Atlante - 17 - Disuguaglianze

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Disuguaglianze S econdo l’organizzazione non governativa Oxfam, le 67 persone più ricche del pianeta possiedono la stessa ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale. I calcoli di Oxfam si basano sulla lista dei miliardari stilata dalla rivista Forbes. La globalizzazione neoliberista degli ultimi venticinque anni ha creato forti concentrazioni di capitale e ha fatto aumentare solo i salari più alti. Il risultato è che le disuguaglianze di patrimonio e di reddito non sono mai state così accentuate. La geografia della disuguaglianza è cambiata, e nasce da meccanismi diversi da quelli che nella seconda metà del novecento dividevano il nord e il sud del mondo, i paesi industrializzati da quelli in via di sviluppo. Il divario tra l’occidente industrializzato e il resto del mondo è ancora molto ampio, ma aumentano anche le disuguaglianze all’interno dei paesi occidentali: sempre più persone vivono in condizioni di povertà, mentre il decile più ricco della popolazione continua ad arricchirsi. Per la prima volta questo fenomeno riguarda anche i paesi emergenti, dove si concentrano alcuni tra i più grandi patrimoni individuali. Cartografare il presente u L’Atlante è un progetto realizza- to da Cartografare il presente, labo- ratorio di ricerca e documentazione sulle trasformazioni geopolitiche del mondo contemporaneo del Di- partimento di storia, culture, civiltà dell’Università di Bologna, con la partecipazione del Grid di Arendal (Norvegia). Ogni mese Internazio- nale ospita una selezione di mappe sui principali temi dell’attualità po- litica, economica e sociale per orientarsi nelle trasformazioni del mondo globalizzato. La versione integrale dell’Atlan- te, con più mappe, è online su: internazionale.it/atlante. Queste pagine 66 Internazionale 1069 | 19 settembre 2014 Atlante 17

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17° capitolo dell'Atlante di Cartografare il presente su Internazionale. Pubblicato il 19 settembre 2014 su Internazionale numero 1069

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Disuguaglianze

Secondo l’organizzazione non governativa Oxfam, le 67 persone più ricche del pianeta possiedono la

stessa ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale. I calcoli di Oxfam si basano sulla lista dei miliardari stilata dalla rivista Forbes.

La globalizzazione neoliberista degli ultimi venticinque anni ha creato forti concentrazioni di capitale e ha fatto aumentare solo i salari più alti. Il risultato è che le disuguaglianze di patrimonio e di reddito non sono mai state così accentuate.

La geografia della disuguaglianza è cambiata, e nasce da meccanismi diversi da quelli che nella seconda metà del novecento dividevano il nord e il sud del mondo, i paesi industrializzati da quelli in via di sviluppo. Il divario tra l’occidente industrializzato e il resto del mondo è ancora molto ampio, ma aumentano anche le disuguaglianze all’interno dei paesi occidentali: sempre più persone vivono in condizioni di povertà, mentre il decile più ricco della popolazione continua ad arricchirsi. Per la prima volta questo fenomeno riguarda anche i paesi emergenti, dove si concentrano alcuni tra i più grandi patrimoni individuali.Cartografare il presente

u L’Atlante è un progetto realizza-to da Cartografare il presente, labo-ratorio di ricerca e documentazione sulle trasformazioni geopolitiche del mondo contemporaneo del Di-partimento di storia, culture, civiltà dell’Università di Bologna, con la partecipazione del Grid di Arendal (Norvegia). Ogni mese Internazio-nale ospita una selezione di mappe sui principali temi dell’attualità po-litica, economica e sociale per orientarsi nelle trasformazioni del mondo globalizzato.

La versione integrale dell’Atlan-te, con più mappe, è online su: internazionale.it/atlante.

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1 Prime tre aziendemondiali per valoredi mercato

1 Prime tre personeper patrimonio personale

Settore

Mass media, in

formatic

a e telecomunicazioni

Moda e prodotti di lu

sso

Servizi finanziari e

bancari

Industrie, e

nergia e setto

re minerario

Farmaceutic

a

Alimentari,

bevande, grande dist

ribuzione

Gioco d’azzardo

Miliardari Patrimonio personale netto 2013, miliardi di dollari

Aziende Valore di mercato 2013, miliardi di dollari

Confronto tra il pil nazionale (2013) di alcuni paesi con il valore di mercato di alcune fra le trenta aziende più grandi del mondo e con il patrimonio dei 15 individui più ricchi del mondo. Ogni paese (o gruppo di paesi) è rappresentato dal nome del miliardario o dell’azienda con il patrimonio o il valore di mercato che più si avvicina al pil nazionale.Esempio: il valore di mercato della Apple è pari al pil dell’Austria. Il patrimonio di Bill Gates è pari al pil della Libia.

Ricchi come nazioni

Fonti: Forbes; Financial Times; Fondo monetario internazionale.

Regno Unito

Francia

Stati Uniti

Italia

Germania

20

01975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2013

40

60

80

100

10

30

50

70

90

Meno tasse per i più ricchiAliquota massima sui redditi delle persone fisiche, 1975-2013, in percentuale

Fonti: Ocse; Working for the few, Oxfam, 2014.

3 miliardi e200mila persone

con menodi 10mila dollari

(68,7% dellapopolazione)

41%3%

32 milionidi persone

con piùdi un milione

di dollari(0,7% della popolazione)

possiedono il

della ricchezza mondiale

Il baratro della ricchezza

Fonti: Global wealth databook, Credit Suisse, 2013; Working for the few, Oxfam, 2014.

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E IL PRESEN

TE

Roma

Milano

Torino

Aosta

Napoli

Palermo

Cagliari

Catania

Messina

Bari

Bologna

Ancona

Perugia

L’Aquila

Campobasso

Catanzaro

Potenza

Venezia

TriesteVerona

Trento

Bolzano

Genova

Firenze

Più di 30mila euro

Reddito annuo pro capite, 2012

Squilibri italiani

25mila-30mila

20mila-25mila

15mila-20mila

12mila-15mila

Meno di 12mila

Reddito medio pro capite, calcolato a partiredal reddito totale per comune, diviso sul totaledei contribuenti irpef. I dati sono ricavati dalle dichiarazioni dei redditi e sono dunque condizionati dall’evasione fiscale.

Fonti : Franco Morelli (opendatabassaromagna.blogspot.it); Istat; ministero dell’economia e delle finanze.Fonte : Istat.

Taranto

Più di 0,3 Meno di 0,3

Disparità interne

2003 2011

Indice di Gini regionale (misura la distribuzione della ricchezza; più è basso, più la ricchezza è equamente distribuita)

0 20 40 60 80 100

Ricchezza dell’1% più ricco della popolazione

Ricchezza del 10% più riccodella popolazione

100

10 30 50 70 90

0 20 40 60 8010 30 50 70 90

1974

1980

1985

1990

1995

1996 e 1997: dati non disponibili

2000

2005

2009

Ricchezza totale del paese

Nelle mani di pochiDistribuzione della ricchezza in Italia, 1974-2009

Fonte: Alvaredo, Atkinson, Piketty e Saez, The world top incomes database,

topincomes.g-mond.parisschoolofeconomics.eu.

0

20

40

60

80

100

Ricchezza dell’1 % più riccodella popolazione

Ricchezza del 10 % più riccodella popolazione

100

10

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50

70

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0

20

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60

80

10

30

50

70

90

1974 1980 1985 1990 1995

1996 e 1997 :dati non disponibili

2000 2005 2009

Ricchezzatotale

del paese

Nelle mani di pochiDistribuzione della ricchezza in Italia, 1974-2009

100 km

Per saperne di piùJ. E. Stiglitz, Il prezzo della disuguaglianza. Come la società divisa di oggi minaccia il nostro futuro, Einaudi, 2014T. Piketty, Capital in the twenty-first century, Belknap Press, 2014C. Collins, 99 to 1: how wealth inequality is wrecking the world and what we can do about it, Berrett-Koehler, 2012M. Franzini, E. Granaglia, M. Raitano, Dobbiamo preoccuparci dei ricchi? Le disuguaglianze estreme nel capitalismo contemporaneo, Il Mulino, 2014

L’Atlante di Cartografare il presenteDirezione: Raffaele Laudani e Dominique VidalCoordinamento cartografico: Cécile MarinÉquipe: Francesco Gastaldon, Dario Ingiusto, Nieves López Izquierdo, Marianna Pino, Riccardo Pravettoni

P. Acciari, S. Mocetti, Una mappa della disuguaglianza del reddito in Italia, Banca d’Italia, 2013F. Bourguignon, La globalizzazione della disuguaglianza, Codice edizioni, 2014

inequality.orginequality.cornell.eduweb.stanford.edu/group/scspiocsid.politics.ox.ac.ukwww.oecd.org/social/inequality.htmwww.istat.it/it/archivio/disuguaglianzapovertyactionlab.org

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