ATTUALITÀ DI UNIMPOSTAZIONE CATECUMENALE DELLA IC: LE TRE NOTE DELLA CEI DELLA CEI.
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ATTUALITÀ DI ATTUALITÀ DI UN’IMPOSTAZIONE UN’IMPOSTAZIONE CATECUMENALE CATECUMENALE
DELLA IC: DELLA IC:
LE TRE NOTELE TRE NOTE
DELLA CEIDELLA CEI
Siamo OGGI testimoni di Siamo OGGI testimoni di un’EVOLUZIONE EPOCALEun’EVOLUZIONE EPOCALE,,non ancora portata a termine, non ancora portata a termine,
nel modo di condurre l’azione ecclesiale delle nostre nel modo di condurre l’azione ecclesiale delle nostre comunità. comunità.
Alcuni testi magisteriali hanno segnato questa svolta:Alcuni testi magisteriali hanno segnato questa svolta: 1) il Documento di base “Il rinnovamento della catechesi” (DB, 1970)
2) Il rito della iniziazione cristiana degli adulti (RICA, edizione italiana 1978)
3) “Il Direttorio generale per la catechesi (1997).
L’INTERROGATIVO DI FONDO:L’INTERROGATIVO DI FONDO:
Come “fare i cristiani” oggi?
LA RISPOSTA UNANIME DEL MAGISTERO UNIVERSALE E LOCALE
(VESCOVI ITALIANI): attraverso un’evangelizzazione
e una catechesi d’ispirazione catecumenale:
cioè che ripercorrano le tappe e lo stile dell’antico catecumenato
La “svolta” in atto in Italia:La “svolta” in atto in Italia:
Insoddisfazione per un’azione ecclesiale sempre più inadeguata nel far fronte alla dispersione dei cristiani:
A) molti seguono altre fedi; B) molti si sono allontanati dalla
pratica cristiana; C) molti “adorano altri idoli” come il
denaro, il successo, il benessere materiale…
IL “DOCUMENTO BASE” COME IL “DOCUMENTO BASE” COME PUNTO DI PARTENZA DELLA PUNTO DI PARTENZA DELLA
RIFLESSIONE SULL’ICRIFLESSIONE SULL’IC
Il Documento base “Il Rinnovamento della catechesi” [1970-1988] introdusse il tema della catechesi nel quadro ampio della pastorale come educazione alla fede e integrazione tra fede e vita.
I NUOVI CRITERI CHE DEVONO I NUOVI CRITERI CHE DEVONO ORIENTARE LA CATECHESI ORIENTARE LA CATECHESI
SECONDO IL DB: SECONDO IL DB:
1) Cristo come centro vivo della catechesi;
2) la catechesi opera della comunità intera;
3) criterio determinante è la fedeltà all’uomo in situazione e la fedeltà a Dio;
4) il catechista maestro, testimone, educatore;
5) l’atto catechistico si compone di
a) insegnamento;b) esperienze di carità;c) celebrazioni liturgiche.
L’espressione visibile del progetto catechistico italiano:
i catechismi della CEI
A partire dai criteri formulati nel DB la CEI pubblica
“I catechismi per l’iniziazione cristiana”
caratterizzati da alcune SCELTE METODOLOGICHE:
1) Il criterio delle età (dall’infanzia alla maturità);
2) Un “catechismo per la vita cristiana” e non solo per i sacramenti
3) Gradualità e circolarità dei contenuti
4) Finalità: promuovere l’incontro personale con Cristo e la scelta di adesione
ad una comunità viva.
Vino nuovo in otri vecchi…Vino nuovo in otri vecchi…
Nonostante i nuovi catechismi CEI il Nonostante i nuovi catechismi CEI il modello d’iniziazione cristiana modello d’iniziazione cristiana
rimane fondamentalmente rimane fondamentalmente
quello “SCOLASTICO”…quello “SCOLASTICO”…
Le richieste “profetiche” del DB Le richieste “profetiche” del DB appaiono generalmente disattese:appaiono generalmente disattese:
Obiettivo della catechesi è integrare la fede con la vita (n.38): ma la catechesi è rimasta preparazione approssimativa ai sacramenti…
I destinatari principali della catechesi sono gli adulti (n.124): ma la catechesi è rimasta prodotto per i bambini, che i genitori ci affidano un’ora alla settimana
Prima dei catechismi ci sono i catechisti, anzi le comunità (n. 200): ma di fatto le comunità appaiono poco coinvolte nella catechesi dei ragazzi
Non basta proporre Non basta proporre
nuovi strumenti.nuovi strumenti.
Occorre Occorre
RINNOVARE L’IMPIANTO RINNOVARE L’IMPIANTO COMPLESSIVO DELL’INIZIAZIONE COMPLESSIVO DELL’INIZIAZIONE
CRISTIANA!CRISTIANA!
UN’INIZIAZIONE CRISTIANAUN’INIZIAZIONE CRISTIANACON UN’ISPIRAZIONE ED UNA CON UN’ISPIRAZIONE ED UNA
STRUTTURA STRUTTURA “CATECUMENALE”:“CATECUMENALE”:
IL RITORNO AL RICA
Il RICA non è soltanto un Il RICA non è soltanto un ritualerituale per per i catecumeni…i catecumeni…
MA UN TESTO CHE OFFRE MA UN TESTO CHE OFFRE
UN MODELLO D’INIZIAZIONE UN MODELLO D’INIZIAZIONE CRISTIANA ADEGUATOCRISTIANA ADEGUATO
PER UNA SOCIETA’ SCRISTIANIZZATA PER UNA SOCIETA’ SCRISTIANIZZATA
Nella Nella Premesa Premesa del Rito dell'iniziazione del Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti si legge infatti cristiana degli adulti si legge infatti che esso non riguarda soltanto «coloro che esso non riguarda soltanto «coloro che non sono stati battezzati e che che non sono stati battezzati e che sono mossi dallo Spirito santo ad sono mossi dallo Spirito santo ad aprire il cuore alla fede», ma anche aprire il cuore alla fede», ma anche ««coloro che pur già battezzati, coloro che pur già battezzati, non hanno ricevuto alcuna non hanno ricevuto alcuna educazione né catechistica né educazione né catechistica né sacramentalesacramentale»»
“ “FORMA TIPICA” PER LA FORMA TIPICA” PER LA FORMAZIONE CRISTIANAFORMAZIONE CRISTIANA
-Inoltre si afferma che tale testo è di estremo -Inoltre si afferma che tale testo è di estremo interesse interesse per tutta la comunità cristianaper tutta la comunità cristiana, in , in quanto «presenta alcune quanto «presenta alcune linee e indicazioni linee e indicazioni di grande stimolo per il rinnovamento di grande stimolo per il rinnovamento pastoralepastorale».».
Infatti «l'itinerario, graduale e progressivo, di Infatti «l'itinerario, graduale e progressivo, di evangelizzazione, iniziazione, catechesi e evangelizzazione, iniziazione, catechesi e mistagogia è presentato dall‘”Ordo” mistagogia è presentato dall‘”Ordo” con con valore di forma tipica per la formazione valore di forma tipica per la formazione cristianacristiana». ».
Per questo si auspicaPer questo si auspica
che esso divenga che esso divenga
««una feconda sorgente una feconda sorgente ispiratrice di iniziative di ispiratrice di iniziative di
evangelizzazione, evangelizzazione,
di catechesi e di esperienze di catechesi e di esperienze comunitariecomunitarie».».
La CEI, in risposta alle istanze del RICA,La CEI, in risposta alle istanze del RICA,
in vista di un rinnovamento profondo della in vista di un rinnovamento profondo della prassi dell’iniziazione cristianaprassi dell’iniziazione cristiana
ha pubblicatoha pubblicato
TRE NOTE PASTORALI TRE NOTE PASTORALI SULL’INIZIAZIONE CRISTIANASULL’INIZIAZIONE CRISTIANA
SCOPO IMMEDIATO SCOPO IMMEDIATO DELLE 3 NOTEDELLE 3 NOTE
Le 3 note si propongono anzitutto di rendere percorribili gli itinerari per diventare cristiani tracciati dal Rito per l’iniziazione cristiana degli adulti.
SCOPO SECONDARIO MA NON SCOPO SECONDARIO MA NON MENO IMPORTANTE:MENO IMPORTANTE:
Le tre note pastorali mirano ad offrire Le tre note pastorali mirano ad offrire dei criteri per un dei criteri per un rinnovamento rinnovamento
profondo della prassi ordinaria profondo della prassi ordinaria dell’iniziazione cristianadell’iniziazione cristiana
a partire dalle indicazioni del RICA.a partire dalle indicazioni del RICA.
Le tre note fanno riferimento alla Le tre note fanno riferimento alla STRUTTURA DEL RICA:STRUTTURA DEL RICA:
Il “Rito”, nei suoi capitoli, presenta:
1) l’itinerario per gli adulti che chiedono il battesimo (cap.1, Rito del
catecumenato secondo i vari gradi);
2) L’itinerario per i ragazzi che iniziano il cammino di fede e non sono stati battezzati (cap.5, Rito dell’iniziazione cristiana dei fanciulli nell’età del catechismo);
L’itinerario per gli adulti che devono completare l’iniziazione interrotta da bambini con il sacramento della Confermazione e dell’Eucaristia (cap. 4, Preparazione alla Confermazione e all’Eucaristia degli adulti battezzati da bambini che non hanno ricevuto la catechesi);
…ma anche per gli adulti che dopo anni di lontananza sentono il bisogno di riaccostarsi a Cristo e alla chiesa cattolica.
LE TRE NOTE LE TRE NOTE CORRISPONDONO A QUESTE CORRISPONDONO A QUESTE
TRE PARTI DEL RICA: TRE PARTI DEL RICA:
L’iniziazione cristiana L’iniziazione cristiana 1. 1. Orientamenti per il Orientamenti per il
catecumenato degli adulti catecumenato degli adulti (1997): per gli adulti(1997): per gli adulti che che
chiedono il battesimochiedono il battesimo
L’iniziazione cristiana L’iniziazione cristiana 2. 2. Orientamenti per l’iniziazione dei Orientamenti per l’iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi da 7 a 14fanciulli e dei ragazzi da 7 a 14 anni (1999): per i ragazzi che anni (1999): per i ragazzi che
non sono battezzati e iniziano il non sono battezzati e iniziano il cammino di fede;cammino di fede;
L’iniziazione cristiana 3. L’iniziazione cristiana 3. Orientamenti per il risveglio della Orientamenti per il risveglio della
fede e il completamento fede e il completamento dell’iniziazione in età adulta dell’iniziazione in età adulta
(2003), per gli adulti che devono (2003), per gli adulti che devono completare l’iniziazione completare l’iniziazione
interrotta da bambini o che, dopo interrotta da bambini o che, dopo anni di lontananza, sentono il anni di lontananza, sentono il
desiderio di riaccostarsi a Cristo.desiderio di riaccostarsi a Cristo.
DOV’È LA NOVITÀ? DOV’È LA NOVITÀ? Diversamente dagli anni passati, il
richiamo dei vescovi e le riflessioni pastorali
non sono più affermazioni generiche sulla necessità di evangelizzare o di diventare missionari anche in Europa, ma
propongono modelli di itinerari nello stile del catecumenato
La prima notaLa prima nota
Dopo una Dopo una breve introduzionebreve introduzione, il , il documento si articola in documento si articola in tre capitolitre capitoli::
I. Un’essenziale memoria storica del I. Un’essenziale memoria storica del catecumenato e della iniziazione catecumenato e della iniziazione cristiana; cristiana;
II. Il processo iniziatico previsto dal II. Il processo iniziatico previsto dal RICA; RICA;
III. Indicazioni pastorali per III. Indicazioni pastorali per l’iniziazione cristiana degli adulti l’iniziazione cristiana degli adulti nelle nostre Chiese.nelle nostre Chiese.
Il riferimento al CATECUMENATO Il riferimento al CATECUMENATO ANTICO e ai suoi PRINCIPI ANTICO e ai suoi PRINCIPI
ISPIRATORIISPIRATORI
Nel primo capitolo Nel primo capitolo si richiama si richiama succintamente l’esperienza del succintamente l’esperienza del catecumenato anticocatecumenato antico, , di cui di cui vengono sottolineati i suoi vengono sottolineati i suoi elementi costitutivi:elementi costitutivi:
1) Tirocinio della vita cristiana1) Tirocinio della vita cristiana
2) Cammino a tappe2) Cammino a tappe
3) Formazione catechistica, 3) Formazione catechistica, ascetico-penitenziale e liturgicaascetico-penitenziale e liturgica
4) Accompagnamento della 4) Accompagnamento della comunità. comunità.
I PRINCIPI CARDINE DEL RICAI PRINCIPI CARDINE DEL RICA
si ricorda si ricorda la restaurazione del la restaurazione del catecumenato voluto dal Concilio catecumenato voluto dal Concilio Vaticano IIVaticano II, le cui direttive , le cui direttive troveranno pratica attuazione nel troveranno pratica attuazione nel nuovo Rito dell’OICA. nuovo Rito dell’OICA.
Sinteticamente sono elencati Sinteticamente sono elencati
alcuni principi alcuni principi
su quali poggia il RICA:su quali poggia il RICA:
1)1) primato dell’evangelizzazione;primato dell’evangelizzazione;
2)2) il ruolo della comunità cristiana il ruolo della comunità cristiana nella iniziazione, sottolineando che nella iniziazione, sottolineando che è la Chiesa che fa i cristiani;è la Chiesa che fa i cristiani;
3)3) l’unità organica dei tre sacramenti l’unità organica dei tre sacramenti dell’iniziazione;dell’iniziazione;
4)4) l’inserimento del processo iniziatico l’inserimento del processo iniziatico nell’anno liturgico;nell’anno liturgico;
5)5) l’attenzione alle persone e ai loro l’attenzione alle persone e ai loro ritmi di crescita; ritmi di crescita;
6)6) l’iniziazione cristiana come processo l’iniziazione cristiana come processo a termine (cf. nn. 23-24).a termine (cf. nn. 23-24).
IL CATECUMENATO “PRASSI IL CATECUMENATO “PRASSI ORDINARIA” PARROCCHIALEORDINARIA” PARROCCHIALE
Nel terzo capitolo si sottolinea come la Nel terzo capitolo si sottolinea come la pastorale catecumenale deve pastorale catecumenale deve necessariamente esprimersi nella necessariamente esprimersi nella scelta scelta operativa del catecumenatooperativa del catecumenato, che “deve , che “deve passare da esperienza marginale a passare da esperienza marginale a prassi ordinaria”. prassi ordinaria”.
Il catecumenato, infatti, “Il catecumenato, infatti, “non è qualche non è qualche cosa di aggiuntivo, ma momento cosa di aggiuntivo, ma momento fondamentale dell’attività delle nostre fondamentale dell’attività delle nostre comunità ecclesialicomunità ecclesiali” (n. 41). ” (n. 41).
LA NECESSITA’ DI UN’AZIONE LA NECESSITA’ DI UN’AZIONE CATECUMENALE CATECUMENALE
Non c’è Chiesa senza l’azione Non c’è Chiesa senza l’azione catecumenale perché la Chiesa è una catecumenale perché la Chiesa è una madre che genera continuamente.madre che genera continuamente.
Nei primi secoli non esisteva il termine Nei primi secoli non esisteva il termine “catecumenato”, ma soltanto quello di “catecumenato”, ma soltanto quello di “catecumeni” ad indicare quelle persone “catecumeni” ad indicare quelle persone catechizzate che la Madre Chiesa aiuta a catechizzate che la Madre Chiesa aiuta a diventare veri discepoli di Cristo.diventare veri discepoli di Cristo.
Il CATECUMENATO SOCIALEIl CATECUMENATO SOCIALE
Nel Medioevo e nella Modernità, Nel Medioevo e nella Modernità,
durante la cosiddetta “durante la cosiddetta “era del era del catechismocatechismo”, l’azione catecumenale ”, l’azione catecumenale della Chiesa era garantita dal tessuto della Chiesa era garantita dal tessuto
sociale e familiare fortemente sociale e familiare fortemente impregnati dalla fede e dai valori impregnati dalla fede e dai valori
cristiani: il cosiddetto cristiani: il cosiddetto CATECUMENATO SOCIALECATECUMENATO SOCIALE
DIVERSE ESPERIENZE DIVERSE ESPERIENZE CATECUMENALICATECUMENALI
La Nota osserva che quanto detto La Nota osserva che quanto detto suppone la messa in opera di suppone la messa in opera di forme diversificateforme diversificate di esperienze di esperienze catecumenali (nn. 5-6):catecumenali (nn. 5-6):
il ripristino del il ripristino del catecumenato catecumenato vero e propriovero e proprio per giovani e per giovani e
adulti, ma anche per fanciulli e adulti, ma anche per fanciulli e ragazzi che desiderano accedere ragazzi che desiderano accedere
al battesimo;al battesimo;
la proposta di un cammino la proposta di un cammino catecumenale per catecumenale per completare completare l’iniziazione cristianal’iniziazione cristiana sia dei sia dei fanciulli e ragazzi, sia degli adulti fanciulli e ragazzi, sia degli adulti che, battezzati da piccoli, che, battezzati da piccoli, chiedono di ricevere la chiedono di ricevere la confermazione e l’eucaristia;confermazione e l’eucaristia;
la scelta di la scelta di itinerari formativi itinerari formativi ispirati al catecumenatoispirati al catecumenato per per giovani e adulti che, pur avendo giovani e adulti che, pur avendo
ricevuto i sacramenti dell’iniziazione, ricevuto i sacramenti dell’iniziazione, non hanno avuto una formazione non hanno avuto una formazione
cristiana, o si sono di fatto allontanati cristiana, o si sono di fatto allontanati dalla fede, oppure vivono dalla fede, oppure vivono nell’indifferenza religiosa. nell’indifferenza religiosa.
IL PROGETTO DELLE TRE NOTE IL PROGETTO DELLE TRE NOTE PASTORALI PRESUPPONE QUINDI UNA PASTORALI PRESUPPONE QUINDI UNA
REALIZZAZIONE DIVERSIFICATA REALIZZAZIONE DIVERSIFICATA DELL’UNICO MODELLO DELL’UNICO MODELLO
CATECUMENALECATECUMENALE
LA SECONDA NOTA PASTORALELA SECONDA NOTA PASTORALE
La seconda nota pastorale della CEI si La seconda nota pastorale della CEI si propone di tradurre in un itinerario propone di tradurre in un itinerario percorribile percorribile il capitolo V del RICAil capitolo V del RICA: :
La Nota è stata approvata dal Consiglio La Nota è stata approvata dal Consiglio episcopale permanente della CEI nel episcopale permanente della CEI nel 1999, con il titolo: 1999, con il titolo: L’iniziazione L’iniziazione cristiana 2. Orientamenti per cristiana 2. Orientamenti per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dai ragazzi da 7 a 14 anni.dai ragazzi da 7 a 14 anni.
IL CATECUMENATO DEGLI IL CATECUMENATO DEGLI ADULTI E’ IL MODELLO DI ADULTI E’ IL MODELLO DI
RIFERIMENTO.RIFERIMENTO.La PRIMA NOTA aveva affermato che «La PRIMA NOTA aveva affermato che «il il
catecumenato degli adulti costituisce catecumenato degli adulti costituisce il modello di ogni percorsoil modello di ogni percorso di di iniziazione cristianainiziazione cristiana»» ( (Nota 1Nota 1, n. 41)., n. 41).
L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dai L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dai ragazziragazzi dovrà quindi riferirsi dovrà quindi riferirsi
ai principi enunciati nella ai principi enunciati nella prima nota CEIprima nota CEI
……MA SONO NECESSARI DEGLI MA SONO NECESSARI DEGLI ADATTAMENTI:ADATTAMENTI:
L’itinerario di iniziazione cristiana dei L’itinerario di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzifanciulli e dei ragazzi
«rimanda per contenuti e modalità a «rimanda per contenuti e modalità a quello previsto per gli adulti che chiedono quello previsto per gli adulti che chiedono il Battesimo, ma tiene conto delle il Battesimo, ma tiene conto delle peculiarità proprie dell’età della peculiarità proprie dell’età della fanciullezza e della preadolescenza, del fanciullezza e della preadolescenza, del loro specifico legame familiare, del loro specifico legame familiare, del contesto socio-ambientale in cui sono contesto socio-ambientale in cui sono inseriti e del bisogno particolare di una inseriti e del bisogno particolare di una crescita armonica e integrale a garanzia crescita armonica e integrale a garanzia della loro crescita spirituale» (n. 20). della loro crescita spirituale» (n. 20).
STRUTTURA DELLA NOTASTRUTTURA DELLA NOTA La Nota, dopo aver tracciato al La Nota, dopo aver tracciato al
capitolo I capitolo I la situazione attuale della la situazione attuale della richiesta del Battesimo da parte di richiesta del Battesimo da parte di fanciulli in Italiafanciulli in Italia, e dopo aver , e dopo aver raccontato raccontato la storia dell’iniziazione la storia dell’iniziazione cristiana nella penisola a partire cristiana nella penisola a partire dei primi secoli fino al progetto dei primi secoli fino al progetto catechistico italiano, catechistico italiano, espone gli espone gli elementi essenziali dell’itinerario di IC.elementi essenziali dell’itinerario di IC.
I SACRAMENTI COME SUGGELLO DI I SACRAMENTI COME SUGGELLO DI UN AUTENTICO CAMMINO DI FEDEUN AUTENTICO CAMMINO DI FEDE
Al n.7 si legge: Al n.7 si legge: «Il «Il Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti dedica dedica
alla “iniziazione cristiana dei fanciulli nell’età del alla “iniziazione cristiana dei fanciulli nell’età del catechismo” il capitolo V, nel quale viene data catechismo” il capitolo V, nel quale viene data grande importanza all’istituzione di un cammino grande importanza all’istituzione di un cammino catecumenale, che culmini con catecumenale, che culmini con la celebrazione la celebrazione unitaria dei sacramenti del Battesimo, della unitaria dei sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’EucaristiaConfermazione e dell’Eucaristia. .
Adottando questa modalità, la Chiesa fa appello Adottando questa modalità, la Chiesa fa appello all’esigenza del tutto tradizionale di non dare all’esigenza del tutto tradizionale di non dare i sacramenti, e il Battesimo in specie, in i sacramenti, e il Battesimo in specie, in modo indiscriminatomodo indiscriminato..
La richiesta dei genitori o il desiderio del La richiesta dei genitori o il desiderio del fanciullo, unito al consenso dei genitori, sono fanciullo, unito al consenso dei genitori, sono la condizione necessaria ma non sufficiente la condizione necessaria ma non sufficiente per accedere ai sacramenti. per accedere ai sacramenti. Da lì dovrebbe Da lì dovrebbe iniziare un itinerario progressivo e iniziare un itinerario progressivo e disteso nel tempo, grazie al quale si disteso nel tempo, grazie al quale si consolida nella vita del fanciullo, consolida nella vita del fanciullo, con la con la partecipazione dei genitoripartecipazione dei genitori, la , la conoscenza dei misteri della fede e la conoscenza dei misteri della fede e la pratica delle virtù cristiane, per pratica delle virtù cristiane, per un’apertura incondizionata alla grazia un’apertura incondizionata alla grazia sacramentalesacramentale».».
L’IDEA DI INIZIAZIONE L’IDEA DI INIZIAZIONE CRISTIANA DELLA 2CRISTIANA DELLA 2° ° NOTANOTA
«Per iniziazione cristiana si può intendere «Per iniziazione cristiana si può intendere il il processo globale attraverso il quale si processo globale attraverso il quale si diventa cristianidiventa cristiani. Si tratta di un cammino . Si tratta di un cammino diffuso nel tempo e scandito dall’ascolto diffuso nel tempo e scandito dall’ascolto della Parola, dalla celebrazione e dalla della Parola, dalla celebrazione e dalla testimonianza dei discepoli del Signore testimonianza dei discepoli del Signore attraverso il quale il credente compie un attraverso il quale il credente compie un apprendistato globale della vita cristiana e apprendistato globale della vita cristiana e si impegna in una scelta di fede e a vivere si impegna in una scelta di fede e a vivere come figlio di Dio ed è assimilato, con il come figlio di Dio ed è assimilato, con il Battesimo, la Confermazione e l’Eucaristia Battesimo, la Confermazione e l’Eucaristia ad mistero pasquale di Cristo nella Chiesa» ad mistero pasquale di Cristo nella Chiesa» (n. 19).(n. 19).
L’INSISTENZA SULLA “PRIMA L’INSISTENZA SULLA “PRIMA EVANGELIZZAZIONE”EVANGELIZZAZIONE”
La seconda nota CEI insiste particolarmente sull’importanza di un “primo annuncio” di Cristo, che non presupponga la fede dei destinatari:
La nota invita a cambiare mentalità lasciandosi ispirare dal paradigma
catecumenale.Ciò significa riconoscere un dato di
fatto: il cammino di fede delle famiglie che chiedono i sacramenti per i propri figli è spesso ridotto ai
minimi termini, per cui risulta decisiva una fase di “prima
evangelizzazione”.
Tale fase, previa alla vera e propria educazione della fede, è tesa a favorire l’initium fidei, perché nulla può essere dato per scontato o presupposto.
Come scrivono i Vescovi italiani negli orientamenti pastorali per il primo decennio del 2000,
“Anche i fanciulli e i ragazzi che sono stati battezzati da infanti su richiesta delle loro famiglie hanno bisogno di essere interpellati dall’annuncio del Vangelo nel momento in cui iniziano il loro cammino catechistico.
Sempre più spesso, infatti, non si può presupporre quasi nulla riguardo alla loro educazione alla fede nelle famiglie di provenienza. L’incontro con i catechisti diviene per i fanciulli una vera e propria occasione di «prim evangelizzazione». […] Questa attenzione dovrà accompagnare ancor più la catechesi dei ragazzi e dei giovani e ci dovrà sospingere a ripensare costantemente l’iniziazione cristiana nel suo insieme e gli strumenti catechistici che l’accompagnano” (CVMC, 57)
UN CAMMINO GLOBALE E UN CAMMINO GLOBALE E COMUNITARIO/FAMILIARECOMUNITARIO/FAMILIARE
In secondo luogo l’ispirazione catecumenale chiede di passare da un itinerario quasi totalmente catechistico-dottrinale a un cammino educativo globale, rivolto alla famiglia e al ragazzo, fatto di annuncio e di ascolto della Parola, di celebrazioni liturgiche e di quel progressivo inserimento nella comunità cristiana che è in grado di favorire l’assunzione di un vero stile di vita cristiana.
IL RIFERIMENTO ALLA IL RIFERIMENTO ALLA “MISTAGOGIA”“MISTAGOGIA”
Il catecumenato prevede una fase di “mistagogia”, un tempo di grazia successivo al momento sacramentale in cui sostenere l’appropriazione personale di quanto celebrato.
L’ITINERARIO PROPOSTO DALLA L’ITINERARIO PROPOSTO DALLA “GUIDA” DEL SERVIZIO NAZIONALE “GUIDA” DEL SERVIZIO NAZIONALE
PER IL CATECUMENATOPER IL CATECUMENATO
La seconda nota del Consiglio permanente La seconda nota del Consiglio permanente della CEIdella CEI
al n. 57 afferma: al n. 57 afferma: “Al Servizio nazionale per il “Al Servizio nazionale per il catecumenato, con la collaborazione catecumenato, con la collaborazione dell’Ufficio catechistico nazionale e dell’Ufficio catechistico nazionale e dell’Ufficio liturgico nazionale, è affidato il dell’Ufficio liturgico nazionale, è affidato il compito di predisporre un sussidio compito di predisporre un sussidio dettagliato per attuare in modo facile e dettagliato per attuare in modo facile e ricco gli itinerari indicati”.ricco gli itinerari indicati”.
Alla fine del mese di ottobre 2001 è Alla fine del mese di ottobre 2001 è uscita presso la Elledici la uscita presso la Elledici la “Guida per “Guida per l’itinerario catecumenale dei ragazzi” l’itinerario catecumenale dei ragazzi” a a firma del Servizio nazionale per il firma del Servizio nazionale per il catecumenato, portando così a termine catecumenato, portando così a termine l’incarico assegnato dalla Nota del l’incarico assegnato dalla Nota del Consiglio Permanente. Consiglio Permanente.
Come si presenta la “Guida”Come si presenta la “Guida”
La “Guida” si compone di tre sezioni:La “Guida” si compone di tre sezioni:
la prima sezionela prima sezione riporta la Nota del Consiglio riporta la Nota del Consiglio permanente della CEI permanente della CEI “L’iniziazione “L’iniziazione cristiana. 2. Orientamenti per l’iniziazione cristiana. 2. Orientamenti per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai cristiana dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni” 14 anni” (Roma, 23 maggio 1999). (Roma, 23 maggio 1999).
la seconda sezionela seconda sezione presenta un quadro presenta un quadro sinottico che descrive l’itinerario nei suoi tempi sinottico che descrive l’itinerario nei suoi tempi e nelle sue dimensioni educative essenziali: e nelle sue dimensioni educative essenziali:
i suoi tempii suoi tempi, cioè la prima evangelizzazione – , cioè la prima evangelizzazione – il catecumenato – l’Ultima Quaresima – la il catecumenato – l’Ultima Quaresima – la mistagogia. mistagogia.
Le sue dimensioniLe sue dimensioni: i contenuti riferiti prima di : i contenuti riferiti prima di tutto alla Bibbia, poi ai catechismi della CEI, le tutto alla Bibbia, poi ai catechismi della CEI, le esperienze da cominciare a vivere esperienze da cominciare a vivere gradatamente come cristiani, le celebrazioni gradatamente come cristiani, le celebrazioni che scandiscono i tempi. che scandiscono i tempi.
la terza sezione,la terza sezione, infine, percorre in infine, percorre in dettaglio tutto l’itinerario dettaglio tutto l’itinerario sviluppandone le varie tappe e sviluppandone le varie tappe e specificando il cammino da svolgere specificando il cammino da svolgere con il testo liturgico delle con il testo liturgico delle celebrazioni, in genere adattate dal celebrazioni, in genere adattate dal RICA.RICA.
LA TERZA NOTA DELLA CEI LA TERZA NOTA DELLA CEI SULL’INIZIAZIONE CRISTIANASULL’INIZIAZIONE CRISTIANA
L’INIZIAZIONE CRISTIANA. 3. L’INIZIAZIONE CRISTIANA. 3. ORIENTAMENTI PER IL RISVEGLIO ORIENTAMENTI PER IL RISVEGLIO
DELLA FEDE.DELLA FEDE.
IL COMPLETAMENTO IL COMPLETAMENTO DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA IN DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA IN
ETÀ ADULTA (2003)ETÀ ADULTA (2003)
STRUTTURASTRUTTURA
La La NotaNota si articola in si articola in
quattro capitoliquattro capitoli, ,
preceduti da un’introduzione.preceduti da un’introduzione.
IntroduzioneIntroduzione La sete di Cristo (nn. 1-4)La sete di Cristo (nn. 1-4)
Partendo dall’icona dell’incontro di Gesù Partendo dall’icona dell’incontro di Gesù con la Samaritana (Gv 4,1-42), si afferma con la Samaritana (Gv 4,1-42), si afferma che l’uomo è alla ricerca della felicità, in che l’uomo è alla ricerca della felicità, in un anelito profondo di essere amato e di un anelito profondo di essere amato e di amare. amare.
L’incontro con Cristo e con il suo Vangelo L’incontro con Cristo e con il suo Vangelo suscita e ad un tempo placa la sete suscita e ad un tempo placa la sete profonda di Dio che l’uomo si porta nel profonda di Dio che l’uomo si porta nel cuore. Da qui cuore. Da qui il dovere della Chiesa di il dovere della Chiesa di evangelizzare e il diritto di ogni uomo evangelizzare e il diritto di ogni uomo di venire in contatto con il Vangelo di venire in contatto con il Vangelo della salvezza. della salvezza.
Capitolo primo Capitolo primo L’ascolto (nn. 5-18) L’ascolto (nn. 5-18)
La comunità cristiana è chiamata ad ascoltare La comunità cristiana è chiamata ad ascoltare ed accogliere con amore e attenzione le ed accogliere con amore e attenzione le domande religiose di ogni uomo, domande religiose di ogni uomo, da qualunque da qualunque parte vengano, anche se bisognose di chiarezza parte vengano, anche se bisognose di chiarezza e purificazione. e purificazione.
Da parte loro i cristiani devono essere in grado Da parte loro i cristiani devono essere in grado di porsi come di porsi come interlocutori credibili e interlocutori credibili e convincenticonvincenti nei confronti di chi pone una nei confronti di chi pone una domanda di fede. Le persone e le situazioni domanda di fede. Le persone e le situazioni esistenziali in cui può nascere una domanda di esistenziali in cui può nascere una domanda di fede sono varie. A tutti la Chiesa è chiamata ad fede sono varie. A tutti la Chiesa è chiamata ad offrire una risposta e un accompagnamento offrire una risposta e un accompagnamento adeguati.adeguati.
Capitolo secondo Capitolo secondo L’annuncio (nn. 19-28) L’annuncio (nn. 19-28)
Il Vangelo è innanzitutto una persona: Gesù Il Vangelo è innanzitutto una persona: Gesù Cristo, che va annunciato e fatto incontrare. Cristo, che va annunciato e fatto incontrare.
««Al centro del Al centro del kerygmakerygma di Gesù non c’è il di Gesù non c’è il comportamento dell’uomo, ma Dio e la comportamento dell’uomo, ma Dio e la sua regalità sua regalità »»..
«La conversione dell’uomo non è quindi la «La conversione dell’uomo non è quindi la condizione della sovrana e benevola condizione della sovrana e benevola vicinanza di Dio, ma la sua conseguenza» vicinanza di Dio, ma la sua conseguenza» (IC/3, n. 29).(IC/3, n. 29).
Il nucleo del primo annuncio si compone Il nucleo del primo annuncio si compone di di tre elementitre elementi: :
1) la rievocazione degli 1) la rievocazione degli avvenimenti avvenimenti riguardanti Gesùriguardanti Gesù e in particolare la sua e in particolare la sua morte e risurrezione; morte e risurrezione;
2) un’interpretazione di questo evento alla 2) un’interpretazione di questo evento alla luce delle luce delle ScrittureScritture; ;
3) un appello alla 3) un appello alla conversioneconversione..
««In sintesi, l’annuncio ha per In sintesi, l’annuncio ha per oggetto il Cristo crocifisso, oggetto il Cristo crocifisso, morto e risorto: in lui si compie morto e risorto: in lui si compie la piena e autentica liberazione la piena e autentica liberazione dal male, dal peccato e dalla dal male, dal peccato e dalla morte;morte; in lui Dio dona la “vita in lui Dio dona la “vita nuova”, divina ed eterna. E’ questa nuova”, divina ed eterna. E’ questa la “buona notizia” che cambia la “buona notizia” che cambia l’uomo e la storia dell’umanità e che l’uomo e la storia dell’umanità e che tutti i popoli hanno il diritto di tutti i popoli hanno il diritto di conoscere. Tale annuncio va fatto nel conoscere. Tale annuncio va fatto nel contesto della vita dell’uomo e dei contesto della vita dell’uomo e dei popoli che lo ricevono» (IC/3, n. 22; popoli che lo ricevono» (IC/3, n. 22; RM 44).RM 44).
La nota afferma che La nota afferma che l’’evangelizzazione consiste in l’’evangelizzazione consiste in questo primo annuncio della questo primo annuncio della salvezza a chi non crede, ma salvezza a chi non crede, ma questa azione della Chiesa questa azione della Chiesa è è necessaria e insostituibile necessaria e insostituibile anche per chi necessita di anche per chi necessita di
ridestare o di ravvivare una ridestare o di ravvivare una fede spenta o soffocata fede spenta o soffocata
dall’indifferenza e dall’obliodall’indifferenza e dall’oblio
Capitolo terzo Capitolo terzo L’accompagnamento (nn. 29-40)L’accompagnamento (nn. 29-40)
La comunità cristianaLa comunità cristiana, in tutta la sua , in tutta la sua molteplice varietà di doni e di ministeri, molteplice varietà di doni e di ministeri, è è soggetto primario di accompagnamento soggetto primario di accompagnamento nel cammino di iniziazione alla fede e alla nel cammino di iniziazione alla fede e alla vita cristianavita cristiana. .
Alla parrocchia si chiede di essere sempre di più Alla parrocchia si chiede di essere sempre di più «luogo di accoglienza, di dialogo, di «luogo di accoglienza, di dialogo, di discernimento e di iniziazione»discernimento e di iniziazione» (cf. n. 32). (cf. n. 32).
UN GRUPPOUN GRUPPO NON “CHIUSO IN SE STESSO” NON “CHIUSO IN SE STESSO”
Da parte sua, il “Da parte sua, il “gruppo di ricerca nella gruppo di ricerca nella fedefede”” non deve chiudersi in se stesso, non deve chiudersi in se stesso, ma «allargarsi ad un continuo ma «allargarsi ad un continuo contatto e a un aperto confronto con contatto e a un aperto confronto con altre esperienze» di vita cristiana (cf. altre esperienze» di vita cristiana (cf. n. 33).n. 33).
IL RIFERIMENTOIL RIFERIMENTO ALL’ANNO LITURGICO ALL’ANNO LITURGICO
Il modo più ordinario per seguire un Il modo più ordinario per seguire un itinerario di fede è itinerario di fede è l’Anno liturgicol’Anno liturgico: : esso permette un graduale e esso permette un graduale e crescente inserimento nel mistero di crescente inserimento nel mistero di Cristo e un reale incontro con lui Cristo e un reale incontro con lui attraverso la preghiera e la attraverso la preghiera e la celebrazione liturgica (cf. nn. 36-40).celebrazione liturgica (cf. nn. 36-40).
Capitolo quarto Capitolo quarto Gli itinerari (nn. 41-61) Gli itinerari (nn. 41-61)
L’ultimo capitolo della Nota si sofferma L’ultimo capitolo della Nota si sofferma sui possibili itinerari per chi, sui possibili itinerari per chi, battezzato, si pone in un cammino di battezzato, si pone in un cammino di fede per completare l’iniziazione o fede per completare l’iniziazione o per rimotivare la sua appartenenza per rimotivare la sua appartenenza ecclesiale.ecclesiale.
LUOGHI DI ACCOGLIENZA LUOGHI DI ACCOGLIENZA DISINTERESSATA E DI CONFRONTODISINTERESSATA E DI CONFRONTO La Nota propone l’istituzione nelle comunità La Nota propone l’istituzione nelle comunità
cristiane di cristiane di luoghi di confronto e di luoghi di confronto e di accompagnamento che offrano spazi di accompagnamento che offrano spazi di dialogo e di ricerca dialogo e di ricerca per coloro che, in per coloro che, in circostanze particolari della loro vita, cercano circostanze particolari della loro vita, cercano risposte a interrogativirisposte a interrogativi e speranza nelle e speranza nelle angosce esistenziali. angosce esistenziali.
Il primo annuncio sarà tanto più efficace Il primo annuncio sarà tanto più efficace quanto più le comunità cristiane sapranno quanto più le comunità cristiane sapranno esprimere esprimere accoglienza disinteressataaccoglienza disinteressata, , rispetto, delicatezza, fiducia, assenza di rispetto, delicatezza, fiducia, assenza di giudizio e soprattutto la gioia della loro giudizio e soprattutto la gioia della loro fedefede..
ConclusioneConclusioneL’ESIGENZA PRIORITARIAL’ESIGENZA PRIORITARIA DI UNA “CONVERSIONE DI UNA “CONVERSIONE
PASTORALE”…PASTORALE”…
Le tre Note hanno il pregio di una certa Le tre Note hanno il pregio di una certa concretezza, ma chiedono prima di tutto concretezza, ma chiedono prima di tutto una “una “conversione pastoraleconversione pastorale”, già ben ”, già ben evidenziata dagli Orientamenti per il evidenziata dagli Orientamenti per il primo decennio del 2000, “primo decennio del 2000, “Comunicare il Comunicare il vangelo in un mondo che cambiavangelo in un mondo che cambia” (2001):” (2001):
La comunità cristianaLa comunità cristiana dev’essere dev’essere sempre pronta a offrire itinerari di sempre pronta a offrire itinerari di iniziazione e di catecumenato vero e iniziazione e di catecumenato vero e proprio.proprio.
Nuovi percorsi sono richiesti Nuovi percorsi sono richiesti infatti dalla presenza non più infatti dalla presenza non più rara di adulti che chiedono il rara di adulti che chiedono il battesimo,battesimo, di «cristiani della di «cristiani della soglia» a cui occorre offrire soglia» a cui occorre offrire particolare attenzione, di particolare attenzione, di persone chepersone che hanno bisogno di hanno bisogno di cammini per «ricominciare».cammini per «ricominciare».
««La nostra «conversione pastorale» è, in La nostra «conversione pastorale» è, in qualche misura, già in atto ed è qualche misura, già in atto ed è sollecitata daisollecitata dai cambiamenti nella cambiamenti nella società e di fronte alla fede. Al centro società e di fronte alla fede. Al centro di tale rinnovamento va collocata ladi tale rinnovamento va collocata la scelta di configurare la pastorale scelta di configurare la pastorale secondo il modello della iniziazione secondo il modello della iniziazione cristiana, che – intessendocristiana, che – intessendo tra loro tra loro testimonianza e annuncio, itinerario testimonianza e annuncio, itinerario catecumenale, sostegno permanente catecumenale, sostegno permanente delladella fede mediante la catechesi, vita fede mediante la catechesi, vita sacramentale, mistagogia e sacramentale, mistagogia e testimonianza della caritàtestimonianza della carità – permette – permette di dare unità alla vita della comunitàdi dare unità alla vita della comunità» »
(n. 59).(n. 59).