ART OPEN SPACE N.0
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ART
OPEN
SPA
CE
Ho chiuso la mia finestra
perché non voglio udire il pianto,
ma dietro i grigi muri
altro non s'ode che il pianto.
Vi sono pochissimi angeli che cantano,
pochissimi cani che abbaiano;
mille violini entrano nella palma della mia mano.
Ma il pianto è un cane immenso,
il pianto è un angelo immenso,
il pianto è un violino immenso,
le lacrime imbavagliano il vento.
E altro non s'ode che il pianto.
FEDERICO GARCÍA LORCA
Art Open Space inaugura il suo spazio con un omaggio ad un grande maestro che ha saputo esplorare e
misurarsi in molteplici espressioni d’arte. Creatività e genialità allo stato puro, questo è stato Salvador Dalì. Vano e arduo
ogni ulteriore tentativo di descriverlo senza rischiare di cadere nella banalità. DALÌ È “SEMPLICEMENTE” DALÌ PUNTO E BASTA.
DALI’
Salvador Dalì, Salvador Domingo Fe-
lipe Jacinto Dalí Domènech marche-
se di Púbol, nasce l'11 maggio 1904
a Figueras nella provincia catalana di
Gerona.
Il padre è un notaio, uomo colto e
molto severo la cui rigidità viene mi-
tigata dalla tenerezza della moglie
che invece incoraggia le aspirazioni
artistiche del figlio.
Scopre l'impressionismo molto giova-
ne frequentando i Pichot, famiglia di
intellettuali e artisti.
Seguì i primi studi nella città natale e
all'età di quattordici anni partecipò sia ad una mostra collettiva di
artisti locali che ad una mostra a Barcellona patrocinata dall'Uni-
versità, nella quale ricevette il premio intitolato al Rettore.
Nel 1921, alcuni mesi dopo la morte della madre, si trasferisce a
Madrid dove viene ammesso all'Accademia d'Arte di S.Fernando.
Qui stringerà amicizia con Federico Garcìa Lorca e il regista Luis
Bunuel.
Ma Salvador Dalì un anno dopo verrà sospeso a causa delle feroci
critiche mosse ai suoi insegnanti e definitivamente espulso nel
1926, anno in cui tra l'altro incontra Picasso a Parigi.
La sua prima pittura è connotata dalle influenze futuriste, cubi-
ste, e soprattutto dall'opera di Giorgio De Chirico.
SALVADOR DALI’ - 1927
ART OPEN SPACE
Negli anni successivi il suo sodalizio artistico e intellettuale con
Lorca e Bunuel produce lavori di scenografia teatrale e cinemato-
grafica. Sul piano pittorico ben presto la sua attenzione viene at-
tirata dalle riproduzioni di dipinti di Max Ernst, Miró e Tanguy, i
maestri dell'inconscio tradotto su tela.
Nel 1929 si recarono a Cadaqués per conoscere Dalí una serie di
personaggi
del surreali-
smo tra cui il
poeta Paul
Eluard e sua
moglie Gala
che il giova-
ne pittore
sedurrà e
trasformerà
nella sua
musa e com-
pagna per il
resto della vi-
ta. Diviene il punto di riferimento del movimento surrealista e nel
e nel 1931, insieme a Breton, elabora gli "oggetti surrealisti a
funzione simbolica".
Ma il surrealismo di Salvador Dalí è comunque fortemente perso-
nalizzato: ispirato a De Chirico ed imbevuto di richiami alla psica-
nalisi freudiana, é caratterizzato da una tecnica minuziosa, levi-
gata e fredda.
IL GRUPPO DEI SURREALISTI—1930
OMAGGIO A DALI’ 8
Nel 1940, a causa della seconda guerra mondiale, va a vivere con
Gala negli Stati Uniti dove rimane fino al 1948. È questo uno dei
periodi più produttivi della sua vita.
Qui Salvador Dalí tenta di coniugare nelle sue opere una tecnica
che uguagli quella dei grandi maestri europei della pittura con le
sue teorie ed esperimenti visivi derivati dal surrealismo.
Come risultato della sua inquietudine creativa e delle caratteri-
stiche del mercato americano, Dalí lavora utilizzando diversi mez-
zi e linguaggi, oltre a quello della pittura: l'illustrazione, la deco-
razione, la gioielleria, la moda, il cinema, la pubblicità e il teatro.
Nel 1958, con una cerimonia cattolica si sposa con Gala e nel
1959 viene ricevuto in udienza dal Papa Giovanni XXIII.
Nel 1964 viene insignito della
Gran Croce di Isabella la cattoli-
ca, la massima onorificenza
spagnola; tiene a Tokio una re-
trospettiva della sua opera e
pubblica ”Diario di un genio”,
che aveva iniziato a scrivere nel
1962.
Il 28 settembre 1974 Salvador
Dalí inaugura il Teatro-Museo
Dalí a Figueres, sua città natale.
Nel maggio del 1978 viene no-
minato membro dell'Académie
des Beaux-Arts di Parigi.
DALI’ E GALA—1957
ART OPEN SPACE
L'anno seguente si tiene
una retrospettiva di Dalì
al Centre Georges Pompi-
dou di Parigi, trasferita
poi alla Tate Gallery di
Londra.
Dopo la morte di Gala
avvenuta il 10 giugno del
1982, la salute di Dalí
peggiora moltissimo e si
trasferisce da Cadaqués
nel castello di Púbol, un
piccolo centro catalano in provincia di Girona. Re Juan Carlos I di
Spagna gli conferisce il titolo di Marchese di Púbol.
Nel maggio dell' 83 dipinge "La coda di rondine" suo ultimo
quadro.
Un incendio del castello nel 1984 lo costrinse a traslocare in alcu-
ne stanze nella Torre Galatea del castello che nel 1996 verrà a-
perto al pubblico. Qui abitò, praticamente in reclusione, fino alla
morte per infarto car-
diaco che lo colse il 23
gennaio 1989.
In rispetto delle sue
volontà, viene sepolto
nella cripta del Teatro-
Museo Dalì a Figueras.
Nel suo testamento lascia allo Stato spagnolo tutte le opere e le
sue proprietà.
DALI’ AL LAVORO—1981
OMAGGIO A DALI’ 8
La vita quotidiana di un genio,
il suo sonno, la sua digestione,
le sue estasi, le sue unghie,
i suoi raffreddori, il suo sangue,
la sua vita e la sua morte
sono essenzialmente differenti
da quelli della restante umanità.
SALVADOR DALÌ
CREPUSCULAR OLD MAN
1917-18 Dipinto
50X30 cm
ART OPEN SPACE
OMAGGIO A DALI’ 12
ART OPEN SPACE
THE FIRST DAYS OF SPRING
1929, Dipinto
49,5x64 cm
THE DREAM
1931, Dipinto
100X100 cm
OMAGGIO A DALI’ 14
THE ENIGMA OF WILLIAM TELL
1933, Dipinto
201,5x346 cm
ART OPEN SPACE
THE SPECTER OF SEX APPEAL
1934, Dipinto
18X14 cm
OMAGGIO A DALI’ 16
FACE OF MAE WEST WHICH MAY BE USED AS AN APARTMENT
1935, Dipinto—31x17 cm
ART OPEN SPACE
THE ANTHROPOMORPHIC CABINET
1936, Dipinto
25,4x44,2 cm
OMAGGIO A DALI’ 18
METAMORPHOSIS OF NARCISSUS
1937, Dipinto
50,8x78,3 cm
ART OPEN SPACE
APPARITION OF FACE AND FRUIT DISH ON A BEACH
1938, Dipinto
114,8x143,8 cm
OMAGGIO A DALI’ 20
SPAIN
1938, Dipinto
91,8x60,2 cm
ART OPEN SPACE
OLD AGE, ADOLESCENCE, INFANCY (THE THREE AGES)
1940, Dipinto
50x65 cm
OMAGGIO A DALI’ 22
GEOPOLITICUS CHILD WATCHING THE BIRTH OF THE NEW MAN
1943, Dipinto
45,5x50 cm
ART OPEN SPACE
THE POETRY OF AMERICA
1943, Dipinto—116,8X101,6 cm
OMAGGIO A DALI’ 24
ONE SECOND BEFORE AWAKENING FROM A DREAM CAUSED BY THE
FLIGHT OF A BEE AROUND A POMEGRANATE
1944, Dipinto—51x40,5 cm
ART OPEN SPACE
THE TEMPTATION OF SAINT ANTHONY
1946, Dipinto
89,7x119,5 cm
OMAGGIO A DALI’ 26
CHRIST OF SAINT JOHN OF THE CROSS
1951, Dipinto
misure non note
ART OPEN SPACE
GALATEA OF THE SPHERES
1952, Dipinto
25x21 cm
OMAGGIO A DALI’ 28
CRUCIFIXION ('CORPUS HYPERCUBUS')
1954, Dipinto
194,5x124 cm
ART OPEN SPACE
THE ASCENSION OF CHRIST
1958, Dipinto
misure non note
OMAGGIO A DALI’ 30
MEDITATIVE ROSE
1958, Dipinto
36x28 cm
ART OPEN SPACE
THE ECUMENICAL COUNCIL
1960, Dipinto
300x254 cm
OMAGGIO A DALI’ 32
ST. PETER'S IN ROME (EXPLOSION OF MYSTICAL FAITH IN THE
MIDST OF A CATHEDRAL)
1960, Dipinto
225x163 cm
ART OPEN SPACE
HERCULES LIFTS THE SKIN OF THE SEA AND STOPS VENUS FOR AN
INSTANT FROM WAKING LOVE
1963, Dipinto
41,9x55,9 cm
OMAGGIO A DALI’ 34
THE HALLUCINOGENIC TOREADOR
1968-70, Dipinto
398,8x299,7 cm
ART OPEN SPACE
OMAGGIO A DALI’ 36
THE PALACE OF THE WIND
1974, Dipinto
misure non note
ART OPEN SPACE
NIKE, VICTORY GODDESS OF SAMOTHRACE, APPEARS IN A TREE
BATHED IN LIGHT
1977, Dipinto
183x100 cm
OMAGGIO A DALI’ 38
APPARITION OF THE VISAGE OF
APHRODITE OF CNIDE IN A LANDSCAPE
1981, Dipinto
140X96 cm
ART OPEN SPACE
EXPLODED HEAD
1982, Dipinto
183x100 cm
OMAGGIO A DALI’ 40
PIETA
1982, Dipinto
95X65 cm
ART OPEN SPACE
OMAGGIO A DALI’ 42
PIETA
1983, Dipinto
60x73 cm
DALI’ ACCANTO ALLA SUA ULTIMA OPERA
“THE SWALLOWTAIL”
1983
ART OPEN SPACE
OMAGGIO A DALI’ 44
Il disegno è la sincerità nell'arte.
Non ci sono possibilità di imbrogliare.
O è bello o è brutto.
SALVADOR DALÌ
Mostre d’arte da sfogliare
Art Open Space N.0
“Omaggio a Dalì”
idea e realizzazione
Cristina Polenta
ART O
PEN
SPA
CE