Arte e musica insieme Una stagione di concerti al …...Rostropovic e Daniel Shaffran, e Yuri...

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Giovedì 21 marzo 2019 38 Cultura & spettacoli Il nuovo Diario Messaggero Cinque appuntamenti sotto la direzione artistica di Emilia Romagna Festival. Dal pianista Giuseppe Albanese al violoncellista Lamberto Curtone si passerà dalla classica alla contemporanea, da Chopin ai Beatles Michela Ricci opo il successo della mostra Gloria in ex- celsis, inaugurata lo scorso 9 marzo (e aperta fino al 30 aprile), per il museo dio- cesano di Imola l’anno continua con un’impor- tante novità. Nasce, infatti, la prima stagione concertistica, sotto la direzione artistica di Emi- lia Romagna Festival, che si terrà negli spazi del museo diocesano. Non è la prima volta che, dal- la collaborazione tra museo ed Emilia Romagna Festival, nascono momenti musicali e concerti. Proprio il successo degli appuntamenti andati in scena gli anni scorsi ha portato, infatti, alla scelta di aumentare questi momenti e struttu- rarli in una vera e propria rassegna. Entra così al museo diocesano, diretto da monsignor Anto- nio Renzi, la grande musica internazionale, spa- ziando dalla classica alla contemporanea. «L’in- tento - sottolinea Marco Violi, vice direttore del museo (a destra nella foto insieme a Massimo Mercelli, direttore artistico di Emilia Romagna Festival) - è promuovere la bellezza, quella da vedere e quella da ascoltare. Arte e musica si fondono insieme. Questi cinque concerti sono stati pensati per valorizzare non solo gli spazi e le raccolte del museo diocesano, ma anche il chiostro col suo cortile d’onore e quello delle scuderie col suo museo delle carrozze e annes- so lapidarium. La collaborazione con Emilia Romagna Festival è ormai collaudata da anni e la comunione di intenti ci ha portato a racco- gliere i frutti dell’impegno che da anni mettia- mo nell’organizzare questi eventi». Ad aprire la stagione musicale al museo sarà, mercoledì 10 aprile, il Gran concerto di prima- vera, che si terrà nella Sala grande. Protagonista il pianista Giuseppe Albanese, per la presenta- zione in anteprima del suo terzo cd, Invito alla danza, per l’etichetta Deutsche Grammophon. Si tratta di un excursus tra le più significative melodie che alcuni grandi compositori dell’Ot- tocento e del Novecento hanno realizzato per balletti diventati capolavori del genere. Alcuni brani, originariamente per orchestra, sono sta- ti trascritti per pianoforte con elaborazione par- ticolarmente virtuosistiche. Il concerto del 10 aprile si carica, però, di un significato ancora maggiore, perché l’arte di Albanese servirà a so- stenere un’altra arte. Il ricavato della serata, in- fatti, sarà utilizzato per il restauro della Sacra fa- miglia con san Giovannino, un dipinto a olio della seconda metà del XVI secolo. In generale il ricavato di tutti i concerti andrà a favore del mantenimento e restauro di alcune opere della collezione del museo diocesano. La rassegna prosegue con tre appuntamenti che saranno ospitati nel suggestivo chiostro quat- trocentesco del palazzo vescovile, un’occasione per ammirare dunque, anche gli spazi all’aper- to del palazzo vescovile, altrettanto belli e sug- gestivi degli interni. Venerdì 21 giugno flauto e arpa saranno al centro della serata con un duo al femminile composto da Jessica Gabriele (flauto) e Agnese Contadini (arpa). A Imola, nel- l’ambito della Festa della musica 2019, esegui- ranno un variegato programma con brani di Ge- orge Bizet, Fryderyk Chopin, Nino Rota, Claude Debussy, Giulio Briccialdi e Gaetano Donizetti. Sabato 31 agosto, invece, sarà la volta di due esperti della scena internazionale: Boris An- drianov al violoncello, talento russo scoperto da Rostropovic e Daniel Shaffran, e Yuri Medyanik al bayan, musicista poliedrico di origine ucrai- na che si esibirà con uno strumento tipico del- la tradizione russa, simile alla fisarmonica a bot- toni. Il concerto organizzato nell’ambito della stagione estiva di Emilia Romagna Festival, ve- drà il duo alle prese con le Sonate per viola da gamba e clavicembalo di Johann Sebastian Bach, fra le più note composizioni di musica da camera, che con il declino della viola da gamba nel XIX e XX secolo, vengono abitualmente suo- nate e trascritte anche per altri strumenti, fra cui principalmente il violoncello, la viola e il contrabbasso. Gli appuntamenti nel chiostro si chiudono domenica 22 settembre. In occasione dell’inaugurazione dei nuovi spazi museali, si esibirà il quintetto di fiati dell’Ensemble Stru- mentale Recondite Armonie con Fulvio Florio al flauto, Fabrizio Oriani all’oboe, Giovanni Pi- ciatti al clarinetto, Paolo Carlini al fagotto e Massimo Mondaini al corno in un programma dal titolo Viaggio attraverso l’Europa con musi- che di Haydn, Rossini, Danzi, Ghedini, Hinde- mith, Ibert. Infine, ultimo appuntamento del- l’anno martedì 10 dicembre, stavolta nella Sala grande del museo, con il tradizionale Notte di note - Concerto di Natale, che quest’anno ospi- ta un giovane talento del violoncello, definito da La Stampa «un’autorevolezza compositiva». Si tratta di Lamberto Curtoni, classe 1987, allievo di Giovanni Sollima, che affianca alla fortunata attività di violoncellista anche quella di compo- sitore. A Imola porterà Vox Celli, un program- ma con brani tratti dal repertorio gambistico in- glese, che include anche un pezzo dello stesso Curtoni e alcune canzoni dei Beatles. D Arteemusicainsieme Unastagionediconcerti almuseodiocesano L’Opera nel Ridotto Omaggio a Händel a 160 anni dalla morte La terza stagione di appuntamenti gratuiti de "L’Opera nel Ridotto", nell’ambito della stagione musicale allo Stignani firmata Emilia Romagna Festival, si chiude venerdì 22 marzo (alle 20) con un omaggio a Georg Friedrich Händel nei 160 anni dalla sua morte. Il grande compositore tedesco naturalizzato inglese, sarà ricordato attraverso la proiezione di una delle sue opere più celebri, Alcina, con introduzione a cura di Luca Rebeggiani, direttore del teatro Stignani di Imola. Al Circolo Sersanti Il tenore imolese Luca Visani Domenica 24 marzo alle 16, appuntamento con la musica al Circolo Sersanti di Imola (piazza Matteotti 8). La pianista Roberta Ropa presenta "Il Foyer di Luca Visani - conversazioni sull’opera e i suoi protagonisti". Luca Visani, tenore imolese, è stato fino a qualche mese fa corista del teatro comunale di Bologna. L’ingresso è libero. Cervelli in fuga Il comico Henry Zaffa a Dozza Penultimo appuntamento con la stagione teatrale a Dozza, venerdi 22 marzo alle 21, con il comico milanese Henry Zaffa, nello spettacolo Cervelli in fuga, per la regia di Riccardo Piferi. Comico eclettico, monologhista, improvvisatore, spazia da una comicità di battuta ad una surreale giocando con gli oggetti e l’improvvisazione col pubblico. Zaffa propone un’esilarante visione e interpretazione della stampa nazionale e di tutto quello che è comunicazione di massa, attraverso un cabaret originale e schietto, che affronta i luoghi comuni dei media, giocando abilmente sul "doppio senso" dei titoli di giornali. Prenotazioni: tel. 339-4449494. Il ministro dell’istruzione Bussetti in città per celebrare il riconoscimento del titolo Una grande festa in musica, lo scorso 15 marzo, ha visto prota- gonista l’Accademia pianistica di Imola, che in uno Stignani gre- mito di pubblico ha celebrato il riconoscimento dell’equipollen- za a laurea. Presente alla cerimo- nia, accompagnata da un con- certo con alcuni talenti dell’ec- cellenza imolese, anche Marco Bussetti, ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca: «Grazie al decreto che ho firma- to viene riconosciuta l’equipol- lenza alle lauree triennali e a quelle magistrali per otto disci- pline i cui corsi sono attivi in questa istituzione. Quella di Imo- la è la prima Accademia cui vie- ne attribuito questo riconosci- mento nell’ambito delle discipli- ne della musica, in un settore di così notevole rilevanza culturale ed economica come quello delle arti performative nonché dello spettacolo dal vivo. In questo modo il valore dello studio della musica da un punto di vista teo- rico viene equiparato, a livello di titoli, a quello strumentale. L’unione di teoria e pratica è im- prescindibile. L’Italia è, per sto- ria e tradizione, leader in campo culturale in Europa e nel mondo. È necessario valorizzare le eccel- lenze e le enormi qualità di cui il nostro Paese dispone per com- petere globalmente in campo ar- tistico ed economico. Inoltre, so- no convinto che i giovani debba- no poter dar piena forma ai loro talenti e alle loro attitudini indi- viduali. E questo è possibile solo concependo la possibilità di se- guire percorsi formativi corri- spondenti alle proprie passioni». Sul palco a festeggiare l’Accade- mia anche il maestro Franco Sca- la, che ne è fondatore e da tren- t’anni la dirige: «Una grande festa per la nostra Accademia che ha raggiunto un risultato così im- portante, basato sulla qualità de- gli insegnanti e sul talento degli allievi. L’esperienza maturata ci dà la possibilità di guardare con serenità al futuro con l’obiettivo di continuare ad essere un avam- posto per la ricerca didattica». (Nella foto un momento della ce- lebrazione, da sinistra Angela Maria Gidaro, segretario genera- le dell’Accademia, il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, il direttore dell’Accademia Franco Scala, la sindaca Manuela San- giorgi, il neo presidente Corrado Passera). L’Accademia pianistica festeggia la laurea Scambio culturale con Princeton Dal 20 al 23 marzo il dipartimento di musica dell’Università di Princeton è ospite dell’Accademia pianistica di Imola per dare il via al programma di scambio culturale tra le due istituzioni. Per l’occasione sono in programma tre appuntamenti alla rocca, sede dell’Accademia pianistica, aperti anche alla città. Giovedì 22 alle 15 si terrà una lezione su "Musica contemporanea americana su tastiera" con Juri Seo, mentre alle 17 si parlerà di "Sviluppi della tecnologia musicale a Princeton, introduzione al BitKlavier" con Cristina Altamura. Venerdì 23, invece, alle 15.30, la direttrice del dipartimento americano Wendy Heller presenta la conferenza "L’autenticità e la musica antica: ascoltando la storia dell’esecuzione". Il programma di scambio culturale consisterà in un percorso strutturato in due incontri l’anno. Inoltre, all’interno dell’Imola Summer Piano Academy&Festival del prossimo luglio, verrà dedicata una collaborazione strutturata con la scuola di prassi pianistica dell’Università di Princeton. Il Summer Festival è nato come strumento di potenziamento della vocazione internazionale dell’Accademia, che ha già strutturato progetti con diversi paesi quali la Cina, il Giappone, l’Australia, il Belgio, l’Olanda e il Portogallo. La novità

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Giovedì 21 marzo 201938 Cultura & spettacoli Il nuovo Diario Messaggero

Cinque appuntamenti sotto la direzione artistica di Emilia Romagna Festival. Dal pianista Giuseppe Albaneseal violoncellista Lamberto Curtone si passerà dalla classica alla contemporanea, da Chopin ai Beatles

Michela Ricci

opo il successo della mostra Gloria in ex-celsis, inaugurata lo scorso 9 marzo (eaperta fino al 30 aprile), per il museo dio-

cesano di Imola l’anno continua con un’impor-tante novità. Nasce, infatti, la prima stagioneconcertistica, sotto la direzione artistica di Emi-lia Romagna Festival, che si terrà negli spazi delmuseo diocesano. Non è la prima volta che, dal-la collaborazione tra museo ed Emilia RomagnaFestival, nascono momenti musicali e concerti.Proprio il successo degli appuntamenti andatiin scena gli anni scorsi ha portato, infatti, allascelta di aumentare questi momenti e struttu-rarli in una vera e propria rassegna. Entra così almuseo diocesano, diretto da monsignor Anto-nio Renzi, la grande musica internazionale, spa-ziando dalla classica alla contemporanea. «L’in-tento - sottolinea Marco Violi, vice direttore delmuseo (a destra nella foto insieme a MassimoMercelli, direttore artistico di Emilia RomagnaFestival) - è promuovere la bellezza, quella davedere e quella da ascoltare. Arte e musica sifondono insieme. Questi cinque concerti sonostati pensati per valorizzare non solo gli spazi ele raccolte del museo diocesano, ma anche il

chiostro col suo cortile d’onore e quello dellescuderie col suo museo delle carrozze e annes-so lapidarium. La collaborazione con EmiliaRomagna Festival è ormai collaudata da anni ela comunione di intenti ci ha portato a racco-gliere i frutti dell’impegno che da anni mettia-mo nell’organizzare questi eventi».Ad aprire la stagione musicale al museo sarà,mercoledì 10 aprile, il Gran concerto di prima-vera, che si terrà nella Sala grande. Protagonistail pianista Giuseppe Albanese, per la presenta-zione in anteprima del suo terzo cd, Invito alladanza, per l’etichetta Deutsche Grammophon.Si tratta di un excursus tra le più significativemelodie che alcuni grandi compositori dell’Ot-tocento e del Novecento hanno realizzato perballetti diventati capolavori del genere. Alcunibrani, originariamente per orchestra, sono sta-ti trascritti per pianoforte con elaborazione par-ticolarmente virtuosistiche. Il concerto del 10aprile si carica, però, di un significato ancoramaggiore, perché l’arte di Albanese servirà a so-stenere un’altra arte. Il ricavato della serata, in-fatti, sarà utilizzato per il restauro della Sacra fa-miglia con san Giovannino, un dipinto a oliodella seconda metà del XVI secolo. In generale ilricavato di tutti i concerti andrà a favore del

mantenimento e restauro di alcune opere dellacollezione del museo diocesano. La rassegna prosegue con tre appuntamenti chesaranno ospitati nel suggestivo chiostro quat-trocentesco del palazzo vescovile, un’occasioneper ammirare dunque, anche gli spazi all’aper-to del palazzo vescovile, altrettanto belli e sug-gestivi degli interni. Venerdì 21 giugno flauto earpa saranno al centro della serata con un duoal femminile composto da Jessica Gabriele(flauto) e Agnese Contadini (arpa). A Imola, nel-l’ambito della Festa della musica 2019, esegui-ranno un variegato programma con brani di Ge-orge Bizet, Fryderyk Chopin, Nino Rota, ClaudeDebussy, Giulio Briccialdi e Gaetano Donizetti.Sabato 31 agosto, invece, sarà la volta di dueesperti della scena internazionale: Boris An-drianov al violoncello, talento russo scoperto daRostropovic e Daniel Shaffran, e Yuri Medyanikal bayan, musicista poliedrico di origine ucrai-na che si esibirà con uno strumento tipico del-la tradizione russa, simile alla fisarmonica a bot-toni. Il concerto organizzato nell’ambito dellastagione estiva di Emilia Romagna Festival, ve-drà il duo alle prese con le Sonate per viola dagamba e clavicembalo di Johann SebastianBach, fra le più note composizioni di musica da

camera, che con il declino della viola da gambanel XIX e XX secolo, vengono abitualmente suo-nate e trascritte anche per altri strumenti, fracui principalmente il violoncello, la viola e ilcontrabbasso. Gli appuntamenti nel chiostro sichiudono domenica 22 settembre. In occasionedell’inaugurazione dei nuovi spazi museali, siesibirà il quintetto di fiati dell’Ensemble Stru-mentale Recondite Armonie con Fulvio Florioal flauto, Fabrizio Oriani all’oboe, Giovanni Pi-ciatti al clarinetto, Paolo Carlini al fagotto eMassimo Mondaini al corno in un programmadal titolo Viaggio attraverso l’Europa con musi-che di Haydn, Rossini, Danzi, Ghedini, Hinde-mith, Ibert. Infine, ultimo appuntamento del-l’anno martedì 10 dicembre, stavolta nella Salagrande del museo, con il tradizionale Notte dinote - Concerto di Natale, che quest’anno ospi-ta un giovane talento del violoncello, definito daLa Stampa «un’autorevolezza compositiva». Sitratta di Lamberto Curtoni, classe 1987, allievodi Giovanni Sollima, che affianca alla fortunataattività di violoncellista anche quella di compo-sitore. A Imola porterà Vox Celli, un program-ma con brani tratti dal repertorio gambistico in-glese, che include anche un pezzo dello stessoCurtoni e alcune canzoni dei Beatles.

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Arte e musica insiemeUna stagione di concertial museo diocesano

L’Opera nel Ridotto◗Omaggio a Händel a 160 anni dalla morteLa terza stagione di appuntamenti gratuiti de "L’Opera nelRidotto", nell’ambito della stagione musicale allo Stignanifirmata Emilia Romagna Festival, si chiude venerdì 22 marzo(alle 20) con un omaggio a Georg Friedrich Händel nei 160anni dalla sua morte. Il grande compositore tedesconaturalizzato inglese, sarà ricordato attraverso la proiezione diuna delle sue opere più celebri, Alcina, con introduzione a curadi Luca Rebeggiani, direttore del teatro Stignani di Imola.

Al Circolo Sersanti◗Il tenore imolese Luca VisaniDomenica 24 marzo alle 16, appuntamentocon la musica al Circolo Sersanti di Imola(piazza Matteotti 8). La pianista RobertaRopa presenta "Il Foyer di Luca Visani -conversazioni sull’opera e i suoiprotagonisti". Luca Visani, tenore imolese, èstato fino a qualche mese fa corista del teatrocomunale di Bologna. L’ingresso è libero.

Cervelli in fuga◗Il comico Henry Zaffa a DozzaPenultimo appuntamento con la stagione teatrale a Dozza, venerdi 22 marzo alle21, con il comico milanese Henry Zaffa, nello spettacolo Cervelli in fuga, per la regiadi Riccardo Piferi. Comico eclettico, monologhista, improvvisatore, spazia da unacomicità di battuta ad una surreale giocando con gli oggetti e l’improvvisazione colpubblico. Zaffa propone un’esilarante visione e interpretazione della stampanazionale e di tutto quello che è comunicazione di massa, attraverso un cabaretoriginale e schietto, che affronta i luoghi comuni dei media, giocando abilmente sul"doppio senso" dei titoli di giornali. Prenotazioni: tel. 339-4449494.

Il ministro dell’istruzione Bussetti in città per celebrare il riconoscimento del titolo

Una grande festa in musica, loscorso 15 marzo, ha visto prota-gonista l’Accademia pianistica diImola, che in uno Stignani gre-mito di pubblico ha celebrato ilriconoscimento dell’equipollen-za a laurea. Presente alla cerimo-nia, accompagnata da un con-certo con alcuni talenti dell’ec-cellenza imolese, anche MarcoBussetti, ministro dell’istruzione,dell’università e della ricerca:«Grazie al decreto che ho firma-to viene riconosciuta l’equipol-lenza alle lauree triennali e aquelle magistrali per otto disci-pline i cui corsi sono attivi in

questa istituzione. Quella di Imo-la è la prima Accademia cui vie-ne attribuito questo riconosci-mento nell’ambito delle discipli-ne della musica, in un settore dicosì notevole rilevanza culturaleed economica come quello dellearti performative nonché dellospettacolo dal vivo. In questomodo il valore dello studio dellamusica da un punto di vista teo-rico viene equiparato, a livello dititoli, a quello strumentale.L’unione di teoria e pratica è im-prescindibile. L’Italia è, per sto-ria e tradizione, leader in campoculturale in Europa e nel mondo.

È necessario valorizzare le eccel-lenze e le enormi qualità di cui ilnostro Paese dispone per com-petere globalmente in campo ar-tistico ed economico. Inoltre, so-no convinto che i giovani debba-no poter dar piena forma ai lorotalenti e alle loro attitudini indi-viduali. E questo è possibile soloconcependo la possibilità di se-guire percorsi formativi corri-spondenti alle proprie passioni».Sul palco a festeggiare l’Accade-mia anche il maestro Franco Sca-la, che ne è fondatore e da tren-t’anni la dirige: «Una grande festaper la nostra Accademia che ha

raggiunto un risultato così im-portante, basato sulla qualità de-gli insegnanti e sul talento degliallievi. L’esperienza maturata cidà la possibilità di guardare conserenità al futuro con l’obiettivodi continuare ad essere un avam-posto per la ricerca didattica».(Nella foto un momento della ce-lebrazione, da sinistra AngelaMaria Gidaro, segretario genera-le dell’Accademia, il ministrodell’istruzione Marco Bussetti, ildirettore dell’Accademia FrancoScala, la sindaca Manuela San-giorgi, il neo presidente CorradoPassera).

L’Accademia pianistica festeggia la laurea Scambio culturalecon PrincetonDal 20 al 23 marzo il dipartimento dimusica dell’Università di Princeton èospite dell’Accademia pianistica di Imolaper dare il via al programma di scambioculturale tra le due istituzioni. Perl’occasione sono in programma treappuntamenti alla rocca, sededell’Accademia pianistica, aperti anchealla città. Giovedì 22 alle 15 si terrà unalezione su "Musica contemporaneaamericana su tastiera" con Juri Seo,mentre alle 17 si parlerà di "Sviluppidella tecnologia musicale a Princeton,introduzione al BitKlavier" con CristinaAltamura. Venerdì 23, invece, alle 15.30,la direttrice del dipartimento americanoWendy Heller presenta la conferenza"L’autenticità e la musica antica:ascoltando la storia dell’esecuzione". Ilprogramma di scambio culturaleconsisterà in un percorso strutturato indue incontri l’anno. Inoltre, all’internodell’Imola Summer PianoAcademy&Festival del prossimo luglio,verrà dedicata una collaborazionestrutturata con la scuola di prassipianistica dell’Università di Princeton. IlSummer Festival è nato come strumentodi potenziamento della vocazioneinternazionale dell’Accademia, che hagià strutturato progetti con diversi paesiquali la Cina, il Giappone, l’Australia, ilBelgio, l’Olanda e il Portogallo.

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