Assunzioni agevolate e valutazione di convenienza

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Assunzioni agevolate e valutazione di convenienza MPAG 5716Credito di imposta: assunzioni di profili altamente qualificati

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errori o inesattezze.

Tutte le aziende che assumono a tempo indeterminato (oppure trasformano contratti a termine in contratti a tempo indeterminato) hanno diritto ad un credito d’imposta per un periodo non superiore a 12 mesi decorrenti dalla data dell’assunzione.Il personale assunto deve essere in possesso di:- dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera (se riconosciuta equipollente);- laurea magistrale nelle discipline di ambito tecnico o scientifico indicate dalla legge (All. II DL 83/2012 conv. in L. 134/2012), impiegato in attività di ricerca e sviluppo.Il beneficio consiste in un credito d’imposta del 35% del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato, con un limite massimo pari a € 200.000 annui.L’impresa che intenda fruire del credito deve presentare un’istanza al ministero dello Sviluppo economico. I contenuti della domanda di accesso all’agevolazione e le procedure per la sua presentazione saranno definiti con decreto.Il ministero dello Sviluppo economico comunica annualmente sul sito www.mise.gov.it l’avvio e il termine della procedura di trasmissione delle domande di agevolazione e l’ammontare delle risorse disponibili.Per le imprese start-up innovative e per gli incubatori certificati di imprese (art. 25 DL 179/2012 conv. in L. 221/2012) è agevolabile anche il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate mediante contratto di apprendistato per un periodo non superiore a 12 mesi decorrenti dalla data dell’assunzione.

1) Per «costo aziendale» si intende il costo salariale che corrisponde all’importo totale effettivamente sostenuto dall’impresa in relazione ai contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati con i lavoratori interessati dal provvedimento e comprende: la retribuzione lorda prima delle imposte e i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali e i contributi assistenziali obbligatori per legge.2) Le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di collegio sindacale possono beneficiare di un ulteriore contributo sotto forma di credito di imposta, pari alle spese sostenute e documentate per l’attività di certificazione contabile, entro un limite massimo di € 5.000 e, comunque, entro il tetto massimo pari a € 200.000 per ciascun anno.

art. 24 DL 83/2012 conv. in L. 134/2012;DM 23 ottobre 2013: GU 21 gennaio 2014 n. 16