Le corse a tavolino "42T

Tra le ((patate bollenti)) per ROGANO c'è la probabile sosti-

tuzione dell'aw. MONTEZEMOLOmai visto nella SC.V

Assenteismo alla CSAIMILANO - La riunione della iSC Velocità che si ètenuta a Milano lunedì 22 marzo dovrebbe esserestata l'ultima dell'attuale ciclo prima della pre-vista ristrutturazione di tutte le Sottocommissìoniannunciata da Rogano per il prossimo mese. Inrealtà non è improbabile che la maggior partedei componenti venga confermata e forse l'unicoche rischia veramente grosso è proprio l'avvocatoMontezemolo che da un anno ha preso il postodi Piero Lardi nella SO Velocità.

Per l'ex-assistente di Ferrari il rischio del si-luramento sarà in questo caso doppio perché ilComitato Esecutivo, volente o no, non potrà farea meno di ricordare l'articolo 2 del regolamentodelle sottocommissioni che prevede lo scadimentodel mandato per i membri assenti tre volte conse-cutivamente.

Rogano d'altronde dovrà in ogni caso maneg-giare la «patata .bollente» perché i teorici colle-ghi dell'avvocato hanno tatto chiaramente capireal presidente della CSAI di non gradire un mem-bro che non ha mai partecipato ad una riunionee tantomeno mai inviato nemmeno il telegrammadi prammatica. Nelle ultime riunioni i membripresenti hanno addirittura preteso che accanto alnome dell avvocato comparisse uno scolastico edassai significativo « assente ingiustificato » che disicuro ha creato un altro problema al sempre piùinquieto Rogano.

Prestigio diminuito

Caso-Montezemolo a parte, il problema dell'as-senteismo è comunque piuttosto sentito dalle sot-tocommissioni che ultimamente hanno visto dimi-nuire il loro prestigio a causa della mancanza delnumero legale di membri che consentisse la messaai voti dei problemi. Nell'ultima riunione eranopresenti soltanto i soliti tre « aficionados » Maf-fezzoli, Angiolini e Librizzi (e non è la prima voltaanche se in questo caso Vaccarella era ampiamentegiustificato a causa del suo recente lutto) che sisono premurati di sottoporre all'Esecutivo la ri-chiesta di abbassare ad 1/3 dei membri il numerolegale per le votazioni.

Naturalmente l'assenteismo ha impedito di con-tinuare lo studio sulla ristrutturazione dei regola-menti che reggono i vari campionati italiani, primoargomento all'ordine del giorno. A questo propo-sito l'orientamento 'è quello di confermare il siste-ma soggettivo per l'attribuzione del campione as-soluto (pur con una giuria allargata anche a gior-nalisti ed altri operatori del settore) mentre sem-bra che le varie Coppe OSAI ed i numerosi Trofeisaranno mantenuti pur con un impoverimento delsignificato attribuito al titolo. Per i Gruppi 2,4,5 e

6 saranno di sicuro mantenuti i titoli assoluti masi sta mettendo in luce l'orientamento di attribuirela palma secondo un sistema « scratch » senza leattuali alchimie. Lo spunto non sembra dunquemalvagio ma non ci si dovrà scordare del monte-premi « tagliola » per gli organizzatori e delle as-surde gare dì campionato italiano inserite nellegare mondiali od europee. Ancora, in seno alla SCVelocità c'è chi vorrebbe portare completamentesotto l'ala della CSAI i compionati per i Gruppi 1e 3 che attualmente sono (con la dizione di Chal-lenge) sotto il controllo della FISA che a ragionenon vorrà certo abbandonare con molta facilitàle proprie « creature ».

I cronometristi precisano

In discussione all'O.d.G. anche il caso Pettiti-Anzeloni ed una precisazione della Federazione Cro-nometristi che, data la loro particolarità, sono sta-ti ugualmente trattati anche senza numero legale.

La sottocommissione ha dunque dato parere fa-vorevole alla tesi del pilota bresciano Anzeloni, se-condo classificato nella Coppa CSAI classe 1600 delGr. 5, che ha sporto appello contro il primo clas-sificato Pettiti. Quest'ultimo nella Coppa Florio diPergusa non aveva percorso i 7/10 della distanzaraggiunta dal vincitore Merzario e dunque nonavrebbe avuto diritto ai punti per la classifica diCoppa, come ATJTOSPKINT a suo tempo avevapuntualizzato.

Con una interpretazione un po' personalizzatadel regolamento, la CSAI attribuiva invece i 9punti a Pettiti perché nell'ambito della classe 1600il torinese era ugualmente riuscito a raggiungereun teorico primo posto che non poteva essergli ri-conosciuto ai fini della classifica di gara ma venivaugualmente preso per buono nell'ambito dellaCoppa OSAI di classe. In effetti il regolamento nonè molto preciso ma in ogni caso non mancano lecontraddizioni e d'altronde la stessa SC Velocità(in attesa del giudizio di Arienzo) ha dato ragionead Anzeloni.

Interessante anche la precisazione fornita aicronometristi che avevano .qualche dubbio sull' at-tribuzione della vittoria nel caso delle gare di dura-ta basate sul tempo

Tra le quinte CSAI :

Gli organizzatori italiani ci provano...

23 corse titolatechieste per il 77ROMA - Alla recente riunio-ne della CSI di Ginevra i de-legati sì sono occupati anchedel calendario internazionaledel '17 e fin'ora sembra deb-ba prevalere la tes i di chivuole limitare a dieci il nu-mero delle gare valide perciascun campionato F. 1 aparte (per la quale sono staterichiesti ben 18 GP)? mentrei costruttori ribattono lò.

A farne le spese è stata lagara di Vallelunga valida peril Mondiale Marche che nonè stata accolta mentre sonostate confermate '(al pari ditutte le altre gare titolate pro-poste dall'Esecutivo della CSAIfin dalla riunione di Bologna)le date scelte dal Mugello eda Imola. Per la gara romananon sembra comunque detta J'ultima parola ma se la situa-zione -non cambierà, verrà chie-sta la titolazione per una pro-va del Campionato MondialeGruppo -6.

Difficoltà anche per le garedel CAMPIONATO EURO-PEO che sarà limitato a diecigare. Nel 77 in Italia dovreb-•beio esserci ancora tre prove(Rondone, Sarnano e Poten-za) ma la CSI ha categorica-

mente fatto scendere il nu-mero a due e sembra che afarne le spese sarà la gara lu-cana.

Altro argomento spinoso; -il•monte premi per le gare delCampionato Europeo di F. 3che quest'anno vedrà tre pro-ve in Italia. Non si è arrivaticomunque a stabilire un mon-te premi fisso e sembra cheormai l'orientamento sia perun minimo garantito. Per 1'Italia però il perìcolo consistenella valuta con la quale sistabiliranno i premi perchécon la lira nelle attuali con-dizioni c'è il rischio di doverstanziare un monte-premi teo-ricamente ragionevole in fran-chi svizzeri che diventerebbeautomaticamente impossibileper gli organizzatori italianicostretti a pagare secondo uncambio estremamente sfavore-vole. La CSAI vorrebbe dun-que chiedere di poter fare una .media tra le varie valute macerto non sarà facile essereaccontentati.

QUESTO E' L'ELENCO,completo delle rispettive date,delle PROVE VALIDE PERTITOLI EIA richieste dall'Italia per ÌI 1977.

CAMPIONATO DEL MONDO CONDUTTORI F. 111 settembre A.C.l.-A.C.M. Monza

CAMPIONATO MONDIALE MARCHÌ(vetture speciali « Silhouette »)20 marzo A.C. Firenze Mugello3 aprile A.C. Boma Vallelunga

22 maggio A.C. Bologna Imo'Ia

CAMPIONATO DEL MONDO SPORT(vetture Gr. 6 Biposto)24 aprile A.C. Milano Monza26 giugno A.C. Palermo Pergusa

[Coppa Florio)24 'lugflio Santamonica Spa Santamonica

CAMPIONATO D'EUROPA CONDUTTORI F. 28 maggio Vallelunga Spa Vallelunga

19 giugno A.C. Firenze Mugello10 luglio A.C. Enna Pergusa

CAMPIONATO1 maggio

12 giugno

26 giugno18 settembre2 ottobre

CAMPIONATO

21 agosto4 settembre

18 settembre9 ottobre

12-17 giugno

CAMPIONATO27 marzo

1 maggio29 maggio

4 settembre

D'EUROPA CONDUTTORI F. 3A.C. FirenzeEnte AutodromoPergusaA.C. MilanoA.C. BolognaVallelunga Spa

D'EUROPA VETTURE

Santamonica SpaA.C. 'MilanoA.C. BolognaA.C. FirenzeA.C. Torino

D'EUROPA VETTUREA.C. MilanoA.C. FirenzeEnte AutodromoPergusaVallelunga Spa

MugelloPergusa

MonzaImolaVallelunga

GRAN TURISMO

SantamonicaMonzaImolaMugelloGiro d'Italia

TURISMOMonzaMugeHoPergusa

Valleilunga

Roma teme le «verifiche»ROMA - In quale veste correranno a Vallelunga lePorsche della Martini e quella di Kremer che tantaperplessità hanno suscitato al Mugello soprattutto acausa del supporto dell'alettone che con una particolareinterpretazione del regolamento è diventato un comodocontenitore per lo scambiatore di calore?

Il problema deve avere preoccupato il dottor DeLuca che alla presentazione della-6 Ore di Vallelungasi è premurato di invitare il CT Galiani (presente alMugello e lo sarà altrettanto a Roma), il quale a suavolta non ha nascosto che le verifiche tecniche di ve-nerdì 2 potrebbero essere molto '«calde». Convocatadall'ingegnere Nosetto che ha provveduto ad inviaregli incartamenti del Mugello, dovrebbe in teoria esserepresente a Vallelunga addirittura una delegazione dellaCSI per risolvere sul posto eventuali controversie. Inrealtà nessuno crede a questa presenza, contraria atutte le abitudini della CSI che per principio evita leriunioni tecniche alla vigilia delle gare (c'è solo ilprecedente degli alettoni a Montecarlo ma in quellasede Mettermeli si limitò a fare applicare i regola-menti) con tutte le conseguenze immaginabili.

Intanto da parte italiana (anche se De Luca fa gliscongiuri) sembra si voglia assumere un atteggiamentodeciso e tutto sommato (considerato poi che la mac-china può essere « reggimentata » senza troppa difficol-tà) non ci sembra certo il caso di essere accomodanti,visto che la gara del debutto c'è già stata. E1 sperabilecomunque che in due settimane di tempo la CSI abbia« trovato M il tempo per dare una risposta definitiva.

• Sotto il profilo organizzativo, la nota « sensazionale »detta 6 ORE DI VALLELUNGA continua ad essere la« resurrezione » dell'AC Roma che sul regolamento fi-gura ufficialmente come organizzatore assieme alla Val-lelunga Spa. Qualcuno ha pensato subito ad un graditoritorno ma in realtà si tratta solo di una- cortesia con-cessa forse in virtù dei vecchi allori ormai sbiaditidell'AC capitolino sempre alle prese col bilancio.

Cerne dire dunque che l'AC Roma si 'fa bello coni meriti altrui ma sull'argomento esiste anche un'altraspiegazione. Pare infatti che questa presenza fitiizianell'organizzazione di una gara importante debba ej-sere considerata la « tassa » che giustifichi l'inserimentodi un uomo dell'AC Roma (Mirto Ventura) in seno alConsiglio Nazionale della CSAI dove gli AC provincialihanno in tutto solo cinque membri. Una « tassa » deltutto apparente quindi, ma probabilmente più'1 che suf-ficiente per le alte sfere CSAI-ACI e la Vallelunga SpAche spera di essere tutelata dal rappresentante dell'ACRoma ha accettato la « presenza fantasma ».

« Purtroppo — ci ha dichiarato il presidente dell'ACRoma dottor Monaco — figuriamo nel comitato orga-nizzatore ma solo in teoria. Chi fa tutto è la Vallelun-ga SpA perché la situazione economica dell'AC Romaè quella che è. L'ho trovata così al mio arrivo neldicembre '73 e da allora non si è potuto fare molto ».In ogni caso abbiamo fatto notare al presidente dell'ACmeno sportivo d'Italia (l'ultima gara organizzata risaleormai al '72) che almeno la convocazione della Com-missione Sportiva (che si è riunita solo una volta intre anni) non costa nulla.

Un moduloufficiale

per reclami• Sotto la spinta della SC Velocità cheha elaborato una idea di Librizzi, laCSAI dovrebbe preparare tra breve deglispeciali moduli da consegnare ai piloti chein occasione delle gare desidereranno pre-sentare un reclamo.

In realtà questi nuovi moduli studiatisulla falsariga dì quelli adottati dalle so-cietà assicurative per le denunce di si-

nistri (con molte voci già. pronte e 'glispazi per la compilazione) dovrebbero ve-ramente « dare una mano » al pilota chespesso non sa nemmeno da che partecominciare e magari non riesce a mette-re in moto la macchina della giustizia acausa della scadenza dei termini per lapresentazione 'del reclamo.

'Si dirà che spesso la colpa è propriodei piloti che, a parte casi abbastanzarari, non si preoccupano di imparare nem-meno l'a, b, e, dei regolamenti sportivima non e meno vero che nessuno ha maifatto niente per eliminare il problema dell'

ignoranza delle leggi. A questo proposito,più che i piloti bisognerebbe mettere sottoaccusa proprio l'ANNUARIO DELLA CSAIche spesso è di difficile consultazione an-che per i più smaliziati addetti ai lavori.

Possibile che nessuno si sia mai accor-to che le oltre 400 pagine dell'Annuario ele 64 « pagine gialle » del RNS hanno piùl'aspetto dì un testo universitario che diun opuscolo da dare :in mano ai neo-licen-ziati? Non vogliamo certo che si arriviad un esame orale per ottenere la licenzama per il momento non diamo sempre lacolpa ai piloti. Jj

Fino ali* autunno niente

lavori anti- rumore

CASALEstop

corse iTCASALE MONFERRATO - Una pessimanotizia per Ì tantissimi sportivi italiani esvizzeri abituati ai consueti infuocati ap-puntamenti automobilistici a Morano 'Po.E' certo ormai infatti che a Casale nonsi correrà quest'anno; la causa dell'arre-sto, speriamo momentaneo, dell'attivitàdell'unico autodromo della zona Piemon-te Liguria, sono le note controversie peril rumore con il Comune limitrofo diPontestura.

Un ultimo irrigidimento della giuntacomunale di Pontestura ha ulteriormenteabbassato il livello sonoro massimo am-missibile a 50 decibel rendendo cosi utopistiche tutte le eventuali misure tecnicheper contenere il disturbo proveniente dall'attuale tracciato dell'autodromo. Solo mo-dificando radicalmente il circuito in ba-se agli studi effettuati dagli specialisti di« Modulo 1 » si potranno ottenere deirisultati concreti; proprio questa è lastrada che in accordo con Pontestura vor-rebbero intraprendere i responsabili dell'autodromo di Casale.

Domenica alla presenza del vice-sindacodi Pontestura signor Berrà sono state ef-fettuate dagli specialisti di «Modulo 1»ulteriori prove di rumore con una ven-tina di moto da competizione fornite dallafederazione italiana e con la 1F. 3 LanciaRepetto di Rosei. Con un rumore allafonte di 112 decibel a Fon-testura si èavuto un disturbo di 60-65 per le motoe 65-70 per la F. 3.

Certo un accordo con Pontestura ancheal durissimo prezzo di sospendere del tut-to l'attività per il 76 permetterebbe difacilirare l'iter burocratico delle varie 'li-cenze (la pista è infatti tutta sul terre-no dì Pontestura ). Mercoledì si terrà ilconsiglio della società autodromo e en-tro il mese di aprile l'assemblea dei socideciderà cosa fare.

Da sottolineare poi che il livello 'sono-ro massimo di 50 decibel richiesto daPontestura (però sarebbero disposti adarrivare fino a 55) è oggettivamente mol-to basso: equivale infatti alla chiusurasecca di una porta o all'abbaiare di uncane. In Svizzera, paese noto per la suadurezza ecologica il massimo livello so-noro ammesso nelle località di villeggia-tura è proprio 55 decibel.

g. r.

MISANO chiusaper lavori

fino al 9 aprileMISANO ADRIATICO - E' iniziata questasettimana sull'Autodromo di Santamonicala messa in opera del nuovo manto d'u-sura del tracciato. I lavori sono iniziatilunedì 29 e si prevede che dureranno unasettimana circa, ad ogni modo l'impiantosarà disponibile nuovamente per prove ecollaudi a partire da sabato 10 aprileprossimo.

Venerdì 26 'hanno girato a lungo alcu-ne monoposto, le più interessanti delle•quali erano la nuova March 763 di Gian-franco Brancatelli e la Martini SuperFord di « Baronie ». Brancatelli ha otte-nuto in breve un miglior tempo di l'19"8,•un secondo netto al di sotto del più re-cente record ufficioso per la ÌF.3, 1T20"8ottenuto qualche settimana fa dal debut-tante Patrese con la Chevron.

Un paio di decimi sotto al tempo diPatrese è andato anche 'Campaci, anch'egliproveniente dalla F.Italia, con l'altra For-mula 3 del team Everest, una March 743.Campaci ha infatti ottenuto l'20"6, Quan-to a « Baronio », che si sta allenando perdebuttare nel campionato d'Europa dellaFormula Super-Renault, ha girato in J.'24"3.

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Restituitele tessere

«I.N.» all'ACIVi leggo da molto tempo, e

da diverso tempo assisto allegare automobilistiche anchequelle che si svolgono lontanoda dove abito. Tutte le setti-mane leggo le vostre cronacheche non sempre corrispondo-no ai fatti: però mi va bene lostesso. Per esempio ho lettodel buco da 100 miliardi deibolli (ma non vi sembra diavere troppa fantasia ?) mami sembra che abbiate fattosolo esempi-limite. Quanti dinoi -possono avere l'amico«basista» alle P.T.? Non molticertamente: piuttosto sono inmolti che non acquistano deltutto proprio il bollo e ri-schiano candidamente giran-do avanti e indietro.

Tra l'altro nel vostro scrit-to partegoicite per l'ACI e

LA FOTO

II «Miraggio» (passato)Vorrei che fosse pubblicata nella rubrica la foto un'imma-

gine della Gulf Mirage che partecipò al Campionato MondialeMarche nel 1969. In che posizione si qualificò? Con quali pi-loti? Chi erano le altre marche concorrenti in questocampionato?

Antonino Liga - Barcellona (ME)

L'immagine che proponiamo è un'istantanea famosa, cheritrae l'arrivo in volata dì Jacky Ickx alla 24 Ore di Le Mansdavanti alla Porsche 908 del vecchio Hans Herrmann, che fupreceduto sul traguardo della classica francese di durata diun centinaio di metri. Fu la grande beffa della Ford rispettoalla Porsche che aveva condotto la gara per ben 21 ore.La Porsche si prese comunque subito la rivincita, dominandonelle due gare seguenti ed aggiudicandosi il campionato con77 punti: la Ford giunse al secondo posto con 26, al terzo laLola con 20, al quarto la Ferrari con 15, al quinto la Matracon 6, poi Chevron e Alfa Romeo con 3 e Alpine con 1.Piloti di punta per la macchina iscritta da John Wyerfurono Jacky Ickx e Jackie Oliver, ma a Le Mans corserocon questa vettura anche Hobbs-Hailwood, Sadler-Vestey eGardner-Guthrie.

Le più forti concorrenti della Gulf Mirage (che a WatkinsQlen, penultima prova, debuttò anche nella versione spider),furono naturalmente le Porsche, prima le 908 e poi le 917,che si aggiudicarono sette prove nella stagione. Una garavinse anche la Lola T 70, mentre punteggi minori riuscironoa prendere la Ferrari, la Matra 650, l'Alpine A 220 e l'AlfaRomeo 333.

: correre una stagione di rallìesinternazionali con queste duemacchine. Vorremmo infinesapere se Sandro Munari du-rante la corsa, adopera deiguanti da guida appositi. Sesì, vorremmo sapere la mar-ca e il tipo.

Ugo Lami eGiacomo Botticelli - Venezia

I cronometri in questioneerano proprio della Heuer. Sitratta del modello Montecarlo(l'orologio} e dell'Autorally (ilcronometro). Li può averepresso un qualsiasi rivendito-re Heuer oppure da Fagnolaa Torino (telef. 534236). Il lo-ro costo, di listino, è di Lire150.000. Ecco gli indirizzi: Ve-nezia Corse - S. Marco 1858 -Venezia; S. Donato - CasellaPostale - S. Dona di Piove(VE); Città di Senio - ciòAgenzia 2000 - Via Beccarmi -Schio (VI). • II mercato del-l'usato rigurgita dì Opel Asco-sa, tutte a prezzi abbordabili

adesso, almeno per quel cheriguarda le vetture Gr. 1. Ilprezzo di una di queste inbuone condizioni e già validasi aggira sui 2.500.000-3.000.000,Diverso il discorso per le vet-ture Gr. 2 (preparate) in quan-to le migliori oltre a costaremolto hanno subito modifichetali da correre quest'anno inGr. 4 grazie al nuovo Regola-mento Sportivo. Non è poipossibile ipotizzare il costo didì una stagione, dipendendoquesto da troppi fattori qualiil numero di gare cui si inten-de partecipare e gli eventualiincidenti o rotture cui si puòandare incontro. Indicativa-mente si può considerare cheuna media stagione si può cor-rere con la stessa cifra con cuisi è pagata la macchina. • Sì,Munari usa i guanti mentre èal volante, ma non un tipo inparticolare in quanto li sosti-tuisce man mano che si usura-nò scegliendo di volta in vol-ta sul mercato quelli che glipaiono al momento più con-geniali.

-f gP La BABELEtelevisivaIL. DITOSUU-A PIAGA

Ho spento da pochi minuti il mio te-levisore, schifato da questo nuovo si-stema di Pomeriggio Sportivo; così èstata chiamata fino ad oggi la trasmis-sione che ogni sportivo poteva seguireogni domenica sul secondo canale. Daoggi non voglio nemmeno sapere chedenominazione verrà data a una simileaccozzaglia di sconclusionati collega-menti inframmezzati di pagliaccescheintrusioni di chi non sa nemmeno checosa sia o che cosa significhi la parolasport...

...Per tornare a noi vorrei dire cheerano stati annunciati servizi in colle-gamento con: MODENA per la primaprova del campionato italiano moto-ciclistico, ROMA per una partita inter-nazionale di rugby, TORINO in occa-sione di una importantissima riunioneippica. Certamente c'era da leccarsi ledita per chi desiderava passare in casaun pomeriggio, purtroppo la trasmis-sione si è risolta in una serie di benaltre cose (leggi pure: pubblicità perfilm ed altre attività pseudo, moltopseudo, culturali; revival, è molto dìmoda, delle glorie rugbistiche, non sodi che importanza, dell'attore CorradoPani; esibizioni canore e cacofoniche digiovinastri con barba e capelli fuori mi-sura e per finire facezie pietose e insi-pide da parte non certo di Barendsonche come cronista sportivo rispetto eammiro.

Verrebbe da chiedersi che cosa succe-derebbe se allo sportivo italiano medio(calcistico) venisse propinato qualcosadel genere mentre alle ore 19 assistealla partita di calcio o alle 22 quandoassiste alla domenica altrettanto cal-cistica...

...Resta comunque la speranza che al-meno le trasmissioni dei gran premiper il campionato mondiale di F. 1 ven-gano effettuate dalle TV estere in mododa non subire schiamazzi di qualche

complesso o di dover essere informatidei futuri impegni ARTISTICI di qua!che nostra maggiorata.

V. Viti - Empol:«

...io ed alcuni amici, visto l'incertetempo, abbiamo rinunciato alla 6 oredel Mugello pensando di consolarci allaTV con il Gran Premio città idi Modena

Purtroppo abbiamo assistito alla peggior trasmissione motoristica che memoria ricordi: storpiata, tagliuzzata, viotentata da intermezzi che con lo sporlin generale e il motociclismo in parti-colare non c'entrano il classico tubo.

Sembrava quasi che le trasmissionisportive e la motociclistica in partico-lare fossero un riempitivo, messo ironda a malincuore ed appena tollerato,Barendson per lo meno ci metteva mol-to impegno per dare questa idea. Miastengo dal commentare poi gli inter-venti di Renzo Arbore per non scendereal turpiloquio.

Lei avrà già capito il succo di questalettera: O non vorrei che alle trasmis-sioni automobilistiche fosse riservatala stessa fine. Q Chi ha ideato e direttotale trasmissione ha dimostrato di noncapire nulla di sport motoristici. © Ladifferenza di trattamento riservata atali sport e agli altri, calcio in parti-colare.

Tra l'altro una simile trasmissioneè una offesa alla libertà di scelta dell'in-dividuo: se uno vuole vedere il suosport preferito sia libero di farlo! Larivista, il teatro, etc. se le vedrà nelletrasmissioni loro riservate.

Nel caso che simili obbribri venganoripetuti per l'automobilismo (e nullami fa pensare il contrario ) le chiedo cheAutpsprint si faccia promotore di unainiziativa per far sentire la voce degliappassionati di auto da corsa.

Ci siano lasciate integre le (poche)trasmissioni del nostro sport preferito !

Mario Marangoni • Faenza

La rivolta dell'Italia televi-siva comune non è solo inqueste due lettere. Si son let-te sui giornali di questa set-timana violente reazioni con-tro il nuovo modello di svi-luppo del pomeriggio televisi-vo domenicale. Si sono ribel-lati un po' tutti: dai veri ap-passionati di sport alle signo-re e ai ragazzini che, non oc-cupandosi di sport, trascor-revano la seconda parte dellagiornata festiva davanti ai te-leschermi, vuoi per il roman-zone sceneggiato, vuoi per icortometraggi dì Braccobaldoe C.

Purtroppo, come sapete, laGrande Ritorma della RAI-TVsi sta rivelando la classicamontagna che ha partorito iltopolino (della faciloneria po-litica). In realtà, con tuttequelle storie di diritto di ac-cesso, di informazione aper-ta, di superamento delle cen-sure di potere, si voleva sem-plicemente, ancora di più mas-sificare — in questo poveroPaese in mano all'abituale re-torica del pressapochismo —la conquista degli spazi in as-soluta chiave politica, con rimmancabile alibi culturale.

Ormai sostiamo davanti agliapparecchi radio e televisivisolo per vedere una dilagan-te orgia di radio e telegiorna-li. Tutto è problema, tutto ècultura, tutto è «portare a-

vanti il discorso », tutto è a-borto, tutto è isteria di fem-ministe, 'tutto è denuncia, tut-to è riscatto, tutto è scandalo.L'80% degli orari radio-televi-sivi è destinato a dibattiti, in-contri, radiotelegiornali, servi-zi giornalistici ecc.- È' la tec-nica di un assemblearismo dipotere che quasi sembra do-ver condannare l'italiano a di-menticare le, evasioni spiccio-le, vuoi del fumetto giallovuoi dello sceneggiato facile,o di canzoni relax.

L'alibi della frenesia cultu-rale colpisce tutto. Ed è pro-prio in chiave della frenesiaculturale che con i Pomerig-gi Sportivi del 1. e 2. canalesi è riusciti a scontentare tut-ti, meno l'occupazione e glistipendi di personaggi, di o-peratori, di lavoratori vari,che da uno stesso Ente (RAI-TV) vengono pagati due vol-te, o meglio raddoppiati persvolgere lo stesso lavoro. Contanti saluti a quella benedet-ta austerità che tutti recla-mano per gli altri ma nonvogliono per se stessi.

Nella normale conduzione a-ziendale di una società am-ministrata con buon senso sa-rebbe stato persine ovvio, pernon creare sconcerti fra gliutenti, utilizzare-una rete perdare certe informazioni, cer-ti spettacoli e certi program-mi (per esempio di varietà e

per bambini) e un'altra peril pomeriggio sportivo vero eproprio, in modo da non cre-are confusione. Così non sa-rebbero stati scontentati gliamanti del teatro e gli stessiPaolo Stoppa e C., che le sce-ne di « Accadde a Lisbona »si son visti mutilate dal-le sovrapposizioni improvvisedella schedina Totocalcio. Etantomeno avrebbero avuto daprotestare gli appassionati dimotociclismo che al momentodella caduta di Read o dellagran rimonta di Agostini, sisono visti un muso di cavalloche girava in tondo primadella gara ippica oppure ilnegro urlatore scelto da Ren-zo Arbore.

Quello che sconcerta è chegli autori dei programmi, puruomini di giornalismo e dispettacolo di provata capaci-tà, non si siano resi contoa monte delle reazioni che a-vrebbero comunque suscitato.Era intuibile che spezzare leriprese dirette a metà, sovrap-porre servizi nei momenti piùdelicati, avrebbe suscitato an-zitutto un gran caos e tanto-meno accontentato qualcuno.

La matrice di questo distac-co dalla più ovvia realtà èsempre solo una: la ricerca

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! \A tu per tu col «DRAUU»

Tessere ali' AGICONT i NU AZIONE PAG. 62

vite a sfuggire al « j 'accuse »della inferocita sezione bologne-se di Italia Nostra, che ha spa-rato a zero contro un impianto chepur ha fatto conoscere il nome diImola in tutto il mondo, con gli ovvivantaggi all'economia del piccolocentro che è facile intuire. E' perciòsempre più incredìbile un simile ab-binamento di tessere ed. è per questoche invitiamo non solo lei, ma tutti inostri lettori, semplici appassionatio piloti che siano, a restituire im-mediatamente all'ACI, la tessera di« ITALIA NOSTRA » che hanno rice-vuto all'inizio di questo 1976. Anzimeglio: mandate le tessere a noie AUTOSPRINT le spedirà tutte in-sieme alla Presidenza dell' AGI.

Lei si chiede (e ci chiede) a Que-sto punto se TACI è contro gli auto-mobilisti. E' un interrogativo facileal quale abbiamo da tempo data unauna risposta. Soprattutto da quandol'aw. Carpi, in occasione della fa-migerata « austerity Rumor » presepersino posizione a favore deL bloc-co domenicale di circolazione e dellelimitazioni di velocità. Posizione inpratica ribadita oggi, al rinnovo del-le norme fiscali contro l'auto.

Forza dunque, amici: rimandateindietro all'ACI la tessera di ItaliaNostra! La difesa del patrimonio am-bientale italiano non è necessarioassicurarla aderendo ad una asso-ciazione cultural-vegetale: "basta lasemplice educazione di cittadini re-sponsabili.

La BABELECONTINUAZIONE DA PAG. 63

retorica di quell'alibi culturale delquale purtroppo dobbiamo esseregrati ai maneggioni e ai prevaricato-ri dell'informazione radio televisiva("ma non solo a loro). Si ha quasi 1'impressione che un Barendson si ver-gogni di parlare solo di sport e cer-chi forme di abbinamento con lospettacolo impegnato per essere ri-spondente al cliché della retoricagiornalistica di avanguardia corrente,magari anche mascherandosi dietroa quel Giannì Mina che, da ottimocronista pugilistico qua! era, nell'an-siosa ricerca di un non meglio quali-ficato riscatto culturale, si è trasfor-mato in galoppino di domande ba-nali e fasulle. Come per esempioquelle che dovevano avallare le giu-stificazioni di un teatrino per pochiintimi come la « Ringhiera » di Re-gina Coeli, occasione soltanto perportare nella televisione (ora) aper-ta qualche nude look di seno o roto-lamenti di corpi sul palcoscenico,in esemplificazioni realistìche di am-plessi amorosi.

Siamo in un mondo nel quale lecose più semplici sembrano diven-tate proprio le più difficili, un mon-do di isterici e presuntuosi. Perciòc'è da disperare molto che, mancan-do il buon senso per le cose impor-tanti, non si riesca a ottenerlo nem-meno per le cose più semplici comela telecronaca diretta e l'informazio-ne di un tranquillo pomeriggio do-menicale. E' perciò che disperiamodi poter assistere tranquillamentenelle prossime settimane a telecro-nache di G.P. 'F. 1 o di altre corseautomobilisti che. A meno che qual-cuno agli alti vertici TV non riescaa imporre il buon senso comune nel-la Babele televisiva attuale, abolendogli abbinamenti incestuosi.

Non resta quindi che sperare diaffidarsi alle antenne delle televisio-ni straniere, ammesso che non ven-gano spenti i ripetitori come adessoè venuto di moda in Emilia, vistoil sottrarsi al contributo di esercizioda parte dei venditori di apparecchi.

Continuanole risposte di

MUNARI

Scrivete ald±=¥ '&"*-' ••-"»••'•" r< -'- -"•F^^^~-r -̂-Jr̂ --=:r=

CAMPIONEAooiamo ripreso ad ospitare un personaggio, un pilota protagonista

tecnico sportivo, per rispondere alle domande che i nostri lettori propon-gono. E' un confronto diretto lettore-campione o lettore-esperto nel qualegli ospiti rispondono in prima persona. Una botta-risposta che permette ailettori di appagare le loro curios'ità senza timore di « filtri ». Dopo VITTO-RIO BRAMBILLA e l'ing. CHITI, LE ILA LOMBARDI e il dr. CESARE FIORIO.ARTURO MERZARIO e l'ing. GIAMPAOLO DA1LARA e, duicis in fundo,ENZO FERRARI, si conclude con questo numero L'INVIO di lettere aSANDRO MUNARI. (E' ovvio che continueremo 'la pubblicazione delle ri-sposte fino a esaurimento).

A TUTTI coloro i quali hanno inviato 'lettere per questa rubrica « SCRI-VETE AL CAMPIONE » viene inviata in ricordo una foto con dedica o unadecal di Sandro Munari. Tra coloro che avranno posto i quesiti più originali,ne sceglieremo 10 'per inviare una maglietta-premio « Sandro Munari MotorOil ».

Vi ricordiamo che le domande a questa rubrica possono essere proposte così :

PER POSTA, indirizzando ad AUTO-SPRINT • Scrivete al Campione -Via dell'Industria 6 - S. LAZZARODI SAVENA (BO)

oppure

PER TELEFONO, chiamando il (051)45.55,11 e chiedendo della Segrete-ria Speciale AUTOSPRINT dettandoil quesito a chi risponde dalle ore10 alfe 12 e dalle 14 alle 16 nei gior-ni dai lunedì al venerdì.

Primo: nientemal di pancia

Caro Sandro, nella tua carrierahai corso rallies sia come pilota checome navigatore. Puoi dirmi le sen-sazioni e le differenze che hai pro-vato ricoprendo questi due ruoli?Dammi un tuo giudizio sulle dotiche secondo te dovrebbe avere unnavigatore. Di tutti i navigatori chehanno corso con te chi ritieni più-bravo e più preparato?

Luca Paci - Roma

Come navigatore ho fatto solo po-che gare al fianco di Cavallari e nonavevo nessuna intensione di conti-nuare a fare il coequipier, per cui ri-mane solo un ricordo molto blando.Come pilota ho svolto tutta la. miacarriera e di conseguenza non pos-so paragonare questi due ruoli. •Un buon navigatore deve essere aconoscenza dei regolamenti, poi sa-pere almeno un poco cosa significafare un rally, essere ordinato, averele idee molto chiare anche durantela gara quando si è stanchi; un'altracosa importantissima è non starmale in macchina. • Ho avuto mol-ti navigatori e tutti sono stati moltobravi. E' chiaro che ultimamente conMannucci ero più affiatato che conaltri- a suo tempo anche con Lom-bardini che tra l'altro mi ha aiutatomolto anche sul piano umano.

Tutte le garesono difficili

Quanti campionati hai vinto? Qua-le rally, al quale hai partecipatocon la Stratos, è stato più duro davincere?

Lodovico -Dognìni eAlessandro Bocconi -

Impruneta (FI) - Greve (FI)

Se ti riferisci ai titoli « personali »,sino ad oggi ho vinto due campio-nati italiani e un campionato euro-peo. • Le gare sono tutte dure davincere, per cui non posso fareuna distinzione netta fra un rallye l'altro.

Piena fiducianei meccanici

Quando, durante l'ultimo rally diMontecarlo ti si è bloccato il cam-bio, hai creduto di essere in gradodi arrivare alla fine della tappa?Fin dall'inizio hai avuto fiducia neituoi meccanici?

Ernesto Ghidinelli - Brescia

Ho sempre avuto fiducia nei mieimeccanici, perché sono molto bravi.• In certi momenti, come è succes-so a Montecarlo, non sai se tuttova bene e se riesci a riparare il tut-to, quindi c'è sempre una tensio-ne maggiore. Solo quando vedi ilguasto riparato tiri un sospiro. Ilproblema non è stato arrivare allafine della tappa, ma cercare di per-dere il minar tempo possibile.

La STRATOSnon si preoccupa

Cosa vedi nel futuro Lancia orache le Case avversarie (Fìat, AlfaRomeo, Ford, Saab...) sembrano de-cise a sferrare (con nuovi modelli)l'attacco decisivo alla Stratos, chedal canto suo continua a vinceretranquillamente e non ne vuole sa-pere, almeno per il momento, diinvecchiare?

Stefano Barchiesi - Ancona

Penso che la Stratos non si preoc-cupi delle altre macchine, perché èuna vettura con ancora molte solu-zioni da poter sviluppare; di conse-guenza, se le altre migliorano, mi-gliorerà anche lei.

Qualche domanda imbarazzanteì jUjyTutto dipende

dalla « disponibilità »In che percentuale il P7 Pirelli ha

contribuito alla tua vittoria nell'ul-timo rally di Montecarlo? Quali dif-ficoltà hai incontrato passando dallaFulvia coupé alla Stratos? Infine, chetipo di vettura consiglieresti ad ungiovane che si vuole cimentare neirallies?

Mìrko Sasso - Imperia

Non si può stabilire in che percen-tuale ha contribuito una gomma. Ilpneumatico è un accessorio che rap-presenta una cosa indispensabile perfare una gara. Si cerca di avere sem-pre le cose migliori e il P7 Pirelliè stata una di quelle. • Tra la Ful-via e la Stratos c'è differenza nellapotenza, nella distribuzione dei pesi,nella trazione, per cui direi che so-no due macchine veramente all'op-posto. La Stratos ha richiesto sen-z'altro una preparazione più accura-ta, • Per quanto riguarda la mac-china con la quale cominciare a cor-rere, dipende dalla disponibilità fi-nanziaria che si ha; penso che daQuesto punto di vista tutti siano unpo' in difficoltà. Per cui una macchi-na che può darti delle soddisfazionicon una spesa controllata e ristrettaal massimo, penso possa essere adesempio una A 112.

Smettere? Nonci penso neppure!

Gradirei che mi facessi un riassun-to della tua vita rallystica, indican-domi anche quando hai cominciatoe con quale macchina. Inoltre vorreisapere per quanto -tempo hai anco-ra intenzione di correre.

Gianfranco Garelli -Villanova Mandovi fCN)

Ho cominciato nel 1964 come na-vigatore di Cavallari, poi dopo averfatto (tramite il Jolly Club) unagara per la Lancia, vi sono entratocome pilota ufficiale nel '66 al rallydi Montecarlo. Da allora ho sem-pre continuato con loro tranne po-che parentesi con la Ferrari e l'A-barth per qualche gara. All'iniziocorrevo con una Giulia Super delJolly Club, appunto guidata da Ar-naldo Cavallari. * Non so per guan-to tempo correrò perché è una do-manda che ancora non mi sono po-sto.

La giudicheròse la incontrerò

Quali concrete possibilità hannole marche avversarie di fronteggia-re o addirittura battere la Stratosin un futuro immediato? In parti-colare, quali saranno secondo te ilimiti reali dell'Alfetta 3000?

Sergio Ferrano - Concorezzo (MI)Può anche essere che in qualche

' gara ci siano delle macchine chedaranno fastidio alla Stratos, so-

\ quelle delle Case che sipresentano esclusivamente per de-

' terminati rallies. In generale, tutta-\ non penso che ci sia una mac-

china che possa dare fastidio allaStratos in un immediato futuro. •Per quanto riguarda l'Alfetta 3000non l'ho mai vista correre, per cuiquando la incontrerò, se la incon-trerò, soltanto allora potrò dare ungiudizio molto più ponderato.

Il meritoin comune

In che percentuale dividerebbe iineriti della vittoria al Montecarlofra il binomio Munari-Maiga, l'otti-ma assistenza Lancia Alitalia e ]afantastica Stratos?

Franco Nugnes - ImperiaNon può esserci una divisione in

percentuale dei meriti. Il merito èstato di tutti e tutti abbiamo con-tribuito alla vittoria.

Più completidella pista

Lei ha effettuato varie prove divelocità, nonostante questo lei èsempre ritornato alla sua .specialitàbase, cioè il rally. Non ha mai pen-sato di passare alla velocità pura?

Claudio Canossa - MilanoCi pensavo ancora prima di comin-

ciare a fare i rallies. Poi quandoho cominciato coi rallies, mi sonopiaciuti e ho voluto specializzarmiin questo campo, perché li trovomolto più completi e complessi diuna gara in pista.

Una questionedi passione

Mi sto allontanando un po' dalrallysmo, perché ritengo che la Stra-tos sia una macchina nettamentesuperiore alle altre, quindi imbatti-bile (come il pilota), per cui cre-do che la rivalità vada scomparen- 'do. Penso che se si svolgessero deirallies con macchine tutte perfet-tamente uguali, molti talenti che ri-mangono nascosti a causa dell'in-feriorità della propria vettura emer-gerebbero: crede che sìa 'giusta osbagliata questa mia opinione?

Enrico Moraglia - San Remo

Non dico che la sua opinione siagiusta o sbagliata, però posso dire

che non si può fare prima di tuttouna cosa del genere, in quanto sa-rebbe assurdo pensare di poter ave-re delle macchine perfettamente u-guali. Non ci sarebbe più rivalitàfra le Case. Nel campo dell'automo-bile è sempre stato così, anche inF. 1 mica tutti hanno delle Ferrario delle Me Laren, per cui ci deveessere questa rivalità. Quando noicorrevamo con la Fulvia e gli altricon la Porsche e l'Alpine, allora sipoteva dire la stessa cosa. Se unosi allontana dal rallysmo solo perquesto è perché non ha passione.

SCANDINAVIAda scartare

So che ha effettuato un rally inScandinavia. Come giudica questotipo di gara, e perché non ne fa più?Pensa di partecipare ancora al Ral-ly S. Martino di Castrozza?Roberto Tesse - Montebelluna (TV)

A parte il fatto che adesso ci so-no problemi di tempo e le gare delCampionato Mondiale sono tutte*apoca distanza di tempo, bisogna in-tervallare altrimenti dovremmo re-stare via 12 mesi all'anno. Se ci so-no gare che preferisco scartare, so-no appunto quelle che si svolgonoin Scandinavia perché non le ri-tengo uguali per tutti in quantohanno dei regolamenti un po' casa-linghi. Sì è visto anche l'ultimo ri-sultato della Svezia. Solo noi nonpossiamo provare, gli altri conosco-no tutte le strade, di conseguenzanon siamo tutti sullo stesso piano.• Non è nei programmi la mia parte-

cipazione al S. Martino di Castrozzama potrei anche partecipare, dipen-de dagli interessi e dalle decisionidella Lancia.

Beta: decisioneai dirigenti

Quanto pensi che possa ancora re-sistere la Stratos alle continue pres-sioni della .Ford e della Opel? LaBeta Montecarlo diventerà probabil-mente l'erede della Stratos, pensiche riuscirà a tenere testa alle nuo-ve Alfa e Fiat?

Alberto Valle -Villanova d'Albenga

La Stratos terrà testa ancora perparecchi anni non solo alle Forde alle Opel, ma anche a tutte lealtre macchine. » Per quanto ri-guarda la Beta non so quali sianogli sviluppi in campo rallystico enon posso prevedere quali sarannole decisioni dei dirigenti.

Mi sono divertitocon la « barchetta »

Tempo fa AUTOSPRINT ha pub-blicato una foto nella quale eri ri-tratto sulla «barchetta» in piena a-zione al Mugello stradale; quali pen-sieri ti sono passati per la testa ri-cordando quei tempi in cui correviin pista?

Francesco Lisciandro - Broni (PV)Sono sempre ricordi che {anno

molto piacere, soprattutto perché ilMugello non era neanche una pista,era ancora un circuito stradale emi piaceva molto. Secondo -me laTarga Florio e il Mugello erano legare più valide e come tali le ri-tengo ancora e io con la, barchettami sono molto divertito.

Ben vengal'antidoping

Si sa che per un rallysta porta-re a termine una gara, per esem-pio il Rally di Montecarlo, è unaimpresa che richiede doti fìsiche epsichiche non comuni. Ora, un pi-lota serio e sportivo quale sei tu,che alimentazione adotta per soppor-tare lo sforzo richiesto? Pensi checerti piloti facciano uso di farmacistimolanti? Saresti favorevole all'in-troduzione dell'esame antidoping an-che nei rallies?

Giuliano Pitton - PordenoneSarei favorevole all'introduzione

dell'antidoping, però per fare unacosa del genere bisognerebbe stabi-lire quali le sostarne consideratedoping; perché non può essere co-me nell'atletica leggera o il nuotodove è considerato doping anche uncaffè o una Coca Cola. • Per quan-to riguarda il sostentamento biso-gna cercare di avere una alimenta-zione la più semplice da digerirecon degli zuccheri e degli amidi chesono quelli che si consumano moltoprima e che entrano subito nellacircolazione del sangue, e mangiareabbastanza spesso. Questo è almenoquanto faccio io. • Non so se certipiloti fanno uso di farmaci stimo-lanti, né mi interessa saperlo.

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