ORIGINEDELLA MONETA

La “Moneta”: Dio o Mammona?del Prof. Giacinto Auriti

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La moneta misura il valore

• La moneta assume valore per il semplice fatto che è “unità di misura” del valore dei beni.

• Come il metro ha la qualità della lunghezza perché misura lunghezza;

• come il chilogrammo ha la qualità del peso perché misura peso,

• cosi la moneta ha la qualità del valore perché misura il valore.

La moneta emessa non ha valore.

• Chi crea il valore della Moneta non è chi la emette e la stampa, ma chi l’accetta come mezzo di pagamento, cioè la Collettività dei Cittadini.

I cittadini creano il valore della moneta.

• La Banca di Emissione crea la moneta al puro costo tipografico, ovvero carta e colori tipografici,

• la collettività dei cittadini dà ai biglietti di banca valore monetario, accettandoli come “Mezzo di Pagamento”.

• I cittadini creano col lavoro la Ricchezza reale• Creano il valore della moneta accettandola

come rappresentante della ricchezza reale, e utilizzandola come «mezzo di pagamento» negli scambi

• I cittadini che lavorano sono i legittimi proprietari della ricchezza reale e della sua rappresentazione (la moneta).

La moneta rappresenta la ricchezza reale.

Prevedo lo scambio.

• La mia attività produce beni e servizi che sono ricchezza reale.

• Li scambio con qualcosa (la moneta) che prevedo scambierò in equivalenti beni e servizi.

• La “moneta” ha la duplice caratteristica di essere l’Unità di misura dei valore dei beni, ma anche di avere il Potere di Acquistare tali Beni.

• non è una merce di proprietà della banca, dalla quale io devo prenderla in prestito e a cui devo restituirla gravata da un affitto o un interesse.

Moneta debito.• Osserviamo oggi che, in tutti gli Stati moderni,

i cittadini, rappresentati dal Ministro del Tesoro, si indebitano nei confronti della Banca di Emissione per tutta la moneta che la Banca emette sul mercato (tant’è così che la Banca addebita detta somma allo Stato).

Moneta credito.• Tali somme, invece, dovrebbero essere

accreditate allo Stato, ovvero ai cittadini che ne sono i legittimi proprietari:

• infatti, sono solo i cittadini che mediante il Lavoro creano Ricchezza, e poi fanno rappresentare la Ricchezza dalla Moneta

Moneta gravata da debito.• Questo Macroscopico Rovesciamento

Contabile fa sì che oggi ogni apparato politico, economico, sociale, sia condizionato nelle sue decisioni e nelle sue scelte dal Sistema Bancario!

Giacinto Auriti e la Banca.• La Banca si appropria del valore del denaro = truffa• Emette prestando = solo il proprietario può prestare• La Banca si appropria dei soldi il cui valore è creato

dai cittadini e non dalla banca = falso in bilancio• Costo del denaro 200% = usura• Impossibile la regolarità dei pagamenti = istigazione

al suicidio• Associazione a delinquere, • g

http://youtu.be/E8iCGaW4og8

Libro di Tobia: la Ricevuta, o “Mamrè”.

• Il più antico documento, antenato della nostra Carta-Moneta, è il “Mamrè” (o Ricevuta), di cui si parla diffusamente nella Bibbia, al Libro di Tobia.

• Il “Mamrè” costituiva il vero “strumento monetario” degli Israeliti la cui l’emissione era affidata alla sensibilità “religiosa” ed alla responsabilità dei singoli credenti, ed era protetto e sostenuto da una “solidarietà creditizia” che si estendeva a tutto il Popolo di Dio.

• Nel Libro di Tobia, il “Mamrè” viene presentato come uno “strumento di carità”.

La dottrina sociale monetaria.• La “dottrina sociale monetaria” di Mosè è

contenuta nel Deuteronomio e si fonda essenzialmente su questi princìpi:

• 1). Prestiti senza interesse• 2). Azzerati ogni sette anni• 3). Moneta cartacea• 4). Un nuovo debito può estinguere il vecchio

Prestiti senza interesse.• 1). Tutti i credenti in Dio debbono farsi

reciprocamente tra di loro “prestiti” senza “interesse”, nella misura delle loro necessità.

Deuteronomio 15-7 Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso, 8 ma gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova.

Deuteronomio 23-20 Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro né di viveri né di qualunque cosa che si presta a interesse.

Azzerati ogni sette anni

• 2. Il “prestito” ha una vita effimera: ogni 7 anni viene annullato, anche se non è stato pagato (anno sabbatico).

Deuteronomio 15-1 Alla fine di ogni sette anni celebrerete la remissione. 2 Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che detenga un pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, poiché è stata proclamata la remissione per il Signore.

Moneta cartacea.

• 3. Nessun credente può fare immagini di Dio, né intagliate, né incise, né stampate, né su pietra, né sui metalli.

• I metalli preziosi possono essere usati come merce ma non come moneta.

Deuteronomio 27-15“Maledetto l’uomo che fa un’immagine scolpita o di metallo fuso, abominio per il Signore, lavoro di mano d’artefice, e la pone in luogo occulto!”. Tutto il popolo risponderà e dirà: “Amen”.

Un nuovo debito può estinguere il vecchio

• 4. qualsiasi “debitore”, in qualsiasi momento avrebbe potuto estinguere il proprio “debito” col ricavo di un “nuovo” debito contrattato verso un “nuovo” creditore.

• Per cui, il Comandamento di Mosè rendeva impossibile l’insolvibilità del debito;

“Mamrè”: ricevuta cartacea di credito.

• Come conseguenza dell’impossibilità di “coniare” monete in metalli preziosi, si faceva necessariamente ricorso ad un’altra moneta.

• Questa moneta era formata dalle “ricevute di credito” che rilasciavano i debitori;

• esse circolavano senza bisogno di “girata”, ed erano chiamate “Mamrè”: l’antenato della nostra Carta-Moneta.

“Mamrè”: strumento di carità e fratellanza.

• Il “Mamrè” è nato come un “perfetto” strumento di carità e fratellanza.

• Il Comandamento “creditizio” ha istituito un “patto” ben preciso tra Dio ed il Suo popolo, il quale, mediante questo strumento, ha realizzato una particolare “struttura sociale”, unica nella storia antica, cioè in sostanza, la “struttura” di una “Cooperativa Creditizia”…

Moneta cartacea garantita.

• … nonché, la possibilità di creare dal nulla una moneta nominale (cartacea) di costo nullo, ma di un valore effettivo, arbitrario e convenzionale, e dotato di una garanzia assoluta, perché protetto dalla “solvibilità” di tutto il popolo di Dio.

Moneta strumento di fraternità e di amore.

• il comandamento di Mosè è stato rivelato per tutti i popoli della Terra, che ancora attendono lo “strumento”, la “istituzionalità” che renda possibile la fraternità e l’amore: la moneta; ma usata nei “modi” e “termini” prescritti da Dio.

Deuteronomio 29-13 Non soltanto con voi io stabilisco quest’alleanza e questo giuramento imprecatorio, 14 ma con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore, nostro Dio, e con chi non è oggi qui con noi.

Il Comandamento della Potenza• Questo Comandamento impone a coloro che

lo usano, di subordinarsi ad un atteggiamento di “fraternità” e di “carità”, ad un precetto “universale” di amore;

Deuteronomio 30-19 Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, 20 amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui…

Deuteronomio• Fate attenzione alle frasi in rosso del testo

integrale del Deuteronomio della seguente diapositiva.

• La spiegazione di tali frasi, data dallo stesso Auriti, è questa: nell’Antico Testamento la Religione era uno strumento al servizio del Potere, nel Nuovo Testamento Cristo insegna concretamente: "Amatevi come io vi ho amato" e "Il mio regno non è di questo mondo".

• http://www.simec.org/sim/archivio-comunicati-e-notizie/55-la-grande-truffa-di-tutti-i-tempi-la-rendita-parassitaria-da-signoraggio.html

Deuteronomio

Deuteronomio 23-20 Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro né di viveri né di qualunque cosa che si presta a interesse. 21 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso.

Deuteronomio 15-1 Alla fine di ogni sette anni celebrerete la remissione. 2 Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che detenga un pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, poiché è stata proclamata la remissione per il Signore. 3 Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. 4 Del resto non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà in possesso ereditario, 5 purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti do. 6 Quando il Signore, tuo Dio, ti benedirà come ti ha promesso, tu farai prestiti a molte nazioni, ma non prenderai nulla in prestito. Dominerai molte nazioni, mentre esse non ti domineranno.

•http://www.simec.org/sim/archivio-comunicati-e-notizie/55-la-grande-truffa-di-tutti-i-tempi-la-rendita-parassitaria-da-signoraggio.html