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AIPRE-PAIDEIA

Mario Becciu

ASSEMBLEA REGIONALE FIDAERoma, 16 ottobre 2019

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LA LEADERSHIP CONDIVISA NELLA SCUOLA CATTOLICA

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LA LA LEADERSHIP NELLA SCUOLA CATTOLICARATIO

• Attraverso un breve excursus storico vorrei evidenziare la necessità e l’urgenza, per le scuole in generale e per quelle cattoliche in particolare, dell’assunzione di un paradigma culturale che favorisca il passaggio dalle leadership basate sul leader alle leadership diffuse, comunitarie, ispirate al carisma fondativo di ciascuna realtà scolastica

• Andremo ad Individuare nella leadership educativa lo specifico delle leadership nelle organizzazioni scolastiche

• Evidenzieremo, dopo averne delineato gli aspetti essenziali, come la leadership condivisa sia in funzione di una leadership di tipo educativo

• Infine, vorrò soffermarmi sull’analisi di alcune variabili di natura personale e contestuale che possono facilitare la realizzazione della LC all’interno del paradigma di riferimento della LE

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LA LEADERSHIP

• Breve analisi storica del concetto di leadership

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Prima metà del 900

Stodgill, 1974 Teoria sui Tratti di Personalità basata sulle caratteristiche di personalità del leader

Anni ‘50/’60 Lewin, Lippit e White, 1939

Teorie sugli Stili di Leadership basate sul modo di gestire i

collaboratori

Anni ‘70 e ‘80 Blanchard,

Hursey, 1974Teorie sulla Contingenza della Leadership basate sul ruolo del

gruppo

Dagli anni ‘80 Bass, 1985

House, 1986New leadership theories basati sugli aspetti emotivi e carismatici(es. la Leadership Trasformazionale; la Leadership Carismatica)

Dagli anni

2000 fino ad

oggi

Sergiovanni,

2002;

Bush, 2008;

Susi, 2000

Leadership comunitaria, diffusa e collaborativa, le teorie sulla leadership culturale e morale e la leadership educativa

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EVOLUZIONE DEL CONCETTO

MODELLI CENTRATI SUL LEADER L = f (P)

MODELLI CENTRATI SUL CONTESTO L = f (C)

MODELLI CENTRATI SULL’INTERDIPENDENZA SISTEMICA LEADER/CONTESTO L = f (P/C)

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EVOLUZIONE DELLE LOGICHE ORGANIZZATIVE

La leadership è determinata dalle tipologie organizzative

L COME CONTROLLO = f (Organizzazione PIRAMIDALE)

L. COME PARTECIPAZIONE = f (Organizzazione ORIZZONTALE)

L. COME INNOVAZIONE = f (Organizzazione di RETE)

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EVOLUZIONE DELLE LOGICHE ORGANIZZATIVE

ORG. PIRAMIDALE– Ottimizzazione della funzione organizzativa

ORG. ORIZZONTALE– Ottimizzazione della funzione partecipativa

ORG. DI RETE– Ottimizzazione della funzione territoriale

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SPECIFICITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI

ORGANIZZAZIONE PIRAMIDALE– Efficienza organizzativa

– Leadership come sistema di controllo

– Autoreferenzialità organizzativa

– Separazione tra le parti del sistema organizzativo

– Aumento del fabbisogno d’integrazione

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SPECIFICITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI

ORGANIZZAZIONE ORIZZONTALE– Dalla struttura al processo

– Focalizzazione sui flussi e sui processi

– Leadership come governo dei processi

– Diminuzione del fabbisogno di integrazione

– Essenzialità organizzativa

– Organizzazione in funzione degli utenti

– Superamento dei confini interni all’organizzazione

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SPECIFICITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI

ORGANIZZAZIONE DI RETE– Dai processi interni ai processi esterni

– Superamento dei confini

– Focalizzazione sull’innovazione

– Organizzazioni flessibili e mutevoli

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SPECIFICITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI

ORGANIZZAZIONE DI RETE– Leadership come governo dei cambiamenti e

dell’innovazione

– Dall’organizzazione al territorio e alla comunità

– Lavoro per progetti

– Ridefinizione dinamica dell’identità carismatica

– Ridefinizione dinamica della vision e della mission

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SPECIFICITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI

Non si vuole affermare che una organizzazione sia da preferire ad un’altra, così come non si intende sostenere che un modello di leadership sia ottimale rispetto ad altri, piuttosto si vuole asserire che il modello di leadership che si esercita in una organizzazione è fortemente condizionato se non determinato dalla tipologia organizzativa di appartenenza.

Ognuna delle tre tipologie presenta elementi di funzionalità e svantaggi e se si volesse ridiscutere la tipologia di leadership vissuta in una scuola bisognerebbe previamente riflettere su limiti e risorse della tipologia organizzativa prescelta

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INTERROGATIVI EMERGENTI PER LE ORGANIZZAZIONI PIRAMIDALI

Come evitare che una organizzazione piramidale in ambito educativo investa eccessive energie nel mantenimento dello status quo e diventi più responsiva al richiamo urgente dell’innovazione?

Come evitare che l’autoreferenzialità organizzativa e l’eccessiva attenzione e cura all’organizzazione mortifichino la creatività, il contributo innovativo e il senso di partecipazione attiva dei suoi membri?

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INTERROGATIVI EMERGENTI PER LE ORGANIZZAZIONI ORIZZONTALI

Come far si che una organizzazione orizzontale in ambito educativo non rimanga eccessivamente invischiata nei processi interni e nelle dinamiche relazionali a scapito della efficienza e della fedeltà alla missione?

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INTERROGATIVI EMERGENTI PER LE ORGANIZZAZIONI DI RETE

Come evitare che una organizzazione di rete in ambito educativo polverizzi la sua unitarietà di visione e di missione al moltiplicarsi di autonomie organizzative locali?

Come far si che l’apertura alla comunità locale ed il radicamento in essa non snaturino il senso di identità e di appartenenza all’unica organizzazione?

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RUOLO DELLA LEADERSHIP

GUIDARE E GESTIRE I PROCESSI

GUIDARE E GESTIRE L’INNOVAZIONE

RIVITALIZZARE L’IDENTITÀ

FAVORIRE E PROMUOVERE IL SENSO DI APPARTENENZA

RACCOGLIERE E RISPONDERE ALLE SFIDE DEL PRESENTE IN RIFERIMENTO ALL’ ATTUALIZZAZIONE STORICA DEL CARISMA

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FUNZIONE DI LEADERSHIP

LA LEADERSHIP, OLTRE AD ASSICURARE LA QUALITÀ DEL LIVELLO ORGANIZZATIVO DI BASE IN MODO TALE CHE L’ORGANIZZAZIONE FUNZIONI BENE,

È SOPRATTUTTO IMPEGNATA SUL SECONDO LIVELLO DI QUALITÀ: LA CRESCITA DELLE PERSONE

“Se fai piani per un anno, semina riso; se fai piani per un decennio, pianta alberi; se fai piani per la vita forma ed educa le persone”(Proverbio cinese del 645 a.C.)

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POSSONO I SINGOLI INDIVIDUI RISPONDERE ALLA COMPLESSITÀ DI TALI

FUNZIONI?

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EVOLUZIONE DEL CONCETTO

LEADERSHIP EFFICACE

LEADERSHIP SITUAZIONALE

LEADERSHIP 3P

LEADERSHIP AUTOREVOLE

LEADERSHIP APPROPRIATA

LEADERSHIP CONDIVISA

LEADERSHIP COMUNITARIA

LEADERSHIP EDUCATIVA

LEADERSHIP PROFETICA

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LEADERSHIP EFFICACE

SI CARATTERIZZA PER:

PRODUTTIVITÀ

EFFICIENZA

MANTENIMENTO DEL SISTEMA ORGANIZZATIVO

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LEADERSHIP SITUAZIONALE (Blanchard & Hersey)

SI CARATTERIZZA PER:

INTERDIPENDENZA LEADER/GRUPPO

NON PRESENZA DI LEADERSHIP OTTIMALE

DIFFERENTI MODALITÀ DI LEADERSHIP

LA PRESENZA DELLA LEADERSHIP DI DELEGA

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LEADERSHIP SITUAZIONALE (Blanchard & Hersey)

SI CARATTERIZZA PER:

M1 = Incapace, riluttante, Insicuro

M2 = Incapace ma disponibile e fiducioso

M3 = Capace, ma non disponibile o insicuro

M4 = Capace, disposto, sicuro

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IL MODELLO 3P (James Scouller, 2011)

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LEADERSHIP AUTOREVOLE(Becciu-Colasanti, 1997)

SI CARATTERIZZA PER:

QUALITÀ PERSONALI DEL LEADER

EQUILIBRIO TRA PRODUTTIVITÀ E CLIMA UMANO

VALORIZZAZIONE DELLA DIGNITÀ DELLE PERSONE

ESSERE ORIENTATA ALLA CRESCITA DELLE PERSONE

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FUNZIONI DEL LEADER

L. E. = leadership emotiva

L. D. = leadership direttiva

L. A. = leadership autorevole

compito

relazione

10020 40 60 80

100

80

60

40

20

0

L. D.

L. A.L. E.

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QUALITÀ PERSONALI RICHIESTE ALL’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI LEADERSHIP

QUALITÀ MORALI

QUALITÀ A LIVELLO COGNITIVO (FLESSIBILITÀ, PROBLEM SOLVER, INTUIZIONE, PREVISIONALITÀ)

QUALITÀ A LIVELLO SOCIORELAZIONALE (COMUNICATORE DI QUALITÀ)

QUALITÀ A LVELLO COMPORTAMENTALE (PROCESSI DI MODELLING)

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LA COMUNICAZIONE DI QUALITÀ NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI

LA COMUNICAZIONE È DI QUALITÀ QUANDO

le intenzioni coincidono con gli effetti

si realizza la pariteticità tra gli interlocutori

si metacomunica valorizzazione reciproca

(Becciu – Colasanti, 2004)

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LEADERSHIP APPROPRIATA

SI CARATTERIZZA PER:

COERENZA RISPETTO ALLA VISION E ALLA MISSION DELL’ORGANIZZAZIONE

ESSERE ADEGUATA RISPETTO AI BISOGNI DEI MEMBRI

ESSERE RISPONDENTE ALLE RICHIESTE DELL’UTENZA

ESSERE RISPONDENTE ALLE RISORSE UMANE DISPONIBILI

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LEADERSHIP CONDIVISA

SI CARATTERIZZA PER:

CORRESPONSABILITÀ DA PARTE DI TUTTI I MEMBRI

FOCALIZZAZIONE SULLA QUALITÀ DEI CONTRIBUTI

VALORIZZAZIONE DEL PENSIERO CRITICO, CREATIVO E STRATEGICO

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LEADERSHIP COMUNITARIA

SI CARATTERIZZA PER:

FOCALIZZAZIONE SUI CAMBIAMENTI PRODOTTI DAL VIVERE DENTRO LA COMUNITÀ

SVILUPPO GRADUALE E PROGRESSIVO DEL SENSO DI CORRESPONSABILITÀ DI TUTTI I SUOI MEMBRI

PARTECIPAZIONE DEI MEMBRI AI PROCESSI DECISIONALI E NON SOLO A QUELLI ESECUTIVI

LA COMUNITÀ COME LUOGO DELLA RIELABORAZIONE DINAMICA DEL CARISMA E DELLA SUA ATTUALIZZAZIONE NELL’OGGI STORICO

INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI STRATEGICI DELLA COMUNITÀ

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LEADERSHIP EDUCATIVA

SI CARATTERIZZA PER:

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E/O FORMATIVA COME COMUNITÀ EDUCATIVA

CENTRALITÀ DATA ALLE FUNZIONI RELAZIONALI, PEDAGOGICHE, DIDATTICHE INNOVATIVE, MOTIVAZIONALI

LE FUNZIONI ORGANIZZATIVE SONO IN FUNZIONE DELLE FUNZIONI PEDAGOGICO-DIDATTICHE-RELAZIONALI

OBIETTIVO CENTRALE È LA CRESCITA DELLE PERSONE

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE È SOPRATTUTTO FINALIZZATA ALLA VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DELLE PERSONE

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LEADERSHIP PROFETICA

SI CARATTERIZZA PER:

DIFFUSIONE DELLA CULTURA PROPRIA DEL CARISMA

ATTUALIZZAZIONE STORICA DEL CARISMA

TENSIONE DINAMICA RIVOLTA ALLO SVELARE L’INEDITO DEL CARISMA NELL’ATTUALITÀ STORICA

LAVORO NON PER EMERGENZE MA PER ORIZZONTI

PRIMATO ALLE VISIONI DI FUTURO, ALLE INNOVAZIONI E NON ALLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE DEL PRESENTE

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MANAGER O LEADER ?

LA PROSPETTIVA EDUCATIONAL MANAGEMENTNELLE ORGANIZZAZIONI EDUCATIVE Cura dell’organizzativo

Visione del presente

LA PROSPETTIVA EDUCATIONAL LEADERSHIP NELLE ORGANIZZAZIONI EDUCATIVE Cura delle persone

Visione del futuro

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MANAGER O LEADER ?

“Il leader fa le cose giuste. Il manager fa le cose nel modo giusto. Il leader ha un’ampia visione del futuro e si muove verso di esso. Si occupa del cosa e del perché. Pensa in termini di innovazione e di sviluppo. Il manager ha una visione focalizzata. Si occupa del come. Punta al controllo. Cerca la stabilità e gestisce il presente”.

(Warren G. Bennis, 1999)

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CARATTERISTICHE DELLA LEADERSHIP CONDIVISA NELLA PROSPETTIVA DELLA LEADERSHIP EDUCATIVA NELLA SC

• Elementi indispensabili perché si realizzi e si pratichi una vera leadership condivisa ed educativa nella SC sono:• La partecipazione ed il contributo di tutti per far fronte alla complessità delle

organizzazioni e al continuo sovraccarico di compiti e di funzioni;

• La diffusività delle funzioni di leadership;

• Lo sviluppo del senso di appartenenza da parte di tutti i membri dell’organizzazione;

• L’adesione ad una cultura istituzionale e ai suoi valori costitutivi;

• La promozione del senso di corresponsabilità in ciascuno;

• La diffusione di azioni di leadership di tipo comunitario.

Becciu M., Colasanti A.R.(2015). Linee Guida per realizzare la leadership educativa, carismatica e salesiana. Roma. Sede nazionale CNOS-FAP, 14-15.

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CARATTERISTICHE DELLA LEADERSHIP CONDIVISA/EDUCATIVA

• LA LCE ASSICURA DUE LIVELLI DI FUNZIONAMENTO ESSENZIALI:• il livello educativo di base che, inteso in senso stretto, si identificherebbe con

l’organizzazione educativo didattica della scuola.

In essa includiamo:

• la cura dell’attività curricolare per stabilire e favorire obiettivi educativo didattici per insegnanti e allievi;

• l’organizzazione della gestione dei processi di insegnamento-apprendimento;

• la gestione dei progetti;

• la gestione della dimensione comportamentale organizzativa di tutti i membri dell’istituzione (direzione, docenti, allievi, personale amministrativo, ausiliare, genitori, figure di sistema, ecc.);

• la gestione della strumentazione tecnologica e multimediale apprenditiva, ecc

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CARATTERISTICHE DELLA LEADERSHIP CONDIVISA/EDUCATIVA

• Il secondo livello, più ampio e più ambizioso, ha a che vedere con gli aspetti identitari e costitutivi degli istituti e contempla un salto di qualità nella organizzazione della scuola: la promozione della crescita delle persone tramite le azioni istruttive e formative.

• Pertanto, le azioni di leadership educativa, tendenti a promuovere in tutti i componenti della comunità educativa scolastica, il senso di appartenenza, l’adesione ai valori culturali della tradizione carismatica, la condivisione del progetto educativo culturale, sono sostanzialmente orientati a rivitalizzare l’identità carismatica della tradizione di ciascuna scuola.

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