Associazione Musicale NOTE AL PROGRAMMA VINCENZO BELLINI... · Massimo Polidori violoncello...

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ente morale VINCENZO BELLINI Associazione Musicale MESSINA Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo Fondazione Bonino-Pulejo Amministrazione Comunale Messina Provincia Regionale Messina FBP E.A.R. Teatro Vittorio Emanuele Sabato 26 Ottobre 2019 ore 18,00 Auditorium Palazzo della Cultura “Antonello da Messina” Sito web: www.bellinimessina.it Facebook: Associazione Musicale Vincenzo Bellini Ufficio stampa: Roberta Cortese Sito web: www.bellinimessina.it Facebook: Associazione Musicale Vincenzo Bellini Ufficio stampa: Roberta Cortese NOTE AL PROGRAMMA di Giovanni Franciò QUARTETTO D'ARCHI DELLA SCALA & FABRIZIO MELONI & Francesco Manara violino Daniele Pascoletti violino Simonide Braconi viola Massimo Polidori violoncello Fabrizio Meloni clarinetto Il Quartetto per archi "Rimedi per l'anima", del musicista contemporaneo Nicola Campogrande, è un brano dalle tipiche connotazioni novecentesche, ove il ritmo forsennato, le dissonanze, le arditezze armoniche prendono il sopravvento sull'elemento melodico pur mantenendosi nell'ambito della tonalità. L'"Allegretto" iniziale è caratterizzato da un tema energico, fortemente ritmato, con abbondante uso del pizzicato. Il secondo movimento "Andante", misterioso e carico di tensione, precede l'"Allegro" conclusivo, una sorta di moto perpetuo dal ritmo vertiginoso, senza tregua fino alla fine. Dmitry Shostakovich rappresenta probabilmente, insieme a Bela Bartok, il massimo rappresentante della musica da camera, e del quartetto d'archi in particolare, del Novecento. II Quartetto n. 8 in do minore Op. 110 fu composto nel 1960 in occasione di un viaggio a Dresda, ove il musicista era stato inviato dal regime sovietico per comporre le musiche per il film "Cinque giorni- cinque notti". Impressionato alla vista della bellissima città tedesca completamente distrutta dai bombardamenti anglo americani, il compositore russo trasmise tutto il suo dolore in questo capolavoro, che infatti reca la dedica "In ricordo delle vittime del Fascismo e della guerra". Tutto il Quartetto è pervaso da una profonda e lacerante angoscia, i movimenti lenti - i due "Largo" finali in particolare - hanno un carattere funebre, e lo stesso Shostakovich affermò che mentre scriveva quello che un suo amico definì il suo epitaffio funebre, non poteva trattenere le lacrime. Al pari di Mozart, Johannes Brahms amava particolarmente il clarinetto, grazie anche alla conoscenza di Richard Mühlfeld, celebre clarinettista dell'epoca. A questo strumento Brahms dedicò preziose pagine di musica da camera, composte tutte negli ultimi anni della sua parabola compositiva: il Trio per clarinetto, pianoforte e violoncello Op. 114, le due Sonate per clarinetto e pianoforte Op. 120, e il celeberrimo Quintetto in Si Minore op. 115 per clarinetto e quartetto d'archi. Degno erede dello straordinario Quintetto di Mozart - l'altro grande capolavoro composto per quest'organico - è universalmente riconosciuto dalla critica come un sommo capolavoro, un "Miracolo di purezza…le ultime parole di quel lungo diario intimo che è la musica da camera brahmsiana" (Mila). Il primo movimento "Allegro", in forma sonata, si distingue per la bellezza melodica dei temi principali, sviluppati in maniera assai libera; splendido il secondo movimento "Adagio", un lied dal carattere estremamente lirico, ove il clarinetto può sfoggiare tutte le sue possibilità espressive; dopo il breve "Andantino - Presto non assai, ma con sentimento", il Quintetto si conclude con il quarto movimento "Con moto", un meraviglioso tema enunciato dagli archi, al quale seguono delle magistrali variazioni, ognuna tesa a turno a mettere in risalto uno strumento. Musiche di Dowland, Scarlatti, Giuliani, Metz, Rodrigo, Brower GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2019 ORE 18 Sala Laudamo Teatro V. Emanuele Six Musical Colors CARMELO IMBESI chitarra CARMEN ZAGARÀ chitarra a 63 STAGIONE CONCERTISTICA 2019 - 2020 SABATO 9 NOVEMBRE 2019 ORE 20 Auditorium Palazzo della Cultura “In Maggiore” PAOLO FRESU tromba, flicorno, effetti DANIELE DI BONAVENTURA bandoneon Musiche di Fresu, De Curtis, Puccini, Di Bonaventura

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ente moraleVINCENZO BELLINIAssociazione Musicale

MESSINA

Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo Fondazione Bonino-PulejoAmministrazione Comunale Messina

Provincia Regionale Messina FBP E.A.R. Teatro Vittorio Emanuele

Sabato 26 Ottobre 2019 ore 18,00Auditorium Palazzo della Cultura “Antonello da Messina”

Sito web: www.bellinimessina.itFacebook: Associazione Musicale Vincenzo Bellini

Ufficio stampa: Roberta Cortese

Sito web: www.bellinimessina.itFacebook: Associazione Musicale Vincenzo Bellini

Ufficio stampa: Roberta Cortese

NOTE AL PROGRAMMA di Giovanni Franciò

QUARTETTO D'ARCHIDELLA SCALA&

FABRIZIO MELONI&

Francesco Manara violinoDaniele Pascoletti violinoSimonide Braconi violaMassimo Polidori violoncelloFabrizio Meloni clarinetto

Il Quartetto per archi "Rimedi per l'anima", del musicista contemporaneo Nicola Campogrande, è un brano dalle tipiche connotazioni novecentesche, ove il ritmo forsennato, le dissonanze, le arditezze armoniche prendono il sopravvento sull'elemento melodico pur mantenendosi nell'ambito della tonalità. L'"Allegretto" iniziale è caratterizzato da un tema energico, fortemente ritmato, con abbondante uso del pizzicato. Il secondo movimento "Andante", misterioso e carico di tensione, precede l'"Allegro" conclusivo, una sorta di moto perpetuo dal ritmo vertiginoso, senza tregua fino alla fine. Dmitry Shostakovich rappresenta probabilmente, insieme a Bela Bartok, il massimo rappresentante della musica da camera, e del quartetto d'archi in particolare, del Novecento. II Quartetto n. 8 in do minore Op. 110 fu composto nel 1960 in occasione di un viaggio a Dresda, ove il musicista era stato inviato dal regime sovietico per comporre le musiche per il film "Cinque giorni-cinque notti". Impressionato alla vista della bellissima città tedesca completamente distrutta dai bombardamenti anglo americani, il compositore russo trasmise tutto il suo dolore in questo capolavoro, che infatti reca la dedica "In ricordo delle vittime del Fascismo e della guerra". Tutto il Quartetto è pervaso da una profonda e lacerante angoscia, i movimenti lenti - i due "Largo" finali in particolare - hanno un carattere funebre, e lo stesso Shostakovich affermò che mentre scriveva quello che un suo amico definì il suo epitaffio funebre, non poteva trattenere le lacrime.Al pari di Mozart, Johannes Brahms amava particolarmente il clarinetto, grazie anche alla conoscenza di Richard Mühlfeld, celebre clarinettista dell'epoca. A questo strumento Brahms dedicò preziose pagine di musica da camera, composte tutte negli ultimi anni della sua parabola compositiva: il Trio per clarinetto, pianoforte e violoncello Op. 114, le due Sonate per clarinetto e pianoforte Op. 120, e il celeberrimo Quintetto in Si Minore op. 115 per clarinetto e quartetto d'archi. Degno erede dello straordinario Quintetto di Mozart - l'altro grande capolavoro composto per quest'organico - è universalmente riconosciuto dalla critica come un sommo capolavoro, un "Miracolo di purezza…le ultime parole di quel lungo diario intimo che è la musica da camera brahmsiana" (Mila). Il primo movimento "Allegro", in forma sonata, si distingue per la bellezza melodica dei temi principali, sviluppati in maniera assai libera; splendido il secondo movimento "Adagio", un lied dal carattere estremamente lirico, ove il clarinetto può sfoggiare tutte le sue possibilità espressive; dopo il breve "Andantino - Presto non assai, ma con sentimento", il Quintetto si conclude con il quarto movimento "Con moto", un meraviglioso tema enunciato dagli archi, al quale seguono delle magistrali variazioni, ognuna tesa a turno a mettere in risalto uno strumento.

Musiche di Dowland, Scarlatti, Giuliani, Metz, Rodrigo, Brower

GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2019 ORE 18Sala Laudamo Teatro V. EmanueleSix Musical Colors

CARMELO IMBESI chitarraCARMEN ZAGARÀ chitarra

a 63 STAGIONE CONCERTISTICA 2019 - 2020

SABATO 9 NOVEMBRE 2019 ORE 20Auditorium Palazzo della Cultura“In Maggiore”

PAOLO FRESU tromba, flicorno, effettiDANIELE DI BONAVENTURA bandoneonMusiche di Fresu, De Curtis, Puccini, Di Bonaventura

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GLI ARTISTI PROGRAMMA

La prima formazione del Quartetto d'archi della Scala è storica e risale al 1953, quando le prime parti sentirono l'esigenza di sviluppare un importante discorso musicale cameristico seguendo l'esempio delle più grandi orchestre del mondo. Nel corso dei decenni il Quartetto d'archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni; dopo qualche anno di pausa, nel 2001, quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell'Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate all'interno dell'Orchestra, elevandole nella massima espressione cameristica quale è il quartetto d' archi. Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia ("Musica Insieme" a Bologna, Serate Musicali, "Società dei concerti" e stagione "Cantelli" a Milano, "Associazione Scarlatti" a Napoli, "Sagra Malatestiana" a Rimini, "Festival delle Nazioni" a Città di Castello, "Settimane musicali di Stresa", "Asolo musica", "Estate Musicale" a Portoguaro, Teatro "La Fenice" e "Malibran" a Venezia, "Ravenna Festival", "Amici della musica" di Palermo, Teatro Bellini a Catania, Stagione del Teatro alla Scala, Teatro Sociale a Como ecc.) e all'estero (Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Francia, Spagna, Austria ecc.). Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella, con il tenore José Carreras, i violoncellisti Enrico Dindo e Emmanuelle Pahud. Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad. Nel 2008 fanno il loro esordio, con un concerto, al prestigioso Mozarteum di Salisburgo e nello stesso anno ricevono il premio "Città di Como" per i loro impegni artistici. Hanno inciso per l'etichetta DAD, Fonè, per la rivista musicale Amadeus, per il giornale "La Provincia" di Cremona dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo e per Radio 3. Nel 2011 il loro disco dedicato quintetti con pianoforte di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito 5 stelle cd Amadeus dalla omonima rivista. Ha scritto di loro il Maestro Riccardo Muti: "[...] quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, […] la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell'opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione".

Primo clarinetto solista dell'Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, Fabrizio Meloni ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore. Vincitore dei concorsi internazionali di Monaco, ARD, Praga.Ha collaborato con B. Canino, A. Lonquich, M. Campanella, H. Schiff, F. Gulda, E. Gruberova, il Quartetto Hagen, M.W. Chung, P. Moll e R. Muti nella veste straordinaria di pianista. Ha tenuto tournée negli Stati Uniti e in Israele con il Quintetto a Fiati Italiano. Con il Nuovo Quintetto Italiano ha all'attivo tournée in Sud America e nel Sud Est Asiatico. La sua tournée di concerti in Giappone con P. Moll e I Solisti della Scala è stata accolta da entusiastici consensi di pubblico e critica. Ha all'attivo numerose incisioni discografiche. È stato invitato a tenere master class dal Conservatorio Superiore di Musica di Parigi, quello della Svizzera Italiana, dalla Manhattan School of Music, dalla Northeastern Illinois University di Chicago, dalla Music Academy of the West di Los Angeles e dalle Università di Tokyo e Osaka. Nel 2013 è uscito il DVD Duets "Il clarinetto nel Jazz e nel 900 italiano". È autore del libro "Il Clarinetto", pubblicato da Zecchini Editore. Il canale televisivo "Sky Classica" gli ha dedicato un documentario dal titolo "Notevoli".

NICOLA CAMPOGRANDE(1969)

Rimedi per l'animaper quartetto d'archi (2011)AllegrettoAndanteAllegroPrima esecuzione in Sicilia

DMITRIJ SHOSTAKOVICH(1906 - 1975)

Quartetto n. 8 in Do Minore op. 110LargoAllegro moltoAllegrettoLargoLargo***

JOHANNES BRAHMS(1833 - 1897)

Quintetto in Si Minore per clarinetto e archi op. 115AllegroAdagioAndantino. Presto non assai, ma con sentimentoCon moto. Un poco meno mosso