ASTRONOMIA DELL’INVISIBILE L’Astronomia, per definizione, ha sempre avuto a che fare con le...
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ASTRONOMIA DELL’INVISIBILEASTRONOMIA DELL’INVISIBILE
L’Astronomia, per definizione, ha sempre avuto a che fare con le stelle, cioè oggetti visibili
E R2 T4
max T Luminosità RColore T
Stelle calde: T > 30.000 K (UV) “ fredde: T < 3.000 K (IR)
Astronomia OtticaAstronomia Ottica
Si assume che le stelle emettano come un corpo nero
Circa 70 anni fa lo scenario cambia improvvisamente e si scopre che esiste una Astronomia non ottica
1933: astronomia radio1962: astronomia X 1964: astronomia microonde
Perché così tardi ?
1 - Molte bande e.m. schermate dall’atmosfera 2 - Non se ne sospettava l’esistenza (le prime sorgenti invisibili scoperte per caso) 3 - Problemi osservativi
Radio AstronomiaRadio Astronomia
1933: Jansky. Test di trasmissioni trans-oceaniche Scopre la prima sorgente radio non terrestre
Astronomia XAstronomia X
1962: Giacconi. Esperimento per studiare raggi X emessi dalla Luna Scopre la sorgente Sco X 1
MicroondeMicroonde
1964: Wilson e Penzias. Disturbo continuo e isotropo a frequenze tipiche delle microonde. Fondo Cosmico: corpo nero con T = 2.7 K
Poche bande e.m raggiungono il suoloPoche bande e.m raggiungono il suolo
Luce, IR e UV ‘vicini’, Microonde, Onde radio
In altre bande le onde e.m. sono assorbite dall’atmosfera:
Raggi X e effetto fotoelettrico
UV e IR ‘lontani’: vibrazioni e rotazioni molecolari
Problemi OsservativiProblemi Osservativi
Dove osservare (non sempre da Terra)Lunghezza d’onda Doppia ‘anima’ della radiaz. e.m.: Onde: = c Fotoni: E = h
Luce UV - IR
Radio
Raggi X e
Osservazioni RadioOsservazioni Radio
Radiotelescopio: stesso principio del telescopio riflettore
Problema con la risoluzione angolare: /D
Occhio 1’ Telescopio (D = 5 m.) 0.02” Radio “ “ 1° (3 GHz) Radio “ (D = 300 m.) 1’ “
Grande passo in avanti tecnologico: Riley (1965) Risoluzione angolare: 0.01” – 0.001”
Sintesi d’ampiezza
Connettere vari telescopi posti a grande distanza.
VLA
VLBI
Osservazioni XOsservazioni X
Oltre l’atmosfera: Razzi, palloni stratosferici o satelliti
1 - Raggi X fotoni: Contatore (sat. Uhuru) Problema: non si distinguono le singole sorgenti nel campo di vista (0.5°) 2 - Fine degli anni ‘70 (sat. Einstein) Riflessione dei fotoni X Telescopi a raggi X
3 - Fine anni ‘90 (satt. Chandra e XMM) Rivelatori CCD risoluzione 0.5” Immagini X confrontabili con quelle ottiche
CCD su CHANDRA
Uhuru
Chandra
Oggetti Esotici
Sole ? No
Oggetti che emettono la maggior parte della loro energia inbande e.m non ottiche
Si parlerà di alcune classi di tali oggetti, descrivendone le proprietà soprattutto nelle bande radio e X
Residui di Supernova, Pulsar Radio Galassie, Nuclei Galattici Attivi, Ammassi di Galassie, Via LatteaLampi Gamma, ………..
Emissione tipo corpo nero ?
X: T > 106-8 K Gas molto caldo Radio : T > 1012 K ??
Diversi tipi di Processi di Emissione
Emissione termica 1 - Corpo nero: Oggetti otticamente spessi
2 - ‘Termico’ : Gas ionizzati (alta T) otticamente sottili
Emissione non termica: particelle relativistiche
Np() -p/mc2
Campo Magn. B: Sincrotrone
Campo Radiaz. U: Compton Inv.
()
Sincr.
Compton
Emissione di Righe
1 - Atomi molto ionizzati: elementi pesanti (O, Si, Ne, Fe) in gas caldo (X) 2 - Rotazione e vibrazione di molecole (IR, microonde) 3 - Transizione di spin in atomo di H (=21 cm)
Residui di Supernova Residui di Supernova
Dalle esplosioni di stelle di grande massa (> 8 Msole ; Supernovae): Residui di Supernova (SNR)
Ottico Radio
1572
Cassiopea A (fine XVII secolo)
X Radio
Spettro X di Cas ASpettro X di Cas A
Nebulosa del Granchio (1054)
Ottico
Nebulosa del Granchio
Radio X
Scoperta delle PULSAR
1967: Bell, Hewish
Impulsi radio rapidi
pochi secondi
Pulsar: Stelle di Neutroni rotanti P = 0.01 – 10 sec
R 10 Km, 1014 gr/cm3
B 1012 G, M 1 MSole
Pulsar della Neb. Granchio
Profili tipici multi - frequenza degli impulsi
Radio Sorgenti extragalattiche- Nuclei Galattici Attivi Radio Sorgenti extragalattiche- Nuclei Galattici Attivi
Scoperte agli inizi degli anni ‘60Forma particolare: morfologia simmetrica
Radio Galassie: struttura di base
- Regioni estese di emissione radio (lobi), simmetriche rispetto alla galassia centrale (fino a diverse decine di Kiloparsec)
- Tali regioni devono essere rifornite di energia
- Il rifornimento avviene mediante getti di materia a velocità relativistica emessi dalla Galassia Centrale - Deve esistere in queste galassie un ‘Motore centrale’ che accelera e collima getti la cui energia viene dissipata nei lobi radio - Questo Motore centrale è localizzato nei nuclei galattici
Cygnus A
Centaurus A
Motore centrale: Nuclei Galattici Attivi (AGN)
- Emettono su tutto lo spettro e.m . diverse componenti - Forte variabilità: R < c t regioni piccole ( 1013-16 cm)
- AGN: buco nero (107-9 Msole ) disco di accrescimento (emissione termica) getto (emissione non termica)
Lo studio degli AGN e delle Radio Galassie all’inizio hanno seguito strade separate:
Galassie di Seyfert (fine anni anni ‘40)Quasars (primi anni ‘60)
Stuttura standard degli AGN
Siamo sicuri che c’è moto relativistico ?
Due indizi
Moti Superluminali
Getti asimmetrici
1 - Moti superluminali
0.005”
In alcuni oggetti si osservano nuvole radio (blobs) che, osservate ad intervalli t si allontanano dal nucleo di un arco . Conoscendo la distanza D:
b (D t) /c > 1 ! ( = V/c) Dalla cinematica relativ. (ang. di vista):
oss = b sen (1 – b cos
Se b e cos oss > 1
(Append. A)
2 – Asimmetria dei getti
Il getto che si muove verso di noi () appare più luminoso rispetto a quello che si allontana (-) .
Effetto relativistico
E()/E(-) = [(1 + cos )/(1- cos )] R
Se e cos R >> 1
(Append. B)
Struttura a grande scala della radio galassie
Radio
X
Cygnus A
Perseo
Ottico
X
Hydra A
Ottico
Radio e X
Ammassi di GalassieAmmassi di Galassie
Gli ammassi sono immersi in nuvole di gas caldo (T = 107 – 8 K)
Mgas >> Mgal
Interazione ‘violenta’ tra componenti radio e gas
Se il gas è in equilibrio idrostatico è necessaria la presenza dialtra massa >> Mgas
Massa oscura ?Massa oscura ?
Ottico
Radio
Emissione diffusa dalla Via Lattea
Emissione a = 21 cm da parte di nuvole interstellari composte per la maggior parte di H
Si può dedurre la struttura della Via Lattea e delle Galassie vicine
Curva di Rotazione della Via Lattea
Rotazione esterna non kepleriana
Materia Oscura ??
MOND, Non conformal Grav.
GAMMA RAY BURSTS (GRB)GAMMA RAY BURSTS (GRB)
Fine anni ’60: Satelliti Vela registrano bursts diorigine ignota
Fine anni ‘70: Si scopre la natura cosmica dei GRB, ma non sono associati con oggetti noti
Inizi anni ‘90: I GRB sono distribuiti isotropicamente
1997: SAX determina la posizione di un GRB. Emissione X e ottica
8/3
28/2
3/3 Telesc. Spaz.
Possibile l’identificazione
Caratteristiche principali dei GRBCaratteristiche principali dei GRB
Oggetti comsologici: 0.5 < z < 4
Oggetti più luminosi del Cosmo: 1054 erg ( Msole c2)
Emissione: 0.5 – 5.000 MeV, spettro di potenza
Durata: GRB corti 0.001 – 2 s (media 0.3 s) GRB lunghi 2 – 1000 s (media 30 s)
Struttura degli impulsi molto modulata
Afterglow a frequenze X e ottiche : alcuni giorni
Frequenza: 1 al giorno
Tipici GRB
ORIGINE DEL GRB
GRB-l. Associati con l’esplosione di ipernovae: stelle molto massiccie (> 40 x Msole). Il nucleo collassa in un buco nero emettendo due getti relativistici.
Emissione Onde d’urto interne ai getti Afterglow: Interazione con il mezzo esterno
Struttura dell’impulso, curve di luce, elementi pesanti, ridotta richiesta energetica (fattore > 100)
GRB-c. ?? Coalescenza di due stelle di neutroni/buchi neri ??
SWIFT (2004) e GLAST (2007)
Altri oggetti esotici Altri oggetti esotici
Binarie X
Fondo a Microonde
CONCLUSIONE CONCLUSIONE
Negli ultimi 70 anni completamente rivoluzionata la visione dell’Universo su scala galattica, extragalattica e cosmologica osservando su tutta la banda dello spettro e.m.
Riconosciuto dai diversi Premi Nobel per la Fisica assegnati ad Astronomi che hanno operato in questo settore:
Giacconi (X) Hewish (Pulsar) Riley (Radio) Wilson & Penzias (Fondo m.onde)
Jansky 10-26 W/sec/m2
Esiste un’altra Astronomia dell’Invisibile, oltre le onde e.m.
Raggi cosmici: Pulsar, SNR, GRB Neutrini: Sole, Stelle, GRB, Massa osc., Big B. Onde Gravitazionali : SN, GRB , Big B.
Grazie
e Arrivederci !
LISA
Cinematica relativisticaCinematica relativistica
voss = CB/ toss > c ??? Una blob di sta muovendo lungo la la linea scura, a velocità v ed ad un angolo rispetto alla visuale. La blob emette un fotone in A Dopo un intervallo tb emette un secondo fotone in B, quando il primo
fotone è arrivato nella posizione D. Quindi si ha
AD = c tb AB = v tb
Appendice A: Moto superlumialeMoto superlumiale
L’intervallo di tempo toss tra l’osservazione del primo e secondo fotone dipende dalla differenza dei loro percorsi CD (= v/c):
toss = (AD - AB cos c
c tb - v tb cos c
tb (1 – cos toss
<tb
Ritornando alla velocità osservata, essendo CB = v sen tb dalla espressione precedente si ha:
oss = sen (1 – cos
Seoppureoss =
Se esen cos
oss =
Appendice B: Getti AsimmetriciGetti Asimmetrici