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www.temponews.it tempo.carpi @Tempo_di_Carpi ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI • Edizione di Carpi • anno XIX - n. 36 mercoledì 17 ottobre 2018 SEMPRE CON TE Scarica gratis la app per iPhone, iPad e dispositivi Android! Cerca negli store “il Tempo News”. distribuito in 12.000 copie GLI SCAVI IN CASTELVECCHIO PORTANO ALLA LUCE UN CIMITERO TRASPORTO SCOLASTICO: “QUALCUNO AIUTI MIO FIGLIO DISABILE” MATTEO FANTINI è TORNATO IN ALBANIA NELLA MISSIONE DI GRAMSH PER DONARE UN SORRISO AI BAMBINI. “MI PORTO NEL CUORE – RACCONTA IL 31ENNE CARPIGIANO – I LORO VOLTI E LE LORO MANI CHE MI STRINGEVANO. HO INCONTRATO OCCHI PIENI DI TRISTEZZA MA ANCHE DI SPERANZA”. Il potere di un sorriso DIMMI COME SCRIVI E TI DIRò CHI SEI, LA PAROLA A MARGHERITA PO QUATTRINI Maeo Fanni e Don Fabio Barbieri Anna e il figlio Vincenzo DAL 1988 IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER: FINANZIAMENTI - PRESTITI MUTUI - CESSIONE DEL 5 ASSICURAZIONI Via A. Volta, 6 - Carpi (Mo) 059.681070 Numero Verde 800 589 000 - www.finbroker.it

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

• Edizione di Carpi •

anno XIX - n. 36

mercoledì 17 ottobre 2018

SEMPRE CON TEATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

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12.000 copie

Gli scavi in castelvecchio portano alla luce un cimitero

trasporto scolastico: “qualcuno aiuti mio fiGlio disabile”

Matteo Fantini è tornato in albania nella Missione di GraMsh per donare un sorriso ai baMbini. “Mi porto nel cuore – racconta il 31enne carpiGiano – i loro volti e le loro Mani che Mi strinGevano. ho incontrato occhi pieni di tristezza Ma anche di speranza”.

Il potere di un sorrisodimmi come scrivi e ti dirò chi sei,

la parola a marGherita po quattrini

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DAL 1988 IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER:

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mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 362

• Edizione di Carpi •

La Iena

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

REDAZIONEJessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara SorrentinoIMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana CorradiniPUBBLICITA’Multiradio - 059.698555STAMPACentro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 16 ottobre 2018

CAPOREDATTORESara Gelli

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONEVia Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - [email protected]

Le strisce pedonali ci sono, peccato che uno degli attraversamenti più pericolosi di Carpi non sia regolato dal semaforo. La zona incriminata è quella di via Roosevelt, proprio a ridosso del passaggio a livello: lì, i pedoni che da viale Manzoni devono attraversare l’incrocio per raggiunge-re via Tre Ponti, anziché proseguire sulla pista ciclopedonale che corre lungo via Roosevelt e trovare un attraversamento sicuro, si affidano alla dea bendata attraversando in prossimità del passaggio a livello dove il traffico è caotico. Sono infatti numerosi coloro che a piedi raggiungono l’altro lato della strada in modo a dir poco creativo. Urge regola-mentare l’attraversamento, reso particolarmente pericolo-so dalla forte velocità dei veicoli che transitano sull’asse e dal traffico intenso: prima che si verifichino incidenti.

Jessica Bianchi

Via Roosevelt: l’attraversamento c’è, ora regolatelo con un semaforo!

Attraversamenti creativi

La maledizione della Lega “fantasma” colpisce ancora: a pochi mesi dalle Amministrative la sezione di Carpi è nuovamente commissariata dopo le dimissioni - le ennesime - di Adami. Qualcuno se ne era accorto?

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anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

I numeri delle donazioni di sangue in città continuano a crescere grazie all’infaticabile lavoro dell’avis di carpi. “Per consentire una migliore organizzazione - spiega il presi-dente dell’Avis, fabio marani - abbiamo deciso di calendariz-zare tutti i tipi di donazione. I donatori quindi non hanno più a disposizione solo tre giorni ad accesso diretto per venire in sede, bensì possono prenotare il giorno e l’orario più confacenti alle loro necessità e recarsi in via Nuova Ponente sette giorni su sette. Grazie all’introduzione di tale metodo, abbiamo elimi-nato i tempi di attesa in sala d’aspetto e reso più efficiente la programmazione dei turni di medici, infermieri e volontari, sulla base delle prenotazioni”. I numeri stanno premiando tale scelta: “nel 2017 abbiamo raccolto 5.652 unità (nel 2018, ad oggi, sono 4.614). Nel 2012 abbiamo toccato uno dei momenti più critici della nostra storia con 4.766 sacche”, ricorda Fabio Marani. Erano 6.159 nel 2011: “abbiamo recuperato molto ma c’è ancora del lavoro da fare e il nostro obiettivo è quello di tornare almeno a quota 6mila”, prosegue il presidente. Lo scorso anno sono stati

I numerI delle donazIonI dI sangue In cIttà contInuano a crescere grazIe all’InfatIcabIle lavoro dell’avIs dI carpI. domenIca 21 ottobre, l’assocIazIone premIerà 479 persone In occasIone della festa del donatore 2018

Avis: donatori in festa2.766 gli associati “ma siamo convinti di poter fare di meglio anche grazie all’attività di promozione e sensibilizzazione degli studenti del territorio. Ogni anno infatti - spiega Marani - incontriamo circa 500 studenti delle classi quinte degli istituti superiori carpigiani per spiegare loro il valore del dono e invitan-doli a diventare donatori effettivi. Mediamente portiamo a casa 150 nuovi iscritti l’anno, numeri di cui sono davvero orgoglioso soprattutto in una realtà come quella odierna nella quale il tema della gratuità non è particolarmente in voga”. In occasione della Festa del donatore 2018, l’Avis di Carpi, sabato 20 ottobre, alle 20, organizza la tradizionale cena Maltagliati e fagioli presso il Cir-

“Il condomi-nio delle emergen-ze”, così lo ha definito il sindaco di Carpi, alberto bellelli. Nella struttura di via Dei Trasporti, 4 che già ospita la protezione civile ha infatti trovato casa anche la seconda ambu-lanza H24, con infermiere a bordo, del 118. “Il trasferi-mento dal Pronto Soccorso a Fossoli, vera e propria porta sulla Bassa – ha spiegato il sindaco – rafforza ulterior-mente il servizio di Emergenza – Urgenza rendendo gli interventi maggiormente efficaci”. Ambulanza che, futuribilmente, conclude Bellelli, “potrà trovare una sede definitiva nei più ampi locali del circolo la fontana, quando termineranno i lavori di ristrutturazione”. Una delocalizzazione frutto del lavoro congiunto tra Ammini-strazione Comunale e sanità, “enti che devono fare i conti con risorse sempre più scarse e che, di conseguenza, – ha aggiunto l’assessore con delega alla Protezione Civile, daniela depietri – non possono far altro che continuare a lavorare insieme, in sinergia, per rispondere agli accresciuti bisogni della cittadinanza. Operare da soli significa essere perdenti quindi, per il futuro, non posso che auspicare una collaborazione sempre più stretta per il bene della comunità”. Una necessità, quella di “fare sistema” ribadita anche dal direttore generale dell’Ausl, massimo annicchiarico, il quale non ha nascosto il suo apprezzamen-to relativamente alla riorga-nizzazione del sistema di

successo per la seconda gIornata della solIdarIetà. presentI bonaccInI, patrIarca, sIndacI e ammInIstratorI dell’unIone terre d’argIne

Uniti si vince!

“Un grazie a tutti voi, famiglie, operatori e volontari che quotidia-namente vi prendete cura delle persone più in difficoltà. Senza il vostro impegno complementare allo sforzo delle istituzioni non avremmo la qualità dei servizi che abbiamo nella nostra Regione”. Con queste parole il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini si è rivolto ai partecipanti, circa 170, alla seconda Giornata della Solidarietà, domenica 14 ottobre a Campogalliano, promossa dalla Fondazione Progetto per la Vita in collaborazione con tutte le associazioni dell’area disabilità. Bonaccini ha poi confermato l’impegno della Regione nel sostenere e finanziare con risorse proprie i servizi di alto livello fino qui erogati per il dopo di noi, per la non autosufficienza anche se il quadro della finanza a livello nazionale desta non poche preoccupazioni. Situazione di incertezza confermata dal senatore Edoardo Patriarca, soprattutto per quanto riguarda la presenza nella prossima finanziaria di numeri precisi a sostegno del Dopo di noi, dei caergiver e delle famiglie. “Non si tratta di elencare numerini come sostiene qualche ministro – ha affermato Patriarca – ma di numeri reali come in ogni bilancio di famiglia con entrate e uscite certe, finora non è stato così”. Il sindaco di Carpi e responsabile per l’Unione Terre d’Argine per le politiche sociali Alberto Bellelli, ha elencato i nuovi servizi che presto saranno attivati sul territorio dai care residence di Novi e di Carpi, ai progetti per i disabili in fascia di età anziana, i percorsi di autonomia. “Da parte nostra – ha detto Bellelli – massimo impegno per continuare a rispondere a vecchi e nuovi bisogni. Ma per programmare questi impegni di spesa ci vuole la certezza delle risorse”. Da ultimo il sindaco di Campogalliano nonché presidente dell’Unione, Paola Guerzoni, ha sottolineato il valore della collaborazione tra il servizio pubblico e l’associazionismo come leva per migliorare il livello della risposta dei servizi. “Complimenti alla Fondazione Progetto per la Vita – ha concluso Guerzoni – per la capacità di fare sintesi dell’esperienza di varie associazioni nell’area della disabilità e di rapportarsi come soggetto unico verso le istituzioni per meglio sviluppare nuovi progetti per l’autonomia e per il dopo di noi”. “Siamo lieti – ha affermato il presidente della Fondazione, Sergio Saltini – della presenza delle istituzioni al nostro evento, segno di un rapporto positivo, cresciuto di anno in anno, che ci ha visti progettare e realizzare insieme percorsi nuovi di autonomia anche sul nostro territorio. La strada è ancora lunga, le idee non mancano soprattutto sul fronte della residenzialità”. Consegnati anche i contributi della Borsa di studio intitolata a Franco Neri, e destinati a finanziare i progetti delle scuole Superiori di Carpi a favore degli studenti disabili. Il progetto Gli aromi danno gusto alla vita per una sana alimentazione proposto dal Meucci è quello che ha ricevuto più consensi dalla giuria e pertanto ha ricevuto il contributo maggiore di 400 euro, per tutti gli altri il contributo è di 200 euro (Liceo Scientifico Fanti: Chi fa da sé non si diverte - Abilità individuali e relazioni con gli altri - Vallauri: Un amico con la coda: Pet Therapy e Itis Vinci: Mani in pasta – Laboratorio di cucina per l’autonomia). a ritirare il premio, consegnato dalla signora Luisa Neri, erano presenti gli insegnanti coordinatori del sostegno.

colo La Fontana di Fossoli, il cui ricavato sarà devoluto all’asso-ciazione (prenotazioni allo 059.650303). Domenica 21 ottobre, alle 9,30, Avis dà invece appuntamento alla cittadinanza alla Santa Messa presso la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano per poi spostarsi, intorno alle 10,30 all’Auditorium Loria della Biblioteca Comunale per la premiazioni dei donatori. “In tale occasione, alla presenza delle autorità cittadine - conclude il presidente - verranno premiati i 479 donatori che quest’anno hanno raggiunto i traguardi di donazioni e di attività previsti dallo statuto nazionale”.

J.B.

“neI prImI 43 InterventI effettuatI da fossolI, abbIamo regIstrato un forte ABBATTIMENTo DEI TEMPI: DA 15 A 6 MINUTI”, hA SPIEGATo IL DIRETToRE DEL DIPARTIMENTo InterazIendale emergenza urgenza, stefano toscanI

Il condominio delle emergenze

emergenza iniziato nel 2015 su tutto il territorio provincia-le: “a me – ha sottolineato - piace inaugurare cose che funzionano già”. “Fare rete in regime di emergenza - ha spiegato il direttore del Dipartimento interaziendale Emergenza Urgenza, stefano toscani – è fondamentale. Occorre mettere a disposizio-ne le risorse migliori per poter intervenire nel modo più tempestivo possibile. Aver portato questo servizio in frazione, fuori dall’ospedale, rappresenta un miglioramen-to tangibile perchè arrivare

prima può fare la differenza, oltre a essere garanzia di mag-giore equità per tutti i cittadini dell’Area Nord. Nel territorio di Carpi compiamo circa 8mila interventi l’anno, di cui 2mila codici rossi. Di questi, circa 200 si rivelano particolarmente gravi: persone che necessitano di essere inserite all’interno di percorsi precisi. Mediamente 130 restano in carico all’Ospe-dale Ramazzini di Carpi, mentre gli altri, affetti da patologie tempo dipendenti (ovvero ictus, infarti e politraumi) vengono traspor-

tati a Modena. Dai primi 43 interventi effettuati dagli operatori di stanza a Fossoli, abbiamo registrato un forte abbattimento dei tempi: da 15 a 6 minuti. Non possiamo che esserne orgogliosi”. Gli equipaggi del 118 (autisti e infermieri) ruoteranno e si divideranno tra Pronto Soccorso e zona autotraspor-tatori. Di certo chi resterà al Ramazzini in attesa di una chiamata sarà più indaffarato, dovendosi mettere a disposi-zione dei colleghi del Pronto Soccorso ma, certamente, questa inaugurazione

rappresenta un cambio di passo. Tagliando il tessuto urbano, infatti, gli autisti potranno raggiungere più agevolmente i comuni a nord di Carpi, garantendo così quella tempesti-vità che può fare la differen-za tra la vita e la morte.Jessica Bianchi

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 364

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“La Settimana della Salu-te Mentale rappresenta un’occasione importante, perché ci consente di sen-sibilizzare la cittadinanza su un tema alquanto delicato. Parlarne, parlarne e ancora parlarne: non dobbiamo stancarci, perché sono an-cora troppi i pregiudizi, i silenzi e i muri da scavalcare affinché il disagio psichico sia accettato nella nostra società”. A parlare è Giorgio Cova, presidente dell’asso-ciazione Al di là del Muro nell’illustrare gli appunta-menti legati a Màt, rassegna promossa da Ausl e Al di là

torna la settImana della salute mentale

Oltre i muri del disagio mentaledel muro, con il contributo della Fondazione CR Carpi e il patrocinio di Comune di Carpi e Unione delle Terre d’Argine. Sabato 20 ottobre, alle 18, presso il Diferente Café, al civico 20 di via Pe-ruzzi, è in programma l’in-contro aperitivo con il dottor Giorgio Magnani, psichiatra autore di Impara l’arte. Tera-pia come arte, arte come te-rapia. Nel testo, basato su anni di esperienza nel centro diurno psichiatrico carpigia-no, l’autore individua nel gruppo la giusta dimensione per ottenere esperienze emozionali correttive e nel-

le arti gli strumenti per an-dare oltre il sintomo. Lunedì 22 ottobre, dalle 9 alle 13, all’entrata dell’Ospedale, Al di là del Muro sarà presente con un punto di ascolto ed esporrà i manufatti prodot-ti nel proprio laboratorio di cucito e manualità. Merco-ledì 24 ottobre, alle 15, allo Space City sarà proiettato Padri e figlie, di Gabriele Muccino: racconta le diffi-coltà legate ai rapporti tra adulti e bambini, dei vuoi emotivi che possano causa-re e dell’affannoso tentativo per riempirli. Un legame ma-terno non si recupera più?:

questo il titolo del libro di Lia Van Der Win, che sarà presentato il 24 ottobre, alle 18, presso il Diferente Café: il diario di una vita segnata dalla schizofrenia. Giovedì 25 ottobre, alle 20, si terrà una Cena di beneficenza presso il Circolo Guerzoni per raccogliere fondi in fa-vore di Al di là del Muro, in occasione del suo decimo compleanno (per prenota-zioni 392.8885291). Vener-dì 26, alle 18, al Diferente Café, lo psichiatra Giovanni Rossi, parlerà di Due o tre cose che so di lei, testo strut-turato come un ricettario.

Sono 17 i trattamenti sanitari obbligatori eseguiti a Carpi nel 2017. “Numeri stabili che però abbiamo intenzione di ridurre in modo significativo”, ha commentato il direttore della Salute Mentale Adulti - Area Nord, dottor Giuseppe tibaldi. Le Disposizioni anticipate di trattamento possono essere applicate anche nell’ambito della salute mentale e, prosegue Tibaldi, “possiamo decidere in anticipo insieme al paziente come gestire una eventuale crisi. La nomina di un fiduciario a cui potersi rivolgere può essere strategica onde evitare di dover ricorrere a un Tso. Trattamento che, inevitabilmente, impedisce la creazione di quella alleanza terapeutica fondamentale per il bene del malato. Dopo il raggiungimento della contenzione fisica zero nel nostro Dipartimento (dal Ramazzini all’Ospedale di Baggiovara, passando per Villa Rosa e Villa Igea), la promozione di pratiche non coercitive è una priorità. A questo proposito mi sono già confrontato con l’Amministrazione affinché l’invio dei vigili, in caso di crisi acute, sia sempre e comunque preceduto da una visita dei nostri medici. Il Dipartimento di Modena è un esempio virtuoso, un caso pressoché unico nel panorama nazionale”. A metà febbraio dovrebbero poi terminare i lavori alla palazzina che ospita il Centro di Salute Mentale: “lavorare dentro a un prefabbricato - ha aggiunto il dottor Tibaldi - è complesso, ecco perché ho invitato i miei medici a fare più visite a domicilio. Fronte questo che, una volta ritornati alla normalità, vorrei venisse ulteriormente rafforzato, affinché le famiglie si sentano soggetti attivi, nonché parte integrante del percorso di cura”. “Nella difficoltà state dando il meglio”, ha sottolineato daniela depietri, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi. “Al termine del cantiere, che monitoriamo ogni giorno, - ha aggiunto - Diagnosi e Cura e Residenza a Trattamento Intensivo saranno l’uno accanto all’altra per assicurare la giusta continuità terapeutica”. La sperimentazione, già in atto tra le mura del Ramazzini, conclude il presidente di Al di Là del Muro, Giorgio cova, “lascia ben sperare. Al termine tracceremo un bilancio, tireremo le somme e vedremo come poter ulteriormente migliorare”.

Jessica Bianchi

SoNo 17 I TRATTAMENTI SANITARI oBBLIGAToRI ESEGUITI A CARPI NEL 2017. “NUMERI STABILI ChE PERò ABBIAMo INTENzIoNE DI RIDURRE IN MoDo SIGNIFICATIVo”, hA CoMMENTATo IL DIRETToRE DELLA SALUTE MENTALE ADULTI - AREA NoRD, DoTToR GIUSEPPE TIBALDI

Salute mentale: la promozione di pratiche non coercitive è una priorità

Da sinistra Depietri,

Cova e Tibaldi

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anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

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“Sono stanca, arrabbiata e delusa. La nostra vita ormai è una lotta continua e io sono a dir poco estenuata”. A parlare è anna Zannella, mamma di tre figli, di cui uno disabile. “vincenzo è nato con una paralisi cerebrale che ha compromes-so le sue capacità motorie, costringendolo su una sedia a rotelle. A parte un lieve ritardo però, mio figlio parla, discute, ragiona e ama andare a scuola”. Quest’anno Vincenzo ha iniziato a frequentare il quarto anno all’Itis Leonardo da Vinci dove ha scelto la specializzazione di Informatica. “Il nervo scoperto, ciò che ci sta mettendo alla prova da anni, è il trasporto scolastico”, prosegue Anna. “Ho bussato a tutte le porte ma ancora oggi non sono riuscita a ottenere un trasporto sicuro e a misura di disabile per mio figlio”. Ogni giorno arrivare a scuola da Rovereto è una piccola odissea: “dal primo anno di superiori, Vincenzo sale su una corriera Seta dotata di pedana per disabili, il problema però è che l’autista non si assume alcuna

“PER PRENDERMI CURA DI MIo FIGLIo DISABILE, NoN RIESCo AD ANDARE A LAVoRARE - RACCoNTA ANNA zANNELLA - E ho BISoGNo DI UN AIUTo. NoN ChIEDo MoLTo, SoLo DI UN TRASPoRTo DA CASA A SCUoLA E VICEVERSA IN PIENA SICUREzzA. QUEL ChE CI oCCoRRE è UN MEzzo ChE GIUNGA SIN DAVANTI ALLA SCUoLA PER FACILITARE L’INGRESSo AUToNoMo IN CLASSE DI VINCENzo. DA oLTRE TRE ANNI CoNVIVo CoN L’ANSIA: E SE SU QUELLE CoRRIERE IPER AFFoLLATE DoVESSE ACCADERE QUALCoSA? SE SCoPPIASSE UN INCENDIo, ChE FINE FAREBBE VINCENzo? ChI SE NE PRENDEREBBE CURA, TRAENDoLo IN SALVo? QUELLE CoNDIzIoNI NoN SoNo ADATTE A UN RAGAzzo DISABILE. E’ UNA VERGoGNA”.

L’appello di una mamma: “qualcuno ci aiuti”responsabilità e dunque si limita ad abbassare il dispositivo senza aiutare mio figlio a prendere posto sul mezzo. Vincenzo non è autonomo e dunque necessita di qualcuno che lo spinga e lo faccia salire. Per far fronte a questo problema, da tre anni a questa parte, ad assumersi il compito di Vincenzo è il suo gemello ma la situazione è diventata insostenibile per lui dal momento che frequentano scuole diverse e hanno orari completamente differenti”. La corriera termina la sua corsa presso l’autostazione e questo comporta un ulteriore disagio per Vincenzo che, per raggiungere il Vinci - e viceversa - ha bisogno di qualcuno che lo spinga: “in un primo momento era l’insegnante di sostegno a farsene carico ma il tempo impiegato veniva sottratto alle ore di lezione. Una cosa impensabile che ho netta-mente rifiutato poiché mio figlio va a scuola per imparare e ogni minuto di lezione dev’essere ottimizzato e quindi mi sono vista costretta a chiedere nuovamente

l’aiuto di suo fratello”. Gli imprevisti però sono dietro l’angolo: “se mio figlio è malato, se piove a dirotto, se la corriera è in manutenzione, se, se… Vincenzo perde le lezioni. E’ inaccettabile. Per far fronte a tutte queste evenienze, tutt’altro che infrequenti, io non riesco a tenermi stretta un’occupazio-ne fissa, perché devo essere sempre pronta ad aggirare ogni ostacolo. Da quando Vincenzo è nato mi sono recata frequentemente in Comune a Novi e dagli assistenti sociali per chiedere un aiuto ma la risposta è sempre la stessa: non ci sono fondi! La nostra famiglia è composta da cinque persone e lavora solo mio marito: è dura! Per Vincenzo riceviamo un assegno di accompagna-mento di 500 euro ma con 1.700 al mese far fronte a tutte le spese, comprese quelle del mutuo, è difficile. Non pretendo molto, solo un trasporto sicuro per mio figlio”. Anna paga un abbonamento agevolato di circa 70 euro annui per il trasporto ma, spiega, “il più delle volte sono io a dover

portare mio figlio a scuola. Il Comune mi aveva proposto di rimborsarmi la benzina consumata ma quando alla fine dell’anno mi sono vista recapitare un assegno di 115 euro mi sono sentita letteralmente presa in giro”.Anna Zannella non ci sta e, nonostante il logorio, non molla: “per prendermi cura di mio figlio ogni giorno, io non riesco ad andare a lavorare e ho bisogno di un aiuto. Non chiedo molto, solo di un trasporto da casa a scuola e viceversa in piena sicurezza. Quel che ci occorre è un mezzo che giunga sin davanti alla scuola per facilitare l’in-gresso autonomo in classe di Vincenzo. Da oltre tre anni convivo con l’ansia e se su quelle corriere iper affollate dovesse accadere qualcosa? Se scoppiasse un incendio, come spesso accade, che fine farebbe Vincenzo? Chi se ne prenderebbe cura, traendo-lo in salvo nel fuggi fuggi generale? Quelle condizioni non sono adatte a un ragazzo disabile. E’ una vergogna che nessuno ci aiuti. E’ tutto sbagliato”.

Jessica Bianchi

Anna e Vincenzo

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 366

• Edizione di Carpi •

I reperti archeologici rinvenuti all’interno del cantiere di Castelvecchio non interferiscono con i lavori che proseguono per realizzare la copertura in vetro e acciaio del cortile e le opere interne di adeguamento e impiantistiche: il progetto di riqualificazione prevede di ottenere una sala per le attività motorie e un ambiente polivalente aperto anche alla città nel plesso scolastico Manfredo Fanti. Al contrario, per i reperti storici venuti alla luce dietro alla Pieve si sta valutando una eventuale valorizzazione. A causa della scoperta è comunque slittata la fine dei lavori inizialmente prevista entro l’inizio dell’anno scolastico. Qui, accanto alla Sagra, la tradizione fa nascere il nucleo più antico della città ed era pressoché inevitabile la scoperta di reperti archeologi-ci. “Si tratta di resti di murature e di tombe rinvenute all’interno del cortile di Castelvecchio e dietro la Pieve – spiega l’asses-sore alla Cultura, simone mo-relli – risalenti a differenti pe-riodi tra il 1300 e il 1800 in base alle stratigrafie. Al momento è stata fatta un’indagine archeo-logica dopodiché si procederà all’analisi storica per verificare un’eventuale corrispondenza con documenti e mappe che possano comprovare la pre-senza di manufatti per capire se si tratta di ritrovamenti di valore. Questo è il lavoro che compete alla soprintendenza e la Commissione regionale valuterà se i manufatti hanno caratteristiche che meritano di essere conservate”.I ritrovamenti all’interno del cortile di Castelvecchio sono già stati ricoperti mentre si sta valutando come procedere nello scavo alle spalle dell’absi-de della Sagra, dove dovevano essere collocate le vasche antincendio: qui sono stati portati alla luce resti umani che potrebbero appartenere a un cimitero. Per verificare lo stato dei lavori e presentare gli esiti delle indagini archeologiche

I REPERTI ARChEoLoGICI RINVENUTI ALL’INTERNo DEL CANTIERE DI CASTELVECChIo NoN INTERFERISCoNo CoN I LAVoRI ChE PRoSEGUoNo PER REALIzzARE LA CoPERTURA IN VETRo E ACCIAIo DEL CoRTILE E LE oPERE INTERNE DI ADEGUAMENTo E IMPIANTISTIChE

Gli scavi in Castelvecchio portano alla luce un cimitero

effettuate nel Palazzo Castel-vecchio la Soprintendenza e il Comune di Carpi hanno promosso un incontro che si è tenuto giovedì 11 ottobre.La riqualificazione di Castelvec-chio si inserisce nell’ambito del programma di valorizzazione del centro storico che, dopo la sistemazione dei giardini pubblici dietro al Teatro Comu-nale, prevede il recupero del

Torrione degli Spagnoli ceduto al Comune dal Demanio dello Stato a titolo gratuito nel 2014, insieme a Castelvecchio: vi si insedieranno l’Ufficio di promozione turistica InCarpi, la biglietteria unica e l’ingresso per pinacoteca e museo ma sono previsti anche uno spazio dedicato alla moda e l’apertura di un ristorante.

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anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

Lo scorso 5 ottobre si è svolta la gita di accoglienza delle classi prime dell’Istituto Vallauri di Carpi: organizzata dal professor Giuseppe Schiava, ha coinvolto ben 160 studen-ti. La gita di inizio anno scolastico è ormai una tradizione consolidata dell’Istituto: i nuovi alunni hanno infatti la possibilità di trascorrere una giornata insieme, di condivide-re momenti divertenti e stringere nuove amicizie, senten-dosi parte della comunità scolastica. Il gruppo è giunto in mattinata a Milano Marittima, dove gli alunni partendo dal Centro Canoe, pagaiando, si sono recati lungo il Percorso del Bottone per giungere alle saline e lì svolgere una visita guidata. Dopo il pranzo al sacco in spiaggia, nel pomeriggio i ragazzi hanno visitato il museo del Sale di Cervia partendo da Milano Marittima in bicicletta, prima di far ritorno a casa.

lo scorso 5 ottobre sI è svolta la gIta dI accoglIenza delle classI prIme DELL’ISTITUTo VALLAURI DI CARPI: oRGANIzzATA DAL PRoFESSoR GIUSEPPE SChIAVA, hA CoINVoLTo 160 STUDENTI

Benvenuti al Vallauri!

C’è una scuola sempre più digitale che si fa strada in un Paese in cui con estrema lentezza si investe in innova-zione e futuro. Lo scorso 11 ottobre Carpi ha ospitato, presso l’Auditorium San Rocco, il Premio Scuola Digitale 2018, l’iniziativa del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) che ha incaricato il liceo fanti dell’organizzazione degli eventi finali a cui hanno partecipato scuole delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. “L’in-tento del Premio Scuola Digitale – spiega la preside del Liceo Fanti, alda barbi – è quello di promuovere l’eccellenza delle scuole italiane nell’apprendimento e nell’insegnamento della didattica digitale, incentivan-do l’utilizzo delle tecnologie e favorendo l’interscambio delle esperienze nel settore dell’innovazione”.La competizione tra scuole, riservata alle istituzioni scola-stiche secondarie di secondo grado, risponde a questi obiettivi e nel corso degli eventi finali (11 ottobre a Carpi, 12 ottobre a Parma) del Premio Scuola Digitale 2018,

Si è conclusa con grande successo al Liceo Fanti la simulazione del YounG7, l’iniziativa nazionale di simulazione di tipo diplomatico/governa-tivo e in lingua inglese dei lavori negoziali del G7 voluta dal Ministero dell’Istruzione. Un successo dovuto alla

CARPI hA oSPITATo IL PREMIo SCUoLA DIGITALE 2018, L’INIzIATIVA DEL MINISTERo DELL’ISTRUzIoNE, DELL’UNIVERSITà E DELLA RICERCA (MIUR), ChE hA INCARICATo IL LICEo FANTI DELL’oRGANIzzAzIoNE DEGLI EVENTI FINALI A CUI hANNo PARTECIPATo SCUoLE DELLE PRoVINCE DI MoDENA, REGGIo EMILIA, PARMA E PIACENzA

Premiate a Carpi le scuole digitali

Il G7 delle scuole

sono stati presentati i cinque progetti selezionati per ogni provincia. Ad assegnare il primo premio per ciascuna provinciaè stata una giuria formata da esperti del mondo della scuola, del digitale, del territorio e dell’industria pre-sieduta a Carpi da silvia me-nabue, dirigente dell’Ufficio

Scolastico Provinciale di Mo-dena e composta da Giaco-mo cabri del Dipartimento di Scienze fisiche, Informatiche e Matematiche di Unimore, milena saina, assessore alle Politiche giovanili con delega ai Servizi informatici, roberto bondi, coordinatore Servizio Marconi T.S.I. e marcello

fantuzzi, Technical Direc-tor&PresidentNcs di Carpi. In palio come primo premio un buono da mille euro da spendere per l’acquisto di strumenti digitali.La presentazione dei progetti, a cura degli studenti e dei loro docenti, è stata interval-lata da intermezzi musicali,

artistici e naturalmente digitali come il robottino Nao: mascotte delle scuole Mattarella di Modena, viene utilizzato per una serie di progetti didattici. Un esempio di come ci siano scuole che in questi anni hanno fatto passi da gigante. La giuria ha poi nominato i due pro-

getti vincitori che saranno ammessi alla successiva fase regionale del Premio Scuola Digitale: si tratta dell’ITS Calvi per la provincia di Modena con un progetto sul precision farming, e l’IIS Blaise Pascal di Reggio Emilia con il lavoro dal titolo The Art of Data.

Sara Gelli

preparazione e alla competenza degli studenti che hanno lavorato sui temi del futuro del lavoro e della sostenibilità ambien-tale. All’interno delle due commissioni i diversi Paesi erano rappresentati da una delegazione di tre studenti:

in tutto sono stati una cinquantina gli alunni coinvolti. A coordinare i lavori lo studente del Fanti Giacomo Rossi, best delegate al model 2030 di Catania e in procinto di partire a fine mese per il G7 in Canada, coadiuvato

da diversi studenti ‘chair’. I ragazzi hanno approfondi-to il tema assegnato declinandolo all’interno del Paese che rappresen-tavano e la tre giorni (8-10 ottobre) si è conclusa con

l’assemblea generale nell’ambito della quale ogni Paese ha presentato i problemi emersi e le soluzioni da adottare. L’obiettivo del G7Young è quello di contribuire

all’agenda del G7 fornendo il punto di vista delle giovani generazioni. Il best delegate eletto al termine dell’assemblea parteciperà infatti al YounG7 a Roma, il 21 ottobre.

GiacomoRossi

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 368

• Edizione di Carpi •

mercoledì 17 ottobre 20189

anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

La Società di mutuo soccorso fra gli operai di Carpi ha consegnato, domenica 7 ottobre, nella Sala Loria della Biblioteca Comunale, ai figli dei soci e ai soci studenti meritevoli, i premi di incoraggiamento allo studio. Un’iniziativa che, come ha sottolineato il presidente Claudio Guaitoli, “fu voluta nel 1860, 158 anni or sono, per aiutare allo studio i figli di soci più meritevoli”. Quest’anno a ricevere il riconoscimento sono stati 51 studenti: “oggi sono più d’uno gli enti che a Carpi aiutano i giovani studenti, anche con premi superiori ai nostri ma siamo comun-que fieri di quanto possiamo fare. D’altronde siamo gli antesignani in

Il carpigiano matteo fantini è tornato in Albania per donare un sorriso ai bam-bini poveri della missione di Gramsh. “Sono stato con loro e li ho intrattenuti con la baby dance, giochi con la palla e la corda, abbiamo giocato a scal-po e loro si sono divertiti. C’è povertà anche a Carpi, ma là la miseria è più grande e sono ancora più poveri: vivono con niente, per strada, e non hanno tutte quelle cose che abbiamo noi, molte volte si ritrovano senza cibo e senza acqua. Le suore ogni giorno cercano di risolvere tra mille difficoltà si-tuazioni umane complicate senza lasciarsi abbattere. Mi porto nel cuore – racconta il trentunenne carpigiano – i loro volti e le loro mani che mi stringevano. Ho incontrato occhi pieni di tristezza ma an-che di speranza”.Matteo non si è risparmiato e ha fatto di tutto per quei bambini prodigandosi come gli altri suoi compagni di viaggio, in tutto una decina, della Parrocchia di Quartirolo, accompagnati da don fabio barbieri. Sono rimasti in Albania dal 20 al 30 agosto presso la missione gestita dalle suore a Gramsh.“Non pensavo che l’Albania mi avrebbe sorpreso, consi-derando che questo è il mio secondo viaggio, ma è stato un vero dono per la mia vita, la mia fede e la mia speranza aver ritrovato, per la seconda volta, tutti gli animatori dello scorso anno, tra cui ornella” dice Matteo. Altro che vacan-ze per lui che certo non teme la fatica! “I ritmi erano molto serrati e il lavoro pesante ma io sono abituato ad alzarmi presto al mattino e a lavorare molto, e anche sodo, perché a me piace più lavorare che mangiare. Io sono un lavora-tore a cui piace sempre fare qualcosa: mi rendo sempre utile in qualsiasi modo. Per le persone anziane questi ritmi possono essere faticosi mentre i giovani come me

LA SoCIETà DI MUTUo SoCCoRSo FRA GLI oPERAI DI CARPI hA CoNSEGNATo I PREMI DI INCoRAGGIAMENTo allo studIo a 51 studentI

Da 158 anni ci spendiamo per il bene della società

fatto di mutuo soccorso, ovvero nel mettere in campo aiuti per le persone

e la famiglia quando welfare, assistenza e previdenza erano concetti

sconosciuti agli ammini-stratori. Il Consiglio della Società ha mantenuto il

premio agli studenti, convinto che sia una forma di mutuo soccorso di

perenne validità. La grande partecipazione che si presenta ogni anno ne è la dimostrazione e ve ne siamo grati”. La Società di mutuo soccorso fra gli operai di Carpi ha poi consegnato alla studentessa Agnese Rossi - che ha concluso il percorso scolastico con la migliore valutazione - una copia della propria medaglia ufficiale realiz-zata qualche anno fa. “A lei i vanno i complimenti e gli auguri della Società”, ha concluso il il presidente Claudio Guaitoli.

MATTEo FANTINI è ToRNATo IN ALBANIA NELLA MISSIoNE DI GRAMSh PER DoNARE UN SoRRISo AI BAMBINI. “MI PoRTo NEL CUoRE – RACCoNTA IL TRENTUNENNE CARPIGIANo – I LoRo VoLTI E LE LoRo MANI ChE MI STRINGEVANo. ho INCoNTRATo oCChI PIENI DI TRI-STEzzA MA ANChE DI SPERANzA”.

Il potere del sorriso

che ho trentuno anni sono più abituati”.Volontario del centro missio-nario diocesano e dell’asso-ciazione unitalsi, Matteo è stato a Lourdes, a Fatima, in Tanzania come volontario per aiutare i malati e i bisognosi. “Non ho paura dell’aereo e mi piace viaggiare con tutte le compagnie aeree. Sono stato anche a Londra e a Praga con la scuola: in Cecoslovac-chia ho visitato il campo di concentramento di Terezin e ho recitato a memoria una poesia di primo levi perché davanti a me ci possono es-sere anche mille persone ma io non ho paura di nessuno. Quasi di nessuno”.Matteo lavora per mezza gior-nata ma tutte le sue energie sono concentrate sul percor-so per diventare animatore professionale e, dopo anni di teoria e pratica col circo strass, ora ha intrapreso un cammino individuale molto impegnativo che si potrebbe tradurre in un progetto di autonomia. “Io ho iniziato a svolgere questa attività pa-recchi anni fa e oggi la figura dell’educatore di circo sociale è la mia vocazione. Vorrei che diventasse un lavoro retribuito”.

Sara Gelli

Matteo Fantini

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 3610

• Edizione di Carpi •

via Marco polo interna: casa Mia è ricoperta di Guano di piccione

Spettabile redazione, mi chiamo Elisa e abito a Carpi in via Marco Polo interna. Volevo segnalare una situazione che da anni sta portando all’esasperazione chi vive da queste parti: una signora anziana ogni giorno porta da mangiare ai piccioni lungo la strada e io mi ritrovo con le grondaie piene di piume e guano, il viale di casa, così come il tetto, è completamente ricoperto di guano e i piccioni tentano di fare il nido su ogni davanzale. ogni giorno chiamo la Polizia Municipale e mando foto per segnalare il disagio. ho contattato anche l’Ausl e chiunque potesse farsi carico del problema ma nessuno ha mai trovato una soluzione. La cosa più intelligente che hanno saputo fare i vigili è stata quella di mettere un cartello su un albero, a 3 metri di altezza, col divieto di dar da mangiare a questi uccelli. Tutti continuano a ripetermi che non sanno cosa farci perchè è una anziana fragile. ora vorrei solamente sapere chi mi rimborsa le spese per far pulire le mie grondaie e il giardino e per sistemare i danni che questi uccelli maledetti provocano.

Elisa

L’angolo delle vostre segnalazioni@

la caMpane son vuote, perché lasciate lì i riFiuti?

Spettabile redazione, man-do una foto del pattume abbandonato per strada in via San Giacomo a Carpi dopo il ponte sull’autostrada A22 del Brennero. I contenitori sono vuoti al momento della foto (sabato 6 ottobre) ma da giorni sono contornati da questo schifo. E non è la prima volta. E’ così faticoso buttare i sacchi dentro le campane?

Jolanda

via della chiMica: sicurezza a rischioSe da via Della Chimica devi immetterti in via Dell’Agricoltura,

nella zona industriale di Carpi, a causa della scarsissima visibilità vi è un grandissimo rischio incidenti. La situazione si protrae da mesi e la strada, molto trafficata e percorsa anche ad alta velocità, è davvero pericolosa, basti pensare che appena un mese fa c’è stato un incidente. Un poco di manutenzione non guasterebbe…

Lisa

un cespuGlio liMita la visibilità da luGlio“Dal luglio scorso per ben

tre volte ho segnalato alla Polizia Municipale il cespuglio incolto che non consente la visuale per dare la precedenza in via Puglie all’incrocio con via Liguria. Rappresenta un pericolo e può diventare causa di incidenti. La risposta dei vigili è stata: grazie per la segnalazione, avvertiremo le autorità competenti. Siamo a ottobre e gli arbusti sono anche cresciuti: complimenti”.

Andrea

Guasti ai treni, rotture di scambi, problemi ai passaggi a livello: è un periodo difficile per i pendolari della tratta Modena – Mantova. Mercoledì 10 ottobre, a causa di un guasto, un treno Tper è rimasto bloccato nei pressi della stazione di Romanore e la circolazione è stata interrotta sulla linea ferroviaria: in conseguenza di ciò quattro treni sono stati parzialmente soppressi e i ritardi hanno sfiorato gli 80 minuti. Il giorno dopo, giovedì 11 ottobre, a causa di un guasto al passaggio a livello tra Rolo e Gonzaga, due treni sono stati soppressi e altri cinque hanno accumulato gravi ritardi.I disservizi si traducono in un danno concreto per i pendo-lari perché, come ha scritto una mamma “venti minuti di ritardo si traducono in una di lezione saltata o in un’ora di lavoro persa. E io pago diceva il grande Totò”.“Dal mese di giugno – spiega

“I NUoVI TRENI ChE ARRIVERANNo NEL 2019 RISoLVERANNo IL PRoBLEMA DEL MATERIALE RoTABILE NoN QUELLo DEI GUASTI AI PASSAGGI A LIVELLo o AGLI SCAMBI. PER QUELLI oCCoRRE INVESTIRE PESANTEMENTE NELLA MANUTENzIoNE DELLE LINEE: SE IL TRENo è NUoVo MA IL PASSAGGIo A LIVELLo è VECChIo o Lo SCAMBIo NoN FUNzIoNA, IL TRENo SI FERMA Lo STESSo” AFFERMA ANGELo FRASCARoLo DEL CoMITATo UTENTI DELLA MoDENA-MANToVA

Questa è mobilità insostenibile!

angelo frascarolo, portavo-ce del comitato utenti mo-dena-mantova - si contano una dozzina di episodi che hanno causato una serie di soppressioni a catena perché se un treno non arriva a Man-tova non può neanche torna-re indietro, generando così un

doppio disservizio. Quando i treni accumulano forti ritardi vengono fermati alla stazione precedente rispetto all’arrivo per non far ripercuotere i ritardi su tutti i convogli della giornata. Anche il Freccia Ar-gento non è stato risparmiato e ha accumulato mezz’ora di

ritardo”.si parla di mobilità soste-nibile e di ridurre il traffico veicolare ma poi non c’è un servizio di trasporto pubbli-co all’altezza…“Esatto, è un trasporto pubbli-co insostenibile, altro che mobilità sostenibile”.

quante volte avete bussato alle porte di regione e fer per ottenere un migliora-mento del servizio?“Sono anni ormai che ci facciamo sentire. Pensate che il Comitato è nato nel 2006 per opera di un gruppo di pendolari che hanno provato

a unirsi per poter avere più forza nei confronti della pub-blica amministrazione. Negli ultimi tempi il Comune ci ha supportato nel formulare queste richieste alla Regione e alle imprese di trasporto: l’ultima riunione si è tenuta a Carpi a fine giugno e sono sta-te fatte molte promesse ma di risultati, nemmeno l’ombra”.tutto sembra legato ai nuo-vi treni in arrivo nel 2019…“I nuovi treni che arriveran-no nel 2019 risolveranno il problema del materiale ferroviario non quelli dei guasti ai passaggi a livello o agli scambi. Per porre rimedio a queste an-nose problematiche occorre investire pesantemente nella manutenzione delle linee: se il treno è nuovo ma il passaggio a livello è vecchio o lo scam-bio non funziona, il convoglio si ferma lo stesso. Quindi i treni nuovi sono la risposta corretta a uno dei problemi, non certo a tutti”.

Sara Gelli

GoMMe abbandonate tra via oslo e via berlino

Gomme abbandonate tra via oslo e via Berlino! Per non parlare poi di quanto si trova nascosto nel cassetto della plastica: una vergogna!

Lorenzo

incivili ordinati!Bottiglie allineate con carboni residui di fuoco accanto. hanno

bevuto ma sono stati ordinati vero?

presidi antincendio rotti all’ospedaleAl secondo

piano dell’ospedale Ramazzini di Carpi è stato sfondato un vetro e i presidi antincendio sono a disposizione di tutti…

Franca

mercoledì 17 ottobre 201811

anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

E’ stata condannata Teresa Forghieri, l’anziana che alla guida della sua Panda nel giorno della Liberazione del 2011 attraversò Piazza Martiri per andare a schiantarsi contro un lampione dopo aver travolto e ucciso tre persone. Per l’80enne, che può ancora guidare, il giudice ha stabilito una condanna a un anno e otto mesi.

Se siete fan attenti di Sherlock Holmes di certo ricorderete che tra le passioni dell’investigatore più amato della letteratura c’è anche una particolare branca di impronta psicologica che gli consente di ricavare indizi sulle persone a partire dalla loro scrittura: la grafologia. Giudicando stile, spaziatu-re, dimensioni e tanto altro ancora dei segni grafici il detective di Baker Street è infatti in grado di tracciare all’istante il profilo psicologi-co della mano che ha scritto. Nella realtà le cose sono un po’ più complicate poiché, come sottolinea la grafologa carpigiana margherita po quattrini, “per stilare un profilo occorrono pazienza, tempo, ponderatezza, obiettività e umiltà oltre, naturalmente, alla competen-za che si acquisisce tramite scuole specifiche e percorsi accademici nell’ambito dell’alta formazione universi-taria”, ma la scrittura parla certamente di ciascuno di noi. Personale e unica, infatti, la nostra grafia è una sorta di impronta digitale ed è in grado di svelare molti aspetti del nostro carattere e del nostro intelletto. “La grafolo-gia – spiega Margherita Po Quattrini - è una scienza sperimentale che studia la scrittura e, attraverso l’analisi della rilevanza di certi segni e del contesto generale, (ritmo, modalità di occupazione dello spazio nel foglio, pressione…) coglie e

personale e unIca, la nostra grafIa è una sorta dI Impronta dIgItale ed è In grado dI SVELARE MoLTI ASPETTI DEL NoSTRo CARATTERE E DEL NoSTRo INTELLETTo. AD APPRoFoNDIRE QUESTA AFFASCINANTE MATERIA SARà LA GRAFoLoGA MARGhERITA Po QUATTRINI, IL 25 oTToBRE, DALLE 14.30 ALLE 18.30, presso la sede dI p&b servIzI, In vIa zappIano 1/g

Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei

interpreta diversi tratti del temperamento. C’è un collegamento tra la mano e l’area neurologica che viene sollecitata: tramite i micro movimenti che compiamo mentre scriviamo, sollecitia-mo alcune parti del cervello,

associate a determinate funzioni cognitive e affettive. Una lettera particolarmente curva, ad esempio, esprime una buona capacità di adattamento e una spiccata apertura verso gli altri”.Cosa si cela dietro alla

grafia? “Girolamo moretti, fonda-tore della scuola grafologica italiana, sosteneva che Il gesto grafico è la personalità dello scrivente materializzata nella sua scrittura. Secondo augusto vels, caposcuola

della grafologia spagnola, la scrittura può essere definita una sorta di encefalogramma naturale che rivela moltissimo di ciascuno di noi”.In quali ambiti viene utiliz-zata la Grafologia?“La grafologia viene utilizzata in numerosi ambiti come, ad esempio, quello aziendale. Un’analisi grafologica, infatti, può rivelarsi uno strumento prezioso ai fini della selezio-ne del personale, per capire se una persona è capace di prendere decisioni in modo autonomo, se è portata al lavoro di squadra, se ha una mente analitica… Redigere un profilo di tipo attitudinale dei propri dipendenti può essere utile anche in caso di ricollocazione all’interno della medesima azienda o a fronte di un cambiamen-to nell’organigramma per capire chi è più adatto a svolgere una determinata mansione. La Grafologia può essere utile anche in ambito scolastico per aiutare i ragazzi nel  diventare consapevoli dei propri punti di forza o di debolezza, o a orientarsi nella scelta del proprio percorso di studi. E, ancora, la grafologia è uno strumento in ambito peritale e giudiziario e il

grafologo può iscriversi nella lista dei Ctu accreditati dai tri-bunali. Affascinanti i versanti della grafologia evolutiva che analizza anche lo scaraboc-chio e il disegno infantile utilizzando i propri strumenti specifici e della rieducazio-ne al gesto grafico in cui il grafologo corregge gli aspetti disfunzionali  della scrittura individuale. Se è vero che la mente influenza la scrittura, infatti, vale anche il contrario: scrivere bene può esercitare un effetto benefico sulla nostra mente. Noi influenzia-mo la scrittura e lei noi, in un rapporto di reciprocità”.Introduzione alla grafologia è questo il tema dell’incontro che Margherita Po Quattrini terrà il 25 ottobre, dalle 14.30 alle 18.30,  presso la sede di P&B Servizi, in via Zappiano 1/G. Un’occasione preziosa per approfondire una materia affascinante, cimentarsi in un laboratorio di analisi della grafia e, perché no, scoprire una nuova opportunità di crescita personale e profes-sionale. Per iscrizioni e informazio-ni è possibile chiamare lo 059.645389 o scrivere a [email protected]

Jessica Bianchi

Margherita Po Quattrini

Domenica 21 ottobre, alle 15, presso la sala riunioni della parroc-chia di Cibeno si terranno le premiazioni del concorso di poesia dialetta-le promosso dall’Associazio-ne culturale Il Portico, Poetar Padano. Quest’anno oltre alle due sezioni dialettali (satirica e lirica) è stata intro-dotta una terza sezione di poesia in italiano. Anche per questo motivo è cresciuto il numero dei partecipanti e il numero delle poesie presentate. Evento unico nel suo genere nel panorama culturale locale, Poetar Padano contribui-sce a tener viva nella comunità la lingua dialettale il cui uso si va

Poetar Padano 2017:premiato Peverati

IL 21 oTToBRE NELLA PARRoCChIA DI CIBENo LE PREMIAzIoNI DEL concorso dI poesIa dIalettale promosso da Il portIco

Torna Poetar padano

sempre più riducendo. Il concorso permette di ricordare due protagonisti che hanno dato vita a una manifestazione ormai trentennale: il dottor Carlo Contini e il cavalier Silvio Cavazzoli. Nei giorni scorsi la giuria si è riunita e ha selezionato le opere più meritevoli. Una bella varietà di temi e di

situazioni ha trovato spazio nelle poesie grazie alle quali sarà possibile sorridere e riflettere sulle vicende allegre e tristi della vita. Si preannuncia un bel pomeriggio da trascorrere insieme tra sorrisi, sentimenti e ricordi di persone care, insieme al nostro bel dialetto padano.

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 3612

• Edizione di Carpi •

L’anelito a una vita oltre i confini italiani c’è sempre stato, ma la spinta decisiva verso il trasferimento in Germania di rosa faneli, 34 anni, figlia dei titolari della pizzeria-gastronomia la sfiziosa di via Roosevelt, è stata data da paul, un ragazzo tedesco conosciuto durante l’Erasmus a Nizza, ora suo marito nonché padre della sua bambina. Ed è proprio per stare insieme a lui che Rosa, nove anni fa, è andata a vivere a Gottinga, vicino ad Hanno-ver, e ha scelto di non fare più ritorno in Italia, se non per venire a trovare la sua famiglia. Una moderna emigrata italiana che ha scelto di trasferirsi non per esigenze lavorative ma per amore, anche se ammette: “le opportunità lavorative che ci sono qui nel settore delle lingue, in Italia non le avrei trovate”. Laureata in Lingua e Letteratura Straniere all’Uni-versità di Bologna e specializ-zata in Linguistica Applicata, a Gottinga, Rosa ha trovato subito lavoro come insegnan-te di italiano e da due anni lavora come coordinatrice organizzativa/didattica presso un’Università della Terza Età a Friedrichshafen, sul lago di Costanza. “Si chiamano Volkshochschule, traducibili letteralmente come Università del popolo, e sono le scuole di formazione per adulti. In Germania sono molto più in voga rispetto all’Italia e rappresentano un’ottima opportunità professionale per chi vuole fare l’insegnante e viene dall’estero”.E’ stato difficile ambientar-si a vivere in Germania?“Sorprendentemente no. Un po’ grazie a Paul ovviamen-te, e un po’ per il fatto che Gottinga è una cittadina poco più grande di Carpi, con circa 100mila abitanti. Inoltre, è molto interculturale, quasi

Visual Chefdi Gabriella Gasparini

Ingredienti per 4 persone: Tempo di preparazione: 40’1 rete di vongole 50 grammi di gamberetti freschi50 grammi di cozze già cotte 50 grammi di polpo cotto tagliato a pezzetti1 rametto di prezzemolo frescoAlcuni ciuffetti di calamaro puliti 1 spicchio di aglio1 bicchiere di vino bianco secco

Preparazione:Lasciate spurgare le vongole in una bacinella d’acqua fredda te-nendole rialzate sopra un setac-cio o un colapasta per una notte. Il giorno dopo sciacquate le von-

In Germania per amoreuna città studentesca dove abitano un sacco di studenti stranieri, e molti altri vanno e vengono. E’ una realtà moti-vata, speranzosa e proiettata verso il futuro: molto delle persone che passano di qui stanno facendo o hanno fatto esperienze internazionali e sanno cosa significa prendere e partire. Io, poi, sono abituata ai grandi cambiamenti: a 14 anni sono partita da Napoli con i miei genitori e i miei fratelli per trasferirmi a Carpi e devo ammettere che è stato

più difficile quell’inserimento e il passaggio dal Sud al Nord rispetto a questo in Germania”. La lingua tedesca la cono-scevi bene?“A livello scolastico la cono-scevo bene avendola studiata all’Università ma l’esperienza diretta sul posto è sempre più difficile. I primi tempi mi sono aiutata anche con l’inglese poi, grazie anche all’aiuto di Paul, ho acquisito più dimestichezza nel parlato. Ormai non ho più un accento nè napoletano, né carpigiano,

ma tedesco”.Di cosa ti occupi?“Mi occupo di selezionare i docenti per i corsi di lingue europee ed extraeuropee, di organizzare il calendario delle lezioni e degli eventi. Organiz-ziamo diverse serate a tema: la serata italiana, quella france-se... C’è un meraviglioso mix di culture. Attualmente sono in maternità perché ad agosto è nata mia figlia, ma tra qualche mese sarò di nuovo operativa, e non vedo l’ora, dal momento che amo molto il mio lavoro,

costante fonte di stimoli”.Pensi che saresti riuscita a trovare così facilmente un lavoro congruo alle tue competenze anche in Italia?“Sono partita a 25 anni prima ancora di iniziare la ricerca di un lavoro post-laurea, per cui non ho una controprova diretta, ma conoscendo le esperienze di amici e conoscenti in Italia, posso ipo-tizzare che non sarebbe stato altrettanto semplice. Nem-meno in Germania è facile

diventare insegnante, occorre studiare molto e superare i concorsi, ma qui ci sono molte più opportunità proprio grazie alle scuole per adulti e alle Volkshochschule, come quella in cui sono stata assun-ta io”.Ti manca l’Italia?“Ovviamente. E soprattutto la mia famiglia. Ma quando la nostalgia diventa pressante, in poche ore posso ritornare a casa mia, in Italia, e mangiare una buona pizza da papà”.

Chiara Sorrentino

rosa fanelI, fIglIa del tItolare della pIzzerIa la sfIzIosa, da carpI sI è trasferIta In

germanIa per raggIungere paul, Il ragazzo tedesco conoscIuto durante l’erasmus a

NIzzA. “SoNo UN’EMIGRATA PER AMoRE”.

Sugo di pesce per pasta e bruschette

gole ripetutamente e battetele in modo da togliere eventuali residui di sabbia. In una padel-la antiaderente mettete mezzo spicchio di aglio fresco, privato della sua anima e fatelo rosolare con olio extra vergine d’oliva.Aggiungete le vongole e cuoce-tele coperte da un coperchio, sfumandole a inizio cottura col vino bianco. Una volta che si saranno aperte tutte saranno cotte. In un’altra padella antia-derente mettete l’olio con lo spicchio di aglio rimasto, fatelo rosolare, aggiungete i gambe-retti privati del loro intestino, i ciuffetti del calamaro e fate

cuocere. Una volta pronti ag-giungete le cozze pulite e cotte, e il polpo cotto tagliato a pezzet-tini. Versate il sugo nella padella delle vongole e mescolate ag-giungendo il prezzemolo tritato fresco. Questo sugo è ideale per condire paste e bruschette o per un sautè di mare accompagnato da ottimi crostini abbrustoliti.

Il consiglio in più: per un sugo dal sapore più delicato ideale per le bruschette utilizzate le telline, mentre per un condimento più deciso per condire spaghetti o pasta in generale sono ottime le vongole veraci.

Rosa Faneli e Paul

mercoledì 17 ottobre 201813

anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

MOSTO DI

Uva Lancellotta I.G.T.

CANTINA DI S. CROCE Soc. Agr. Coop. Tel. 059.664.007 - www.cantinasantacroce.it

... tempo di sughi e mosto cotto ...Riscopri il gusto della tradizione e il piacere della genuinità.

Toccare, sentire, ascoltare ma non vedere ciò che si mangia e si beve. Parlare con i commensali senza vederli né essere visti. Forte del successo delle passate edizioni, torna la Cena nel buio organizzata dall’associazione Gli angeli di Gabriele: quest’anno si svolgerà venerdì 26 e sabato 27 ottobre presso la Parroc-chia di Quartirolo.Non una semplice cena in penombra, ma un’esperien-za sensoriale che si svolge nell’oscurità più totale, ed è stata ideata per permettere a chi partecipa di comprende-re, almeno in parte, che cosa significa essere non vedente. E’ dal 2009 che la Onlus fon-data dai genitori di Gabriele, un bimbo che per l’estrema prematurità è affetto da cecità congenita, organizza questo evento particolare e davvero indimenticabile, per far scoprire, o riscoprire, il valore degli altri sensi oltre a quello dominante della vista, e per conoscere le difficoltà che incontrano ogni giorno le persone con deficit visivi.Il ricavato sarà come sempre devoluto a sostegno delle numerose attività di forma-zione e inclusione sociale per bambini non vedenti,

L’ASSoCIAzIoNE A TUTELA DEI BAMBINI CIEChI E IPoVEDENTI GLI ANGELI DI GABRIELE INVITA ALL’EVENTo CENA AL BUIo IN PRoGRAMMA VENERDì 26 E SABATo 27 oTToBRE PRESSo LA PARRoCChIA DI QUARTIRoLo

Una cena al buio per vedere meglio

come ad esempio l’ultimo progetto, sostenuto anche dalla fondazione cassa di risparmio di carpi, intitolato

Gioco e imparo. Per una sera i ruoli si invertiranno e saranno le persone non vedenti ad accompagnare ai tavoli i

commensali e a servire loro le pietanze. Dall’antipasto al dolce, ogni portata della Cena nel buio verrà assaporata

nel locale completamente oscurato per l’occasione, così da far vivere a tutti gli ospiti una serata di singolare

intensità, dove impareranno ad apprezzare le sensazioni che derivano da olfatto, gusto, tatto e udito. Con il supporto dell’animazione e di un percorso studiato per l’occasione, durante la serata i sensi verranno stimolati a riconoscere odori, oggetti, suoni e, soprattutto, gusti.Solo a fine serata sarà svelato il menù e si potrà inoltre scoprire chi sedeva nei tavoli accanto e chi ci ha preso per mano. Chi l’ha già sperimen-tata parla di un’esperienza profonda in cui realtà ed emozioni sono fortemente amplificate. Ospite dell’even-to sarà Jerry longo, coor-dinatore dello staff comi-tato cene nel buio nonché concorrente del Grande Fratello 9.L’associazione Gli Angeli di Gabriele ha sede in via I Mag-gio, 484 a Soliera. Per info e prenotazioni è possibile contattare Massimi-liano al numero 333.3563501 - [email protected].

Chiara Sorrentino

Scatto di una passata edizione di

una cena al buio

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 3614

• Edizione di Carpi •

Publiredazionale

Dopo più di quarant’anni di onorata gestione esercitata da più specialisti ed esperti del settore, la sorte DELL’

ARTIGIANO CORNICI di via 3 febbraio pareva segnata, con la definitiva chiusura dovuta alla crisi e ai grandi cambiamenti in atto nel panorama dell’offerta commerciale. È noto, però, che le crisi sono spesso matrice di opportunità. Ed è questa la molla scattata in Roberto Malaguti, titolare della COLORI IN LUCE, grossista nel settore dei colori e delle cornici con sede a Correggio, in via Matteotti 10: vedendo a propria volta assottigliarsi il mercato per le continue cessazioni di attività di clienti corniciai, mobilieri, antiquari, restauratori, fotografi, ha reagito rinnovando i locali della storica corniceria di via Tre Febbraio, a Carpi. E lì ha concentrato il sapere, l’esperienza, il gusto e la cultura di due altri riferimenti storici della corniceria carpigiana: l’Articiòch di Sergio Ferretti e Guido Gatti, che era in via Ugo Sbrilanci, e la Novecento di Annalisa Attolini, da sempre in corso Alberto Pio. Con il risultato di fondere attitudini, competenze, percorsi professionali e capacità di consigliare in un unico ambiente, ma con obiettivi molteplici. Il primo era naturalmente di rapportare i costi ai benefici. Il secondo, quello di estendere enormemente l’assortimento delle cornici

arrivando a proporre 2 mila referenze, già pronte a magazzino. Terzo obiettivo: velocizzare l’esecuzione con le nuove attrezzature e la forza lavoro impegnata, così da permettere la consegna dell’opera finita nel giro di due giorni lavorativi, con la possibilità di consegne anche in giornata per le urgenze.Cornici, dunque, in primo piano: nel negozio di Carpi ve ne sono 400 più altre 600 circa nella sede di Correggio, già confezionate in misure standard e consegnabili in pochi minuti. La scelta è la più ampia: ve ne sono di tutte le fogge e stili, dal minimalista al più elaborato, passando per soluzioni anticate e lavorazioni sofisticate, impreziosite dall’impiego di legni pregiati e rivestimenti di valore.Dalla cornice al contenuto: nelle sedi di Carpi come a Correggio sono disponibili quattro tipologie di specchi anticati, oltre a quello comune e pronto al taglio sulla misura massima di cm 200x160.E quanto ai vetri, la gamma ne comprende di tre tipi: oltre al vetro comune, in misura di cm 184x104, ci sono l’antiriflesso e il vetro invisibile polarizzato come gli obiettivi delle macchine fotografiche o delle lenti degli occhiali, con un trattamento che lo rende trasparentissimo (non si vede nemmeno in controluce) e resistente ai raggi uv, così da impedire il naturale degrado

della carta con relativo ingiallimento, rendendolo dunque adatto a custodire carte antiche e opere contemporanee di valore. Un’altra novità che si propone è l’incollaggio su pannelli adesivi leggerissimi e indeformabili: un procedimento che piacerà a chi non desidera la cornice o il vetro o necessita di distendere e spianare carte, tele o foto stropicciate.Le lavorazioni nelle sedi di Carpi e Correggio includono anche restauri di cornici e tele antiche, mentre per i mobili e cose più ingombranti c’è la collaborazione di un artigiano esterno esperto del settore.È disponibile anche il servizio di montaggio e consegna con nostro autocarro, per le cornici e le specchiere più pesanti e ingombranti.Altra novità rivolta principalmente agli artisti ma anche a chi ne faccia richiesta è la possibilità di esporre dipinti, bassorilievi, sculture eccetera, nella sede di via Tre Febbraio, a Carpi, ma anche, in quella più spaziosa di Correggio, sia in simultanea che in tempi diversi.L’invito di CORNICI - SPECCHI - ARTE - E - RESTAURI, è dunque di fare quanto prima una visita al negozio di Carpi in via Tre Febbraio, 1 (tel. 059 699983) oppure nella sede della COLORI IN LUCE a Correggio, in via Matteotti, 10 (tel 0522 692273): vi troverete di sicuro quello che cercavate.

I Fantastici Quattro delle cornici a Carpi Rivoluzione nel settore della corniceria storica carpigiana: dai primi di settembre

ha riaperto dopo otto mesi la corniceria di via Tre Febbraio 1, con la nuova insegna

Roberto Malaguti durante l’assemblaggio di una corniceA destra, uno scorcio del negozio di via Tre Febbraio

CORNICI - SPECCHI - ARTE - E - RESTAURI

Da sinistra: Guido Gatti, Roberto Malaguti, Annalisa Attolini e Sergio Ferretti

Publiredazionale

Dopo più di quarant’anni di onorata gestione esercitata da più specialisti ed esperti del settore, la sorte DELL’

ARTIGIANO CORNICI di via 3 febbraio pareva segnata, con la definitiva chiusura dovuta alla crisi e ai grandi cambiamenti in atto nel panorama dell’offerta commerciale. È noto, però, che le crisi sono spesso matrice di opportunità. Ed è questa la molla scattata in Roberto Malaguti, titolare della COLORI IN LUCE, grossista nel settore dei colori e delle cornici con sede a Correggio, in via Matteotti 10: vedendo a propria volta assottigliarsi il mercato per le continue cessazioni di attività di clienti corniciai, mobilieri, antiquari, restauratori, fotografi, ha reagito rinnovando i locali della storica corniceria di via Tre Febbraio, a Carpi. E lì ha concentrato il sapere, l’esperienza, il gusto e la cultura di due altri riferimenti storici della corniceria carpigiana: l’Articiòch di Sergio Ferretti e Guido Gatti, che era in via Ugo Sbrilanci, e la Novecento di Annalisa Attolini, da sempre in corso Alberto Pio. Con il risultato di fondere attitudini, competenze, percorsi professionali e capacità di consigliare in un unico ambiente, ma con obiettivi molteplici. Il primo era naturalmente di rapportare i costi ai benefici. Il secondo, quello di estendere enormemente l’assortimento delle cornici

arrivando a proporre 2 mila referenze, già pronte a magazzino. Terzo obiettivo: velocizzare l’esecuzione con le nuove attrezzature e la forza lavoro impegnata, così da permettere la consegna dell’opera finita nel giro di due giorni lavorativi, con la possibilità di consegne anche in giornata per le urgenze.Cornici, dunque, in primo piano: nel negozio di Carpi ve ne sono 400 più altre 600 circa nella sede di Correggio, già confezionate in misure standard e consegnabili in pochi minuti. La scelta è la più ampia: ve ne sono di tutte le fogge e stili, dal minimalista al più elaborato, passando per soluzioni anticate e lavorazioni sofisticate, impreziosite dall’impiego di legni pregiati e rivestimenti di valore.Dalla cornice al contenuto: nelle sedi di Carpi come a Correggio sono disponibili quattro tipologie di specchi anticati, oltre a quello comune e pronto al taglio sulla misura massima di cm 200x160.E quanto ai vetri, la gamma ne comprende di tre tipi: oltre al vetro comune, in misura di cm 184x104, ci sono l’antiriflesso e il vetro invisibile polarizzato come gli obiettivi delle macchine fotografiche o delle lenti degli occhiali, con un trattamento che lo rende trasparentissimo (non si vede nemmeno in controluce) e resistente ai raggi uv, così da impedire il naturale degrado

della carta con relativo ingiallimento, rendendolo dunque adatto a custodire carte antiche e opere contemporanee di valore. Un’altra novità che si propone è l’incollaggio su pannelli adesivi leggerissimi e indeformabili: un procedimento che piacerà a chi non desidera la cornice o il vetro o necessita di distendere e spianare carte, tele o foto stropicciate.Le lavorazioni nelle sedi di Carpi e Correggio includono anche restauri di cornici e tele antiche, mentre per i mobili e cose più ingombranti c’è la collaborazione di un artigiano esterno esperto del settore.È disponibile anche il servizio di montaggio e consegna con nostro autocarro, per le cornici e le specchiere più pesanti e ingombranti.Altra novità rivolta principalmente agli artisti ma anche a chi ne faccia richiesta è la possibilità di esporre dipinti, bassorilievi, sculture eccetera, nella sede di via Tre Febbraio, a Carpi, ma anche, in quella più spaziosa di Correggio, sia in simultanea che in tempi diversi.L’invito di CORNICI - SPECCHI - ARTE - E - RESTAURI, è dunque di fare quanto prima una visita al negozio di Carpi in via Tre Febbraio, 1 (tel. 059 699983) oppure nella sede della COLORI IN LUCE a Correggio, in via Matteotti, 10 (tel 0522 692273): vi troverete di sicuro quello che cercavate.

I Fantastici Quattro delle cornici a Carpi Rivoluzione nel settore della corniceria storica carpigiana: dai primi di settembre

ha riaperto dopo otto mesi la corniceria di via Tre Febbraio 1, con la nuova insegna

Roberto Malaguti durante l’assemblaggio di una corniceA destra, uno scorcio del negozio di via Tre Febbraio

CORNICI - SPECCHI - ARTE - E - RESTAURI

Da sinistra: Guido Gatti, Roberto Malaguti, Annalisa Attolini e Sergio Ferretti

rIvoluzIone nel settore della cornIcerIa storIca carpIgIana

I Fantastici quattro delle cornici a Carpi

mercoledì 17 ottobre 201815

anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

oltre l ’arginedi Pierluigi Senatore

Uno sguardo

Torna, per il terzo anno, Carpi Foto Fest – Focus Giovani: la manifestazione - promossa dal Gruppo fotografico Grandangolo bfi, con il patrocinio di comune di carpi, regione emilia romagna, provincia di modena, fiaf - federazione italiana associazioni fotografiche e il contributo di fondazione cr carpi - si terrà in città venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 ottobre.A dare il via alla kermesse sarà, venerdì 19 ottobre, alle 18, presso la Saletta della Fondazione in corso Cabassi, l’inaugurazione delle mostre conclusive dei tre laboratori portati avanti da Grandangolo con gli studenti dell’ipsia val-lauri, i frequentatori dello Spa-zio Giovani Mac’è e i membri de anziani e non solo. Tema dell’esposizione: la famiglia in Italia. La giornata di sabato 20 ottobre si aprirà invece alle 9.30 quando, nell’Aula didatti-ca della Biblioteca, prenderà il

dal 19 al 21 ottobre, a carpI, la terza edIzIone de carpI foto fest 2018: focus gIovanI

La potenza di un clickvia il workshop Il tempo, a cura di andrea angelini e coordi-nato da valeria cremaschi. L’incontro avrà l’obiettivo di sti-molare la riflessione su come le arti vengano contaminate dal pensiero filosofico, ele-mento trainante per la ricerca artistica di tanti autori. L’inau-gurazione ufficiale della terza edizione di Carpi Foto Fest si svolgerà alle 10 presso la Sala Cervi di Palazzo Pio, dove saranno esposti gli scatti dei vincitori della lettura portfolio dell’edizione 2017, i cinque finalisti all’edizione 2018 della sezione Talent scout e i giovani talenti emergenti segnalati da otto FotoClub tra Emilia-Ro-magna, Liguria, Lombardia e Marche. Alle 15, sempre in Sala Cervi, andrea angelini, silvano bicocchi, patrizia

digito, francesca lampredi, massimo mazzoli, roberta paltrinieri e antonio presta leggeranno i portfolio e le foto singole a tema libero. Alle 17.30 sarà il momento della presentazione di Dialoghi brevi, l’ultimo libro del critico d’arte luca panaro: dialogherà con Gabriele bartoli, a partire da un testo che riunisce i confron-ti del critico con diversi artisti, su temi quali il rapporto con le nuove tecnologie, la ribellione latente della fotografia con-temporanea, il ritorno del libro come alternativa all’istituzione, l’ibridazione dei linguaggi e delle figure professionali che si occupano dello studio dell’immagine. Domenica 21 ottobre continueranno le letture portfolio, a partire dalle 9, in Sala Cervi. Paralle-

lamente, alle 9.30, prenderà il via la lettura Face to Face dei progetti fotografici degli autori partecipanti al workshop sul tema del tempo condotto da Andrea Angelini. Alle 15 renza Grossi e Gabriele Bartoli animeranno la conferenza dal titolo Stati di agitazione vitale, per fare il punto sulle nuove forme di costruzione dell’im-magine, capaci di abbattere gli stereotipi tradizionali, come bandiere per una nuova mappatura della varietà di ri-velazioni sul modo di guardare la realtà. Alle 16 si discuterà di Fotografia Concettuale e alle 17 verranno proclamati i vincitori della lettura portfolio e della lettura foto singole (gli scatti dei vincitori verranno esposti, l’anno successivo, nell’ambito di Carpi Foto Fest 2019).

Ecco le foto vincitrici del contest fotografico C’era una volta la città dei viali alberati. Due gli obiettivi che

ecco le foto vIncItrIcI del contest fotografIco

C’era una volta la città dei viali alberati

ci eravamo posti lanciando questa iniziativa e accoglien-do l’idea del difensore del verde pubblico, platanette:

fare memoria di quel che abbiamo perduto e, allo stesso tempo, immortalare il presente per cercare di

tutelare un patrimonio, quello arboreo, che merita rispetto e attenzione. Tra le numerose immagini perve-

nute in redazione, abbiamo selezionato tre vincitori: mauro d’orazi, daniela artioli e silvia malavolta.

Grazie a tutti per aver partecipato e aver mostrato apprezzamento per questa iniziativa.

Foto dell’archivio di Mauro D’OraziLa Tangenziale Daniela Artioli

Via FocheriniSilvia Malavolta

MIGRANTI - Gli stranieri regolari in Italia contribui-scono a produrre quasi il 9% del Pil italiano e a immettere nelle casse previdenziali 11,9 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal Rapporto 2018 sull’economia dell’immigrazio-ne Prospettive di integrazione in un’Italia che invecchia della Fondazione Leone Moressa.Nel 2011 gli occupati stra-nieri erano pari al 9% della popolazione, nel 2017 hanno raggiunto quota 10,5%.

LATTE MATERNO - Allatta-mi, la Banca del latte materno donato di Bologna - nata dalla collaborazione tra il Policlini-co di Sant’Orsola e Granarolo con la partecipazione de Il Cucciolo, l’associazione dei genitori dei bambini nati pretermine - necessita di nuove donatrici per mettere a disposizione latte umano ai

neonati prematuri, ricoverati in terapia intensiva neonatale. Il progetto della Banca del Lat-te, Umano Donato, è nato nel settembre del 2012 al Policli-nico di Sant’orsola di Bologna e si è allargato all’ospedale Maggiore, al Policlinico di Ferrara e all’ospedale di Parma. Dall’avvio dell’iniziati-va sono stati raccolti 20.030 biberon, equivalenti a 2.696 litri di latte materno, e sono state coinvolte 199 mamme donatrici.

MINORI - In Italia continua-no ad aumentare bambini e

ragazzi vittime di reati: nel 2017 sono stati 5.788, l’8% in più rispetto al 2016 quando erano 5.383. Il reato con maggior numero di vittime è il maltrattamento in famiglia: 1.723 bambini in un solo anno (+6%). Preoccupanti anche i dati delle violenze sessuali, le cui vittime (per l’84% femmine) sono aumentate del 18% rispetto al 2016 con 699 casi. L’allarmante scenario è delineato dai dati Interforze elaborati per il Dossier della Campagna Indifesa di Terre des Hommes.

BUROCRAZIA - Prima ancora di servire il primo caffè, il tito-lare di un bar deve affrontare 71 adempimenti burocratici per aprire la propria attività e spendere, tra bolli, corsi e autorizzazioni, 14.667 euro. Va peggio all’aspirante autori-paratore che sogna un’officina tutta sua: si trova davanti fino a 86 adempimenti, per una spesa di 18.550 euro. E ancora più caro è il conto per aprire una falegnameria, con quasi 20mila euro di spese. Sono i calcoli della Cna nella prima edizione dell’os-servatorio Comune che vai,

burocrazia che trovi.

SCUOLA - Materiali e idee per azioni di educazione e prevenzione sui rischi in tema di infezione da hiv e epatite C legati all’uso di droghe. e’ Teacher Tool Kit, il progetto ideato da San Patrignano dedicato a oltre 500 inse-gnanti e educatori italiani per sensibilizzare la popolazione giovanile sulle malattie infettive legate alla tossico-dipendenza. Sarà realizzato grazie a un finanziamento di 25mila euro.

POVERI - In Italia vivono 5 milioni di individui in condizio-ne di povertà assoluta, il mas-simo dal 2005 sia in termini di famiglie (1,778 milioni, pari al 6,9% delle famiglie residenti) che in termini di singole persone (8,4% dell’in-tera popolazione). E’ il dato,

aggiornato al 2017, fornito dal presidente dell’Istat, Maurizio Franzini, in audizione sulla Nota al Def. Il fenomeno interessa il 6,2% dei cittadini italiani (3 milioni 349 mila) e il 32,3% degli stranieri (pari a 1 milione e 609 mila individui).

AUTORI – Giovedì 18 ottobre alle 21 la rassegna Ne Vale La Pena ospita nell’auditorium dell’ex Convento di San Rocco la giornalista di Repubblica Federica Angeli che con le sue inchieste ha scoperchiato il “vaso di Pandora” delle mafie a ostia. Al Forum Mon-zani di Modena, sabato 20 alle 17.30 Lilli Gruber parla del suo libro Inganno. Domenica 21 ottobre, alle 11, nel cortile d’onore di Palazzo Ducale a Sassuolo arriva Paolo Giorda-no con il suo ultimo romanzo Divorare il cielo.

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 3616

• Edizione di Carpi •

Con l’arrivo dei primi freddi autunnali si sente la necessità di tenere sempre a portata di mano un capispalla caldo e pratico con cui coprirsi. La soluzione, come sempre, la o�rono le tendenze viste in passerella: basta un poncho o una mantella, o un connubio di entrambi, per sentirsi subito in armonia con la nuova stagione: il “ponchella” è infatti il capo più trendy ed avvolgente d’autunno.Spalle scultoree, inserti in tessuto plissè e fantasia a losanghe per il mantello lungo di Fendi: una proposta ricercata ed elegante perfetta sia di giorno che di sera.Da Giorgio Armani un consueto inno all’eleganza con la mantella a tinta unita chiusa da cintura: per essere semplicemente impeccabile in ogni occasione. Per chi è amante del vintage c’è il modello di Gucci che sdogana le fantasie �oreali retrò simil “copertina

Ciak Modadi Chiara SorrentinoTUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA

della nonna”. Da Chloè arriva un modello di mantella casual-chic color cammello con chiusura a zip, inserti e collo alto.L'elegante abito-poncho di Luise Steiner nel colore verde muschio a�ascina con il suo stile all'uncinetto rivisitato. Da Alexander McQueen arriva un poncho nero con righe rosse e frange, un po’ sporty e un po’ grunge. Un’alternativa ra�nata al classico impermeabile è il poncho-mantella di Salvatore Ferragamo con collo alto e zip �no a metà busto. D’ispirazione ethno-folk in chiave moderna, il poncho Penny Black con chiusura ad alamaro è perfetto per la città. In�ne, per aggiungere alle proprie mise da giorno un tocco ra�nato basta indossare il poncho in maglia con perle in applicazione �rmato Liu Jo: caldissi-mo e di tendenza.

AUTUNNO IN “PONCHELLA”

La prima è stata Janet Gaynor nei panni di Esther Blodgert, una semplice ragazza che arriva a Hollywood e sposa il divo Norman Maine, interpretato da fredric march. Lei scala con tormentata volontà il successo e diventa la star del titolo, il marito invece, sul viale del tramonto, alcolizzato, si uccide. Melodrammone commovente di William Wellman che si ispira a un precedente film di George cukor: A che prezzo Hollywo-od del 1932. Poi è stata la volta di Judy Garland che, nel 1954, reinterpreta la stella nascente al fianco di James mason sotto la regia di George Cukor. Il successo del film è memorabile, grazie agli interpreti e al regista che drammatizza la storia con sguardo complice e appassionato. In uno straordinario e ironico gioco di specchi, la Garland nella realtà viveva il dramma dell’autodistruzione che sullo schermo muove il personaggio del marito. Nel 1976 è il turno di barbra steisand che ci riprova con la regia di frank pierson. A scoprire la star questa volta è un cantante rock con problemi di alcol e droga interpretato da Kris Kristofferson. E’ forse il remake meno riuscito, si salva soprattutto la voce della Streisand che porta la canzone Evergreen a vincere l’Oscar come miglior brano musicale. Anno 2018, terza versione: Ally è una cameriera di un localino dove si

fIno al 16 novembre, A VILLA RIChELDI, espone l’artIsta roberta savanI

La perfezione del tempo

Proseguono le mostre di Villadellarte, all’interno del Poliam-bulatorio medico di Villa Richeldi. Fino al 16 novembre espone l’artista Roberta Savani. La personale, intitolata Uscita di Sicurezza, ben incarna la perfezione assoluta e la ciclicità del tempo. “I lavori della modenese Roberta Savani - scrive Fausta Granozio, artista laureata in arte visiva e dello spettacolo presso la facoltà di Designer e Arti di Venezia - sono molto coinvolgenti, mi portano in un altrove come se Lei con questi disegni, reincarnasse nel presente figure e scene immaginarie, viste in altri tempi e in altri luoghi. Colori forti e boccioli contenuti in cerchi concentrici, che emulano la perfezione assoluta, la ciclicità del Tempo; nonostante tutto allegri, che rappresentano la Rinascita e quindi la speranza, la Vita. Un modo di fare Arte che presta attenzione al divenire delle immagini, alla loro vita silenziosa e al loro destino”.Orari - Dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19.

a star Is born è stato presentato fuorI concorso alla 75.mostra d’arte cInematografIca dI VENEzIA, DoVE hA RACCoLTo CRITIChE PoSITIVE. SI TRATTA DEL PRIMo FILM CoME REGISTA PER BRADLEy CooPER E PRIMo RUoLo CoME ATTRICE PRoTAGoNISTA PER LADy GAGA. IL FILM è oRA AL CINEMA

A Venezia la versione pop di un classico hollywoodiano

esibiscono sfavillanti drag-queen. Ma tra una esibizione e l’altra sale sul palco anche lei con una versione blueseggiante piuttosto commovente di La vie en rose. Ad ascoltarla, casualmente, una sera c’è un rocker alcolizzato piuttosto famoso che non può fare a meno di notare il vigoroso talento di quella ragazza dalla voce potente ma rispettosa del capolavoro

della piaf così da rimanerne incanta-to. L’incontro tra i due è di nuovo l’incipit di una love story ormai arcino-ta. La prima parte del film è davvero molto bella, lady Gaga canta con la struggente passione del genere soul, rivelando talento e interpretazioni davvero affascinanti. Nella seconda parte, quando la macchina del successo la travolge e il genere

musicale diventa il pop che trionfa oggigiorno ai Grammy Awards, la messa in scena risulta perfettamente funzionale alle convenzioni dello spettacolo televisivo. La rappresentazione di un mondo artificioso e artificiale è resa con fedeltà e intelligenza. I due interpreti disegnano personaggi credibili sia nella divaricazione dei rispettivi itinerari di vita, sia nella sfera sentimentale che continua in qualche modo a legarli. Successo e decadenza si alternano con equilibrio e la fotografia e la colonna sonora inseguono con spietato realismo il diverso destino dei personaggi. bradley cooper è al suo debutto nella regia e, da appassionato di musica, ha coronato un sogno coltivato

da sempre. Quello di mettere in scena la musica. E anche se l’occasione è attraverso questa impossibile storia d’amore, il risultato è un viaggio nella bellezza, nei meandri dei sentimenti, nella magia delle emozioni suscitate da una voce straordinaria che alterna gioia e sofferenza con assoluta padronanza.

Ivan Andreoli

Bradley Cooper e Lady Gaga a Venezia

mercoledì 17 ottobre 201817

anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

tempo esce il MERCOLE-DI’ ed è distribuito in 100 griglie. Ecco i punti dove potete trovare una copia GRATUITA del settimanale in città e in tutto il territo-rio dell’Unione delle Terre d’Argine (Novi, Soliera e Campogalliano).

carpipolisportiva Giliberti - Via Tassoni, 6conad quartirolo - Via Marx, 99bar firenze - Via Leopardi, 19conad colombo - Via Co-lombo, 27bar david - Via Ugo da Carpi, 48tabaccheria 2 ponti - Via Due Ponti, 35/Abar manzoni - Viale Manzo-ni, 119cavallieri scarpe - Corso Cabassi, 30carpi car - Via Biondo, 116target - Viale Carducci, 95mercato fassi - Via Fassi, 4petit cafè - Via Berengario, 64

Dove trovare Tempo gratis ogni mercoledìGlamour - Via Berengario, 124/1bar cartizze - Via Meucci, 1Wash dog - Via Donati, 57/59target - Via Roosevelt, 53conad pezzana - Via Pezza-na, 22target - Via Remesina, 36pelo magia - Via Papa Gio-vanni XXIIIvent’anni - Via Don Stur-zo,19/Atecnocarpi - Via Ramazzini, 37/Bidea pesca - Via Remesina, 244/4studio fisio K - Via Giovanni XXIII, 181euro surgelati - Via Gua-stalla, 2piscina o.campedelliPiazzale delle Piscine, 4tabaccheria 51 - Via Nuova Ponente, 5/Apol. la patria - Via Nuova Ponente, 24risto bar express - Via Dell’Industria, 4/Cborgogioioso - Via Nuova Ponente, 31

fast food scazza - Piazzale delle Piscine,12mercato sc - Via Marx, 146/148tigotà - Arca Planet - Viale Cavallotti, 27 - 29bar stadio - Via Marx, 17forno sacchi - Corso Pio, 94immobiliare rossini - Via Nova, 17conad 3 ponti - Via Roose-velt angolo via Ramazziniedicola massari federico - Piazza Martiri edicola edicola righi - Via A.Volta, 30/A edicola di petocchi - Via Magazzino, 23 edicola dondi luciana - Via Pezzana, 82/H edicola bertani luciana - Piazza Martiri edicola artioli Katia - Via Ugo Da Carpi, 35 edicola rota claudio - Piaz-zale Ramazzini edicola dell’ospedale il roseto - Via G. Molinari, 2 edicola carezza - Stradello Meloni, 5 edicola athena - Piazza

Garibaldi, 11 edicola Giovanardi mila & c. snc - Piazzale Gorizia, 9-11 edicola dei laghi - Via Lago D’Idro, 7

fraZioni di carpiforno fratelli benassi - Via Verona, Cortileedicola bergamini moreno - Via Chiesa , 57 - Cortile polisportiva arcobaleno - Via Gilberti, Santa Croceedicola boni daniele - Via Camellini, 3/A - Santa Croce progeo emporio verde - Strada statale 77/N - San Marinoedicola scooby-doo - Via Provinciale Motta - San Marino conad - Strada Romana Nord, 100 - Fossolicasa del pane - Via Marti-nelli, 37 - Fossoliedicola mickey mouse s.n.c. - Via Martinelli, 70/C - Fossolitabaccheria predieri - Via

Budrione, 75/C - Migliarinapolisportiva budrione - Via Marte, 1 - Budrionetabaccheria Zanotti - Via Chiesa Gargallo - Gargallo

novi di modenapolisportiva taverna - Via Veles, 4 - Novibar commercio - Via 1° Maggio - Noviedicola secchi antonella - Piazza 1° Maggio, 51 - Novi Di Modena edicola tris s.r.l. - Via Provinciale Per Novi - Novi Di Modena palestra Wellness - Via Chiesa di Rovereto - Rovere-to sul Secchiaedicola pantano michele - Via Chiesa Nord, 5 - Rove-reto sul Secchia

solierafamila - Via 1° Maggio - Solierapolisportiva centro arci - Piazzale Loschi, 190 - Soliera

db company - Via Marconi, 260 - Solieraimm.2G - italiana case - Via Roma, 245 - Solierabar caffè ristretto - Via Carpi Ravarino, 651 - Limidiedicola meschiari catia - Via Carpi Ravarino - Limidi Di Soliera stazione q8 - Via Nazionale per Carpi, 343 - Appalto edicola morselli ales-sandra - Piazza Sassi, 28 - Soliera edicola Giulietta - Via Caduti, 193 - Soliera edicola maggi paolo - Via Carpi-Ravarino - Sozzigalli

campoGallianotabaccheria dogana - Via del Passatore - Campogal-liano bar commercio - Via di Vit-torio, 14 - Campogalliano rosticceria marco e lella - Via Garibaldi, 34 - Campogalliano stazione agip - Via di Vittorio, 19 - Campogalliano.

I libri da non perdere

Io odio InternetDi Jarett Kobek“Internet era un’invenzione meravigliosa. Era una rete informa-tica che gli esseri umani usavano per ricordare ai loro simili che

erano degli schifosi pezzi di merda”.

Adeline è una quaran-tacinquenne semifamosa per aver pubblicato un fumetto di successo negli anni Novanta. Vive a San Francisco. Invitata a parlare in un’università, finisce sotto attacco sui social network per aver «commesso l’unico peccato imperdonabile del ventunesimo secolo», ossia non rendersi conto che qualcuno la riprende-va mentre esprimeva quello che pensava. Bisogna tenere conto che Adeline 1) è una donna in una cultura che odia le donne, 2) è semifamosa e 3) ha espresso un’opinione poco popolare. E vive nell’era Internet. Adeline diventa così un trend su Twitter, e quindi se ne occupa la stampa, incapace di svolgere un lavoro più serio. Adeline diventa il bersaglio degli hater. E dagli insulti sessisti e razzisti, gli unici a guadagnarci sono Google, Facebook e Twitter, che vivono della pubblicità e dei contenuti creati dagli utenti, delle loro opinioni inutili, spesso ipocrite e compiaciute, sfruttate appieno per le inserzioni pubblicitarie che fruttano patri-moni enormi a degli “antisociali privi di eumelanina nello strato basale dell’epidermide” (ossia bianchi) come Mark Zuckerberg, Steve Jobs e pochi altri, signori feudali per i quali “le parole sono il grasso che olia gli ingranaggi del capitalismo…”.Io odio Internet è un romanzo esilarante concepito da una mente geniale, un bestseller controcorrente che fa a pezzi tutti i grandi paradossi dell’era Internet.

Per tutti coloro che vorrebbero cantare in un coro, ma non hanno il coraggio di provarci perché pensano di non avere le capacità musicali e di intonazione adeguate, questo è il momento giusto per cimentarsi. La corale G. savani di Carpi organizza nell’anno 2018-19 delle audizioni aperte per l’inserimento di nuovi coristi nelle sezioni maschili: tenori e bassi. A partire dal 22 ottobre le audizioni si svolgeranno ogni lunedì e giovedì alle 21,30 nella sede del coro, presso il Circolo Loris Guerzoni in via Genova, 1.Non sono richieste particolari conoscenze musicali o preceden-ti esperienze corali, ciò che conta è il desiderio di entrare a far

a partIre dal 22 ottobre le audIzIonI sI svolgeranno ognI lunedì e gIovedì alle 21,30 nella sede del coro, presso Il cIrcolo lorIs guerzonI In vIa genova, 1

Canta anche tu nella Savani!

parte, con volontà e assiduità, di un organico che vanta 44 anni di attività con numerosi concerti in Italia e all’estero. Inoltre sarà un’ottima occasione per conoscere altre persone appas-sionate di musica e canto. Il Direttore del coro, M° Giampaolo violi, dopo aver messo a proprio agio il richiedente, procederà a una breve audizione per valutarne la corretta intonazione e la musicalità prima di inserirlo nella sezione.Chi è interessato o desidera informazioni più dettagliate, può presentarsi direttamente in sede o prendere accordi telefonici ai seguenti numeri: William Stefani 339.1135590 -Isa Caiumi 329.7468357.

Nella pianura emiliana si possono incontrare le due te-stuggini palustri, quella europea (Emys orbicularis) e quella dal-le orecchie rosse (Trachemys scripta) oltre alla testuggine di hermann, di abitudini terrestri e presente solo con piccole popolazioni isolate di animali liberati dalla cattività. L’unica testuggine indigena è la testug-gine palustre europea, ormai rara nel modenese e in declino su tutto il territorio regionale e

domenIca 21 ottobre, a partIre dalle 16

Testuggini protagoniste all’Oasinazionale. Per la sua conserva-zione, l’associazione Panda Carpi collabora da anni a un progetto promosso dall’Ente tutela Parchi e biodiversità Emilia centrale: con il suppor-to del Dipartimento di Scien-ze della Vita di Unimore, in-tende ripristinare popolazioni vitali di testuggine palustre

europea nelle pianure di Mo-dena e Reggio Emilia. Fra le varie azioni previste dal pro-getto c’è anche il centro di stabulazione e riproduzione allestito presso l’oasi La Fran-cesa dove i volontari s’impe-gnano per la gestione dell’area e degli animali custoditi. Do-menica 21 ottobre, a partire

dalle 16, all’oasi La Francesa, il dottor Luigi Sala dell’Univer-sità di Modena e Reggio, avva-lendosi della proiezione d’im-magini e della presenza di al-cuni esemplari vivi, fornirà un quadro generale dello status delle testuggini italiane e illu-strerà il progetto di recupero della testuggine europea.

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 3618

• Edizione di Carpi •

cinema ariston - san marino

cinema eden - carpi appuntamenti

space citY - carpi

Al cinema

cinema corso - carpi

una storia senZa nome Regia: Roberto AndòCast: Micaela Ramazzotti e Laura MoranteValeria, segretaria di un produttore cinematografico, vive sullo stesso pianerottolo della madre, Amalia, donna eccentrica e nevrotica e scrive in incognito per uno sceneggiatore di successo, Alessandro. Un giorno, Valeria riceve in regalo da uno sconosciuto, un poliziotto in pensione, la trama di un film. Ma quel plot è pericoloso, “la storia senza nome”

racconta infatti il misterioso furto, avvenuto a Palermo nel 1969, di un celebre quadro di Caravaggio, la Natività. Da quel momento, la sceneggiatrice si troverà immersa in un meccanismo implacabile e rocambolesco.Orari proiezioni: Feriali: 21 - Domenica: 18,30 - 20,30

nessuno come noiRegia: Volfango De BiasiCast: Alessandro Preziosi e Sarah FelberbaumBetty è un’insegnante di liceo bella, anticonformista e single per scelta. Umberto è un docente universitario, affascinante e alle prese con un ma-trimonio noioso. I due si incontrano quando Umberto e sua moglie Lu-dovica decidono di iscrivere il figlio ribelle nel liceo in cui insegna Betty. Nonostante un primo burrascoso incontro, tra loro scoppia la passione.

Orario proiezioni: Feriali: 20,30- 22,30 - Sabato: 18,30 - 20,30 - 22,30 - Domenica: 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30

smallfoot - il mio amico delle nevi AnimazioneSmallfoot rivisita la leggenda dell’abominevole uomo delle nevi, dipinto nel film non come terribile spauracchio delle cime innevate, ma come membro di una pacifica comunità di lanosi yeti. In questo universo alternativo, a far tremare tutti è un terrificante essere umano spelacchiato, senza zanne né pelliccia, e con un paio di piedi mostruosamente... piccoli.

Orario proiezioni: Venerdì e Sabato: 18 - Domenica: 16 - 18,15

“Il vero non si confuta mai”.Platone, Gorgia

Il Complesso Monumentale de L’Ospitale di Rubiera (Via Fontana, 2), fino al 28 ottobre, ospita Imago Hominis, personale di francesco fontanesi, a cura di umberto nobili. L’esposizione sarà dedicata alla più recente produzione di Fontanesi, autore versatile, speri-mentatore di tecniche e di materiali diversi, presente sulla scena artistica da molti decenni. Il genitivo soggettivo dell’espressio-ne latina del titolo – Ima-go Hominis – vuole sottolineare l’indagine condotta sull’uomo per il tramite di immagini ripensate e ricostruite dall’artista sulla base di gesti, sguardi e tracce di volti carpiti alla quotidianità. Esse, oltre a proporsi come occasioni di originale espressività artistica, intendono esplorare la condizione umana fin oltre i suoi margini e al fondo delle più riposte piaghe dell’anima. “Con questa proposta – scrive elena lusvardi – Francesco Fontanesi ci svela l’Infinito che è dentro l’uomo e dentro di noi. L’Ospitale, secondo la sua originaria vocazione, ospita l’uomo in tutte le sue dimensioni, nella poliedrica

the predatorRegia: Shane BlackCast: Boyd holbrook e yvonne StrahovskiGeneticamente modificati, attraverso la combinazione dei Dna di specie diverse, i cacciatori più letali dell’universo sono ancor più pericolosi, forti e intelligenti. Quando un ragazzino innesca accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex soldati e una disillusa insegnante di scien-

ze può impedire la fine della razza umana.Orario proiezioni: Feriali: 20,15 - 22.30 - Sabato: 20,30 - 22,30 - Domenica: 18 - 20,30 - 22,30

a star is born Regia: Bradley CooperCast: Bradley Cooper e Lady GagaJackson Maine, un famoso musicista nel momento più basso della sua carriera, si innamora di una talentuosa attrice di nome Ally e si offre di farle da pigmalione nel mondo dello spettacolo. Nei panni dell’astro

nascente della musica country, la stella del pop Lady Gaga raccoglie l’eredità di Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand. La relazione passionale tra Jackson e Ally si incrina quando la carriera in ascesa della donna oscura definitivamente quella già in declino del compagno.Orario proiezioni: Venerdì: 20 - 22,30 - Sabato: 18 - 20 - 22,30 - Domenica: 15,30 - 18 - 20 – 22,30

venom Regia: Ruben FleischerCast: Tom hardy e Michelle Williams Il giornalista Eddie Brock, nel tentativo di rianimare la sua carriera, inizia a indagare su uno scandalo che coinvolge la Life Foundation, un’organizza-zione senza scrupoli. Una volta entrato in contatto con un’entità aliena, vi si fonde ottenendo superpoteri.

Orario proiezioni: Feriali: 20,15 - 22.30 - Sabato e Domenica: 20,15 - 22,30

don’t WorrYRegia: Gus Van SantCast: Joaquin Phoenix, Rooney MaraLa storia vera del celebre fumettista John Callahan . alcolizzato e rimasto paralizzato dopo un incidente automobilistico all’età di 21 anni. L’incidente, che poteva segnare la fine della sua vita, si rivelerà l’inizio di un nuovo meraviglioso percorso. “Gus Van Sant è tornato al cinema più comunicativo e rivolto al grande pubblico e cerca di coniugare le regole del film biografico con una costruzione narrativa più complessa.

Sceglie di commuovere, invece di provocare. Guarire, invece di scioccare. L’ironia lascia che siano le vignette a liberarla, ma non la fa entrare nella trama. Cinema consolatore di anime. ottimo cast , con un grande Joaquin PhoenixOrario proiezioni: Domenica 21 ottobre: ore 20.30 – Lunedì 22 ottobre: ore 21

eventi17 ottobre - ore 22.30 SunflowersMattatoyo

18 ottobre - ore 21Per la rassegna Ne Vale La Pena A mano disarmata (Baldini+Castoldi)Di Federica AngeliDialoga con l’autrice: Pierluigi SenatoreAuditorium San Rocco

20 ottobre - ore 9.30 Lo sport come valore socialeTavola rotonda Biblioteca Loria

21 ottobre - ore 15 Premiazione XXIX Premio di Pesia Poetar PadanoParrocchia di Sant’Agata

70° della Costituzione Italiana Programma12 ottobreore 21Dalla notte all’alba della DemocraziaCon: Giovanni Taurasi e i TupamarosNello spettacolo verranno ricordate le figure di Maria Podestà e Sandro Cabassi con la mostra dell’Istituto Storico di Modena Sandro Cabassi 1925-1944. Immagini inedite, storie e memorieA seguire aperitivo al MattatoyoAuditorium Loriaore 22Max ColliniCircolo Mattatoyo13 ottobreore 10Inaugurazione mostra fotografica Obiettivi sulla CostituzioneRealizzata dal Circolo fotografico CaRpl PhotographersBrani introduttivi scelti dalle lettrici

del gruppo SottovoceLa mostra sarà visitabile nei seguenti giorni e orari:Venerdì, Sabato e Domenica: 10/13 - 15/18Sala Estense di Palazzo Pio ore 11Costituzione e DintorniLezione Magistrale del Professor Guido MelisSala delle Vedute di Palazzo Pio ore 16Inaugurazione della mostra di/e con Ro MarcenaroPrincipi fondamentali e diritti e doveri(i primi 54 articoli della Costituzione)Presentazione, con la partecipazione di alcuni autori, dell’illustrazione dei primi 12 articoli della Carta Costituzionale Cortile d’onore di Palazzo Pioore 18.45Presentazione del volume

Il complesso de l’ospItale dI rubIera, fIno al 28 ottobre, ospIta Imago hoMINIS, PERSoNALE DI FRANCESCo FoNTANESI

Tra le pieghe dell’anima

individualità e nella diffusa universa-lità che riconduce tutti noi a un’unica scintilla divina”. “Letto dall’interno dell’acuta sensibilità di Fontanesi – conclude Umberto Nobili – il mosaico umano montato sulla scena dei suoi quadri prende mobilità e verità nuove e si carica di suoni e voci suadenti che restituiscono una diversa e più appagante coerenza al fluire della vita e al suo mistero”.orari - L’esposizione sarà visitabile di sabato con orario 16-19 e di dome-nica con orario 10-12.30 e 16-19. Ingresso libero.

mercoledì 17 ottobre 201819

anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

Per la prima volta dopo quasi cinquant’anni, è tornata in Italia Gustave courbet: la retro-spettiva dedicata a questo genio indiscusso dell’Ottocento e al suo rivoluzionario approccio alla pittura di paesaggio è a Palazzo dei Diamanti, a Ferrara. Uomo dalla personalità forte e complessa, Courbet s’impose come padre del Realismo, aprendo la strada alla modernità in pittura con lavori provocatori e antiaccademici la cui principale fonte d’ispirazione fu la natura. La mostra presenterà una cinquanti-na di tele, tra cui molti capolavori dell’artista, come Bonjour Monsieur Courbet o il sensuale autoritratto L’uomo ferito o il celebre Fanciulle sulle rive della Senna, provenienti dai più importanti musei del mondo e condurrà il visitatore in un percorso attraverso i luoghi e i temi della sua impressionante e appas-sionata rappresentazione del mondo naturale: dai panorami della sua terra dipinti in gioventù alle spettacolari marine battute dalla tempesta, dalle misteriose grotte da cui scaturiscono sorgenti alle cavità carsiche che si spalancano nei torrenti, dai sensuali nudi immersi in una rigogliosa vegetazione alle sublimi scene di caccia della maturità. Guardato come un maestro dagli impressionisti e venerato da cézanne, Courbet sembra svelare forme in attesa di essere rese visibili, catturando i fenomeni naturali più elusivi e transitori. I paesaggi della regione natale, la Franca Contea, occupano un posto particolare nel cuore dell’artista: la vallata lussureggiante della Loue, gli altipiani aridi, i fiumi impetuosi, il sottobosco e i cieli immensi sono così rielaborati in infinite e sorpren-denti varianti. Motivo d’ispirazione furono anche i luoghi dove ebbe modo di soggiornare o che visitò nel corso della sua vita, come le coste mediterranee nei pressi di Montpellier, i paesaggi rocciosi della regione della Mosa in Belgio, le marine della Normandia, con le onde rigonfie prima di infrangersi sulle rocce o i laghi svizzeri dipinti in esilio in un’atmosfera carica di nostalgia. A questi soggetti si

PER LA PRIMA VoLTA DoPo QUASI CINQUANT’ANNI, ToRNA IN ITALIA GUSTAVE CoURBET: LA RETRoSPETTIVA DEDICATA A QUESTo GENIo INDISCUSSo DELL’oTToCENTo E AL SUo RIVoLUzIoNARIo APPRoCCIo ALLA pIttura dI paesaggIo è a palazzo deI dIamantI, a ferrara, fIno al 6 gennaIo

Il bello è nella natura

aggiungono i dipinti che hanno per tema i nudi e gli animali nel paesaggio, dove Courbet dimostra ancora una volta di essere portatore di uno sguardo originale sul mondo, ma anche di essere consapevole della grande tradizione pittorica occidentale, studiata al Louvre. Con Courbet e la natura il pubblico

italiano potrà quindi riscoprire (fino al 6 gennaio 2019) l’opera di uno dei più grandi pittori dell’Ottocento, un artista che ha lasciato un segno indelebile sulla sua epoca traghet-tando l’arte francese dal sogno romantico alla pittura di realtà, e da questa a un nuovo amore per la natura.

di Guido MelisLa macchina imperfetta. Immagine e realtà dello Stato fascista Ne discute con l’autore Giuliano AlbaraniLibreria La Feniceore 21Film Documento: Pertini - Il CombattenteIntroduce Roberto ChiesiAuditorium Biblioteca Loria14 ottobreore 14.45Se volete saper dove è nata la Costituzione...Violenti piovaschi, Granisel, Tiziano e DeboraPiazza Martiri19 ottobreore 9/12La Costituzione spiegata dai ragazziGli studenti dell’Istituto Meucci presentano la Costituzione ai ragazzi delle elementari e delle medie

Biblioteca dei ragazziore 21Presidio Libera Peppe TizianMagistratura e Politica: equilibri e conflittiMarco Imperato, Pubblico ministeroIntroduce: Paolo LodiSala Estense di Palazzo Pio20 ottobreore 9/12La Costituzione spiegata dai ragazziBiblioteca dei ragazzi ore 16Letture e commenti di articoli della Costituzionecon Tupamaros e Violenti PiovaschiConduce: Giovanni Taurasilegge: Tiziano MeschieriPronao del Teatro Comunale 21 ottobreore 13.30Pranzo Istituzionale LiberatorioPartecipazione del Coro Selavatico Popolare di Reggio Emilia

Diretto dal Maestro Tiziano BellelliContributo: 10 euroCentro Sociale Cibeno Pile ore 17Progetto - TeatroChe:Gli uomini per essere liberi. Sandro Pertini, il Presidente A seguire aperitivo al MattatoyoAuditorium Biblioteca Loriaore 22Concerto: YosonuCircolo Mattatoyo

Settimana della Salute MentaleProgramma20 ottobre - ore 18Aperilibro con l’autorePresentazione del testoImpara l’arte. Terapia come arte , arte come terapiaAlla presenza dell’autore Giorgio MagnaniRiflessioni dopo una vita passata nel servizio psichiatrico territoriale

Differente cafè & Bistrot - viale peruzzi, 2022 ottobre - ore 9/13Esposizione dei manufatti dei laboratori e banchetto informativo sulle attività associativeospedale Ramazzini 24 ottobreore 1Proiezione del film Padri e figlieRegia di Gabriele MuccinoFilm promosso dalle Università Natalia Ginsburg e M. Gasparini CasariCinema Space City ore 18Aperilibro con l’autoreUn legame materno non si recupera più? Storia di una schizofrenica guaritaSarà presente l’autrice Lia GoversDifferente cafè & Bistrot

25 ottobre - ore 20Cibo e socialitàCena sociale per festeggiare insieme i 10 anni dell’associazione Al Di Là del MuroA seguire canti e balliCircolo Guerzoni 26 ottobreore 17Arte e psichiatriaLettere e dipinti di Van GoghIntervengono: Mariella Carlotti e Cesare CornaggiaA cura della Cooperativa Sociale NazarenoAuditorium San Roccoore 18Aperilibro con l’autoreDue o tre cose che so di LeiRicettario per la Salute MentaleL’autore, dottor Giovanni Rossi, spiegherà perché considera la salute mentale la sua “Lei”Differente cafè & Bistrot

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 3620

• Edizione di Carpi •

Le biancorosse pagano alcune ingenuità e il cambio di categoria ma il risultato è assolutamente bugiardo. Dopo una prima fase di studio e di equilibrio, prima conclusione per le carpigiane al 5’ con Balestri su sponda di Esposito con il pallone che sfila a lato. Al 7’ palla rubata a centrocampo dalle granata, centro dal fondo che attraversa tutta l’area piccola e sul secondo palo Fenili arriva puntuale al tap in che sblocca il risultato. Ancora pericoloso il Pontedera al 9’ con Fenili ma il tiro viene bloccato da Gabrielli. Al 17’ Coppelli conclude dal limite su appoggio di Bergamini impegnando

CALCIo FEMMINILE SERIE C - LA FoRMAzIoNE DEL SAN PAoLo CARPI FC 1909 battuta 4 a 0 a pontedera

Battuta d’arresto per le biancorosseSacchi che la mette in angolo. Al 22’ il Pontedera trova il raddoppio con rigore di D’Antoni assegnato per un fallo di Esposito. La formazione di Mister Guglielmi continua a fare gioco ma al 28’ la conclusione di Isernia non impensierisce il portiere toscano. Al 34’ Tramonti ha un bel pallone sul secondo palo ma non trova lo specchio. Il secondo tempo vede per la prima mezz’ora le modenesi in avanti a cercare di

riaprire il match, l’occasione più ghiotta al 10’ con Bergamini che sfrutta un pallone di Coppelli e da dentro l’area conclude sul palo lungo, Sacchi è superata ma il destro lambisce il palo. Preme il San Paolo Carpi FC 1909 e al 15’ un colpo di testa in torsione di Esposito lambisce la traversa. Al 27’ ancora pericolosa la formazione ospite con Bergamini che impegna il portiere con in destro dal limite. Al 32’ al primo tiro in porta della ripresa delle granata trovano la terza marcatura con Gavagni. Momento di scoramento delle geminiane a quarta marcatura di Consoloni che chiude la partita.

Sono 5 i punti totalizzati dal Carpi nelle ultime quattro gare, dal ritorno al timone di mister fabrizio castori. Un buon bottino se si considera il pesantissimo zero racimolato nei primi 270’ di questo campionato sotto la guida dell’esor-diente marcello chezzi. Un Carpi nel bel mezzo di una necessaria metamorfosi, ora atteso a un banco di prova importante, dopo aver beneficiato della sosta che ha lasciato spazio alle gare della Nazionale italiana. Ai biancorossi servono punti, condizione atletica e un maggior cinismo dopo aver dilapidato almeno 4 punti nei pa-reggi casalinghi contro brescia, gara nella quale enej Jelenic ha fallito un calcio di rigore al 90’ e contro il cosenza, fortunato nell’impattare la gara sul 1-1 al 89’ con un cross che ha trovato impreparato l’estremo difen-sore simone colombi. Molte le note liete della settimana: recuperati tutti gli acciaccati, incluso enrico pezzi, mister Castori può disporre di una abbondanza di scelte per disegnare al meglio l’undici anti-Ascoli: sabato scenderà al Cino e Lino Del Duca con il chiaro intento di provare a ripor-tare in Emilia l’intera posta in palio. Lecito aspettarsi una riproposizione del 4-4-2 con la possibilità tuttavia di vederne modificati gli interpreti: linea a quattro davanti a Simone Colombi che potrebbe veder partire dal primo minuto tobias pachonik, emanuele suagher e fabrizio poli, con Enrico Pezzi preferito ad ales-sandro buongiorno sulla sinistra. In mediana spazio sugli esterni per Enej Jelenic e a uno fra alessandro piu e lorenzo pasciuti (sulla corsia mancina), mentre al centro è rebus tra Giovanni di noia, malik mbaye, alessio sabbione e, a sorpresa da-niele Giorico a giocarsi due maglie da titolare. Nessun dubbio in attacco con benjamin mokulu e andrea arrighini sui quali, almeno sino a gennaio, il Carpi converge quasi tutte le speranze realizzative.

La meravigliosa favola dell’attaccante Kevin Lasagna probabilmente non ha ancora scritto il suo capitolo più importante. Il calciatore mantovano, nelle fila del Carpi sino alla stagione 2016/17, continua ad aggiornare la propria bacheca personale alzando di stagione in stagione l’asticella degli obiettivi. In occasione della decisiva sfida di Uefa Nations League in casa

CARPI CALCIo - LECITo ASPETTARSI UNA RIPRoPoSIzIoNE DEL 4-4-2 CoN LA PoSSIBILITà TUTTAVIA DI VEDERNE modIfIcatI glI InterpretI

Ascoli vs Carpi: i biancorossi nella tana del carpigiano Casarini

dalla promozIone alla nazIonale

La favola Lasagna in 6 annidella Polonia, al nativo di San Benedetto Po, con una pesan-tissima maglia numero 9, sono bastati dieci minuti, nella sua gara d’esordio con la maglia azzurra, per confezionare il decisivo assist per il gol vittoria di Cristiano Biraghi. Lo 0-1 finale vale all’Italia di mister Mancini la permanenza nella fascia A della massima competi-zione europea per Nazionali.

E.B.

focus asco-li: Avvio di campionato “zoppicante” anche per i marchigiani, attualmente al 14° posto, con sei punti totalizzati in altrettante gare disputate. Tanti gli ex biancorossi fra i bianco-neri: si tratta del difensore riccardo bro-sco (già due reti per lui in questo inizio di stagione) e degli attac-canti matteo ardemagni e Giacomo

beretta. A disposizione di mister vivarini anche il carpigiano “doc” federico casarini, approdato nel cuore della penisola dopo la retro-cessione in Lega Pro del Novara. Nel 4-3-1-2 ascolano particolare atten-zione sarà da riservare al trequartista sloveno, classe ’94, nikola ninkovic apparso in grande condizione nelle prime gare del campionato. rumors mercato: Nonostante manchino ancora quasi tre mesi alla riapertura del mercato, il Dg stefanelli sta lavorando a fari spendi per trovare le pedine giuste da consegnare al tecnico. Sempre più forti le sirene di un possibile ritorno, in prestito, dall’Empoli del centro-campista lorenzo lollo. A compli-care il ritorno del “figliol prodigo” c’è solamente la portata dell’ingaggio attuale del calciatore. Non è da esclu-dersi un “gentleman agreement” con la società toscana dato lo scarso impiego del calciatore.

Enrico Bonzanini

mercoledì 17 ottobre 201821

anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

“L’equitazione non è semplicemente uno sport, bensì una vera e propria passione che educa, aiuta a crescere, dà sicurezza e porta benessere. E’ una scuola di vita”. A sostenerlo, tra gli altri, è cecilia Ghirardini: classe 1987, nata e cresciuta a Carpi, laureata in Scienze e Tecniche equine all’Uni-versità degli Studi di Parma - un corso di laurea unico nel suo genere in Italia - oltre a vantare una significativa esperienza da amazzo-ne professionista, al circolo ippico tara in provincia di Bologna insegna equitazione ad allievi di tutte le età, dalla messa in sella all’agonismo. “Andare a cavallo non è facile - spiega Cecilia che da qualche anno si è trasferita ad Albinea per amore- richiede dedizione, determinazione e molta pazienza, a differenza di ciò che comune-mente si può pensare. Ma è un’espe-rienza gratifican-te e rigeneran-te”. Dopo anni di danza classica, a 14 anni, Cecilia ha deciso di assecon-dare la sua grande passione per gli ani-mali, iscri-vendosi al circolo ippico i pioppi di Campogalliano dove, grazie alla sua prima istruttrice michela callegari ha cominciato a fare gare di salto ostacoli e dressage, ovvero

“L’EQUITAzIoNE è UNA DISCIPLINA ChE FoRMA NoN SoLo IL FISICo MA ANChE IL CARATTERE NEL RISPETTo DEL CAVALLo”, SPIEGA LA 31ENNE CARPIGIANA CECILIA GhIRARDINI, AMAzzoNE E INSEGNANTE DI EQUITAzIoNE

Equitazione: una scuola di vita

“Il primo cavallo che ho addestrato è stato Kiwi de turi, che oggi ha 24 anni e si gode una meritata pen-sione, mentre la mia attuale cavalla si chiama pamina, ha 12 anni, ed è diventata la mia migliore amica. Con lei ho instaurato un rapporto molto profondo ed empatico. Ha avuto problemi agli arti in seguito a un intervento che ci hanno tenute lontane dalle competizioni per due anni, ma gradualmente stiamo rientrando in pista”.Alla base di questo sport è fonda-mentale il feeling che si crea con l’animale, la fiducia e il rispetto reci-proco su cui instaurare un rapporto che va al di là delle competizioni e degli allenamenti. Un cavallo può insegnare molto al cavaliere che lo sa ascoltare, tanto da poter migliorare a livello caratteriale. Questo meraviglioso

animale, nonostante la sua stazza, è soggetto a numerosi stati d’animo, è sensibile e tende ad avere paura di quel che lo circonda.

Come abbini cavallo e cavaliere?“La scelta dipende da diversi fattori. In primis, ovviamente, dall’altezza e dal peso dei rispettivi soggetti. Poi, valuto le capacità atletiche del cavaliere: a un neofita non molto allenato fisicamente cercherò di assegnare un cavallo più anziano e sicuramente più calmo e paziente. Anche le affinità caratteriali hanno un peso e cerco di creare coppie che funzionino al meglio. Ciò a cui spesso non si pensa è che oltre alle capacità tecniche è indispensabile possedere anche molta intuizione nel risolvere i problemi. Il mio com-pito, oltre a trasmettere le compe-tenze teoriche e pratiche (dall’im-parare una partenza al galoppo per presa di equilibrio al cambio di galoppo in aria), è anche quello di addestrare i cavalieri a gestire ogni tipo di situazione”.Come definiresti la tua tecnica di insegnamento?“Non esiste in assoluto una tecnica infallibile che vada bene per tutti i cavalieri e i cavalli, essendo caratte-rialmente diversi gli uni dagli altri. Al metodo e all’ippotecnìa ogni istruttore deve aggiungere una dose di tatto e sensibilità equestre, doti naturali e personali che al mas-simo possono affinarsi”.Che progetti hai per il futuro?“A livello agonistico saranno i Campionati regionali, mentre per quanto riguarda il percorso di insegnante, spero di continuare a rendere i miei allievi felici. Ho visto molte persone cambiare da quando hanno iniziato ad andare a cavallo. Sono diventate più serene e sicure di sé. Non è una magia. E’ la forza della natura”.

Chiara Sorrentino

la forma agoni-stica dell’equi-tazione accade-mica o di ma-neggio. Competi-zioni che l’hanno portata a crescere sempre più in questa disciplina

fino a diventare Istruttore Federale per lo Sport Equestre e a cominciare a lavorare nei circoli di equitazio-ne, dove ha conosciuto anche suo marito.

Sabato 13 ottobre ha debuttato in Serie B la compagine della Carpine, nella gara che la vedeva opposta alla quotata Reggiana di Casalgrande.Davanti a un pubblico numeroso, è andata in scena una gara che ha onorato il gioco della pallamano, con azioni in velocità da parte di entrambe le squadre, conclusioni vincenti, para-te spettacolari ed errori che hanno in parte condizionato l’andamento finale della partita in favore degli ospiti, i quali si sono aggiudicati la vittoria con il risultato di 31 a 24. Il primo tempo, terminato 17 a 8, ha visto le due compagini giocare in modo equilibrato per i primi 15 minuti, con gli ospiti sempre in avanti di qualche rete di scarto e i giallorossi pronti a rientrare in partita. Il resto del primo tempo ha mostrato la forza degli ospiti: hanno approfittato degli errori giallorossi, tre contropiedi sbagliati e due rigori falliti, per incrementare il proprio bottino. Nella ripresa la Carpine, soprattutto nei primi 15 minuti, ha messo in crisi il Casalgrande arrivando anche a meno quattro reti differenza 16 a 20, ma la maggior esperienza del Casalgrande ha permesso ai reggiani di prendere il largo, superando il momento di sbandamento e concludendo con una meritata vittoria. Nonostante la sconfitta, la Carpine ha dimostrato

PALLAMANo: LA CARPINE hA DEBUTTATo IN SERIE B

Sconfitta con onoreCarpine Serie B

una certa compattezza di squadra, gli ex Under 17 al debutto non hanno accusato la differenza di categoria e si sono ben integrati con i nuovi arrivi estivi. Nella categoria Under 15 seconda vittoria della Carpine che ha espugnato il campo dello Sportinsie-me di Castellarano con il risultato di 34 a 20, mettendo in risalto il miglior

gioco di squadra e una difesa attenta a non subire conclusioni ravvicina-te. Domenica 21 ottobre, derby a Modena, alle 11, al Palamolza. Sabato 20 ottobre invece inizia l’avventura della nuova Under 17 che cercherà di entrare tra le prime 4 della regione. Debutto a Bologna, alle 16, contro il 2 Agosto.

TERRAQUILIA hANDBALL CARPI

Terraquilia a digiunoLungo digiuno

di pallamano gioca-ta per la Terraqui-lia Handball Carpi che, a causa del rinvio della gara del Pala Boschetto di Ferrara contro l’Estense, slittata a domenica 28 ottobre, alle 21, nel weekend appena trascorso si è concessa il lusso di fare da spettatrice nel Girone B della Serie A2. Il prossimo appuntamento col campo, per la compagine allenata da coach Samir Nezirevic (in foto) è previsto sabato, al Vallauri contro la quotata Raimond Sassari, fra le candidate più autorevoli alla promozione in Serie A1. Gradito ritorno alla pallamano giocata è quello dell’ala sinistra Daniele Pivetti che in settimana ha fatto il punto della situazione in casa carpigiana. “E’ stato emozionante tornare in campo contro Rubiera – chiosa l’ala carpigiana - sono riaffiorati tanti bei ricordi. Peccato non aver convertito un ottimo avvio in punti: credo nel potenziale della squadra e penso che, continuando a lavorare duramente come stiamo facendo ora, potremo disputare un ottimo campionato e toglierci delle soddisfazioni. La mia stagione? Spero di ritrovare il ritmo giusto e la forma che avevo qualche stagione fa e magari pure i gol che, purtroppo, non sono arrivati nell’ultima partita persa al Vallauri contro la capolista Rubiera”.

Enrico Bonzanini

mercoledì 17 ottobre 2018 anno XIX - n. 3622

• Edizione di Carpi •

Il modo migliore per iniziare la giornata? Correre con il gruppo Quelli delle 6 A.M.! Anche chi è arrivato da poco le definisce: “persone stupende, disponibili, che ti sanno accogliere come se corressi con loro da una vita! Correre è fatica ma dà tanta emozione e soddisfazione. E’ lo sport dove gareggi con il nemico più forte… te stesso”.All’inizio, tre anni fa, nino squatrito e andrea ceccolini si incontravano lungo le stesse strade nelle campagne tra Carpi e Fossoli quando hanno fatto amicizia e hanno iniziato a corre-re insieme. A loro si sono aggiunti lorenzo mora ed elisabetta comero, luciano albanese e dino francesca-to, Gianfranco piccione e alessio basili, cristian Zan-ta e stefano bassoli, fino agli ultimi Gaetano pula, ilenia amelio e michele iacomino. Li unisce molto di più della voglia di correre. “Sono nate belle amicizie e ci sentiamo una piccola famiglia molto affiatata” afferma Nino Squatrito che invita chiunque lo voglia a unirsi al gruppo. Come tanti, anche loro hanno un lavoro e una famiglia, ma non per questo rinunciano alla corsa delle sei del mattino. “Alle sette ognuno di noi è già rientrato a casa per ripren-dere la propria routine dopo essersi alzato alle cinque e trenta e aver raggiunto gli altri alle sei per fare una decina di chilometri di corsa. C’è chi va più forte e chi meno (soprattutto chi ha appena iniziato) ma non si abbandona nessuno”.Il ritrovo è alle 6 all’altezza della chiesa di Cibeno e alle 6.05 davanti a Nonno Pep per poi affrontare il percorso che, d’inverno, attraversa le vie della città mentre d’esta-te si inoltra per le campagne tra Fossoli e San Marino. “Il

IL RITRoVo DI QUELLI DELLE 6 A.M. oGNI MATTINA CoRRE PER DIECI/QUINDICI ChILoMETRI: d’Inverno, attraversa le vIe della cIttà, mentre d’estate sI Inoltra per le campagne tra fossolI e san marIno. “Il sogno dI noI podIstI è un bel parco grande ALMENo DICI ETTARI DoVE NoN CI SIA IL RISChIo DI INCRoCIARE VETTURE E AUToBUS”.

Allenarsi insieme aiuta Quelli delle 6 A.M. a crescere

buio ci costringe d’inverno a prediligere strade illuminate dai lampioni per correre in sicurezza, mentre d’estate questo problema non c’è”.A Carpi ci sono tantissime persone che camminano o corrono a quell’ora, “sembra di essere al Central Park di New York, ma manca nella nostra città un luogo che garantisca la massima sicu-rezza. Il sogno di noi podisti è un bel parco, simile a Parco Sigurtà e grande almeno dieci ettari, dove non ci sia il rischio di incrociare vetture e autobus”. Quelli delle 6 A.M., che ricom-prende persone tra i trenta e i sessant’anni, corre per die-ci/quindici chilometri ogni giorno dal lunedì al venerdì e nel fine settimana ognuno è eventualmente libero di iscriversi alle gare podistiche del Gran Prix.“La corsa ti coinvolge piano piano e poi non riesci più a farne a meno. Per me la corsa è vita, un’occasione per migliorarmi, attraverso la corsa mi emoziono, cono-sco altri, è salute ed è stata un’opportunità per trovare la soluzione ai miei problemi. Non è poco” conclude Nino Squatrito. Chi si vuole unire a Quelli delle 6 A.M. può farsi trovare all’appuntamento delle sei su strada o contat-tare uno dei membri o tele-fonare all’atletica cibeno.Reduci da ottime prestazioni alla Carovana di Formigine di 21 chilometri (13° Alessio Basili con il tempo di 1.21’; 38° Luciano Albanese 1.27’ con lo stesso tempo di Dino Francescato), Quelli delle 6 A.M. si stanno preparan-do per affrontare la 23a Maratona di Reggio Emilia del 9 dicembre. C’è un’uni-ca condizione per potersi unire al gruppo: rispettare la massima puntualità alle 6 perché c’è tolleranza zero per i ritardatari.

Sara Gelli

sabato 20 ottobre, alle 9.30, all’audItorIum della lorIa

Lo sport come valoreSabato 20 ottobre, a partire dalle

9.30, all’Auditorium della Biblioteca Loria si terrà una tavola rotonda nell’ambito del progetto Carpi città per lo Sport. L’incontro, realizzato in collaborazione con SG Plus Ghiretti & Partners, avrà come focus il tema Lo sport come valore sociale e vedrà la partecipazione di Alberto Bellelli, sin-daco di Carpi, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Roma-gna, Alberto Miglietta, amministratore delegato CoNI servizi; Andrea Zorzi, campione mondiale di Volley (in foto), Guido Martinelli dello Studio Martinelli e Rogolino, Maurizio Damilano, campione olimpico e mondiale di marcia, Umberto Suprani, presidente CoNI Emilia-Ro-magna e Nilo Diacci, presidente della Consulta sport e benessere del Comune di Carpi. Il convegno sarà moderato da Roberto Ghiretti.

Una Texcart timida e poco determinata, cede 3-0 sul campo della neo promossa Circolo Inzani Parma. La formazione di Giacomo Meschieri si è presentata con qualche assenza, causa infortuni, ma il problema più evidente è stata la difficoltà di rigiocare in modo efficace nella frase break. Nel primo set dopo un buon inizio, Bellentani e compagne hanno incontrato le prime difficolta, trovando poca efficacia a muro e non riuscendo a riattaccare nel modo giusto. Così pian piano la squadra parmense ha allungato il passo fino a chiudere il parziale 25-20. Il set successivo é stato sulla falsa riga del precedente, con la squadra di casa sempre in spinta e capace di chiudere 25-19. Buona la reazione delle ragazze di coach Meschie-ri, che si portano avanti nel terzo parziale, fino al +6 sul 22-16, ma da qui ancora un black out. La Texcart fallisce il set point, si gioca punto a punto e ancora una volta è la formazione parmense ad avere la meglio, chiudendo 29-27. Il campionato è solo all’inizio, la forma-

PALLAVoLo SERIE C FEMMINILE - UNA TExCART TIMIDA E PoCo DETERMINATA CEDE 3-0 sul campo della neo promossa cIrcolo InzanI parma

Esordio amaro per la Texcart

zione carpigiana è giovane ma occorre tornare subito al lavoro per preparare l’esordio casalingo: sabato 20 ottobre, alla Palestra Gallesi, alle 18,30 arriva il Canovi Sassuolo.

mercoledì 17 ottobre 201823

anno XIX - n. 36• Edizione di Carpi •

La squadra di Ginnastica ritmica silver del club Giardi-no, composta da silvia pecche-nini, aurora montanari, ilaria Giovanelli, asia ognibene, elisabetta lamberti, elena fulgeri e alexandra naclerio si è aggiudicata la medaglia d’oro, salendo sul gradino più alto del podio in occasione del 1° Torneo d’Autunno ad Arcore. Soddisfatto il commento dell’allenatrice federica Gariboldi: “c’è stato qualche errore ma l’atteggia-mento mentale ed emotivo è stato quello giusto. Buona anche l’intensità, nonché la pulizia degli esercizi eseguiti in pedana. Una bella prova in vista dell’im-minente inizio del campionato. Abbiamo ancora del lavoro da fare ma l’importante sarà mantenere lucidità, freddezza e grinta, che certamente, ad Arcore, non sono mancate”.

BoCCE - SI ALzA IL SIPARIo

Rinascita: buona la prima Sabato

13 ottobre si è svolto il primo incontro del Campionato di Serie A2 presso la Bocciofila di Budrione tra Società G.S. Rinascita e Sanpierina di Bologna. la compagine di casa si è presentata largamente rinnovata rispetto alla passata stagione. Ai confermati Diego Paleari (capitano) e Niko Bassi si sono aggiunti i nuovi atleti: Daniele Sacchetti, Giovanni Scicchitano, Stefano Maccarelli e Alessandro Stia. Confermato anche il Ct. Riccardo Armanini. Il risultato finale a sorriso alla squadra di casa con il punteggio di 2 a 1. Dopo l’1 a 1 determinato dalla sconfitta nell’individuale rimediata per 4-8 e 7-8 da Bassi contro il bolognese Mazzoni e dalla vittoria della terna da parte di Paleari - Stia - Scicchitano contro Berselli - Setti - Bolognesi 8-3 e Scicchitano vs Setti per 8-6, la Rinascita ha incamerato il punto della vittoria grazie al doppio successo della coppia Paleari - Scicchitano contro Bolognesi - Setti. In parità l’altro incontro di coppia Bassi - Sacchetti vs Mazzoni - Berselli. Prossimo incontro a Lucrezia il 27 ottobre.

GINNASTICA RITMICA - ToRNEo D’AUTUNNo AD ARCoRE

Oro per la Ritmica Giardino