ART. 275 – 2011 REGOLAMENTO TECNICO FORMULA 3 2011 · 2012-10-18 · 11.1 Doppio circuito 11.2...

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Articolo 275 – Regolamento Tecnico Formula 3 2011 Pagina 1 di 32 20.10.2010 (JBauer 23.09.2010) ART. 275 – 2011 REGOLAMENTO TECNICO FORMULA 3 2011 1 DEFINIZIONI 1.1 Vettura di F3 1.2 Automobile 1.3 Veicolo terrestre 1.4 Carrozzeria 1.5 Ruota 1.6 Marca di automobile 1.7 Prova 1.8 Peso 1.9 Peso in gara 1.10 Cilindrata 1.11 Sovralimentazione 1.12 Sistema di aspirazione 1.13 Struttura principale 1.14 Sospensione 1.15 Sospensione attiva 1.16 Abitacolo 1.17 Cellula di sopravvivenza 1.18 Struttura composita 1.19 Telemetria 1.20 Cambio semi-automatico 1.21 Imbottitura dell’abitacolo 1.22 Assieme motore-cambio 2 REGOLAMENTO 2.1 Ruolo della FIA 2.2 Data di pubblicazione degli aggiornamenti 2.3 Preavviso per modifica della flangia aspirazione aria 2.4 Conformità permanente al regolamento 2.5 Misurazioni 2.6 Passaporto tecnico 2.7 Modifiche al progetto della vettura 3 CARROZZERIA E DIMENSIONI 3.1 Asse della ruota 3.2 Misura dell’altezza 3.3 Larghezza fuori tutto 3.4 Larghezza della carrozzeria anteriore 3.5 Larghezza dietro alle ruote anteriori 3.6 Larghezza dietro l’asse delle ruote posteriori 3.7 Altezza fuori tutto 3.8 Altezza della carrozzeria anteriore 3.9 Altezza davanti alla ruote posteriori 3.10 Altezza tra le ruote posteriori 3.11 Carrozzeria tra e dietro le ruote posteriori 3.12 Carrozzeria intorno alle ruote anteriori 3.13 Carrozzeria faccia al suolo 3.14 Slitta 3.15 Sbalzi 3.16 Influenza aerodinamica 3.17 Passo e carreggiata 3.18 Flessibilità della carrozzeria 4 PESI 4.1 Pesi minimi 4.2 Zavorra

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1 DEFINIZIONI 1.1 Vettura di F3 1.2 Automobile 1.3 Veicolo terrestre 1.4 Carrozzeria 1.5 Ruota 1.6 Marca di automobile 1.7 Prova 1.8 Peso 1.9 Peso in gara 1.10 Cilindrata 1.11 Sovralimentazione 1.12 Sistema di aspirazione 1.13 Struttura principale 1.14 Sospensione 1.15 Sospensione attiva 1.16 Abitacolo 1.17 Cellula di sopravvivenza 1.18 Struttura composita 1.19 Telemetria 1.20 Cambio semi-automatico 1.21 Imbottitura dell’abitacolo 1.22 Assieme motore-cambio 2 REGOLAMENTO 2.1 Ruolo della FIA 2.2 Data di pubblicazione degli aggiornamenti 2.3 Preavviso per modifica della flangia aspirazione aria 2.4 Conformità permanente al regolamento 2.5 Misurazioni 2.6 Passaporto tecnico 2.7 Modifiche al progetto della vettura 3 CARROZZERIA E DIMENSIONI 3.1 Asse della ruota 3.2 Misura dell’altezza 3.3 Larghezza fuori tutto 3.4 Larghezza della carrozzeria anteriore 3.5 Larghezza dietro alle ruote anteriori 3.6 Larghezza dietro l’asse delle ruote posteriori 3.7 Altezza fuori tutto 3.8 Altezza della carrozzeria anteriore 3.9 Altezza davanti alla ruote posteriori 3.10 Altezza tra le ruote posteriori 3.11 Carrozzeria tra e dietro le ruote posteriori 3.12 Carrozzeria intorno alle ruote anteriori 3.13 Carrozzeria faccia al suolo 3.14 Slitta 3.15 Sbalzi 3.16 Influenza aerodinamica 3.17 Passo e carreggiata 3.18 Flessibilità della carrozzeria 4 PESI 4.1 Pesi minimi 4.2 Zavorra

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4.3 Rabbocchi durante la corsa 5 MOTORE 5.1 Tipi di motore autorizzati 5.2 Cilindrata massima 5.3 Sovralimentazione 5.4 Modifiche del motore 5.5 Controllo del sistema di aspirazione 5.6 Sistema di scarico 5.7 Telemetria 5.8 Albero motore e frizione 5.9 Pompe dell’olio e dell’acqua 5.10 Tromboncini di aspirazione 5.11 Centralina elettronica del motore 6 CANALIZZAZIONI E SERBATOI DEL CARBURANTE 6.1 Serbatoi del carburante 6.2 Accessori e canalizzazioni 6.3 Struttura deformabile 6.4 Orifizi di riempimento 6.5 Rifornimento 7 IMPIANTO DI LUBRIFICAZIONE 7.1 Posizionamento dei serbatoi dell’olio 7.2 Posizione longitudinale dell’impianto di lubrificazione 7.3 Recuperatore dell’olio 7.4 Posizione trasversale dell’impianto di lubrificazione 7.5 Rabbocco d’olio 8 IMPIANTI ELETTRICI 8.1 Motorino avviamento 8.2 Avviamento del motore 8.3 Registratori dei dati relativi agli incidenti 9 TRASMISSIONE 9.1 Quattro ruote motrici 9.2 Tipologia del cambio di velocità 9.3 Retromarcia 9.4 Controllo di trazione 9.5 Alberi di trasmissione 10 SOSPENSIONI E STERZO 10.1 Sospensione attiva 10.2 Cromatura 10.3 Bracci della sospensione 10.4 Sospensione 10.5 Sterzo 11 FRENI 11.1 Doppio circuito 11.2 Dischi dei freni 11.3 Pinze dei freni 11.4 Condotti dell’aria 11.5 Raffreddamento mediante liquidi 11.6 Modulazione della pressione di frenata 12 RUOTE E PNEUMATICI 12.1 Posizione 12.2 Materiale delle ruote 12.3 Dimensioni

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12.4 Numero massimo di ruote 12.5 Fissaggio delle ruote 12.6 Valvole di sovrapressione 13 ABITACOLO 13.1 Apertura dell’abitacolo 13.2 Volante 13.3 Sezioni interna 14 EQUIPAGGIAMENTI DI SICUREZZA 14.1 Estintori 14.2 Interruttore generale del circuito elettrico 14.3 Retrovisori 14.4 Cinture di sicurezza 14.5 Luce posteriore 14.6 Appoggiatesta e protezione della testa 14.7 Fissaggio e smontaggio dei sedili 14.8 Sistema di sostegno del collo e della testa 15 STRUTTURE DI SICUREZZA 15.1 Materiali utilizzati per la costruzione delle vetture 15.2 Strutture anti-ribaltamento 15.3 Cellula di sopravvivenza e protezione frontale 15.4 Prova di penetrazione laterale 15.5 Struttura ad assorbimento d’urto posteriore 16 CARBURANTE 16.1 Carburante 16.2 Aria 17 TESTO FINALE 18 MODIFICHE PER IL 2012 18.1 Aggiunta del nuovo Articolo 15.1.2 18.2 Aggiunta del nuovo Articolo 15.3.12 18.3 Art. 5 modificato allo scopo di permettere l’utilizzo di motori di libera concezione non basati

su motori per vetture stradali. 1 DEFINIZIONI 1.1 Vettura di Formula 3 Automobile concepita esclusivamente per gare di velocità in circuito o su strada chiusa. 1.2 Automobile : Veicolo terrestre che si muove su almeno quattro ruote non allineate, di cui almeno due assicurano la direzione ed almeno due la propulsione. 1.3 Veicolo terrestre Apparecchio di locomozione, spinto da mezzi propri, che si sposta mantenendo costantemente un contatto reale con la superficie terrestre e la cui propulsione e direzione sono sotto il controllo di un conduttore a bordo del veicolo. 1.4 Carrozzeria : Tutte le parti interamente sospese, lambite dai filetti d’aria esterni, ad eccezione delle strutture antiribaltamento e delle parti associate inequivocabilmente al funzionamento meccanico del motore, della trasmissione e delle parti rotanti. Condotti dell’aria e radiatori sono considerati come facenti parte della carrozzeria. 1.5 Ruota : Disco e cerchio. Ruota completa : disco, cerchio e pneumatico.

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1.6 Marca di Automobile Nel caso di vetture da corsa di Formula, una “marca di automobile” corrisponde ad una vettura completa. Se il costruttore della vettura monta un motore non di sua fabbricazione, la vettura sarà considerata “ibrida” ed il nome del costruttore del motore sarà associato a quello del costruttore della vettura. Il nome del costruttore della vettura dovrà sempre precedere quello del costruttore del motore. Se una vettura ibrida vince una Coppa, un Trofeo o un Titolo di Campionato, questo verrà assegnato al costruttore della vettura 1.7 Prova Una prova sarà costituita dalla prove ufficiali e dalla gara. 1.8 Peso E’ il peso della vettura con il pilota ed il suo abbigliamento da corsa, in ogni momento della prova. 1.9 Peso in gara E’ il peso della vettura in condizioni di marcia con pilota a bordo e tutti i serbatoi del carburante pieni. 1.10 Cilindrata E’ il volume percorso nei cilindri del motore dal movimento dei pistoni. Questo volume verrà espresso in centimetri cubi. Per il calcolo della cilindrata il valore utilizzato per π sarà 3,1416. 1.11 Sovralimentazione Aumento della pressione di immissione della miscela aria/carburante nella camera di combustione (rispetto alla pressione derivante dalla normale pressione atmosferica, dagli effetti inerziali e dinamici nei sistemi di aspirazione e/o di scarico) ottenuto con qualunque mezzo. L’iniezione del carburante sotto pressione non è considerata come sovralimentazione. 1.12 Sistema di aspirazione Tutti gli elementi compresi tra la testa cilindri e la faccia esterna della flangia di immissione dell’aria. 1.13 Struttura principale Parte interamente sospesa della struttura del veicolo, alla quale vengono trasmessi i carichi delle sospensioni e/o delle molle, che si estende, in senso longitudinale, dal punto di fissaggio della sospensione al telaio più avanzato anteriormente a quello più arretrato posteriormente. 1.14 Sospensione Mezzo mediante il quale tutte le ruote complete sono sospese, rispetto all’assieme telaio/carrozzeria, attraverso gli elementi della sospensione. 1.15 Sospensione attiva Qualsiasi sistema che permetta il controllo di qualsiasi parte della sospensione o dell’altezza dell’assetto con la vettura in movimento. 1.16 Abitacolo Volume che accoglie il pilota. 1.17 Cellula di sopravvivenza Struttura chiusa e continua contenente tutti i serbatoi del carburante e l’abitacolo. 1.18 Struttura composita Materiali non omogenei aventi una sezione costituita o da due fogli attaccati ai due lati di un’anima centrale o da una serie di fogli che formano un multistrato. 1.19 Telemetria Trasmissione di dati tra una vettura in movimento e chiunque sia in relazione con il concorrente della vettura.

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1.20 Cambio semi-automatico Cambio che, nel momento in cui il pilota decide di cambiare marcia, prende momentaneamente il controllo di almeno una delle seguenti parti : motore, frizione, selettore delle marce, al fine di permettere l’inserimento della marcia. 1.21 Imbottitura dell’abitacolo Elementi non strutturali situati nell’abitacolo al solo scopo di migliorare il comfort e la sicurezza del pilota. Tutti questi elementi devono essere rimuovibili rapidamente senza l’uso di utensili. 1.22 Assieme motore e cambio Gli elementi dell’assieme motore e cambio che non possono essere modificati sono i seguenti : - La scatola del cambio - Campana della frizione - Il basamento - La testata - La coppa dell’olio - Il coperchio della distribuzione - Il sistema di aspirazione completo, inclusa la presa aria - Il differenziale - Il rapporto finale di trasmissione 2 REGOLAMENTO 2.1 Ruolo della FIA Il seguente regolamento tecnico, relativo alle vetture di Formula 3, è emesso dalla FIA. 2.2 Data di pubblicazione degli aggiornamenti La FIA pubblicherà al più tardi entro dicembre di ogni anno tutti i cambiamenti apportati al presente regolamento. Tutti questi cambiamenti entreranno in vigore il 1° gennaio del secondo anno successivo alla loro pubblicazione. I cambiamenti effettuati per motivi di sicurezza potranno entrare in vigore senza preavviso. 2.3 Preavviso per modifica della flangia aspirazione aria La FIA si riserva il diritto di modificare le dimensioni della flangia aspirazione aria con il preavviso di un anno. 2.4 Conformità permanente al regolamento Le automobili dovranno rispettare integralmente il presente regolamento durante tutta la durata della prova. 2.5 Misurazioni Tutte le misurazioni devono essere effettuate mentre la vettura è immobile su di una superficie piana ed orizzontale. 2.6 Passaporto tecnico e rapporto FIA di prova del telaio Tutti i concorrenti devono essere in possesso di un passaporto tecnico della loro vettura. Questo passaporto sarà rilasciato dalla propria ANS e dovrà accompagnare la vettura in ogni momento. Inoltre, tutti i concorrenti devono essere in possesso di un rapporto FIA di prova del telaio (vedere l’Allegato 2 al Regolamento Tecnico della Formula 3) per la loro vettura che deve essere fornito, insieme ad ogni cellula di sopravvivenza, dal costruttore del telaio completo. Nessuna vettura potrà partecipare ad una prova se il passaporto ed il rapporto FIA di prova del telaio non sono disponibili per la loro verifica durante le verifiche tecniche antegara. 2.7 Modifiche al progetto della vettura 2.7.1 La cellula di sopravvivenza, le strutture di assorbimento d’urto davanti e dietro, il piantone dello sterzo deformabile, l’ala principale dell’alettone anteriore, la scatola dello sterzo, i porta mozzi anteriori e posteriori compresi i mozzi, il sistema di alimentazione del carburante ed il sistema di estinzione devono essere omologati dal costruttore del telaio completo prima del 31 marzo dell’anno, nel corso del quale è previsto il loro utilizzo (o prima del primo utilizzo in gara se questo avviene prima). Il costruttore del telaio completo dovrà fornire dei disegni dettagliati alla FIA che

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permettano di identificare i pezzi omologati. Il costruttore del telaio completo potrà omologare unicamente una cellula di sopravvivenza, una struttura di assorbimento d’urto frontale, una struttura di assorbimento d’urto posteriore ed un piantone dello sterzo deformabile tra il 1° gennaio 2008 ed il 31 dicembre 2011. Tuttavia, il costruttore del telaio può effettuare delle modifiche alla cellula di sopravvivenza omologata, durante questo periodo, per facilitare l’installazione di nuovi elementi ausiliari, a condizione che questo sia il solo scopo. A partire dalla data di omologazione, il costruttore del telaio completo non potrà omologare nessun’altra ala principale per l’alettone anteriore, scatola dello sterzo, porta mozzi anteriori o posteriori compresi i mozzi, serbatoio del carburante o sistema di estinzione fino al 1°gennaio seguente. 2.7.2 I motori ed i cambi di velocità dovranno essere omologati dai rispettivi fabbricanti prima del 31 marzo dell’anno, nel corso del quale è previsto il loro utilizzo (o prima del primo utilizzo in gara se questo avviene prima). Tutti i fabbricanti dovranno fornire dei disegni dettagliati alla FIA che permettano di identificare i pezzi omologati. 2.7.3 L’ala principale dell’alettone anteriore, l’assieme motore-cambio, la scatola dello sterzo, i porta mozzi anteriori e posteriori compresi i mozzi, il serbatoio del carburante ed il sistema di estinzione non potranno essere modificati da un concorrente durante un’intera stagione di campionato. N.B. : L’applicazione dell’Art. 2.7.3 è lasciata alla discrezione di ciascuna ANS. 3 CARROZZERIA E DIMENSIONI 3.1 Asse delle ruote L’asse di ogni ruota sarà considerato a metà tra due rette perpendicolari alla superficie d’appoggio della vettura, situate sui lati opposti della ruota completa e passanti per il centro della banda di rotolamento del pneumatico. 3.2 Misure dell’altezza Tutte le misure dell’altezza verranno prese verticalmente rispetto al piano di riferimento. 3.3 Larghezza fuori tutto La larghezza fuori tutto della vettura, comprese le ruote complete, non dovrà superare 1850 mm, con le ruote sterzanti dirette in avanti (non sterzate). 3.4 Larghezza della parte anteriore della carrozzeria 3.4.1 La carrozzeria che si trova davanti ad un punto posto a 280 mm dietro all’asse delle ruote anteriori non può superare una larghezza fuori tutto di 1300 mm. 3.4.2 Esclusi i fissaggi, le estremità laterali di ogni parte della carrozzeria situata davanti alle ruote anteriori dovranno essere piane e, al fine di evitare danni agli pneumatici delle altre vetture, dovrà avere uno spessore di almeno 10 mm e tutti gli spigoli arrotondati con un raggio di 5 mm. 3.5 Larghezza dietro alle ruote anteriori La larghezza massima della carrozzeria che si trova dietro ad un punto posto a 280 dietro all’asse delle ruote anteriori e l’asse delle ruote posteriori è 1300 mm. 3.6 Larghezza dietro l’asse delle ruote posteriori 3.6.1 Dietro l’asse delle ruote posteriori,la carrozzeria non deve superare una larghezza di 900 mm. 3.6.2 Esclusi i fissaggi, le estremità laterali di ogni parte della carrozzeria situata dietro all’asse delle ruote posteriori dovranno essere piane.

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3.7 Altezza fuori tutto Fatta eccezione per le strutture antiribaltamento, nessuna parte della vettura può superare un’altezza di 860 mm rispetto al piano di riferimento. Tuttavia, nessuna parte delle struttura antiribaltamento che oltrepassa l’altezza di 860 mm al di sopra del piano di riferimento può avere una forma in grado di esercitare un’influenza aerodinamica significativa sulle prestazioni della vettura. 3.8 Altezza della carrozzeria anteriore Tutte le parti della carrozzeria che si trovano davanti ad un punto posto a 280 dietro all’asse delle ruote anteriori ed a più di 250 mm dall’asse della vettura devono trovarsi tra 40 mm e 340 mm al di sopra del piano di riferimento. 3.9 Altezza davanti alle ruote posteriori Eccetto le prese d’aria per il motore, nessuna parte della carrozzeria che si trovi a 280 mm davanti all’asse delle ruote posteriori ed a più di 550 mm al di sopra del piano di riferimento può sporgere più di 450 mm da ciascun lato rispetto all’asse della vettura. 3.10 Altezza tra le ruote posteriori Nessuna parte della carrozzeria che si trovi tra dei punti posti a 280 mm davanti e 250 mm dietro all’asse delle ruote posteriori ed a più di 550 mm sopra al piano di riferimento, può trovarsi a più di 150 mm dall’asse della vettura 3.11 Carrozzeria tra e dietro le ruote posteriori Nessuna parte della carrozzeria che si trova dietro ad un punto posto a 280 mm davanti all’asse delle ruote posteriori può contenere più di tre profili alari. Tutti i profili alari utilizzati in questa zona dovranno essere conformi ad una delle tre serie di dimensioni riportate nell’Allegato 1. Ognuna delle suddette dimensioni deve mantenere la stessa altezza nominale rispetto al piano di riferimento su tutta la larghezza del relativo profilo alare. Non è permesso aggiungere delle appendici regolabili su questi profili alari. Tuttavia è permesso utilizzare dei dispositivi atti a mantenere costante lo spazio tra i profili, a condizione che risulti evidente che questo è il loro unico scopo. E’ ammessa la tolleranza di ± 1,0 mm su tutte le quote fornite. 3.12 Carrozzeria intorno alle ruote anteriori Eccetto i condotti di raffreddamento dei freni, non dovrà esserci della carrozzeria, vista in pianta, nella zona delimitata da due linee longitudinali parallele, e da esso distanti 400 mm e 900 mm, all’asse centrale della vettura e due linee trasversali, una a 330 mm davanti e l’altra a 480 mm dietro all’asse delle ruote anteriori. 3.13 Carrozzeria faccia al suolo Tutte le parti sospese della vettura visibili da sotto e situate a più di 280 mm dietro l’asse delle ruote anteriori ed a più di 280 mm davanti all’asse delle ruote posteriori devono formare una superficie che si trova su di uno di questi due piani paralleli : il piano di riferimento od il piano a scalino. Questo non si applica alle parti degli specchietti retrovisori che risultano visibili, a condizione che ognuna di queste zone non superi i 9.000 mm2 visti in proiezione su di un piano orizzontale posto al di sopra della vettura. Il piano a scalino deve trovarsi a 50 mm al di sopra del piano di riferimento. Inoltre, la superficie formata da tutte le parti che si trovano sul piano di riferimento deve : - estendersi da un punto posto a 280 mm dietro all’asse delle ruote anteriori fino ad un punto

posto a 280 mm davanti all’asse delle ruote posteriori ; - avere una larghezza compresa tra un minimo di 300 mm (+/- 3 mm) ed un massimo di 500 mm - essere simmetrica rispetto all’asse della vettura - essere realizzata in legno con uno spessore nominale di almeno 5 mm Tutte le parti situate sul piano di riferimento ed il piano a scalino, compresa la parte di transizione tra i due piani, dovranno generare superfici uniformi, solide, dure, rigide (senza gradi di libertà rispetto all’assieme carrozzeria/telaio), ed impenetrabili in ogni circostanza. I bordi delle superfici formate dalle parti che si trovano sul piano di riferimento e sul piano a scalino possono essere curvati verso l’alto con un raggio massimo di 25 e 50 mm rispettivamente. La superficie formata dalle parti che si trovano sul piano di riferimento devono essere collegate

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verticalmente alle loro estremità alle parti che si trovano sul piano a scalino, ed ogni raccordo alla zona di transizione tra i due piani dovrà avere un raggio massimo di 25 mm. Per aiutare a superare eventuali difficoltà di fabbricazione, è ammessa una tolleranza di +/- 5 mm su queste superfici. Tutte le parti sospese della vettura che si trovano dietro un punto posto a 280 mm davanti all’asse delle ruote posteriori, visibile dal di sotto ed a più di 150 mm (+/- 1,5 mm) dall’asse della vettura, dovranno essere ad almeno 50 mm al di sopra del piano di riferimento. 3.14 Slitta 3.14.1 Una slitta rettangolare deve essere montata al di sotto della superficie formata da tutte le parti che si trovano sul piano di riferimento. Questa slitta potrà essere composta da più elementi, ma dovrà : a) estendersi longitudinalmente da un punto posto 280 mm dietro all’asse delle ruote anteriori fino

ad un punto posto 280 mm davanti all’asse delle ruote posteriori ; b) essere realizzata in legno ; c) avere una larghezza di 300 mm, con una tolleranza di +/- 2 mm ; d) avere uno spessore di 3,5 mm, con una tolleranza di +/- 1,5 mm ; e) avere uno spessore nominale uniforme di almeno 5 mm, se nuova ; f) non presentare altri fori o aperture se non quelli necessari al montaggio della slitta sulla vettura g) avere tre fori di 80 mm di diametro situati in una precisa posizione (dovranno essere realizzati

nella posizione indicata nel Disegno N°6). h) essere fissata in maniera simmetrica rispetto all’asse della vettura, in modo che non possa

passare aria tra essa e la superficie formata dalle parti che si trovano sul piano di riferimento. 3.14.2 I bordi anteriore e posteriore di questa nuova slitta potranno essere smussati su di una lunghezza di 50 mm per una profondità di 3 mm. 3.14.3 Al fine di stabilire la conformità della slitta dopo il suo utilizzo, il suo spessore verrà misurato unicamente intorno ai tre fori di 80 mm di diametro, lo spessore minimo dovrà essere rispettato in almeno un punto della circonferenza di ciascuno dei tre fori. 3.15 Sbalzi Eccetto la struttura richiesta dall’Articolo 15.5.1 e di tutti i punti di attacco collegati a questa struttura, nessuna parte della vettura sarà situata a più di 500 mm dietro all’asse delle ruote posteriori, o a più di 1.000 mm davanti all’asse delle ruote anteriori. Nessuna parte della carrozzeria situata a più di 200 mm dall’asse longitudinale della vettura potrà trovarsi a più di 900 mm davanti all’asse delle ruote anteriori. 3.16 Influenza aerodinamica Tutte le parti specifiche della vettura aventi un’influenza sulla prestazione aerodinamiche (eccetto i coperchi non strutturali posti a protezione dei cavi di ritenuta delle ruote, che sono utilizzati unicamente a questo scopo) : - devono rispettare le regole relative alla carrozzeria ; - devono essere fissate rigidamente alla parte interamente sospesa della vettura (fissate

rigidamente significa non avere nessun grado di libertà) ; - devono restare immobili rispetto alla parte sospesa della vettura ; Qualsiasi dispositivo o costruzione concepiti per colmare lo spazio tra la parte sospesa della vettura ed il suolo è proibito in tutte le circostanze. Nessuna parte avente un’influenza aerodinamica, e nessuna parte della carrozzeria, ad eccezione della slitta di cui al precedente punto 3.14, potrà in nessuna circostanza trovarsi al di sotto del piano di riferimento. 3.17 Passo e carreggiata Passo minimo : 2000 mm. Carreggiata minima : 1200 mm.

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3.18 Flessibilità della carrozzeria 3.18.1 La carrozzeria non potrà deformarsi di più di 5 mm in senso verticale quando un carico di 500 N 50 kg verrà applicato verticalmente su di essa a 700 mm davanti all’asse delle ruote anteriori ed a 575 mm dall’asse della vettura, essendo detto punto il centro dell’adattatore qui di seguito descritto. Il carico verrà applicato simultaneamente sui due lati dell’ala principale dell’alettone anteriore, diretto verso il basso mediante uno stelo diametro 50 mm ed un adattatore rettangolare di 300 mm di lunghezza e 150 mm di larghezza con i bordi da 300 mm paralleli all’asse della vettura. L’adattatore dovrà seguire il profilo dell’alettone anteriore nella zona definita e le squadre dovranno fornirlo qualora la prova sia considerata necessaria Durante la prova, la vettura dovrà appoggiare sulla slitta e la deformazione verrà misurata sui due lati dell’ala principale dell’alettone anteriore e sull’asse della vettura, il valore sull’asse della vettura sarà dedotto dei valori rilevati a destra ed a sinistra. 3.18.2 Al fine di assicurare il rispetto di quanto richiesto dall’Art. 3.15, la FIA si riserva il diritto di introdurre ulteriori prove di carico/deformazione su tutte le parti della carrozzeria suscettibili (o delle quali vi sia il sospetto) di deformazione allorché la vettura è in movimento. 4 PESI 4.1 Peso minimo Il peso della vettura non dovrà essere inferiore a 540 kg. 4.2 Zavorra Potrà essere utilizzata della zavorra, a condizione di essere fissata in modo tale che sia necessario l’uso di utensili per rimuoverla. Dovrà essere possibile piombarla, se i Commissari lo riterranno necessario. 4.3 Aggiunte durante la corsa L’aggiunta alla vettura, durante la corsa, di qualsiasi liquido o di qualunque altro materiale o la sostituzione, durante la corsa, di qualsiasi parte della vettura con un’altra più pesante è proibita. 5 MOTORE 5.1 Tipi di motore autorizzati 5.1.1 Motore a pistoni alternativi Il numero massimo di cilindri è quattro. I motori a due tempi sono proibiti. 5.1.2 Motori a pistoni rotativi Le vetture con motori a pistoni rotativi coperti da brevetto NSU-Wankel sono ammessi sulla base di un’equivalenza di cilindrata. Questa equivalenza è di 1,5 volte il volume determinato dalla differenza tra capacità massima e capacità minima della camera di lavoro. 5.1.3 L’utilizzo di magnesio è proibito in tutti i motori omologati dopo il 1°gennaio 1994. 5.2 Cilindrata massima La cilindrata del motore non deve superare i 2000 cm3. 5.3 Sovralimentazione La sovralimentazione è proibita. 5.4 Modifiche del motore 5.4.1 I pezzi di fusione che costituiscono il blocco motore e la testata, una volta lavorati, dovranno essere quelli di un motore automobilistico che equipaggia un modello di vettura di cui la FIA ha accertato la produzione in serie di almeno 2.500 esemplari in 12 mesi consecutivi. Ciascun motore dovrà essere omologato dalla FIA e descritto in una fiche di omologazione per motori di Formula 3.

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5.4.2 Il blocco motore e la testata originali potranno essere modificati per asportazione di materiale, ma non è permessa l’aggiunta di materiale. E’ tuttavia permesso incamiciare, se necessario mediante saldatura, un blocco motore che non lo era in origine, di modificare o tappare i fori di lubrificazione nella testata, di tappare i fori di iniezione standard o utilizzare dei riporti «helicoil». Le aperture non utilizzate della testata o del blocco motore possono essere chiuse, a condizione che il solo scopo sia quello di chiuderle. Ogni parte aggiunta al sistema di alimentazione del motore dovrà essere fissata in maniera permanente unicamente al collettore di aspirazione e non alla testata. 5.4.3 Il tipo dei supporti dell’albero motore non può essere modificato. 5.4.4 Non è necessario utilizzare parti meccaniche del motore di origine. 5.4.5 Il sistema di aspirazione è libero, ma dovrà essere montata una flangia di 3 mm di lunghezza e 26 mm di diametro massimo. Tutta l’aria di alimentazione del motore dovrà passare attraverso questa flangia, che dovrà essere di metallo o di una lega metallica. 5.4.6 Il materiale del condotto dell’aria è libero, a condizione che non sia poroso. Il sistema di aspirazione nel suo insieme, compresi i collettori di aspirazione, gli iniettori, il condotto dell’aria e la flangia, devono poter essere contenuti in un parallelepipedo rettangolo di 1000 mm di lunghezza, 500 mm di larghezza e 500 mm di altezza. Deve essere possibile togliere tutto il sistema di aspirazione insieme alla testata, come se costituisse un unico pezzo. 5.4.7 A condizione che venga rispettato l’Art. 5.2, l’alesaggio e la corsa sono liberi. 5.4.8 La polverizzazione o l’iniezione interna e/o esterna di acqua o di qualsiasi altra sostanza allo scopo di migliorare la combustione è proibita (salvo quella del carburante al fine di una normale combustione nel motore). 5.4.9 Le valvole di aspirazione e scarico dovranno essere di tipo convenzionale a fungo e comandate per mezzo di molle elicoidali. 5.4.10 L’uso di materiali ceramici è proibito. 5.4.11 Le bielle devono essere realizzate in lega d’acciaio di tipo convenzionale. 5.4.12 Le valvole di aspirazione e scarico devono essere realizzate in lega d’acciaio di tipo convenzionale. 5.4.13 E’ ammesso un solo iniettore di carburante per cilindro. 5.4.14 I sistemi a distribuzione variabile sono proibiti. 5.5 Controllo del sistema di aspirazione Il sistema di aspirazione deve essere in grado di sopportare un vuoto di 0,2 bar con almeno una valvola chiusa per ogni cilindro e le farfalle di aspirazione aperte.

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Altra procedura di controllo : con tutte le valvole chiuse, togliendo l’asse o gli assi a cammes od a seguito di una riparazione effettuata sotto la supervisione dei Commissari Tecnici, deve essere possibile mantenere un vuoto di 0,267 bar. Tutti i dispositivi di verifica del vuoto utilizzati dovranno avere una portata nominale massima di 35 litri/minuto ed essere in grado di ottenere un vuoto compreso tra 0,734 e 0,867 bar con una portata d’aria nulla. 5.6 Sistema di scarico 5.6.1 I sistemi di scarico a lunghezza variabile sono proibiti. 5.6.2 Le uscite delle tubazioni di scarico, se orientate posteriormente, dovranno trovarsi a meno di 600 mm dal suolo. 5.6.3 I sistemi di scarico dovranno essere muniti di almeno un convertitore catalitico approvato e funzionante attraverso il quale deve passare la totalità dei gas di scarico. La matrice di ogni convertitore dovrà comportare almeno 100 cpsi, avere un diametro di 105 mm ed una lunghezza di 120 mm. Ogni tipo di convertitore dovrà essere specificatamente approvato dalla FIA prima di poter essere utilizzato in una prova. N.B. : l’applicazione di questo articolo è a discrezione di ogni singola ANS. 5.6.4 Il rumore prodotto dalla vettura non dovrà superare i 98 dbA a 3.800 giri/min, misurati a 0,5 metri e con un angolo di 45° rispetto al punto di uscita del tubo di scarico. Tutte le misure effettuate al fine di garantire che non venga superato il valore limite di rumore dovranno essere effettuate in condizioni stazionarie e non essere influenzate dalla pressione dei gas di scarico. N.B. : l’applicazione di questo articolo è a discrezione di ogni singola ANS. 5.7 Telemetria L’uso della telemetria è proibito. 5.8 Albero motore e frizione 5.8.1 L’asse dell’albero motore non deve essere a meno di 115 mm dal piano di riferimento 5.8.2 La frizione deve avere almeno due dischi trainati ed il diametro del gruppo frizione non deve essere inferiore a 165 mm. L’asse di rotazione del gruppo frizione deve essere allineato con l’asse di rotazione dell’albero motore. Non sono permesse le frizioni con “disinnesto a trazione”. Il volano motore deve essere realizzato in acciaio e non deve essere parte integrante dell’albero motore. 5.9 Pompe dell’acqua e dell’olio Le pompe elettriche per l’olio e l’acqua del motore sono proibite 5.10 Tromboncini di aspirazione Tutti i sistemi che modificano la geometria (lunghezza o sezione) degli orifizi di aspirazione, del sistema di aspirazione o del sistema di scarico sono proibiti, ad eccezione della valvola a farfalla. 5.11 Centralina elettronica L’unica centralina elettronica (di gestione motore) autorizzata è quella specificata dalla FIA e fornita dal fabbricante designato. Quest’ultima dovrà esse utilizzata in conformità alle istruzioni del fabbricante stesso.

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6 CANALIZZAZIONI E SERBATOI DEL CARBURANTE 6.1 Serbatoi del carburante 6.1.1 Il serbatoio del carburante deve essere costituito da un unico contenitore in gomma conforme o superiore alle specifiche FIA/FT3 o FT3 -1999. 6.1.2 Tutto il carburante immagazzinato a bordo della vettura dovrà trovarsi tra la faccia anteriore del motore e la schiena del pilota visto in proiezione laterale. Inoltre non è possibile immagazzinare carburante a più di 300 mm in avanti rispetto al punto più alto in cui la schiena del pilota viene a contatto con il sedile. Tuttavia, un massimo di 2 litri di carburante può essere tenuto al di fuori della cellula di sopravvivenza, ma solamente la quantità necessaria al normale funzionamento del motore. 6.1.3 Il carburante non potrà essere immagazzinato a più di 400 mm dall’asse longitudinale della vettura. 6.1.4 Tutti i contenitori in gomma dovranno provenire da fabbricanti approvati dalla FIA. Al fine di ottenere l’approvazione della FIA, i fabbricanti dovranno effettuare le prove di conformità del proprio prodotto alle norme approvate dalla FIA. Questi fabbricanti dovranno impegnarsi a consegnare ai propri clienti solamente dei serbatoi conformi alle norme approvate. Una lista di costruttori autorizzati è disponibile presso la FIA. 6.1.5 Su tutti i contenitori in gomma sarà stampigliato il nome del fabbricante, le specifiche secondo le quali il serbatoio è stato costruito, e la data di fabbricazione. 6.1.6 Nessun contenitore in gomma sarà utilizzato per più di 5 anni a partire dalla data di fabbricazione, a meno di essere stato controllato e ricertificato dal fabbricante per un periodo massimo di altri 2 anni 6.2 Accessori e canalizzazioni 6.2.1 Tutte le aperture del serbatoio del carburante dovranno essere chiuse con dei bocchettoni o accessori fissati a delle rondelle metalliche o in materiali compositi incollate all’interno del contenitore. I bordi dei fori dei bulloni non dovranno essere a meno di 5 mm dal bordo delle rondelle, dei bocchettoni o degli accessori. Tutti i bocchettoni e tutti gli accessori dovranno essere sigillati mediante le guarnizioni e gli OR forniti insieme al serbatoio. 6.2.2 Tutte le canalizzazioni del carburante tra il serbatoio del carburante ed il motore dovranno avere un raccordo auto-otturante di sicurezza le cui parti dovranno separarsi sotto un carico inferiore al 50% di quello necessario a rompere il raccordo stesso od a strapparlo dal serbatoio. 6.2.3 Nessuna canalizzazione contenente carburante, acqua di raffreddamento o olio lubrificante può attraversare l’abitacolo. 6.2.4 Tutte le canalizzazioni dovranno essere montate in modo che una perdita non possa generare un accumulo di fluido nell’abitacolo. 6.2.5 Le canalizzazioni di fluido idraulico non dovranno avere raccordi smontabili all’interno dall’abitacolo.

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6.2.6 Tutte le canalizzazioni flessibili dovranno avere raccordi avvitati ed una treccia esterna resistente all’abrasione ed alla fiamma. 6.2.7 Tutte le canalizzazioni del carburante e dell’olio lubrificante devono avere una pressione di scoppio minima di 41 bar alla temperatura di esercizio massima di 135°C 6.2.8 Tutte le canalizzazioni di fluido idraulico che non sono soggette a salti bruschi di pressione, ad eccezione delle canalizzazioni soggette al solo carico gravitazionale, dovranno avere una pressione di scoppio minima di 408 bar alla temperatura di esercizio massima di 204°C, se utilizzate con connessioni in acciaio, e di 135°C se sono utilizzate con connessioni in alluminio. 6.2.9 Tutte le canalizzazioni di fluido idraulico soggette a bruschi sbalzi di pressione devono avere una pressione di scoppio minima di 816 bar alla temperatura di esercizio massima di 204°C. 6.3 Struttura deformabile Il telaio deve comprendere una struttura deformabile che avvolge il serbatoio del carburante, ad eccezione dei bocchettoni di accesso, questa struttura dovrà essere parte integrante della struttura principale della vettura e della cellula di sopravvivenza, e dovrà essere conforme alle seguenti specifiche : 6.3.1 La struttura deformabile deve essere composta da una costruzione sandwich a nido d’ape incorporante un’anima in materiale ignifugo avente una resistenza allo schiacciamento minima di 18 N/cm2 (25 lb/in2). E’ permesso fare passare delle canalizzazioni d’acqua attraverso quest’anima, ma non canalizzazioni di carburante o di olio lubrificante, nè cavi elettrici. La costruzione sandwich dovrà comprendere due fogli di 1,5 mm di spessore aventi una resistenza minima a trazione di 225 N/mm2 (14 Tons/in2). 6.3.2 Lo spessore minimo della costruzione sandwich è di 10 mm. 6.4 Orifizi di riempimento 6.4.1 Gli orifizi di riempimento non dovranno sporgere dalla carrozzeria. Tutti i condotti di sfiato che collegano il serbatoio all’atmosfera devono essere concepiti in modo da evitare fughe di liquido durante la marcia, ed il foro di uscita non dovrà trovarsi a meno di 250 mm dall’apertura dell’abitacolo. Tutti gli orifizi di riempimento devono essere concepiti in modo da assicurare un bloccaggio efficace che riduca i rischi di apertura accidentale a seguito di un urto violento o di una non completa chiusura dopo il rifornimento. 6.4.2 Tutte le vetture dovranno essere equipaggiate di un raccordo auto-otturante che potrà essere utilizzato dai Commissari Tecnici per prelevare del carburante dal serbatoio. Questo raccordo dovrà essere di un tipo approvato dalla FIA. 6.5 Rifornimento 6.5.1 Il rifornimento durante la corsa è proibito. 6.5.2 E’ proibito il rifornimento di carburante sulla griglia con qualsiasi altro mezzo che non sia per gravità da un’altezza massima di 2 metri da terra. 6.5.3 Ogni stoccaggio di carburante, a bordo della vettura, ad una temperatura inferiore a quella

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ambiente di più 10°C è proibito. 6.5.4 L’utilizzo di dispositivi specifici, che si trovino o meno a bordo della vettura, per abbassare la temperatura del carburante al di sotto di quella ambiente, è proibito. 7 IMPIANTO DI LUBRIFICAZIONE 7.1 Posizionamento del serbatoio dell’olio Tutti i serbatoi dell’olio dovranno trovarsi tra l’asse delle ruote anteriori ed il carter della scatola del cambio più arretrato longitudinalmente e se sono posti all’esterno della struttura principale della vettura, dovranno essere contornati da una struttura deformabile di 10 mm di spessore. 7.2 Posizione longitudinale dell’impianto di lubrificazione: Nessun’altra parte della vettura contenente dell’olio potrà trovarsi dietro le ruote posteriori complete. 7.3 Recuperatore d’olio Su tutte le vetture in cui il sistema di lubrificazione prevede una presa d’aria libera, questa dovrà sfociare in un serbatoio recuperatore avente una capacità di almeno 2 litri. 7.4 Posizione trasversale dell’impianto di lubrificazione Nessuna parte della vettura contenente dell’olio potrà trovarsi a più di 550 mm dall’asse della vettura. 7.5 Rabbocco d’olio Non sono permessi rabbocchi d’olio durante la corsa. 8 IMPIANTI ELETTRICI 8.1 Motorino d’avviamento Un motorino di avviamento dovrà essere montato, con sorgente di energia elettrica o di altro tipo e dovrà poter essere azionato da parte del pilota normalmente seduto. Il motorino dovrà essere in grado di avviare il motore in qualsiasi momento. 8.2 Avviamento del motore : Un dispositivo supplementare collegato provvisoriamente alla vettura potrà essere utilizzato per avviare il motore, sia sulla griglia di partenza che ai box. 8.3 Registratori dei dati relativi agli incidenti : Il registratore dovrà essere montato ed attivato : - fissato rigidamente alla cellula di sopravvivenza mediante gli appositi fori di fissaggio ; - seguendo le istruzioni del fabbricante dell’ADR ; - simmetricamente rispetto all’asse della vettura e con la parte superiore rivolta in avanti ; - con ciascuno dei suoi 12 spigoli parallelo ad un asse della vettura ; - almeno a 50 mm al di sopra del piano di riferimento ; - in una posizione, all’interno dell’abitacolo facilmente accessibile in qualsiasi momento

dall’interno dell’abitacolo senza bisogno di rimuovere la slitta od il pavimento - in una posizione normalmente accessibile alla partenza e alla fine di una prova ; - in modo tale che l’intera unità si trovi tra il 40% ed il 60% del passo della vettura ; - con il suo connettore principale rivolto in avanti ; - in modo tale che la sua lampada spia sia visibile con il pilota normalmente seduto ; - in modo tale che il connettore di scarico dati sia facilmente accessibile senza dover rimuovere la

carrozzeria N.B. : l’applicazione dell’ Art. 8.3 è a discrezione di ogni singola ANS. 9 TRASMISSIONE 9.1 Quattro ruote motrici Sono proibite le vetture a quattro ruote motrici. 9.2 Tipo di cambio di velocità Una vettura non potrà avere più di sei marce avanti.

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Nessuna coppia di ingranaggi dei rapporti di marce avanti può: - avere una larghezza inferiore a 10,5 mm misurata lungo il dente dell’ingranaggio in

corrispondenza del diametro passante per il piede del dente o in qualsiasi punto situato ad 1 mm al di sopra o al di sotto del suddetto diametro. Al di sopra di questa zona, entrambi i lati del dente dell’ingranaggio possono avere uno smusso di 10°. Inoltre, uno smusso o un raggio non superiore a 2 mm può essere realizzato sui lati e sulla testa del dente;

- avere un interasse inferiore a 78,9 mm; - pesare meno di 1400 g per ogni albero intermedio e per l’assieme del 1°rapporto; - pesare meno di 580 g (esclusi tutti gli alberi o anelli integrali) per tutte le coppie aventi un

rapporto superiore ad 1,320; - pesare meno di 540 g (esclusi tutti gli alberi o anelli integrali) per tutte le coppie aventi un

rapporto compreso tra 1,320 ed 1,000 incluso; - pesare meno di 500 g (esclusi tutti gli alberi o anelli integrali) per tutte le coppie aventi un

rapporto inferiore ad 1,000; Se un albero o anello integrale deve essere escluso, la sua massa può essere calcolata assumendo che lo spessore dell’ingranaggio sia 10,5 mm e che la geometria dell’albero sia identica a quelli dove vengono utilizzati ingranaggi scorrevoli. Sono proibiti i cambi di velocità trasversali e quelli posti più avanti dell’asse delle ruote posteriori. I cambi semiautomatici ed automatici ed i differenziali a controllo elettronico, pneumatico o idraulico sono proibiti. I differenziali a giunto viscoso non sono considerati a controllo idraulico di scorrimento, a condizione che non sia possibile un controllo esterno a vettura in movimento. 9.3 Retromarcia Tutte le vetture dovranno disporre di un rapporto di retromarcia che, in qualsiasi momento durante la prova, possa essere inserito con il motore in marcia ed essere utilizzato dal pilota normalmente seduto. 9.4 Controllo di trazione E’ proibito l’uso di controlli di trazione. 9.5 Alberi di trasmissione Gli alberi di trasmissione devono essere realizzati in acciaio. Essi dovranno avere un diametro esterno minimo di 22 mm ed un diametro interno massimo di 12,2 mm. Il giunto omocinetico montato non deve essere parte integrante dell’assieme albero di trasmissione. 10 SOSPENSIONE E STERZO 10.1 Sospensioni attive Le sospensioni attive sono proibite. 10.2 Cromatura La cromatura di tutti gli elementi in acciaio della sospensione è proibita. 10.3 Bracci delle sospensioni 10.3.1 Tutti i bracci delle sospensioni dovranno essere fatti di un materiale metallico omogeneo. 10.3.2 Al fine di contribuire ad evitare che una ruota si stacchi in caso di cedimento di tutti i bracci della sospensione che la uniscono alla vettura, dovrà essere previsto l’uso di cavi flessibili, aventi ciascuno una sezione trasversale superiore a 110 mm2, con lo scopo di collegare ciascun insieme ruota/porta-mozzo alla struttura principale della vettura. Questi cavi ed i loro fissaggi devono inoltre essere progettati in modo da evitare che una ruota possa venire a contatto con la testa del pilota in caso di incidente. Ogni cavo deve avere un proprio attacco separato, che deve: - essere in grado di sopportare un carico di 70 kN a trazione ; - essere in grado di ospitare un fissaggio terminale con un diametro interno minimo di 15 mm. Ogni ruota deve essere dotata di uno o due cavi, a seconda dei risultati del test eseguito in conformità alla Procedura di prova 03/05 della FIA. Se è installato un solo cavo, questi dovrà superare i criteri di cui al punto 3.1.1 della Procedura di prova 03/05 e, se sono installati due cavi,

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ognuno di essi dovrà superare i criteri di cui al punto 3.1.2. Ogni cavo deve avere una lunghezza superiore a 450 mm e deve utilizzare dei fissaggi alle estremità con un raggio di curvatura superiore a 7,5 mm. 10.3.3 Qualsiasi sezione trasversale di ogni elemento componente la sospensione (protezioni non strutturali dei cavi di ritenuta delle ruote inclusi) deve avere un rapporto altezza/larghezza inferiore a 3,5:1 ed essere simmetrico rispetto al suo asse maggiore. Tutti gli elementi della sospensione potranno tuttavia avere delle sezioni con un rapporto altezza/larghezza superiore a 3,5:1, e non essere simmetrici, purché essi siano adiacenti al loro punto di fissaggio interno o esterno e non rappresentino più del 25% del totale della distanza tra i fissaggi dell'elemento considerato. Tutte le misurazioni saranno effettuate perpendicolarmente a una linea tracciata tra i fissaggi interni ed esterni dell’elemento considerato. 10.3.4 Nessun asse principale di qualsiasi sezione trasversale di un elemento della sospensione non potrà creare un angolo superiore a 5° rispetto al piano di riferimento; la misura deve essere effettuata parallelamente all'asse della vettura. 10.4 Sospensione Le vetture dovranno essere dotate di una sospensione. L’elemento elastico non dovrà essere semplicemente costituito da bulloni passanti attraverso boccole o supporti elastici. Il movimento delle ruote dovrà provocare un’escursione della sospensione superiore alla flessibilità degli attacchi. 10.5 Sterzo 10.5.1 Lo sterzo dovrà consistere in un collegamento meccanico tra il pilota e le ruote. 10.5.2 Sono proibite le quattro ruote sterzanti. 10.5.3 Il volante, la colonna e la scatola dello sterzo dovranno essere sottoposti ad un crash-test per il quale dovranno essere montati su di una struttura di prova rappresentativa, dovrà inoltre essere montata qualsiasi altra parte che possa influire materialmente sul risultato del test. Un solido semisferico avente una massa di 8 kg ed un diametro di 165 mm verrà lanciato, ad una velocità di 7 m/s contro questa struttura, che dovrà essere fissata solidamente al suolo. Ai fini del test, il centro della semisfera dovrà colpire il centro del volante lungo l’asse della parte principale della colonna dello sterzo. Durante il test, l’oggetto proiettato non potrà ruotare su alcun asse e la struttura in prova potrà essere sostenuta in qualsiasi modo, purché questo non aumenti la resistenza all’urto dei pezzi in prova. La resistenza della struttura in prova dovrà essere tale che durante l’impatto la decelerazione massima dell’oggetto non superi gli 80 g per più di 3 ms. Il meccanismo di sgancio rapido del volante dovrà continuare a funzionare normalmente dopo il test. 10.5.4 Nessuna parte del volante o della colonna dello sterzo e nessun oggetto su di essi montato potrà trovarsi più vicino al pilota di un piano giacente sul bordo posteriore completo della corona del volante. Tutti i pezzi montati sul volante dovranno essere fissati in modo da ridurre al minimo il rischio di danni nel caso in cui la testa del pilota entri in contatto con qualsiasi parte del volante stesso. 11 FRENI 11.1 Doppio circuito Tutte le vetture dovranno avere un sistema di frenata avente almeno due circuiti separati e comandati dallo stesso pedale. Questo sistema dovrà essere concepito in modo che, in caso di

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fuga o di guasto in un circuito, l’azione del pedale del freno continui ad esercitarsi su almeno due ruote. 11.2 Dischi dei freni 11.2.1 I dischi dei freni dovranno essere di materiale ferroso. 11.2.2 I dischi dei freni non dovranno essere forati e potranno avere al massimo 4 scanalature per faccia. Inoltre tutti i dischi nuovi dovranno avere uno spessore minimo di 9,5 mm, se pieni, e 15,0 mm, se ventilati. 11.3 Pinze dei freni 11.3.1 Tutte le pinze dei freni dovranno essere costruite con un materiale metallico omogeneo. 11.3.2 Non dovranno esserci più di quattro pistoni dei freni per ogni ruota. 11.4 Condotti dell’aria : I condotti dell’aria destinati al raffreddamento dei freni anteriori e posteriori non dovranno sporgere da : - un piano parallelo al suolo, situato a ad una distanza di 140 mm 180 mm al di sotto dell’asse

orizzontale delle ruote ; - un piano parallelo al suolo, situato a ad una distanza di 140 mm 180 mm al di sopra dell’asse

orizzontale delle ruote ; - un piano verticale parallelo alla faccia interna del cerchio anteriore e spostato, rispetto a

quest’ultimo, di 120 mm verso l’asse della vettura ; - un piano verticale, passante per la faccia interna del cerchio, verso l’esterno rispetto all’asse

della vettura ; - il bordo del pneumatico in avanti e quello del cerchio all’indietro, quando la vettura è vista

lateralmente. Inoltre questi condotti dell’aria, visti lateralmente, non dovranno estendersi, in avanti, al di là di un raggio di 280 mm misurato dal centro ruota ed, all’indietro, l di là di un raggio di 180 mm misurato dal centro ruota. Tutte le misure verranno effettuate con le ruote in posizione verticale. 11.5 Raffreddamento mediante liquidi Il raffreddamento mediante liquidi di qualsiasi parte dell’impianto frenante è proibito. 11.6 Modulazione della pressione di frenata I dispositivi anti-bloccaggio dei freni e la frenata assistita sono proibiti. 12 RUOTE E PNEUMATICI 12.1 Posizione Le ruote complete devono essere esterne alla carrozzeria vista in pianta, con i dispositivi aerodinamici posteriori tolti. 12.2 Materiale delle ruote: Tutte le ruote dovranno essere di materiale metallico omogeneo. 12.3 Dimensioni 12.3.1 Larghezza massima della ruota completa : 295 mm. Diametro della ruota al tallone : 330 mm (+/-2,5 mm). 12.3.2 Queste misure verranno effettuate orizzontalmente all’altezza dell’asse.

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12.4 Numero massimo di ruote Il numero di ruote è fissato a quattro. 12.5 Fissaggio delle ruote Una molla di sicurezza deve essere applicata sul dado di fissaggio della ruota durante tutta la prova e dovrà essere riposizionata dopo ogni cambio di ruota. Queste molle devono essere verniciate in rosso o arancione “dayglo“. Altri metodi di ritegno delle ruote potranno eventualmente essere utilizzati, a condizione di essere stati approvati dalla FIA. 12.6 Valvole di sovrapressione Le valvole di sovrapressione sulle ruote sono proibite. 13 ABITACOLO 13.1 Apertura dell’abitacolo L'apertura che da accesso all'abitacolo deve consentire alla dima orizzontale, di cui al Disegno N°1, di essere inserita verticalmente nella cellula di sopravvivenza con la carrozzeria, dopo che il volante, la colonna dello sterzo, il sedile e tutte le imbottiture siano stati rimossi. Il bordo posteriore della dima non deve trovarsi a meno di 1500 mm dall'asse delle ruote anteriori e deve essere possibile abbassare la dima di 25 mm al di sotto del punto più basso dell’apertura dell'abitacolo. Inoltre, l'estremità più in avanti dell'apertura dell'abitacolo, anche se è strutturale e fa parte della cellula di sopravvivenza, deve trovarsi almeno 50 mm davanti al volante. Il conducente deve essere in grado di entrare e uscire dall’abitacolo, senza che sia necessario aprire una porta o rimuovere qualsiasi parte della vettura, a parte il volante o l'imbottitura dell'abitacolo. Quando è seduto al volante, il conducente deve essere rivolto in avanti. L'abitacolo deve essere concepito in modo che il tempo massimo necessario per il pilota ad uscire, partendo dalla sua normale posizione di guida, con tutti gli equipaggiamenti di guida indossati e con le cinture di sicurezza allacciate, non superari i 5 secondi. 13.2 Volante 13.2.1 Il volante deve essere equipaggiato di un meccanismo di sgancio rapido. Il modo di sgancio deve consistere nell’esercitare una trazione su di una flangia installata dietro al volante, in posizione concentrica alla colonna dello sterzo. 13.2.2 Il volante deve essere chiuso su tutto il suo perimetro, ma la forma è libera. 13.3 Sezione interna La sezione interna dell’abitacolo, dalla pianta dei piedi del pilota fino alla parte posteriore del sedile, non dovrà essere in nessun punto inferiore a 70.000 mm2. Una sezione verticale libera, che permetta alla dima indicata nel Disegno N°2 di passare verticalmente al l’interno dell’abitacolo, deve essere mantenuta su tutta la sua lunghezza. Gli unici elementi che potranno trovarsi in queste due parti, sono il volante e l’imbottitura. Il pilota, normalmente seduto al posto di guida, con le cinture di sicurezza allacciate ed il volante smontato, dovrà poter alzare assieme entrambe le gambe in modo che le ginocchia passino attraverso il piano del volante verso il retro. Questa azione non dovrà essere ostacolata da nessuna parte della vettura. 14 EQUIPAGGIAMENTI DI SICUREZZA 14.1 Estintori 14.1.1 Ogni vettura deve essere equipaggiata con un sistema di estinzione che deve scaricarsi nell'abitacolo e nel compartimento motore. 14.1.2 Sono autorizzati tutti i prodotti estinguenti approvati specificatamente dalla FIA.

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14.1.3 La quantità di prodotto estinguente potrà variare in funzione del tipo di prodotto utilizzato, secondo la lista disponibile presso la FIA. 14.1.4 Quando viene utilizzato, il sistema di estinzione deve scaricare il 95% del suo contenuto a pressione costante in un tempo compreso tra un minimo di 10 secondi e un massimo di 30 secondi. Se sono installati più contenitori di prodotto estinguente, questi devono entrare in azione simultaneamente. 14.1.5 I recipienti sotto pressione devono essere dotati di un sistema che permetta la verifica della loro pressione, che può variare, in funzione del tipo di prodotto utilizzato, secondo la lista disponibile presso la FIA. 14.1.6 Le informazioni seguenti devono figurare visibilmente su ogni contenitore di prodotto estinguente: a) tipo di prodotto estinguente; b) peso o volume del prodotto estinguente; c) data di revisione del contenitore, che non deve essere posteriore di più di 2 anni alla data di

riempimento. 14.1.7 Tutte le parti del sistema di estinzione devono essere situate all'interno della cellula di sopravvivenza e tutto il sistema di estinzione deve poter resistere al fuoco. 14.1.8 Sono autorizzati tutti i sistemi di attivazione comprendenti una propria sorgente di energia, a condizione che sia possibile azionare la totalità degli estintori in caso di mancanza di alimentazione ai circuiti elettrici principali. Il pilota seduto normalmente, con le cinture allacciate ed il volante posizionato, deve poter azionare i sistemi di estinzione manualmente. Inoltre un dispositivo di azionamento esterno deve essere accoppiato con l'interruttore staccabatteria. Deve essere indicato con una lettera “E“ di colore rosso all'interno di un disco, bianco con il bordo rosso, con un diametro minimo di 50 mm 14.1.9 Il sistema deve funzionare con la vettura in qualsiasi posizione, anche quando la stessa sia rovesciata. 14.1.10 Tutti gli ugelli degli estintori dovranno essere adatti all'agente estinguente e dovranno essere installati in modo da non essere diretti verso la faccia del pilota. 14.2 Interruttore generale del circuito elettrico 14.2.1 Il pilota seduto normalmente, con le cinture allacciate ed il volante posizionato deve poter interrompere tutti i circuiti elettrici riguardanti l’accensione, le pompe del carburante e la luce posteriore per mezzo di un interruttore antideflagrante. Questo interruttore deve trovarsi sul cruscotto, chiaramente indicato da un simbolo rappresentante un lampo rosso dentro ad un triangolo blu con bordo bianco. 14.2.2 Dovrà inoltre esserci un interruttore esterno, con una leva orizzontale azionabile a distanza per mezzo di un gancio. Questo interruttore dovrà essere posto alla base della struttura antiribaltamento principale, dal lato destro. Esso dovrà essere chiaramente indicato da un simbolo rappresentante un lampo rosso dentro ad un triangolo blu con bordo bianco di almeno 50 mm.

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14.3 Retrovisori 14.3.1 Tutte le vetture devono essere equipaggiate di almeno due retrovisori montati in maniera che il pilota possa vedere la parte posteriore ed i due lati della vettura. 14.3.2 La superficie riflettente di ogni retrovisore deve avere una larghezza minima di 150 mm. Mantenuta su un'altezza minima di 50 mm. Inoltre l'arrotondamento di ogni angolo avrà un raggio massimo di 10 mm. 14.3.3 Nessuna parte della superficie riflettente può trovarsi a meno di 250 mm dall'asse centrale della vettura o a più di 750 mm dalla parte posteriore dell'apertura di entrata dell'abitacolo. 14.3.4 I Commissari Tecnici devono assicurarsi, mediante una dimostrazione pratica, che il pilota, seduto normalmente, sia in grado di vedere chiaramente i veicoli che lo seguono. A tal fine al pilota verrà chiesto di identificare lettere o numeri, di 150 mm di altezza e 100 mm di larghezza, disposte in modo casuale su pannelli posti dietro la vettura secondo le seguenti specifiche: Altezza: tra i 400 mm e 1000 mm dal suolo. Larghezza: 2000 mm da un lato o dall'altro, dell'asse della vettura. Posizione: 10 m dietro l'asse posteriore della vettura. 14.4 Cinture di sicurezza E’ obbligatorio l'uso di due cinture per le spalle, di una cintura addominale e di due cinture per le gambe. Queste cinture devono essere solidamente fissate alla vettura ed essere conformi alla norma FIA n° 8853/98. 14.5 Luce posteriore Tutte le vetture dovranno essere dotate di una luce rossa, che dovrà rimanere accesa durante tutto l'evento che: - sia un modello approvato dalla FIA - sia rivolta verso il posteriore a 90°rispetto all'asse longitudinale della vettura - sia chiaramente visibile da dietro - non sia montata a non più di 100 mm dall'asse longitudinale della vettura - si trovi almeno a 350 mm al di sopra del piano di riferimento - si trovi almeno a 450 mm dietro l'asse delle ruote posteriori, misurati dal piano della lente

parallelamente al piano di riferimento - possa essere accesa dal pilota seduto normalmente nella vettura Le tre misure dovranno essere effettuate dal centro del piano della lente. 14.6 Appoggiatesta e protezione della testa 14.6.1 Tutte le vetture dovranno essere dotate di tre zone di imbottitura destinate a proteggere la testa del pilota: - montate in maniera da poter essere tolte dalla vettura in un unico blocco - fissate mediante due pioli orizzontali posti dietro alla testa del pilota e due fissaggi chiaramente

segnalati e facilmente rimovibili senza l'uso di utensili, posti negli angoli anteriori; - costruiti con un materiale approvato dalla FIA; - ricoperti, in tutte le zone in cui la testa del pilota può venire a contatto, di due strati di materiale

composito preimpregnato di fibra aramidica/resina epossidica in tessuto con armatura di tela da 60 g/m² e con un tenore di resina polimerizzata del 50% (+/-5%) in peso;

- posizionati in maniera da costituire il primo punto di contatto per il casco del pilota nel caso di un impatto che proietti la sua testa verso di essi durante un incidente.

14.6.2 La prima zona imbottita destinata a proteggere la testa del pilota deve essere posizionata dietro il pilota e deve avere uno spessore compreso tra 75 mm e 90 mm su una superficie minima di 40000 mm².

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14.6.3 Le altre due zone imbottite destinate a proteggere la testa del pilota devono essere posizionate da ciascun lato del pilota. Su tutta la lunghezza la superficie superiore di queste zone imbottite, deve essere alta almeno quanto la cellula di sopravvivenza. Ogni zona imbottita deve avere uno spessore compreso tra 75 mm e 90 mm su una superficie minima di 40000 mm², ma almeno 25000 mm² di essa devono trovarsi direttamente da ciascun lato del casco del pilota. Lo spessore sarà misurato perpendicolarmente all'asse della vettura. 14.6.4 Tutte le imbottiture descritte sopra devono essere installate in modo tale che, se il movimento della testa del pilota, in qualsiasi possibile direzione durante un incidente, arrivasse a comprimere totalmente la schiuma in qualsiasi punto, il suo casco non possa mai entrare in contatto con una parte strutturale della vettura. Inoltre, nell’interesse delle squadre di soccorso, il modo per rimuoverle dovrà essere chiaramente indicato. 14.7 Fissaggio e smontaggio dei sedili 14.7.1 Affinché un pilota infortunato possa essere estratto dalla vetture insieme al suo sedile dopo un incidente, tutte le vetture dovranno essere dotate di un sedile che, se è fissato, deve esserlo per mezzo di due bulloni al massimo. Se vengono utilizzati dei bulloni, essi dovranno : - essere indicati in modo chiaro ed essere facilmente accessibili da parte delle squadre di

soccorso - essere montati verticalmente ; - poter essere smontati per mezzo di un utensile, uguale per tutte le Squadre; questo utensile

verrà fornito a tutte le squadre di soccorso. 14.7.2 Il sedile dovrà essere dotato di ancoraggi che permettano il montaggio di cinture per trattenere il corpo del pilota e di un ancoraggio che permetta l’inserimento di un collare a sostegno della testa. 14.7.3 Il sedile dovrà poter essere estratto senza dover tagliare o smontare una qualsiasi delle cinture di sicurezza. 14.7.4 Dettagli relativi all’utensile di cui sopra, agli ancoraggi per le cinture ed al collare a sostegno della testa, sono disponibili presso la FIA. 14.8 Sistemi di sostegno del collo e della testa Nessun sistema di sostegno del collo e della testa, portato dal pilota, potrà trovarsi a meno di 25 mm da tutte le parti strutturali della vettura quando il pilota è seduto in posizione di guida normale. 15 STRUTTURE DI SICUREZZA 15.1 Materiali utilizzati per la costruzione delle vetture 15.1.1 E’ proibito l’uso di fogli di magnesio di spessore inferiore a 3 mm. 15.1.2 E’ proibito l’uso di titanio e di materiali ceramici. 15.1.3 Nessun pezzo della vettura potrà essere fabbricato con materiali metallici aventi un tenore di berillio superiore al 3%m/m. 15.1.4 Nelle strutture composite, l’allungamento a rottura di tutte le fibre di rinforzo non dovrà essere inferiore all’1,5 %.

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15.1.5 E’ proibito l’uso di fibra di carbonio o di fibre aramidiche (kevlar) nelle strutture composite, eccetto nella cellula di sopravvivenza, nella struttura di assorbimento d’urto frontale ed in quella di assorbimento d’urto posteriore, nelle strutture antiribaltamento, nei componenti non strutturali posti sopra il motore, nella carrozzeria situata a più di 280 mm davanti all’asse delle ruote anteriori e quella situata a più di 200 mm dietro all’asse delle ruote posteriori. Ai fini della rispondenza a questo Articolo, tutti gli elementi utilizzati per l’installazione del motore sul cambio, del motore sulla cellula di sopravvivenza o utilizzati per scaricare sulla cellula di sopravvivenza una sollecitazione della sospensione posteriore non potranno essere considerati non-strutturali. 15.1.6 Tutte le riparazioni della cellula di sopravvivenza o della protezione frontale devono essere effettuati, in accordo con le specifiche del costruttore, in un centro di riparazioni approvato dal costruttore. 15.1.7 La vettura non potrà essere utilizzata in ulteriori prove se il passaporto tecnico non è stato completato in maniera esauriente. 15.2 Strutture anti-ribaltamento 15.2.1 Lo scopo essenziale delle strutture di sicurezza è la protezione del pilota. Questo scopo costituisce il fattore primario della sua progettazione. 15.2.2 Tutte le vetture devono essere dotate di due strutture antiribaltamento. La struttura principale deve essere situata dietro al pilota. La seconda struttura deve trovarsi davanti al volante ma a non più di 250 mm dalla sommità della corona del volante, qualunque sia la sua posizione. Le due strutture antiribaltamento devono essere di una altezza sufficiente a garantire che il casco del pilota ed il suo volante si trovino in ogni momento rispettivamente ad almeno 70 mm e 50 mm al di sotto di una linea ideale tracciata tra i loro punti più alti. 15.2.3 La struttura antiribaltamento principale dovrà essere sottoposta a una prova di carico statico i cui dettagli sono precisati all'Articolo 15.2.4. La seconda struttura antiribaltamento dovrà essere in grado di sopportare una forza verticale di 75 kN applicata al punto più alto della struttura. Ogni costruttore di vetture dovrà fornire un dettaglio dei calcoli che dimostri chiaramente che la struttura è in grado di sopportare la forza verticale di 75 kN. Altrimenti, ed unicamente dietro richiesta del costruttore della vettura, la seconda struttura potrà essere sottoposta ad una prova di carico statico utilizzando una piastra rigida e piana di 100 mm di diametro e perpendicolare all'asse di carico. Sotto carico la deformazione dovrà risultare inferiore a 50 mm misurati lungo l'asse di carico e tutti i cedimenti strutturali saranno limitati a 100 mm al di sotto della sommità della struttura antiribaltamento, misurati verticalmente. 15.2.4 La struttura principale dovrà essere sottoposta ad una prova di carico statico. Un carico equivalente di 13.2 kN lateralmente, 49.5 kN longitudinalmente verso la parte posteriore e 66 kN verticalmente dovrà essere applicato alla sommità della struttura a mezzo di una piastra rigida e piana di 200 mm di diametro e perpendicolare all'asse di carico. Durante questa prova la struttura dovrà essere fissata alla cellula di sopravvivenza, che sarà sostenuta sulla sua superficie inferiore da una piastra piana fissata alla stessa per mezzo dei punti di fissaggio del motore ed incastrata lateralmente, ma non in maniera tale da aumentare la resistenza della struttura che si sta testando. Sotto carico la deformazione deve essere inferiore a 50 mm misurati secondo l'asse di carico; tutti i cedimenti strutturali saranno limitati a 100 mm al di sotto della sommità della struttura antiribaltamento, misurati verticalmente. Questa prova dovrà essere effettuata in presenza di un delegato tecnico della FIA ed usando

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strumenti di misura verificati dalla FIA. Inoltre tutti i costruttori di vetture devono fornire dei calcoli dettagliati che dimostrino chiaramente che la struttura è in grado di resistere allo stesso carico quando la componente longitudinale sia applicata verso l’avanti. In alternativa, ed unicamente dietro richiesta del costruttore della vettura, la struttura antiribaltamento principale può essere sottoposta ad un test di carico statico supplementare ed utilizzante la procedura sopraindicata, ma effettuata verso la parte anteriore. 15.2.5 La concezione delle strutture antiribaltamento richieste dall'articolo 15.2.2 sarà libera. Tuttavia, la struttura principale dovrà avere una sezione trasversale minima, in proiezione verticale, di 10000 mm² su un piano orizzontale passante a 50 mm al di sotto del suo punto più alto. 15.3 Cellula di sopravvivenza e protezione frontale 15.3.1 Affinché i Commissari Tecnici possano facilmente identificare ciascuna cellula di sopravvivenza, ognuna di esse dovrà comprendere tre placche di marchiatura, approvate dalla FIA. Queste dovranno essere parte integrante permanentemente della cellula ed essere accessibili in ogni momento per la verifica. 15.3.2 La cellula di sopravvivenza deve estendersi, a partire dalla parte posteriore del serbatoio del carburante, fino a un punto situato almeno a 150 mm davanti ai piedi del pilota posti sui pedali in posizione di riposo. La cellula di sopravvivenza deve disporre di una apertura per il pilota le cui dimensioni sono indicate dall'Art. 13.1. Ogni altra apertura praticata nella cellula di sopravvivenza deve avere la minima dimensione possibile in grado di permettere l'accesso agli elementi meccanici. Le strutture di sicurezza descritte all'art. 15.2 devono fare parte della cellula di sopravvivenza o essere ad essa solidamente fissate. 15.3.3 Le piante dei piedi del pilota, normalmente seduto con i piedi sui pedali in stato di riposo, non dovranno essere situate più avanti del piano verticale passante per l'asse delle ruote anteriori. Nel caso la vettura fosse priva di pedali, i piedi del pilota nella condizione di massima estensione in avanti non dovranno trovarsi davanti al piano verticale sopra menzionato. 15.3.4 Una struttura ad assorbimento d’urto dovrà essere montata nella parte anteriore della cellula di sopravvivenza. Non è necessario che questa struttura costituisca parte integrante della cellula di sopravvivenza, ma dovrà essere solidamente fissata ad essa. Inoltre essa deve avere una sezione esterna minima, in proiezione orizzontale, di 9000 mm² misurati in un punto situato a 50 mm dietro il suo punto più avanzato. 15.3.5 La larghezza esterna minima della cellula di sopravvivenza è di 340 mm. Questa larghezza dovrà essere mantenuta su una altezza minima di 250 mm. su tutta la lunghezza della cellula di sopravvivenza. L'altezza minima della cellula di sopravvivenza tra le due strutture antiribaltamento è di 550 mm. L'altezza minima della cellula dietro al pilota è di 750 mm. Inoltre le parti della cellula che sono situate da ciascun lato del casco del pilota devono essere separate da 550 mm al massimo e devono trovarsi ad una altezza almeno uguale a quella di una linea parallela e più bassa di 240 mm alla linea che unisce le sommità delle due strutture antiribaltamento. Al fine di conservare una buona visibilità laterale, gli occhi del pilota seduto normalmente e con le cinture allacciate che guarda dritto davanti a sé, devono superare la sommità dei lati della cellula di sopravvivenza. 15.3.6 Inoltre la cellula di sopravvivenza e la struttura di assorbimento degli urti frontali descritta all'Articolo 15.3.4 dovranno subire un test di urto contro una barriera verticale solida posta perpendicolarmente all'asse longitudinale della vettura.

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Tutte le parti che potrebbero materialmente influire sull'esito del test dovranno essere montate sulla struttura di prova, che dovrà essere solidamente fissata al carrello attraverso i punti di fissaggio del motore, ma non in modo tale da aumentare la sua resistenza all’urto. Il serbatoio del carburante dovrà essere installato e riempito d'acqua. Un manichino del peso di almeno 75 Kg dovrà essere inserito, con le cinture di sicurezza descritte nell’Articolo 14.4 allacciate. In ogni caso, con le cinture di sicurezza slacciate, il manichino dovrà potersi muovere liberamente verso l'avanti nell'abitacolo. Gli estintori, come descritto nell'Articolo 14.1 dovranno anche essere installati Per le finalità di questa prova il peso totale del carrello e della struttura da testare sarà di 650 Kg. e la velocità di impatto di 12 m/sec. La resistenza della struttura testata deve essere tale che durante l'impatto: - la decelerazione media nei primi 150 mm di deformazione non superi i 5g. - la decelerazione media del carrello non superi i 25 g. - il picco di decelerazione nel torace del manichino non superi i 60g per non più di 3 ms. Inoltre non devono risultare danni alla cellula di sopravvivenza né agli attacchi delle cinture di sicurezza né a quelli degli estintori. Questa prova deve essere effettuata alla presenza di un Delegato Tecnico FIA, in un centro prove accreditato, sulla cellula di sopravvivenza già sottoposta ai test descritti agli Art. 15.2.4, 15.3.7, 15.3.9 e 15.3.10, e sulla struttura di assorbimento frontale che abbia già subito con successo la prova descritta dall’Art. 15.3.8. 15.3.7 Inoltre la cellula di sopravvivenza dovrà essere sottoposta a tre prove distinte di carico statico laterale: a) nella zona dell'abitacolo lungo un piano verticale passante per il centro del fissaggio della

cintura di sicurezza addominale b) nella zona del serbatoio del carburante lungo un piano verticale passante per il centro della

superficie del serbatoio in proiezione laterale c) in un piano verticale passante a metà tra l'asse delle ruote anteriori e la sommità della prima

struttura antiribaltamento. Per le prove descritte qui sopra, una piastra di 100 mm di lunghezza e 300 mm di altezza con tutti gli angoli arrotondati con un raggio massimo di 3 mm e sposante la forma della cellula di sopravvivenza sarà piazzata contro i lati più esterni della cellula, con il bordo inferiore delle piastre corrispondente alla parte più bassa della cellula in quella sezione. E' permesso piazzare della gomma dello spessore di 3 mm tra le piastre e la cellula di sopravvivenza. Un carico orizzontale trasversale costante di 20 kN sarà applicato in meno di 3 minuti al centro della superficie delle piastre per mezzo di un giunto a sfera e sarà mantenuto per almeno 30 secondi. Con queste condizioni di carico non dovrà verificarsi nessun cedimento strutturale delle superfici interne od esterne della cellula; tutte le deformazioni permanenti dovranno risultare inferiori a 1 mm dopo che il carico è stato tolto da 1 min. La deformazione sarà misurata alla sommità delle piastre sulle superfici interne. Per la prova 1, la flessione sulle superfici interne della cellula non deve superare i 20 mm. 15.3.8 Per testare i fissaggi della struttura di assorbimento frontale sulla cellula di sopravvivenza sarà effettuata una prova di carico statico laterale su un piano verticale situato a 400 mm davanti all'asse delle ruote anteriori. Un carico orizzontale trasversale costante di 30 kN deve essere applicato su un lato della struttura di assorbimento utilizzando una piastra identica a quella utilizzata nelle prove laterali descritte all'Articolo 15.3.7. Il centro della superficie della piastra deve passare per il piano indicato qui sopra ed il punto medio dell’altezza della struttura in questa sezione. Dopo 30 secondi di applicazione, non dovranno esserci cedimenti della struttura o di un qualunque fissaggio della struttura alla cellula di sopravvivenza. Durante la prova la cellula dovrà essere posata su una piastra piana, solidamente fissata ad essa, ma non in un modo suscettibile di aumentare la resistenza dei fissaggi da testare. 15.3.9 Un'ulteriore prova di carico statico dovrà essere effettuata sulla cellula di sopravvivenza da sotto il serbatoio del carburante. Una piastra di 200 mm di diametro sarà piazzata al centro della

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superficie del serbatoio ed un carico verticale di 10 kN sarà applicato verso l'alto in meno di 3 minuti mediante un giunto a sfera. Questo carico dovrà essere mantenuto per almeno 30 secondi. Con queste condizioni di carico non si dovrà verificare nessun cedimento strutturale delle superfici interne od esterne della cellula di sopravvivenza; dopo che il carico è stato tolto da 1 min, ogni deformazione permanente dovrà risultare inferiore a 0,5 mm. La misura sarà effettuata al centro della piastra. 15.3.10 Due ulteriori prove di carico statico devono essere effettuate sulla cellula di sopravvivenza, da ogni lato dell'apertura dell'abitacolo. Una piastra di 100 mm di diametro deve essere posizionata col suo bordo superiore all'altezza del bordo laterale dell'abitacolo ed il suo centro 200 mm più avanti del bordo posteriore dell’apertura dell'abitacolo, misurati longitudinalmente. Un carico trasversale orizzontale costante di 10 kN sarà applicato perpendicolarmente all'asse principale della vettura, in meno di 3 minuti, per mezzo di un giunto a sfera e sarà mantenuto per almeno 30 secondi. Con queste condizioni di carico non si dovrà verificare nessun cedimento strutturale delle superfici interne od esterne della cellula di sopravvivenza; la flessione totale sarà al massimo di 10 mm ed ogni deformazione permanente dovrà risultare inferiore a 1 mm 1 minuto dopo che sia stato tolto il carico. Le misura saranno effettuate al centro della piastra. 15.3.11 Le prove di carico statico definite agli articolo 15.2.4 e 15.3.7, 15.3.8, 15.3.9 e 15.3.10 dovranno essere effettuate in presenza di un Delegato Tecnico FIA a mezzo di apparecchi di misura verificati dalla FIA. Ogni modifica significativa di una qualunque delle strutture testate renderà obbligatoria l'effettuazione di un'altra prova. 15.3.12 Al fine di assicurarsi che tutte le cellule di sopravvivenza siano costruite allo stesso modo, ogni costruttore deve dichiarare il peso di tutte le cellule prodotte. Questi pesi saranno confrontati con quello della cellula sottoposta ai test degli Articoli 15.3.7, 15.3.8, 15.3.9 e 15.3.10. Ogni cellula avente un peso inferiore al 95% del peso di quella precedentemente collaudata dovrà essere sottoposta ai test sopra menzionati. La FIA si riserva il diritto di effettuare dei test statici in conformità agli Articoli 15.2.4 e 15.3.7, 15.3.8, 15.3.9, 15.3.10 su altri telai presi a campione dalla produzione del costruttore. Questi test saranno effettuati applicando dei carichi pari all’80% di quelli menzionati negli Articoli di cui sopra e la deformazione risultante non dovrà essere superiore al 20% di quella del telaio di riferimento. 15.4 Prova di penetrazione laterale 15.4.1 Al fine di aumentare la protezione del pilota in caso di urto laterale, un pannello di prova piano ed uniforme, concepito e fabbricato allo scopo di rappresentare una sezione dei lati della cellula di sopravvivenza, dovrà essere sottoposto ad un test di resistenza. Descrizione dettagliata della procedura di prova è disponibile agli Articoli 15.4.2 e 15.4.3. Ad eccezione di parti riportate e/o di rinforzi locali, le parti laterali della cellula di sopravvivenza dovranno essere fabbricate secondo le stesse specifiche del pannello di prova che risponde a quanto richiesto dall’Articolo 15.4.3. Le parti rispondenti a queste specifiche di prova dovranno coprire una superficie che : - inizia ad un’altezza di almeno 250 mm in corrispondenza dell’asse delle ruote anteriori ; - sarà rastremata in modo lineare fino ad un’altezza di almeno 350 mm in corrispondenza del lato

anteriore dell’apertura dell’abitacolo e manterrà questa altezza fino al lato posteriore della cellula di sopravvivenza ;

- sarà a più di 100 mm al di sopra del piano di riferimento tra il lato anteriore dell’apertura dell’abitacolo ed il lato posteriore della cellula di sopravvivenza.

Le dimensioni di tutte le aperture o tagli praticati in questa zona devono essere ridotte al minimo necessario a permettere l’accesso alle parti meccaniche. 15.4.2 La prova dovrà essere realizzata in conformità alla Procedura di prova 02/00 della FIA, in presenza di un Delegato Tecnico della FIA ed usando uno strumento di misura la cui taratura soddisfi il

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Delegato Tecnico della FIA. 15.4.3 Il pannello di prova deve misurare 500 mm x 500 mm ; la prova consisterà nel conficcare un attrezzo tronco-conico al centro del pannello, alla velocità di 2 mm/sec (+/-1 mm), fino a che lo spostamento supera i 150 mm. Nei primi 100 mm di spostamento la forza deve essere superiore a 150 kN e l’energia assorbita superiore a 6.000 J. Il sistema di fissaggio ed il bordo non devono subire danni prima che questi requisiti siano soddisfatti. 15.5 Struttura ad assorbimento d’urto posteriore 15.5.1 Una struttura ad assorbimento d’urto deve essere montata dietro il cambio di velocità, in posizione simmetrica rispetto all’asse longitudinale della vettura. Il suo punto più arretrato si troverà tra 550 mm e 620 mm dietro all’asse delle ruote posteriori. Questa struttura deve inoltre avere una sezione esterna, in proiezione orizzontale, di almeno 9000 mm2 in un punto situato a 50 mm in avanti rispetto al suo punto più arretrato. Nel calcolare questa superficie, potranno essere presi in considerazione solamente gli elementi che si trovano a meno di 100 mm dall’asse longitudinale della vettura e la sezione non potrà diminuire da questo punto verso l’avanti. Questa struttura dovrà superare con successo una prova d’urto ed essere costruita con dei materiali che non risentano in modo sensibile delle temperature a cui essa può essere soggetta durante il suo utilizzo. La procedura di prova è descritta in modo dettagliato nell’Articolo 15.5.2. 15.5.2 Tutte le parti che verranno montate dietro alla faccia posteriore del motore, e che potranno materialmente influire sul risultato della prova, dovranno essere montate sulla struttura in prova. Se alla struttura dovranno essere collegati dei bracci delle sospensioni, essi dovranno essere montati per la prova. La struttura ed il cambio di velocità dovranno essere solidamente fissati al suolo ed una massa di 560 kg verrà proiettata contro la struttura alla velocità di 10 m/s. La massa utilizzata per questa prova sarà piatta, con una larghezza di 450 mm ed un’altezza di 550 mm ; sarà possibile arrotondare tutti gli spigoli con un raggio di 10 mm. Il suo bordo inferiore sarà all’altezza del piano di riferimento della vettura e dovrà essere fatto in modo da colpire la struttura verticalmente e perpendicolarmente all’asse della vettura. Durante la prova, la massa proiettata non potrà ruotare su nessun asse e la struttura, oggetto della prova, potrà essere fissata con qualsiasi sistema, purché questo non aumenti la resistenza all’impatto delle parti in prova. La resistenza della struttura in prova dovrà essere tale che, durante l’urto : - la decelerazione media della massa non superi i 25 g, - la decelerazione, unicamente misurata nella direzione dell’impatto, sia al massimo di 60 g per

non più di 3 ms consecutivi. Inoltre tutti i danni strutturali dovranno essere limitati alla zona situata dietro l’asse delle ruote posteriori. 16 CARBURANTE 16.1 Carburante Il carburante dovrà essere benzina commerciale proveniente da una stazione di servizio e non dovrà contenere additivi se non un prodotto lubrificante di libera vendita. Il carburante dovrà rispondere alle seguenti specifiche : - 102 RON / 90 MON massimo ; 95 RON / 85 MON minimo per i carburanti senza piombo e 100

RON / 92 MON massimo ; 97 RON / 86 MON minimo per i carburanti con piombo, le misure verranno effettuate secondo le norme ASTM D 2699-86 e D 2700-86 ed il carburante verrà considerato conforme o no in base alla norma ASTM D 3244 con un livello di confidenza del 95 %.

- Densità compresa tra 720 e 785 kg/m3 a 15°C (misurata secondo la norma ASTM D 4052). - 2,8 % massimo di ossigeno per il carburante con piombo oppure 3,7 % massimo se il tenore di

piombo è inferiore a 0,013 g/l e 0,5 % massimo di azoto in peso, il resto del carburante dovrà essere costituito esclusivamente da idrocarburi e non conterrà alcun additivo che possa aumentare la potenza.

La misura dell’azoto verrà effettuata secondo la norma ASTM D 3228 e quella dell’ossigeno per analisi elementare con una tolleranza dello 0,2 %.

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- Massima quantità di perossidi e nitrossidi: 100 ppm (ASTM D 3703). - Massima quantità di piombo : 0,40 g/l o lo standard del paese in cui si svolge la prova se

quest’ultimo è inferiore (ASTM D 3341 o D 3237). - Massima quantità di benzene : 5% in volume (ASTM D 3606). - Massima pressione di vapore Reid : 900 hPa (ASTM D 323). - Evaporato a 70°C : 10 % ÷ 47 % (ASTM D 86). - Evaporato a 100°C : 30 % ÷ 70 % (ASTM D 86). - Evaporato a 180°C : 85 % minimo (ASTM D 86). - Punto di ebollizione finale massimo : 225°C (AST M D 86). - Residuo massimo : 2 % del volume (ASTM D 86). 16.2 Aria Come comburente, potrà essere miscelata al carburante solamente aria. 17 TESTO FINALE Il testo finale di questo regolamento è quello inglese, che verrà utilizzato in caso di controversie. L’indice iniziale ed i titoli utilizzati in questo documento hanno il solo scopo di facilitarne la consultazione e non formano parte di questo Regolamento Tecnico. 18 MODIFICHE PER IL 2012 18.1 Modifiche all’Articolo 15.1.2 15.1.2 L’uso di titanio e di materiali ceramici è proibito. Materiali ceramici (ad esempio Al2O3, SiC , B4C, Ti5Si3, SiO2, Si3N4) – Questi sono solidi inorganici, non metallici. 18.2 Aggiunta del nuovo Art. 15.3.12 15.3.12 Prova di spinta della struttura ad assorbimento d’urto posteriore Per provare i fissaggi della struttura di assorbimento d’urto posteriore alla scatola del cambio, dovrà essere effettuata una prova di carico statico laterale. Durante la prova, la scatola del cambio e la struttura ad assorbimento d’urto dovranno essere solidamente fissate al suolo, ma non in modo da aumentare la resistenza dei fissaggi da sottoporre a prova. Un carico orizzontale trasversale costante di 30 kN deve quindi essere applicato su uno dei lati della struttura ad assorbimento d’urto utilizzando una piastra identica a quelle utilizzate nelle prove laterali descritte all'Articolo 15.3.7 in un punto situato 470 mm dietro all’asse delle ruote posteriori. Il centro della superficie della piastra deve passare per il piano indicato qui sopra ed il punto medio dell’altezza della struttura in questa sezione. Dopo 30 secondi di applicazione, non dovranno esserci cedimenti della struttura o di un qualunque fissaggio della struttura alla scatola del cambio. 18.3 Un Articolo 5 modificato allo scopo di permettere l’utilizzo di motori di libera concezione non basati su motori per vetture stradali.

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ALLEGATO 1 TABELLA 1

Costruzione per punti del profilo alare n°1, tutte le dimensioni sono in mm (vedi Disegno 4):

1 94.44 -01.37 14 01.22 -00.97 27 08.18 -13.18 40 56.49 -13.872 93.90 -00.00 15 00.61 -01.68 28 09.80 -14.02 41 60.76 -12.683 91.57 -00.89 16 00.20 -02.54 29 11.81 -14.86 42 65.02 -11.434 89.20 -01.78 17 00.00 -03.48 30 14.38 -15.70 43 69.27 -10.115 86.84 -02.64 18 00.08 -04.42 31 17.65 -16.53 44 73.48 -08.766 84.48 -03.51 19 00.41 -05.28 32 21.51 -17.22 45 77.70 -07.377 83.67 -03.73 20 00.84 -06.10 33 25.76 -17.65 46 81.92 -05.948 82.86 -03.91 21 01.27 -06.81 34 30.18 -17.78 47 86.11 -04.459 82.02 -03.99 22 01.91 -07.62 35 34.62 -17.60 48 90.27 -02.92

10 81.18 -03.99 23 02.97 -08.81 36 39.04 -17.17 49 94.44 -01.3711 03.84 -00.03 24 04.22 -10.08 37 43.43 -16.56 12 02.90 -00.10 25 05.49 -11.23 38 47.83 -15.80 13 02.01 -00.43 26 06.78 -12.27 39 52.17 -14.91

Costruzione per punti del profilo alare n°2, tutte le dimensioni sono in mm (vedi Disegno 5):

1 14.78 -02.90 17 69.72 -00.05 33 145.80 -04.19 49 15.49 -22.562 16.66 -02.67 18 74.32 -00.10 34 151.41 -04.47 50 10.01 -19.413 18.80 -02.41 19 79.60 -00.20 35 154.10 -04.50 51 05.41 -15.774 23.34 -01.93 20 85.24 -00.36 36 155.07 -04.27 52 02.67 -12.905 28.12 -01.45 21 90.88 -00.53 37 155.91 -03.78 53 00.53 -09.916 32.87 -01.04 22 96.52 -00.76 38 160.99 00.00 54 00.13 -08.947 37.34 -00.71 23 102.13 -01.02 39 161.75 -00.94 55 00.03 -07.938 40.62 -00.53 24 107.77 -01.32 40 139.24 -15.60 56 00.18 -06.969 43.89 -00.36 25 113.41 -01.65 41 114.15 -25.63 57 00.56 -06.20

10 47.17 -00.23 26 119.02 -02.01 42 98.96 -29.16 58 01.25 -05.5411 50.44 -00.10 27 124.66 -02.41 43 83.67 -30.91 59 02.29 -04.9512 53.67 -00.05 28 130.28 -02.85 44 72.57 -31.32 60 04.01 -04.4513 56.79 00.00 29 135.89 -03.33 45 61.44 -31.27 61 06.78 -03.9414 59.79 00.00 30 138.58 -03.56 46 50.34 -30.71 62 10.44 -03.4315 62.66 00.00 31 140.97 -03.79 47 39.27 -29.67 63 14.78 -02.9016 65.84 00.00 32 143.53 -04.01 48 27.15 -27.18

Costruzione per punti del profilo alare n°3, tutte le dimensioni sono in mm (vedi Disegno 6):

1 163.07 00.00 21 59.33 -40.21 41 01.91 -17.91 61 113.59 -01.702 164.08 -01.19 22 53.95 -40.11 42 03.45 -16.76 62 120.07 -02.333 160.86 -03.91 23 48.67 -39.85 43 06.86 -15.04 63 126.34 -03.024 157.66 -06.63 24 43.43 -39.45 44 10.31 -13.39 64 132.59 -03.785 154.56 -09.14 25 38.20 -38.81 45 15.32 -11.20 65 137.90 -04.476 151.54 -11.46 26 33.00 -37.95 46 20.42 -09.22 66 143.20 -05.187 147.47 -14.30 27 27.53 -36.78 47 24.00 -07.95 67 147.47 -05.778 143.26 -16.99 28 22.17 -35.38 48 27.58 -06.81 68 151.77 -06.389 138.86 -19.56 29 17.32 -33.86 49 33.35 -05.18 69 151.94 -06.40

10 134.26 -22.02 30 12.55 -32.16 50 39.14 -03.73 70 152.12 -06.4211 128.27 -24.94 31 09.50 -30.96 51 46.86 -02.21 71 153.01 -06.5012 122.10 -27.96 32 06.55 -29.69 52 54.64 -01.12 72 153.90 -06.4313 116.76 -29.79 33 05.08 -29.03 53 60.71 -00.53 73 154.76 -06.2514 111.36 -31.70 34 03.71 -28.40 54 66.80 -00.20 74 155.60 -05.9415 103.48 -34.11 35 02.34 -27.51 55 73.18 -00.03 75 156.39 -05.5116 95.48 -36.22 36 01.22 -26.29 56 79.55 00.00 76 157.12 -05.0017 87.17 -37.92 37 00.43 -24.82 57 86.31 -00.10 77 163.07 00.0018 78.77 -39.12 38 00.05 -23.22 58 93.09 -00.33 19 71.75 -39.78 39 00.13 -21.29 59 100.10 -00.66 20 64.72 -40.13 40 00.76 -19.48 60 107.16 -01.14

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Disegno 2

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Disegno 3

Disegno 4

Disegno 5

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Disegno 6

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ALLEGATO 2

APPROVAZIONE DELLE STRUTTURE DI SICUREZZA PER LE VETTURE DI FORMULA 3

1) Strutture di sicurezza

Le seguenti strutture di sicurezza dovranno essere approvate dalla FIA : - Cellula di sopravvivenza - Strutture antiribaltamento anteriori e posteriori - Struttura ad assorbimento d’urto anteriore - Struttura ad assorbimento d’urto posteriore Per l’approvazione di tutte le strutture sopra menzionate è necessaria la presenza di un Delegato Tecnico FIA. Le prove di carico statico dovranno essere effettuate mediante uno strumento di misura controllato dalla FIA; le prove di impatto dinamico dovranno essere effettuate presso un istituto approvato dalla FIA. 2) Domanda d’approvazione

Al fine di ottenere l’approvazione di ognuna delle strutture di sicurezza sopra menzionate, il costruttore del telaio completo dovrà innanzitutto inviare una domanda alla FIA al seguente indirizzo : FIA Technical Centre Cox Lane Chessington Surrey KT9 1TW Royaume-Uni Tél. : +44 (0)20 8391 7900 Fax : +44 (0)20 8391 8938 3) Procedura di approvazione

Dopo aver ricevuto una domanda per una delle prove sopra menzionate, la FIA concorderà una data ed un luogo con il costruttore del telaio completo e designerà un Delegato Tecnico per soprintendere alle prove previste. Per ogni viaggio effettuato da un Delegato Tecnico della FIA, allo scopo di soprintendere a tutte le prove previste, il costruttore dovrà pagare una tassa che verrà imposta ogni anno dalla FIA (2092 € per il 2011). Quando tutte prove sulle strutture di sicurezza saranno state effettuate con successo ed il costruttore avrà pagato le tasse dovute alla FIA, riceverà il rapporto di prova FIA relativo al telaio della sua vettura. Il costruttore del telaio completo è tenuto a fornire a tutti i suoi clienti una copia del rapporto di prova FIA del telaio insieme alla cellula di sopravvivenza.