Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta...

21
Attività "Pianeta"/ nome scelto dalla classe: Inlife (insieme, libertà, festa) La classe II G, durante i mesi di Ottobre e parte di Novembre, ha effettuato un' attività di scrittura creativa ipotizzando un viaggio fantastico verso un pianeta immaginario, dove i ragazzi dovevano: esplorare, costruire, organizzare il lavoro, scegliere eventuali regole/capi, affrontare difficoltà e momenti divertimento. un viaggio fantastico verso un pianeta immaginario, dove i ragazzi dovevano: esplorare, costruire, organizzare il lavoro, scegliere eventuali regole/capi, affrontare difficoltà e momenti divertimento. Come? Il lavoro, effettuato a gruppi eterogenei e con rotazione dei partecipanti, veniva iniziato in classe e quindi concluso a casa. Periodicamente sono stati attuati momenti di confronto e dibattito. Perché? -Sviluppare le competenze emozionali e relazionali necessarie per rapportarsi con fiducia a se stessi e per gestire i rapporti interpersonali; -scoprire paure e sentimenti e confrontarli, con quelli altrui; -motivare allo studio e all'impegno in un ambiente scolastico sereno e stimolante; -produrre testi creativi, corretti e coinvolgenti, saperli rielaborare; -saper gestire i conflitti, valutando le proprie competenze e confrontandole con quelle altrui; -comprendere il valore sociale delle responsabilità e delle regole. Cosa? Di seguito si forniscono alcune pagine prodotte dai ragazzi. Valutazione: 1)- l'insegnante si è limitata a guidare i gruppi e ad intervenire laddove i conflitti parevano poco costruttivi. Tutti i ragazzi hanno dimostrato vivo interesse e sono stati coinvolti sulla progettazione e realizzazione del lavoro. I risultati, pur se disomogenei, risultano comunque di buon livello. 2)-La valutazione degli alunni sul proprio lavoro è tratta dai loro elaborati conclusivi: -"Il lavoro mi ha fatto cambiare idea su due persone che non credevo fossero così simpatiche……..E' stato interessante anche trovarsi a casa e non parlare solo di compiti. L'attività ha dato problemi a qualcuno: alcuni non collaboravano o non volevano rinunciare all'attività sportiva per trovarsi al pomeriggio" Alice Di Pardo. -"Il lavoro di gruppo dà la possibilità di condividere le idee, stare in compagnia,

Transcript of Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta...

Page 1: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

Attività "Pianeta"/ nome scelto dalla classe: Inlife

(insieme, libertà, festa)La classe II G, durante i mesi di Ottobre e parte di Novembre, ha effettuato un' attività di scrittura creativa ipotizzando un viaggio fantastico verso un pianeta immaginario, dove i ragazzi dovevano:esplorare, costruire, organizzare il lavoro, scegliere eventuali regole/capi, affrontare

difficoltà e momenti divertimento.

un viaggio fantastico verso un pianeta immaginario, dove i ragazzi dovevano:esplorare, costruire, organizzare il lavoro, scegliere eventuali regole/capi, affrontare

difficoltà e momenti divertimento.

Come? Il lavoro, effettuato a gruppi eterogenei e con rotazione dei partecipanti,

veniva iniziato in classe e quindi concluso a casa. Periodicamente sono stati attuati

momenti di confronto e dibattito.

Perché? -Sviluppare le competenze emozionali e relazionali necessarie per rapportarsi con fiducia a se stessi e per gestire i rapporti interpersonali;-scoprire paure e sentimenti e confrontarli, con quelli altrui;

-motivare allo studio e all'impegno in un ambiente scolastico sereno e stimolante;

-produrre testi creativi, corretti e coinvolgenti, saperli rielaborare;

-saper gestire i conflitti, valutando le proprie competenze e confrontandole con quelle altrui;-comprendere il valore sociale delle responsabilità e delle regole.

Cosa? Di seguito si forniscono alcune pagine prodotte dai ragazzi.

Valutazione: 1)- l'insegnante si è limitata a guidare i gruppi e ad intervenire laddove i conflitti parevano poco costruttivi. Tutti i ragazzi hanno dimostrato vivo interesse e sono stati coinvolti sulla progettazione e realizzazione del lavoro. I risultati, pur se disomogenei, risultano comunque di buon livello.2)-La valutazione degli alunni sul proprio lavoro è tratta dai loro elaborati conclusivi:

-"Il lavoro mi ha fatto cambiare idea su due persone che non credevo fossero così

simpatiche……..E' stato interessante anche trovarsi a casa e non parlare solo di

compiti. L'attività ha dato problemi a qualcuno: alcuni non collaboravano o non

volevano rinunciare all'attività sportiva per trovarsi al pomeriggio" Alice Di Pardo.

-"Il lavoro di gruppo dà la possibilità di condividere le idee, stare in compagnia,

Page 2: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

scoprire nuove amicizie". Federico Nacci.

-"Le regole decise:1)tutti si devono rispettare 2)tutti devono svolgere il proprio incarico 3)ci si aiuta a vicenda 4)si divide ciò che si ha con gli altri 5)non ci si separa mai. Abbiamo creato le regole per vivere meglio insieme". Matteo Venturato.

-"Ho scoperto, dopo le prime difficoltà, quando dovevamo organizzarci, che lavorare in gruppo è più semplice perché ognuno dice la propria opinione ed è bello scoprire diversi modi di pensare; alla fine si realizza un buon lavoro, migliore di uno fatto da soli".Silvia Furano.

-"Lavorando in gruppo, inizialmente il compito assegnato si svolge più in fretta, ma poiché è più facile distrarsi e fare molti errori è necessario, successivamente, rivederlo più volte, impegnando più tempo del previsto. Io e i miei compagni ci immedesimavamo tanto che perdevamo coscienza del tempo che passava". Carlo Cena.

-"Un ragazzo e una ragazza hanno sicuramente modi di vedere le cose molto diversi a quest'età, quindi riuscire a lavorare insieme è stato stimolante. Non tutti partecipavano con lo stesso interesse, magari perché sono timidi". Alessandro Malino.

-" Eravamo dispiaciuti di tornare a casa, volevamo stare ancora insieme e divertirci un po'". Alice Di Pardo.

-"…….e in cuor loro sanno che (quest'avventura) non potranno dimenticarla mai". Rebecca Frinco.

Page 3: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

PARTENZAE' notte. L'astronave è partita. E' notte.

E' tutto buio, l'unica cosa luccicante è l' astronave: una tavola da surf argentata.

L'abbiamo costruita noi e il nostro nascondiglio segreto era un garage pieno di

attrezzi e oggetti meccanici.

E' da sette anni che ci lavoriamo.

Eccola qua! Finalmente possiamo sperimentare la nostra opera. Ha sedili in pelle di

coccodrillo color blu,il comando è automatico, entra in funzione con il suono delle

nostre voci.

Sono presenti le nostre tute spaziali, tutte colorate, che ognuno di noi ha scelto.

Dietro è presente un bagagliaio enorme dove ci sono tutti i nostri oggetti personali,

necessari per la nostra avventura.

Partiamo di notte, in questo modo nessuno ci può vedere.

Siamo in viaggio,la nostra partenza è tranquilla,siamo diretti a Divertilandia. C'è

molto traffico,dopo dieci minuti si intravede il cartello: "Quattro giorni a Divertilandia."

Decidiamo di prendere una scorciatoia, vista la distanza all'arrivo. Ad un certo punto

la luce di allarme inizia a lampeggiare .Infiliamo immediatamente le nostre tute

spaziali colorate:"Aaaaaaahhhh".

Siamo sospesi nello spazio,un asteroide ha colpito il motore della nostra

astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave

all'orizzonte distrutta,ma i nostri oggetti sono salvi. Ognuno di noi ha portato al

massimo tre oggetti.

Martina porta:

il corno francese: il nostro richiamo;

un diario di viaggio: per sapere le date e per scrivere le nostre avventure.

Luca porta:un orologio: per sapere l'ora;

un computer: per mantenerci in contatto.

Cristina porta: il mantello dell' invisibilità:per nasconderci dai nemici.

Federico porta: una bevanda energetica:per riprendere energia;

un pugnale: per difenderci dai nemici e per tagliare.

Martina Molino, Cristina, Luca Mazzoli, Federico Nacci.

Page 4: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

VIAGGIO FANTASTICO

Basta Terra!!!!!! Io e i miei amici abbiamo deciso di partire per un lungo viaggio nello

Spaziel alla ricerca di un nuovo pianeta dove stanziarci per sempre.

Non abbiamo una rotta precisa, però vogliamo partire.

Abbiamo deciso di costruire una navicella spaziale a forma di palla, color rosa con i

vetri neri e un razzo.

L’ha progettata Gabriele, cercando di mettere all’interno tutto ciò che desideravamo

e che ci servirà al momento dello sbarco: la cabina ha sedili anatomici di pelle di

leopardo, i monitor si possono comandare con il suono delle nostre voci che il

computer di bordo riconosce.

Ci sono inoltre: un kit medico con capsule in grado di combattere qualunque virus

(anche i mal di pancia di Gabriele!), garze fucsia e viola ciclamino di ogni tipo,

l’acqua ossigenata e il Mercuro Cromo, quattro paracadute, un bagno e una cabina

di salvataggio.

Mentre navighiamo nello Spazio, sul monitor appare un pianeta di nome Shabalala.

Ci avviamo verso quel pianeta, ci attrezziamo e atterriamo con molta difficoltà,

perché il pianeta è triangolare e ci sono molte piante.

Quando riusciamo ad atterrare perlustriamo inizialmente la prima faccia del pianeta.

Osserviamo, dopo aver indossato le tute, sette fontane di cioccolato bianco, altre

sette di cioccolato nero, molti alberi da frutto, piscine naturali, animali innocui (ad

esempio: il coniglio, la lepre, la volpe, la tartaruga, l’ornitorinco, un camaleonte in

continua metamorfosi e il gatto Certosino). Poi trovato il posto più adatto, Edoardo si

mette a montare la tenda che ha portato per avere un riparo per la notte e nasconde

nella tasca interna il coltellino per costruire, tagliare, e aprire i frutti, e la macchina

fotografica che servirà per fotografare gli animali, le piante o le cose mai viste prima

che troveremo; Davide posa la foto della sua famiglia che si è portato per ricordarla,

le mutande, e il sacco a pelo che gli servirà per proteggersi dal freddo nella tenda;

Gabriele posiziona la rete da calcio sul prato, prende il pallone e inizia a giocare. Si

è portato questi oggetti per non annoiarsi e per divertirsi. Greta prende il block-notes

e la penna, che si è portata per segnare tutto ciò che si vede di strano, interessante,

ma soprattutto per tener conto dei giorni e inizia a descrivere il paesaggio. La notte

Edoardo, Gabriele e Davide vanno a dormire mentre Greta guarda le varie

costellazioni.

Page 5: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare il pianeta con molta attenzione: Edoardo,

Gabriele e Davide osservano attentamente il paesaggio rigoglioso di piante rare,

cespugli e orchidee ed esprimono la loro opinione; Greta prende nota di tutto

scrivendo e disegnando. Mentre camminiamo, Davide vede un animale strano con la

testa da topo, il corpo da leone e la coda da serpente, dopo poco Gabriele ne vede

spuntare altri con il corpo da coniglio e la testa da cavallo. Edoardo intravede da

lontano delle case sugli alberi ma quando ci avviciniamo ci rendiamo conto del fatto

che si tratta solo di rami tutti intrecciati, che da lontano sembravano case già

costruite; un effetto ottico incredibile! Mentre Greta raccoglie la penna che le è

caduta, si stacca la visiera del casco. In un primo momento ci preoccupiamo tutti, poi

Greta si accorge che l’aria è respirabile. “Che furbi !!!!!” - esclamiamo tutti in coro –

“Come avrebbero potuto esserci tutte queste forme di vita senza aria

respirabile ?!?!?”.

Davide, Edoardo, Gabriele, Greta

Page 6: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

PARTENZAAbbiamo deciso. Partiamo, vogliamo creare un mondo nostro, dove tutto è possibile.

Ci chiamiamo Giulia, Aurora, Alessandro e Matteo porteremo tre oggetti a testa.

Giulia porterà la macchina fotografica per immortalare l'esperienza, un accendino

per fare il fuoco e la maschera da sub per immergersi nel mare, se c'è.

Alessandro porterà una borsa medica perché ci deve sempre essere, una bussola e

una cartina geografica per potersi orientare meglio.-Matteo porterà un pallone

perché senza il calcio non si può sopravvivere, un quaderno e la penna per riportare

ogni momento del viaggio, mentre Aurora porterà un accendino, una borsa medica e

la borraccia perché potrebbe sempre servire un recipiente.

Partiremo domani con una navicella spaziale. La navicella di forma ovale è bianca e

nera all'esterno, così è stata voluta da Matteo per “ovvie” ragioni e color fucsia

all'interno per volere delle due ragazze.

Sono presenti due grossi motori al fondo e la cabina di pilotaggio davanti è

completamente accessoriata da Alessandro, mentre dietro c'è qualche camera con

cucina, televisione e servizi.

L'interno della navicella è composto da due bagni con accessori di ogni tipo, un

distributore di bibite e merendine per allietare il nostro viaggio.

Abbiamo anche dei vetri infrangibili, ma la parte più importante, cioè la cabina di

pilotaggio è composta da vari pulsanti più una cloche per controllare gli spostamenti

della navicella.

Erano anni che ci stavamo preparando, Abbiamo costruito noi la navicella facendo

una vera e propria colletta.

Ogni settimana per due lunghi anni L'edicola ci consegnava la rivista “PAZZI

DESIDERI” dove c'era allegato il fascicolo “O da solo o in compagnia me ne vado

via” con un pezzo della navicella spaziale da costruire.

E' stato veramente emozionante vederla crescere pian piano nel garage di Matteo,

ma ora è finalmente terminata e tra qualche minuto partiremo.

Page 7: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

E' arrivato il momento di partire. Il 10/10/10 alle 10 di sera, ci siamo trovati davanti

al garage di Matteo.

Siamo agitati e spaventati, ma nessuno si tira indietro.

Eccoci sulla navicella.

Alessandro e Matteo si dirigono verso la cabina di pilotaggio, mentre Aurora e Giulia

si accomodano sui sedili posteriori.

Ecco che inizia il conto alla rovescia... 5,4,3,2,1...Via!

In meno di 5 minuti abbiamo superato l'atmosfera.

Dopo mezz'ora di super velocità siamo nello spazio sconosciuto, dove nessun uomo

è mai giunto prima.

Alessandro e Matteo avvistano sul radar un piccolo pianeta rossastro e corrono

subito ad informare le due ragazze. Insieme decidiamo di provare ad atterrare.

Giulia Bassani, Aurora Santoro, Matteo Venturato, Alessandro Malino

Page 8: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

ARRIVO ED ESPLORAZIONE

L'atterraggio non è per nulla facile, ma l'abilità dei piloti ci permette di atterrare

comodamente. Festeggiamo il momento, finendo la scorta di merendine. .Il pianeta è

insolito, a forma di pop corn.

Davanti a noi troviamo un immenso vulcano che sputacchia pop corn.

Il terreno è sabbioso, ma la sabbia è di colore rosso, proprio come il vulcano.

Con la bussola di Alessandro andiamo a Nord, fino ad arrivare vicino ad un mare

tutto viola, con il fondale di sabbia bianca.

Giulia con la maschera da sub decide di tuffarsi in mare per vedere le meraviglie del

fondale.

Timorosa, ma felice, Giulia si immerge pian piano nell'acqua violetta, il gruppo

gironzola sulla riva alla ricerca di qualche oggetto o di qualche forma di vita.

Improvvisamente sentiamo un urlo e accorriamo nel punto in cui Giulia si era

immersa, la troviamo particolarmente agitata.

Ha visto qualcosa di strano, molto strano. Sul fondo di quell'ambiguo mare c'erano

delle specie di abitazioni, quasi città sommerse. Giulia si era sentita afferrare una

gamba proprio quando stava per risalire. Dei segni evidenti violacei erano ora

presenti sulla sua gamba destra.

Immediatamente Alessandro prende dalla sua borsa medica una speciale crema

contro le irritazioni da contatto alieno.

Messa la crema, Giulia rimane sconvolta ed immobilizzata sulla spiaggia, mentre gli

altri la sostengono. Andiamo ad esplorare la foresta ed effettivamente non troviamo

nessuna traccia di vita. Supponiamo che su questo pianeta gli abitanti vivano in

mare.

Stanchi ed esausti per il lungo viaggio, decidiamo di cercare un riparo sicuro, domani

approfondiremo la questione degli alieni marini.

Giulia Bassani, Aurora Santoro, Alessandro Malino, Matteo Venturato

Page 9: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

ARRIVO ED ESPLORAZIONE

“Ma cosa succede?

Quel pianeta non dovrebbe esistere!” esclama Mario. “Non perdiamo la calma!

Cerchiamo di arrivare su quel pianeta e di risolvere questo problema”, risponde

Rebecca.

E in men che non si dica i nostri amici, usando i razzi della tuta, atterrano sul pianeta

e si trovano immersi nella flora più assoluta: alberi di ogni genere circondano i

quattro ragazzi. Intrappolati in questa natura floreale cercano una via d’uscita.

Nefertari dopo un po’ esclama: “Ma dove siamo finiti? Non si capisce più niente!”.

I quattro cercano di crearsi un passaggio nella natura incontaminata e sbucano

davanti a un’immensa distesa d’acqua. “Come faremo ad attraversare questo

mare?” chiede Mario. Carlo risponde ai suoi dubbi: “Torniamo indietro e costruiamo

una piccola zattera, no?”. Detto fatto: i quattro eroi, costruita la zattera, attraversano

il mare e si trovano di fronte a una distesa di sabbia: il deserto! Spaventati dal calore

hanno un po’ di timore nell’attraversarlo, ma quando iniziano a camminare si

accorgono che non è caldo come credevano: invece è piuttosto freddo e lo

attraversano quasi correndo.

Al termine del deserto si trovano di fronte ad una vera e propria moltitudine di

animali di ogni genere, dalla formica all’elefante e anche ad altri animali mai visti

prima. I quattro ragazzi, non sapendo come gli animali avrebbero reagito, non si

fanno vedere. Attraversano anche la fauna giungendo alla conclusione di essere

finiti su un pianeta sferico diviso in quattro parti: la flora, la fauna, il mare e il deserto.

Rebecca Frinco, Carlo Cena, Mario Masullo, Nefertari Lattuca

Page 10: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

LA SISTEMAZIONE E GLI INCARICHIAbbiamo scoperto di essere atterrati tutti sullo stesso pianeta, che abbiamo

chiamato Inlife.

Dopo qualche ora di esplorazione giungiamo nuovamente nella zona detta “flora” e

ci ritroviamo davanti all’albero più grosso che abbiamo mai visto: un gigantesco

baobab.

Luca inciampa e finisce contro il baobab, scoprendo che è cavo. Notiamo che

davanti all’albero c’è una piccola fossa ed Edoardo inizia a scavare un tunnel,

giungendovi all’interno: “ Ma quanto è alto!!!!!” esclama. Greta domanda: “ Che ne

dite di sistemarci qui? Potremmo fare delle scale che portano a delle piccole

casette!! Ma come facciamo a portare il legno per costruirle?”. Rebecca propone : ”E

se facessimo passare i tronchi dal tunnel che ha scavato Edoardo? Che ne dite?”.

I tre esclamano in coro: “Che idea!!!”.

I quattro amici iniziano a costruire le casette: quella di Luca, quella di Edoardo e

quella di Rebecca e Greta. Dopo molti su e giù, trasporti e progettazioni, finalmente

la casa è finita. Quelle di Luca e di Edoardo sono mono locali, quella di Rebecca e

Greta invece hanno due stanze: la camera da letto e un salotto per ritrovarsi la sera

e chiacchierare. Le tre case sono sistemate su tre piani diversi: al piano terra, verso

destra, si trova il W.C. dei maschi, per salire abbiamo fatto delle scale di bambù e

legni intrecciati che congiungono la casa di Luca, fatta anch’essa di bambù; salendo

ancora, verso destra sopra il bagno, si trova la casa di Edoardo, anch’essa di

bambù. Più su ancora si trova la casa grande di Rebecca e Greta, fatta di legni

intrecciati e bambù. A destra della casa c’è un piccolo magazzino per contenere i

viveri procurati dai due uomini; a sinistra una piccola cucina dove le due donne

cucineranno e si daranno da fare nei lavori domestici: pulire, cucinare, riordinare e

lavare gli indumenti. Abbiamo anche progettato un orto con un recinto abbastanza

alto, delle tubature per i W.C. e un impianto di acqua potabile. Sui rami in cima

all’albero, abbiamo costruito due recipienti: uno per l’acqua potabile e uno per quella

piovana: il primo è chiuso ed è collegato al mare “dolce” con delle liane che, a loro

volta, hanno attaccati dei secchi che riempiamo e rovesciamo nell’apposito

recipiente collegato alla cucina. Il secondo recipiente invece raccoglie l’acqua

piovana ed è collegato al bagno delle donne e a quello degli uomini. L’impianto di

scarico è collegato ai due bagni con tubature fatte di cortecce di albero e trasporta le

Page 11: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

“sostanze” all’orto per concimare. Edoardo ha costruito un capanno per attrezzi e

armi vicino all’orto.

Rebecca e Greta, invece, hanno deciso gli incarichi, la scansione del tempo (hanno

creato un calendario in base all’orologio portato da Luca) e gli orari: loro due

cucinano, puliscono, prendono le decisioni ed esplorano il pianeta per cercare cibo,

sapere com’è, scovare nascondigli da utilizzare in caso di emergenza e trovare

materiali per costruire armi e utensili; Edoardo caccia e si occupa della sicurezza;

Luca coltiva, alleva gli animali e si occupa anche lui della sicurezza.

Gli orari stabiliti sono:

• sveglia h 10,00• colazione h 10,30

• inizio lavori h 11,00

• pranzo h 13,30

• ripresa lavori h 15,00

• fine lavori h 19,30

• doccia h 19,30-20,00

• cena h 20-21,30

• ritrovo stanza casa di Greta e Rebecca h 23,00

• dormire al più tardi alle 3 del mattino

Il giorno seguente abbiamo cominciato a vivere quest’ avventura.

Rebecca Frinco, Greta Bergesio, Edoardo Garnero, Luca Mazzoli

Page 12: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

ORGANIZZAZIONE E SISTEMAZIONE

Scoprirono di essere arrivati tutti sullo stesso pianeta; durante l’esplorazione Carlo, Alessandro, Mario e Matteo si incontrarono davanti alla giungla.

Insieme decisero di costruire una casa sopra gli alberi, usando il legname e la corda portata da Carlo.

Con il coltellino tagliarono delle canne di bambù per costruire le scale. Quando finirono di costruirle iniziarono i lavori per realizzare la casa; Carlo legava il legname, Mario cercava la resina per incollare i rami, Alessandro tagliava il legname e Matteo andava a prendere l’acqua in una sorgente vicina.

Lavora lavora, taglia taglia, lega lega, incolla incolla…….la casa era costruita.

Il giorno successivo, con le canne di bambù rimaste, costruirono un tubo per portare l’acqua da una sorgente vicina fino alla cucina e alla doccia. Infine costruirono una meridiana, prendendo spunto da un libro portato da Carlo.

Su proposta di Carlo si divisero poi i compiti quotidiani: Alessandro e Matteo andavano a caccia mentre Carlo e Mario restavano a presidiare la casa, a metterla in ordine e preparavano la cena per il ritorno, vittorioso, di Alessandro e Matteo.

Per vivere in gruppo in modo corretto e rispettoso, si diedero delle regole e l’eventuale punizione nel caso in cui non si rispettassero.

Regole:•Rispettare i compagni;•Svolgere i propri incarichi;•Aiutarsi a vicenda;•Dividere le cose con i compagni;•Rimanere uniti.Punizione:

Mangiare e dormire fuori casa per tre giorni.

Tra poco arriverà l’inverno e dovranno procurarsi il cibo e le pellicce per scaldarsi. Quindi decisero di dividersi in due gruppi: Alessandro e Matteo si occuparono di procurare il cibo e le pellicce, mentre Carlo e Mario dovranno isolare dal freddo la casa e i tubi dell’acqua e stipare le scorte nell’abitazione.

Alessandro Capello, Carlo Cena ,Mario Masullo, Matteo Venturato

Page 13: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

SISTEMAZIONE

Quando arriva sera non sappiamo ancora dove sistemarci.

Camminiamo un po’, fino a quando non troviamo un vegetale, che assomiglia a una

pianta terrestre; subito ci spaventiamo perché pensiamo che sia un sogno.

Marco dà un pizzicotto ad Alice, Alice ne dà uno a Giulia e Giulia lo dà ad

Alessandro. Confermiamo tutti che siamo svegli e a quella pianta ci affezioniamo

subito perché ha un’aria troppo familiare.

E’ molto bassa con foglie grandi come una palma, ne prendiamo una per sistemarci

per la calda e afosa notte. In pochi minuti arriva sera e ci sistemiamo tutti in una

foresta, ben distanziati maschi insieme e femmine insieme, perché Alessandro e

Marco russano e danno fastidio ad Alice e Giulia. Il mattino dopo abbiamo molta

fame, ma ci rimane soltanto dell’acqua.

Con tutte le lamentele di Giulia e Alice, i due maschi, stanchi di sentire i continui

rimproveri, si affrettano a cercare cibo.

Dopo averlo trovato in quella stessa foresta dove abbiamo dormito la notte, ci

avvisano che hanno trovato una grotta.

Al richiamo torniamo indietro di corsa ed, entusiaste della notizia, ci avviciniamo alla

grotta.

Marco, il più coraggioso, entra nella grotta , per primo per controllare se c’è qualche

animale feroce; in effetti lo trova: è un alligatore.

Marco, lo colpisce con pietre appuntite. Nello scontro perde cinque denti: due canini

e tre incisivi, per aver morsicato la coda di quella belva.

Marco è proprio brutto, sembra un vecchietto, gli manca solo il bastone e una

coperta sulle spalle.

Alessandro affrettandosi estrae la borsa medica dalla valigia, porgendo una dentiera

a Marco.

Quando l’amico si riprende, inizia a scuoiare l’alligatore con l’aiuto di Alessandro,

mentre Alice e Giulia vanno ad allestire la grotta.

Dopo due giorni di lavoro abbiamo deciso di esplorare la grotta fino in fondo.

Giunti alla fine abbiamo scoperto un fiumiciattolo sotterraneo, così abbiamo pensato

di scavare in modo da far scorrere l’acqua in superficie.

Quando il lavoro è finito, finalmente riusciamo ad avere dell’acqua nella caverna.

La cucina è composta da pietre enormi, disposte intorno a della legna per accendere

Page 14: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

il fuoco.

Ogni giorno è composto da 20 ore, un ‘ora da 20 minuti , un minuto da 40 secondi,

un mese da 20 giorni , una settimana da 5 giorni.

Gli incarichi che abbiamo stabilito sono:

•Alessandro: aggiusta tutti i tipi di oggetti che non funzionano;

•Marco: và a caccia e protegge dai feroci animali, perché a lui piace combattere;

•Alice: si occupa di mettere in ordine tutte le stanze;

•Giulia: cucina e lava.

Se qualcuno non esegue i suoi compiti gli amici non eseguono i mestieri al suo

posto ad esempio: Alice non stira per lui o per lei , Giulia non cucina.… ecc.

Giulia Bassani, Alice Di Pardo, Marco cavaliere, Alessandro Malino

Page 15: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

THE MUSIC PARTY

Oggi è il turno di Nefy, tocca a lei andare a raccoglie le verdure nell'orto.

L'unico pezzo di terra fertile è lontano dalla nostra casa, è a un'ora di

cammino abbastanza faticoso. Nefy cammina adagio, non riesce più a

trovare la strada giusta, aveva perso la mappa che prima le aveva dato

Cristina per non smarrirsi; si trova agli estremi alla radura. Ad un certo punto

sente un coro di voci famigliari.. erano i suoi amici!

Esclamano: "Dove siamo?". Lei per raggiungerli segue le loro voci. "Wow!"

esclama Nefy - Guarda chi c'è!

Gli altri rispondono :"Non mi sembra vero. C'è Nefy! E ci sono anche tutti gli

altri?"

Conferma e propone di organizzare una festa di ritrovo. Rebecca risponde:

"Va bene, troviamoci stasera alla spiaggia di zucchero a due isolati da qui,

alle ore 21.00."

Nefy risponde: "Ok, a stasera!" e tutti si salutano.

Nefy molto entusiasta corre subito dal suo gruppo e racconta la notizia.

Tutti e quattro senza esitare terminano il proprio lavoro al più presto in modo

tale che rimanga più tempo per organizzare i preparativi per la festa.

"Uff" esclama Aurora - Adesso possiamo preparare l'occorrente!

Tutti sono d'accordo.

Aurora e Nefy preparano il cibo con stuzzichini di pomodoro e mais, patatine

composte dalle patate raccolte e tagliate; poi vengono imbustate con delle

foglie, areando una porzione per ogni persona; il riso in bianco,viene

mischiato con cozze e gamberetti di mare,pescati con delle canne primitive

costruite da Marco; le pesche raccolte da Aurora verranno mangiate come

contorno.

Cristina prepara i festoni con delle grandi foglie e li unisce con il codino di

Nefy con scritto "FESTA!" grazie al colore marrone ricavato dalla terra.

Page 16: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

Marco prepara i cocktel con il succo di cocco e aggiunge delle piccole foglie

da mettere per estetica; il bicchiere è la parte del cocco concava che può

contenere liquidi. Ognuno di loro ha terminato il proprio compito ed è ora di

andarsi a farsi belli.

Aurora e Nefy si pettinano i capelli, con un oggetto costruito da Marco, lavano

i vestiti da loro indossati che si asciugano in poco tempo, perché fuori c'è

molto vento. Cristina e Marco pensano che sia meglio andare vestiti

normalmente così non si preparano e aspettano che finiscano Aurora e Nefy.

Oh, finalmente avete finito di prepararvi!" esclama Cristina, mentre Marco

concorda. Aurora e Nefy con sicurezza rispondono: "Ognuno ha i suoi tempi!

Invece di pensare a noi, avviamoci,che siano in ritardo." così prendono le

prelibatezze che dovevano portare.

I ragazzi velocemente si incamminano verso la spiaggia, con la paura di

arrivare in ritardo. Nefy urla: "Wow! Ci sono tutti! Ci divertiremo, fidatevi di

me!"

Marco inizia a posare le bevande sul tavolo e Aurora e Nefy il cibo. Cristina

attacca, da un' albero all'altro, i manifesti con tutti i codini delle ragazze. Tutti

colmi di felicità cominciano a salutarsi, chiacchierando un po'. Sono già le

22.00, decidono che è ora di mangiare. Così si siedono sulla dolce sabbia, in

cerchio attorno ad un falò, acceso da Davide, accompagnati da una musica di

sottofondo per merito di Alessandro C.

Finito di mangiare, Greta tira fuori il foglio con i giochi e ne propone uno: il

Limbo. Così il gruppo inizia a giocare. Rimangono in gara Silvia F e Matteo.

Tutti sono in attesa del vincitore. "E vince...Matteo!" esclama Edoardo: Silvia

F., dopo tanti sforzi, ha ceduto. Tutti di dirigono a ballare la Bomba. I gruppi

sono composti in: Greta, Marco C., Silvia R. e Luca; Aurora, Federico, Alice e

Marco P.; Chiara, Nefy, Davide e Gabriele; Carlo ,Matteo, Silvia F., Giulia,

Cristina, Rebecca ,Alessandro ed infine Edoardo. Alessandro C. fa il Dj con

dei fili collegati ad un dispositivo portatile, che ha preso della sua navicella, e

con quello crea la musica e il karaoke.. Tutti si divertono tantissimo!! però

Page 17: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

arriva il verdetto finale e vince la squadra in cui c'è? Rebecca!

E adesso è arrivata l'ora del karaoke!

Capello mette la base musicale e Gabriele è il primo a candidarsi per cantare

e inizia.. PAPA L'AMERICANO! Si aggiunge anche Federico: viene un bel

duetto.

Dopo tante esibizioni di canto vincono Giulia e Alice, felici del risultato, tutti si

mettono a chiacchierare e a mangiucchiare qualcosa. Trascorre il tempo in

allegria.. E' mezzanotte! Decidono di fare il tipico bagno notturno.

Passano le ore: grazie all'orologio di Giulia possiamo calcolare il tempo. Tutti

esausti, ci addormentiamo “stravaccati” sulla spiaggia.

Al mattino verso le 11.30, ci svegliamo e dopo una colazione con il succo di

cocco avanzato da ieri sera, decidiamo di tenerci in contatto, organizzando

altri ritrovi. Torniamo nelle nostra case, soddisfatti della festa, che

sicuramente ognuno ricorderà per sempre.

Nefertari, Aurora, Cristina, Marco

Page 18: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

UN PERICOLO …

Mentre siamo in casa sentiamo un rumore assordante, è un vulcano che sputa fuoco.

Tutto trema, gli oggetti cadono e noi usciamo dalla casa spaventati, ci aggrappiamo agli

alberi, abbiamo molta paura e non sappiamo cosa fare.

Il terremoto non dura molto, ma la paura dentro di noi è grande, ma per fortuna dopo dieci

minuti il disastro è finito.

Risistemiamo tutta la casa da cima a fondo, molti degli oggetti sono distrutti o scomparsi,

perciò dobbiamo ricostruire molte cose, ma per fortuna il terremoto non ha portato danni

alla casa.

Viene buio e andiamo a dormire.

Il giorno dopo pensiamo che sia tutto finito, ma dopo un po’, quando usciamo per fare i

lavori quotidiani, vediamo una grandissima onda anomala che si avvicina velocemente a

noi.

Presi da molta paura ci mettiamo a correre, Alessandro rimane indietro, perché è

inciampato in un ramo.

Torniamo indietro ad aiutarlo, l’onda ci travolge e ci trasporta contro un albero e noi ci

aggrappiamo finché l’onda anomala non finisce.

Siamo tutti fradici, ad Alessandro esce tantissimo sangue dal ginocchio, Matteo ha una

fascia al polso che usa per bendare l’amico e per non fare uscire altro sangue.

Quando l’acqua si ritira raccogliamo tutti gli indumenti che riusciamo a ritrovare.

Siamo abbattuti e decidiamo di ritornare sulla Terra per evitare che succedano altre

catastrofi per cui potremmo farci veramente male.

Prepariamo tutto per il decollo e ….3 2 1 via si riparte per la Terra!!!!

Dopo qualche ora atterriamo a Torino.

Siamo di nuovo a casa!!!!

Silvia Furano, Davide Carbonaro, Alessandro Malino e Matteo Venturato

Page 19: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

UN VIRUS PERICOLOSO …E’ il giorno decisivo … Dobbiamo partire, tutto è pronto, é presente solamente un

problema: Nefy non si sente bene, ha mal di testa e una forte nausea. All’improvviso ci

accorgiamo che ogni volta che Nefy mangia, dimagrisce di un chilo e, se non mangia per

due ore, ingrassa di sette chili. Grazie alle conoscenze di Silvia riusciamo a capire qual è il

problema. A Cristina viene l’idea di cercare erbe mediche grazie alla sua cultura;

probabilmente possono essere utili per guarirla.

Greta e Cristina si avviano nella radura in cerca di erbe e Silvia, nell’intento di curare Nefy,

s’infetta e inizia anche lei a sentire gli stessi sintomi. Quando le due esploratrici, tornano,

vedono che Silvia è ingrassata di sette chili e Nefy è dimagrita di un chilo.

“ Sono irriconoscibili”, dice Cristina, e Greta concorda.

Se continuano così c’é il rischio che la malattia si espanda tra tutte le persone presenti.

L’unica soluzione sono le erbe mediche raccolte, ma purtroppo sono gli unici esemplari

rimasti ed è necessario usarli con prudenza.

Ci sono quindici foglie e sono le seguenti :

•5 foglie sottili lunghe per il mal di testa;

5 foglie blu e spesse per ritornare al peso forma;

5 foglie rosse, gialle e verdi piccole e ondulate per il senso di vomito.

Con una foglia per ogni tipo di “malattia”, Cristina prepara un intruglio.

Greta lo serve alle “malate”.

Un attimo di suspence.

Nefy diventa a pois gialli e neri e Silvia a righe viola e bianche.

“Oh mamma mia!!!!!!!!!!” esclamano in coro tutte le ragazze!

Cristina senza esitare si affretta a trovare un altro rimedio a questo disastro. Mischia e

rimischia, taglia e tagliuzza, mescola e rimescola, Cristina termina la medicina naturale.

Eeeeeeeeeee ecco fatto, dopo la nuova somministrazione, le malate ritornano al loro stato

di salute; adesso possiamo ripartire… così tutte prendono le cose necessarie personali ed

entrano nella navicella, aggiustata con un sistema tecnico ideato da Silvia Rizzitelli.

S’innalza la navicella in cielo… e un immensa nuvola nera la circonda.

Cosa sarà mai?“Un altro guasto, no, ci mancava solo più questo!!”

Allora tutte insieme si mettono lì ed aggiustano la navicella… “Siiiii! Ce l’abbiamo fatta!”

Le quattro amiche,finalmente, partono e arrivano na casa dopo moooolto tempo.

Felici incontrano i loro parenti e rincominciano la loro vita “terrena”.

Cristina, Nefy Lattuca , Greta Bergesio e Silvia Rizzitelli

Page 20: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

ULTIMA PUNTATAIl giorno dopo la festa, Marco, Carlo, Marco e Chiara si incontrarono e decisero di

trascorrere un periodo insieme .

Andarono a vivere nella casa che Carlo e Mario avevano costruito con Alessandro e

Matteo.

Dopo alcuni giorni, passati a riposare all’interno della casa, fecero una passeggiata e

scoprirono, in una zona appena fuori dalla foresta, un enorme vulcano, molto più grande di

quelli che avevano visto sulla terra.

Decisero di tenere sotto controllo il vulcano per verificare, in caso di eruzione, fin dove

sarebbe potuta arrivare la lava ma, poiché erano molto stanchi, si addormentarono.

Durante la notte, furono svegliati da un rumore assordante. Andarono alla finestra e

scoprirono che il vulcano stava eruttando e che la lava si stava avvicinando velocemente e

pericolosamente alla casa.

Tutti e quattro erano molto spaventatati e, in men che non si dica, scapparono dalla casa,

portando via solo gli oggetti più cari, ovvero quelli che avevano scelto all’inizio del viaggio.

La lava si avvicinava con una velocità sorprendente, il borbottio delle bolle, che si

creavano sopra di essa, era talmente forte da spaventare anche la più feroce delle belve.

Corsero velocemente in una zona lontana dal vulcano e radunarono lì oggetti: un diario,

una penna, un portafortuna, un coltellino e un libro.

Erano molto stanchi e così decisero di fermarsi un po’ per recuperare le energie.

Dopo circa un’ora ripresero il viaggio ma Mario, non convinto del percorso che stavano

facendo chiese -Ma dove stiamo andando? continuiamo a vedere le stesse cose!-.

-Giusto!- Esclamò Chiara - Stiamo girando a vuoto. Dobbiamo decidere insieme dove

andare!-.

-Raggiungiamo gli altri gruppi, cosi almeno potremmo dormire al riparo!- risposero Carlo e

Page 21: Attività Pianeta/ nome scelto dalla classe: Inlife ... · astronave,atterriamo su un pianeta sconosciuto intravedendo la nostra astronave ... Il giorno dopo lo dedichiamo a visitare

Marco.

I quattro si incamminarono verso la casa di Davide, Alessandro, Matteo e Silvia F.

Dopo tanto camminare, stanchi e affamati, raggiunsero l’abitazione degli amici e videro,

nelle vicinanze, un’astronave.

Era una vecchia astronave abbandonata, abbastanza grande da poter accogliere tutti i

gruppi di amici e permettere loro di tornare sulla Terra.

Con grande entusiasmo, i quattro ragazzi avvertirono i gruppi.

Immediatamente si radunarono tutti vicino alla navicella e, dopo una lunga riflessione,

decisero che sarebbero partiti il giorno successivo.

Il mattino dopo era tutto pronto per la partenza; i ragazzi erano già sulla navicella quando

si accorsero che mancava il gruppo di Silvia R., Greta, Nefertari e Cristina.

Si udì un enorme gorgoglio che si avvicinava … era la lava che stava per investire la

navicella.

Grazie alla prontezza di Mario, Marco P. e Federico, il gruppo rimasto a terra venne

recuperato e Carlo poté così far decollare l’astronave.

Se avessero tardato anche solo di pochi secondi, sarebbero stati raggiunti da

quell’enorme massa incandescente, che ora potevano osservare dall’alto.

Carlo Cena, Chiara Pugliese , Marco Cavaliere, Mario Masullo