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Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento Istituto di Istruzione “Marie Curie” Pergine Valsugana TNTTD00401C Anno Scolastico 2014/2015 Documento finale del Consiglio di Classe per l'Esame di Stato art. 15 D.P.R. 323 d.d.23.07.1998 Classe 5^ CAT Materia Docente Firma I.R.C. Prof.ssa Orzes Barbara Italiano Prof.ssa Garbari Carmen Storia Prof.ssa Garbari Carmen L. Straniera: Inglese Prof.ssa Mattevi Yvonne Matematica Prof. D’Acunto Pietro Geopedologia economia estimo Prof.ssa Stroppa Luisa Progettazione, costr. e impianti Prof. Bortolotti Mario Gestione del cantiere Prof. Bortolotti Mario Topografia Prof. Bozzolan Gilberto Scienze motorie Prof. Lemme Fortunato C.L.I.L. – all’interno dell’attività I.T.P. Prof.ssa Rajiha Murawuih Ibrahim Rappresentanti degli studenti Prighel Andrea Sabattini Enrico

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Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento

Istituto di Istruzione “Marie Curie”

Pergine Valsugana TNTTD00401C

Anno Scolastico 2014/2015

Documento finale del Consiglio di Classe per l'Esame di Stato

art. 15 D.P.R. 323 d.d.23.07.1998

Classe 5^ CAT

Materia Docente Firma I.R.C. Prof.ssa Orzes Barbara Italiano Prof.ssa Garbari Carmen Storia Prof.ssa Garbari Carmen L. Straniera: Inglese Prof.ssa Mattevi Yvonne Matematica Prof. D’Acunto Pietro Geopedologia economia estimo Prof.ssa Stroppa Luisa Progettazione, costr. e impianti Prof. Bortolotti Mario Gestione del cantiere Prof. Bortolotti Mario Topografia Prof. Bozzolan Gilberto Scienze motorie Prof. Lemme Fortunato C.L.I.L. – all’interno dell’attività I.T.P.

Prof.ssa Rajiha Murawuih Ibrahim

Rappresentanti degli studenti Prighel Andrea Sabattini Enrico

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Indice 1. Presentazione dell’Istituto

2 .Finalità dell’Istituto

3. Caratteri specifici dell’indirizzo e profilo professionale in uscita

4. Presentazione e storia della classe

• Prospetto di evoluzione della classe nel triennio • Quadro orario settimanale della classe quinta • Continuità didattica nel triennio

5. Percorso formativo realizzato sulla base della programmazione collegiale

• Profilo di indirizzo • Attività di recupero e potenziamento svolte nella classe quinta • Criteri collegiali di valutazione assunti dal Consiglio di Classe • Attività didattiche e formative svolte nel triennio e approvate dal Consiglio

di classe • Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità

trasversali e di base • Metodologie d’insegnamento condivise • Simulazioni delle prove d’esame • Griglie usate per la correzione delle simulazioni • Elenco approfondimenti scelti per l’avvio del colloquio orale

6. Percorsi didattici

• Lingua e letteratura italiana • Storia • Inglese • Matematica • Progettazione, costruzioni e impianti con Clil • Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro con Clil • Topografia con Clil • Insegnamento della religione cattolica • Geopedologia, economia ed estimo con Clil • Educazione fisica • Programma svolto in CLIL

7. Testi delle simulazioni delle prove d’esame

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

SI VEDA ALLEGATO

CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO E PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

Profilo di indirizzo

Conoscenze Per quanto riguarda le conoscenze, il diplomato C.A.T. dovrà:

• conoscere i principali aspetti tecnologici e scientifici di base per le necessarie interconnessioni con le varie discipline dell’area di indirizzo.

• conoscere i criteri per intervenire sul territorio. • conoscere le tecniche di costruzione delle opere e dei fabbricati di competenza del

geometra ed i principi e le procedure di calcolo per la soluzione di massima dei relativi problemi strutturali.

• conoscere i metodi di controllo, computo e contabilità dei lavori. • conoscere gli strumenti topografici e le tecniche di rilievo alle diverse scale. • conoscere i principi dell’economia e dell’estimo ed i criteri e metodi di stima. • conoscere gli elementi essenziali della normativa del settore sicurezza e gestione

del cantiere.

Competenze

Per quanto riguarda le competenze, il diplomato C.A.T. dovrà essere in grado di:

• progettare, negli aspetti funzionali, dimensionali e strutturali, semplici manufatti edilizi e strade di interesse locale .

• risolvere i problemi di misurazione e rilievo topografico. • orientarsi sulla stima di terreni, fabbricati e diritti.

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• utilizzare le informazioni catastali. • documentare in forma scritta e grafica il lavoro svolto, curando l’eventuale

predisposizione di allegati esplicativi sulla rappresentazione, il calcolo, la normativa. • consultare e utilizzare documenti tecnici, e manuali d’uso. • redigere relazioni tecniche esaustive.

Capacita’

Per quanto riguarda le capacità, il diplomato C.A.T. dovrà:

• possedere buone capacità di apprendimento;

• possedere la capaci tà di lavorare in gruppo;

• saper comunicare efficacemente;

• possedere la capacità di reperire gli strumenti adatti all’aggiornamento delle proprie

conoscenze;

• saper lavorare con il PC. PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE

La classe è composta da 9 studenti , tutt i maschi, di cui si fornisce l ’elenco:

1. Bertoldi Daniel 2. Ciola andrea 3. Giovannini federico 4. Iobstraibizer Marco 5. Paoli Francesco 6. Pintarelli Lorenzo 7. Prighel Andrea 8. Sabattini Enrico 9. Valler Denis

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Prospetto di evoluzione della classe nel triennio

Classe

Iscr it t i

Promossi

Di cui

promossi con debito

Respint i

Rit irat i

Nuovi

inserit i

I I I 15 13

8

2 / /

IV 13 10 6 3 / /

V 10 1 1

N° complessivo di debi ti 14 . Presenza di handicap: nessuno Privatisti : nessuno

Quadro orario settimanale della classe quinta

Discipl ina Ore I.R.C. 1 Ital iano 4 Storia 2 Lingua straniera: Inglese 3 Matematica e complementi di matematica

4

Geopedologia, Economia ed Estimo

4 (1)

Progettazione, Costruzioni e Impianti

7 (4)

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Gestione del cantiere e Sicurezza del l ’ambiente di lavoro

2 (1)

Topografia 6 (3) Scienze motorie e sportive 2 Totale 35

Continuità didattica nel triennio Materie che hanno subito avvicendamenti di docenti nel triennio

Inglese Zil iani Ornella Zil iani Ornella Mattevi Yvonne

Geopedologia, Economia ed Estimo

Perlot Paolo Perlot Paolo Stroppa Luisa

Gestione del cantiere e Sicurezza dell ’ambiente di lavoro

Marino Loiacono Fortunata Bortolott i Mario

Matematica Bol lani Manola Bol lani Manola D ‘Acunto

Scienze motorie e sportive

Sighele Bruno Sighele Bruno Lemme Fortunato

PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

Profilo di indirizzo

Conoscenze Per quanto riguarda le conoscenze, gli studenti della classe:

• conoscono i principali aspetti tecnologici e scientifici di base per le necessarie interconnessioni con le altre discipline dell’area di indirizzo.

• conoscono sufficientemente i criteri per intervenire sul territorio.

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• conoscono sufficientemente le tecniche di costruzione delle opere e dei fabbricati di competenza del geometra ed i principi e le procedure di base per la soluzione dei relativi problemi strutturali.

• conoscono sufficientemente i metodi di controllo, computo e contabilità dei lavori. • conoscono sufficientemente gli strumenti topografici e le tecniche di rilievo alle diverse

scale. • conoscono in complesso sufficientemente i principi dell’economia e dell’estimo ed i criteri

e metodi di stima. • conoscono gli elementi essenziali della normativa del settore edilizio negli aspetti tecnici

ed economici ed in quelli relativi alla sicurezza.

Competenze Per quanto riguarda le competenze, gli studenti:

• sanno progettare, negli aspetti funzionali, dimensionali e strutturali, semplici manufatti edilizi e strade di interesse locale

• sanno risolvere, in genere, i problemi di misurazione e rilievo topografico. • si orientano sulla stima di terreni, fabbricati e diritti. • sanno utilizzare le informazioni catastali. • Sanno generalmente documentare in forma scritta e grafica il lavoro svolto, curando

l’eventuale predisposizione di allegati esplicativi sulla rappresentazione, il calcolo, la normativa.

• sanno consultare e utilizzare documenti tecnici e manuali d’uso. • sanno redigere relazioni tecniche .

Capacita’ Per quanto riguarda le capacità, gli studenti: • possiedono una sufficiente capacità di apprendimento.

• Possiedono discrete capaci tà di lavorare in gruppo.

• possiedono capacità di reperire strumenti adatti all’aggiornamento delle proprie

conoscenze.

• Tutti gli alunni sanno lavorare con il PC.

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Attività di recupero e potenziamento svolte nella classe 5^ Nel corso dell ’anno scolastico si sono svol te att ivi tà di recupero, sia in

i t inere che pomeridiane.

Si sono inol tre svol te attivi tà di potenziamento pomeridiane, soprattutto nella

seconda metà del l ’anno scolastico.

Criteri collegiali di valutazione assunti dal C.d.C.

3 = Gravissime lacune, nessun interesse, partecipazione inesistente

4 = Gravi lacune, poco interesse e partecipazione f rammentaria.

5 = Conoscenze solo approssimative e scollegate, esposizione stentata e terminologicamente inappropriata.

6 = Conoscenze essenziali e suff iciente correttezza l inguist ica nell ’esposizione.

7 = Discrete conoscenze con cenni di capacità crit ica, ricerca di l inguaggio corretto e organizzato.

8 = Buone conoscenze, visibil i capacità crit iche e rielaborat ive.

9 = Conoscenze approfondite, sicura ed att iva rielaborazione personale, sicurezza nell ’esposizione espressiva e nella sintesi, autonoma capacità di collegamento tra argomenti della disciplina.

10 = Conoscenze vaste ed approfondite, att iva e originale rielaborazione personale sia allo scrit to che all ’orale, sicurezza nell ’esposizione espressiva e nella sintesi, autonoma capacità di collegamento anche tra discipline diverse.

Supporti utilizzati nell’attività didattica

Laboratori Laboratorio tecnologico, Linguist ico. Aule speciali Laboratorio di informatica n. 5 (disegno CAD)

Attrezzature Strumenti topograf ici / Lavagne luminose/ Palestra/ Stadio del ghiaccio/ Attrezzature sport ive all ’aperto.

Tecnologie Sof tware Tecnico Professionale di settore ( Autocad ). Biblioteca della scuola

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Attività didattiche e formative svolte nel triennio approvate dal Consiglio di Classe

Visite guidate

5 dicembre 2012 Pergine Val sugana - Cant iere 3 ot tobre 2013 Fiera Rho (Mi lano) 19 ot tobre 2013 Trento – F i lmfest ival Rel igion Today 29 nov embre 2013 – v isi ta al le dit te Rubner e Holzbau - Bressanone 28 marzo 2014 – Trento – Cant ier i edi l i 9 maggio 2014 Tenna – Ri l ievo topograf ico 22 maggio 2014 Cant ier i in Al ta e Bassa Val di Non 3 giugno 2014 Cant ier i in Al ta e Bassa Valsugana 6 nov embre 2014 e 22 marzo 2015 Cant iere I st . Comprensiv o Pergine 2 21 nov embre 2014 Verona Job Orienta 4 dicembre 2014 Borgo: mostra „Costrui re i l Trent ino) 29 apri le Pergine: rappresentazione al Teatro comunale

Viaggi d ’ istruzione

7 – 11 apri le 2014 Calabria 2 – 5 febbraio 2015 Berl ino

Stage Stages est iv i : Ciola Andrea – Pintarel l i Lorenzo – Val ler Denis – Iobstraibizer Marco

Orientamento Orientamento univ ersi tar io

Progett i part icolari Proget to salute.

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità trasversali e di base

Ø Nel complesso gl i alunni conoscono sufficientemente la realtà , sia

quella personale che sociale dell ’ambiente in cui vivono.

Ø hanno una sufficiente capaci tà di stabi l i re un rapporto tra le

conoscenze e competenze proposte dal la scuola e le real tà personali e

sociali in cui vivono, ed una sufficiente capaci tà di social izzare ed

aggregarsi in modo proficuo, scambiando e confrontando le proprie

esperienze con quelle degli al tri .

Ø possiedono una discreta conoscenza delle discipline professionalizzanti e formative al f ine di inserirsi nel mondo del

lavoro.

Ø per alcuni le conoscenze sono sufficienti per i l proseguimento degl i

studi .

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Ø hanno una sufficiente capaci tà di comunicare con efficacia e di

apprendere in maniera autonoma ; a lcuni sanno ragionare in modo sistematico.

Ø la maggior parte possiede una adeguata la capaci tà di mettere in atto processi di autovalutazione e valutazione.

Ø uti l izzano con sufficiente padronanza i linguaggi specifici di indirizzo .

Ø alcuni hanno acquisito un buon metodo di studio : (sono in grado di

apprendere contenuti e rielaborarl i in quadri sintetici di ri ferimento;

sanno operare collegamenti tra concetti e tra discipline diverse;

r i feriscono con chiarezza cercando di espl ici tare ciò che si è appreso

in maniera r igorosa, con apporti personali ).

Metodologie d’insegnamento condivise A seconda del le caratteristiche delle varie discipl ine, i singol i docenti hanno adottato metodi di lavoro il più possibile diversi ficati : la lezione frontale con partecipazione attiva della classe; la lezione aperta nel le sue varie tipologie (dibatti to, presentazioni , lavori di gruppo, ecc.) per solleci tare continuamente l ’attenzione e l ’interesse e coinvolgere direttamente gl i studenti nel processo di apprendimento; l ’attivi tà con l ’uso di laboratori di informatica. Oltre ai l ibri di testo e al materiale in fotocopia, si è fatto r icorso anche ai mezzi audiovisivi e multimediali , al l ’informazione (giornali , internet, ecc), alle r isorse del la nostra bibl ioteca, al le offerte cul turali del terri torio, all ’incontro con esperti .) Le metodologie didattiche comuni sono state: • lezione frontale • lavoro cooperativo di gruppo • lavoro in laboratorio • uso di strumenti multimedial i (audiovisivi , Internet…) • lavoro sul testo: riconoscimento del le parole – chiave, individuazione dei

concetti fondamental i - schematizzazione Facendo ri ferimento al la programmazione delle att ivi tà educative e didattiche del Consiglio di Classe, si evidenzia la tabel la di corrispondenza. Per la prova di i tal iano si è consenti to l ’uso del vocabolario della l ingua i taliana.

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Simulazione delle prove d’esame

Accanto alle tradizionali prove scritte e orali, nella seconda parte dell’anno sono state proposte simulazioni delle prove scritte e orali previste dal nuovo regolamento per l’Esame di Stato.

• Simulazioni della I prova scritta: Italiano 27/4/2015

• Simulazioni della II prova scritta: Progettazione 28/4/2015

• Simulazioni della terza prova somministrate alla classe ( cfr. allegato ) ( Tipologia B. Quesiti a risposta singola ) 30/4/2015 e 20/5/2015

Tipologia Data

Discipline interessate

B

27/04/2015

Matematica( 2 quesit i ) Topograf ia ( 2 quesit i ) Gestione delo cantiere e sicurezza dell ’ambiente di lavoro ( 2 quesit i ) Inglese ( 2 quesit i ) Geopedologia ed est imo (2 quesit i)

B

20/05/2015

Storia ( 2 quesit i ) Geopedologia ed est imo ( 2 quesit i ) Gestione del cantiere e sicurezza dell ’ambiente di lavoro (2 quesit i) Inglese ( 2 quesit i ) Topograf ia (2 quesit i)

La votazione in quindicesimi e i criteri di valutazione sono stati esplicitati agli studenti.

Griglie usate per la correzione delle simulazioni Griglia di valutazione della prova di italiano TIPOLOGIA A Analisi e commento di un testo Indicatori Punteggio Comprensione complessiva del testo 3 …………... Rigore nell’analisi testuale 5 …………... Rielaborazione personale 4 …………... Correttezza e proprietà di linguaggio 3 …………...

Punteggio totale TIPOLOGIA B *Saggio breve Indicatori Punteggio Individuazione del focus e titolazione 2 …………... Correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella

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citazione delle fonti 5 …………... Coerenza logica e rigorosa argomentazione delle tesi 4 …………... Correttezza, proprietà e rispetto degli spazi assegnati 4 …………...

Punteggio totale *Articolo di giornale Indicatori Punteggio Individuazione del focus, efficacia dell’attacco e titolazione 3 …………... Correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella citazione delle fonti 4 …………... Coerenza logica e chiara distinzione fra informazioni e opinioni 4 …………... Corretto uso di un linguaggio giornalistico (chiarezza, concisione, precisione, densità informativa) 4 …………...

Punteggio totale TIPOLOGIA C-D *Sviluppo di un argomento di carattere storico *Trattazione di un tema di ordine generale Indicatori Punteggio Pertinenza e conoscenza dei contenuti 5 …………... Coerenza logica e capacità argomentativi 4 …………... Correttezza e proprietà di linguaggio 3 …………... Rielaborazione personale 3 …………...

Punteggio totale Griglia di valutazione della simulazione della 2^ prova Progettazione (in decimi )

INDICATORE 0-4 4-5/6 6 7 8 9-10 C O R R ET T EZ Z A E PR O P R IET À D E LL A R AP PR E SEN T AZ . G R AF IC A, C O N R IF ER ME N T O ALL E N O R ME U N I

Scorretta Impropria Semplice ma corretta Adeguata Specifica Raffinata

AD E R E N Z A AL LA T R AC C IA E R IS PET T O D E I PAR A MET R I ES PL IC IT AT I

Poco aderente Segue la traccia solo in parte

Aderenza accettabile Piena aderenza

Aderente con proposta di parametri aggiuntivi

Interpretazione originale della

traccia proposta

R IS PET T O D ELL A N O R MAT IV A ED IL IZ IA ( D IS AB IL I , AN T IN C EN D IO , IG IEN E E SA LU B R IT A, D IME N S IO N I M IN IME D A R EG O L A MEN T O ED IL IZ IO )

Scarso Non completo sufficiente Pieno rispetto Rispetto con

soluzioni aggiuntive

Rispetto con soluzioni originali

F U N Z IO N A L IT A ‘ E R AZ IO N AL IT A ‘ D EL LE SO L U Z IO N I PR O PO ST E

Scarsa Approssimativa Accettabile Apprezzabile Buona Eccellente

C OR R E T T E Z Z A D E L LE S O LU ZI O N I S T R U T T U R A LI P R O P OS T E

scarsa Approssimativa Accettabile Apprezzabile Adeguata Eccellente

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EV EN T U AL E C ALC O LO ST R U T T U R ALE

Nessuna logica di calcolo

Calcolo approssimativo

Qualche imprecisione Lievi imprecisioni Corretto Accurato

C O R R ET T O SV ILU PPO D E I C O MP IT I AG G IU N T IV I ( PAR T IC O L AR I C O ST R U T T IV I , IMP IAN T I, AR R ED I EC C . )

Nessuno sviluppo

Sviluppo accennato

Modesto

Parziale

Quasi totale

Totale

QUALITA’ E COMPLETEZZA DELLA RELAZIONE TECNICA

-------------- Disorganica Parzialmente adeguata Adeguata Adeguata Adeguata ed

accurata

Griglia di valutazione della terza prova La valutazione della prova sarà eseguita dall ’ insegnante del la

materia attr ibuendo un punteggio in quindicesimi correlati al la votazione in

decimi.

La somma dei punteggi conseguiti verrà al la f ine divisa per i l numero dei

quesi t i proposti .

Nel la valutazione si cercherà inol tre di collegare ciascun punteggio alla

scaletta di descri ttori dei principal i cri teri adottati durante l ’anno scolastico

VOTO PUNTEGGIO TERMINOLOGIA SPECIFICA

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

3

4

Nulla

Nulla

4 – 4½

5 – 7

Scarsa ed impropria

Gravi e diffuse lacune

4/5- 5/6

8 - 9

Non sempre corretta

Lacune non particolarmente gravi

6

10

Quasi sempre corretta

Parziale

6½ - 6/7

11

Pressoché corretta

Quasi completa

7

12

Corretta

Completa

7½ - 7/8

13

Corretta

Completa e precisa

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13

8 – 8/9

14

Corretta e appropriata Completa, precisa ed

approfondita

9 – 10

15

Corretta, appropriata e

Completa

Completa, precisa, approfondita e con una

buona(ottima) capacità di rielaborazione personale

Elenco approfondimenti scelti per l’avvio del colloquio orale

Candidato/a Argomento scelto

Bertoldi Daniel Nazismo, Bauhaus e architettura nazista – illustrazione del modello architettonnico della Casa dell’Arte Tedesca a Monaco di Baviera

Ciola Andrea Architettura fascista – Il palazzo della Civiltà Italiana di Guerrini, La Padula, Romano

Giovannini Federico Il genocidio degli Armeni

Iobstraibizer Marco Illustrazione del progetto di un ristorante-bar nel Comune di Pergine

Paoli Francesco Illustrazione del progetto di un ristorante-bar nel Comune di Pergine

Pintarelli Lorenzo Illustrazione del progetto di un ristorante-bar nel Comune di Pergine

Prighel Andrea L’architettura di pace: ospedali di „Emergency“ e altre architetture

Sabbatini Enrico La certificazione Casaclima in Trentino ed in Alto Adige

Valler Denis Illustrazione del progetto di un ristorante-bar nel Comune di Pergine

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PERCORSI DIDATTICI PERCORSO DIDATTICO DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente Garbari Carmen

Testi adottati L’attualità della letteratura Baldi Giusso Razetti Zaccaria ed. Paravia ; volumi: 2 – 3.1 -3.2

Altri materiali Fotocopie di approfondimento, video , proiezioni cinematografiche

Argomenti N. ore L’età del Romanticismo 21

L’età postunitaria 20

Il Decadentismo 18

Il primo Novecento 15 Tra le due guerre 14 (in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze formative in ingresso 2 N° carenze formative superate 1 Attività di recupero corso di recupero

N° alunni N° totale ore 2 10

L’alunno Prighel Andrea non ha ritenuto opportuno sostenere la II verifica per il saldo della carenza formativa.

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Metodologia Strumenti di verifica Supporti didattici

Lezione frontale Lezione interattiva

Verifiche scritte Verifiche orali Simulazioni prova d’esame

libro di testo, audiovisivi, cinema, biblioteca, giornali

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche

La classe presenta, al proprio interno,una notevole disomogeneità per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti. A volte il lavoro, da alcuni è stato affrontato con superficialità; l’impegno non è stato uniforme; a causa dello studio essenzialmente mnemonico l’attitudine alla rielaborazione personale ed al collegamento tra autori e temi non è sufficiente per tutti gli alunni. Alcuni studenti presentano ancora inadeguatezze espressive,riscontrabili sia nella composizione scritta, sia nell’esposizione orale.

Gli alunni sono comunque in grado di:

• conoscere i caratteri salienti della produzione letteraria dell’Ottocento e del Novecento; • analizzare i testi letterari attraverso il riconoscimento delle principali figure retoriche e

delle ricorrenze tematiche; • contestualizzare l’opera dal punto di vista storico ed in rapporto alla poetica del

movimento e della corrente cui l’autore aderisce; • produrre e organizzare la comunicazione orale e scritta in modo sufficientemente

corretto ma non elaborato; • è necessario evidenziare che alcuni alunni non hanno raggiunto gli obiettivi minimi.

Rapporto con la classe Il rapporto con la classe, continuativo nel corso del triennio, è da valutare positivamente; una parte delle classe ha risposto attivamente alle attività e sollecitazioni proposte. Osservazioni del docente Nella fase iniziale dell’attività didattica si è ripreso il programma dell’anno scolastico precedente per stabilire un rapporto di continuità nella storia letteraria. Attenzione particolare è stata posta alle modalità di stesura del testo scritto, così come previsto dalla normativa vigente. E’ doveroso segnalare che la selezione degli argomenti e dei testi è stata effettuata secondo criteri di rappresentatività e di significatività; lo svolgimento del lavoro, lungi da pretese di esaustività, ha mirato ad offrire agli alunni un metodo di analisi e di interpretazione di movimenti, autori e testi.

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Contenuti ▪ Letteratura e Risorgimento ▪ Il romanzo nella prima metà dell’ Ottocento ▪ Il Romanticismo in Europa ed in Italia Madame de Stael : “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni” Giovanni Berchet: “La poesia popolare” (dalla Lettera semiseria di Grisostomo a suo figlio) ▪ Ugo Foscolo: vita, cultura, idee, opere Le Ultime lettere di Jacopo Ortis : “Il sacrificio della patria nostra è consumato” “Il colloquio con Parini:la delusione storica” “ Illusioni e mondo classico” I Sonetti : “Alla sera” “In morte del fratello Giovanni” “A Zacinto” ▪ Alessandro Manzoni: vita, opere, idee Epistolario: “ Storia e invenzione poetica” “ L’utile, il vero, l’interessante” La lirica patriottica e civile: “Marzo 1821” “Il cinque maggio”

Le tragedie: Adelchi: “coro atto III” la funzione del coro I promessi sposi: analisi dell’opera, riassunti

▪ La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati Emilio Praga Igino Ugo Tarchetti: Fosca “L’attrazione della morte”

▪ Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Gustave Flaubert “ I sogni romantici di Emma” da Madame Bovary Emile Zola “ L’alcol inonda Parigi” da L’Assommoir ▪ Il Verismo italiano ▪ Giovanni Verga: vita,opere ideologia Vita dei campi: “Fantasticheria” “Rosso Malpelo” Novelle rusticane: “Libertà” I Malavoglia : lettura integrale ▪ Il romanzo russo Lev Tolstoj : “Il suicidio di Anna” da Anna Karénina Fiodor Dostoievskij “I labirinti della coscienza…” da Delitto e castigo ▪ La condizione femminile nell’età borghese Henrik Ibsen “ La presa di coscienza di una donna” da Casa di bambola ▪ Il Decadentismo: la visione del mondo, la poetica

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▪ Charles Baudelaire: I fiori del male : “L’albatro” “Spleen” ▪ Il romanzo decadente Oscar Wilde: “I principi dell’estetismo” da Il ritratto di Dorian Gray,Prefazione “ Un maestro di edonismo” da Il ritratto di Dorian Gray ▪ Gabriele D’Annunzio: vita, opere, ideologia Il Piacere “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” “Una fantasia in bianco maggiore” Le vergini delle rocce “Il programma politico del superuomo” Alcyone “La pioggia nel pineto” Elettra “Canto augurale per la nazione eletta” ▪ Giovanni Pascoli: vita, visione del mondo,poetica Myricae “L’assiuolo” I Canti di Castelvecchio “ Il gelsomino notturno” “La grande proletaria si è mossa” ▪ Il primo Novecento : storia, società, cultura, idee ▪ La stagione delle avanguardie Futurismo Filippo Tommaso Marinetti: “Manifesto del Futurismo” “ Manifesto tecnico della letteratura futurista” Crepuscolarismo ▪ Italo Svevo: vita, opere, cultura La coscienza di Zeno : “ Prefazione” “ Il fumo” ▪ Luigi Pirandello: vita, opere, visione del mondo,poetica Le novelle: “La carriola” La coscienza della crisi dell’io L’umorismo Le forme della convivenza con la crisi ▪ Tra le due guerre : storia, società, cultura, idee ▪ Giovanni Gentile: “ Manifesto degli intellettuali fascisti” ▪ Benedetto Croce: “ Manifesto degli intellettuali antifascisti” ▪ L’Ermetismo. caratteristiche generali ▪ Giuseppe Ungaretti: vita, opere L’allegria: “ Veglia” “ I fiumi” “San Martino del Carso” ▪ Il Neorealismo: caratteristiche generali Lettura integrale di : “I Malavoglia” di Giovanni Verga “Il rogo di Berlino” di Helga Schneider

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PERCORSO DIDATTICO DISCIPLINA: STORIA

Docente Garbari Carmen

Testi adottat i

Germano Maifreda Tempi moderni Ed. scolastiche Bruno Mondadori vol .2 -3 Paul Ginsborg Storia d ’Ital ia dal dopoguerra a oggi dal capi tolo I° al capi tolo X°

Argomenti (n°. ore)

L ’Ottocento l iberale n° ore 3

La Restaurazione n° ore 3

Le forze l iberali ed i fermenti r ivoluzionari n° ore 10

I l cammino del l ’Ital ia n° ore 6

Le origini della prima guerra mondiale n. ore 4

La grande guerra n. ore5

La Rivoluzione russa n. ore 4

I l contrastato dopoguerra n. ore 4

L ’Ital ia dalla democrazia al fascismo n. ore 5

La crisi economica e l ’avvento del nazismo n. ore 3

La seconda guerra mondiale n. ore 5

( in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze formative in ingresso 2 N° carenze formative superate 1

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L’alunno Prighel Andrea non ha ritenuto opportuno sostenere la II verifica per il saldo della carenza formativa. Att ivi tà di recupero ( n° ore)

N° alunni N° totale ore

2

8

Metodologia

(%)

Supporti didattici

(tempi di uti l izzo in %)

Strumenti di veri fica

(%)

- Lezione frontale - Lezione interattiva-

veri f ica

- Biblioteca

- Video

- Fotocopie

Veri f iche orali

Valutazioni degli elaborati

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche -Conoscenza dei principali eventi storici che hanno caratterizzato i secoli XIX e XX, in part icolare nelle relazioni di causa ed effetto. -Ricostruzione di un processo storico attraverso i l collegamento con fattori di natura polit ica, economica e sociale. Rapporti con la classe La partecipazione all ’attivi tà didattica è stata complessivamente ,per una buona parte degli alunni , soddisfacente. In al tr i casi ,l ’applicazione allo studio e l ’atti tudine al la rielaborazione personale si sono rivelati invece insufficienti.

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Programma di STORIA

• Napoleone • L ’età del la restaurazione e la Santa Al leanza • Nazioni e nazionalismi • Forme di sovrani tà • Le forze l iberali e democratiche in Italia e in Europa • I fermenti r ivoluzionari • I l 1848 in Europa ed in Italia • Le guerre d ’ indipendenza e l ’unificazione i taliana • I l problema sociale ed i teorici del social ismo • I problemi del Regno d ’Ital ia e lo schieramento pol i tico • I l brigantaggio • La questione di Roma • La III guerra d ’ indipendenza • I l Regno d ’Italia tra i l 1870 e il 1900 • Destra e Sinistra al potere • Colonialismo, Imperial ismo e la gara coloniale tra Paesi europei • Giovanni Giol i tti • Origini I guerra mondiale • La I guerra mondiale • La Conferenza di Parigi e i l dopoguerra • La Rivoluzione russa • L ’Ital ia dalla democrazia al fascismo • L ’avvento del fascismo e l ’organizzazione della di ttatura • La crisi economica e l ’avvento del nazismo • La II guerra mondiale • L ’Ital ia dal dopoguerra agli anni ‘70

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PERCORSO DIDATTICO

ARGOMENTI TRATTATI NUMERO ORE

Favourite city 2

Favourite monument 2

Favourite museum 2

Description of ideal house 2

Ecology and the environment. Definition and sub-disciplines. 2

The ecosystem. Explanation of the food chain 2

Green-based urban growth 2

Urban economic planning. Sustainabe urban policy 4

Town planning + Master Plan 4

Social sustainability 2

Bio Architecture 5

Green building 6

Passive houses 2

Eco-living: alternative energy source and green housing 3

Cohousing 6

Building materials 3

Sustainable materials 3

DISCIPLINA: INGLESE: Docente: prof. Mattevi Yvonne

Testi adottati

Caruzzo e Peters, HOUSE AND GROUNDS 3a edizone, Recanati , ELI, 2014

Al tr i materiali

Fotocopie, testi canzoni, si ti internet.

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Building site 3

How to save energy 6

Green roofs could cool warming cities 3

Sustainability 5

Life as a house (film) 2

Gaudi’s masterpiece. La Sagrada Familia 2

Shakespeare: the Globe theatre 2

The history of Chicago: fire + reconstruction 3

Berlin 3

Driving: distractions and causes of accidents 2

Weekend activities 2

Amnesty International 1

Ripasso finale argomenti 6

N° debiti in ingresso: 2 (entrambi recuperati) Attività di recupero: corso di recupero al pomeriggio (n. 10 ore)

N° alunni N° totale ore d i lezione

9

92

Metodologia

Strumenti di verifica Supporti didattici

Lezione frontale 20% Lezione interattiva 50% Eserci tazioni guidate 10% Altr i metodi Laboratorio (l istening svol te regolarmente in classe + video) 20%

Veri f iche scri tte 40% Veri f iche orali 40% Altr i tipi di veri fica: oral presentations on Berlin, on town planning and on ecology 20%

Libro di testo Esercizi vari tratti da altri testi

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Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Ø Gl i studenti hanno compreso come strutturare una composizione con

intro, svolgimento e conclusione secondo la logica inglese. Ø Gl i studenti hanno di molto migl iorato la loro esposizione orale grazie a

impiego di eserci tazioni orali tipiche del B2 , descrizioni di immagini , gioco TABOO per definizioni di parole etc

Ø Ol tre ai video e agli esercizi di ascol to del l ibro di testo sono stati usati i testi di canzoni come esercizio di ascol to, allo scopo di ampl iare i l vocabolario e saldare alcune strutture sintatt iche o punti grammatical i .

Ø Gl i studenti hanno sviluppato un buon vocabolario tecnico speci fico al settore del l ’edil izia, del risparmio energetico, dei materiali di costruzione e del l ’argomento ‘green bui ldings ’.

Ø Gl i studenti hanno conosciuto, grazie a r icerche individual i o letture supplementari , archi tett i ed edi fici famosi.

Ø Tutti gl i studenti hanno raggiunto un ottimo l ivello di lettura e comprensione del testo scri tto e sono in grado di comprendere un testo tecnico di archi tettura in l ingua inglese.

Eventuale commento sulle conoscenze e competenze raggiunte Alcuni studenti mancano di correttezza grammaticale nella fase esposi tiva orale ma in generale la classe ha raggiunto anche buone competenze sintatt iche e grammatical i . Non vi è in dotazione nessun l ibro di testo speci f ico per la grammatica in quinta, quindi i l focus del corso è stato lo svi luppo del vocabolario tecnico e la pratica orale degli argomenti .

Rapporti con la classe

La classe ha sempre lavorato con interesse, attenzione e r ispetto durante le ore di inglese. Il gruppo, di soli 9 studenti , è gestibile e si può lavorare bene anche per quanto r iguarda le eserci tazioni orali e esercizi a coppie. Gli studenti hanno mostrato interesse per la materia proponendo approfondiment i su costruzioni di archi tetti famosi oppure testi di canzoni che volevano tradurre e studiare. Ho avuto i l piacere di accompagnare gl i studenti in gi ta a Berl ino (dopo aver studiato con loro i maggiori edi f ici e monumenti della ci ttà) e anche in questa si tuazione i ragazzi della 5 CAT si sono dimostrati maturi e r ispettosi .

Eventuali osservazioni del docente Nel la 5CAT sono presenti diversi l ivel l i di competenza l inguistica. Alcuni studenti inseri ti nella classe recentemente hanno fatto fatica a seguire le lezioni che si svolgevano interamente in inglese.

Programma svolto nel l ibro di testo di INGLESE

• Ecology and the environment. Defini t ion and sub-disciplines. Page 10,11

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• The ecosystem. Explanation of the food chain. Page 12,13

• Pol lution and dilution. Page 27

• Urbanization: urban growth. Page 36-37

• Green-based urban growth: the next wave of environmental ism.

Page 45

• Urban economic planning. Sustainabe urban policy. Page 46-47

• Town planning. Page 48-49

• Master Plan. Page 50-51

• Social sustainabil i ty. Page 54-55

• Bio Archi tecture: defini tion. Page 58

• Green building: defini tion. Page 62

• Eco-l iving: al ternative energy source and green housing. Page 66-67

• Cohousing + fotocopies. Page 68

• Bui lding green houses for the poor. Page 72

• Bui lding materials (enti re chapter).Page 76-85

• Sustainable materials + fotocopies. Page 86-87

• Bui lding and the Building si te (enti re chapter). Page 110-119

• How to save energy by encouraging new habits .Page 142-143

• Green roofs could cool warming ci t ies. Page 242

• The sustainabi li ty champion. Page 242

• Li fe as a house (f i lm). Page 232-233

• Gaudi ’s masterpiece. La Sagrada Famil ia. Page 226

• The dynamic tower. Page 224

• The world ’s largest toy. Page 243

• A Plan to open a 1980 Gehry Mal l Design to the air. Page 243

• Shakespeare: the Globe theatre + video. Page 212

• The history of Chicago: fi re + reconstruction. Fotocopies+video

• Essays and presentations on Berl in

• SONGS Note al programma svolto I l l ibro di testo è stato adottato per due anni consecutivi . Alcune parti sono state svol te in IV con un ’altra insegnante e queste non sono state incluse nel programma d ’esame di maturi tà. Alcune parti del testo sono state presentate da un'al tra docente durante le ore CLIL ma neanche queste non sono state incluse nel programma d ’esame.

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PERCORSO DIDATTICO

Argomenti trattati

Teoria delle funzioni continue 20

La derivata e il calcolo differenziale 30

Teoria dell‘integrazione 30

Equazioni differenziali 15

Elementi di analisi numerica 10

( in seguito le indicazioni dei contenuti) N° debiti in ingresso: 1 Attività di recupero: Ø Recupero in i tinere (n.4 ore)

N° alunni N° totale ore di

lezione

9

105

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: D ’Acunto Pietro Testi adottati Pietro D’Acunto

Sandro Tributi Corso base verde di matematica Vol.4 e Vol.5- Bergamini-Trifone

Corso matematica verde;Bergamini-Trifone

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Metodologia

Strumenti di veri fica

- Lezione frontale

- Lezione interattiva

- Eserci tazioni guidate

- Laboratorio

- Veri f iche scri tte - Veri f iche orali

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche: Conoscenza degl i elementi fondamental i del calcolo di fferenziale e integrale; capaci tà di affrontare sempl ici problemi di carattere numerico e di r isolvere alcune tipologie standard di equazioni di fferenziali .

Commento sulle conoscenze e competenze raggiunte La classe nel complesso ha conseguito gli obiettivi previsti al l ’inizio dell ’anno. Permangono tuttavia elementi di cri t ici tà in ri ferimento a singol i alunni che, pur raggiungendo la sufficienza, mostrano di fficol tà in relazione ad alcuni aspetti del programma e ai problemi più complessi . Rapporti con la classe

I rapporto con la classe è stato caratterizzato da un buon livel lo di col laborazione e partecipazione ed ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati all ’ inizio dell ’anno.

.

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Programma svolto di MATEMATICA

Contenuti -Teoria delle funzioni continue: nozione intuitiva di funzione continua in un punto e definizione attraverso il limite; funzioni discontinue e vari tipi di discontinuità; teorema di esistenza degli zeri e teorema di esistenza del massimo e del minimo per una funzione continua definita in un compatto(interpretazione intuitiva e senza dimostrazione); teorema dei valori intermedi (con dimostrazione); osservazioni sull’importanza delle ipotesi di continuità e di compattezza dell’intervallo. -Derivata di una funzione: definizione di derivata in un punto e di funzione derivabile; significato geometrico e cinematico della derivata; determinazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto; la derivata come funzione; derivata della somma, del prodotto, del quoziente e della composizione di funzioni (senza dimostrazioni); la nozione di differenziale; il differenziale come approssimazione lineare di una funzione; teoremi sulle funzioni derivabili: di Rolle e di Lagrange (con dimostrazione); teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione) e suo utilizzo nel calcolo dei limiti di forme indeterminate; definizione di massimi e minimi relativi e assoluti; definizione di punti stazionari per una funzione derivabile; definizione di punto di flesso; concavità di una funzione attraverso lo studio della derivata seconda; ricerca dei massimi e dei minimi con il metodo delle derivate successive; asintoti orizzontali, verticali e obliqui; formula di Taylor e qualche applicazione nel calcolo dei limiti. Teoria dell’integrazione: definizione di primitiva per una funzione e definizione di integrale indefinito; condizioni per la determinazione di una particolare primitiva; proprietà di linearità dell’integrale; integrali delle funzioni fondamentali (polinomi, esponenziali, trigonometriche); metodi di integrazione per parti e per sostituzione; metodi di integrazione per funzioni razionali fratte (solo i casi a discriminante nullo e a discriminante positivo); integrale definito di una funzione continua; relazione tra integrale definito e area sottesa al grafico di una funzione; teorema della media e teorema fondamentale del calcolo integrale (entrambi con dimostrazione); area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni; volume di un solido di rotazione intorno all’asse delle ascisse; alcuni esempi di integrali impropri.

Analisi numerica: metodi di iterazione e ricorsione:determinazione delle soluzioni approssimate di una equazione attraverso il metodo di bisezione e delle tangenti . Equazioni differenziali: generalità sulle equazioni differenziali; definizione di equazioni differenziali del primo e del secondo ordine; risoluzione di un’equazione differenziale con il metodo di separazione delle variabili; equazioni differenziali lineari omogenee del prim’ordine; il caso del decadimento radioattivo; il caso del moto oscillatorio come esempio particolare di una equazione del secondo ordine.

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Note al programma svolto

Per quanto r iguarda la parte sulle equazioni di fferenzial i si è cercato, con qualche esempio, di fornire agli alunni un ’ idea dell ’importanza che tale strumento riveste nel campo del le scienze appl icate, senza addentrarsi negl i aspetti più strettamente legati al le tecniche risolutive. Sono state affrontate le equazioni a variabil i separabil i e le l ineari del prim’ordine. PERCORSO DIDATTICO:

DISCIPLINA: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI, IMPIANTI

Docenti : Bortolott i Mar io, Ibrahim M. Raj iha (I.T.P. e C.L.I.L.)

Testi adottati :

- C. Amerio, P.L. Brusasco, F. Ognobene U. Alasia, M. Pugno .”Progettazione, costruzioni , impianti” – S.E.I. ed. Vol . n. 3

- U. Alasia, Ma. Pugno: “Corso di costruzioni” – S.E.I. ed. Vol . n. 4 Al tr i Materiali :- Materiale bibliografico di settore, Software Autocad

Argoment i (n°. ore)

Cemento armato – general i tà n° ore 10 Cemento armato – pi lastr i , travi , solai n° ore 20 La piani f icazione urbanistica (piani generali e attuativi ) n° ore 25 Vincoli urbanistici ed edil izi n° ore 25 Storia dell ’archi tettura: Pal ladio ed il palladianesimo n° ore 3 Storia della costruzione nel 19^ secolo n° ore 15 Storia della costruzione nella prima metà del l 20^ secolo n° ore 15 Normativa tecnica per la progettazione di un ristorante-bar nel Comune di Pergine n° ore 3

Progettazione archi tettonica di un ristorante-bar nel Comune di Pergine n° ore 90

Costruzione dei model li archi tettonici (di studio e defini tivo) in fase di progettazione n° ore 25

Ore util izzate per la discussione e la correzione degli elaborati e dei model l i archi tettonici - stampa degl i elaborati

n° ore 4

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NOTA: a) Alcune ore si sono svol te in modalità C.L.I.L. (storia

dell ’archi tettura e progettazione edil izia), a cura della Prof.ssa Rajiha M. Ibrahim; i contenuti sono elencati a fine documento, prima dei testi delle simulazioni delle prove d ’esame.

b) Oltre alle ore seguite al mattino, la classe ha svol to buona parte

delle att ivi tà relative al la costruzione dei model li archi tettonici al pomeriggio, con cadenza settimanale. Ciascuno studente ha frequentato i l laboratorio di model l istica archi tettonica con una media di 30 ore, distr ibui te nell ’arco dell ’anno scolastico.

( in al legato le indicazioni dei contenuti) N° debiti in ingresso: nessuno Attivi tà di recupero 0

N° alunni N°ore totale

9

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Metodologia

(%)

Supporti didattici

(tempi di uti l izzo in %)

Strumenti di veri fica

(%) Lezione frontale 30% Lezione interattiva-

veri f ica 15% Eserci tazioni guidate 50% Lavori di gruppo 5%

Biblioteca 5% Videoproiettore 5% Laboratori ( Laboratorio CAD e di model l istica arch. ) 50%

Veri f iche orali Veri f iche scri tte Relazione tecnica Valutazioni degli elaborati progettual i

Valutazionei dei model l i archi tettonici

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Obiettivi raggiunti in termini di capacità e competenze specifiche Capacità: - Capaci tà di contestualizzare e concretizzare le parti teoriche trattate; - Capaci tà di progettare pilastri , travi e solai in cemento armato; - Capaci tà di progettazione archi tettonica di massima di edi fici destinati ad

uso pubbl ico e privato; - Conoscenze relative alla piani ficazione urbanistica ed alla normativa edil izia

ed urbanistica; - Conoscenze dei principali eventi che hanno caratterizzato la storia

dell ’archi tettura in particolare del 19^ e del 20^ secolo - Capaci tà di costruire dei model li archi tettonoci professionali relativi ai

materiali progettual i elaborati nel corso del l ’anno scolastico. Rapporto con la classe I rapporti con la classe sono sempre stati buoni, ed improntati al dialogo. Gl i studenti hanno mostrato in generale un discreto impegno ed interesse, s ia per le lezioni tenute in classe sia nei confronti del le att ivi tà di progettazione cad e di model l istica archi tettonica, . L ’ impegno e l ’ interesse sono stati , in alcuni casi , lodevoli . I r isul tati variano tra i l sufficiente e l ’ottimo, con una media di discreto. Qualche studente si è dimostrato particolarmente motivato ad approfondire i l lavoro di laboratorio, sia cad che di model l istica archi tettonica, raggiungendo buoni risul tati .

Programma Progettazione, costruzioni, impianti ANALISI DEI CARICHI - Caratteristiche meccaniche dei materiali strutturali; - Carichi permanenti e accidentali; - Strutture variamente caricate con carichi concentrati e distribuiti; - Analisi dei carichi negli elementi di fabbrica. CEMENTO ARMATO - Tensioni normali e tangenziali nel c.l.s. - calcolo di pilastri in c.a. semplicemente compressi; - calcolo di pilastri in c.a. caricati di punta; - calcolo delle travi in c.a. a sezione rettangolare; - travi a sezione rettangolare a doppia armatura; - calcolo delle travi in c.a. con sezione a T; - calcolo del cemento armato a taglio: staffe e ferri piegati; - calcolo di solette ad armatura semplice; - solai misti in laterocemento;

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STORIA DELL ’ARCHITETTURA - Cenni sulla costruzione nel quattrocento e cinquecento (rinascimento): Andrea Palladio e le ville venete; - la rivoluzione industriale e le grandi infrastrutture; - città e case dell’industria nascente; - il neoclassicismo: esponenti ed opere; - il movimento “arts and Crafts”; - l’Art Noveau: esponenti ed opere; - Stati Uniti: il “balloon frame” e la nascita dei grattacieli; - il Movimento Moderno e la Bauhaus; - Auguste Perret e Tony Garnier; - la scuola di Amsterdam; - Le Corbusier e i cinque punti dell’architettura purista; - Ludwig Mies van der Rohe; - Frank Lloyd Wright; - l’architettura organica; - la costruzione in Italia nella prima metà del 900 LE LEGGI URBANISTICHE ITALIANE ED IL SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE - la legge urbanistica 1150/1942; - la legge ponte (legge 765/1967)e i decreti ministeriali del 1968; - la legge 10/1977 e la concessione edilizia; - il recupero dei centri storici e la legge 457/1978; - La pianificazione comunale; - Il Piano regolatore generale - Il regolamento edilizio; - Le norme di attuazione; - I piani attuativi - Piano particolareggiato esecutivo; - Piano per l’edilizia economica e popolare; - Piano di lottizzazione convenzionata (esecutivo convenzionato); - Piano per gli insediamenti produttivi; - Piano di recupero del patrimonio edilizio esistente; VINCOLI URBANISTICI ED EDILIZI - la zonizzazione; - la destinazione d’uso degli immobili; - gli standard urbanistici; - rapporto di copertura; - densi tà fondiaria di cubatura; - densi tà fondiaria di superficie;

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- densi tà terri toriale edil izia; - indice volumetrico abi tativo; - distacco dai confini ; - confrontanza (distanza minima tra fabbricati antistanti ); - al tezza dei fabbricati (l imiti di al tezza); - all ineamenti e arretramenti stradal i dei fabbricati ; - spazi per i l parcheggio e i l verde privato; PROGETTAZIONE DI UN RISTORANTE-BAR SU UN LOTTO ADIACENTE A VIA REGENSBURGER (PERGINE) Gli studenti hanno affrontato la progettazione di un ristorante -bar su un lotto scel to all ’ interno dell ’abitato di Pergine attualmente adibi to a verde agricolo secondario, ed ipotizzato edi f icabile in zona B. Tenendo presenti i vincol i del P.R.G., ogni studente ha elaborato un proprio progetto di massima. - La normativa urbanistica (P.R.G. di Pergine); - Caratteristiche del lotto; - riferimenti morfologici e rapporto con il contesto; - analisi delle funzioni da ospitare; - distribuzione degli ambienti ai vari piani; - la normativa: dimensionamento degli ambienti; - la normativa: provvedimenti antincendio ed eliminazione delle barriere architettoniche; - l'organizzazione dei volumi; - la distribuzione dei collegamenti orizzontali e verticali. - dimensionamento dei singoli ambienti - composizione della pianta; - pianta della copertura; - prospetti; - studio delle sezioni; LABORATORIO DI MODELLISTICA ARCHITETTONICA E ’ stato att ivato, f in dall ’ inizio dell ’anno scolastico, i l laboratorio pomeridiano di model l istica archi tettonica, con lo scopo insegnare agli studenti i rudimenti del la tecnica del la model lazione e di costruire i plastici dei progetti sviluppati durante l ’anno scolastico, ad integrazione delle att ività svol te al mattino. Consulente esterno: arch. Lorenzo Nainer I l laboratorio è stato seguito interesse; gl i studenti si sono impegnati con continui tà, producendo i model li archi tettonici del progetto del ristorante-bar.

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PERCORSO DIDATTICO:

DISCIPLINA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL ’AMBIENTE

DI LAVORO Docenti : Bortolott i Mar io, Ibrahim M. Raj iha (I.T.P. e C.L.I.L.)

Testi adottati :

M. Coccagna, E. Mancini : “Gestione del cantiere e sicurezza dell ’ambiente di lavoro” – Le Monnier

Al tr i materiali : visi ta a si t i internet dedicati

Argomenti (n°. ore)

I l quadro normativo e i piani per la sicurezza n° ore 16 Attrezzature e macchine di cantiere n° ore 16 La valutazione dei rischi nei cantieri n° ore 16 La riduzione dei r ischi nei cantieri n° ore 16 ( in al legato le indicazioni dei contenuti ) NOTA:

Alcune ore si sono svol te in modalità C.L.I.L. (certificazione LEED), a cura del la Prof.ssa Rajiha M. Ibrahim; i contenuti sono elencati a fine documento, prima dei testi delle simulazioni delle prove d ’esame.

N° debiti in ingresso: nessuno Attivi tà di recupero 0

N° alunni N°ore totale

9

64

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Metodologia

(%)

Supporti didattici

(tempi di uti l izzo in %)

Strumenti di veri fica

(%) Lezione frontale 50 Lezione interattiva-

veri f ica 20% Eserci tazioni guidate 25 Lavori di gruppo 5%

Biblioteca 5% Videoproiettore Laboratori ( Laboratorio CAD ) 50%

Veri f iche orali Relazione tecnica Valutazioni degli elaborati progettual i

Valutazionei dei model l i archi tettonici

Obiettivi raggiunti in termini di capacità e competenze specifiche Capacità: - Capaci tà valutare l ’applicazione della normativa in alcuni ambienti di lavoro; - Capaci tà di indicare l ’uso in sicurezza del le attrezzature e machine di

cantiere; - Capaci tà valutazione dei rischi nei cantieri ; - Capaci tà individuare strategie e metodi per la r iduzione dei rischi nei

cantieri .

Rapporto con la classe I rapporti con la classe sono sempre stati buoni, ed improntati al dialogo. Gl i studenti hanno mostrato in generale un discreto impegno ed interesse, s ia per le lezioni tenute in classe sia nei confronti del le attivi tà pratiche. L ’ impegno e l ’ interesse sono stati , in alcuni casi , lodevoli . I r isul tati variano tra i l sufficiente e i l buono, con una media di discreto.

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Programma di Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro

IL QUADRO NORMATIVO ED I PIANI PER LA SICUREZZA - il quadro normativo; - il Decreto Legislativo 81/08; - i piani per la sicurezza; - il piano operativo di sicurezza; - il POS e l’impresa; - il piano di sicurezza e coordinamento; - struttura di un piano di sicurezza e coordinamento; - il fascicolo dell’oprera; - misure preventive e protettive in dotazione dell’opera. ATTREZZATURE E MACCHINE DI CANTIERE - le attrezzature di cantiere; - piccole attrezzature di cantiere; - la sicurezza delle macchine di cantiere; - le movimentazioni in cantiere; - macchine per il trasporto; - macchine per il movimento terra; - macchine per il confezionamento; - macchine per il sollevamento; - le gru; -montaggio e smontaggio di una gru fissa a torre; - i rischi tipici per i lavoratori; - uso in sicurezza dei mezzi di sollevamento. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NEI CANTIERI - incidenti e percezione del rischio; - malattie professionali; - l’attività di prevenzione; - l’analisi dei rischi nelle costruzioni; - contenuti della valutazione dei rischi (VdR) - procedure di valutazione dei rischi; - Il servizio di prevenzione e protezione; - il rumore in cantiere; - il rischio da vibrazioni; - la movimentazione manuale dei carichi; - il coordinamento e le interferenze in cantiere.

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LA RIDUZIONE DEI RISCHI NEI CANTIERI - tracciamenti, splateamenti e scavi; - riduzione dei rischi nelle operazioni di scavo; - demolizione e nuova costruzione; - riduzione dei rischi nelle opere di demolizione e costruzione; - lavori in quota; - riduzione dei rischi nei lavori in quota; PERCORSO DIDATTICO DISCIPLINA: TOPOGRAFIA

Docenti: Bozzolan Gilberto, Ibrahim M. Raj iha (I .T.P. e C.L.I.L.)

Testi adottat i: Misure r i l ievo progetto vol . 3 R. Cannarozzo L. Cucchiarini W. Meschieri Ed. Zanichell i

Altri materiali:

Argomenti (n°. ore) Misura e calcolo delle aree n° ore 6

Divisione delle aree n° ore 10

Spostamento e rett if ica dei conf ini n° ore 10

Spianamenti n° ore 9

Strade:

Nozioni generali n° ore 5

Elementi del progetto stradale n° ore 19

Movimenti di terra n°ore 9

Picchettamento delle curve n° ore 4 ( in allegato le indicazioni dei contenuti) NOTA:

Alcune ore si sono svol te in modalità C.L.I.L., a cura del la Prof.ssa Rajiha Ibrahim; i contenuti sono elencati a fine documento, prima dei testi delle simulazioni del le prove d ’esame.

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N° debiti in ingresso / N° debiti saldati / Attivi tà di recupero ( n° ore) /

N° alunni N° totale ore

9

190

Metodologia

(%)

Support i didatt ici

(tempi di ut i l izzo in %)

Strumenti di verif ica

(%) - Lezione f rontale 65% - Lezione interatt iva - Lavori di gruppo - Esercitazioni guidate 35% - Processi individualizzati - Altro

- Biblioteca - Lavagna luminosa - Audiovisivi

- Laboratori 20%

- Medioteca

- Altro

Verif iche scrit te 50% Verif iche orali 35%

Verif iche graf iche 15%

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche • Possiedono le conoscenze scienti fiche di base; • Conoscono le procedure di calcolo per le soluzioni dei relativi problemi; • Conoscono le tecniche di r i l ievo e di misurazione; • Sanno risolvere problemi topografici ; • Sanno organizzare il proprio lavoro autonomamente orientandosi

sufficientemente davanti ai vari problemi; • Sanno lavorare in gruppo. Rapporti con la classe I l rapporto con la classe è stato improntato al la più schietta collaborazione ed ho cercato, con l ’approfondimento di alcuni argomenti , di coinvolgerl i i l più possibile. Un gruppo modesto ha lavorato bene, dimostrandosi interessato agli argomenti svol t i e ben motivato al lo studio serio e responsabile. I l resto della classe non ha evidenziato molto interesse, per cui anche l ’ impegno non è stato sempre costante.

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Programma di TOPOGRAFIA

A) AGRIMENSURA 1) CALCOLO DELLE AREE Metodi numerici: Area di un tr iangolo rettangolo e di un triangolo qualunque, di un quadrilatero - Formula di camminamento - Formule di Gauss - Area di un poligono per mezzo delle coordinate polari. Metodi grafo-numerici: Metodo di Bezout o dei trapezi - Metodo di Cavalieri -Simpson. Metodi grafici: Trasformazione di un trapezio e di un triangolo rettangolo in un rettangolo equivalente di base data - Integrazione grafica. 2) DIVISIONE DELLE AREE ( terreni di "Valore unitario" costante ) Calcolo preliminare del le aree parziali . Divisione di particelle a forma tr iangolare con dividenti uscenti da :

a) un vertice; b) un punto su un lato; c) un punto interno al l ’appezzamento.

Dividente passante per un punto interno ad un angolo e che stacchi una superficie tr iangolare di area assegnata. Divisione di un triangolo con dividenti parallele o perpendicolari ad un lato. Divisione di particelle a forma quadri latera: Problema del trapezio:

a) metodo del l 'equazione di secondo grado; b) metodo dei tr iangol i simi l i .

Divisione di un quadrilatero con dividenti uscenti da: a) un vertice; b) un punto su un lato; c) un punto interno al la particella.

Divisione di un quadrilatero con dividenti paral lele o perpendicolari ad un lato. 3) SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI ( terreni di " Valore " costante ) Spostamento di un confine: -) Spostamento di un confine rett i l ineo per un punto assegnato; -) Spostamento di un confine rett i l ineo con direzione assegnata. Rettifica di un confine: -) Retti f ica di un confine bilatero per un vertice assegnato; -) Retti f ica di un confine bilatero per un punto assegnato; -) Retti f ica di un confine bilatero con direzione assegnata; -) Retti f ica di un confine poligonale per un vertice assegnato; -) Retti f ica di un confine poligonale con direzione assegnata.

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B) SPIANAMENTI Calcolo dei volumi di terra - Spianamento su piano quotato con piano orizzontale di quota assegnata - Spianamento su piano quotato con piano passante per tre punti assegnati - Spianamento su piano quotato con un piano orizzontale di compenso - Spianamento su piano quotato con un piano inclinato di compenso con pendenza e direzione assegnata - Punti di passaggio C) STRADE 1) Elementi costrutt ivi di un ’opera stradale

Gli elementi del manufatto stradale - I l traff ico e i suoi indici - La veloci tà di progetto - Raggio minimo del le curve circolari - Allargamento del la carreggiata in curva. 2) Elementi del progetto stradale Le fasi di studio di un progetto stradale - Studio del tracciato del l ’asse stradale e formazione del tracciolino ad uni forme pendenza – Andamento planimetrico del tracciato stradale – Le curve circolari - Elementi di una curva circolare e tracciamento del la curva sul la planimetria - Curve circolari vincolate:

• passante per tre punti ; • tangente a tre rett i fi l i che si incontrano in due punti ; • tangente a tre rett i fi l i che si incontrano in tre punti ; • passante per un punto intermedio.

I tornanti - Curve circolari bicentriche - Profilo longi tudinale - Punti di passaggio - Livellette di compenso (con pendenza assegnata; con fissata la quota del punto iniziale) - Sezioni trasversal i e calcoli relativi ( larghezza di occupazione e calcolo dell 'area ) - Zona di occupazione della strada. 3) Movimenti di terra Calcolo anali t ico dei volumi dei solidi stradali – Diagramma dei volumi - Diagramma del le masse depurato dai paleggi - Profilo di Brückner.

4) Picchettamento delle curve

Picchettamento degl i elementi primari delle curve circolari (Punti di tangenza e vertice della curva

- Picchettamento per ordinate alla tangente ( metodo per archi uguali e disuguali )

- Picchettamento per ordinate alla corda (per archi uguali e disuguali )

- Picchettamento per coordinate polari

- Picchettamento per ordinate al prolungamento del le corde successive -

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PERCORSO DIDATTICO

Argomenti trattati

La Dottrina Sociale della Chiesa 11

La Chiesa nel XX° secolo 12

"...a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina." - Gn 1, 26-31 5

Bioetica 2

N° alunni N° totale ore di

lezione

2 30

MATERIA:

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Orzes Barbara

Testi adottati S. Bocchini “Nuovo Religione e Religioni” – volume unico - EDB

Al tr i materiali Documenti del Magistero, articoli di giornale, materiale multimediale (documentari, film, siti internet)

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Metodologia Strumenti di verifica Supporti didattici

Lezioni frontali, confronto guidato, uso di materiale multimediale, lavoro sul testo: schede didattiche e documenti

Per la verifica e la valutazione si è fatto riferimento agli interventi nel corso della lezione. La valutazione tiene conto dei contenuti appresi dallo studente in riferimento agli obiettivi didattici, considera l’interesse manifestato per i temi trattati, dell'attenzione alle lezioni e l'impegno dimostrato nel lavoro in classe. La valutazione viene anche intesa come auto-valutazione o capacità dell’alunno di prendere coscienza di ciò che gli è utile per il suo cammino formativo.

Libro di testo, Documenti del Magistero articoli di giornale materialemultimediale (documentari, film, siti internet)

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Capacità Gli studenti sono in grado di :

- Considerare la reciprocità, la gratuità e la comunione come valori portanti nell’economia e nella vita sociale del prossimo futuro.

- Comprendere la portata storico-culturale del Concilio Vaticano II. - Riconoscere, tra le varie proposte culturali, la visione biblica della creazione

dell'uomo.

Competenze - Identificare valori e norme etiche che caratterizzano l’originalità della proposta sociale

cristiana. - Riconoscere il ruolo della Chiesa nella storia del XX° secolo, sia a livello locale che

universale. - Sapersi orientare tra le diverse prospettive antropologiche e religiose riguardanti

l'identità di genere. Rapporti con la classe La partecipazione e la disponibilità costanti degli studenti, unitamente all’interesse per le tematiche proposte, hanno reso agevole e profiqua l’attività didattica. Il clima di classe è sempre stato sereno e improntato al rispetto. Contenuti DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

• il discorso sociale della chiesa: *l’amore preferenziale per i poveri nell’insegnamento evangelico e nei Padri della Chiesa;

• la morale biblico-cristiana: l’insegnamento morale della Chiesa e la centralità della Persona; il Principio di Sussidiarietà; il Principio del Bene Comune;

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• sviluppo storico della riflessione sul lavoro: *La “questione sociale” nell’epoca della rivoluzione industriale: la risposta del Magistero Ecclesiale (enciclica Rerum Novarum) e dei cattolici nell’impegno politico-sociale; * La situazione in Trentino: don Lorenzo Guetti;

• economia civile: Commercio equo e solidale; Banca Etica, Economia di Comunione. LA CHIESA NEL XX° SECOLO:

• Concilio Vaticano II°: la svolta epocale del cristianesimo date, eventi, personaggi, documenti principali (cenni);

• approfondimento sulla figura e l’insegnamento di Giovanni XXlll°; • ruolo della Chiesa in alcuni eventi del XX° secolo (la rivoluzione industriale, la guerra fredda,

la seconda guerra mondiale e la shoah).

LA BIOETICA: • propedeutica terminologica; • la B. nel pensiero del Magistero.

"...A IMMAGINE DI DIO LO CREO': MASCHIO E FEMMINA" "...a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina."

• esegesi del brano biblico Gn 1, 26-31; • cenni sulla nascita e lo sviluppo della teoria Gender.

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PERCORSO DIDATTICO

DISCIPLINA: GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Docente: Stroppa Luisa, Ibrahim Raj iha (I.T.P. e C.L.I.L.)

Testi adottati Amicabile, “Nuovo corso di economia ed estimo”, Hoepli – ISBN 97888203566132

Altri materiali Materiale fornito dall’insegnante (appunti, tabelle)

Argomenti N. ore

Ripasso argomenti pregressi 7

Estimo generale 14

Estimo civile 46

Estimo rurale 16

Estimo legale e territoriale 11

Estimo catastale 10

Ore svolte con metodologia CLIL 30

(in allegato le indicazioni dei contenuti) N° carenze in ingresso 3 Attività di recupero Ripasso di inizio anno in classe, corso di recupero pomeridiano per gli studenti con debito formativo

N° alunni N° totale ore 9 134

Metodologia Strumenti di verifica Supporti didattici

Lezione frontale: 60% Lezione interattiva: 40%

Verifiche scritte, con domande aperte e/o domande semi-aperte Verifiche orali Esercitazioni pratiche

Libro di testo Schemi, tabelle, appunti Esercizi svolti

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Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche In seguito al percorso svolto, gli studenti, a diversi livelli, conoscono i principali strumenti a disposizione del perito estimatore, ed hanno pertanto le basi per orientarsi nella pratica professionale; nello specifico, saranno in grado di: • applicare strumenti e metodi di valutazione a beni e diritti individuali e a beni di

interesse collettivo • valutare i beni in considerazione delle dinamiche che regolano la domanda, l’offerta e

le variazioni del prezzo di mercato • applicare il procedimento di stima più idoneo per la determinazione del valore delle

diverse categorie di beni • analizzare le norme giuridiche in materia di diritti reali e valutare il contenuto

economico e quello dei beni che ne sono gravati • applicare le norme giuridiche in materia di espropriazione e determinare i danni a beni

pubblici e privati • compiere le valutazioni inerenti alle successioni ereditarie • redigere le tabelle millesimali di un condominio e predisporne il regolamento Rapporto con la classe Il rapporto con la classe è sempre stato positivo; il numero molto esiguo favorisce anche il mantenimento di un clima rilassato nelle lezioni. Tuttavia gli studenti appaiono talvolta passivi, e necessitano di essere spronati alla partecipazione. Osservazioni del docente L’estimo è una disciplina che richiede interesse e curiosità per essere capita e quindi studiata con maggior fluidità; la classe non si è dimostrata molto partecipativa e per questo spesso si è resa necessaria la ripetizione di concetti già affrontati precedentemente. Questa situazione ha portato ad un rallentamento del ritmo, e alla necessità di trattare in maniera sintetica gli argomento della seconda parte del pentamestre. Nella disciplina era inoltre inserita un’ora settimanale di metodologia CLIL, con adozione della lingua inglese come veicolare per la materia. L’occasione di unire i due apprendimenti è certamente apprezzabile, anche se la materia si presta meno bene di altre a questo tipo di attività, visto il linguaggio specifico adottato. Contenuti Programma svolto fino al 15 maggio ESTIMO GENERALE

• Aspetti economici dei beni • Metodo di stima • Procedimenti di stima

ESTIMO CIVILE • Stima dei fabbricati civili • Stima dei fabbricati rurali • Stima dei fabbricati industriali • Stima delle aree fabbricabili

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• Stima dei valori condominiali ESTIMO RURALE • I beni rustici • Stime dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali • Stime relative alle colture arboree da frutto • Stime relative ai miglioramenti fondiari ESTIMO LEGALE E TERRITORIALE • Espropriazioni per pubblica utilità • Stime relative ai diritti di usufrutto, uso, abitazione • Stime relative alle servitù prediali • Stima dei danni • Stime per successioni ereditarie Parte di programma che si prevede di svolgere dal 16 maggio 2010 al termine delle lezioni. ESTIMO CATASTALE • Catasto dei Terreni • Catasto dei Fabbricati • Il sistema Catasto – Tavolare

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PERCORSO DIDATTICO

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE Docente: Fortunato Lemme

Testi adottati Nessuno

Altri materiali Dispense per gli esonerati

Argomenti N. ore

• attività da proporsi in varie situazioni da considerare in relazione, ai loro interessi, agli obiettivi disciplinari, alla realtà nella quale si opera: - a carico naturale e aggiuntivo – di opposizione e resistenza – con piccoli attrezzi, grandi, codificati e non – di controllo tonico, della respirazione e rilassamento – con varietà di ampiezza e ritmo, in condizioni spazio - temporali diversificate – di equilibrio, in situazioni dinamiche complesse e di volo. Test motori di base.

• esercitazioni relative a: - attività presportive e sportive individuali e di squadra – attività in ambiente naturale (dove possibile) – attività finalizzate alla valorizzazione dei linguaggi corporei – ideazione, progettazione e realizzazione di attività finalizzate – assistenza diretta e indiretta alle attività

• conoscenze e competenze relative a: - norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni –corrette abitudini di vita per la tutela della salute

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N° carenze in ingresso NESSUNO Attività di recupero RECUPERO IN ITINERE.

N° alunni N° totale ore 9 60

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Metodologia Strumenti di verifica Supporti didattici Nel rispetto delle caratteristiche morfologiche e della personalità dello studente, le esercitazioni saranno proposte seguendo la metodologia “dal semplice al complesso”. La ricerca delle soluzioni ai vari problemi motori si affronterà attraverso uno studio globale e analitico con lavori di gruppo, a coppie, a squadra e individuale in relazione alla specificità dell’argomento trattato. In questo senso oltre all'attività motoria individuale, gli studenti all'interno della lezione collaborano attivamente alla realizzazione del programma attraverso:

Sono previste un minimo di 2 verifiche per il trimestre e 3 per il pentamestre (test pratici, giochi di squadra, esercizi in circuito, esposizione di argomenti teorici, test scritti). Le verifiche verranno valutate con una gamma di voti compresa tra 3 e 10. La soglia di sufficienza è stabilita dagli indicatori tecnici o di argomento in base alle seguenti tabelle, che in ogni valutazione pratica, teorica, scritta, verranno resi noti preventivamente agli alunni. Nella valutazione si terrà conto del livello di partenza nelle abilità specifiche, del processo di apprendimento, dei progressi

Utilizzo di supporti video e di immagini, attraverso anche l’impiego di dispense di volta in volta distribuite agli studenti.

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche 1) tollerare tempi prolungati di lavoro con un adeguato carico 2) vincere resistenze rappresentate da carichi di tipo naturale e/o sovraccarichi che

sollecitino una forza di tipo veloce 3) compiere azioni nel più breve tempo possibile 4) eseguire movimenti articolari con l’escursione più ampia possibile 5) avere disponibilità di controllo segmentario 6) realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-tempo 6) svolgere compiti motori inusuali tali che richiedano la conquista, il mantenimento e il

recupero dell’equilibrio 7) conoscenza e padronanza dell’attività sportiva individuale e di squadra 8) miglioramento di qualità quali l’autocontrollo, la socializzazione, il senso dell’agonismo e il

rispetto dell’ambiente e delle persone 9) conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e

tutela della salute Rapporto con la classe Buono e sereno

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Osservazioni del docente Nessuna osservazione Contenuti Programma svolto fino al 15 maggio - Padronanza e pratica delle capacità coordinative e condizionali. - Consapevolezza dei propri mezzi - Rielaborare i parametri esecutivi spazio-temporali al variare delle situazioni in riferimento a:

proprio corpo, compagno, attrezzo, ambiente - Utilizzare gli schemi motori e posturali con l’uso di piccoli e grandi attrezzi - Utilizzare le abilità motorie degli sport individuali e di squadra praticati - Scoprire ed applicare abilità tattiche differenziate secondo ruoli e situazioni - Modificare ed adattare le tecniche sportive secondo il contesto operativo (da completare) - Trasferire abilità motorie acquisite in contesti motori differenti (da completare) - Utilizzare i segni convenzionali per arbitrare un incontro sportivo - Saper applicare le regole durante un arbitraggio - Test motori di base (da completare) Programma da svolgere dal 16 maggio 2015 al termine delle lezioni - Modificare ed adattare le tecniche sportive secondo il contesto operativo - Trasferire abilità motorie acquisite in contesti motori differenti - Test motori di base.

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PERCORSO DIDATTICO DISCIPLINA: C.L. I.L. (APPRENDIMENTO INTEGRATO DI CONTENUTI E LINGUA STRANIERA - INGLESE)

Docente: Raj iha M. Ibrahim

Con il corrente anno scolastico 2014-15 si è attivato nella classe 5^ C.A.T. un modulo CLIL. La docente del modulo (Prof.ssa Rajiha Ibrahim, madrelingua inglese) è un’ insegnante tecnico-pratico che ha affiancato i docenti delle quattro discipline di indirizzo: progettazione costruzioni impianti, topografia, gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro, geopedologia ed estimo. Una parte dell’attività tecnico-pratica in ciascuna delle quattro discipline si è pertanto svolta in inglese.

DISCIPLINA ORE DISCIPLINA

ORE I.T.P TOTALI

DI CUI ORE CLIL

- Progettazione, costruzioni, impianti

7 4 2

- Gestione cantiere e sicirezza ambiente lavoro

2 1 1

Topografia 6 3 1

Geopedologia ed estimo 4 1 1

PROGRAMMA SVOLTO IN MODALITA’ C.L.I.L. NELLE SINGOLE DISCIPLINE History of Architecture/ Progettazione

• Arts and Crafts Boundry Street Estate

• Classicism AEG Turbine Factory Pennsylvania Station Place of Italian Civilization Les Arcades du Lac

• Modernism Bauhaus

• The modern movement Walter Gropius

Le Corbusier

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Frank Lloyed Wright • The Post modern Movement

James stirling and Aldo Rossi Richard Meier Richard Rogers

Gestione Cantiere

• A General Presentation for LEED Certification • Why make your building green

Leed Green Building Rating System Features of Leed Leed for New Construction Overview and Process When to use Leed for New Construction Leed for New Construction Registration About Leed on Line Credit Interpretation Rulings

• Leed for new construction Application Design Phase Review Construction Phase Review Apeals Fees

• Sustainable Sites • Water Efficiency • Energy and Atmosphere • Materials and Resources • Indoor Environmental Quality • Innovation and Design Process

Topography

• Road construction • Road construction techniques

Construction staking Clearing and grubbing of the Road Construction Area

• Materials Foundation

• Channel types Roadside Ditches Median Ditches Toe of slope and intercepting Embankments

• Road furniture Crash barriers Poles and Posts

• Roman Roads • City Planning: Urban Design • The Development of Urban Planning

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Early history • The era of Industrialization • Urban form _ Zoning and subdivision controls

New towns • The scope of Planning

Postwar approaches • Planning and Government • Contemporary Planning

Changing objectives New Pluralism

• Urban growth Urban land use patterns Choosing a place of residence The economic life of a building Neighbourhood evolution Consequences of urban growth Urban economic planning Sustainable urban policy Town planning

Estimation

• General look on estimation How estimation is done Uses of estimation

• Elements of a successful estimate • Assumptions make Estimation more Accurate • Distrust can Undermine Estimates • Construction management

Purpose and importance Essential for construction management

• Glossary Civil concrete structure Concept estimate Concept phase Design Detailed design estimate Development phase Estimate Estimator Model based planning / design Planning Project Project life cycle Project management Quantity Takeoff Work breakdown structure

• Valuation of building Six methods of valuation Rental method of valuation

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Direct comparison with the capital Value Valuation based on profit Valuation based on cost Development method of valuation Depreciation method of valuation

• Construction Cost Estimating Methods • The construction industry

Size of the Construction industry Efforts by the construction industry to increase C& D materials Recovery

• Building Related Construction and demolation materials amount • Amount of building Related C&D Materials Generated • Residential and non- Residential Renovation • Non residential construction • Residential Demolation • Quantifying Recovery of C&D Materials • Building installation

House Systems Plumbing systems Panta Rei- Feng Shui Drainage Electrical Systems Heating Systems Solar Heating Concentrated Solar Power Ventilation and air conditioning Air conditioning use it wisely

• A proper use of energy

• How to save energy by encouraging a new habits

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7.- TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME – 27.04.2015

ITALIANO

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SIMULAZIONE DELLA 2^ PROVA D’ESAME – 28.04.2015

PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI, IMPIANTI

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Simulazioni della terza prova PREMESSA Per le due simulazioni del la terza prova scri tta è stata scel ta la t ipologia B, che prevede quesi ti a r isposta singola. L ’alunno dovrà affrontare l ’argomento uti l izzando il numero di r ighe minimo assegnato da ogni insegnante.

PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME – 30.04.2015

Quesi ti tipo B 1.- Matematica

1) Specifica a quale tipologia appartiene l ’equazione di fferenziale e risolvi la. y ’ + 3 x²y = 0

2) Determina i l numero di soluzioni del l ’equazione x³ + 2x² + 1 = 0, individua gl i interval l i in cui si trovano, e determinmane una con i l metodo delle tangenti , fermandoti alla prima approssimazione

2.- Geopedologia ed estimo

1.- il candidato illustri gli aspetti economici fondamentali dell'estimo e ne esemplifichi la casistica applicativa. 2.- il candidato illustri le caratteristiche di un arboreto che ne influenzano la stima; ne illustri inoltre il ciclo economico, l'identificazione in matematica finanziaria, nonché le strade generalmente perseguibili per la stima.

3.- Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro 1.- Riduzione die rischi nei lavori di scavo; 2.- LEED means Leadership in Energy andd Environmental Design, what are the ratings scale awarded for new construction builings in order to gain this certification? 4.- Topografia

1) Spiega come suddividere in tre parti equivalenti un terreno quadrilatero con dividenti parallele ad un lato, uti l izzando la formula del l ’equazione di 2° grado (problema del trapezio).

2) Si supponga di dover eseguire uno spianamento orizzontale di

compenso. La superficie del terreno è costi tui ta da due falde piane (ABD

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e BCD) le cui superfici valgono SABD e SBCD; inol tre si conoscono le quote del terreno QA, QB, QC, QD , essendo QA la quota più bassa. Si esponga i l procedimento per i l calcolo della quota di compenso.

5.- Inglese

1) Write a short essay about green-based urban growth: what new factors should the municipal planning consider according to environmental ism? List some of the possible negative effects of unsustainable urban policies of the past.

2) What energy saving measures could you adopt to bui ld an energy-

saving house? Which methods or what al ternative energies would you use to save energy and which wouldn ’t you use.