Articoli Selezionati -...
Transcript of Articoli Selezionati -...
Articoli Selezionati
ENEA06/12/14 Sole 24 Ore 22 L'Italia ha bisogno di un Jobs Act della ricerca Braga Dario 1
06/12/14 Staffetta Quotidiana 17 Ricerca in energia, conferenza a Roma ... 2
07/12/14 Sole 24 Ore Nòva 9 Una politica per la ricerca Rizzuto Carlo 3
08/12/14 Sole 24 Ore 9 L'attività estrattiva non energetica vale un tesoretto da 3,3 miliardi C.Bu. 4
08/12/14 Sole 24 Ore 9 Terre rare strategiche, l'Italia punta sul «Kic» C.Bu. 5
08/12/14 Secolo XIX 6 Stop emissioni, tra Usa e Cina tregua già finita Simonelli Federico 6
09/12/14 Quotidiano Energia 12 Efficienza per uscire dalla crisi - Quale efficacia per le politiche diefficienza?
Cecchini Agnese 8
09/12/14 Quotidiano Energia 12 Pronti 2.000 investimenti - Ue: possibili 2.000 investimenti per1.300 miliardi di euro
... 9
09/12/14 panorama.it 1 L'Italia è a rischio clima africano, a lanciare l'allarmeè l'Enea ... 10
09/12/14 repubblica.it 1 Clima, il Sud Italia potrebbe diventare come l'Africa ... 12
09/12/14 ilmessaggero.it 1 Allarme Enea, l'Italia verso clima africano: a rischio produzioniagricole e tenuta idraulica
... 14
10/12/14 askanews.it 1 A Roma lancio road map europea del settore energetico ... 15
10/12/14 casaeclima.com 1 ENEA: entro la prima metà del 2015 le nuove Linee Guida per iCertificati Bianchi
... 16
10/12/14 Quotidiano Energia 11 Ue, verso unione ricerca energetica - Ue, verso l’unione per laricerca energetica
... 18
10/12/14 E7 Quotidiano Energia 10 Al via la set plan conference Cecchini Agnese 19
11/12/14 Staffetta Quotidiana 5 I consumi energetici delle famiglie sotto la lente Istat ... 22
11/12/14 ilsole24ore.com 1 A Roma il lancio della road map europea del settore energetico ... 23
11/12/14 Quotidiano Energia 12 Ricerca e innovazione non bastano: serve una roadmap Ue Carpinelli Ivonne 24
11/12/14 Sole 24 Ore 18 Una road map per l'energia ... 25
11/12/14 qualenergia.it 1 La sicurezza energetica e le incerte politiche dell'Europa Tullio Fanelli 26
ENERGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE06/12/14 Staffetta Quotidiana 17 Efficienza energetica, la ricetta italiana ... 30
07/12/14 Stampa 25 Nel laboratorio più alto del mondo per studiare i segreti del clima Martinet Enrico 31
09/12/14 Stampa Tuttogreen 1 A Lima il summit sul clima Il mondo cerca un accordo Magrini Marco 32
09/12/14 Messaggero 21 Zone sconosciute ed effetti del clima carte geografiche da rivedere- La Terra cambia mappa
Pompetti Flavio 34
RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA10/12/14 Sole 24 Ore 15 Tavolo a Milano con le start-up - Tavolo a Milano tra investitori
esteri e start-up italianeCavestri Laura 36
11/12/14 Sole 24 Ore 10 Bonus ricerca e giochi, arrivano nuovi ritocchi Rogari Marco 37
NUCLEARE10/12/14 Giorno - Carlino -
Nazione13 Scorie nucleari, depositi a rischio sisma - La discarica delle scorie
nucleari? Il test terremoto può attendereBianchi Lorenzo 38
MERCATO DELL'ENERGIA E OPERATORI07/12/14 Sole 24 Ore 14 Gazprom: con la Ue cambia tutto R.Es. 41
10/12/14 Sole 24 Ore 34 Carbone, a rischio due mega progetti Pezzotti Barbara 42
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA06/12/14 Sole 24 Ore 3 S&P declassa l'Italia. Il rating passa a BBB- - Standard & Poor's
declassa l'ItaliaCellino Maximilian 43
09/12/14 Corriere della Sera 2 «Deficit, l'Italia deve fare di più» Caizzi Ivo 46
09/12/14 Messaggero 13 Intervista a Federica Guidi - L’altolà della Guidi: «La Confindustriasbaglia a criticarci»
Bassi Andrea 49
12/12/14 Sole 24 Ore 30 Juncker non basta, serve un New Deal Cerretelli Adriana 51
art
da pag. 22
06-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ENEA 1
art
da pag. 17
06-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
Dir. Resp.: Goffredo Galeazzi
ENEA 2
art
da pag. 9
07-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ENEA 3
art
da pag. 9
08-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ENEA 4
art
da pag. 9
08-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ENEA 5
art
da pag. 6
08-DIC-2014
Diffusione: 73.133
Lettori: 422.000
Dir. Resp.: Alessandro Cassinis
ENEA 6
da pag. 6
08-DIC-2014
Diffusione: 73.133
Lettori: 422.000
Dir. Resp.: Alessandro Cassinis
ENEA 7
art
Quotidiano Energiada pag. 12
09-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENEA 8
art
Quotidiano Energiada pag. 12
09-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENEA 9
art
News Economia Mytech Cinema Musica Tv Cultura Scienza Sport Società Icon This is Italy Blog Magazine Video Foto Storie
ULTIMESCIENZA
Melanoma: un nuovofarmaco aumental’aspettativa di vita
Il Coou scende gara perl'ambiente, al MotorShow una grande pista dislot car
Cop20, Galletti: "L’Italiarappresenta l’Europa conidee chiare e obiettiviambiziosi"
Ai circoli milanesi diLegambiente il premioAmbrogino d'oro 2014
Salsicce di seitan,affettati di tofu: aMinneapolis la primamacelleria 'veg'/FOTO
Green
L'Italia è a rischio clima africano, a lanciare l'allarme èl'EneaSu Nature Scientific Reports l'articolo del climatologo Andrea Alessandri: "La rivoluzione climaticagià in atto potrebbe impattare sulle condizioni di vita e le attività economiche". Effetti sulladisponibilità di acqua, l’agricoltura e la salute
6 dicembre 2014
Panorama / Scienza / Green / L'Italia è a rischio clima africano, a lanciare l'allarme è l'Enea
ADNKRONOS Roma, 6 dic. - (AdnKronos) - Il Sud Italia rischia di
diventare una regione dal clima più simile a quello
Nord africano che a quello a cui siamo abituati, con estati e inverni
sempre più aridi e secchi e con un impatto molto negativo sulla
disponibilità di acqua, l’agricoltura e la salute. Stesso rischio che
corrono il sud della Spagna, la Grecia e la Turchia. Colpa dei
cambiamenti climatici che potrebbero provocare lo ‘spostamento’
del clima mediterraneo verso le regioni del Nord e del Nord Est in
Europa, ma anche nel resto del pianeta.
A delineare lo scenario è l'articolo "Evidenze solide dell’espansione
e del ritiro del clima Mediterraneo nel 21esimo secolo", pubblicato
in questi giorni su Nature Scientific Reports a firma del ricercatore
dell’Enea Andrea Alessandri, in collaborazione con altri istituti di
In evidenza
ActionAidA Natale è meglio fare regalisolidali
Audi A3 Sportback e-tronIl primo modello ibrido plug-in della casa automobilisticatedesca
Un ascensore nell'armadioLa praticità si sposa conl'estetica
ACCEDI ABBONATIHiQPdf Evaluation 12/09/2014
RASSEGNA WEB PANORAMA.IT Data pubblicazione: 09/12/2014
ENEA 10
ricerca esteri.
L’articolo evidenzia, per la prima volta, come la ‘rivoluzione
climatica’ in atto potrebbe impattare, già in questo secolo, sulle
condizioni di vita in vaste aree del pianeta con clima Mediterraneo.
"Tutto ciò - spiega Alessandri - viene mostrato grazie all’utilizzo
delle più aggiornate proiezioni climatiche effettuate con i modelli
numerici che sono in grado di ‘accoppiare’ le simulazioni
atmosferiche con quelle degli oceani’’.
La novità di quest’analisi sta nel fatto che, per la prima volta, viene
fornita chiara evidenza, nelle proiezioni climatiche del 21esimo
secolo, della tendenza allo ‘spostamento’ del clima Mediterraneo
verso le regioni del Nord e del Nord Est e il progressivo
inaridimento delle attuali aree mediterranee più meridionali.
Lo studio evidenzia, in particolare, che per le sue caratteristiche, il
clima mediterraneo è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti
climatici, ed è per questo che le attuali zone Euro-Mediterranee
meridionali sono tra le più minacciate, con particolare riferimento
all’Italia peninsulare e al sud della Spagna, alla Grecia e alla Turchia.
In questi Paesi, la forte riduzione delle precipitazioni estive e
invernali, potrebbe determinare un progressivo inaridimento del
suolo, con impatti sugli ecosistemi, sulla produzione agricola, sulla
disponibilità di acqua e, di conseguenza, sulle attività industriali che
dipendono dalla disponibilità idrica.
"Tutto ciò – avverte il climatologo dell'Enea - potrebbe avere
ripercussioni molto negative su economia e qualità della vita, in
particolare nelle zone a maggiore densità abitativa’’. Ma non solo.
Nelle aree mediterranee più a nord, l’incremento delle piogge
invernali e le estati più aride potrebbero accrescere la vulnerabilità
a eventi come alluvioni e allagamenti nella stagione invernale, più
rischi di siccità, incendi e scarsità di risorse idriche in estate.
Nelle regioni dell’Europa nord-occidentale, Balcani settentrionali
ma anche in parte di Gran Bretagna e Scandinavia, invece, il clima
potrebbe diventare, nel corso di questo secolo, sempre più come
quello tipico del Mediterraneo, con estati molto più secche ed
inverni più piovosi rispetto a oggi.
Le proiezioni mostrano che le aree mediterranee si ‘espanderanno’
anche verso le regioni europee continentali, coinvolgendo anche
Paesi come l’Ucraina, il Kazakistan e la Russia sud-occidentali, dove
sarà favorito un clima più mite caratterizzato da un aumento delle
temperature invernali. E lo stesso fenomeno potrebbe interessare
anche il continente nord americano, in particolare la parte
occidentale del Nord America.
© Riproduzione Riservata
HiQPdf Evaluation 12/09/2014
RASSEGNA WEB PANORAMA.IT Data pubblicazione: 09/12/2014
ENEA 11
art
Ambiente
Home Politica Economia Sport Spettacoli Tecnologia Motori
Clima, il Sud Italia potrebbediventare come l'Africa
Lo dice uno studio pubblicato su 'Nature Scientific Reports' a cura diun ricercatore dell'Enea. A rischio sarebbero agricoltura, risorseidriche e salute I PIÙ
LETTII PIÙ
CONDIVISI
Maltempo, tre morti al Nord. Scontro Burlando-Renzi: colpa di condoni fatti a Roma
Governo giù, il premier perde 10 punti. Scendeil Pd e vola la "Lega nazionale"
Is, decapitato ostaggio americano PeterKassig. La rabbia di Obama: "Pura malvagità"
Papa Francesco: "Parrocchie eliminino le listedei prezzi dei sacramenti"
Ecco la mia sinistra: sta con i più deboli e nonha bisogno di esami del sangue
Terrore in sinagoga a Gerusalemme: uccisiquattro rabbini e un poliziotto
Landini: "Renzi non ha il consenso deglionesti". Poi il leader Fiom si scusa
Jobs Act, reintegro per specifici casidisciplinari. Renzi: "Adesso nessun alibi"
Infarto durante il concerto, morto il cantanteMango
Sora Cesira, parodia sullo scandalo della mafiaromana
"Starti vicino nel tuo camino": quandocorteggiare è questione di grammatica
Le pose del guerriero: ecco il lato macho delloyoga
Milano, blitz all'Artigiano in Fiera: 3 quintali dicibi avariati e 44 lavoratori in nero
Vent'anni senza Gian Maria Volonté, l'attoreche incarnò un'epoca
2014, ecco le immagini Reuters più condivisesu Instagram
''Una storia di lupi'', il salvataggio e la libertà neiboschi
Seguici su
06 dicembre 2014
ArticoliCorrelati
ESTATI e inverni sempre più aridie secchi: il clima del Sud Italiarischia di diventare sempre piùsimile a quello del Nord Africa. El'impatto del fenomeno sarebbemolto negativo sulla disponibilitàdi acqua, l'agricoltura e la salute.Lo stesso rischio minacciaSpagna del sud, Grecia e Turchia,per effetto dei cambiamenticlimatici che potrebberoprovocare lo "spostamento" delclima mediterraneo verso leregioni del Nord e del Nord Est in
Europa, ma anche nel resto del Pianeta.
A delineare questo scenario è un articolo pubblicato su Nature Scientific
Reports a firma del ricercatore dell'Enea Andrea Alessandri, in collaborazione
con altri prestigiosi istituti di ricerca esteri. L'articolo dal titolo Evidenze solide
dell'espansione e del ritiro del clima Mediterraneo nel 21mo secolo evidenziaper la prima volta come la "rivoluzione climatica" in atto potrebbe impattare, giàin questo secolo, sulle condizioni di vita in vaste aree del Pianeta con climaMediterraneo. "Tutto ciò", spiega Alessandri, "viene mostrato grazie all'utilizzodelle più aggiornate proiezioni climatiche effettuate con i modelli numerici chesono in grado di 'accoppiare' le simulazioni atmosferiche con quelle deglioceani. La novità di quest'analisi è che per la prima volta viene fornita chiaraevidenza, nelle proiezioni climatiche del 21mo secolo, della tendenza allo'spostamento' del clima Mediterraneo verso le regioni del Nord e del Nord Est eil progressivo inaridimento delle attuali aree mediterranee più meridionali".
Lo studio evidenzia in particolare che per le sue caratteristiche, il climamediterraneo è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, ed è perquesto che le attuali zone Euro-Mediterranee meridionali sono tra le piùminacciate, con particolare riferimento all'Italia peninsulare e al sud dellaSpagna, alla Grecia e alla Turchia. In questi Paesi, la forte riduzione delleprecipitazioni estive e invernali, potrebbe determinare un progressivoinaridimento del suolo, con impatti sugli ecosistemi, sulla produzione agricola,sulla disponibilità di acqua e, di conseguenza, sulle attività industriali chedipendono dalla disponibilità idrica. "Tutto ciò", avverte Alessandri, "potrebbe
Nasa, capsulaOrion: missionecompiuta
Spazio: lancioriuscito, via al testdella capsulaOrion
Tutte le sezioni
NETWORK LAVORO ANNUNCI ASTEHiQPdf Evaluation 12/09/2014
RASSEGNA WEB REPUBBLICA.IT Data pubblicazione: 09/12/2014
ENEA 12
Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Pubblicità
Divisione Stampa Nazionale — Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 00906801006 — Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di CIR SpA
Altri articoli dallacategoria »
21:15 - 23:15Francesco - 2a parte
21:10 - 23:15Il più grande pasticcere
21:10 - 23:20Baciato dalla fortuna
20:15 - 21:10C.S.I. New York - Stagione6 - Ep. 21
84/100 Mi piace
Guida Tv completa »
STASERA IN TV
CLASSIFICA TVZAP SOCIALSCORE
1. X Factor
ILMIOLIBRO EBOOK
agricoltura siccità clima cambiamento climatico Risorse idriche
riscaldamento globale alluvioni incendi
06 dicembre 2014
ArticoliCorrelati
avere ripercussioni molto negative su economia e qualità della vita, in particolarenelle zone a maggiore densità abitativa".
Ma non solo. Nelle aree mediterranee più a nord, l'incremento delle pioggeinvernali e le estati più aride potrebbero accrescere la vulnerabilità a eventicome alluvioni e allagamenti nella stagione invernale, più rischi di siccità, incendie scarsità di risorse idriche in estate. Nelle regioni dell'Europa nord-occidentale,Balcani settentrionali ma anche in parte di Gran Bretagna e Scandinavia, invece,il clima potrebbe diventare, nel corso di questo secolo, sempre più come quellotipico del Mediterraneo. Le proiezioni mostrano che le aree mediterranee si"espanderanno" anche verso le regioni europee continentali, coinvolgendo anchePaesi come l'Ucraina, il Kazakistan e la Russia sud-occidentali, dove saràfavorito un clima più mite caratterizzato da un aumento delle temperatureinvernali. Lo stesso fenomeno potrebbe interessare anche il continente nordamericano, in particolare la parte occidentale del Nord America.
© Riproduzione riservata
Nasa,capsulaOrion:missione
Spazio:lancioriuscito, via altest della
Succo dipomodoro epatate: lealternative eco alsale
scioglighiaccio
Clima, il SudItalia potrebbediventare comel'Africa
Basta pesticidi.Molecole vegetalicontro le zanzare
Il green dieselprende il volo suun Boeing
HiQPdf Evaluation 12/09/2014
RASSEGNA WEB REPUBBLICA.IT Data pubblicazione: 09/12/2014
ENEA 13
art
ROMA VITERBO RIETI LATINA FROSINONE ABRUZZO MARCHE UMBRIA WEB TV FOTO NEXT OROSCOPO METEO
cerca nel sito...
Il Sud Italia rischia di diventare una regione dal clima simile a quello
nordafricano, con estati ed inverni sempre più aridi e secchi e un impatto molto
negativo sulla disponibilità di acqua, l'agricoltura e la salute.
A delineare questo scenario è un articolo pubblicato su Nature Scientific
Reports a firma del ricercatore dell'Enea Andrea Alessandri, in collaborazione
con altri istituti di ricerca esteri.
I sistemi di previsione. Usando proiezioni climatiche che accoppiano le
simulazioni atmosferiche con quelle degli oceani, l'articolo evidenzia per la
prima volta come la "rivoluzione climatica" in atto potrebbe impattare, già in
questo secolo, sulle condizioni di vita in vaste aree del Pianeta con clima
mediterraneo, particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici. Le attuali
zone Euro-Mediterranee - soprattutto l'Italia peninsulare, il sud della Spagna, la
Grecia e la Turchia - sono tra le più minacciate.
Le minacce. In questi Paesi la forte riduzione delle precipitazioni estive ed
invernali potrebbe infatti determinare un progressivo inaridimento del suolo, con
impatti sugli ecosistemi, sulla produzione agricola, sulla disponibilità di acqua
e, di conseguenza, sulle attività industriali che dipendono dalla disponibilità
idrica.
Il climatologo. «Tutto ciò - avverte il climatologo Alessandri - potrebbe avere
ripercussioni molto negative su economia e qualità della vita, in particolare nelle
zone a maggiore densità abitativa». Ma non solo. Nelle aree mediterranee più a
nord, l'incremento delle piogge invernali e le estati più aride potrebbero
accrescere la vulnerabilità a eventi come alluvioni e allagamenti nella stagione
invernale, più rischi di siccità, incendi e scarsità di risorse idriche in estate.
Sabato 6 Dicembre 2014, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 19:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Messaggero.it
358.798Mi piaceMi piaceSegui @ilmessaggeroit
Il Messaggero > Primo Piano > Cronaca
Allarme Enea, l'Italia verso climaafricano: a rischio produzioni agricolee tenuta idraulica
ALTRE STORIE
IL DELITTO
Loris, la mamma fermataper omicidio. Il marito: seè lei mi crolla il mondo
L'INCHIESTA
Zaino, sacchetti, slip,orari: troppi punti oscuri
IL RITRATTO
Veronica, quella vitatormentata tra tentatisuicidi e fughe da casa
IL VIDEO PIÙ VISTO
Papa Francesco in piazza di Spagna
STORIE DEL GIORNO
IL DELITTO
Loris, la mamma fermataper omicidio. Il marito: seè lei mi crolla il mondo
MAFIA CAPITALE
Mafia capitale,«Alemanno in Argentinacon borse di soldi»: leipotesi dei pm. La...
L'EUROGRUPPO
ALL'ITALIA
«Serve uno sforzo in piùentro marzo» Padoan: nomanovra aggiuntiva
HOME PRIMO PIANO ECONOMIA SPETTACOLI E CULTURA SOCIETÀ SPORT TECNOLOGIA MOTORI MODA SALUTE VIAGGI HDBLOG WEB TV MACRO
Cronaca Politica Esteri Sanità Vaticano Beatificazione Paolo VI Scuola e Università Blog
HiQPdf Evaluation 12/09/2014
RASSEGNA WEB ILMESSAGGERO.IT Data pubblicazione: 09/12/2014
ENEA 14
art
mercoledì 10 dicembre | 15:02
SPECIALI
Home / Magazine / Energia e Ambiente / A Roma lancio road map europea del settore energetico
#energia
A Roma lancio road map europea del settoreenergetico
Roma, 10 dic. (askanews) -Roma protagonista oggi edomani del lancio della roadmap chiamata a scrivere lepriorità d'intervento europee inmateria di energia e dieconomia a basse emissioni,alla ricerca di una visionecomune e finalmente disistema tra i paesi membridell'Ue. Si è infatti aperta,organizzata dall'Enea epromossa dalla presidenza
italiana del Consiglio dell'Unione Europea, con il supporto della Commissione Europea, laconferenza SET-Plan 2014 su politiche e tecnologie energetiche per l'Europa, che ha chiamato araccolta oltre 650 stakeholders del settore energetico europeo con l'obiettivo di definire in manieraintegrata e strategica le azioni da porre in essere in campo energetico nell'ambito della partita da 6miliardi di euro già stanziata in Horizon 2020.
A far da filo conduttore la tecnologia, alla base ormai di ogni processo e che deve guardare semprepiù, come ha ricordato il direttore generale della DG Energia della Commissione Ue, DominiqueRistori, al suo ruolo di volano per le ricadute industriali, puntando al rafforzamento del binomioenergia-industria nelle politiche energetiche europee. Da qui il ruolo, già importante ma a spaziosempre crescente, degli enti di ricerca e nello specifico di Enea, che nel programma quadrodell'Unione europea appena concluso, l'FP7, è risultata al primo posto per finanziamenti di progettocon 47 milioni di euro e che si piazza poi in Italia al dodicesimo posto assoluto per finanziamenticomplessivi, facendo meglio su scala nazionale ad esempio dei cugini francesi del Cea. "Siamopronti a scalare posizioni - ha affermato il commissario dell'Enea, Federico Testa - il nostro ruolo sulfronte delle nuove tecnologie è importante e ricerca e innovazione sono d'altronde la chiave pervincere le sfide che ci attendono verso un'energia sicura, efficiente e sostenibile".
TAG CORRELATI
ARTICOLI CORRELATI
Magazine
TurismoAmadeus, esperienzavirtuale per scegliere unviaggio
TecnologiaLezioni informaticagratis per bambini eragazzi in Apple Store
AerospazioPiaggio Aerospace:Avanti Evo ottienecertificazione Easa
Start UpArriva YotaPhone 2,smartphone con loschermo su entrambi ilati
I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA
Chi siamo La redazione
HOME POLITICA ESTERI CRONACA ECONOMIA NUOVA EUROPA CULTURA SPETTACOLO MAGAZINE MULTIMEDIA
ALLARME EBOLA MINACCIA ISIS POLVERIERA UCRAINA
pubblicato il 10/dic/2014 13:53
Aperta la SET-Plan conference 2014 organizzatadall'Enea
MAGAZINE
Da Enea pianonazionale dicomunicazione suefficienzaenergetica
MAGAZINE
AssoRinnovabilideposita ricorsocontro norma''spalma incentivi''Il presidente Re Rebaudengo:
NUOVA EUROPA
Energia, Aie:sistema a rischioper tensionigeopoliticheIn Medio Oriente crisi simile a
HiQPdf Evaluation 12/10/2014
RASSEGNA WEB ASKANEWS.IT Data pubblicazione: 10/12/2014
ENEA 15
art
Tweet
“N
In Prima Pagina
ENEA: entro la prima metà del 2015 lenuove Linee Guida per i CertificatiBianchiGli Amici della Terra chiedono l'attivazione di una consultazionepubblicaMercoledì 10 Dicembre 2014
el corso della prima metà del 2015 saranno emesse le nuove linee guidache regolamentano il meccanismo dei TEE e che conterranno nuoveschede tecniche per interventi di efficienza energetica”.
Lo ha annunciato Nino Di Franco, responsabile dell’efficienza energeticaper l’Enea, nel corso della sessione dedicata al funzionamento dei diversi incentiviall’efficienza energetica nell'ambito della Sesta Conferenza Nazionale per l'EfficienzaEnergetica – organizzata dagli Amici della Terra - che si è conclusa oggi.
FILIPPINI (AMICI DELLA TERRA): ATTIVARE UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLENUOVE LINEE GUIDA DEI CERTIFICATI BIANCHI. “E' necessario attivare al più prestouna consultazione sulle nuove linee guida dei certificati bianchi in modo da coinvolgeregli operatori e tutti i soggetti interessati”, ha chiesto la presidente degli Amici dellaTerra, Rosa Filippini, che ha fatto un appello per rafforzare trasparenza e informazionenella fase di revisione dei meccanismi di incentivazione.
CONTO ENERGIA TERMICO, SUPERATI I RITARDI NEL FUNZIONAMENTO. CostantinoLato, della direzione per l’efficienza energetica del GSE, nel suo intervento hasottolineato che “L'Italia ha un primato a livello mondiale nella diffusione dellacogenerazione che deve essere valorizzato”, e ha annunciato che “sono stati superati iritardi nel funzionamento legati alla fase di avvio del Conto Energia Termico. Ora le
BREVIDIRETTIVA SULLA VALUTAZIONE DELL'IMPATTOAMBIENTALE, LE PROPOSTE DI ISPRA Da ISPRA un documento contenente criticità eproposte per il recepimento della Direttiva2014/52/UE
DINIEGO D.I.A., SENTENZA DEL CONSIGLIO DISTATO Sulla qualità di controinteressato da riconoscere nelprocesso amministrativo
REFRIGERAZIONE: AREA VISION & STRATEGY2020 Mantenere uno standard elevato in un mondo checambia
EPS, IL MARCHIO EUROPEO ' AIRPOP -ENGINEERED AIR' SBARCA IN ITALIA
Lanciato il nuovo marchio che rinomina ilpolistirene espanso
APE E REVISIONE UNI TS 11300:2014,LE INDICAZIONI DELLA SARDEGNA
A partire dal 2 ottobre 2014 la determinazione dellaprestazione energetica anche al fine della redazionedell'Attestato deve essere effettuata avvalendosiesclusivamente di tali norme il cui utilizzo èobbligatorio
Fotovoltaico Eolico Solare Termico Biomasse Cogenerazione Geotermia Accumulo Efficienza Energetica Incentivi e regolamenti
Mercoledì, 10/12/2014 - ore 16:34:55 Cerca nel sito... Cerca
ISSN 2038-0895
HOME SMART CITY TECH INVOLUCRO IMPIANTI PROGETTI ITALIA RINNOVABILI ESTERO BREVI ACADEMY EVENTI BANDI QUESITI NORMATIVIQUESITI TECNICI In cantiere... RIVISTE CONTATTI
ENEA: entro la prima metà del 2015 le nuove Linee Guida per ...
HiQPdf Evaluation 12/10/2014
RASSEGNA WEB CASAECLIMA.COM Data pubblicazione: 10/12/2014
ENEA 16
Tweet
risposte vengono date nei tempi previsti”.
Se vuoi rimanere aggiornato su"certificati bianchi"
iscriviti alla newsletter di casaeclima.com!
Altre notizie sull'argomento
Tags: certificati bianchi,titoli di efficienza energetica,tee,linee guida,amici della terra,efficienzaenergetica
DALLE AZIENDEDAIKIN SVELA IL SENTIMETEO DEGLI ITALIANI On line un social game per condividere il moodquotidiano in forma di meteo
SCHNEIDER ELECTRIC: MASSIMO MERLINOMINATO VICE PRESIDENT, INDUSTRY Merli guiderà la business unit che si rivolge almercato italiano dell’automazione e del controlloindustriale
MICHAEL RAUTERKUS È IL NUOVOAMMINISTRATORE DELEGATO DI GROHE AG La carica sarà attiva a partire dal 1° gennaio 2015
ENSINGER OTTIENE LA EPD (ENVIROMENTALPRODUCT DECLARATION) PER IL PROFILOISOLANTE Insulbar RE è profilo isolante per il taglio termico diintelaiature in metallo prodotto con poliammide 66monotipo riciclata
WAVIN SOLUTIONS CENTER: RAGGIUNTO ILTARGET DEI 1500 VISITATORI ANNUI Il traguardo è stato raggiunto con un mese dianticipo il 18 novembre 2014
VALSIR, CONTINUANO I SEMINARI TECNICIFINALIZZATI AL CONSEGUIMENTO DI CREDITIFORMATIVI PROFESSIONALI
FISCO E MATTONEQuesiti di fiscalità immobiliare a cura di AGEFIS
Ventilatori, dagennaio nuoviobiettivi di efficienzaenergetica
Energia e clima,“costose e inefficaci”le politiche italiane eeuropee
Piemonte:incrementato di 10,2MLN il bando perl'efficienza e le FERnelle imprese
APE e revisione UNITS 11300:2014, leindicazioni dellaSardegna
INNOVAZIONI
Turchia, drone creamodello 3D di unamoscheaLe immagini e il modello saranno orautilizzati per la manutenzione e lariparazione della Sabanc MerkezCamii di Adana
FISCO E MATTONE
Bonus del 50% per chicompra case ristrutturateQuali sono i tetti di spesa per ladetrazione e quali le condizioni
DOMOTICA
Domotica al servizio dellaquotidianitàCame presenta AMA, sistemademotico che connette tutti idispositivi presenti all'interno dellacasa
NUOVI EDIFICI
Al via la costruzione delBiodome dell'aeroporto diSingaporeUn enorme serra con cascatacaratterizzerà il progetto di MosheSafdie
BANDI
Industria sostenibile eagenda digitale, bandi per400 MLNI progetti di ricerca e sviluppodevono prevedere spese ammissibilicomprese tra i 5 milioni di euro e i 40milioni di euro
ENERGIA AMBIENTE
Cambiamenti climatici: ilSud Italia rischia il clima"africano". La nebbia sidimezza in Val PadanaI dati di due studi condottirispettivamente dal Cnr e da Enea
ISOLAMENTO DISTRIBUZIONE FAQ IMPIANTO
Ultimi aggiornamenti
RIVISTEAiCARR Journal #28 - Edifici perl'istruzioneI PERICOLI DELLE SIGARETTEELETTRONICHE - CASE STUDY:Impianto in pompa di caloremultisorgente - Monitoraggio deiconsumi energetici - Riqualificazione
totale in pompa di calore RICERCA Come valutare ilbenessere termico REFRIGERAZIONE COMMERCIALESistema ad anello ad acqua
BONUS DEL 50% PER CHICOMPRA CASERISTRUTTURATE
FISCO E MATTONEABITAZIONE INCOMODATO, CHE IMUPAGARE PER IL BOX?
FISCO E MATTONE
HiQPdf Evaluation 12/10/2014
RASSEGNA WEB CASAECLIMA.COM Data pubblicazione: 10/12/2014
ENEA 17
art
Quotidiano Energiada pag. 11
10-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENEA 18
art
E7 Quotidiano Energiada pag. 10
10-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENEA 19
E7 Quotidiano Energiada pag. 10
10-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENEA 20
E7 Quotidiano Energiada pag. 10
10-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENEA 21
art
da pag. 5
11-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
Dir. Resp.: Goffredo Galeazzi
ENEA 22
art
TECNOLOGIE RICERCA LIBERA SCEGLI CANALE Tutti i canali RICERCA
HOME VIDEO FOTO CANALI 24ORE.TV
Economia Italia Mondo Norme e Tributi Finanza e Mercati Tecnologie Cultura Sport
Il Sole 24 Ore Stream24 Archivio Tecnologie
11 Dicembre 2014
A Roma il lancio della road map europea delsettore energetico
DESCRIZIONE
Roma, (askanews) - Roma protagonista nel lancio della road map delle priorità strategiche dell'Unione europea incampo energetico, con la settima SET-Plan Conference organizzata dall'Enea nell'ambito del semestre di presidenzaitaliana dell'Ue. A fare il punto sulle azioni da porre in essere in materia di minori emissioni e di una visione comunedi sistema dell'energia in Europa oltre 650 stakeholders, comprese le stesse istituzioni comunitarie. Sul tavolo comee dove investire, tra ricerca, trasferimento tecnologico e ricadute sulla rete industriale e sui territori coinvolti, i 6miliardi di euro già stanziati per la partita energia nel programma pluriennale Horizon 2020. Azioni dal valore doppio,sul clima e sull'economia connessa all'energia, come segnala il direttore generale della DG Energia dellaCommissione europea, Dominique Ristori: "Siamo davanti a sfide molto importanti - dice Ristori - ridurre leemissioni significa attuare una politica per il clima ma anche per l'energia, che è all'80% all'origine della produzionedi emissioni".A far da filo conduttore dei lavori la tecnologia come volano anche per importanti ricadute industriali, conun ruolo crescente dell'Enea nel panorama italiano della ricerca. Determinante in tal senso il lavoro da svolgere sulfronte dell'efficienza energetica, dove l'Enea ha pronto un piano di comunicazione triennale. Per il commissario EneaFederico Testa non un lavoro semplice ma una grande opportunità di crescita per il sistema Paese: "L'efficienzaenergetica è davvero in grado di consolidare una filiera industriale italiana che ha tutte le competenze e tutte lecapacità per riuscire ad essere leader a livello mondiale", ha detto Testa.
PARTECIPA
Mafia capitale, ilvideodell'operazionedel Ros
Durata:00:57
Efficienzaenergetica: ilsolare termico
Durata:07:36
Giappone: ilCoro del Duomomilanese in«fusion» con icanti buddistiShomyo
Durata:05:38
Come «equando èopportuno»cambiare banca
Durata:07:13
Imu sui terreniagricoli: lenuove regole
Durata:06:25
Efficienzaenergetica: ilsolare termico
Durata:07:36
ULTIMI
I PIU VISTI
Efficienza energetica:il solare termico
A Roma il lancio dellaroad map europea
Tecnologia: stili divita 2.0
Trovata ad Haifa unasalamandra a due
L'Italia nello spazio:Roberto Vittori e le
ULTIMI MEDIA
ULTIMI VIDEO DI TECNOLOGIE
domenicadomenica2424 casacasa2424 modamoda2424 plusplus2424 motorimotori2424 jobjob2424 streamstream2424 viaggiviaggi2424 salutesalute2424 shoppingshopping2424 radioradio2424 altrialtri AccediCerca
STREAM24Giovedí Giovedí .. 11 Dicembre 2014 11 Dicembre 2014
English versionEnglish version
Banche datiBanche dati NewsletterNewsletter
dirittodiritto2424 ServiziServizi
Versione digitaleVersione digitale
HOMEHOME ITALIA &ITALIA &MONDOMONDO
NORME &NORME &TRIBUTITRIBUTI
FINANZA &FINANZA &MERCATIMERCATI
IMPRESA &IMPRESA &TERRITORITERRITORI
NOVA24 NOVA24 TECHTECH
PLUS24 PLUS24 RISPARMIORISPARMIO
COMMENTI &COMMENTI &INCHIESTEINCHIESTE
STRUMENTISTRUMENTIDI LAVORODI LAVORO
STORE24 STORE24 Acquista & abbonatiAcquista & abbonati
HiQPdf Evaluation 12/11/2014
RASSEGNA WEB ILSOLE24ORE.COM Data pubblicazione: 11/12/2014
ENEA 23
art
Quotidiano Energiada pag. 12
11-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENEA 24
art
da pag. 18
11-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ENEA 25
art
A -A +A | Commenti (0) | Newsletter
La sicurezza energetica e le incerte politichedell'Europa
Finora l'Europa ha fortemente sottovalutato la straordinaria evoluzione mondiale dell'energia,con i suoi effetti sul piano economico, politico e della sicurezza degli approvvigionamenti.Oggi serve una politica europea attiva. Come sviluppare una strategia europea per lasicurezza energetica? Un articolo di Tullio Fanelli, oggi funzionario dell'Enea.
Tullio Fanelli10 dicembre 2014
versione articolo in pdf
La sicurezza energetica torna all’attenzione dell’Europa soloin occas ione de l l e crisi di approvvigionamento c h eciclicamente si ripropongono. L’approccio è quindi di tipocongiunturale: si assumono le iniziative che si ritengono utili a
fronteggiare il transitorio di difficoltà in attesa del ritorno alla “normalità”. Ciò potrebbetuttavia non essere più sufficiente perché l’energia nel mondo è in una fase distraordinaria evoluzione che ha già determinato importanti effetti sul piano economico,politico e della sicurezza degli approvvigionamenti e che l’Europa ha fino a oggifortemente sottovalutato.
Non vi è dubbio che il ruolo delle rinnovabili sarà crescente nei prossimi anni, ma essecontribuiscono ancora poco alla produzione energetica mondiale: di fatto il peso dellefonti fossili sul mix energetico mondiale è pari all’82%, come un quarto di secolo fa.Viceversa alcune innovazioni tecnologiche nel settore dell’estrazione degli idrocarburihanno determinato in pochi anni una straordinaria evoluzione dello scenario energetico.L e tecniche di fratturazione idraulica e d i perforazione orizzontale hannodrasticamente ridotto i costi di produzione di almeno due tipologie di idrocarburi nonconvenzionali, quelli da scisti argillosi (shale) e da formazioni sabbiose a bassapermeabilità (tight).
Il primo impatto di tale evoluzione si è registrato negli USA: attualmente il “nuovo” gasha superato quello tradizionale con quantitativi annuali pari a oltre 400 miliardi di m3 (laproduzione USA nel 2013 è stata di circa 680 miliardi di m3/anno), mentre il “nuovo”petrolio ha consentito una crescita della produzione USA dai 6,8 milioni di b/g del 2007ai 10 milioni di b/g del 2013 con la prospettiva di raggiungere i 15 milioni di b/g neiprossimi 3÷4 anni. Ciò renderebbe il Nord America (USA, Canada e Messico)indipendente anche dalle importazioni di petrolio (oltre che di metano).
I giacimenti di gas e petrolionon convenzionale s o n oampiamente presenti in moltealtre aree del mondo, inclusal ’Europa, ma la produzionedipenderà anche da altri duefattori: la capacità di “drilling” ela sensibilità ambientale. Lacapacità di “drilling”, ovvero ladisponibilità di attrezzature per la perforazione, è cruciale perché le nuovetecnologie di estrazione richiedono un numero di pozzi molto superiore a l latecnologia tradizionale; attualmente, anche per motivi brevettuali, USA e Canadadispongono di quasi i l 70% della capacità di “dril l ing” mondiale (circa 2.300infrastrutture su 3.500 complessive): conseguentemente è prevedibile uno sviluppo delleproduzioni solo nei Paesi (Cina, e in misura minore India e Australia) dove è in crescita
Speciali Prodotti Aziende
Investire nel parcofotovoltaico italiano esistente
Uno Speciale Tecnico diQualEnergia.it, follow-upde l Wo r k shop d e l 2 8novembre, organizzatonel l ’ambito del “ForumQualenergia?”. Il nuovo
business della compra-vendita di impianti(mercato secondario), del miglioramento delleperformance tecnico-economiche (revamping),della gestione, monitoraggio e manutenzione.
Impianto fotovoltaico di Enerray alimenta lasede logistica di Grandi Salumifici Italiani
L'impianto FV ha una producibilità annualestimata di quasi 791.203 kWh e consentirà alazienda dell'alimentare una riduzione delleemissioni di CO2 di circa 421 tonnellate l’anno.
<ahref='http://www.qualenergia.it/ads/www/delivery/ck.php?n=a46096c6&cb=INSERT_RANDOM_NUMBER_HERE'
target='_blank'><imgsrc='http://www.qualenergia.it/ads/www/delivery/avw.php?zoneid=3&cb=INSERT_RANDOM_NUMBER_HERE&n=a46096c6'
border='0' alt='' /></a>
Fronius lancia 'operazione revamping'
L'azienda produttrice di inverter fotovoltaicipromuove il processo di rigenerazione di impiantin o n p e r f o r m a n t i , p e r m e t t e n d o n e i lr icondiz ionamento completo in base agl istandard previsti.
I moduli fotovoltaici di Solar Frontierproducono sake in Giappone
L'azienda produttrice di moduli ha realizzato unimpianto fotovoltaico da 10 kW che fornirà il 20%dell’energia necessaria per alimentare il birrificiogiapponese Obata.
Mappa & RSS | Segui QualEnergia.it su NEWSLETTER
Home Clima Energia Rinnovabili Efficienza Fossili Nucleare Mobilità Rifiuti English
Redazione Editoriali Statistiche Eventi Video Advertising
RICERCA E INDUSTRIA ENERGIA DAL BASSO NORMATIVA COME FARE LAVORI VERDI
ricerca avanzata
HiQPdf Evaluation 12/11/2014
RASSEGNA WEB QUALENERGIA.IT Data pubblicazione: 11/12/2014
ENEA 26
la produzione di attrezzature di estrazione. In Europa invece, nonostante siano in corsoimportanti attività esplorative (ad es. in Polonia e Ungheria), l’evoluzione dell’offertadipenderà soprattutto dalla sensibilità ambientale dei diversi Paesi, dato checertamente non è trascurabile l’impatto sull’ambiente di tali produzioni, connesso anchealla necessità di utilizzare ingenti quantità d’acqua e additivi.
Il nuovo scenario energetico
L’impatto delle nuove tecnologie di estrazione degli idrocarburi ha determinatoimportanti conseguenze sui prezzi dell’energia. Negli USA il petrolio (WTI), che dadecenni quotava a valori superiori rispetto all’Europa (Brent), ha ora invece undifferenziale negativo; i prezzi del metano sono crollati fino a valori di oltre 3 volteinferiori a quelli europei; i prezzi dell’energia elettrica sono la metà di quelli europei.Peraltro la situazione dei mercati energetici nel mondo a oggi è tutt’altro chestabilizzata. Infatti i prezzi degli idrocarburi non sono in equilibrio non solo dal punto divista territoriale ma anche da quello del rapporto tra i prezzi e i costi marginali ( iprezzi del petrolio sono elevati, mentre i prezzi del gas sono al limite dei costi marginalinegli USA ma molto superiori nel resto del mondo) e della correlazione petrolio/gas(negli USA il prezzo del gas, a parità di energia, è inferiore di 4÷5 volte a quello delpetrolio, mentre in Europa il rapporto oscilla intorno a 2).
Questo disequilibrio dei prezzi non è fondato su motivazioni strutturali: lasegmentazione dei mercati è dovuta sia a normative nazionali (dagli Stati Uniti non èpossibile esportare idrocarburi senza particolari autorizzazioni) sia a una “adeguata”carenza infrastrutturale che consente ai produttori di sostenere i prezzi. Tuttavia lamaggiore disponibilità dell’offerta e la profonda evoluzione della geografia delleproduzioni non consentiranno a lungo di ostacolare una prospettiva di evoluzioneconcorrenziale del mercato. Per fare una valutazione delle conseguenze economichedello scenario attuale dell’energia risulta di particolare interesse il peso percentuale diciascuna fonte nelle tre maggiori aree economiche.
È immediato notare che gli USAe la Cina hanno rispettivamentecirca il 50% e i l 67% di fossili“ a b a s s o c o s t o ” , o v v e r ocarbone e (solo per gli USA)metano. L ’Europa ha inveceso lo i l 17% di carbone. Ned e r i v a n o p r e z z i m e d i
dell’energia significativamente diversi tra l’Europa e i suoi maggiori competitorieconomici: secondo la IEA nel 2012 in Europa i prezzi dell’energia per l’industria (tasseincluse) sono risultati circa il doppio di quelli USA e il 60% superiori a quelli cinesi.
Oltre agli effetti in termini di costi degli approvvigionamenti, le maggiori conseguenzeeconomiche di tale situazione derivano quindi dalla propensione delle industrie amaggiore intensità energetica (Chimica, Alluminio, Cemento, Acciaio, Carta, Vetro) ainsediarsi nelle aree a minor costo energetico, spesso seguite anche dai settoriindustriali dell’indotto e dai servizi connessi. Questo è uno dei principali motivi per cuigli USA hanno da tempo superato la crisi economica, mentre l’Europa stenta aritrovare la via dello sviluppo.
Per quanto riguarda gli aspetti politici c ’è da evidenziare che la progressivaautonomia energetica consentirebbe agli USA già nel breve termine di limitare i propriacquist i di petrol io al continente americano (Canada, Messico, Brasi le edeventualmente Venezuela), e ha già causato una riduzione delle forniture dal GolfoPersico e dall’Africa occidentale. Questo non implica che la politica USA arrivi atrascurare le crisi che affliggono Medio Oriente, Golfo Persico, Caspio e Africa, ma èevidente che, salvo gli interessi delle compagnie petrolifere, sono venute meno lemotivazioni energetiche ad agire per la stabilità di queste aree.
La debolezza della politica
Nonostante l’evidente deterioramento del quadro energetico internazionale, l’Europanon ha fatto quasi nulla per la sicurezza e, ciò che è più grave, non ha nemmeno unachiara strategia: le politiche sulle fonti rinnovabili e sull’efficienza sono state dettateda obiettivi ambientali, e non certo dalla sicurezza, e le politiche sulle scorte petroliferesono state decise in ambito IEA (International Energy Agency). Sul fronte del metano, ilpiù delicato per l’Europa, l’unica decisione concreta assunta è stata (Regolamento UE994/2010) l’obbligo del cosiddetto “N-1” a livello dei singoli Stati, che consiste neldisporre, entro il 3/12/2014, di capacità tecnica sufficiente - nel caso di un guasto allaprincipale infrastruttura del gas - a soddisfare la massima domanda totale. Si tratta inrealtà di un obbligo assai tenue sia perché nella capacità è conteggiata la “erogabilitàmassima tecnica di stoccaggio” (che è disponibile solo all’inizio della stagioneinvernale e poi si riduce progressivamente), sia perché prevede deroghe per misure dicontenimento del la domanda. In sostanza anche se i l Regolamento fosse
NUOVE SCHEDE PRODOTTO
Geosolzero di Solink
Moduli FV Vitovolt 300 di Nuove Energie Srl
Energycal di Nuove Energie Srl
Lossnay serie VL di Mitsubishi Electric
"Storie che raccontano il futuro". Il progettoeducativo di SNAM per le scuole italiane
Rispetto dell'ambiente e dei territori, questol'impegno dichiarato di SNAM nella realizzazionee nella gestione delle infrastrutture della rete delgas naturale che in Italia attraversa...
Spalma-Incentivi, il supporto di Enerraynella scelta dell'opzione migliore
Enerray ha ideato un servizio di supporto perguidare gli operatori del settore nella scelta tra letre opzioni di rimodulazione degli incentivi, dacomunicare al GSE entro il 30 novembre.
Coenergia, riscaldarsi risparmiando conpompe di calore e pellet
Coenergia propone soluzioni efficienti perrisparmiare sul riscaldamento degli ambientidomestici e lavorativi con pompe di caloreelettriche e stufe a pellet o biocombustibili.
Fotovoltaico, le aziende italiane investonoin Marocco
Con un investimento di 22 milioni di euro, lafiliera italiana del fotovoltaico approda in Maroccocon l'obiettivo di creare un distretto industrialeautoalimentato, che punta a una produzione...
Mitsubishi Electric climatizzazione sostienela Fondazione Banco Farmaceutico
Mi t sub i sh i E l e c t r i c ha con t r i bu i t o a l l arealizzazione dell’impianto di climatizzazione apompa d i ca lore ne l la nuova sede de l laFondazione Banco Farmaceutico a Milano.
Spalma-incentivi: il simulatore di EnergyIntelligence
Energy Intelligence, società di consulenza e dimanutenzione degli impianti fotovoltaici, mette adisposizione un simulatore per ver i f icarel’impatto della nuova normativa sui businessplan.
Moroni & Partners festeggia 10 anni diattività nel settore rinnovabili ed efficienzaenergetica
L'azienda, che offre servizi di engineering,technical advisory e asset management,festeggia dieci anni di attività, con oltre 1,5 GWdi impianti fotovoltaici sviluppati e collaudati.
HiQPdf Evaluation 12/11/2014
RASSEGNA WEB QUALENERGIA.IT Data pubblicazione: 11/12/2014
ENEA 27
compiutamente applicato, non garantirebbe affatto lo stesso risultato a livello dell’interaUnione Europea. Di fatto l’ “N-1” europeo non esiste: l’Europa non può fare a menodelle forniture della Russia.
Sul fronte del petrolio ancora nessuna iniziativa è stata assunta per fronteggiare lagrave crisi del settore della raffinazione, che ha già causato la chiusura negli ultimianni di oltre il 10% degli impianti: la dipendenza dall’importazione di prodotti raffinatisarebbe per l’Europa molto più grave di quella del petrolio.
Nuova politica europea per la sicurezza
In tema di politica europea per la sicurezza energetica, il primo passo è superare il(pre) concetto che essa sia solo un costo aggiuntivo, che pesa sui prezzi dell’energia equindi va limitata allo stretto indispensabile. Ciò è l’esito di una valutazione statica e nondinamica dei costi e dei benefici, che non consente di “vedere” le relazioni tra prezzi eabbondanza di offerta potenziale: una raffineria, un rigassificatore o una centrale a oliosottoutilizzati, se essenziali per rimuovere l’indispensabilità dei fornitori, possonogenerare effetti positivi sul livello dei prezzi molto superori ai costi sopportati.
Il secondo passo nella definizione di una strategia europea della sicurezza è acquisireconsapevolezza che le politiche che concorrono al contenimento delle importazioniattraverso lo sviluppo della produzione (di idrocarburi e di fonti rinnovabili), per quanto diimportanza cruciale, non sono sufficienti, almeno per i prossimi decenni, a garantire lasicurezza. Né è ragionevole, per motivi diversi (rispettivamente economicità e impattosul clima), pensare a un incremento dell’utilizzo del nucleare o del carbone. Di fattol’Europa sarà ancora per molti anni fortemente dipendente dalle importazioni diidrocarburi e sarà, tra le maggiori economie mondiali, quella con la più elevatavulnerabilità del proprio sistema economico.
La strategia della UE
Sul fronte interno la strategia della UE dovrebbe essere finalizzata in primo luogo alladisponibilità di un’adeguata dotazione infrastrutturale. Per quanto riguarda il petrolio,il sistema infrastrutturale più critico è certamente quello della raffinazione, in cui lastrategia non può essere basata solo su un piano di chiusure; infatti, in un quadro in cuile condizioni di svantaggio delle raffinerie europee rispetto a quelle mediorientali, USAo asiatiche sono dovute principalmente a maggiori costi di approvvigionamento e aun minore indice di complessità, il vantaggio dei minori costi di trasporto può essereinsufficiente per consentire la sopravvivenza. In sostanza la chiusura di alcuni impiantipotrebbe non salvare quelli rimasti.
La strategia dovrebbe invece basarsi su più innovazione e più ambiente, attraversol’utilizzo di nuove tecnologie che consentano la produzione di carburanti di qualità piùelevata che contribuiscano a ridurre le emissioni di polveri sotti l i . Si tratta ditecnologie che utilizzano metano, in misura più o meno rilevante, per la produzione dicarburanti, come, per esempio, la tecnologia EST (Eni Slurry Technology), implementataa Sannazzaro, o la tecnologia GTL (Gas To Liquids) che consente di produrre carburantidal metano; nel metano infatti sono assenti le tipiche impurità del petrolio, come imetalli, che contribuiscono alla formazione di polveri sottili in fase di utilizzo.
Considerato che in molte città europee (anche in Italia) sono sistematicamente violati ivalori limite per le particelle PM10 nonché per la qualità dell’aria, sarebbe pienamentegiustificata, anche in ambito WTO, l’introduzione di normative che favoriscano (ancheattraverso incentivi) l’utilizzo in alcune aree di carburanti più puliti. Gli investimentisarebbero motivati economicamente non solo dagli incentivi ma dalla creazione di unmercato di carburanti meno aggredibile (almeno per alcuni anni) dalla concorrenzainternazionale.
A fronte di eventuali maggiori oneri, i consumatori avrebbero un concreto vantaggio intermini di qualità dell’aria e, probabilmente, di minori vincoli e oneri per la circolazionenei centri urbani. Evidentemente i vantaggi di tale strategia sarebbero ancora maggioriin termini ambientali e occupazionali utilizzando biometano.
Nel settore del gas occorre procedere non a un generico rafforzamento delleinterconnessioni interne e delle infrastrutture di importazione (come si suggeriscegenericamente nella Comunicazione della Commissione sulla sicurezza energetica delloscorso maggio) ma alla realizzazione prioritaria e puntuale di tutte quelle infrastrutturenecessarie a realizzare l’ “N-1” europeo, ovvero un sistema di metanodotti interni e diimportazione e impianti di rigassificazione che consenta all’Europa di disporre dicapacità sufficiente a fare a meno in modo permanente del maggiore Paese fornitore;inoltre è necessario rafforzare gli stoccaggi ist i tuendo un sistema di scorteobbligatorie di metano, analogo a quello esistente per il petrolio.
Sempre sul fronte interno la strategia della UE dovrebbe inoltre puntare sull’efficienzaenergetica come nuovo driver della politica europea; le direttive europee, ancherecenti, risentono infatti di una sostanziale obsolescenza dell’inquadramento che non
HiQPdf Evaluation 12/11/2014
RASSEGNA WEB QUALENERGIA.IT Data pubblicazione: 11/12/2014
ENEA 28
Home Clima Energia Rinnovabili Efficienza Fossili Nucleare Mobilità Rifiuti English
Torna SU
| Iscriviti alla Newsletter
tiene conto che l’efficienza energetica oggi è:
il principale strumento per ridurre la dipendenza energetica senza creare nuove epiù gravi forme di dipendenza industriale (siderurgia, chimica, ecc.).l’unico modo, nel settore industriale, per sperare di recuperare il gap di costodell’energia che si sta divaricando tra l’Europa e i suoi concorrenti a livello asiaticoe americano.uno dei pochi driver di investimento a disposizione per l’investimento privato, postoche, in un contesto economico deteriorato, gli investimenti in efficienza sono tra ipochi che possono essere effettuati sulla base di assunzioni economiche affidabili,in quanto i flussi sono costi evitati e non maggiori ricavi.uno degli strumenti più efficaci per intervenire sulla spesa pubblica, perché nella P.A. gli investimenti in efficienza consentono di ridurre la spesa corrente senza indurresignificativi effetti depressivi sull’economia (al contrario degli altri tagli della spesapubblica) in quanto riducono costi connessi a importazioni e non a valore aggiuntointerno.
La strategia di politica estera della UE
Sul fronte della politica estera (perché le infrastrutture non bastano se non si creano lecondizioni per utilizzarle), andrebbero assunte forti iniziative:
p e r i l mercato unico con i l Nord America ( tema su cui l ’ iniziat iva,paradossalmente, è stata fino a oggi più degli USA che della UE).verso gli Stati della sponda Sud del Mediterraneo, attraverso progetti infrastrutturalidi interconnessione (nel settore del l ’energia elet tr ica e del gas) cherappresenterebbero anche un concreto atto politico per concorrere alla soluzionedelle molteplici crisi locali e per contenere i flussi migratori.per lo sfruttamento degli ampi giacimenti di gas nel sud-est del Mediterraneo,favorendo soluzioni di reciproco vantaggio per gli Stati coinvolti (Cipro, Turchia,Israele, Libano).per l’accelerazione e il rafforzamento del cosiddetto “corridoio Sud”, ovvero delsistema di gasdotti che dovrebbe convogliare in Europa il gas dell’area del Caspioe, in prospettiva, dell’area del Golfo Persico.per il rafforzamento delle relazioni con il Golfo Persico e l’Africa occidentale, al finedi “compensare” l’eventuale parziale disimpegno USA.
Nel loro complesso, le iniziative sul fronte della politica estera dovrebbero esserefinalizzate al rafforzamento della competizione internazionale nei mercati degliidrocarburi e, conseguentemente, al superamento della frammentazione dei mercatistessi. In particolare nell’area del Mediterraneo l’obiettivo di lungo termine dovrebbeessere la creazione di un mercato unico dell’energia, che consentirebbe reciprocivantaggi ai Paesi delle due sponde.
L’Europa deve prendere atto, anche in termini organizzativi, che oggi non è più possibiletrattare di energia e ambiente senza occuparsi anche di sviluppo economico e dipolitica estera. Sul fronte dello sviluppo è chiaramente in corso un processo didepauperamento dell’industria europea; i motivi sono molti, ma il costo e la sicurezzadell’energia hanno un ruolo determinante. In questo contesto il bivio è tra una politicaeuropea attiva, che operi scelte sulle quali sia la Commissione che le imprese possanoconcentrare le loro risorse, e una politica europea assente che lasci che si realizzi unimpoverimento dell’Europa.
L'articolo di Tullio Fanelli è stato pubblicato sul n.5/2014 della rivista bimestraleQualEnergia, con il titolo "Europa insicura"
Tullio Fanelli10 dicembre 2014
articoli correlatiI consumi di gas in Italia tornano a 16 anni fa (29 ottobre 2014)
Ministro Guidi: "assicurare le forniture di gas all'Europa è una priorità assoluta" (3 settembre 2014)
Greenpeace: il G7 non sacrifichi la sicurezza dell'Europa a vantaggio dei giganti energetici (4 giugno 2014)
Sicurezza energetica: un'Europa in riserva con un conducente miope (3 giugno 2014)
Rinnovabili vs fossili e le ipocrite leggi del mercato (4 dicembre 2013)
sicurezza energetica | politiche europee
Aggiungi un commento
HiQPdf Evaluation 12/11/2014
RASSEGNA WEB QUALENERGIA.IT Data pubblicazione: 11/12/2014
ENEA 29
art
da pag. 17
06-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
Dir. Resp.: Goffredo Galeazzi
ENERGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE 30
art
da pag. 25
07-DIC-2014
Diffusione: 271.803
Lettori: 1.427.000
Dir. Resp.: Mario Calabresi
ENERGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE 31
art
da pag. 1
09-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENERGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE 32
da pag. 1
09-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
ENERGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE 33
art
da pag. 21
09-DIC-2014
Diffusione: 189.861
Lettori: 1.163.000
Dir. Resp.: Virman Cusenza
ENERGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE 34
da pag. 21
09-DIC-2014
Diffusione: 189.861
Lettori: 1.163.000
Dir. Resp.: Virman Cusenza
ENERGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE 35
art
da pag. 15
10-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA 36
art
da pag. 10
11-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA 37
art
da pag. 13
10-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
Dir. Resp.: Andrea Cangini
NUCLEARE 38
da pag. 13
10-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
Dir. Resp.: Andrea Cangini
NUCLEARE 39
da pag. 13
10-DIC-2014
Diffusione: n.d.
Lettori: n.d.
Dir. Resp.: Andrea Cangini
NUCLEARE 40
art
da pag. 14
07-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
MERCATO DELL'ENERGIA E OPERATORI 41
art
da pag. 34
10-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
MERCATO DELL'ENERGIA E OPERATORI 42
art
da pag. 3
06-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 43
da pag. 3
06-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 44
da pag. 3
06-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 45
art
da pag. 2
09-DIC-2014
Diffusione: 477.910
Lettori: 2.540.000
Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 46
da pag. 2
09-DIC-2014
Diffusione: 477.910
Lettori: 2.540.000
Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 47
da pag. 2
09-DIC-2014
Diffusione: 477.910
Lettori: 2.540.000
Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 48
art
da pag. 13
09-DIC-2014
Diffusione: 189.861
Lettori: 1.163.000
Dir. Resp.: Virman Cusenza
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 49
da pag. 13
09-DIC-2014
Diffusione: 189.861
Lettori: 1.163.000
Dir. Resp.: Virman Cusenza
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 50
art
da pag. 30
12-DIC-2014
Diffusione: 267.228
Lettori: 951.000
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
ATTUALITA' POLITICO ISTITUZIONALE ED ECONOMICA 51