Asilo Nido Parco Pineta Progetto educativo Gli ambienti Nido/PROGETTO... · 6.PROGETTI CONSOLIDATI...

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Asilo Nido Parco Pineta Progetto educativo Gli ambienti la città la campagna la montagna il mare San Salvatore M.to Anno 2012- 2013

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Asilo Nido Parco Pineta

Progetto educativo

Gli ambienti

la città la campagna

la montagna il mare

San Salvatore M.to Anno 2012- 2013

1. COS’E’ IL NIDO 2. INTRODUZIONE3. IL NOSTRO AMBIENTAMENTO4. PROGETTO EDUCATIVO5. ATTIVITA’ ESPERIENZIALI 6. PROGETTI CONSOLIDATI7. PROGETTI SPECIALI

Indice

COS’E’ IL NIDO E COME FUNZIONAINTRODUZIONE IL NOSTRO AMBIENTAMENTO PROGETTO EDUCATIVO ATTIVITA’ ESPERIENZIALI COLLEGATEPROGETTI CONSOLIDATI PROGETTI SPECIALI

E COME FUNZIONA

COLLEGATE

COS’E’ IL NIDO E COME FUNZIONA La presente elaborazione del Progetto Educativo è stata effettuata a cura della Coordinatrice e del Personale Educativo.

CHE COS’È IL PROGETTO EDUCATIVO E A CHI È RIVOLTO

Il Progetto Educativo è lo strumento attraverso il quale il Nido rende trasparente e leggibile ciò che fa e perché lo fa. Anche per l’anno educativo 2012/13, l’asilo nido Parco Pineta presenta il suo Progetto Educativo che si rivolge agli utenti, bambini, bambine e famiglie che ne sono i destinatari privilegiati. Si realizza, di norma, nella sede del Nido che lo promuove e nell’ambito del suo funzionamento ordinario (da calendario) ed è condotto dal personale che lo promuove. Il Progetto Educativo ha la funzione di illustrare:

• gli OBIETTIVI EDUCATIVI ovvero le mete e i percorsi educativi e le attività correlate

• il METODO EDUCATIVO ovvero le modalità organizzative ed operative • gli STRUMENTI OSSERVAZIONE, di VERIFICA e di

DOCUMENTAZIONE ADOTTATI • i collegamenti con le Scuole dell’Infanzia e paritarie presenti sul territorio • i rapporti con il territorio.

Ogni esperienza, ogni occasione di gioco, l’organizzazione del lavoro, dei tempi, degli ambienti, degli spazi, degli arredi, sono il frutto di un progetto educativo pensato e condiviso da tutto il personale.

Premessa introduttiva Il Nido è un servizio educativo volto a favorire la crescita dei bambini dai 12 ai 36 mesi di vita, offrendo opportunità e stimoli che consentano la costruzione dell’identità, dell’autonomia e dell’interazione con altri bambini ed adulti. Viene gestito dal Comune e in appalto da una Cooperativa di servizi la Punto Service di Caresanablot (VC) in base a precise disposizioni legislative nazionali e regionali e da specifico Regolamento interno. Secondo la normativa vigente il Nido è dotato di un piano di evacuazione. La giornata viene organizzata tenendo presenti i ritmi ed i tempi dei bambini e delle bambine ed integra momenti di vita quotidiana legati soprattutto al soddisfacimento di bisogni primari (l’alimentazione, il riposo, la sicurezza, l’igiene) a momenti di gioco libero ed organizzato, con uscite sul territorio, laboratori, sperimentazioni e situazioni che implicano anche la partecipazione dei genitori.

Caratteristiche ambientali L’ Asilo nido Parco Pineta è sito in via Pozzi n°6 a San Salvatore M.to (AL). La struttura priva di barriere architettoniche è composta da un edificio situato su due piani: il piano terra costituito da un open-space in cui si sviluppa l’asilo con il salone diviso in area gioco, pappa e nanna, l’ingresso con i bagni, l’ufficio e da un piano interrato con l’area laboratorio, bagni, lavanderia, ambulatorio pediatrico, cucina, cantina e da un’area verde privata dell’asilo con i giochi da esterno. Gli spazi Il Nido è predisposto per un’unica sezione, ma è organizzato in modo che le attività strutturate siano condotte in gruppi composti da bambini di età omogenea, dove due educatrici svolgono la loro attività in compresenza nello stesso gruppo. Sia nei gruppi di lavoro sia negli spazi comuni, le educatrici svolgono le attività programmate per stimolare l’interesse dei bambini e/o per migliorarne le capacità individuali e di relazione. All'interno dell'asilo gli spazi sono suddivisi in angoli, pensati in base dell’età dei bambini e così denominati:

1. Sala grande: luogo di incontro e accoglienza e di gioco comune, suddiviso in :

• angolo morbido • angolo lettura • angolo attività • angolo cucina • angolo gioco • sala da pranzo • stanza nanna

2. Due bagni strutturati a grandezza di bambino dotati di lavandini, waterini e

fasciatoi

3. Spogliatoio con bagni adulti 4. Ufficio 5. Lavanderia 6. Ambulatorio pediatrico 7. Cucina 8. Cantina 9. Un giardino attrezzato e cintato

I tempi Il Nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 07:30 alle ore 17.00 con la seguente modalità:

• accoglienza dalle ore 07:30 alle ore 09:15 • prima uscita senza pranzo dalle ore 11:30 alle 12:00 • seconda uscita con pranzo dalle 13:00 alle 13:30 • ultima uscita dalle 16:00 alle 17:00

Il Nido, di norma, inizia l’attività con il mese di settembre, termina con il mese di giugno, con possibilità fino a luglio se vi è un numero adeguato di iscritti, e si interrompe soltanto per le festività nazionali e la festa patronale del paese. Alcuni momenti organizzativi della vita del Nido, come quelli delle routines (igiene, pranzo, riposo), avvengono con sequenza quotidiana regolare per aiutare il bambino a comprendere il trascorrere della giornata. La giornata risulta così strutturata:

• accoglienza con particolare cura al rituale del distacco • spuntino • cambio • gioco libero e proposte di attività strutturate • cambio e lavaggio mani prima del pranzo • pranzo • cambio • nanna • merenda • ricongiungimento con i genitori

Risorse umane ed utenza La struttura può accogliere 20 bambini in età compresa tra i 12 ed i 36 mesi. Al Nido operano quattro educatrici fra le quali la coordinatrice, un'operatrice ausiliaria e una cuoca. Competenze del personale La coordinatrice ed il personale educativo, con qualificata esperienza ed in possesso del titolo di studio così come richiesto dalle normative regionali, cui viene fornito costante aggiornamento, consulenza e formazione, attendono rispettivamente, ai seguenti compiti: La coordinatrice

• Coordina gli aspetti organizzativi generali del servizio • Coordina gli educatori nell'elaborazione del progetto educativo e nella verifica

della sua attuazione, nella piena valorizzazione delle risorse umane e professionali disponibili, nonché le attività socio-pedagogiche e ludiche che si

realizzano al nido • Mantiene continui e costanti rapporti con i genitori, con il Comitato di

Gestione e con l'Amministrazione Comunale, per ogni eventuale problema di rispettiva competenza connesso al buon andamento ed organizzazione del nido

• Si accerta sull'esito degli inserimenti e delle condizioni di salute dei bambini frequentanti

• Cura i rapporti con le altre istituzioni per l'infanzia presenti nel territorio • Controlla la preparazione e la qualità degli alimenti, la pulizia e l'igiene del

nido • Promuove e convoca incontri con tutto il personale del Nido al fine di

realizzare occasioni costruttive e per determinare una maggiore funzionalità del servizio

• Vigila sul corretto espletamento delle attività del personale sottoposto promuovendo e garantendo il rispetto delle decisioni organizzative assunte

• Procede, sentito il personale, alla formulazione dell'orario, all’alternarsi dei turni di servizio ed all'utilizzo del monte ore, nell'ambito dei criteri generali stabiliti dall'Amministrazione Comunale, avendo particolare riguardo alla funzionalità del servizio in rapporto alle esigenze ed al numero di presenze di bambini durante i vari momenti della giornata.

Essa è la figura cui sia l’Amministrazione Comunale che il Responsabile del Servizio della Cooperativa si riferiscono ed a cui il personale del Nido deve sempre in ogni occasione rapportarsi. Le educatrici Sono operatrici che nel nido rispondono agli obiettivi di armonico sviluppo psico-fisico, di socializzazione del bambino, nonché di integrazione dell' azione educativa della famiglia, tenendo i colloqui con i genitori. Alle educatrici competono altresì le operazioni di igiene e pulizia del bambino e la somministrazione dei pasti, la progettazione delle attività e la stesura del progetto educativo. Le operatrici d'appoggio L’operatrice ausiliaria si prende cura della pulizia e dell'igiene del nido, compresi i giochi con i quali i piccoli ospiti sono sempre a contatto, contribuendo così a rendere accogliente e confortevole l'ambiente. La cuoca si occupa della preparazione e della distribuzione dei pasti. E’ suo compito occuparsi degli acquisti delle derrate alimentari e salvaguardarne la corretta conservazione. La mensa L’alimentazione riveste un ruolo importante nella vita di ognuno e sicuramente deve essere particolarmente attenta quando si rivolge a bambini piccoli come gli ospiti del Nido.

La cura che gli operatori rivolgono al pasto, momento integrato a pieno titolo nelle attività educative, è diretta non solo agli aspetti nutrizionali e di educazione alimentare ma anche a quelli affettivi e relazionali che esso riveste. Allo stesso tempo i menù proposti tengono conto, in ordine alla presentazione ed al colore degli alimenti, di conciliare pasti gradevoli, che stimolino la voglia di mangiare e gustare con piacere ed invoglino a scoprire nuovi sapori, con una certa gradualità secondo le capacità dei bambini. L'alimentazione particolarmente curata, prevede una dieta bilanciata e varia che tiene conto delle capacità digestive di ciascun bambino, della stagionalità e della tradizione locale. Il menù può essere anche uno strumento per proporre piatti nuovi, ricchi di sapore e fantasia, educando a regimi alimentari variati, tenendo sempre presente una certa gradualità nel proporre pietanze nuove secondo le capacità dei bambini. Il menù “standard” E’ suddiviso su quattro settimane, diviso per stagioni (autunno-inverno e primavera-estate) appositamente preparato ed articolato su tre principi base:

• equilibrio • varietà • moderazione

Ogni richiesta di variazione e/o integrazione va sempre approvata dall’Azienda Sanitaria. Nel menù vengono indicati gli alimenti principali, lasciando all’abilità della cuoca il tipo di cottura da preferire di volta in volta. I piatti proposti sono poco elaborati, con ricette semplici ma gustose che attirano la curiosità del bambino avendo presente che sapori profumi e colori stimolano l’appetito e lo invogliano ad assaggiare e scoprire nuovi alimenti. I pasti sono preparati direttamente all’interno della cucina del Nido, da personale specializzato e qualificato dipendente dall’attuale ditta affidataria del servizio, secondo norme dietetiche che tengono conto anche di preferenze ed esigenze individuali (allergie, rifiuto di certi cibi, difficoltà di masticazione ecc.). Le tecniche di cottura utilizzate sono al vapore, al forno, al cartoccio. Tutti i cibi somministrati sono freschi di giornata e non riscaldati, una particolare cura è riservata alla qualità della materia prima utilizzata. Per garantire una certa varietà di cotture e stimolare il personale a cucinare nuovi piatti, l’Azienda Sanitaria ci ha fornito un “ricettario dietetico” . COMPOSIZIONE DEL PASTO

• un primo piatto (con alternativa di piatto unico) • un secondo piatto • un contorno di stagione cotto o crudo • pane • frutto fresco di stagione • merenda pomeridiana

Preme rassicurare i genitori, in merito all’osservanza di una corretta dieta alimentare, la sufficienza delle dosi porzionate, l’appetibilità dei cibi proposti e la gradualità nel proporre pietanze nuove. Obiettivi e finalità Il Nido è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità individuali, cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità. L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo sereno, in un ambiente che sappia continuare ed integrare l’attività della famiglia. I principali obiettivi del Nido sono i seguenti: Obiettivi generali

• conquista dell'autonomia personale • contribuire alla socializzazione

Obiettivi specifici

• favorire ed incrementare le capacità psico- motorie • favorire lo sviluppo affettivo e sociale • favorire lo sviluppo cognitivo • favorire la comunicazione verbale ed il linguaggio.

Gli obiettivi specifici vengono stabiliti in base ai vari aspetti dello sviluppo globale del bambino, considerati nella loro specificità ed in base alle tappe d'età. Finalità

• Realizzare ed offrire un documento identificativo dell’Asilo Nido all’insegna della chiarezza

• Garantire pari opportunità a tutti i bambini • Favorire l’integrazione • Favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno

Programmazione educativa La programmazione educativa garantisce la qualità del nido. Deve essere costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale, competente e protagonista della propria esperienza. La programmazione consiste nella elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni più idonee ad uno sviluppo armonico di tutte le dimensioni della personalità, dall'intelligenza all'affettività, dalla socializzazione alla motricità. Nel nido la programmazione non può essere assolutamente rigida né procedere per schemi, ma deve essere improntata ad una notevole elasticità, sia perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può essere diverso da quello di altri, sia perché in ogni bambino possono insorgere bisogni imprevisti cui è necessario, di volta in volta, adattare il programma al bambino e non viceversa.

Il progetto educativo viene elaborato in tempi diversi da quelli dedicati alle attività con i bambini e con le bambine e vede coinvolte tutte le figure professionali che interagiscono all’interno del Nido. Nel gruppo di lavoro viene garantito e valorizzato sia l’apporto personale nella costruzione dei percorsi educativi, organizzativi ed operativi, sia un confronto costruttivo tra le singole professionalità nel definire le ipotesi, nel prospettare le strategie e le procedure educative, nel verificare i percorsi realizzati. La programmazione educativa si attua in due momenti:

1. uno nel mese di luglio, al termine dell’anno educativo, quando vengono predisposti i gruppi dei nuovi iscritti che entreranno al Nido cui segue, a fine agosto, una prima discussione riguardo i nuovi progetti educativi da attuare

2. l’altro a settembre, i primi giorni dopo l’apertura, quando vi è la continuazione della discussione relativa ai nuovi progetti ed alla programmazione educativa.

Le principali fasi della programmazione sono le seguenti: Osservazione del bambino L'osservazione permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie, il suo modo di relazionarsi al mondo ed alle persone. Tutto ciò permette di individuare percorsi ed attività centrati sul singolo e sul gruppo. Definizione degli obiettivi Gli obiettivi esplicitano i percorsi individuati, questi sono centrati sul bambino e sono finalizzati alla conquista dell'autonomia personale, alla conoscenza del proprio corpo, a favorire la coordinazione senso motoria, a conoscere l'ambiente intorno a sé, ad affinare le capacità grafiche, costruttive e manipolative ed a contribuire alla socializzazione. Elaborazione delle attività e dei progetti da proporre L'elaborazione delle attività e dei progetti aiutano il bambino a vivere la routine al nido ed ad acquisire le prima conoscenze dell'ambiente intorno a sé. Verifica dei risultati La verifica ha come fine primario quello di accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati, verificando la validità e la pertinenza dei tempi, degli spazi e delle procedure utilizzate, oppure ricercare le cause del loro mancato conseguimento. La programmazione si articola in:

• progetto educativo specifico per il 2012-13 • attività correlate • progetti consolidati, proposti ogni anno • progetti speciali

Attività Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo determinante per lo sviluppo della sua personalità. Esso nasce da un bisogno interiore che lo spinge a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose che lo circondano e ad inventare le cose che vorrebbe possedere. Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i propri modelli di conoscenza e comportamento. Di conseguenza tutte le attività del Nido sono espresse in forma ludica. Le attività che vengono proposte ai bambini, sotto la continua sorveglianza del personale educativo sono: - attività grafico-pittoriche (pennarelli, tempere,matite a cera, collage,gessetti) - attività manipolative (pongo, creta, farina, acqua, sabbia, terra, colla, plastilina, pasta di sale) - attività linguistico- cognitive ( domino, costruzioni, incastri, puzzle, libri,immagini, fotografie) - attività motoria (percorsi, giochi in giardino) - attività simboliche (travestimenti, cucina, drammatizzazione) Rapporti nido-famiglia Quando un bambino viene accolto al Nido le educatrici si occupano non solo del suo ambientamento e della sua integrazione nel gruppo, ma accolgono anche i bisogni, le aspettative, le problematiche educative. Accanto, inoltre, allo scambio quotidiano di informazioni, esistono le seguenti tipologie di incontro con le famiglie che vengono gestite ed organizzate in base ad obiettivi e contenuti diversi. Ambientamento Con il termine ambientamento si intende il periodo nel quale il bambino, accompagnato da mamma o papà, entra per la prima volta al Nido. L'esigenza di gradualità nell'ambientamento è nata dall'osservazione e dalla comprensione delle esigenze dei bambini. E' importante che il genitore incontri e conosca già prima il servizio in quanto, durante l'inserimento, è lui il tramite fra l'ambiente familiare ed il nido. La funzione del genitore, per l’appunto, è quella di trasmettere conoscenza e sicurezza al bambino rispetto al nuovo, di rassicurarlo con la sua presenza, il suo sguardo, il suo sorriso per facilitarne l’ambientamento cioè l'instaurarsi di una situazione di tranquillità emotiva per il bambino. Per i primi giorni il bambino si ferma al Nido per poco tempo. Nei giorni successivi la sua permanenza aumenta e gradualmente si incomincia a sperimentare l'uscita del genitore dalla sezione: sia genitore che piccolo utente sono accompagnati a vivere serenamente le prime separazioni. Modalità più precise relativamente all'ambientamento vengono concordate di volta in volta fra educatrici e genitori. E’ indispensabile, per questo momento di passaggio, la disponibilità di un genitore o di una persona conosciuta dal bambino per il tempo

necessario, con gradualità e sempre nel rispetto dei tempi di ogni singolo bambino. E’ importante quindi che:

• vengano rispettati i tempi di ogni bambino • l'inserimento avvenga in una situazione di tranquillità emotiva • si effettui un passaggio graduale nei cambiamenti relazionali • l’organizzazione degli spazi permetta ai bambini di individuare punti di

riferimento • ci si avvalga del dialogo tra genitori ed educatrici • creare un clima di prevedibilità che favorisce l'instaurarsi di un rapporto di

fiducia Incontri che coinvolgono i genitori Sono previsti i seguenti incontri:

• riunione iniziale con tutti i genitori e le educatrici a fine agosto o primi settembre

• colloqui individuali tra l’educatrice di riferimento e le nuove famiglie (se necessario)

• riunioni tra le educatrici ed i genitori (minimo due incontri) • incontri di formazione per i genitori, proposti dall’Amministrazione Comunale

e dalla Cooperativa, dove si vuole dare un’utile e funzionale supporto alla genitorialità

• colloqui individuali tra educatrice e genitore qualora ci sia l’esigenza di spiegazioni in merito a problemi, dubbi o chiarimenti.

Al fine di una gestione qualificante del Servizio sono previsti i seguenti organi di partecipazione: Comitato di gestione E’ costituita dal Sindaco, con proprio provvedimento, e composta da due rappresentanti dei genitori, dal dirigente del competente Istituto o Asilo o suo rappresentante, da un rappresentante dell’Amministrazione comunale e da un rappresentante degli eventuali soggetti esterni incaricati del servizio e si riunisce periodicamente. Assemblea dei genitori E’ costituita dai genitori dei bambini regolarmente iscritti al Nido d’Infanzia. I compiti dell’Assemblea dei genitori sono: - eleggere i propri rappresentanti in seno al Comitato di Gestione - discutere gli indirizzi pedagogici ed organizzativi - formulare proposte per l’approfondimento di tematiche relative allo sviluppo psicofisico del bambino. All’Assemblea dei genitori partecipa il Coordinatore e il personale educativo. I genitori si riuniscono in assemblea presso i locali del Nido, in via ordinaria almeno due volte l’anno e su convocazione delle educatrici, del Comitato di Gestione, di un

terzo dei genitori o del Sindaco (o suo delegato). Riunioni collegiali del personale Collegio educativo Durante l’anno la coordinatrice e le educatrici si riuniscono, di norma, una volta al mese per lo svolgimento del collegio educativo. Lo scopo di tali incontri è:

• parlare dei bambini da un punto di vista collettivo nell’ambito dei gruppi formati e, se necessario, del singolo bambino

• discutere di situazioni, problematiche, aspetti organizzativi riguardanti il Nido • trattare ulteriori approfondimenti di carattere educativo e formativo

Incontri tra il personale educativo ed il personale addetto ai servizi Nell’ambito del Collegio educativo, vi sono, periodicamente e secondo necessità, incontri con il personale d’appoggio. A tale proposito è necessario evidenziare l’importanza della presenza del personale d’appoggio all’interno del Nido che condivide la realizzazione di alcuni progetti attuati in funzione degli scopi e delle finalità che sono alla base del processo educativo. Incontri tra il personale educativo e le maestre della scuola dell'Infanzia Statali e paritarie presenti sul territorio E' previsto un incontro dove le Educatrici del nido e le maestre della Scuola dell'Infanzia fanno il bilancio del futuro passaggio dei bimbi fra le due scuole al fine di favorirne il futuro inserimento. Attività di verifica e valutazione di fine anno Si attua a conclusione dell’anno ed impegna il personale educativo per le seguenti attività: - compilazione schede di verifica e valutazione per ciascun bambino - riordino dell’asilo, inventario materiali - programmazione anno educativo in entrata. Formazione ed aggiornamento La necessità dell’aggiornamento e formazione del personale educativo assolve principalmente alle seguenti funzioni:

• individuare le competenze necessarie per svolgere una reale funzione educativa • recuperare una omogeneità di formazione per agevolare la comunicazione ed il

confronto delle esperienze • sperimentare metodologie di lavoro che colleghino le acquisizioni teoriche con

la pratica educativa • proporre percorsi di ricerca ai fini di una migliore qualificazione dei servizi.

Oltre alla preparazione ed all’esperienza professionale propria di ciascun dipendente, il personale è inoltre impegnato a mantenersi informato ed aggiornato, a migliorare le

proprie competenze attraverso formazione ed aggiornamento a tema, compatibilmente alle esigenze di servizio, attuata di preferenza presso la sede del Nido Comunale o sul territorio, al fine di dibattere su problematiche o situazioni di rilevante importanza educativa e formativa riguardanti il bambino ed il suo contesto. La pluralità delle educatrici e la diversa cultura ed esperienza di ognuna poi, sono effettive risorse che permettono di migliorare ed ampliare il progetto educativo e l’articolazione delle attività. Le attrezzature gioco L’area giochi fornisce tutti gli elementi indispensabili per stimolare lo sviluppo senso-motorio del bambino:

• senso dell’equilibrio, attraverso il ponte, l’altalena; • senso tattile: giochi in legno, materiali e superfici diverse; • senso visivo: attraverso i colori e i contrasti tra i colori; • socializzazione;

Il gioco e il movimento sono i mezzi attraverso i quali il bambino si sviluppa, comincia a conoscere se stesso ed a socializzare con il mondo circostante.

GLI AMBIENTIIl progetto educativo “ Gli Ae all’approfondimento dei diversi contesti ambientali,climatiche legate al mutare delle stagioni, stesso tempo realistico ed esperienziale.

Il tema attuale è inteso come proseguimento del progetto dello scorso annoquattro stagioni” al fine di implementare le conosstesso per i bimbi nuovi.

La progettazione che noi presentiamobambini sperimentano piccoli momenti tematici flessibili e adattabili alle diverse situazioni.

I laboratori permetteranno ai bambinsvolgimento delle attività, le educatrici hanno la possibilità di osservare i bimbi in maniera più specifica valorizzando e riconoscendo le capacità di ognuno.laboratorio sarà condotto contemporaneamente da bimbi, suddivisi in piccoli gruppiminuti.

La presentazione degli ambientigrandi cartelloni appesi nell’ingresso dell’asilo,caratteristiche e delle differenze dei diversi contesti.

Le attività proposte riguarderanno l’utilizzo di diverse tecnicmanipolazione e la sperimentazione pDEGLI AMBIENTI, che testimonieranno il lavoro svolto.

Obiettivi generali

• Saper osservare l’ambiente circostante• Saper individuare gli elementi caratterizzanti i diversi ambienti• Saper osservare le variazioni dell’ambie• Saper riconoscere le caratteristiche ambientali• Saper utilizzare diverse tecniche espressive• Cantare, imparare e rec• Sperimentare piccole situazioni esperienziali legate agli ambienti (i mattoni

ruvidi, l’erba umida, la neve soffice,l’acqua salata

GLI AMBIENTI Il progetto educativo “ Gli Ambienti” mira ad avvicinare i bambini all’osservazione e all’approfondimento dei diversi contesti ambientali, in relazione alle v

mutare delle stagioni, attraverso un approccio giocoso, ma allo esperienziale.

è inteso come proseguimento del progetto dello scorso annoal fine di implementare le conoscenze acquisite e approcciarsi

presentiamo è costituita da laboratori, cioè momenti in cui i bambini sperimentano piccoli momenti tematici flessibili e adattabili alle diverse

ri permetteranno ai bambini di fare esperienze specifichesvolgimento delle attività, le educatrici hanno la possibilità di osservare i bimbi in maniera più specifica valorizzando e riconoscendo le capacità di ognuno.

otto contemporaneamente da due educatrici che suddivisi in piccoli gruppi, con cadenza bisettimanale della

degli ambienti, città, montagna, collina e mare, cartelloni appesi nell’ingresso dell’asilo, sarà il tramite per la scoperta delle

differenze dei diversi contesti.

oposte riguarderanno l’utilizzo di diverse tecnice la sperimentazione personale con la creazione dei CUBOTTI

DEGLI AMBIENTI, che testimonieranno il lavoro svolto.

Saper osservare l’ambiente circostante Saper individuare gli elementi caratterizzanti i diversi ambientiSaper osservare le variazioni dell’ambiente in relazione alle stagioniSaper riconoscere le caratteristiche ambientali Saper utilizzare diverse tecniche espressive Cantare, imparare e recitare brevi canzoncine e poesie Sperimentare piccole situazioni esperienziali legate agli ambienti (i mattoni

la neve soffice,l’acqua salata).

mbienti” mira ad avvicinare i bambini all’osservazione

in relazione alle variazioni attraverso un approccio giocoso, ma allo

è inteso come proseguimento del progetto dello scorso anno “Le cenze acquisite e approcciarsi allo

è costituita da laboratori, cioè momenti in cui i bambini sperimentano piccoli momenti tematici flessibili e adattabili alle diverse

i di fare esperienze specifiche, durante lo svolgimento delle attività, le educatrici hanno la possibilità di osservare i bimbi in maniera più specifica valorizzando e riconoscendo le capacità di ognuno. Ogni

che affiancheranno i , con cadenza bisettimanale della durata di trenta

attraverso l’uso di sarà il tramite per la scoperta delle

oposte riguarderanno l’utilizzo di diverse tecniche di pittura, la con la creazione dei CUBOTTI

Saper individuare gli elementi caratterizzanti i diversi ambienti nte in relazione alle stagioni

Sperimentare piccole situazioni esperienziali legate agli ambienti (i mattoni

Metodologia

Durante le attività le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità dei bambini e creano occasioni e stimoli sempre nuovi per attivarne le scoperte.

Il gioco è la principale modalità di conoscenza del reale e del mondo circostante, favorisce i rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo, relazionale e linguistico, consentendo al bambino di realizzare le proprie potenzialità.

Le esperienze promosse al nido attraverso il metodo ludico, hanno lo scopo di stimolare la curiosità orientandola in un clima positivo di esplorazione e ricerca.

Il bambino imparerà a formulare ipotesi, che lo condurranno a conoscere la realtà che lo circonda e a relazionarsi positivamente con gli altri.

Documentazione

La documentazione è lo strumento principe per creare una memoria del tempo trascorso, delle esperienze vissute e dei progressi compiuti.

Tutte le attività collegate e non al progetto, saranno documentate e conservate in un PICCOLO LIBRO (il porta listino) che sarà costruito dai bimbi grandi durante l’anno.

I lavori dei piccoli saranno invece conservati nella CARTELLINA DELL’ASILO. Inoltre alla fine dell’anno sarà consegnato alle famiglie un cd rom contenente le foto principali e significative dell’anno trascorso.

Verifica

La verifica si basa sull’osservazione degli elaborati, dei comportamenti e dei cambiamenti messi in atto dai bambini.

Sarà condotta utilizzando l’osservazione sistematica e occasionale dei bimbi e documentata attraverso la compilazione di apposite griglie.

Il nostro ambientamentoPeriodo Settembre- ottobre

Il periodo iniziale dell’ambientamento al nido è una fase molto delicata di di consegne tra i genitori e le educatrici e entrambe le parti, questo momento si svolgerà in maniera tranquilla a serena per il bambino.

Il confronto aperto, la richiesta continua di spiegazioni ai genitori, sarà una condizione indispensabile per creare tale rapporto di fiducia.

Obiettivi

• Sentirsi accolto nel nuovo ambiente• Superare le difficoltà del distacco• Imparare a conoscere l’ambiente del nido• Accettare serenamente• Acquisire le routine

Modalità d’intervento

Per tutto il periodo dell’inserimento, i bambini saranno liberi di esplorare l’ambiente in cui si trovano.

Ogni educatrice favorirà la creazione di un rapporto prigruppo di bimbi, al fine di diventarapporto andrà scemando col tempo, superate le difficoltà iniziali, al fine di essere “tutte per tutti”.

Materiali

Piscina con le palline, costruanimaletti, palestrina, tricicli, musica e piccole attività semipiccoli scarabocchi.

Tempi e operatori

Tutti i giorni insieme a tutte le educatrici.

Verifica

Griglia di osservazione

Il nostro ambientamento al nido

Il periodo iniziale dell’ambientamento al nido è una fase molto delicata di enitori e le educatrici e solo instaurandosi un rapporto di fiducia

entrambe le parti, questo momento si svolgerà in maniera tranquilla a serena per il

Il confronto aperto, la richiesta continua di spiegazioni ai propri dubbi da parte dei sarà una condizione indispensabile per creare tale rapporto di fiducia.

Sentirsi accolto nel nuovo ambiente Superare le difficoltà del distacco Imparare a conoscere l’ambiente del nido Accettare serenamente il momento del cambio, del pranzo e del s

Per tutto il periodo dell’inserimento, i bambini saranno liberi di esplorare l’ambiente

favorirà la creazione di un rapporto privilegiato con un piccolo gruppo di bimbi, al fine di diventarne l’interlocutore nei momenti “difficili”. Tale rapporto andrà scemando col tempo, superate le difficoltà iniziali, al fine di essere

Piscina con le palline, costruzioni morbide, i giochi della cucina, i giochi musicali, animaletti, palestrina, tricicli, musica e piccole attività semi-strutturate quali disegni e

Tutti i giorni insieme a tutte le educatrici.

al nido

Il periodo iniziale dell’ambientamento al nido è una fase molto delicata di passaggio solo instaurandosi un rapporto di fiducia tra

entrambe le parti, questo momento si svolgerà in maniera tranquilla a serena per il

propri dubbi da parte dei sarà una condizione indispensabile per creare tale rapporto di fiducia.

momento del cambio, del pranzo e del sonnellino

Per tutto il periodo dell’inserimento, i bambini saranno liberi di esplorare l’ambiente

vilegiato con un piccolo nei momenti “difficili”. Tale

rapporto andrà scemando col tempo, superate le difficoltà iniziali, al fine di essere

, i giochi musicali, strutturate quali disegni e

Il progetto educativo

Il progetto prevede un’attività longitudinale e trasversaletermina a Giugno, durante il quale i quattro ambienti saranno presentati, osservati ed esplorati contemporaneamente, o quasi, con il loro mutarsi in relazione del tempo, toccando e “intrufolandosi” negli altri laboratori e progetti speciali.

Attività proposte

-Allestimento dei grandi cartellonidisegnando, colorando, attaccando gli elementi caratteristici in relazione alla stagione in corso, con il supporto delle educatrici

-La creazione dei CUBOTTI DEGLI AMBIENTIrappresentazione dell’ambientedel lavoro svolto

-La produzione di piccoli lavoretti che verranno a creare IL PICCOLO LIBRO o arricchire la CARTELLINA DELL’ASILO.

Modalità d’intervento

Quest’anno i bambini saranno divisi in due gruppi ouna preparazione più completa ai bambini che l’anno prossimo frequenterscuola dell’infanzia, sia per proporre a ciascuno gli stimoli e le sollealla propria fase evolutiva.

Metodologia

• Osservazione dei diversi ambienti tramite i cartelloni• Approfondimento degli stessi attraverso la lettura di libri, la visione di brevi

cartoni e la presentazione di immagini reali.• Filastrocche, canti e racconti• Attività creative e manipolative • Attività senso percettive• Attività grafico- pittoriche

Il progetto educativo

Gli ambienti Il progetto prevede un’attività longitudinale e trasversale che iniz

, durante il quale i quattro ambienti saranno presentati, osservati ed esplorati contemporaneamente, o quasi, con il loro mutarsi in relazione del tempo, toccando e “intrufolandosi” negli altri laboratori e progetti speciali.

llestimento dei grandi cartelloni degli ambienti che i bambinidisegnando, colorando, attaccando gli elementi caratteristici in relazione alla stagione

delle educatrici

La creazione dei CUBOTTI DEGLI AMBIENTI cioè delle piccole scatoline con la rappresentazione dell’ambiente, che i bambini porteranno a casa come testimonianza

iccoli lavoretti che verranno a creare IL PICCOLO LIBRO o arricchire la CARTELLINA DELL’ASILO.

uest’anno i bambini saranno divisi in due gruppi omogenei per età, sia per offrire una preparazione più completa ai bambini che l’anno prossimo frequenter

sia per proporre a ciascuno gli stimoli e le solle

Osservazione dei diversi ambienti tramite i cartelloni Approfondimento degli stessi attraverso la lettura di libri, la visione di brevi cartoni e la presentazione di immagini reali.

nti e racconti Attività creative e manipolative Attività senso percettive

pittoriche

che inizia a Ottobre e , durante il quale i quattro ambienti saranno presentati, osservati ed

esplorati contemporaneamente, o quasi, con il loro mutarsi in relazione al trascorrere del tempo, toccando e “intrufolandosi” negli altri laboratori e progetti speciali.

che i bambini decoreranno disegnando, colorando, attaccando gli elementi caratteristici in relazione alla stagione

è delle piccole scatoline con la casa come testimonianza

iccoli lavoretti che verranno a creare IL PICCOLO LIBRO o

mogenei per età, sia per offrire una preparazione più completa ai bambini che l’anno prossimo frequenteranno la

sia per proporre a ciascuno gli stimoli e le sollecitazioni adatte

Approfondimento degli stessi attraverso la lettura di libri, la visione di brevi

Materiali

Scatoline di cartone, pasta di sale, colori, tempere,stencil, tamponi, spugne, carta, carta crespa, cotone, polistirolo, brillantini, fiori, erba, acqua, sabbia ecc.

Verifica

Griglia di osservazione.

Attività

Il cesto dei tesoriIl cesto dei tesori consiste in un contenitore di oggetti vari che non abbiano parti mobili o comunque pericolose, che hanno la caratteristica di non essere “strutturati”, cioè sono oggetti molto semplici fatti con materiali naturali. Ai bambini seduti di fronte al cesto, viene lasciatlibertà di esplorare gli oggetti che preferiscono, toccandoli e manipolandoli in modo da conoscerne ogni aspetto.ha lo scopo di garantire serenità senza intervenire.

Durante il gioco con il cesto, i bambini dimostrano grande capacità di concentrazione, il gioco, infatti, riesce a coinvolgerli per intervalli di tempo, considerata l’età, sorprendente.

Lasciare un’impronta di se stessi, affinare i movimenti ed esprimere la propria fantasia sono gli aspetti più gratificanti dell’esperienza della manipolazione. Impastare, spalmare, schiacciare, sono tanti modi per scoprire i materiali e imparare a conoscerli.

Al nido si può dedicare molto tempo a esperienze che favoriscano l’acquisizione e il controllo della motricità fine mettendo a disposizione dei bambini materiali e oggetti che possano contribuire a creare una raccolta di dati tattili e percettivi.

Questo gioco consente al bambino di sperimentare la consistenza, la profondità, la capienza, le dimensioni, il volume, il peso e

Favorisce la conoscenza delle relazioni spaziali e del rapporto tra contenente e contenuto, permette inoltre coordinamento occhio-mano e la motricità fine.

Travasando i vari materiali proposti si potranno differenziare i rumori, quali quello della pasta, della farina o dei sassi.

ttività esperienziali

Il cesto dei tesori consiste in un contenitore di vimini o di plastica

oggetti vari che non abbiano parti mobili o comunque pericolose, che hanno la caratteristica di non essere “strutturati”, cioè sono oggetti molto semplici fatti con materiali naturali. Ai bambini seduti di fronte al cesto, viene lasciatlibertà di esplorare gli oggetti che preferiscono, toccandoli e manipolandoli in modo da conoscerne ogni aspetto. Il ruolo dell’educatore è di osservatore, la sua presenza ha lo scopo di garantire serenità senza intervenire.

on il cesto, i bambini dimostrano grande capacità di concentrazione, il gioco, infatti, riesce a coinvolgerli per intervalli di tempo, considerata l’età, sorprendente.

Mani in pasta Lasciare un’impronta di se stessi, affinare i movimenti ed esprimere la propria fantasia sono gli aspetti più gratificanti dell’esperienza della manipolazione. Impastare, spalmare, schiacciare, sono tanti modi per scoprire i materiali e imparare a

Al nido si può dedicare molto tempo a esperienze che favoriscano l’acquisizione e il controllo della motricità fine mettendo a disposizione dei bambini materiali e oggetti che possano contribuire a creare una raccolta di dati tattili e percettivi.

Travasi Questo gioco consente al bambino di sperimentare la consistenza, la profondità, la

dimensioni, il volume, il peso e la densità.

Favorisce la conoscenza delle relazioni spaziali e del rapporto tra contenente e contenuto, permette inoltre al bambino di collegare causa-effetto. Migliora il

mano e la motricità fine.

Travasando i vari materiali proposti si potranno differenziare i rumori, quali quello della pasta, della farina o dei sassi.

riempito con molti oggetti vari che non abbiano parti mobili o comunque pericolose, che hanno la caratteristica di non essere “strutturati”, cioè sono oggetti molto semplici fatti con materiali naturali. Ai bambini seduti di fronte al cesto, viene lasciata la massima libertà di esplorare gli oggetti che preferiscono, toccandoli e manipolandoli in modo

Il ruolo dell’educatore è di osservatore, la sua presenza

on il cesto, i bambini dimostrano grande capacità di concentrazione, il gioco, infatti, riesce a coinvolgerli per intervalli di tempo,

Lasciare un’impronta di se stessi, affinare i movimenti ed esprimere la propria fantasia sono gli aspetti più gratificanti dell’esperienza della manipolazione. Impastare, spalmare, schiacciare, sono tanti modi per scoprire i materiali e imparare a

Al nido si può dedicare molto tempo a esperienze che favoriscano l’acquisizione e il controllo della motricità fine mettendo a disposizione dei bambini materiali e oggetti che possano contribuire a creare una raccolta di dati tattili e percettivi.

Questo gioco consente al bambino di sperimentare la consistenza, la profondità, la

Favorisce la conoscenza delle relazioni spaziali e del rapporto tra contenente e effetto. Migliora il

Travasando i vari materiali proposti si potranno differenziare i rumori, quali quello

Obiettivi generali

• Sollecitare la partecipazione a nuove esperienze • Affinare la manualità • Conoscere materiali differenti per colore, peso e consistenza

Modalità d’intervento

Le educatrici sistemeranno sui tavoli o sul pavimento un telo di plastica, dove i bambini potranno giocare con i materiali stabiliti. In questo modo i bambini si sentiranno liberi di sperimentare senza restrizioni e di sporcarsi senza paura.

Metodologie e materiali

• cesto della carta • cesto della stoffa • cesto dei travestimenti • manipolazione di materiali solidi: pongo, Das, pasta di sale, plastilina • manipolazione di materiali in polvere: farina bianca, farina di mais, cacao • manipolazione di materiali secchi: fagioli, ceci • impasti vari • barattoli, ciotole e contenitori per i travasi con i vari materiali

Laboratorio di Educazione allo spazio, al tempo e ai colori

Dentro e fuori, destra e sinistra, piccolo e grande, sono punti di riferimento fondamentali per lo sviluppo cognitivo e la maturazione dei bimbi. Pur essendo consapevoli della complessità del tema, che sarà trattato in modo completo e articolato alla scuola dell’infanzia, abbiamo pensato di introdurre i bimbi a questo argomento attraverso una serie di attività propedeutiche. Sarà inoltre introdotto il laboratorio sui colori, affinché i bambini possano impararli e riconoscerli, attraverso l’utilizzo di poster, schede e filastrocche.

Obiettivi generali

• Saper distinguere dentro fuori • Saper distinguere destra sinistra • Saper distinguere piccolo grande

• Saper distinguere sopra sotto • Saper distinguere i colori

Modalità di intervento

Le educatrici forniranno una serie di schede, appositamente preparate, che i bimbi dovranno colorare seguendo le indicazioni.

Verranno, inoltre, proposti giochi motori attraverso i quali i bimbi impareranno i punti di riferimento mimandoli con il proprio corpo.

Metodologie e materiali

• Semplici schede • Pennarelli e pastelli a cera • Canzoncine da mimare in gruppo giocando

Progetti consolidatiI progetti consolidati hanno riscontrato, nPrimavera e poi con il Nido, una buona affermazione che ha permesso, dopo un periodo iniziale di sperimentazione, di trovare solidità e stabilità diventando una costante all’interno della programmazione educativa.

Essi riguardano:

Le feste tradizionali

Periodo

ottobre: Festa dei nonni, Halloween

dicembre: Natale

gennaio: Epifania

febbraio: Carnevale

marzo- aprile: Festa della donna, Festa del papà, Pasqua

maggio: Festa della mamma

giugno: Festa di fine anno

Saranno inoltre presentate, attraverso piccoli lavoretti e attività, anche eventuali iniziative come l’addobbo dell’albero di Natale in piazza, le giornata del Risparmio energetico e Prima festa.

Obiettivi

• Conoscere segni e simboli delle feste principali (Halloween, Natale,Pasqua)

• Conoscere e vivere momenti di festa in famiglia (F.della mamma)

• Conoscere e vivere il Carnevale• Conoscere e vivere gli avvenimenti

Progetti consolidati I progetti consolidati hanno riscontrato, nell’arco degli anni sia con la Sezione

ido, una buona affermazione che ha permesso, dopo un periodo iniziale di sperimentazione, di trovare solidità e stabilità diventando una costante all’interno della programmazione educativa.

Le feste tradizionali

ottobre: Festa dei nonni, Halloween

aprile: Festa della donna, Festa del papà, Pasqua

esentate, attraverso piccoli lavoretti e attività, anche eventuali iniziative come l’addobbo dell’albero di Natale in piazza, le giornata del Risparmio

Conoscere segni e simboli delle feste principali (Halloween, Natale,

Conoscere e vivere momenti di festa in famiglia (F. dei nonni, F.

Conoscere e vivere il Carnevale scere e vivere gli avvenimenti legati al paese

anni sia con la Sezione

ido, una buona affermazione che ha permesso, dopo un periodo iniziale di sperimentazione, di trovare solidità e stabilità diventando una

esentate, attraverso piccoli lavoretti e attività, anche eventuali iniziative come l’addobbo dell’albero di Natale in piazza, le giornata del Risparmio

Conoscere segni e simboli delle feste principali (Halloween, Natale, Epifania,

dei nonni, F. del papà, F.

Modalità d’intervento

Le educatrici proporranno un laboratorio costruttivo- creativo, che nasce dal desiderio di vivere momenti di festa condividendo la preparazione e la realizzazione di lavoretti, prevalentemente in materiale povero o di riciclo con i bambini. Queste attività saranno affiancate dall’apprendimento di piccole poesie o canzoncine tematiche.

Metodologia

• Utilizzo di racconti, filastrocche, canti • Attività creative di pittura, manipolazione • Festa di Natale alla presenza dei genitori con Babbo Natale • Festeggiamenti delle altre ricorrenze • Partecipazione in gruppo alle iniziative presenti sul territorio

Festa dell’albero 8 Dicembre In occasione della tradizionale Festa dell’Albero, organizzata dalla Proloco e dall’Amministrazione comunale, i bimbi partecipano all’addobbo dell’albero in piazza accompagnati dai genitori. In tale occasione i bimbi lasceranno un segno tangibile appendendo l’addobbo che hanno preparato personalmente all’asilo. Obiettivi

• Cogliere il senso della tradizione natalizia • Aprirsi al territorio e condividere le proprie esperienze • Coinvolgere i genitori e favorire la socializzazione fra famiglie.

Materiali

• Materiali vari e fantasiosi per la realizzazione dell’addobbo

Festa di Natale Partendo dalle tradizioni natalizie si individuano i simboli, le trasformazioni e i sapori tipici di tale festività. A dicembre si organizzano uno o due incontri tra educatrici e genitori, per ideare e costruire il regalo di Natale che verrà eseguito a mano da ogni genitore per il proprio figlio e che verrà consegnato durante la festa di Natale da Babbo Natale in persona. Obiettivi

• cogliere nell’ambiente circostante i segni e le trasformazioni caratteristiche del periodo natalizio

• favorire la socializzazione

Anche in questo progetto il servizio mensa contribuisce in modo notevole con la creazione di un ricco rinfresco che accompagna tutta la festa dando una nota di gusto e colore. Materiali

• addobbi albero di natale, colori vari, bristol, Das, stoffa, compensato, laccetti cuoio, palline di legno, ecc.

Festa di Carnevale Il bambino insieme all’educatrice realizza il proprio travestimento a tema con la giornata. L’ultimo giorno di Carnevale durante la mattinata viene organizzata una festa e per l’occasione i bambini vengono vestiti in maschera. Obiettivi

• Stimolare il gioco del “FAR FINTA DI…” Materiali

• coriandoli, stelle filanti, palloncini, carta crespa, materiale di recupero, ecc..

Gita dell’asilo È nostra intenzione proporre una “gita dell’asilo” con la partecipazione delle educatrici, tutti i bambini e le famiglie. La data e la destinazione saranno concordate dai rappresentanti dei genitori insieme alle educatrici.

Festa di fine anno E’ una festa organizzata alla fine dell’anno educativo tra le famiglie, i bambini e il personale del nido con il significato di salutare i bambini grandi che proseguiranno il loro cammino alla Scuola dell'Infanzia e dare un arrivederci a settembre per i bambini piccoli. In occasione di tale festa i bimbi si esibiscono in un piccolo spettacolo che richiama il tema conduttore dell’anno al termine del quale vengono consegnati ai bimbi i diplomi di fine anno e un ricordino-lavoretto preparato delle educatrici come ricordo dell’anno trascorso insieme. La festa, cui partecipa anche una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, si svolge in mattinata e prosegue con un pranzo organizzato dai genitori in collaborazione con il personale e viene allietata da animazione, canti e giochi .

E’ un’occasione, per i bimbi che frequentano l’ultimo anno dell’asilo, di vivere piccole esperienze discolastico. Sono state dunque programmate, in collaborazione con le Insegnanti della Scuola dell’Infanzia Stataledi conoscerci reciprocamente.

I bimbi della statale verranno a trovarci in alcune occasioni di festa, Natale e l’arrivo dell’estate,che saranno un’opportunità per trascorrere del tempo insieme proponendo attività ricreative e socializzanti.incontro ufficiale fra le coordinatrici dgiugno, per un passaggio di consegne e un confronto sui bimbi che il prossimo anno saranno inseriti in tale contesto.

Intendiamo proporre analogo progetto anche all’Istituto San Gimodalità da definirsi.

Progetto interculturaleCogliendo l’opportunità della presenza al nido, quest’anno, di bimbi con uno o entrambi i genitori di diversi paesi europei ed extra europei,iproporre il coinvolgimento di tali genitori pbimbi le diverse culture, usiE’ nostra intenzione proporre a tali genitori un loro intervento attivo al nido che sarà finalizzato alla conoscenza di piatti o dolci tipici e una piccola filastrocca o ninna nann

Incontri con i genitoriSono stati programmati una serie di incontri con e per i genitori al fine di favorire una maggiore socializzazione fra famiglie appartenenti allo stesso territorio e per essere di

Progetti Speciali

Progetto ponte E’ un’occasione, per i bimbi che frequentano l’ultimo anno dell’asilo, di vivere piccole esperienze di scambio al fine di “assaggiare” il futuro ambiente

Sono state dunque programmate, in collaborazione con le Insegnanti della Scuola dell’Infanzia Statale “Ollearo” una serie di attività

reciprocamente.

I bimbi della statale verranno a trovarci in alcune occasioni di festa, Natale e l’arrivo dell’estate,che saranno un’opportunità per trascorrere del tempo insieme proponendo attività ricreative e socializzanti. E’ inoltre previsto un

tro ufficiale fra le coordinatrici del nido e della Scuola dell’infanzia, a giugno, per un passaggio di consegne e un confronto sui bimbi che il prossimo anno saranno inseriti in tale contesto.

Intendiamo proporre analogo progetto anche all’Istituto San Gi

Progetto interculturale Cogliendo l’opportunità della presenza al nido, quest’anno, di bimbi con uno o entrambi i genitori di diversi paesi europei ed extra europei,iproporre il coinvolgimento di tali genitori per conoscere e fare conoscere ai bimbi le diverse culture, usi e abitudini. E’ nostra intenzione proporre a tali genitori un loro intervento attivo al nido che sarà finalizzato alla conoscenza di piatti o dolci tipici e una piccola filastrocca o ninna nanna che diventerà parte del nostro bagaglio canoro.

Incontri con i genitori Sono stati programmati una serie di incontri con e per i genitori al fine di favorire una maggiore socializzazione fra famiglie appartenenti allo stesso territorio e per essere di sostegno e aiuto al difficile lavoro di genitori.

E’ un’occasione, per i bimbi che frequentano l’ultimo anno dell’asilo, di vivere il futuro ambiente

Sono state dunque programmate, in collaborazione con le Insegnanti “Ollearo” una serie di attività-incontri al fine

I bimbi della statale verranno a trovarci in alcune occasioni di festa, Natale e l’arrivo dell’estate,che saranno un’opportunità per trascorrere del tempo

E’ inoltre previsto un della Scuola dell’infanzia, a

giugno, per un passaggio di consegne e un confronto sui bimbi che il prossimo

Intendiamo proporre analogo progetto anche all’Istituto San Giuseppe con

Cogliendo l’opportunità della presenza al nido, quest’anno, di bimbi con uno o entrambi i genitori di diversi paesi europei ed extra europei,intendiamo

conoscere e fare conoscere ai

E’ nostra intenzione proporre a tali genitori un loro intervento attivo al nido che sarà finalizzato alla conoscenza di piatti o dolci tipici e una piccola

a che diventerà parte del nostro bagaglio canoro.

Sono stati programmati una serie di incontri con e per i genitori al fine di favorire una maggiore socializzazione fra famiglie appartenenti allo stesso

sostegno e aiuto al difficile lavoro di genitori.

Gruppi di discussione con specialisti medici e psicologi, occasione per confrontarsi sulle tematiche genitoriali o per discutere su argomenti specifici di interesse collettivo (malattie, fasi della crescita, alimentazione).

Laboratori a tema

Intendiamo proporre una serie di laboratori serali presso l’asilo dove saranno invitati i genitori per la creazione di lavoretti in occasione delle Festa di Natale, della Pasqua e della bancarella di Prima Festa. Durante gli incontri genitori ed educatrici realizzeranno piccoli lavoretti di abbellimento dell’asilo e sarà chiesto loro di realizzare il regalino che Babbo Natale in persona consegnerà ai bimbi in occasione della tradizionale festa di Natale all’asilo. Tutto il materiale necessario sarà fornito dalle educatrici.

Cene e pranzi a tema

E’ nostra intenzione proporre sia cene per sole mamme, sia pranzi collettivi con tutti i genitori, bimbi e parenti come occasione per trascorrere tempo insieme in un momento meno formale e più amicale e confidenziale.

Progetto Musica I bambini amano la musica!! E’ per questa ragione che al nido la musica è spesso presente, e, durante la giornata si canta e si gioca con essa. Oltre all’uso di cd musicali, da quest’anno le attività saranno strutturate per permettere ai bambini di giocare con alcuni strumenti musicali a turno o tutti insiemi. Nella sacca degli strumenti ci saranno strumenti a percussione, maracas, tamburelli e sonagli, che serviranno ad avvicinare i bimbi alla scoperta dei suoni, non solo ascoltati e cantati ma prodotti in prima persona da loro stessi e finalizzati alla creazione di una propria melodia. Forte, Piano, Lento, Veloce diventeranno i protagonisti di tale progetto e accompagneranno i bimbi alla scoperta del meraviglioso mondo della musica.

Con il gruppo dei bambini piccoli la sacca degli strumenti viene lasciata a loro disposizione in modo che possano scegliere cosa suonare e possano vedere e toccare tutti gli strumenti. L’educatrice è presente come osservatrice dell’attività, permettendo cosi ai bambini la possibilità di sperimentare.Con il gruppo dei grandisuonino uno strumento a turno, insegnare la condivisione degli oggetti. L’educatrice sarà presente per proporre loro lo strumento e darà le indicazioni per quanto tempo potrannoAl termine degli incontri i bimbi realizzeranno, come procollaborazione con le educatriciche testimonierà il lavoro svolto.Questo progetto sarà inoltre “intrecciato” a quello principale in quanto sarà occasione per ascoltare e produrre i suoni degli ambie

L’inglese è importante!!! E’ nostra intenzione proporre una serie di incontri propedeutici all’apprendimento della lingua. Non un corso di inglese vero e proprio, ovviamente, ma un laboratorio all’interno del quale canzoncine, brevi filastrocche e giocare con le figure di animali,imparandone i nomi. Un’opportunità per entrare nel modo delle lingue giocando e divertendosi.

Progetto I bambini si inoltranopensi. Vivono emozioni, si avventurano in storie meraviglioseprotagonisti di varie peripezie, identificandosi con i personaggi.L’asilo nido “Parco Pineta” promuove la lettura ad alta voce infanzia. Sarà allestito un laboratorio si momenti di crescita o legati in maniera longitudinale agli argomenti trattati

Con il gruppo dei bambini piccoli la sacca degli strumenti viene lasciata a loro disposizione in modo che possano scegliere cosa suonare e possano vedere e toccare tutti gli strumenti. L’educatrice è presente come osservatrice dell’attività, permettendo cosi ai bambini la possibilità di sperimentare. Con il gruppo dei grandi si organizza lo spazio facendo in modo che i bambini suonino uno strumento a turno, per un determinato tempo, così da poter insegnare la condivisione degli oggetti. L’educatrice sarà presente per proporre loro lo strumento e darà le indicazioni

quanto tempo potranno suonarlo. Al termine degli incontri i bimbi realizzeranno, come progetto longitudinale, in collaborazione con le educatrici, un PROPRIO STRUMENTO MUSICALE, che testimonierà il lavoro svolto. Questo progetto sarà inoltre “intrecciato” a quello principale in quanto sarà occasione per ascoltare e produrre i suoni degli ambienti che ci circondano.

Progetto English L’inglese è importante!!! E’ nostra intenzione proporre una serie di incontri propedeutici all’apprendimento della lingua. Non un corso di inglese vero e proprio, ovviamente, ma un laboratorio all’interno del quale canzoncine, brevi filastrocche e giocare con le figure di animali,

Un’opportunità per entrare nel modo delle lingue giocando e divertendosi.

Progetto Nati per LeggereI bambini si inoltrano nel discorso narrativo più precocemente di quanto si pensi. Vivono emozioni, si avventurano in storie meraviglioseprotagonisti di varie peripezie, identificandosi con i personaggi.

“Parco Pineta” aderisce al Progetto Nati Per Leggomuove la lettura ad alta voce ed è rivolto ai bambini fin dalla prima

Sarà allestito un laboratorio settimanale con tematiche quali i momenti di crescita o legati in maniera longitudinale agli argomenti trattati

Con il gruppo dei bambini piccoli la sacca degli strumenti viene lasciata a loro disposizione in modo che possano scegliere cosa suonare e possano vedere e

L’educatrice è presente come osservatrice dell’attività, permettendo cosi ai

si organizza lo spazio facendo in modo che i bambini per un determinato tempo, così da poter

L’educatrice sarà presente per proporre loro lo strumento e darà le indicazioni

getto longitudinale, in un PROPRIO STRUMENTO MUSICALE,

Questo progetto sarà inoltre “intrecciato” a quello principale in quanto sarà nti che ci circondano.

L’inglese è importante!!! E’ nostra intenzione proporre una serie di incontri propedeutici all’apprendimento della lingua. Non un corso di inglese vero e proprio, ovviamente, ma un laboratorio all’interno del quale ascoltare e ripetere canzoncine, brevi filastrocche e giocare con le figure di animali, cose e colori

Un’opportunità per entrare nel modo delle lingue giocando e divertendosi.

nel discorso narrativo più precocemente di quanto si

pensi. Vivono emozioni, si avventurano in storie meravigliose, diventano protagonisti di varie peripezie, identificandosi con i personaggi.

aderisce al Progetto Nati Per Leggere, che ed è rivolto ai bambini fin dalla prima

ettimanale con tematiche quali il gioco, la nanna, i momenti di crescita o legati in maniera longitudinale agli argomenti trattati

dal progetto principale.distrazioni e le educatrici leggeranno ad alta voce, tenendo il libro bene in vista affinché i bimbi possano vedere le illustrazioni e il libro. In questo modo si crea l’abitudine all’asattenzione, rafforzando il legame fra chi legge e chi ascolta.

l progetto principale. In un angolo morbido, confortevole lontano da distrazioni e le educatrici leggeranno ad alta voce, tenendo il libro bene in vista affinché i bimbi possano vedere le illustrazioni e il libro. In questo modo si crea l’abitudine all’ascolto e aumentano i tempi di attenzione, rafforzando il legame fra chi legge e chi ascolta.

Le educatrici

Ravarino RobertaMarchesini Debora

Favalessa Elisa Susca Francesca

un angolo morbido, confortevole lontano da distrazioni e le educatrici leggeranno ad alta voce, tenendo il libro bene in vista

colto e aumentano i tempi di

Le educatrici

Ravarino Roberta Marchesini Debora Favalessa Elisa Susca Francesca