Austria - Eisenstad - 24 giugno LA STORIA INFINITA · to il manuale "Cencelli". Per i non addetti...

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"La Voce" mensile di Montefiascone - Direttore: Agostino Ballarono - Responsabile: Angelo Gargiuli - Direzione, redazione, amministrazione: 01027 Montefiasconé, Via Trento, 4 - Tel. 826050 - c.c.p. 12158010 intestato a Parrocchia di S. Margherita - 01027 Montefiascone (VT) - Autorizz.ne Trib.le Viterbo rf 272 del 4-12-82 - Tipo-Lito "S. Pellico" s.d.f. di Marroni & C. - Via O. Borghesi, 3/c - M.fiascone - Tel. 826297 Austria - Eisenstad - 24 giugno Il Papa afferma: L'uomo è quell'essere che Dio chiama per nome "Signore, tu mi scruti e mi conosci... / Sei tu che hai creato le mie viscere/e mi hai tessuto nel seno di mia madre... / Tu mi conosci fino in fon- do. /Quando venivo formato nel segreto... / non ti erano nascoste le mie ossa... /Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio" (Sai. 139, 1. 13- 15). L'uomo quindi è consapevole di ciò che è - di ciò che è fin dall'inizio, fin dal grembo mater- no. Egli sa di essere una creatura che Dio vuo- le incontrare e con la quale vuole dialogare. Di più: nell'uomo vorrebbe incontrare l'intero creato. Per Dio, l'uomo è un "qualcuno": unico ed ir- ripetibile. Egli, come dice il Concilio Vaticano II, "in terra è la soia creatura che Dio abbia voluto per se stessa" (cfr. GS, 24). "Il Signore dal seno materno mi ha chiama- to; fin dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome" (Is. 49,1). L'uomo è quell'essere, che Dio chiama per nome. Per Iddio egli è il "tu"creato. Tra tutte le creature egli è queir "io" personale, che può rivolgersi a Dio e chiamarlo per nome. Dio vuole nell'uomo quel partner che si rivolga a lui come al proprio Creatore e Padre: "Tu, mio Signore e mio Dio". Al "tu"divino. Cari fratelli e sorelle! Come rispondiamo noi uomini a questa chiamata diDio?C ome intende l'uomo di oggi la sua vita? In nessuna altra epo- ca sono stati compiuti tanti sforzi mediante la tecnica e la medicina, per salvaguardare la vita umana contro la malattia, per prolungarla sem- pre più e per salvarla alla morte. Allo stesso tem- po, però, nessun'altra epoca, come la nostra, ha prodotto tanti luoghi e tanti metodi di disprezzo e di distruzione dell'uomo. Le amare esperienze del nostro secolo con le macchine di morte di due guerre mondiali, la persecuzione e la distru- zione di interi gruppi di uomini a causa della lo- ro appartenenza etnica o religiosa, la corsa agli armamenti atomicifino all'estremo limite, l'impo- tenza degli uomini di fronte alle grandi miserie in molte parti della terra potrebbero indurci a dubi- tare, se non addiritura a rinnegare, l'affetto e l'a- more che Dio ha per l'uomo e per l'intero creato. Al Comune di Montefiascone si profila l'intervento del Commissario LA STORIA INFINITA di Ugo Carini I democristiani occupano ormai da sei mesi il centro del palcoscenico. La sfida interminabile contro avversari fantasma, lascia il campo a diverse interpretazioni su co- me finirà il conflitto interno. Si profila l'intervento del commissario prefettizio e addirittura lo svolgimento di elezioni antici- pate. Tutto questo perché? Ripercorriamo brevemente, per quanto ci è dato di comprendere, le vi- cende della "infinita storia" di casa DC, in modo che i nostri lettori, si facciano un'idea, anche se ap- prossimativa, di cosa sta succedendo. I guai, se così possiamo esprimerci, hanno inizio paradossalmente, con le elezioni amministra- tive del maggio 1985, nel corso delle quali, la Democrazia Cristiana raggiunge il traguardo del 17° consigliere, ottenendo così la maggiornaza assoluta. Si prospetta un futuro roseo per Montefiasco- ne; ma non è così. Iniziano gli scontri tra "correnti" per la spartizione del potere. Viene rispolvera- to il manuale "Cencelli". Per i non addetti ai lavori, Cencelli è il personaggio che ha ideato i parame- tri necessari alla divisione del potere politico. Manuale alla mano, si raggiunge un accordo e per cir- ca due anni l'Amministrazione procede senza apparenti difficoltà. Potremmo dire, senza lode né in- famia. II fuoco si sa cova sotto la cenere. Improvvisamente il gruppo che fa capo al sindaco Danti e al presidente del Co.Ba.L.B. Minciotti agita le acque della cosiddetta "verifica" che in politichese vuo- le dire rivediamo le posizioni. Ci si rivolge ancora al vecchio Cencelli e tutto sembra appianarsi ma poi la soluzione non si trova. Questa volta la posta in gioco è la poltrona del vice sindaco: se la con- tendono nuovamente gli amici del primo cittadino. Ad ingarbugliare ancora di più la matassa, giunge dopo varie peripezie la candidatura del con- sigliere provinciale "carpita" dal segretario Rosati. Il passo successivo è la ormai nota sconfitta e- lettoraie. Le trattative continuano per assicurare se non altro la ordinaria amministrazione al paese, ma non se ne fa nulla. E' a questo punto che, vista l'impossibilità di sanare il conflitto, una parte della giunta (gli asses- sori Cagnucci, Ranaldi e il vice sindaco Morleschi) compiono l'unica azione rimasta disponibile. Ras- segnano le dimissioni, sicuri che l'intera giunta, Sindaco in testa, ne trarranno le debite conseguen- ze, ma tra lo stupore e l'incredulità, i vari Scoponi, Mocini, (sordi anche ai richiami del loro leader), Danti e Femminella non hanno nessuna intenzione di staccarsi dalla poltrona, preferendo affonda- re, piuttosto che cedere alla governabilità del paese. A questo punto due sembrano essere le soluzioni: o i DC trovano l'accordo, oppure si avrà il com- missariamento, con la possibilità di elezioni anticipate. Quale delle due ipotesi si avvererà non cam- bierà certo il giudizio del cittadino su questa sporca storia di protagonismo, di inettitudine, di super- ficialità. A chi giova tutto questo? Noi possiamo dire a chi non giova: al cittadino, che vede irrisolti i gravi problemi inerenti il turi- smo, il commercio, il centro storico, l'immondizia, le strade, il completamento degli impianti sporti- vi, per citarne alcuni; ai partiti di opposizione che hanno tutto l'interesse a che il paese progredisca; alla DC la cui immagine viene sempre più affossata da personaggi che non si rifanno certo alle ide- e di Don Sturzo e De Gasperi. Signor Sindaco, ci risponda e se abbiamo scritto delle inesattezze ce le contesti; non preten- diamo di avere la verità a portata di mano, ma abbiamo la pretesa, questo sì, come tutti i cittadini di questo paese, di essere amministrati con capacità, chiarezza ed onestà, parole di cui si va perden- do il senso, lo sappiamo bene. Se non ne siete capaci, fatevi da parte, in modo che la storia abbia il giusto epilogo. Prima di andare in macchina apprendiamo che sabato 23 luglio si è svolto finalmente il Consiglio Comunale che ha approvato urgenti punti all'ordine del giorno. Un atto di buona volontà grazie anche all'apporto delle opposizioni. Per il momento il commissariamento sembra scongiurato; ad ogni modo le considerazioni che abbiamo espresse rimangono confermate e le vicende non di certo finiranno qui.

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"La Voce" mensile di Montefiascone - Direttore: Agostino Ballarono - Responsabile: Angelo Gargiuli - Direzione, redazione, amministrazione: 01027 Montefiasconé, Via Trento, 4 - Tel. 826050 - c.c.p. 12158010 intestato a Parrocchia di S. Margherita - 01027 Montefiascone (VT) - Autorizz.ne Trib.le Viterbo rf 272 del 4-12-82 - Tipo-Lito "S. Pellico" s.d.f. di Marroni & C. - Via O. Borghesi, 3/c - M.fiascone - Tel. 826297

Austria - Eisenstad - 24 giugno

Il Papa afferma: L'uomo è

quell'essere che Dio chiama per nome

"Signore, tu mi scruti e mi conosci... / Sei tu che hai creato le mie viscere/e mi hai tessuto nel seno di mia madre... / Tu mi conosci fino in fon-do. /Quando venivo formato nel segreto... / non ti erano nascoste le mie ossa... /T i lodo, perché mi hai fatto come un prodigio" (Sai. 139, 1. 13-15).

L'uomo quindi è consapevole di ciò che è -di ciò che è fin dall'inizio, fin dal grembo mater-no. Egli sa di essere una creatura che Dio vuo-le incontrare e con la quale vuole dialogare. Di più: nell'uomo vorrebbe incontrare l'intero creato.

Per Dio, l'uomo è un "qualcuno": unico ed ir-ripetibile. Egli, come dice il Concilio Vaticano II, "in terra è la soia creatura che Dio abbia voluto per se stessa" (cfr. GS, 24).

"Il Signore dal seno materno mi ha chiama-to; fin dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome" (Is. 49,1). L'uomo è quell'essere, che Dio chiama per nome. Per Iddio egli è il "tu"creato. Tra tutte le creature egli è queir "io" personale, che può rivolgersi a Dio e chiamarlo per nome. Dio vuole nell'uomo quel partner che si rivolga a lui come al proprio Creatore e Padre: "Tu, mio Signore e mio Dio". Al "tu"divino.

Cari fratelli e sorelle! Come rispondiamo noi uomini a questa chiamata diDio?C ome intende l'uomo di oggi la sua vita? In nessuna altra epo-ca sono stati compiuti tanti sforzi mediante la tecnica e la medicina, per salvaguardare la vita umana contro la malattia, per prolungarla sem-pre più e per salvarla alla morte. Allo stesso tem-po, però, nessun'altra epoca, come la nostra, ha prodotto tanti luoghi e tanti metodi di disprezzo e di distruzione dell'uomo. Le amare esperienze del nostro secolo con le macchine di morte di due guerre mondiali, la persecuzione e la distru-zione di interi gruppi di uomini a causa della lo-ro appartenenza etnica o religiosa, la corsa agli armamenti atomicifino all'estremo limite, l'impo-tenza degli uomini di fronte alle grandi miserie in molte parti della terra potrebbero indurci a dubi-tare, se non addiritura a rinnegare, l'affetto e l'a-more che Dio ha per l'uomo e per l'intero creato.

Al Comune di Montefiascone si profila l'intervento del Commissario

LA STORIA INFINITA di Ugo Carini

I democristiani occupano ormai da sei mesi il centro del palcoscenico. La sfida interminabile contro avversari fantasma, lascia il campo a diverse interpretazioni su co-

me finirà il conflitto interno. Si profila l'intervento del commissario prefettizio e addirittura lo svolgimento di elezioni antici-

pate. Tutto questo perché? Ripercorriamo brevemente, per quanto ci è dato di comprendere, le vi-cende della "infinita storia" di casa DC, in modo che i nostri lettori, si facciano un'idea, anche se ap-prossimativa, di cosa sta succedendo.

I guai, se così possiamo esprimerci, hanno inizio paradossalmente, con le elezioni amministra-tive del maggio 1985, nel corso delle quali, la Democrazia Cristiana raggiunge il traguardo del 17° consigliere, ottenendo così la maggiornaza assoluta. Si prospetta un futuro roseo per Montefiasco-ne; ma non è così. Iniziano gli scontri tra "correnti" per la spartizione del potere. Viene rispolvera-to il manuale "Cencelli". Per i non addetti ai lavori, Cencelli è il personaggio che ha ideato i parame-tri necessari alla divisione del potere politico. Manuale alla mano, si raggiunge un accordo e per cir-ca due anni l'Amministrazione procede senza apparenti difficoltà. Potremmo dire, senza lode né in-famia.

II fuoco si sa cova sotto la cenere. Improvvisamente il gruppo che fa capo al sindaco Danti e al presidente del Co.Ba.L.B. Minciotti agita le acque della cosiddetta "verifica" che in politichese vuo-le dire rivediamo le posizioni. Ci si rivolge ancora al vecchio Cencelli e tutto sembra appianarsi ma poi la soluzione non si trova. Questa volta la posta in gioco è la poltrona del vice sindaco: se la con-tendono nuovamente gli amici del primo cittadino.

Ad ingarbugliare ancora di più la matassa, giunge dopo varie peripezie la candidatura del con-sigliere provinciale "carpita" dal segretario Rosati. Il passo successivo è la ormai nota sconfitta e-lettoraie. Le trattative continuano per assicurare se non altro la ordinaria amministrazione al paese, ma non se ne fa nulla.

E' a questo punto che, vista l'impossibilità di sanare il conflitto, una parte della giunta (gli asses-sori Cagnucci, Ranaldi e il vice sindaco Morleschi) compiono l'unica azione rimasta disponibile. Ras-segnano le dimissioni, sicuri che l'intera giunta, Sindaco in testa, ne trarranno le debite conseguen-ze, ma tra lo stupore e l'incredulità, i vari Scoponi, Mocini, (sordi anche ai richiami del loro leader), Danti e Femminella non hanno nessuna intenzione di staccarsi dalla poltrona, preferendo affonda-re, piuttosto che cedere alla governabilità del paese.

A questo punto due sembrano essere le soluzioni: o i DC trovano l'accordo, oppure si avrà il com-missariamento, con la possibilità di elezioni anticipate. Quale delle due ipotesi si avvererà non cam-bierà certo il giudizio del cittadino su questa sporca storia di protagonismo, di inettitudine, di super-ficialità. A chi giova tutto questo?

Noi possiamo dire a chi non giova: al cittadino, che vede irrisolti i gravi problemi inerenti il turi-smo, il commercio, il centro storico, l'immondizia, le strade, il completamento degli impianti sporti-vi, per citarne alcuni; ai partiti di opposizione che hanno tutto l'interesse a che il paese progredisca; alla DC la cui immagine viene sempre più affossata da personaggi che non si rifanno certo alle ide-e di Don Sturzo e De Gasperi.

Signor Sindaco, ci risponda e se abbiamo scritto delle inesattezze ce le contesti; non preten-diamo di avere la verità a portata di mano, ma abbiamo la pretesa, questo sì, come tutti i cittadini di questo paese, di essere amministrati con capacità, chiarezza ed onestà, parole di cui si va perden-do il senso, lo sappiamo bene. Se non ne siete capaci, fatevi da parte, in modo che la storia abbia il giusto epilogo.

Prima di andare in macchina apprendiamo che sabato 23 luglio si è svolto finalmente il Consiglio Comunale che ha approvato urgenti punti all'ordine del giorno. Un atto di buona volontà grazie anche all'apporto delle opposizioni. Per il momento il commissariamento sembra scongiurato; ad ogni modo le considerazioni che abbiamo espresse rimangono confermate e le vicende non di certo finiranno qui.

pag. 14 LA VOCE

Problemi economici de "La Voce" Gent.mo Direttore, dal mese di luglio 1987 ho ricevuto solo il

mese di novembre '87 e il mese di marzo '88, ar-rivatomi nel maggio '88.

Ho chiesto a mia sorella se avesse dato il mio contributo. Ha risposto di sì. Non so per qua-le motivo non ricevo più "La Voce".

Sapendu che qualcuno fa la collezione di penne, le spedisco queste, spero che siano buo-ne, non sono sicura se penne o matite.

Spero che Lei rimetterà nella lista il mio no-me per continuare, almeno in luglio, a ricevere il giornale. Grazie tante,

Maria Santucci

Carissimo Don Agostino, voglio, prima di tutto, dirLe quanto mi faccia

piacere ricevere "La Voce" di Montefiascone.

Anche se mi trovo in America da molti anni, mol-te persone e certamente tutti i luoghi mi sono fa-miliari e mi diverto molto a leggere l'intero gior-nale da capo a fine. Gli articoli scritti da Don Do-menico che parlano di Don Sante mi fanno pro-prio piacere - io conoscevo bene tutti e due quando si trovavano alla parrocchia delle Gra-zie.

Purtroppo, "La Voce", non arriva tanto rego-larmente. Forse dipenderà dalla posta, oppure dal fatto che non ho mandato abbastanza soldi per coprire il costo di spedizione, ecc. Adesso Le mando 20 dollari - mi piacerebbe sapere il costo dell'abbonamento per tutto l'anno per via aerea e se qualcuno si potesse interessare ad essere sicuro che il giornale sia spedito tutti i mesi -.

La ringrazio e La saluto. Aff.ma Gilda Belella

N/0

[LEtterr V 7

.J

Gentili signore, il giornale è stato rego-larmente spedito tutti imesi; quest'anno ab-biamo provato a mandarlo per posta norma-le, perché per posta aerea ci veniva quasi £. 2.000 a numero... i risultati purtroppo lascia-no a desiderare... per cui ritorneremo a spe-dirli per posta aerea, fidando nella generosi-tà dei nostri lettori.

Ringraziamento La famiglia Grassi intende pubblica-

mente ringraziare i dottori: Piergiovanni M., Andreani D., Bertoni S., Bindi M., Compa-gnoni A., Cricco L., De Luca M., D'Ambruo-so V., Ermini G., Fusco E., Lazzeroni L., Masciopinto R., Mocini S., Passarello F., Pepi F., Pernafelli G., Piermattei G., Prof. Pirtori, Rosetto G., Silvestri M. A., Spadac-ciaP., TriscianiL., Tucci E., Volse F.; il per-sonale sanitario, paramedico e ausiliario degli Ospedali "Le Scotte", "A. Sciavo"", "S. Maria della Scala" di Siena e dell'Ospeda-le Civile di Montefiascone per l'assistenza, professionale ed umana, fornita durante la degenza ed il decorso della malattia al ca-ro Biagio. Parimenti intende esternare la propria gratitudine a quanti hanno parteci-pato al dolore e alle esequie del compianto Biagio, in particolar modo Don Agostino Ballarono e Don Biagio Governatori.

Per i lavori alla Basilica

di S. Margherita Reverendissimo Don Agostino, con riferimento alla Sua richiesta del 12 ot-

tobre 1987 ho il piacere di comunicarLe che il Consiglio di Amministrazione di questa Cassa ha deliberato l'erogazione di un contributo stra-ordinario di£. 2.000.000 a favore della Parroc-chia di S. Margherita, da destinare al sosteni-mento delle spese per il restauro della Cattedra-le.

Certo che vorrà apprezzare la disponibilità dimostrata, mi è gradito porgerLe i miei più defe-renti ossequi.

Attilio lozzelli

PERSONAGGIO DEL MESE

Ringrazio di cuore il Consiglio di Ammi-nistrazione della Cassa di Risparmio, per il contributo elargito a favore della Chiesa Cat-tedrale.

Approfitto per rispondere ai tanti che giustamente domandano quando riprende-ranno ilavori. Speravo cheperS. Margherita fossero terminati; senonché un banale inci-dente capitato al nostro muratore, ha fatto procrastinare la ripresa degli stessi. Presto, però, riprenderanno e si concluderanno.

Poco tempo fa è caduto un pezzo di cor-nicione nell'interno del cupolino; un lavoro da poco, se fosse a portata di mano, invece... Speriamo, ad ogni modo, di risolvere anche questo problema.

Un nuovo artista di Montefiascone

Piero Venanzini scultore di Crocifissi

e Madonne Tutti lo conoscevano come restauratore di mobili an-

tichi, non invece come valente scultore. Si tratta del Signor Piero Venanzini, proprietario e gestore del negozio "robi-vecchi" e articoli da regalo in Via D. Alighieri, scoperto re-centemente dagli artisti del C. I. P. R.A. (Centro Italiano Pro-mozione Rassegne d'Arte) venuti a Montefiascone lo scor-so mese di giugno per la Prima Biennale Internazionale di Scultura.

Piero è scultore in legno d'olivo, realizza opere di al-to livello artistico specialmente a soggetto religioso. I suoi Crocifissi, le sue Madonne, tutti di delicata fattura, sono e-spressione viva di profondi sentimenti religiosi che anima-no la vita interiore dell'artista.

La Sezione Internazionale Scultori Associati del C.I.P.R.A., presa in esame la documentata domanda di Piero per entrare a far parte dell'organismo, ha espresso parere favorevole e il 29 giugno u!s. l'artista montefiasco-nese è entrato a far parte della prest igiosa Associazione In-ternazionale. Abbiamo intanto appreso che Piero è già sta-to incluso nella rappresentanza degli scultori in legno d'o-livo che si recheranno alle isole Eolie dal 4 al 16 settembre p.v. per partecipare alla IV. Edizione della Manifestazione "Artisti Italiani e Stranieri per le isole Eolie".

Auguri, Piero e... sempre alto il nome del paese no-stro, il paese degli olivi!

Giorgio Zerbini

LA VOCE pag. 13

VECCHIE FOTO 1965/66

Un gruppo di chierichetti in gita a Pi-sa: congresso eucaristico?

- Mauro Sensi - Ugo Carini - Valle-riani Roberto, ...

- Trapè Angelo - Bevilacqua Pao-lo...

-..., Tacchi Antonio, Castellani Giu-seppe (?). Crocetti Salvatore, Sensi Claudio, ... lacoponi Settimio.

La piccola cronaca dei nostri nonni a cura di GIANCARLO BRICCOLA

Nel 1918lafamosa "spagnola" dilagò anche a Montefiascone. Questapandemiagra-visslma si diffuse per il mondo durante gli anni 1918 -1919 e venne designata col nome di "spagnola" perché si ritenne che il focolaio primitivo avesse avuto sede nella Penisola Iberica. Secondo calcoli approssimativi essa avrebbe provocato, nelle varie parti del mon -do, oltre 20 milioni di morti, e solo in Italia 400.000.

Ma vediamo, nei limiti di questa piccola rubrica, come venne sopportata, nel nostro paese, questa grave calamità.

"L'INFLUENZA NOSTRANA - Nei nostri paesi di vai di lago, ad eccezione di Marta e più ancora di Piansano, dove ha fatto purtroppo numerose vittime, è stata fortunatamen-te abbastanza benigna.

In Montefiascone, dato il numero degli abitanti, è stata più benigna ancora, forse per l'eccellenzadell'aria ed anche per le pronte precauzioni prese dalle competenti autorità. Ri-cordiamo infatti l'energia, quale ci voleva nelle presenti circostanze, del sindaco sig. Biz-zarri e l'ottimo servizio sanitario del dottor Paterni che, pur essendo solo, ha dovuto cor-rere da pertutto e con zelo provvedere alle necessità del momento.

Il morbo indomabile, che sta mietendo tante giovani vite, ha crudelmente troncata la cara esistenza di AGNESE RICCA NATA DIANO che spirava nel bacio del Signore il gior-no 17 corrente alle ore 11,46.

La giovane sposa di anni 29, che per essere madre aveva saputo affrontare, resisten-do, operazioni chirurgiche mortali... ha dovuto soccombere in pochissimi giorni alla violen-za del morbo epidemico, che inesorabilmente la colpì, procurandole sofferenze indicibili ed una agonia straziante...

Il Capitano della locale Compagnia dei R.R. Carabinieri, sigr. Bortoli Antonio, ha per-duto i suoi carissimi genitori, morti nel breve giro di una settimana. Gli presentiamo, a no-me anche della cittadinanza le nostre sentite condoglianze.

Nella giovane età di 19 anni, si è improvvisamente spenta la virtuosa esistenza di FANTI EDVIGE colpita dal morbo che ancora infierisce. Fu veramente esemplare giovi-netta, anima semplice e timorosa di Dio, che passò in mezzo al mondo incorrotta...per cu-ra della Congregazione Mariana e della sezione di Catechismo sarà celebrata a suffragio suo una messa di requiem.

Tra le vittime dell'influenza dobbiamo altresì ricordare il maresciallo ERNESTO TO-SGOBBI capo scritturale del Comando della Compagnia dei reali Carabinieri. Giovanissi-mo, caro a tutti per le sue elette virtù di mente e di cuore, spirò nel bacio del Signore do-po breve malattia sopportata con cristiana rassegnazione nel civico ospedale e conforta-ta dai s. sacramenti... Tornino gradite alla famiglia dell'estinto, alla sua fidanzata Fidalma Fratello, le condoglianze dell'Eco."

(L'ECO 2 novembre 1918)

rispettive famiglie." (L'ECO 30 novembre 1918)

l i p u d I t . L t I . I N f . l i M C W I I I U I L o U l i v a - i l u ; ' , , - , i l ' " W H M 1 0 K K > le il. lini. le (minitele del lleuuo I ZAKHI . Uoluynd

Pubblicità di vari prodotti medicinali tratta da una pagina dell'ECO del maggio 1917

"GRANDE LOTTERIA DI BENEFICENZA per il 24 Agosto a M. Fiascone - Siamo a conoscenza che per la prossima festa di S. Bartolomeo, si sta preparando, dietro iniziati-va del Com. fra le donne Cattoliche, una grande lotteria di benficenza. Abbiamo detto: u-na grande lotteria, perchè, questa volta, lo zelo superiormente patriottico e religioso del-le Donne Cattoliche, si eleva ed abbraccia tutto ciò che di più pietoso resta ancora da soc-correre.

La beneficenza infatti sarà estesa alla sezione dei militari mutilati e invalidi, alle ope-re esistenti degli orfani di Guerra, agli orfani dell'Epidemia, e a tutte quelle altre opere ci-vili e religiose che sono nel programma fra le D.C. (Donne Cattoliche).

Facciamo auguri perché l'iniziativa, che incontrerà il favore della cittadinanza, sia ben condotta e frutti un notevole incasso."

(IL POPOLO 2 7 luglio 1919) Con l'occasione aggiungo altre piccole curiosità di tipo 'medico".

"LA MALARIA A MONTEFIASCONE? - Precisamente: la metà almeno del suo terri-torio è dichiarata zona malarica: così risulta dagli atti ufficiali, dietro una relazione di anni fa, data forse troppo affrettatamente. Sappiamo che l'attuale amministrazione prowede-rà perché sia provveduto a questa gaffe."

(L"ECO 6 dicembre 1914)

"TRA MEDICI - Dopo parecchi mesi di assenza è tornato tra noi il Dott. Calandra che se n'era dipartito ai tempi del Commissario Gioia (vedi LA VOCE dell'aprile 1987). Gli a-mici gli hanno fatto una pubblica dimostrazione di simpatia per le vie-del paese."

(L'ECO 27 febbraio 1915)

"Dobbiamo lamentare altre vittime del fiero morbo che continua a mietere qua e là vi-te umane.

Si sono addormentate in Dio due altre giovanette, le sig.ne Fredesvinda Gennari e Maria Menghini, anche esse Figlie di Maria e distinte per pietà e virtù. Condoglianze alle

"DEL MEDICO PRIMARIO - ...il Consiglio apportò una Variazione al Capitolato dei medici portando lo stipendio del Medico chirurgo di Città da L. 4 0 0 0 a L. 4 3 0 0 lorde e dan-do al medesimo il tìtolo di M e d i c o Pr imario."

(L'ECO 2 0 marzo 1915)

pag. 14 LA VOCE

TEMPI LUNGHI - GRANDI SPESE

A quando il nuovo Ufficio Postale? Tempi lunghi per II sospirato trasferi-

mento dell 'Uffico Postale di Montefiascone-Centro, dall 'angusto locale di Via Indipen-denza al moderno e grande immobile acqui-stato dall 'Amministrazione Postale in Via Dante Alighieri.

Questo immobile, costato all'Erario una cifra che supera il miliardo di lire, deve esse-re ora adattato alla sua funzione e attrezzato in maniera razionale. Il costo per questi lavo-ri si aggira anch'esso intorno al miliardo sic-

ché i montefiasconesi avranno il loro nuovis-simo Ufficio Postale del valore di oltre due miliardi... hai voglia ad imbucare cartoline! Comunque, al di là di facili battute, un Ufficio Postale più ampio, più funzionale ci voleva proprio. Resta il problema del parcheggio perché l'edificio non è dotato di un'adeguata area attrezzata ed insiste sulla trafficatissi-ma traversa interna della Statale Cassia.

Al trasferimento nei nuovi locali aspira-no, comunque, maggiormente gli impiegati

postali che, a loro dire, negli angusti ed umi-di locali dove attualmente si trova l'Ufficio Postale, si sono buscati tutt i o quasi, malat-tie reumatiche. Alcuni funzionari hanno in-tenzione di intentare causa all 'Amministra-zione Postale per farsi riconoscere i propri acciacchi come malattia contratta per cause di servizio. Il cittadino si aspetta, invece, che il servizio migliori.

Sorgerà a "Le Guardie", grazie alla Regione

Una grande discarica per 13 Comuni Malgrado il parere contrario espresso dal

Consiglio Comunale di Montefiascone, la Regio-ne Lazio pare intenzionata ad installare in loca-lità "Le Guardie" un grande centro di compatta-zione e trasferimento per rifiuti solidi urbani al servizio, oltreché del Comune di Montefiascone, anche di altri dodici dell'Alto Lazio, dalla zona Teverina alla Maremma. Delle gravi preoccupa-zioni di carattere igienico-sanitarie e ambientali, derivanti da un tale insediamento, si fanno por-tavoci presso il sindaco Danti, tre consiglieri so-cialisti: Enio Sensi, Egisto Galletti e Aldo Paoli-ni.

"...Con la presente - scrivono i tre del garo-fano al sindaco Danti - si intende ricordare la net-ta opposizione dei cittadini di Montefiascone al-la realizzazione di questo progetto regionale che prevede la compattazione sul territorio del no-stro Comune di circa 500 q. li al giorno di rifiuti so-lidi urbani di 13 Comuni e la raccolta di carcas-

Mentre scriviamo, in sede governativa sono già iniziati i lavori e le trattative che dovranno condurre alla formulazione delle misure antide-ficit, già in parte avviate con il decreto illustrato nella scorsa edizione della nostra rubrica.

Anche se non si è ancora avuta una antici-pazione formale dei provvedimenti che saranno adottati, si profilano in questi giorni i contenuti di una serie di interventi di carattere fiscale, da at-tuare in due fasi: la prima, che vedrà la luce nel periodo autunnale, recherà ritocchi alle aliquote IVA (aumento probabile per il 2% e modifiche per il 9%), e una revisione della disciplina dei tickets sanitari (con la reintroduzione del ticket sulle a-nalisi cliniche).

La seconda fase, da attuarsi entro fine anno o con l'inizio del 1989, sarà invece costituita da una manovra di carattere più ampio, e potrà ri-guardare tra l'altro rincari di benzina, gasolio, ta-bacchi, tariffe ferroviarie e postali ed energia e-lettrica.

PIANO TRIENNALE ANTIDEFICIT: a com-pletamento delle informazioni sopra riportate, ci giunge notizia che è stato approvato il piano an-tideficit presentato dal Ministro Amato, che pro-pone una azione triennale per il rientro del defi-cit pubblico. Forniremo maggiori dettagli nel prossimo numero.

TASSA ANNUALE SOCIETÀ': l'aumento del quale abbiamo fornito gli importi nello scorso

se di veicoli da demolire e di pneumatici per 19 Comuni..."

Nella lettera si ribadiscono quindi i motivi, oggetto di pubbliche discussioni, per cui il terri-torio di Montefiascone non è adatto per una ta-le incombenza. Questi vanno dalla sua confor-mazione geografica, per le caratteristiche idro -geologiche. "Inparticolarmodo - notano i tre so-cialisti - la zona prescelta non è assolutamente idonea sia perché cade in un 'area di notevole in-teresse floro-faunistico e sia perché vi è già sta-to individuato l'insediamento di una zona artigia-na per cui la Regione ha già espresso parere fa-vorevole... ". li terzetto pur riconoscendo la gravi-tà del problema dello smaltimento dei rifiuti, invi-ta il sindaco, la Giunta e l'intero consesso civico, a ribadire alla Regione Lazio "... l'inopportunità che detto insediamento ricada nel territorio di Montefiascone".

U.G.R.

numero è ancora incerto nella sua consistenza mentre scriviamo, in quanto il relativo decreto non ha ancora trovato conferma, ed è stato og-getto di numerosi emendamenti, tanto che si prevede da parte del governo la approvazione. Entro fine luglio si avrà conferma definitiva per quanto riguarda gli importi: per chi avesse già pagato (ricordiamo che la scadenza era fissata per il 30 giugno) si auspica venga introdotta la possibilità di conguaglio con il versamento del prossimo anno.

TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI AP-PLICATE DALLE BANCHE: dall'autunno pros-simo il codice di autoregolamentazione appron-tato in questi giorni dall'ABI (Associazione Ban-caria italiana) obbligherà tutti gli istituti di credi-to ad esporre una tabella dalla quale tutti possa-

Tappa della "Transappenninica"

CAVALLO E' BELLO! Ha fatto tappa a Montefiascone la traversa-

ta a cavallo Civitanova - Civitavecchia, che ha vi-sto protagonisti di un'avventurosa "transappen-ninica"quattro cavalieri che a Montefiascone so-no stati ospiti del "maneggio" gestito da Luigi Quattranni sulle rive del Lago di Bolsena. Que-sto affascinante "raid" che ha unito idealmente il mare Adriatico al Tirreno, si è snodato attraver-so i dorsali dell'Appennino centrale, avendo co-me riferimento i vari centri ippici contattati in pre-cedenza. Così ad esempio, nella zona del viter-bese, alla tappa di Montefiascone dove tutto e-ra stato predisposto dal presidente dell'Associa-zione Amici del Cavallo, Dante La Corte, esegui-ta quella di Canino, dove i cavalieri "erranti" so-no stati ospiti del Comitato difesa del cavallo ma-remmano. Non per niente due cavalline del gruppo sono di razza "maremmana": Lara e Moi-ra montate rispettivamente da Guglielmo Cervi-gni ed Enrico Eugeni. Gli altri due cavalieri sono Enrico Perticarari in sella a Stellina, cavalla sar-da e Alfio Gatti sull'unico maschio Rambo, puro sangue arabo di quattro anni. Dunque "cavallo è bello" non soltanto per una fugace cavalcata in attrezzati maneggi, ma anche per un turismo a contatto con la natura per riscoprire veramente le bellezze ambientali di un'Italia che sta scom-parendo

Umberto G. Ricci

no evincere con chiarezza il trattamento riserva-to alle varie categorie di clienti, oltre a comunica-re tempestivamente ogni variazione e a rendere più chiaro il contenuto degii estratti conto invia-ti ai clienti. Anche se tali procedure comporte-ranno senza dubbio un aggravio per le banche, esse costituiscono un importante passo avanti nella direzione di un più corretto rapporto con la clientela: sarà così possibile effettuare depositi ed ottenere prestiti con la certezza di non incor-rere in "sorprese"che potevano verificarsi nono-stante la correttezza e la buona fede degli Istitu-ti interessati a causa della carente informazione dell'utente.

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sia veramente indimenticabile interpellateci.' l'olrerno predisporre per voi il pranzo di nozze nei nostri locali,

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TACCUINO ECONOMICO E TRIBUTARIO a cura del dr. Franco Radicati

LA VOCE pag. 13

NOTE DI AGRICOLTURA

Il prò ed il contro Nel primo libro della Bibbia è scritto: "Siate

fecondi, moltiplicatevi, riempite la terra e domi-natela". E l'uomo, con entusiasmo, ha realizza-to quanto scritto nella Genesi. Quando nacque Gesù Bambino sulla terra vi erano circa 300 mi-lioni di persone. Nel 1700 questo numero era raddoppiato. Circa 150 anni dopo gli abitanti e-rano oltre un miliardo, dopo circa 100 anni que-sto numero raddoppiava ancora e così via con questo ritmo; entro il 2000 saranno circa 7 miliar-di di persone. Ogni giorno si registrano circa 330 mila nascite e muoiono circa 135 mila individui, con un'eccedenza di circa 195 mila persone, va-le a dire che ogni 15 giorni si forma sulla Terra u-na città come Roma. Gli scienziati temono che questa espansione demografica porterà a cata-strofi bibliche. Saremo costretti a riciclare i nostri stessi rifiuti e dovremo continuamente rigenera-re acqua ed aria.

Pensate a cosa sarà una città di 50 milioni di abitanti! I tecnici ritengono che sia possibile rad-doppiare o triplicare la produzione agricola at-tuando la "rivoluzione verde" con la scoperta di nuove varietà di semi, nuovi fitofarmaci e nuovi concimi. Gli scienziati hanno scoperto che le sin-gole piante di una specie erbacea possono sem-brare simili, ma in realtà differiscono lievemente tra loro e questa differenza funziona da selezio-natrice perfar sopravvivere alcune piante piutto-sto che altre. Questo significa che alcune pian-te si adattano molto bene ad avversità in gene-re.

Per esempio si è riusciti a selezionare pian-te di frumento che resistono bene in un terreno arido, oppure si è riusciti ad assicurare buoni raccolti di frumento creando varietà resistenti ai parassiti.

D'altro canto c'è da considerare che campi di grano formati da migliaia di ettari sono sogget-ti a pericoli improvvisi, come il fuoco o attacchi in

massa di insetti o microrganismi. Esiste un mi-crobo di acqua dolce, il paramecio, che ogni 22 ore si divide in due. Un unico paramecio che ini-ziasse a dividersi oggi, dopo quattro mesi la sua discendenza occuperebbe un volume grande quanto tutta la Terra. Questo sbalorditivo incre-mento numerico, in realtà trova tanti ostacoli che vengono chiamati "resistenza ambientale". Sarà così anche per l'uomo?

Per assicurarci il cibo quotidiano useremo sempre più concimi e sempre più pesticidi con le conseguenze che già conosciamo sotto forma di inquinamenti vari. Ottimisticamente pensiamo che le sostanze chimiche usate in agricoltura, i fumi delle ciminiere, i gas di scarico deile auto ed i rifiuti, svaniscano nel nulla. In realtà non svani-sce niente e tutto quello che noi immettiamo nel-l'aria o nel terreno, prima o poi, ricomparirà nel-le forme e nei luoghi più imprevedibili ed in quan-tità tali da mettere in pericolo la vita dell'uomo.

L'arsenico è un veleno per l'uomo, ma se viene somministrato partendo da dosi minime ed aumentandolo gradatamente, si potrà arrivare all'adattamento a questa sostanza tossica. An-che il paramecio può venire ucciso mettendo molto sale nell'acqua in cui vive, ma se il sale vie-ne aggiunto gradatamente il microbo si adatta a questa nuova situazione e per ucciderlo occor-rerà una quantità sempre maggiore di sale.

Questa è la triste realtà che dovrà affronta-re l'agricoltore ogni giorno a venire con i fitofar-maci. Ormai si ricorre necessariamente all'irri-gazione per aumentare la produzione agricola, ma questa tecnica già si sta ritorcendo contro l'uomo. Infatti nelle nazioni dove si usa molto l'ir-rigazione, si è scoperta una malattia causata da un parassita del sangue, il quale nasce e si svi-luppa proprio negli ambienti irrigati. Vinceranno i prò o i contro?

GIMBERTO

Spall'arm!

Interessa i neo-diplomati Di particolare interesse, specie per gli studenti che

hanno appena conseguito il diploma di scuola media supe-riore e che non intendano preseguire con gli studi univer-sitari, è la possibilità che hanno di poter chiedere l'incorpo-razione adomanda che, in difinitiva, non è altro che la rinun-cia al beneficio del rinvio attualmente in godimento. Con questa rinuncia al rinvio si acconsente a far inserire il pro-prio niminativo nella formazione automatizzata del contin-gente degli arruolati con il P/C/89 le cui partenze sono pre-viste nei primi quattro mesi dell'anno prossimo.

Ritengo che questa possibilità sia importante poiché

permette di anticipare la chiamata alla prestazione del ser-vizio militare che verrebbe effettuata, nel caso di mancata presentazione di detta rinuncia al rinvio, nei mesi compre-si tra maggio ed agosto dell'89.

Al momento attuale non si conosce la data esatta di scadenza presentazione domanda ma, molto verosimil-mente, non dovrebbe andare oltre l'inizio del mese di set-tembre. Poiché un giorno di ritardo potrebbe essere deter-minante; si ricorda il vecchio adagio: chi ha tempo non a-spetti tempo.

Unità mobile di rianimazione

Finalmente i due ospedali di Montefiascone ed Acquapendente della nostra USLA/T1 sono stati dotati anche di unità mobile di rianimazione che presto verranno fornite di radiotelefono.

Tale tipo di ambulanza presenta alcuni re-quisiti molto vantaggiosi per il pazTente:

1) Aria condizionata 2) Centralina automatica di controllo dei

principali dispositivi del mezzo e di alcune fun-zioni del paziente (temperatura ecc...)

3) Due posti barella 4) Una barella speciale sulla quale il pazien-

te può essere collocato senza essere sollevato evitando così di esercitare anche il più piccolo trauma sulla colonna vertebrale e quindi sul si-stema nervoso (midollo spinale)

5) Dispositivi per ossigenoterapia con umi-dificatore

6) Dispositivo per l'aria compressa per il gonfiaggio di stecche pneumatiche occorrenti in caso di fratture ossee.

7) Monitor-defibrillatore, indispensabile per i gravi disturbi del ritmo cardiaco quali possono verificarsi in caso di infarto del cuore.

8) Sistema di ventilazione del paziente. Pertanto il nostro ospedale e quello di Ac-

quapendente sono dotati attualmente di un par-co macchine efficiente, costituito oltre che dal-l'ambulanza di soccorso, da quella di trasporto e di un furgone che permettono un servizio più ri-spondente alle necessità sempre maggiori della nostra cittadinanza.

Una particolare azione di sensibilizzazione va esercitata sia dagli amministratori che dalla classe medica per una organizzazione più effi-ciente del volontariato dei vari Comuni che gesti-sce moderne auto-ambulanze non ancora però sufficientemente integrate con le strutture ospe-daliere e con le esigenze del territorio; sarà quin-di opportuno il coinvolgimento del personale ad-detto a tali mezzi invitandolo a partecipare a cor-si di aggiornamento professionale che potranno essere svolti presso i Comuni e le strutture ospe-daliere.

Il Direttore Ospedaliero Dr. SILIO TASCIOTTI

Nuove partenze Decisamente pochi sono i giovani falisci chiamati al-

la prestazione del servizio militare questo mese di agosto le cui partenze sono fissate per i giorni 18 (esercito) e 27 (a-eronautica). Sono tre i giovani arruolati nell'esercito e pre-cisamente: 1 ) CECCARELLI Roberto, 22.02.68 destinato a. Foligno; 2) DI FONZO Tommaso Nicola, 16.04.69 destina-to ad Asti;3) PAIOLO Massimo, 16.05.69 destinato a Chie-ti.

Un solo arruolato in aeronautica: BARTOLESCHI Stefano, 02.03.69, che è destinato a Taranto.

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pag. 14 LA VOCE

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La nostra Banda Musicale

Montefiascone vanta un'importante tradizione musi-cale soprattutto in campo bandistico.

Negli anni 30/40 i nostri complessi, attraverso le se-lezioni provinciali, erano sempre presenti alle finali che si svolgevano a Roma insieme ai più qualificati complessi bandistici dell'Italia Centrale. Piace ricordare i nomi dei di-rettori di allora: Maestri Festa, Pieri, Pannucci, Meschini, Della Vicina; né va dimenticato l'impegno profuso in un tentativo di ricostituzione della nostra Banda, nel periodo postbellico, da parte del nostro concittadino Pietro Barto-lozzi, bravo, bravissimo suonatore di tromba, fornito di ot-timo talento musicale.

In occasione del raduno bandistico di cui si parla nel-l'articolo a fianco lo abbiamo notato fra gli spettatori; ci sia-mo intrattenuti piacevolmente insieme ed il pensiero è vo-lato ai ricordi del suo passato musicale, così lungo e così importante che merita di essere ricordato.

A Mogadiscio nel 1935 con il compianto Gino Lozzi

Inizia nel 1920, all'età di nove anni nella fanfara degli Esploratori organizzata dall'indimenticato Enos Volpini. Prende parte poi, con ottimo profitto, alla scuola musicale del M° Festa e quindi si inserisce, già da protagonista, nel-la banda del M° Pieri che contava più di 70 elementi e cf n interpretava magistralmente musica di ogni genere (operi-stica, operettistica e sinfonica).

Durante il servizio militare fa parte della Banda Reg-gimentale del 70° Fanteria di Arezzo e successivamente della Presidiaria di Firenze. Dopo un anno di congedo vie-ne richiamato per l'Africa Orientale. Prima dell'imbarco, co-stituitasi a Catania una nuova Banda Presidiaria composta di 100 elementi per la gran parte professionisti, viene chia-mato a farne parte. In Somalia è scelto quale trombettiere personale del Maresciallo Graziani. Tornato in patria si de-dica alla formazione e preparazione di un complesso mu-sicale, "La 09" molto apprezzato non solo a Montefiascone ma anche in provincia e della quale fu indegno componen-te anche il sottoscritto.

Per tutti i montefiasconesi della nostra età, i tratteni-menti della Banda si incentravano sugli squilli di tromba e sulle esibizioni soliste di Pietro "il bastaretto" così affettuo-samente chiamato dai concittadini.

Partecipò anche alla vita amministrativa del nostro Comune come vice-sindaco.

Oggi la sua attività musicale può dirsi del tutto conclu-sa; continua, molto apprezzata, quella di bravo artigiano per la lavorazione del cuoio e delle pelli.

Insomma un cittadino che ha fatto onore a Montefia-scone in oltre 70 anni di vita esemplarmente vissuta. A que-sto amico al quale ci sentiamo legati, oggi più di ieri, da sen-timenti di ammirazione e di affetto, va il nostro apprezza-mento con i più fervidi voti beneaugurali.

Giuseppe Ferlizzi

Con il patrocinio della ANBIMA (Associazio-ne Nazionale Bande Italiane Musicali Autono-me), organizzata dalla Associazione Musicale Falisca e dal Comitato Festeggiamenti S. Mar-gherita, Montefiascone ha vissuto, il 17 luglio, un pomeriggio musicale di eccezionale interesse; tre grandi complessi bandistici, ospiti della no-stra Città, insieme alla nostra Banda, hanno riempito di musica le nostre vie, le nostre piazze, le nostre case!

Con il più vivo apprezzamento intendiamo esprimere anche la nostra gratitudine per aver accolto il nostro invito:

alla Banda Giacomo Puccini di Civitavec-chia diretta c^al M° Feo-li

alla Banda Musi-cale di Scandriglia di-retta dal M° Gugliotta

alla Banda Nuova Regillo 3 di Moricone diretta dal M° Bergami-ni.

Convinti come sia-mo che la musica ban-distica è l'espressione più genuina e più viva delle tradizioni musica-li delle nostre popola-zioni, affermiamo deci-

samente che questa è la musica che noi prefe-riamo!

Tra il pubblico notata la presenza attenta e continua del Vescovo Tagliaferri e del sindaco Danti.

A tutti coloro che hanno collaborato alla re-alizzazione di così importante evento musicale va il nostro ringraziamento ed in particolare:

- alla ANBIMA ed alla sua gentile rappresen-tante provinciale sig.na Antonella Franceschini;

- al Comitato Festeggiamenti Patronali per l'attiva partecipazione alla organizzazione.

Ed infine è doveroso ringraziare anche i no-stri bravi musicanti ed il loro Maestro Antonio

IMPIANTI IDRAULICI RISCALDAMENTO

RIPARAZIONI PRONTO INTERVENTO

La Banda Nuova Regillo di Moricone

Mattei nelle cui mani è affidata la crescita del-la nostra Banda alla quale debbono contri-buire la costante sim-patia ed il generoso so-stegno di tutta la collet-tività.

Che questa inizia-tiva possa ripetersi ne-gli anni a venire è l'au-gurio di tutti noi.

Giorgio Taddei

LA VOCE pag. 13

Associazione Amici di Montefiascone La neonata associazione amici di Montefiascone, si

appresta al debutto sulla scena falisca, collaborando con il Ferrari Club "Gilles Villeneuve" alla organizzazione della prima gara nazionale di Go-Kart, che si disputerà il 14 ago-sto presso il circuito della Bucarozza.

Sponsor ufficiale la locale Banca Cattolica. L'associazione sorta per pronuovere le attività socia-

li, culturali e ricreative della nostra Montefiascone, vuole dar vita al "Carnevale Falisco" che dalle nostre parti non ha mai riscosso particolari simpatie, preferendo i cittadini di Montefiascone, recarsi presso altri centri della provincia, quali Acquapendente, Ronciglione, Tarquinia.

Contro questa tendenza, stanno lavorando i soci con in testa il presidente Gianfranco Bellini che si è fatto pala-dino dell'iniziativa finalizzata a creare anche a Montefia-scone la tradizione del carnevale.

Conoscendo latenacia del presidente siamo certi che si andrà fino in fondo.

L'organigramma dell'Associazione è cosi composto: Presidente: Gianfranco Bellini V. Presidente: Luigi Salvatori, Marcella Manzi

terrari C L U B

MONTEFIASCONI • V . W .

" " [ F d ^ l f ^ o © L y n " MONTEFIASCONE

O R G A N I Z Z A T O D A hkKKAKI CLUB "(ill.l.KS VILI.KM l \ l

e AMICI 1)1 MOVI KHAM (INI

14 AGOSTO 1988 YIONTEFIASCONK

Segretario: Normando Onofri Cassiere: Ezio Canulli Addetta alla pubblicità: Rosa Maria Camilli.

In ricordo.... Giuseppe Breccola

E' già un anno che il nostro collaboratore Giuseppe Breccola ci ha lasciato. Vogliamo ricordarlo con una poesia a lui dedicata da Ar-mando Pierato, poeta dialettale romanesco.

Salve! 0 gran fotografo artista di perfezione onore vanto e merito di Montefiascone.

A dir poco è bravissimo le foto fa parlare in pose svariatissime ciò non si può negare che nere od a colori crea capolavori!

So' foto che riflettono costumi e panorami luci e colori vivi orli son di ricami supremamente belli lavori? No! Gioielli!

Breccola è modernissimo grande lavoratore sviluppa le pellicole guadagna e si fa onore!

Sr. Maria Giraldo Nativa di Montefiascone, fece la sua Oblazione nelle

mani del Vescovo Mons. Giovanni Rosi il 27/11/1930 insie-me ad altre consorelle.

Sempre disponibile e contenta agli ordini dei Superio-ri, si recò ovunque fu chiamata: S. Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Gradoli, Onano, Valentano, Celleno ecc...

Per molti anni lavorò nelle colonie estive con molto sa-crificio, specialmente durante la seconda guerra mondiale.

Ma la palestra di maggiore fatica e responsabilità for-se è la "Scuola Salotti" dove lavorò indefessamente con a-

more e intelligenza donado il meglio di sé, coadiuvata da u-na consorella dal 1961 al 1969.

Dal 1930 al 1935 aveva profuso le sue forze giovani-li nella numerosa scuola materna a Grotte di Castro con o-rario continuato. E vi ritornò, anche, come caposcuola nel-l'ottobre dal 1969 al 1975.

Da alcuni anni dimorava in comunità. Breve la sua malattia, vissuta intensamente con piena autocoscienza nella preghiera e nell'offerta. Con serenità e pace se n'è an-data silenziosamente lasciandoci dolce ricordo della sua bontà. Dopo cinque giorni di agonia il trapasso il 13 luglio

U.C.

Est! Est!! Est!!! Idee COMUNICATO

STAMPA Anche quest'anno si svolgerà a Montefiascone, dal

23 luglio al 7 agosto, il Seminario internazionale di Musica Vocale e Strumentale sul tema "Vino e Musica". La sede di tale manifestazione è significativada quando Montefiasco-ne ha avuto il riconoscimento di "Città internazionale della vite e del vino" da parte dell'Office Internationa! de la vigne e du vin (O.I.V.), che coordina nel mondo la vitivinicoltura. Al seminario hanno aderito maestri dei più qualificati con-servatori nazionali ed internazionali con un notevole afflus-so di diplomati ed allievi che troverà a Montefiascone l'am-biente ideale per approfondire i propri studi musicali e spe-rimentarsi in concerti pubblici che si svolgeranno alla Roc-ca dei Papi inaugurata lo scorso anno dal Comune di Mon-tefiascone in occasione del 1° Seminario Musicale.

La manifestazione di apertura è imperniata fonda-mentalmente sulla valorizzazione e il rilancio del vino dei "Colli Etruschi Viterbesi".

il Prof. Mario Fragoni Presidente deti'O.Ì.V. edocen-tedi viticoltura all'UniversitàCattolicadi Piacenza ed il Prof. Gabriele Anelli docente all'Università di Agraria della Tu-scia presentano due interessantissime relazioni sulla vitivi-nicoltura degli Etruschi.

Altri due momenti salienti della manifestazione sono: l'investitura della "Confederazione dei Lucumoni del-

la Tuscia" sorta per tutelare e rappresentare ovunque i vi-ni della Tuscia da parte della Confraternita enoica dei "Ca-valieri delle terre di Asti e del Monferrato" con l'intervento della FICE e del Club Enogastronomico Viterbese; il batte-simo del nuovo vino "Tusciano" dei Colli Etruschi Viterbe-si, presentato dal Prof. Giovanni Russo in rappresentanza dell'Associazione italiana Sommeliers.

Un programma nutrito quindi, che dimostra sempre più la vitalità e le capacità organizzative dell'Est! Est!! Est!!! idee a difesa delle nostre tradizioni agricole e culturali.

con tutti i conforti religiosi, la benedizione del Vescovo Fio-rino, attorniata dalla Superiora e dalle consorelle. Anche il Vescovo Boccadoro, riconoscente, l'aveva visitata infer-ma.

I funerali si sono svolti in Cattedrale presieduti dal Ve-scovo Fiorino con numerosa rappresentanza di sacerdoti (n.18) per i quali aveva tanto pregato, l'intero Istituto, i fa-miliari e molto popolo.

Prega per noi!

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pag. 14 LA VOCE

Polemiche alla USL VT/1 Al Reverendo Don Agostino, Unitamente allapresente Le invio copia del-

la lettera indirizzata alla Redazione provinciale de "Il Tempo"con preghiera di volerLa pubblica-re anche sul giornale locale da Lei validamente diretto e possibilmente senza effettuare alcun commento.

La ringrazio anticipatamente e distintamen-te La saluto.

Regimildo Delle Monache

Oggetto: rettifica - chiarimento Alla Redazione Prov.le

"IL TEMPO" In relazione all'articolo apparso in data 8 c.

m. su "Il Tempo" nella pagina di Viterbo titolato "CHIUSA ALL'OSPEDALE LA SALA OPERA-TORIA", firmato dal solito Umberto Ricci, si fa ri-levare quanto segue:

1 ) Il Comitato di Gestione ha preso la deci-sione di chiudere la sala operatoria dell'Ospeda-le di Montefiascone, poiché la pavimentazione, dopo circa 15 anni,era in condizioni non idonee per igrenicità e per la sicurezza di tale delicato servizio;

2) con l'occasione sono stati predisposti la-vori di ammodernamento per garantire una mag-giore sicurezza dell'ambiente di lavoro, effet-tuando tra l'altro la canalizzazione dei gas ane-stetici anche attraverso il pavimento stesso;

3) la decisione di chiudere detta sala opera-toria è scaturita dopo aver vagliato, insieme ai medici, al Direttore Sanitario ed ai Primari delle Divisioni dell'Ospedale di Montefiascone, tutte le possibilità di soluzione, onde arrecare il minor danno possibile agli utenti;

4) di tale decisione sono state avvertiti tutti i medici di base del comprensorio della USL, i Sindaci, il Prefetto, i Carabinieri e le autorià com-petenti;

5) la scelta del periodo di chiusura è stata fatta secondo un criterio di valutazione corretto, visto che durante il periodo estivo, c'è una mino-re affluenza di utenti ed una minore disponibilità di personale;

6) la Divisione di Chirurgia non resta chiusa senza perciò utilizzare il personale dal momen-to che dieci posti letto sono stati accorpati alla Di-visione di Medicina. Non c'è perciò "Cassa Inte-grazione" ipotizzata dal cronista, ma il persona-le in eccedenza usufruirà di regolari ferie da ef-fettuare aturno su indicazioni del Primario e del-la Divisione di Chirurgia in concerto con il Diret-tore sanitario della Struttura ospedaliera.

Tutto ciò premesso, si rileva che l'articolo scritto dal corrispondente tende ad allarmare ed a condizionare il pensiero dell'opinione pubblica e risulta in mala fede quando asserisce che cer-te decisioni vengono prese "temerariamente".

Si fa presente che, per ogni caso urgente è stata messa a disposizione una terza e nuova

Quello che segue è l'articolo di Umberto G. Ricci che ha inviato anche al nostro giornale e apparso su "Il Tempo"

Con un laconico fonogramma di poche ri-ghe, indirizzato ai sindaci del comprensorio, il presidente della USL VT1, Regimildo Delle Mo-nache ha comunicato la grave dicisione del Co-mitato di Gestione di chiudere per sessanta gior-ni la sala operatoria dell'Ospedale di Montefia-scone. I motivi adotti per giustificare questa ini-ziativa, che non ha precedenti, debbono essere ricercati in non meglio identificati "lavori di ristrut-turazione" della sala stessa; lavori che per ben due mesi sospenderanno totalmente tutti gli in-terventi chirurgici, da quelli di poco conto a quel-li di alta chirurgia toracica, come ormai da tem-po il primario chirurgico, prof. Vincenzo Pugno e-ra abituato ad effettuare con la propria équipe. L'opinione pubblica è allarmata e scossa da queste temerarie iniziative della USL VT1 (spo-stamenti di personale medico e amministrativo, chiusura e apertura di ambulatori, ad ogni piè so-' spinto, gusto sadico di far "girare" gli utenti come trottole per autorizzazioni, visti e timbri vari). I cit-

tadini sono certi, e noi con loro, che i lavori nel-la sala operatoria dell'ospedale di Montefiasco-ne si potevano effettuare senz'altro senza an-nullare totalmente l'attività chirurgica. Se d'altra parte la divisione di chirurgia viene chiusa, non ci sembra assurdo supporre che tutto il persona-le della divisione stessa, dal primario, agli aiuti, agli assistenti, ai ferristi, ecc... vengano, quanto meno, messi in libertà come fa una ditta che chiude definitivamente o sospende a tempo de-terminato la propria attività. Dal piccolo manife-sto che il sindaco di Montefiascone, Vincenzo Danti, ha "ricavato" dal fonogramma della USL VT1, si evince che la popolazione, che fa capo all'ospedale di Montefiascone, per ogni necessi-tà chirurgica, va dirottata presso l'ospedale di Acquapendente. Quello che più preoccupa è che i due mesi possano diventare un periodo as-sai più lungo e che i disagi dei poveri pazienti ab-biano, al solito, una storia infinita.

ambulanza dotata di radio-telefono e di tutti gli accorgimenti più moderni ed altra simile è dispo-nibile per l'evenienza presso l'Ospedale di Ac-quapendente.

Si fa inoltre presente che fonogrammi tra-smessi ai Sindaci sono frutto scaturito da una at-tenta e sofferta quanto improrogabile decisione. Non si può quindi, stando al di fuori dei problemi sanitari, criticare in maniera disfattista ciò che gli operatori e gli amministratori, per diretta ed esat-ta visione dei problemi, a volte debbono adotta-re necessariamente provvedimenti impopolari.

Ci si permette infine far rilevare che nessun amministratore, per quanto ottuso, possa avere il "gusto sadico" di far "girare gli utenti come trot-tole" ma questi deve anche agire in conformità di leggi e regolamenti.

Si prega pertanto codesto Direttore di voler pubblicare integralmente e senza commento, quale rettifica e chiarimento, ai sensi della legge 8/2/48, n. 47.

Distintamente IL PRESIDENTE

Regimildo Delle Monache

C P e r un parto ^ due morti

Ormai che tutto il paese ha dimenticato ciò che lo sgomentò otto anni fa, si ripropone all'at-tenzione di tutti un fatto che certamente rimarrà un punto nero nella storia del nostro Civico O-spedale.

Tutto ciò si riferisce a quell'aprile 1980 in cui la signora Rosanna Erba di Poggio Marino (Na-poli), moglie del nostro concittadino signor Fran-co Scoponi, decedeva durante il parto insieme alla sua creatura.

La Procura della Repubblica di Viterbo av-viò immediatamente un'inchiesta giudiziaria e dopo due lunghi anni il giudice signor Scipio pro-sciolse da tutte le accuse i due medici che assi-stettero quel parto.

La Procura Generale alla Corte di Appello di Roma ha iniziato nuove indagini ed inviate Co-municazioni Giudiziarie ad almeno tre persone, tra le quali due sanitari. Sembra sia emerso, tra l'altro, che l'ospedale si sia a quel tempo servito di una ostetrica estranea che sostituì la dipen-dente in carica accordandosi con costei per con-sentirle di andarsene in vacanza in occasione della ricorrenza pasquale.

Chiuse in riserbo le parti lese, tra cui il ma-rito che si è costituito parte civile con l'assisten-za dell'Avv. Fausto Salari di Roma. Da quest'ul-timo abbiamo avuto solo un commento amaro: "sapereche si tentadi fare giustiziaoggi è impor-tante quanto capire perché non fu fatta otto an-ni fa".

Dott. Pietro Brigliozzi

A volte anche un negozio particolare può fare di un paese una città:

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LA VOCE pag. 13

amore tra i giovanissimi

C I V I L T À ' E' definita dai mass-media un'altra "conquista" della civiltà e del-

la democrazia la legge, recentemente approvata dal Senato, che consen-te l'amore tra i giovanissimi. Quando anche la Camera avrà dato il suo parere favorevole la nostra civiltà avrà segnato un altro passo in avan-ti e con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Infatti, le leggi che han-no liberalizzato il divorzio e l'aborto hanno segnato un "progresso" sen-za precedenti: il vertiginoso aumento dellefamiglie sfasciate e degli abor-ti legali!

Evviva questa civiltà che toglie ai tredicenni il gioco... per l'amore e li immette, ahimé scandalosamente presto, in un mondo senza più va-lori, in una realtà senza più incanti, in una società di miserie, alle quali manca sempre più la forza di reagire.

Felici tutti coloro senza figli: infatti, per essere al passo con la civil-tà, ifuturi genitori dovranno smettere di comprare bambole e giochetti va-ri ed acquistare per i loro tredicenni pillole ed altre cosette per la piena soddisfazione sessuale... senza rischi.

Che bella civiltà ci siamo procurati da qualche decennio a questa parte, quali grandi conquiste abbiamo compiuto con lo sconsiderato ac-canimento di uomini arroganti e sempre più lontani da Dio. Ma si chie-

de, qualcuno, tremandole non siapiù saggio recuperare almeno qualche valore che consenta di andare avanti un altro po' di tempo, consideran-do che i nostri giorni di violenza, di droga, di Aids non sono più vivibili?

Riescono ancora a dormire tranquilli i genitori di oggi al pensiero dei loro tredicenni che presto saranno coinvolti in problemi più grandi di lo-ro e smarriti in una realtà senza gioie?

E' andata perduta la battaglia di tutti coloro che volevano sbattere fuori dai luoghi pubblici, dalle scuole soprattutto, il Crocifisso, perché di-sturba la grande coscienza laica e, indubbiamente, costituisce... un osta-colo... sul cammino della civiltà. Il Cristo in croce rimarrà sulle pareti e continuerà a disturbare i progressisti, ma rimarrà, cosa più importan-te, nei nostri cuori? e per quanto tempo ancora?

Visti i passi da gigante che va facendo la nostra civiltà e tutte le sue conquiste dissacratrici, il povero Cristo sanguinante, tra poco, non dimo-rerà più nemmeno nei cuori dei più piccini ed allora sarà la barbarie, il vuoto totale in questa Italia progressista che ogni giorno di più si muove al rifiuto di Dio, mentre la Russia comunista si è posta alla Sua ricerca.

Maria Geltrude Fazi

Ospedale Civile: un bene da non perdere! Che bello avere a disposizione un ospeda-

le! Con professionisti che si occupano di te per

tutto ciò che ti occorre! Un ospedale a portata di mano, vicino la porta di casa tua...

Con dipendenti che sono tuoi parenti, amici, conoscenti.

Un ospedale di cui se tu, sfortunatamente, ne hai bisogno, fortunatamente sai di poter usu-fruire di una seria e responsabile professionali-tà assistenziale che molti ci invidiano e che po-chi possono vantare di avere.

Ebbene, hai uno degli ospedali più antichi d'Italia "come concezione di luogo assistenziale per i sofferenti". Questo è il tuo ospedale! amico montefiasconese.

Questo luogo dove ci si cura la gente, in questo periodo si sta rinnovando nelle sue strut-ture interne, si sta facendo la pavimentazione nuova del reparto operatorio; pavimentazione imposta dalla legge, di norma ENPI. Fra poco i-nizieranno i lavori per il rifacimento della faccia-ta, come richiesto e pubblicato da questo giorna-le; il piazzale è stato sistemato con la sua segna-letica per la disposizione delle macchine.

In autunno inizieranno i lavori per il Pronto Soccorso, in questi giorni sono stati stanziati i soldi occorrenti.

Come puoi ben capire, il tuo ospedale non muore e non dovrà mai morire fin quando tu lo senti tuo, così come è vero che è tuo...

Questo ospedale altamente e coscenziosa-mente preparato con professionisti validi nelle sue divisioni e servizi come la divisione di Medi-cina, con il suo Primario della "stazza" del dr. Compagnoni, internista di chiara fama e specia-lista della branca cardiologica, coadiuvato dal-l'aiuto dei dr. Rosetto, è conosciuto, e fortunati loro, anche sul pianeta Marte... Il dr. De Simone: il diabetico lo ama come un fratello... il dr. Spa-daccia: per lui il cuore non ha segreti... il dr. Dam-bruoso: endoscopista dell'apparato digerente di fama regionale.

Come il dr. Cricco: cardiologia e internistica ad alta preparazione, li dr. Bizzarri ed il dr. Pier-mattesi si occupano di pneumologia e di malat-tie allergiche, l'ambulatorio dove operano questi specialisti è sempre zeppo come l'uovo... il dr.

Montanaro: specialista in ematologia, mette a di-sposizione la sua scienza al servizio del malato, una vera perla del tuo ospedale, li dr. Farina: specialista vascolare e malattie del fegato.

Per non parlare poi dell'equipe chirurgica; il primario prof. Vincenzo Pugno, non voglio elen-care le sue specializzazioni, ma voglio sperare, per il bene dell'utenza, che resti con noi per qua-ranta anni di seguito; si parla di lui come chirur-go miracoloso... il suo Aiuto anziano, il dr. Brin-chi, chi non lo conosce? La sua bravura, la sua umanità, la sua esperienza professionale non ha limiti. Il dr. Quatrini, suo secondo Aiuto, specia-lista in vari campi, giovane e di grande futuro, sa-rà una perdita quando, come sembra, accetterà l'incarico di primariato in un ospedale del sud.

Il dr. Trapè, l'uomo libero impersoniiicato, professionalmente elemento di grande talento, endoscopista e valente chirurgo. Il dr. Fratoni, specialista in urologia ed ottimo chirurgo della chirurgia generale. La dott.ssa Roberta Petroni: specialista in endoscopia polmonare, esigente dagli altri in difesa del malato come nessuno, professionalmente preparata, il dr. Mancini Atti-lio, la più grande speranza per la traumatologia futura del tuo ospedale. Il dr. Schiboni, serio e preciso chirurgo di sicuro avvenire.

Così come si può dire dei professionisti del-la divisione di ostetricia e chirurgia, essendo questi professionisti di delicata e particolare fi-ducia non ne faccio il nome, in quanto è super-

fluo, dato che la loro opera ha polarizzato non solo la USL VT/1 ma tutto il circondario, per bra-vura e capacità. Ora ti voglio parlare degli ane-stesisti: coloro che con la loro opera hanno ga-rantito la riuscita di centinaia di interventi chirur-gici, hanno avuto nelle proprie mani la vita di no-stri amici, conoscenti, parenti e molti di noi stes-si.

A capo di questa equipe è il dr. Silio Tasciot-ti, primario di anestesia e rianimazione, lo si de-ve a lui, per la sua caparbietà, se il tuo ospeda-le avrà presto un reparto di rianimazione, così come lo si deve a lui, se possediamo oggi una autoambulanza, centro mobile di rianimazione, sicuro grande servizio per l'utenza. Coadiuvato dal dr. Diego Finauro, Aiuto di anestesia e riani-mazione, oncologo di grande esperienza, detto "l'onnipresente", e, grazie di cuore per questa sua caratteristica.

E poi ci sono, per ultimi, ma non per questo meno essenziali, i servizi, reparto radiologico, laboratorio analisi, laboratorio diabetologico, la-boratorio batteriologico e il servizio poliambula-toriologico.

Ebbene, tutto questo apparato è ai tuo ser-vizio, sappi che è tuo e che nessuno te lo toglie-rà mai, ma se qualcuno ci dovesse provare, tu o-ra sai cosati si toglie, non solo per te ma per i tuoi figli e i figli dei tuoi figli.

Pino Roncella Infermiere professionale

Madonna del Carmine pag. 14 LA VOCE

Caro D. Agostino, Perché non vada dimenticata la Chiesa del

Riposo in Via Verentana, distrutta per eventi bel-lici nell'ultima guerra, invio una vecchia foto pa-noramica di Montefiascone. Gradirei fosse pub-blicata su "La Voce", insieme alla S. Immagine della Madonna del Carmine che ivi era venera-ta dai nostri antenati.

Sarà anche questo un piccolo richiamo di devozione alla Madre di Dio, nell'Anno Mariano, perché ci liberi quanto prima dalle pene del Pur-gatorio e ci accompagni al Riposo eterno.

Grazie. Il Penitenziere

Madonna della

Quest'anno, poi, il piccolo santuario si è ar-ricchito dell'impianto di illuminazione. E' stato per opera di Luciano Trapè, Giancarlo Silvi, Fer-nando Zaratti, Domenico Crocetti e Renato Gi-raldo, dipendenti del CNIPA Card. Salotti, che hanno gratuitamente prestato lavoro e materia-le necessario alla realizzazione dell'impianto.

"E la luce è", pertanto, anche nella piccola chiesa, motivo di orgoglio e vanto per tutto il Co-mitato dei Festaggiamenti.

La Chiesa della Madonna della Valle

Tornerà puntuale anche quest'anno, nella prima domenica di settembre, il giorno 4 per l'e-sattezza, lafestadella Madonna Santissima del-la Valle.

L'annuncio è quanto mai opportuno e tem-pestivo perché l'Associazione Pro Loco, nella e-lencazione ufficiale delle manifestazioni religio-se e folcloristiche, non ha indicato questa festa sempre più sentita, apprezzata ed amata dai montefiasconesi.

LA VOCE E'GRATA Al SUOI SOSTENITORI: Remo Farina, Prosciutti™ Giuseppe, Qualranni Adele, Mascioli Ricci Matilde, Perandria Romeo, Petecchia Ange-lo e Chicchirichì Paola, Società MOB di Onotri e Bassi, Castella-ni Iolanda, Fortini Delfo, Belella Gilda, Rolletta Maria, Ranaldi IJ-baldo, Presciuttini Domenico, Fabbro Luciana, Marconato Irma, Crocetti Assunta, Crocetti Anna, Napoli Graziano, Lanzi Enrico, Giraldo Sante, Pagliarulo Michele, Camicia Sr. Maria, Bracoloni Alvaro, Nami Narciso, Baiocco Italo, Adamo Del Canuto in ricordo di Albertina Rosati, Cancelli Alberto, Vittoria Bonci, Paolini Silva-no, Giraldo Elio detto Brillante, Finauri Maria Fermina, Catalioto Moretti Sofia.

AMICI: Perello Cesare, Cecchetti Domenico, Pezzato Attilio, Lu-carelli Alessandro, Baldo Elso, Materazzo Enzo, Morano Renzo, Filiè Maddalena, Marianello Guido, Grimaldi Alberta, Rubeca Fo-ra, Mosca Antonio, Amici della Madonna della Valle.

BENEMERITI: Cicoria Settimio, Ranucci Agostino, Cimi Angelo, Rosetto Domenica.

AMICI DELLA CATTEDRALE: Sono entrati a far parte degli "amici della cattedrale": Mauro Sen-si, Ceccarelli Marco, sig. Couch, Torri Noemi, Radicati Serapia, sig. Porroni, Viola Pierfrancesco, Ranucci Agostino, Castellani Giuliana, Crocetti Assunta, Rolletta Bacchiarri Maria, Fioretti Fio-retto, Alessandra Baldo, i familiari in suffragio di Isolina Caporali, Giuseppe Bartoleschi, Biagio Grassi, sposi Benedetti Nazzareno e Ada Rubini.

PRO LAVORI CATTEDRALE Società MOB di Onofri e Bassi £. 300.000; Presciuttini Domenico £. 80.000; Fabbro Luciana £. 25.000; Cassa di Risparmio £. 2.000.000; P.F. £. 30.000; Totale £. 2.435.000

ANAGRAFE CITTADINA NATI: Pascucci Fabrizio di Stefano e Bassi Anna Laura, Cecchet-ti Emanuele di Marco e Carrucola Maria, Rosetto Fabio di Alessan-dro e Maiucci Santina, Dottarelli Laura di Luigi e Ceccarelli Lucia-na, lede Mirko di lede lliana, Ballarono Agostino di Giovanni e Sa-porito Maria, Ceccarelli Francesca di Fausto e Capaldini Luigina, Fetoni Maristella di Sandro e Tama Elisa, Scarino Rosella di Vit-torio e Casillo Maria.

MATRIMONI: Vinciguerra Vittorio e De Paoli Maruzzella Gertrud Giovanna; Cascianelli Sergio e Cosantini Cinzia; Menghini Dome-nico e Bertuccini Bruna; Caprini Mauro e Mancini Elide; Cipolloni Arcangelo e Gianlorenzo Patrizia; Ceccarelli Gian Franco e Miral-li Cinzia; Chirico zzi Marco e Stefanoni Marina; Moisé Franco e Ga-loppo Addolorata.

MORTI: Graffietti Ida 1914; Caporali Isolina 1915; Grassi Biagio 1923; Lanzi Adriano 1913; Baracca Pietro 1940; Sr. Maria Giraldo 1907; Cimarello Teseo 1923; Farina Ernesto 1902; Bartoleschi Giuseppe 1964.

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LA VOCE pag. 13

W LE D O N N E ! IL MALE

DEL SECOLO

Non sono una femminista di quelle con la "F" maiuscola, che scendono in piazza tutte bar-date, accusando l'uomo di schizofrenia, ritenen-dosi le uniche depositarie del potere di conser-vare la vita e rifiutando, fino all'estremo, l'uomo così com'è; e di questo me ne vanto. Ma ciò, non significa che dinieghi la parità dei sessi, anche se sono convinta che un livellamento tra uomo e donna, non ci sarà mai e in fondo in fondo la co-sa non mi disturba eccessivamente; ad assomi-gliare completamente ai signori uomini, proprio non ci tengo!!

Certo, essere donna è molto difficile, lo è stato e lo sarà.

Fu per colpa di Eva, se l'uomo si giocò il pa-radiso terrestre; ahimé, la nostra bella antenata, non seppe desistere alla tentazione del viscido serpente!!

Platone, nella sua "Repubblica", conside-rava le donne, le meno assennate; addirittura e-ra convinto che gli uomini che avevano vissuto male, sarebbero rinati come donna, e addirittu-ra la donna che aveva vissuto male, sarebbe ri-nata come bestia e, sempre più indietro verso il ferino, fino addirittura verso la pietra e l'inanima-to; essere donna era una condanna, era la con-danna arretrante dell'essere uomo!!

Strega nel Medioevo, la donna è di conti-nuo accusata, braccata; perdizione dell'uomo, personificazione diabolica.

Di esempi nella storia ce ne sono a volon-tà. La donna succube, prima del padre, che la costringe a matrimoni d'interesse, quindi del ma-rito con l'eterna imposizione dei ranghi esclusi-vi di moglie e madre...

La donna che non ha voce in capitolo in fat-to di politica, arte...

La donna relegata, sfruttata e mal remune-rata nei campi, nelle miniere, nelle fabbriche...

Tutto questo causa anche di una educa-zione mirante adistinguere fin dalla più tenera e-tà l'uomo dalla donna ciò che è bene e male per l'uomo, ciò che è bene e male per la donna;

qual'è il ruolo dell'uomo nella società nel-lafamiglia, e quello della donna; quali i lavori ma-schili, quali quelli femminili.

Anche in fatto di linguaggio ci sono parole, frasi che addirittura le donne non possono dire, pensare e gli uomini si...

Il 1975 è stato l'anno O.N.U. della donna, l'anno della dichiarazione di Città del Messico dei diritti della donna.

C'è un grande cambiamento, ma la persi-stenza dell'antico verdetto Platonico, questa maledetta frattura tra pianeta uomo e pianeta donna, persiste; e questo non certo per motivi di superstizione o di arretratezza culturale, ma è addirittura la scienza più di avanguardia che se ne fa garante.

Infatti la N.A.S.A-. sul "Pioner", ha posto u-na piastrina che dovrebbe servire a farci ricono-scere da eventuali civiltà extraterrestri e portadi-versi simboli: il diagramma del sistema solare con l'indicazione del pianeta da cui è partita la navicella, il simbolo del carbonio di cui noi siamo strutturati e poi due figure umane: l'uomo e la donna.

Ebbene, la NA.S.A. vede i due esseri uno accanto all'altro, ma l'uomo saluta l'extraterre-stre, alza la mano, la donna no! E ancora, il ses-so dell'uomo è segnato, il sesso della donna no, proprio come nelle antiche statue greche!!!

insomma l'uomo ha fatto sempre da pa-drone, manovrando e architettando tutto a suo piacimento, considerando la donna limitatamen-te alle funzioni da lei esplicate in seno alla fami-glia e alla società, e non come un essere, una

creatura, che assieme a quella maschile si com-pletano a vicenda; l'una non può fare a meno dell'altra e viceversa.

Posso anche accettare la natura più fragi-le della donna rispetto a quella dell'uomo, ed è proprio per questo motivo che deve essere a maggior ragione aiutata, capita, accettata e non accusata di non so quali nefandezze!!!

Mi lascia senza commenti, né parole l'en-nesimo episodio di violenza carnale avvenuto a Roma qualche giorno fa, in piena luce del sole, sotto gli occhi attoniti e il menefreghismo della gente, nonché l'ipocrisia, l'incoerenza dei "Po-tenti", che non si decidono ancora a varare una legge che possa finalmente riscattare la donna dopo anni ed anni di sofferenze, soprusi, anghe-rie...

Belli M.P.

Dedicata a tutte le donne Cara mi sei come sole su fieno di fresco falciato che il rastrello raduna in mucchi odorosi tra mezzo il prato sereno.

Cara mi sei come luna sui passi dell'adolescente che sente confitta nel cuore la prima spina d'amore.

Angiolo Silvio No varo (1866-1938)

A T T E N Z I O N E ! Giancarlo Breccola e Marcello Mari stanno

preparando un nuovo volume sulla nostra città col titolo provvisorio "C'era una volta ... Monte-fiascone".

L'opera è composta temporaneamente da tredici capitoli così suddivisi:

l° Il paese ll° I costumi III0 Scuole IV° Vita militare V° Il lavoro Vl° Giornali, manifesti, locandine Vll° I Santi Vili0 Personaggi, ritratti, caricature IX0 Cerimonie civili e religiose X° Lo spettacolo XI0 Lo sport Xll° Rifacimenti Xlll° Ricordi recenti da non dimenticare Tutti coloro che sono in possesso di cartoli-

ne, fotografie, riguardanti gli argomenti esposti e desiderassero inserirle nel libro, possono con-segnare gli originali, che verranno tempestiva-mente restituiti dopo aver effettuato la copia, presso il negozio fotografico BRECCOLA.

Nel volume verrà debitamente indicata la fonte di provenienza.

Si prega di consegnare il materiale entro il c.m. per motivi tipografici. Grazie.

Ormai da tempo si è stabilita anche nel no-stro paese quella che si può a ragione chiama-re "la psicosi dell'AIDS". "La peste del 2000", "Il male del secolo", "Il flagello biblico dei nostri tempi": così e in mille altri modi terribili è stata de-finita questa malattia. All'inizio qualcuno, come ad esempio Indro Montanelli, considerando che le categorie a rischio apparivano essere soprat-.tutto quelle dei tossicodipendenti e degli omo-sessuali, pensò che fosse una specie di ribellio-ne della natura a certi comportamenti. Per altri, in modo molto asettico e laico, è una malattia co-me tante altre e come tante altre sarà ben cono-sciuta e com battuta prima o poi. lo credo che non si debba né esagerare considerando l'AIDS una diretta ed evoluta punizione di Dio, come si dice-va una volta per le carestie, le pestilenze e le guerre, né sottovalutare questo male, che ha delle caratteristiche proprie, specifiche ed inso-lite. Come tutti sanno, infatti, questa malattia ha 2 caratteristiche che la contraddistinguono: da una parte il fatto che il virus va a colpire il siste-ma immunitario, quindi rendendo l'individuo in-capace di difendersi da qualunque malattia e quindi in un certo senso è una malattia che le riassume tutte, e il fatto che si comunica per via sessuale. Che poi questa via sessuale sia allar-gata o no al bacio per es., che nei tossicodipen-denti il contatto si verifichi per la via delle siringhe non disinfettate, che insomma esistano delle specifiche condizioni di contagio, questo è ovvio ed in parte accertato (anche OÒ ancora restano vari pur*: oscuri). In ogni modo una cosa è cer-ta, aldilà di tutti i dubbi: che questa malattia si co-munica attraverso un disordine della vita emoti-va e sessuale, attraverso una indiscriminata pro-miscuità, attraverso una licenza immorale nej rapporti soprattutto sessuali, attraverso compor-tamenti che sono o devianti o comunque smQda-ti, imprudenti, eccessivi. Come non pensare al-lora che questa malattia sia, si abbia o no fede, si creda o no alle punizioni divine, strettamente connessa con il disordine morale dei nostri tem-pi, un disordine morale così legato alla sessua-lità, normale ma disordinata o diviata, alla tossi-codipendenza, alla licenza aggressiva, alla in-differenza per i valori della famiglia e della socie-tà. lo non credo facile, come del resto dicono tut-ti gli studiosi, i biologi, i medici, i virologi, gli im-munologi, trovare un rimedio a questo male an-che perché il virus è estremamente subdolo, e non può essere avvertito dal sistema immunita-rio che anzi va proprio a demolire. Certamente la lotta migliore nei confronti dell'AIDS sarebbe re-staurare una morale, restaurare un rispetto del proprio e dell'altrui corpo, restaurare una fede che permetta una vita onesta, pulita (in questo caso davvero la parola pulita può essere usata nella maniera più appropriata), dignitosa. Al di là di questo, non solo l'AIDS, ma mille altri mali fla-gelleranno l'uomo.

LODOVICO MOCINI

pag. 14 LA VOCE

a cura di U G O CARIN I

SERIE C1 : conquistato l'accesso ai play-off per la promozione in serie B.

L'arrivo a Montefiascone di quel fuoriclasse che è il venezuelano Hector Rincones, ha con-sentito, con il prezioso aiuto del coach Fortuna-ti - profondo conoscitore dei giocatori - di mette-re a punto quelli che erano nel passato i punti de-boli della formazione: la difesa e la continuità. Ri-sultato: un record!

Quella montefiasconese è l'unica fra le 108 squadre di serie A, B e C1 di tutta Italia ad aver sempre vinto. Non solo, gli addetti alle statistiche della Federazione stanno verificando i dati degli anni passati, ma non sembra che un tale exploit sia stato mai ottenuto con questa formula dei campionati. E' una bella soddisfazione per i ra :

gazzi di Montefiascone che si impegnano a fon-do per tenere alto il nome della nostra cittadina in tutta Italia, facendosi temere da squadre di cit-tà ben più grandi ed importanti, quali Massa, Sa-vona, Genova e Grosseto. Ora l'obiettivo è con-quistare la promozione in serie B: delle dodici squadre vincenti i rispettivi gironi di serie C1, so-lamente 4 avranno diritto alla promozione, men-tre altre due saranno candidate ai ripescaggi.

A partire dal 10 settembre, quindi, nuovo turno di severi impegni per i vari Bologna, Carlet-ti, Ballarotto, Cevolo e Basile (i più anziani) che saranno ben sopportati dai più giovani Cartoni e lacoponi e da un gruppo di juniores ben allena-ti e pronti a dare il toro contributo per la promo-zione, come è già avvenuto per alcuni di toro.

M

JUNIORES: grossa sorpresa il campio-nato di questi ragazzi.

Partiti solamente perfare esperienza nel dif-ficile girone regionale, hanno sfiorato il titolo la-ziale, perdendo la decisiva partita del 24/7 a Net-tuno solamente per 4 a 3 e dopo due inning sup-plementari, visto che la partita era terminata in parità. E' stato un vero peccato perché tutti han-no giocato ottimamente, ma soprattutto il lancia-tore Tabarrini ha effettuato una prestazione ec-cezionale, confermando che la sua partecipa-zione ai raduni della nazionale juniores era giu-sta e che forse meritava una convocazione per

Baseball Montefiascone: una realtà nazionale Il Baseball Montefiascone non può più essere annoverato tra gli sport minori della nostra cittadina, ha ormai acquistato

tutti i titoli per contendere il primato ad altri sport più popolari. Merito di questo esploit va dato ai dirigenti e simpatizzanti della S.S. Baseball che non si sono mai scoraggiati di fronte

alle iniziali difficoltà, e ora raccolgono i meritati frutti. Pubblichiamo volentieri il resoconto che il presidente ing. Roberto Ballarono ci fa della sua società e della stagione

sportiva che si sta concludendo.

gli europei di categoria. Comunque con questi giovani la società potrà certamente avere un fu-turo roseo.

CADETTI: sulla carta la squadra Cadetti era anche la più forte della Juniores.

Ha infatti dominato il proprio girone, perden-do solamente una sfortunata partita contro il Vi-terbo. Ma, essendo stata scarsamente impe-gnata nel campionato, probabilmente ha sentito troppo l'emozione nello spareggio per il titolo re-gionale contro il S. Giacomo di Nettuno. I ragaz-zi hanno ceduto psicologicamente ed il manager Paoletti non ha saputo dar toro la calma neces-saria per riprendersi, cosicché i nettunesi hanno stravinto (25 a 2) con un punteggio che però cer-tamente non rispecchia i valori in campo.

RAGAZZI: i ragazzi hanno sempre avuto lo scopo principale di giocare e divertirsi.

L'allenatore Giraldo ha sempre consentito toro di vedere il baseball come un sano diverti-mento facendo giocare un po' tutti e quindi il ri-sultato nel campionato, pur ragguardevole, con-ta fino ad un certo punto. Ai più giovani atleti del-la società l'augurio di continuare così, magari imparando sempre di più.

JUNIORES REGIONALI: classifica finale G. V. P. Pere.

Nettuno BC * 10 8 2 800 Il Mercatone Montefiascone 10 7 3 700 Capannelle BC 9 6 3 666 Rams Viterbo 10 3 7 300 Aprilia BC 9 2 7 222 Libertas Roman's 8 1 7 125 * una gara di penalizzazione

CADETTI INTERPROVINCIALI: classifica finale Il Mercatone Montefiascone 9 8 1 889 Rams Viterbo 10 7 3 700 Civita Castellana 9 2 7 222 SS Bas Rieti 9 0 9 0

FINALE REGIONALE S. Giacomo Nettuno - Il Mercatone M.fiascone: 25-2

RAGAZZI INTEPROVINCIALI: classifica finale S.Cleto Roma 8 7 1 875 Il Mercatone Montefiascone 8 6 2 750 AS Roma Baseball 8 4 4 500 Capannelle BC 8 2 6 250 SS Lazio Baseball* . 8 1 8 111 * una gara di penalizzazione

Una formazione della serie C1

In piedi: Cevolo, Carletti (dir.), Rincones (manager), Bologna A , Piergiovanni, Monachello, Ballarono, lacoponi, Carletti, Tabarrini, Rastrello (dir.). In ginocchio: Viola, Cartoni, Zerbini, Cataldi (coach), Porroni, Fortunati M. (coach), Bologna L, Fortunati R., Mannelli.

Classif iche Ser ie C1 G. V. P. Pere.

Il Mercatone Montefiascone 14 14 0 1000 Rams Viterbo 15 11 4 733 Iglesias 15 6 10* 375 Cali Roma XIII 15 5 10 333 Vibrai Domus Novas 15 5 10 333 Lupi Roma 15 4 12* 250 * una partita di penalizzazione: il Mercatone vince il girone, i Lupi retrocedono in C2

Classifica Battitori - Premio II Mercatone 1) Rincones Hector M.B.: 547 2) Carletti Pietro " 492 3) Basile Antonino " 439 4) Cevolo Andrea " 431 5) Bologna Andrea " 423

Soc. Atletica Montefiascone La Società Atletica Montefiascone ha iniziato l'attività su pista con le

categorie Ragazzi e Amatori. Nel campionato provinciale dei Giochi della Gioventù i ragazzi hanno

ottenuto questi risultati: Ragazzi Elementari Salto in lungo: 10 classificato su 86 atleti partecipanti Fumagalli Clau-

dio con m. 3.69 - Velocità: 2° classificato della sua batteria Santini Davide. . Ragazzi Medie

Salto in lungo: 3° classificato Fumagalli Massimiliano con m. 3.86; la prestazione gli è valsa la convocazione nella rappresentativa provinciale che ha affrontato vittoriosamente la compagine della provincia di Rieti -Fondo: in questa disciplina si sono distinti Cataneo F., Riano R., lede C.

Settore Amatori Staffetta di Maratona valevole per il campionato italiano. In questa ga-

ra che ha visto la presenza di ben 95 staffette, i nostri Gianlorenzo Mas-simo, Chiovelli Massimo, Fiorucci Mauro, Cataneo Francesco e Ciccotti E. si sono classificati quindicesimi raggiungendo un risultato di tutto prestigio.

Come abbiamo potuto comprendere, anche l'Atletica Montefiascone entra prepotentemente alla ribalta delle attività sportive falische. Molto c'è ancora da lavorare, come sostengono i dirigenti, ma a noi sembra che la strada intrapresa sia senz'altro quella giusta.

Libertas Pallavolo: 2° posto alle Allieve Le allieve di pallavolo hanno terminato il campionato provinciale

del C.S.I. piazzandosi al 2° posto. Considerato il fatto che è per toro la prima esperienza di campionato, la soddisfazione non può mancare.

In piedi da sinistra: Giorgini, Pinto. Del Sole. Siragusa, Pasquali, Governatori, Frelicca, Fiocchetti.

Seduti da sinistra: Ouattrucci, Todini. Mattei, Torrigiani, Barba. Assenti: Campitela, Cutro.

L

LA VOCE pag. 13

Cosa bolle in pentola

l/A il "nemico" dell'armonia coniugale

La giusta meta dell'amore è il matrimonio; lo scopo prioritario del matrimonio è la procreazio-ne, quindi la famiglia, nucleo fondamentale di u-na sana ed evoluta società. Ma molti matrimoni sono destinati al fallimento perché il marito esi-ge che la moglie sia fonte inesauribile di piace-re, mentre la moglie dev'essere fonte di gioie spi-rituali, dandoci, soprattutto, dei figli. Le gioie della paternità, pur alternandosi a contingenti amarezze, spesso a duri sacrifici e talvolta a sof-ferenze profonde, durano tutta la vita, li piacere dei sensi cessa con la sazietà, da cui derivano contrasti e alterchi a non finire. La soddisfazione di un giorno che proviene da un figlio fa dimen-ticare le angosce di un anno. E' chiaro dunque che uno dei maggiori nemici del matrimonio è la concupiscenza; un altro è la gelosia, sorella sia-mese del piacere dei sensi.

La gelosia è un sentimento da saraceno, un avanzo di barbari tempi in cui la moglie e-ra considerata proprietà assoluta come una vacca o un cavallo. La gelosia è un'ossessione animalesca che provoca più delitti dell'avidità di ricchezze e dell'ambizione. Gli atteggiamenti più innocenti si tramutano in sospetti fondati, le om-bre imponderabili diventano, nella mente mala-ta del geloso, realtà concrete. Si consideri altre-sì che il prestigio di un uomo che faccia scena-tedi gelosia è definitivamente spacciato. Le sce-nate di gelosia sono drammi atroci per chi le compie e per chi deve subirle; ma sono farse ri-dicole agli occhi di estranei testimoni.

La gelosia, purtroppo, alberga sia in al-cune donne, sia in certi uomini, il più delle vo-te in malafede. La donna sospettosa dell'infe-deltà del marito sbaglia esplodendo in violente scenate di gelosia. Se il sospetto ha fondamen-to accertato, sappia, la donna, che nella stra-grande maggioranza dei casi, essa ha la possi-bilità di riconquistare in pieno il suo uomo. Basta ch'ella sappia battere in grazia, bontà, premura, tenerezza e intensità di affetto la sua rivale. Es-sa, fra l'altro, ha il vantaggio, sulla rivale, d'esse-re la madre dei figli dell'uomo conteso. Sbaglia del pari il marito quando, avvertendo la nascen-te simpatia della consorte per un altro uomo,

scatena in casa tutti i fulmini del cielo, priva la pe-ricolante della libertà, la fa seguire da un detec-tive, l'affligge con estenuanti interrogatori pre-tendendo ch'ella confessi peccati non commes-si, la tortura con frequenti allusioni, con oltrag-giosi riferimenti, con ingiurie immeritate. Qual-siasi donna, ancora moralmente sana, può es-sere rimessa sulla retta via inducendola a ragio-nare, parlandole con pacata dolcezza, prospet-tandole i gravi rischi a cui andrebbe incontro, sot-traendola alle suggestioni perverse con argo-menti suadenti che non offendano il suo amor proprio, che non diminuiscano la sua dignità u-mana. La donna riconquistata dal marito, o la pe-ricolante salvata dalle insidie d'un seduttore, gli si attaccherà con più intenso rinnovato affetto, e gli anni da vivere insieme saranno lieti e soddi-sfacenti, come per chi ritorna alla vita, dopo es-sere scampato alla morte.

Se invece, nonostante ogni possibile tenta-tivo, la vostra donna l'avete preduta, non incru-delite, non perseguitatela, non perpetrate ven-dette. Penserà la vita stessa a punirla, giacché la sposafedele avràsempre unavalidacompagnia nello sposo; ma l'adultera, che cerca la felicità nei rapporti extraconiugali, è condannata alla delusione e sarà sempre desolatamente sola!

Non tutti i coniugi oggi - con la crisi degli alloggi e l'alto costo delle pigioni - possono di-sporre di un'abitazione dove vivere da soli. Capita quindi che gli sposi dimorino in casa dei genitori di lui o di lei. Sorge il problema della co-abitazione con i suoceri. Una farsa clownesca di saltimbanchi vede nella suocera l'elemento per-turbatore della pace coniugale, una megera sempre in agguato per mordere. No! La suoce-ra è la madre dell'uomo o della donna che amia-mo, è la cara nonna dei nostri bambini: dobbia-mo rispettarla ed amarla, indulgere alle sue e-ventuali stranezze, ammirarla per le sue virtù, a-scoltarla per la sua esperienza. Si lasci agli straccioni dell'umorismo il piacere di pronuncia-re decrepite battute o di raccontare anacronisti-che barzellette.

Renato Taddei

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a cura del Tarlo

(dal numero precedente E allora per capire questo arcano facciamo i "CALCO-

LI"... all'OSPEDALE: cominciamo dalle macchine che sono di sotto al par-

cheggio: sempre di più e sempre più grosse, ma di notte grazie a Dio un silenzioe un fermo che non vi dico e... quat-tro stanze sempre chiuse al pubblico perché riservate.

Mica come di giorno che all'esterno dell'Ospedale si assiste ad un movimento veloce di malati e non, parenti e affini, che sembra di assistere ad uno di quei vecchi films di "Ridolini" e... difatti ne sa qualcosa il cassetto del baret-to di quante volte si deve aprire e chiudere durante il gior-no. Mica come all'interno dell'Ospedale dove tutto sembra andare al "rallenty" e con una grazia ed educazione che non vi dico, anche tra loro. Con tutto ciò lungi da noi la po-lemica, perché con quanto detto non vogliamo minima-mente sottointendere all'orario di lavoro dei dipendenti, permessi, sindacalisti padroni dell'istituzione!

La nostra non vuole essere critica sterile fine a se stessa, ma tenta di essere (se ci riesce) critica costruttiva. E allora più ALLEGRIA signori! Non fate visi nevrotici e te-si, non serve, serve invece più serenità e allora per favore... "non sparate al conduttore" non ne varrebbe (in qualunque caso) la pena!

Questo vale anche per certi personaggi sempre in cravattache stanno tutto il giorno alla porta di borgo, ma co-me fanno a vivere, si domanda la gente? Mistero! E intan-to loro portano abiti "firmati" e sconti "di morale" in Banca. Chi sono per loro i vecchi pensionati?... gente da clubs! E ci si mette per loro anche la politica e la... mancanza di per-messi e licenze.

Chi sono per loro i giovani di belle speranze? Gente da mandare in giro con macchinoni e in vacanza all'estero, per fuorviare dalle loro menti il grave problema della disoc-cupazione giovanile.

Più tempo passa e più i giovani diventano vecchi e sempre più disoccupati. Ma loro dicono: cosa cercano i no-stri giovani "un tetto, un piatto di minestra e una saccoccia-ta di soldi ce l'hanno e allora cosa vogliono di più?".

Nessuno li interpella, nessuno li cerca e li cura, nes-suno fa per loro corsi di formazione professionale (in tut-ta Montefiascone una sola Ditta ha richiesto un solo posto di formazione) e tutto questo per lar loro apparire "come fal-so" il problema della seria ricerca di un posto di lavoro sta-bile.

Tanto per farli momentaneamente sopravvivere sen-za lagnarsi e diventare sempre più vecchi, basta portar via dall'ONPI il nonnetto! con la cui pensione stipendiare i no-stri giovani figli disoccupati.

Ci sono famiglie a Montefiascone a cui entrano fino a quattro pensioni. Ormai lo spazio è finito e l'articolo pure, per cui rimandiamo alla prossima volta:

I ) Quanto raccolgono "su piazza" e reinvestono le no-stre Banche?

2) Quale tra le nostre Banche è la più grande? e co-me queste si preparano ad affrontare il 1992?Cosasta suc-cedendo al loro interno?

3) Chi è la ragazza e la donna più bella di Montefiasco-ne? Quale ragazza viene considerata il "miglior partito" at-tuale?

4) Chi, tra le mogli dei nostri politici più in vista, ha vin-to il titolo di Miss Lady "sarta"? o il titolo di "Nancy" casarec-cia? Forse colei che meglio delie altre sa mettere la toppa ai fondelli dei pantaloni del marito che può così stare tran-quillo e non preoccuparsi di tenere saldamente incollata al proprio sedere la poltrona? 0 forse chi sa meglio delle al-tre confezionare abiti di amianto "ignifughi" per proteggere il proprio consorte dalle linguate di fuoco degli avversari e non?

II tutto alla prossima volta e... intanto il "TARLO" lavo-ra.

pag. 14 LA VOCE

L'"anno di Maria" si avvia alla conclusione

Le tappe più salienti nella nostra comunità 1° gennaio 1987: Il Papa preannuncia l'indizione d 'un "anno

mariano" (7 giugno - Pentecoste - 1987/ 15 a-gosto - Assunta - 1988) e l 'invio d 'una lettera enciclica sulla Madonna.

E' questo il 2° anno mariano della storia - in proporzione al 3° millennio - mentre il 1° fu in-detto da Pio XII con il documento "Fulgens Co-rona" a 100 anni dalla proclamazione del dogma dell 'Immacolata Concezione (8 dicembre 1953 - 8 dicembre 1954) - "La Voce" maggio '87

25 marzo 1987: Il Papa emana l'enciclica "Redemptoris

Mater", che sarà oggetto di predicazione per l 'anno mariano.

Sul piano diocesano viene indetta da Sua Ecc.za Mons. Luigi Boccadoro una"peregrina-tio Mariae" con l ' immagine della "Madonna della Quercia" patrona della ristrutturata ed uni-ca diocesi di Viterbo.

9 maggio 1987: Cambio della guardia al vertice della Dio-

cesi. Sua Ecc.za Mons. Fiorino prende possesso

canonico della Diocesi di Viterbo la sera del 9 maggio 1987 - mentre la sera del 10 maggio è presso la concattedrale di Montefiascone.

6 giugno 1987: Festa della "Madonna delle Grazie". Sua

Eccellenza Mons. Vescovo apre ufficialmente l 'anno mariano nella nostra città di Montefia-scone, il 7 giugno, presso la Basilica di S. Mar-gherita.

Estate 1987: Dal 17 al 24 agosto è organizzato un pelle-

grinaggio che tocca i santuari mariani più im-portanti dell'Italia del Nord: Madonna delle Grazie (Montenero) - Madonna Bruna (Oropa) - Madonna del Caravaggio - Madonna di Mon-teberico - Madonna di S. Lucia ecc.

6 - 20 settembre 1987: Visite della "Madonna della Quercia" a

Montefiascone. Si conclude con i festeggiamenti di S. Lucia

Filippini - devota della Madonna della Quercia - (vedi vetrata del finestrone - in alto - presso la Basilica). Parola di Dio, Sacramenti, canti, fio-ri, luci, accoglienza festosa e osannante.

Al termine della visita, a ricordo dell 'anno

mariano, si prende la decisione di porre una ter-racotta riproducente la "Madonna della Quer-cia" sul portale della chiesa di S. Francesco, con queste specifiche intenzioni:

- conversione dei peccatori sulla via della riconciliazione a Dio

- la Madonna possa proteggere quanti improvvisamente muoiono sulla strada

- per tutti i fedeli defunti. La terracotta viene commissionata allo

scultore Mario Vinci di Acquapendente. "La Voce" - ottobre 1987

Sua Ecc.za Mons. Vescovo propone questi impegni per l 'anno mariano:

1 - Vocazioni cristiane - dire sì a Cristo co-me Maria

2 - La famiglia cristiana - come la famiglia di Nazaret

Due impegni - per la preghiera d'ogni giorno - per l 'azione apostolica di tutti.

"La Voce" - settembre 1987 21 novembre 1987: Festa di Maria bambina. Viene effettuato il tradizionale triduo di

preparazione per i bambini, mentre le Maestre Pie rinnovano la loro oblazione.

29 novembre - 8 dicembre 1987: „ La "Novena dell 'Immacolata" vien portata

avanti magistralmente da Sua Ecc.za Mons. Boccadoro, mentre il Vescovo diocesano Mons. Fiorino conclude i festeggiamenti la sera del-l'Immacolata.

"La Voce" - novembre 1987 1 gennaio 1988: Festa di Maria, Madre di Dio.

Madonna della Quercia

Febbraio 1988: Si celebra la decima giornata per la Vita.

"Benedetto il frutto del Tuo seno" - Maria è sem-pre al centro dell'attenzione e della preghiera.

"La Voce" - febbraio 1988 Marzo 1988: In un articolo su "La Voce" si passa in ras-

segna la devozione dei falisci alla Madonna, at-traverso i segni rimasti nelle varie chiese di Montefiascone.

"La Voce" - marzo 1988 Dal 16 al 23 marzo 1988: Si svolge il pellegrinaggio in Terra Santa,

con particolare timbro mariano. Vi partecipa e lo anima spiritualmente Sua Ecc.za Mons. Fio-rino.

Maggio 1988: Il mese di maggio viene vissuto e partecipa-

(segue a pag. 19)

Di ritorno dalla Missione D. Luciano Trapè, missionario in Burchina Faso (ex Alto Volta) sarà tra noi i primi di agosto e

rimarrà in Italia per circa due mesi. E' necessario, infatti, ritornare per rinfrescare forze spirituali e fisiche, riabbracciare i propri familiari; incontrarsi con amici e concittadini e, con forze ritemprate, af-frontare di nuovo il lavoro nella missione.

P. Enzo Corba, missionario in Bangladesh, ritorna per una breve sosta, dopo tre anni, soprat-tutto per riabbracciare l'anziana mamma Filomena, i suoi familiari, i numerosi amici, e respirare...a-ria di casa; anche se "ormai" si trova meglio tra i suoi del Bangladesh che tra i suoi d'Italia.

Buone ferie, amici missionari!

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LA VOCE pag. 13

to da piccoli e grandi per conoscere meglio e ve-nerare Maria.

Si chiude il 31 maggio con la consacrazio-ne delle famiglie a Maria (ciascuna famiglia lo fa in casa con la presenza di tutti i membri). So-no state più di 200 le famiglie che avevano fat-to esplicita richiesta e che si sono, quindi, con-sacrate a Maria. Ciascuna famiglia ha ricevuto l'atto di consacrazione e la bella immagine della Madonna, riproduzione d'una parte della terracotta di Andrea DellaRobbia, posta nell'al-tare del Sacramento in S. Margherita.

Giugno 1988: Mese del Sacro Cuore nella chiesa di S.

Francesco. "Per Maria... a Gesù": è stato il filo conduttore di tutto il mese, concluso con la con-sacrazione al Sacro Cuore la prima domenica di luglio.

Luglio 1988: Per la festa di S. Margherita sono state invi-

•tate diverse coppie di sposi, alle quali è stata consegnata l'immagine della Madonna, con la preghiera della consacrazione della famiglia.

Terracotta di Andrea della Robbia

Madonna delle Grazie

15 agosto 1988: Chiusura dell'anno mariano nella parroc-

chia di S. Margherita. Ore 19,30: S. Messa nella chiesa di S. Fran-

cesco. Subito dopo: inaugurazione solenne della

terracotta riproducente l'immagine della Ma-donna della Quercia.

(Sul piano diocesano la chiusura dell'anno mariano avverrà domenica 18 settembre a La Quercia. Daremo in seguito notizie più detta-gliate.)

Che finalità per questo anno mariano? "Ogni credente è chiamato con la stessa

vocazione di Lei (Maria) ad esercitare il suo ruolo storico di donare il Verbo al mondo e ad accedere alla pienezza di vita del Regno".

... Cosa significa prendere "Maria con sé come Giuseppe, prima, e Giovanni poi, in inte-riore comunione di vita, che diventi scuola di spiritualità e di riconversione continua" (dal Documento del C. Centrale per l'Anno Maria-no).

Seminario - Seminario!! E' tradizione - ormai - celebrare la giornata prò Seminario il 15 agosto, festa dell'Assunta, nel-

la parrocchia di S. Margherita. I nostri seminari attraversano un momento difficile sia per quanto riguarda le "Vocazioni" (sem-

bra che siano in diminuzione in ambedue i seminari: Viterbo e Montefiascone), sia per quanto riguar-da l'economia. Chi non lo comprende?!

Ci vuole coraggio a portare avanti un seminario come quello di Montefiascone, esigente sia sul piano della manutenzione, sia sul piano della gestione ordinaria, quando i seminaristi son pochi e per questi pochi deve funzionare tutto un apparato che potrebbe servire per molti più ragazzi.

Ci vuole coraggio, dicevamo. E' bene, però, rimboccarsi le maniche e tirare avanti... aspettan-do giorni migliori. Chiudere equivale a ... morire ... e le diocesi in Italia che l'hanno fatto... non han-no più trovato la forza di ricominciare ...

I n d o r o

V!?

8 agosto S. Domenico E' l'onomastico di tutti coloro che portano questo nome. Ricordiamo in particolare: Don Domenico Stefanoni, che ha cele-brato quest'anno il suo 50° di sacerdozio; Don Domenico Cruciani, il silenzioso e assiduo cappellano del civico ospedale; Don Domenico Bandini, collaboratore a Villa Card. Salotti.

10 agosto S. Lorenzo - titolare della Basilica Catte-drale di Viterbo.

15 agosto Assunzione della Beata Vergine Maria. Festa solenne nella Basilica di S. Marghe-rita e presso le suore del Divino Amore. Chiusura dell'anno mariano nella parroc-chia di S. Margherita. Ore 19,30: S. Messa vespertina nella chie-sa di S. Francesco. Inaugurazione della terracotta raffigurante la Madonna della Quercia posta nel porta-le della chiesa, a ricordo dell'anno mariano. Raccolta per il Seminario.

24 agosto S. Bartolomeo - festa in Seminario.

31 agosto Festa del Beato Urbano V che istituì la dio-cesi di Montefiascone, la quale fu dotata del titolo di città.

2 settembre Primo venerdì del mese.

4 settembre Prima domenica del mese. Lega di Perseveranza.

8 settembre Natività della Beata Vergine Maria. Anniversario della consacrazione episco-pale di Sua Ecc.za Mons. Luigi Boccadoro (1951), Vescovo emerito di Viterbo.

PRO DEFUNCTIS 12 agosto: Domenica Gaddi.

... Pensaci, dun-

que, con la preghiera,

con il tuo generoso

aiuto economico, con

la simpatia e la stima

per tutti coloro che

portano avanti un si-

mile, difficile compi-

to.

7,30

8

S Maria del Giglio Corpus Domini Divino Amóre

Cattedrale S. Margherita S Giuseppe S Maria delle Grazie Villa S Margherita

S Pietro (Benedettine) Convento Padri Cappuccini

S. Francesco Villa S. Margherita

_ _ S. Flaviano 9 , 3 0 Corpus Domini

S Maria del Giglio

ORARIO FESTIVO SANTE MESSE

E S T I V O

S. Messa Vespertina valevole

per il precetto festivo S A B A T O

Cattedrale S. Margherita ORE

19

10 10,30 11

11,30 12 19 19,30

Cattedrale S. Margherita S. Giuseppe Villa S Margherita

Convento Padri Cappuccini

Cattedrale S. Margherita

S. Flaviano S. Maria del Giglio Corpus Domini

Cattedrale S. Margherita

S. Flaviano

S. Andrea

pag. 14 LA VOCE

porterà a ringraziare Dio Padre insieme ai loro familiari, decisi ad incamminarsi verso il traguardo delle nozze di diamante. Con-gratulazioni ed auguri!

Fiocchetti rosa e azzurri

Alessandra è la bella bambina di Al-tiero Baldo e Morena Trapè, venuta a far compagnia alla sorellina. Reclama, però, il maschietto.

Marco è il primogenito di Gianfranco BellacimaediEnrica Martini. Ha scombus-solato un po' il tram tram quotidiano, ma è venuto a dare vigore non solo ai genitori, ma anche ai nonni.

Fabrizio ha portato vita e dinamismo a papà Stefano Pascucci e Anna Laura Bassi. I nonni paterni e materni sembrano ringiovaniti ; ci hanno detto che il nonno Gu-glielmo impazzisce per il nipotino.

Laura è la stupenda primogenita di Mario Fabbri e Margherita Trapè. Diven-terà presto cristiana tra l'entusiasmo non solo dei genitori, ma dei nonni e dei nume-rosi parenti.

A tutti le nostre più vive felicitazioni con l'augurio di apporre presto alla porta al-tri fiocchetti rosa e azzurri.

XXX Fiera del Vino E' in corso di realizzazione la XXX Fiera

de! Vino, inaugurata sabato 30 luglio alla presenza delle Autorità Civili e Religiose.

Ne faremo una breve rassegna a Fiera conclusa.

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Se avete intenzione di contribuire per il giornale, potete versare sul

c/c n° 1853-76 presso la Banca Coop.va Cattolica, preoccupandovi di lasciare il Vostro nome, per essere inserito tra i bene-meriti de "La Voce".

LAUREA Presso l'Università Cattolica del Sa-

cro Cuore, in Roma, il giorno 18 luglio 1988, si è brillantemente laureato in Medicina e Chirurgia il giovane Giovanni Valeri ripor-tando la votazione di 110 e lode.

Egli ha discusso l'importante tesi: "Effetti della plasmaferesi sul trat-tamento di epatopatie croniche ad im-pronta autoimmune". Relatore il ch.mo Prof. Giuseppe Bombardieri.

Al giovane Dottore le congratulazioni e gli auguri de "La Voce".

PROMOZIONE Abbiamo appreso con ritardo, ma non

per questo viene sminuita l'importanza del-la notizia che il nostro concittadino Maggio-re Dott. Antonio Maffei, primario della se-conda medicina dell'Ospedale principale della Marina Militare di Taranto, dal I/I/88 è stato promosso al grado di Tenente Colon-nello e incaricato del primariato unico dei reparti di medicina dello stesso Ospedale succedendo all'Ammiraglio Carucci collo-cato a riposo per raggiunti limiti di età.

Oltre alla promozione il Dott. Maffei va fiero anche per essere il più giovane prima-rio Tenente Colonnello della Marina Milita-re. Al Dott. Maffei vadano le felicitazioni della redazione de "La Voce" e di tutti i suoi concittadini.

Sposi di 1° canto... Il 3 luglio hanno coronato il loro sogno

d'amore Nazzareno Benedetti e Ada Rubi-ni; lui infermiere professionale, lei ostetri-ca. Parenti ed amici sono stati salutati pres-so il ristorante la "Carrozza d'Oro". Poi bre-ve luna di miele...e di nuovo al lavoro.

Il 16 luglio nella suggestiva cornice della "Badia di Orvieto" presente un pubbli-co qualificato ed attento, Ugo Leonardi e Graziella Carini si sono giurati amore, a-vendo testimone Dio stesso, quale garan-te del loro affetto sincero e duraturo.

Il 6 agosto - nell'incantevole cripta di S. Lucia - si sono giurati amore eterno Car-lo Diviziani e Maria Pia Corbianco. Il loro cuore era caldo, come il sole d'agosto e speriamo che S. Lucia li aiuti a mantenersi così per tutta la vita.

Il 20 agosto - nella basilica di S. Fla-viano - pronunceranno il fatidico "si": Ro-berto Mocini e Paola Polidori; mentre i lo-ro genitori si faranno sfuggire una lacrimuc-cia di gioia e di speranza.

Il 21 agosto - nella basilica di S. Mar-gherita - con un celebrante d'eccezione: Sua Ecc.za Mons. Fiorino - contrarranno le nozze - alle ore 18 - Sergio Lombardi e Bianca Maria Volpini. Aleggerà nell'aria lo spirito buono del preside Pietro, che sicura-mente sarà l'angelo tutelare della nuova fa-miglia.

... di 50° canto Malgrado l'aria calda d'agosto - la do-

menica 21 p.v. - (ingrazieranno Dio per le loro nozze d'oro Americo Porroni e Mar-gherita Bronzetti. Il loro amore fresco li

Festa di S. Margherita

La foto risale all'anno scorso e riguarda i nati del 1937. Sono rappresentate tutte le varie categorie presenti nella società: agricoltori, operai, forze dell'ordine, commercianti, insegnanti, imprenditori e ...pensionati.

Tutti i giovani; hanno solo mezzo secolo!

ULTIMISSIME

Sono i sacerdoti che insieme al Vescovo hanno voluto rendere solenne la festa del-la Santa nello stesso tempo rendere omaggio a Mons. Oliviero Temperini e D. Domeni-co Stefanoni che ricordavano il loro 50° di sacerdozio, D. Virginio Manzi e D. Giuseppe Fucili che ringraziavano il Signore per il loro 25° di sacerdozio

E'fresco di stampa uno splendido volume sul Corteo Storico Falisco del quale riportiamo la copertina purtroppo in bianco/nero, mentre l'originale è a colori. Non può mancare in nessuna bi-

blioteca. Acquistatelo!

I nostri seminaristi

Pochi ma buoni. Non c'è nessun ragazzo che vuole intraprendere la faticosa ma en-tusiasmante strada del sacerdozio? Il 15 agosto - festa dell'Assunta - pregheremo e rac-coglieremo offerte per il nostro Seminario.

Cinquantenni