Avancarica Avancarica e sicurezza - vendita riproduzioni ... e... · la FFFg sono adatte per le...

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150 Avancarica e sicurezza L’uso delle armi ad avancarica è molto semplice e diver tente. Ciò non esclude che il tiratore debba sempre osser vare delle norme di sicurezza par ticolari – dovute alle dif ferenze rispetto alla armi a retrocarica – che è però possibile imparare facilmente di P.T. Avancarica Per il caricamento delle armi ad avancarica si deve utilizzare solo ed esclusivamente la polvere nera, una miscela, meccanicamente mescolata e non chimicamente combinata, di salnitro (75%), zolfo (15%) e carbone (10%) inventata agli inizi del XIV secolo. La sua combustione è molto rapida e dà luogo alla forma- zione di una gran quantità di gas e calore, è molto igroscopica e quindi sensibile all’umidità. La polvere nera è solitamente venduta in barattoli di plastica della capacità di 500 grammi 150/155 - Avancarica (6) 12-07-2006 16:43 Pagina 150

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Avancarica esicurezzaL’uso delle armi ad avancarica è molto semplice e diver tente. Ciò non esclude che il tiratore debbasempre osser vare delle norme di sicurezza par ticolari – dovute alle dif ferenze rispetto alla armi aretrocarica – che è però possibile imparare facilmente

di P.T.

Avancarica

Per il caricamento delle armi adavancarica si deve utilizzare solo edesclusivamente la polvere nera, unamiscela, meccanicamente mescolatae non chimicamente combinata, disalnitro (75%), zolfo (15%) ecarbone (10%) inventata agli inizidel XIV secolo. La sua combustioneè molto rapida e dà luogo alla forma-zione di una gran quantità di gas ecalore, è molto igroscopica e quindisensibile all’umidità. La polvere neraè solitamente venduta in barattoli diplastica della capacità di 500 grammi

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La polvere nera è formata da granellile cui dimensioni influiscono sulla

velocità di combustione: a parità dipeso, la polvere più fine ha maggior

superficie di combustione ed èpertanto più veloce. Varie

convenzioni sono utilizzate per clas-sificare la polvere nera in base alla

granitura. Negli Stati Uniti esistonosei categorie (dalla più fine alla più

grossa): FFFFFg, FFFFg, FFFg, FFg,Fg e A. Le due estreme non sono in

pratica utilizzate, mentre la FFFFg ela FFFg sono adatte per le pistole ele due successive per i fucili. Non sideve fare confusione con la polveresvizzera, molto diffusa, che utilizzaun sistema di numerazione diverso

in cui la n. 1 è la più fine e la n. 4quella con i granuli più grossi

Un tempo erano utilizzate le fiaschette per l’inserimento della do-se di polvere nera nelle armi adavancarica. Oggi talecomportamento è proibito dalregolamento di tiro per ragioni di si-curezza: nell’ipotesi che, dopo uno sparo, rimanga in canna unaparticella incandescente, il contattocon la polvere versata per ilcaricamento del colpo successivo ne causerebbe l’incendio che potrebberaggiungere la fiaschetta stessa,provocandone lo scoppio

Come si è detto, bisognaesclusivamente usare polvere nera

per il caricamento delle armi adavancarica; anche se le repliche sono

armi moderne, costruite con acciaipiù resistenti di quelli impiegati per

gli originali, sono state concepite perl’uso della sola polvere nera, nelle

dosi fornite dal costruttore stesso oindicate dai manuali di caricamento

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L’esatta dose per caricare l’arma ci è fornita dai ma-nuali di caricamento; di solito è il costruttore stessoa fornire un manualino per tale scopo oppure unatabella riassuntiva dei caricamenti. Di solito imanuali indicano una dose minima e una massimaper ogni caricamento: conviene iniziare da quellaminima, anche perché nel tiro ad avancarical’impiego di una quantità maggiore di polvere provo-ca la formazione di più fecce, con conseguentescadimento delle prestazioni di tiro

Diversamente, esistono in commerciomanuali di caricamento per le armi ad

avancarica. Durante la sua consultazionedobbiamo essere certi di avere individuato

esattamente il tipo di arma, il suo calibro, ilpeso e il tipo di palla, la dose e il tipo di

polvere. In certicasi, in teoria, è

possibile sostituireil caricamento che

i manualidefiniscono comeottimale con una

dose minore di pol-vere con granelli

più piccoli, tuttaviasi deve tenere pre-

sente che talepratica richiedeestrema cautela

perché è possibilecreare un pericolo-

so aumento dellepressioni

La sicurezza con l’avancarica

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L’immagine di questa parte diarma sezionata mostra il correttocaricamento. Per prima è stata in-trodotta la dose di polvere nera,che si è raccolta nel fondo dellacamera di scoppio; la polvere è acontatto con una borretta di feltro(ma al suo posto in certi casi sipuò impiegare una dose di semoli-no), quindi troviamo la palla. Èimportantissimo notare che la pol-

vere nera non deve esserepressata, tuttavia si deve evitarenella maniera più tassativa che siformi una camera d’aria fra lacarica di polvere e la palla: ciò puòprovocare delle pericolosesovrapressioni, con tutte le conse-guenze che si possonoimmaginare. Se la dose di polverenera è a contatto (anche attraver-so la borretta di feltro) con la pal-

la, quest’ultima comincia ad acce-lerare in avanticontemporaneamente al cresceredelle pressioni nella carica discoppio; viceversa, se fra la dose dipolvere e la palla si forma una bollad’aria, la pressione generata dallosparo arriva sulla palla quando que-sta è ancora ferma. In questo caso,la palla può dunque “fare da tappo”e provocare conseguenze pericolose

Luminello

Dose di polvere neraBorretta di feltro

Palla

Vitone di culatta

Anima della canna

Focone Capsula

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La sicurezza con l’avancarica

Il decalogo per la sicurezza

Prima regola – Le armi sono sempre caricheQuando sappiamo che un’arma è carica, la tendenza naturale è dibadare molto alla sicurezza e di comportarsi in modo prudente. Questaattenzione alla sicurezza decade completamente quando si sa cheun’arma è scarica. Certi incidenti (a seguito dei quali si pronuncia latristemente nota frase “Non credevo fosse carica”) nascono dallaconvinzione che un’arma sia scarica: per questo bisogna sempreconsiderare un’arma come carica fintanto che non è stato sicuramenteappurato il contrario.Seconda regola – Puntare sempre l’arma verso unadirezione sicuraSignifica che quando si maneggia un’arma, questa deve essere sempreorientata in modo che, qualora dovesse essere sparato inavvertitamente

un colpo, questo non possa provocare rimbalzi pericolosi,danni eccessivi, ferite o possa arrivare in una zona dovenon siamo in grado di valutare le conseguenze chene derivano. Deve essere il buon senso ad aiutarci aindividuare, in ogni circostanza, qual è la direzione piùsicura. Se ci troviamo in un poligono di tiro, dobbiamosempre ricordare che l’arma deve essere rivolta nelladirezione del bersaglio.Questa regola deve essere osservata soprattutto quandosi carica o scarica un’arma.

Terza regola – Tenere il dito indice fuori del ponticello del grillettofinché non si decide di sparareMettere il dito sul grilletto è una tendenza naturale quando si maneggiaun’arma: è pericolosissima! Quando s’impugna l’arma, soprattuttoquando è possibile che da un momento all’altro si debba fare fuoco,il dito indice deve sempre rimanere fuori del ponticello del grilletto,in posizione allungata e parallela alla canna. Diversamente, sotto stresso per effetto di altre cause accidentali (caduta, percosse eccetera) èfacilissimo provocare la partenza involontaria di un colpo.Quarta regola – Accertarsi sempre che il bersaglio e la zonacircostante siano sicuriQuesta regola riguarda soprattutto i cacciatori: una volta che l’armaha sparato, non è più possibile richiamare indietro la palla o i pallini!Quindi, prima bisogna pensare a quello che si sta facendo e poi sipuò sparare. Si deve sempre essere certi che il nostro sparo nonpossa colpire qualcun altro, per errore, che si trova oltre il bersaglio.È pericolosissimo sparare verso un rumore o un movimento: primadi tirare il grilletto, dobbiamo accertarci che cosa o chi li ha provocati.Dopo, può essere troppo tardi. È anche pericoloso sparare versosuperfici dure (acciaio, cemento eccetera) o con un angolo d’incidenzamolto ridotto (ad esempio, verso il pelo dell’acqua di un lago o di unfiume): in entrambi i casi è forte la possibilità di rimbalzi.Quinta regola – Imparare a conoscere le caratteristiche dellapropria arma e mantenerla in perfetta efficienzaÈ pericoloso utilizzare un’arma senza conoscerne bene il modo concui funziona. È anche importante accertarsi che non abbia problemio malfunzionamenti (ad esempio potrebbe essere guasto unmeccanismo di sicurezza oppure l’anima della canna potrebbe esseostruita). Quando si acquista un’arma, è buona norma leggerne tuttoil manuale d’istruzioni. Se non è disponibile, in molti casi è possibilescaricarlo gratuitamente dal sito Internet del costruttore; oppure, di

solito, è possibile ottenerlo senza spese spedendo una richiesta scrittaalla ditta produttrice dell’arma.Sesta regola – Portare l’arma in modo appropriatoIl porto dell’arma (addosso alla persona) deve impedire che possacadere accidentalmente; nel caso delle armi corte, la fondina deveincorporare un sistema di ritenzione della pistola o del revolver chene eviti la fuoriuscita (e la possibile caduta) quando l’utilizzatore compiedeterminate azioni (salti, scivolate o cadute involontarie eccetera).Tuttavia, la stessa fondina non deve impedire all’utilizzatore di impugnarevelocemente l’arma.Settima regola – Usare sempre le cartucce (o il caricamento)adatte all’armaSulle armi di produzione attuale è sempre impressa, da parte delcostruttore, l’indicazione del calibro (di solito si trova all’altezza dellacamera di cartuccia); la scatola di munizioni che si intende utilizzaredeve presentare la stessa denominazione del calibro. Le cartucce debbono presentarsi integre e prive tracce di ossidazione,o peggio… È sempre meglio evitare l’uso di cartucce molto vecchieo che non siano state conservate con le dovute cautele (ossia in unluogo fresco e asciutto).Le cartucce ricaricate non costituiscono di per sé un pericolo: tuttodipende da come sono state ricaricate.Ottava regola – Indossare sempre le protezioniper la vista e l’uditoL’esposizione prolungata al fuoco può portare a danniirreparabili all’apparato uditivo: indossare sempre i tappiprotettivi o le cuffie quando si effettua dell’attività di tiro.Gli occhiali sono necessari per fermare schegge o altri corpiche possono essere prodotti dall’uso della nostra arma o daquella funzionante in una linea vicina; è meglio se gli occhiali fornisconoanche una protezione laterale.Durante l’attività di tiro è sempre consigliabile indossare un cappellocon la visiera (tipo baseball): evita l’abbagliamento agli occhi e fermai bossoli diretti verso i nostri occhi provenienti da una linea di tiro(solitamente quella che si trova alla nostra sinistra).Anche chi assiste all’attività di tiro, senza sparare, dovrebbe indossarele stesse protezioni.Nona regola – Le armi debbono essere custodite scariche e inluogo inaccessibile a bambini, persone incapaci di intendere emalintenzionati. La legge è molto chiara al riguardo:1) la custodia delle armi e degli esplosivi deve essere assicurata conogni diligenza nell’interesse della sicurezza pubblica;2) è punito chiunque consegna a minori degli anni diciotto, che nonsiano in possesso della licenza dell’autorità, ovvero a persone ancheparzialmente incapaci, a tossicodipendenti o a persone impedite nelmaneggio, un’arma, munizioni o esplosivi diversi dai giocattoli pirici.Prima di effettuarne il trasporto, accertarsi che l’arma sia scarica.Decima regola – Non mescolare mai alcol e polvere da sparoQuesta vecchissima regola ci ricorda che durante l’attivitàdi tiro bisogna tassativamente astenersi dall’assumere bevandealcoliche o, peggio, droghe. Debbono anche essere inclusiquei farmaci che abbassano il livello di attenzione eintorpidiscono i riflessi. L’attività di tiro richiede attenzionecontinua e completa, senso di responsabilità e piena coscienza .

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Dopo avere caricato l’armaperfettamente pulita, bisogna intro-durre nuovamente la bacchetta eapplicare un secondo riferimento(nastro adesivo bianco), sempre incorrispondenza del vivo di volata:serve per verificare se la pistola èstata caricata correttamente o semanca qualcosa

Prima di sparare è necessario controllare che l’anima dellacanna sia pulita ed eliminare tutto l’olio eventualmentepresente utilizzando la bacchetta e una pezzuola pulita. Nelcorso del tiro la canna tende a sporcarsi e l’inserimento del-la palla diventa un po’ più difficoltoso; addirittura possiamo

credere che la palla sia già arrivata infondo, ingannati dalla presenza mas-siccia di fecce e morchie. Per teneresempre la situazione sotto controllosi utilizza il “trucco dell’astina dell’o-lio”; per prima cosa s’introduce afondo nella canna, ad arma scarica,la bacchetta di caricamento e si faquindi un segno (nastro adesivo ros-

so) in corrispondenza del vivo di volata. In questo modoè sempre possibile verificare, introducendo la bacchet-ta, se l’arma è scarica; può accadere, infatti, che il tira-tore si dimentichi se nella canna è già stata introdottala polvere e/o il semolino o addirittura la palla

Per il caricamento delle armi adavancarica si utilizzano palle sfe-riche avvolte in una pezzuola ditessuto oppure di altra forma. Lapalla deve entrare dalla volata,essere spinta fino in fondo e, aseguito dello sparo, deveripercorrere nella direzioneopposta l’anima della canna: ciòimpone, da un lato, che la pallasia necessariamente sottocalibra-ta (per essere spinta fino infondo senza sforzi eccessivi), madall’altro deve impegnare la riga-tura per ottenere un grado diprecisione accettabile

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