Aspetti importanti da conoscere LA PREPARAZIONE FISICA IN...

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LA PREPARAZIONE FISICA IN UN SETTORE GIOVANILE DI ALTO LIVELLO Norcia 12 Luglio 2004 Prof. Davide Grigoletto Aspetti importanti da conoscere per un’azione positiva nei settori giovanili: 1. Funzioni e caratteristiche biologiche di tessuti e sistemi 2. Grandezze di misura per valutare lo stato e la natura dei tessuti e dei sistemi 3. Stimoli specifici che possono far sviluppare un sistema 4. Effetti dei processi di adattamento 5. Reazioni specifiche del sistema agli stimoli 6. Segnali e sintomi di un carico sbagliato o eccessivo 7. Dinamica del recupero. ES PR 1 ES PR 2 OBIETTIVI PRIMARI DI UN SETTORE GIOVANILE: 1. STIMOLARE 2. CONTROLLARE 3. PROTEGGERE 1. STIMOLARE: SISTEMI Complesso di organi o fattori fisiologici. STRUTTURE T. epiteliale T. connettivo e di sostegno T. muscolare T. nervoso 2. CONTROLLARE EFFETTI DEL CARICO: Quale sollecitazione si produce. Quali sollecitazioni si producono quando aumentano le esigenze di allenamento e prestazione. • MODIFICAZIONI: Strutturali Biochimiche Medio e Lungo termine. 3. PROTEGGERE COSA: • Paramorfismi Patologie da sovraccarico COME: Sviluppando strategie di formazione e misure che accompagnino l’allenamento, adattate alle capacità personali.

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LA PREPARAZIONE FISICA IN UN SETTORE GIOVANILE

DI ALTO LIVELLO

Norcia 12 Luglio 2004 Prof. Davide Grigoletto

Aspetti importanti da conoscere per un’azione positiva nei settori

giovanili:1. Funzioni e caratteristiche biologiche di tessuti e sistemi2. Grandezze di misura per valutare lo stato e la natura dei

tessuti e dei sistemi3. Stimoli specifici che possono far sviluppare un sistema4. Effetti dei processi di adattamento5. Reazioni specifiche del sistema agli stimoli6. Segnali e sintomi di un carico sbagliato o eccessivo7. Dinamica del recupero.ES PR 1ES PR 2

OBIETTIVI PRIMARI DI UN SETTORE GIOVANILE:

1. STIMOLARE2. CONTROLLARE3. PROTEGGERE

1. STIMOLARE:SISTEMI

Complesso di organi o fattori fisiologici.

STRUTTURE• T. epiteliale• T. connettivo e di

sostegno• T. muscolare• T. nervoso

2. CONTROLLARE

• EFFETTI DEL CARICO:Quale sollecitazione si

produce.Quali sollecitazioni si

producono quando aumentano le esigenze di allenamento e prestazione.

• MODIFICAZIONI:StrutturaliBiochimicheMedio e Lungo termine.

3. PROTEGGERE

COSA:• Paramorfismi• Patologie da

sovraccarico

COME:• Sviluppando strategie

di formazione e misure che accompagnino l’allenamento, adattate alle capacità personali.

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STIMOLARE

PROTEGGERE

CONTROLLARE

ESEMPIO PRATICO 1

“IL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO”"7 ASPETTI IMPORTANTI"

ESEMPIO PRATICO 2

“SISTEMA DI SOSTEGNO E LOCOMOTORE”

"7 ASPETTI IMPORTANTI"

Sviluppo capacità di carico dei sistemi biologici

CAPACITA’ DI CARICO

Capacità di un corpo o di un organismo di resistere senza danni ad una sollecitazione.

Matthias 1972

Capacità dell’organismo di tollerare sforzi senza alterazione della salute.

Fröhner 2002

Fattori della capacità di carico

Generali:• Predisposizioni

genetiche• Fattori d’incidenza

esogeni• Condizioni endogene

Specifiche:• Caratteristiche tessuti• Adattamenti funzionali• Funzione specifica

d’organo

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CAPACITA’ DI CARICO NELL’ALLENAMENTO

SPORTIVO

Capacità di recupero

Capacità di carico dei sistemi che determinano la prestazione

Capacità generale di carico di allenamento

Capacità meccanica di carico

CARICO SPORTIVORichiesta posta all’organismo che porta alla deviazione

dall’equilibrio dei suoi organi e sistemi.

Dipende dalla stimolazione prodotta dal carico e dallo STATO BIOLOGICO

IN CONTINUA EVOLUZIONE DURANTE TUTTA LA FASE DI ACCRESCIMENTO.

AGGIUSTAMENTO

Carico e compensazione CAPACITA’ DI PRESTAZIONE

Condizioni psicofisiologiche massimali esistenti nell’organismo per una prestazione ben definita come tempo ed intensità.

Capacità di prestazionevs

Prestazione sportiva

La prestazione sportiva dipende:

•Capacità individuale di prestazione

•Disponibilità alla prestazione

•Specificità del compito

•Dall’ambiente

CAPACITA’ DI CARICOvs

CAPACITA’ DI PRESTAZIONESe la capacità di carico è salvaguardata il carico sportivo viene assimilato senza alterazioni della

salute creando in tal modo le condizioni per ulteriori adattamenti della capacità di prestazione.

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La valutazione e l’allenamento del talento sportivo in

programmazione pluriennale DEVE

considerare questi due aspetti:• Capacità di carico • Capacità di

prestazione CAPACITA’ DI CARICO

CAPACITA’ DI PRESTAZIONE

PRESTAZIONE SPORTIVA

2. BASI BIOLOGICHE BASI BIOLOGICHE NEI GIOVANI

Capacità tecnico-tattiche

Capacità NervoseCapacità Nervose

Capacità CondizionaliCapacità Condizionali

CostituzioneCostituzione

CAPACITA’ DI PRESTAZIONE

CAPACITA’ DI CARICO

BASI BIOLOGICHE CAPACITA’ DI CARICO

NEI GIOVANI

Mobilità articolare generale normale

Simmetria spalle e bacino

Muscolatura degli arti inferiori

Simmetria,stabilità e mobilità normale della colonna

Forza della muscolatura posturale

Atteggiamento e stabilitàintegra dei piedi

Tecnica di ricadutaAtteggiamento corretto arti inferiori

Scarsa affaticabilitànervosa

Capacità aerobicaStato di sviluppo biologico

CAPACITA’NERVOSE

CAPACITA’CONDIZIONALI

COSTITUZIONE

BASI BIOLOGICHE CAPACITA’ DI PRESTAZIONE

Scarsa affaticabilitànervosa

Forza

Rapidità e precisione dell’integrazione nervosa e della programmazione dell’azione

ElevazioneProporzioni normali reach elevato

Capacità cognitiveElevata capacità di reazione

RapiditàMassa corporea

Capacità di analisi della situazione

Buonissime capacitàsensitive e sensoriali

Buona capacitàmobilizzazione aerobica

Statura elevata

CAPACITA’TECNICO TATTICHE

CAPACITA’NERVOSE

CAPACITA’CONDIZIONALI

COSTITUZIONE

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SISTEMI ORGANICI IN ACCRESCIMENTO

Nello sport di alto livello anche nel settore giovanile l’utilizzo di carichi ai limiti della tollerabilità espongono a possibili alterazioni della capacità di carico e dei suoi sistemi in quanto possono essere definiti solo in maniera relativa per la loro specificità e per il loro stadio di maturazione.

LIMITI DI TOLLERANZA DEI SISTEMI BIOLOGICI

• Apparato Strutturale e Funzionale (t. osseo, t. cartilagineo, t. muscolare, t. connettivo)

• Apparato nervoso (t. simpatico, t. parasimpatico)

• Sistema ormonale• Sistema cardiocircolatori• Sistema respiratorio

ETA’ BIOLOGICAvs

ETA’ CRONOLOGICAEtà biologica: stato di sviluppo fisiologico di

un organo rispetto alla media della popolazione.

Età cronologica: indica la durata della vita di un soggetto in un dato momento della sua vita.

INDICI DI VALUTAZIONE DELL’ETA’ BIOLOGICA:

• Statura e velocità di accrescimento• Stato clinico di maturazione (F-menarca, diametro

del bacino, ovulazione, peli pubici), (M-peli pubici ,larghezza spalle, barba)

• Stato d’ossificazione dello scheletro (etàscheletrica) epifisi, apofisi estremità inferiori, corpi vertebrali, ossa estremità superiori.

DINAMICA DI SVILUPPO DELLE PRINCIPALI

STRUTTURE E FUNZIONI1. Statura2. Costituzione fisica3. Ossa4. Strutture funzionali5. Strutture nervose6. Sistema cardiocircolatorio e respiratorio7. Sistema immunitario8. Sistema metabolico

Variabili multifattoriali che influenzano lo sviluppo staturale:• Predisposizioni genetiche• Sollecitazione psichica• Alterazioni della salute• Carico fisico• Alimentazione• Fattori sociali• Fattori ambientali

1. STATURA

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Curve aumento altezza Curve aumento altezza M

Curve aumento altezze F

2. COSTITUZIONE FISICA

• In tutta la fase di sviluppo si pone in essere uno stretto rapporto tra crescita della statura e crescita della massa corporea

• Indici pondero-staturali: Indice Peso Altezza (BW/BH)Indice di Quetelet BMI (BW/BH2)Indice di Rohrer (BW/BH3)

• % Body Fat

Curva aumento peso Curva aumento BMI

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3. OSSA• Maturazione della cartilagine e sviluppo di nuclei di

ossificazione durante tutta la pubertà (periodo di maggiore sensibilità)

• Periodo di maggior richiesta di Sali soprattutto di calcio• Sollecitazioni metaboliche e meccaniche possono variare

la distribuzione dei condrociti, la capacità di resistenza, il numero degli strati di cartilagine, la comparsa del tide-mark, inversione del rapporto cellula/sostanza fondamentale, caratteristiche di permeabilità.

• Tempi medi di ossificazione (soprattutto per la formazione dei corpi vertebrali)

• Regola di Roux• Importanza del lavoro dei muscoli stabilizzatori.

Velocità crescita ossea

Tempi di maturazione osseaPRINCIPALI

CARATTERISTICHE

Elasticità:• pressione

AmmortizzazioneScivolamento

CARTILAGINE

Stabilità:• torsione• pressione

Sostegno e protezione

OSSA

CARICO MECCANICO

FUNZIONE

4. STRUTTURE FUNZIONALI

• ARTICOLAZIONI (sistema complesso di movimento, scorrimento e ammortizzazione)

• CAPSULE E LEGAMENTI (fissaggio e mobilità)• TENDINI (accumulo di forza elastica)• MUSCOLATURA (contrazione/decontrazione)• SISTEMA NERVOSO (tutte le funzioni di

controllo e regolazione neuromuscolare)

5 STRUTTURE NERVOSE

• Evoluzione complessa delle caratteristiche encefaliche: mielizzazione int ed est, EEG.

• Fase sensibile (1 e 2 età scolare) acquisizione pattern motori

• Pieno sviluppo delle capacita di coordinazione generale e speciale

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Fasi sviluppo intensivo capacità coordinative Sviluppo sistema nervoso

6. SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO E

RESPIRATORIO• Sviluppo dei sistemi come nell’accrescimento• Importanza di una capillarizzazione diffusa • Aumento dei volumi respiratori con possibilità

sollevamento costole• Entrambe sensibili alle richieste funzionali e

dalle trasformazioni vegetative

Physical Work Capacity = PWC170 valori assoluti e relativi riferiti alla massa corporea

7. SISTEMA IMMUNITARIO

• Influenzato: genetica, produzione ormonale, fattori esogeni ed endogeni.

• Importanza sviluppo midollo osseo per produzione linfociti A e B

• Importanza produzione immunoglubuline• Sistemi molto sensibili ai carichi di

allenamento

Sviluppo della concentrazione di Immunoglobuline

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8. SISTEMA METABOLICO

• Diminuzione età correlata del metabolismo basale

• Livelli alti nei maschi adolescenti• Metabolismo energetico:

garantire l’aumentato fabbisognogarantire i processi di crescita

Sviluppo parametri funzionali rispetto spinta di accrescimento

=quasi costante, †comparsa delle caratteristiche della maturazione, freccia diminuzione, freccia aumento, E eccitazione, I inibizione, S simpatico, P parasimpatico, Pn Bn Gn

Traner 3. VALUTAZIONE E CONTROLLO

VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA DI

SOGGETTI IN ACCRESCIMENTO

• Peso • Statura• Plicometria• Circonferenze• Diametri

VISIONE SISTEMICA DELL’ANTROPOMETRIA

La rilevazione dei dati antropometrici deve essere vista come valutazione sistemica di caratteristiche biologiche che si sviluppano e interagiscono continuamente.

Quindi le caratteristiche rilevate danno numerose informazioni sulle funzioni dell’organismo e sullo stato di salute.

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STATO NUTRIZIONALE

STATO NUTRIZIONALE

COMPOSIZIONE CORPOREA FUNZIONI CORPOREE BILANCIO ENERGETICO

STATO DI SALUTE

PESO E PLICOMETRIA:LE 4 COMPONENTI DELLA

MASSA MAGRA (FFM)• ACQUA (73%FFM, 62%BW)• PROTEINE (20%FFM, 17%BW)• MINERALI (6%FFM, 5%BW)• GLICOGENO (1%FFM, 16%BW)Importante significato funzionale anche dal punto di

vista nutrizionale, ruolo importante dell’antropometria nella valutazione dello stato nutrizionale.

PLICOMETRIA

• Oltre a misurare l’adiposità diretta locale, il calcolo delle aree muscolo-adipose (unitamente alle circonferenze)

• Predizione FM• Indice di accrescimento

Modificazione plica sottoscapolare SSF= subscapolar skinfold

Modificazione plica tricipitale TSF= triceps skinfold Modificazione di TSR (TSF/SSF)triceps subscapular ratio

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CIRCONFERENZE

• Indicatori distribuzione tessuto adiposo sottocutaneo e per il calcolo delle aree muscolo-adipose

• Effetti loco-regionali dell’allenamento sulla massa muscolare

Modificazione area muscolare del braccio AMA= arm muscle area

DIAMETRI• Rappresentano distanze tra reperi ossei• Utilizzate per la definizione della taglia

corporea e del somatotipo.

LUNGHEZZE SCHELETRICHE• Distanze tra punti di repere ossei (o punti

fissi)• Utilizzate nello studio dell’accrescimento.

CAPACITA’ DI CARICO SPECIFICA NELLA

PALLAVOLOÈ determinata dalla capacità di carico dei sistemi

sollecitati passivamente dal gesto atletico specifico e dalle funzioni collegate alla prestazione.

Carico Meccanico: Compressione, Trazione, Rotazione.

Sistemi biologici di supporto al carico meccanico.

ALTERAZIONI DELLA CAPACITA’ DI CARICO

• Alterazioni congenite• Alterazioni acquisite• Alterazione legate a metodiche di

allenamento sbagliate.

ALTERAZIONI ACQUISITE

• Cause strutturali predisponenti• Carico di allenamento non adeguato

SONO QUASI SEMPRE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO

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1° CASO CLINICO

SPALLA DOLOROSASituazione strutturale predisponente: dorso in

atteggiamento cifotico, scapole extraruotate e abdotte, scarso tono di tutti i muscoli posteriori, scarsa mobilità e controllo propriocettivo della scapolo-omerale, maggior tono di deltoide e pettorale.

Gesto tecnico: movimenti di intrarotazione ad altissima velocità.

2° CASO CLINICO

GINOCCHIO DEL SALTATORESituazione strutturale predisponente:

ginocchio varo, retrazione muscoli posteriori, piede piatto, squilibrio muscoli del quadricipite, rotula non in asse.

Gesto tecnico: errata tecnica di ricaduta, elevato numero e andamento temporale di salti.

DIAGNOSI

• Valutare lo stato generale di salute• Crescita• Capacità funzionali dei sistemi• OBIETTIVI E METODI CHIARI!

OBIETTIVI E METODI

Antropometria, e clinico-ortopedica funzionale.

Stato anatomico e funzionale, individuare la capacità di carico

Sistemi

Età, Statura, Peso, Pliche, Massa, Lunghezze, etc.

Determinare lo sviluppo e il suo andamento, individuare la capacità di carico

Crescita

Anamnesi medica, antropometria funzionale.

Esclusione alterazioni patologiche,Individuazione fattori di rischio

Stato generale saluteMETODOOBIETTIVO

PREVENZIONE

1. CORRETTA IMPOSTAZIONE DEL CARICO

2. ALIMENTAZIONE CONTROLLATA E BILANCIATA

3. CONSIDERAZIONE E CONTROLLO DEI FATTORI AMBIENTALI

SVILUPPO DI UN PROGRAMMA DI

FORMAZIONE SPORTIVO• Tenere in considerazione le tappe dello sviluppo

biologico.• Richieste di carico e di prestazione che dipendono

dallo stato dell’atleta.• Porre degli obiettivi individuali e di

categoria/squadra• Sviluppo delle qualità fisiche generali e specifiche• Sviluppare per gradi un modello di prestazione

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PREVENZIONEFasi importanti nella formazione

sportiva:• Strutturazione sistemica del carico individuale• Strutturazione sistemica del carico dopo malattie• Differenziazione del rapporto carico-recupero• Strutturazione del carico dopo le vacanze• Considerazione degli stadi metodologici di

apprendimento• Utilizzo mezzi e metodologie di scarico

ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE FISICA DI SETTORE GIOVANILE AD

ALTO LIVELLO• Suddivisione per squadre• Tempi e metodi per ogni squadra• Ruolo di allenatore e preparatore in ogni squadra• Acquisizione corretta forma tecnica attraverso la

didattica del lavoro fisico che tenga conto della capacità di carico.

PROGRESSIONE DIDATTICA ACQUISIZIONE DELLA

TECNICA DEL LAVORO FISICO

PROGRESSIONE DIDATTICA ACQUISIZIONE DELLA

TECNICA SPORTIVA

PROGRAMMAZIONE GENERALE

U12Il lavoro fisico viene sviluppato dall’allenatore

durante le sedute di allenamento.Si pone come obiettivi:• Migliorare la mobilità articolare• Migliorare la flessibilità• Aumentare il tono dei muscoli della cintura

pelvica• Migliorare la postura • Aumentare la sensibilità propriocettiva

PROGRAMMAZIONE GENERALE

U13Il lavoro fisico viene sviluppato dall’allenatore

durante le sedute di allenamento.Si pone come obiettivi:• Migliorare la mobilità articolare• Migliorare la flessibilità• Aumentare il tono dei muscoli della cintura

pelvica• Migliorare la postura • Aumentare la sensibilità propriocettiva

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INIZIO PREPARAZIONE FISICA FINALIZZATA

U13• Prima/dopo o durante gli allenamenti• Elastici• BW Circuit Training• Medicine Ball• Importanza alla forma di esecuzione• Costruzione esercitazioni personali

PROGRAMMAZIONE GENERALE

U14Il lavoro fisico viene sviluppato dall’allenatore

durante le sedute di allenamento.Si pone come obiettivi:• Migliorare la mobilità articolare• Migliorare la flessibilità• Aumentare il tono dei muscoli della cintura

pelvica• Migliorare la postura • Aumentare la sensibilità propriocettiva

INIZIO PREPARAZIONE FISICA FINALIZZATA

U14• Prima o durante gli allenamenti almeno 2 volte la

settimana• Elastici• BW Circuit Training• Medicine Ball• Esercizi in isometria• Importanza alla forma di esecuzione• Costruzione esercitazioni personali

PROGRAMMAZIONE GENERALE

U16• Alcuni elementi del gruppo iniziano il

lavoro con il Preparatore• Obiettivi: prevalentemente didattici

migliore stabilità posturalecontrollo neuromuscolare

PROGRAMMA STAGIONALE U16

• Frequenza. 2 sedute la settimana in base alla disponibilità

• Durata allenamento fisico: 30-40 min• Numero tot. Esercizi 8• Serie: 2-4• Ripetizioni: 10-15 in base all’ex.• Rest: 1-3 min in base all’ex.

TIPOLOGIA ESERCIZI U16

• Didattica esercizi multiarticolari• Didattica esercizi forza arti inferiori• Didattica esercizi forza arti superiori• Esercizi accessori

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ESRCIZI MULTIARTICOLARI U16

• Hang Jump Shrug• Hang Pull• Push Press• Hang Clean• B/D• Esercizi Complessi

ESRCIZI FORZA ARTI INFERIORI U16

• Lunge/Side Lunge/Rear Lunge B-D• Step –Up• Ball Squat• Sissy Squat• Didattica Back Squat

ESRCIZI FORZA ARTI SUPERIORI U16

• Lat pull down• All Row B/D/Cable• Military B/D• Didattica Bench

ESERCIZI ACCESSORI U16

• Addominali• Posteriori della schiena• Propriocezione caviglia e spalla

• Varianti nei casi particolari

LINEE DI PROGRAMMAZIONE

ANNUALE U16• Nessun ciclo durante tutta la stagione• Particolare attenzione nella fase iniziale• Non previste esercitazioni di carico scarico

PROGRAMMA GENERALE U18

• Tutti gli elementi del gruppo iniziano il lavoro con il Preparatore in sala pesi

• Obiettivi:migliore stabilità posturalemigliorare controllo neuromuscolaremigliorare la forzamigliorare la composizione corporea

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PROGRAMMA STAGIONALE U18

• Frequenza: 2 sedute la settimana in base alla disponibilità

• Durata allenamento fisico: 40 min• Numero tot. Esercizi 9• Serie: 2-4• Ripetizioni: 8-12 in base all’ex.• Rest: 1-3 min in base all’ex.

TIPOLOGIA ESERCIZI U18

• Didattica esercizi multiarticolari• Esercizi forza arti inferiori• Esercizi forza arti superiori• Esercizi accessori

ESERCIZI MULTIARTICOLARI U18

• Hang Pull• Push Press• Hang Clean• B/D• Didattica Split Jerk• Esercizi Complessi

ESRCIZI FORZA ARTI INFERIORI U18

• Step Up• Lunge/ Rear Lunge/ Side Lunge B-D• Back Squat• Didattica Front Squat

ESRCIZI FORZA ARTI SUPERIORI U18

• Pull Ups• Lat pull down• All row B/D• Military B/D• Bench Press B/D***

ESERCIZI ACCESSORI U18

• Addominali• Posteriori della schiena• Prevenzione: spalla, ginocchia, caviglia.

• Varianti nei casi particolari

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LINEE DI PROGRAMMAZIONE

ANNUALE U18• Nessun ciclo durante tutta la stagione• Particolare attenzione nella fase iniziale• Previste esercitazioni di carico/scarico nella

fase finale della stagione a contenuto prevalentemente didattico

PROGRAMMA GENERALE U20

• Tutti gli elementi del gruppo lavorano con il Preparatore in sala pesi

• Obiettivi:migliorare la forza dinamica massima,migliorare la composizione corporea,migliorare la performance avvicinandosi a modelli di alto livello,creare un bagaglio culturale sul piano fisico*.

PROGRAMMA STAGIONALEU20

• Frequenza. 2-3 sedute la settimana • Durata allenamento fisico: 50 min• Numero tot. Esercizi 9• Serie: 2-4• Ripetizioni: 6-10 in base all’ex. • Rest: 1-3 min in base all’ex.

TIPOLOGIA ESERCIZI U20

• Esercizi multiarticolari• Esercizi forza arti inferiori• Esercizi forza arti superiori• Esercizi accessori

ESERCIZI MULTIARTICOLARI U20

• Hang Pull• Push Press/ Split Jerk• Hang Clean• Hang Clean + Jerk• B/D• Didattica Snatch: Press Under

Hang Snatch

ESERCIZI FORZA ARTI INFERIORI U20

• Step up B-D• Lunge B-D• Single Leg Split Squat • Front Squat• Back Squat

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ESRCIZI FORZA ARTI SUPERIORI U20

• Pull Ups• Chin Up• Lat pull down• All Row B/D• Bench Press B/D/Incline*.• Military B/D

ESERCIZI ACCESSORI U20

• Addominali• Prevenzione: spalla, ginocchio, caviglia.• Esercizi per la schiena• Protocolli individualizzati da sviluppare sia

durante la seduta fisica sia durante l’allenamento.

LINEE DI PROGRAMMAZIONE

ANNUALE U20• Inizio periodizzazione durante tutta la stagione

suddivisione in Macro e Micro Cicli• Particolare attenzione nella fase preparazione

precampionato (fase parallela Serie A)• Periodo standard durante il campionato (2 impegni

di gara settimanali)• Fase Carico/Scarico in corrispondenza Finali

Nazionali• Introduzione test di performance in

corrispondenza momenti importanti*.

TEST DI VALUTAZIONE

• Anamnesi*• Test Antropometrici• Test Biochimici• Test di PerformanceRilevazioni effettuate da: preparatore,

allenatore, fisioterapista, medico.Interazione di informazioni.

TEST ANTROPOMETRICI

• Peso• Statura• Pliche• Circonferenze• Lunghezze

TEST BIOCHIMICI

• Esame ematico• Esame sulla conducibilità extracellulare• Esame su sovraccarico alimentare

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TEST DI PERFORMANCE

• Test di salto• Squat Jump• CMJ• CMJ B• Stiffness