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1 PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Assessorato T. A. e Protezione Civile U.O.A. Ufficio Energia OGGETTO: Lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico denominato “Magazzini Sotto il Sole” per la produzione di energia elettrica con potenza di picco di 96Kwp. circa, installato nei magazzini di C.da Piancatella a Ragusa - €. 384.000,00 iva comp. . PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA Il Tecnico Progettista (Ing. Ferraro Joseph ) IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (Dott. Barnaba Paolo) PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA U.O.A. Ufficio Energia Visto il presente progetto redatto in data 10.06.2010 dall’Ufficio ed in riferimento al parere n° 47/2010 del 18.06.2010 prot. n° 36576 SI APPROVA in linea tecnica ai sensi dell’art.7 bis. comma 1 della legge 109/94, nel testo coordinato con le norme della legge regionale 02/08/02 n° 7 e ss.mm.ii. Il Responsabile del Procedimento (Dott. Paolo Barnaba) PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA U.O.A. Ufficio Energia Vista la legge 109/94 e la L.R. 07/02 s.m.i. ai sensi dell’artt.47 e 48 del regolamento approvato con D.P.R. 21/12/99 N.554 SI APPROVA giusto verbale di validazione del 18.06.2010 prot. n. 36578 Il Responsabile del Procedimento (Dott. Paolo Barnaba) .....................................................................

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PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Assessorato T. A. e Protezione Civile

U.O.A. Ufficio Energia

OGGETTO: Lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico denominato “Magazzini Sotto il Sole” per la produzione di energia elettrica con potenza di picco di 96Kwp. circa, installato nei magazzini di C.da Piancatella a Ragusa - €. 384.000,00 iva comp. .

PROGETTO ESECUTIVO

RELAZIONE TECNICA

Il Tecnico Progettista (Ing. Ferraro Joseph )

IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

(Dott. Barnaba Paolo)

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA U.O.A. Ufficio Energia

Visto il presente progetto redatto in data 10.06.2010 dall’Ufficio ed in riferimento al parere n° 47/2010 del 18.06.2010 prot. n° 36576

SI APPROVA

in linea tecnica ai sensi dell’art.7 bis. comma 1 della legge 109/94, nel testo coordinato con le norme della legge regionale 02/08/02 n° 7 e ss.mm.ii.

Il Responsabile del Procedimento (Dott. Paolo Barnaba)

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA U.O.A. Ufficio Energia

Vista la legge 109/94 e la L.R. 07/02 s.m.i. ai sensi dell’artt.47 e 48 del regolamento approvato con D.P.R. 21/12/99 N.554

SI APPROVA

giusto verbale di validazione del 18.06.2010 prot. n. 36578

Il Responsabile del Procedimento

(Dott. Paolo Barnaba)

.....................................................................

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A. CONSISTENZA DELL'IMPIANTO

I. Premesse progettuali

L’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici viene generata senza alcuna emissione di

sostanze inquinanti o rumore, risparmiando combustibili fossili e rispettando le esigenze di

tutela architettonica e ambientale. I sistemi fotovoltaici non causano, pertanto, alcuna

emissione durante il loro uso ed i benefici ambientali ottenibili sono proporzionali alla

quantità di energia prodotta, supponendo che questa vada a sostituire dell’energia altrimenti

fornita da fonti convenzionali. Per produrre un chilowattora vengono bruciati mediamente

l’equivalente di 2,56 kWh sotto forma di combustibili fossili e di conseguenza emessi

nell’aria circa 0,53 kg di anidride carbonica e di altri inquinanti.

L’impianto oggetto del presente progetto si propone di conseguire un significativo risparmio

energetico per la struttura che lo ospita, costituita dalla sede dei Magazzini Economato di

C.da Piancatella a Ragusa, di proprietà della “Provincia Regionale di Ragusa”. Tale obiettivo

sarà perseguito con il ricorso alla fonte energetica alternativa rappresentata dal solare

fotovoltaico, di cui alla tabella A – attività 1 a) del bando per la presentazione della richiesta

di contributo per le azioni proposte da soggetti pubblici, di cui al Bando del Ministero dello

Sviluppo Economico - POI “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013” per la

presentazione delle richieste di contributo per le azioni proposte da "Soggetti pubblici" in

merito alla linea di attività 1.3 “interventi a sostegno della produzione di energia da fonti

rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche

pubbliche o ad uso pubbliche”.

Il presente documento costituisce il progetto esecutivo per un impianto fotovoltaico da 96

kWp. da installare (in modo totalmente integrato) nel tetto di copertura dell’immobile adibito

a magazzini e deposito dell’Ente Pubblico locale Provincia Regionale di Ragusa.

L’installazione dell’impianto fotovoltaico nella copertura dell’edificio è senz’altro il tipo di

applicazione architettonica più diffusa, infatti essa risulta vantaggiosa sia per la facilità di

installazione che per le ottime prestazioni ottenute grazie al buon posizionamento dei moduli

rispetto alla radiazione ed al minor ombreggiamento rispetto alle altre parti dell’edificio.

La zona in cui è ubicato l’impianto si trova a Ragusa, il capoluogo di provincia più a sud

d’Italia, ad un’altitudine di 502 m s.l.m. L’immobile, costituito da 1 piano, ha un tetto a falde

con due falde di cui una perfettamente orientata a Sud, ubicato esattamente +36° 53' 26.33",

+14° 42' 25.74".

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La figura 1 rappresenta la foto dell’immobile oggetto dell’intervento tratta dal GoogleMaps .

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA (2 fotogrammi)

Vista del magazzino a nord, fotografato .

Vista della terrazza di copertura lato sud-est.

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II. Dati di progetto, zona di ubicazione ed irraggiamento solare

In riferimento ai dati di progetto sono state seguite le indicazioni presenti nella guida CEI 0-2

“ Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici “ ed

esattamente:

1. Dati di progetto di carattere generale

Pos. Dati Valori Stabili Note 1.1 Committente Provincia Regionale di Ragusa

1.2 Persona Fisica On. Ing. Giovanni Francesco Antoci 1.3 Scopo del

Lavoro Realizzazione di un impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica di distribuzione.

1.4 Vincoli progettuali da rispettare

Zona non soggetta a vincolo

1.5 Informazioni di carattere generale

- Sito raggiungibile con strada asfaltata; - Presenza di aree coperte per stoccaggio materiali da cantiere; - Assenza di rete telefonica per il collegamento in remoto

2. Dati di progetto relativi all’utilizzazione dell’edificio

Pos. Dati Valori Stabili Note 2.1 Destinazione

d’uso Edificio pubblico destinato a magazzini e depositi per conto dei vari settori dell’Ente Provincia Regionale di Ragusa con presenza saltuaria di personale .

2.2 Barriere architettoniche

- Accesso a tutti gli spazi; - Accesso al tetto tramite scala a pioli provvisoria.

2.3 Ambienti soggetti a normativa specifica CEI che interessano il progetto

- i luoghi in cui il pubblico può avere accesso saranno considerati in applicazione della norma CEI 64-8/752

3. Dati di progetto relativi alle influenze esterne

Pos. Dati Valori Stabili Note 3.1 Temperatura:

- min / max interna - min/max esterna - media giorno più caldo

+ 20° C / + 26° C

- 0° C / + 39° C

+ 34,1° C

- Norma UNI 10349 - CNR Pantelleria (zona più prossima come latitudine a

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- media delle massime mensili - media annuale

+ 19° C + 17° C

Ragusa)

3.2 Radiazione solare

Vedi tabella specifica allegata

3.3 Formazione condensa

Possibile

3.4 Altitudine s.l.m. 502 m. s.l.m. 3.5 Latitudine +36° 53' 26.33" 3.6 Longitudine +14° 42' 25.74" 3.7 - Presenza di

corpi solidi estranei - Presenza di polvere

No

Si

Protezione delle apparecchiature elettriche

3.8 Presenza di liquidi: Tipo di liquido: - Trascurabile - stillicidio - pioggia - spruzzi - getti

Si

Acqua No Si Si No No

Dati riferiti al posizionamento delle apparecchiature elettriche all’esterno.

3.9

Condizioni del terreno o suolo:- Carico specifico ammesso (Kg/m²) - Tipo superficie - Presenza avvallamenti

Tetto a falda calpestabile costituito in

pannelli di alluminio coibentato

200

Superficie inclinata 22°

No

3.10 Ventilazione dei locali: - Naturale - Artificiale

Si No

Dati riferiti al locale Inverter e quadri di campo e generale

3.11 Dati relativi la vento: - zona - massima velocità di progetto - categoria esposizione del sito

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28 m/s (100.8 Km/h)

3.12 Carico neve Non applicabile 3.13 Effetti sismici L’edificio risulta ubicato in zona sismica

(seconda categoria)

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4. Dati di progetto relativi alla rete di collegamento

Pos. Dati Valori Stabili Note 4.1 Tipo intervento:

-Nuovo impianto - Trasformazione - Ampliamento

Si No No

4.2 Dati collegamento elettrico: -tipo rete - punto consegna - tensione nominale - potenza disponib. continua - potenza disponib. di punta - corrente di corto circuito presunta - stato del neutro

Bassa tensione 3F+N Esterno all’ingresso dello stabile

400V unificata trifase

6 kW

6 kW

6 kA sistema di alimentazione TT

4.3 Misura dell’energia Contatore generale energia attiva

5. Dati di progetto relativi all’ impianto fotovoltaico

Pos. Dati Valori Stabili Note 5.1 Caratteristiche area

di installazione Tetto a falda inclinata con esposizione a sud

5.2 Ubicazione nodo equipotenziale di terra

Esterno adiacente al locale inverter Montaggio a parete

5.3 Posizionamento convertitori statici (inverter)

In apposito locale esistente

6. Leggi e Norme di riferimento

- DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro - Legge 46/90 Norme per la sicurezza degli impianti. - DPR 447/91 regolamento di attuazione della legge n. 46/90. - Legge 186/68 disposizione concernente la produzione di materiali, apparecchiature,

macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. - D.Lgs 626/94 Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della

sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo del lavoro. - DM 16.01.96 Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza dei

cariche e sovraccarichi nelle costruzioni . - D.Lgs 493/96 Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni

minime per la segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro. - Circolare 04.07.96 Istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche relative ai

criteri generali per la verifica di sicurezza dei cariche e sovraccarichi nelle costruzioni.

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- CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici.

- CEI 0-3 Guida per la compilazione della documentazione per la legge 46/90. - CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori con tensione nominale non superiore a 1000 V.

in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. - CEI EN 60529 Gradi di protezione degli involucri (codice IP). - CEI 11-20 Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a

reti di I e II categoria. - CEI 20-19 Cavi isolati con gomma con tensione nominale non-superiore a 450/750 V. - CEI EN 60099-1-2- Scaricatori. - CEI 20-20 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a

450/750 V. - CEI 81-1 Protezione delle strutture contro i fulmini. - CEI EN 60439-1-2-3 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa

tensione. - CEI EN 60445 Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei

conduttori. - CEI EN 61215 Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terresti.

Qualifica del progetto e omologazione del tipo.

7. Dati relativi alla componente di Albedo

I pannelli fotovoltaici raccolgono la radiazione solare oltre che attraverso le componenti

diretta e diffusa, anche indirettamente, cioè dalla riflessione sul suolo verso i pannelli stessi.

Questa componente indiretta della radiazione è detta di Albedo e dipende sia dalle

caratteristiche di riflessione del suolo che dall’inclinazione dei pannelli rispetto

all’orizzontale. Nel nostro caso si considera un’inclinazione dei moduli pari a 22°. Poiché la

struttura del tetto è costituita da pannelli di alluminio coibentato ne risulta un fattore di

albedo di circa 0,20 – 0,22.

8. Dati relativi all’ angolo limite di riflessione

L’angolo limite di riflessione è l’angolo misurato dal piano di riflessione al di sotto del quale

non è presente il fenomeno ottico e cioè al di sotto del quale la radiazione non produce

nessun effetto sul pannello. Nel nostro caso l’angolo limite di riflessione è stato considerato

pari a 5°.

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9. Dati della radiazione solare globale giornaliera media mensile su superficie

orizzontale Dati ENEA - dal sito www.solaritaly.enea.it Calcolo della radiazione solare globale giornaliera media mensile (Rggmm) su superficie orizzontale Media quinquennale 1995÷1999 Dati di input: Coordinate della località: Ragusa - latitudine: +36° 53' 26.33" - longitudine: +14° 42' 25.74" Modello per il calcolo della frazione della radiazione diffusa rispetto alla globale: ENEA-SOLTERM

Mese Ostacolo Rggmm su sup.orizz. U.misura

Gennaio assente 2,33 kWh/m2 Febbraio assente 3,24 kWh/m2 Marzo assente 4,23 kWh/m2 Aprile assente 5,3 kWh/m2 Maggio assente 6,25 kWh/m2 Giugno assente 6,73 kWh/m2 Luglio assente 6,71 kWh/m2 Agosto assente 5,92 kWh/m2 Settembre assente 4,68 kWh/m2 Ottobre assente 3,58 kWh/m2 Novembre assente 2,53 kWh/m2 Dicembre assente 2,11 kWh/m2 Radiazione globale annua sulla superficie orizzontale (anno convenzionale di 365.25 giorni):

1638 kWh/m2

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media radiazione kWh/m2

Mesi media anni 95/99

Radiazione superficie orizzontale a Ragusa

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10. Dati della radiazione solare globale giornaliera media mensile su superficie

inclinata

Dati ENEA - dal sito www.solaritaly.enea.it Calcolo della radiazione solare globale giornaliera media mensile(Rggmm), superficie inclinata Media quinquennale 1995÷1999 Dati di input: Coordinate della località: Ragusa - latitudine: +36° 53' 26.33" - longitudine: +14° 42' 25.74" Orientazione della superficie: - azimut solare: 0 - inclinazione: 22° Modello per il calcolo della frazione della radiazione diffusa rispetto alla globale: ENEA-SOLTERM Coefficiente di riflessione del suolo: 0.25

Mese Ostacolo Rggmm su sup.incl. U.misura

Gennaio assente 3,43 kWh/m2 Febbraio assente 4,25 kWh/m2 Marzo assente 4,89 kWh/m2 Aprile assente 5,45 kWh/m2 Maggio assente 5,91 kWh/m2 Giugno assente 6,1 kWh/m2 Luglio assente 6,18 kWh/m2 Agosto assente 5,84 kWh/m2 Settembre assente 5,1 kWh/m2 Ottobre assente 4,44 kWh/m2 Novembre assente 3,54 kWh/m2 Dicembre assente 3,2 kWh/m2 Radiazione globale annua, sup.inclinata (anno convenzionale di 365.25 giorni): 1780 kWh/m²

0

2

4

6

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Medie radiazione kWh/m2

Mesi media anni 95/99

Radiazione superficie inclinata a Ragusa

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Medie radiazione kWh/m2

Mesi media anni 95/99

Confronto piano inclinato/orizzontale

Radiazione piano inclinato

Radiazione piano orizzontale

Nell'installazione di un sistema fotovoltaico l'obiettivo primario è la massimizzazione

dell'energia ottenibile dal modulo attraverso un preciso orientamento ed inclinazione dello

stesso affinché sia massima la radiazione solare globale incidente su di esso. Nel caso in

esame, per quanto riguarda l'azimut, è possibile un orientamento ottimale verso sud, poiché il

sole sorge ad est e tramonta ad ovest. L'orientamento a sud è quello che meglio permette di

seguire il sole nel suo percorso apparente nel cielo. Lo stabile infatti ha una superficie, in

pianta, di forma rettangolare che vede il lato maggiore orientato a sud.

L'inclinazione ottimale del modulo risulta invece di 30°, considerando la latitudine del sito

uguale a 36,56 gradi – Nord, ma essendo il tetto a falde già inclinato verrà utilizzata

l’inclinazione della falda orientata a sud pari a 22° .

III. Dimensionamento e caratteristiche dei componenti utilizzati

L’impianto in oggetto è del tipo “grid-connect” e si integra, pertanto, con la rete elettrica di

fornitura ENEL. Risulta quindi non strettamente indispensabile al funzionamento dei

carichi elettrici dell'utenza in modo simultaneo. Nei momenti in cui la richiesta di energia

coincide con l’assenza di radiazione solare sarà la rete (ENEL) a soddisfare il carico

elettrico dell'utenza.

Attraverso l'analisi del sito sono stati valutati i valori di radiazione solare incidente

giornalmente sul piano orizzontale e quelli effettivamente captati dall'impianto fotovoltaico

in funzione dell'angolo di tilt (angolo di inclinazione del pannello fotovoltaico rispetto

all'orizzontale) e l'angolo di azimut (orientamento delta superficie rispetto ai punti

cardinali). Sono stati calcolati quindi i valori medi mensili della radiazione solare raccolta,

per ottenere, sommandoli, la radiazione media annua raccolta dal dispositivo fotovoltaico.

II procedimento di dimensionamento parte quindi da una ipotesi di potenza P che il campo

fotovoltaico deve fornire (espresso in KWp). Dividendo questo valore per l'efficienza del

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dispositivo si ottiene la superficie di fotovoltaico necessaria per fornire quel determinato

"output". Nel nostro caso, in considerazione dello spazio disponibile, si propone un

impianto fotovoltaico della potenza di 96 KWp.

Potenza fotovoltaica 96 KWp con 400 pannelli da 240 W

Il modulo scelto è del tipo policristallino da 240W della “ETSolar” ed ha le seguenti

caratteristiche:

Fornitura e posa in opera con relativi cablaggi elettrici e meccanici di moduli fotovoltaici tipo ETSolar in Policristallino da 240Wp tipo ET-P660240 o equivalente, completi di linee in cavi solari Radox Solar Cable da 1x4mmq. dal pannello fino all'inverter, con caratteristiche meccaniche ed elettriche come di seguito definite: a) specifiche meccaniche:

-struttura in alluminio anodizzato resistente alla torsione ed alla corrosione;

-garanzia di prestazioni sicure e affidabili anche nelle condizioni climatiche più dure; - garanzia sul prodotto pari a 5 anni e garanzia prestazionale per 25 anni.

- lnstallazione facilitata dalla presenza di alcuni fori preventivamente praticati nella cornice. -Dimensioni esterne mm 1640x992x50 -Altezza (ind. scatola terminale)mm 50 -Spessore (esci, scatola terminale) mm 50 -Peso Kg: 19,93. b)specifiche elettriche:

STC:livello d’irradiazione 1000Wfnx, spettro: AM 1,5 e temperatura della cella di 25°C. -Potenza nominale Pr=240 W -Potenza di picco Pmpp 240 W -Tensione al punto mpp Vmpp=29,40 V

-Corrente della potenza di picco Impp=8,16A -Tensione a circuito aperto Voc=36,50 V -Corrente di corto circuito Isc 8,50 A

Compreso connettori Muiticontact (maschio/femmina), cavo del tipo Radox Solar Cable o equivalente da 1x4mmq. , l’onere per l’ancoraggio a struttura di supporto, minuterie varia e compreso ogni altro onere e magistero per dare l’opera completa e funzionante a perfetta regola d’arte. Il generatore fotovoltaico è composto da moduli in silicio policristallino da 240Wp.

del tipo ETSolar modello ET-P660240, collegati in serie di 20 tra loro a formare 20

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stringhe. Collegando le stringhe in parallelo tramite i tre quadri di campo in C.C. (uno

per ogni padiglione) le tre linee C.C. verranno collegati direttamente sull’Inverter

SMA Sunny Central 100 Indoor con le seguenti caratteristiche:

Fornitura e posa in opera con relativi cablaggi elettrici di gruppo di conversione (inverter) SMA modello SC 100 Indoor da 110 KWp. , completo di scheda d’interfaccia tipo RS485 per comunicazione dati e di ogni altro accessorio per dare l'opera completa installata e funzionante a perfetta regola d'arte. Caratteristiche meccaniche ed elettriche come di seguito definite: Sunny Central 100 Indoor Potenza nominale CC 105 kW / 103 kW* Potenza FV max. (consigliata), (PFV) 115 kWp Range di tensione CC, MPPT (UCC) 450 V - 820 V Tensione CC max. ammessa (UCC, max) 900 V / opzionale 1000 V *

Corrente CC max. ammessa (ICC, max) 235 A

Ripple di tensione, tensione FV (UPP) < 3 % Numero di ingressi CC (punto di collegamento non protetto) 3 x positivo, viti M12 3 x negativo, viti M12 Dati d'uscita Potenza CA nominale (PCA) 100 kW Tensione operativa rete ±10 % (UCA) 400 V / 300 V* Corrente CA nominale (ICA, nom) 145 A / 193 A* Tipo di rete Reti TT, TN-S, TN-C Range di funzionamento frequenza di rete (fCA) 50 Hz - 60 Hz

Distorsioni nella rete elettrica < 3 % con potenza nominale

Fattore di potenza (cos ?) ? 0,99 con potenza nominaleGrado di rendimento Grado di rendimento max. 97,6% Rendimento europeo 97,0%

Dimensioni e peso

Larghezza / altezza / profondità in mm (L x A x P) 1280 / 1835 / 830 Peso ca. (m) 925 kg / 505 kg*

Potenza assorbita Autoconsumo in funzione (Pday) < 1000 W Autoconsumo in stand-by (Pnight) < ca. 50 W

Tensione di alimentazione ausiliaria esterna / tipo di rete 230 V, 50/60 Hz rete TN-S, TN-C

o TT rete (opzionale / sì*) Fusibile d'ingresso esterno per alimentazione ausiliaria B 16 A, unipolare Interfacce SCC (Sunny Central Control) Comunicazione (NET Piggy Back, opzionale) Analogico, ISDN, Ethernet

Ingressi analogici Opzionale 1 x PT 100, 2 x Ain

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La figura riportala le varie curve del grado di rendimento in relazione alla potenza in uscita dall’inverter ed alle tensioni in ingresso.

La figura riporta la connessione dell’ inverter con i tre gruppi di stringhe .

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L’involucro esterno degli inverter è in grado di resistere alla penetrazione di solidi e liquidi

con grado di protezione IP21 .

Con riferimento alle caratteristiche dei moduli fotovoltaico e degli inverter utilizzati, sono

riportate le caratteristiche principali di ogni sottocampo in cui risulta suddiviso l’intero

impianto. La potenza complessiva di picco lato corrente continua risulta essere pari a 96000

Wp.

Sotto_ campo

Numero Moduli totale

Numero Stringhe

Potenza picco tot.Wp.

Tensione stringa

50°C V.

Tensione circuito aperto V.

Corrente nom. A

ALFA 220 11 52.800 525 818 88

BETA 100 5 24.000 525 818 41

GAMMA 80 4 19.200 525 818 32

Gli inverter utilizzati sono del tipo con trasformatore di isolamento (sistema IT), in grado di

seguire il punto di massima potenza del proprio campo fotovoltaico sulla curva I-V

caratteristica (funzione MPPT) e costruiscono l’onda sinusoidale in uscita con la tecnica

PWM, così da contenere l’ampiezza delle armoniche entro valori stabiliti dalle norme.

2 – Compatibilità Moduli Fotovoltaici – Inverter e Influenza Tensione C.C. con Temperatura E’ utile verificare che in corrispondenza dei valori minimi e massimi della

temperatura esterna raggiungibili dai moduli, risultino verificate le seguenti disuguaglianze:

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1. Tensione Stringa V stringa Mpp min > V inv. Mpp min 2. Tensione stringa V stringa Mpp max < V inv. Mpp max 3. Tensione massima stringa Voc stringa max < V inv. Max

Dove: o Vstringa Mpp min, è il valore della tensione di stringa alla temperatura massima di

70°C; o V inv Mpp min, è il valore minimo di tensione dell’inverter lato DC; o Vstringa Mpp max, é il valore di tensione della stringa alla temperatura minima di

–10° C; o V inv Mpp max, è il valore massimo di tensione inverter lato DC; o Voc stringa max, è il valore di tensione massimo che può raggiungere la stringa; o V inv max, è il valore di tensione massimo dell' inverter lato DC.

Al fine di verificare se il campo fotovoltaico, (le caratteristiche dei moduli e il collegamento

degli stessi per formare le stringhe) è compatibile con il tipo di inverter utilizzato, è stato

utilizzato il software Sunny Desing (SDesing_1-43) della stessa ditta costruttrice degli

inverter che ha prodotto i seguenti risultati:

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L’uscita in C.A. dell’ inverter a 400V è collegata direttamente in formazione 3F+N tramite il

quadro di interfaccia direttamente al quadro Elettrico Generale dello stabile. I dati teorici in

uscita dall’inverter sono:

• Potenza max uscita 80 KW

• Corrente max uscita 120A per fase

• Tensione concatenata 400V

IV. Posizionamento e verifica degli ombreggiamenti

Nella valutazione delle influenze dello stabile e dell’intero ambiente circostante sulla

posizione delle stringhe e dei singoli pannelli, deve essere valutato il grado di

ombreggiamento. Esso può essere dovuto agli edifici circostanti, alla vegetazione, alle

strutture facenti parte dello stesso stabile quali parapetti, ringhiere, muri che possono

impedire anche parzialmente ai raggi solari di raggiungere i moduli fotovoltaici

durante le ore di esposizione e in tutto l’arco dell’anno solare.

Poiché l’immobile oggetto dell’intervento è ad un piano ed ha un’altezza di m. 4 e le

altre strutture circostanti sono alla stessa altezza o anche più basse, nessun altra

struttura (o elemento) circostante sono in grado di produrre ombreggiamenti sulla

falda del tetto orientato a sud, pertanto non si è valutato il diagramma delle ombre per

le strutture esterne.

Essendo il generatore ubicato su tetto a falda ed inclinato a 22° ed essendo lo stesso

installato in modo integrato, la soluzione migliore per il posizionamento è quella

dell’installazione affiancata che segue l’esatta inclinazione della falda. Questo tipo di

installazione non causa problemi di ombreggiamento in quanto i pannelli sono

adiacenti su un unico piano.

Il posizionamento dei moduli nel tetto è costituito da stringhe in file parallele, in modo

da rendere più facile il collegamento della serie dei moduli, e continue contenenti 20

moduli cadauna. I sottocampi sono suddivisi in tre ed esattamente sottocampo

“ALFA”, sottocampo “BETA” e sottocampo “GAMMA”, uno per ogni padiglione dei

magazzini. Per ogni falda del tetto ci saranno una serie di stringhe su tre file parallele.

V. Schema Elettrico

Il campo fotovoitaico, ubicato sul tetto dell'edificio è composto complessivamente da 400 moduli fotovoltaici in silicio poli-cristallino da 60 celle, per una potenza di modulo pari a

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240 W. , e dotati di cornice in alluminio. I pannelli fotovoltaici sono collegati in serie tra loro a gruppi da 20 chiamate stringhe.

Nello schema multifilare è possibile evidenziare le principali funzioni svolte dalle varie apparecchiature che compongono l'intero impianto .

L’ inverter Sunny Central della SMA da 100 kWp. ha tre ingressi lato C.C. e essendo l’impianto ubicato su tre padiglioni separati si è optato per raggruppare i tre ingressi dell’Inverter nei tre sottocampi e quindi in tre quadri di campo separati.

In seguito sono descritte le caratteristiche dell’intero campo fotovoltaico ed in particolare dei moduli fotovoltaici raggruppati nei tre sottocampi e nelle singole stringhe per sottocampo. La complessiva potenza di picco lato corrente continua risulta di 96000 Wp.

Suddivisione dei sottocampi e loro caratteristiche:

Sottocampo N° Stringhe N° Moduli Tensione

Nominale (V) Potenza

picco (Wp)Tensione circuito

aperto (V) Corrente

sottocampo (A)

ALFA 11 220 525 52.800 818 88 BETA 5 100 525 24.000 818 41

GAMMA 4 80 525 19.200 818 32 L’ inverter utilizzato è del tipo con trasformatore di isolamento, in grado di inseguire il punto di massima potenza del proprio campo fotovoltaico sulla curva I-V caratteristica (funzione MPPT) e riproducono l’onda sinusoidale utilizzando la tecnica PWM cosi da riuscire a contenere l'ampiezza delle armoniche entro valori stabiliti dalle norme. L’inverter è predisposto per un sistema di monitoraggio locale ed una interfaccia RS-485 per essere collegati ad un sistema di acquisizione dati dell'impianto e monitoraggio dello stato delle apparecchiature attraverso una specifico macchinario, tipo Sunny Boy Control collegato ad un PC il quale connesso alla rete locale potrà essere supervisionato dai tecnici dell’U.T. . In tal senso è prevista una linea di dati separata che collegata al PC, tramite interfacce, fornirà le seguenti informazioni:

- energia giornaliera prodotta - energia totale prodotta; - ore di funzionamento; - rendimento d'emissione; - tensione del generatore solare; - stato attuale di funzionamento.

Le uscite in corrente alternata degli inverter confluiscono verso il quadro elettrico di campo che funge da protezione e manovra a 230/400 V. Portata conduttori Eletrici

Le sezioni dei singoli cavi per i collegamenti sono dimensionati in modo tale da assicurare una durata di vita soddisfacente dei conduttori e degli isolamenti sottoposti agli effetti termici causati dal passaggio della corrente elettrica per periodi prolungati.

Per la verifica del sovraccarico dei cavi sono state utilizzate le seguenti relazioni:

Ib < In < Iz e If < 1,45 * Iz

La parte in corrente continua, non protetta da interruttori automatici nei confronti delle sovracorrenti e del corto circuito, Ib risulta pari alla corrente nominale dei moduli fotovoltaici calcolata in corrispondenza della loro potenza di picco, mentre In ; e If

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possono entrambe essere ipotizzate uguali alla corrente di corto circuito dei moduli stessi, essendo questa il massimo valore non superabile .

Cavi di collegamento tra i moduli e i quadri di campo.

Questi collegamenti sono previsti con cavo unipolare Radox Solar Cable di sezione 4 mmq.

Quindi i valori delle correnti (considerate in C.C.) saranno: Ib = 4,72 A In = 5,40 A Iz = 30 A Quindi la precedente relazione viene verificata:

4,72 < 5,4 < 30 e 5,4 < 43,5

Cavi di collegamento tra i Quadro di Campo e l’inverter. Questi collegamenti sono previsti con cavo del tipo FG7OR della sezione di 16 mmq. Quindi i valori delle correnti (considerate in C.C.) saranno: Ib = 88A (sottocampo “Alfa” max assorbimento) In = 100 A ( Protezione nel quadro di campo Sottocampo “Alfa”) Iz = 120 A Quindi la precedente relazione viene verificata:

88 < 100 < 120 e 100 < 174

Cavi di collegamento tra Inverter e Quadro di Interscambio Enel. Questi collegamenti sono previsti con cavo quadripolare del tipo FG7OR della sezione di 50 mmq. Quindi i valori delle correnti saranno: Ib = 140 A In = 160 A Iz = 170 A Quindi la precedente relazione viene verificata:

140 < 160 < 170 e 160 < 246

Mentre la seconda condizione risulta verificata in quanto verrà impiegato un interruttore magnetotermico con curva C.

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Protezione contro i corto circiuti Nel circuito in corrente continua la protezione contro i cortocircuiti è garantita dalla caratteristica tensione-corrente dei moduli fotovoltaici che limita la corrente di corto circuito degli stessi a valori noti e di poco superiori alla loro corrente nominale. Nei calcoli della portata dei cavi si è già tenuto conto di tali valori, attribuibili a In e If , pertanto anche le protezioni contro i corto circuiti risultano assicurati. Per il circuito che va dall’inverter al quadro di campo, la protezione contro il corto circuito è assicurata dal dispositivo limitatore contenuto all'interno dell'inverter. L'interruttore magnetotermico posto nel quadro di campo e quindi a valle di ciascun inverter agisce da ulteriore protezione all'azione del dispositivo interno dell'inverter stesso. Conduttori di Protezione

Il conduttore di protezione, collegato ai telai portanti dei moduli fotovoltaici, ha sezione pari a 6 mmq. Al fine di rendere equipotenziale tutti i telai fra di loro e con l’intero impianto di terra dell’immobile. A valle degli scaricatori di sovratensione, la sezione del conduttore di protezione è di 16 mmq. , per permettere il corretto funzionamento degli scaricatori stessi. Protezione dai Contatti Diretti

La protezione contro i contatti diretti è assicurata dall'utilizzo dei seguenti accorgimenti:

Uso di componenti dotati di marchio CE (Direttiva CEE 73/23); Uso di componenti aventi un idoneo grado di protezione alla penetrazione di solidi e

liquidi; Collegamenti effettuati utilizzando cavo rivestito con guaina esterna protettiva e idoneo

per la tensione nominale utilizzata, alloggiato in condotto portacavi (canale o tubo a seconda del tratto) idoneo allo scopo. Protezione dai Contatti Indiretti

Impianto in Corrente Alternata L’inverter e quanto contenuto nel quadro elettrico a valle, sono collegati all'impianto elettrico dell'edificio tramite un quadro elettrico di interscambio e pertanto fanno parte del sistema elettrico TT di quest'ultimo. La protezione contro i contatti indiretti è assicurata dai seguenti accorgimenti:

o Collegamento al conduttore di protezione PE di tutte le masse e le masse estranee, ad eccezione degli involucri metallici delle apparecchiature di classe II° ;

o Verifica che i dispositivi di protezione inseriti nei quadri di distribuzione b.t. intervengano in caso di primo guasto verso terra con un ritardo massimo di 0.4 secondi, oppure che intervengano entro 5 secondi ma la tensione sulle masse, entro il suddetto intervallo, i 50 V.

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Impianto in Corrente Continua La presenza del trasformatore di isolamento tra l’impianto in c.c. e l’impianto in c.a. all’interno degli inverter, consente di classificare come IT il sistema in corrente continua costituito dalla serie di moduli fotovoltaici e dall’insieme delle stringhe, dagli scaricatori di sovratensione e dai loro collegamenti agli inverter. La protezione nei confronti dei contatti indiretti è in questo caso assicurata dal collegamento al conduttore PE delle carcasse metalliche dei moduli e dell’inverter. Essendo i moduli fotovoltaici, posizionati sulla terrazza, si è ritenuto di adottare delle misure di protezione aggiuntive rispetto a quanto prescritto dalle norme CEI 64-8, ed esattamente il collegamento equipotenziale di ogni struttura di fissaggio facente capo ad una stringa di moduli fotovoltaici, con un conduttore equipotenziale da 6 mmq. per fare si che l’intera struttura portante sia elettricamente allo stesso potenziale. In fase di collaudo la continuità elettrica dovrà essere verificata con idoneo strumento. I circuiti equipotenziali così ottenuti faranno capo ad un morsetto nella cassetta di terra, contenente anche i conduttori degli scaricatori di sovratensione.

Protezione Rete C.A.

La protezione dell’intero sistema di produzione di energia nei confronti sia della rete interna dell’edificio che della rete di distribuzione pubblica (Enel) è realizzata in conformità a quanto previsto dalla norma CEI 11-20, e soprattutto in conformità a quanto contenuto nei documenti di unificazione ENEL DK 5950, DV1604 e DV604.

L'impianto risulta pertanto equipaggiato con un sistema di protezione che si articola su 3 livelli: dispositivo del generatore (inverter); dispositivo di interfaccia; dispositivo generale.

Dispositivo del generatore (inverter)

L' inverter è interamente protetto contro il cortocircuito e il sovraccarico ed il riconoscimento della presenza di guasti interni, tramite un’auto diagnosi, provoca l'immediato distacco dell'inverter dalla rete elettrica. L interruttore magnetotermico all' uscita dall’inverter agisce come rincalzo a tale funzione.

Dispositivo di interfaccia

Il dispositivo di interfaccia deve provocare il distacco dell’ intero impianto di generazione in caso di guasto sulla rete elettrica.

Il riconoscimento di eventuali anomalie sulla rete avviene considerando come anormali le condizioni di funzionamento che fuoriescono da una determinata finestra di tensione e frequenza così caratterizzata: - minima tensione: 0,8 Vn - massima tensione: 1,2 Vn - minima frequenza: 49,7 Hz - massima frequenza: 50,3 Hz La protezione offerta dal dispositivo di interfaccia impedisce, tra l'altro, che l'inverter continui a funzionare, con particolari configurazioni di carico, anche nel caso di black-out esterno. Questo fenomeno, detto funzionamento ad Isola deve essere assolutamente evitato, soprattutto perché può tradursi in condizioni di pericolo per il personale addetto alla ricerca e alla riparazione dei guasti.

Dispositivo Generale

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II dispositivo generale ha la funzione di salvaguardare il funzionamento della rete nei confronti di guasti nel sistema di generazione elettrica. Per i piccoli impianti è sufficiente la protezione contro il corto circuito e il sovraccarico. Poiché l'impianto elettrico dell'edificio non risulta essere, un impianto specificatamente dedicato all'autoproduzione ma, è ragionevole supporre che la produzione da fonte fotovoltaica possa fluire solo occasionalmente verso la rete pubblica, risulta accettabile che il dispositivo generale sia posizionato immediatamente a monte del montante fotovoltaico e costituito da un interruttore posto nel quadro di distribuzione al quale il montante fotovoltaico fa capo. 11 – Protezione Contro le Scariche Atmosferiche

Fulminazione diretta L'impianto fotovoltaico non influisce sulla forma o volumetria dell'edificio e pertanto non aumenta la probabilità di fulminazione diretta sulla struttura.

Fulminazione indiretta L'abbattersi di scariche atmosferiche in prossimità dell'impianto può provocare il concatenamento del flusso magnetico associato alla corrente di fulmine con i circuiti dell'impianto fotovoltaico, così da provocare sovratensioni in grado di mettere fuori uso i componenti tra cui, in particolare, gli inverter.

I morsetti dell’inverter risultano protetti internamente con variatori a pastiglia opportunamente tarati. Tuttavia, la notevole estensione dei collegamenti ha suggerito, in fase di progetto, di rinforzare tale protezione con l'inserzione di dispositivi SPD accoppiati sia spinterometrici che a varistore sulla sezione c.c. dell'impianto in prossimità del generatore fotovoltaico.

B. Particolari dell’installazione

Posa moduli fotovoltaici ; I moduli fotovoltaici sono posati sul tetto su apposite strutture costituite da profili in

alluminio in grado di consentire il facile montaggio e smontaggio di ciascun modulo. La sopraelevazione dei moduli rispetto al tetto consente sia il passaggio di aria, favorendo

così la ventilazione retrostante dei moduli stessi, che il passaggio dei cavi di collegamento fra i moduli stessi.

Posa cassetta di terra ;

La cassetta di terra è alloggiata in esterno e fissata alla parete a fianco della struttura di

fissaggio dei pannelli.

Posa inverter ; L’ inverter è posato al suolo e poggiato a parete in apposito vano, affiancato alla parete

del Quadro Elettrico Generale, predisposto di porta esterna e di n°2 finestre di areazione. I cavi provenienti dal generatore fotovoltaico devono essere connessi agli inverter per

mezzo di opportuni connettori stagni "Multicontact" .

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Posa quadro C.A. ;

II quadro c.a., con fissaggio a parete, è installato all’interno dello stesso vano dove è

ubicato l’ inverter.

Collegamenti elettrici ;

I collegamenti tra moduli fatovoltaici in serie dovranno essere effettuati collegando fra loro in serie di 20 moduli per stringa già forniti preintestati alle scatole di giunzione dei moduli con spezzoni di cavo e connettori Multicontact.

Anche i cavi di collegamento con la cassetta di terra andranno intestati con connettori MuItiContact. I cavi dovranno essere stesi fino a dove possibile all’interno degli appositi canali o tubi ricavati nei profili delle strutture di fissaggio o installati a parete.

Una volta raccolti in un punto, prima del collegamento alla casetta di terra, i conduttori unipolari saranno a posa in tubo corrugato o canalina di PVC.

Il percorso dalla cassetta all’ inverter sarà in tubo rigido e l'intestazione agli inverter sarà sempre attraverso connettori Multicontact.

Per il collegamento equipotenziale delle strutture di sostegno, sì dovranno collegare tutti i profilati insieme tramite uno spezzone di cavo, fissato con capicorda ad occhiello e bullone in acciaio inox. I fori devono essere fatti in opera. La serie delle strutture deve essere collegata alla cassetta di terra.

Il collegamento dall’ inverter al quadro di interfaccia posizionato nella parete dove è installato il gruppo di misura Enel, sarà fatto in canalina di PVC o in tubo sempre in PVC.

C. Cavidotti

Tutti i cavi Radox Solar Cable (1000V) 1 x 4 mmq CEI-Unel 35364 per il collegamento agli inverter lato c.c. (spezzoni terminali delle stringhe) devono essere intestati con terminale tipo Multicontact PV-KST3III (maschio) e PVKBT 3III (femmina).

I cavi di collegamento cassetta di terra - inverter saranno sempre di tipo Radox Solar Cable (1000V) di opportuna sezione (vedi schema elettrico unifilare).

I cavi di collegamento dell’ inverter al quadro di interfaccia C.A. saranno del tipo FG7OR 450/750 V.

I cavi di collegamento quadro in c.a. al quadro di distribuzione saranno FG7OR 450/750 V. di opportuna sezione (vedi schema elettrico unifilare).

Infine i cavi equipotenziali della struttura di sostegno alla cassetta di terra saranno del tipo N07V-K e dalla cassetta di terra al quadro di distribuzione N07V-K.

D. Specifiche Tecniche Componenti

Moduli Fotovoltaici.

Fornitura e posa in opera con relativi cablaggi elettrici e meccanici di moduli fotovoltaici tipo ETSolar in Policristallino da 240Wp tipo ET-P660240 o equivalente, completi di linee in cavi solari Radox Solar Cable da 1x4mmq. dal pannello fino all'inverter, con caratteristiche meccaniche ed elettriche come di seguito definite: a) specifiche meccaniche:

-struttura in alluminio anodizzato resistente alla torsione ed alla corrosione;

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-garanzia di prestazioni sicure e affidabili anche nelle condizioni climatiche più dure; - garanzia sul prodotto pari a 5 anni e garanzia prestazionale per 25 anni.

- lnstallazione facilitata dalla presenza di alcuni fori preventivamente praticati nella cornice. -Dimensioni esterne mm 1640x992x50 -Altezza (ind. scatola terminale)mm 50 -Spessore (esci, scatola terminale) mm 50 -Peso Kg: 19,93. b)specifiche elettriche:

STC:livello d’irradiazione 1000Wfnx, spettro: AM 1,5 e temperatura della cella di 25°C. -Potenza nominale Pr=240 W -Potenza di picco Pmpp 240 W -Tensione al punto mpp Vmpp=29,40 V

-Corrente della potenza di picco Impp=8,16A -Tensione a circuito aperto Voc=36,50 V -Corrente di corto circuito Isc 8,50 A

Compreso connettori Muiticontact (maschio/femmina), cavo del tipo Radox Solar Cable o equivalente da 1x4mmq. , l’onere per l’ancoraggio a struttura di supporto, minuterie varia e compreso ogni altro onere e magistero per dare l’opera completa e funzionante a perfetta regola d’arte.

Strutture di fissaggio. Fornitura e posa in opera di sistema di installazione di pannelli fotovoltaici, su tetto a falda, in alluminio con componenti modulari del tipo Fischer composto da: n°2 profili quota parte da 1 mt. tipo "SolarPlus" della Fisher o equivalente, con sezione profilo 43,7*38,5 mm.; quota parte per n°0,06 di morsetto di chiusura della serie, tipo "morsetto PMF A" della Fisher o equivalente; n°2 "morsetto di giunzione PMC A" della Fisher o equivalente in grado di fissare il pannello al profilo in corrispondenza del pannello limitrofo; n° 2 fissaggi con bulloni autoperforanti ed autofillettanti per fissare il profilo SolarPlus al pannello del tetto tipo Isolpack in corrispondenza della struttura portante esistente; n°0,32 in quota parte di giunto per collegamento tra profili del tipo CP AL della Fisher o equivalente; n°2 tubi in pvc da 1 mt. d=20mm fascettato sulla parte laterale del profilo in grado di contenere i cavi. Il tutto posato ed installato a perfetta regola d'arte.

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Cassetta di terra.

Sono accettati materiali e componenti diversi da quelli indicati come riferimento, purché di caratteristiche equivalenti.

Tipo cassetta: Gewiss serie 45 QP (cod. GW 46 202) Costruzione: poliestere rinforzato con fibra di vetro Porta: trasparente Classe di isolamento: II Grado di protezione: IP65 SPD

Gli SPD verranno installati nei quadri di sottocampo, ed esattamente sono installati 2 (due) scaricatori di sovratensione (SPD) per ciascuna stringa (20), collegati rispettivamente, tra positivo (+) e terra e tra negativo (-) e terra. Tipo SPD: DEHN - DEHN guard 440 (art. Nr. 900 607) Tensione di riferimento c.c.: 585 V Corrente di scarica 8/20 ms 15 kA Collegamenti comuni : a pettine Montaggio: su guida DIN 35 mm Morsetti

Nei quadri di sottocampo sono installati un morsetto sezionabile e un morsetto passante per ciascun cavo di potenza. Tipo morsetto sezionabile: Cabur SF0.4 (Codice SF400) Tipo morsetto passante: Cabur CBD.4 (Codice CB240)

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Inverter Caratteristiche generali:

Fornitura e posa in opera con relativi cablaggi elettrici di gruppo di conversione (inverter) SMA modello SC 100 Indoor da 110 KWp. , completo di scheda d’interfaccia tipo RS485 per comunicazione dati e di ogni altro accessorio per dare l'opera completa installata e funzionante a perfetta regola d'arte. Caratteristiche meccaniche ed elettriche come di seguito definite: Sunny Central 100 Indoor / HE* Potenza nominale CC 105 kW / 103 kW* Potenza FV max. (consigliata), (PFV) 115 kWp Range di tensione CC, MPPT (UCC) 450 V - 820 V Tensione CC max. ammessa (UCC, max) 900 V / opzionale 1000 V *

Corrente CC max. ammessa (ICC, max) 235 A

Ripple di tensione, tensione FV (UPP) < 3 % Numero di ingressi CC (punto di collegamento non protetto) 3 x positivo, viti M12 3 x negativo, viti M12 Dati d'uscita Potenza CA nominale (PCA) 100 kW Tensione operativa rete ±10 % (UCA) 400 V / 300 V* Corrente CA nominale (ICA, nom) 145 A / 193 A* Tipo di rete Reti TT, TN-S, TN-C Range di funzionamento frequenza di rete (fCA) 50 Hz - 60 Hz Distorsioni nella rete elettrica < 3 % con potenza nominale Fattore di potenza (cos ) 0,99 con potenza nominale Grado di rendimento Grado di rendimento max. 97,6% Rendimento europeo 97,0%

Dimensioni e peso

Larghezza / altezza / profondità in mm (L x A x P) 1280 / 1835 / 830 Peso ca. (m) 925 kg / 505 kg* Potenza assorbita Autoconsumo in stand-by (Pnight) < ca. 50 W

Tensione di alimentazione ausiliaria esterna / tipo di rete 230 V, 50/60 Hz rete TN-S, TN-C o TT rete (opzionale / sì*) Fusibile d'ingresso esterno per alimentazione ausiliaria B 16 A, unipolare Interfacce SCC (Sunny Central Control) Comunicazione (NET Piggy Back, opzionale) Analogico, ISDN, Ethernet Ingressi analogici Opzionale 1 x PT 100, 2 x Ain Certificazioni e Garanzia: L'inverter è dotato di marcatura CE e di protezione certificata da organismo accreditato.

Quadro C.A. Sono accettati materiali e componenti diversi da quelli indicati come riferimento purché di caratteristiche equivalenti.

IL quadro elettrico dovrà essere certificato e marchiato dal costruttore come e AS o ANS secondo le norme CEI 17-11 e CEI 23-51. E sull'involucro esterno dovranno essere posti il marchio CE e la targhetta identificatrice del costruttore.

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PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Assessorato T. A. e Protezione Civile

U.O.A. Ufficio Energia

OGGETTO: Lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico denominato “Magazzini Sotto il Sole” per la produzione di energia elettrica con potenza di picco di 96Kwp. circa, installato nei magazzini di C.da Piancatella a Ragusa - €. 384.000,00 iva comp. .

PROGETTO ESECUTIVO

CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO

Il Tecnico Progettista (Ing. Ferraro Joseph )

IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (Dott. Barnaba Paolo)

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA U.O.A. Ufficio Energia

Visto il presente progetto redatto in data 10.06.2010 dall’Ufficio ed in riferimento al parere n° 47/2010 del 18.06.2010 prot. n° 36576

SI APPROVA

in linea tecnica ai sensi dell’art.7 bis. comma 1 della legge 109/94, nel testo coordinato con le norme della legge regionale 02/08/02 n° 7 e ss.mm.ii.

Il Responsabile del Procedimento (Dott. Paolo Barnaba)

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA U.O.A. Ufficio Energia

Vista la legge 109/94 e la L.R. 07/02 s.m.i. ai sensi dell’artt.47 e 48 del regolamento approvato con D.P.R. 21/12/99 N.554

SI APPROVA

giusto verbale di validazione del 18.06.2010 prot. n. 36578

Il Responsabile del Procedimento

(Dott. Paolo Barnaba)

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Rev. Data Descrizione 1 10.06.2010 CAPITOLATO D’APPALTO

Indice del Documento CAPITOLO 1 .........................................................................................................................................

Art. 1. Oggetto dell’appalto .....................................................................................................

Art. 2. Importo Dell’appalto ...................................................................................................

Art. 3. Categorie dei lavori – Opere Scorporabili .................................................................

Art. 4. Tipologia del cantiere...................................................................................................

Art. 5. Disciplina dell’appalto .................................................................................................

Art. 6. Condizioni di ammissibilità alla gara .........................................................................

Art. 7. Gara – Criterio di aggiudicazione ..............................................................................

Art. 8. Ammontare dell’appalto ..............................................................................................

Art. 9. Pagamenti .....................................................................................................................

Art. 10. Descrizione sommaria delle opere e delle lavorazioni .............................................

Art. 11. Condizioni di appalto ...................................................................................................

Art. 12. Variazione dei lavori – caso di risoluzione dell’appalto ...........................................

Art. 13. Eccezione dell’appaltatore - riserve ...........................................................................

Art. 14. Osservanza delle leggi , del regolamento e del capitolato generale .........................

Art. 15. Documenti che fanno parte del contratto ..................................................................

Art. 16. Invariabilità dei prezzi.................................................................................................

Art. 17 Nuovi prezzi ..................................................................................................................

Art. 17/b. Aggiornamento prezzi..................................................................................................

Art. 18. Revisione prezzi – prezzo chiuso .................................................................................

Art. 19. Cauzione provvisoria ...................................................................................................

Art. 20. Cauzione definitiva ......................................................................................................

Art. 21. Coperture assicurative .................................................................................................

Art. 22. Revisione prezzi ............................................................................................................

Art. 23. Proroghe ........................................................................................................................

Art. 24. Stipula del contratto ....................................................................................................

Art. 25. Tempo di esecuzione dei lavori ...................................................................................

Art. 26. Programma esecutivo dei lavori .................................................................................

Art. 27. Consegna dei lavori ......................................................................................................

Art. 28. Penali – premio di accelerazione.................................................................................

Art. 29. Sospensione e ripresa dei lavori ..................................................................................

Art. 30. Variazioni al progetto ..................................................................................................

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Art. 31. Misurazione dei lavori .................................................................................................

Art. 32. Contabilizzazione dei lavori ........................................................................................

Art. 33. Anticipazioni sul prezzo di appalto ............................................................................

Art. 34. Modalità di pagamento ................................................................................................

Art. 35. Conto finale ...................................................................................................................

Art. 36. Rata di saldo .................................................................................................................

Art. 37. Ritardo nei pagamenti .................................................................................................

Art. 38. Collaudo ........................................................................................................................

Art. 39. Manutenzione delle opere fino al collaudo ................................................................

Art. 40. Danni – danni di forza maggiore ................................................................................

Art. 41. Obblighi ed oneri dell’appaltatore .............................................................................

Art. 42. Personale dell’appaltatore ...........................................................................................

Art. 43. Adempimenti in materia di lavoro dipendente , previdenza e assistenza ...............

Art. 44. Piani di sicurezza ..........................................................................................................

Art. 45. Cessione del contratto ..................................................................................................

Art. 46. Subappalto e subforniture ...........................................................................................

Art. 47. Controversie e foro competente ..................................................................................

Art. 48. Domicilio legale dell’impresa ......................................................................................

Art. 49. Rappresentanza dell’impresa......................................................................................

Art. 50. Essenzialità di termini e comminatorie ......................................................................

Art. 51. Qualità e norme di accettazione dei materiali ...........................................................

Art. 52. Proprietà dei materiali di demolizione e di escavazione ...........................................

Art. 53. Risoluzione del contratto .............................................................................................

Art. 54. Norme e regolamenti ....................................................................................................

Art. 55. Garanzia dell’impianto ................................................................................................

Art. 56. Manutenzione impianto ...............................................................................................

Art. 57. Inizio lavori ...................................................................................................................

Art. 58. Disposizioni Finali ........................................................................................................

CAPITOLO 2 .........................................................................................................................................

Art. 59. Scopo del documento .......................................................................................................

Art. 60. Descrizione generale dell’impianto .................................................................................

Art. 61. Vincoli di Legge e Norme Tecniche da rispettare .........................................................

Art. 61.1 Leggi di riferimento .........................................................................................................

Art. 61.2 Normativa .........................................................................................................................

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Art. 62. Prestazioni, forniture e opere a carico dell’impresa commissionaria .........................

Art. 63. Specifiche tecniche della fornitura .................................................................................

Art. 64. Soluzioni tecniche alternative .........................................................................................

Art. 65. Documenti facenti parte del presente capitolato d’appalto .........................................

Art. 66. Prove di accettazione: collaudo dell’impianto ...............................................................

Art. 67. Documentazione finale .....................................................................................................

Art. 68. Condizioni di garanzia .....................................................................................................

Art. 1. OGGETTO DELL’APPALTO Oggetto del presente capitolato è la fornitura ed installazione di un impianto fotovoltaico su tetto a falda esistenti per la produzione di energia elettrica nei magazzini in c.da Piancatella a Ragusa denominato “ Magazzini sotto il Sole “ con potenza di picco di 96 kWp circa da collegare alla rete di distribuzione di energia elettrica, secondo le linee del progetto esecutivo. Il progetto è finanziato con bando POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007/2013 per la presentazione della richiesta di contributo per le azioni proposte da “ Soggetti Pubblici “ in merito alla linea di attività 1.3 “ Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubbliche.

Art. 2 .IMPORTO DELL’APPALTO L’importo dell’appalto ammonta a complessivi € 384.000,00 (Euro trecentoottantaquattromila/00) di cui € 326.053,00 (Euro trecentoventiseimilacinquantatre/00) per lavori soggetti a ribasso comprensivo di €. 4.965,00 (Euro quattromilanovecentosessantacinque/04) per oneri di sicurezza non soggetti al ribasso d'asta,.

Art. 3 – CATEGORIE DEI LAVORI – OPERE SCORPORABILI

A) Categoria prevalente richiesta per l’ammissione alla gara: "OG9" descrizione categoria.

Art. 4 – TIPOLOGIA DEL CANTIERE

Il cantiere oggetto dell’appalto regolato dal presente capitolato non rientra nelle ipotesi di cui all’art. 90 – comma 4 del D.Lgs 81/08 e s.m.i.;

Art. 5 – DISCIPLINA DELL’APPALTO

L'appalto è disciplinato dalle leggi, dai regolamenti e dal capitolato generale di appalto vigenti in materia di appalti di opere pubbliche nonché di ogni altra normativa che potrà essere emanata nel periodo di vigenza del contratto.

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Art. 6. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’ ALLA GARA

L’impresa singola può partecipare alla gara qualora sia in possesso dei requisiti economico finanziari e tecnico organizzativi relativi alla categoria prevalente e per l’importo totale dei lavori ovvero sia in possesso dei requisiti relativi alla categoria prevalente ed alle categorie scorporabili per i singoli importi. I requisiti relativi alle lavorazioni scorporabili non posseduti dall’impresa devono da questa essere posseduti con riferimento alla categoria prevalente. Per i requisiti delle imprese riunite e per i consorzi si rinvia a quanto specificatamente previsto dall’art. 95 del Regolamento n. 554/99. Qualora l’impresa non sia in possesso di certificazione riguardo la categoria prevalente, dovrà essere in possesso della certificazione di cui alla legge 46/90 e s.m.i. di idoneità dello stesso o dei preposti all’installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti di cui alla lettera a, comma 1 art. 1 della legge, e dovrà inoltre aver già eseguito forniture di impianti fotovoltaici collegati alla rete di distribuzione elettrica negli ultimi tre anni a favore di Amministrazioni, Enti pubblici o privati per un importo non inferiore ad € . 384.000,00 .

Art. 7. GARA – CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE

A norma dell’art. 10 della L. R. del 12/01/93, n. 10, per quanto concerne il criterio di aggiudicazione e gli elementi di valutazione da applicare si rinvia alle previsioni del bando di gara.

Art. 8. AMMONTARE DELL’APPALTO

Ai sensi di quanto stabilito dall’art. 30, lett. a). del D.P R. 25 gennaio 2000. n. 34 (Regolamento del sistema di qualificazione di cui all’art. 8 della Legge 11 febbraio 1994, n. 109). l’importo complessivo dell’opera o del lavoro oggetto dell’appalto è di € 331.000,00 (Euro trecentotrentunomila/00) comprensivo di €. 4.965,00 (Euro quattromilanovecentosessantacinque/00) per oneri di sicurezza non soggetti al ribasso d'asta, oltre IVA di legge. Ad esso si associa la Categoria prevalente e unica OG9 e la Classifica I°. Ai sensi poi di quanto stabilito dalla lett. b) dello stesso articolo, la categoria prevalente e la relativa classifica risultano come di seguito esposte (1): - Categoria OG9 Classifica I° L’importo sopraindicato è in ogni caso comprensivo del costo del materiali, della manodopera, dei noli, dei trasporti, delle spese relative alla sicurezza, delle spese generali, dell’utile d’impresa e di tutto quanto occorra per eseguire le opere in perfetta regola d’arte. Per le parti valutate a corpo indipendentemente dalle indicazioni specifiche dei lavori riportate negli articoli e negli altri allegati che seguono, l’impresa sarà tenuta ad eseguire tutte le forniture, prestazioni e lavori in genere, comunque necessari, anche se non espressamente precisati, per dare l’opera completa, ultimata e funzionante, in ogni sua parte a perfetta regola d’arte, nelle forme e dimensioni previste dai disegni di progetto. La ditta assuntrice da parte sua, durante l’esecuzione dell’impianto, non può introdurre varianti al progetto senza averne ricevuta l’autorizzazione scritta dalla direzione lavori o dall’amministrazione stessa. Ogni contravvenzione a questa disposizione è a completo rischio e pericolo della ditta stessa che deve rimuovere e demolire le opere eseguite qualora la direzione lavori o l’amministrazione a suo insindacabile giudizio, non creda di accettare, ed in caso di accettazione, la ditta, senza alcuna richiesta di indennità di sorta, è obbligata all’esecuzione delle eventuali opere accessorie e complementari che le siano richieste perché i lavori eseguiti corrispondano alle prescrizioni contrattuali.

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Art. 9. PAGAMENTO IMPORTO APPALTATO

Il pagamento dell'intero importo aggiudicato sarà corrisposto ad ultimazione dei lavori ed a seguito di emissione di certificato di regolare esecuzione disposto dalla D.L. .Il certificato di pagamento sarà emesso dal responsabile del procedimento entro 15 giorni dalla data del certificato di regolare esecuzione dei lavori .Il pagamento dell’importo dovuto sarà effettuato entro i trenta giorni successivi alla data di emissione del relativo certificato.-In caso di ritardo nell’emissione dei certificati di pagamento relativi alle somme che spettano all’appaltatore, verranno corrisposti gli interessi per ritardato pagamento nella misura stabilita all’art. 30 del D.P.R. 145/2002.-I suddetti termini di pagamento sono comunque subordinati all'accredito delle somme finanziate da parte del Ministero dell'Ambiente. Quando, per motivi indipendenti dall'Impresa, i lavori dovessero rimanere sospesi per un periodo superiore a novanta giorni, è facoltà della Direzione Lavori, su richiesta dell'impresa stessa, disporre il pagamento di un acconto, qualunque sia l’ammontare.

Art. 10. DESCRIZIONE SOMMARIA DELLE OPERE E DELLE LAVORAZIONI Ai sensi e per gli effetti dell’art. 22 del D.M. del 29 maggio 1985 modificato con D.C.P.S. 15 luglio 1947, n. 763 e degli artt. 7 e 13 del D.P.R. 16 luglio 1962, ultimo e quinto comma rispettivamente, le opere e le prestazioni varie che formano l’oggetto dell’appalto possono riassumersi come prescritto nel capitolo II del presente capitolato. È esplicito patto contrattuale che tutti i lavori previsti nel presente appalto debbano essere eseguiti con moderni e perfezionati mezzi meccanici, di produttività e numero tale da assicurare la tempestiva utilizzazione dell’opera, eseguita a perfetta regola d’arte, entro il tempo stabilito dal presente capitolato. È consentita la lavorazione a mano per quei lavori la cui entità o qualità non consenta l’uso delle macchine. I lavori oggetto di appalto possono così essere riassunti :

1. Fornitura e posa in opera di sistema di installazione di pannelli fotovoltaicii;

2. Fornitura e posa in opera di cablaggi elettrici di moduli fotovoltaici;

3. Fornitura e posa in opera di Inverter con relativo cablaggio;

4. Fornitura e posa in opera di canale o tubazione in PVC;

5. Fornitura e posa in opera di di quadro di sotto-campo CC “ALFA- BETA-GAMMA”

6. Fornitura e posa in opera di accessorio per tetto in permocopertura

Le lavorazioni da eseguire, rientranti nella categoria OG3 dell'Allegato A al D.P.R. n. 34/2000, sono:

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N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE Importo €. Quantità Importo Totale in €.

Impianto fotovoltaico 1 A.P.01

Fornitura e posa in opera di sistema di installazione di pannelli fotovoltaici, su tetto a falda, in alluminio con componenti modulari del tipo Fischer composto da: n°2 profili quota parte da 1 mt. tipo "SolarPlus" della Fisher o equivalente, con sezione profilo 43,7*38,5 mm.; quota parte per n°0,06 di morsetto di chiusura della serie, tipo "morsetto PMF A" della Fisher o equivalente; n°2 "morsetto di giunzione PMC A" della Fisher o equivalente in grado di fissare il pannello al profilo in corrispondenza del pannello limitrofo; n° 2 fissaggi con bulloni autoperforanti ed autofillettanti per fissare il profilo SolarPlus al pannello del tetto tipo Isolpack in corrispondenza della struttura portante esistente; n°0,32 in quota parte di giunto per collegamento tra profili del tipo CP AL della Fisher o equivalente; n°2 tubi in pvc da 1 mt. d=20mm fascettato sulla parte laterale del profilo in grado di contenere i cavi. Il tutto posato ed installato a perfetta regola d'arte.

cad/pannelloFV= 105,00 400 42000,00

N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE Importo €. Quantità Importo Totale in €.

2 A.P.02

Fornitura e posa in opera con relativi cablaggi elettrici e meccanici di moduli fotovoltaici tipo ETSolar in Policristallino da 240Wp tipo ET-P660240 o equivalente, completi di linee in cavi solari Radox Solar Cable da 1x4mmq. dal pannello fino all'inverter, con caratteristiche meccaniche ed elettriche come di seguito definite: a) specifiche meccaniche:

-struttura in alluminio anodizzato resistente alla torsione ed alla corrosione;

-garanzia di prestazioni sicure e affidabili anche nelle condizioni climatiche più dure; - garanzia sul prodotto pari a 5 anni e garanzia prestazionale per 25 anni.

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- lnstallazione facilitata dalla presenza di alcuni fori preventivamente praticati nella cornice.

-Dimensioni esterne mm 1640x992x50 -Altezza (ind. scatola terminale)mm 50 -Spessore (esci, scatola terminale) mm 50 -Peso Kg: 19,93. b)specifiche elettriche: STC:livello d’irradiazione 1000Wfnx, spettro: AM 1,5 e

temperatura della cella di 25°C. -Potenza nominale Pr=240 W -Potenza di picco Pmpp 240 W -Tensione al punto mpp Vmpp=29,40 V

-Corrente della potenza di picco Impp=8,16A -Tensione a circuito aperto Voc=36,50 V -Corrente di corto circuito Isc 8,50 A

Compreso connettori Muiticontact (maschio/femmina), cavo del tipo Radox Solar Cable o equivalente da 1x4mmq. , l’onere per l’ancoraggio a struttura di supporto, minuterie varia e compreso ogni altro onere e magistero per dare l’opera completa e funzionante a perfetta regola d’arte.

cad= 544,00 400 217600,00

N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE Importo €. Quantità Importo Totale in

€. 3 A.P.03

Fornitura e posa in opera con relativi cablaggi elettrici di gruppo di conversione (inverter) SMA modello SC 100 Indoor da 110 KWp. , completo di scheda d’interfaccia tipo RS485 per comunicazione dati e di ogni altro accessorio per dare l'opera completa installata e funzionante a perfetta regola d'arte. Caratteristiche meccaniche ed elettriche come di seguito definite:

Sunny Central 100 Indoor / HE* Potenza nominale CC 105 kW / 103 kW* Potenza FV max. (consigliata), (PFV) 115 kWp Range di tensione CC, MPPT (UCC) 450 V - 820 V

Tensione CC max. ammessa (UCC, max) 900 V / opzionale 1000 V *

Corrente CC max. ammessa (ICC, max) 235 A

Ripple di tensione, tensione FV (UPP) < 3 %

Numero di ingressi CC (punto di collegamento non protetto)

3 x positivo, viti M12

3 x negativo, viti M12 Dati d'uscita Potenza CA nominale (PCA) 100 kW Tensione operativa rete ±10 % (UCA) 400 V / 300 V* Corrente CA nominale (ICA, nom) 145 A / 193 A*

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Tipo di rete Reti TT, TN-S, TN-C

Range di funzionamento frequenza di rete (fCA) 50 Hz - 60 Hz

Distorsioni nella rete elettrica < 3 % con potenza nominale

Fattore di potenza (cos ?) ? 0,99 con potenza nominale

Grado di rendimento Grado di rendimento max. 97,6% Rendimento europeo 97,0%

Dimensioni e peso

Larghezza / altezza / profondità in mm (L x A x P) 1280 / 1835 / 830

Peso ca. (m) 925 kg / 505 kg* Potenza assorbita Autoconsumo in stand-by (Pnight) < ca. 50 W

Tensione di alimentazione ausiliaria esterna / tipo di rete

230 V, 50/60 Hz rete TN-S, TN-C

o TT rete (opzionale / sì*)

Fusibile d'ingresso esterno per alimentazione ausiliaria B 16 A, unipolare

Interfacce SCC (Sunny Central Control)

Comunicazione (NET Piggy Back, opzionale)

Analogico, ISDN, Ethernet

Ingressi analogici Opzionale 1 x PT 100, 2 x Ain

cad= 47255,78 1 47255,78

N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE Importo Quantità Importo Totale in €.

4 A.P.04

Fornitura e posa in opera a qualsiasi altezza, di canale o tubazione in PVC, a vista, completo di cavo elettrico al so inteno (Conduttura C.A. dall'inverter al quadro di consegna ENEL) , completo di conduttore in rame flessibile, tipo unifilare FG7OR a bassissima emissione di fumi e gas tossici Sez 1*50 mmq. compreso ogni altro accessorio (scatole di derivazione, giunti, connettori, capicorda ecc...), onere e magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.

m= 19,00 240 4560,005 A.P.05

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Fornitura e posa in opera a qualsiasi altezza, di canale o tubazione in PVC, a vista e/o parzialmente o totalmente incassato sia su pareti che al suolo, comleto di cavo elettrico al suo interno (Conduttura C.C. dal sottoquadro di campo al quadro C.C. inverter) , completo di conduttore (+, - , e cavo N07V-K da 16 mmq. per la terra) in rame flessibile, tipo unifilare FG7OR 2*16mmq. (per il + e -) a bassissima emissione di fumi e gas tossici che ne garantiscono grande flessibilità, un’eccellente tenuta alle intemperie agli oli e grassi, alle sollecitudini meccaniche e termiche, con sez 1*16 mmq. , e tipo N07V-K (per la messa a terra dei moduli) con sez. 1*16 mmq, compreso ogni altro accessorio (scatole di derivazione, giunti, connettori, capicorda ecc...), onere e magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.cono una grande flessibilità un’eccellente tenuta alle intemperie agli oli e grassi, alle sollecitudini meccaniche e termiche,compreso ogni altro accessorio e magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte

m= 13,00 560 7280,00

N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE Importo €. Quantità Importo Totale in €.

6 A.P.06

Fornitura e posa in opera di Quadro di Sotto-Campo CC "Alfa". Quadro di parallelo stringhe lato CC, centralino IP 65 con porta fumè, con 24 pressacavi in ingresso e raccordo tubo scatola 20 mm in uscitacompleto di involucro a tenuta stagna con portello trasparente e completo di: - n. 1 Interruttore automatico per Correnti Continue modulare del tipo S802PV-S100 da 100A dell' ABB a 2 poli da 800V. - n.1 Scaricatore di sovratensione Contrade per applicazioni fotovoltaiche lato continua, completo di portafusibili/sezionatore e fusibili idonei alla protezione dello scaricatore. Tensione max. di lavoro 1000 V DC. Include isolamento rinforzatoda 20 KA IP 230V; - n° 22 Sezionatori portafusibili da 10A a cartuccia completo di fusibile da 10A; - n°22 morsettiera + polo di terra e diodo di campo, compreto il cablaggio, l’installazione con opportune viti di fissaggio ed ogni altro onere, accessorio e ‘magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.

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cad 1560,00 1 1560,007 A.P.07

Fornitura e posa in opera di Quadro di Sotto-Campo CC "Beta" e "Gamma". Quadro di parallelo stringhe lato CC, centralino IP 65 con porta fumè, con 10 pressacavi in ingresso e raccordo tubo scatola 20 mm in uscitacompleto di involucro a tenuta stagna con portello trasparente e completo di: - n. 1 Interruttore modulare magnetotermico tipo S802PV-S63 della ABB o equivalente con corrente di lavoro da 63A e tensione da 800V. 2 poli . - n.1 Scaricatore di sovratensione Contrade per applicazioni fotovoltaiche lato continua completo di portafusibili/sezionatore e fusibili idonei alla protezione dello scaricatore. Tensione max. di lavoro 1000 V DC. Isolamento rinforzatoda 20 KA IP 230V; - n° 10 Sezionatori portafusibili da 10A a cartuccia completo di fusibile da 10A; - n°10 morsettiera + polo di terra e diodo di campo, compreto il cablaggio, l’installazione con opportune viti di fissaggio ed ogni altro onere, accessorio e ‘magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.

cad 1250,00 2 2500,00

N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE Importo €. Quantità Importo Totale in €.

8 A.P.08

Fornitura e posa in opera di Quadro di Campo CC "In-Inverter". Quadro Generale di stringhe lato CC, posizionato vicino l'inveter, composto da - centralino IP 65 con porta fumè, con 12 pressacavi in ingresso e raccordo tubo scatola 20 mm in uscitacompleto di involucro a tenuta stagna con portello trasparente e completo di: - n. 1 Sezionatore Socomec Sirco DC250, 4 poli, in corrente continua, omologato DC22. Tensione max. di lavoro 800 V. Corrente max. di lavoro 125 A, - n. 2 Sezionatore Socomec Sirco DC125, 4 poli, in corrente continua, omologato DC22. Tensione max. di lavoro 800 V.Corrente max. di lavoro 63 A; - n.1 Scaricatore di sovratensione Contrade per applicazioni fotovoltaiche lato continua completo di portafusibili/sezionatore e fusibili idonei alla protezione dello scaricatore. Tensione max. di lavoro 1000 V DC. Include isolamento rinforzatoda 20 KA IP 230V; - compreto il cablaggio, l’installazione con opportune viti di fissaggio ed ogni altro onere, accessorio e magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.

cad 950,00 1 950,00

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9 A.P.09

Fornitura e posa in opera di Quadro di interfaccia - Lato Alternata "Out-Inverter". Quadro Generale FV-CA, posizionato vicino l'inveter, composto da - centralino IP 65 con porta fumè, con 7 pressacavi in ingresso e/o raccordo tubo scatola 20 mm in uscitacompleto di involucro a tenuta stagna con portello trasparente e completo di: - n. 1 Interrutore Magnetotermico Differenziale tipo Bticino T71134BA/160 + T7052/160 o equivalente curva B da 160A P.I. 10KA Idn 1-0.03A regolabile 3F+N del tipo scatolare, - n. 1 Scheda di interfaccia modello Tytronic o equivalente; - n. 1 Contattore da 200 A quadripolare del tipo ABB EX110 o equivalente;- n. 1 Interruttore Magnetotermico differenziale 16A 2p Idn. 0,03A per alimentazione servizi ausiliari; - gruppo di misura KWh da quadro per barra din completo di n°3 TA; - compreto il cablaggio, l’installazione con opportune viti di fissaggio ed ogni altro onere, accessorio e magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.

cad 4000,00 1 4000,00

10 A.P.10

Fornitura e posa in opera di Interrutore Magnetotermico Differenziale tipo Bticino T71134BA/160 + T7052/160 o equivalente curva B da 160A P.I. 10KA Idn 1-0.03A regolabile 3F+N del tipo scatolare, su quadro elettrico Generale esistente, completo, cablato ed installato, compreso ogni onere, accessorio e ‘magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.

cad 1100,00 1 1100,00

N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE Importo €. Quantità Importo Totale in €.

11 A.P.11

Fornitura e posa in opera a qualsiasi altezza di accessorio per tetto in Termocopertura Isolpack coibentata per passaggio cavi sul colmo, costituito da tubo D= 40 mm. coibentato ed isolato per garantire il passaggio cavi e l'isolamento dalle intemperie.Il tutto compreso ogni altro pezzo speciale, il ponteggio mobile ed ogni altro onere e magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.

Cad= 25,00 20 500,00

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N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE Importo €. Quantità Importo Totale in €.

11 A.P.11

Fornitura e posa in opera a qualsiasi altezza di accessorio per tetto in Termocopertura Isolpack coibentata per passaggio cavi sul colmo, costituito da tubo D= 40 mm. coibentato ed isolato per garantire il passaggio cavi e l'isolamento dalle intemperie.Il tutto compreso ogni altro pezzo speciale, il ponteggio mobile ed ogni altro onere e magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.

Cad= 25,00 20 500,00

N. N.E. DESCRIZIONE DELLE OPERE unitario Quantità Importo Totale in €.

12 O.S. Operaio specializzato. liste in economia per lavori non quantificabili €/ora= 25,73 34 874,8213 O.Q. Operaio qualificato.

liste in economia per lavori non quantiflcabili €/ora = 24,10 34 819,40

IMPORTO

Riporto € 331.000,00

a) SOMMANO I LAVORI € 331.000,00 Oneri diretti della sicurezza sull’importo lavori (1,5%) € 4.965,00 Importo lavori a base d’asta €. 331.000,00 - €. 4.965,00 Oneri Sicurezza € 326.035,00 b) SOMME A DISPOSIZIONE AMMINISTRAZIONE

1- IVA 10% di a € 33.100,00

2- Comp. tecniche 2% comprensivi oneri di oneri riflessi e assicurazione L. 109/94

€ 6.620,00

3- Spese per pubblicazione e gara € 9.000,00

4- Anticipazioni iva 20% compresa (Strumento per il monitoraggio e collaudo HT-Solar300)

€ 4.280,00

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TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE AMMINISTRAZIONE € 53.000,00 € 53.000,00

IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI € 384.000,00

Art. 11 CONDIZIONI DI APPALTO Nell’accettare i lavori oggetto del contratto ed indicati dal presente capitolato l’appaltatore dichiara di aver preso conoscenza del progetto delle opere da eseguire, di aver visitato la località interessata dai lavori e di averne accertato le condizioni di accesso, nonché gli impianti che la riguardano; di avere accertato l’esistenza e la normale reperibilità sul mercato dei materiali da impiegare, in correlazione anche ai tempi previsti per la durata dei lavori; di aver valutato, nell’offerta, tutte le circostanze ed elementi che influiscono sul costo dei materiali, della mano d’opera, dei noli e dei trasporti; di esser perfettamente edotto del programma dei lavori e dei giorni nello stesso considerati per l’andamento climatico sfavorevole; di aver valutato tutti gli approntamenti richiesti dalla normativa vigente in materia di lavori pubblici, di prevenzione degli infortuni e di tutela della salute dei lavoratori. In particolare, l’impresa appaltatrice dovrà essere a conoscenza: circa le problematiche legate all’installazione di impianti fotovoltaici, alla peculiarità dell’effetto fotovoltaico, alla normativa specifica in vigore L’Impresa appaltatrice non potrà quindi eccepire, durante l’esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza di elementi non valutati, tranne che tali elementi si configurino come cause di forza maggiore contemplate dal codice civile (e non escluse da altre norme del presente capitolato) o si riferiscano a condizioni soggette a possibili modifiche espressamente previste nel contratto. Con l’accettazione dei lavori l’appaltatore dichiara di avere la possibilità ed i mezzi necessari per procedere all’esecuzione degli stessi secondo le migliori norme e sistemi costruttivi e nella piena applicazione della specifica normativa richiamata al punto c) del presente articolo.

Art. 12 VARIAZIONE DEI LAVORI – CASO DI RISOLUZIONE DELL’APPALTO Le variazioni dei lavori in corso d’opera potranno essere ammesse, sentiti il progettista e il direttore dei lavori, soltanto quando ricorra uno dei seguenti motivi: – per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari; – per cause impreviste e imprevedibili al momento della progettazione e che interessano la possibilità di utilizzare, senza aumento di costo, nuove tecnologie o materiali in grado di determinare significativi miglioramenti dell’opera; – per imprevisti rinvenimenti di beni durante il corso dell’opera; – nei casi previsti dall’articolo 1664, secondo comma del codice civile;

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– per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano la realizzazione dell’opera. Ai sensi e per gli effetti del 3° comma dell’art. 25 della legge 11/02/1994, n. 109 (come successivamente modificata dalla legge 216/95, e s.m.i. ) non sono considerati varianti gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio che siano contenuti entro un importo del 5% dell’ammontare complessivo dell’appalto per tutti gli altri lavori. Tali percentuali sono riferite alle variazioni delle categorie di lavoro dell’appalto rispetto all’importo del contratto stipulato per la realizzazione dell’opera. Sono ammesse variazioni dei lavori, finalizzate al miglioramento dell’opera, determinate da circostanze sopravvenute e che rientrino nel 5 per cento dell’importo originario del contratto; tali variazioni potranno essere realizzate soltanto qualora possano rientrare entro la somma complessiva stanziata per l’esecuzione dell’opera. Nel caso di errori o di omissioni del progetto che comportino variazioni dei lavori con un importo superiore al quinto dell’importo originario del contratto, la stazione appaltante procederà alla risoluzione del contratto stesso, e indirà nuova gara alla quale sarà invitato l’aggiudicatario iniziale. La risoluzione del contratto, ai sensi del presente articolo, darà luogo al pagamento dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10% dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto.

Art. 13 ECCEZIONE DELL’APPALTATORE – RISERVE

Nel caso che l’appaltatore ritenga che le disposizioni impartite dalla direzione lavori siano difformi dai patti contrattuali, o che le modalità esecutive e gli oneri per l’esecuzione dei lavori siano più gravosi di quelli previsti nel presente capitolato, sì da richiedere la formazione di un nuovo prezzo o la corresponsione di un particolare compenso, egli dovrà presentare le proprie eccezioni prima di dar corso all’Ordine di Servizio con il quale tali lavori siano stati disposti. Poiché tale norma ha lo scopo di non esporre l’amministrazione a spese impreviste, resta contrattualmente stabilito che non saranno accolte richieste postume e che le eventuali riserve si intenderanno prive di qualsiasi efficacia.

Art. 14 OSSERVANZA DELLE LEGGI, DEL REGOLAMENTO E DEL CAPITOLATO GENERALE

L’appalto è disciplinato dalle leggi e dai regolamenti in vigore nella Regione Siciliana in materia d’opere pubbliche e particolarmente dalla L. R. 29/04/1985, n. 21 e successive modifiche e integrazioni, nonché dalle condizioni stabilite da regolamentoper la Direzione, contabilità e collaudo dei lavori dello Stato approvato con R.D. 25/05/1895, n. 350, e dal Capitolato Generale d’Appalto approvato con D.P.R. 16/07/1962, n. 1063, in tutto ciò che non sia in opposizione con le condizioni espresse nel presente Capitolato. Per le opere da eseguire in in zone dichiarate sismiche sono da osservarsi le particolari prescrizioni contenute nella Legge n.64/74.

Art. 15 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO

Formano parte integrante del contratto di appalto i seguenti documenti: 1) Capitolato Speciale d’Appalto; 2) Elenco Prezzi; 3) Piano Operativo di Sicurezza (POS) redatto dall’appaltatore; 4) Elaborati grafici di progetto.

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Art. 16 – INVARIABILITA’ DEI PREZZI

I prezzi unitari in base ai quali, sotto deduzione del ribasso d'asta, saranno pagati i lavori e forniture sia di materiali che di mano d'opera, risultano dall'elenco allegato al presente capitolato. Si intendono accettati dall’Appaltatore in base a calcoli di sua convenienza e a tutto suo rischio e quindi sono fissi, invariabili ed indipendenti da qualsiasi eventualità. Essi comprendono tutti gli oneri generali e particolari previsti dal capitolato generale e dal presente capitolato speciale, e in particolare :

a) materiali: tutte le spese per la fornitura, trasporto, imposte, perdite, nessuna eccettuata, per darli pronti all’impiego a piè d’opera in qualsiasi punto del lavoro;

b) operai e mezzi d’opera: tutte le spese per fornire operai, attrezzi e macchinari idonei allo svolgimento dell’opera nel rispetto della normativa vigente in materia assicurativa, infortunistica e del lavoro;

c) lavori: le spese per la completa esecuzione di tutte le categorie di lavoro, impianti e accessori compresi nell’opera.

Art. 17 – NUOVI PREZZI

Qualora, in corso d’opera, sia necessario eseguire categorie di lavori i cui prezzi non sono previsti in contratto gli stessi saranno valutati con le modalità previste dall’art. 136 del D.P.R. 554/99.-

Anche i nuovi prezzi saranno soggetti allo stesso ribasso offerto in sede di gara.

Art. 17/bis – AGGIORNAMENTO PREZZI

A norma dei disposti del 1° comma dell’art. 18 ter della Legge 109/94 nel testo coordinato con le norme della L.R. n. 7/02, della L.R. n. 7/03 e con le norme della L.R. n. 16/05 in caso sia stato pubblicato un nuovo prezziario unico regionale, prima della indizione della gara, a meno di parere motivato del responsabile del procedimento, fondato sull’assenza di significative variazioni economiche, i prezzi dei progetti saranno aggiornati sulla base del prezziario regionale vigente, senza necessità di sottoporre gli stessi ad ulteriori pareri o ad approvazioni.

Art. 18 – REVISIONE PREZZI – PREZZO CHIUSO

Si fa riferimento a quanto previsto dai disposti dei commi dal 4bis al 4sexies, dell’art. 26 della Legge 109/94 nel testo coordinato con le norme della L.R. n. 7/02, della L.R. n. 7/03 e con le norme della L.R. n. 16/05. Ai sensi e con le modalità del 4° comma del predetto articolo di legge per i contratti di durata superiore ad un anno si applica il sistema del prezzo chiuso di cui al comma 4 del precitato art. 26.-

Art. 19 – CAUZIONE PROVVISORIA

Non è richiesta la costituzione di cauzione provvisoria. Ai non aggiudicatari la cauzione è restituita entro 30 giorni dall’aggiudicazione.

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Art. 20 – CAUZIONE DEFINITIVA

La cauzione definitiva è dovuta nella misura e con le modalità ed elementi di cui all’art. 30 della legge 109/94 nel testo coordinato con le norme della L.R. n. 7/02, della L.R. n. 7/03 e con le norme della L.R. n. 16/05.

Art. 21 – COPERTURE ASSICURATIVE

A norma dei disposti del 3° comma dell’art. 30 della Legge 109/94 nel testo coordinato con le norme della L.R. n. 7/02, della L.R. n. 7/03 e con le norme della L.R. n. 16/05.e con le modalità e i tempi di cui all’art.103 del DPR 554/99, l’appaltatore esecutore dei lavori è obbligato a stipulare una polizza assicurativa che tenga indenne la stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinata e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o di regolare esecuzione.

La somma da assicurare a copertura dei rischi di esecuzione è pari all’importo lordo dei lavori. Il massimale per l’assicurazione contro la responsabilità civile verso terzi è di € 500.000 ( Euro cinquecentomila/00).-

Copia della polizza dovrà essere trasmessa alla stazione appaltante entro 15 giorni dalla data di stipulazione del contratto e, comunque, almeno 10 giorni prima della consegna dei lavori. Per i lavori il cui importo superi €. 500.000 euro, l’esecutore è inoltre obbligato a stipulare, con decorrenza dalla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio, una analoga polizza assicurativa decennale per responsabilità civile verso terzi e a copertura dei rischi di rovina totale o parziale dell’opera ovvero dei rischi derivanti da gravi difetti costruttivi. -

Le garanzie di cui ai commi precedenti, prestate dall’appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle eventuali imprese subappaltatrici e sub-fornitrici. Qualora l’appaltatore sia un’associazione temporanea di concorrenti, le stesse garanzie prestate dall’impresa mandataria coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese mandanti. L’appaltatore è tenuto a consegnare copia delle quietanze delle due polizze in occasione dell’emissione degli stati di avanzamento dei lavori.

Art. 22 REVISIONE PREZZI L’Appaltatore ha l’obbligo di condurre a termine i lavori in appalto anche se in corso di esecuzione dovessero intervenire variazione di tutte o di parte delle componenti dei costi di costruzione. A norma pertanto dell’art. 11 del L. R. 26/08/1992, n. 6, che rinvia in materia alle leggi dello Stato, nonché dell’art. 44 della L. R. n. 21/85 come sostituito dall’art. 56 della L. R. 12/01/1993, n. 10, non è ammessa la facoltà di procedere alla revisione dei prezzi.

Art. 23.PROROGHE La proroga dei tempi contrattuali per l’esecuzione dei lavori potrà essere concessa una sola volta dal capo dell’amministrazione su richiesta motivata dall’appaltatore su proposta della direzione lavori, eventuali successive proroghe potranno essere concesse dall’organo esecutivo dell’amministrazione. Le proroghe, richieste per motivi non riconducibili a provvedimenti disposti dall’ente appaltante o dalla pubblica amministrazione in gene o a cause di forza maggiore derivanti da eventi non prevedibili, non comportano revisione dei prezzi.

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Art. 24– STIPULA DEL CONTRATTO

Il contratto di appalto sarà stipulato entro sessanta giorni dalla data di completamento degli adempimenti conseguenti all'aggiudicazione, ridotti a trenta giorni nel caso di appalto a trattativa privata o a cottimo. Ai sensi dell’articolo 1 del D.P.C.M. 11 maggio 1991, n.187, le società di capitali anche cooperative e consortili aggiudicatarie e subappaltatrici devono comunicare all’amministrazione committente, prima delle stipula del contratto, la propria composizione societaria, l’esistenza di diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni “con diritto di voto” sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a propria disposizione, nonché l’indicazione dei soggetti muniti di procura irrevocabile che abbiano esercitato il voto nelle assemblee societarie nell’ultimo anno o che ne abbiano comunque diritto.

Qualora il soggetto aggiudicatario o subappaltatore sia un consorzio, esso è tenuto a comunicare i dati di cui sopra, riferiti alle singole società consorziate che comunque partecipano alla progettazione e all’esecuzione dell’opera

Art. 25 – TEMPO DI ESECUZIONE DEI LAVORI Per la esecuzione di tutti i lavori previsti per la realizzazione delle opere oggetto di appalto il tempo utile assegnato è di giorni centocinquanta, naturali e consecutivi, decorrenti dal giorno successivo alla data di consegna da effettuare con le modalità e i tempi di cui al successivo art. 16.- Tali tempi, ai sensi dell’art. 42, comma 3, del D.P.R. n. 554/99, sono comprensivi dei giorni di prevedibile andamento stagionale sfavorevole. Ultimati i lavori l’appaltatore, entro i successivi 5 giorni, ne darà comunicazione scritta al direttore dei lavori che entro 15 giorni dalla data in cui la riceverà procederà alle necessarie constatazioni in contraddittorio

La Stazione appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere appaltate anche subito dopo l’ultimazione dei lavori; in tal caso ne dà comunicazione all’appaltatore per iscritto e questi non può opporvisi per alcun motivo, né può reclamare compensi di sorta.

Egli può però richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere, onde essere garantito dai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse.

Art. 26 – PROGRAMMA ESECUTIVO DEI LAVORI 

Almeno dieci giorni prima della consegna dei lavori, l'appaltatore predispone e consegna alla direzione lavori un proprio programma esecutivo dei lavori, elaborato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa; tale programma deve riportare, per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione e deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione. L’andamento dei lavori da esso previsto non deve essere pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi della Stazione appaltante. Il programma esecutivo dei lavori dovrà essere approvato dalla Direzione Lavori e dal Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione mediante apposizione di un visto, entro dieci giorni dal ricevimento; in mancanza di pronuncia entro il predetto termine il programma esecutivo dei lavori si intende approvato. Qualora il programma non ottenesse l’approvazione della Direzione Lavori e del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, l’Appaltatore ha cinque giorni di tempo per predisporne uno nuovo, secondo le direttive che avrà ricevuto. Qualora anche il nuovo il programma non ottenesse l’approvazione della Direzione Lavori e del Coordinatore per la Sicurezza in

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Esecuzione, i lavori verranno comunque consegnati ed eseguiti secondo le specifiche direttive del Direttore dei lavori e del Coordinatore per la sicurezza. Nel corso dell’esecuzione dei lavori, qualora l’Appaltatore intendesse modificare il Programma esecutivo dei lavori dovrà richiedere preventiva autorizzazione al Direttore dei lavori ed al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, almeno dieci giorni. prima dell’inizio delle lavorazioni interessate dalle modifiche stesse. L’approvazione di tali modifiche dovrà avvenire entro quindici giorni dal ricevimento delle stesse. In mancanza di pronunzia da parte del Direttore dei lavori o del Coordinatore della sicurezza in esecuzione la modifica proposta si intende non approvata. Il Programma esecutivo dei lavori redatto dall'appaltatore può essere modificato o integrato dalla Stazione appaltante, mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori o per la tutela di un interesse pubblico prevalente, purché non imputabile ad inadempimenti o ritardi della Stazione appaltante, senza che l’Appaltatore possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi, ed in particolare: a) per il coordinamento con le prestazioni o le forniture di imprese o altre ditte estranee al contratto; b) per l’intervento o il mancato intervento di società concessionarie di pubblici servizi le cui reti siano coinvolte in qualunque modo con l’andamento dei lavori, purché non imputabile ad inadempimenti o ritardi della Stazione appaltante; c) per l’intervento o il coordinamento con autorità, enti o altri soggetti diversi dalla Stazione appaltante, che abbiano giurisdizione, competenze o responsabilità di tutela sugli immobili, i siti e le aree comunque interessate dal cantiere; a tal fine non sono considerati soggetti diversi le società o aziende controllate o partecipate dalla stazione appaltante o soggetti titolari di diritti reali sui beni in qualunque modo interessati dai lavori intendendosi, in questi casi, ricondotta la fattispecie alla responsabilità gestionale della Stazione appaltante; d) per la necessità o l’opportunità di eseguire prove sui campioni, prove di carico e di tenuta e funzionamento degli impianti, nonché collaudi parziali o specifici; e) qualora sia richiesto dal coordinatore per l’esecuzione, in ottemperanza all’articolo 5 del decreto legislativo n. 494/96 e successive modifiche ed integrazioni (81/08). In ogni caso il programma dei lavori deve essere coerente con i piani di sicurezza e di coordinamento del cantiere (eventualmente integrato ed aggiornato), il suo cronoprogramma, e con il piano operativo di sicurezza. L’eventuale ritardo dell’appaltatore, rispetto ai termini fissati dal Programma Esecutivo dei Lavori per l’ultimazione dei lavori nella loro totalità, tale da comportare l’applicazione di una penale di importo complessivo superiore al 10% dell’importo corrispondente di contratto, è da considerare grave negligenza e, pertanto, ai sensi dell’articolo 340 della Legge n. 2248/1865, determina senza obbligo di ulteriore motivazione, la risoluzione del contratto, in applicazione di quanto previsto agli artt. 117 comma 4 e 119 del D.P.R. n. 554/99. La risoluzione del contratto trova applicazione dopo la formale messa in mora dell’appaltatore e in contraddittorio con il medesimo. Sono dovuti dall’appaltatore i danni subiti dalla Stazione appaltante in seguito alla risoluzione del contratto.

ART. 27 – CONSEGNA DEI LAVORI

I lavori saranno consegnati entro trenta giorni dalla data di stipulazione del contratto restando, comunque, salva per l’ente appaltante la facoltà di procedere sia a una consegna di urgenza sia a una consegna frazionata senza che, al riguardo, l’appaltatore possa pretendere indennità o risarcimenti di sorta.

Nel caso di consegna frazionata il termine di ultimazione dei lavori decorrerà dalla data dell’ultimo verbale di consegna.

Qualora l’appaltatore non si presenti nel giorno stabilito per la consegna il direttore dei lavori fisserà una nuova data fermo restando che la decorrenza del termine contrattuale resta comunque quella della data di prima convocazione. Nel caso di ulteriore assenza dell’appaltatore la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione e fatto salvo, comunque, il maggior danno.

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Le spese relative alla consegna dei lavori sono a carico dell’appaltatore.

Se la consegna viene ritardata per fatto o colpa della stazione appaltante l’appaltatore può chiedere di recedere dal contratto. In tale evenienza ha diritto ai rimborsi o al risarcimento dei danni con le modalità e nella misura previsti dall’art. 9 del D.P.R. 145 del 19.04.2000.

I lavori dovranno essere iniziati entro quindici giorni dalla data di consegna.

Art 28 –  PENALI – PREMIO DI ACCELERAZIONE  In caso di ritardato inizio dei lavori sarà applicata una penale giornaliera pari allo 0,3% dell’importo contrattuale, oltre i maggiori danni documentati. In caso di ritardo nell’ultimazione dei lavori sarà applicata una penale giornaliera pari all’1 per mille dell'importo contrattuale, oltre i maggiori danni documentati.

Qualora i predetti ritardi dovesse protrarsi ingiustificatamente la stazione appaltante potrà procedere alla risoluzione del contratto con le modalità di cui agli artt. 119 e 120 del DPR 554/99. L’importo delle penali sarà portato in detrazione nel primo certificato di acconto successivo all’accertamento del ritardo, restando salva ogni altra azione risarcitoria da parte della stazione appaltante, qualora, motivatamente, l’appaltatore non ne chieda la disapplicazione. Le decisioni al riguardo saranno assunte con le modalità di cui all’art. 22 del D.P.R. 145 del 19.04.2002. L’importo complessivo delle penali non potrà essere superiore al 10% dell’importo contrattuale.

Non hanno alcuna rilevanza le cause che hanno determinato ritardi nell’andamento dei lavori che hanno comportato l’applicazione delle penali, salvo i ritardi per forza maggiore o ordine dell’Autorità. Inoltre, a giustificazione del ritardo nell’ultimazione dei lavori o nel rispetto delle scadenze fissate dal programma esecutivo l’appaltatore non può mai attribuirne la causa, in tutto o in parte, ad altre ditte o imprese o forniture, se non abbia tempestivamente denunciato per iscritto alla Stazione appaltante il ritardo imputabile a dette ditte, imprese o fornitori. Non è previsto alcun premio di accelerazione.

ART. 29 – SOSPENSIONE E RIPRESA DEI LAVORI

L’appaltatore non può per nessuna ragione sospendere o rallentare l’esecuzione dei lavori.

E’ ammessa la sospensione dei lavori disposta da direttore dei lavori ai sensi del 1° comma dell’art. 133 del D.P.R. 554/99 e del 1° comma dell’art. 24 del D.P.R. 154/2002.-

Per la sospensione dei lavori, qualunque sia la causa, non spetta all’appaltatore alcun compenso o indennizzo purché limitata, o limitate nel complesso se più di una, ad un periodo di tempo inferiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori e comunque inferiore a mesi sei.

Nel caso la sospensione avesse durata più lunga, l’appaltatore potrà richiedere lo scioglimento del contratto senza oneri.

Se l’ente appaltante si oppone allo scioglimento del contratto, l’appaltatore ha diritto al rimborso dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti.

Non sono considerate sospensioni le soste lavorative legate ai prevedibili andamenti stagionali sfavorevoli all’esecuzione dei lavori in quanto già previste nella determinazione del tempo utile contrattuale. Durante i periodi di sospensione sono a carico dell’appaltatore gli oneri di guardiania e manutenzione delle opere e delle apparecchiature installate o immagazzinate in cantiere.

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Art. 30 – VARIAZIONI AL PROGETTO

L’appaltatore non può introdurre variazioni o addizioni di sorta al lavoro assunto senza averne ricevuto l’ordine scritto da parte del direttore dei lavori, conseguente ad atto esecutivo a norma di legge.

Le variazioni e addizioni al progetto approvato sono ammesse unicamente nei casi e nei limiti dell’art. 25 della legge 109/94, come recepito dalla L.R. 7/2002, degli artt. 45, comma 8, 134 e 135 del D.P.R. n. 554/99, degli artt. 10 e 11 del DPR 145/2000 e dell’art. 14 della legge n. 61/98 e l’appaltatore è tenuto ad eseguirle fino alla concorrenza di un quinto del prezzo di appalto agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto e non ha diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo ai nuovi lavori. L’esecuzione dei lavori di variante deve essere preceduta dalla approvazione del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, previo aggiornamento del piano operativo e, ove necessario, del piano di sicurezza e di coordinamento. La disposizione di cui al comma precedente si applica anche nel caso delle varianti migliorative di cui all’art. 11 del D.M. n. 145/2000.

Art. 31 – MISURAZIONE DEI LAVORI

La direzione lavori potrà procedere in qualunque momento all’accertamento e misurazione delle opere compiute. Ove l’appaltatore non si prestasse a eseguire in contraddittorio tali operazioni, gli sarà assegnato un termine perentorio, scaduto il quale gli verranno addebitati i maggiori oneri per la conseguenza sostenuti.

In tal caso, inoltre, l’appaltatore non potrà avanzare una richiesta per eventuali ritardi nella contabilizzazione o nell’emissione dei certificati di pagamento.

Art. 32 – CONTABILIZZAZIONE DEI LAVORI La contabilizzazione dei lavori a corpo è effettuata sulla base delle aliquote percentuali di cui all’articolo 45, comma 6, del DPR n. 554/99 applicate al relativo prezzo offerto. La contabilizzazione dei lavori a misura è effettuata sulla base dei prezzi unitari contrattuali.

Art. 33 – ANTICIPAZIONI SUL PREZZO DI APPALTO

Non è dovuta alcuna anticipazione sul prezzo d’appalto.

Art. 34 – MODALITA’ DI PAGAMENTO

In corso d’opera saranno corrisposti all’appaltatore pagamenti in acconto per importi netti di lavori eseguiti non inferiori a € 80.000,00 (Euro ottantamila/00) al lordo della ritenuta dello 0,50% di cui all’articolo 7, comma 2, del D.M. 145/00; detto importo può essere raggiunto anche in base alla percentuale di avanzamento dei lavori appaltati a corpo. Il certificato di pagamento sarà emesso dal responsabile del procedimento entro quarantacinque giorni dalla data dello stato di avanzamento che il direttore dei lavori dovrà trasmettergli entro dieci giorni dalla maturazione.

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Il pagamento dell’importo dovuto sarà effettuato entro i trenta giorni successivi alla data di emissione del relativo certificato, e comunque non prima dell’acquisizione del DURC che attesti la regolarità contributiva dell’Impresa nei confronti degli Enti Previdenziali.-

In caso di ritardo nell’emissione dei certificati di pagamento o dei titoli di spesa relativi agli acconti spettano all’appaltatore gli interessi per ritardato pagamento nella misura stabilita all’art. 30 del D.P.R. 145/2002.-

Quando, per motivi indipendenti dall'Impresa, i lavori dovessero rimanere sospesi per un periodo superiore a novanta giorni, è facoltà della Direzione Lavori, su richiesta dell'impresa stessa, disporre il pagamento di un acconto, qualunque sia l’ammontare.

In corrispondenza di ogni SAL, verrà corrisposta all’impresa la quota parte di oneri della sicurezza proporzionale all’importo dello stesso SAL.

Art. 35 – CONTO FINALE

Il conto finale dei lavori sarà compilato entro quarantacinque giorni dalla data di ultimazione dei lavori e trasmesso, entro lo stesso termine, al responsabile del procedimento il quale provvederà ad invitare l’appaltatore a prenderne cognizione e a sottoscriverlo entro i successivi quarantacinque giorni.-

Il conto finale non firmato dall’appaltatore nel termine sopra indicato si intende definitivamente accettato.

Art 36 – RATA DI SALDO

La rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, sarà pagata entro novanta giorni dalla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione.

Il pagamento della rata di saldo è subordinato alla prestazione, da parte dell’appaltatore, di una garanzia fideiussoria (art. 205, comma 2, DPR n. 554/99) pari all’importo della rata stessa, maggiorata degli interessi legali calcolati per il periodo intercorrente tra il pagamento della rata ed il collaudo definitivo (art. 102, comma 3, DPR n. 554/99). In mancanza della garanzia fideiussoria il pagamento della rata di saldo resterà sospeso e non saranno dovuti interessi per il ritardo.

Il pagamento del saldo non costituisce presunzione di accettazione dell’opera ai sensi dell’art. 1666 del Codice Civile.

Art. 37 – RITARDO NEI PAGAMENTI

In caso di ritardo nella emissione dei certificati di pagamento o dei titoli di spesa relativi agli acconti e alla rata di saldo, rispetto ai termini previsti negli articoli precedenti, spettano all'appaltatore gli interessi, legali e moratori, nella misura e nei termini di cui all’art. 116 del D.P.R. n. 554/99 e agli articoli 29 e 30 del D.M. n. 145/00.

Art. 38 – COLLAUDO

Il collaudo dei lavori sarà effettuato entro sei mesi a decorrere dalla data del verbale di ultimazione dei lavori.

Il certificato di collaudo ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dall’emissione del medesimo. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato

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ancorché l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine.

Nell’arco di tale periodo di due anni l’appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell’opera, indipendentemente dalla intervenuta liquidazione del saldo.

Nel caso in cui il certificato di collaudo sia sostituito da quello di regolare esecuzione il certificato va emesso non oltre tre mesi dalla data di ultimazione dei lavori. Anch’esso assume carattere di definitiva decorsi due anni dall’emissione.-

E’ facoltà dell’ente appaltante richiedere, prima dell’ultimazione dei lavori, il funzionamento parziale o totale delle opere eseguite. In tal caso si provvederà a un collaudo provvisorio delle opere da utilizzare.

Se il certificato di collaudo o di regolare esecuzione non vengono approvati entro due mesi dalla scadenza dei termini di cui sopra e salvo che il ritardo non dipenda da inadempienze dell’appaltatore, questi ha diritto alla corresponsione dell’eventuale credito residuo per lavori e alla restituzione delle somme depositate a titolo di cauzione, ritenute etc. salvo sue responsabilità in sede di collaudo.

Il collaudo sarà eseguito con le modalità di cui al Titolo XII del D.P.R. 554/99.

Il ritardo nell’inizio e nell’ultimazione del collaudo, che non derivi da inerzia del committente, fatta risultare mediante regolare atto di costituzione in mora, non dà titolo all’appaltatore a pretendere indennizzi o risarcimenti di sorta.

In ogni caso la mancata esecuzione del collaudo per fatto del committente non costituisce accettazione dell’opera, anche in presenza di una anticipata utilizzazione della stessa.

Art. 39 – MANUTENZIONE DELLE OPERE FINO AL COLLAUDO

Sino a che non sia intervenuto, con esito favorevole, il collaudo definitivo delle opere, la manutenzione delle stesse deve essere fatta a cura e spese dell'Impresa.

Per tutto il periodo intercorrente fra l'esecuzione e il collaudo e salvo le maggiori responsabilità sancite dall'art. 1669 del Codice Civile, l'impresa è quindi garante delle opere e delle forniture eseguite.

ART. 40 – DANNI – DANNI DI FORZA MAGGIORE

L’appaltatore ha l’obbligo di adottare ogni necessaria misura e provvedimento per evitare il verificarsi di danni alle opere, all’ambiente, alle persone e alle cose nell’esecuzione dell’appalto.

Restano, pertanto, a suo totale carico i consequenziali oneri e le spese per il ripristino di opere o il risarcimento di danni ai luoghi, a cose o a terzi indipendentemente dall’esistenza di adeguata copertura assicurativa.

Saranno considerati danni di forza maggiore quelli provocati alle opere da eventi imprevedibili o eccezionali e per i quali l’appaltatore non abbia trascurato di prendere le ordinarie precauzioni. Nessun compenso sarà perciò dovuto quando a determinare il danno abbia concorso la colpa o la negligenza dell’appaltatore o dei suoi dipendenti.

L’indennizzo per danni di forza maggiore è limitato all’importo dei lavori necessari per l’occorrente riparazione, valutati ai prezzi ed alle condizioni di contratto, con esclusione dei danni e delle perdite di materiali non ancora posti in opera, di utensili, di attrezzature di cantiere e di mezzi d’opera.

Non saranno, altresì, considerati danni di forza maggiore, che dovranno perciò essere ripristinati a cura e spese dell’Impresa, i riempimenti di scavi derivanti da piogge, smottamenti o scoscendimenti di pareti.

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I danni di forza maggiore, saranno accertati con la procedura stabilita dall'art.139 del DPR n. 554/99 e dell’art. 20 del DPR 145/00 e, pertanto, dovranno essere dall’appaltatore denunciati immediatamente al direttore dei lavori e in nessun caso, a pena di decadenza, oltre 5 giorni di quello dell’evento onde permettere alla direzione lavori di effettuare il tempestivo sopralluogo per accertare l’esistenza delle condizioni di riconoscimento del danno e, nel caso, procedere alla sua quantificazione.-

L’appaltatore non potrà, sotto nessun pretesto, sospendere o rallentare l’esecuzione dei lavori, tranne in quelle parti per le quali lo stato delle cose debba rimanere inalterato fino all’esecuzione dell’accertamento dei fatti.

Art. 41 – OBBLIGHI ED ONERI DELL'APPALTATORE L’appaltatore dovrà eseguire i lavori a perfetta regola d'arte, nel rispetto delle norme contrattuali e del presente capitolato, attenendosi altresì alle ulteriori specifiche disposizioni impartite dalla Direzione Lavori.- Qualora venissero eseguite delle opere, apprestate delle forniture e impianti di materiali non conformi alle prescrizioni suddette, e nel caso comunque di cattiva esecuzione, l'Appaltatore dovrà procedere al completo adeguamento ricorrendo, all'occorrenza, anche alla demolizione delle opere e alla sostituzione delle forniture e dei materiali a sua cura e spesa. Nel caso in cui l'Appaltatore si rifiutasse di procedere ai suddetti rifacimenti ed interventi l'Amministrazione potrà procedere d'ufficio alla esecuzione dei lavori e alla rescissione del contratto in danno all'Appaltatore stesso. Nella formazione del prezzo dei lavori sono stati tenuti presenti e quindi sono a carico dell'Appaltatore tutti gli oneri generali e particolari previsti dal presente capitolato e dal capitolato generale di appalto. Sono altresì a carico dell'Appaltatore le spese, gli oneri e gli obblighi seguenti, perché anche di essi si è tenuto conto nella formazione dei prezzi : - l’assunzione quale Direttore di Cantiere, ove l'Appaltatore non ne abbia titolo, di un tecnico professionalmente abilitato e di competenza professionale estesa ai lavori da dirigere, autorizzato a rappresentare l'impresa il cui nominativo e domicilio dovranno essere comunicati alla stazione appaltante che potrà richiedere in qualunque momento la sostituzione senza che ciò possa costituire titolo per avanzare richieste di compensi.

- la comunicazione scritta al Direttore dei lavori ed al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei nominativi del Direttore Tecnico di Cantiere, del capo Cantiere, del Responsabile della Sicurezza per la Prevenzione e Protezione (RSPP) e dell’ Addetto alle emergenze.

- la formazione del cantiere compreso le opere di recinzione e protezione;

- l’installazione delle attrezzature e impianti necessari al normale svolgimento dei lavori, - l’approntamento di tutte le opere provvisorie e schermature di protezione secondo le vigenti norme e leggi della prevenzione degli infortuni, per la tutela del lavoratore e dei terzi in genere

- l'esposizione di cartelli, di idonea fattura e dimensione, preventivamente accettati dalla D.L., in cui siano indicati chiaramente l'oggetto dei lavori, l'Ente appaltante, l'importo dei lavori, l'impresa e la Direzione nonché l'eventuale Ente finanziatore; - lo smacchiamento delle aree interessate dai lavori, ivi incluso il taglio di alberi, di siepi e l'estirpazione delle ceppaie; - gli impianti di segnalamento diurno e notturno del cantiere e dei lavori in corso come prescritti dal regolamento di attuazione del codice della strada e dalla normativa di sicurezza - il mantenimento della continuità dello scolo delle acque dei corsi d'acqua intercettati;

- l'esaurimento delle acque superficiali o di infiltrazione concorrenti nei cavi e l'esecuzione di opere provvisionali per lo scolo e la deviazione preventiva di esse;

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- la fornitura di tutti mezzi di trasporto, attrezzi, mezzi d’opera e quanto altro necessario all’esecuzione dei lavori e all’approntamento del cantiere;

- il risarcimento di eventuali danni arrecati a proprietà pubbliche, private o persone, durante lo svolgimento dei lavori,

- le prestazioni del personale, degli attrezzi e degli strumenti per i rilievi, tracciamenti, le misurazioni relative alle operazioni di consegna, verifica, contabilità e collaudo dei lavori, nonché le prove e misurazioni che la Direzione dei Lavori ritenga di effettuare; - l'approntamento dei necessari locali di cantiere, che dovranno essere dotati di adeguati servizi igienici e di idoneo smaltimento dei liquami; - l'approvvigionamento idrico ed elettrico necessario a tutte le attività e lavori del cantiere; - le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti provvisori di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi; - la costruzione di ponti di servizio, fissi o mobili, passerelle, accessi e comunque di tutte le opere provvisionali occorrenti per i montaggi e le prove, il tutto completo delle necessarie opere di protezione; - la fornitura a proprie spese, al Committente, della documentazione fotografica relativa ai luoghi prima dell’inizio lavori ed alle varie fasi esecutive, nel numero e dimensioni indicate di volta in volta dalla Direzione lavori; - la collaborazione con gli Uffici Tecnici degli Enti proprietari delle infrastrutture presenti (acquedotti, gasdotti, cavi elettrici e telefonici, ecc.); - i movimenti di terra, le piste, i piazzali, ed ogni altro onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, in relazione all'entità dell'opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, la recinzione del cantiere stesso secondo le indicazioni della DL, nonché la pulizia e la manutenzione del cantiere, l'inghiaiamento e la sistemazione delle strade in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addetti ai lavori tutti; - la vigilanza e guardiania del cantiere sia diurna che notturna e la custodia di tutti i materiali, impianti e mezzi d’opera;

- il libero accesso al cantiere ed il passaggio, nello stesso e sulle opere eseguite od in corso d'esecuzione, alle persone addette, nonché a richiesta della DL, l'uso parziale o totale, da parte di dette Imprese o persone, dei ponti di servizio, impalcature, costruzioni provvisorie e degli apparecchi di sollevamento, per tutto il tempo occorrente alla costruzione dei lavori, che il Committente intenderà eseguire direttamente ovvero a mezzo di altre ditte, dalle quali, come dall'Amministrazione, l'appaltatore non potrà pretendere compensi di sorta. l'accettazione del libero accesso, in qualsiasi momento, nei cantieri di lavoro o di produzione dei materiali, del personale di sorveglianza o di Direzione per le prove e i controlli previsti dal presente Capitolato;

- il libero accesso, pedonale e veicolare, in qualsiasi istante ,alle proprietà private, che per causa dei lavori si venissero a trovare intercluse, mediante la posa di passerelle, andatoie o ponti temporanei; - le autorizzazioni, concessioni, permessi ecc. presso Amministrazioni ed Enti per qualsiasi servizio necessario e ausiliario all'espletamento dei lavori come l'occupazione di suolo pubblico, provvisoria interruzione di servizi, trasporti speciali ecc., compreso il pagamento delle relative tasse e indennità e l’accollo di ogni altro onere; - l'informazione periodica da fornire alla DL sull'andamento dei lavori; - l’esecuzione di tutti i lavori in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte, richiedendo al direttore dei lavori tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero da disegni e particolari esecutivi, dal capitolato o dalla descrizione delle opere

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- nel caso di sospensione dei lavori, l’onere di ogni provvedimento necessario ad evitare deterioramenti di qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico dell’appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato od insufficiente rispetto della presente norma; - la conservazione e il ripristino di vie e passeggi esistenti che venissero interrotti per l'esecuzione dei lavori, e la realizzazione di adeguate opere provvisionali atte a mantenere la continuità delle comunicazioni;

- la consegna e l'uso di tutte o di parte delle opere eseguite, ancor prima di essere sottoposte a collaudo;

- la riparazione dei danni di qualsiasi genere che si verificassero negli scavi, nei rinterri, alle provviste, agli attrezzi ed a tutte le opere provvisionali;

- la conservazione e consegna all'Amministrazione di eventuali reperti archeologici; - il risarcimento a terzi per incidenti o danni causati da impianti segnaletici, posti in opera non correttamente, non chiaramente visibili o illeggibili;

- la protezione e la custodia degli impianti di proprietà dell'Amministrazione o di altri Enti, interessati durante l'esecuzione dei lavori. Nel caso di guasti arrecati a detti impianti l'Appaltatore darà immediato avviso scritto all'Ufficio Tecnico Provinciale e non potrà procedere alle riparazioni senza autorizzazione; - l'operato di tutti i suoi dipendenti nel corso dei lavori; - la fornitura di locali attrezzati e di mezzo di trasporto con relativo conduttore al servizio della Direzione dei Lavori per le attività di ufficio e per visite, sopralluoghi, controlli ecc.; - le spese per la riproduzione di grafici, disegni e documenti vari relativi ai lavori; - la fornitura di locali e impianti al servizio dei dipendenti e degli operai; - l'adozione di tutte le misure secondo le vigenti leggi di igiene del lavoro e prevenzione degli infortuni. il rispetto e l’applicazione integrale della normativa e degli adempimenti previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro degli operai dipendenti dalle aziende industriali, edili e affini e negli accordi locali integrativi del contratto stesso in vigore al momento dell’esecuzione dei lavori;

- la redazione dei piani di sicurezza di sua competenza - la comunicazione alla D.L. l’elenco nominativo dei dipendenti e le sue eventuali variazioni.- - il confezionamento dei campioni dei materiali, nonché il loro trasporto al laboratorio per l’esecuzione delle relative prove; - la esecuzione di ogni prova di carico statica o dinamica che sia ordinata dalla DL su qualsiasi struttura portante connessa alle opere realizzate; - la fornitura di manodopera e di mezzi per effettuare le operazioni di riscontro, le esplorazioni, gli scandagli, gli esperimenti e quant’altro necessario al collaudo, nonché quanto occorre per ristabilire le parti di lavoro che sono state alterate per l’esecuzione delle verifiche;

- le spese relative a tutte le indagini, prove e verifiche (sia in sito che di laboratorio) che la Direzione Lavori e il Collaudatore riterranno opportuno disporre a loro insindacabile giudizio per specifici accertamenti, oltre quelli previsti a carico dell’Amministrazione, compresi la fornitura della manodopera, dei mezzi e di quanto altro necessario all'esecuzione dei controlli e compresa altresì l'esecuzione degli eventuali ripristini;

- la fornitura, per tutta la durata dei collaudi, di ogni apparecchiatura necessaria per i collaudi medesimi; - la manutenzione ordinaria di tutte le opere fino al collaudo - la pulizia e lo sgombero dei materiali di rifiuto dal cantiere e dalle vie di transito e di accesso allo stesso;

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- l'obbligo di provvedere, a sua cura e spese, alla riparazione di strade di accesso, sommità arginali ed altre opere che risultassero danneggiate dal passaggio dei mezzi meccanici necessari alla esecuzione dei lavori; - il ripristino delle strade preesistenti che l'Impresa abbia in qualsiasi modo danneggiato; - lo sgombero tempestivo, a lavori ultimati, di ogni opera provvisionale, materiali residui, detriti, ecc. - le spese relative al contratto, inerenti e conseguenti (imposte, registrazione, tasse, diritti di segreteria, bolli negli atti tecnici e contabili dalla consegna al collaudo, copie, fotografie, etc.);

OBBLIGHI PARTICOLARI L’Appaltatore, quale datore di lavoro, è tenuto, altresì, all’osservanza delle misure generali di sicurezza e tutela dei lavoratori dipendenti previste dal D.Lgs. 19.09.1994 n. 626 e successive modifiche e integrazioni.-

Art. 42– PERSONALE DELL’APPALTATORE

Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all’importanza dei lavori da eseguire e dei termini di consegna stabiliti o concordati con la direzione lavori.

L’appaltatore dovrà, inoltre, osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull’assunzione, tutela, protezione e assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, non oltre 15 giorni dalla consegna dei lavori, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi.

Tutti i dipendenti dell’appaltatore sono tenuti a osservare i regolamenti in vigore in cantiere e le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzioni e quelle particolari vigenti in cantiere.-

L’inosservanza delle predette condizioni costituisce per l’appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che, per effetto dell’inosservanza stessa, dovessero derivare al personale, ai terzi e agli impianti di cantiere.

Art. 43 – ADEMPIMENTI IN MATERIA DI LAVORO DIPENDENTE, PREVIDENZA E

ASSISTENZA

Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto dell'appalto l'impresa appaltatrice è tenuta ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali, edili ed affini o negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori anzidetti, e, se impresa cooperativa, anche nei riguardi dei soci. L'impresa appaltatrice è tenuta altresì ad applicare il contratto e gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione. I suddetti obblighi vincolano l'impresa appaltatrice anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse ed indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione dell'impresa stessa e da ogni sua qualificazione giuridica, economica o sindacale. L'Impresa è inoltre responsabile in rapporto alla Amministrazione appaltante dell'osservanza delle norme di cui al presente punto da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l'ipotesi del subappalto. L'Appaltatore è obbligato,in particolare, ad osservare le clausole dei contratti collettivi nazionali e provinciali relativi al trattamento economico per ferie, gratifica natalizia e festività e a provvedere all'accantonamento degli importi relativi nei modi e nelle forme in essi contratti previsti. L'appaltatore è altresì obbligato a rispettare tutte le norme in materia retributiva, contributiva, previdenziale, assistenziale, assicurativa, sanitaria, di solidarietà paritetica, previste per i dipendenti dalla vigente normativa, con particolare riguardo a quanto previsto dalla legge n. 55/90 e s.m.i. e

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dall'art. 7 del D.M. n. 145/00. Per i fini indicati dall'art. 7 del capitolato generale dì appalto si opera sull'importo netto delle rate di acconto lavori una ritenuta dello 0,50%, salvo le maggiori responsabilità dell'Appaltatore.

In caso di inottemperanza agli obblighi predetti, accertata dalla Stazione appaltante o ad essa segnalata dall'Ispettorato del Lavoro, la Stazione appaltante medesima comunicherà all'impresa appaltatrice e, se del caso, anche all'Ispettorato suddetto, l'inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono ultimati, salva la anzidetta ritenuta dello 0,50%, destinando le somme così accantonate a garanzia dello adempimento degli obblighi di cui sopra. Il pagamento all'impresa appaltatrice delle somme accantonate non sarà effettuato fino a quando dall'Ispettorato del Lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti. Per le detrazioni e sospensioni dei pagamenti di cui sopra l'impresa appaltatrice non può opporre eccezioni alla Stazione appaltante, né ha diritto al risarcimento di danni. L’appaltatore dovrà osservare gli obblighi riguardanti le comunicazioni sulle posizioni assicurative e previdenziali e sui versamenti periodici. In proposito, ai sensi della legge n. 55/90 e successive modifiche e integrazioni, l'impresa è tenuta a trasmettere alla stazione appaltante: prima dell'inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa Edile, assicurativi e per gli infortuni, anche per conto degli eventuali subappaltatori; a) al maturare di ogni stato di avanzamento lavori, copia dei versamenti contributivi previdenziali ed assicurativi anche per conto degli eventuali subappaltatori. Il direttore dei lavori ha, tuttavia, facoltà di procedere alla verifica di tali versamenti in sede di emissione dei certificati di pagamento.

Art. 44 – PIANI DI SICUREZZA (P.O.S.)

L’appaltatore dovrà consegnare all’Ente appaltante, entro 30 giorni dalla data di adozione del provvedimento che determina l’aggiudicazione definitiva, la seguente documentazione:

- eventuali proposte integrative del piano di sicurezza e di coordinamento (se il cantiere è soggetto alla disciplina del D Lgs 81/08);

- il piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento (quando il cantiere non è soggetto alle norme del Dlgs 81/08);

- il piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle scelte autonome dell’appaltatore e le relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori, da considerare piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento e dell'eventuale piano generale di sicurezza, se il cantiere è soggetto alle norme del Dlgs 81/08, ovvero del piano sostitutivo di sicurezza;

L’appaltatore è obbligato ad osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni i piani di sicurezza.-

Le gravi o ripetute violazioni dei piani di sicurezza da parte dell’appaltatore sono causa di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 119 del D.P.R. 554/99.

L’appaltatore, inoltre, prima dell’inizio dei lavori o anche in corso d’opera, in relazione all’evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, può presentare al coordinatore per l’esecuzione dei lavori proposte di modificazioni o integrazioni al piano di sicurezza e di coordinamento elaborato dall’Ente appaltante, ai sensi dell’articolo 31, comma 2-bis, della Legge 109/94 e successive modificazioni e integrazioni come recepito dalla L.R. 7/2002.

Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione si deve pronunciare tempestivamente sull’accoglimento o il rigetto delle proposte presentate dall’appaltatore; le decisioni del coordinatore sono vincolanti per l'appaltatore.

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L’appaltatore dovrà, altresì, adeguare il piano alle prescrizioni imposte dalla direzione lavori, qualora questa rilevi e contesti, in ogni momento dell’esecuzione dei lavori, insufficienze di qualunque genere del piano, senza che ciò comporti ulteriori oneri per l’Ente committente.

L'appaltatore non può eseguire le proprie lavorazioni prima che il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione abbia espresso parere favorevole sul relativo Piano Operativo di Sicurezza.

Art. 45 – CESSIONE DEL CONTRATTO

E’ vietato, a pena di nullità, la cessione del contratto a terzi. -

Art. 46 – SUBAPPALTO E SUBFORNITURE

Previa autorizzazione della stazione appaltante e nel rispetto dell'art. 18 della legge n. 55/90 e s.m.i., i lavori possono essere subappaltati, nella misura, alle condizioni, con i limiti e le modalità previste dalla normativa vigente. L’affidamento in subappalto è autorizzato alle seguenti condizioni: - che l’impresa abbia indicato per iscritto, all’atto dell’offerta, o all’atto dell’affidamento in caso di varianti in corso d’opera, i lavori o le parti di opere che intende subappaltare o concedere in cottimo;

- che l’impresa, contestualmente alla richiesta di autorizzazione al subappalto, provveda al deposito di copia autentica del contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative lavorazioni unitamente alla dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento, a norma dell’articolo 2359 del c.c., con l’impresa alla quale è affidato il subappalto; in caso di associazione temporanea, società di imprese o consorzio, analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti all’associazione, società o consorzio; - che al momento del deposito presso l’Amministrazione appaltante di copia autentica del contratto di subappalto, l’Impresa fornisca altresì la documentazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti previsti dalla legislazione vigente; - che non sussista, nei confronti dell’affidatario del subappalto, alcuno dei divieti previsti dall’art. 10 della L. n. 575/65 e successive modifiche ed integrazioni. L’autorizzazione è rilasciata entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta (ridotti a 15 giorni per subappalti d'importo inferiore al 2% dell'importo contrattuale o a € 50.000); tale termine può essere prorogato una sola volta per non più di 15 giorni, ove ricorrano giustificati motivi; trascorso il medesimo termine, eventualmente prorogato, senza che la Stazione appaltante abbia provveduto, l’autorizzazione si intende concessa a tutti gli effetti. Se non sono rispettate le condizioni per l’autorizzazione del subappalto, l’amministrazione è legittimata a recedere dal contratto di appalto ai sensi dell’art. 21 della legge n. 646/82 e ad esercitare le azioni necessarie al riconoscimento del risarcimento del danno. Il subappaltatore ed i subcontraenti potranno entrare in cantiere solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione e dopo l’accettazione del proprio piano operativo da parte del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori. Il direttore dei lavori e il responsabile del procedimento, nonché il coordinatore per l’esecuzione in materia di sicurezza di cui all’articolo 5 del decreto legislativo n. 81/08, provvedono a verificare, ognuno per la propria competenza, il rispetto di tutte le condizioni di ammissibilità del subappalto.

L’appaltatore è in ogni caso responsabile nei confronti della Stazione appaltante per l’esecuzione delle opere oggetto di subappalto, sollevando la Stazione appaltante medesima da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi in conseguenza all’esecuzione di lavori subappaltati.

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L’appaltatore è tenuto a: - praticare, per i lavori e le opere affidate in subappalto, i prezzi risultanti dall’aggiudicazione ribassati in misura non superiore al 20%; - indicare nei cartelli esposti all’esterno del cantiere, anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici, completi dell’indicazione della categoria dei lavori subappaltati e dell’importo dei medesimi; - trasmettere all’Amministrazione appaltante, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento nei propri confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essa aggiudicataria via via corrisposti al subappaltatore o cottimista, con l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate.

- inserire nei contratti con i subappaltatori o cottimisti una clausola che espressamente vieti l’ulteriore subappalto o affidamento in cottimo, salvo che per la fornitura con posa in opera di impianti e di strutture speciali; in tali casi il fornitore o subappaltatore, per la posa in opera o il montaggio, può avvalersi di imprese di propria fiducia per le quali non sussistano i divieti di cui all’articolo 18, comma 3, n. 5) della Legge 55/90 e successive modificazioni. - a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani di sicurezza redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti col piano presentato dall’appaltatore,

Le imprese subappaltatrici devono: - osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolgono i lavori e sono responsabili, in solido con l’appaltatore, dell’osservanza delle norme anzidette nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto; - per tramite dell’appaltatore, trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa Edile, assicurativi ed antinfortunistici; nonché copia del piano operativo di sicurezza - trasmettere periodicamente all’amministrazione, tramite l’appaltatore, copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva. La stazione appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori, che resta quindi a carico dell’appaltatore. L'appalto è soggetto, quanto ad eventuali noli a freddo e a caldo e a subforniture di beni e di servizi, all'osservanza dell'art. 21 della legge regionale n. 20/1999, come integrata dall'art. 37 della legge regionale n. 7/2002.

Art. 47 – CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE

Ai sensi dell’articolo 31-bis della Legge 109/94 e s.m.i., come recepito dalla L.R. 7/2002, qualora a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili l’importo economico dell’opera possa variare in misura sostanziale e in ogni caso non inferiore al 10% dell’importo contrattuale, si esperisce la procedura per il bonario accordo previsto dal citato articolo 31- bis e con le modalità di cui all’art. 149 del D.P.R. 554/99.-Ove non si proceda all’accordo bonario e l’appaltatore confermi le riserve, il giudizio sarà demandato al collegio arbitrale di cui al comma 2 dell’art. 32 della legge 109/94 come recepito dalla L.R. 7/00.Ai sensi dell’art. 34 del Capitolato Generale in caso di contestazione tra il Direttore dei Lavori e l'Appaltatore si procederà alla loro risoluzione in via amministrativa.

Il Foro competente per qualunque controversia relativa all'interpretazione e all'esecuzione delle norme contrattuali e di quelle altre applicabili al rapporto, nessuna esclusa, che non si sia potuto definire con accordo diretto o con accettazione da parte dell'Impresa sarà quello di Ragusa.In nessun caso l’impresa potrà sospendere o rallentare l’esecuzione dei lavori, nel corso dei procedimenti giudiziali di cui sopra.

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Art. 48 – DOMICILIO LEGALE DELL’IMPRESA

L'impresa appaltatrice è tenuta ad avere domicilio nel luogo ove ha sede l'ufficio di direzione dei lavori. In mancanza di propri uffici in detto luogo, l'impresa appaltatrice è tenuta ad eleggere domicilio presso gli uffici comunali, o lo studio di un professionista, o gli uffici di società legalmente riconosciuta.

Le notificazioni e le intimazioni verranno effettuate al domicilio come sopra stabilito a mezzo di lettera raccomandata R/R o messo notificatore dell’Ente.

Art. 49 – RAPPRESENTANZA DELL’IMPRESA

Qualora durante il corso dell’appalto l’Appaltatore, anche in via temporanea, sia impossibilitato a garantire la sua presenza in cantiere, dovrà tuttavia tenervi presente un rappresentante, il cui nome e il cui domicilio dovranno essere notificati alla Direzione Lavori, in uno al recapito telefonico e gli orari di reperibilità quotidiana, per la ricezione di eventuali ordini verbali o urgenti. Tale rappresentante dovrà avere la capacità e l'incarico di ricevere ordini dalla Direzione Lavori e di dare immediata esecuzione agli ordini stessi. Qualsiasi comunicazione fatta al rappresentante dell’appaltatore dal Responsabile del procedimento o dal Direttore dei lavori si considererà fatta personalmente al titolare dell’appalto.

Art. 50– ESSENZIALITA’ DI TERMINI E COMMINATORIE

I termini e le comminatorie contenute nel presente contratto, nel capitolato speciale e nel capitolato generale operano di pieno diritto, senza obbligo per l’ente appaltante della costituzione in mora dell’appaltatore.

Art. 51– QUALITA’ E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI

L’Appaltatore provvede all'approvvigionamento dei materiali dalle località di sua scelta purché a giudizio della D.L. siano delle migliori qualità e rispondenti alle indicazioni e ai requisiti richiesti per capitolato e imposti dalla normativa tecnica che ne disciplina l’uso e l’accertamento delle caratteristiche. I materiali che la Direzione dei lavori dichiarerà inaccettabili ai sensi dell'art.15 del Capitolato Generale, o tali risultino dalle prove o analisi, debbono essere allontanati dal cantiere e sostituiti con altri idonei, il tutto a cura e spese dell’Appaltatore. Tutti i materiali potranno essere sottoposti a prove di resistenza e di qualità e l'Appaltatore é obbligato a prestarsi in ogni tempo alle prove richieste, anche se più volte ripetute, da eseguirsi presso gli Istituti autorizzati. I campioni sono prelevati secondo le norme prescritte dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), che l'Appaltatore dichiara di conoscere ed alle quali si assoggetta, e. occorrendo, saranno conservati negli Uffici dell'Amministrazione munendoli di suggelli e firme e previa redazione di appositi verbali. In ogni caso l'Appaltatore è sempre responsabile della costanza delle caratteristiche accettate per tutto il materiale impiegato nel corso dei lavori le cui caratteristiche dovranno essere conformi alle prescrizioni delle vigenti normative tecniche, che qui si intendono richiamate, e alle specifiche descritte nei prezzi di elenco.

Art. 52 – PROPRIETÀ DEI MATERIALI DI DEMOLIZIONE E DI ESCAVAZIONE

Tutti i materiali provenienti da demolizioni di pavimentazioni stradali, strutture in pietrame, mattoni, cemento semplice o armato e similari nonché quelli provenienti da escavazioni non utilizzabili per rinterri o rilevati, terra vegetale esclusa, sono ceduti all’appaltatore, che può disporne come meglio

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crede, purché li allontani dal cantiere, essendo stato il relativo valore già tenuto in conto, in detrazione, nella determinazione dei prezzi unitari delle lavorazioni cui afferiscono. Restano in proprietà della stazione appaltante i materiali provenienti da demolizioni di pavimentazioni stradali ed escavazione qualora utilizzabili per la formazione di rilevati, di rinterri o di fondazioni stradali.- Resta sempre in proprietà della stazione appaltante la terra vegetale da sistemare a campagna nei terreni interessati dai lavori o da utilizzare in altri siti del demanio della stazione appaltante.- I suddetti materiali dovranno essere depositate in luogo adatto, accettato dalla D.L., per essere poi ripresi e sistemati a tempo opportuno. .

Art. 53– RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

La stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto con le procedure dell’art. 119 del DPR n. 554/99, tra l’altro, nei seguenti casi: a) frode dell’appaltatore nell'esecuzione dei lavori; b) ammontare complessivo delle penali superiore al 10% dell’importo netto contrattuale; c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori da parte dell’appaltatore; d) inadempienza alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale accertata a carico dell’appaltatore; e) sospensione dei lavori da parte dell’appaltatore, senza giustificato motivo e tale da compromettere il rispetto dei tempi contrattuali; f) rallentamento dei lavori da parte dell’appaltatore, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti dal contratto; g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto; h) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto ed allo scopo dell’opera; i) proposta motivata del coordinatore per la sicurezza nella fase esecutiva ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera e), del D.Lgs. n. 494/96 come integrato e modificato dal D.Lgs. n. 528/99; l) perdita, da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dei lavori, quali il fallimento o l’irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione; m) mancata attivazione in tempo utile dell’appaltatore per la realizzazione dei lavori nei termini contrattuali, di eventuali subappalti obbligatori richiesti per una o più categorie scorporabili in riferimento alle quali occorre la qualificazione obbligatoria non posseduta dall’impresa aggiudicataria; n) per ogni altra fattispecie prevista dalle vigenti norme sui lavori pubblici. L'appaltatore è sempre tenuto al risarcimento dei danni a lui imputabili. In qualsiasi caso di risoluzione anticipata del contratto l’appaltatore, entro 30 giorni dalla comunicazione da parte della amministrazione stessa, dovrà provvedere a sgomberare il cantiere dai materiali e mezzi di sua proprietà ed immettere nel possesso del cantiere la stazione appaltante. Ogni contestazione in merito alla legittimità dello scioglimento del contratto e dell’esecuzione d’ufficio dei lavori non potrà essere invocata dall'appaltatore per rifiutare o ritardare l'adempimento dell’obbligo a immettere la stazione appaltante nel possesso del cantiere nello stato in cui si trova.

ART. 54 – NORME E REGOLAMENTI

Per quanto non espressamente riportato nel presente Capitolato Speciale di Appalto, si fa riferimento a quanto previsto nel Capitolato Generale di Appalto e a tutte le leggi e regolamento in vigore in materia di LL.PP., che possono modificare in parte e/o sostituire totalmente gli articoli sopra descritti.

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Art. 55. GARANZIA DELL’IMPIANTO

Salvo il disposto dell’art. 1669 del codice civile e le eventuali prescrizioni del presente capitolato per lavori particolari, l’appaltatore si impegna a garantire la stazione appaltante per la durata di due anni dalla data del verbale di collaudo o certificato di regolare esecuzione per i vizi e difetti, di qualsiasi grado e natura, che diminuiscono l’uso e l’efficienza dell’opera e che non si siano precedentemente manifestati (vedi capitolo II). Per lo stesso periodo l’appaltatore si obbliga a riparare tempestivamente tutti i guasti e le imperfezioni che si manifestino negli impianti e nelle opere per difetto di materiali o per difetto di montaggio, restando a suo carico tutte le spese sostenute per le suddette riparazioni (fornitura dei materiali, installazioni, verifiche, mano d’opera, viaggi e trasferte del personale). Per tutti i materiali e le apparecchiature alle quali le case produttrici forniranno garanzie superiori a due anni, queste verranno trasferite alla stazione appaltante. L’impresa, anche in caso di utilizzazione ancor prima del collaudo dello stesso, resta comunque obbligata a dare l’impianto collaudato e quindi ad eseguire a propria cura e spese tutte quelle opere che dovessero essere ritenute necessarie da collaudatore, salvo a rivalersi nei confronti dell’ente appaltante per il recupero delle somme spese per riparare i danni causati da imperizia e/o negligenza del personale dell’amministrazione.

Art. 56. MANUTENZIONE IMPIANTO

La ditta esecutrice ha l’obbligo di garantire la manutenzione ordinaria dell’impianto fino al termine del 1° anno successivo alla data del collaudo ed il cui onere quindi si intende compreso nel prezzo a corpo offerto. La cauzione sarà svincolata a seguito di esito positivo della suddetta manutenzione.

Art. 57. INIZIO LAVORI L'inizio dei lavori avverrà entro 15 giorni dalla stipula del contratto, con apposito verbale redatto dalla D.L. .

Art. 58 DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non previsto in questo Capitolato Speciale d’Appalto si fa riferimento al Capitolato Generale D’appalto.

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CAPITOLO 2

Art. 59. SCOPO DEL DOCUMENTO

Il presente documento ha principalmente lo scopo di definire, descrivere e fornire tutti gli elementi e le indicazioni di carattere generale per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico su tetto a falda per la produzione di energia elettrica denominato “ Magazzini sotto il Sole“ con potenza di picco di 96 Kwp circa installato presso i Magazzini di C.da Piancatella a Ragusa, da collegare alla rete di distribuzione di energia elettrica, secondo le linee del progetto esecutivo. Il progetto è finanziato con bando POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007/2013 per la presentazione della richiesta di contributo per le azioni proposte da “ Soggetti Pubblici “ in merito alla linea di attività 1.3 “ Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubbliche.

Art. 60. DESCRIZIONE GENERALE DELL’IMPIANTO

La potenza nominale del sistema fotovoltaico come da progetto esecutivo è di 96 kWp. L’impianto è installato su tetto a falda orientata a sud, come da schemi grafici progettuali. L’impianto è composto da:

1 un generatore fotovoltaico 2 strutture di sostegno dei moduli per integrarli sul tetto a falda già presente 3 tre quadri di sottocampo e quadro CA 4 un convertitore ad uscita trifase (inverter)

Art. 61. VINCOLI DI LEGGE E NORME TECNICHE DA RISPETTARE

L’impianto soddisferà i vincoli e la legislazione prevista e la specifica tecnica di fornitura predisposta dalla ENEA relativa agli aspetti impiantistici e alle prestazioni di funzionamento attese per un impianto fotovoltaico.

Art. 61.1. LEGGI DI RIFERIMENTO

1 Decreto Dirigenziale n. 106/2001/SIAR 29 marzo 2001 del Ministero dell’Ambiente. 2 D.P.R. 547/1955 e DL 626/1994 e successive modificazioni per la sicurezza e la prevenzione

degli infortuni sul lavoro. 3 Legge 46/1990 e D.P.R. 447/1991 per la sicurezza elettrica. 4 Legge 9 gennaio 1991 n. 10 - Norme per l’attuazione del nuovo Piano energetico nazionale in

materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.

Art. 61.2. NORMATIVA

7 Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in

corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. 8 Norma CEI 81-1 Protezione di strutture contro i fulmini. 9 Norma CEI 81-4 Valutazione del rischio dovuto al fulmine. 10 Norma CEI 64-12 Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso

residenziale e terziario.

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11 Norma CEI 64-50 Edilizia residenziale. Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici.

12 Norma CEI 20-40 Guida per l’uso dei cavi a bassa tensione. 13 Norma CEI UNEL 35054/1 Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. Cavi

elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.

14 Norma CEI 20-19 Cavi isolati in gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. 15 Norma CEI 20-43 Ottimizzazione economica delle sezioni di conduttore dei cavi elettrici per

energia. 16 Norma CEI 20-22 Prova dei cavi non propaganti incendio. 17 Norma CEI 70-1 Gradi di protezione degli involucri. 18 Norma CEI 17-13 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione. 19 Norma CEI 17-43 Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante

estrapolazione, per le apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS).

20 Norma CEI 23-51 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare.

21 Norma CEI 23-39 Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. 22 Norme CEI/IEC per i moduli fotovoltaici, in particolare, la CEI EN 61215 per moduli al silicio

cristallino. 23 Conformità al marchio CE per i moduli fotovoltaici ed il gruppo di conversione. 24 Norma UNI 10349 per il dimensionamento del generatore fotovoltaico. 25 Norme UNI per le strutture meccaniche di supporto e di ancoraggio dei moduli fotovoltaici. 26 Norme EN 60439-1 e IEC 439 per i quadri elettrici. 27 Norme CEI 110-31 (EN 61000-3-2) e CEI 110-28 (EN 61000-3-3) per il contenuto di

armoniche. 28 Norme CEI 110-1, CEI 110-6 e CEI 110-8 per la compatibilità elettromagnetica. 29 Norma CEI 11-20 per il collegamento alla rete pubblica. 30 ENEL DK 5950 – Marzo 2002 Criteri di allacciamento di tetti fotovoltaici alla rete BT di

distribuzione. 31 Norma CEI EN 61724 per la misura ed acquisizione dati.

Art. 62.PRESTAZIONI , FORNITURE E OPERE A CARICO DELL’IMPRESA COMMISSIONARIA

La fornitura ed installazione dell’impianto consiste in: 1 Fornitura di tutti i componenti necessari, sia elettrici che meccanici di supporto ai pannelli

secondo la specifica tecnica di fornitura definita dall’ ENEA (allegata) relativa agli aspetti impiantistici e alle prestazioni di funzionamento attese per un impianto fotovoltaico.

2 Installazione dell’impianto sul sito secondo le indicazioni di progetto. 3 Ponteggi, opere edili, civili, strutturali necessarie alla corretta posa impiantistica dell’impianto. 4 Installazione dell’organo di interfaccia ai fini della CEI 11-20 e secondo le prescrizioni

dell’ente di distribuzione. 5 Connessione alla rete elettrica di distribuzione in BT in modalità trifase. 6 Messa in servizio e verifica tecnico-funzionale. 7 Dichiarazioni e certificazioni previste a carico della Ditta installatrice (Art. 8 e 9) 8 Manutenzione ordinaria dell’intero impianto per la durata di un anno a decorrere dalla data di

collaudo da parte dell’ente appaltante.

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Art. 63. SPECIFICHE TECNICHE DELLA FORNITURA

Impianto fotovoltaico, su tetto a falda rivolta verso sud, per la produzione di energia elettrica denominato “ Magazzini Sotto il Sole “ con potenza di picco di 96 Kwp circa installato presso il Magazzino di C.da Piancatella a Ragusa, come da schemi grafici progettuali è composto da:

1 un generatore fotovoltaico composta da 400 moduli fotovoltaici con celle al silicio policristallino da 240 Wp, del tipo EtSolar modello ET-P660240 o equivalenti, efficienza 14,75%, garanzia 5 anni su difetti di manodopera e fabbricazione, con decadimento delle prestazioni inferiore al 10% in 12 anni e 20% in 25 anni, dimensioni 1640 x 992 x 50 mm e peso 19,93 kg, collegati mediante prolunghe con cavi unipolari a doppio isolamento da almeno 4mm2 con speciali connettori maschio femmina, nel seguente modo: 3 sottocampi da 20 stringhe totali (ogni stringa composta da 20 moduli) per un totale di 400 moduli;

2 strutture di sostegno dei moduli in profilati di alluminio ancorate al tetto costituito da pannelli coibentati in alluminio tipo Isolpak;

3 n°3 quadri di sottocampo per il collegamento delle stringhe all’inverter, completo dei dispositivi di sezionamento e di protezione, e n°1 quadro di CA con protezione della linea generale di alimentazione;

4 convertitore ad uscita trifase (inverter) del tipo Sunny Central SC100 Per le specifiche tecniche delle opere elettriche si rimanda alla normativa di riferimento, Tuttavia i materiali e gli apparecchi impiegati negli impianti elettrici devono essere adatti all'ambiente in cui sono installati e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all'umidità alle quali possono essere esposti durante l'esercizio. Tutti i materiali e gli apparecchi devono essere rispondenti alle norme CEI ed alle Tabelle di unificazione CEI-UNEL, ove queste esistano.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al progetto esecutivo dell’impianto

Art. 64. SOLUZIONI TECNICHE ALTERNATIVE

Moduli fotovoltaici e soluzione tecniche alternativi sono possibili in accordo alle citate specifiche tecniche Enea. Tuttavia si aggiunge che le varianti non potranno:

1 Diminuire la potenza nominale dell’impianto. 2 Comportare l’adozione di moduli fotovoltaici con efficienza minore. 3 Comportare l’adozione di moduli fotovoltaici con garanzie inferiori a quelle suggerite. 4 Comportare l’adozione di moduli fotovoltaici con tolleranza di potenza negativa diversa

da 0. 5 Comportare l’uso di inverter non conformi alla CEI 11-20 ed alla specifica ENEL DK

5950 e CEI 0-16. Resta a carico dell’impresa aggiudicataria l’onere di comunicare al Ministero dello Sviluppo Economico le varianti optate, producendo tutte le integrazioni documentarie necessarie alla loro approvazione.

Art. 65. DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL PRESENTE CAPITOLATO D’APPALTO

Formano parte integrante del presente Capitolato d’Appalto, gli elaborati grafici e documenti componenti il progetto esecutivo e precisamente: 1 Relazione tecnica con relativi elaborati grafici:

a. Pianta del sito oggetto dell’impianto

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b. Schemi Elettrici c. Foto del sito

2 Computo metrico esecutivo 3 Elenco prezzi 4 Studio di fattibilità

Art. 66 PROVE DI ACCETTAZIONE:COLLAUDO DELL’IMPIANTO

Le prove di accettazione consisteranno in una serie di misurazioni e prove di verifica di congruenza dell’impianto realizzato al progetto esecutivo e alle specifiche tecniche e funzionali. In particolare, saranno eseguite le seguenti prove: 1 Esame a vista del corretto montaggio delle strutture dei moduli in congruenza con quanto

riportato nel progetto esecutivo; 2 Verifica della corretta esecuzione dei cablaggi secondo quanto riportato nel progetto esecutivo; 3 Verifica e misura della continuità elettrica e della corretta esecuzione delle connessioni tra i

moduli; 4 Verifica della corretta esecuzione dei collegamenti di messa a terra di tutte le masse e degli

scaricatori; 5 Prove di isolamento verso massa di tutti i circuiti elettrici sia in c.a. che in c.c. 6 Verifica del corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di

potenza generata e nelle varie modalità previste dall’inverter (avviamento, spegnimento, riavviamento automatico successivo ai guasti di rete, ecc.)

7 Verifica delle prestazione dell’impianto, in accordo alle prescrizioni ENEA di seguito riportate. Non verrà accettato dalla direzione lavori l’impianto che non superi la verifica tecnico-funzionale così come prescritto dall’ENEA, e saranno a carico della ditta installatrice tutte quelle modifiche ed adeguamenti che si rendessero necessari a seguito del suddetto collaudo negativo.

Art. 67. DOCUMENTAZIONE FINALE

Al termine dei lavori l’installatore dovrà rilasciare i seguenti documenti: 1 manuale di uso e manutenzione, inclusivo della pianificazione consigliata degli interventi di

manutenzione; 2 progetto esecutivo in versione “come costruito”, corredato di schede tecniche dei materiali

installati; 3 dichiarazione attestante le verifiche effettuate e il relativo esito; 4 dichiarazione di conformità ai sensi della legge 46/90 e s.m.i. , articolo 1, lettera a; 5 certificazione rilasciata da un laboratorio accreditato circa la conformità alla norma CEI EN

61215, per moduli al silicio cristallino, e alla CEI EN 61646 per moduli a film sottile; 6 certificazione rilasciata da un laboratorio accreditato circa la conformità del gruppo di

condizionamento e controllo della potenza alle norme vigenti e, in particolare, alle CEI 11-20 qualora venga impiegato il dispositivo di interfaccia interno al convertitore stesso;

7 certificati di garanzia relativi alle apparecchiature installate; 8 garanzia sull’intero sistema e sulle relative prestazioni di funzionamento.

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Art. 68. CONDIZIONI DI GARANZIA

L’impianto dovrà essere coperto da garanzia globale su tutti i componenti per due anni dalla data di consegna. Si intendono a suo carico, in tale periodo, tutte quelle riparazioni, sostituzioni o ricambi che si rendessero necessari a causa della cattiva qualità dei materiali impiegati o per difetti di montaggio. Nel periodo di garanzia, gli impianti non potranno essere modificati o manomessi dal Committente o da personale da lui comandato estraneo all'Azienda Installatrice. In caso contrario quest'ultima verrà automaticamente esonerata da obblighi di garanzia per la parte di impianto manomesso e per eventuali danni ad altre parti dell'impianto che siano conseguenza della manomissione.