ATLETICA VENETA_FEBBRAIO 2012

17
febbraio 2012

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Atletica Veneta

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febbraio 2012

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Di questi tempi, la crisi economica che tocca tutta lasocietà civile è ricorrente argomento di conversa-zione e, anche dal nostro movimento, mi giungono

continui e preoccupanti segnali che confermano le difficoltàche le nostre Società incontrano nel reperimento delle risor-se finanziarie.

Nonostante ciò, vedo però un movimento regionale vivo,che non si ritrae di fronte alla difficile congiuntura e che alcontrario moltiplica l'impegno nella ricerca di soluzioni aven-do sempre come obiettivo lo sviluppo e la valorizzazione del-l'attività.

Questa costatazione è suffragata anche dai dati relativiall'avvio della stagione agonistica 2012 che attestano un ulte-riore e considerevole aumento dei partecipanti e un trend increscita nel tesseramento, indice di una sostenuta domandain ordine all'attività proposta dalle nostre Società a sostegnodelle quali il Comitato Regionale cerca di intervenire conmisure ed iniziative sia a livello economico-organizzativo chetecnico-agonistico.

Sul piano economico il Consiglio Regionale ha azzerato i diritti di segreteria suitesseramenti, lasciando in capo alle Società una comma complessiva di 15.000che praticamente compensa l'aumento delle quote introdotto dalla Federazione eha aumentato da 15.000 a 20.000 euro il totale dei contributi alle Società delSettore Promozionale. Per quanto riguarda l'organizzazione delle manifestazionifederali regionali è stato introdotto un ulteriore sostegno economico agli organizza-tori delle manifestazioni federali regionali che si aggiunge alla consueta assunzioneda parte del Comitato dei costi relativi alla gestione tecnica delle manifestazionistesse che complessivamente superano i 20.000 euro .

Per quanto si riferisce al Settore Tecnico abbiamo pensato di adottare lo slogan“Progetto Juniores” per indicare l'attività complessiva in modo da rendere immedia-tamente chiaro l'obiettivo a cui vogliamo tendere: contrastare l'abbandono preco-ce dell'attività e favorire il prolungamento dell'esperienza sportiva attraverso un pro-gramma articolato ma unitario concretamente in grado di promuovere la progressi-va e costante maturazione delle capacità atletiche, nei limiti delle potenzialità e dellecaratteristiche individuali, di quanti più tesserati possibile.

Un percorso che non può assolutamente prescindere dalla presenza di tecnicie dirigenti qualificati che sappiano resistere alle “sirene” della precoce specializza-zione senza scadere nell'attività quantitativamente e qualitativamente insignificante.

Il “Progetto Juniores” abbraccia quindi tutto l'arco dell'attività dalla categoriaesordienti agli juniores ed oltre e riguarda tutte le componenti che sottendono aqueste attività.

Nella stagione 2010 il Comitato Regionale ha proposto un indirizzo riguardantel'attività delle prime categorie federali, esordienti, ragazzi e cadetti, che abbiamochiamato “linee guida”, indicando tipologie di attività e modalità di programmazionedella stessa coerenti con i principi di un approccio alla pratica sportiva scientifica-mente corretto e quindi individuando un percorso che dall'atletica giocata portas-se alla competizione e successivamente alla specializzazione che rimane ancoravalido.

In questo ambito il quadro normativo federale, prevedendo per esordienti eragazzi manifestazioni fino al livello nazionale e contemporaneamente contingentan-do per ragazzi e cadetti il numero delle gare per stessa specialità effettuabili nelcorso della stagione, appare invece contraddittorio.

Ritengo però che in questo campo, pur essendo opportune ed utili linee guidae regole, l'elemento determinante per la corretta scelta dei contenuti e dei mezzi damettere in gioco nelle fasi di approccio e di avviamento all'atletica leggera è senzaalcun dubbio la presenza di tecnici in possesso di strumenti culturali e competen-ze adeguati e, parafrasando Steve Jobs, “affamati” di sempre nuove conoscenze.

Al di là quindi di regole e linee guida, l'invito a tutti ad approfondire gli argomen-ti ed i contenuti tecnico-didattico-pedagogici, organizzativi, ed ad accettare e ricer-care il confronto di idee con disponibilità ed apertura mentale orientando l'impegnoindividuale non al risultato immediato quasi sempre effimero, ma alla graduale,costante evoluzione delle prestazioni proiettata al raggiungimento della maturitàatletica da parte dei bambini che fortunatamente sempre più numerosi si avvicina-no al nostro mondo con l'obiettivo minimo suggerito dal progetto: portarli fino allacategoria juniores.

Paolo ValentePresidente del Comitato Regionale della Fidal

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Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 763 del 7 aprile 1983

DirettorePaolo Valente ([email protected])

Direttore responsabileMauro Ferraro ([email protected])

FotografieGiancarlo Colombo/FIDAL, GiancarloMarchetto. Archivio: Assindustria Padova,Atletica Vicentina, Belluno-Feltre, FiammeOro, Montefortiana, Verona Marathon.

RedazioneFidal - Comitato Regionale VenetoVia Nereo Rocco - 35135 PADOVATel. 049-8658350Fax: 049-8658348www.fidalveneto.it - [email protected]

In copertina Chiara Rosa, Laura Bordignon e AnnaGiordano Bruno: tre assi della stagione2011

Questo numero è stato chiuso il 6 febbraio 2012

GARA DEL MESEIn corsa con Giulietta e Romeo . . . . . . . 3

PRIMO PIANO2011, tris d'assi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

JUNIOR TEAM FIDAL VENETOSilvia, talento senza barriere . . . . . . . . 8Inseguendo Gianni . . . . . . . . . . . . . . . . 9

A BORDO CAMPOArrivederci in pista . . . . . . . . . . . . . . . 10

METRO E CRONOMETROAbate da record . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

VENETO, ITALIADe Nard concede il bis . . . . . . . . . . . . 12Cestonaro tricolore (con record) . . . . 13Ruggero l'Africano . . . . . . . . . . . . . . . 14Nomination europea per Greco . . . . . . 14

ON THE ROADI chilometri che fanno la differenza . . . 15

IL PERSONAGGIOA Casa di Jarmila . . . . . . . . . . . . . . . . 16

PHOTO GALLERY . . . . . . . . . . . . . . . 17

PIU' FORTI DELLA CRISI

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Lo scorso 15 gennaio il misu-ratore federale Stefano

Bassan, dopo misurazione accura-ta, ha ufficialmente omologato ilnuovo percorso dellaGiulietta&Romeo HalfMarathon, inprogramma il 19 febbraio, e, nelfrattempo, è salito a oltre 4.200 ilnumero degli iscritti alla manifesta-zione che si preannuncia davveroricca.

Lo start avverrà alle dalPalazzetto dello Sport di PiazzaleOlimpia. I partecipanti si predi-sporranno alle 9.15 davanti a cia-scuna delle quattro griglie di par-tenza, preparate sulla base del-l'obiettivo-tempo dichiarato: griglia

gialla, griglia verde, griglia blu egriglia rossa.

Dalla griglia rossa partiranno gliiscritti alla AGSM Duo HalfMarathon, la staffet-ta a coppie, crono-metrata e non com-petitiva, aperta atesserati e non tes-serati, il cui percor-so ricalca quellodella Mezza

Maratona. Un'ottima prova dicorsa per chi vuole condividerel'esperienza con un amico o unfamiliare, frazionando il percorso in

14 e 7 chilometrifinali, inseguendole emozioni deitop runners ingara. In concomi-tanza con il“Venerdì gnoco-lar”, che vedràsfilare nella città itradizionali carriallegorici, i parte-cipanti allaGiulietta&RomeoHalf Marathon

potranno scegliere dicorrere indossandola loro maschera pre-ferita e per loro saràpredisposta la grigliagialla.

Il percorso, nellaprima parte moltoveloce e su stradeampie, è stato studia-to per permettere airunners di disporredegli spazi idonei atrovare in tempi brevila propria velocità dicrociera, il tutto aiuta-to dai numerosi pacerche il Comitato orga-nizzatore metterà adisposizione. “Ognipacemaker sarà rico-noscibile grazie a unamaglietta a firma'pacer' e a un pallon-cino colorato sul

IN CORSA CON GIULIETTA E ROMEO

La mezza maratona di Verona, il 19 feb-braio, toccherà gli angoli più suggestividella città. Oltre 4.200 gli iscritti. E c'è chi la correrà in maschera

La mezza maratona di Verona è uno degli appuntamenti più attesi dell'inverno su strada

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quale è segnalato il tempo precisodi percorrenza del percorso digara - spiega Corrado Pasotto,responsabile del servizio di pace-maker di VeronaMarathon Eventi -.Al via, si incomincia a cronometra-re: 1h20, 1h25, 1h30, 1h35 e cosìvia fino al palloncino che delimita iltempo di chiusura della prova a2h, dopodiché a 2h15 e, infine, a2h30. Tra i 26 pacer che segne-ranno il passo alla MezzaMaratona, ci sarà anche SimoneRaffagnini, uno dei nostri miglioriatleti”.

I vari punti di ristoro sarannopresenti al km 5, 10, 14 e 18.Lungo il percorso e in concomitan-za con tutti i punti ristoro sarannodislocate postazioni fisse di prontointervento a cura della CroceVerde.

Lungo il percorso saranno pre-senti anche unità mobili di inter-vento rapido su bicicletta al segui-to dei concorrenti.

Il primo giro, lungo 14,2 km,all'interno di Verona, porterà gliatleti a transitare, già nei primi chi-lometri, al fianco dell'anfiteatroromano (attorno al km 5) per poiproseguire nell'inedito passaggioall'interno di Porta Vescovo attor-no al 7° chilometro.

Da qui un tratto molto impegna-tivo: alcuni tratti in pavè, tra il 9° eil 10° chilometro, toccheranno ilcuore di Verona con il passaggioin Sottoriva e vicino allaCattedrale.

Usciti da questo tratto, dopo ilristoro ufficiale del 10° km, si ritor-nerà su strade ampie e scorrevoliche attraverseranno il quartiere di

Borgo Trento e il cuore delCarnevale Veronese, percorrendoil 12° km a Porta San Zeno, sededel Comitato Benefico del“Bacanal Del Gnoco” che, da oltre500 anni, organizza il carnevalepiù antico d'Italia: sono ben 482 leedizioni storiche!

Si ritorna poi in zona Stadioattorno al 14° km (dove gli atletiiscritti allaAGSM DuoHa l fMara thondaranno il cam-bio al propriocompagno), perritrovarsi imme-diatamente nelcuore di Verona,con gli ultimi 7km che sarannoun susseguirsi dibellezze: PortaPalio, la Basilicadi San Zeno ilPonte Scaligero,Porta Borsari, ilDuomo, Piazzadei Signori,Piazza delleErbe faranno dasplendida corni-ce all'arrivo inPiazza Bra, conl'attraversamen-to in Arena negliultimi metri digara.

Al terminedella competizio-ne, dalla bellissi-ma Piazza Bra ip a r t e c i p a n t iaccederanno al

Palazzo della Gran Guardia, perritirare il loro pacco gara in SalaBuvette. Verona fa da teatro a unasplendida festa della corsa chepermetterà agli agonisti di otteneregrandi prestazioni cronometriche ea tutti gli amatori di correre e diver-tirsi in uno scenario unico almondo.

Maria Cristina Caccia

il 19 febbraio si corre nel cuore della città scaligera

LE VOSTRE LETTEREAtletica Veneta Comunicati è anche uno spazio a disposizione degli appassionati.

Scrivete al Comitato regionale della Fidal e le lettere d'interesse più generale saranno pub-blicate nei prossimi numeri della rivista.

Le lettere - firmate con nome, cognome e città, e di lunghezza non superiore ai 1.500caratteri - vanno inviate a: Comitato Regionale Veneto della Fidal, via Nereo Rocco, 35135Padova. Fax: 049-8658348. E-mail: [email protected].

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CROSSDomenica 19 febbraio -

Galliera Veneta (PD)Campionato regionale di socie-

tàOrganizzazione: Atl. Galliera

VenetaPer informazioni: Luciano

Luisetto, tel. 049-8645527 (orepasti)

Ritrovo alle 8, inizio gare alle8.45.

Da non perdere perché:rappresenta la terza prova delcampionato veneto di societàper il settore giovanile e asso-luto.

Domenica 26 febbraio -Giavera del Montello (TV)

14° Cross della VillaOrganizzazione: Club del

TorcioPer informazioni: Ilario

Franceschi, tel. 335-6292103Da non perdere perché: si

corre nella cornice delMontello e la manifestazioneè aperta a tutte le categorie.

STRADADomenica 12 febbraio -

Vittorio Veneto (TV)11. Maratonina Vittoria Alata

(www.silcaultralite.it)Organizzazione: Atletica Silca

Ultralite Vittorio VenetoPer informazioni: Maratona di

Treviso, tel. 0438-413255Partenza alle 9.30Da non perdere perché: è la

prova inaugurale dell'edizio-ne 2012 del circuitoTrivenetorun

Domenica 26 febbraio -Peschiera del Garda (VR)

Paradiso Garda Run 15Organizzazione: Silca Ultralite

Vittorio Veneto

Per informazioni: StefanoBallardini, tel. 045-6405811

Partenza: ore 10.15Da non perdere perché: si

corre, per 15 km, nello splen-dido scenario del Parc HotelParadiso & Golf Resort, lungole sponde del Lago di Garda

INDOORSabato 11 febbraio -

Padova5^ manifestazione regionale

settore assoluto (60 e 60 hs)Per informazioni: Comitato

Regionale, tel. 049-8658350Ritrovo alle 14.15, inizio gare

alle 15.30Da non perdere perché: la

corsa veloce, con e senzaostacoli, è protagonista di unpomeriggio di gare che permolti atleti sarà finalizzatoagli imminenti appuntamentitricolori

Sabato 11 febbraio - Centrodi Preparazione OlimpicaSchio (VI)

Trofeo Carla Sport 2012 -Coppa Carlo Gamberini

Ritrovo alle 15, inizio gare alle15.30

Da non perdere perché: è laprova conclusiva della classi-ca rassegna indoor per pesi-sti

Domenica 12 febbraio -Padova

6^ manifestazione regionalesettore assoluto (triplo e asta)

Per informazioni: ComitatoRegionale, tel. 049-8658350

Ritrovo alle 8.30, inizio gare alle9.45

Da non perdere perché: tri-plisti e astisti possono sfrut-tare le pedane dell'impiantopadovano per un ultimo testalla vigilia dei campionati ita-liani

Sabato 18 febbraio -Padova

Manifestazione regionalecadetti/e

Per informazioni: ComitatoRegionale, tel. 049-8658350

Ritrovo alle 14.45, inizio garealle 16

Da non perdere perché: è laprima gara della stagioneregionale indoor dedicata agliunder 16. Previste tre gare peri cadetti (60, 60 hs e alto) ealtrettante per le cadette (60,60 hs e lungo).

Domenica 19 febbraio -Belluno

Trofeo delle Province VenetePer informazioni: Comitato

Regionale, tel. 049-8658350Da non perdere perché: è una

prestigiosa passerella perle rappresentative provinciali a

livello under 14Domenica 26 febbraio - PadovaManifestazione regionale

cadetti/eRitrovo alle 8.15, inizio gare alle

9.30Per informazioni: Comitato

Regionale, tel. 049-8658350Da non perdere perché:

ancora una volta, per i cadet-ti, sono previste gare di velo-cità, ostacoli e salti (triplomaschile e alto femminile).

LANCISabato 11 e domenica 12

febbraio - PadovaCampionato italiano invernale

di lanci, 2. fase regionalePer informazioni: Comitato

Regionale, tel. 049-8658350Sabato: ritrovo alle 13.15, inizio

gare alle 14.30 (giavellotto)Domenica: ritrovo alle 9, inizio

gare alle 9.45 (martello e disco)Da non perdere perché: è la

manifestazione decisiva perdeterminare l'accesso allafinale nazionale di Lucca (25 e26 febbraio)

LE ALTRE GARE DI FEBBRAIO

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Il metro e il cronometro, anco-ra una volta, sono sovrani. Il

mese scorso abbiamo analizzato laposizione degli atleti veneti nellegraduatorie nazionali maschili del2011. Questa volta, invece, appli-chiamo le stesse riflessioni al set-tore femminile. Limitando l’esame,come per gli uomini, alle specialitàdel programma olimpico. E asse-gnando, per ogni settore, un votocomplessivo.

VELOCITA’ – Con la regina,Manuela Levorato, ferma pergran parte della stagione (e, allafine, comunque nona nei 100 con

11”71), la miglior sprinter veneta èstata la veronese Gloria Hooper:quinta nei 100 (11”67) e terza nei200 (23”61). A 19 anni e con unacarriera ancora brevissima allespalle, può bastare. Peccato peròche Gloria abbia predicato nel

deserto. E nei 400 è andataancora peggio: nessuna vene-ta nella “top ten”. Voto com-plessivo: 6.

OSTACOLI – Lode all’in-tramontabile vicentina AidaValente, bronzo di stagionesulle barriere basse (58”20).Decima la talentuosa bellune-se Elisa Scardanzan(1’00”21). Sugli ostacoli alti,settima la vicentina GiuliaTessaro (13”65) e nona l’ep-tathleta Trevisan (13”78).Voto complessivo: 7-.

MEZZOFONDO E FONDO –Un bel mix di giovani talenti e indo-mite veterane di mille battaglie. Lamigliore è la ventenne trevigianaGiulia Alessandra Viola, quartanei 1500 (4’17”14). Poi le esperteJudit Varga (4’17”50, quinta) edEleonora Berlanda (4’20”19,nona). Chiude la fila un’altra ven-tenne, l’azzurrina FedericaSoldani (Assindustria Padova),decima con 4’20”48. La Varga èanche sesta negli 800 (2’06”45),dove si fa ancora rispettare laBerlanda (2’08”38, decima). Laveneziana Giovanna Epis si piazzaal settimo posto nei 5.000(16’16”6), oltre che al sesto nei10.000 (33’44”01). Su quest’ulti-ma distanza, anche il quinto postodi Federica Dal Ri, trentina d’ado-zione bellunese (ha sposato

2011,TRIS D'ASSI

Tre atlete della regione, due venete doce una che lo è solo di maglia, hannochiuso l'ultima stagione agonistica alvertice nelle graduatorie italiane assolutefemminili. Sugli scudi, Chiara Rosa(peso), Laura Bordignon (disco) e AnnaGiordano Bruno (asta).

La padovana Rosa, stella indiscussa nel pesoAnna Giordano Bruno, asso dell'asta

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Gabriele De Nard), e il nono diMarzena Michalska. Non perve-nute siepi e maratona. Voto com-plessivo: 6,5.

SALTI – Anna GiordanoBruno, pordenonese d’adozionepadovana, è la leader stagionaledell’asta (4.50). Una supremaziaindiscussa, la sua, per continuità epunte di rendimento. La vicentinaLaura Strati è una bella sorpresa,arrivata sino al secondo posto nellungo (6.36). Nona, anche qui,l’eclettica Trevisan (6.09). Nel tri-plo, terza la poliziotta Cucchi

(13.36), sesta la padovanaPietrogrande (13.14) e nona lavicentina Ottavia Cestonaro(12.96), appena al primo anno nellacategoria allieve. La compagna disquadra Demo è quinta nell’alto(1.84). Appena più indietro la vero-nese Marconi (1.80, settima).Voto complessivo: 7,5.

LANCI – La disciplina regina è ilpeso. Merito della padovana ChiaraRosa, di due spanne superiore allaconcorrenza (18.59). Ma anchedelle vicentine Laura Bordignon(15.45, quarta) e Cristiana

Checchi (15.23, quinta), della gio-vane veneziana Stevanato (15.08,settima), della trevigiana Severin(13.96, nona) e persino, ancorauna volta, della Trevisan (13.94,decima). Sono sei venete doc aiprimi dieci posti della graduatorianazionale. E scusate se è poco. LaBordignon è anche la regina neldisco (57.62), sua vera specialitàd’elezione. Anche il suo è un innoalla continuità. Dietro, ci sono lepoliziotte Baratella (51.38, quinta)e Godino (50.04, nona), separatedalla già citata Checchi (51.16,sesta). La vicentina Silvia Carli èottima seconda nel giavellotto(53.99), specialità in cui è settima lapiù giovane padovana MaddalenaPurgato (49.36). MicaelaMariani (Assindustria Padova), ingrande progresso nel 2011, è infi-ne quarta nel martello. Voto com-plessivo: 10.

PROVE MULTIPLE – La “soli-ta” Trevisan è la vice-regina nel-l’eptathlon (5.706 punti). Per serie-tà e talento, un punto di riferimentoper la specialità a livello regionale.Voto complessivo: 7.

MARCIA – Sibilla DiVincenzo, una delle punte di dia-mante dell’Assindustria SportPadova, occupa la piazza d’onorenella 20 km (1h32’49”). Ma le vene-te non ci sono. Voto complessivo:6,5.Laura Strati, donna da podio nel lungoLaura Bordignon, la donna dei dischi volanti

La trevigiana Viola, ormai una realtà nel mezzofondoGloria Hooper, astro nascente della velocità

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E'iniziato tutto da una cadu-ta. Nulla di strano per una

come lei. Ma la caduta non èavvenuta in pista, durante unagara di ostacoli. C'era di mezzoun'altra passione di Silvia Zerbini:l'equitazione.

“Andare a cavallo mi piacevatantissimo - ha spiegato la nuovagiovane stella della Bentegodi inun'intervista all'Arena, il giornaledella sua città -. Durante una gara,però, sono caduta facendomimale e se fossi caduta di nuovoavrei rischiato guai peggiori. Inpiù, la gestione di un cavallo non ècosa da poco, quindi ho deciso diabbandonare”.

Lasciata da parte l'equitazione,Silvia non poteva che finire su unapista di atletica. Papà Luciano,classe 1960, è stato un grandelanciatore: 22 maglie azzurre edue Olimpiadi (con il sesto postodi Los Angeles 1984) sono la sin-tesi di una carriera che, ai massi-mi livelli, si è sviluppata per ben16 anni, dal 1983 al 1999, quan-do il discobolo di Lazise ha vesti-to per l'ultima volta la maglia dellaNazionale.

“Seguivo papà e spesso anda-vo al campo con lui - spiega -. Ioperò per i lanci sono negata, hoprovato un po' di velocità e allafine mi sono indirizzata sugli osta-coli. Benedetta quella gara indoora febbraio che non volevo nean-che fare e invece mi ha dato ilpass per i campionati italiani. Lì hocapito che in questa specialitàpotevo fare bene”.

Allenata da AngeloTagliapietra, tecnico di grandeesperienza, Silvia è stata una dellepiù grandi sorprese della stagioneveneta 2011. A maggio correva i100 ostacoli in 14”76, cinquemesi dopo, all'inizio dell'autunno,

aveva già portato il suo personalea 13”80, quasi un secondo meno.

A Rieti, in ottobre, la gara-capolavoro. Campionati italianiallieve. Silvia parte da un primatodi 14”16 che la candida al podio.Ma la finale tricolore la proietta inun'altra dimensione: ferma il cro-nometro a 13”80. Non ce n'è pernessuno, le coetanee sono anni-chilite. Silvia è quasi incredula.Avesse fatto questo tempo qual-che mese prima, le si sarebberospalancate addirittura le porte del-l'azzurro, perché correndo inmeno di 14”avrebbe, conogni probabilità,partecipato aiMondiali allievidi Lille.

Non saràbrava nei lanci,ma qualcosa deltalento di papàLuciano l'has i c u r a m e n t eereditato. E diquesto Silvia vao r g o g l i o s a ,almeno quanto“Lucianone” lo èdi lei.

Viste le pre-messe, inevita-bile che per laZerbini si apris-sero le portedello JuniorTeam Fidal

Veneto. Silvia, classe 1994, è nelfrattempo passata alla categoriasuperiore. Gli ostacoli, da junio-res, saranno un po' più alti. MaSilvia, che si allena al CampoConsolini e nel tempo libero colti-va anche la passione per il piano-forte, non si preoccupa: “Li ho giàprovati e ho visto che riesco asuperarli abbastanza bene”. Congli ostacoli, nella nuova stagione,si alzeranno anche le ambizioni diSilvia. Inevitabile e giusto. AVerona, in casa Bentegodi, fannotutti il tifo per lei.

SILVIA, TALENTOSENZA BARRIERE

La veronese Zerbini è una delle grandisorprese della scorsa stagione.Bruciando le tappe, si è laureata cam-pionessa italiana allieve dei 100 ostacoli.E ha un tifoso speciale: papà Luciano,indimenticato campione azzurro del lan-cio del disco

Silvia Zerbini, figlia d'arte tra gli ostacoli

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E' il suo anno e lui scaraman-ticamente non lo vuole dire.

Ma Francesco Turatello, dicianno-venne, lunghista e velocistadell'Atletica Vicentina Frattin Autointende lasciare il segno nel 2012.

“Tura”, questo il simpatico epi-teto con cui è stato etichettato daicompagni di squadra in AtleticaVicentina, ha già all'attivo cinquetitoli tricolori studenteschi e difederazione nel salto in lungo euna maglia azzurra.

Liceale del “Quadri” Vicenza,con medie inferiori frequentate inquel giacimento aureo dell'atleticache è la “Giuriolo”, Turatello hafatto cose egregie non solo nellungo, ma anche in velocità e staf-fetta e, al primo anno da junior, hasegnato un record di 7,27 nellungo, 7”07 nei 60 indoor e 10”83nei 100, tutti risultati di assolutovalore e che gli hanno fatto meri-tare l'ingresso nello Junior TeamFidal Veneto.

Studio, atletica leggera e“Liga”, il cantautore Ligabue chesegue assiduamente nei concerti:questo il credo del giovane talen-to vicentino, già entrato nel nove-ro ristretto degli “over 7 metri”della scuola berica, lista ancoroggi capitanata dalla leggendadello sport vicentino, l'argentoolimpico di Berlino 1936 nellastaffetta 4x100, Gianni Caldana.

L'esplosività è la dote sullaquale il vicentino, un normolineocon il tritolo nelle caviglie, costrui-sce i propri primati. “Tura” havestito nel 2009 l'azzurro neiGiochi della Gioventù Europea diTampere, anche se ha faticato ametabolizzare la sua rabbia perl'esclusione, ritenuta ingiusta,dalla squadra italiana che hapreso parte ai Mondiali under 18di Bressanone.

Bravo a scuola, serio e deter-minato nello sport, Tura ha nella“cattiveria” in gara la sua dotemigliore. Sino all'ultimo salto infat-ti non molla l'osso. La “cavalletta”del liceo Quadri e dell'AtleticaVicentina, è un atleta poco appari-scente, non ama il proscenio pre-ferendo la sostanza. E' atleta checonosce i suoi obiettivi e lavoraper il risultato.

Il 2012 per Turatello è iniziatocon un rassicurate crono di 7”10sui 60 metri indoor, si preannun-cia un anno intenso?

“Anche troppo - spiegaFrancesco -. C'è la maturità licea-le anzitutto, poi vorrei iscrivermi amedicina. Nella stagione indoorvorrei violare i 7” netti e poi,all'aperto, riprenderò il feelingcon il salto in lungo. Quest'annoci sono i Mondiali juniores di fineluglio a Barcellona, i Tricolori enel mio mirino c'è anche unrecord, quello di numero uno nel

lungo tra i vicentini: vorrebbe direraggiungere il 7,50 siglato nel1936 dall'olimpionico GianniCaldana”.

Niente salto in lungo nella sta-gione invernale?

“E' una scelta obbligata. Lostress nella fase di battuta mi pro-voca l'infiammazione del tendinerotuleo per cui giocoforza rinvio lascommessa con la mia specialitàpreferita alla stagione outdoor”.

E “Liga”? “Quello è il mio can-tautore preferito, che seguo sem-pre quando posso in tutti i con-certi in Italia. Non potevo manca-re a Campovolo lo scorso anno inun'esibizione storica, ma amoanche gli U2 e mi diverto a suona-re la chitarra".

Il rapporto con il suo allenato-re/scopritore Lorenzo Zoccante?

“Lui è un riferimento fisso,insostituibile, nella mia carrierasportiva. Un po' come 'Liga…'”.

Giancarlo Marchetto

INSEGUENDOGIANNI

Di salto in salto è arrivato sino alla nazio-nale giovanile. Ora il lunghista vicentinoFrancesco Turatello sogna di raggiunge-re un mito, l'olimpionico Caldana, chenel 1936 saltò 7.50

Francesco Turatello con il tecnico Lorenzo Zoccante

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Tra novembre 2011 e gennaio2012, novanta persone hanno par-tecipato agli incontri di formazioneper aspiranti istruttori di atleticaleggera organizzato dalla commis-sione tecnica del Comitato regio-nale.

Ora, dopo aver effettuato unperiodo di tirocinio con allenatori oallenatori specialisti, potranno fre-quentare il prossimo corso istrutto-ri come previsto dal nuovo regola-mento nazionale sulla formazionedei tecnici.

Il criterio di rotazione tra le pro-vince prevede per quest'anno l'at-tivazione del corso a Verona, vistocomunque il gran numero di possi-bili frequentanti e la provenienzada tutte le province del Veneto, sicercherà di attivare un secondocorso “straordinario” con modalitàe tempi che spero di poter preci-sare nelle prossime settimane.

Nel prossimo anno, poi, sarànecessario dare più “unitarietà” trail “precorso”, il tirocinio e il corsovero e proprio, con la possibilità,per chi ha acquisito il diritto, di fre-quentare i corsi successivi senzalimitazioni di tempi; questa è unaproblematica che comunque hopresentato al responsabile delCentro Studi e Ricerche Fidal.

Nella prima giornata, nelmomento di introduzione dei pro-grammi e dei relatori, mi sono per-messo di sottolineare che la pre-senza nei campi di allenamento edi gara dei corsisti una volta dive-nuti istruttori, darà sicuramente ungrande ausilio nel far avvicinare igiovani alla nostra disciplina sporti-va e potrebbe essere un grandepasso avanti per migliorare l'atleti-ca italiana.

Il corso è, infatti, finalizzatoall'attività “pedagogico-tecnica” dasvolgere con le categorie ragazzi e

cadetti. Purtroppo spesso non ècosì… e come il solito sono inumeri a dimostrarlo: nel 2011 gli

atleti ragazzi e cadetti tesserati nelveneto sono stati 3.752; i tecnicicon la qualifica di istruttori 344;quelli che hanno frequentato gliultimi quattro corsi a Belluno,Scorzè, Padova, Bassano sonostati circa 170. Quindi c'è un rap-porto di circa 1/11 tra istruttori edatleti.

E' necessario cercare di capi-re, quindi, se sia l'organizzazionesocietaria a non riuscire ad “utiliz-zare” i tecnici o siano questi ultimia frequentare i corsi per “curiositàculturale” o per “altri motivi” senza

ARRIVEDERCI IN PISTA

Una novantinadi persone hapartecipato airecenti incontriper aspirantiistruttori di atle-tica leggera:aspettiamo tuttiin campo

di EnzoAgostini

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poi essere impegnati nell'attivitàagonistica. E' fondamentale che illavoro svolto per la formazione el'aggiornamento sia finalizzato adun capillare utilizzo delle compe-tenze in funzione dei giovanissimi.

Sempre riguardo alla formazio-ne, ricordo anche che è stato pro-grammata tra fine febbraio ed ini-zio marzo dalla Fidal Nazionaleun'altra edizione del corso perallenatori, che darà la possibilitàad altri tecnici veneti (oltre a quelliche hanno frequentato a novem-bre 2011) di poter acquisire laseconda qualifica tecnica.

Comunque, al di là dei proble-mi prima evidenziati, nella nostraregione l'impegno dei tecnici con-tinua a dare soddisfazioni a tutto ilmovimento, lo testimonia la pre-

senza di 34 atleti veneti (degli anni93, 94, 95) inseriti, per aver otte-nuto i minimi prescritti, nella listadegli interessati all'attività TecnicoTerritoriale 2012.

Solo la Lombardia ne può van-tare un numero di poco maggiore(37), mentre dietro a noi sonol'Emilia Romagna con 26 e il Laziocon 22. Il totale di atleti che saran-no coinvolti in tutta Italia sarà di224.

Nei prossimi giorni sarannocomunicate le date e le sedi deiraduni (bigiornalieri) che comun-que si svolgeranno nel mese dimarzo. Continuano con ottima par-tecipazione, i nostri miniraduniregionali, per gli atleti dai Cadettiagli Juniores nelle varie specialità;l'ultima settimana di marzo dovreb-

be inoltre coinvolgere per un wee-kend tutti gli atleti inseriti nello“Junior Team Veneto”.

Ora per concludere, un affet-tuoso in “bocca al lupo” a tutti itecnici per gli impegni dei loro atle-ti nell'attività indoor e di corsacampestre: il mese di febbraio ècome il solito centrale per tuttal'attività invernale.

A marzo, poi, avremo le rappre-sentative invernali di corsa campe-stre a Reggio Emilia per i cadetti ele due trasferte a Modena per gliunder 15 e per gli allievi e juniores.Arrivederci in campo.

Enzo AgostiniFiduciario Tecnico Regionale

METRO E CRONOMETRO:ABATE DA RECORD

E'caduto il record italianoassoluto dei 60 ostacoli. A

centrare l'impresa è stato, sabatoscorso, a Magglingen (Svizzera)Emanuele Abate che, in finale, hafermato il cronometro a 7”57, dopoil 7”66 corso in batteria.

L'ostacolista delle Fiamme Oroha così migliorato il 7.60 del prece-dente limite nazionale, ottenuto perdue volte nel 1998 (il 21 febbraioad Atene e il 28 dello stesso mesea Valencia) dal carabiniereEmiliano Pizzoli.

Il 26enne ligure - tricolore asso-luto in carica all'aperto e in sala - inprecedenza vantava un primato di7”72, stabilito un anno fa semprein occasione del meeting elvetico.

Grazie al risultato appena cen-trato, l'azzurro raggiunge ampia-mente il minni di partecipazione(7”74) per i Mondiali Indoor diIstanbul (9-11 marzo) e si inserisceal quarto posto nelle liste mondialistagionali.

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Iprati trentini di BorgoValsugana, in una fresca gior-

nata di sole, hanno assegnato ititoli italiani di cross, incoronandoun veterano bellunese.

Gabriele De Nard, finanziere diSedico, 37 anni e 14 maglie azzur-re agli Europei della specialità, haraggiunto il secondo centro trico-lore della carriera dopo Lanciano2006, dominando la prova assolu-ta maschile. Con una dedica spe-ciale al padre Gino, scomparso adottobre.

All'arrivo c'era una compostacommozione negli occhi e nelleparole di De Nard: "Con il mio alle-natore Andrea Bartoli avevamostudiato di rendere la gara dura sindall'inizio perché sapevamo cheportare La Rosa in testa fino all'ul-timo giro avrebbe voluto diredoversi accontentare del secondoposto. Dopo il titolo del 2006 pun-tavo a conquistare un altro cam-pionato italiano e proprio per que-sto voglio ringraziare le FiammeGialle che mi hanno permesso digareggiare qui nonostante l'impe-gno ravvicinato in CoppaCampioni. Dopo il ritiro di La Rosaho tenuto il ritmo alto per un altrogiro, poi ho amministrato goden-domi la sensazione della vittoria.La dedica è tutta per mio padreGino, venuto a mancare ad otto-bre; a fine gara sono corso adabbracciare mia madre Nella, per-ché il pensiero è ancora a lui".

Alle sue spalle, argento perl'udinese Stefano Scaini e bronzoper Michele Fontana, aggiudicato-si anche il titolo Promesse. Out,per infortunio, a metà gara il trico-lore dei 5.000 metri, Stefano LaRosa (Carabinieri), probabilmentel'atleta da battere, anche se il DeNard di Borgo Valsugana sarebbestato un avversario ostico perchiunque. Un altro bellunese,

M a t t i aMaccagnan, ègiunto quattordi-cesimo, subitodavanti al pado-vano AntonioGaravello.

Sugli 8 kmdelle gara femmi-nile è tornata incima al podioassoluto - quintavolta nella cam-pestre - l'altoate-sina SilviaW e i s s t e i n e r .L'argento è finitoal collo della spe-cialista di corsa inm o n t a g n aValentina Belotti,seguita daVeronica Ingleseche, per il terzoanno di fila, haportato porta acasa bronzoassoluto e orounder 23. Ottavala giovane vene-ziana GiovannaEpis, retrocessadi due posizionirispetto al 2011.Sesta tra le pro-messe la vicenti-na GloriaTessaro.

L'oro di DeNard non è statol'unico podio con-quistato dalVeneto a BorgoValsugana: tra gli

DE NARDCONCEDE IL BIS

Il finanziere bellunese ha vinto, a 37 anni, ilsecondo titolo italiano di corsa campestre.A Borgo Valsugana anche il bronzo delveneziano Riccardo Donè tra gli allievi

De Nard, un tricolore con dedica speciale

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CESTONARO TRICOLORE (CON RECORD)

Il primo fine settimana tricolore del 2012, ha por-tato in Veneto anche due titoli nelle prove multi-

ple. Ai campionati italiani indoor, svoltisi ad Ancona

nello stesso weekend dei Tricolori di cross, OttaviaCestonaro ha bissato il titolo vinto nel 2011 nel tetra-thlon allieve. La sedicenne berica, allenata da papàSergio, è stata anche più forte di un infortunio chel'aveva fermata in autunno.

Con 3.081 punti ha pure realizzato la miglior pre-stazione italiana di categoria nel nuovo programmatecnico del tetrathlon che prevede il peso da 3 kg.Ottavia ha corso i 60 ostacoli in 9”01, ha lanciato ilpeso a 12.91, è salita a 1.66 nell'alto e ha chiuso i400 metri in 1'01”35.

Nella stessa gara altre due venete si sono piazza-te tra le prime dieci: la padovana Sabrina Carretta,delle Fiamme Oro, è giunta quinta con 2.674 punti.Martina Ortolani, compagna della Cestonaroall'Atletica Vicentina, ha ottenuto un bel settimo postocon 2.604 punti.

Le Fiamme Oro hanno anche festeggiato il titoloconquistato da Enrica Cipolloni nel pentathlon pro-messe.

La poliziotta marchigiana ha messo insieme 3.890punti, risultato che le è valso anche la quinta piazzaassoluta nella gara vinta da Cecilia Ricali. Questi isuoi parziali: 8”93 nei 60 ostacoli, 1.84 nell'alto,11.72 nel peso, 5.66 nel lungo, 2'42”41 negli 800.

In campo maschile (titolo assoluto a FrancoCasiean) bella accoppiata per l'Atletica Nevi nel pen-tathlon allievi: nono Alessandro Cecchin (3.207punti) e decimo, ad appena tre lunghezze dal compa-gno di squadra, Andrea Gatti.

allievi, bel bronzo per il venezianoRiccardo Donè, ultimo prodottodello storico (e vivacissimo) vivaiodella Jesolo Turismo: l'argento eraappena a 4”. Una prestazionecomunque da incorniciare.

Ha invece deluso il trevigianodell'Assindustria Padova, DylanTiton: ambiva al podio della garajuniores, ma si è ritirato dopoessere stato colpito, in settimana,dall'influenza.

A proposito di juniores, trevenete si sono piazzate tra le primeotto nella gara femminile under 20:sesta è giunta Federica Del Buono(Vicentina); subito dietro, nell'ordi-ne, si sono piazzate la padovanaLaura Dalla Montà (Vis Abano) e labellunese Ilaria Dal Magro(Dolomiti).

La trevigiana Carolina Michielin(Montello Runners Club), infine, è

giunta settima nella gara allieve,ripetendo il piazzamento ottenutonel 2011 a Varese. Nel complessoil bilancio è positivo: l'anno scorsoil Veneto era salito sul podio solograzie alla vittoria di Letizia Titontra le juniores. A Borgo Valsugana

la trevigiana non c'era (è in ripresadopo un intervento ai tendini: larivedremo, con ogni probabilità,prima della fine dell'inverno), ma ilVeneto è tornato ugualmente dalTrentino con un bel carico di sorri-si.

Il podio della gara allievi: il veneziano Donè è il primo a destra

“Otta” Cestonaro, ancora tricolore nel tetrathlon

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Avrebbe dovuto correre frale Due Perle, cercando il

tris dopo le vittorie del 2009 e del2011. Invece l'esordio stagionaledi Ruggero Pertile, previsto perdomenica scorsa, è stato rinviatodi qualche settimana, perché lamezza maratona ligure è stata spo-stata all'11 marzo a causa del mal-tempo.

“E' un peccato, perché tenevoad esserci ed ero pronto anche acercare il record della corsa. Vorràdire che rimanderò il mio debutto,anche se ancora non ho fissato unappuntamento, anche perchésono appena rientrato dal Kenya”,spiega il campione di AssindustriaSport Padova.

Già, Ruggero ha appena tra-scorso 26 giorni ad allenarsi sul-l'altipiano di Eldoret: finirà che lochiameranno «il keniano»…

“Magari - scherza Pertile - vor-rebbe dire che corro forte come glispecialisti africani. In effetti, ormaiho trovato una mia regolarità inquesto tipo di esperienza: è lasesta volta che torno in Kenya, unpaese in cui si ha la possibilità di

'respirare' la corsa ognigiorno e in cui ho potu-to confrontarmi diretta-mente con la voglia diemergere che hanno gliatleti del posto. E'un'esperienza che hopotuto fare anche gra-zie ad Alì, la catena disupermercati che dasempre mi sostiene eche non mancherò maidi ringraziare”.

Anche se in Venetola neve ha causatomeno problemi rispettoa quello che è successo in altreregioni, al ritorno “Rero” hacomunque trovato un clima tutt'al-tro che ideale per prepararsi invista di una prossima maratona inprimavera.

“E' così, avrei preferito trovarequalche grado in più. Proprio per

cercare condizioni migliori parteci-però al raduno federale in pro-gramma a San Vincenzo dal 9 al18 febbraio. Anche in funzione diquell'impegno, valuterò dove rien-trare con una gara, in preparazio-ne di una maratona da affrontarecon un certo anticipo prima deiGiochi Olimpici di Londra”.

RUGGERO L'AFRICANO

Pertile è appena rientrato in Italia da unperiodo di allenamento in Kenya: ora ini-zia il conto alla rovescia in vista dell'ap-puntamento olimpico

Ruggero Pertile corre già verso la maratona a cinque cerchi

NOMINATION EUROPEA PER GRECOChe lo splendido 17.24 del

21 gennaio ad Anconaabbia permesso a Daniele Grecodi ottenere il pass olimpico perLondra 2012, decretandolo terzoitaliano di tutti i tempi nel salto triploindoor, è ormai risaputo.

Ora questo risultato vale anchela nomination ad Atleta europeo digennaio per il saltatore azzurro,titolo che sarà deciso da un son-daggio on-line aperto fino al 17 feb-braio sul sito dell'European

Athletics. A nome di tutta la squa-dra della Polizia di Stato, il direttoretecnico delle Fiamme Oro SergioBaldo si è detto molto orgoglioso esoddisfatto dell'avvio di stagionedel suo atleta, fiducioso che questaprestazione possa essere l'inizio diun'escalation di brillanti risultatianche in chiave olimpica a comin-ciare dal prossimo appuntamentoagonistico di Daniele, il meetinginternazionale di Liévin del 14 feb-braio.

Daniele Greco dopo lo splendido 17.24 diAncona.

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Pronti, via! Maratona diTreviso lancia la nuova

sfida. Dopo il successo dell'annoscorso, è ai nastri di partenza l'edi-zione 2012 di Trivenetorun.Formula che vince non si cambia,e allora Trivenetorun proporrà glistessi obiettivi (in termini di gare,ma anche di chilometri) che hannocaratterizzato la stagione 2011.

La seconda edizione della ras-segna si svilupperà nell'arco didieci mesi, da febbraio a dicem-bre. L'obiettivo - e qui sta la gran-de novità introdotta l'anno scorsoda Trivenetorun - non è correreveloce, ma partecipare al maggiornumero possibile di gare tra lenove che compongono l'originalerassegna.

Si correrà sulle strade di dueregioni, Veneto e Friuli-VeneziaGiulia, e i nove appuntamentisaranno ospitati in cinque diverseprovince: Treviso, che farà la partedel leone, con un pokerissimo diappuntamenti, e poi Belluno,Verona, Vicenza e Udine.

Le distanze delle singole proveandranno dai 15 chilometri dellaParadiso Garda Run 15, che siriproporrà sulle sponde del Lagodi Garda dopo il bel debutto del2011, ai 42,195 chilometri dellaTreviso Marathon, uno degliappuntamenti più attesi della primaparte di stagione.

Il primo appuntamento è giàvicinissimo: il 12 febbraio si corre-rà a Vittorio Veneto, in occasionedell'11^ Maratonina Vittoria Alata.Saranno questi i primi 21 chilome-tri da inserire in classifica. Aseguire, la già citata ParadisoGarda Run 15 (Peschiera delGarda, 26 febbraio), la 9^ TrevisoMarathon, il 4 marzo, la 5^

Belluno-Feltre (25 marzo, 30 km) eil 4° Crossroad (Miane, 1 aprile,20 km).

Quest'ultimo appuntamento, ilquinto stagionale per Trivenetorun,rappresenterà anche il giro di boadell'annata. La seconda partedella rassegna si svilupperà infattitra settembre e dicembre.

Si riprenderà a correre in occa-sione della 7^ Mezza del Brenta(Bassano del Grappa, 2 settem-bre, 21,097 km). Poi toccherà alla13^ Maratonina Città di Udine (23settembre, 21,097 km), alla 5^Maratonina di San Martino (Paese,11 novembre, 21,097 km) e infinealla 3^ Prosecco Run, che il 2dicembre, a Vidor, ancora nelTrevigiano, concluderà la rassegnacon gli ultimi 25 chilometri.

Al termine delle nove gare saràstilata una classifica individuale,basata sulla somma dei chilometripercorsi: previsti premi per chiavrà percorso almeno 140, 160oppure 180 chilometri. Ma il rico-

noscimento più prestigioso andràagli atleti che parteciperanno atutte e nove le gare, mettendoinsieme, nell'arco della stagione,216 chilometri.

Verrà anche stilata una classifi-ca di società, risultante dallasomma dei chilometri percorsidagli atleti tesserati per il singoloclub. Con Trivenetorun la passioneva proprio di corsa. E il cronome-tro può restare a casa.

I CHILOMETRI CHE FANNO LA DIFFERENZA Parte l'edizione

2012 diTrivenetorun, ori-ginale circuitoche non premiachi corre piùveloce, ma chi fapiù strada. Novegare tra Venetoe Friuli-VeneziaGiulia. E il cro-nometro puòrestare a casa

Un'immagine della Belluno-Feltre, quest'anno valida come campionato regionale sui 30 km

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Uno cinquantatré e ventotto.Più che un record, un

monumento. Tre numeri che stan-no lì, come fossero incisi sulla pie-tra, da quasi 29 anni. Un'eternità.

C'era ancora il muro di Berlino,c'era ancora la Cecoslovacchia,quando un'atleta che aveva l'ince-

dere di un carro armato corse gli800 metri in 1'53”28. Un tempoquasi maschile, in un'epoca in cuitanti misteri sui metodi d'allena-mento, leciti e illeciti, delle atletedell'Est non erano ancora statisvelati.

E non è un caso se quella pre-stazione, realizzata a Monaco dauna giovane Jarmila Kratochvilova,rappresenta ancora oggi il recordmondiale sul doppio giro di pista.

Oggi, quella che fu sopranno-minata la portaerei cecoslovacca,è una tranquilla signora di 60 anniche vive e allena a Caslav, unpaese di solida tradizione rurale aduna settantina di chilometri daPraga.

Qui, ogni anno, per le feste difine anno, arriva da Sernaglia unafamiglia trevigiana che ha l'atleticanel sangue. In casa Marsura cor-rono tutti: corre papà Gabriele,corre mamma Simona, originariadi queste terre. E corrono i duefigli, la dodicenne Nikol e il quindi-cenne Filippo Antonio.

La trasferta in RepubblicaCeca, per la famiglia Marsura, èstata l'occasione per partecipare

ad una gara, la “RocnikStepanskeho Behu”, organizzataproprio dalla Kratochvilova. “Lofacciamo tutti gli anni. Ormaisiamo ospiti fissi. Dicono chediamo un tocco d'internazionalitàalla corsa”, sorride papà Gabriele.

L'ospitalità dei dirigenti cechi,questa volta, èstata anche ripaga-ta dalle belle pre-stazioni dei due fra-telli Marsura. Nikol,una delle migliorim e z z o f o n d i s t evenete a livellounder 14, con unapredilezione parti-colare per i cross,si è trovata perfet-tamente a suo agiosui sentieri sterratidi Caslav, lascian-

dosi alle spalle tutti i coetanei.Filippo Antonio è giunto secondodi categoria.

Da buona padrona di casa, laKratochvilova si è complimentatacon entrambi ed è, in particolare,rimasta stupita dalla prestazione diNikol. “L'ha colpita il suo stile dicorsa, oltre alla sicurezza con cuiha vinto”, spiega papà Gabriele.

Al doppio podio dei fratelli trevi-giani ha dato ampio risalto anchela stampa locale. Nikol, FilippoAntonio e tutta l'atletica sernaglie-se hanno ora una tifosa in più, dinome Jarmila, che li accompagne-rà verso nuovi traguardi.

Una famiglia trevigiana hapartecipato ad una gara inRepubblica Ceca organizzatadalla grande Kratochvilova,l'atleta che da 29 anni detie-ne il record mondiale degli800 metri. E l'ex fuoriclasse èrimasta colpita dal talento diuna ragazzina che si è giàmessa in luce sui prati veneti

La famiglia Marsura insieme alla grande Jarmila Kratochvilova

La Kratochvilova negli anni d'oro della sua carriera

A CASA DI JARMILA

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1 De Nard fa tris a CusignanaCorrida di Santo Stefano nel segno dellatradizione. Gabriele De Nard ha scrittoper la terza volta (seconda consecutiva) ilproprio nome nell'albo d'oro della corsa diGiavera del Montello (Treviso). Sulle stra-de della piccola frazione di Cusignana, inuna mattinata riscaldata da un tiepidosole, il trentasettenne campione bellune-se, azzurro ai recenti Europei di cross diVelenje, si è imposto per distacco suilombardi Antonio Toninelli e MichelePalamini. Subito dietro, il padovanoAntonio Garavello. Anche la gara femmi-nile ha incoronato un volto noto: la trevi-giana Michela Zanatta si è confermatasul gradino più alto del podio, bissando lavittoria dell'anno scorso. Applausi perl'azzurrina Giulia Alessandra Viola, impe-gnata in una delle rare uscite su stradadella sua stagione e capace di duellarecon la più esperta Zanatta sino all'ultimochilometro di gara. www.fidalveneto.it

2 Città della Vittoria, uno spettacolo dicrossIl 2012 della corsa campestre è partitoalla grande: 1.200 atleti hanno fatto pas-serella, il 15 gennaio, a Vittorio Veneto

(Treviso) nel 27° Cross Città dellaVittoria, manifestazione che ha inaugura-to la stagione regionali sui prati. E il colpod'occhio, all'Area Fenderl, complice lagiornata di sole, è stato davvero magnifi-co. La prima prova del campionato regio-nale assoluto ha incoronato, in classificagenerale, l'Atletica Città di Padova, cheha preceduto Vicentina e GagnoPonzano. Tra le donne, invece, vittoria ditappa per l'Atletica Vicentina davanti aDolomiti e Vis Abano. Il trevigianoSimone Gobbo e il padovano AntonioGaravello si sono imposti rispettivamentenel cross lungo e nel corto. Un altro trevi-giano, Dylan Titon, ha dominato tra glijuniores, mentre il veneziano RiccardoDonè si è imposto tra gli allievi. In campofemminile, gradino più alto del podio perla trevigiana Michela Zanatta (lungo), laveronese Martina Zantedeschi (corto), labellunese Elisa Bortoli (juniores) e perl'altra trevigiana Carolina Michielin (allie-ve). A livello giovanile doppietta vicentinagrazie a Mirko Cocco (cadetti) ed ElenaBellò (cadette). Mentre il padovano JemalFurlani si è imposto tra i ragazzi e la tre-vigiana Nikol Marsura ha vinto la provaragazze. www.silcaultralite.it

3 Montefortiana nel segno dell'AfricaVentimila atleti di corsa a Monteforted'Alpone. La Montefortiana ha conferma-to il fascino di una delle manifestazionipodistiche più classiche dell'inverno.Dove si corre su strada, non può cheesserci l'Africa. E così, nell'attesissimagara in circuito che ha concluso la lungagiornata di corse, il gradino più alto delpodio è stato conquistato dall'etiopeKinde Ayalew, che ha preceduto il conna-zionale Kassa, staccato di 20”. Tra ledonne, successo della maratoneta coma-sca Ivana Iozzia, davanti alla trevigiana

della Biotekna Marcon,Michela Zanatta. TantaAfrica anche nella mara-tonina Demmy, vinta dalkeniano Bii (1h10'29”) edalla ruandese

Nyiransabimana (1h23'56”). www.mon-tefortiana.org

4 Venice Cross, di corsa in lagunaOltre 800 atleti, in maggioranza under 16,hanno partecipato al 1° Venice Cross,valido come seconda prova del campio-nato regionale giovanile e master, andatoin scena al Parco San Giuliano di Mestre.Il vicentino Mirko Cocco (Atletica OvestVicentino) tra i cadetti e la trevigianaNikol Marsura (Villanova Sernaglia) tra leragazze hanno bissato il successo otte-nuto due settimane fa, a Vittorio Veneto,nella prima prova stagionale. La verone-se Francesca Tommasi (Insieme NewFoods Bussolengo), al primo anno dicategoria, ha dominato a sorpresa lagara cadette. Mentre il fratello di MirkoCocco, Luca, ha completato la doppiettafamigliare imponendosi tra i ragazzi. Tra imaster, i più veloci sono stati il vicentinoGiovanni Battista Bidese (Alpini Vicenza)e la veneziana Mirella Pergola(Venicemarathon Club). www.fidalvene-to.it

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