Arte e Immagine _ prof.ssa Stefania Bertolo classe 2° a/b

ARTE GOTICA

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Quadro storico

A partire dal XII sec. (1100),

l’Europa vive un momento di grande

prosperità economica. In tutto

l’Europa si formano le grandi

monarchie nazionali.

A seguito dai vari contrasti tra

Impero e Papato, tra il 1309 e il

1367 la sede del Papa viene

trasferita da Roma ad Avignone in

Francia, dove rimane sotto

controllo dei sovrani francesi.

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Per tutto questo periodo l’Italia, dilaniata da

lotte interne, perde la sua unità e i vari territori

acquistano sempre più autonomia, e da Comuni

diventano piccole Signorie, governate da persone

in grado di garantire la pace. I mercanti, i

commercianti e i banchieri, che costituiscono il

nuovo ceto sociale della borghesia, si riuniscono

in associazioni chiamate Corporazioni che

contribuiscono a rafforzare il potere delle

Signorie, grazie alle innumerevoli opere pubbliche

che vengono portati avanti.

La nuova società

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Tutti questi fattori giocano un ruolo

importante nel favorire la nascita di un

nuovo stile: il Gotico, usato per esprimere la

forza e l’eleganza dei monarchi, dei Signori

e della ricca borghesia, un’arte allo stesso

tempo laica e religiosa.

Il termine “gotico”, derivato dal nome del

popolo barbaro dei Goti, è usato durante il

Rinascimento in senso dispregiativo: viene

definita in questo modo l’arte medievale,

opera di popoli “barbari”, opposta

all’armonia dell’arte classica greca e

romana.

Da dove deriva lo stile Gotico?

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Grazie allo sviluppo delle città dovuto allo

spostamento della popolazione dalle

campagne e al fiorire dei commerci

marittimi (le repubbliche marinare

commerciano in tutto il mondo), aumenta

la ricchezza e la possibilità di costruire

edifici sempre più maestosi e simbolo

del prestigio di un luogo. L’architettura

si esprime attraverso due tipologie: la

Cattedrale, simbolo del potere spirituale

e sede della comunità religiosa e il

Palazzo, nuovo edificio pubblico, simbolo

e sede del potere civico del popolo.

L’Architettura

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A differenza del Romanico, sorto

contemporaneamente in varie zone dell’Europa, il

Gotico nasce in un luogo preciso, ovvero a

Saint-Deniv (vicino a Parigi), in una basilica

voluta dall’abate Suger, il consigliere del re di

Francia Luigi VII. Nel 1144 Suger introduce

nella basilica dei nuovi elementi architettonici

(l’arco a sesto acuto, la volta a crociera

ogivale e gli archi rampanti) che consentono di

costruire un edificio altissimo.

Dove nasce il Gotico?

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Le prime cattedrali gotiche sorgono in Francia e

sono caratterizzate da un grande sviluppo in

altezza, un salire metaforicamente verso il

cielo.

All’interno l’arco tipico dello stile romanico (a tutto

sesto), viene sostituito dall’arco a sesto acuto (o

ogiva), che conferisce una maggiore verticalità alla

struttura con la sua forma stretta e appuntita.

Le volte a crociera , formate ora dall’incrocio di

due archi a sesto acuto, diventano più slanciate

verso l’alto (come nella foto a fianco).

In questo modo il peso della volta viene scaricato

sui pilastri formati da fasci di colonnine

Com’è fatta la cattedrale gotica?

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Questa ricerca di slancio verticale,

che corrisponde al desiderio di

avvicinarsi simbolicamente a Dio,

comporta dei rischi per la stabilità

dell’edificio: per questo i pilastri

esterni diventano più robusti e

prendono il nome di contrafforti, e

alla loro sommità sono collocati archi

rampanti, che servono a sostenere

le spinte laterali.

I costoloni servivano a sostenere la

volta e col tempo divennero un

elemento decorativo caratteristico.

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Archi rampanti

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La facciata Il campanile

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La luce delle grandi vetrate

Tipico delle cattedrali gotiche è la presenza di grandi vetrate policrome

(colorate) al posto delle pareti esterne: la luce che ne penetra è espressione

del divino. La superficie dedicata alle vetrate aumenta sempre più nelle chiese

gotiche e sono separate solo da sottilissimi pilastri.

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IN SINTESI

CARATTERISTICHE DELLE CATTEDRALI GOTICHE:

1. sono molto sviluppate in altezza

2. sono piu' decorate di quelle romaniche

3. all'interno ci sono grandi vetrate colorate

4. viene usato l'arco a sesto acuto

5. nell'interno, tante colonne unite insieme formano i pilastri a fascio. i pilastri

sostengono le volte

6. all'esterno ci sono archi rampanti per sostenere le alte mura .

7. gli archi rampanti trasmettono il peso delle volte al terreno attraverso

i contrafforti.

8. sopra i contrafforti ci sono le guglie e i pinnacoli, cioe' guglie piu' piccole.

9. ai lati della facciata ci sono due alte torri campanarie.

10. sulla facciata e sui lati della cattedrale ci sono porte molto grandi chiamate portali.

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Il Italia l’architettura gotica si afferma più lentamente e vengono utilizzati

solo alcuni elementi architettonici, perché la tradizione romanica è ancora

molto presente e predominante. L’arco a sesto acuto risulta meno sviluppato e

spesso non compaiono le torri sulle facciate, né gli archi rampanti sui

contrafforti. Le finestre sono più piccole la decorazione è molto meno ricca.

Cosa accade in Italia?

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In questo periodo fiorisce anche l’architettura

civile: la città si allarga e al suo interno i nobili

e i ricchi borghesi si fanno costruire alte torri

merlate e imponenti palazzi.

La piazza continua a essere il centro della vita

cittadina: accanto alla cattedrale sorgono nuovi

palazzi nei quali hanno sede gli organi di

governo della comunità. Inizialmente questi

“palazzi pubblici” appaiono massicci e chiusi,

simili a strutture militari, ma in seguito

acquistano forme più eleganti con ampi loggiati,

in cui spesso si radunano le assemblee.

I palazzi

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Nell’Italia meridionale si sviluppa soprattutto

l’edilizia militare e vengono costruiti castelli

come quello di Federico II ad Andria (Bari,

Patrimonio dell’Umanità), caratterizzati da una

struttura geometrica e compatta.

I palazzi nel Meridione

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