Attraversiamo le porte con Giovanna Antida

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Da Sancey a Naples

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Da S a n c ey a N a p l es

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Molte sono le porte da attraversare nella vita!

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Le porte delle nostre case, delle nostre comunità, le porte delle nostre famiglie, dei nostri quartieri, delle nostre chiese, le porte dei nostri paesi e delle nostre culture …

Ogni porta aperta ci invita a incontrare l’altro, per scoprire nuovi luoghi e nuovi volti!

Sono le porte dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, le porte del silenzio, porte della casa di Dio: è Gesù che ci invita ad attraversarle!

Molte sono le porte da attraversare nella vita!

La Parola di Dio in San Giovanni (Gv 10, 1-11)

«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. […] Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. […] Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. »

Con Gesù, Buon Pastore, come Giovanna Antida, attraversiamo anche noi le porte della nostra vita!

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La Porta della Nascita e del Battesimo è lì che tutto comincia! « Giovanna Antida nasce il 27 novembre 1765 a Sancey le long, distretto di Baume les Dames in Franca Contea! Suo padre Jean François Thouret, sua madre Jeanne-Claude Labbe si rallegrarono per la sua nascita poiché avevano dei figli ma non delle figlie! Al battesimo le fece da padrino Modeste Biguenet e da madrina Jeanne-Antide Vestremayr ! »

Ci sono molte porte da aprire!

E per noi Quali porte si sono aperte dopo il nostro battesimo? Quali percorsi dopo quel giorno?

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E noi Quale preghiera, quale azione di grazie rendiamo per le nostre

famiglie, terreno in cui si è sviluppata la nostra vita, e la nostra vocazione?

La porta della famiglia dove tutto si costruisce! Giovanna Antida cresce … matura, riflette, si relaziona! Come una pianta trae vita dal terreno, si sviluppa con il sole, Giovanna Antida raccoglie in eredità le migliori qualità delle ragazze della Franca Contea! Dio la conduce e forma la sua serva! Non diciamo forse che Giovanna Antida « era occupata nella cura della casa, era una madre per i fratelli e la sorellina, e si prendeva cura anche di uno zio e di una zia che assisteva nella salute e nella malattia … »

Ci sono molte porte da aprire!

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La porte della compassione dove il cuore si apre alla tenerezza di Dio!

« Da quando Giovanna Antida ebbe l’uso di ragione soffrì per la malattia della mamma a cui non poteva portare sollievo! Cercò di consolarla in tutti i modi possibili fino a quando la mamma morì ».

Infine, venne il giorno in cui Jeanne-Claude sfinita dalle sofferenze si spense dolcemente fra le braccia della figlia!

Sempre attenta, Giovanna Antida ha raccolto dalla madre l’attenzione alla persona, l’accoglienza, la compassione per tutti, per i più poveri e i malati!

La sua attenzione si manifesta soprattutto verso i poveri e i malati che bussano alla sua porta!

«Nascondeva gli alimenti di cui si privava per donarli segretamente! La compassione che provava la spingeva a usare ogni momento in cui era sola in casa per portare loro pane, vino e altre cose da mangiare! … I poveri che bussavano chiedendo l’elemosina ricevevano sempre qualcosa!»

E noi a quale ascolto, a quale compassione siamo invitati?

Ci sono molte porte da aprire!

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Ci sono molte porte da aprire!

Porta della preghiera, della vocazione,

là dove Dio ci chiama!

Giovanna Antida nei momenti critici della vita « consulta Dio con la preghiera, il digiuno e l’elemosina! Il Buon Dio cominciò a farle comprendere che la destinava a una vocazione al servizio dei poveri e dei malati »

Così ci dice sr. Rosalia: « I suoi sentimenti erano tali che non badava ai beni e agli onori della terra, non desiderava che di appartenere a Dio e di servirlo … »

Infine, il momento della decisione! Partire per Dio, con Dio, per i poveri e con i poveri!

Lasciare il padre che non rivedrà più, ecco la cosa più difficile per Giovanna Antida!

Giovanna Antida lascia la casa paterna, con coraggio, affidando i suoi cari a Dio in una notte del mese di luglio del 1787! L’oscurità nasconde le sue lacrime! Nel suo cuore brilla la luce della fiducia in Dio.

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La porta della missione oltre ogni frontiera! Lasciamo ancora risuonare in noi qualche parola di Giovanna Antida!

« É Gesù Cristo solo che abbiamo sempre seguito, è Lui solo che vogliamo sempre seguire! » « Il nostro prossimo è ovunque, Dio è ovunque, questo ci basta » Giovanna Antida arriva a Napoli nel 1810: un paese straniero, una terra straniera, una lingua straniera

«Attraverserei i mari, andrei in capo al mondo se fosse la volontà di Dio … » Possiamo ricordare i nomi dei paesi dove le figlie di Giovanna Antida vivono!

Ci sono molte porte da aprire!

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La porta del perdono, della misericordia! Giovanna Antida ha seguito Gesù Cristo fino alla fine … e giunge alla fine della vita con LUI! Molteplici fondazioni, viaggi, preoccupazioni, il dono totale di sé nel servizio dei poveri, la fatica, il rifiuto, i tradimenti … Giovanna Antida ha vissuto tutto ai piedi di Gesù crocifisso dal quale «attinge tutta la forza necessaria » spesso trascorrendo lunghe notti in preghiera e adorazione! Le rimane ancora una porta da attraversare, l’ultima tappa è la porta del perdono per vivere come il Maestro! Nella misericordia! « In Dio solo ho posto tutta la mia fiducia! Se Gesù si degna di stare con me non ho niente da temere … Mi rallegra il fatto che la sua divina misericordia mi voglia in questa situazione … » « Mia buona figlia, Dio solo è il mio tutto … Beati i misericordiosi, troveranno misericordia! Perdoniamo a tutti i nostri nemici così come desideriamo essere perdonati da Dio! »

Ci sono molte porte da aprire!

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Anche nelle nostre vite c’è un’ultima porta! Giovanna Antida la attraversa il 24 Agosto 1826! Poco tempo prima aveva scritto alle figlie rimaste in Francia « Scrivendo nella notte vi scrivo male! Vi penso sempre … Capisco quali sforzi dobbiate fare per portare sollievo agli infelici, tenete duro!!! Io tiro la mia grossa carretta con le braccia di Dio solo!» « Vi amo più della più tenera delle madri!»

E giunge l’ora di passare anche l’ultima porta.

Giovanna Antida è fra le braccia di Dio! Con Maria, Porta del cielo, Giovanna Antida ha oltrepassato la vera porta, per entrare in un’eternità d’amore! Con lei, cantiamo il nostro grazie al Signore!

Preghiamo: Signore, il Tuo Spirito ci invii e ci accompagni sulle strade, dove Tu ci attendi! Rendici fratelli e sorelle uniti nel tuo Amore, membra vive della Chiesa, e donaci la grazia di essere « Amici » dei più poveri! Amen !