Attività dei NAC

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Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini Attività Operativa 2010 NUCLEI ANTIFRODI CARABINIERI

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Contro le Frodi Alimentari

al Servizio dei Cittadini

Attività Operativa 2010

NUCLEI ANTIFRODI

CARABINIERI

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2010Contro le Frodi Alimentari

al Servizio dei Cittadini

Comando Carabinieri Politiche Agricole e AlimentariRoma - via Torino, 44

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

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SommarioSommario

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Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

Il Ministro ................................................................................................................................ 4

Il Comandante ......................................................................................................................... 6

I Nuclei Antifrodi Carabinieri ............................................................................................... 10

La Tutela della Legalità nel Comparto Agroalimentare ..................................................... 12

L’OLAF e la Cooperazione Internazionale per la Lotta alle Frodi ...................................... 15

Le Azioni di Recupero delle Illecite Erogazioni e la Collaborazione Istituzionale con la Corte dei Conti ............................................... 17

Dai Prodotti di Qualità alla Tracciabilità nell’Etichettatura .............................................. 19

La Nuova Politica Agricola Comune .................................................................................... 22

Settore Fondi Strutturali ...................................................................................................... 25

Settore Cerealicolo ................................................................................................................ 27

Settore Ortofrutta e Conserviero .......................................................................................... 29

Settore Lattiero - Caseario ................................................................................................... 31

Settore Oleario ...................................................................................................................... 33

Settore Tabacco ......................................................................................................................35

Settore Vitivinicolo ................................................................................................................ 36

Settore Ittico ........................................................................................................................... 38

Settore Zootecnico ...................................................................................................................41

Settore Ippico.......................................................................................................................... 43

Aiuti Paesi in via di Sviluppo e agli Indigenti ..................................................................... 44

La Comunicazione Istituzionale............................................................................................ 46

Operazione “Natale Sicuro” a Tutela dei Consumatori ....................................................... 48

Operazioni di Servizio ............................................................................................................ 50

Organismi Pagatori ............................................................................................................... 58

Siti Internet d’Interesse ........................................................................................................ 60

Informazioni Utili .................................................................................................................. 61

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Il MinistroIl Ministro

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Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

tempi tecnici per la realizzazione di questa importante pubblicazione dedicata all’At-tività Operativa – 2010 del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari mi consentonodi presentare il documento in un momento assai significativo per le iniziative che il Ministerosi accinge ad intraprendere.

Ci stiamo avvicinando infatti sempre di più alla nuova Politica Agricola Comune, che cer-tamente imporrà criteri più rigorosi nel regime degli aiuti comunitari, ed è assolutamente in-dispensabile che l’Italia si presenti a questo fatidico appuntamento con le idee chiare sulla lottaalle frodi. In quest’ottica, l’opera dei Nuclei Antifrodi Carabinieri è sicuramente un bigliettoda visita che non ha rivali: il lavoro svolto dai NAC, dagli 80 Militari del Comando CarabinieriPolitiche Agricole e Alimentari che operano spesso in silenzio lontano dai clamori delle atten-zioni mediatiche, è preziosissimo ed insostituibile nella tutela della legalità e della sicurezzanel comparto agro-alimentare. Soprattutto se si vuole che il “Made in Italy” non venga com-promesso dall’azione irresponsabile di pochi soggetti senza scrupoli che pensano di lucrare sullabuona fede, sui risparmi e sulla salute dei consumatori.

L’attribuzione duale dell’azione di controllo conferita al Comando Carabinieri PoliticheAgricole e Alimentari sia sul fronte delle frodi comunitarie, intese come gli illeciti percepimentidelle erogazioni comunitarie, sia su quello delle frodi agro-alimentari considerate in senso piùgenerale e con particolare riferimento alle sempre più insidiose forme della «agropirateria», ri-sponde ad una visione unitaria strategica in cui legalità ed efficienza debbono necessariamenteconiugarsi per rendere sempre più moderno e competitivo il nostro comparto agro-alimentare,anche rispetto alle nuove dinamiche globali.

È con tale convinzione che pertanto presento davvero con soddisfazione il resoconto dell’At-tività Operativa 2010 del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, convinto chesi possa pensare presto ad un programma di potenziamento organizzativo del Reparto. Lo ri-chiedono le sfide che ci accingiamo ad affrontare e soprattutto lo vogliono i Cittadini, siano essiconsumatori, agricoltori, commercianti, produttori, perché ognuno di noi ha bisogno di sentirsimaggiormente tutelato nelle sue istanze di sicurezza, fra cui figura indubbiamente anche lasicurezza alimentare.

Grazie dunque agli Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntatie Carabinieri dei NAC. A Voi tutti giunga davvero sentito il miopiù vivo e sentito apprezzamento per quello che fate e per quelloche farete nell’interesse del Paese e della nostra agricoltura.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Francesco Saverio Romano

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Il ComandanteIl Comandante

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ontro le frodi alimentari, al serviziodei cittadini”: è questo il senso di un anno di in-tensa attività del Comando Carabinieri Politi-che Agricole e Alimentari sintetizzata nel re-soconto annuale sull’«Attività Operativa» dei NucleiAntifrodi Carabinieri. Il documento si prefigge loscopo di fornire elementi di conoscenza agli operatoridel settore, agli organi istituzionali, alle associazionidi categoria ed anche ai semplici cittadini chehanno a cuore il tema della legalità nel compartoagroalimentare.

Ma l’iniziativa rappresenta anche l’occasioneper una riflessione sulle progettualità che possonoriguardare un impegno comune da condividere perla tutela di un settore di primario interesse che stadiventando sempre più strategico non solo per lasalvaguardia degli interessi economici nazionali,ma anche per investire nel futuro “svilupposostenibile” globale. Lo stesso Pontefice PapaBenedetto XVI ha invitato a «rivalutare l’agricolturanon in senso nostalgico ma come risorsa indispen-sabile per il futuro» per riscoprire in essa la «di-mensione sociale delle attività rurali fondate suvalori perenni quali l’accoglienza, la solidarietà, lacondivisione della fatica nel lavoro» (Enc. Caritasin veritate, Angelus del 14 novembre 2010).

In tale contesto di riferimento va pure sottoli-neato che le prospettive più immediate della filieraagroalimentare nazionale vedono nuove sfide perfronteggiare gli effetti della crisi internazionale,le dinamiche di un mercato sempre più globalizzatoe i criteri più rigorosi negli strumenti di sostegnoannunciati anche dalla nuova Politica AgricolaComune. Per tali motivi, occorre garantire lecondizioni di legalità e di efficacia/efficienza delsistema agroalimentare nazionale anche rispettoalla rilevanza socio-economica degli interventi fi-nanziari comunitari attuati nel comparto. Ed ènecessario tutelare ampiamente i consumatori e isoggetti economici, agricoltori ed imprenditori,che rispettano le regole e che spesso inconsapevol-mente subiscono la concorrenza sleale dei disonestiche sovvertono l’etica del mercato ponendosi al difuori della legalità.

Pertanto, le linee d’azione che il ComandoCarabinieri Politiche Agricole e Alimentariha sviluppato, ed intende rafforzare, sono stateimperniate essenzialmente su due direttrici di in-tervento: da un lato, l’intensificazione dei controllistraordinari sul territorio anche a supporto deglialtri organi di controllo mirati a contrastare tantogli illeciti percepimenti delle erogazioni co-munitarie, quanto più in generale le frodi agroa-limentari, specie con riferimento alla falsa evo-cazione o alla contraffazione dei marchi diqualità che tanto danneggia la produzione nazio-nale; dall’altro, l’aggressione ai patrimoni cri-minali o comunque illecitamente percepiti segna-

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lando le azioni di recupero del danno erarialee attivando gli strumenti interdittivi previstiper gli organismi pagatori e dal D. Lgs.231/2001 sulla responsabilità degli enti.

Le attività sviluppate dal Comando Cara-binieri Politiche Agricole Alimentari in questo2010 hanno confermato l’esigenza di mantenerealta la guardia nel contrasto degli illeciti rilevatinel comparto agroalimentare adeguando costan-temente i controlli alle insidie che alterano ilsistema di mercato e vedono nuovi e più invasiviinteressi criminali. È in tale prospettiva che ilruolo dei Nuclei Antifrodi Carabinieri appareproporsi ulteriormente nella sua specificità econ caratteristiche di assoluta modernità se siconsidera che l’Italia è l’unico Paese con una Unitàdi una Forza di Polizia specializzata nelle frodi inagricoltura. L’azione essenzialmente “investigativa”svolta dai Nuclei Antifrodi Carabinieri è inseritain una attività globale di contrasto alla criminalitàche nello stesso comparto agroalimentare spaziasu un vasto ventaglio di illeciti, che vanno dal-l’inosservanza delle norme sull’impiego dei lavo-ratori, alle violazioni sulla normativa ambientale

e sulla salubrità degli alimenti, ambiti nei quali,com’è noto, operano tutte unità specializzate del-l’Arma con cui il Comando Carabinieri PoliticheAgricole e Alimentari elabora condivise strategiedi intervento.

Ma più in generale, l’approccio sistematico a“progetti investigativi” articolati e concreti ele potenzialità del modello organizzativo diuna Forza di Polizia a competenza generalediffusa su tutto il territorio nazionale e conun’efficace capacità di proiezione interna-zionale rappresentano il valore aggiunto che iNuclei Antifrodi Carabinieri possono conferiread una moderna ed efficace azione di contrastoalla diffusione della illegalità nel comparto agro-alimentare, anche quando questa tende ad assumerele forme più insidiose della criminalità organizzatao transnazionale.

Il ComandanteIl Comandante

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In tale quadro, la tutela degli interessi fi-nanziari dell’Unione Europea rispetto agliilleciti percepimenti delle erogazioni comunitarie,la vigilanza sul tessuto socio-economico delmondo agricolo e dell’imprenditoria alimen-tare in cui possono incunearsi anche forme di cri-minalità economica quali il finanziamento e ilriciclaggio delle organizzazioni criminali, co-stituiscono un tutt’uno con la lotta alle frodi, allecontraffazioni e alle alterazioni dei regimi di pro-duzione regolamentata, perché tutti questi illecitidanneggiano profondamente il Paese e il “modellodi sviluppo” agroalimentare nazionale.

E’ per queste ragioni che ringrazio il SignorMinistro Giancarlo Galan, oltre che per la suasempre attenta e premurosa vicinanza, per averauspicato, proprio alla luce di queste riflessioni edei significativi risultati qui illustrati, che il Co-mando Carabinieri Politiche Agricole e Ali-mentari possa vedere al più presto un potenzia-mento organizzativo tanto negli strumenti di in-telligence e di ricerca operativa, quanto nellearticolazioni periferiche che meritano sicuramenteuna maggiore diffusione territoriale.

Siamo fermamente convinti che se questo pro-getto potrà realizzarsi, si corrisponderà al megliotanto alle aspettative della Cittadinanza di mag-giori garanzie di legalità e sicurezza nel-l’agricoltura e nell’alimentazione, quanto al-l’esigenza del Paese di confrontarsi anchesul piano del “sistema dei controlli” nei piùampi scenari internazionali.

Col. t. SFP Maurizio Delli Santi

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Comando delle Unità Mobili e Specializzate

Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria

Comando Carabinieri Banca d’Italia

Raggruppamento Carabinieri Aeromobili

Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro

Comando Carabinieri Ministero Affari Esteri

Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche

Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

Comando Carabinieri per la Tutela della Salute

Comando Carabinieri Tutela Ambiente

1^ Brigata Mobile 2^ Brigata Mobile

Reggimento Carabinieri a cavallo

11 Battaglioni

7° Reggimento Trentino Alto Adige

13° Reggimento FriuliVenezia Giulia

1° Reggimento Tuscania

G.I.S.

Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Visita del Comandante della Divisione Unità Specializzate Gen. D. Saverio Cotticelli

Raggruppamento Operativo Speciale

Divisione Unità Specializzate

Divisione Unità Mobili

Nucleo di Coordinamento Operativo

Comandante

I Nuclei I Nuclei Antifrodi

Vicecomandante

NAC Parma

NAC Roma

NAC Salerno

Nucleo Comando

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Nuclei Antifrodi Carabinieri del ComandoCarabinieri Politiche Agricole e Alimentari, se-condo quanto ribadito dal recente D.P.R. 22 luglio2009 n° 129, svolgono controlli straordinari sullaerogazione e percepimento di aiuti comunitari nelsettore agroalimentare, della pesca ed acquacol-tura, sulle operazioni di ritiro e vendita di prodottiagroalimentari, ivi compresi gli aiuti a Paesi invia di sviluppo e agli indigenti. Inoltre, esercitanocontrolli specifici sulla regolare applicazione deiregolamenti comunitari nell’attività di preven-zione e repressione delle frodi nel settore agro-alimentare.

Ai sensi del D.M. 2 dicembre 1997, eseguonoanche controlli per la prevenzione e repressionedegli illeciti concernenti l’ippicoltura.

Il D.M. 28 aprile 2006 “Riassetto dei com-parti di specialità delle Forze di Polizia” hainoltre attribuito al Comando “un ruolo pre-minente con riguardo alle frodi nel settoreagroalimentare”.

L’inquadramento organico del Comando Ca-rabinieri Politiche Agricole e Alimentari in senoalla Divisione Unità Specializzate ed al ComandoUnità Mobili e Specializzate risponde ad una vi-sione strategica ben delineata nel modello orga-nizzativo dell’Arma dei Carabinieri in cui l’azioneprevalentemente “investigativa” svolta dai NucleiAntifrodi Carabinieri è inserita in una attività glo-bale di contrasto alla criminalità nella quale ope-rano le altre Unità Specializzate dell’Arma con cuiil Comando Carabinieri Politiche Agricole e Ali-mentari condivide comuni linee d’intervento.

Il Comando si articola su 3 Nuclei AntifrodiCarabinieri (N.A.C.) con sede in Parma,Roma e Salerno con competenza territorialerispettivamente per il Nord, il Centro ed ilSud Italia, e su un Nucleo di CoordinamentoOperativo (N.C.O.) con sede in Roma. Per leattività di coordinamento internazionale si avvaledi un Ufficiale di collegamento all’OLAF, l’Uffi-cio Europeo per la Lotta Antifrode, con sedea Bruxelles. Con tali finalità il Comandante Carabinieri delle Politiche Agricole e Alimentari

è anche componente del COLAF, Comitato In-terministeriale per la Lotta contro le FrodiComunitarie previsto dall’art. 76 della Legge19 febbraio 1992, n. 142.

La lotta alle frodi, alle contraffazioni alimen-tari, alla concorrenza sleale, alla alterazione di re-gimi di produzione regolamentata e l’azione di con-trasto a tutti gli illeciti che comportano distorsioninel mercato agroalimentare, ove si insidiano anchegli interessi della criminalità, rappresentano leprincipali declinazioni delle attività del Reparto,anche nell’ottica di tutelare e valorizzare leproduzioni agroalimentari nazionali.

Particolari accertamenti sono concentrati sulcomparto agroalimentare in tutte le sue fasi dallasemina alle produzioni finali, e la recente tendenzadell’Italia a produrre nel rispetto dell’ecositemae della qualità alimentare ha portato il Repartoad incrementare la vigilanza sulle coltiva-zioni biologiche e sul sistema europeo deimarchi di qualità. Eguale attenzione è posta an-che nei settori zootecnico, ittico, ortofrutticolo, lat-tiero-caseario, olivicolo e vitivinicolo. L’ampia ar-ticolazione dell’attività operativa del RepartoSpeciale è resa possibile per la stretta intesa siacon i Reparti territoriali dell’Arma ed in par-ticolare con i Comandi Stazione, presidi sto-rici della sicurezza sociale, sia con enti edorganizzazioni di settore.

Tra i servizi resi al cittadino, il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari forniscepersonale specializzato in grado di soddisfare ri-chieste di informazioni al

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Antifrodi CarabinieriCarabinieri

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Il RepartoIl Reparto

a rilevanza economica e sociale degli in-terventi finanziari comunitari nel comparto agro-alimentare pone l’esigenza di assicurare un “si-stema di controlli” efficace ed incisivo che evitiindebite destinazioni che possano alimentare an-che il finanziamento delle organizzazioni crimi-nali. Infatti, le linee evolutive della criminalitàorganizzata evidenziano un sicuro interesse oltreche per il traffico di sostanze stupefacenti ancheper la gestione della “criminalità d’affari”. Èin tale ottica che va collocata la linea di bassoprofilo tenuta tanto dalle organizzazioni criminalitradizionali quanto dalle nuove forme di crimi-nalità transnazionali che sembrano essere orien-tate alla rimodulazione delle attività verso vere eproprie forme di imprenditorialità criminale.È anche attraverso queste forme di criminalitàeconomica che viene assicurato il controllo delterritorio in cui i soggetti criminali sono veri epropri soggetti economici che operano con i metodidel condizionamento dei mercati, della corruzionedi pubblici funzionari, dello sfruttamento della

manodopera clandestina, delle frodi alimentari edell’agropirateria.

È in questo quadro di riferimento che si collo-cano i costanti interessi criminali nel compartoagroalimentare, ove i più recenti riscontri investi-gativi del Comando Carabinieri PoliticheAgricole e Alimentari hanno evidenziato formeassociate di condotte criminali che hanno riguar-dato tanto gli illeciti percepimenti delle ero-gazioni comunitarie, quanto le commissioni difrodi alimentari e il tentativo di assumere il con-trollo dei prezzi dei mercati ortofrutticoli.

In questo ambito vengono indirizzate le lineestrategiche ed i principali propositi operativi deiNuclei Antifrodi Carabinieri. I finanziamenti sot-tratti dall’azione criminale ledono sensibilmentel’efficacia delle politiche economiche per le qualisono stanziati e la sottrazione di spazi di compe-titività ad operatori onesti, spesso vittime incon-sapevoli dell’azione criminale, altera l’intero mo-dello di sviluppo del sistema agroalimentarenazionale.

LLa tutela della legalità

nel comparto agroalimentare

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Aziende controllate 1.375

Contributi illeciti accertati € 17.687.921,69

Violazioni penali 132

Violazioni amministrative 232

Persone segnalate Autorità Giudiziaria 374

Segnalazioni alla Corte dei Conti 30

11.872,410

€ 22.559.266,43

Tonnellate prodotti agroalimentari sequestrati

Valore

€ 115.819.500,13Valore beni immobili, conti correntied altri beni sequestrati

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

La La Cooperazione

stata la Convenzione sulla protezione degli inte-ressi finanziari delle Comunità europee (nota comeConvenzione PIF) del 26 luglio 1995, ratificata con lalegge 29 settembre 2000, n. 300 ad introdurre un ob-bligo per tutti gli Stati membri dell’U.E. di perseguirei comportamenti fraudolenti ai danni degli interessifinanziari comunitari con “sanzioni penali, effettive,proporzionate e dissuasive” e a fornire una definizione

armonizzata di frode sia sul fronte delle spese che delle entrate della Comunità.Costituisce frode, lesiva degli interessi finanziari della Comunità, “qualsiasiazione o omissione intenzionale relativa all’utilizzo o alla presentazione di di-chiarazioni o di documenti falsi, inesatti o incompleti cui consegua il percepi-mento o la ritenzione illecita di fondi provenienti dal bilancio generale dellaComunità Europea (con riguardo alle spese)... o la diminuzione illegittima(con riguardo alle entrate) di risorse del bilancio generale della Comunità Eu-ropea”; nonché “la mancata comunicazione di una informazione in violazionedi un obbligo specifico”... o “la distrazione di tali fondi per fini diversi da quelliper cui sono stati concessi o... la distrazione di un beneficio lecitamente ottenuto,cui consegua lo stesso effetto”. Nei casi di frodi gravi, gli Stati devono punirele condotte con sanzioni penali. La nozione di irregolarità, secondo il Reg.2988/1995 del 18 dicembre 1995, prevede “qualsiasi violazione di una disposi-zione del diritto comunitario derivante da una azione od omissione di un ope-ratore economico che abbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio albilancio comunitario attraverso la diminuzione o la soppressione di entrate

provenienti da risorse proprie percepite di-rettamente per conto della Comunità o acausa di una spesa indebita”.

La convenzione PIF è stata seguita poi da un primo protocollodel 27 settembre 1996, che ha introdotto il c.d. principio di as-similazione che impone agli Stati membri, ai fini della lottacontro le frodi che ledono gli interessi finanziari della Comunità,di adottare le stesse misure che essi adottano per combattere lefrodi che ledono i loro interessi finanziari. Un secondo protocollodel 19 giugno 1997 ha previsto obblighi in materia di incrimi-nazione del riciclaggio, nonché di confisca dei proventi derivantida tali reati e dalla corruzione passiva e di responsabilità dellepersone giuridiche per frodi, corruzione attiva e riciclaggio.

La Convenzione sulla protezionedegli interessi finanziari delle

Comunità Europee

È

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Cooperazione InternazionaleInternazionale

OLAF è lo strumento giuridico d’indaginedi cui si è dotata l’Unione Europea per garantireuna migliore tutela degli interessi comunitari.

L’ufficio è entrato in funzione il primo giugno1999 ed ha sostituito la task force “Coordinamentodella Lotta Antifrode” (UCLAF) del SegretariatoGenerale della Commissione creata nel 1988. At-tualmente la direzione è retta ad interim dal dr.Nicholas Ilett, il quale cederà l’incarico nel febbraiodel 2011 all’italiano Giovanni Kessler, magistrato,nominato il 14 dicembre 2010 dalla CommissioneEuropea quale Direttore Generale dell’OLAF.

L’Arma dei Carabinieri è presente in OLAFcon un Ufficiale superiore del Comando Carabi-nieri Politiche Agricole e Alimentari, distaccatopresso l’“Unità Aiuti all’Agricoltura e Com-mercio di Prodotti Agricoli”, diretta dalladott.ssa Elisabeth Sperber.

Attualmente l’OLAF conta circa 330 agenti,compreso il personale non statutario.

I responsabili delle indagini dell’OLAF hannouna solida esperienza professionale, acquisita neiservizi investigativi e giudiziari dei rispettivi Paesidi provenienza.

La caratteristica della squadra di investigatoridell’OLAF è la sua pluridisciplinarietà che con-sente di avere un approccio globale e intersettorialealle attività di contrasto.

Il Comando Carabinieri Politiche Agricole eAlimentari è pertanto in grado di sviluppare at-tività investigative articolate e complesse anchesul piano internazionale valutando prioritariol’interesse di tutelare il “Made in Italy” anchenel comparto agroalimentare. I programmid’azione in tale ambito vedono quindi lo sviluppodi ulteriori iniziative volte a rafforzare la coo-perazione internazionale di polizia nellalotta alle frodi agro-alimentari che assumono di-mensioni transnazionali anche avvalendosi deglistrumenti operativi e informativi posti a disposi-zione dai sistemi Interpol, Europol, Shengen enel quadro degli accordi di cooperazione bi-laterale che si vanno sviluppando nei più ampiscenari internazionali dall’America Latina alla

Cina, dal Mediterraneo ai Paesi dell’Est Europeo. In tale quadro l’attività svolta dai Nuclei An-

tifrodi Carabinieri è stata incentrata anche asupportare il Ministro per le Politiche Europeee il Comitato per la Lotta contro le Frodi Co-munitarie (COLAF) nelle iniziative volte a valo-rizzare l’incisiva azione antifrode condotta dall’Ita-lia e quindi, in sinergia anche con il Nucleo per laRepressione Frodi della Guardia di Finanza, nelricercare il giusto riconoscimento dell’impegno as-sunto dall’Italia nei confronti dell’Unione Europea.

È stato così possibile che nel “Rapporto An-nuale della Commissione Europea sulla pro-tezione degli interessi finanziari dell’U.E.Lotta alle Frodi Anno 2009” per la prima voltaè stato valutato che per i Paesi, come l’Italia, chepresentano più alti tassi di frode fra gli Stati mem-bri «ciò, tuttavia, non significa che in quei Paesivengono commesse più frodi quanto invece cheessi sono in possesso di un efficace sistema anti-frode (sia in termini di capacità di scoprire le frodi,che di comunicarle) in grado di produrre più ri-sultati.»

L’attività di verifica dei flussi internazionalidelle produzioni agricole alimentari è sviluppatain piena sinergia anche con l’Agenzia delle Do-gane, un organismo di assoluto rilievo strategicoper una efficace attività di vigilanza nel sistemacomplessivo di import-export della produzioneagroalimentare, con il quale il Comando Carabi-nieri Politiche Agricole e Alimentari ha inteso svi-luppare privilegiati rapporti di collaborazione info-operativa.

L’OLAF e la Cooperazione Internazionale per la lotta alle frodiL’

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Segnalazione alla Corte dei Conti 30Controvalore stimato di danno erariale € 100.953.756,67Soggetti economici segnalati alla Corte dei Conti 557

Dati Operativi

Le Azioni Le

er irregolarità si intende “qualsiasi violazione diuna disposizione del diritto comunitario derivante daun’azione o un’omissione di un operatore economico cheabbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio al

bilancio generale delle Comunità, attraverso la diminuzione o la soppressione di entrate provenientida risorse proprie percepite direttamente per conto delle Comunità, ovvero attraverso l’imputazioneal bilancio comunitario di una spesa indebita”

Per frode si intende, invece, un irregolarità aggravata dall’intenzionalità della condotta.

“Irregolarità” e frodi nel settore agroalimentare

secondo il REG. (CE) N.1848/2006

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di RecuperoAzioni di Recupero

attività di recupero delle somme indebi-tamente percepite è diretta conseguenza dell’ac-certamento di una irregolarità o di una frode aidanni dei fondi agricoli e, di conseguenza, aidanni del bilancio dell’Unione Europea.

Il sistema di comunicazione delle irregolaritàe le modalità di recupero delle somme indebita-mente erogate nell’ambito dei finanziamenti de-rivanti dai fondi agricoli comunitari è attual-mente disciplinato dal Regolamento (CE) n.1848/2006 emanato dalla Commissione.

Il Reg. CE n. 1290/2005 istitutivo dei fondiagricoli (FEAGA e FEASR) ha introdotto unanormativa estremamente innovativa nel sistemadei recuperi. Gli artt. 32 e 33 dello stesso Rego-lamento, infatti, prevedono che qualora il recu-pero delle somme irregolari non abbia avuto luogonel termine di quattro anni dalla data delprimo verbale di accertamento amministrativo ogiudiziario, oppure nel termine di otto anni nelcaso di procedimento giudiziario davanti ai tri-bunali nazionali, le conseguenze finanziarie delmancato recupero sono per il 50% a carico delloStato membro e per il restante 50% a caricodel bilancio comunitario. In tale quadro, èevidente che, anche per la diretta tutela dell’era-rio statale, primaria importanza assume la tem-pestiva attività di recupero dei contributi comu-nitari indebitamente percepiti.

A tal fine, tutti i casi di frode o di irregolaritàindividuati dal Comando Carabinieri Politi-che Agricole e Alimentari sono portati senzaritardo a conoscenza delle competenti ProcureRegionali della Corte dei Conti, affinchépossa essere avviato rapidamente il procedimentodi recupero delle somme indebitamente percepite.

La giurisdizione della Corte dei Conti in ma-teria di recupero dei contributi comunitari inde-bitamente percepiti, affermatasi nell’ultimo de-cennio anche nei confronti dei soggetti privatibeneficiari o gestori di fondi comunitari, nonchédegli altri soggetti privati incaricati delle funzionidi riscontro e controllo per conto della PubblicaAmministrazione, si dimostra particolarmente

efficace, da un lato, per la peculiare funzionedella magistratura contabile a determinare ildanno erariale, dall’altro, per la speciale misuracautelare a tutela del credito erariale azionabiledalle Procure Regionali, quale il sequestro con-servativo ex art. 5 L. 19/1994, oltre a tutte leazioni a tutela del credito previste dalla proce-dura civile.

Il sistema delle azioni di recupero per la tu-tela degli interessi finanziari dell’Unione Europeasi completa con l’attivazione degli organismi pagatori per la sospensione dalle erogazioninei confronti dei soggetti economici, deferiti al-l’Autorità Giudiziaria o sottoposti a misure di prevenzione e con la segnalazione all’AutoritàGiudiziaria per l’adozione degli strumenti inter-dittivi dell’esercizio di impresa previsti dalD. Lgs n. 231/2001 sulla responsabilità degliEnti per illeciti amministrativi dipendentida reato.

L’Le azioni di recupero delle illecite

erogazioni e la collaborazione istituzionalecon la Corte dei Conti

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Marchi di QualitàMarchi di Qualità

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a qualità dei prodotti agroalimentariè un argomento di sempre più stretta attualità.

La normativa europea e nazionale attualmentein vigore, oltre a riconoscere la specificità di de-terminate produzioni, si propone l’obiettivo di pro-muovere un modello di agricoltura tutto incentratosulla qualità e sulla conservazione di pratiche pro-duttive fortemente radicate, capaci di rilanciarela competitività del settore e di affrontare a testaalta le sfide dell’internazionalizzazione e del com-mercio, nel segno della garanzia di qualità anco-rata ed assicurata dall’origine del prodotto.

Oggi, quello comunitario rappresenta il si-stema complessivamente più avanzato ed ar-ticolato di tutela e di promozione dell’autenticitàdei prodotti agroalimentari di qualità e per indi-viduare la genuinità dei prodotti con margini ade-guati di garanzie.

Il consumatore può quindi avvalersi del si-stema dei marchi di qualità previsti dai Regola-menti Comunitari n. 509 e 510 del 2006 come diseguito indicato:

DOP – denominazione di origineprotetta: identifica la denomina-zione di un prodotto la cui produ-zione, trasformazione ed elabora-zione devono aver luogo in un’areageografica determinata e caratte-rizzata da una perizia riconosciutae constatata.IGP – indicazione geograficaprotetta: identifica il legame conil territorio il cui carattere distintivoè presente in almeno uno degli stadidella produzione, della trasforma-zione o dell’elaborazione del pro-dotto.STG – specialità tradizionalegarantita: non fa riferimento adun’origine ma ha per oggetto quellodi valorizzare una composizione tra-dizionale del prodotto o un metododi produzione tradizionale.

Il panorama dei prodotti diqualità si completa con i pro-dotti provenienti dall’agricol-tura biologica. Un metodo di

produzione (definito e disciplinato a livello comu-nitario dai Regg. CE n. 834/07 e n. 889/08 e a li-vello nazionale dal D.Lgs. 220/95) che si contrad-distingue per il non impiego di sostanze chimichedi sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici,insetticidi, pesticidi in genere) o di tecniche chealterano il naturale ciclo biologico delle piante odegli animali.

Dal 1° luglio 2010 è entrato in applicazione ilReg. CE n. 271/2010 che integra e modifica il Reg.CE n. 889/2008 e che introduce il nuovo marchioper le produzioni biologiche comunitarie.

Quando il logo viene usato deve obbligatoria-mente contenere le seguenti informazioni: – l’indicazione del luogo in cui sono state coltivate

le materie prime agricole; – l’indicazione dell’organismo di controllo auto-

rizzato (con il codice di riferimento);– l’indicazione dell’operatore controllato.

Ma l’indicazione in etichettatura delluogo di origine del prodotto agricolo, sinoad oggi obbligatoria solo per alcuni prodotti quali,ad esempio, olio extravergine di oliva, ortofruttafresca e carne bovina, diventerà presto la regolagenerale per tutti i prodotti agroalimentari e sod-disfare la crescente esigenza di informazione chein una economia globalizzata è un elemento cono-scitivo indispensabile per il consumatore che vuoleeffettuare le proprie scelte di acquisto consape-volmente.

È per queste ragioni che è stata estremamenteimportante l’approvazione del disegno di legge n.2260-bis sull’etichettatura d’origine dei prodottialimentari. Il provvedimento che reca il titolo “Di-sposizioni per il rafforzamento della compe-titività nel settore alimentare”, persegue im-portanti obiettivi: la tutela della salute e delconsumatore che ha il diritto ad essere informatosugli elementi essenziali di origine e provenienzadella sua alimentazione; la salvaguardia delle

Dai prodotti di qualità alla tracciabilità nell’etichettaturaL

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Marchi di QualitàMarchi di Qualità

Prodotto proveniente daPaesi UE. Se il prodottoproviente da un singoloPaese, è possibileindicarne il nome

Prodotto proveniente da Paesi Extra UE. Se ilprodotto proviente da unsingolo Paese, è possibileindicarne il nome

al 1° luglio 2010, è entrato in applicazioneil Regolamento CE n. 271/2010 che integra emodifica il Regolamento CE 889/2008 e che in-troduce il nuovo marchio per le produzioni bio-logiche comunitarie. L’uso del logo è facoltativosolo per i prodotti provenienti da Paesi Terzi,mentre è vietato nei prodotti biologici in con-versione e nei prodotti multi-ingrediente con uncontenuto in ingredienti bio inferiori al 95%.

Quando il logo viene usato, deve obbligato-riamente contenere le seguenti informazioni:– indicazioni del luogo in cui sono state

coltivate le materie prime agricole;– l’indicazione dell’organismo di controllo

autorizzato (con il codice di riferimento);– l’indicazione dell’operatore controllato.

La nuova etichettatura per il “BIOLOGICO”

D

Prodotto proveniente in parte da Paese UE e non UE

IT BIO

AGRICOLTURA NON UE

IT BIO

AGRICOLTURA UE/NON UE

IT BIO

SPAGNA

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identità delle produzioni frequentemente og-getto di false evocazioni e contraffazioni; la tuteladegli agricoltori onesti che operano traman-dando la qualità e la tradizione agroalimentare.

Il provvedimento mira dunque a valorizzareil sistema produttivo agroalimentare nazionale,arginando le frodi che a vario titolo minano la no-stra economia e sicurezza alimentare. Ecco perchétra le prescrizioni di legge vi è l’obbligo di indicareper tutti gli alimenti, non solo il luogo di originee di provenienza, ma anche i dati relativi allacoltivazione, all’allevamento, all’ultima trasforma-zione delle materie prime utilizzate.

Ed è singolare che l’approvazione del testo allaCamera dei Deputati sia avvenuta all’unanimità,segno evidente dell’intento comune e solidale ditutte le componenti politiche a considerare lo stru-mento normativo sicuramente strategico anchenell’ottica di valorizzare le produzioni nazionali.

Un impegno condiviso nell’assicurare latracciabilità concreta ed effettiva rappresentadunque un atteggiamento etico e responsabile perle produzioni nazionali e certamente tale iniziativapotrà rappresentare anche per l’Unione Europeaun riferimento per una futura “etichettatura eu-ropea”, superando le riserve di quelle componentiche ritengono che il provvedimento possa nuocereal principio della libera circolazione delle merci.L’Europa ha tutto l’interesse a garantire che ri-gorosi standard qualitativi siano applicati intutti i Paesi membri perché sicurezza e qualitàalimentare non possono essere subordinatead alcun tipo di interesse commerciale.

Il Comando Carabinieri Politiche Agri-cole e Alimentari seguirà con attenzione l’at-tuazione del provvedimento che prevede l’emana-zione di successivi decreti ministeriali e tempi diadeguamento delle produzioni nazionali, ma inogni caso sarà l’impegno comune di cittadini, ope-ratori del settore e associazioni di categoria a ga-rantire effettività ad una regola che ormai è sen-tita come necessità comune e condivisa da tutti.

Etichettatura

Categorie per le quali vige l’obbligo di indicazione di origine– Carne di pollo e derivati– Carne bovina– Frutta e verdura fresca– Uova– Miele– Passata di pomodoro– Latte fresco– Pesce– Olio extravergine di oliva

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

a Politica Agricola Comune (PAC) haavuto fin dalle sue origini l’obiettivo di incremen-tare la produttività in agricoltura assicurandoneuno sviluppo razionale, con prezzi ragionevoliper i consumatori europei e una remunerazioneequa agli agricoltori grazie, in particolare, all’Or-ganizzazione Comune dei Mercati agricoli e alrispetto dei principi dell’unicità dei prezzi, della so-lidità finanziaria e della preferenza comunitaria.

La riforma della PAC che andrà in vigoredopo il 2013 si inserisce con le proprie peculiaritàall’interno della Strategia 2020, approvata dalConsiglio Europeo del 25 e 26 marzo 2010, chestabilisce tre priorità di intervento:– crescita intelligente, per un’economia basata

sulla conoscenza e sul’innovazione;

– crescita sostenibile, per un’economia più ef-ficiente sotto il profilo delle risorse, più verde epiù competitiva;

– crescita inclusiva, per un’economia con unalto tasso di occupazione che favorisca la coesionesociale e territoriale.

In tale contesto, si prevede che la futura PACintrodurrà criteri di sostegno all’economia agricolapiù rigorosi nell’ottica di garantire maggiori con-dizioni di equità per tutti gli Stati membri.

Il tema che più sta a cuore all’Italia in questomomento riguarda il prospettato regime di pa-gamenti diretti omogenei basati sul parame-tro della superficie che non riconoscerebbe al-l’agricoltura internazionale quei valori dellaproduzione (tradizione, qualità, investimenti,

L

La Nuova Politica Agricola La Nuova

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lavoro) che costituiscono il valore ag-giunto del nostro sistema agroalimen-tare.

Come è emerso dal dibattito chesi sta sviluppando in sede europea,le linee di indirizzo della nuovaPAC chiamano dunque in causa unmaggiore senso di responsabilità de-gli Stati membri anche nell’appre-stare efficaci “sistemi di controllo”strumentali al perseguimento del-l’obiettivo di assicurare alla popola-zione europea la produzione di ali-menti salubri, sicuri, di qualità erispettosi delle tradizioni e delle ca-ratteristiche geografiche e territoriali.Questa funzione si dovrà accompa-gnare ad altre, altrettanto impor-tanti, quali la gestione e la preserva-zione delle risorse naturali, la curadel paesaggio e del territorio nel qua-dro del principio della sostenibilità edel rispetto dell’ambiente.

In tale ottica, la specificità el’esperienza del modello organizzativodel Comando Carabinieri Politi-che Agricole e Alimentari potràcostituire un sicuro elemento di rife-rimento anche per gli altri Paesi eu-ropei che non hanno ancora unità diforze di Polizia specificatamente de-dicate al contrasto delle frodi agro-alimentari.

Comune

LEGEND

Politica Agricola Comune

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Aziende controllate 96Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 5Segnalazioni alla Corte dei Conti 5Contributi verificati € 3.471.626,48Contributi illecitamente percepiti € 1.079.131,26Violazioni penali accertate 9Violazioni amministrative accertate 13Persone segnalate Autorità Giudiziaria 12

Dati Operativi

Settori Fondi Settori Fondi Strutturali

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fondi strutturali sono strumenti finan-ziari gestiti dalla Comunità Europea per realizzarela coesione socio-economica di tutte le Regionidell’Unione, al fine di ridurre il divario di sviluppo.Tali forme di aiuto comunitario, per il principiodell’addizionalità, intervengono unitamente agliaiuti nazionali e regionali.

La programmazione per il 2007-2013 ridi-segna il quadro della politica di coesione nel con-testo dell’Europa allargata a 27 e si ispira agliorientamenti dell’Unione Europea delineati dallastrategia di Lisbona per la crescita, la competi-tività e l’occupazione.

Nel quadro dei fondi strutturali si inserisconoil F.E.A.S.R. (Fondo Europeo Agricolo per loSviluppo Rurale) ed il F.E.P. (Fondo EuropeoPesca), strumenti finanziari che si rivolgono alcomparto agricolo e agroalimentare.

Il Regolamento (CE) n. 1698/2005 stabiliscequattro assi per la programmazione dello svilupporurale 2007-2013: – asse I, miglioramento della competitività del set-

tore agricolo e forestale; – asse Il, miglioramento dell’ambiente e dello spa-

zio rurale; – asse III, qualità della vita nelle zone rurali e di-

versificazione dell’economia rurale;– asse IV, leader.

A livello nazionale, attraverso l’elaborazionedel Piano Strategico per lo Sviluppo Rurale,vengono definiti gli obiettivi prioritari che si in-tendono realizzare attraverso tali sovvenziona-menti. La gestione dei contributi a carico delF.E.A.S.R., infine, è devoluta alle Regioni che viprovvedono attraverso la programmazione di unPiano Regionale di Sviluppo Rurale in cuivengono specificati gli obiettivi da perseguire edindividuate le misure e le azioni specifiche oggettodi finanziamento.

Tra queste, particolare importanza assumonogli incentivi elargiti ai giovani agricoltori equelli per le attività agrituristiche.

Gli aiuti per i giovani agricoltori hanno lafinalità principale di fornire, in particolari territoridove si richiede un forte stimolo al ricambio gene-razionale, una serie di incentivi specifici pergli agricoltori sotto i 40 anni che desideranoinsediarsi in azienda. Quindi, non solo il premiodi insediamento, ma anche un sostegno al pianodi investimenti aziendale, il supporto del serviziodi assistenza e l’aiuto per la consulenza aziendale,l’incentivo al pre-pensionamento, oltre alle altremisure aziendali ritenute più opportune in fun-zione delle caratteristiche dell’azienda.

Inoltre, molti obiettivi sono tra loro fortementecorrelati poiché da un lato concorrono a creare lecondizioni per attrarre attività economiche, popo-lazione e turismo nelle aree rurali, dall’altro do-vrebbero stimolare gli operatori locali a investiree a diversificare le opportunità di reddito e occu-pazione.

Altri obiettivi sono la creazione di iniziative checonsentono una reale diversificazione delle atti-vità agricole, con particolare riguardo, tra le altre,alla qualificazione dell’offerta agrituristica ed ilmantenimento e lo sviluppo di iniziative nel campodel turismo rurale e dei servizi ricreativi locali.

Il comparto agrituristico (Turismo Ru-rale), oltre a beneficiare di aiuti specifici, è rego-lato dalla legge n. 96/2006 che stabilisce la con-nessione tra le attività ricettive e quelle produttiveagricole e tipiche del territorio. La norma demandaalle Regioni ed alle Province autonome la defini-zione delle modalità e la differenza degli obblighiamministrativi per l’esercizio dell’attività agritu-ristica. I finanziamenti erogati in genere riguar-dano la ristrutturazione e/o l’ampliamento di fabbricati e annessi rurali, realizzazione e miglio-ramento di strutture per attività sportive, escur-sionistiche, ricreative e culturali legate all’attivitàagricola, alle tradizioni gastronomiche locali e allafruizione dei beni ambientali e naturali, all’acqui-sto di arredi e attrezzature, alla creazione di fat-torie didattiche, ecc.

Fondi strutturali nel comparto agroalimentare (tra cui piani regionali di sviluppo rurale,

agriturismo, aiuto ai giovani agricoltori, ecc.) I

Strutturali

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Aziende controllate 70Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 8Segnalazioni alla Corte dei Conti 8Contributi verificati € 785.294,21Contributi illecitamente percepiti € 490.499,02Violazioni penali accertate 15Violazioni amministrative accertate 3Persone segnalate Autorità Giudiziaria 12

Dati Operativi

Settore CerealicoloSettore Cerealicolo

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premi previsti per il settore cerealicolo,che riguardano varie tipologie di produzioni, pos-sono essere erogati sia con il sistema “disaccop-piato” (domanda unica) sia con quello “accoppiato”(legato al tipo di coltura e alla quantità prodotta),limitatamente ad alcune produzioni (inquadratenel c.d. Regime titolo IV del Reg. (CE) 19.01.2009n. 73/2009 del Consiglio):

– aiuto specifico riso; – aiuto ai coltivatori di patate da fecola;– premio per le colture proteiche; – pagamento per la superficie per la frutta a gu-

scio;– aiuti alle sementi; – pagamenti per i bovini; – premio specifico per la qualità del frumento

duro. In questo contesto vengono erogati finanzia-

menti alla produzione di foraggi essiccati che, cal-colati con il sistema “accoppiato”, sono disciplinatidal Reg. (CE) 22 ottobre 2007, n. 1234/2007 (Re-golamento Unico OCM).

Settore cerealicoloI

l settore cerealicolo annovera numerosiprodotti a marchio di qualità, sia relativamentealle materie prime che per i principali cerealitrasformati.

Tra questi i principali riguardano i cerealiminori (riso, lenticchie, farro, ecc.) ed i prodotti

trasformati (pane). Tutti i cereali possono esserecoltivati con tecniche di agricoltura biologica e,pertanto, per tutti i prodotti derivati, se oppor-tunamente controllati e certificati, può essere in-dicata la provenienza “da agricoltura biologica”della materia prima.

Marchi di qualitàI

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Settore Settore Ortofrutta e

Aziende controllate 73Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 4Segnalazioni alla Corte dei Conti 4Contributi verificati € 3.997.224,27Contributi illecitamente percepiti € 3.997.224,27Valore beni sequestrati € 5.760.822,27Violazioni penali accertate 27Violazioni amministrative accertate 3Persone segnalate Autorità Giudiziaria 235

Dati Operativi

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Ortofrutta e Conserviero Conserviero

Quantitativo di pomodoro sequestrato

Falso DOP San Marzano Tonnellate 525,84Falso biologico Tonnellate 1.400,00Concentrato di pomodoro cinese dichiarato nazionale Tonnellate 861,50Privo di documentazione sulla tracciabilità Tonnellate 48,72In cattivo stato di conservazione Tonnellate 1.217,00

Totale Tonnellate 4.053,06

li aiuti per la trasformazione di pro-dotti ortofrutticoli, dalla campagna 2010/2011,non saranno più previsti essendo entrato in vigore,anche in questo settore, il regime di disaccop-piamento totale. L’accesso a questi sostegni fi-nanziari è previsto dal Reg. (CE) n. 1234/07 delConsiglio e dal Reg. (CE) n. 1580/07 della Com-missione e in questo settore l’O.C.M. prevede ilmantenimento di due principali diverse tipologiedi interventi: – i ritiri dal mercato di alcune tipologie di

prodotti ortofrutticoli freschi. Il premio denomi-nato “indennità comunitaria di ritiro” è deter-minato di anno in anno dall’Unione Europea edè corrisposto in base alla quantità di ortofruttaeffettivamente commercializzata, alla scopo diindennizzare i produttori (attraverso le Orga-nizzazioni di Produttori) che rinunciano ad im-

mettere sul mercato il prodotto in eccedenza.Non tutto il prodotto può essere ritirato: per lepere e le mele, ad esempio, è possibile ritirarnesolo l’8,5% del quantitativo commercializzato;

– i programmi operativi, previsti fino all’anno2013. Consistono in piani posti in essere dalleOrganizzazioni di Produttori (OP) e dalle loroAssociazioni (AOP), al fine di organizzare, ra-zionalizzare, valorizzare e promuovere la pro-duzione, ridurre e stabilizzarne i costi e adottaremisure ambientali produttive, nel rispetto del-l’ecosistema. Per tali programmi i sostegni ven-gono erogati attraverso la costituzione di unfondo di esercizio, alimentato per il 50% da con-tributi comunitari e per il restante 50% dalleOrganizzazioni dei Produttori o dalle AssociazioniOrtofrutticoli Produttori.

Settore ortofrutta e conservieroG

l settore ortofrutticolo risulta particolar-mente ricco di prodotti a denominazione di ori-gine con particolare riguardo ai prodotti orticolied alcune specialità frutticole.

In Italia vi sono alcune produzioni ortofrut-ticole molto consistenti (come ad esempio il po-modoro e gli agrumi) che vengono trasformatedando origine ad importanti prodotti conservieri.Le produzioni ortofrutticole sono presenti sul

mercato sia tal quali sia trasformate. In molticasi la denominazione di origine accompagnail prodotto trasformato. È molto importante ac-certarsi che in questi ultimi siano realmente pre-senti i prodotti a denominazione di origine. Inquesto settore vi è una particolarità riservatasolo per la passata di pomodoro: la legge italianapone l’obbligo di indicare in etichetta il Paese diprovenienza dei pomodori utilizzati.

Marchi di qualitàI

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Settore Settore Lattiero

Aziende controllate 268Valore beni sequestrati € 13.612.000,00Violazioni penali accertate 15Violazioni amministrative accertate 86Persone segnalate Autorità Giudiziaria 8

Dati Operativi

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Lattiero CasearioCaseario

l regime delle Quote Latte, istituito dallaU.E. nel 1984 e che cesserà nel 2015, tende adequilibrare la produzione europea di latte bovinoassegnando a ciascun Stato membro un Quanti-tativo Nazionale Garantito, suddiviso in quotaconsegne (latte conferito ai primi acquirenti cioècaseifici o latterie) e in quota vendite dirette (latteo prodotti trasformati venduti direttamente dalproduttore al consumatore). Il quantitativo na-zionale garantito viene ripartito tra tutti gli alle-vatori, che possono pertanto produrre la quantitàloro assegnata. Il latte prodotto in esubero è as-soggettato al “prelievo supplementare” (chiamatocomunemente “multa”), che attualmente ammontaa € 27,83/Quintale. Tali somme sono versate men-silmente dal produttore, tramite il primo acquirente,ad A.G.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agri-coltura).

Al termine della campagna lattifera (che vadal 1° aprile al 31 marzo successivo) AGEA effet-tua la compensazione nazionale tra il latte pro-dotto in esubero e quello non prodotto rispetto allaquota posseduta. L’importo corrispondente all’esu-bero totale nazionale viene versato nelle cassedell’Unione Europea. Le somme versate in eccessovengono invece restituite totalmente o parzial-mente ai produttori, sulla base di criteri di prioritàstabiliti dalla legge.

Il sistema, in apparenza molto lineare, risultainvece assai complesso nella sua fase applicativa,coinvolgendo nella gestione operativa diversi sog-getti.

Nel corso degli anni diversi allevatori nonhanno provveduto al pagamento delle sanzioniriferite alle eccedenze produttive. Nel 2009, alfine di sanare tale situazione, è stato emanato ildecreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, che conver-tito in legge il 09 aprile 2009, ha inciso profonda-mente sul sistema delle quote latte. Tra i princi-pali provvedimenti introdotti vi è la parificazionedelle eccedenze produttive (tramite assegnazionidi nuove quote ai produttori con esubero produt-tivo) per la decorsa campagna produttiva, e chesarebbero state oggetto di multa. Inoltre, è stataprevista una rateizzazione a titolo oneroso dellemulte precedentemente contratte per gli esuberiproduttivi.

Per il periodo 2009/2010, su 27 Paesi soloDanimarca, Paesi Bassi e Cipro sono respon-sabili di un superamento delle rispettivequote nazionali pari a 70.000 Tonnellate. Da-cian Ciolos, Commissario Europeo all’Agricolturae allo Sviluppo Rurale, ha commentato: «nono-stante la notizia che l’Italia è finalmente riu-scita a rimanere entro le quote assegnatele,il periodo di produzione 2009/2010 sarà ricordatosoprattutto per le gravi difficoltà incontrate daimercati di moltissimi Stati membri (...) confidoche le proposte che presenterò in dicembre per-metteranno ai produttori di latte di affrontare me-glio i mutamenti del mercato e creeranno più sta-bilità nel periodo fino alla cessazione del regimedelle quote nel 2015.»

Settore lattiero casearioI

l settore lattiero caseario è tra i settoripiù ricchi di prodotti a denominazione di origine oindicazione geografica. I prodotti che beneficianodi questa tutela sono soprattutto i formaggi. Questidevono attenersi a specifici disciplinari che neregolamentano tutte le fasi produttive, dalla pro-

duzione del latte sino alla trasformazione ed allastagionatura, ottenendo così la certificazione DOPo IGP.

I segni distintivi del prodotto certificato sonoimpressi in modo indelebile sullo “scalzo” del for-maggio o all’esterno della confezione.

Marchi di qualitàI

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Settore OlearioSettore Oleario

Aziende controllate 111Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 1Segnalazioni alla Corte dei Conti 1Valore beni sequestrati € 350.000,00Violazioni penali accertate 5Violazioni amministrative accertate 61Persone segnalate Autorità Giudiziaria 4

Dati Operativi

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l comparto dell’olio d’oliva, dal l° gennaio2006, nell’ambito della riforma della PAC è in-globato nel c.d. “regime disaccoppiato”. Per-tanto, anche per questo settore, è presente un pre-mio erogato in base ai titoli individuali assegnatied è commisurato alla storicità della produzioneaziendale riconosciuta, ovvero alle superfici già

coltivate a olivo nelle campagne prese a riferi-mento. In questa tipologia di aiuto permane, daparte dei produttori, l’obbligo dell’osservanza nel-l’oliveto del “principio di condizionalità” affe-rente al mantenimento delle buone condizioniagronomiche, della salute delle piante e il rispettoambientale.

na crescente sensibilità alla qualitàdell’olio d’oliva è stata dimostrata nel corso deglianni sia dai consumatori che dal legislatore na-zionale e comunitario.

Dal lato della produzione, se innumerevolisono le aziende agricole che hanno scelto di pas-sare alla coltivazione degli ulivi con metodo bio-logico in ambito nazionale nell’anno 2010 è sa-lito a 39 il numero degli olii Extravergine diOliva che hanno ottenuto la Denominazionedi Origine Protetta (DOP), mentre un’olioExtravergine di Oliva ha ottenuto l’Indica-zione Geografica Protetta (IGP).

La differenza qualitativa, a seconda dell’ori-gine geografica, dovuta essenzialmente agli usiagricoli e alle pratiche locali di estrazione dell’olio,ha indotto la Commissione Europea a prescrivere

l’indicazione obbligatoria dell’origine sul-l’etichetta per l’olio vergine ed extravergine dioliva con il Regolamento n. 182/2009 entrato invigore il 1° luglio 2009.

a frode più usuale nel settore oleario èquella di miscelare olio di semi con olio di oliva efarlo passare per olio extravergine d’oliva. In al-cuni casi è stato accertato che olio di semi coloratoartificialmente con clorofilla e betacarotene eravenduto per olio extravergine.

Un’altra frode più specialistica e raffinata, di

difficile individuazione, consiste nel far passareper olio extra vergine d’oliva olii che all’origineerano stati qualificati lampanti o maleodoranti.Questi, opportunamente trattati e con l’aggiuntadi modeste quantità di olii vergini di oliva, acqui-stano, sotto l’aspetto chimico, parametri propridell’olio extravergine.

Settore oleario

Marchi di qualità

I

U

L Le principali frodi

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Settore TabaccoSettore Tabacco

Aziende controllate 34Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 5Segnalazioni alla Corte dei Conti 5Contributi verificati € 988.795,54Contributi illecitamente percepiti € 748.795,54Valore beni sequestrati € 950.233,70Violazioni penali accertate 8Persone segnalate Autorità Giudiziaria 47

Dati Operativi

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l settore del Tabacco è regolato dal Reg.(CE) n. 73/2009 del gennaio 2009 e dal D.M. 29 luglio 2009. Pertanto, per il quadriennio 2010-2013, gli aiuti saranno parzialmente disaccop-piati dalla produzione in quanto il 50% confluirànel premio unico all’azienda, mentre il restante50% sarà utilizzato all’interno del Piano di Svi-luppo Rurale per finanziare programmi di ri-strutturazione.

I punti essenziali della riforma prevedono:– il riconoscimento delle Associazioni dei Pro-

duttori, delle imprese di prima trasformazionedel tabacco e dei centri di acquisto;

– la gestione del Fascicolo Aziendale; – il pagamento dell’aiuto condizionato alla pre-

ventiva contrattazione e alla effettiva con-segna del prodotto.

Il settore vede ancora attività illecite di uncerto rilievo orientate a truffare l’Unione Europeacon false documentazioni sulla titolarità dei ter-reni e sui livelli effettivi di produzione ed in tale ambito il Comando Carabinieri Politiche Agricolee Alimentari ha dato ulteriore impulso all’attivitàdi contrasto anche avvalendosi dei sistemi dirilevazione aerofotogrammetrica.

Settore tabaccoI

Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

35

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Settore VitivinicoloSettore Vitivinicolo

Aziende controllate 27Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 1Segnalazioni alla Corte dei Conti 1Valore beni sequestrati € 1.450,00Violazioni penali accertate 6Violazioni amministrative accertate 6Persone segnalate Autorità Giudiziaria 2

Dati Operativi

l Settore Vitivinicolo del nostro Paese ri-veste un ruolo molto importante poiché l’Italia ètra i maggiori produttori di vino al mondo. Nelcorso degli anni è stato oggetto di diversi interventi.

A seguito della Nuova OCM Vino Comunita-ria sono stati recepiti i Regolamenti (CE) n. 479/2008e n. 555/2008 definendo così un Programma Na-zionale di Sostegno del settore vitivinicolo per ilquinquennio 2008/2013. Si tratta di un piano con-cordato con le amministrazioni regionali e con i rap-presentanti del mondo produttivo che prevede le se-guenti misure:– la “distillazione di crisi”, ove per alcune Regioni

sono stati stanziati circa 27 milioni di euro; – la “vendemmia verde”, ritenuta una alternativa

alla distillazione di crisi poiché consentirebbe diequilibrare il mercato evitando il verificarsi di ec-cedenze di prodotto;

– l’“assicurazione del raccolto”, finalizzata a ga-rantire il reddito dei produttori;

Altre misure tra cui l’abbassamento delle soglieminime per la presentazione dei progetti di promo-zione del vino sui mercati dei Paesi terzi, rispettiva-mente da 300.000,00 a 200.000,00 euro per i progettipresentati nella seconda e terza annualità e da500.000,00 a 300.000,00 euro per i progetti presentatia decorrere dalla quarta annualità.

lnoltre, per le piccole e medie imprese, è consen-tita la riduzione fino a 100.000,00 euro della sogliaminima di accettazione dei progetti presentati dalleimprese così classificabili. Per questa misura è con-sentito, ove disponibile, l’intervento con fondi nazio-

I

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nali e regionali. Aumento del contributo medio perla ristrutturazione e riconversione dei vigneti por-tandolo dagli attuali 8.600,00 euro/ha a 9.500,00

euro/ha. Analogo incremento è stato previsto in at-tuazione dell’articolo 10 bis del Reg CE n. 555/08.L’accesso alla misura è consentito a tutte le Regionie Provincie autonome, fatta eccezione per la Re-gione Liguria, per la quale la misura è finanziatacon i fondi dello Sviluppo Rurale.

Altri aiuti nel settore vengono erogati per ladistillazione dell’alcool che può essere ad usocommestibile (attraverso il conferimento di vino)o industriale (attraverso il conferimento di feccee vinacce). Inoltre, viene sovvenzionata una “di-stillazione di crisi”, in caso di saturazione delmercato.

l vino di qualità è prodotto seguendo i di-sciplinari di produzione che costituiscono uninsieme di vincoli qualitativi a cui attenersi nellaproduzione del vino e che può contenere, ad esem-pio, la delimitaziore della coltivazione in un datoterritorio di origine dei vitigni da utilizzare, lagradazione alcoolometrica minima, la resa mas-sima delle uve per ettaro, ecc.

Tale disciplinare è presente già per i vini IGT(Indicazione Geografica Tipica) e diventa progres-sivamente più restrittivo per le DOC (Denomina-zione di Origine Controllata) e le DOCG (Deno-minazione di Origine Controllata e Garantita) edè diverso a seconda del tipo di vino. Agli inizi del2009 l’Unione Europea ha completato il nuovoquadro di norme sulla produzione e il commerciodel vino, varando il testo del regolamento con ledisposizioni sull’etichettatura e sulla prote-zione di DOP, IGP e menzioni tradizionali.Le regole introdotte garantiscono la protezione deivini italiani DOC, DOCG e IGT che, a partire dal1° agosto 2009, sono transitate automaticamentenel Nuovo Registro Comunitario delle DOPe delle IGP. La nuova OCM vino per l’importantesettore dei vini DOP (corrispondenti alle DOCG eDOC) e IGP (corrispondenti alle IGT) sostanzial-mente non stravolge il sistema italiano delle

DOCG, DOC e IGT, ma introduce alcune innova-zioni sostanziali tra cui le seguenti: – la procedura di riconoscimento delle DOP

e IGP, che si concluderà con l’iscrizione nel re-gistro comunitario delle DOP e IGP dei vini, av-verrà mediante una preliminare procedura na-zionale ed una successiva procedura comunitaria,comunque in via transitoria, esclusivamenteper le domande pervenute entro il l° agosto2009. Si potrà continuare con la preesistenteprocedura nazionale fino al 31 dicembre 2011;

– la delimitazione della zona di vinificazioneanche per i vini IGT;

– il sistema dei controlli di filiera, previstoanche per i vini IGT dovrà essere effettuato daun organismo terzo. Tale sistema è teso a ga-rantire maggiore tutela sia del consumatore siadei produttori.

Gli aspetti pertinenti le Denominazioni di Ori-gine Protette e le Indicazioni Geografiche Protette,le menzioni tradizionali, l’etichettatura e la pre-sentazione di determinati prodotti vitivinicoli sonostate previste da specifiche modalità di applica-zione indicate nel Reg. (CE) n. 607/2009, recepitoa livello nazionale con il D.Lgs. 08 aprile 2010,n.61, “Tutela delle Denominazioni di Originee delle Indicazioni Geografiche dei vini”.

I Marchi di qualità

Settore vitivinicolo

Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Settore ItticoSettore Ittico

Aziende controllate 11Contributi verificati € 525.000,00Violazioni penali accertate 15Valore beni sequestrati € 140.400,00Violazioni amministrative accertate 4Persone segnalate Autorità Giudiziaria 4

acquacoltura è il settore agricolo che regi-stra una considerevole espansione nella glo-balizzazione dei mercati: più di 17 chili annuiper ciascun abitante è il consumo procapite dipesce stimato nel recente Rapporto FAO sullo“Stato della pesca e dell’acquacoltura nel mon-

do” (2010). L’Europa, insieme a USA e Giappone,è tra i maggiori acquirenti sui mercati internazionali in cui il primato dell’export globalespetta alla Cina, che copre un terzo dei 140 milioni di tonnellate di pesce commercializzato.

Il tema centrale anche in questo settore è quello della sicurezza alimentare che appareorientare le produzioni di qualità delle colture ittiche all’intensificazione degli allevamenti“biologici” e, in ogni caso, a vigilare sull’apporto nel ciclo vitale degli antibiotici e degliormoni. Le preoccupazioni del settore riguardano ovviamente anche la perdita delle

biodiversità, l’alterazione della specie, le esigenze di ripopolamento itticoche quindi richiedono grandeattenzione ai regimi di pescaregolamentata.

L’Acquacoltura nel mercato globale

L’

Dati Operativi

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l Fondo Europeo per la Pesca (FEP) èlo strumento finanziario dell’Unione Europea peril periodo 1° gennaio 2007 – 31 dicembre 2013.Tale fondo è stato istituito con Regolamento delConsiglio CE n. 1198/2006 ed è subentrato allaprecedente misura denominata SFOP. Il FEP hacome obiettivo generale quello di garantire, nei 27Paesi membri della UE, la sostenibilità econo-mica, ambientale e sociale del settore pesca eacquacoltura, al fine di ridurre lo sforzo dipesca e proteggere l’ambiente marino. In

Italia la gestione degli interventi finanziati dalFEP è stata assunta dalla Direzione Generaledella Pesca Marittima e dell’Acquacolturadel Ministero delle Politiche Agricole Ali-mentari e Forestali che, con la collaborazione ditutti gli organismi interessati (tra cui le Regioni),ha messo a punto il “Programma OperativoFEP” (PO FEP) per il settore pesca e acquacolturain Italia. Tale programma operativo è stato appro-vato dalla Commissione Europea il 19 dicembre2007 ed è attualmente in vigore.

a valorizzazione qualitativa della produzioneittica italiana, sia proveniente dall’attività di pescache di acquacoltura nazionale, è uno degli obiettivistrategici anche nel settore ittico. Diverse sono leiniziative in campo finalizzate alla realizzazione dimarchi di qualità che assicurino la tracciabilitàdel prodotto in tutte le fasi della filiera, dalle fasidella pesca in mare sino alla vendita. Tali misure,di recente, hanno portato al riconoscimento comu-nitario di una Denominazione di Origine Protetta(Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino) e diuna Indicazione di Origine Protetta (Acciughe sottosale del Mar Ligure). Allo scopo di garantire aiconsumatori che vengano fornite le informazioni

essenziali sulle caratteristiche principali dei prodotti,il Consiglio della Comunità Europea con Regola-mento (CE) n. 104/2000 ha stabilito che i prodottiittici possono essere posti in vendita al dettaglio alconsumatore finale, indipendentemente dal metododi commercializzazione, soltanto se recano un’in-dicazione o un’etichetta adeguata che precisi tral’altro: la denominazione commerciale dellaspecie, il metodo di produzione (cattura in mareo nelle acque interne o allevamento), la zona dicattura. Le disposizioni non si applicano, tuttavia,a piccoli quantitativi di prodotti venduti direttamenteai consumatori dai pescatori o dai produttori del-l’acquacoltura.

l fenomeno della pesca illegale è sotto co-stante attenzione da parte del Comando CarabinieriPolitiche Agricole e Alimentari che al riguardo for-nisce il necessario supporto alle Autorità Marittimee alla Capitaneria di Porto. Sono molteplici gliaspetti per cui assume carattere di rilevanza laprevenzione di questo tipo di attività illecita. Chisi dedica alla pesca illegale adotta tecniche nonconsentite aventi bassi costi di gestione oppureopera in violazione delle norme di tutela ambientalee igienico sanitaria. Conseguentemente, il pescatoredi frode riesce ad ottenere profitti superiori, nontutelando il consumatore e impoverendo le ri-sorse del mare poiché non rispetta i piani di

conservazione di talune specie ittiche, come adesempio quella del tonno rosso. La Comunità In-ternazionale ha sempre sotto osservazione questeattività illecite ed è pronta a tagliare le risorse eco-nomiche destinate alla nostra flotta e a bloccare leimportazioni di prodotti ittici dal nostro Paese. Ilcontrollo dell’intera filiera ittica garantisce, sicu-ramente, una maggiore “tutela del consumatore”ed impedisce che il cittadino venga colpito nei ri-sparmi o nella salute. In tale quadro si inseriscel’attività di controllo effettuata, in particolare, nellaLaguna Veneta, ove nel mese di dicembre 2010 sonostate sequestrate 14 tonnellate di molluschi bivalvietichettati con data di confezionamento posticipata.

Il Fondo Europeo per la pescaI

Marchi di qualitàL

La pesca illegaleI

Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Settore ZootecnicoSettore Zootecnico

Aziende controllate 35Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 2Segnalazioni alla Corte dei Conti 2Contributi verificati € 494.063,36Contributi illecitamente percepiti € 372.271,60Valore beni sequestrati € 100.000,00Violazioni penali accertate 7Violazioni amministrative accertate 9Persone segnalate Autorità Giudiziaria 5

Dati Operativi

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l Settore Zootecnico è da annoverarsitra quelli trainanti il comparto agroalimentareitaliano, anch’esso in prevalenza ricadente nel-l’ambito del Pagamento Unico in Regime Di-saccoppiato, che avviene attraverso l’assegna-zione di titoli speciali, ovvero di quote diproduzione calcolate ed assegnate in base alla pro-duttività storica, considerata per le annualità pre-cedenti la riforma, e prese a riferimento con i cri-teri stabiliti dall’art. 48 del Reg. CE 1782/03.

In questo sistema i produttori sono vincolati amantenere almeno il 50% dell’attività agricolasvolta nel suddetto periodo di riferimento, espressa

in Unità di Bestiame Ettaro (UBA). Condizioneessenziale rimane, anche in questo caso, il rispettodelle regole di condizionalità, che si traduconoprioritariamente nel mantenimento del benes-sere degli animali. Come in molti altri settorianche quello zootecnico è beneficiario di aiuti na-zionali e regionali. Molte sono le iniziative a livellonazionale che erogano finanziamenti diretti a spe-cifici progetti volti ad incentivare il settore in di-versi ambiti: dall’attenzione per il benessere deglianimali, all’impatto ambientale della zootecnia ingenere, fino alla tutela dei pascoli considerati comeun bene paesaggistico.

Settore zootecnicoI

elle produzioni zootecniche, forse più dialtre, i finanziamenti pubblici sono spesso stret-tamente correlati alla promozione della loro qua-lità. Le misure finanziate (allevamenti rinnovatie gestiti con tecniche all’avanguardia, carni e lat-ticini con certificazioni di qualità, garanzie sullaprovenienza) hanno incentivato allevamenti eproduzioni di qualità che hanno ottenuto unriconoscimento comunitario. Numerosi sono i pro-dotti, dei vari comparti zootecnici, che caratteriz-zano aree geografiche del Paese e che sono con-

traddistinti da marchi che ne evidenziano la qua-lità. I comparti con maggiori produzioni tipichesono quelli dell’allevamento suino.

I sistemi di certificazione adottati in generesono tesi ad offrire garanzie ai consumatori su ori-gine e processo produttivo, tutti elementi che ven-gono riversati nelle etichette. Pertanto, anche inquesto caso, una buona conoscenza dei marchi,dei loghi e delle caratteristiche dei prodotti sonotesi, almeno in parte, a porre al riparo da possibilifrodi.

N

Le uova e i sistemi di allevamento

Marchi di qualità

Tipo di allevamentodelle galline0 Produzione Biologica1 All’aperto2 A terra3 In gabbia

Paese di produzione delle uova

Allevamento di deposizione

Comune dell’allevamento

Provincia di appartenenza

Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Settore IppicoSettore Ippico

Accertamenti informativi/verifiche presso UNIRE 8Controlli identificativi su fantini, drivers, scommettitori , ecc. 8

Dati Operativi

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er effetto delle previsioni legislative già ri-chiamate, il Comando Carabinieri Politiche Agri-cole e Alimentari ha facoltà di effettuare controllianche in materia di ippica, settore in cui operal’U.N.I.R.E. (Unione Nazionale Incremento RazzeEquine), ente vigilato dal Ministero delle PoliticheAgricole Alimentari e Forestali, cui è conferito ilcompito di vigilanza e regolamentazione del set-tore e la gestione delle scommesse anche alfine di utilizzarne i proventi per finanziare ilmondo sportivo.

A regolare tale settore è intervenuta anche lalegge nr. 401 del 13.12.1989, che pone in esseremisure atte a colpire il mondo delle scommesseclandestine a tutela della correttezza nello svolgi-mento di manifestazioni sportive.

Nel corso degli ultimi anni il Comando ha mo-nitorato diversi ippodromi soffermandosi su attidelittuosi di varia natura, dalle minacce ai dannidei drivers, all’utilizzo di sostanze proibiteper migliorare le prestazione dei cavalli (doping),

dalle false dichiarazioni fornite dagli operatori delsettore per l’ottenimento dei patentini alle vere eproprie combine tra i drivers, tutte indirizzate afalsare il regolare svolgimento delle competizionisportive e conseguentemente a condizionare la re-golarità delle scommesse.

Settore ippicoP

Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Aiuti ai paesi Aiuti ai paesi in via di

Aziende controllate 16Proposte per la sospensione da aiuti comunitari 2Violazioni penali accertate 1Violazioni amministrative accertate 8Persone segnalate Autorità Giudiziaria 1

Dati Operativi

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a Comunità Europea destina una quotadelle proprie risorse per gli Aiuti Alimentari aiPaesi in via di Sviluppo e alle persone indi-genti. Gli aiuti alimentari ai Paesi in via di svi-luppo e ai Paesi dell’Europa centro-orientale realizzano la cooperazione alimentare stabilitanell’ambito della Convenzione di Londra ed inconformità ai programmi annualmente fissati dalMinistero degli affari esteri. L’intervento si pro-pone due finalità principali: una di carattere so-ciale (fornire aiuto ai più bisognosi) e un’altra dipolitica economica (influenza dei mercati e delleproduzioni dei prodotti acquistati).

L’attività viene svolta dall’AGEA attraversol’emanazione di bandi di gara per le forniture eper il controllo delle forniture, con reperimento diprodotti alimentari di origine comunitaria o pro-venienti dall’area geografica del paese destinatariodell’aiuto.

Il regime degli aiuti alimentari alle personeindigenti nazionali è stato recentemente discipli-nato dal Reg. 807/2010 che prevede la distribuzionegratuita alle persone indigenti di derrate alimen-tari provenienti dalle scorte d’intervento del-l’Unione Europea o acquistate sul mercato conl’impiego di risorse finanziarie.

L

in via di sviluppo sviluppo

Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

45

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

VERONA – Fieragricola - Salone dedicato ai costruttori di

macchine agricole e di attrezzature per la zoo-tecnia.

– Fieracavalli - Manifestazione dedicata almondo del cavallo, al salone delle attrezzaturee alle attività ippiche.

– Vinitaly - Manifestazione di riferimento del-l’universo enologico ed internazionale del vino edei distillati.

RIMINI– Mostra Internazionale dell’Alimentazione

Manifestazione che si rivolge specificatamenteal mercato fuori casa, connotato da un costantemutamento delle tendenze e dei gusti del con-sumatore.

FIRENZE– Taste - Salone evento dedicato alle eccel-

lenze del gusto, alle nuove attrezzature eal design della tavola.

PARMA– Cibus - Salone internazionale dell’ali-

mentazione, presentazione dei miglioriprodotti dell’universo dell’agroalimentare.

AREZZO – Medoliva - Manifestazione dedicata

esclusivamente all’olio extra vergine dioliva di qualità e della sua filiera.

ROMA– Forum P.A. - Mostra-convegno dell’in-

novazione nelle Pubbliche Amministra-zioni e nei sistemi territoriali.

ANCONA – Fiera Internazionale della Pesca - Salone

delle attrezzature e delle tecnologie per la pescaprofessionale.

BOLOGNA– Sana - Salone internazionale del naturale,

dell’ambiente e dell’alimentazione (prodotti ali-mentari, macchine, attrezzature e imballaggioper prodotti naturali, attrezzature per l’agri-coltura).

BARI– Fiera del Levante Agrimed - Fiera campio-

naria dell’agroalimentare e dei prodotti tipici delnostro paese.

CESENA – Macfrut - Manifestazione dedicata al settore

del vivaismo orto floro-frutticolo e alla logisticanel settore agroalimentare.

TORINO– Salone del gusto Terra Madre - Educazione

alimentare per “dare il giusto valore al cibo”.

La Comunicazione La Comunicazione

Fiere alle quali partecipa il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari,

all’interno dello stand istituzionale del M.I.P.A.A.F.

Page 49: Attività dei NAC

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Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

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l Comando Carabinieri PoliticheAgricole e Alimentari ha inteso sviluppare l’at-tività di prevenzione e contrasto alle frodi ali-mentari realizzando anche un programma diComunicazione Istituzionale per la diffusionedella "cultura della legalità" a tutela del com-parto agroalimentare.

Nel corso del 2010 il Reparto è stato presentecon propri desks istituzionali presso le princi-pali fiere nazionali ed internazionali del set-tore agroalimentare che vengono considerateoccasioni di contatti diretti con gli operatori dellafiliera agroalimentare e con i Cittadini che pos-sono essere così meglio orientati su condotteconsapevoli per tutelare la propria sicurezzaalimentare. In tali contesti vengono raccolteistanze e informazioni e vengono diffuse a unavasta platea di soggetti le notizie circa le peculia-rità e le competenze che contraddistinguono ilComando Carabinieri Politiche Agricole e Ali-mentari e i Nuclei Antifrodi Carabinieri.

La comunicazione istituzionale nel 2010 havisto poi iniziative sinergiche orientate ancheverso tutti i livelli di formazione scolastica e pro-fessionale, quali: – la partecipazione al I Master Universitario

in Esperto in Finanziamenti Europei, pa-trocinato dal Dipartimento per il Coordina-mento delle Politiche Comunitarie della Presi-denza del Consiglio dei Ministri;

– lo svolgimento, a cura del Consiglio Nazio-nale dei Dottori Agronomi e Dottori Fore-stali, di diversi Convegni e giornate di forma-zione presso la sede del Comando;

– il Corso sulla normativa nazionale e co-munitaria dell’olio di oliva e sulla perce-zione sensoriale della sua qualità, organiz-zato dall’A.R.P.O. – Associazione Regionaletra produttori Olivicoli dell’EmiIia-Roma-gna e dall’UNAPROL – Consorzio OlivicoloItaliano;

– la partecipazione all’iniziativa “CasermeAperte” del 04 novembre 2010, in occasionedella festa delle Forze Armate, che ha visto l’af-flusso presso le tre sedi territoriali del Comandodi numerosi cittadini e studenti, in particolaredegli Istituti Tecnici Agrari.

Il Comando Carabinieri Politiche Agri-cole e Alimentari ha pure inteso sviluppare at-tività divulgative con gli organi di informazione,orientando in ogni caso la comunicazione istitu-zionale alla salvaguardia della riservatezza delleindagini ed evitando ingiustificati allarmismi.

Con tali finalità le informazioni al cittadinosulle principali attività operative sono state par-tecipate nell’ottica di contribuire a sviluppareun modello di “sicurezza partecipata” anchenella “sicurezza alimentare” in cui certamente co-noscere le principali condotte fraudolenti postein essere da soggetti disonesti e senza scrupolipuò orientare il cittadino ad un consumomaggiormente consapevole.

Proprio per sensibilizzare l’attenzionedell’opinione pubblica sull’esigenza di contri-buire direttamente alla tutela individuale ecollettiva della “sicurezza alimentare” al-cune campagne di controlli straordinari sono svi-luppate con iniziative divulgative specifiche comeè avvenuto per l’“Operazione Natale Sicuro”.

Contro le Frodi Alimentari

al Servizio dei Cittadini

I

Istituzionale Istituzionale

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Attività di ContrastoAttività di Contrasto

el mese di Dicembre, in occasione dellefestività di fine anno, i NAC hanno eseguito con-trolli straordinari a tutela dei consumatorisu tutto il territorio nazionale, al fine di contra-stare le condotte illecite degli operatori commer-ciali disonesti che, approfittando del periodo di fe-stività in cui tradizionalmente vi è una corsa agliacquisti, tentano di propinare ai consumatori pro-dotti alimentari in violazione delle norme e tal-volta anche di disposizioni igienico sanitarie. Oliotrattato alla clorofilla, falso olio extra vergine dioliva servito nei ristoranti, formaggi falsamenteindicati come DOP, alimenti in cattive condizioni

e scaduti di validità sono stati oggetto di un impo-nente sequestro per oltre 44.000 kg.

L’attività di verifica ha riguardato anchel’azione di contrasto alle frodi e alle truffe in dannodell’Unione Europea, con la denuncia di 56 sog-getti economici e l’accertamento di oltre650.000,00 euro di contributi comunitari il-legalmente percepiti negli aiuti alle produzioniagricole. I Nuclei Antifrodi Carabinieri hannoquindi proceduto anche a segnalare 22 soggettieconomici alla Corte dei Conti per il recuperodel danno erariale e agli organismi pagatori perla sospensione dei contributi.

I controlli sono proseguiti in tutto il periododelle festività e le principali irregolarità hanno ri-guardato:– in Salerno e provincia: dal controllo di 12 cen-

tri commerciali, sono state sventate varie frodiin commercio realizzate con la vendita di for-maggi e prodotti industriali con segni men-daci, di olio di oliva scaduto di validità, nonchédi pesce in cattivo stato di conservazione e privodi etichette. Inoltre, sono state sequestrate 229confezioni di prodotti ortofrutticoli privi di eti-chette nonché di certificazione sulla rintraccia-bilità per 2.015 kg. Sono stati sequestrati pure2 centri di stoccaggio per l’insussistenza dei re-quisiti strutturali, e sono state elevate sanzioniamministrative per 4.000 euro;

Imprese alimentari Controllate 75 Violazioni accertate Penali/Amm.ve. 30 per un controvalore pari a € 254.386,50Denunce per frodi truffe/malversazioni 66 per un controvalore pari a € 672.112,72Sequestri di tipologia Caseari, Olivicoli, Ittici, Ortofrutticolo Zootecnico, Tabacco 86.000,00 Kg. per un controvalore pari a € 647.591,43 Segnalazioni alla Corte dei Conti 29 per un controvalore pari a € 10.953.756,37 Segnalazioni agli Organi Pagatori per sospensione contributi 21 per un controvalore pari a € 679.122,54

Dati Operativi

Opeazione “Natale Sicuro” a tutela dei consumatori

N

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Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

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– in Roma e provincia le attività volte alla repres-sione di reati ai danni dell’Unione Europea edalla tutela della qualità dei prodotti agro-ali-mentari hanno bloccato le attività commercialidi una azienda di produzione olearia che ponevain vendita olio di semi trattato alla clorofillaspacciato per olio extra vergine di oliva;

– in provincia di Venezia sono stati effettuati con-trolli nei centri di ristorazione accertando cheera stato posto al consumo “olio di sansa dioliva” spacciato per “olio extravergine dioliva”;

– in provincia di Savona sono stati effettuati con-trolli agli agriturismi riscontrando in alcuni casila fruizione di aiuti comunitari non osservandogli adempimenti della normativa di settore;

– in provincia di Treviso sono state segnalate allaCorte dei Conti di Venezia gli amministratori diun’azienda agricola per aver conseguito illeciteerogazioni pubbliche per una somma com-plessiva di 200.000,00 euro;

– in provincia di Monza e Brianza sono stati se-questrati prosciutti con falsi marchi DOP;

– in provincia di Salerno, sono stati posti sottosequestro 1.376 quintali di pomodori falsiDOP “San Marzano” per un valore commer-ciale di circa 60.000,00 euro;

– in provincia di Napoli è stato sequestrato undeposito di prodotti ittici con 2,5 tonnellatedi pesce detenuto in cattivo stato di con-servazione per un valore commerciale di circa50.000,00 euro e presso un centro commercialesono state sequestrate confezioni di formag-gio con falsa denominazione DOP;

– in provincia di Salerno sono stati sequestrati 2quintali di prodotti, di pane congelato ven-duto per fresco e altro conservato unitamente acarne sanguinante, prodotti ittici e di rostic-ceria mal conservati e privi di etichettaturanonché formaggi falsi DOP;

– in provincia di Venezia i Militari del NAC (Nu-cleo Antifrodi Carabinieri) di Parma, unitamenteall’Arma territoriale hanno sequestrato 14 ton-nellate di prodotti ittici tra cozze vongole

e “fasolari”, per un valore complessivo di100.000,00 euro, posti in vendita con data diconfezionamento posticipata;

– in Castellammare di Stabia (NA), è statasventata una frode in commercio, per la venditadi pesce congelato venduto per fresco eprivo delle indicazioni obbligatorie relative allatracciabilità dell’alimento. Inoltre, venivano ele-vate sanzioni amministrative per un totale di20.000,00 euro per violazione alle norme sani-tarie;

– in Pontecagnano (SA), si è proceduto anche alsequestro di panettoni artigianali, prividelle indicazioni sulla tracciabilità;

– in Torre Annunziata (NA), si è proceduto alsequestro di formaggi privi delle indica-zioni sulla tracciabilità;

– in Napoli (NA), presso il porto commerciale,sono stati sequestrati 32 quintali di pomo-dori falsamente etichettati come DOP “SanMarzano dell’agro sarnese - nocerino” destinatial mercato Indiano;

– in provincia di Napoli, sono stati sequestrati100 Kg. di alimenti dolciari detenuti in cat-tivo stato di conservazione.

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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari

Attività di ContrastoAttività di Contrasto

l 26 gennaio 2010, in Ottone (PC), mi-litari del N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) diParma nell’ambito delle indagini finalizzate allarepressione delle frodi nel settore “zootecnico”hanno individuato una truffa aggravata per il con-seguimento di erogazioni pubbliche per le campa-gne agrarie dal 2005 al 2008 per circa 180.000,00euro.

Il 16 febbraio 2010, nel quadro delle indaginifinalizzate a contrastare i reati in danno del-l’Unione Europea, nel settore “ortofrutta”, inparticolare nella “trasformazione dei prodottiortofrutticoli”, Militari del Nucleo di Coordi-

namento Operativo hanno deferito alla Procuradella Repubblica presso il Tribunale di Crotone,201 persone, tra amministratori di società coope-rative, organizzazioni di produttori, aziende agri-cole, industrie di trasformazione, società di com-mercializzazione, autotrasportatori, pubbliciufficiali e liberi professionisti ritenuti, a vario ti-tolo, responsabili di associazione per delinquerefinalizzata alla truffa aggravata in danno del-l’Unione Europea. Nel contesto sono state segna-late anche 31 società facenti capo alle persone coin-volte per gli illeciti amministrativi previsti dagliartt. 2-24 e 26 d.Lgs n. 231/2001.

I soci delle organizzazioni di produttori e dellecooperative agricole, attraverso false dichiara-zioni di consistenza aziendali, indicavano lacoltivazione, la produzione e il conferimento, me-diante autotrasportatori compiacenti o l’utilizzo diveicoli inesistenti, inidonei o radiati, di ingentiquantitativi di pomodoro inesistente alle in-dustrie di trasformazione, che certificavano l’in-gresso e ne simulavano la trasformazione, occul-tando il prodotto virtuale finito, attraverso unaserie di società sia in campo nazionale che in Spa-gna, il tutto con la complicità di pubblici ufficialiaddetti alle verifiche, che ne certificavano l’ingressoe la trasformazione attraverso il rilascio dei verbalidi controllo, ideologicamente falsi.

Sul conto dei pubblici ufficiali addetti ai con-trolli, è stata accertata la corruzione avendo ri-cevuto 11.000,00 euro in contanti, assegni emerce varia. Nel contesto investigativo è stataacclarata l’emissione di fatture false per ope-razioni inesistenti per un valore di circa15.000.000,00 di euro ed è stato accertato che lastruttura criminale era riuscita a percepire, neglianni 2005 e 2006, 2.371.201,00 di euro e tentatodi percepirne ulteriori 539.089,04 nel 2007.

Il 26 febbraio 2010, in Gattatico (RE), Mi-litari del N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) diParma nel prosieguo delle indagini finalizzate allarepressione delle frodi nel settore “lattiero-ca-seario” e “marchi di qualità”, hanno individuatouna frode nell’esercizio in commercio nella produ-

Operazioni di serviziosviluppate nel 2010

I

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Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini

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zione e commercializzazione di circa 1.500 Kg. diformaggi falsi DOP e non conformi a quelli indi-cati nelle etichette.

Il 12 marzo 2010 in Ottone (PC), Militaridel N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Parmaa conclusione delle attività d’indagine finalizzatealla repressione dei reati ai danni dell’Unione Eu-ropea nel settore “zootecnico” hanno indivi-duato una truffa aggravata per il conseguimentodi erogazioni pubbliche nelle campagne agrariedal 2007 al 2009 per 1.278,86 euro.

Il 13 aprile 2010, in Roma, Militari delN.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Roma,nell’ambito delle indagini finalizzate alla repres-sione dei reati ai danni dell’Unione Europea nelsettore “tabacco” hanno deferito, alla compe-tente Autorità Giudiziaria, 15 persone ritenute re-sponsabili, a vario titolo, di concorso in truffa ag-gravata, associazione per delinquere ed emissionedi false fatturazioni o altri documenti per opera-zioni inesistenti, percependo indebitamente240.000,00 euro di aiuti comunitari, frodandol’IVA allo Stato Italiano.

Dal 1° a1 6 luglio 2010, in GricignanoD’Aversa (CE), nel quadro dei controlli straordi-nari finalizzati alla tutela dei “marchi di qualità”,Militari del N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri)di Salerno e il N.C.O. (Nucleo di CoordinamentoOperativo di Roma), hanno proceduto al sequestrodi circa 1.200 tonnellate di latte bufalino con-gelato, in quantità discordante da quella indicatanei documenti di trasporto, in violazione degliobblighi derivanti dall’articolo 18 del Regola-mento (CE) n. 178/2002, in materia di rintrac-ciabilità. Il valore della merce sequestrata am-monta a 2.000.000,00 euro circa.

Il 22 luglio 2010, in Crotone e Montalto diCastro (VT), nel prosieguo di una complessa at-tività investigativa nel settore conserviero, peril contrasto agli illeciti percepimenti delle eroga-zioni comunitarie, Militari del N.C.O. (Nucleo diCoordinamento Operativo) e del N.A.C. (NucleoAntifrodi Carabinieri) di Roma, congiuntamenteall’Arma territoriale hanno dato esecuzione al de-

creto di sequestro preventivo emesso dal Tribunaledi Crotone di tre società, con sedi legali in Cro-tone, operanti nel settore agroalimentare, di unaunità immobiliare, nonché di apparecchiatureinformatiche, documentazione contabile eamministrativa e conti correnti per un valoredi circa 2,5 milioni di euro, riconducibili ai sog-getti che, avvalendosi di prestanomi compiacentie false fatturazioni, avevano distratto e sottrattocapitali e beni dall’attivo fallimentare a danno deicreditori.

L’attività operativa è la naturale prosecuzionedi attività svolta nel dicembre 2009, in Roma eCrotone, che ha portato all’esecuzione di 11 Ordi-nanze di Custodia Cautelare e n. 34 informa-zioni di garanzia, nonché al sequestro di benimobili ed immobili per un valore complessivo dicirca l00.000.000,00 di euro, relativamente aduna associazione per delinquere finalizzata allatruffa aggravata per il conseguimento di erogazionipubbliche, alla bancarotta fraudolenta ed alla ri-cettazione.

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Attività di ContrastoAttività di Contrasto

Il 4 agosto 2010, in Pagani (SA), Militaridel N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Sa-lerno, in collaborazione con l’Arma territorialehanno proceduto al sequestro cautelativo di unaazienda zootecnica con 103 capi bovini, 13 bu-falini. 5 suini e 40 ovicaprini, poiché venivano ac-certate le violazioni amministrative relative al rin-venimento di capi bovini irregolarmente detenutipoiché privi di marchi auricolari e di documentiidentificativi. I capi sottoposti a sequestro, del va-lore di circa 70.000,00 euro, venivano posti a di-sposizione dell’Autorità Sanitaria.

Il 31 agosto 2010, in Spresiano (TV), Mili-tari del N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) diParma, nel prosieguo di un’attività d’indagine fi-nalizzata alla repressione dei reati ai danni del-l’Unione Europea nel settore “zootecnico”hanno contestato ad una azienda agricola gli ille-citi erariali ex art. 2 e 3 della legge 23 dicembre1986 n. 898. per aver percepito indebitamente, nel

periodo 1999/2009, mediante l’esposizione di datie notizie false all’A.G.E.A. (Agenzia per le Eroga-zioni in Agricoltura) e all’A.V.E.P.A. (Agenzia Ve-neta per i Pagamenti in Agricoltura), indebiti fi-nanziamenti comunitari per un importocomplessivo di 198.806,50 euro.

Il 14 settembre 2010, in Venezia, Jesolo(VE), Caorle (VE) e Rosolina (RO) Militari delN.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Parma,in collaborazione con l’Arma territoriale, nell’am-bito dei controlli finalizzati alla tutela dei “narchidi qualità” e del “made in Italy”, nel settore olea-rio, hanno proceduto nei confronti di 13 personealla contestazione della sanzione ammini-strativa per 13.000,00 euro ex art. 4, comma 4-quater della legge 81/2006, per aver proposto alconsumo olio d’oliva in violazione alle norme sull’etichettatura.

Il 13 ottobre 2010, in Nocera Inferiore(SA), Militari (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di

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Salerno in collaborazione con personale veteri-nario dell’A.S.L. di Salerno, nel corso di accerta-menti delegati dall’A.G. finalizzati a contrastarereati di frode ai danni dell’Unione Europea nelsettore “zootecnico”, procedevano pressoun’azienda zootecnica al sequestro cautelativo sa-nitario di capi bovini, per un valore di 600,00 eurocirca, per difformità dei dati identificativi.

Il 18 ottobre 2010, in An-gri (SA), Militari del N.A.C.(Nucleo Antifrodi Carabinieri) diSalerno, nelle attività finaliz-zate alla repressione delle frodiagro-alimentari nel settore“conserviero”, hanno proce-duto al sequestro preventivo di4.607 quintali di doppio concen-trato di pomodoro confezionatocon etichette attestanti indebi-tamente l’origine italiana delprodotto, in realtà ottenuto dallalavorazione di triplo concen-trato di pomodoro prove-niente dalla Repubblica Po-polare Cinese. Il valore dellamerce sottoposta a sequestroammonta a 391.000,00 euro.

Il 27 ottobre 2010, in Pagani (SA), Militaridel N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Sa-lerno, hanno proceduto al sequestro amministra-tivo di oltre 125 chilogrammi di alimenti daforno detenuti in un locale tenuto in pessimecondizioni igienico sanitarie e privo delle previsteautorizzazioni.

Il 28 ottobre 2010, in Salerno, Militari delN.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Salerno,congiuntamente al personale della Agenzia delleDogane nel corso di accertamenti nel settore“conserviero” presso il porto commerciale, hannoproceduto al sequestro penale di 385 tonnellatedi pomodori pelati, recanti etichette con la scritta“prodotto della regione D.O.P. San Marzano po-modori petali interi italiani” senza le previste au-torizzazioni del Consorzio di tutela, in violazioneal disciplinare D.O.P. “Pomodoro San Marzanodell’Agro Sarnese-Nocerino” (Reg. CE 1263/1996).L’ispezione veniva estesa alle sedi di altre aziende,ove venivano sequestrate oltre 33.000 etichette,nonché fatture di vendita per un totale di 410.000,00euro relative a 4.224 quintali di pomodoro SanMarzano, destinato al mercato U.S.A.

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Attività di ContrastoAttività di Contrasto

Il 9 novembre 2010, nelle provincie di Sa-lerno, Caserta e Benevento, Militari del N.A.C.(Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Salerno, coadiu-vati dall’Arma Territoriale, a seguito di alcuneispezioni presso i punti vendita di un centrocommerciale hanno deferito alla competente Au-torità Giudiziaria 6 persone tra i quali i responsa-bili organizzativi della catena commerciale perfrode nell’esercizio del commercio, per averconsentito la commercializzazione di falso formag-gio DOP.

Il 19 novembre 2010, in Napoli e Salerno,Militari del N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri)di Salerno nel quadro dei controlli straordinarifinalizzati al contrasto della contraffazione ali-mentare nel settore “ortofrutta”, in collabora-zione con l’Agenzia delle Dogane hanno posto sotto

sequestro 1400 tonnellate di pomodori pelaticonfezionati, per un valore complessivo di circa1.220.000 euro, commercializzati con false eti-chette e non risultati provenienti da “agri-coltura biologica”.

Il 23 novembre 2010, in La Spezia, all’in-terno dell’area portuale, Militari del N.A.C. (Nu-cleo Antifrodi Carabinieri) di Parma, nell’ambitodi controlli straordinari tesi al contrasto della con-traffazione alimentare nel comparto “oleario”,in collaborazione con l’Agenzia delle Doganehanno posto sotto sequestro 47.403 litri di oliodi oliva, per un totale di n. 43.165 confezioni delvalore di circa 350.000,00 euro, destinati nellaRepubblica Popolare Cinese e negli StatiUniti d’America.

Il prodotto è risultato falsamente etichet-

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tato come olio extra vergine di oliva di ori-gine italiana mentre in realtà provenivadalla Tunisia.

Il 3 dicembre 2010, su tutto il territorio na-zionale, Militari dei Nuclei Antifrodi Carabinieridi Roma, Parma e Salerno hanno eseguito con-trolli straordinari a tutela dei consumatoriin occasione delle festività. Nel corso delle opera-zioni venivano riscontrate violazioni alle norme ealle disposizioni sulle norme igienico sanitarie, se-questrando alimenti per oltre 44.000 kg. Veni-vano segnalati 56 soggetti alle competentiAutorità che, a vario titolo, avevano percepito il-lecitamente contributi comunitari per un importopari a 650.000,00 euro, e segnalati 22 soggettialla Corte dei Conti per il recupero del dannoerariale e agli organismi pagatori per la sospen-sione dei contributi.

Il 10 dicembre 2010, in provincia di Sa-lerno, Militari del N.A.C. (Nucleo Antifrodi Cara-binieri) di Salerno, nel quadro dei controlli

straordinari finalizzati al contrasto della contraf-fazione alimentare nel settore “conserviero” incollaborazione con l’Agenzia delle Doganehanno posto sotto sequestro 1.376 quintali di po-modori pelati falsi DOP “San Marzano”, inviolazione alle normative in materia di denomina-zione di origine dei prodotti, per un valore com-merciale di circa 60.000,00 euro.

Il l4 dicembre 2010, in provincia di Napoli,Militari del N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri)di Salerno, nel quadro dei controlli straordinarifinalizzati al contrasto della contraffazione ali-mentare nel settore “ittico” hanno sequestratoun deposito di prodotti ittici con 2,5 tonnellate dipesce detenuto in cattivo stato di conservazioneper un valore commerciale di circa 50.000 euro.Inoltre, nel settore “lattiero-caseario” e nelsettore "conserviero”, ponevano sotto seque-stro confezioni di formaggio con falsa deno-minazione DOP e confezioni di pomodoricon falsa denominazione DOP.

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Attività di ContrastoAttività di Contrasto

Il 15 dicembre 2010, in provinciadi Salerno, Militari del N.A.C. (NucleoAntifrodi Carabinieri) di Salerno nelquadro dei controlli straordinari fina-lizzati al contrasto della contraffazionealimentare, hanno sequestrato 2 quin-tali di prodotti, di pane congelatovenduto per fresco e altro conservatounitamente a carne sanguinante, inol-tre, prodotti ittici e di rosticceria malconservati e privi di etichettatura non-ché formaggi evocanti falsi DOP.

Il 22 dicembre 2010, in provinciadi Venezia i Militari del N.A.C. (NucleoAntifrodi Carabinieri) di Parma, uni-tamente all’Arma territoriale, nel qua-dro dei controlli straordinari finalizzatial contrasto delle frodi alimentari nelsettore “ittico”, hanno sequestratodi 14 tonnellate di prodotti itticitra cozze e vongole e “fasolari”, perun valore complessivo di 100.000,00euro, posti in vendita con data di con-fezionamento posticipata.

Il 23 dicembre 2010, in Castel-lammare di Stabia (NA), Militari delN.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri)di Salerno, nel quadro dei controllistraordinari finalizzati al contrastodelle frodi alimentari nel settore “it-tico” hanno sventato una frode in com-mercio, per la vendita di pesce con-gelato venduto per fresco e privodelle indicazioni obbligatorie relativealla tracciabilità dell’alimento. Inoltre,venivano elevate sanzioni amministra-tive per un totale di 20.000,00 europer violazione alle norme sanitarie. InPontecagnano (SA), lo stesso Nucleoprocedeva al sequestro di panettoniartigianali, ed in Torre Annunziata(NA), al sequestro di formaggi, tuttiprivi delle indicazioni sulla trac-ciabilità.

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Il 30 dicembre 2010, in Napoli,presso il porto commerciale, Militaridel N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabi-nieri) di Salerno, nel quadro dei con-trolli straordinari finalizzati al con-trasto della contraffazione alimentare,nel settore “conserviero” hanno postosotto sequestro 32 quintali di barat-toli di pomodori falsamente etichet-tati come DOP “San Marzano dell’agrosarnese-nocerino” destinati al mercatoIndiano. Inoltre, in provincia di Na-poli, il Nucleo ha sequestrato 100 Kg.di alimenti dolciari tenuti in cat-tivo stato di conservazione.

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Organismi pagatoriOrganismi pagatori

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– AG.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura)L’Agenzia è responsabile verso I’Unione Europeadegli adempimenti connessi alla gestione degliaiuti derivanti dalla Politica Agricola Comune(PAC), nonché degli interventi sul mercato esulle strutture del settore agricolo. È, peraltro,prevista l’istituzione, da parte delle Regioni, diappositi servizi ed enti con le funzioni di organi-smo pagatore.

– ENTE NAZIONALE RISI L’Ente pubblico economico, sottoposto alla vigi-lanza del Ministero delle Politiche Agricole Ali-mentari e Forestali, svolge un’intensa attivitàmirata alla tutela di tutto il settore risicolo. Pro-muove il riso “Made in Italy” con campagned’informazione e concorsi, fornisce assistenzatecnica agli agricoltori e servizio di analisi e con-duce azioni volte al miglioramento della produ-zione. Accanto alle azioni di cui sopra, un altro compitodi grande rilievo è rappresentato dallo svolgi-mento dell’attività di organismo pagatore degliaiuti e interventi comunitari per conto del-l’Unione Europea.

– A.R.T.E.A.Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioniin Agricoltura.

– A.V.E.P.A.Agenzia Veneta per i Pagamenti inAgricoltura.

– O.P.R. LOMBARDIAOrganismo Pagatore Regionale per la RegioneLombardia.

– A.G.R.E.A.Agenzia Regionale per le Erogazioni inAgricoltura e per l’Emilia Romagna.

– A.R.B.E.A.Agenzia della Regione Basilicata per leErogazioni in Agricoltura.

– A.R.P.E.A.Agenzia Regionale Piemontese per leErogazioni in Agricoltura.

– APPAGAgenzia Provinciale di Trento per i Pagamenti,gli Aiuti Comunitari in Agricoltura.

– ARCEAAgenzia Regionale Calabria per le Erogazioniin Agricoltura per gli Aiuti, i contributi ed ipremi dell’Unione Europea, dello Stato e dellaRegione.

– OPPABOrganismo pagatore della Provincia Autonomadi Bolzano, eroga gli Aiuti Comunitari inAgricoltura.

Organismi pagatori

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Informazioni utiliInformazioni utili

www.carabinieri.it Arma dei Carabinieri

www.politicheagricole.it Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF)

http://europa.eu/index_htm Unione Europea

http://ec.europa.eu/anti_fraud/index_htmlUfficio Europeo per la Lotta Antifrode

www.agea.gov.it Agenzia per le Erogazioni In Agricoltura (AGEA)

www.ismea.it Istituto dei Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

www.agecontrol.it Agenzia per i Controlli e le Azioni Comunitarie nel Quadro del Regime di Aiuto all’Olio di Oliva (AGECONTROL)

www.unire.it Unione Nazionale Incremento Razze Equine (UNIRE)

www.inea.it Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)

www.sicuralimentare.it Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare

www.entecra.it Consiglio Per La Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA)

www.ucea.itUfficio Centrale di Ecologia Agraria (UCEA)

Siti d’interesse

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Per informazioni e segnalazioni

Contro le Frodi Alimentari

al Servizio dei Cittadini

www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Informazioni/Tutela/Politiche+Agricoleemail: [email protected]

tel.: (+39) 06487781 - fax: (+39) 064818534via Torino, 44 - 00184 Roma

Combat against fraud in the service of the public

Contre les fraudes au service des citoyens

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I controlli del NACI controlli del NAC

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Progetto e StudiCol. t.SFP Maurizio Delli SantiTen. Col. Marco Paolo MantileMar. Ca. Giuseppe Zagaria

Documentazione Attività OperativaCap. Silvio De Luca Cap. Vincenzo FerraraTen. Marco Uguzzoni M.A. s.UPS Egidio Busciantella Ricci

Redazione, Fotografia e GraficaLgt. Carlo Passacantilli M.A. s.UPS Vincenzo MennittiMar. Ca. Alessandro MaestosoMar. Ord. Luigi Cardillo

Edizione del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari gennaio 2011

Ringraziamenti:Si ringrazia il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per avere contribuito alla realizzazione del progettoeditoriale, l’Ufficio di Gabinetto, l’Ufficio del Portavoce, i Dipartimenti, le Direzioni Generali del MIPAAF, l’Ispettorato Centraleper la Tutela della Qualità e Repressione Frodi, il Corpo Forestale dello Stato, il Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Ca-pitanerie di Porto del MIPAAF e tutti gli altri Enti/organismi che a vario titolo hanno fornito ampia collaborazione per le at-tività operative del Comando.Un ringraziamento particolare va agli autori delle principali fonti bibliografiche consultate per la realizzazione del documento,fra cui si ricordano: – Rapporto sullo Stato dell’Agricoltura Italiana, INEA, 2010; – La discussione sul futuro della PAC - Quadro Comunitario e interessi dell’Italia, MIPAAF

Dip. Politiche Europee e Internazionali - INEA 2010; – Irregolarità e frodi in materia agricola, Corte dei Conti 2010; – Attività conoscitiva e di formazione nel settore dei recuperi amministrativi e giudiziari conseguenti a irregolarità e frodi

nell’utilizzo delle risorse comunitarie, Programma Hercule II, Corte dei Conti 2010; – Atlante Qualivita, MIPAAF - Qualivita, 2010.

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