AT CASA/CORRIERE DELLA SERA - cosmosplash.it · anche alcuni capitoli alla cosmetica naturale e...

27
AT CASA/CORRIERE DELLA SERA dicembre 2009 link all’articolo http://atcasa.corriere.it/News/Tendenze/Dove-andare/2009/51/saponi-fatti-in-casa.shtml

Transcript of AT CASA/CORRIERE DELLA SERA - cosmosplash.it · anche alcuni capitoli alla cosmetica naturale e...

AT CASA/CORRIERE DELLA SERAdicembre 2009

link all’articolohttp://atcasa.corriere.it/News/Tendenze/Dove-andare/2009/51/saponi-fatti-in-casa.shtml

ROLLING STONEmaggio 2010

ROLLING STONEmaggio 2010

ROLLING STONEmaggio 2010

DONNA MODERNAdicembre 2010

DONNA MODERNAdicembre 2010

140 DONNA MODERNA

Come si fa

Metti la ciotola sulla bilanciaelettronica. Fai la tara eaggiungi l’olio di vinacciolo.Rifai la tara e aggiungi ilcocco. Pesa e, infine, aggiungila cera. Nel frattempo, metti asciogliere in un tegame bassoa bagnomaria l’olio di cocco.

Porta a ebollizione l’acqua inuna pentola d’acciaio(l’alluminio lascia tracce) e,intanto, pulisci la frusta,la palettina e il minipimer conl’alcol. Metti la ciotola con gli oli a bagnomaria in modo da scioglierli e inserisci untermometro da vino percontrollare che la temperaturanon superi i 60 gradi (quandosuccede spegni e continua a mescolare con la frusta).

Per unire l’acqua agli oli deviattendere che entrambi siano alla temperatura di 35gradi. Aiutati raffreddandoliseparatamente a bagnomarianel lavello, mentre continui a mescolare gli oli. È molto importante che letemperature siano uguali pernon fare “impazzire” la crema.

Emulsiona i prodotti tra lorocon il frullatore a immersione:tienilo con la mano destra, avelocità bassa, mentre con lasinistra versi l’acqua goccia a goccia. Il composto diventeràsimile a una crema pasticciera.Aggiungi 4 cucchiaini divitamina E e l’olio essenziale,continuando con il minipimer.La crema va messa nel vasetto con un cucchiaino giàdisinfettato nell’alcol.

21

3

4

Cosa ti serve_220 g di olio di vinacciolo_30 g di olio di cocco

_30 g di cera d’api_200 g di acqua distillata_20 g divitamina E_60 gocce di olio essenziale a scelta

(né agrumato, né di iperico perché sono fotosensibili epotrebbero macchiare la pelle). Con questa ricetta

ottieni 9 barattoli da 50 g l’uno. La crema si conserva fino aun anno all’ombra e al fresco, tre mesi una volta aperta.

Per la lavorazione1 frullatore a immersione da usare solo per preparare le

creme; guanti monouso; 1 misuratore; 1 frusta in silicone; 1 spatola leccapentola; 1 ciotola grande;

2 termometri da vino; stracci; 2 ciotoline; coltelli.

Gli oli: i trucchi per sceglierliI più adatti alle creme viso sono gli oli leggeri. Per esempio:

vinacciolo, anallergico e che asciuga leggermente la pelle; jojoba, non un vero e proprio olio, ma una cera liquida

simile al sebo utile per formare una barriera anti Uva (fattore 4) e perfetto per pelli mature; rosa mosqueta, ottimo

come antirughe o per le creme notte; Argan, ricco di vitamina E edi acidi grassi Omega 6 e 3, che contribuiscono a prevenire

l’invecchiamento cutaneo. L’ideale, poi, sarebbe usare olibiologici: sono tutti piuttosto costosi, tranne quello di vinacciolo.

Un discorso a parte merita l’olio di riso: è delicato e non unge, ma è molto difficile trovarlo biologico. Chi ha una pelle

molto secca, infine, può usare anche un olio medio come quello di sesamo, un anti Uva fattore 4 che viene utilizzato anche

nella medicina ayurvedica per riattivare la circolazione.

_La crema da giorno

DONNA MODERNAdicembre 2010

142 DONNA MODERNA

Cosa ti serve_1 cucchiaino da tè di argilla verde ventilata in polvere (si

trova in erboristeria)_1 pizzico di sale marino integrale_200 g di acqua distillata tiepida_2 cucchiai di

tintura madre di calendula_1 goccia di olio essenziale a scelta tra le fragranze di vetiver, menta, mirto, rosmarino.

Per la lavorazione1 bilancia da cucina elettronica che segna i grammi;

1 pentolino; 1 colino; 1 imbuto; 1 flacone vuoto da 100 ml.

I libri: per saperne di piùPer scoprire tutti i segreti degli oli essenziali, le loro qualitàterapeutiche e gli abbinamenti giusti per le profumazioni,puoi leggere l’Enciclopedia degli oli essenziali di Julia Lawless(Tecniche Nuove, 21 euro). Il libro offre una panoramica su oltre 600 oli essenziali, dei quali viene spiegato tutto: l’originebotanica, la tradizione erboristica popolare, le caratteristicheolfattive, i costituenti principali e il grado di sicurezza, nonchétutti gli impieghi domestici e commerciali. Se, invece, seiparticolarmente interessata ai saponi, da consultare c’è Il tuosapone naturale di Patrizia Garzena e Marina Tadiello (FagMilano, Natural Life Style, 22,90 euro), che dice tutto quello chec’è da sapere: dalla storia ai diversi metodi di preparazione, dagli ingredienti alle ricette. Leggere questo libro aiuta a capireche fare il sapone non è solo un piacevole passatempo, ma una pratica molto utile per uno stile di vita più naturale e allaportata di tutti. Infine, un manuale semplice e sintetico perscoprire i principali ingredienti di creme, saponi, bagnoschiuma,soprattutto quelli su cui si concentrano critiche e sospetti come alcuni tensioattivi e conservanti. Si tratta di Senza trucco diNadia Tadioli (Stampa Alternativa, 9, 60 euro), che dedica anche alcuni capitoli alla cosmetica naturale e all’aromaterapiaed è completato da alcune ricette molto semplici per preparare da sé dopobagno, unguenti o balsami per il corpo.

Utilizzando la bilanciaelettronica di precisione,pesa 200 g di acquadistillata. Poi versala nelpentolino e metti il tutto a scaldare sul fuoco,tenendo una fiamma dolce.

Non appena l’acqua è tiepida(cioè sui 20 gradi circa di temperatura) spegni lafiamma. A questo punto,versa l’argilla e mescola benecon un cucchiaio per qualche minuto, in modo chenon si formino grumi, infine lascia riposare 5 minuti.

Aggiungi un pizzico di salemarino. Mescola bene per sciogliere il sale e lasciadecantare il tutto per 20 minuti. In questo modosarà più facile compierel’operazione successiva.L’ideale sarebbe anchefiltrare il liquido per eliminareeventuali residui di argilla.

Travasa il composto nelflacone di vetro aiutandoti conl’imbuto e il colino. Riempi ilbarattolo fino a metà poiaggiungi 2 cucchiaini di tinturamadre di calendula, dalleproprietà calmanti. Finisci diriempire il barattolo con il composto di acqua e argilla.Infine, aggiungi qualche gocciadi olio essenziale a tua scelta.

1

2

3

4

Come si fa

_Il dopobarbarinfrescante

DONNA MODERNAdicembre 2010

DONNA MODERNAdicembre 2010

DONNA MODERNAdicembre 2010

DOSSIER __ questo ti facilita la vita

Cosa ti serve_3 cucchiaini di tè verde sfuso_1 cucchiaio di miele

_4 gocce di olio essenziale di lavanda (o di altre piante, purché dalle proprietà calmanti e astringenti)

_1/2 litro di acqua distillata.

Per la lavorazione1 pentola o 1 bollitore senza tracce di calcare;

1 teiera; 1 colino; dei boccettini in vetro nei quali potrai conservare il tuo tonico.

Gli ingredienti particolari: dove trovarliGli ingredienti che ti abbiamo proposto in questo tonico sonoestremamente facili da trovare, ma alcuni di quelli indicati in precedenza nelle altre “ricette” possono essere più difficili da reperire. Ecco allora qualche indicazione. Glioli essenziali si trovano in vendita in erboristeria o su alcuni sitispecializzati come www.florapisa.it, www.fitomedical.com,www.aromazone.fr (quelli buoni non costano meno di 10 euro aconfezione, ma possono salire molto a seconda del tipo diessenza). Il burro di cacao che serve per il lucidalabbra si trovaonline sul sito www.lasaponaria.it, così come l’olio di cocco che, però, trovi anche nei negozi di cibo etnico. La cerad’api, infine, puoi chiederla ai produttori di miele. Quanto ai termometri, li puoi acquistare nei negozi di articoli da cucina.

I prodotti di queste pagine sono stati proposti daPaola Lambardi, che a Milano tiene corsi di cosme-tica naturale. Le lezioni si svolgono nei weekend,durano circa 6 ore e costano 75 euro a giornata. Leprossime date sono 11 e 12 dicembre e 22 e 23 gen-naio. Per contattarla: [email protected]

Versa l’acqua distillata nellapentola o nel bollitore escaldala sul fuoco. Intanto,metti nella teiera il tè verde. Quando l’acqua sulfuoco ha raggiunto i 65 gradi, cioè quando iniziano a salire le bollicine, puoi versarla nella teiera.

Lascia raffreddare il tutto per qualche minuto. Nonappena senti la teiera tiepida (cioè alla temperatura di 30 gradi) aggiungi il miele (se il tè è troppo caldo,vengono disperse le prezioseproprietà del miele). Lascia in infusione il tuttoper circa 10 minuti.

Con l’aiuto del colino, travasal’infuso nei bottiglini di vetro. Infine, lascia raffreddare.In questa fase puoi aiutartianche con un piccolo imbuto,possibilmente in acciaio: si trova facilmente nei negozi di utensili per cucina.

1

2

3

4

Come si fa

_Il tonico al tè verde

UTE

NSILIDACUCINATE

SCOMA,CIOTO

LEETE

IERA

KATH

AI,TAV

OLO

SBIANCAT

OOLTRE

FRONTIER

A,PE

NNELLO

ACQUADIPAR

MA

Prima di chiudere i boccettini,aggiungi un olio essenziale a tua scelta. Il tuo tonico al tèverde è pronto: essendo privo di sostanze grasse, alchiuso e al riparo dei raggi solari si conserva beneanche per un anno.

DONNA MODERNAdicembre 2010

GLAMOURdicembre 2010

GLAMOURdicembre 2010

D/LA REPUBBLICAdicembre 2010

D/LA REPUBBLICAdicembre 2010

GLAMOURmarzo 2011

GLAMOURmarzo 2011

YOGA JOURNAL giugno 2011

KOSMETIKA_POLONIA (rivista di cosmetica naturale)

febbraio 2012

KOSMETIKAfebbraio 2012

KOSMETIKAfebbraio 2012

K: Che tipo di cosmetici lei sceglie? Come sono preferiti?PL: Normalmente cerco di produrre tutto da sola, sia per la detersione (saponi solidi e liquidi) che per l’idratazione della pelle (creme per il viso, fluide per il corpo, ecc.).

In caso di necessità o per il make up (che non produco perché non mi trucco poi tantissimo!) cerco di acquistare dei prodot-ti certificati (bio, senza parabeni, non testati sugli animali) e come prima cosa cerco di capire gli ingredienti utilizzati.

Un ottimo sito per capire le sostanze contenute in un prodot-to è il Biodizionario http://biodizionario.it/ un data base con più di 7.000 sostanze catalogate e che possono essere presenti nei cosmetici. In questo dizionario viene indicata per ciascuna sostanza il grado di pericolosità per la pelle ed è un ottimo aiuto per comprendere l’INCI dei prodotti che sono in latino o in inglese. Devo dire che attualmente c’è una buona varie-tà di prodotti naturali che trovo spesso nei negozi di alimenti naturali come Natura Si http://www.naturasi.eu/nqcontent.cfm?a_id=1 o in alcune erboristerie (anche se purtroppo non sempre trovo prodotti di qualità).

Segnalo invece un’azienda italiana, OM Officinali di Montauto http://www.officinalidimontauto.it/ che produce una linea cosmetica di ottima qualità e dove mi capita spesso di acqui-stare i loro oli essenziali. La filosofia di OM è un po’ la stessa del Dr. Hauska http://www.drhauschka.it/ e cioè coltivano e controllano la produzione delle piante dalle quali estraggono i principi attivi per i loro prodotti e questo controllo della qua-lità delle materie prime lo trovo un punto di partenza fonda-mentale.

K: Secondo lei - cosi detti cosmetici bio, naturali che sono offerti in negozi - hanno a che fare con la natura? O sono soltanto slogan di marketing?

PL: Ci sono come sempre entrambe le cose. Come detto pri-ma è importante che il consumatore inizi a domandarsi cosa c’è dentro un prodotto. Ci sono tante aziende, grazie ad una legislazione che lo permette, che possono indicare ingredienti miracolosi o dal sapore naturale senza mai indicare la % di quantità realmente presente di una certa sostanza. Ci sono creme per il viso all’acido ialuronico che non possono agi-re sulla nostra pelle perché fisicamente non riesce ad essere assorbito. Quindi compriamo un prodotto che contiene una certa sostanza ma è inefficace dal punto di vista della cura. Quello che può aiutare è la certificazione del prodotto e cer-care di avere un atteggiamento critico su quello che acquistia-mo cercando di controllare alcuni richiami magici che spesso il mercato promette.

Un sito che consiglio di vedere è http://www.storyofstuff.org/movies-all/story-of-cosmetics/ I possibili danni che causiamo al nostro corpo e all’ambiente attraverso l’uso indiscriminato di certi prodotti è veramente alto. Le aziende serie esistono ma bisogna cercarle. Spesso non si trovano nella GDO e quindi richiedono una ricerca più mirata ma internet dà una mano, come è successo con voi!

K: Lei tiene corsi di cosmetica naturale. Da quando tempo e perche’ e’ venuta questa idea?

PL: Nel 2008 ho seguito due corsi (primo e secondo livello) e ho scoperto un mondo che non immaginavo esistesse. La prima emozione è stata riprendere contatto con i profumi naturali, con la memoria, con la scoperta di nuovi odori gra-zie agli oli essenziali. Questa rinascita del mio olfatto è stata la guida per scoprire le proprietà delle piante, i loro potenti benefici e un nuovo modo creativo per esprimere me stessa. Insomma è nata una vera passione. Ero così entusiasta che non facevo che regalare saponi e creme a tutti i miei amici e conoscenti e alla fine un gruppo di amiche mi ha convinto ad insegnare per loro. Mi piace trasmettere questa pratica perché trovo sia molto bello e utile insegnare la possibilità di produrre da soli, a casa, con pochi strumenti, una cosmeti-ca sana per tutta la famiglia e rispettosa dell’ambiente, degli animali, e con un bel risparmio per il nostro portafoglio. Così ho dato un nome un po’ provocatorio al mio corso chiaman-dolo YES, WE SOAP! e ho iniziato la mia campagna per cam-biare un po’ lo stato delle cose.

K: Come e’ questo corso, cosa fate, preparate?

PL: I corsi YES, WE SOAP! sono organizzati in una scuola di cucina qui a Milano che si chiama Cucinoteca (www.cuci-noteca.it) e durante questi due giorni (durante il weekend solitamente) impariamo a fare il sapone con diverse pro-prietà (al miele o leggermente scrub al sesamo) e come fare una crema per il viso e un lucidalabbra. Per finire di solito prepariamo una cosa veramente facile, da poter fare con pochi ingredienti che normalmente abbiamo in casa, come un tonico al tè verde o dei sali da bagno. Approfitto per segnalarle le mie prossime date e il programma detta-gliato del programma ....

K: Da dove lei prende ingredienti?

PL: Gli ingrediente sono abbastanza semplici da trovare, spes-so usiamo gli stessi ingredienti per cucinare, come l’olio d’oli-va e quindi nei supermercati, nei negozi naturali, nelle erbori-sterie e su internet.

K: E idee per prodotti?

PL: Le idee arrivano in risposta a delle domande o dai proble-mi che si cerca di risolvere. Io ho imparato a realizzare tutto quello che serve per la mia pelle. K: Cosa serve per preparare i cosmetici (utensili ecc)

PL: Molta dell’attrezzatura la troviamo già nella nostra cu-cina come; fornelli, lavandino, pentole d’acciao e bilancia. Sono però necessari 2 minipimer, che sono esclusivamente usati uno per la preparazione del sapone, e l’altro per le creme, due termometri da cucina (quelli in vetro ad alcol o elettronici), una spatola in silicone e dei contenitori per quello che prepariamo.

KOSMETIKA intervista:

K: Vorrei chiedere se molte persone partecipano i corsi.

PL: Ai miei corsi partecipano gruppi composti da circa 5/6 persone, si crea una bella atmosfera perché si sta imparando qualcosa di alchemico e si entra in contatto con altre persone che condividono con molta curiosità questo argomento. Ho notato che i partecipanti, soprattutto donne ma con un buon numero anche di maschi, hanno sempre una forte motivazio-ne nel capire e nello sperimentare. Forse l’unica nota dolente è che ancora poche persone sono consapevoli. Come dice un detto qui in Italia: “pochi ma buoni”. K: Puo raccomandare qualche ricetta per i nostri lettori?

PL: Certamente! Vi ho accennato prima ad un the verde, ot-timo per pulire e tonificare la pelle dopo essersi struccate e ricco di antiossidanti e sostanze emollienti grazie al miele e prediligiamo quello di acacia. Si prepara un normale thè verde con dell’acqua distillata, che si farà prima bollire, e poi raffred-dare fino a 60°. Questo perché non dobbiamo ‘bruciare’ le proprietà meravigliose del tè verde e del miele (1 cucchiaino). Una volta raggiunta la giusta temperatura si versa l’acqua per l’infusione (una teiera con 3 cucchiaini di tè) e il miele e si lascia in intiepidire. A questo punto si filtra e si versa in una bottiglia possibilmente di vetro e si aggiungono gli oli essen-ziali (2/4 gocce).

Un’altra ricetta estremamente facile sono i sali da bagno. Oc-corre del sale grosso (1 kg.) al quale possiamo aggiungere semplicemente un olio essenziale a seconda del tipo di bagno che desideriamo fare. Per esempio con l’olio essenziale di ca-jeput (Melaleuca cajeputii) bastano 2/4 gocce per un bagno rinvigorente, o alla lavanda (Lavandula angustifolia) per un ba-gno rilassante. I sali possono essere colorati e arricchiti da altri ingredienti come l’argilla ventilata (1 cucchiaio), per le pro-prietà sfiammanti e purificanti, oppure la curcuma (1 cucchia-io) per un bagno giallo sole ricco di antiossidanti. Avrete così dei coloratissimi sali, arricchiti di oli profumati che abbinati ad un bel contenitore possono diventare anche un semplice re-galo da fare. Per esempio moltissime persone hanno seguito il mio corso in vista del Natale, perché i regali fatti con le nostre mani sono sempre molto apprezzati e graditi. Basta veramen-te poco per realizzare dei piccoli cestini con i nostri prodotti, magari abbinati ad un portasapone o una spugna. K: E per la mia pelle, che purtroppo ha qualche volta brufoli.

PL: Spesso le impurità della pelle dipendono da diversi fat-tori (età, alimentazione, stress) e una volta trovata l’origine del problema si può senz’altro trovare un modo per aiutare la pelle con prodotti più acquosi che oleosi, quindi privilegiando le creme più fluide, cercando di utilizzare per le creme oli più leggeri e che asciugano la pelle, come l’olio di cocco o l’olio di rosa mosqueta. Quello che consiglio è abbinare sempre una dieta disintossicante perché entrambe le cose determinano il benessere della nostra pelle.

KOSMETICA, febbraio 2012

WISE SOCIETY (Video)ottobre 2012

link al videohttp://wisesociety.it/video/paola-lambardi-il-fai-da-te-della-cosmesi-naturale/

WISE SOCIETYottobre 2012

link all’articolohttp://wisesociety.it/consigli/come-fare-in-casa-cosmetici-naturali/

CUCINA NATURALEnovembre 2013

CUCINA NATURALEdicembre 2013