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Marlhoro World ChanipiDflshipleam LE GARE RINVIATE E ANNULLATE NON 11 9ermaio ' G-p- Dl ARGENTINA: annullato. SI CORRE DOVE corriamo domenica GENNAIO Le corse in calendario dal 16 gennaio al 29 febbraio '76 in Italia e all'estero DATA CORSA 1J.J4. Rally di Mantecarlo O Rally dei Neiges 15 Lady Wlgram Trophy 18 Western 500 Riverstda 25 G.P. del Brasile 25 Corsa a Teretonga 30-1 2Marlboro Arile Rally Rally Peklona 31-1 22" Ore di Daytona 3M 2 Wlnlemational Pomona 31-1 2 24 Ore sul ghiaccio di Chamonlx 31-1/2 Rally Maspalomas AG LOCALITÀ ORGANIZZATORE DISTANZA Monaco Canada Nuova Zelanda Stati Uniti Brasile Nuova Zelando Finlandia Canada Stati Uniti Stati Uniti Francia Spagna DI PARTENZA ORARI ARRIVO àrtorìtecarlo-Mantecarlo ore 16 (19] ore 8. 14 (23) Circuita di Circuito di km 5,230 Cristchiirch Rivers.de di Autodromo di Interlagos di km 7,950 Circuito di km 2,575 . Rovanlemi Circuito di km 6,132 Pista di Po Chamonlx Teretongs Daytona nona VALIDITÀ1 ... Mondiale Marche Rallies T1-T2-GT3-GT4 G9 - F.5000 Coppa Tasmania STK Mondiale Piloti F. 1 G9 - F.5000 Coppa Tasmania T1-T2-GT3-GT4 Europeo Piloti Rallies - Coeff. 4 T1-T2-GT3-GT4 T2-GT4-S5 Mondiale Marche ... DRG T1-T2-GT3-GT4-S F1-F2-F3-G9 T1-T2-GT3-GT4-S TIPO DI GARA Rally Rally Velocità in circuito Velocità In circuito Velocita In circuito Velocita In circuito Rally Rally Velocita In circuito Accelerazione Velocita sul ghiaccio Rally VINCITORE ASSOLUTO EDIZIONE PRECEDENTE Munari-Mannuccl (Lancia Stratos) In 6.25'29" McRae (McRae GH2) In 50'29"7 B. Allison (Matador] media 152,850 kmh Pace (Brabham-Martlnl) in 1.44'41"17 media 182,486 kmh Amon (Talon) in 1.20*2" Lampinen-Markkanen (Saab) p. 27.353 Gregg-Haywood (Porsche Carrera) media 174.294 kmh FEBBRAIO 1 Corsa a Gran Park 1 21. Coppa DeMa Pavera fi-8 Boucles de Spa « Rally Marktredweitz 6-a Galway Rally 10 Roride de la Giraglla g Corsa ad Adelaide « IROC Daytona 13-15 Ra| iy Costa Brava *•• G9 - F. 5000 Coppa Tasmania TRN *•• Europeo Piloti Rallies - Coeff. 1 Europeo Piloti Rallies - Coeff. Europeo Piloti Rallies - Coeff. 1 ... • *• G9 - F. 5000 Coppa Tasmania T2 ... Europeo Piloti Rallies - Coeff. 3 4 A Canadian Winter Rally ... 1H T1-T2-GT3-GT4 4A 1C Fuoristrada Citroen 2 CV I4~13 a Granada 14-15 Autosciatoria Roccaraso 14-15 Autosciatoria Lanzp d'Intelvi (CO] 15 Corsa a Sandown Park • •* ... ... G9 - F.5000 Coppa Tasmania LEGENDA: ••• - Internul orate; •• - nazlona Velocità In circuito Rally Rally Rally Rally Velocità in circuito Velocità in circuito Rally Rally Fuoristrada Autoseìatoria Autosciatoria .Velocità in circuito le e pari, »tr.: W. Brown (Lola T332] in 1.09'10"7 Tony .-De Marco (Lancia Stratos] Staepelaere-Vaillant (Ford Escort} p. 15S Warmbold-Davenport (3MW2002) p. 9617,7 UcCartney-Harryman (Porsche Carrero} !>. 20.765 Henry-Geìin (Alpine) Lawrertce (Lola T332) in 56'24" Scbby Unser (Che- vrolet Camaro) me- Verini-Rossetti (Fiat 124 Abarth) punti 14 mila 732.3 Si disputa per la prima volta Cavallucci (Mini Cooperi Ambrogetti- Bricchetti Goss (Lola T332) in 54'39' '6 15 19-22 20-21 11-22 21-22 21-22 22 22 28-29 28-29 28-29 28-29 28-29 29 29 29 Daytona 500 KAK Rally di Svezia International Rally Haliy Neve e Ghiaccio Giro del Lussemburgo 1. Mugello Ronde Surfer* Paradise 1. Challenge Camp'idogl Salita Alti Vosgi Nacht Kempen Rally Rally Hanseatic Rally Vasca- Navarrò Rally 1000 Piste Carolina 500 Rockinghan Corsa a Slmons Pluin Rallycross Leruring STK Camp. Mondiale Marche Rallies ... ... ... ... G9 - F.5000 Coppa Tasmania 0 O ris. T1-T2-GT3-GT4 S5-S6 ... tg T1-T2-GT3-GT4 T1-T2-GT3-GT4 T1-T2-GT3-GT4-S5 ... T1-T2-GT3-GT4-S5 *. STK ... T1-T2 T1-T2-GT3-GT4-S5 Velocità Benny Parsons (Che- in circuito vrolet] media 247 Rally Waldegaard-Thorsze- lius (Lancia Stratos] p. 26.326 Rally Rally Henry-Gelin (Alpine] in 3.06'07"4 Rally Rally Si disputa per la prima volta Velocità Walker (Lola T332] in circuito in 57'30"1 media 167,930 kmh Velocità Si disputa per la in circuito prima volta Velocità in salita Rally Rally Rally Etchebers-Etchebers (Porsche Carrera) Rally Velocità Cale Yarborough in circuito (Chevrolet) media 189,199 kmh. Velocità in circuito Rallycross

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MarlhoroWorld ChanipiDflshipleam

LE GARE RINVIATEE ANNULLATE

NON 11 9ermaio ' G-p- Dl ARGENTINA: annullato.

SI CORRE

DOVE corriamodomenica

GENNAIO Le corse in calendario dal 16 gennaio al 29 febbraio '76 in Italia e all'estero

DATA CORSA

1J.J4. Rally di Mantecarlo

O Rally dei Neiges

15 Lady Wlgram Trophy

18 Western 500 Riverstda

25 G.P. del Brasile

25 Corsa a Teretonga

30-1 2Marlboro Arile Rally

gì Rally Peklona

31-1 2 2" Ore di Daytona

3M 2 Wlnlemational Pomona

31-1 2 24 Ore sul ghiaccio diChamonlx

31-1/2 Rally Maspalomas

AG LOCALITÀORGANIZZATORE DISTANZA

Monaco

Canada

Nuova Zelanda

Stati Uniti

Brasile

Nuova Zelando

Finlandia

Canada

Stati Uniti

Stati Uniti

Francia

Spagna

DI PARTENZA ORARI• ARRIVO

àrtorìtecarlo-Mantecarlo ore 16 (19]ore 8. 14 (23)

Circuita di

Circuito dikm 5,230

Cristchiirch

Rivers.de di

Autodromo di Interlagosdi km 7,950

Circuito dikm 2,575 .

Rovanlemi

Circuito dikm 6,132

Pista di Po

Chamonlx

Teretongs

Daytona

nona

VALIDITÀ1

...Mondiale MarcheRallies

T1-T2-GT3-GT4

G9 - F.5000Coppa Tasmania

STK

Mondiale Piloti F. 1

G9 - F.5000Coppa Tasmania

T1-T2-GT3-GT4Europeo PilotiRallies - Coeff. 4

T1-T2-GT3-GT4

T2-GT4-S5Mondiale Marche

...DRG

T1-T2-GT3-GT4-SF1-F2-F3-G9

T1-T2-GT3-GT4-S

TIPO DI GARA

Rally

Rally

Velocità in circuito

Velocità In circuito

Velocita In circuito

Velocita In circuito

Rally

Rally

Velocita In circuito

Accelerazione

Velocita sul ghiaccio

Rally

VINCITORE ASSOLUTOEDIZIONE PRECEDENTE

Munari-Mannuccl (LanciaStratos) In 6.25'29"

McRae (McRae GH2) In50'29"7

B. Allison (Matador] media152,850 kmh

Pace (Brabham-Martlnl) in1.44'41"17 media 182,486kmh

Amon (Talon) in 1.20*2"

Lampinen-Markkanen (Saab)p. 27.353

Gregg-Haywood (PorscheCarrera) media 174.294 kmh

FEBBRAIO

1 Corsa a Gran Park

1 21. Coppa DeMa Pavera

fi-8 Boucles de Spa

« Rally Marktredweitz

6-a Galway Rally

1 0 Roride de la Giraglla

g Corsa ad Adelaide

« IROC Daytona

13-15 Ra|iy Costa Brava

*••G9 - F. 5000Coppa Tasmania

TRN

*••Europeo PilotiRallies - Coeff. 1

Europeo PilotiRallies - Coeff.

Europeo PilotiRallies - Coeff. 1

...

• *•G9 - F. 5000Coppa Tasmania

T2

...Europeo PilotiRallies - Coeff. 3

4 A Canadian Winter Rally ...1H T1-T2-GT3-GT44A 1C Fuoristrada Citroen 2 CVI4~13 a Granada

14-15 Autosciatoria Roccaraso

14-15 AutosciatoriaLanzp d'Intelvi (CO]

15 Corsa a SandownPark

• •*

...

...

G9 - F.5000Coppa Tasmania

LEGENDA: ••• - Internul orate; •• - nazlona

VelocitàIn circuito

Rally

Rally

Rally

Rally

Velocitàin circuito

Velocitàin circuito

Rally

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Fuoristrada

Autoseìatoria

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W. Brown (Lola T332]in 1.09'10"7

• Tony .-De Marco(Lancia Stratos]Staepelaere-Vaillant(Ford Escort} p. 15S

Warmbold-Davenport(3MW2002) p. 9617,7

UcCartney-Harryman(Porsche Carrero}!>. 20.765

Henry-Geìin (Alpine)

Lawrertce (Lola T332)in 56'24"

Scbby Unser (Che-vrolet Camaro) me-

Verini-Rossetti (Fiat124 Abarth) punti 14mila 732.3

Si disputa per laprima volta

Cavallucci (MiniCooperi

Ambrogetti-Bricchetti

Goss (Lola T332) in54 '39' '6

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Daytona 500

KAK Rally di Svezia

International Rally

Haliy Neve e Ghiaccio

Giro del Lussemburgo

1. Mugello Ronde

Surfer* Paradise

1. Challenge Camp'idogl

Salita Alti Vosgi

Nacht Kempen Rally

Rally Hanseatic

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Rally 1000 Piste

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STK

Camp. MondialeMarche Rallies

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G9 - F.5000Coppa Tasmania

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Velocità Benny Parsons (Che-in circuito vrolet] media 247

Rally Waldegaard-Thorsze-lius (Lancia Stratos]p. 26.326

Rally

Rally Henry-Gelin (Alpine]in 3.06'07"4

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Velocità Walker (Lola T332]in circuito in 57'30"1 media

167,930 kmh

Velocità Si disputa per lain circuito prima volta

Velocitàin salita

Rally

Rally

Rally Etchebers-Etchebers(Porsche Carrera)

Rally

Velocità Cale Yarboroughin circuito (Chevrolet) media

189,199 kmh.

Velocitàin circuito

Rallycross

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^ interessa gli aaaetn-ai-iavori 3UJ1A G 1 CS A I

GRUPPO GIUDICI DÌ GARA

Che cos'è il GGG

II problema di un'asso-ciazione fra i componentidì un settore fra i più im-portanti dell'automobili-smo sportivo era sentitada tempo, ma ha trovatosolo con l'attuale gestionedella CSAI la maniera diesprimersi. Dopo aver scar-tato l'idea di un'associazio-ne di tipo sindacale, cioèdì « tutela » dei commis-sari sportivi e tecnici neiconfronti della Commis-sione Sportiva, i promoto-ri dell'iniziativa — guidatidall'avv. Sfochino —- sonopervenuti alla richiesta diformare un'associazione in-terna alla CSAI, con un di-rettivo nominato dagli uf-ficiali di gara stessi, macon possibilità di autoge-stione, cioè con una certaautonomia decisionale eregolamentare.

Le basi di questo pro-gramma furono presenta-te alla CSAI al tempo delconvegno di Mantova. L'ini-ziativa ebbe l'imprimaturdella CSAI, ed il 14 marzo1975 nacque un organo tec-nico con possibilità di auto-gestione al quale la CSAIin pratica « delegava » com-piti di estrema importan-za che prima erano i suoi.Il /. maggio dello stessoanno nasceva ufficialmen-te il « Gruppo Giudici dìGara », con l'elezione delconsiglio presieduto da Lui-gi Sfochino e con Lanfran-co Cqneschi come vice-pre-sidente.

Come si deduce dalla« ragione sociale », il grup-po si era qualificato: per-ché « giudici » e non « uffi-ciali» di gara? I comniis-sarì di percorso ci rimase-ro male, per essere rimastifuori, ma il GGG intendevaessere aperto non tanto agliufficiali in funzione esecu-tiva, quanto a quelli chehanno anche compiti giuri-sdizionali. Ed in questo am-bito, sono stati ammessi afar parte del gruppo an-che i direttori di gara.

Anche con tuia polemica amaretta» nei confronti

di certi giudizi del Tribunale d'Appello iniziata a

Coverciano la riqualificazione degli ufficiali di gara

Tornano a scuolagli arbitri da corsaFIRENZE - Commissari tecnici chepretendono la targa (in circuito) perle gruppo 2, commissarì sportivi chetolgono dagli schieramenti piloti chesi. erano regolarmente qualificati, diret-tori di corsa che danno la partenza sen-za il giro di 'ricognizione e con l'ad-detto ancora piantato in mezzo alla pi-sta con il cartello del « manca un 'mi-nuto » in mano.

E' successo, e non sono che esempi.Proprio perché ciò non accada più, oper lo meno perché -la categoria acqui-sti la credibilità necessaria, sorse pocomeno di un anno fa il '« Gruppo Giu-dici dì Gara », al quale l'avvocato Sto-chino, che ne è stato il promotore e neè il presidente, fornisce l'apporto del-la sua indiscussa preparazione e delsuo sincero amore per questo .sport.Dopo un lungo e stressante lavoro dipreparazione, durante il quale un po'ru t t i i componenti del consiglio (nelfrattempo eletto a Bologna nel maggioscorso) hanno girato l'Italia per 'farsiconoscere e « tastare il polso » ai com-missari provinciali, il GGG ha tenutola sua prima riunione « plenaria » a( '.overciano, ospite del centro tecnicofederale della FIGC, ne giorni 9, 10e 11 gennaio.

Seminariodi aggiornamento

Oltre che di una presentazione, contanto di dichiarazioni programmatiche,sì trattava proprio di un. seminario diaggiornamento sia sulle questioni tec-niche :(c'è il nuovo annesso J), sìasu quelle sportive, sia infine sui rap-porti con la giustìzia sportiva. Al ta-volo della presidenza, infatti, oltre aGalmanini, Caneschi, 'Rogano, Stochì-no e Moretti c'era anche Arienzo, sìanella sua veste di presidente del Tri-bunale d'Appello, che in quella dipresidente della commissione di stu-dio per la riforma della giustizia spor-tiva. Secondo Sfochino, molte delle di-vergenze '(anche clamorose, aggiungia-mo) fra i giudizi dei commissari spor-tivi sul campo e del TNA poi, sonodovute ad una mancanza di collega-mento fra commissari e giudici chesì deve cercare di sanare. Ed aquesto proposito, fra gli ordini di

lavoro della tre giorni di Coverciano,c'era anche lo •« studio » del fatto, inmaniera concordata con i giudici del-le supreme magistrature sportive. 'Pe-rò, in sede di discussione, il TNA èstato aspramente criticato per alcunesue recenti sentenze dì 'assoluzione.

Rivalutazionedei « tecnici »

•Fra le ambizioni del GGG, sempreper restare in tema giuridico, c'è poiquella di smussare gli attri t i sempreesistiti '(parole di 'Stochìno) fra com-missari sportivi e .tecnici. Non è unmistero che i secondi si sono sempresentiti in suberdine dei primi, relega-

La beffadei diecimila

e le divise

• Neppure Ì componenti del GGG ri-fuggono dalla suggestione della divisa.E' prevista infatti una « uniforme » conlo stemma del gruppo che comprende uncompleto — diciamo così — ufficiale eduna divìsa estiva. Le giacche, ad ognimodo, non saranno blu.

• Nell'aprira i lavori, il presidente dellaCSAI Rogano ha detto che attualmentei licenziati in Italia sono quasi 10.000. Unbalzo improvviso fra le file dei praticanti?Purtroppo, solo il « licenziamento » 1975dì tutte le altre categorie: commissarisportivi, tecnici, di percorso, e via dicen-do. I piloti testano sui 6.000.

« leva giovanile » di commissari sportivi( una ventina) e tecnici (ventìcinque), perrimpinguare un po' ì ranghi degli ef-fettivi. I fiduciari regionali segnalerannoi più adatti fra ì commissari provinciali,ed ì prescelti dopo un colloquio sarannomandati a * farsi le ossa » sui campi dìgara come « allievi commissari » e quindigiudicati dopo 5-6 gare.

tì a livello dì semplici consulenti, masempre scavalcati al momento del giu-dizio defi'rjjiiivo. Secondo IStochJno,« il problema va risolto su] piano u-manu ». Non vediamo come, visto che

è stato ribadilo che il commissariosportivo resta libero di decidere aldì là del parere del tecnico, ma Sfo-chino ha precisato che « si tratta diuna libertà e non di un arbitrio. Eche comunque, in tema di sicurezza,il parere del commissario tecnico sa-rà vincolante, o quasi ».

Piuttosto, il problema vero restaquello dei rapporti dei commissarinazionali con i commissari provincia-li, che troppe volte si trasformano intutori dell'interesse degli organizzato-ri. Diventare commissario provincialeè ancor oggi troppo facile. Molte vol-te, i vari automobile clubs ne creano« promuovendo » i propri commissa-ri di percorso « per anzianità di set-vizio». Fra ì compiti del GGG ci sa-rà anche quello di allevare giovani po-tenzialmente adatti a ricoprire il ruolodi commissario nazionale, qualificando-lo attraverso opportuni esami.

In attesa della ristrutturazione fu-tura, resta la situazione attuale. Chenon è certo rosea, se è vero che ilconvegno di Coverciano era « obbli-gatorio » per i 102 commissari spor-tivi e tecnici nazionali. Segno questoche il consiglio del GGG, al di <là dicerte dichiarazioni '(« non siamo quiper imparare, ma per un'assunzionedi responsabilità»), non è molto con-vinto della preparazione dei suoi am-ministrati, tant'è vero che Stochìnoha detto: « In quest'epoca di pressa-pochismo, se vogliamo essere presisul serio dobbiamo fare l'atto di u-miltà di prepararci ».

Idoneii supergiudici?

Belle parole, che però cadevano suun auditorio di persone la stragrandemaggioranza delle quali era convìntache si riferissero a chiunque fuorchéa se stessi. C'erano tutti, o quasi (l'u-nico apparentemente assente ingiusti-ficato era Elio Pandolfo: significa chenon potrà « esercitare », quest'anno?},i « giudici » della domenica. Alcunipreparati, altri convinti di esserlo,alcuni « tromboni » inattaccabili dagliacidi, figuriamoci dai dubbi sulla pro-pria qualificazione. Ecco: perché noncominciare a qualificare con esamiproprio gli ali usi i componenti delGGG?

Marco Magri

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roiemtcne immancabili n "

Al convegno di COVERCIANO c'erano anche i direttori di corsa. Ma questi, puracendo parte del Gruppo Giudici di Gara, a differenza dei cornmissari non eranoibbligari ad intervenire, ma solo invi ta t i .

• I I benvenuto a Coverciano l'ha dato il presidente del centro, il dottor Fini. A luì'avv. Stochino (che è un ex-arbitro di calcio) ha ricordato come i l GGG si sia ispirato,

nelle sue strutture, proprio alla associazione arbitri.

Chiacchierando con i presenti al Convegno, si è parlato anche della faccenda dellajrmula Magione. Visto il « rilancio » della CSAI (un regolamento agli antipodi

legli intendimenti iniziali), i magionesi pensano dì rivolgersi alla FIK, la quale paredisposta ad approvare il regolamento nella sua prima stesura.

• E' saltato fuori anche il problema della gara per i gruppi 1 e 3, problema largamenteottovalutato da troppi interessati. Infatti, pare che nessuno si sia accorto di comea stesura del calendario '76 abbia ingiustamente trascurato le vetture di serie, fino aon molto tempo fa « b a n d i e r a » della CSAI, che le imponeva agli organizzatori,

quali, non appena l'attenzione si è allentata, si sono ben guardati dall'inserire i dueruppi in pista. Le gruppo 1 nel 75 hanno avuto 26 gate; quest'anno ne hanno inilendario 11, -ivi comprese le due prove valide per il Trofeo dell'Avvenire, cioè apertei gruppi 1 internazionali. Pare comunque che la CSAI abbia preso coscienza del

problema, e corra ai ripari. Sarebbe una buona cosa.

AgibileMAGIONEper la F.3

MAGIONE - «Di fronte ad un circuito cheper tutta la sua lunghezza presenta una se-de stradale più ampia di quella dell'autodro-mo di Manza alle curve d'i Lesmo dove cor-rono anche le formula I, figuratevi se nellamia veste di segretario della Soitocornmissio-ne Circuii! e Sicurezza mi potrei rijìutare di

queste « poche » ma « sentite » parole, l'in-gegner Mesetto ha sciolto un suo precedentedubbio sulla possibilità di fare scendere inpista le <F. 3 a 'Magione nel rispetto dellenorme dJ sicurezza.

La spiegazione si è avuta recentemente a

Si sono scaldatii motociclisti...

Solo polemichele accuse

al MUGELLO?I motociclisti a volte cadono, mapare che al Mugolio lo faccianomeno volentieri che altrove. In que-sto caso, però, lo spazio c'era...

FIRENZE - I problemi della sicurezza sull'autodromo del Mugeìlo sono stati al centrona polemica (interessata, secondo l'AC Firenze), in seguito alle dichiarazioni rila-

sciate alla « rosea » dal rappresentante dell'ABIM. la nuova associazione dei piloti mo-tociclisti, Dante Ascari. Questi aveva detto che « Zo stesso Mugeìlo non è sicuro, Misc.no' il fondo in precarie condizioni, Marna è vietato dalla FMI ».

Per tre giorni la « Gazzetta » è tornata sulla questione, anche in seguito alla rea-zione dei dirìgenti dell'autodromo toscano i quali hanno contestato il metodo con cui

polemica è stata condotta, secondo loro tesa a tirare l'acqua ad altri autodromiistenti in Italia ed a danno del Mugeìlo.

Nella polemica è stata tirata in ballo anche la FMI (italiana) e la FIM '(internazio-nale), che tuttavia non hanno espresso il loro parere; negativi anche i nostri tentativiper rintracciare a Roma il presidente italiano, -Colucci. In effetti la questione csntraìe,come ha rilevato Villa la scorsa settimana provando l'Harley Davidson, è quella dilodih'care i profili di un paio di curve, rilievi tuttavia che egli non fece due anni fa

carne membro della commissione FMI che ispezionò l'impianto.Ls critiche riguardano in particolare la curva Casanova-Savelli e l'Arrabbiata per le

quali si chiederebbe una variazione del profilo.

In merito, l'AC toscano fa rilevare che la pista è stata visionata sia dalla PMI chedalla PIM e che quest'ultima, nel rapporto finale di sopralluogo del commissario Marcel

rnet, è stata definita come « pista modello alla quale dovrebbero ispirarsi i circuitieuropei, anche per quanto riguarda la sicurezza». Ma, controbattono alcuni piloti, lefederazioni contano poco. A questo punto l'AC Firenze, non volendo entrare in pole-mica con gli organismi sportivi del motociclismo, rileva che non è possibile per unorganizzatore accogliere le richieste personali di questo o quel pilota, altrimenti si

dell'intero corpo delk CSAI, oltre naturalmen-te a quella del presidente della Carpine,Rondini, che fin dal giorno della discussionedel calendario si è battuto per vedere laF. 3 nel « suo » autodromo, dove con ilnuovo benestar;: sarà presente per due voltenel '1976.

A questo punto resta da chiedersi se si

SC "circuiti e S i cu rezza"1 Influenzata dall'in--Rogano

liti di quieto alcuguastare i rapporti con gli

i (privati, tanto più) magionela stessa So;to;o:nmissione n

un po' più in là dello stesso

CONTINUA A PAGINA 32 m. g.

:pmbabi] niente si è trattato di tutte e duele cose assieme perché se è vero che l'ìnge-gncr Nosetto ha preso un po' troppo allalettera i dettami della CSI che soltanto perla gaie internazionali di F. 3 impone per icircuiti una lunghezza di 2 chilometri (conìj tolleranza del 10% che permette di gareg-giare anche su 1800 metri e dunque per Ma-gione Io scarto era di soli '150 metri), non èmeno vero che le norme di sicurezza dovreb-bero essere uniche per qual siasi tipo di ga-ra: linternazionali o « chiuse » che siano.

II «regalo»del prezzoKLEBER

ROMA - Sono rimasti piuttosto sorpresi queicostruttori interessati alle monoposto di F.Super-Ford che nei giorni scorsi hanno ordi-nato le nuove gomme Kléber ad uri prezzosensibilmente superiore rispetlo a quello co-municato da AUTOSPRINT.

Che cosa è successo dunque? Poco primadi Natale in occasione delle prove di Valle-lunga avevamo chiesto al ragioniere Valla.responsabile del settore sportivo della Kléber.di comunicare il prezzo delle gomme adottatedalla Super-Ford e senza difficoltà ci erastato precisato che l'intero treno non sarebbecostato più di 144.500 lire esclusa UVA.All 'a t to delle .prime ordinazioni la sorpresa:in pochi giorni il prezzo del treno era au-mentato di quasi 20.000 lire.

tìcolare perché non si t rat ta né di -Ji AUTOSPRINT, né di un rincaro improvvi-so della casa costrutrrice che ha semplice

la Super-Ford. I! treno dunque costerà 462.800lire senza l'IVA ma -per farsi perdonare labrutta notizia la Kléber ha deciso di asse-gnare due gomme posteriori al vincitore diogni gara di Super-Ford mentre .per la <Me-

Nal casa franco-i tal iaiche la F. Italia

quale è apprcposteriore leggermente più larga della pre-cedente e di mescola leggermente più duraSi tratta della nuova OM 25 nella misura12/21/114 studiata per eliminare l'usura ir-regolare nel caso di frenare brusche o dìtesta-coda violenti mentre per quanto riguar-da la tenuta, la mescola più dura dovrebbet-ssere compensata dalla maggiore ampiezza delbattistrada. Nuove gomme ma per fortunaprezzi vecchi: il treno costerà 146.900 liresenza ÌVA.

Nes Ie l l a F.

Il «caro»ALPINE

* II preparatore Silvio Terrosi che cometutti gli anni si è recato poco prima diNatale a Dieppe per cercare di rilevarequalche buon « pezzo » messo in liquida-zione dal reparto sportivo dell'Alpine, èrimasto sbalordito dal prezzo richiesto perla A 310/16 valvole con la quale Therierha disputato (fermandosi subito) il Tourde Corse. Trenta milioni tondi-tondi peruna vettura che in versione Gr. 4 potràcorrere solo nei rallies mentre se vorràscendere in pista dovrà immergersi nel« difficile » plotone delle Gr. 5, sono sem-pre una bella cifra e non è improbabileche questa sia la ragione che rende an-cora incerta la presenza in gara di alcunesquadre private con macchine ex-ufficiali.Tra l'altro la cifra è abbastanza inspìega-bile perché sembra del tutto sproporzio-nata ai 23 milioni richiesti per la « bar-cbetta » 6V sport (senza il turbocompres-sore peròl ex-team Elf. A meno che laK sparata » non nasconda la poca vogliadi vedere impiegate le A 310 nei rallies acontatto con le altre squadre ufficiali.

0 In attesa di poter guidare la monopostoMartini di Formula 'Renault vinta con laCoppa R 5, « BARONIO » ha già volutosaggiare le sue possibilità con le ruote sco-perte al volante di una F. Ford Delta mes-sagli a disposizione da Cesare Doneda cheanche nel '75 assisterà il pilota romano.Per :< Baronie » che ha girato abbastanzaa lungo in un recente pomeriggio a Val-lelunga. si è trattato addirittura del pri-mo approccio con una monoposto ma chilo ha visto girare giura che l'ex-mattatoredella R 5 non ha certo sofferto di timorereverenziale.

d. b

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Notule a go-go

UGOLINIsi èdimessodallaMODENACORSE

MUGELLO

IL

SCUDERIEMODliNA - 11 mjoiru Ndlo Ugolini e i lConsiglio direttivo della « Modena Corse » sisono dimessi dopo il voto negativo che è

nea sin qui seguita -da dirigenti di certa an-zianità ed esperienza: Ugolini, Vecchi, Bei-

rio il geom. Mjuro S i c f a n i n i g ià scanrtario.II 19 gennaio si avrà l'Assemblea

elezioni, .i v ;'"<.•alla

i deicorrente

dei contestatori. Si era parlato di un Con-siglio molto cisireito facente capo a Bom-pani, ma pare che i l pilota specialista deirally, non intenda restare, preferendo passa-re ad altro club fa l la « Nettuno »?). Nonsembra possibile che la coalizione fedele aUgolini possa spuntarla nel ripresentare lacandidatura del notissimo personaggio d e l l 'auto; lo stesso Ugolini avrebbe già dichiaratodi non volerne più sapere,

II 31 gennaioF assemblea

dell'ANCAIMILANO - Si svolgerà sabato 31 gennaio alle ore 14,45 (seconda convocazione)presso il Museo della Scienza e dellaTecnica l'Assemblea annuale dei socidell'ANCAI con ali'ordine del giorno ol-tre alla distribuzione dei premi per l'an-nata 1975 anche la relazione morale efinanziaria dell'anno appena trascorso, ilprogramma dalle attività '76 s l'elezionedel nuovo Consiglio Direttivo. Ogni so-cio, a termine dì Statuto, può rappre-sentare per delega 3 altri soci, mentreper ritirare la scheda di votazione è ne-cessario esibire l'invito che a ogni socioè stato inviato.

BRAMBILLAbattezza

la VALTAUTOMORBEGNO - II recente rally organizzato aMorbegno, ha mosso le acque in 'Valtelhnadove, pur disputandosi una gara nazionale itisalita (Bormio-Stelvio) ed essendoci validipiloti (Rebaì, Castell i , Perego e Contortola),si era sempre sentita -la mancanza di unascuderia. Gii appassionati locali hanno rfem-

la « Valcuato Corse » è una realtà.La cerimonia ufficiale della fondazione si

organizzata dal locale Moro Club ed ha avu-to quale padrino d'eccezione il pilota V i t -torio Brambilla, al quale 'è stato anohe mnsegnato il < piatto d'argento » dell'-M .C. Pao-lo Lietti. assegnatoli per 1a sua vittoria inAustria

I programmi variano dall'attività sociali.1

una gimkana! a quella organizzativa parlan-dosi già di un rally in settembre, ed a quella..iiKin:'>r:<:,i con la 'partecipazione dei suoipilori alle principali gare. Pilota di puntasarà Gian Maria Castelli, vincitore del Tro-

va vettura parteciperà all'Euromontagna econ l'Alfa al trofeo Alfasud Con lui, il ciò-vane Furrngalli, Nava, Galbiati e Peri, men-

I presidente del Moto Club, Nava,premia Brambilla con un piatto d'ar-gento alla vernice della «Valtauto»

alci richiesta.

CONTINVAZIONE DA PAG. 31

i ammissibile. Inoltre l'APIM non ha inviato all'AC

'Nonostante ciò a Firenze ci si è detti disposti ad accogliere le giuste richieste deipiloti e che non c'è nessun veto pregiudiziale, ma si richiede che queste istanze sianocollegate con gli organismi sportivi e non frutto di posizioni personali o quasi. Nell'occa-sione l'AC fa sapere che i lavori di miglioramento sono tuttora in corso all'autodromodi Scarperia, lavori che riguardano anche i piloti: rifacimento parziale dell'asfalto,nuovi servizi per piloti e meccanici, sistemazione di piazzali interni, spostamento di reti.

Per le gare della imminente stagione, inoltre, vi saranno altre tre tribune per com-plessivi tremila posti (in tutto saranno quindi ottomila i posti in tribuna), completa-mento della viabilità intema, entrata in servizio della circonvallazione di Scarperia perfacilitare gli accessi proveniendo dall'Autosole, nuovi ingressi in alcuni settori.

Sempre per la prima gara 1976, il Mondiale Marche del 23 marzo, sarà realiazato ilraddoppio della sala stampa, verrà spostata la sala dei cronometristi per dare mag-giore visibilità, verranno installati nuovi telefoni per i giornalisti.

-

Rinaldo Drovandi al volante dellasua Merlyn assistita da Carlini

La pedaliera della Merlyn SuperFord. La macchina, ha corso nelcampionato inglese '75 con VermìHo

Le MERLYNtoscane

La monoposto inglese è importata da Coriini, che ne cura la preparazione

SCARPERIA - Rinaldo Drovandi, il pi-lota pratese campione della Ford Mexi-co è stato il primo pilota ad inaugura-re la pista del Mugello nel '76, pro-prio nel giorno in cui l'impianto toscanoriapriva i battenti dopo le ferie nata-lizie. Drovandi era il 3 gennaio al Mu-gello ansioso di provare la Merlyn Su-per Ford che era andato a prendere inInghilterra nei giorni attorno a Natale,e con la quale disputerà il campionatoitaliano Super Ford con l'assistenza diCortini, che sarà il preparatore del mo-tore e che ha anche concluso un accor-do d'importazione per la monoposto in-glese. La Merlyn Super Ford, per inci-so, verrà a costare in Italia 5.700.000.IVA esclusa, men* re il motore — con

le modifiche per il campionato nazio-nale — costerà 1.800.000. Drovandi si etrovato bene con la monoposto, per luinuova, mentre anche il senese Trucil'ha provata e pare deciso che ne ordi-nerà una.

• Martedì prossimo 13 gennaio, la pi-sta del Mugello sarà riservata al I* ALTAROMEO che proverà una A'fasud Ti1300 in vista della prima corsa del tro-feo Alfa che debutterà proprio sull'au-todromo toscano il quattro aprile. E'attesa una vettura che attuerà una se-rie di test alla guida di due coìlauda-lori per verifìcare le prestazioni dellavettura e stabilire paragoni con for-mule e cilindrate simili.

Un lutto di AUTOSPBINT

La scomparsadi ALBERTODALL'OCCA

Nella notte fra il 5 e il6 gennaio 1976 è mancatoall'affetto dei suoi cari ildott. ALBERTO dall'OCCAdell'ORSO, direttore gene-rale dell'Editoriale ii Bor-go, edltrice di AUTO-SPRINT,

Nato a Bologna il 12 mar-zo 1922, laureato in giuri-sprudenza presso l'Ateneodella sua città, dopo glieventi bellici divenne con-titolare della CompagniaDarsena, concessionaria perl'Emilia-Romagna e Marchedella SIPRA di Torino, chelasciò nel dicembre del1970, chiamato dal nostroeditore, per assumere icompiti di Direttore Gene-rale della Poligrafici il Bor-go S.p.A. e dell'Editorialeil Borgo S.r.L, nonché diAmministratore unico del-l'Editoriale Mondo SportS.r.l. Incarichi che Egli af-frontò con quel dinamismoche gli era proprio, dedi-cando agli stessi tutte lesue cure.

Il suo tempo libero eradedicato ad approfondire lesue già vaste cognizioni cul-turali — e dal 1965 al 1968fu anche presidente delCentro d'Arte e di Cultu-r a — e allo sport, essendoun ottimo tennista prati-cante. Dal 28 agosto 1972era anche vice-presidentedel Bologna F.C.

La sua scomparsa lasciaun profondo vuoto negliorganismi ai quali dedica-va la propria attività e unlargo cordoglio fra quantipersonalmente lo conobbe-ro. Al dolore della sua fa-miglia si associa tutta laredazione di AUTOSPRINT.

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"3T Saloni e politicAUTO i [if »V,WJ7i--j , TTTvT

La Toyota Corolla tre porte, una del-le numerose novità di Bruxelles

BRUXELLESconfermala ripresa

BRUXELLES - L'automobile ha veramentefatto un « grande » ingresso nel 1976 al Sa-lone di Bruxelles. Tanto è vero che tutti,0 quasi tutti, avevano qualcosa di cui ral-legrarsi. Prima di tutto i costruttori, per1 quali l'anno 1975 in Belgio si è chiusocon delle cifre, secondo le quali la reces-sione, diffusa ovunque, non sembrava avercolpito il Belgio.

Poi il pubblico, per il quale questo pri-mo Salone automobilistico dell'anno, piùgrandioso che mai, presentava l'occasionesognata di trovare delle numerevoli novitàin prima « mondiale » e in prima « eu-ropea». Anche se descriveremo tutto que-sto in dettaglio in una prossima occasionebisogna, tuttavia, che ci soffermiamo giàadesso sull'uno o l'altro di questi duepunti importanti che più di ogni altra co-sa portano il segno del Salone di Bruxel-les 1S76.

Il mercato belga 1975 si è rivelato, inassoluto, molto migliore di quello dell'an-no precedente, perché presenta 358.000 mac-chine immatricolate, cioè 27.500 unità dipiù del '74. I giapponesi, ancor una voltain questa evoluzione si sono tagliati unabella fetta della torta, ugualmente i so-vietici sono avanzati notevolmente, graziealla Lada. La Ford resta in testa per quan-to riguarda le vendite, mentre la GeneralMotors sembra essere il perdente dell'anno.

Per quanto riguarda gli italiani, si so-no ben difesi, con il gruppo Fiat che harealizzato circa 2.300 macchine vendutein più. Peccato che i responsabili interes-sati, cioè il governo belga, continui mquesto modo a ignorare, se non a com-

ttere, mediante decisioni spesso retrive,. settore che sembra veramente non in-

teressarli, ossia soltanto per spremerci unfranco in più. Tutto il mondo è paese,

Le novità sono state numerevoli a Bruxel-les. La macchina dell'anno, ben inteso, ein prima mondiale, è la Lancia con le sue

i -Beta H, ma anche la Vauxhall con le suei VX», Forti; con le sue «Taunus», Por-sche con la sua « 924 », {Renault con la

i « 20 », la Saab con le sue « 99 » sportiGLE», Mazda con una « 929 » di 1800

ec, Toyota con una 1000 Grand (Lux e unaCorolla « 30 » Sprinter Liftback, infine laMitsubishi con .una a 80 » Galani 4 e 2porte.

Evidentemente tutto ciò spiega l'attra-zione del Salone di Bruxelles. Se si ag-giunge anche le molte novità in prima eu-ropea, come Catsun, Dodge Aspen, Mu-

g Cobra, Plymouth Volare, Toyota S,Subaru e altre ancora, se si aggiunge in-fine le novità presentì per la prima voltaal Salone belga (ma già in commercio), si

iprende facilmente il suo enorme suc-cesso.

Andre Royez

Le industrie automobilistiche occidentali stanno

uscendo dal tunnel, mentre in ITALIA la ripresa

resta difficile : PERCHÉ ? Le curiose strategie

nella vicenda INNOCENTI offrono già una risposta

Sbigottito il ministrodai 300 miliardi FIATMILANO - La verità è venuta fuori, per la primavolta, una settimana fa. Il ministro dell'industriatrascorreva un tranquillo fine festività a Torinoquando in corso Marconi (ignorando le festivitàdi fine anno) portavano a termine il piano di ri-strutturazione dell'Innocenti. Ed il « piano » era ar-rivato poche ore dopo in via Germagnano. Nulladi ufficiale, si intende, solo una « indesiderata »fuga di notizia. Si volevano far quadrare i conti— se possibile — prima delle dichiarazioni ufficiali.

I termini del problema erano chiari. Il ministrone aveva discusso anche con la moglie ed i (2) fi-gli. La casa torinese, per la riconversione produtti-va degli stabilimenti di Lambrate, chiedeva 90 mi-lioni per operaio, in totale quasi trecento miliardiche la GEPI e quindi il governo avrebbero dovutoassicurare a tempi brevi. Con quella cifra la FIATsi impegnava a gestire la fabbrica anche nei dueanni necessari alla riconversione.

Il ministro aveva fatto un salto sulla sedia. Unasettimana prima la cifra concordata in tutta se-gretezza era inferiore della metà. Ma nel frattemposi erano verificatì fatti nuovi. Al vertice dellaConfindustria ci si era avvicinati alla frattura (chein seguito la crisi di governo avrebbe portato allosciopero) il potere centrale stava perdendo rapida-mente credibilità. I contatti tra Agnelli e De Mar-tino — riferivano i bene informati — avevano pre-ceduto di qualche giorno l'annuncio ufficiale delritiro dell'appoggio socialista al governo. Tutti epi-sodi che contribuivano, da una parte e dall'altra,a restringere i margini di intervento. La richiestadi Agnelli (richiesta politica, al di fuori di qualsiasipreventivo formulato attraverso il piano di inter-vento redatto dai tecnici) era una richiesta di rot-tura, di verifica.

La sorpresa del ministro non era prevista e nep-pure certe sue reazioni. La trattativa, segreta, siera protratta per una settimana. Poi gli attacchidi Cefis (e di Pirelli) avevano convinto il presiden-te della FIAT a cercare alleanze ormai consideratesuperflue. La sua proposta di redigere un documen-to di denuncia nei confronti del governo era ina-spettatamente caduta. Ed allora bisognava cercarenuove alleanze. Le richieste per l'intervento all'In-nocenti venivano immediatamente ridimensionate.

La ristrutturazione, questa volta, valeva « solo »140 miliardi. Ma la cifra richiesta costituiva l'uni-ca cosa certa della questione. I temi tecnici delpiano, infatti, rimanevano nell'ombra. Si parlavagenericamente di furgoni, di assemblaggio alterna-tivo della « 127 », di sviluppi per il futuro. I sin-dacati, come naturale, non accettavano la propo-sta. Nel frattempo la crisi di governo aveva con-tribuito a rendere più difficile la situazione. Nonper tutti, però. Il vuoto di potere che si è venutoa determinare elimina dal gioco una importantecontroparte, lo stato.

Meglio per la FIAT e per la Leyland. Ora il cam-po è sgombro da qualsiasi interferenza, ogni risul-tato utile è suscettibile di essere strumentalizzato,in chiave privata. Unica alternativa è il sindacato.Ma il sindacato esce indebolito dalle lotte dell'au-tunno. Il « caso » Innocenti, in particolare, ha nuo-ciuto alla sua credibilità. Si sono rifiutati i 1.500

licenziamenti e ci si è trovati di fronte alla chiusuradella fabbrica.

La strategia si è rivelata (ed è la « base » a so-stenere questa tesi) fondamentalmente sbagliata.In Inghilterra le « Unions » si sono dimostrate mol-to più malleabili. La Chrysler ha potuto portare atermine il suo programma di ristrutturazione: edin quel caso gli operai « esuberanti » erano 8.000.Ma con questo sacrificio volontario si è ottenutoil finanziamento da parte del governo.

Un finanziamento che ha assicurato la continui-tà produttiva degli stabilimenti americani in In-ghilterra. Gli 8.000 licenziati, d'altra parte, otter-ranno una riqualificazione professionale a spesedello stato. Intendiamoci il sacrificio c'è stato, epesante, ma almeno ci si è garantiti una via d'uscitaa portata di mano.

In Italia le cose vanno diversamente. La crisidi governo allontana, il varo di una valida program-mazione a medio termine. II « piano » economicoè saltato, il paese è in balia di se stesso. Chi for-mulerà una scala prioritaria di interventi? Pro-babilmente nessuno. Il vuoto di potere avrà comeunico risultato quello di accentuare la « vocazione »multinazionale della FIAT. Per le esportazioni, il75 sì profila come un anno record per la casatorinese. Ci sono in cantiere programmi ancorapiù ambiziosi che coinvolgono i paesi dell'est eu-ropeo e l'America meridionale. C'è la «FIAT-2»che con Carli ha trovato una nuova dimensione.

Eppure è proprio grazie a questa strategia chela FIAT (al contrario dell'Innocenti e di tante al-tre industrie medie e grandi del settore) ha tenuto.Ora in America ed in Giappone la crisi sembraretrocedere. Anche in Francia ed in Germania cisono gli inequivocabili sintomi di una ripresa.L'Italia si sottrae a questo generale ottimismo. Laconsueta politica dilatoria ha fatto sì che i tempidella crisi, da noi, subissero un pericoloso « sfal-samento ».

Gli altri escono dal tunnel noi entriamo nellafase più pericolosa. I problemi posticipati pertanto tempo vengono al pettine. Il caso Innocentiè emblematico di una situazione di disagio cheinveste l'intera industria italiana. Ancora una voltasoluzioni pronte, studiate a tavolino, non ce ne so-no. Si ricorre all'improvvisazione.

Anche i sindacati, presi dal panico, recitano asoggetto. Il « piano » FIAT non va? Bene, costrin-giamo l'Alfa Romeo ad intervenire. Dimenticando,così facendo, i guai dell'industria dell'automobiledi stato costretta prima a suicidi investimenti alsud ed ora sollecitata ad una immediata inversionedi rotta. A Pomigliano gli impianti funzionanoal 60 per cento è una realtà che neppure i sinda-cati, contestano.

Ebbene non si trova altra soluzione, per por-re rimedio- a questa disastrosa situazione, che im-porre la costruzione delle versioni derivate dell'Al-fasud (coupé e spìder) a Lambrate. Un assurdotecnico se si pensa che si tratta di versioni deri-vate, costruite sul pianale della Berlina. Lo stessopresidente Cortesi ha denunciato i prezzi politicidei modelli dell'Alfa: dove si andrebbe a finirecostruendo un'auto mediante interventi successiviin impianti distanti tra loro oltre 700 chilometri?

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/71-- ; 14 i I È

Sconto solo ai soci F.I.K.

300. QOO lireil prezzo per il((monomarca))HOMA - A compendio del Regolamento Tecnicoper la ci. 100-Cadetti, la FIK, con circolare n. 1/76,aggiunge i seguenti chiarimenti:

« La classe Cadetti di nuova istituzione dovràgareggiare esclusivamente con il kart monomarca.Ai conduttori di detta classe sarà rilasciata la li-cenza sportiva internazionale karting di 3. Cate-goria, con apposita stampigliatura trasversale inrosso. Il kart monomarca è equipaggiato con mo-tore Parlila TG.14 e telaio Birel tipo Kadet. Il suoprezzo è fissato in L. 350.000, più IVA, franco fab-brica. Detto presso, per i soci della FederazioneItaliana Karting è ridotto, in via del tutto partico-lare, a L. 300,000, più IVA, franco fabbrica, conintervento per la differenza a carico della FIK.

Per avere diritto al « buono acquisto FIK » aprezzo agevolato, il richiedente deve essere in pos-sesso dei seguenti requisiti: 1) licenza. OSAI diconcorrente e conduttore 3. Cat. Cadetti (L. 12mila); ' tessera associazione karting dell'AC diprovenienza IL. 5.000); 3) associazione FIK 1978(L. 5.000); 4) due joto formato tessera completedi dati anagrafici.

L'acquisto del kart monomarca è esclusivamen-te per contanti all'ordine. Ai richiedenti verrà ri-lasciato il Buono FIK a prezzo agevolato. A ri-chiesta il kart -completo potrà anche essere conse-gnato direttamente1 dalla Sire! di Lissone, previapresentazione del Buono acquisto FIK. Tutte lerichieste dovranno pervenire alla Federazione Ita-liana Karting, via Solferino 32 - 001"85 Roma ».

<ARTING

LEPROSSIME

GARE

13 gennaio - RIUNIONE SOTTOCOMMISSIONE KARTING - Milano; 18 -PISTA DUE MARI - Tarante - naz. ci. 100 e 125 cc.; 18 - PISTA MINI MON-ZA - Lerid - naz. ci. 100 e 125 cc.; 25 - PISTA D'ORO - Roma - Coppa Inter-nazionale d'Inverno 1. Prova; 25 • PISTA D'ORO • Roma - naz. ci. 100 e 125cc. 1. Prova Torneo dei Campioni; 1 febbraio - PISTA MINI MONZA - Lerici- naz.'ci. 100 e 125 cc. 2. Prova Torneo d'Inverno; 8 - PISTA D'ORO - Roma -naz. ci. 100 e 125 cc. 2. Prova Torneo dei Campioni; 15 - PISTA MINIMONZA - Lerid - naz. ci. 100 e 125 cc. 3. Prova Torneo d'Inverno; 22 - PISTADUE MARI - Taranto - naz. ci. 100 e 125 cc.; 29 - PISTA DEL SOLE - Fi-reme - naz. ci. 100 cc.; 29 - PISTA CALABRIA - Vibo - 1. Prova CampionatoItaliano Conduttori 1976 Classe 125 cc.

Si affilano le armiper l'apertura '76

Con queste

regole

la Coppa

^INVERNO

dal

25 gennaio

Posta-SLOT

Ritardo otempestività?

Caro AUTOSPRINT, siamo due cu-gini appassionati di slot e vorremmo,se possibile, ricevere il regolamento delvostro campionato in quanto è nellenostre intenzioni parteciparvi. Vorrem-mo anche sapere se sì possono usaremacchine di ogni marca o di una sin-gola marca.flavio Annovi, Cinisello Balsamo (MI)

Come chiediamo nel (itolo, qui bi-sogna distinguere: se si parla del cam-pionato slot 1975 è perfettamente inu-tile inviarvi il regolamento in quantola eventuale vostra partecipazione ar-riverebbe troppo in ritardo, visto chela finalissima del campionato stesso siè svolta a Bologna in data S dicembre.Se, invece, intendete riferirvi al cam-pionato '76, la richiesta è... troppo tem-pestiva in quanto l'apposito regolamen-to non è ancora stato stilato e porte-rà molte varianti rispetto a quello J75.Per quanto attiene, infine, alle mac-chine da usare in gara, sempre pren-dendo ad esempio il campionato con-clusosi al Palazzo dello Sport bologne-se, per la Formula 1 tutte le vettureerano monomarca e perfettamente si-mili l'una all'altra, mentre per il cam-pionato a squadre le macchine eranodi libera interpretazione fermi restan-do, tuttavìa, alcuni dati fondamentaliquali la scala, i pulsanti, la larghezzaed altri particolari. Ad ogni modo econsiderato che siete nostri attenti let-tori, a tempo debito certamente non visfuggirà il lancio del campionato '76.

ROMA - La Federazione Italiana Kar-ting, in collaborazione con il KartingClub Arcionia, organizza la 1. Coppad'Inverno per la classe A - Interna-zionale. La manifestazione è riservataad invito e a carattere internazionale.

Essa è così articolata: °O flvrà svol-gimento sulla 'Pista d'Oro di Romanei giorni 25 gennaio - 19 e 21 mar-zo 1976; i© sono obbligatorie le treprove per avere diritto a classifica; ©è previsto un monte premi in contanticomplessivo di L. 2.650.000, oltre aipremi di rappresentanza; Q dettomonte premi è così .suddiviso: a) al 1.assoluto, L. 500.000 e Trofeo; al 2.L. 400.000 e Coppa; al 3. L. 300.000e Coppa; al 4. L. 200.000 e Coppa;al 5., L. 100.000 e Coppa; dal 6. al10. classificato, L. 50.000 e Coppa; b)per le tre gare: al miglior tempo diqualificazione L. 150.000; al secondomiglior tempo L. 100.000; al terzo mi-glior tempo L. 50.000.

0 Punteggio per ogni prova: al 1.classificato dì ogni prova, p. 60; al 2.,p. 57;' al 3., p. 55; al. 4., p. 54; al 5.,p. 53; e cosi di seguito a scalare diun punto. Punteggio tempi di qualifi-cazione per ogni prova: al 1. tempo,p. 60; al 2., p. 59; al 3., p. 58; al 4.,p. 57; -e così di seguito a scalare diun punto. 0 Classìfica assoluta: lasomma complessiva dei punteggi (garee tempi) determinerà la classifica asso-luta. In caso di parità la prima discri-minante sarà il tempo di 'qualificazio-ne della terza prova. E' obbligatoria lapartecipazione e la partenza nelle treprove. O : Veicoli ammessi: classe AInternazionale. Sarà permesso punzo-

ROMA - Per il 1976 si prevede una stagione sportiva molto tesa dalpunto di vista agonistico. Gli avvenimenti dì fine '75 e principalmenteil passaggio in. altre mani del pacchetto azionario della BM di Piacen-za, ha creato al vertice dei valori un vero terremoto per quanto at-tiene all'accasamento dei piloti di maggior grido. La non disponibilitàdi Piero Necchi passato all'automobilismo, di Beppe Gabbiani ancorain forse o quantomeno disponibile solo parzialmente per il karting,il passaggio dalla BM ai motori Parilla di Elio e Roberto De Angelis,per non parlare del piccolo Andrea, e con Gabriele fiorini ancora incerca di una definitiva sistemazione, fanno presagire una lotta duraed accanita e danno un nuovo volto all'annata sportiva 1976 che vedràa Roma, il 25 gennaio prossimo, il primo scontro nella Coppa inter-nazionale d'Inverno.

A questo nuovo aspetto verticistico si aggiunge un movimentatodivorzio tecnico del pilota più in vista sulla scena nazionale ed euro-pea, cioè Felice Rovelli, contro il quale si covano propositi di vendettasportiva da parte di tutti gli avversari.

Per tutte queste ragioni le case costruttrici si sono tempestiva-mente messe in moto, avviando la loro preparazione tecnica in vistadei primi contatti agonistici. Così, per la prima volta nel karting, a-pestamente e senza inutili nascondarelli, già da qualche giorno laBM di Piacenza e la Sirio di Milano sono scese sulla pista romanadove stanno provando motori, telai e gomme in cerca degli assetti edei rendimenti più probanti. Tempi rimarchevoli sono già stati regi-strati, ima naturalmente con riserva di miglioramenti, perché di car-tuccie ne hanno ancora molte da sparare, quando avranno potuto os-servare i test che gli avversari della Parilla si apprestano a compieredopo il 10 gennaio sempre sulla pista di Roma.

Inoltre, v'è in vista una nuova Scuderia'che farà malto parlaredi sé e che ha tutta l'aria del terzo incomodo in questa lotta che siannuncia polemica e ai ferri corti fra le nostre maggiori case.

tre motori per ogninare due telaiprova.

© Dinamica delle prove: a) tempidi qualificazione su due giri più unodi lancio; b) tre finali su 25 giri deltracciato. 0 Per ogni finale ai con-duttori sarà assegnato un punteggioper penalità: O - 2 - 3 - 4 - 5 e cosìdi seguito. Detta classifica determinerài punteggi di cui al punto 4.

(E) Partenze: 1. finale, secondo i tem-pi di qualificazione; 2. finale, secon-do l'arrivo della 1. finale; 3. finale,secondo l'arrivo della 2. finale, fl) Ora-ri delle tre gare '(25 gennaio, 19 e 21marzo 1976): ore 8,00 - 9,30 verifichesportive e tecniche, 10,00 - 11,00 tem-pi di qualificazione; 12,00 - 12;30 1.finale; 14,30 - 15,00 2. finale; 15,30 -16,00 3. finale. © I conduttori, invita-ti ed aderenti alla manifestazione devo-no far pervenire alla 'Federazione Ita-liana Karting - Via Solferino 32 - Ro-

ma, entro e non oltre il giorno 15 gen-naio 1976, il modulo d'iscrizione ac-compagnato dalla tassa complessiva perle tre prove di L. 30.000. © Per quan-to non previsto nella presente circola-re valgono le norme del R.'N.S. e quel-le del R.N.N.<K. La Federazione, concircostanziata decisione dei CommissarìSportivi si riserva di apportare allapresente circolare quelle modifiche cheper motivi organizzativi o di inclemen-za del tempo si dovessero rendere ne-cessarie.

• II .prestigioso « Ferodo Trophy » per il1975 è stato assegnato a una delle societàdi a sfondo » più importanti delle corseautomobilistiche, la « Automotive 'Pro-ducts », i cui sistemi di (reni a disco e difrizioni erano stati inseriti nelle macchineche hanno vìnto i campionati più impor-tanti in questo anno (FI, F2, F3, F Atlan-tic e così via, come Indianapolis). Questosignifica il riconoscimento del fatto cheda almeno 5 anni sì usano (reni Lockheede frizioni Borg e Beck da parte della qua-si totalità -dei costruttori.

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scriveteci j SB PfD U H PfTfTi 1 H rimarremo amiciHÉI^^BÉÉÌÉHÉIÉIÌÉÌHI^IUn indicepuntato

Sono un lettore di AUTO-SPRINT da lunga data e fac-cio tutt'ora parte del vasto ser-vizio-opinioni della RAI la qua-e, ultimamente, mi ha fatto

pervenire i vari risultati qua-litativi e quantitativi di tuttele trasmissioni radiotelevisiveandate in onda nel periodo esti-vo, comprese quelle sportive,in cui l'automobilismo ha otte-miro indici di gradimento altis-simi, che altri sport più blaso-nati e di più vasto richiamo nonhanno neppure raggiunto. Daconsiderare che generalmenteun indice assai buono è consi-derato sul 78-80 • Monza {e sipuò capire perché) e Silverstone(qui invece capisco meno) han-no raggiunto addirittura 83.

E se qualcosa risalta in tut-to ciò è la tenace e giusta lot-ta che la vostra rivista ha sem-pre sostenuto affinchè fosseromaggiormente spaziate le cro-nache di uno sport bellissimoanche solo a vedersi, e non è

solo che l'automobilismo è a« quota 83 », ma soprattuttoche si è confermato Io sportpiù moderno del nostro tempo.

Roberto Locati - Bergamo

II nostro lettore bergamascoallega tre rilagli, relativi a trediversi periodi di sondaggio daparie del servizio opinioni dellaRAI-TV. I risultati in sintesi

^nel primo perìodo considera-

to, questo l'ordine dei gradi-menti (tra parentesi, l'indicerelativo): GP di Gran Sreta-gna (83); GP di Francia (82);Coppa Europa di Atletica leg-gera (79); Europeo F. 2 alMugelh (78); .3 Valli varesinedi ciclismo (77); ed altri sports.fra cui il Giro di Trancia,

Secondo periodo: Finale Cop-pa Europa di Atletica leggera(81); GP del Mediterraneo F.2 (79); GP di Germania (79);Triangolare di Atletica leggera(79); seguono altri sports, fracui ciclismo e motocross.

Terzo perìodo: GP d'Italia(83); Milano-Torino di cicli-

smo (82); Giro del Veneto diciclismo (82); seguono altri

Polonia-Olanda di calcio.

abbiano bisogno di commenti,una volta tanto, gli « indici »

. • , .sono puntati nel verso giusto.Speriamo solo che alla RAIsiano soddisfatti del positivoriscontro degli utenti a certeiniziative in una direzione cheera « tabù » fino a poco tempofa

Mi riferisco alla lettera apparsa sul n. 51 di Auto-sprint 1975. I signori messinesi lamentano la mancanzadi un autodromo nella loro zona, quando per assistereo partecipare ad una gara potrebbero benissimo -recar-si all'impianto di Pergusa o a quello prossimo di Sira-cusa. Posso dire loro che da noi sono invidiati, perchédi impianti in tutta la nostra isola non ne abbiamoneppure uno.

Viene il dubbio che gli amici siciliani pensino chedi appassionati all'automobilismo ve ne siano solo dal-le loro parti, e l'esigenza di un autodromo sia solo loro.Da noi, è vero, servirebbero in primo luogo delle stra-de efficienti, ma un piccolo impianto permanente nonrichiederebbe una spesa eccessiva...

. Marco Nonnis - Tortoli (Nuoro)

W FERMOPOSTA W

LE IPOTESI

RevivalTecno?

La ragione per la quale viscrivo è nata da un'idea ve-nutami da qualche tempo, do-po la netta vittoria della Fer-rari nel campionato 1975. Sap-piamo tutti che il maggior ar-tefice di questo successo èstato il potente motore boxermodenese, che in fatto di po-tenza ha soppiantato gli 8cilindri Cosworth.

Si è visto cosi, in questi

no cercato di .adeguarsi allapotenza del Ferrari, adottan-

! n Matrn Mi p vpmit.n in meri-MARIO - FondacheUo Carrabba (Catania; — Preghiamo questo no-

stro lettore, che ci ha inviato un paio di fogli di disegni, di farcisapere il suo cognome preciso acciocché glieli si possa rinviare, poichéci sembra di capire che gli farebbe piacere averli indietro. Potrebbeprovare a rivolgersi all'Istituto Scienza dell'Auto, via Umberto Gior-dano 28, Modena.

AUGUSTO BERSANETTI - Rho (Milano) — La ringraziarne per ildaffare che si da a nostro favore, ma questo non ha nulla a che farecon le nostre scelte redazionali, che rimangono autonome. Ad ognimodo, come vedrà nella pagina seguente, è arrivato anche il suo turno.

ALESSANDRO - PIACANI - Livorno — Prendiamo atto della situa-zione. La segnalazione ci era stata fatta da un alto personaggio delTalliamo locale (e nazionale).

DORIANA FASULO - Roma — A Luca Corderò di Montezernolo puòscrivere presso la Fiat, corso Marconi 10/20, Torino. La decal di Clayla deve domandare direttamente al pilota ticinese, e/o Ferrari, Mara-nello .(Modena).

PIERLUIG1 GUASTI - Scorpena (Firenze) — Per quanto riguardai ritardi postali, siamo d'accordo con lei e la comprendiamo benissimo.Per il resto, lei ci ricorda certi appassionati che, abitando vicino aMonza, ci accusano di prendercela con l'autodromo nazionale a loroparere « del tutto privo di difetti ».

ENNIO PERELLI - Roma — Non comprendiamo la causa del suo« disagio » di fronte alle corse, ma forse la chiave è nelle sue parole.Infatti lei è più un xi tifoso » che un appassionato, poiché a bene consi-derare a Vallelunga di gare ne fanno, ed anche abbastanza importanti.

MARCO SELLISI - Livorno — Queste le date: Bandini 10 maggio'67; Clark 7 aprile '68; Scarfiotti B giugno '68; Rindt 5 settembre '70;Giunti 10 gennaio '71. Per quanto riguarda quella velocita massima,essa non fu proprio cronometrata, bensì rilevata in base ai giri-motoreed ai rapporti impiegati, e ad ogni modo sì appurò essere stata sui350 kmh e non oltre 4M.

EVELINO MATTELIG - Udine — Faremo tesoro della sua esorta-

do, che parli di rallies (nazionali ed internazionali') più di 'AUTO-SPRINT. Se non le basta, non sappiamo proprio che farci.

ALESSANDRO PASIAN - Polesella f-Rovigo) — Innanzi tutto ciscusi, ma non abbiamo l'abitudine di rispondere in privato. Quanto alsuo quesito, se nel frattempo non ha già acquistato la vettura chevuole, pensiamo che la sua idea non sia sbagliata. La 128 è una bellavettura, con una meccanica moderna. Ma in questo campo è tutto tal-mente opinabile... preparatori compresi.

EMILIO RATTI - Monza (Milano) — Nell'ipotesi di rottura dellafrizione, si riesce a cambiare ugualmente per il fatto che i rapportidelle vetture da competizione sono così ravvicinati che fra i due albe-rini del cambio (quello solidale all'albero motore e quello collegatoalle ruote motrici) non vi è mai una gran differenza di velocità. Lamanovra? Semplicemente alzare un attimo il piede destro e spostarela leva. Per camber si intende l'inclinazione della ruota rispetto al pianoverticale. Quando la distanza fra due ruote dello stesso asse è mag-giore al livello del terreno rispetto al bordo superiore, si dice che ilcamber è negativo. Normalmente, si parla di «aumento dell'angolo dicamber » quando questo aumento è appunto negativo.

GIORGIO BELLAN - Porto Tolle (RovigoJ — Non abbiamo suffi-cienti elementi per risalire al libro cui lei si riferisce. Provi a rivolgersialla Libreria dell'Automobile. Corso Venezia 43 Milano (tei. 02/7745).

GIANFRANCO NALIN - Mestre (Venezia) — Nei rallies (naz. edint.) in Italia sono ammesse solo vetture dei gruppi da 1 a 4, tranneil caso particolare di gare tipo Giro d'Italia (che però è più di velo-cità) o tipo «ronde», ma non valide per alcun campionato rallistico.La Fiat 850 coupé 903 è omologata in gruppo 1, la 850 spider in gruppo3. La coupé 847 è uscita di omologazione.

OTTAVIO T1NACCI - Viareggio (Lucca) — Non comprendiamo ilproblema. I dati per l'abbonamento sono a pag. 66 di ogni numero delgiornale. Quanto agli omaggi, essi sono riservati a chi si associa al Club.

QUATTORDICENNE - Balzano — Se avessi avuto l'educazione di

la tua lettera, se non altro per fartene vergognare di fronte a tutti.Se anche la tua precedente lettera era anonima, ecco spiegato il perché

CLAUDIO PUSTERLA - Vogherà fPavia) — Ed eccoci alla secondapuntata. Si possono montare un massimo di sei fari. La norma relativaal retrovisore esterno è slittata al '77, ma esso e tanto utile che chiun-que farebbe bene a montarlo anche subito. Un differenziale autobloc-cante in sintesi blocca lo slittamento di una delle ruote motrici quando

renziale normale, una ruota motrice può rimanere ferma e l'altra girareall'impazzata, con l 'autobloccante questo non avviene. Esso è monta-bile anche su una trazione anteriore, perché no? Abbassare la macchinae basta (e poi solo dietro) non ha senso: un assetto va fatto bene oniente. Per gli indirizzi, a risentirci alla terza ed ultima puntata.

EMILIANO NENCIONI - Lido di Camaiore ( Lucca} Non è chelei abbia tutti i torti, ma non bisogna fare una colpa alla Lancia perquesta situazione, tanto più che la Stratos si è dimostrata superioreanche in un Rac, o in un Tour de Corse e al limite anche al Safari.

FRANCESCO RACCAGNI - Torino — Questo l'indirizzo richiesto:E2, via Tagliamento 32/36, Quinto Stampi, Rozzano (Milano).

MARIO VERGELLI • Firenze — Ecco l'indirizzo: Ferrari. 41053 Ma-ranelle (Modenat.

te che in Italia esiste un al-tro di questi prestigiosi boxer12 cilindri 3000, e precisamen-te il Tecno.

Certo, a suo tempo questomotore non dette prova dimolto valore, ma secondo meciò fu dovuto a quell'insiemedi problemi che sempre tra-vagliano i primi tempi di ogninovità. Ora io penso che talemotore , opportunamente svi-luppato dai Pederzani, sareb-be senz'altro competitivo, emagari si potrebbe, seguendol'esempio Alfa, affidarlo adun team inglese per la co-struzione di una Formula 1,magari la March.

Massimo Gandolfi - Napoli

Non riesco a capire perché,in un momento come questoin cui tutti lodano i vari mo-tori 12 cilindri, Autosprintnon abbia ancora accennatoal motore che i fratelli Pe-derzani hanno costruito cir-ca quattro anni fa e che, do-po le sfortunate vicende, èstato completamente dimen-ticato.

Non sono un ingegnere, enon so se il boxer della Tecnoè ancora un motore valido, macredo che se fosse aggiornatoper bene potrebbe dire an-che lui la sua, visto che la staancora dicendo il Cosworth,di gran lunga più vecchio.

Grazio Crepaldi - Novara

Un « revival » Tecno? Nonci convince. E non per un'ipotetica incapacità di fondodi Luciano Pederzani, Quan-to per la convinzione che senon ci è riuscito allora, cheera animato da Quella deter-minazione, da quella « cocciu-taggine » che era stata a vol-te lo. sua arma vincente, nonvi riuscirebbe ora, che si èallontanato dalla mischia.

Quanto alle possibilità in-trinseche del motore, credia-mo non siano sufficienti cer-te caratteristiche, come il fat-

f ti' u nto '' nit~vìncente. E poi, in questi ca-si, se solo si sospende il la-voro un anno, bisogna rico-minciare da capo.

non vale: il DFV è vecchio so-lo per l'anagrafe, ma è sta-to continuamente accudito emigliorato.

L' INIZIATIVA

Professione:debuttante

Sfogliando alcuni numeriarretrati di AUTOSPRINT ho

notato una foto nel n. 15 de1974 che ritrae Gianfranco Rieci al volante di una Martindi Formula Renault. L'articolo dice che Rìcci e Sassi (ehse non sbaglio è stata undelle grandi speranze dell*Formula Ford) avrebbero disputato l'intero Challenge Europeo.

Vorrei sapere se l'iniziativa è poi andata avanti e sci sono stati risultati posìtiv:Inoltre vorrei sapere cosa fanno adesso Lorenzo SassiLuigi Fontanesi, che era stateconsiderato il giovane più pròmettente ed è stato « bruciato » da iniziative frettoloscome la promessa della Tecno F.2 ufficiale che poi noiebbe, dopo che ad Imola aveva dimostrato il suo valornella seconda manche di ungara non titolata con la Tecno delle Ceramiche Iris.

Marco Michelagno\ Quirico di Vernio - (FI

Ricci fece 16 corse, in pratica tutto il campionato, e gìci volle tutta la sua tenaciper tenere duro fino alla fineC'è da dire infatti che i nostri due ragazzi si erano beipresto dovuti accorgere che serano presentati al campionato con una preparazione etun'assistenza del tutto sproporzionata al livello veramente professionistico cui erantgià abituati la maggior paridei K debuttanti » francesi.

Sassi fece la prima gara, aRicard, e decise subito dsmettere. Ricci strinse i denti, cercando di organizzarscome i colleghi, e andò in pratica a stabilirsi a MagnyCours , dove c'è la Martini *che è un po' il quartier generale dei ragazzi della F.Rertault, seguendo poi il « circo D della formula promozionate francese.

Un po' alla volta si ambientò, fece sistemare la macchina un po' meglio e proprieallo scadere del campionatcriuscì ad arrivare quinto aMontjuich. Attualmente, la sueMartini è alta Giada-Auto dove viene trasformata in SuperFord per Molinari, mentre lo

sio-Benvenuto dove hanno intenzione di trasformarla inF.3 con un motore Renault.

Lorenzo Sassi è attualmente — come tanti — in cereedi una guida, mentre GitjiFontanesi ci risulta che siatornato ad occuparsi delle sueterre nel reggiano, fra unviaggio e l'altro in paesi eso-tici. Più che l'affare Tecno,gli ha nuociuto una sua certainstabilità psicologica e l'in-capacità di adeguarsi alle re-gole di un professionismo avolte piuttosto duro. Peccato,perché si trattava di uno deipochi veri talenti naturali fio-

LA PROTESTA

Cacciaall'errore

gratulazioni per l'edizione 1975di Autosprint- Anno. Ciò nonostante ho riscontrato alcuni

chiariti, a parte il fatto chenel leggere il giornale (anche

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AssicuriamociIL DITOSULLA PIAGA dal «vampiro»!

LA FOTO

II debutto incrociatoVi sarei grato se nella rubrica « Scriveteci, rimarremo

amici », pubblicaste la foto di Jody Scheckter in occasionedel suo esordio in un Gran Premio di Formula 1. Desidere-rei ancbs notizie sulla vettura dì Jody e un vostro pareresu Jody Scheckter.

Luca Masetti - Legnano (Milano)Quel Gran Premio degli Stati Uniti 1972 vide due giovanot-

ti in bella evidenza, oltre ai protagonisti della corsa Stewart,Cevert e Ickx. Si trattava di Jody Scheckter, che compivacosì (a 22 anni) uno dei più « giovani » debutti nella mas-sima formula, e di Patrìck Depailler, che però aveva assag-giato la massima formula già a Clermont Ferrand.

Scheckter ebbe l'occasione dalla McLaren, per la qualegià correva in Formula 2 con la grinta che gli era consuetagià da allora, mentre Depailler pilotava la terza Tyrrell. Idue, che di lì a un anno sarebbero divenuti compagni disquadra, partirono in terza fila Scheckter ed in quinta Depail-ler, giugendo rispettivamente al traguardo nono e settimo,la vettura del sudafricano era la McLaren-Yardley M 19 i-dentica a quelle usate dai suoi compagni di squadra Revsoned Hulme.

Il nostro parere su Jody? Positivo, largamente, anche se— come sovente accade in chi inizia troppo giovane — cisi attendeva qualche cosa di più da lui. Ma non dimentichia-moci che non ha ancora compiuto 26 anni, e che è attualmentein una fase di « maturazione » che non potrà che giovargli. E'forse un po' meno rapido di prima, ma certamente è piùriflessivo. Ritroverà la velocità non appena si convincerà

poterlo fare senza dover per farsa rischiare.

se con le buone maniere) lepagine di questo hanno co-minciato a scollarsi sin dalprimo giorno. Ma in che mo-do unite le pagine di un gior-nale che, 'bene o male, costa2000 lire?

Dario CorazzatoMerlerà (Padova)

Lei ha ragione, come l'han-no Quegli altri lettori che cihanno scritto a proposito del-

', delicatezza » del nostronumero di fine anno. Per que-sto, la rimandiamo all'argo-mento trattato nel numeroscorso del giornale. E venia-mo ai dubbi espressi dal no-stro lettore.

Come mai, a differenza de-;li altri anni, non avete se-[nato pagina per pagina con"i numerazione?

Non abbiamo numerato le•pagine per fare prima, poi-ché la successione dei vari ar-gomenti e capitoli è stata fat-ti solo all'atto dell'impagina-

zione finale. Se per esempioavessimo numerato un sedi-cesimo, non avremmo più po-nto avere la facoltà di — per

esempio — posporlo ad unaltro completato in un se-condo tempo. E quest'anno,per essere in edicola primadi Natale, la « trovata » te-cnica diventava essenziale (lastampa dei primi sedicesimie iniziata in ottobre).

Nell'albo d'oro storico del-i F.l, nel 1955 è dato il GP

rii Francia a Fangio su Mer-cedes, mentre nella «Regoladel 7 » nel '55 non c'è il GranPremio di Francia ma c'è ilGran Premio del Belgio perla Mercedes?

L'errore è nell'Albo storico:in effetti Fangio ha vinto ilGran Premio del Belgio.

Francia vinto da Brabham,che in quell'anno ha vinto 5GP.

Questo non è un vero e pro-prio errore redazionale, ma il« salto » di una riga tipogra-fica. Gli originali e le primebozze riportavano la. vittoriadi Brabham al GP di Francia.Resta il fatto che non è venu-ta stampata, come invece a-vrebbe dovuto.

Noto sempre nell'albo d'oro storico, diversi altri er-rori nel punteggio delle clas-sifiche iridate: 1963, 2. Hill e3. Ginther entrambi con pun-ti 29 (o 29 e 23 è meglio met-tere-); 1971, 6. Fittipaldi con16 punti o 18? 1974, Lauda 4.con punti 38 o 36? 6. Reuts-mann con punti 32 o 33?

Stavolta ha torto lei, nes-sun errore, e cioè: 1963, se-condo Graham Hill con 29punti in cinque gare, terzoGinther con 29 punti in seigare (per la verità Ginther neaveva totalizzati 34, dei quali5 ha dovuto scartarli); 1971,Fittipaldi ha finito con 16punti; lo stesso per Lauda (38punti) e Reutemann (32).

Sempre nello stesso servi-zio, come mai fra i primi 6nella classifica iridata dei pri-mi anni, non compaiono i vin-citori del GP di Indianapolis?Per esempio: nel 1950 il 6.classificato è Eira, con 5 pun-ti; possibile che Parsons, vin-citore ad Indy, non abbiapreso più di 5 punti?

Per la classifica 1950, nonessendo Autosprint ancora...nato, abbiamo fatto ricorsoa a Gran Prix Chronology »,di S. Hirst. Le chiariamo chein quegli anni, pur essendoIndianapolis nel novero dellegare « mondiali », tuttavia nonportava punti per la classifi-ca del campionato.

Caro Autosprint,come è possibile andare avanti così?

Mi riferisco alla nuova « stangata » rap-ii i esentata dall'aumento delle tariffe as-sicurative per le automobili. E' vero cheè tanto che se ne parla, che da anni lecompagnie si lamentano del fatto che il« ramo RCA è in perdita » e via di questopasso. Prima, quando assicurarsi era undovere ma non un obbligo, le compagniesi davano un gran daffare per conqui-stare i clienti, praticando delle tariffe« stracciate » e facendosi una concorren-za che alla fine era proprio vantaggiosaper gli utenti, come è giusto che sia inun mercato libero dove il cliente deveessere convinto ed accalappiato in tuttii modi. Questo ha portato anche ad al-cune clamorose faccende poco simpati-che, ma tutto sommato il numero dellecompagnie non mi risulta sia diminuito,si vede che restava conveniente fare 1'assicuratore.

Poi anche l'Italia è diventato « un pae-se civile », è si è arrivati al regime diassicurazione obbligatoria. Tutto bene,anche perché coloro i quali (ed erano cer-tamente la maggioranza) già si assicura-vano ritenevano che la nuova iniezionedì denaro nelle casse degli assicuratoriavrebbe comportato una riduzione deipremi: più denaro « garantito », più pos-sibilità di sconti.

Come tutti sanno, questo non si è ve-rificato, ed è stata una prima grossa sor-presa. In una maniera che non conosco,le compagnie sono riuscite a convincereil governo che le spese erano aumentate(una questione di pratiche di ufficio, cre-do) e che quindi di abbassare i premi nonse ne parlava. Anzi, ci voleva un aumen-to, ed alla luce di quello che sta acca-dendo trovo miracoloso che si sia otte-nuta una proroga su questo aumento, co-sì mi parve dì leggere sui giornali.

Ora l'aumento c'è stato. Ho seguito conapprensione il « braccio di ferro » fra lecompagnie che chiedevano aumenti paz-zeschi, ed il governo che « rilanciava »più basso. Ho letto sui giornali i risultati.Abbiamo avuto l'aumento, con in più lacomplicazione dei tre tipi di tariffe. Equi vorrei chiedervi un parere spassio-nato. Apparentemente, la soluzione piùeconomica (o meno costosa, fate voi) èquella della polizza « bonus-malus ». Unoè prudente, o si ritiene tale, e sceglie lapolizza che gli concede il massimo disconto nell'ipotesi che si mantenga così enon procuri « danni » alla sua assicurazio-ne. Il concetto mi sembra anche giusto,perché a toccarla nella borsa la gentepuò diventare davvero più prudente.

Ma non mi capacito di una cosa, anzispero di aver capito male: leggo che I'aumento a causa dell'incìdente eventua-le scatta non solo se uno è il responsabi-le dell'incidente stesso, ed è la sua com-pagnia a dover pagare, ma anche nelcaso che sia « soggetto passivo » dell'in-cidente! Insomma uno se ne va per la suastrada, prudentemente, uno scalmanatolo tampone, lo urta, gli taglia la strada,esce da uno stop, procede contromano,ecco che automaticamente la compagnia,se uno fa mai tanto dì denunciare il dan-no subito, gli aumenta il premio!

Quanto meno prevedo che la civile a-bitudine di lasciare le proprie generalitàsul parabrezza della vettura sbucciata alparcheggio svanirà come neve al sole,con un parallelo aumento delle liti, an-che legali, nel caso di coloro i quali, neltimore di passare dai « buoni » ai « cat-tivi », si vedranno rinfacciare la colpa diincidenti che non hanno provocato e chenon hanno denunciato.

Paolo Selrni - Firenze

II nostro non è cerio unpaese in -cui gli animali sia-no a loro agio. A dispettodi varie associazioni, delWWF, della Società protei-trice degli Animali, da noile bestie subiscono ogni ge-nere di angheria ed ai sel-vatici si continua a sparac-chiare a man salva. Per lebestie, però, qualcuno simuove. Ci sono le riserve,prendono piede i parchi na-zionali, la loro sorte smuo-ve autorevoli pareri, si or-ganizzano dibattiti e si va-rano leggi protezionistiche.

C'è un solo animale, in-vece, al quale si da una cac-cia spieiata e per il qua-

non esistono riserve operiodi dì tranquillità, e

ioè il bipede a motore.Catturarlo, spremerlo e ri-buttarlo al volante da noinon è solo un diritto, mapare addirittura un dovere,che lo Stato ufficializza per

il semplice motivo che èlui il principale » vampiro »(con tutto il rispetto peril nobile chirottero) paras-sita di questa particolarespecie animate.

L'ultimo salasso (ma l'ul-timo solo in ordine di tem-po) è quello delle tariffeassicurative. Le compagnieun bel giorno si sono se-dute attorno ad un tavoloa spartirsi un'altra bellaf e t t a del magro bilanciodell'italiano al volante, conla benedizione del ministe-ro dell'Industria, che perl'occasione ci ha fatto an-che la figura del « salvato-re •» ottenendo una riduzio-ne su quanto richiesto dal-l'ANIA. Avremmo anche vo-luto vedere il contrario!

Ad ogni modo, siccomeneppure a noi, comuni au-tomobìlìsti, la faccenda èandata giù tanto liscia; esiccome AUTOSPRINT non

è legato — per fortuna suae vostra — a nessuno dei« carri assicurativi » che as-sicurano la sopravvivenzadi tante riviste automobili-stiche nazionali; e siccomeabbiamo l'abitudine di es-sere curiosi, dai prossiminumeri affronteremo il« problema assicurativo »con lo stesso vigore con cuici occupammo, astio tempodell'assurdo limite dì ve-locità antiausterity, del ri-dicolo metodo dì circola-zione a targhe alterne, del-la vergognosa discrimina-zione di età per la guida dicerti modelli di vetture.Tutte cose, è inutile dirlo,che ottennero più effettidannosi che positivi.

Al limite, c'è sempre /'opportunità costituzionaledel ricorso al referendumabrogativo della legge suinuovi regimi assicurativi.Gli automobilisti sono mol-ti di più rìi 500.000...

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il settimanale

dell'automobilismo

giovane

a copta L. 400 (arretrato L. 800)Abbonamenti: annuale L. 16.000 - SociL. 15.000 - semestrale L. 8.500 - esteroL. -27.500 - Spedizione via aerea: Eu-ropa L. 38.000 - Africa L. 58.000 - AsiaL. 62.000 - Americhe L. 64.000 - Oceania. 94.000. Conto Corrente postale 8/

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\Mini-HOBBY

Una moda che è diventata

66

vera passione.

I mini-assemblatori• Le case produttrici di mini-modelli, non soltantodebbono stare sempre sul chi vive e attente alle esigen-ze di mercato per non fare mancare la « vettura deimomento » ai tanti appassionati collezionisti, ma cer-care di fornire una produzione d'elite in quanto il nu-mero dei mini-costruttori,-forse sarebbe meglio chiamar-li mini-assembUviferi, sta aumentando in modo impres-sionante, talvolta con modelli che nulla hanno a cheinvidiare a quelli di produzione industriale. Sta beneche il mini-assemblatore lo fa soltanto per se stesso eche non vende, ma è pur sempre un potenziale clienteche si perde. Vediamo alcuni esempi:

Franco STRANEO e Giorgio TQNON, due no-stri lettori di S.ta Margherita Ligure hannorealizzato in fibra di vetro e in scala 1 : 8questa bella riproduzione della Ferrari 31212 che monta un motore da 2,5 cc perfet-tamente funzionante tramite un radiocomandoproporzionale.

Augusto oltantoBERSANETTI da Un. Ci ha inviato una intera s

ci costringono a pubblicare tre dei suoi'.'• ii :'--.•. in scala 1 :8 nelle foto piccoleLOTUS^Ford 49/B, campione del mondo 1

li!!... montatore, ma quello che fa lo fa vera-uderìa dei suoi montaggi, ma ragioni di spaziopiù riusciti esperimenti: l'Alfa Romeo 2300 Sei sinistra, la Matra MS.11 in scala 1 : 12 e laI6B, sempre in scala 1 : 12.

La nostra rubrica « hobby » ha varcato i confini, così che anche il giovanissimo franceseJean LIATTI di Boulogne s.m. ha voluto, tramite il nostro Lini, inviarci un piccola campio-nario della sua produzione. Col numero 23 è contrassegnata una vecchia vettura tipo Indy.la Miller realizzata in lamierino d'ottone; col 10, in alluminio, la Surtees TS9B; col 14,sempre in alluminio, la March 731 G e col 20, ancora in alluminio, la BRM P160. Un bravodi cuore »\e che ha mostrato molta fantasia e molta perizia nella realizzazione deisuoi modelli.

Veramente eccezionale per la sua rispon-denza ai... vero, questa riproduzione dellaFiat Abarth 031 (per intenderci, quella conla quale Pianta ha vinto 11 recente Girod'Italia automobilistico), eseguita, sullascorta delle foto pubblicate da AUTOSPRINT.dal nostro lettore Angelo BUZZI da Monza.Il quale, fra l'altro, lamenta la tendenzadelle nostre case costruttrici ad oricila loro produzione verso il giocattolo e noverso il modello da collezionista.

Ancheha voluto cimentarsi nellacon stucco e alluminio, di una FIAT ABARTH031, ricavandola dal modello di serie dellaFiat 131 Mirafiori della Martoys. Il model-lino, ci sembra ben riuscito, è in scala1 : 25.

Fabrizio GARDELLA e Stefano RANCATI daPiacenza, due nostri «. iedeiissimi », si sono,da poco tempo, dedicati all'automodellismo.Con lamierino d'ottone e stucco sinteticohanno realizzato le tre monoposto che pre-sentiamo: la Ferrari 312 T, la Texaco-Marl-boro-McLaren M23 e la March-Beta. Tutte inscala 1/43

Page 10: ARGENTINA: annullato. Marlhoro DOVE · Le basi di questo pro-gramma furono presenta-te alla CSAI al tempo del convegno di Mantova. L'ini-ziativa ebbe l'imprimatur della CSAI, ed il

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