ASSOCIAZIONI, CONTRATTO, FORMAZIONE, PREVIDENZA, … · complementare a decorrere dal 1° gennaio...

12
DIRIGENTE • 3|2007 31 ASSOCIAZIONI, CONTRATTO, FORMAZIONE, PREVIDENZA, SANITÁ, SERVIZI

Transcript of ASSOCIAZIONI, CONTRATTO, FORMAZIONE, PREVIDENZA, … · complementare a decorrere dal 1° gennaio...

DIRIGENTE • 3|2007 31

ASSOCIAZIONI, CONTRATTO, FORMAZIONE, PREVIDENZA, SANITÁ, SERVIZI

MANAGERITALIA

DIRIGENTE • 3|200732

Cosa prevede l’accordo� assistenza alla compilazione delle dichiarazioni

dei redditi 2006;� raccolta, controllo e conservazione delle dichiara-

zioni;� raccolta delle schede conformi ai fini della desti-

nazione dell’8 per mille dell’imposta sul redditodelle persone fisiche;

� elaborazione e trasmissione in via telematica al-l’amministrazione finanziaria delle dichiarazionidei redditi;

� consegna di copia delle dichiarazioni a ciascuncontribuente;

� comunicazione ai sostituti d’imposta del risultatofinale delle dichiarazioni, ai fini del conguaglio acredito o a debito in sede di ritenuta d’acconto;

� calcolo e compilazione bollettini Ici;� predisposizione e stampa dichiarazione Ici;� visure catastali e ipocatastali per immobili o ter-

reni di proprietà del dichiarante;� dichiarazioni di successione;� domande di voltura al Catasto edilizio urbano e

al Catasto dei terreni.

Il tutto alle medesime condizioni e tariffe di fa-vore applicate nel 2006.

Prospetto delle tariffe applicate agli associati ManageritaliaServizi per la dichiarazione dei redditiPresentazione modelli correttamente precompilati gratuita

Assistenza alla compilazione 730/2007 redditi 2006-singolo € 30 Iva inclusa

Assistenza alla compilazione 730/2007 redditi 2006-congiunto € 60 Iva inclusa

Correzione per visto conformità del 730 singolo precompilato errato € 20 Iva inclusa

Correzione per visto conformità del 730 congiunto precompilato errato € 40 Iva inclusa

Altri servizi Calcolo singolo bollettino Ici € 10 Iva inclusa

Dichiarazione Ici € 30 Iva inclusa

Dichiarazioni di successione € 250 Iva inclusa

Domande di voltura per fabbricati e terreni (prima) € 100 Iva inclusa(domande successive nell’ambito della stessa operazione) € 70 Iva inclusa

Visure catastali e ipocatastali per le prime 5 unità immobiliari (o frazione di 5) € 15 + Iva

Per ogni ulteriore gruppo di 5 unità o frazione di 5 nell’ambito della stessa provincia e per lo stesso dichiarante € 5 + Iva

Assistenza fiscale RIPARTE IL SERVIZIO 50&PIÙ CAAF Rinnovato l’accordo tra Manageritalia e 50&Più Caafanche per il 2007. Dal 10 aprile in avanti sarà nuovamente disponibile in tutte le Associazioni territoriali il servizio di assistenza e consulenza fiscale per la presentazione del 730 e altri numerosi servizi

DIRIGENTE • 3|2007 33

INFORMAZIONI UTILI SUL SERVIZIO 50&PIÙ CAAFInizio del servizioDal 10 aprile 2007.

Modalità di erogazionePrenotare un incontro con un esperto 50&Più Caaf presso una delle 15 As-sociazioni territoriali Manageritalia oppure presso uno degli 800 uffici Cafin tutta Italia (alle stesse condizioni di vantaggio).

Alcuni dei principali documenti richiesti almomento dell’incontro:� copia del Modello 730 o del Modello Unico dello scorso anno;� modello Cud 2007 o 2006 per i redditi del 2006;� certificazioni dei redditi di lavoro autonomo occasionale;� bollettini dei contributi per addetti ai servizi domestici;� fatture e scontrini di spese mediche e di assistenza specifica;� documentazione comprovante il pagamento dell’assegno al coniuge se-

parato o divorziato e copia della sentenza;� ricevuta del versamento di somme alle forme pensionistiche individuali;� certificazione di spese sostenute per adozioni internazionali;� ricevuta dei compensi agli addetti all’assistenza della persona nonché

certificato medico attestante la condizione di non autosufficienza.

Per la detrazione delle spese di recupero edilizio:� copia della ricevuta della raccomandata al Centro Operativo di Pescara;� copia dei bonifici bancari e delle fatture (per lavori condominiali è suffi-

ciente un’attestazione dell’amministratore);� per la detrazione degli interessi su mutui per l’acquisto dell’abitazione

principale: atto di acquisto di mutuo, certificazione degli interessi pagatialla banca e altra documentazione relativa a oneri accessori (notarili, diperizia tecnica, tributari eccetera).

Inoltre, 50&PIÙ CAAF offre servizi per…� ICI – modelli F24 e predisposizione della dichiarazione dell’imposta co-

munale sugli immobili. � ISE – servizio gratuito di compilazione della dichiarazione sostitutiva uni-

ca, emissione della certificazione, calcolo dell’Ise (indicatore situazioneeconomica) e immissione delle informazioni nella banca dati dell’Inps.

� 770 – servizio gratuito (per le aziende convenzionate) di intermediazio-ne telematica per le aziende che devono trasmettere la dichiarazione deisostituti d’imposta.

� RED – servizio gratuito di compilazione, insieme al pensionato, dell’ap-posito modello reddituale (RED) e di trasmissione della dichiarazione al-l’Inps senza ulteriori incombenze.

Per ulteriori informazioni consultare il pieghevole allegato a questo numero di Dirigente, visitare i siti

www.manageritalia.it o www.caaf50epiu.it, o prendere contatto

con la propria Associazione territoriale.

Come richiedere il servizioIl servizio partirà dal 10 aprile. Per usufruirne sa-rà necessario contattare le Associazioni territorialiManageritalia e fissare un appuntamento in sede conun esperto 50&Più Caaf. Sarà anche possibile richiedere un incontro diretta-mente presso le sedi provinciali e zonali del Caf (800uffici in tutta Italia) alle stesse condizioni di favore.Ulteriori indicazioni circa tutti i servizi erogati da50&Più Caaf sono presenti nella brochure informa-tiva allegata a questo numero della rivista e sul sitowww.manageritalia.it, mentre le quindici Associa-zioni territoriali sono a completa disposizione per ul-teriori approfondimenti e per fissare un appunta-mento in sede.

IMPORTANTEGli associati dovranno presentare la propria Card Ma-nageritalia. I consulenti Caaf verificheranno, attraver-so la lettura del codice a barre, l’esattezza dei dati epotranno così tenere traccia delle consulenze eroga-te. Anche i familiari potranno presentarsi con la Carddell’iscritto ed essere quindi “riconosciuti”. �

MANAGERITALIA

DIRIGENTE • 3|200734

Manageritalia ha stipulato con Confcommercio eConfetra due accordi-ponte, validi fino al rinnovodei rispettivi contratti, che si articolano in due pun-ti di grande importanza. Il primo relativo alla figura dei dirigenti di prima no-mina (Dpn), introdotta dagli accordi di rinnovo del2004, il secondo legato alla nuove regole, derivan-ti dalla legge finanziaria per il 2007, sul conferi-mento del Tfr alla previdenza complementare.

DPNSull’onda dell’esito favorevole dell’iniziativa che haportato oltre 2.000 iscrizioni dall’ottobre del 2004,le parti concordano di prorogare le agevolazioni con-tributive per la nomina e/o l’assunzione di Dpn daparte delle aziende. Queste ultime, in attesa del rinnovo dei ccnl, e co-munque non oltre il 31 luglio 2007, potranno vede-re confermate le nomine di Dpn pervenute ai Fondidal 1° gennaio di quest’anno in avanti.

TFRA seguito dell’emanazione delle norme contenutenella legge finanziaria del 2007, relative nello speci-fico al conferimento del Tfr a fondi di previdenzacomplementare a decorrere dal 1° gennaio di que-st’anno, gli articoli 25 rispettivamente del TU 27maggio 2004, per quanto riguarda i dirigenti del ter-ziario, della distribuzione e dei servizi, e del TU del 6aprile 2005 per i dirigenti dei trasporti, vengono op-portunamente modificati. Tutto ciò a completamen-to di quanto stabilito con la stipula dell’accordo del20 dicembre 2006 per la variazione dello statuto edel regolamento del Fondo Mario Negri che, come ènoto, ha introdotto la possibilità anche per i dirigen-ti del nostro settore di conferire il Tfr maturando alproprio fondo di previdenza complementare con-trattuale.

È possibile scaricare i testi degli accordidal sito

www.manageritalia.it

Importante accordo-ponte su Dpn e Tfr in attesa delprossimo rinnovo contrattuale

FASDAC

Richieste di rimborso in forma “indiretta”

RICORDATI LA MARCA DA BOLLO!La normativa del Fasdac prescrive che i docu-menti di spesa allegati alle richieste di rimborsosiano “fiscalmente in regola con le vigenti dis-posizioni di legge”. Ciò vuol dire, tra l’altro, che le fatture devonoobbligatoriamente riportare la marca dabollo (o punzone) di € 1,81, come previstodalla legge (dpr 642/72).

Ricordiamo che la marca da bollo da € 1,81 vaapplicata sulle fatture non assoggettate a Iva

(sostanzialmente quindi tutte le fatture a carat-tere medico) di importo superiore a € 77,47.In caso di mancanza della marca da bollo è pre-vista, oltre al pagamento del bollo stesso, unasanzione amministrativa dal 100% (€ 1,81) al500% (€ 9,05) del tributo dovuto.Nell’ambito dell’istruttoria delle richieste di rim-borso, le Associazioni territoriali Manageritaliaporranno particolare attenzione alla documen-tazione di spesa e la trasmetteranno al Fasdacsoltanto se fiscalmente in regola.

Card Manageritalia 2007Un segno tangibile di appartenenza alla Federazione

La Card, inviata agli inizi di febbraio a tutti gli asso-ciati, è il segno tangibile di appartenenza a Mana-geritalia. Ma non solo, è lo strumento indispensabi-le per poter fruire delle Prestazioni di assistenzaManageritalia, programma valido in ogni parte delmondo riservato a tutti gli associati e ai loro familia-ri, e delle Convenzioni commerciali, turistiche ealberghiere, con oltre mille esercizi convenzionati econ sconti che arrivano anche fino al 50%. L’opuscolo delle Convenzioni 2007 è stato inviatoin allegato al numero scorso della rivista. Comun-que sul sito Manageritalia, grazie a un motore di ri-cerca (sezione: SERVIZI – Convenzioni commercia-li) per categoria e provincia, è possibile individuarela convenzione desiderata in modo veloce e congrande facilità.Infine, utilizzando il codice Id e la password perso-nale che hai ricevuto insieme alla Card, è possibileaccedere ai servizi dell’area riservata di My Manage-ritalia proposti nelle aree utilità, commerciale, pro-fessionale e sanità.

Da quest’anno, una novità!La nuova Card Manageritalia 2007 riporta, oltre alcodice Mit, anche il codice fiscale e il numero dimatricola Fasdac per i soli dirigenti iscritti al Fondodi assistenza sanitaria Fasdac. Sul retro della Card compare un codice a barre chepotrà essere utile per migliorare la fruizione di alcu-ni servizi e attività associative. �

Entra nell’area riservataMy Manageritaliae scopri i servizi e le offerteesclusive che la Federazione ha studiato per te

Area utilitàPermette di verificare e aggiornare i dati personali e cambiare lapassword di accesso a My Manageritalia.

Area commercialeRaccoglie esclusive agevolazioni commerciali grazie a partnershipcon aziende di prestigio.

Area professionaleOffre qualificati servizi utili alla propria attività professionale che con-sentono di approcciare il mondo del lavoro manageriale.

Area sanitàTramite un apposito motore di ricerca, è possibile consultare e indivi-duare con facilità le strutture e i medici convenzionati col Fasdac.

IMPORTANTECon gli stessi Id e password della CardManageritalia puoi accedere anchealle aree riservate di:

�� Assidir, intermediario assicurativodi Manageritalia (www.assidir.it);

�� Fondo di previdenza integrativaMario Negri (www.fondonegri.it).

Conserva con cura i codici personali.

In caso dovessi smarrirli, puoi comun-que richiederli inviando un’email [email protected] telefonando al servizio customercare 0227798825.

DIRIGENTE • 3|2007 35

DIRIGENTE • 3|200736

SOLIDARIETÀ Assegnato il Premio Marco BiagiPromuove attività di formazione per persone e categoriesvantaggiate

Il Resto del Carlino ha istituito un premio alla memoria di MarcoBiagi riservato ad associazioni senza fine di lucro che hanno tra i loroscopi e attività la formazione di persone e categorie svantaggiate.Manageritalia ha deciso di dare un contributo

La direzione del Resto del Carlino, con il benestare e il favore della famiglia, ha istituito il “PremioMarco Biagi - Il Resto del Carlino per la Solidarietà Sociale”. I riconoscimenti dell’edizione 2007 so-no stati assegnati il 19 marzo, in coincidenza con il quinto anniversario dell’assassinio del profes-sor Marco Biagi. Il premio è riservato ad associazioni senza fine di lucro (onlus) che hanno tra i loro scopi e attività prin-cipali l’assistenza e la formazione di persone e categorie svantaggiate, con particolare attenzione al-la formazione e all’avviamento al lavoro, che operano nella provincia di Bologna. Quattro associazioni che si sono distinte nel campo sociale hanno ricevuto l’importante riconosci-mento. I premi in denaro, assegnati all’unanimità dalla giuria presieduta dal direttore del Resto delCarlino, Giancarlo Mazzuca, e composta da Paola Monari, prorettore all’Università di Bologna, daLuigi Montuschi, ordinario di diritto del lavoro, maestro e amico di Marco Biagi, e da monsignorStefano Ottani, oltre che dal vicedirettore del Resto del Carlino, Pierluigi Masini, con funzioni di se-gretario, sono andati a:

� Casa Santa Chiara, opera rivolta a persone con handicap medi e gravi che punta al reinserimen-to nelle realtà lavorative - Primo premio (15mila euro);

� Fondazione Gualandi, ente privato fondato a Bologna nel 1850 a favore delle persone sorde -Secondo premio (9mila euro);

� Onlus Caronte, la cui attività punta su percorsi lavorativi e scolastici diretti a persone emarginate,tossicodipendenti, mamme sole - Terzo premio (4mila euro);

� Associazione genitori e amici persone down, associazione che aiuta 150 ragazzi in percorsiscolastici e professionali cercando così di garantire un’autonomia a persone diversamente abili -Premio speciale (2mila euro).

Gli altri 40mila euro raccolti sono stati accantonati per le prossime edizioni dei riconoscimenti istitui-ti dal Resto del Carlino. Manageritalia ha appoggiato l’iniziativa proposta per onorare la memoria di Marco Biagi, con unadonazione di 1.000 euro. Apprezziamo e vogliamo sostenere tutti quei progetti che riconoscono laformazione come un parametro fondamentale nell’economia della conoscenza. Il tema della mo-dernizzazione del mercato del lavoro, caro a Marco Biagi, è l’obiettivo su cui lavora tra l’altro an-che la nostra Organizzazione.

MANAGERITALIA

DIRIGENTE • 3|2007 41

La risoluzione del rapporto di lavoro, oltre che per li-cenziamento può aver luogo per dimissioni, ossia suiniziativa del lavoratore. Sebbene la legge non dicanulla a riguardo, quasi tutti i contratti collettivi richie-dono per le dimissioni la forma scritta. E, senza dub-bio, l’atto scritto è l’unico mezzo idoneo a dare cer-tezza alla volontà del lavoratore e a determinare la de-correnza dei termini di preavviso.Ci sono dei termini di preavviso da rispettare.Per la generalità dei contratti collettivi tali termini co-incidono con quelli stabiliti per il licenziamento, conalcune eccezioni. I contratti1 dei trasporti e delleagenzie marittime prevedono per il licenziamentotermini di 2 mesi e 15 giorni per i quadri che nonhanno superato i 5 anni di servizio, 3 mesi e 15 gior-ni con anzianità compresa tra i 5 e i 10, 4 mesi e 15giorni con oltre 10 anni di servizio. Questi termini, incaso di dimissioni, vanno ridotti della metà. Analo-gamente, i quadri dei magazzini generali devono da-re un preavviso di dimissioni di durata pari alla metàdi quello del licenziamento e oscillante tra un mini-mo di 1 mese e mezzo (per anzianità aziendale sinoa 5 anni) e un massimo di 2 mesi e mezzo, se hannooltre 10 anni di servizio.Il preavviso di dimissioni può essere svolto in ser-vizio, lasciando così intatti per tutta la sua durata i di-ritti e gli obblighi connessi alla prestazione lavorativa,oppure può essere corrisposta l’indennità sostitutiva.A fronte delle dimissioni, il datore di lavoro, su richiestadel lavoratore, potrà rinunciare al preavviso, senza pa-gamento della relativa indennità, interrompendo cosìcon effetto immediato il rapporto lavorativo. Qualorainvece sia l’imprenditore, di sua iniziativa, ad esonerareil prestatore, dovrà corrispondergli l’indennità sostituti-va. Il dipendente che si dimetta senza rispettare i ter-mini di preavviso sarà tenuto a risarcire il danno subitodal datore di lavoro: quest’ultimo, infatti, potrà tratte-nergli dalle spettanze nette di fine rapporto l’importolordo delle retribuzioni dei mesi non lavorati. Un’ecce-zione a quanto detto è contenuta nei contratti colletti-vi dei dipendenti di aziende del settore trasporti e ma-gazzini generali2: il datore di lavoro ha facoltà di tron-care il preavviso, sia all’inizio che durante lo svolgimen-to, senza corrispondere alcuna indennità sostitutiva.In caso di dimissioni al quadro non spetterà l’indennitàordinaria di disoccupazione. L’indennità, erogata dal-l’Inps, spetta al lavoratore che abbia maturato almeno

2 anni di assicurazione obbligatoria contro la disoccu-pazione e 52 settimane di contribuzione nel biennioprecedente l’inizio dello stato di disoccupazione. La du-rata è di 7 mesi (10 mesi per i soggetti con età pari osuperiore ai 50 anni). L’indennità è calcolata in per-centuale sulla retribuzione media dei 3 mesi prece-denti lo stato di disoccupazione. L’importo, però,non può superare in ogni caso dei massimali fissa-ti annualmente. Perché l’Inps proceda all’erogazio-ne, è necessario che lo stato di disoccupazione siainvolontario, pertanto la cessazione del rapportoper dimissioni non dà diritto all’indennità, eccettoche per le dimissioni presentate dalla lavoratricemadre nel primo anno di età del bambino.Con le dimissioni in tronco per giusta causa, ex art.2119 del codice civile, il quadro, in presenza di un gra-ve inadempimento del datore di lavoro, ha la possibili-tà di interrompere il rapporto immediatamente, senzaalcun obbligo di preavviso. Il prestatore potrà agire ingiudizio per ottenere l’indennità sostitutiva del preavvi-so. Proprio in tema di dimissioni in tronco e indennitàdi disoccupazione è intervenuta la Corte costituziona-le,3 riconoscendo il diritto all’indennità in questione an-che al lavoratore dimissionario per giusta causa. L’Inps4 ha provveduto a individuare alcune ipotesi di giu-sta causa di dimissioni, ex art. 2119 del codice civile:� mancato pagamento della retribuzione;� molestie sessuali sul luogo di lavoro;� modifiche peggiorative delle mansioni;� “mobbing”, ossia il crollo dell’equilibrio psico-fisico

del lavoratore a seguito di comportamenti vessatorida parte dei superiori gerarchici o dei colleghi;

� notevoli variazioni delle condizioni di lavoro a se-guito di trasferimento di proprietà dell’azienda;

� trasferimento del lavoratore da una sede all’altra,senza che sussistano comprovate ragioni tecnicheorganizzative produttive;

� comportamento ingiurioso da parte del superio-re gerarchico nei confronti del dipendente.

Relativamente alla presentazione della domanda, èovvio che il lavoratore dovrà allegare una documen-tazione da cui risulti almeno la sua volontà di difen-dersi in giudizio, impegnandosi in un secondo mo-mento a comunicare l’esito della controversia. Nel caso in cui l’esito del contenzioso dovesse esclu-dere l’esistenza della giusta causa di dimissioni, l’Inpsprocederà al recupero di quanto pagato. �

MANAGERITALIA QUADRI

Dimissioni e indennitàordinaria di disoccupazioneMariella Colavito

1 Art. 40, ccnl 13/6/2000,dipendenti aziende tra-sporti; art. 56, ccnl20/7/2000, dipendentimagazzini generali; art.40 ccnl 1/4/2004 dipen-denti agenzie maritti-me.

2 Art. 40, ccnl 13/6/2000,dipendenti aziende tra-sporti; art. 40, ccnl1/4/2004, dipendentiagenzie marittime.

3 Corte costituzionale269/2002.

4 Circolare 163 del 20 ot-tobre 2003.

DIRIGENTE • 3|200742

CONOSCERE IL CONTRATTO

Abbiamo già scritto che le dimissioni sono la risolu-zione del rapporto di lavoro da parte del lavoratoredirigente. Le dimissioni possono essere determinateda “giusta causa”. La giusta causa è un concetto chetrova il proprio fondamento nella legge1. La nozione giuridica di giusta causa è generica: sitratta di un motivo (o di più motivi), la cui gravità erilevanza è addebitabile all’altro soggetto del rap-porto di lavoro, tale da non consentirne il prosegui-mento neppure un giorno di più.Il comportamento del datore di lavoro, dunque, nel-l’ipotesi di dimissioni, è tale da far venire meno l’e-lemento fiduciario che sottende ad ogni rapporto dilavoro, ma che è ancora più importante e forte inquello dirigenziale.Il rapporto di lavoro viene dunque risolto - tron-cato - con effetto immediato: le dimissioni per giu-sta causa sono denominate anche “dimissioni intronco”.Ciò significa che se il dirigente ha stipulato un con-tratto di lavoro a tempo determinato può risolverlosenza dover rispettare la scadenza del termine.Se invece - è l’ipotesi più frequente - ha stipulato uncontratto di lavoro a tempo indeterminato, in pre-senza di giusta causa può risolvere il rapporto di la-voro senza dare il preavviso. Anzi, l’art. 2119 del co-dice civile dispone che il dimissionario ha diritto divedersi riconosciuta e pagata l’indennità sostitutivadel preavviso, nella misura prevista per il caso di li-cenziamento.Si potrebbe dire che il datore di lavoro, con l’obbli-go di corrispondere l’indennità sostitutiva del preav-viso, è tenuto per legge a risarcire il dirigente, che èstato costretto ad andarsene per un fatto addebita-bile al datore di lavoro stesso.Ma quali possono essere i casi più frequenti chedanno titolo al dirigente di dimettersi in tronco?Alcuni sono previsti dal contratto collettivo: peresempio, l’art. 16 (trasferimento), l’art. 20 (trasferi-mento di proprietà dell’azienda) e l’art. 24 (muta-mento di posizione) del ccnl 27 maggio 2004 per idirigenti del terziario, consentono al dirigente di ri-solvere il rapporto di lavoro per giusta causa, verifi-candosi determinate situazioni.Così se il trasferimento del dirigente, da una sede aun’altra, non avviene per “comprovate ragioni”, ma

è strumentale ad altri fini (per costringere il dirigen-te ad andarsene o ad accettare un incarico diverso edequalificante), il dirigente interessato può dimet-tersi per giusta causa.Oppure ancora, se al dirigente viene affidata unanuova mansione, per esempio a seguito di ristruttu-razione o di cambio di proprietà, ma di fatto, nellasostanza, ciò comporta una dequalificazione, un“detrimento professionale”, egli potrà rassegnare ledimissioni per giusta causa.Di solito, se il dirigente è costretto a fare unascelta così grave e definitiva, i rapporti tra le par-ti si sono deteriorati irrimediabilmente.È difficile perciò che il datore di lavoro ammetta lagiusta causa e il dirigente è costretto a inoltrare ri-corso all’autorità giudiziaria per vedere riconosciutele proprie ragioni.Da diversi anni, però, i dirigenti del terziario, dei tra-sporti e degli alberghi2 possono, in alternativa, pro-porre ricorso al collegio di conciliazione e arbitrato,di cui al contratto stesso.L’art. 34 del ccnl per i dirigenti del terziario e le altrenorme corrispondenti, hanno ripreso il disposto del-l’art. 2119 del codice civile, migliorandolo sotto dueaspetti:1) la possibilità di fare ricorso al collegio arbitrale, an-

ziché al tribunale, consente di fruire di una pro-cedura molto snella e veloce;

2) il dirigente, sussistendo la giusta causa di dimissioni,avrà diritto a ottenere, oltre all’indennità sostitutivadel preavviso, anche un’indennità supplementarepari a 1/3 dell’indennità del preavviso stesso.

Poiché, in ogni caso, l’onere di provare la sussisten-za della giusta causa, che deve essere già specifica-ta nella lettera di dimissioni, ricade sul dirigente, èopportuno che l’interessato, prima di compiere que-sto passo, si consulti con la propria Associazione ter-ritoriale o con un legale di fiducia. �

1 Art. 2119 codice civile.2 Art. 34 ccnl 27/5/04 dirigenti terziario;

art. 35 ccnl 6/4/05 dirigenti trasporti;art. 37 ccnl 24/6/04 dirigenti alberghi Federalberghi;art. 33 ccnl 18/10/99 dirigenti alberghi Aica.

Le dimissioni per giusta causaSi possono verificare a causa di un comportamento grave deldatore di lavoro e non richiedono un preavviso

Maria Laura Rebora

DIRIGENTE • 3|2007 43

1 Art. 18, commi 8-bis eseguenti del decreto le-gislativo 21 aprile 1993,n. 124, e dall’art. 15,comma 6, della legge 8agosto 1995, n. 335.

2 Art. 3, commi 119 e120 della legge 24 di-cembre 2003, n. 350(Finanziaria 2004), edall’art. 20, comma 7,del decreto legislativo 5dicembre 2005, n. 252(Riforma della previden-za complementare).

3 Art. 1, comma 2, deldecreto legislativo 18febbraio 2000, n. 47.

FONDO MARIO NEGRI

Per i fondi di previdenza complementare che, comeil nostro Fondo Mario Negri, sono stati ammessi alregime transitorio di deroga1, si applica il più favo-revole regime fiscale di completa deducibilità deicontributi. Tale agevolazione, inizialmente limitata alperiodo transitorio di deroga, è stata confermata an-che per gli anni futuri2. Per i contributi versati al Fondo Mario Negri, quindi,non si applica il limite di deducibilità previsto per lageneralità dei fondi pensione (corrispondente a unimporto massimo di € 5.164,57 annui).Quando si utilizza il termine “interamente dedu-cibile”, a proposito della contribuzione destina-ta al Fondo Mario Negri, si intende che tale con-tribuzione non concorre, nella sua interezza, al-la formazione del reddito di lavoro dipendente,cioè non è soggetta a imposizione fiscale.Di conseguenza, il datore di lavoro, in qualità di so-stituto d’imposta, diminuisce l’imponibile fiscale del-l’importo corrispondente alla trattenuta a carico deldirigente e non lo incrementa - neppure in parte -con riferimento al contributo versato a carico dell’a-zienda. Il datore di lavoro deve inoltre compilare cor-rettamente e debitamente il modello Cud.Per quanto riguarda il modello Cud 2007 (vedi fac-simile a lato ), i dati da inserire con riferimento ai con-tributi versati al Fondo Mario Negri sono i seguenti:� nella parte “A - dati generali”, al punto 8, indi-

care il codice 2;� nella parte “B - dati fiscali”, al punto 28, “Contri-

buti previdenza complementare esclusi dai redditidi cui ai punti 1 e 2”, inserire la somma totale deicontributi versati dal dirigente e dall’azienda.

Se invece viene indicato un importo al punto 29, Con-tributi previdenza complementare non esclusi dei red-diti di cui ai punti 1 e 2, è segno che l’azienda ha er-roneamente applicato il massimale di deducibilità pre-visto per la generalità dei fondi pensione e assogget-tato a tassazione la differenza (circa € 2.300) tra il sud-detto limite e i contributi versati al Fondo.Se l’errore viene rilevato in tempo (cioè prima dellaconsegna del Cud, facendo esaminare i fogli pagamensili) lo si può segnalare al datore di lavoro chepuò fare le correzioni in sede di conguaglio definiti-vo, entro il 29 febbraio dell’anno successivo a quel-lo a cui la contribuzione si riferisce.Se invece ci si accorge della svista dopo questa data,si può recuperare la differenza a credito in sede di di-

chiarazione dei redditi tramite la presentazione delmodello unico, oppure comunicare al Fondo MarioNegri, entro il 31 dicembre dell’anno successivo aquello a cui la contribuzione si riferisce, la quota dicontributo eventualmente non dedotta, in modo chese ne possa tenere conto in sede di tassazione dellaprestazione pensionistica3.Per quanto riguarda, infine, i prosecutori volontari,se non si informa il Caf o il professionista abilitatodella particolare natura della contribuzione versataal Fondo Mario Negri è molto probabile - anzi prati-camente certo - che venga effettuata una deduzio-ne parziale. Tuttavia, se il contribuente si accorge dinon aver fornito tutti gli elementi da indicare nelladichiarazione può sempre rivolgendosi a un Caf o aun professionista abilitato e presentare entro il 31 ot-tobre un modello “730 integrativo”, ma solo se l’in-tegrazione comporta un maggiore rimborso o un mi-nor debito. Anche per il prosecutore volontario è pos-sibile scegliere una delle due soluzioni alternative (mo-dello Unico o invio al Fondo Mario Negri della dichia-razione contributi non dedotti) come abbiamo visto perla contribuzione versata per il dirigente in servizio. �

Per i contributi versati al Fondo, un regime fiscale favorevole

DIRIGENTE • 3|200744

ASSIDIR

Novità per la RC autoL’INDENNIZZO DIRETTODa febbraio è possibile essere risarciti dalla propria compagnia assicuratrice se non si è responsabili o lo si è in parte

A cura di Assidir

Il 1° gennaio 2006 è entrato in vigore il nuovo codi-ce delle assicurazioni approvato con il decreto legi-slativo 209/2005.Alla base di questa novità normativa c’era l’esigenzadi riordinare il settore assicurativo. Tra le principalinovità della riforma, la nuova procedura per il risar-cimento dei danni subiti in caso di incidenti stradali,ovvero l’indennizzo diretto.La nuova normativa sull’indennizzo diretto è entrata invigore il 1° febbraio 2007 e prevede sostanzialmentela possibilità di essere risarciti, in caso di sinistro dovel’assicurato danneggiato non sia responsabile o lo siasolo in parte, dalla propria compagnia assicuratrice.Questo cambiamento intende contenere i costi delle li-quidazioni, accorciare i tempi di risarcimento e, si spe-ra, ridurre le tariffe per gli assicurati. Il nuovo metodoriguarderà i sinistri considerati “più semplici”, ma chesi stima siano il 90% del totale degli incidenti stradali.Infatti dovranno ricorrere alcune condizioni specifi-che affinché sia attuabile l’indennizzo diretto: � il coinvolgimento di soli due veicoli a motore; � entrambi i veicoli devono essere identificati e im-

matricolati in Italia, a San Marino o nel Vaticano;� entrambi i veicoli devono essere regolarmente as-

sicurati con compagnie che aderiscono al sistemadi risarcimento diretto e il cui elenco è consulta-bile sul sito www.cid-ania.it.

Questo sistema di rimborso diretto si applica anche nelcaso in cui ci siano dei feriti lievi, ossia che le lesioni ri-portate rilevino un’invalidità permanente fino a 9 pun-ti percentuali, secondo quanto stabilito dalla tabellainserita nel decreto del ministero della Salute del 3 lu-glio 2003. Si segue invece la via ordinaria in caso di:� incidente avvenuto all’estero; � quando sono coinvolti più di due veicoli; � in un incidente in cui è coinvolto un ciclomotore

non munito della nuova targa (secondo il nuovosistema di targatura previsto dal dpr 6 marzo2006, n. 153);

� quando si verifichino danni gravi alle persone.

Il risarcimento (diretto) consiste nel pagamentodei danni subiti dal veicolo assicurato, inclusi glieventuali danni connessi con il suo utilizzo (ad esem-pio, il fermo tecnico o il traino ecc.), i danni alla per-sona come già anticipato di lieve entità e i danni sub-iti dalle cose di proprietà dei soggetti trasportati.Il documento da utilizzare è il Cid, o meglio cono-

DIRIGENTE • 3|2007 45

sciuto con il nome di “modulo blu” di constatazio-ne amichevole. Nella compilazione del modulo, per potere ottene-re il rimborso diretto occorrerà essere estremamen-te precisi, indicando nel dettaglio le generalità de-gli assicurati coinvolti (compreso il codice fiscaledell’avente diritto al risarcimento) insieme a tutti idati dei veicoli coinvolti (le targhe, i nomi delle com-pagnie di assicurazione), la descrizione delle mo-dalità dell’incidente, la data, le generalità di even-tuali testimoni e le indicazioni relative all’interven-to delle forze dell’ordine. Fondamentale è la firma dei due conducenti per ac-corciare i tempi di rimborso, altrimenti il modulopuò anche essere firmato solo da uno dei due o danessuno in caso di disaccordo sulla responsabilitàdel sinistro. In quest’ultimo caso i tempi saranno unpo’ più lunghi per la necessità di accertare la colpae la ragione. È necessario inoltre specificare anche la propria di-sponibilità in merito al luogo, ai giorni e agli orariin cui il veicolo danneggiato può essere visionatodal perito. In caso di lesioni, saranno indispensabili anche datirelativi all’attività e al reddito del danneggiato, l’età,l’entità delle lesioni subite, l’eventuale dichiarazionedel beneficio di prestazioni da parte di istituti che ge-stiscono le assicurazioni sociali obbligatorie e tutti ireferti medici.

Se si ritiene di avere ragione, anche solo in parte, ol-tre al “modulo blu” occorre allegare anche una ri-chiesta formale di risarcimento e presentare il tuttoalla propria compagnia di assicurazione medianteuno dei seguenti strumenti: raccomandata AR, con-segna a mano (anche al proprio intermediario assi-curativo), telegramma, fax e via email se previsto dalcontratto.I tempi previsti per il risarcimento sono 60 giorni peri danni al veicolo e alle cose in assenza della doppiafirma del “modulo blu”, che possono diminuire a 30se, come detto precedentemente, la constatazioneamichevole è firmata da entrambi i conducenti. Se ci sono danni alle persone i tempi diventano 90giorni. Naturalmente la compagnia provvederà adeffettuare un’offerta di risarcimento che può anchenon essere soddisfacente. In quest’ultimo caso sarà sempre possibile far valerei propri diritti esercitando un’azione legale nei con-fronti della propria impresa di assicurazione, tenen-do presente che il diritto al risarcimento del danno siprescrive in 2 anni, oppure ricorrere alla procedura diconciliazione. In alternativa il danneggiato può pro-porre azione legale nei confronti della compagnia delresponsabile del sinistro.Nel caso invece in cui il risarcimento offerto sia sod-disfacente, dopo la comunicazione della somma of-ferta la compagnia del danneggiato deve procedereal pagamento entro i 15 giorni successivi. �

CONVENZIONE ANTONIO PASTORE

Il rendimento realizzato per la polizza di Capitale dif-

ferito nell’anno 2006 è stato pari al 4,18% netto.

Si tratta di una performance molto interessante, al-

l’interno del panorama dei contratti di questa na-

tura che prevedono, ricordiamo, il consolidamento

del capitale maturato e un rendimento minimo ga-

rantito.

Il dato sarà comunicato con l’estratto conto aggior-

nato al 31/12/2006 che Assidir invierà a tutti gli assi-

curati e sarà a disposizione nell’area riservata del si-

to www.assidir.it.