Arti divinatorie, profezie, profeti

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Prof Fabbri

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Prof Fabbri

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La divinazione o mantica è la pratica o la presunta capacità di ottenere informazioni, ritenute inaccessibili, da

fonti soprannaturali; tale pratica si esprime spesso attraverso un rituale, solitamente in un contesto religioso, e

può basarsi sull'interpretazione di segni, eventi, simboli o presagi oppure manifestarsi attraverso una rivelazione.

Ci sono sia pratiche di predizione del futuro di una persona, più quotidiane e a titolo individuale, sia pratiche con

caratteristiche formali e sociali.

Chi pratica la divinazione è chiamato generalmente indovino o vate, ma va tenuto presente che ogni arte

divinatoria ha il suo termine particolare per indicare la persona che interpreta i segni o riceve la rivelazione.

Ogni cultura e religione ha sviluppato i propri metodi di divinazione. L'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam le

escludono totalmente. L'Induismo ammette diverse forme di divinazione.

Ciò che distingue le predizioni divinatorie dalle previsioni scientifiche è l'assenza di una causalità dimostrabile tra

il segno interpretato e il risultato previsto, un legame che i sostenitori suppongono esistere a livello mistico

(intuitivo-religioso). Per questo motivo la divinazione è considerata una forma di superstizione.

divinazione

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(dal termine latino hōroscopus, a sua volta proveniente dal greco ὡροσκόπος hōroskópos, composto di ὥρα (hṓra), durata di tempo, e σκοπέω (skopéō), osservare) è l'interpretazione astrologica della posizione degli astri al momento in cui si verifica un qualsiasi evento. L'arte divinatoria di produrre un oroscopo si chiama oroscopia.

L'oroscopo

La sfera di cristallo, talvolta chiamata anche palla di cristallo, è uno strumento che alcuni chiaroveggenti, indovini e medium adoperano in quanto lo ritengono in grado di aiutarli ad esercitare le proprie pratiche. Si tratta di un oggetto sferico di materiale cristallino più o meno trasparente (cristalli artificiali o spesso cristalli di rocca, ovvero quarzi ialini) e può essere pieno o, molto più raramente, cavo. La pratica che utilizza questo strumento a scopo divinatorio è la cristallomanzia.

sfera di cristallo

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è un metodo di divinazione effettuato tramite la consultazione di un mazzo di carte che possono essere tarocchi, carte italiane (da briscola), carte cosiddette francesi (da poker), o speciali carte illustrate dette Sibille.

è l'arte di descrivere la personalità e prevedere il destino di un individuo attraverso lo studio del palmo della sua mano. La parola deriva dal greco "χειρομαντεία (cheiromantéia)", composto da "χείρ (chéir)", "mano" e "μαντεία (mantéia)" "divinazione". La pratica è anche conosciuta come lettura della mano. Il praticante della chiromanzia è chiamato chiromante, chirologo o lettore della mano. La chiromanzia, universalmente considerata una pseudoscienza, si divide in due discipline principali: la chirologia, che si occupa dello studio delle linee del palmo, e la chirognomia, che si occupa dello studio della forma della mano.

La chiromanzia

La cartomanzia

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è un metodo di divinazione effettuato tramite la lettura dei fondi di caffè. Il caffè è il cosiddetto caffè turco, ottenuto da una miscela di polvere finissima di caffè e acqua. Si beve la sola parte liquida del caffè, lasciando sul fondo della tazzina i residui della miscela.

la previsione meteorologica o previsione del tempo è l'applicazione della scienza e della tecnologia per predire lo stato dell'atmosfera (tempo atmosferico) in un tempo futuro ed in una data località. Gli esseri umani tentano di predire il tempo informalmente da millenni, e formalmente almeno dal XIX secolo. Le previsioni del tempo si effettuano a partire dalla raccolta di dati quantitativi sullo stato attuale dell'atmosfera (situazione) ed utilizzando la comprensione scientifica dei processi atmosferici per stimare l'evoluzione dell'atmosfera (prognosi).

meteorologia

LA CAFFEOMANZIA O COFFEAMANZIA

A questo punto il bevitore chiude la tazzina col il piattino rovesciato appoggiandovi sopra le dita della mano e compiendo delle brevi rotazioni della tazzina, mentre si concentra sugli aspetti che desidera conoscere. Quando si sente pronto, capovolge la tazzina e il piattino sul tavolo. Quando il fondo della tazzina è sufficientemente freddo si ribalta la tazzina e si procede alla lettura. Il metodo più diffuso legge solo le figure che si sono disegnate all'interno della tazzina. Queste rappresentano il futuro. I residui scivolati nel piattino, invece, rappresentano la situazione attuale Le figure si distinguono in: positive, quelle chiare negative, quelle scure e dense L'individuazione del soggetto rappresentato dalle figure deve essere un procedimento spontaneo e deve richiamare alla mente l'immagine della figura nella sua realtà. I numeri che si sono formati indicano il tempo (ore, giorni, mesi, anni) entro il quale si verificheranno gli eventi. A volte il numero può indicare il numero delle persone coinvolte.

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(dal greco ràbdos=bastone) Divinazione praticata per mezzo di un bastone (di solito un ramo a forcella). Ha un origine antichissima ma le notizie in nostro possesso partono dal Cinquecento, quando, in Germania, essa veniva utilizzata nelle miniere per scoprire filoni di carbone. In seguito fu utilizzata soprattutto per scoprire le sorgenti di acqua.

(dal greco nèkros) Divinazione praticata per mezzo dell'evocazione dei defunti.

NECROMANZIA

CHITONOMANZIA

(dal greco chitòn=tunica) Divinazione ottenuta dall'osservazione del

modo in cui ci si veste. Nell'Antica Roma lo sbagliarsi nell'indossare

un capo era considerato cattivo presagio. Ancora oggi, nella

tradizione popolare, indossare una maglia alla rovescia indica lieta

sorpresa, mentre infilarsi i calzini alla rovescia guadagno.

RABDOMANZIA

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1. ACHILLEOMANZIA 2. ACUTOMANZIA 3. AEROMANZIA 4. AGALMATOMANZIA 5. AIGOMANZIA 6. ALETTRIOMANZIA 7. ALEUROMANZIA 8. ALOMANZIA 9. AMNIOMANZIA 10. AMNOSCOPIA 11. ANAGRAMMATOMANZIA 12. ANEMOMANZIA 13. ANTROPOMANZIA 14. APANTOMANZIA 15. ARACNOMANZIA 16. ARITMOMANZIA 17. ASSINOMANZIA 18. ASTRAGALOMANZIA 19. BATRACOMANZIA 20. BELOMANZIA 21. BIBLIOMANZIA 22. BOSTRICOMANZIA 23. BOTANOMANZIA 24. BROCOMANZIA 25. BRONTOMANZIA 26. CAFFEOMANZIA

27. CAPNOMANZIA

28. CAROMANZIA 29. CARTOMANZIA 30. CATOPTROMANZIA 31. CEFALOMANZIA 32. CEROMANZIA 33. CHELONIOMANZIA 34. CHIAMBOLIA 35. CHIROMANZIA 36. CHITONOMANZIA 37. CINOMANZIA 38. CLEDONOMANZIA 39. CLEIDOMANZIA 40. CLEROMANZIA 41. COCCHIGOMANZIA 42. CODONOMANZIA 43. CORACOMANZIA 44. COSCINOMANZIA 45. CRISTALLOMANZIA 46. CUBOMANZIA 47. DATTILOMANZIA

48. DATTILOSCOPIA 49. DEMONOMANZIA

50. DENDROMANZIA 51. EMPIROMANZIA 52. EPATOSCOPIA 53. ESTISPICIO 54. FABANOMANZIA 55. FILLOMANZIA 56. GAROSMANZIA 57. GASTROMANZIA 58. GEDUIMANZIA 59. GEMMOMANZIA 60. GENOMANZIA 61. GEOMANZIA 62. GEOSCOPIA 63. GIROMANZIA 64. IDATOSCOPIA 65. IDROMANZIA 66. IPPOMANZIA 67. LAMPADOMANZIA 68. LECANIOMANZIA 69. LIBANOMANZIA 70. LICOMANZIA 71. LITOBOLIA 72. LITOMANZIA 73. LOGARITMOMANZIA 74. MELANOMANZIA 75. MELOMANZIA 76. MENOMANZIA 77. METEOROMANZIA 78. MOLIBDOMANZIA 79. NECHIOMANZIA 80. NECROMANZIA 81. NEFELIMANZIA 82. OCULOMANZIA 83. OFIMANZIA 84. OICOMANZIA

85. OMOMANZIA 86. ONICOMANZIA 87. ONIROMANZIA

88. ONOMATOMANZIA 89. OOMANZIA 90. ORNITOMANZIA 91. PALAMOMANZIA 92. PALMOMANZIA 93. PARTENOMANZIA 94. PEGOMANZIA 95. PIROMANZIA 96. RABDOMANZIA 97. SAUROMANZIA 98. SIDEROMANZIA 99. SPODOMANZIA 100. SPONDILOMANZIA 101. TERATOMANZIA 102. TRAUMATOMANZIA 103. TURIFUMANZIA 104. VITROMANZIA 105. ZOOMANZIA

Fonte: http://digilander.libero.it/dioraggiante/7libro.html

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ll termine profeta deriva dal tardo latino prophèta, ricalcato sul greco antico προφήτης (profétes), che è parola composta dal prefisso προ- (pro, "davanti, prima") e dal verbo φημί (femì, "parlare, dire"); letteralmente quindi significa "colui che parla davanti", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro).Nell'accezione originaria, i profeti sono figure tipicamente religiose, ispirate dalla divinità e che parlano in suo nome, annunciandone la volontà e talvolta predicendo il futuro. Il riferimento più comune è ai profeti ebraici e cristiani dell'Antico Testamento, ma quando si parla del "Profeta" senza ulteriori specificazioni si intende indicare Maometto, l'ultimo dei profeti secondo l'Islam.Attualmente il linguaggio comune evidenza soprattutto l'aspetto di previsione del futuro e minimizza l'elemento religioso, per cui spesso lo si utilizza come un sinonimo di chiaroveggente o di indovino, se non addirittura di mago od occultista, volendo comunque indicare chiunque fornisca:1. informazioni o previsioni 2. più o meno attendibili 3. su qualcosa che non è ancora successo.

Profeta

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Il significato della parola ebraica nabì indica «chiamare, nominare». Da qui risulterebbe che il profeta è colui che è stato chiamato per una determinata missione, che ha ricevuto una vocazione particolare in vista di un incarico prestabilito. In quanto depositario e mediatore della parola di Dio il profeta rimane essenzialmente l’uomo caratterizzato da duplice relazione: la fedeltà a Dio, il mandatario e il Signore della parola; la fedeltà all’uomo, il destinatario della parola.

La sua fedeltà, l’impegno dell’intera personalità e fondamentalmente l’amore appassionato rapiscono la sua vita, in più delle volte costituiscono il suo tormento. Proclamare la parola senza compromessi, vivere contro-corrente senza alienarsi, senza scappare, senza rinunciare a nessuna delle due relazioni è la richiesta quotidiana e anche la sfida e sofferenza quotidiana del profeta. Il profeta è dunque messaggero, che esegue il mandato di trasmettere ad altri la parola che ha ricevuto da Dio. Una delle espressioni della sua missione di messaggero di Dio è la cosiddetta «formula del messaggero», «così dice il Signore», che si incontra spessissimo negli scritti profetici. Questa formula ha forza di legittimazione della figura del messaggero stesso in quanto inviato da un Altro; esprime che le parole dell’oracolo che seguiranno non sono le parole dell’uomo, Amos, Geremia… ma le parole di Dio.La funzione del profeta , essendo un «chiamato», non è svolta secondo le regole ereditarie o di appartenenza ad una scuola (Am 7,14-15 «non sono profeta, né figlio di profeta; io sono mandriano e incisore di sicomori»). Il fondamento della personalità e della missione profetica risiede interamente in colui che lo chiama. Il profeta viene rapito da Dio, sradicato dalle sue occupazioni abituali (Amos «il Signore mi ha preso da dietro il gregge»), conquistato da Dio, a prescindere dalla sua collocazione geografica, familiare o predisposizione caratteriale, e destinato ad incarnare la parola di Dio destinata al popolo, portarla nel proprio corpo, assimilarla con ogni sua dolcezza e amarezza. Questo rapimento divino, la forza che afferra il profeta e lo consuma come fuoco dal di dentro (Ger 20,9) fa sì che egli si sente vinto, costretto quasi ad annunciare la parola (Am 3,8) e subirne le conseguenze .

Il profeta nell’A.T.

Io sono un profeta, e Dio mi ha detto che ti dica

che…

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[Costituzione Dei Verbum 12] «Dio ha parlato nella Sacra Scrittura per mezzo di uomini e alla maniera umana». Il desiderio divino di comunicazione con l’umanità traspare dalle prime pagine della Bibbia, dal primo momento della storia dell’uomo, e cioè dalla creazione. A differenza di qualsiasi altro essere creato l’uomo ha il privilegio e la capacità di essere l’interlocutore del Creatore. Fin dal racconto della creazione si narra che Dio crea l’uomo come suo interlocutore e da quel momento Dio non smette di parlare con l’umanità. (Es 33,11 riporta la figura di Mosè con il quale Dio «parlava faccia a faccia, come un uomo parla con un suo amico».)

Dopo la morte del Re Salomone il regno d’Israele si divise in due parti: il Regno di Giuda e il Regno di Israele. In questo periodo si diffondo in maniera forte: la corruzione, gli intrighi, l'idolatria... Sorgono in questa situazione i PROFETI, uomini posseduti dalla Parola, uomini che si dedicano interamente al servizio della Parola, uomini che incarnano la parola di Dio. Il profeta non è un indovino, ma colui che parla in nome di Dio e fa della sua stessa vita un messaggio da leggere e interpretare.

La «parola di Dio»Il profeta è percepito come un personaggio scomodo per la grande parte dei suoi uditori. Non viene accettato il suo esigente messaggio di prendere sul serio Dio in tutte le sfere della vita della comunità. È scomodo mettersi in questione, rinunciare alla comodità e alla quiete di certezze e di sicurezze acquisite. È più facile accontentarsi dell’immagine di Dio lontano e inerte, è più facile costruirsi un’immagine di Dio conforme alla nostra stessa immagine. Il profeta è rifiutato dal potere politico e religioso che preferisce i «falsi profeti», che preferisce le parole di rassicurazione e non di richiamo alla conversione. Per questo anche il potere si rivolge contro il profeta: Amos viene cacciato via con la proibizione di profetizzare a Betel (Am 7,12-13); Geremia viene fustigato ed esposto alla gogna dal capo del tempio (Ger 20,2); Zaccaria è lapidato negli atri del tempio (2Cr 24,17-22).