Arte della Preistoria
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l'arte della PreistoriaArte delle prime civiltà
Mani, pitture rupestri, 10000 a.C Patagonia (Argentina).
Cueva De Las Manos
Il contesto storico
La preistoria incomincia 2 milioni e mezzo di anni fa, con la
comparsa dell'uomo sulla Terra, e si conclude con l'invenzione della
scrittura (5000 anni fa).
I primi documenti scritti segnano l'inizio della
storia.
Una lenta evoluzione
L'uomo cambia lentamente il proprio modo di vivere e impara a lavorare i materiali per produrre utensili e armi.
La preistoria è detta anche Età della pietra e viene suddivisa in due grandi periodi: il Paleolitico (dalla comparsa dell'uomo a 12000 anni fa circa) e il Neolitico (da 12000 anni fa al 3000 a.c.
Seguiranno l'età del bronzo e l'età del ferro.
Le pitture parietali
Le pitture rupestri sono immagini dipinte sulle pareti delle grotte o su grandi massi posti all'aperto.
Le mani sono molto probabilmente il primo soggetto dipinto dall'uomo preistorico (50mila anni fa).
Sono frequenti le immagini in positivo, cioè le impronte lasciate sulla parete con la mano sporca di colore, e quelle in negativo.
Ad essere raffigurati sono branchi di animali.
Pare che queste raffigurazioni di caccia avessero una funzione propiziatoria, magico-religiosa.
Pitture rupestri
Sono dipinti realizzati sulle pareti delle grotte (rupe) e rappresentano scene di caccia con tori, bisonti, cavalli
la rappresentazione è molto realistica.
Dipingevano con le dita o bastoncini di legno per realizzare le linee molto precise, con muschio o pelli di animale bagnate nel colore per colorare le parti più grandi.
I colori venivano ricavati da sostanze naturali come minerali, terre, carbone, gesso.
I riti propiziatori consistevano nel lanciare pietre e lance all'animale dipinto come augurio per la cattura dell'animale reale.
L'arte dei cacciatori
Le Grotte di Lascaux sono un grande complesso di caverne che si trovano nella Francia sud-occidentale.
Scoperte nel 1940 sono tappezzate da dipinti di epoca preistorica raffiguranti soprattutto animali: cavalli, tori, cervi, felini.
Sono stati tracciati dalla mano dell’uomo 17 mila anni fa!
La raffigurazione umana: Veneri e "dame"
Le Veneri sono piccole sculture, statuette che rappresentano la figura femminile.
Hanno la caratteristica di avere accentuate alcune parti del corpo (seno, ventre, glutei)
mentre la testa e le gambe sono appena accennate.
La scultura veniva fissata a un manico di supporto o infissa nel terreno ed era
probabilmente un simbolo di fertilità, una sorta di amuleto per propiziare la maternità.
Dama di Brassempouy Avorio, 3,7 cm, 23000 ca.
a.C. Francia
Il volto della Dama di Brassempouy è reso espressivo dai particolari del naso e delle sopracciglia delineati in rilievo
(manca la bocca). Lunghe incisioni disegnano sulla testa un reticolo che compone la capigliatura della donna.
Arte a cielo apertoIncisioni rupestri I millennio a.C. Valcamonica (Brescia)
Le scene di caccia e i duelli sono due temi che ricorrono nelle incisioni rupestri dei Camuni
Le figure sono stilizzate ed essenziali. Il corpo dell'uomo ha il busto trapezoidale, le braccia sono spesso alzate nell'atto di compiere un gesto oppure per mostrare armi o strumenti. La testa è ridotta a un piccolo cerchio.
I graffiti sono stati prodotti con la tecnica della martellina, che consiste nel picchiettare la roccia con una pietra appuntita. Il disegno è formato così da una
serie di punti scavati.