ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

20

description

2012..UN ANNO INSIEME! L'associazione Matteo Riboldi promuove la raccolta di fondi destinati alla ricerca sulle malattie emato-oncologiche. Questa pubblicazione ripercorre le tappe raggiunte dall'associazione durante il 2012

Transcript of ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

Page 1: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI
Page 2: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

2

Page 3: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

3

Page 4: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

25.03 - Cena

4

Page 5: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

5

Page 6: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

6

GRITTI

Page 7: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

7

Page 8: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

8

Page 9: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

9

Page 10: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

Ruolo della Terapia di prima linea ad alto dosaggio con trapianto di cellule staminali nei linfomi periferici a cellule T. A Single Center Experience

Giuseppe Gritti, Andrea Rossi, Anna Maria Barbui, Anna Grassi, Alessandra Algarotti, Caterina Micò, Federica Delaini, and Alessandro RambaldiDivision of Hematology, Ospedali Riuniti, Bergamo, Italy

IntroduzioneIl trattamento più appropriato di linfomi periferici a cellule T (PTCLs) rimane ancora oggetto di dibattito. Alcuni studi retrospettivi e pochi studi di fase II hanno dimostrato che la terapia di prima linea ad alto dosaggio (HDT) con trapianto autologo di cellule staminali (SCT) può a quanto pare offrire risultati migliori. Tuttavia, non esistono studi comparativi attualmente disponibili. Abbiamo valutato la prognosi di pazienti del nostro Centro tra il 1996 e il 2012 non trattati in precedenza con PTCL, esclusi micosi fungoide e sindrome di Sézary.

This work was supported by .

Una revisione istologica è stata eseguita presso il nostro Centro per confermare la diagnosi in base ai più recenti criteri WHO. Da questa analisi abbiamo escluso i pazienti con diagnosi di ALK positiva al linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL). Abbiamo stratificato i pazienti in base al trattamento. La terapia convenzionale (CT) consiste di CHOP, CHOEP o MACOP (-B). Dai primi anni '90 abbiamo adottato la strategia di consolidazione della risposta al trattamento iniziale con SCT sia autologo o allogenico, quando possibile, in pazienti di età <65 anni, e questa intenzione al trattamento è stata registrata. Questi ultimi pazienti sono stati assegnati alla terapia ad alto dosaggio (HDT).

Le diagnosi specifiche del gruppo di pazienti sono elencate nella Tabella 1. I principali risultati clinici al momento della diagnosi sono elencati nella Tabella 2.

Al momento della diagnosi, 43 pazienti sono stati assegnati alla terapia con HDT più SCT ma solo 26 (60%) sono stati effettivamente curati (22 autologo, 4 allogenico), i restanti pazienti sono casi di morte precoce (8 pazienti), progressione (8 pazienti) o mobilitazione (1 paziente). Il tasso di remissione completa (CR) è stato del 57% con il 21% di casi di decesso dei pazienti durante il trattamento (5 pazienti non valutabili per la risposta, 3 pazienti hanno risposto positivamente e 1 con progressione della malattia).

81 pazienti sono stati trattati con terapia CT. L'età media di quest'ultimo gruppo è significativamente superiore a quella dei pazienti curati con HDT. Il tasso di CR è stato del 57% con il 19% di casi di decesso dei pazienti durante il trattamento (11 pazienti non valutabili per la risposta, 2 pazienti hanno risposto positivamente e 1 con progressione della malattia).

Indipendentemente dalla strategia di trattamento adottato, i pazienti che hanno ricevuto cure con CR hanno mostrato un risultato simile: 5 anni di sopravvivenza libera da malattia del 52% e del 64% (p = 0,44) nei gruppi CT e gruppi HDT, rispettivamente (Figura 1A).

Risultati

Pazienti e metodi Conclusioni

Con un follow up di 1,63 anni (0-25) e 82 morti, secondo l'intenzione a trattare l'analisi della durata di 5 anni, la sopravvivenza globale (OS) e´ stata del 43% e del 32% per i pazienti trattati con HDT e CT (p = .90), rispettivamente (Figura 2A), mentre l'OS di 5 anni dei pazienti trattati con SCT e´stata del 64% (Figura 2B), significativamente superiore rispetto al trattamento con CT (p = .04). Dei 54 pazienti con ricaduta o malattia refrattaria, 9 sono stati sottoposti a trattamento con SCT di salvataggio (4 autologo, 5 allogenico) con 3 pazienti che hanno ottenuto una remissione sostenuta.

- Il risultato clinico complessivo della maggior parte dei pazienti PTCL rimane insoddisfacente, con una grande frazione di pazienti che non rispondono al trattamento di prima linea.- Il vantaggio di un consolidamento post-remissione con SCT deve essere confermata da adeguati studi clinici fatti ad hoc sui pazienti. - Al contrario, SCT allogenico, pur restando un’opzione di trattamento potenzialmente curativa per questi pazienti, sfortunatamente ha una limitata applicabilità per l'età avanzata, per la comorbilità nonché per la difficoltà di trovare un donatore.

10

Page 11: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

Ruolo della Terapia di prima linea ad alto dosaggio con trapianto di cellule staminali nei linfomi periferici a cellule T. A Single Center Experience

Giuseppe Gritti, Andrea Rossi, Anna Maria Barbui, Anna Grassi, Alessandra Algarotti, Caterina Micò, Federica Delaini, and Alessandro RambaldiDivision of Hematology, Ospedali Riuniti, Bergamo, Italy

IntroduzioneIl trattamento più appropriato di linfomi periferici a cellule T (PTCLs) rimane ancora oggetto di dibattito. Alcuni studi retrospettivi e pochi studi di fase II hanno dimostrato che la terapia di prima linea ad alto dosaggio (HDT) con trapianto autologo di cellule staminali (SCT) può a quanto pare offrire risultati migliori. Tuttavia, non esistono studi comparativi attualmente disponibili. Abbiamo valutato la prognosi di pazienti del nostro Centro tra il 1996 e il 2012 non trattati in precedenza con PTCL, esclusi micosi fungoide e sindrome di Sézary.

This work was supported by .

Una revisione istologica è stata eseguita presso il nostro Centro per confermare la diagnosi in base ai più recenti criteri WHO. Da questa analisi abbiamo escluso i pazienti con diagnosi di ALK positiva al linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL). Abbiamo stratificato i pazienti in base al trattamento. La terapia convenzionale (CT) consiste di CHOP, CHOEP o MACOP (-B). Dai primi anni '90 abbiamo adottato la strategia di consolidazione della risposta al trattamento iniziale con SCT sia autologo o allogenico, quando possibile, in pazienti di età <65 anni, e questa intenzione al trattamento è stata registrata. Questi ultimi pazienti sono stati assegnati alla terapia ad alto dosaggio (HDT).

Le diagnosi specifiche del gruppo di pazienti sono elencate nella Tabella 1. I principali risultati clinici al momento della diagnosi sono elencati nella Tabella 2.

Al momento della diagnosi, 43 pazienti sono stati assegnati alla terapia con HDT più SCT ma solo 26 (60%) sono stati effettivamente curati (22 autologo, 4 allogenico), i restanti pazienti sono casi di morte precoce (8 pazienti), progressione (8 pazienti) o mobilitazione (1 paziente). Il tasso di remissione completa (CR) è stato del 57% con il 21% di casi di decesso dei pazienti durante il trattamento (5 pazienti non valutabili per la risposta, 3 pazienti hanno risposto positivamente e 1 con progressione della malattia).

81 pazienti sono stati trattati con terapia CT. L'età media di quest'ultimo gruppo è significativamente superiore a quella dei pazienti curati con HDT. Il tasso di CR è stato del 57% con il 19% di casi di decesso dei pazienti durante il trattamento (11 pazienti non valutabili per la risposta, 2 pazienti hanno risposto positivamente e 1 con progressione della malattia).

Indipendentemente dalla strategia di trattamento adottato, i pazienti che hanno ricevuto cure con CR hanno mostrato un risultato simile: 5 anni di sopravvivenza libera da malattia del 52% e del 64% (p = 0,44) nei gruppi CT e gruppi HDT, rispettivamente (Figura 1A).

Risultati

Pazienti e metodi Conclusioni

Con un follow up di 1,63 anni (0-25) e 82 morti, secondo l'intenzione a trattare l'analisi della durata di 5 anni, la sopravvivenza globale (OS) e´ stata del 43% e del 32% per i pazienti trattati con HDT e CT (p = .90), rispettivamente (Figura 2A), mentre l'OS di 5 anni dei pazienti trattati con SCT e´stata del 64% (Figura 2B), significativamente superiore rispetto al trattamento con CT (p = .04). Dei 54 pazienti con ricaduta o malattia refrattaria, 9 sono stati sottoposti a trattamento con SCT di salvataggio (4 autologo, 5 allogenico) con 3 pazienti che hanno ottenuto una remissione sostenuta.

- Il risultato clinico complessivo della maggior parte dei pazienti PTCL rimane insoddisfacente, con una grande frazione di pazienti che non rispondono al trattamento di prima linea.- Il vantaggio di un consolidamento post-remissione con SCT deve essere confermata da adeguati studi clinici fatti ad hoc sui pazienti. - Al contrario, SCT allogenico, pur restando un’opzione di trattamento potenzialmente curativa per questi pazienti, sfortunatamente ha una limitata applicabilità per l'età avanzata, per la comorbilità nonché per la difficoltà di trovare un donatore.

11

Page 12: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

12

Page 13: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

13

Page 14: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

14

Page 15: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

15

Page 16: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

16

Page 17: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

17

Page 18: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

18

Page 19: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI

19

ha uncontributo

Page 20: ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI