Argentina. Salvi nella paurosa caduta · Il piccolo aereo caduto a Cassano D'Adda FOTO VIGILI DEL...

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Il racconto Caldo insopportabile, ritardi e pochi posti Nuovo incubo sui treni SERVIZIO A PAGINA 18 Consiglio a Teglio Le parole di Moretti «Porte aperte a tutti» CASTOLDI A PAGINA 23 Sicurezza Il Comune interviene sull’area Passerini GHELFI A PAGINA 24 Valchiavenna Tanti occhi elettronici per fermare i ladri PRATI A PAGINA 26 Possono dirsi davvero fortunati i due valtellinesi ap- passionati di volo che ieri sono rimasti coinvolti in un pauroso incidente nei pressi dell’aviosu- perficie Baialupo a Cassano D’Adda. Nel primissimo pomeriggio i due piloti di 54 e 59 anni si sono levati in volo a bordo del piccolo aereo Tecnam P 92 per rientrare in Valtellina.Improvvisamente una folata di vento inaspettata ha colpito in pieno l’aereo e lo ha fatto inclinare. Non si sono persi d’animo e sono riusciti ad atter- rare in un campo nei pressi del- l’aviosuperficie che si erano ap- pena lasciati alle spalle. L’impat- to al suolo è stato rovinoso. I due feriti sono stati ricoverati in due ospedali differenti: San Carlo e San Raffaele. MARSETTI A PAGINA 17 Il piccolo aereo caduto a Cassano D’Adda FOTO VIGILI DEL FUOCO Ritorno dei voucher, la Valle dice sì Introdotti nel 2003, en- trati in funzione nel 2008 e ab- bandonati nel 2017 tra numerose polemiche, alcune scoppiate an- che in Valtellina sul fronte agrico- lo e turistico, i voucher potrebbe- ro essere adesso reintrodotti: ad auspicare i buoni lavoro inaugu- rati dieci anni fa nell’agricoltura per remunerare studenti, pensio- nati e casalinghe durante la ven- demmia è stato il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio. Positive le prime rea- zioni da parte del mondo agricolo. Per il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, «con i vou- cher circa 50mila posti di lavoro occasionali possono essere recu- perati con trasparenza nelle atti- vità stagionali in campagna dove con l’estate sono iniziate le attivi- tà di raccolta e presto ci sarà la vendemmia». Per Moncalvo i voucher sono anche un’opportu- nità «per integrare il reddito delle categorie più deboli» e «per avvi- cinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti o mantenere at- tivi anziani pensionati». SERVIZIO A PAGINA 19 Calcio locale, la svolta delle categorie Svolta per certi versi “epocale” per il movimento calci- stico di Valtellina e Valchiavenna: ieri mattina, infatti, è stata illustra- ta la riforma dei campionati pro- vinciali di Seconda e Terza catego- ria. Non più due kermesse separate, infatti, ma un campionato “inte- grato”, con un girone unico a 17 squadre che andrà a comprende sia le formazioni, nove, che avrebbero il diritto di partecipare alla Secon- da sia quelle, otto, che, invece, si iscriverebbero alla Terza catego- ria. La distinzione tra le due diffe- MAIORANA A PAGINA 47 renti categorie verrà, comunque, per certi versi mantenuta, visto che questa nuova formula non ammet- terà promozioni a “scavalco”. Per fare un esempio, la Talamonese (meglio piazzata in Seconda tra le valtellinesi nella stagione appena conclusa) sarebbe promossa in Prima categoria anche qualora si piazzasse terza nella classifica del girone unico “integrato” se davanti a sé avesse solo formazioni di Terza che non avrebbero diritto al “dop- pio salto” proprio dalla Terza alla Prima. L’Ordine Vacanze a Livigno di Don Milani Un agosto di neve Il futuro autore di “Lettera a una professoressa” quando era ven- tenne trascorse per due anni le vacanze in Valtellina. L’ORDINE ALLE PAGINE 9-16 Don Milani con la madre Il delegato provinciale Daniele Croce FOTO GIANATTI 9 771590 588032 80701 Filo di Seta Mondiali: cry for you, Argentina. di DIEGO MINONZIO L a grandezza di Paolo Villaggio - di cui ricorre proprio in questi giorni il primo anniversario della scomparsa - sta tutta nella formidabile analisi del servilismo degli esseri umani. Servilismo congenito, genetico, antropologico, esistenziale. Uno scavo feroce, per quanto spassosissimo, della vera natura di noi infidi, infimi e fanghigliosi invertebrati, un’operazione di profondità culturale davvero degna di uno scrittore di vaglia, di un qualche grande russo, addirittura, autori che non a caso lui conosceva perfettamente. Villaggio è un classico. Ed è un classico proprio perché la sua ricerca da entomologo delle piccinerie e delle meschinaggini CONTINUA A PAGINA 6 Terrore sull’ultraleggero Salvi nella paurosa caduta Due valtellinesi precipitano nel Milanese: sono ricoverati in ospedale PONTIDA I SOGNI A COLORI DELLA LEGA di FRANCESCO ANGELINI È uno scherzo del Rosatellum e delle sue contorsioni. Ma Salvini, ministro dell’Interno e soprattutto segretario nazionale della Lega e basta, è stato eletto al Parlamento in Calabria. Una cosa impensabile nel 1990, anno fatale perché si svolgeva la prima edizione di Pontida e, l’allora diciassettenne Matteo si avvicinava alla Lega Lombarda- Lega Nord, attributo quest’ultimo che quello che era allora uno studente di belle speranze, ha provveduto a CONTINUA A PAGINA 7 DALLA VALTELLINA AL RADUNO LEGHISTA «Vi racconto la mia Pontida» Vent’anni al primo pratone nel 1994, quarantaquattro adesso, tante esperienze in mezzo, dentro la stessa voglia di partecipare. Lo stesso entusiasmo «perché - dice - andare a Pontida è come tornare in famiglia». Maurizio Piasini sarà sul pullman in partenza dalla Valtellina stamattina BORTOLOTTI A PAGINA 18 ANNO 127 . NUMERO 179 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 1 LUGLIO 2018 • EURO 1,30 Non c’è stato nulla da fare. Quando i soccorsi sono giunti sul posto il motociclista, un turista di Milano di 34 anni, non respirava più. L’impat- to contro il guardrail gli è stato fatale. La tragedia è avvenuta ancora a Trepalle (foto Telemonte- neve Livigno), dopo quella del giovane Walter Mazzucchi pochi giorni fa. A Sondalo è invece gravis- simo un motociclista di Grosio SERVIZI A PAGINA 21 Tanti incidenti Muore in moto e un altro è grave Una giornata nera DIFENDIAMO LA ISOARDI DALL’ASSALTO DEI LACCHÈ /ygjpah1i0HAjBy8UDW/7om9Hkv8se4YeyzB1H52S+s=

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Il raccontoCaldo insopportabile,ritardi e pochi postiNuovo incubo sui treniSERVIZIO A PAGINA 18

Consiglio a TeglioLe parole di Moretti«Porte aperte a tutti»CASTOLDI A PAGINA 23

SicurezzaIl Comune intervienesull’area PasseriniGHELFI A PAGINA 24

ValchiavennaTanti occhi elettroniciper fermare i ladriPRATI A PAGINA 26

Possono dirsi davverofortunati i due valtellinesi ap-passionati di volo che ieri sonorimasti coinvolti in un paurosoincidente nei pressi dell’aviosu-perficie Baialupo a CassanoD’Adda. Nel primissimo pomeriggio i duepiloti di 54 e 59 anni si sono levatiin volo a bordo del piccolo aereoTecnam P 92 per rientrare inValtellina.Improvvisamente una

folata di vento inaspettata hacolpito in pieno l’aereo e lo hafatto inclinare. Non si sono persid’animo e sono riusciti ad atter-rare in un campo nei pressi del-l’aviosuperficie che si erano ap-pena lasciati alle spalle. L’impat-to al suolo è stato rovinoso.I due feriti sono stati ricoveratiin due ospedali differenti: SanCarlo e San Raffaele. MARSETTI A PAGINA 17Il piccolo aereo caduto a Cassano D’Adda FOTO VIGILI DEL FUOCO

Ritorno dei voucher, la Valle dice sìIntrodotti nel 2003, en-

trati in funzione nel 2008 e ab-bandonati nel 2017 tra numerosepolemiche, alcune scoppiate an-che in Valtellina sul fronte agrico-lo e turistico, i voucher potrebbe-ro essere adesso reintrodotti: ad

auspicare i buoni lavoro inaugu-rati dieci anni fa nell’agricolturaper remunerare studenti, pensio-nati e casalinghe durante la ven-demmia è stato il ministro dellePolitiche Agricole Gian MarcoCentinaio. Positive le prime rea-

zioni da parte del mondo agricolo.Per il presidente della Coldiretti,Roberto Moncalvo, «con i vou-cher circa 50mila posti di lavorooccasionali possono essere recu-perati con trasparenza nelle atti-vità stagionali in campagna dove

con l’estate sono iniziate le attivi-tà di raccolta e presto ci sarà lavendemmia». Per Moncalvo ivoucher sono anche un’opportu-nità «per integrare il reddito dellecategorie più deboli» e «per avvi-cinare al mondo dell’agricolturagiovani studenti o mantenere at-tivi anziani pensionati».SERVIZIO A PAGINA 19

Calcio locale, la svolta delle categorieSvolta per certi versi

“epocale” per il movimento calci-stico di Valtellina e Valchiavenna:ieri mattina, infatti, è stata illustra-ta la riforma dei campionati pro-vinciali di Seconda e Terza catego-ria.

Non più due kermesse separate,infatti, ma un campionato “inte-grato”, con un girone unico a 17 squadre che andrà a comprende siale formazioni, nove, che avrebberoil diritto di partecipare alla Secon-da sia quelle, otto, che, invece, si iscriverebbero alla Terza catego-ria. La distinzione tra le due diffe- MAIORANA A PAGINA 47

renti categorie verrà, comunque,per certi versi mantenuta, visto chequesta nuova formula non ammet-terà promozioni a “scavalco”. Perfare un esempio, la Talamonese (meglio piazzata in Seconda tra levaltellinesi nella stagione appenaconclusa) sarebbe promossa in Prima categoria anche qualora sipiazzasse terza nella classifica delgirone unico “integrato” se davantia sé avesse solo formazioni di Terzache non avrebbero diritto al “dop-pio salto” proprio dalla Terza allaPrima.

L’OrdineVacanze a Livignodi Don Milani Un agosto di neve

Il futuro autore di “Lettera a unaprofessoressa” quando era ven-tenne trascorse per due anni levacanze in Valtellina. L’ORDINE ALLE PAGINE 9-16

Don Milani con la madre

Il delegato provinciale Daniele Croce FOTO GIANATTI9771590

588032

80701

Filo di Seta

Mondiali: cry for you, Argentina.

di DIEGO MINONZIO

La grandezza di PaoloVillaggio - di cui ricorreproprio in questi giorni ilprimo anniversario della

scomparsa - sta tutta nella formidabile analisi del servilismo degli esseri umani. Servilismo congenito, genetico, antropologico, esistenziale. Uno scavo feroce, per quanto spassosissimo, della vera natura di noi infidi, infimi e fanghigliosi invertebrati, un’operazione di profondità culturale davvero degna di uno scrittore di vaglia, di un qualche grande russo, addirittura, autori che non a caso lui conosceva perfettamente.

Villaggio è un classico. Ed èun classico proprio perché la sua ricerca da entomologo delle piccinerie e delle meschinaggini CONTINUA A PAGINA 6

Terrore sull’ultraleggeroSalvi nella paurosa cadutaDue valtellinesi precipitano nel Milanese: sono ricoverati in ospedale

PONTIDAI SOGNIA COLORIDELLA LEGAdi FRANCESCO ANGELINI

Èuno scherzo del Rosatellum e delle suecontorsioni. Ma Salvini,ministro dell’Interno e

soprattutto segretario nazionale della Lega e basta, è stato eletto al Parlamento in Calabria. Una cosa impensabile nel 1990, anno fatale perché si svolgeva la prima edizione di Pontida e, l’allora diciassettenne Matteo si avvicinava alla Lega Lombarda-Lega Nord, attributo quest’ultimo che quello che era allora uno studente di belle speranze, ha provveduto a CONTINUA A PAGINA 7

DALLA VALTELLINA AL RADUNO LEGHISTA

«Vi racconto la mia Pontida»

Vent’anni al primo pratone nel 1994, quarantaquattro adesso, tante esperienze

in mezzo, dentro la stessa voglia di partecipare. Lo stesso entusiasmo

«perché - dice - andare a Pontida è come tornare in famiglia».

Maurizio Piasini sarà sul pullman in partenza dalla Valtellina stamattina

BORTOLOTTI A PAGINA 18

ANNO 127 . NUMERO 179 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 1 LUGLIO 2018 • EURO 1,30

Non c’è stato nulla da fare. Quando i

soccorsi sono giunti sul posto il

motociclista, un turista di Milano di

34 anni, non respirava più. L’impat-

to contro il guardrail gli è stato

fatale. La tragedia è avvenuta

ancora a Trepalle (foto Telemonte-

neve Livigno), dopo quella del

giovane Walter Mazzucchi pochi

giorni fa. A Sondalo è invece gravis-

simo un motociclista di Grosio

SERVIZI A PAGINA 21

Tanti incidentiMuore in motoe un altro è graveUna giornata nera

DIFENDIAMOLA ISOARDIDALL’ASSALTODEI LACCHÈ

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2 LA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

Il fatto del giorno La questione migranti

Invitati dal neocardinale Krajewski

Il Papa a sorpresa a cenacon 280 tra profughi e clochard

ROMA

SERENELLA MATTERA

I porti non vannochiusi. E le Organizzazioninon governative «fanno unlavoro straordinario, fonda-mentale nel salvare vite».Roberto Fico dà voce ai ma-lumori all’interno dei Cin-questelle e attacca frontal-mente il ministro dell’Inter-no Matteo Salvini nel giornoin cui la Open arms – propriola nave a cui il leader dellaLega ha impedito l’attraccoin Italia – soccorre davantialla Libia 59 migranti, agen-do autonomamente e prece-dendo l’intervento delle mo-tovedette libiche, e navigaora verso nord alla ricerca diun porto sicuro: l’ennesimaodissea dopo quella del-l’«Aquarius» e della «Lifeli-ne».

«Bisogna essere solidalicon chi emigra e ha storiedrammatiche che toccano ilcuore – dice il presidente del-la Camera da Pozzallo –. Toc-ca all’Europa farsi carico diquest’emergenza, non soloall’Italia che non può tirarsiindietro. E bisogna tirarefuori gli estremismi, perchéla solidarietà si fa insieme».Parole alle quali Salvini nonreplica lasciando che gli stes-si Cinquestelle facciano fil-trare il ragionamento del ca-po politico Luigi Di Maio:«Parla a titolo personale, nonè la linea del governo».

Il ministro però fa usciredal Viminale i motivi di «or-dine pubblico» che lo hannospinto a vietare l’ingresso al-la Open arms: le inchieste

che hanno riguardato pro-prio la nave della Ong, le ma-nifestazioni che ci sono giàstate in occasione di prece-denti approdi nei porti italia-ni, possibili nuove protesteche potrebbero creare rischiper la sicurezza.

Allo stesso tempo, inoltre,il Viminale si dice disponibi-le in assenza di emergenze abordo a rifornire in mare lanave di acqua, cibo e gasolio.D’altronde Salvini la sua po-sizione l’aveva ribadita inmattinata in un tweet, dandolui stesso la notizia del soc-corso effettuato dalla Openarms.

«La nave si è lanciata pocofa verso un barcone e, primadell’intervento di una moto-vedetta libica in zona, ha intutta fretta imbarcato unacinquantina di immigrati abordo. Questa nave si trova inacque Sar della Libia, portopiù vicino Malta, associazio-ne e bandiera della Spagna: siscordino di arrivare in unporto italiano». L’Italia,commenta l’eurodeputataEleonora Forenza a bordodella nave della Ong, «stasprofondando in una voragi-ne di vergogna e disumani-tà».

La posizione di Salviniapre un ulteriore scontro conMalta, altro obiettivo da gior-ni nel mirino del ministrodell’Interno. «La smetta conle bugie», scrive su Twitter ilportavoce del governo pub-blicando un post del ministrodell’Interno Michael Farru-gia: «L’intervento di Open ar-ms è avvenuto in zona Sar li-

Un fiume di persone a Washin-

gton. Una marea umana a Boston,

Chicago, New York, Los Angeles,

Portland in Oregon. Da est a

Ovest. Da nord a sud. Fino in

Texas, a ridosso della frontiera

fra Usa e Messico. Al grido di

«Famiglie unite» un’ondata di

proteste percorre gli Stati Uniti,

per scandire il fermo «no» alla

«tolleranza zero» voluta dall’am-

ministrazione Trump in tema di

immigrazione e scandire il suo

slogan: «Migranti qui siete i

benvenuti». Al centro della mobi-

litazione, che parte dalla capitale,

l’appello accorato alla riunifica-

zione delle famiglie di migranti

separate al confine: i cartelli sono

espliciti come la piazza ha abitua-

to fin dall’indomani dell’insedia-

mento di Donald Trump alla Casa

Bianca. Ma questa volta l’immagi-

ne di bambole rinchiuse in gabbie

tocca nel profondo un’opinione

pubblica che da giorni fa sentire

la sua voce con focolai di prote-

ste. Trump comunque alla Casa

Bianca non c’era. È in New Jersey

per trascorrere il weekend nel

suo golf club.

Stati Uniti

Un fiume di personecontro le famiglie divise

Cartello anti-Trump negli Usa

Scontro nella maggioranza. Il presidente della Camera: le Ong fanno un lavoro straordinario

Dal ministro leghista altolà alla Open arms: non da noi. La nave si dirige verso la Spagna

Il presidente della Camera Fico (a sinistra), leader della corrente ortodossa, con il leader M5S Di Maio ANSA

bica, tra Libia e Lampedusa.Matteo Salvini la smetta didiffondere notizie scorrettetirando in ballo Malta senzaalcuna ragione», dice alle-gando una mappa con le di-stanze tra il punto dove sitrova la nave della Ong, Lam-pedusa e Malta. «Questi sonofatti – aggiunge –, non opi-nioni».

Polemiche e accuse che abordo della Open arms pas-sano in secondo piano rispet-to ai problemi delle 59 perso-ne, tra cui 5 donne e 4 minori,appena soccorsi. Uomini,donne e bambini il cui primopensiero è stato quello di nonessere riportati in Libia: «Citorturano e ci violentano»,

Papa Francesco a cena nella mensa

vaticana con 280 poveri, migranti,

clochard, invitati dal neocardinale

Konrad Krajewski, elemosiniere

pontificio, per festeggiare la

porpora ricevuta nel Concistoro di

giovedì. È accaduto venerdì nel

tardo pomeriggio, in Vaticano,

quando Francesco è arrivato a

sorpresa all’incontro conviviale

allestito per i poveri e si è accomo-

dato su una sedia rimasta libera

nell’ultimo tavolo della mensa dei

dipendenti vaticani. Neanche il

neoporporato «padre Corrado»,

sua «longa manus» per l’aiuto

caritativo alle tante situazioni di

difficoltà nella città di Roma e non

solo, sapeva del suo arrivo. «Sono

venuto per i poveri, non per te», gli

ha detto sorridendo il Papa. Fran-

cesco ha così condiviso la cena ed è

rimasto circa due ore parlando con

i presenti in modo molto familiare

e ascoltando le loro storie, di

sofferenza ma anche di speranza.

«Pensavamo – ha detto Carlo

Santoro, della Comunità di San-

t’Egidio – fosse un semplice saluto,

invece don Konrad mi ha detto di

fare posto vicino a me e ha fatto

sedere il Papa».

Fico attacca Salvini: aprire i portiDi Maio lo gela: non è la linea M5S

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LA PROVINCIA 3DOMENICA 1 LUGLIO 2018

ha detto una di loro. L’incubolascia però il posto ad abbrac-ci e applausi quando il co-mandante della nave annun-cia: «andremo in Spagna».

Dalla Ong ribadiscono, in-vece, le accuse a Libia e Italiaper come sono state condottele operazioni di soccorso divenerdì scorso, quando ènaufragato un barcone e uncentinaio di persone sonomorte: «L’Open arms avreb-be potuto salvarli, ma è statoignorato dalle autorità libi-che e italiane». «L’evento èaccaduto in acque territorialilibiche – risponde la Guardiacostiera italiana – e non havisto alcun nostro coinvolgi-mento».

ti: «Non sono previste misureunilaterali», la replica. Nelle 8pagine anticipate dalla Dpa, siparla anche di altre misure: laGermania intende mandarepiù polizia federale ai confinicon la Bulgaria, e promette dirafforzare gli agenti di Fron-tex in Grecia, alle frontierecon Macedonia e Albania. Silancia un’azione per control-lare meglio anche l’erogazionedi visti. In un clima più distesorispetto all’escalation dei gior-ni scorsi – quando la lite fraCdu e Csu ha fatto rievocare ildivorzio che avvenne nel 1976a Kreuth – è stata ieri l’opposi-zione ad attaccare gli esiti delsummit.

Per i liberali, la Csu avrebbeperso su tutta la linea. Mentrela destra oltranzista di Alter-native für Deutschland, ad Au-gusta per il congresso del par-tito, ha parlato di «aria fritta».Afd vorrebbe collaborare conKurz, Strache, Salvini e Orban«per costruire la nuova Euro-pa». Ma Kurz si è smarcato: so-no alleato del governo tedesco,con alla guida Angela Merekel,e di Seehofer. Non di Afd».

riserve. Un piccolo colpo discena è arrivato, invece, daUngheria e Repubblica Ceca,che hanno smentito di esserefra i 14 Paesi su cui Merkel po-trebbe contare. «Notizie allar-manti prive di senso», per ilpremier ceco Andrej Babis,che non vuol dare l’impressio-ne di aver aperto le porte ai ri-collocamenti. Fra i 14 Stati ci-tati nel documento ci sono an-che Polonia, Belgio, Danimar-ca, Estonia, Finlandia, Fran-cia, Lituania, Lettonia, Lus-semburgo, Olanda Portogalloe Svezia. Con questi, Merkelavrebbe concordato accordiamministrativi per velocizza-re le procedere di riconsegnapreviste da Dublino.

Con Atene e Madrid, si èprevisto invece il ritiro dei ri-fugiati registrati Eurodac (da-tabase europeo delle impron-te digitali) che vengano indivi-duati ai confini. Il portavoce diMerkel ha poi smentito l’in-terpretazione del capogruppobavarese della Csu AlexanderDobrindt, secondo cui dal ver-tice sarebbe uscito un via libe-ra ai respingimenti immedia-

BERLINO

ROSANNA PUGLIESE

Angela Merkel hastretto accordi con 14 partnereuropei, per velocizzare leprocedure di respingimentodei migranti registrati in altriPaesi, oltre ai due patti – anchepiù incisivi – siglati con Greciae Spagna, contro i movimentisecondari.

In un documento di otto pa-gine, consegnato agli alleati digoverno, il cancelliere ha co-municato i risultati del verticeUe: decisivi per salvare laGrosse koalition e la sua lea-der. E per fare in modo chenessuno perda la faccia. Nellaguerra fratricida esplosa nellacosiddetta Unione, ci sono ingioco reputazione e credibilitàdella Cdu, che ha sostenuto laBundeskanzlerin, come deibavaresi cristiano-sociali, ri-bellatisi al seguito del mini-stro Horst Seehofer. Cancel-liere e ministro si sono incon-trati ieri sera in Cancelleria,mentre oggi toccherà ai parla-mentari e ai presidi dei partiti.

Fra le misure previste, cru-ciale anche il ricorso ai «centriAnker» (ne sono previsti seinel «masterplan» di Seehofer)per i migranti registrati altro-ve. In questi luoghi (l’acroni-mo sta per «Arrivo, decisione,distribuzione o respingimen-to») è previsto «l’obbligo di re-sidenza». Gli esiti del summithanno provocato reazionisoddisfatte fra molti conser-vatori a Berlino, e il presidentedella Baviera, Markus Söder,ha trovato i risultati superiorialle attese. «La Baviera ha aiu-tato a muovere le cose». Il par-tito sta per ora studiando lemisure, prima di sciogliere le

Merkel con il cancelliere austriaco Kurz, presidente di turno Ue ANSA

Merkel: sui migrantiaccordi con 16 Paesi Respingimenti. Il cancelliere spiega il piano agli alleati

e allontana la crisi. Budapest e Praga: ma noi non ci siamo

Presidente di turno

Ue, l’austriaco Kurz alla guidaOra tocca all’Austria di Sebastian

Kurz. Dopo il Consiglio europeo

che ha partorito delle conclusioni

sull’immigrazione molto contro-

verse – ma che hanno consentito di

evitare, almeno per adesso, l’im-

plosione dell’Ue – sarà il leader del

governo austriaco di destra a

dover cercare di tradurre in atti

concreti i princìpi su cui è stato

faticosamente raggiunto un con-

senso tra i 28 Paesi membri. Dal

primo luglio Vienna raccoglie dalla

Bulgaria il testimone della presi-

denza di turno dell’Ue e promette

che lavorerà per costruire, questo

il suo motto, una «Europa che

protegge». Ma da chi e come?

Sicuramente dai migranti, visto

che questo è uno dei punti qualifi-

canti della sua politica. «Il nostro

obiettivo – ha detto Kurz – rimane

quello di una soluzione comune

europea per rafforzare il controllo

delle frontiere esterne e la creazio-

ne di centri di raccolta in Paesi

terzi. In questo modo potremo

salvaguardare l’esistenza di un’Eu-

ropa senza frontiere interne», ha

poi aggiunto riferendosi ai rischi

che incombono sulla sopravviven-

za della cosiddetta area Schengen.

Il proclama alla vigilia di Pontida

Il vice premier: farò della Legauna forza di livello internazionale

Quella che si ripresenta oggi a

Pontida, «è una Lega che unisce e

che cresce: il mio obiettivo è di

trasformarci anche in una forza

europea, in una forza internazio-

nale, che superi i confini regionali

nazionali e porti libertà, lavoro e

sicurezza a tutti i popoli europei».

Lo ha detto il vice premier Matteo

Salvini, segretario del Carroccio,

alla vigilia del raduno, senza però

chiarire se pensi a una sorta di

«partito» trasnazionale in vista

delle Europee 2019. Alla domanda

se questa specie di partito interna-

zionale dovesse comprendere

anche Forza Italia e Fratelli d’Italia,

ha risposto: «Una cosa alla volta».

Ma per il leader della Lega è chiaro

che «a livello europeo bisogna

scegliere», perché «c’è chi ha

governato questa Europa per

decenni, l’Europa del precariato,

dei disastri bancari, della troika e

dell’immigrazione fuori control-

lo». «Io – ha concluso Salvini –

voglio dar voce a un altro tipo di

Europa: della speranza, del lavoro

e della certezza. E tutti i partiti

dovranno scegliere da che parte

stare». Per Salvini, è «sicuro» che

la Lega non confluirà mai nel Ppe.

L’operazione di salvataggio

della Ong spagnola Open Arms

che porta a bordo 59 migranti

e si dirige verso la Spagna

ANSA

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4 Cronache LA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

vernare unita il Paese. Il gover-no gialloverde è un’anomalia de-rivata da una situazione ecce-zionale». Il tono pacato con cui Berlusconi rivendica un centro-destra «plurale» non nasconde il timore che la Lega di Salvini lanci un’Opa su Forza Italia. E adArcore sono arrivate anche le parole del segretario abruzzese della Lega, Giuseppe Bellachio-ma, che non ha escluso un’alle-anza Lega-M5S alle Regionali che si terranno tra autunno e primavera.

A tentare di calmare il nervo-sismo ha provato Antonio Taja-ni che ha lanciato l’idea di candi-dare Berlusconi alle elezioni eu-ropee del 2019.

no» ha detto il Cavaliere, che pe-rò esprime dubbi sulla possibili-tà che M5S accetti: «Ho detto più volte che non considero il M5S adatto a governare un si-stema liberale». E d’altra parte ciò è dimostrato, afferma Berlu-sconi, dal risultato deludente del Consiglio Ue, dove Conte ha «portato a casa pochissimo».

Il passaggio sulla legittima di-fesa serve al leader di FI per lan-ciare la sua «controPontida» e richiamare Salvini al vincolo della coalizione di centrodestra:«Spero che l’alleanza di centro-destra, che si è dimostrata vin-cente anche alle elezioni ammi-nistrative, torni alla sua vocazio-ne naturale, che è quella di go-

Giornale», Berlusconi chiede al-la Lega di sostenere la proposta di legge sulla legittima difesa presentata dalla capogruppo di FI alla Camera, Mariastella Gel-mini. Legge che era anche nel programma del centrodestra, sulla quale però il ministro dellaGiustizia, Alfonso Bonafede, ha frenato. «Spero che la Lega la condivida e sia in grado di im-porla alla maggioranza di gover-

di portare avanti anche a livello parlamentare alcune istanze della coalizione, come la legge sulla legittima difesa.

Una mossa che giunge nelgiorno del sondaggio choc pub-blicato da Ipsos sul «Corriere della Sera», secondo cui La Legaal 31% si è letteralmente «man-giata» sia Forza Italia, crollata all’8%, sia l’altro alleato, Fratelli d’Italia. In un’intervista a «Il

CentrodestraDopo il sondaggio choc

che vede la Lega al 31% e Forza

Italia all’8%, Silvio rivendica

il ruolo della coalizione

Alla vigilia della ker-messe della Lega a Pontida, Sil-vio Berlusconi rilancia l’alleanzadel centrodestra come prospet-tiva, chiedendo a Matteo Salvini

Centrodestra, Berlusconilancia la «controPontida»

Silvio Berlusconi FOTO ANSA

Fuori i voucher agricoliDecreto Dignitàsempre più leggero

ROMA

Il decreto Dignità «è pronto» e i problemi di coper-ture sono solo «leggende». Il ministro del Lavoro e dello Svi-luppo economico, Luigi Di Ma-io, difende il «suo» primo de-creto, che dovrebbe arrivare tradomani e martedì sul tavolo delConsiglio dei ministri.

Ma il testo sta diventandosempre più «light» e dopo aver perso le norme sui rider, ogget-to di un tavolo ad hoc già apertoal ministero, ora perde anche larevisione dei contratti di som-ministrazione, dopo le critiche degli imprenditori e i dubbi avanzati dalla Lega. E se non sa-rà questo provvedimento, comespiega lo stesso vice premier, a consentire il ritorno dei vou-cher in agricoltura, si andrà in-vece avanti decisi sulla lotta alla

Bozza quasi pronta. Di Maio difende il procedimento:

«Una leggenda la storia della carenza di coperture»

Escono anche le norme sui contratti di somministrazione

«azzardopatia». I tam tam sul fatto che sia la mancanza di ri-sorse a frenare il via libera altronon sono che «leggende metro-politane» che stanno «facendo pubblicità al decreto» dice Di Maio a Milano, in occasione delFestival del lavoro. Il ritardo, quindi, è «solo una questione dibollinature, ma dal punto di vi-sta sia politico, sia tecnico, è un decreto pronto».

Gli staff dei ministeri stannoin realtà ultimando il lavoro tecnico sulla stesura del prov-vedimento, che potrebbe co-munque registrare diverse no-vità rispetto alle prime bozze circolate. E potrebbe essere ri-toccato anche il pacchetto gio-chi, che ha messo in allarme non solo gli operatori ma ancheil mondo del calcio che reste-rebbe orfano delle sponsorizza-zioni. Fermo restando lo stop alla pubblicità nella «stessa lo-gica del divieto per le sigarette»,potrebbe essere introdotta qualche deroga, ad esempio perfare salve le sponsorizzazioni inessere o le lotterie con estrazio-ne in differita, come la lotteria Italia. Quanto al rischio di un calo degli incassi per lo Stato, Di

Maio ha ricordato che «se è ve-ro che le entrate fiscali derivan-ti dal gioco valgono svariati mi-liardi, è anche vero che i costi sociali dell’azzardopatia in Ita-lia sono quasi altrettanti». Una delle strade per coprire la misu-ra potrebbe essere proprio quella di «pescare» dal Fondo sanitario.

In via di limatura poi, oltrealle misure fiscali, anche il pac-chetto lavoro: non solo per il ca-pitolo somministrazione che salta, mantenendo quindi lo staff leasing, e che insieme a quello dei voucher «dev’essere oggetto del dibattito parlamen-tare», come ha spiegato il leaderM5S. Una riflessione sarebbe ancora in corso anche sulle nor-me antidelocalizzazioni, con le multe da 2 a 4 volte gli incentivipubblici che si applicherebbe-ro, secondo le bozze, a chi se ne va prima che siano trascorsi 10 anni, anche se l’attività viene trasferita in un Paese europeo.

Tra le priorità di Di Maio nonc’è solo il decreto dignità: la set-timana prossima, assicura il ministro, «tagliamo i vitalizi. Inquella dopo incardiniamo la legge sulle pensioni d’oro».

n Il vice premier:«Avanti sui giochi».Dopo i vitalizi toccherà alle pensioni d’oro

Arriva domani la 14ª mensilità per

circa 3,5 milioni di pensionati, una

boccata d’ossigeno per tutti coloro

che percepiscono gli assegni più

bassi. Ne ha infatti diritto chi ha

compiuto 64 anni e ha un reddito

lordo mensile che non superi i

1.000 euro. L’importo medio sarà

di 500 euro e partirà da un minimo

di 336 euro fino a 655,20 euro a

seconda dei contributi versati. La

platea è all’incirca la stessa dello

scorso anno così come la spesa

complessiva che si aggira intorno

agli 1,7 miliardi. A fare i conti è la

Spi-Cgil che sottolinea come si

tratti di uno «strumento impor-

tantissimo» che porta un po’ di

risorse in più ai pensionati meno

abbienti. Non a caso domani a

beneficiare dell’assegno saranno

più donne che uomini, considerato

che mediamente hanno redditi da

pensione più bassi principalmente

a causa di carriere lavorative

discontinue e frammentate.

Inoltre le regioni dove arriverà il

più alto numero di quattordicesi-

me saranno la Lombardia (470

mila), seguita da Sicilia (327 mila)

e Campania, regioni dove si con-

centrano i livelli più bassi di

redditi pensionistici (313 mila).

Seguono Veneto (300 mila), Lazio

(260 mila), la Puglia (257 mila), il

Piemonte (240 mila), l’Emilia-Ro-

magna (225 mila), la Toscana (215

mila), la Calabria (145 mila), le

Marche (118 mila), la Sardegna

(106 mila), la Liguria (100 mila).

Fanalini di coda l’Abruzzo (98

mila), il Friuli-Venezia Giulia (75

mila), l’Umbria (60 mila), Trentino-

Alto Adige (54 mila).

Raccolta di pomodori in una foto d’archivio. I nuovi voucher agricoli sono usciti dal decreto DIgnità ANSA

L’importo varia da 336 a 655,20 euro

Domani la quattordicesimaper le pensioni più basse

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LA PROVINCIA

Italia 5DOMENICA 1 LUGLIO 2018

Firenze

Sono stati accoltellati nel loro letto e poi presumibil-mente finiti sul pavimento, Osvaldo Capecchi, originario di Rossano Calabro (Cosenza), e lasua compagna Patrizia Manetti, nata a Firenze, entrambi di 69 anni, trovati morti ieri nell’ap-partamento dove vivevano, in via Longo all’Impruneta (Firen-ze). Presunto autore, secondo gli inquirenti, uno dei figli del-l’uomo, Dario Capecchi, 43 anni,affetto da gravi problemi psichi-ci, è stato spiegato, e in cura in uncentro di igiene mentale. L’uo-mo, che viveva con le vittime, avrebbe lasciato la casa l’altra notte al volante della sua auto, una Fiat Panda, per essere poi ri-trovato dai carabinieri in stato confusionale nel pomeriggio. A scoprire i cadaveri e allertare i militari l’altro figlio dell’anzianomorto. Da quanto ricostruito le vittime sarebbero state raggiun-te da più colpi inferti con un’ar-ma da taglio: si pensa a un coltel-lo che al momento però non è stato ritrovato.

La casa del delitto ANSA

Blitz della poliziaGli ospiti, non autosufficienti,

segregati e lasciati soli di notte

nonostante fosse prevista

l’assistenza 24 ore su 24

Una donna si alza dal letto per andare in bagno, cade procurandosi lesioni guaribili in30 giorni e resta per ore sul pavi-mento fino a quando alcuni vici-ni sentono le sue urla e chiama-no la polizia.

Agenti della Squadra mobiledi Ragusa e del commissariato diVittoria arrivati nella casa di ri-poso che ospita sei anziani – cin-que donne e un uomo – hanno trovato le porte chiuse a chiave. Si è reso così necessario l’inter-vento dei Vigili del fuoco. Dalle prime indagini, la Mobile di Ra-gusa ha scoperto che il titolare abbandonava di notte gli anziania se stessi da dieci giorni, da quando aveva «licenziato» un’operatrice che lavorava in nero. Invece di dare assistenza per 24 ore continuative, rico-struisce la polizia, lasciava sole echiuse a chiave le sei persone non autosufficienti per non as-sumere una dipendente che co-prisse il turno di notte. Anche quella che era presente di giornonon aveva un contratto di lavo-ro. Un’anziana malata di Alzhei-mer è stata trovata chiusa in un bagno. Il titolare della casa di ri-poso – iscritta nei registri comu-nali e provvista delle prescritte autorizzazioni – è un quaran-tenne di Vittoria, arrestato per abbandono di incapaci, maltrat-tamenti, lesioni e sequestro di persona: è ai domiciliari.

Coppia uccisa a coltellatein casaPreso il figlio

Ospizio lagera RagusaArrestatoil titolare

MILANO

Un colpo pulito, sen-za che nessuno si facesse male,portato a termine in due mi-nuti e con una certa discrezio-ne. Nulla a che vedere conquella rapina spettacolare conraffiche di mitra sparate inaria che il clan dei marsigliesidi Albert Bergamelli mise a se-gno il 15 aprile del 1964, sem-pre in via Montenapoleone –la via del lusso per eccellenzadi Milano – e che passò allastoria, ma altrettanto fruttuo-sa, se i tre rapinatori che han-no fatto irruzione nell’assola-to primo pomeriggio di ierinell’orologeria «Audemars Pi-guet» sono riusciti ad arraffa-re 17 orologi i quali hanno unvalore che potrebbe arrivare a1 milione e 300 mila euro.

I malviventi si sono veloce-mente allontanati tra i nume-rosi turisti e fanatici delloshopping senza seminare ec-cessivo panico per raggiunge-re tre biciclette che avevanoparcheggiato in una via vicinae far perdere, per ora, le pro-prie tracce. Vestiti come turi-sti, per non dare nell’occhio, sierano presentati all’entratadella gioielleria specializzatanella vendita di orologi di va-lore; si erano fatti aprire equello armato di pistola (nonsi sa se vera o giocattolo) avevapuntato l’arma al collo di un

Colpo in via MontenapoleoneI banditi fuggono in biciclettaLa rapina. Tre uomini in azione all’orologeria «Audemars Piguet» di Milano

Pistola in pugno, hanno arraffato 17 orologi per un valore di 1,3 milioni

dipendente intimandogli, inun italiano che tradiva l’ac-cento dell’Est europeo, diaprire con un telecomando leteche che contenevano i pre-ziosi, di cui hanno fatto manbassa.

Poi via a gambe levate versole biciclette per fuggire e rag-giungere un luogo sicuro.Sembra che le telecamere divideosorveglianza del Quadri-latero della moda li abbiano ri-presi da via Bagutta fino apiazza San Babila, ma gli inve-stigatori sperano di ottenereelementi ancor più significati-vi anche da quelle interne al-l’orologeria e dalle tracce bio-logiche che ha lasciato il ter-zetto. Il modus operandi fapensare agli agenti della Mo-bile che si tratti di persone chegravitano intorno a gente giàconosciuta per colpi eseguiticon modalità simili, anche setalvolta più violente, ai dannidi altre gioiellerie della zona.

Una delle ultime quella aidanni dei fratelli Eleuteri, invia Sant’Andrea, poco distanteda «Audemars Piguet». Im-magini delle telecamere e im-pronte digitali, incrociate coni dati dell’Interpol, portarononel tempo alla cattura di tuttala banda entrata in azione cir-ca due anni fa. In quel caso icomponenti della banda era-no serbi.

La Scientifica al lavoro all’orologeria «Audemars Piguet» ANSA

Muore 28enne emiliano

Precipita dalla fune nel burroneSolo pochi giorni fa aveva posta-

to il trailer dell’ultima spedizione

della sua associazione, la

«Slackline Bologna», mentre

affrontava come un funambolo

dell’aria quello stesso strapiombo

dei Denti della Sega, a cavallo tra

le province di Verona e Trento,

dove venerdì sera ha perso la

vita. «Le giornate, quelle belle»

aveva scritto Matteo Pancaldi, 28

anni, nato a Spilamberto (Mode-

na) e residente nel capoluogo

emiliano, a commento del video

in cui sfidava il vuoto in equilibrio

su una sottile fettuccia, circonda-

to dal silenzio e dalle cime. Al

momento dell’incidente indossa-

va l’imbragatura che lo assicura-

va alla fune attraverso il mo-

schettone, ma qualcosa è andato

storto e Matteo è precipitato per

200 metri in un crepaccio. Le

perizie dovranno ora accertare

cosa non abbia funzionato nel suo

dispositivo di sicurezza.

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6 LA PROVINCIADOMENICA 1 LUGLIO 2018

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Puntidivista

Il VangeloMONS. ROBERTO BRUNELLI

Pregare per gli altriUna forma altadella carità cristiana

In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlio-letta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.Dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Per-ché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinago-ga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permi-se a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e pian-gete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cac-ciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che era-no con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e cammi-nava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E racco-mandò loro con insistenza

che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

Marco, 5, 21-24.35b-43

Il vangelo completo (quileggiamo la forma bre-ve) narra due “opere dibene” compiute da Ge-sù in un villaggio sulle

rive del lago: la guarigionedi “una donna, che avevaperdite di sangue da dodicianni”, e la risurrezionedella dodicenne figlia diGiàiro, un capo della localesinagoga. Entrambi i mira-coli sono basati sulla fededei richiedenti: “Figlia, latua fede ti ha salvata”, diceGesù alla donna; “Non te-mere, soltanto abbi fede”,dice al disperato padre del-la fanciulla, andato dal ma-estro a chiederne la guari-gione e poi informato che,prima di ottenerla, la fan-ciulla era morta.

Questo caso presenta unmiracolo avvenuto non perla fede della beneficiaria,ma di un’altra persona, nelcaso il padre. Basterebbequesto episodio a motivarela preghiera che si fa per glialtri: quella pubblica (inogni Messa, ad esempio, siprega per il papa, il vesco-vo, l’intero popolo cristia-no e i defunti; le singolecelebrazioni aggiungonopoi di volta in volta inten-zioni particolari) e quellaprivata (prima di chiedereper sé, nella preghiera per-sonale si dovrebbe anzi-tutto lodare Dio e non di-menticare quanti ritenia-mo essere bisognosi del-l’aiuto divino). Pregare pergli altri: è una forma alta,e possibile a tutti, della ca-rità.

di DIEGO MINONZIO

di chi è servo con i potenti e arro-gante con gli ultimi è valida sem-pre e la si ritrova tutti i giorni inogni ambito sociale. Non è forsevero che nella vita reale vediamomille e mille situazioni perfetta-mente sovrapponibili alle gag, allesequenze e alle scene madri dei suoi film migliori (i primi due dicerto, più alcune parti del terzo)e di tutti i libri, di strepitosa effica-cia narrativa, da cui sono stati tratti? Ma certo che è così. E infat-ti, non a caso, l’ultimo episodio che ha confermato quanto sia for-midabile il cuore della sua operaè stato offerto dalla presentazionedei palinsesti Rai della prossimastagione televisiva. Sai che noti-zia, si dirà. Programmi conferma-ti, programmi tagliati, star che vanno, star che vengono. E invecela notizia ghiotta, sapida e gusto-sissima narrata dalle cronache statutta nella trasformazione di unafino a poco tempo fa seminota presentatrice nella vera e propriaape regina dell’evento. L’improv-visa popolarità di Elisa Isoardi -compagna del leader leghista Matteo Salvini - ha sconvolto tut-te le consolidate gerarchie del car-rozzone televisivo statale, tantoè vero che rispetto a un anno fa laconduttrice è scalata da un’oscuraventesima fila su su fino alla se-conda, quella che ospitava le altrestar griffate di Raiuno. Ma, so-prattutto, ha fatto sensazione il codazzo ininterrotto di colleghee direttori che si alternavano perandare a omaggiarla, con tanto didichiarazione simbolo dello spi-rare del vento della storia rilascia-ta dal direttore di Raiuno AngeloTeodoli: “Isoardi è l’incarnazioneperfetta della bellezza mediterra-nea”. Tutto vero.E qui bisogna fare massima chia-rezza. Questo non è un pezzo con-tro la Isoardi, ma a sua difesa, visto

segue da pagina 1

che è finita in questo gorgo a suainsaputa, è parte lesa e, a quantosi sa, non ha mai approfittato delruolo strabordante del fidanzato.Questo pezzo, al contrario, vuoletestimoniare una vicinanza since-ra nei confronti della malcapitatae di tutti coloro che detengono poteri grandi o piccini e che pro-prio per questo motivo devono difendersi dalle orde di lacchè, ruffiani e cicisbei che in queste occasioni spuntano sempre comelumache dopo un acquazzone agostano. Il colpo d’occhio lom-brosiano del leccapiedismo na-zionale è, infatti, di stretta matri-ce fantozziana: salivazioni azze-rate, mani spugnose, inchini al megadirettore laterale, piroetteal megadirettore siderale, batti-mani al megadirettore clamorosoe Corazzate Potemkin e Coppe Cobram e partite a stecca e ap-plausi e sorteggioni e crocifissioniin sala mensa e tordi interi e po-modorini palla di fuoco a diciotto-mila gradi e Casinò di Montecarloe sono stato azzurro di sci e poesie

di Natale recitate al Cda e vari dimotonavi con contesse SerbelloniMazzanti Vien Dal Mare e bla blabla. Tutto, ma davvero tutto, noi im-piegati, noi scribacchini, noi infe-riori, noi “merdacce”, noi “coglio-nazzi” siamo capaci di inventarciper slurpeggiare chi comanda. Ela nostra piaggeria è talmente de-bordante e tumultuosa che non silimita a lustrare le scarpe e sten-dere passatoie e lucidare stuoiniai padroni del vapore, ma finiscecon il riverberarsi pure su tutti iparenti di ogni ordine e grado. Ecosì, come in quella memorabilescena del feroce cavalier Diego Catellani e della genuflessione obbligatoria degli impiegati di fronte alla statua dell’amatissimamadre, si può immaginare di qualie quanti inginocchiamenti - sicu-ramente respinti dall’interessata- sia vittima in questi giorni di fuoco la povera Isoardi. Quanto pagheremmo per poter vedere, daun affaccio ben occultato, le scenecircensi della questua di favori

ISOARDI, L’ASSALTODEI LACCHÈ

implorati dagli scodinzolanti. Chissà che facce. Chissà che prosecarducciane. Chissà che dita in-trecciate. E chissà che fogge. Ci vorrebbe la voce di Villaggio perdescriverle. Abbigliamento del capostrutturache lui ha sempre detestato Anto-nella Clerici: berrettone SherlockHolmes con penna alla Robin Ho-od, poncho argentino di una suazia ricca, scarpe da tennis con so-pra galosce, carte topografiche etrombone da brigante calabrese.Abbigliamento del caporedattoredi sinistra improvvisamente con-vertitosi al cattivismo sovranista:berretto bianco alla marinara disua figlia Mariangela, giacca pe-nosamente normale stretta in vitada gigantesca cartucciera da mi-tragliatrice residuato della secon-da guerra mondiale, fionda elasti-ca, siero antivipera a tracolla, gab-bietta con canarino da richiamoe gatto randagio da riporto subitofuggito durante operazioni di par-tenza.E se voi pensate che questo sia tutto cinema, tutta letteratura, tutte iperboli, vi sbagliate di gros-so. Chiunque di noi sa quanto fria-bile sia il nostro rapporto con laprobità e l’orgoglio e quanto inve-ce il demonio del tengofamilismosia la nostra vera stella polare, quella che ci orienta, ci indirizza,ci dona forma e sostanza. E so-prattutto quanto quello che ci faridere e sghignazzare e sbellicarenei libri e nei film di Fantozzi ci faccia riflettere e ci spinga, nel cuore della notte, alle riflessionipiù amare. Perché quella roba lì,quella lisciata di pelo, quella risataposticcia, quell’adulazione lascivaè il nostro album di famiglia, la nostra autobiografia della nazio-ne, la nostra eterna ricerca di qualcuno che risolva i problemial posto nostro. Speriamo che laIsoardi legga La Provincia.

[email protected]

@DiegoMinonzio

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LA PROVINCIA 7DOMENICA 1 LUGLIO 2018

Il tweet del girono

Il tricolore su Twittere il filippino in nero

di FRANCESCO ANGELINI

eliminare dal nome senza tante balle e senza passare per congressie assemblee. Perché la Lega, purdalla pelle mutata, resta sempre ilpiù vecchio partito italiano in cir-colazione e mantiene le caratteri-stiche della Prima Repubblica (l’organizzazione ancora capillarequasi come il fu Pci) come della Seconda (il leaderismo con il capoche decide tutto sul modello ber-lusconiano). Oggi si celebra l’edi-zione numero 32 di Pontida. La cronologia non è precisa: vi sonostati anni in cui ne è stata organiz-zata più di una e i tempi grigi pergli ex lumbard in cui il raduno nonsi fece perché sarebbe stato un tri-ste autodafé. Questa è una Pontida particolare,è il momento delle celebrazioni,per la conquista dei posti di primafila in un governo senza l’ombra lunga del Cavaliere davanti, da parte di un movimento che da au-

segue da pagina 1

Si mettono la bandierina dell’Italia dopo ilnome su Twitter e poi pagano il filippino innero per farsi spolverare casa.Selvaggia Lucarelli

@stanzaselvaggia

PONTIDA, LA LEGAE I SOGNI A COLORI

tonomista, secessionista, federa-lista e soprattutto nordico, si è tra-sformato in nazionale, sovranistacon quella venatura di populismoche ha sempre tenuto dentro mache ora ha assunto un’accezionediversa sul modello di coloro chevogliono ribaltare come un calzi-no l’Europa. L’altra Lega, quella che vide l’albadi Pontida era invece populista maeuropeista. Al vecchio continenteguardava l’utopia padana di Um-berto Bossi, a un’Europa delle Re-

gioni in cui la Lombardia avrebbeavuto gioco facile a fare la parte della Germania. Questo racconta-va, al tempo che fu, il Senatur sul“pratone” bergamasco. Adesso ètutta un’altra cosa. E verrebbe dachiedersi se ha ancora senso Pon-tida. L’idea fu partorita da quel grande animale politico che era Bossi prima della grave malattia.Giocando un po’ con la storia co-me era solito fare nei suoi torren-ziali comizi, il Senatur si appro-priò del mito del giuramento dei

Comuni lombardi pronunciato nel piccolo centro in terra berga-masca con la sua abbazia, davantial Carroccio per combattere il Barbarossa Federico Imperatore.Il nemico contro cui il capo leghi-sta di allora invitava il suo popoloalle armi non arrivava però dal Nord come il teutonico sovrano,bensì dal Sud e si chiamava Romaladrona che opprimeva la Padaniaanelante di libertà con i balzelli ele pastette burocratiche. Pontidaera l’attesa messianica di un qual-cosa che si sarebbe detta, a secon-da dei momenti e dalla convenien-za tattica, secessione, federalismo,autonomia e devolution. Un so-gno cullato a lungo da migliaia dibarbari con il brusco risveglio che,paradossalmente, coincise pro-prio con l’apparente realizzazioneonirica: quel federalismo divenu-to legge dello Stato, già annacqua-to con diabolica sapienza tiberinanella capitale e mandato definiti-vamente al tappeto dalla lunga cri-

si economica mondiale che non avrebbe più consentito simili lus-si. Nel frattempo era giunta la ma-lattia di Bossi, il suo ritorno, avvol-to dal venefico cerchio magico, loscandalo tuttora in parte irrisoltodei finanziamenti pubblici finitiqua e là e chissà dove, il crollo dellacredibilità elettorale e l’esigenzadi mutare ragione sociale come haintuito Salvini che ha espugnatoil partito dopo la breve parentesicatartica di Roberto Maroni e le sue ramazze. Pontida è passata attraverso tutto questo: dalla pri-ma Lega di lotta poi diventata, perun batter d’ali di farfalla, di gover-no, quindi ancora pugnace e più dura sulla soglia dell’eversione, dinuovo questa volta duratura di go-verno, quindi smarrita e rivitaliz-zata come mai avrebbe immagina-to dal ragazzone con la barba e lafelpa che apparirà sul pratone nel-la grisaglia ministeriale convertitain blu per ragioni sceniche. PerchéPontida è anche un fatto cromati-co. Il verde è sempre stato l’unicocolore, quello del pratone, delle magliette, dei fazzoletti e dei gad-get. Oggi si cambia: il verde diventablu, colore del sovranismo della nuova Lega e basta. Verrebbe da dire che ci azzecca ancora Pontidacon tutto questo? Oltretutto orasiam nella Terza Repubblica e il raduno con la sua ritualità è unodei simboli del passaggio dalla Pri-ma alla Seconda. Tanto che Betti-no Craxi arrivò a rincorrere il Se-

natur, organizzando nell’abbaziaattigua al pratone un convegno sulfederalismo. E da lì si capì come sarebbe andata a finire. Pontida era l’esercito che si radunava sulfare dell’ estate per preparare le campagne d’autunno, scandite daBossi in interminabili orazioni ascoltate stoicamente sotto il soleche brucia le teste o sprofondandonel fango che invade l’erba nelle giornate di pioggia. Da lì partì l’utopia secessionista del 1996, con la Lega galvanizzatada quel 10% alle politiche che rap-presentò il miglior risultato pre Salvini e l’annunciò di Bossi dallamarcia sul Po, ideale confine dellaPadania.Oggi il leader indicherà gli obietti-vi di governo davanti a una folla più oceanica che mai perché an-che quando il carro del vincitoreè un Carroccio (ma c’è ancora ?) lacorsa per salirvi sopra è sempre quella. Chissà se il segretario mi-nistro si ricorderà di fare cenno alreferendum autonomista di Lom-bardia e Veneto che sembra quasiun imbarazzo per la Lega sovrani-sta proiettata alla conquista del centro sud Italia. Ma qualcosa nonsarà più come prima. Anche se for-se, oggi, il nemico da abbattere perla Lega e basta è più simile al ger-manico Barbarossa delle origini “lumbard”.

[email protected]

@angelini_f

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LA PROVINCIA 17DOMENICA 1 LUGLIO 2018

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

glio delle prestazioni più co-stose, ha spiegato la logica Gal-lera, è stato adottato per anda-re incontro a chi è costretto asottoporsi ad esami diagnosti-ci richiesti per accertare lapresenza o il controllo di gravipatologie o per importanti at-tività di prevenzione».

Le esenzioni

I 20 milioni stanziati per il di-mezzamento del ticket regio-nale si aggiungono ai 70 che laRegione sostiene già per leesenzioni aggiuntive rispetto aquelle nazionali. Ovvero quel-le che riguardano gli utenti conetà fino a 14 anni e gli adulti incondizione di particolare fra-gilità, disoccupati e cassinte-grati (totalmente esenti sia daquello nazionale che da quelloregionale) e gli over 65 annicon reddito fino a 38.500 euro,anziché i 36.151 fissati dalleesenzioni nazionali; dal 2015 icittadini con reddito familiarefiscale annuale non superiorea 18.000 euro, e loro familiari acarico, non pagano quello re-gionale, un’esenzione conces-sa a circa 150.000 soggetti be-neficiari.

bardi che avranno diritto allariduzione del 50% del ticketregionale - ancora Gallera - an-drà ad aggiungersi al 62% dei7.666.615 assistiti che usufrui-scono del 70% delle prescri-zioni di specialistica e del 74%del valore economico delleprestazioni erogate, che sonogià totalmente esenti dal paga-mento del ticket».

«Ricordo - aggiunge l’asses-sore - che il ticket sanitario re-gionale passerà da un massimodi 30 euro a un massimo di 15.Il costo massimo del ticket sa-rà quindi 36 (ticket nazionale)+15 (ticket regionale), ovvero51 e non più 66 euro come fino-ra sostenuto per chi richiedevaad esempio prestazioni comeTac del torace o Risonanza ma-gnetica della colonna verte-brale. Sempre 51 euro si paghe-rà anche per la colonscopia og-gi effettuata al costo di 36 eurodi ticket nazionale e 22,8 di tic-ket regionale (58,8 euro). Cosìfacendo nel complesso il su-perticket mediamente pagatoper ricetta sarà su base regio-nale di 7,8 euro invece dei 10applicati a livello nazionale».

Il criterio utilizzato per il ta-

nale Francesca Brianza - sirisponde ad un bisogno con-creto di tutti i cittadini, soprat-tutto di coloro che necessitanodi esami specifici per il con-trollo e la cura di gravi patolo-gie».

Le prestazioni

«Tutti gli erogatori hanno ag-giornato i propri sistemi infor-mativi - specifica l’assessore alWelfare Giulio Gallera - per-tanto le prestazioni prenotatedal primo luglio e quelle chepossono effettuarsi con pre-sentazione diretta avranno di-ritto allo sconto del 50%». Do-po lo stanziamento di 20 mi-lioni di euro che ha consentitodi finanziare il taglio del ticket,la giunta regionale sta lavoran-do per eliminarlo completa-mente attraverso l’autonomia.

«Il milione e mezzo di lom-

Il provvedimentoCon il primo atto della giunta

Fontana il costo massimo

per gli accertamenti

scenderà da 66 a 51 euro

Inizia luglio e con ilmese estivo entra in vigore ildimezzamento del superticket- o meglio della parte regionaledel superticket - per le presta-zioni sanitarie in Lombardia,primo atto della giunta di Atti-lio Fontana dopo l’elezione apresidente della Regione cheper questo ha investito 20 mi-lioni. Fatta 36 euro la quotastatale, invariata, scende da 30a 15 quella regionale che signi-fica che il costo massimo del ti-cket scenderà da 66 a 51 euro.

«Con il taglio del supertic-ket - ha commentato la vice-presidente del consiglio regio-

Superticket regionale dimezzatoDa luglio esami clinici meno cari

Da oggi il ticket sulle prestazioni sanitarie sarà meno caro

ANTONIA MARSETTI

Possono dirsi davve-ro fortunati Diego Tognela eBenny Garbellini, i due ap-passionati di volo che ieri so-no rimasti coinvolti in un pau-roso incidente nei pressi del-l’aviosuperficie Baialupo aCassano D’Adda.

La dinamica

Nel primissimo pomeriggio idue valtellinesi di 54 (Togne-la) e 59 anni (Garbellini) si so-no levati in volo a bordo delpiccolo aereo Tecnam P 92per rientrare in Valtellina dadove erano partiti al mattinocon l’intenzione di andare atrovare gli amici dell’aeroclubmilanese.Improvvisamente

L’ultraleggero dei valtellinesi precipitato ieri in fase di decollo all’aviosuperficie di Cassano D’Adda in provincia di Milano

Cade ultraleggero, salvi i due pilotiNel Milanese. Brutta avventura per due valtellinesi dell’Aeroclub di Caiolo ora ricoverati per accertamenti

Il velivolo è stato colpito lateralmente da una folata di vento e ha dovuto fare un atterraggio di emergenza

una folata di vento inaspetta-ta ha colpito in pieno l’aereo elo ha fatto inclinare. La fase didecollo non era ancora com-pletata e così i due piloti si so-no ritrovati in piena emer-genza. Ma non si sono persid’animo e sono riusciti ad at-terrare in un campo nei pressidell’aviosuperficie che si era-no appena lasciati alle spalle.L’impatto al suolo è stato ro-vinoso. Le ali si sono piegate ela cabina ha riportato dannivistosi.

Conseguenze non gravi

Ma i due valtellinesi sonousciti dall’abitacolo con le lo-ro gambe anche se un po’ mal-conci dopo la brutta esperien-za. L’allame è stato dato im-mediatamente. Sul posto so-no intervenuti l’eliambulanzadi Milano e i vigili del fuoco diCassano D’Adda, mentre unapattuglia dei carabinieri si èsubito preoccupata di racco-gliere informazioni utili perfare luce su quanto accaduto.

I due feriti sono stati rico-verati in due ospedali diffe-renti: San Carlo e San Raffae-le.

Le prime notizie

Nonostante le prime notizieapparse su Internet, nessunodei due ha riportato ferite gra-vi, ma sono stati trattenuti peraccertamenti e per scongiura-

re il rischio di complicazioni(uno di loro ha riportato an-che un trauma alla colonnavertebrale che sarà indagatonelle prossime ore).

Tognela e Garbellini hannopotuto contare anche sul sup-porto del presidente dell’ae-roclub di Caiolo Enrico Ma-gini (che non siamo riusciti acontattare), che pare abbia as-

sistito all’incidente in presadiretta.

Ora si cercherà di capirequali le cause che hanno pro-vocato l’incidente, ma non siesclude - appunto - che unacorrente termica, determina-ta anche dal caldo torrido diquesti giorni, abbia scatenatoil vortice capace di far perderel’assetto al velivolo.

Un secondo incidente

All’indagine ufficiale dei cara-binieri si affiancherà anchequella dell’Aeroclub Italia,che dovrà acquisire tutta ladocumentazione relativa alvelivolo schiantato e alle ope-razioni di volo che sono avve-nute all’interno dell’aviosu-perficie, dove - non più tardidi due ore dopo - si è verificato

un altro incidente dalle mo-dalità abbastanza simili: unultraleggero con a bordo duepersone di 32 e 58 anni è cadu-to per cause ancora da chiari-re. Uno è uscito illeso, ma èstato accompagnato dal-l’eliambulanza di Como nel-l’ospedale della zona, l’altro -con un politrauma - è finito alSan Carlo.

n Dopo l’incidente ai due valtellinesi se n’èverificato un altro

n I soccorsi sono stati immediatiI carabinieri si occuperannodella dinamica

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18 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

Il presidente del Mo-lise Donato Toma invitato personalmente da Matteo Sal-vini, ma anche Attilio Fonta-na, a capo della Regione Lom-bardia, per la prima volta a Pon-tida da quando è stato eletto presidente al posto di RobertoMaroni, piuttosto che Nello Musumeci, primo governato-re della Sicilia a mettere piede sul pratone leghista, senza vo-ler dimenticare Giovanni Totidalla Liguria. Saranno in tanti oggi in provincia di Bergamo per la tradizionale festa del Carroccio. «Sarà un bagno di folla e una festa di popolo con tante persone che non erano mai venute a Pontida e non si erano mai avvicinate alla Lega eche adesso vogliono essere coinvolte nel progetto di cam-biamento proposto da Matteo Salvini» aveva preannunciato nei giorni scorsi Paolo Gri-moldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombar-da, e non ci è andato lontano.

«È sempre un’immensaemozione tornare ad abbrac-ciare il popolo leghista a Ponti-da» scriveva alla vigilia Fonta-na su Facebook. «Sarà per me un onore trovarmi su quel pra-to e su quel palco a rappresen-tare tutti i lombardi - ancora -, cosciente di essere attore di unmomento storico irripetibile, nel quale stiamo portando fi-nalmente a casa la nostra auto-nomia, grazie ai cittadini che cihanno dato una forza senza precedenti e che, giustamente, ora vogliono che la nostra azio-ne di governo produca i risulta-ti attesi».

MONICA BORTOLOTTI

Vent’anni al primo pra-tone nel 1994, quarantaquattro adesso, tante esperienze in mez-zo, una vita, ma dentro la stessa voglia di partecipare. Lo stesso entusiasmo «perché - dice - anda-re a Pontida è come tornare a casa,ritrovare una famiglia».

Maurizio Piasini sarà sulpullman in partenza dalla Valtel-lina stamattina. Lo era lo scorsoanno e negli anni precedenti perquell’appuntamento «che ti rica-rica le pile».

«La carica»

Coordinatore provinciale dei Giovani padani, un ruolo nel fede-rale juniores e poi segretario di sezione e di circoscrizione nellaLega, un’esperienza amministra-tiva, anche come capogruppo, inComune a Sondrio, rieletto ades-so in maggioranza, Piasini è un leghista se non della primissima,sicuramente della prima ora.

Diciott’anni nel 1992, la primatessera del Carroccio nel 1993 el’esordio a Pontida nel 1994 «persentire Bossi, per avere la caricada chi per la prima volta ha messoal centro della politica la questio-ne del Nord», Piasini si è avvicina-to alla Lega proprio grazie a l se-natür «di cui leggevo le dichiara-zioni su La Repubblica che giravain casa» dice. «Tutti i leghisti sonograti a Bossi - prosegue -, se faccia-mo politica è per lui, per quel suo

Maurizio Piasini (a sinistra) al raduno dello scorso anno

Dal Nordalla SiciliaAtteso anche Musumeci

La prima Pontida ventiquattro anni fa«L’emozione di ritrovarsi in famiglia»Il racconto. Maurizio Piasini è andato per la prima volta sul pratone nel 1994, aveva 20 anni

«Oggi come allora un appuntamento che serve a ricaricare le pile, ad incontrare gli amici»

carisma incredibile, quella capa-cità di trascinare. Sentirlo a Pon-tida era una cosa incredibile, emozionante oltre ogni limite».

Un’emozione che si è ripetutanegli anni, tra alti e bassi, tra diffi-coltà, cadute e nuove vittorie. «Ilraduno di Pontida ha avuto un ruolo fondamentale anche nei momenti più complicati - ammet-te Piasini -. È sempre servito perritrovare forza ed entusiasmo, pernon lasciarsi abbattere. Quel pra-to è la Lega, rappresenta la sua storia, la storia di tutti noi che ciabbiamo creduto, che ritroviamolì amici e militanti con i quali nonsempre è possibile vedersi, la grande famiglia della Lega, di chicondivide pensieri, progetti e ide-ali».

Il viaggio

Il raduno, così come il viaggio perarrivarci, è anche una festa.

Stamattina il pullman parte daChiuro alle 7,10, fa tappa a Sondrioalle 7,30, poi a Piantedo alle 8,15per arrivare a Pontida in tempo per i discorsi dei big, per la carica

del capitano, il leader indiscusso,anche del Governo, Matteo Sal-vini. «All’andata siamo sempre molto euforici - racconta Piasini-, ridiamo, scherziamo. Al ritorno,invece, dopo quattro ore sotto ilsole in genere siamo cotti ed è piùprobabile che si dorma».

«Il sorriso di Cola»

Qualcuno dei valtellinesi è già an-dato a Pontida ieri a portare gli striscioni. Tra questi quello dedi-cato a Vittoria Cola, semplice-mente Cola per gli amici del Car-roccio, la piccola militante mortaa diciannove anni in un tragico incidente stradale - era l’aprile del2014 -cui fu dedicato il raduno diPontida del maggio successivo.

«Quello fu un ritrovo triste -racconta Piasini -. In quell’occa-sione fu piantato un albero, l’albe-ro della vita, in onore di Cola e anche degli altri militanti che cihanno lasciato prematuramente.Ecco, Pontida è anche lei. Lei c’èsempre, è lì con noi. Il raduno è un’occasione di festa e di gioia eCola era piena di gioia e di ener-gia».

La stessa energia che Piasini egli altri - dalla Valtellina partiran-no anche molte auto private - siattendono da Salvini: «Lui è il no-stro leader, l’entusiasmo è a milleadesso che siamo al governo. Mainsieme all’euforia c’è anche il senso di responsabilità perché bi-sogna dare le risposte alla gente»

n nQuel prato è la Lega stessa, rappresenta la sua storia, la storia di tutti noi

Lo striscione dedicato a Vittoria Cola nel 2014

pianto di climatizzazione effi-ciente ha garantito - questa èstata l’unica consolazione - uncerto comfort.

Non sono mancate le prote-ste, sia da parte dei turisti, siadei cittadini valtellinesi, an-che perché la stagione estiva èiniziata e il flusso di personedirette verso le località mon-tane è elevato. A questi episo-di si sono sommati altri casi diritardo.

Se d’inverno il gelicidio - fe-nomeno noto soprattutto perle conseguenze sulle rotaie -mette in crisi le ferrovie, c’è daipotizzare che d’estate si svi-luppi qualche altro stranoevento in grado di provocaretutti questi guai. In attesa chesi sappia qualcosa dei treniannunciati l’anno scorso, inquesto periodo, dal governa-tore Roberto Maroni e di cui,dopo referendum ed elezioni,purtroppo non si è più parlatocon la medesima frequenza.

L’estate è ancora lunga e vi-ste le premesse, purtroppo, leaspettative in vista dei prossi-mi mesi non sono le migliori. S.Bar.

utenti ricordando che un’orao due dopo c’erano altre corsecon lo stesso tragitto. Inevita-bilmente i convogli che hannotrasportato anche i passegge-ri di quelli cancellati sono sta-ti affollati, in una giornatadalle temperature molto ele-vate.

Appena il regionale delle16,20 è arrivato sul binario,una folla di valtellinesi e turi-sti si è precipitata verso i va-goni. I posti si sono esauritinel giro di pochissimi minuti eda Monza in poi sono saliti al-tri utenti, rendendo la situa-zione ancora più complicata.Come se tutto questo non ba-stasse, la partenza è avvenutacon circa venti minuti di ritar-do. Visto che si trattava di unCoradia, la presenza di un im-

Ordinaria folliaDopo una settimana

di difficoltà anche ieri

giornata di passione

per gli utenti della ferrovia

Ritardi e cancellazio-ni. Nella Regione delle svaria-te eccellenze nei servizi pub-blici, anche di sabato i disagiper i viaggiatori sulle ferroviesono stati puntuali.

Nel rispetto della tradizio-ne osservata nei giorni prece-denti, l’App di Trenord ierinotte ha segnalato la sostitu-zione di diverse corse dellaSondrio-Tirano con gli auto-bus. Dalle prime ore del mat-tino, invece dei treni c’erano ipullman della compagnia cheeffettua il servizio sostitutivo.Poi dal capoluogo valtellinesein giù ecco i ritardi - fino a cin-quanta minuti - e le cancella-zioni. Quest’ultimo è stato ilcaso, secondo quanto annun-ciato dall’App, del treno delle14,20 da Milano e di quellodelle 17,08 dalla Valtellina.

La società che gestisce ilservizio ha tranquillizzato gli

Ritardi, cancellazionie treni super affollatiAncora disagi sui binari

Altra giornata di disagi sulle ferrovie

Treno in partenza da Milano già affollato

nNon sono mancate le proteste, sia da parte dei turisti, sia dei valtellinesi

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LA PROVINCIA 19DOMENICA 1 LUGLIO 2018

Focus lavoro Le nuove regole del mercato

Voucher, Coldiretti spera nel ritornoMondo agricolo. La proposta del ministro delle Politiche agricole, Centinaio, di ripristinarli ha raccolto consensi

Il presidente dell’associazione, Moncalvo: «Così circa 50mila posti di lavoro occasionali verrebbero recuperati»

Le campagne di raccolta in agricoltura sono i momenti in cui i voucher vengono utilizzati di più

Ma il dibattito si sposta in parlamento

Introdotti nel 2003, en-trati in funzione nel 2008 e ab-bandonati nel 2017 tra numerosepolemiche, alcune scoppiate an-che in Valtellina sul fronte agri-colo e turistico, i voucher potreb-bero essere adesso reintrodotti:ad auspicare i buoni lavoro inau-gurati dieci anni fa nell’agricoltu-ra per remunerare studenti, pen-sionati e casalinghe durante la vendemmia è stato il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio.

Studio al ministero

«Bene ha fatto Salvini a toccareil tema dei voucher. Al ministero- ha detto Centinaio - abbiamo studiato e siamo pronti a reintro-durli perché utili per combattereil lavoro in nero e rendere più efficaci i controlli».

Grazie ai voucher, ha prose-guito il ministro, «il datore di lavoro potrà beneficiare di pre-stazioni lavorative in piena lega-lità e con coperture assicurativein caso di incidenti, mentre il lavoratore riceverà non solo uncompenso esente da tasse, ma potrà accumulare i contributi per i trattamenti pensionistici».Senza contare, ha rilevato, che «bisogna tutelare il settore in nome della trasparenza e lottarecontro tutte quelle forme di schiavismo e di sfruttamento della manodopera che potrebbe-ro derivare dalla mancanza tota-le di regole».

Positive le prime reazioni daparte del mondo agricolo. Per ilpresidente della Coldiretti, Ro-berto Moncalvo, «con i vouchercirca 50mila posti di lavoro occa-sionali possono essere recupera-ti con trasparenza nelle attivitàstagionali in campagna dove conl’estate sono iniziate le attività diraccolta e presto ci sarà la ven-demmia». Per Moncalvo i vou-

cher sono anche un’opportunità«per integrare il reddito delle categorie più» e «per avvicinareal mondo dell’agricoltura giovanistudenti o mantenere attivi an-ziani pensionati».

Proprio in occasione dellavendemmia i voucher avevano debuttato nel 2008 e dal 2011, secondo i dati della Coldiretti, illoro numero è rimasto stabile intorno ai 2 milioni, pari a circa350.000 giornate/anno di lavoro.A partire dal mondo agricolo, ne-gli anni, i voucher sono stati este-si ad altri settori, come il lavorodomestico e il turismo, fino al commercio. Dal 2009, con il go-verno Berlusconi, i buoni lavoroerano entrati anche nelle ammi-nistrazioni pubbliche, oltre chenell’edilizia, nell’industria e neitrasporti. Dopo avere registratoun vero e proprio boom nel 2016,sono stati aboliti con il decretodel 18 marzo 2017.

Troppa burocrazia

«I vecchi voucher andavano cor-retti, c’era chi se ne approfittava- aveva precisato lo scorso anno,per Coldiretti Sondrio, il respon-sabile per i servizi previdenzialiFabio Fancoli -, si dovevano in-serire regole stringenti, ma oltreai vincoli, che sono stati previsti,si sono gravati i nuovi contrattidi una burocratizzazione che lirende concretamente complessianche da gestire. Il datore di la-voro fatica a utilizzarli, a capirli,deve rivolgersi al consulente e sono costi aggiuntivi, tempo chese ne va. E l’attività ne risente -aveva aggiunto -. Pensiamo a unamicroimpresa del nostro settore,che ha avuto le gelate ad aprile,la siccità in estate, non ci stupia-mo se le aziende costrette a vive-re tra tante difficoltà decidono dichiudere i battenti e abbandona-no la terra, i vigneti e i frutteti».

I contratti di sommi-nistrazione e i voucher non rientrano nel “decreto dignità”,ma sono rinviati al dibattito in Parlamento. «Il tema della somministrazione in molti casisi presta a delle disfunzioni pe-rò dev’essere oggetto del dibat-tito parlamentare, non si può intervenire con un decreto. Neldecreto dignità oggi non c’è il tema della somministrazione per la stessa ragione per cui de-mandiamo al Parlamento tutta questa materia, come anche tante altre materie come quella

dei voucher» ha detto il vice-premier, Luigi Di Maio, par-lando al Festival del Lavoro.

«Ci sono tante questioni chesecondo me si possono affron-tare facendo prima di tutto un confronto con i diretti interes-sati e capendo dove ci sono gli abusi e dove invece sono utili - ha proseguito Di Maio -. Per quanto riguarda pure gli abusi della somministrazione c’è tut-to il tema della sequenza (fra tempo determinato e contratti di somministrazione) a cui do-vremmo trovare delle soluzio-

ni. E io le vorrei trovare insiemea quelli che ci lavorano ogni giorno».

«La reintroduzione dei vou-cher soppressi nella scorsa legi-slatura in modo demagogico dal governo di centrosinistra con il sostegno dei 5 Stelle e del-l’attuale vicepremier e ministrodel Lavoro, Luigi Di Maio, è unamisura necessaria per restitui-re equilibrio ed equità al mer-cato del lavoro. Mercoledì 4 lu-glio il gruppo di Forza Italia al Senato presenterà un disegno di legge ad hoc firmato dalla presidente Anna Maria Berninie da tutti i senatori azzurri». È quanto comunica in una nota ilgruppo di Forza italia al Senato.La vendemmia in Valtellina

A SONDRIO INCONTRO TRA SERTORI E COLDIRETTI

«Il modello per la provinciaè un’agricoltura sostenibile»

Un modello sosteni-bile, remunerativo,basato sulla qualitàe sul rispetto del

territorio. L’agricoltura di montagna

in provincia di Sondrio alcentro dell’incontro tenutosinella sede Coldiretti a Son-drio, tra l’assessore alla Mon-tagna, agli Enti locali e ai Pic-coli comuni, Massimo Serto-ri, la presidente provincialeColdiretti Silvia Marchesini,la delegata Giovani impresaMichela Azzalini e i rappre-sentanti del settore zootecni-co, frutticolo e vitivinicolo.Presenti anche una ventinadi giovani imprenditori agri-coli dei vari settori produttivie rappresentativi del territo-rio valtellinese e valchiaven-

nasco.Durante l’incontro la presi-

dente Marchesini, a nome delcomparto agricolo, si e’ fatta por-tavoce di una serie di problema-tiche quotidiane che devono af-frontare gli imprenditori agrico-li di montagna. Una particolareattenzione è stata riposta sulletematiche di accesso al creditoai giovani, sulla situazione delsettore zootecnico e sui disagiderivanti dalle speculazioni ef-fettuate sugli alpeggi da aziendeche arrivano fuori provincia.

Per il settore vitivinicolo, in-vece, a fronte dei costi enorminella fase di mantenimento erecupero dei muretti a secco, igiovani agricoltori hanno sotto-posto all’assessore regionale lanecessità di un approntamentodi misure ad hoc per la conserva-

zione di questo patrimonio uni-co al mondo. In questa sede èstata ribadita l’importanza delriordino fondiario per l’agricol-tura, vista l’eccessiva frammen-tazione dei fondi nel nostro ter-ritorio con la conseguente lievi-tazione dei costi di produzione,nonché la necessità di un piùperformante sistema di irriga-zione sui versanti della provin-cia di Sondrio.

Infine, andando a sviluppareprogetti di marketing territoria-le, si è evidenziato la necessitàdi rafforzare le sinergie tra agri-coltura e turismo, connubio im-prescindibile per una provinciacome quella di Sondrio dove illavoro agricolo, custode e manu-tentore dell’ambiente, consegnaun territorio all’intera collettivi-tà. «In provincia di Sondrio -

commenta l’assessore Sertori -il settore dell’agricoltura è fon-damentale ed offre prodotti ri-conosciuti in tutto il mondo. Leproposte portate al tavolo daigiovani agricoltori intendonopromuovere il territorio attra-

verso la valorizzazione delleproduzioni tipiche in un’otticamultifunzionale. Il modello chei giovani agricoltori intendonorealizzare - aggiunge l’ammini-stratore valtellinese - guarda auna agricoltura montana soste-

nibile che parta dall’impren-ditorialità locale presentenella nostra provincia e chegeneri ricchezza senza atti-vare processi di consumo delterritorio e standardizzazio-ne dei prodotti».

La presidente provinciale della Coldiretti Silvia Marchesini, al centro, il giorno del suo insediamento

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20 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

frida. Voto 10 anche alla Torelli per il trio in rosa formato da Re-becca Raviscioni ed Elena Giugni della terza C, con Marti-na Negrini della terza B.

Nessun dieci invece alla me-dia Sassi, dove è stato 9 il voto massimo. A conquistarlo Va-nessa Buglio, Federico Lazza-rini, Greta Negrini, Enrico Fangio, Giulia Gambrini, Elia Mossinelli, Giovanni Rossi, Lorenzo Varisto, Laura Gia-comelli e Matteo Melè.

A coordinare le commissioniesaminatrici - novità di que-st’anno - i dirigenti dei tre istitu-ti, vale a dire Ombretta Meago “Sondrio Centro”, Maria Pia Mollura “Paesi Orobici” e Raf-faella Giana “Paesi Retici”. D.Luc.

lode, votazione più difficile da raggiungere rispetto agli anni precedenti, essendo cambiato il sistema di valutazione, nel cal-colo della quale ha avuto peso preponderante il percorso svol-to nei tre anni.

Degni di nota anche altri neo-diplomati che hanno ottenuto un 10 pieno. Partendo dalla Li-gari in terza E se lo sono meritatiPatrick Romeo, Sara Galim-berti e Urelda Visha, così co-me in terza B per Cecilia Giuf-

Scorrendo i tabelloni dei risulta-ti pubblicati nel capoluogo, non mancano le eccellenze, con quattro studenti che hanno si-glato il diploma anche con la lo-de. I complimenti vanno a Gaia Dellaserra e a Giacomo Giu-gni della terza B della Torelli, co-sì come a Giulio Bertoletti e Giorgia Fasani della media Li-gari, artefici di un esame svolto senza sbavature, coronato da uncolloquio al top. Prerequisiti, questi, indispensabili per il 10 e

L’esamePubblicati i tabelloni

dei risultati

alle scuole cittadine

Torelli, Ligari e Sassi

Quarantanove alla To-relli, 87 alla Sassi e 111 alla Ligari:hanno fatto l’en plein i 247 alun-ni di terza media delle tre scuolestatali di Sondrio. Tutti promos-si al termine del triennio della secondaria di primo grado.

Tutti promossi alle medieE c’è anche qualche 10 e lode

Pubblicati i risultati degli esami di terza media ARCHIVIO

Chiamata diretta addioMa per la scuola locale «nessuna differenza»

Era uno dei nodi cru-ciali della legge 107 della Buo-na Scuola la chiamata direttadei docenti da parte dei presi-di, fortemente criticata dalleforze sindacali, che oggi si di-cono più che soddisfatte dellasua abolizione.

«Indubbiamente era unadelle criticità della legge 107 -

premette dalla Flc Cgil il se-gretario generale AntonellaTurcatti –; come sindacatoabbiamo indetto assemblee emanifestazioni per esprimerepiena contrarietà alla Buonascuola, tra cui anche la chia-mata diretta, troppo rischiosain quanto non era la via corret-ta per la selezione dei docenti.

Perciò bene l’eliminazione». Del resto è stato proprio

l’accordo firmato in settimanacon il ministero dell’Istruzio-ne da Flc Cgil, Cisl Scuola, UilScuola e dalla Gilda che hascritto la parola fine su questapossibilità. Di conseguenzanon possono che essere favo-revoli le forze sindacali, a dif-ferenza dei dirigenti del terri-torio provinciale, nei qualil’abolizione pare però nonaver suscitato alcuna reazioneparticolare.

«Avevamo contestato pe-santemente la legge 107/2015 -interviene dalla sede di viaBonfadini Giovanna Bagiotti-, anche perché dava troppopotere ai presidi. Quindi, dal

punto di vista sindacale, rite-niamo molto positivo lo sman-tellamento della Buona scuolae la retromarcia del Miur - sot-tolinea il segretario generaledella Cisl Scuola -. Era unapresa in giro la chiamata diret-ta, in quanto rischiosa e pocoseria».

Secondo il sindacato sicura-mente non il modo correttoper assumere il personale:«L’aver annullato la chiamatadiretta garantisce una proce-dura più trasparente ed ogget-tiva, come è giusto che sia nelrispetto del personale dellascuola».

C’è però un altro aspetto sucui Bagiotti vuole richiamarel’attenzione: «Di fatto l’aper-

tura al contratto sulla mobilitàha vanificato la chiamata di-retta. Ancora una volta attra-verso la contrattazione si ponerimedio, come già avvenutosulla distribuzione delle risor-se per la valorizzazione pro-fessionale dei docenti, ad alcu-ne delle più evidenti criticitàdella legge 107/2015, superan-do una modalità inutilmentefarraginosa come la chiamatadiretta, che già per effetto deicontratti sulla mobilità erastata resa del tutto residuale».

Motivo per cui Bagiotti vedel’abolizione come «un risulta-to importante in termini di og-gettività, trasparenza e sem-plificazione delle procedure,con cui viene gestito un aspet-

to delicato e importante delrapporto di lavoro come quel-lo dell’attribuzione della sededi servizio». Saranno dunquegli Uffici scolastici territoriali– nel nostro caso l’uso che hasede in via Donegani a Sondrio– a gestire l’assegnazione dellesedi dove il docente di turnopresterà servizio. Un’attribu-zione che sarà svolta attraver-so le procedure informatiche ein base al punteggio, che a cia-scun docente è stato attribuitonelle operazioni di mobilità(trasferimento o passaggio,ndr) ed i neo immessi in ruolosceglieranno la sede di servi-zio direttamente all’atto del-l’assunzione. D.Luc.

DANIELA LUCCHINI

Non toglie né aggiun-ge nulla l’abolizione della chia-mata diretta dei docenti daparte dei presidi, soprattuttoperché in una realtà come lanostra si è rivelata pressochéinutile oltre che decisamentepoco utilizzata.

A sostenerlo i diretti inte-ressati, ovvero i dirigenti sco-lastici, a cui la legge 107 dellaBuona Scuola aveva dato que-sta opportunità, eliminata do-po l’accordo siglato in settima-na tra sindacati e ministerodell’Istruzione

Effetti nulli

«Devo essere sincera: la chia-mata diretta non ha sortitograndi effetti sul nostro terri-torio - dice dai vertici del liceoscientifico Donegani la presi-de Giovanna Bruno -. L’houtilizzata alcune volte, ma nonha mai risposto nessuno, istan-ze andate tutte deserte. Fattaeccezione per un caso», docen-te, che ancora oggi fa parte del-lo staff dell’istituto Donegani.

L’opinione non cambia, se cisi sposta al campus scolasticodi via Tonale e si considera un

Il punto. L’abolizione della possibilità introdotta

dal governo Renzi provoca timide reazioni tra i dirigenti

«Uno strumento per niente utile. Non ci mancherà»

altro tipo di istituto, non un li-ceo, bensì il tecnico industrialeMattei: «Per quanto mi riguar-da la chiamata diretta si è rive-lata uno strumento per nienteutile. Di conseguenze la suacancellazione, a mio avviso,non ci toglie proprio nulla, nétanto meno ci penalizza» so-stiene il dirigente MassimoCelesti, che va oltre spiegandoperché nel panorama istruzio-ne valtellinese questo stru-mento si è dimostrato ineffica-ce. «In provincia di Sondrio iposti vacanti - cioè dove mancaun docente e dove la chiamatadiretta del preside poteva esse-re usata - sono soprattuttoquelli delle classi di concorso,in cui non ci sono insegnanti.Quindi è inutile indire un ban-do per la chiamata diretta, sepoi non c’è nessuno che può ri-

spondere. Capisco, che magariin realtà più grandi e articolaterispetto alla nostra, avrebbepotuto creare problemi. Manon qui».

Operazioni inutili

Sia Bruno che Celesti concor-dano su un altro aspetto: il nonindifferente lavoro e tempo,che segreterie, docenti e per-sonale hanno dovuto investireper predisporre - quando lapossibilità fu introdotta un pa-io di anni fa dalla legge 107 -l’iter necessario per predi-sporre la chiamata diretta:«Alla luce di questa abolizione- pone l’accento Bruno -mi vie-ne da rimarcare l’aggravio dilavoro inutile, che ogni scuolasi è accollata. Il primo anno cisi è dovuti concentrare sullaelaborazione dei criteri perutilizzare questo strumento,perché quando fu introdottalasciarono alle scuole il compi-to di definirli in base ad una ta-bella con determinati requisi-ti. Lo scorso anno fu un lavoro,che svolse il collegio docenti».

«Considerando l’inutilizzoe l’abolizione, direi tanto lavo-ro per nulla» conclude Celesti.

Non toglie né aggiunge nulla l’abolizione della chiamata diretta dei docenti per i presidi

Un progetto di successoScuolAttiva proseguirà

Esperimento riuscito: “ScuolAttiva” proseguirà ancheil prossimo anno scolastico. Promosso dal Comitato Geni-tori dell’istituto comprensivo “Sondrio Centro”, il progetto, tra l’altro beneficiario di alcuni contributi, era partito con la do-cente Dora Castellano, che pe-rò si è trasferita altrove in corsod’anno. Ma le famiglie non si so-no perse d’animo e, comparteci-pando alle spese, trascinati da

Brigitte Pellei e Anna Galli si sono fatte carico di portare co-munque avanti il progetto, co-ordinato dalla Pentacom per la parte prettamente sportiva, «nel mettere a disposizione gli istruttori qualificati e le struttu-re adatte per ogni disciplina» haspiegato il presidente del soda-lizio Eugenio Formolli. Ciò ha permesso ai bambini della pri-maria di confrontarsi mercole-dì pomeriggio e sabato mattina

tra aprile e maggio con alcuni sport: mini-rugby, arrampicata nella palestra artificiale di Montagna, bike al Parco Barte-saghi con gli istruttori dell’asso-ciazione Bike Bernina e rafting con la Polisportiva Albosaggia.

«Al progetto hanno parteci-pato 30 bambini con un rappor-to di un istruttore ogni dieci utenti - prosegue Formolli - e siè concluso a Montagna con le le-zioni di arrampicata ed un sim-patico rinfresco alla presenza dei genitori».

Alla ripresa delle lezioni delnuovo anno scolastico sarà in-serito anche il minibasket. D.Luc.

La soddisfazionedei sindacati«Più trasparenza»

n Unico rammarico per la mole di lavoro cui sono state costrette le segreterie

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LA PROVINCIA

Sondrio 21DOMENICA 1 LUGLIO 2018

ANTONIA MARSETTI

Non c’è stato nulla dafare. Quando i soccorsi sonogiunti sul posto Davide Ba-gordo non respirava più.L’impatto contro il guardrailgli è stato fatale.

Il turista di Milano di 34 an-ni - forse uno dei tanti iscrittial motoraduno internazionaledello Stelvio -, stava scenden-do lungo la strada che dal Fo-scagno porta a Livigno quandoha perso il controllo della suamoto di grossa cilindrata: unaDucati. Cosa sia successo dipreciso per ora non è dato sa-pere. Sarà la polizia municipa-le - sul posto il comandanteCristoforo Franzini - a stila-re un verbale dopo aver effet-tuato i rilievi d rito.

A una prima ricostruzionepare che il motociclista stesseviaggiando a una velocità piut-tosto elevata e giunto all’altez-za di una semicurva - nei pres-si della località La Rocca, vici-no a una galleria mai entratain funzione - non è riuscito adaffrontare la manovra di recu-pero della moto che - ormaispianata - è scivolata contro ilguardrail, facendo volare oltrel’ostacolo il conducente. Sul-l’asfalto nessun segno di fre-nata.

L’incidente si è verificatopochi minuti prima delle 11 diieri mattina, su una strada ab-bastanza trafficata, ma nono-stante questo non ci sono te-stimoni oculari. Solo alcunituristi che viaggiavano in auto Il luogo dell’incidente mortale avvenuto ieri mattina a Trepalle FOTO TELEMONTENEVE LIVIGNO

e precedevano il motociclista -gli stessi che poi hanno avvisa-to i soccorsi - hanno affermatodi aver visto il motociclistascivolare sull’asfalto e finirelungo la scarpata.

Constatato il decesso delmotociclista, la Procura ha di-sposto il trasferimento dellasalma all’obitorio livignascodove è stata subito effettuatauna ricognizione cadaverica.L’incidente ha avuto ripercus-sioni sulla circolazione stra-dale e per limitare i disagi alturismo di giornata, la poliziaha chiesto una mano ai colle-ghi della guardia di finanza inservizio al Foscagno.

I parenti sono stati avvisatinel pomeriggio - per rintrac-ciarli è intervenuta la Questu-ra di Milano - e il magistratoha subito dato il nulla osta peril rientro della salma.

Trepalle, muore in moto. Nuova tragediaLivigno. Un uomo di 34 anni è caduto sulla strada del Foscagno ed è andato a sbattere contro il guardrail

Vani i soccorsi, il milanese è deceduto sul colpo - Le cause: forse una manovra azzardata e la velocità

Livigno

Chiesa gremitaper l’addio a Walter

Chiesa gremita quella di Sant’An-

na, a Trepalle, per l’addio al

piccolo Walter Mazzucchi, sedici

anni ancora da compiere, morto

in un tragico incidente stradale

mercoledì scorso.

Tanti, tantissimi i giovani pre-

senti: dai coscritti, ai compagni

di scuola (presente anche una

delegazione del suo istituto) che

durante la Messa celebrata da

don Alberto hanno letto i loro

messaggi, sottolineando il carat-

tere solare del ragazzino e quella

sua capacità di sdrammatizzare

e di portare sempre il sorriso

ovunque.

Ma c’erano anche molti agricol-

tori, profondamente colpiti dalla

tragedia e dalla figura di questo

giovane che era appassionato di

animali che allevava nel tempo

libero. Onesto, simpatico, grande

lavoratore nonostante la giova-

ne età e sempre di compagnia.

Così è stato ricordato Walter che

si apprestava a trascorrere

un’estate sui monti e che invece

è morto in sella alla moto del

fratello lungo una strada che

aveva già segnato la sua fami-

glia.

n Sul posto la polizia locale di Livigno e le fiamme gialle del Foscagno

n L’incidente si è verificato durante la discesa ad un chilometro dal paese

anni) e con a bordo cinque per-sone. L’incidente si è verificato ieri nel primissimo pomeriggio. Il motociclista - di 28 anni - non ha riportato grosse conseguen-ze ed è stato ricoverato a Son-drio. Nello stesso ospedale sono stati portati gli occupanti della vettura, visto che tra loro c’eranoanche dei giovani (a bordo tre ra-gazzi di 14,17 e 19 anni e una don-na di 20). I due mezzi procede-vano nella stessa direzione, poi la moto ha sorpassato l’auto che stava svoltando a sinistra. Si tratta ora di capire se il motoci-clista era distratto o se la condu-cente non ha segnalato la mano-vra o lo ha fatto tardivamente.

protezione. L’urto è stato im-pressionante.

Quando i soccorsi sono giuntisul posto, l’uomo era in condi-zioni molto gravi a causa del trauma cranico riportato. Giun-to in ospedale, i medici lo hannodefinito in condizioni gravissi-me.

Toccherà ai militari del Normdi Tirano ricostruire l’esatta di-namica. È invece intervenuta la Polizia stradale di Sondrio nello scontro che si è verificato a Tre-senda davanti al passaggio a li-vello. Una moto Honda Cb con-dotta da un turista comasco è stata urtata da una Fiat Punto guidata da una valtellinese (di 47

Il bilancioGiornata da bollino rosso

ieri sulle strade della Valtellina

Non sono mancati gli incidenti

anche di grave entità

Una lunga scia di san-gue ha accompagnato quest’an-no il Motoraduno internaziona-le dello Stelvio. Il traffico, già pe-sante perché in concomitanza con un fine settimana di bel tem-po, è divenuto estremamente pericoloso per la presenza di mi-gliaia di motociclisti attratti dal raduno sondalino. Oltre al mor-tale di Livigno, si sono verificati altri incidenti, alcuni anche gra-vi. Come quello capitato poco dopo la mezzanotte di venerdì a Lorenzo Cossi, 44 anni di Frontale ( ma residente a Tiolo),rovinosamente caduto a terra mentre da via Primo Maggio - a Sondalo - si stava dirigendo ver-so Ponte San Rocco.

Il valtellinese - che ora lottaper restare in vita in un letto del-la rianimazione dell’ospedale di Sondalo - pare abbia fatto tutto da solo. La moto di grossa cilin-drata su cui viaggiava - una Kawasaki - a un tratto è schizza-ta come un proiettile verso il pa-rapetto e Cossi è scivolato sul-l’asfalto per circa 50 metri, pri-ma di andare a sbattere contro la

Motociclista rischia la vitaUn altro se l’è vista brutta

La giornata di ieri è stata costellata di incidenti stradali anche gravi

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22 LA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

NoilettoriNumeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Comunale 3, via Maffei, 32

Chiesa in Valmalenco - Donadelli,

via Roma, 62

Cosio - Regoledo, via Statale, 219

Chiavenna - Dolci, via Dolzino, 9

Tirano - San Martino, largo

Risorgimento, 18

Bormio - Emmepi, via Roma, 15

Livigno - Pedrini succ., via Freita,

1585

OspedaliAzienda Ospedaliera della

Valtellina e

della Valchiavenna

Centralino 0342 521111

CUP 800.216.128

EmergenzePronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura 0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio

0342-545011

Polizia Stradale Mese

0343-42816

Prefettura 0342-532.111

Protezione Civile

0342-532111

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

Come partecipare

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

Imparate ad essere più tolleranti. Per un segno d’azione come il vostro non è certo facile, ma è inutile cedere a nervosismi superflui.

Oggi vi sentite grintosi. Se non l’avete ancora fatto è il momento di pianificare un bel viaggio insieme agli amici o alla famiglia.

È il momento giusto per partire! Cari Gemelli, la vostra curiosità vi permetterà di fare nuove vivaci conoscenze. Sfruttate le occasioni.

Questi giorni vi hanno chiesto di essere particolarmente tenaci. Dovrete resistere ancora un po’, ma presto potrete rilassarvi.

Voi Leone siete davvero ambiziosi! È la giornata giusta per avere soddisfazioni e riconoscimenti, soprattutto nei vostri progetti personali.

Oggi vi sentite comunicativi. Usate questo spirito per appianare le divergenze nate in famiglia, così da godervi il fine settimana con chi amate.

I problemi in famiglia vi danno qualche grattacapo. Cercate però di concludere in bellezza la settimana pianificando una bella serata.

Vi sentite determinati. Sfruttate questa energia per concludere progetti iniziati. Cercate di essere diplomatici, non si può vincere sempre.

Avete voglia di socializzare e conoscere persone nuove. Sfruttate le occasioni che vi si presentano, non ve ne pentirete!

Siete dei lavoratori infaticabili, ma la stanchezza inizia a farsi sentire. Per rilassarvi fate qualche progetto con gli amici o con il partner.

Siete un pochino irritabili. Sarà colpa del caldo? Cercate di tenere a freno i bollenti spiriti, perdere le staffe senza motivo non vi fa di certo bene.

Quanta energia! Sfruttatela per concludere i progetti lavorativi. Ve ne rimarrà comunque abbastanza per la serata. Preparatevi a fare festa.

21 MAR - 20 APR

Le vostre lettere

LA VIA AD ALMIRANTE

L’ignoranzadella storiaL’ignoranza anche della storia recente da parte dei politici dell’Italia di oggi ha avuto una ulteriore conferma con la decisione del Comune di Roma di intitolare una via a Giorgio Almirante, che ebbe un posto di rilievo nella cam-pagna antisemitica del fasci-smo essendo capo redattore della rivista “La difesa della razza”.Questo suo curriculum politi-co, mai rinnegato durante la sua attività politica dopo la fine della guerra, mal si conci-lia con l’orrore del genocidio di 5 milioni di ebrei (tra i quali 7.000 italiani) che èsempre sentito da tutto il mondo e dalla stragrande maggioranza degli italiani.A mio parere sarebbe necessa-rio e urgente che il Parlamen-to emanasse una legge che proibisca ai Comuni di dare il nome di vie e/o piazze ai politici fascisti e di annullare rapidamente i titoli di vie e/o piazze attualmente esistenti.Nel paese di Affile (80 Km da Roma), luogo di nascita del maresciallo Rodolfo Graziani, esiste addirittura un monu-mento che si richiama a que-sto fascista che, come crimi-nale di guerra, fu condannato a 19 anni di carcere, dei quali ben 17 condonati! .Ringrazio per l’eventuale pubblicazione e porgo distinti saluti.

_ GIORGIO FALLETTI

SICUREZZA

Chi mi entra in casanon ha diritti

Si fanno ridicole tavole ro-tonde per sostenere l’insoste-nibile ma chi entra illegal-mente in una nazione non ha diritti. Ricordo che in guerra, si spara anche a chi fugge per

non ritrovarselo un’altra volta di fronte e, altrettanto, si deve fare con chi tenta di entrare nella tranquillità domestica, altro che ricono-scere loro, se feriti durante il tentativo di difesa, un risarci-mento. E’ come se fossimo in guerra, si deve sparare anche se fugge.In ogni modo, in un mondo dove l’illegalità è ormai con-

siderata legale, dopo avere assistito oggi in diretta all’in-contro tra Germania e Corea del Sud: non so se sia possibi-le dare un premio Nobel alla correttezza e alla sportività, ma in mezzo a tanti “biscot-ti”non solo nel calcio ma anche nel motociclismo, penso che quella nazione abbia dato a tutti, non perché ha battuto la Germania ma

per come si é impegnata e ha giocato pur sapendo di essere esclusa, una grande lezione di etica, sostantivo che noi sbandieriamo a ogni piè sospinto.Da oggi comprerò più corea-no, perché il buon giorno si vede dal mattino. Cordialmente.

_ GIOVANNI BARTOLOZZI

email

Dillo con un sms

PER ARMANDO

Tanti auguri per questa disav-ventura che ti è capitata- Ma gli amici della briscola ti aspettano. Cesare, Ennio e Gian Fabio.

A CAROLINA

Sei sempre la mia luce. E neppure pago la bolletta. Febo

Cara Provincia

Per secoli e nell’ultimo scorso almeno fino a tutti gli Anni ’50, il frumento è stato il totem intorno al quale è ruotato il sistema agricolo e alimentare del nostro Paese. Oggi i fornai se non avessero tutta una serie di prodotti complementari al pane dovrebbero, probabilmente, chiudere bottega.Sull’aumento della produ-zione del grano, il duce ha fatto una delle campagne di comunicazione più impor-tanti del Ventennio: franco-bolli, manifesti, fotografie di giardini pubblici coltivati a frumento, cinegiornali in cui Mussolini, a torso nudo,

miete e trebbia il grano. Oggi il pane, da re incontrastato della filiera alimentare, è diventato un invitato scomodo e sospetto della mensa degli italiani. Fino ad alcuni decenni fa, il periodo che andava dalla metà di giugno alla metà di luglio era momento clou di tutta l’annata agraria. L’aia ospitava prima i covoni mietuti e poi il grano trebbiato. Nei giorni successivi alla treb-biatura il grano veniva comple-tamente essiccato stendendolo sull’aia. Ogni mattina, per una decina di giorni dopo la trebbia-tura, il frumento ammucchiato sotto i portici prospicenti l’aia, veniva disteso in uno strato di circa 20 centimetri e rivoltato

per un paio di volte al giorno in modo che tutti i chicchi fossero esposti al sole di luglio. L’attrez-zo con il quale si compiva que-sta operazione era il “redabol”. Ma il momento più coinvolgen-te, di questo rito, arrivava nel tardo pomeriggio, quando verso le 17, ogni sera, il frumen-to andava riammucchiato sotto il portico, al riparo dall’umidità della notte. Non c’erano sirene stridule o araldi che suonavano,

ma alle prime voci e ai primi rumori degli uomini che, con un assito condotto da tre perso-ne e tirato da corde chiamato «la acö», iniziavano il riammas-samento del frumento steso sull’aia, tutte le donne e tutti i bambini, armati di scope e di pale, si radunavano intorno all’aia per dare il proprio contri-buto all’operazione. In un brulichio di voci sommesse e di ordini precisi urlati nei mo-

menti opportuni, il frumen-to veniva riammassato sotto il portico, pronto per essere ridisteso sull’aia il mattino successiva. Nemmeno un chicco ne doveva andar perduto. Tutti ne erano consapevoli e tutti di conseguenza si comporta-vano. Si può dire che, tanto o poco che fosse, il frumento prodotto in una cascina fosse ottenuto con il contri-buto di ognuno dei suoi abitanti. Terminata l’opera-zione di essicazione che durava dai sette ai dieci giorni, il frumento veniva insaccato in sacchi di iuta contenenti, rigorosamente, 100 kg di prodotto. In parte venduto subito per recupe-rare liquidità e in parte stoccato nei solai e venduto all’occorrenza a seconda delle necessità. Verso la fine di luglio le operazioni della “campagna del grano” gene-ralmente finivano ed era già ora di pensare alla semina d’autunno.

_ ADONE BUCARO

Il pane, sempre meno valorizzato

Il declino del paneInvitato scomodoalle nostre mense

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LA PROVINCIA 23DOMENICA 1 LUGLIO 2018

ni private». Per informazionicontattare [email protected] oppure 339-5744138.

Nella piscina di Tirano, in-tanto, fino al 14 luglio viene or-ganizzato il “Nuoto camp”, at-tività rivolta a bambini e ragaz-zi dai 6 ai 14 anni. Gli istruttoridella Yellow Submarine sonodisponibili ad organizzare gio-chi e attività di vario tipo a par-tire dalle 9 alle 12,30. Il pro-gramma prevede iniziative fi-nalizzate a far prendere confi-denza con l’acqua ai bambinipiù inesperti. Il costo è di 70euro alla settimana. Per infor-mazioni ci si può rivolgere inpiscina, in via Lungo Adda, op-pure chiamare il numero0342-710385. C. Cas.

ledì e giovedì dalle 9,30 alle12,30 e dalle 15,30 alle 20,30 (ilsabato fino alle 19), mentremartedì, venerdì e domenicadalle 15 alle 19. l’ingresso pergli adulti avrà un costo di 6,50euro, per i ragazzi dai 6 ai 12anni di 5,50 euro, mentre per iresidenti e gli over 60 ci sarà unprezzo agevolato di 5,50 euro.

Saranno attivati anche corsidi nuoto per super baby, baby,bambini, ragazzi, adulti e adul-ti over e, per chi volesse, lezio-

agosto. Dall’1 al 31 luglio l’im-pianto che si trova alla parten-za della Magnolta sarà aperto illunedì e giovedì dalle 15 alle 20,il martedì e venerdì dalle 15 al-le 21, il mercoledì e il sabatodalle 9,30 alle 12,30 e dalle15,30 alle 19,30, mentre la do-menica dalle 15 alle 19. Più am-pi gli orari del mese di agosto,quando ci sarà un maggiore af-flusso di turisti. In questo casola piscina sarà aperta per ilnuoto libero il lunedì, merco-

ApricaDa oggi a tutto agosto

il servizio della Yellow

Submarine sarà attivo

nella località turistica

Riapre oggi la piscinadi Aprica gestita dalla societàYellow Submarine di Tiranoche l’ha preso in mano lo scor-so autunno. I gestori hanno de-ciso di istituire un orario diffe-rente fra mese di luglio e di

Riapre la piscina in paeseEcco corsi e nuoto libero

La piscina di Aprica da oggi accoglie residenti e turisti

Il sindaco Elio Moretti, alla sua destra il vicesindaco Paolo Pedroli e l’assessore Ermanno Opiatti

Tirano e Alta Valle

Moretti, primo consiglio con dibattitoInsediamento. Il secondo mandato del primo cittadino è stato inaugurato venerdì sera nel municipio tellino

La minoranza capeggiata da Lucia Codurelli ha subito dato l’affondo su passaggi a livello e servizi scolastici

come utilizzare al meglio ilcontributo di un milione di eu-ro, erogato da Fondazione ProValtellina, per la riqualifica-zione della ex scuola di SanGiacomo».

Opposizione combattiva

Il capogruppo di minoranza,Lucia Codurelli, è passata al-l’attacco già al primo consiglioribandendo la rottura del pae-se in frazioni e la disaffezionedel cittadino alla politica, te-stimonianza dalla bassa af-fluenza alle urne. Il consigliereha parlato di inclusione e co-municazione chiedendo laconvocazione di consigli co-munali decentrati nelle frazio-ni come previsto dallo statutocomunale e l’istituzione dellecommissioni consiliari per-manenti. «Siamo convinti, inambito scolastico, dell’impor-tanza di adeguare e ampliare ilplesso di Valgella con anche la

Qualche scintilla giàal primo consiglio comunalea Teglio. La minoranza, gui-data da Lucia Codurelli, haobiettato sul fatto che lagiunta comunale non rispettila quota del 40 per cento“dell’altro sesso”.

«Il sindaco, prima giurasulla Costituzione, e poi nedisattende l’articolo 51», hasbottato Codurelli. «Non hodisatteso proprio nulla - hareplicato per le rime Elio Mo-retti -, perché altre disponi-bilità femminili (oltre a Lau-

ra Branchi) non le ho avuteper la giunta comunale».

Oltre a questo, come haspiegato il segretario comu-nale, la norma non chiariscese il sindaco vada computatonella percentuale oppure no,per cui Teglio ha arrotonda-to.

Di fatto la carica di vicesin-daco e di assessore a Territo-rio, Ambiente e Agricoltura èstata assegnata a Paolo Pe-droli di Tresenda, l’assesso-rato ai Lavori Pubblici ad Er-manno Opiatti, la delega aiServizi sociali ad Ivano Sai-ni, quella Turismo, Istruzio-ne e Cultura a Laura Bran-

chi. Il sindaco, inoltre, ha deci-

so di incaricare alcuni consi-glieri che lavoreranno insie-me all’assessore Branchi:Francesco Pettinà per laCultura e Donatella Mar-cionni per lo Sport. Ivan Fi-lippini sarà consigliere condelega all’Edilizia privata (abraccio con Opiatti), mentreNicoletta Joli al Rapportocon le frazioni.

Il sindaco ha conservatoper sé le deleghe a Bilancio,Commercio e Attività pro-duttive. Sull’assenza nellamaggioranza di un rappre-sentante di San Giacomo,

Moretti ha affermato: «Faròio da garante per San Giaco-mo. Ci metto la faccia. In ognicaso per me il Comune è uni-co e indivisibile».

In merito ai gettoni di pre-senza e indennità di funzio-ne, Codurelli ha proposto chegli importi dell’opposizionesiano versati in un fondo disolidarietà. Infine, è stataeletta la commissione eletto-rale formata da Nicoletta Jo-li, Ivan Filippini e Adele Giu-melli (quella supplente daIvano Saini, Donatella Mar-cionni e Simone Fanchet-ti). C. Cas.Elio Moretti

n Il primoconsiglio comunaleha dato la misuradelle forzein campo

TEGLIO

CLARA CASTOLDI

«Il nostro convoglioviaggerà con porte e finestriniaperti». Ha usato questa meta-fora il sindaco di Teglio, ElioMoretti, al primo consigliocomunale convocato per l’in-sediamento dei nuovi eletti, adindicare la trasparenza el’apertura che caratterizzeran-no la nuova amministrazione.

Il giuramento e il programma

Dopo aver giurato sulla Costi-tuzione, Moretti ha voluto illu-strare in maniera stringata lelinee programmatiche citandoi primi passi concreti comel’apertura, settimana prossi-ma, dello sportello per il citta-dino in un apposito ufficio delComune, dove si potrà con-frontarsi con l’assessore ai Ser-vizi sociali, Ivano Saini. «Parti-remo poi con la riorganizza-zione dell’Istituto comprensi-vo, analizzandolo dal punto divista logistico e funzionale – haannunciato il primo cittadino-. Valorizzeremo la sentieristi-ca, ci concentreremo sulla ma-nutenzione delle strutturesportive e il potenziamento diquelle che ne necessitano. Inambito turistico, creeremo unportale web e lavoreremo perun coordinamento di tutte leassociazioni. Infine, in ambitodi lavori pubblici, valuteremo

sistemazione esterna - ha det-to -. Siamo d’accordo sulla pro-posta di asili nido, ma credia-mo si debba pensare anche adun sistema integrato 0-6 anni,all’istituzione di tempo pieno emensa nelle scuole onde evita-re che alcuni bambini tellinidebbano studiare fuori dal pa-ese. In ambito sociale, rimar-chiamo l’impoverimento dellaMedicina di gruppo di Tresen-da e chiediamo la figura di unpediatra».

Querelle, infine, ancora sul-la questione della soppressio-ne dei passaggi a livello. Codu-relli ha affermato di non averavuto informazioni sufficientiin Comune sull’argomento puravendole chieste e ha ventilatoche le delibere approvate, a fi-ne mandato dalla precedenteamministrazione, in cui sistanziavano i fondi per l’even-tuale chiusura dei pl possanoessere invalidate in quanto ap-provate da sole tre persone inconsiglio. Ha risposto il segre-tario comunale, Mirella Fal-detta, rassicurando sulla legit-timità della procedura che nonha avuto contestazioni. «Villadi Tirano ha lavorato 18 anniper la chiusura dei suoi passag-gi a livello - ha risposto Moretti-. Noi abbiamo iniziato nell’ot-tobre 2017 la discussione cherichiede i giusti tempi, perchéle cose siano fatte per bene».

Anche le quote rosaoffrono lo spuntoper uno scontro

Ivano Saini, assessore Laura Branchi, assessore Lucia Codurelli, minoranza

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24 LA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

MORBEGNO

SABRINA GHELFI

Un camminamento per dare una veste urbana al-l’area pubblica. È una delle pri-me risposte che il Comune dà agli abitanti della zona nord della cittadina che, a più ripre-se e forti di una raccolta firme, si sono lamentati dello stato di salute dell’area Passerini, nota ai morbegnesi come area pub-blica, lo spiazzo verde frutto del lascito di un benefattore al Comune, che si estende accan-to a via Merizzi. Area che, comenoto, è stata segnalata ripetu-tamente dai residenti come zo-na di «cattive frequentazioni», ma anche come area degradatae sporca.

Le richieste dei residenti

Dopo la petizione, la riunione nel Comitato di zona e quindi l’incontro con il sindaco An-drea Ruggeri, il comandate dei carabinieri Antonio Sotti-le e il comandante dei vigili ur-bani Paolo Tarabini, i cittadi-ni hanno denunciato innanzi-tutto una situazione di illegali-tà, riconoscendo le «potenzia-lità dell’area». Così hanno pro-posto di abbattere il muro che costeggia via Bottà ed elimina-re la siepe fra via Bottà per daremaggiore visibilità e quindi maggiore possibilità di con- Il piccolo parco Passerini essendo chiuso su due lati risulta appartato rispetto all’abitato circostante

Morbegno e Bassa Valle

Area Passerini, il Comune intervieneOpere pubbliche. In attesa dell’ultimo responso sul pregio del muro di via Bottà arriva un camminamento

La giunta Ruggeri punta a rendere meno appartato il piccolo parco per disincentivare i bivacchi e lo spaccio

trollo sull’area oggetto di con-testazioni.

«Abbiamo subito preso inconsiderazione la proposta dell’abbattimento del muro avanzata dagli abitanti, prima però l’abbiamo sottoposta alla commissione paesaggio che haravvisato elementi di pregio cioè di memoria storica del muro - precisa il sindaco Rug-geri - quindi, in attesa anche delparere definitivo della Sovrin-tendenza, si è pensato di crearevicino al muro un cammina-mento in modo da conferire unaspetto più decoroso al luogo erenderlo così più vivibile». L’amministrazione comunale quindi ha affidato la progetta-

zione del camminamento fra via Bottà e l’ area verde Passeri-ni all’architetto Francesco Lazzari per l’importo di 3.800euro.

Questa iniziativa del Comu-ne è stata preceduta dell’ordi-nanza che impone il divieto di bivacco e l’introduzione di be-vande nell’area pubblica Carlo Passerini, ma anche nel giardi-no pubblico Arengario, in via Rivolta e nel parco pubblico LaChiocciola tra via Prada e via Forestale dalle 19 alle 8, prov-vedimento che sarà attivo fino al 30 settembre prossimo.

Successo dell’ordinanza

«Una soluzione che pare stia funzionando, pensato com’é per scongiurare raggruppa-menti di persone sospette - af-ferma il sindaco -. Dell’ordi-nanza ho parlato anche con al-cune famiglie che mi hanno chiesto delucidazioni in meri-to: se i genitori con bambini transitano dopo le 19 con una bottiglia d’acqua in mano in queste zone possono tranquil-lamente farlo, è esclusivamen-te vietato il bivacco, cioè pic nic, capannelli eccetera in aree,come la Passerini, che sono soggette a frequentazioni so-spette e che sono costante-mente tenute sotto stretto con-trollo dalle forze dell’ordine».

nAffidataall’architetto Francesco Lazzarila progettazione del passaggio

n n Il muroda abbattere potrebbe avereun pregio storico da preservare

angoli più suggestivi, i prodotti del territorio, gli eventi. Sono state realizzate tre differenti brochure informative in doppialingua suddivise per target di utenza, una dettagliata cartina escursionistica dei sentieri e deirifugi e una seconda cartina tu-ristica che permette di localiz-zare vallate, centri abitati, servi-zi e gli operatori associati al pro-getto. Inoltre, sono stati lanciatidue profili social: Facebook “ValMasino Turismo” e Instagram “@valmasinoofficial” ed è pros-sima la messa on line di un sito Internet dedicato. S. Ghe.

ristoratori associati, che hanno proposto menù a base di erbe spontanee «che hanno avuto molto successo tra i clienti abi-tuali, incrementando in genera-le l’afflusso e attirando l’atten-zione su un’offerta particolare comunque legata alla natura e alterritorio», dice Angileri.

Il laboratorio pomeridiano èstato molto apprezzato «sia dai residenti sia dai turisti - prose-gue il vicesindaco - infatti la me-tà degli iscritti provenivano dal-la provincia di Sondrio e da quella di Milano. L’informazio-ne è circolata tramite l’esposi-zione in Bassa Valle delle locan-dine, ma molto hanno fatto sot-to il profilo della comunicazio-ne i nuovi canali social della nuova convenzione di promo-zione turistica come la pagina facebook Valmasino turismo». Dalla metà di giugno, infatti, è partito “Valmasino, granitiche emozioni” il progetto turistico della Valle. Dallo scorso dicem-bre il Comune sta lavorando fianco a fianco con la Pro loco Valmasino, l’associazione ope-ratori Valmasino, le Guide alpi-ne Val di Mello che hanno sotto-scritto una convenzione per promuovere le valli, i sentieri escursionistici, le vie in quota, lefalesie, le aree di bouldering, gli

Val MasinoIl corso promosso dal Comune

ha attirato un nutrito gruppo

di persone interessate a capire

le piante e l’uso culinario

« Siamo davvero sod-disfatti: l’iniziativa ha funziona-to bene e i partecipanti, oltre che numerosi, sono stati attentie curiosi». Così il vicesindaco diVal Masino, Stefania Angileri a proposito dell’iniziativa pro-mossa dal Comune, il laborato-rio dal titolo “Fitoalimurgia pertutti: dalla natura alla tavola”. Tanti i partecipanti che, prove-nienti da tutta la provincia, da Milano e dintorni, si sono ritro-vati in Valle per scoprire il mon-do delle erbe spontanee com-mestibili. Dalla piantagine al ta-rassaco, passando per l’achillea, l’ortica, la bistorta e l’iperico: in-gredienti sani e nutrienti per creare piatti unici e salutari. Glistessi che sono stati poi messi nei piatti per una deliziosa de-gustazione di sfiziosi assaggi a base di erbe. L’iniziativa ha con-cluso il percorso formativo sullasostenibilità organizzato dal-l’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazio-ne 2020. Inoltre la giornata era abbinata all’offerta da parte dei

Alla scoperta delle erbe montaneLa natura a tavola attira turisti

I partecipanti alla giornata di approfondimento sulle piante in cucina

riunisce i cittadini che risiedononella località orobica - per que-sto motivo ringraziamo l’ammi-nistrazione che ha provveduto asanare alcune criticità».

Il comune sta lavorando an-che sulla scuola Arcobaleno. Nella struttura che ospita la scuola dell’infanzia in via Prati Grassi il pavimento e il rivesti-mento interno del locale cucina si trovano in precarie condizionidi conservazione dovute all’usu-ra nel tempo. L’amministrazio-ne ha quindi deciso di rimuove-re il pavimento e il rivestimento investendo 8.600 euro. S. Ghe.

MorbegnoDopo Valle il Comune

di concerto con i residenti

ha individuato e sanato

alcune criticità strutturali

Sono terminati i lavoridi nella frazione morbegnese di Arzo. «Dopo l’intervento riguar-dante i muri nella frazione di Valle, siamo riusciti a realizzare importanti opere nella frazione orobica di Arzo - afferma l’asses-sore comunale ai Lavori pubbli-ci Massimo Santi -. Attraverso un’ottima sinergia con il comita-to di zona abbiamo individuato ipunti sui quali intervenire e ab-biamo sistemato situazioni che da troppi anni venivano riman-date». Gli interventi, realizzati dall’impresa Eredi Del Marco con un costo totale di 35mila eu-ro, hanno riguardato la sistema-zione e il rifacimento parziale del muro sopra il parco giochi che sostiene la strada, il rifaci-mento del parapetto in legno e lasistemazione della strada Priulacon il rifacimento delle canalet-te di scarico e alcuni tratti del fondo rovinato. «Si tratta di ope-re che attendevamo da anni - di-cono dal Comitato di zona che

Interventi ad ArzoPer la frazioneinvestiti 35mila euro

Terminati ora i lavori ad Arzo

nL’iniziativaha ottenuto successoanche graziealla promozione sui canali social

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LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 25DOMENICA 1 LUGLIO 2018

Sei giovani vincitoriper le nuove bandiereMello li ha premiati

MELLO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Nove corti storiche,30 birre artigianali, street fo-od e musica dal vivo sono gliingredienti di Biramel, primaedizione dell’evento che si ter-rà il 6 e 7 luglio organizzato dalcomune di Mello insieme alConsorzio turistico Valtellinadi Morbegno, che è stato pre-sentato venerdì sera all’in-gresso del paese. L’occasionedella promozione dell’eventoè stata colta anche per premia-re i vincitori del concorso“Crea la bandiera della tua fra-zione”, lanciato dall’ammini-strazione comunale allo scopodi dare un simbolo ad ognunadelle località in cui da sempreè suddiviso il paese.

Tutti all’ingresso del paese

Abitanti, amministrazione co-munale e promotori dell’even-to Biramel si sono ritrovati ve-nerdì sera al tornante Punce-men, lungo la strada provin-ciale che porta al pae-se:«Quando abbiamo realizza-to questo spazio - ha detto ilsindaco Fabrizio Bonetti - loabbiamo pensato proprio co-

La cerimonia. Venerdì sera all’ingresso del paese

il Comune ha conferito il riconoscimento agli autori

E con il Consorzio Valtellina ha presentato Biramel

me un podio ed è stato facilesceglierlo in questa occasioneper dare visibilità alle bandie-re delle nostre frazioni realiz-zate scegliendo 6 tra le idee deipartecipanti al concorso. Allostesso modo, essendo un pun-to di ingresso del nostro paese,abbiamo pensato a questa oc-casione anche per presentareBiramel, un’idea nuova per laquale abbiamo chiesto la col-laborazione del consorzio tu-ristico». Per il consorzio Val-tellina di Morbegno era pre-sente venerdì il presidenteLuca Della Sale che ha sotto-lineato come «ogni manifesta-zione promossa in un paesedeve essere accolta con favoreprima di tutto dagli abitantiper avere successo. Mello e lacostiera dei Cech rappresen-tano un territorio importanteanche turisticamente e questoevento lo conferma. Speriamoche Biramel possa essere undivertimento per tutti».

L’evento si svolgerà venerdìe sabato 6 e 7 luglio dalle 19 alle23. Le corti storiche allestitesaranno 9: Cà du Chin, Cà duGoja, Forno di Esabela, Cà diPuledore, Cà du Guera, Cà du

Gemei, Cà du Bunde, Cà duBurin e asilo. Le birre artigia-nali saranno 30, proposte da 6birrifici del territorio. Il kit ba-se è composto dal bicchiere edalla sacca cui si aggiungono igettoni (al costo di 1,50 euroognuno) che danno diritto adegustare le birre e lo streetfood: dai bocconcini fritti aitaroz, sciat, chiscioi, arrostici-ni, fagioli alla texana e moltoaltro, per finire con dolci e frit-telle. Non mancherà buonamusica dal vivo.

I vincitori

Durante la presentazione,l’assessore Manuela Gobbiha premiato i vincitori delconcorso: Elisa Polidori perla bandiera di Piazzo, CamillaTarca per la bandiera di Bon-do, Antonello Petrelli perPusterla, Matilde Iacomella,Federica Pedroncelli e Leti-zia Pedroncelli per quella diBernedo, Serena Baretta,Giusi Bonadeo, Linda Bo-netti, Ginevra Bonetti eFrancesca Micheli per la fra-zione di Pozzo e Lucrezia Bo-netti per la frazione Consi-glio.

Organizzatori e partecipanti del concorso per creare le bandiere delle frazioni di Mello

Il sindaco, Fabrizio Bonetti, il presidente del Consorzio turistico Luca Della Sale e l’assessore Manuela Gobbi

A seguire, dal 9 al 13 luglio il temasarà “Aria, acqua, terra e fuoco”, dedicato ai 4 elementi per gioca-re e scoprire, dal 16 al 20 luglio sarà proposto “Cartoon” con tecniche di animazione, perso-naggi Disney e supereroi, dal 30 luglio al 3 agosto “I boss delle torte” per creare dolci originali einfine dal 6 al 10 agosto “Scien-ziati pazzi” tra esperimen-ti,esplosioni, razzi, calamite e microscopi. Le formule sono giornaliere dalle 9 alle 17 o po-meridiane dalle 14 alle 17 e sono dedicate ai bambini dai 6 ai 10 anni. L’iscrizione è entro le 12 del giorno precedente l’attività, chiamando al 3938644223. A. Acq.

spingere alcune richieste visto che gestiamo un massimo di 28 bambini per turno. Molto ap-prezzate le proposte dedicate al-lo sport e all’attività all’aria aper-ta. I bambini sono venuti da di-versi paesi del fondovalle, da Mantello a Talamona, e il bilan-cio è stato sicuramente positivo.Abbiamo già numerose richie-ste per luglio, che prenderà il vialunedì con gli “Attacchi d’arte”».

gioco, didattica e creatività che prenderanno il via lunedì 2 lu-glio per proseguire fino al 10 agosto. «Anche quest’anno i campi estivi con le attività in tur-ni settimanali sono stati parteci-patissimi - spiega il coordinato-re dell’attività didattica del-l’Ecomuseo della Valgerola, Sergio Curtoni - abbiamo avu-to tantissimi partecipanti, addi-rittura con la necessità di re-

Gerola AltaDa lunedì iniziano

gli appuntamenti tematici

che propongono ai bambini

attività didattiche

Campi estivi che si chiudono per ritornare a set-tembre con l’English camp e spazio alle attività di “Creo, im-paro e mi diverto”, giornate di

Tutto esaurito ai campi estivi Ora ecco le giornate creative

I campi estivi a Gerola Alta stanno ottenendo buona partecipazione

giornata per scoprire il “Pastpremanese”, ovvero la festache concludeva il periodo ditransumanza. Pranzo tipico ea seguire canti tradizionali. Ilcosto di partecipazione è di14 euro per gli adulti, bambi-ni fino ai 6 anni 10 euro ( in-formazioni 347 9255649 [email protected]).Questa sera alle 20,30 con-certo “” La guerra (non è mai)grande” in Valmasino al cen-tro della montagna.

Ad esibirsi l’orchestra deiFiati Valtellina diretta dalMaestro Lorenzo Della Fon-te; ingresso libero (informa-zioni: 0342 640004 - in-f o @ c e n t r o d e l l a m o n t a -gna.it). S. Ghe.

all’imbocco della salita perTartano. Il percorso è di me-dia difficoltà (informazionial 3385488860). Sempre og-gi, ma alle 8,45 si tiene laSgambata gerolese, cammi-nata in montagna aperta atutti, di 6 o 3 chilometri. Alle10,15 la partenza, alle il 12,30pranzo, a seguire premiazio-ni.

Giornata per famiglie oggialle 14,30 con “Past prema-nese” nella frazione morbe-gnese di Arzo alla fattoria di-dattica Sempreverde. Una

MorbegnoAlle 8 a Tartano le iscrizioni

per l’escursione ai laghi

di Porcile, a Gerola c’è

la Sgambata, ad Arzo festa

Gite fuori porta,camminate, ma anche ap-puntamenti per i bambini ededicati alla tradizione. È fit-to il calendario di iniziativein Bassa Valle di oggi. Si partealle otto di mattina (con leiscrizioni) per l’escursione ailaghi di Porcile, il ritrovo è

Corsa in montagna e giteOggi un mare di iniziative

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 78di sabato 30/06/18

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

5 stella

4 stella

3 stella

2 stella

1 stella

0 stella

100,00

10,00

5,00

32 54 45 13 8

80

3

6

7

10

19

23

27

30

36

46

52

54

57

66

67

70

76

81

83

84

9 23

Numero Oro 10

-

-

Punti 2

4.443.409,20

7.497.941,22

14.355,63

286,99

23,63

5,00

358.890,75

28.699,00

2.363,00

61

10

67

23

84

19

83

70

54

30

6

83

81

52

7

46

36

7

76

19

6

27

34

57

3

70

81

66

14

30

76

85

36

31

44

13

81

39

79

40

63

81

3

1

23

31

70

77

59

46

58

77

7

77

55

Complementare

Numeri vincenti

PLAYre

5 84

25 3411

2

925963

4

DEL 30 GIUGNO

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26 LA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

sperando che il meteo sia piùclemente dell’anno scorso,quando la manifestazionevenne funestata da pioggia etemperature rigidissime. In-formazioni e iscrizioni sonopossibili contattando l’ufficiot u r i s t i c o a l n u m e r o0343.53015. Per il mese di lu-glio il programma prevede an-che la prima edizione de “LaFesta del Libro” il 21-22 e lanuovissima gara Vertical Ma-desimo dal paese al lagod’Emet sempre domenica 22.Il mese sarà chiuso dalla duegiorni “Madesimo Classica”con le esibizioni dell’orche-stra degli allievi del maestroMascapè in programma saba-to 28 e domenica 29 luglio. D. Pra.

prossimi due mesi. Dopol’esordio della prima domeni-ca di luglio con la festa dei San-ti patroni Pietro e Paolo, sipassa alla due giorni dedicataal cibo in programma il 14-15luglio. Una passeggiata per levie centrali del paese durantela quale si avrà l’opportunitàdi assaggiare piatti tipici localie degustare vini valtellinesiserviti dai produttori.

Il ritrovo sarà come semprepresso l’Ufficio Turistico, do-ve i partecipanti riceverannopass e calice per poter adden-trarsi nel percorso. Quest’an-no proposto su due giorni,

Il calendarioA metà luglio l’evento

dedicato al buon cibo

Ci sarà poi il Vertical

e la festa del libro

Partirà di fatto conl’edizione numero 7 di “Made-simo Enogastronomica”, chequest’anno anticipa decisa-mente rispetto alla solita ca-lendarizzazione di metà ago-sto, la stagione degli eventiestivi di Madesimo. Il Consor-zio Turistico guidato dallapresidente Magda Rossi hareso noto il programma per i

Madesimo, girandola di eventi in estate

Madesimo Enogastronomica è alla sua settima edizione

CHIAVENNA

DANIELE PRATI

Quattordici nuove te-lecamere per i territori di Chia-venna, Verceia, San Giacomo Filippo, Piuro e Mese. Questo ilprogetto, in attesa di finanzia-mento, realizzato dal comando di Polizia Locale di Chiavenna ed Uniti e approvato in questi giorni.

Si continua a puntare sul-l’elettronica, insomma, dopo i cospicui investimenti degli ul-timi 20 anni sia per la videosor-veglianza in senso stretto sia per i nuovi strumenti riguar-danti la lettura delle targhe conl’allertamento in caso di veicolisospetti.

Una valle di passaggio

«La città di Chiavenna e i comu-ni di Mese, Piuro, San GiacomoFilippo e Verceia si trovano al-l’estremo nord della Regione Lombardia, al centro del puntodi snodo tra la Valle Spluga e la Val Bregaglia al confine con la Confederazione Elvetica. Data la sua posizione geografica strategica, fin dai tempi antichiChiavenna e la Val Chiavenna hanno sempre rappresentato dal punto di vista economico,

Le nuove telecamere leggeranno anche le targhe

Il progetto. Con una spesa di 75mila euro nuovi occhi elettronici pattuglieranno la Valle

Il comandante Frenquelli: «L’ondata di furti ha minato il senso di sicurezza dei cittadini»

turistico e commerciale il cen-tro di collegamento fondamen-tale per tutti i paesi limitrofi. Attualmente Chiavenna è II principale centro cittadino del-la Valchiavenna e rappresenta la principale meta turistica dal punto dì vista storico e cultura-le», si legge nella relazione che giustifica il progetto.

La sicurezza percepita

In questi anni secondo il co-mandante Maurizio Fren-quelli si è perso un po’ il senso di sicurezza da parte dei cittadi-ni: «La zona dei comuni in con-venzione non è investita da fe-nomeni di criminalità organiz-zata e, fino a pochi anni or sono,si poteva considerare, da que-sto punto di vista, un’“isola feli-ce”, dove gli abitanti spesso po-tevano permettersi il lusso di dimenticarsi di chiudere a chia-ve le porte delle proprie abita-zioni. Purtroppo, recentemen-te, tale diffuso senso di sicurez-za si è affievolito, a causa del crescente fenomeno dei furti nelle abitazioni, di fenomeni diteppismo e microcriminalità, con danni arrecati sia ai beni pubblici, sia a quelli privati».

Le postazioni riguardano

principalmente le grandi vie di comunicazioni, i parchi, gli isti-tuiti scolastici i luoghi di ab-bandono rifiuti. A Chiavenna andranno due telecamere per la lettura targhe e due per la vi-deosorveglianza. Forte l’inve-stimento su Piuro con una tele-camere per le targhe e 3 per la videosorveglianza. Una teleca-mera per la videosorveglianza a

Mese, mentre a San Giacomo, tre, e Verceia, due, si punterà essenzialmente sulla lettura targhe per la presenza della Statale 36.

Complessivamente il pro-getto ha un costo di 75 mila eu-ro. Il progetto è candidato sul bando riguardante la videsor-veglianza di Regione Lombar-dia per il 2018-2019.

n I paesi interessati sono Chiavenna, Verceia, San Giacomo Filippo, Piuro e Mese

BREGAGLIA

Emigrazionedue proiezioni

La Fondazione Salecina pro-pone la proiezione di due film di Fernand Melgar.Il 4luglio “La fortresse” e il 6 lu-glio “Vol special” . Le proie-zioni avranno inizio a parti-re dalle 20. D. PRA.

VERCEIA

I “Legnonesi”sul palco a teatro

L’associazione Verceia Eventi organizza lo spetta-colo teatrale della compa-gnia “I Legnonesi” dal titolo“La promessa sposa”. Lo spettacolo si terrà il 14 luglioalle 21 nella galleria dell’ex Statale 36. D. PRA.

CAMPODOLCINO

Aperitivoletterario

Aperitivo letterario con l’au-tore, di origini campodolci-nesi, Alessandro Marongiu,scrittore del libro “La con-fraternita dei sepolcri” il 14luglio alle 16,30 nel giardinodella biblioteca di Campo-dolcino. D. PRA.

CHIAVENNA

Tornano le letture ad alta voce

Quattro appuntamenti con“Vieni, ti racconto una sto-ria”, letture ad alta voce perbambini proposte dalla bi-blioteca della Valchiavenna:il 3,10, 17 e 31 luglio al parcodel Paradiso con inizio alle 10. D. PRA.

Strade e paesi sempre più sotto controlloLa videosorveglianza verrà potenziata

Valchiavenna

sotto le Stelle” nel giardinodella sala di via Picchi che, ov-viamente, quest’anno non èstato possibile organizzare. Siparte il 25 luglio con la proie-zione di “Wonder”, pellicoladello scorso anno di StephenChbosky con Jacob Tremblay,Julia Roberts e Owen Wilson.

Secondo appuntamento il 1agosto con “Coco”, il pluripre-miato film di animazione di

vennaschi e i turisti ci sarà co-munque la possibilità di assi-stere a qualche proiezione du-rante l’estate.

Proposta anche per que-st’anno, infatti, l’iniziativa“Cinema alle Cascate”, che ve-de l’associazione che gestiscela sala chiavennasca impegna-ta nel parco dell’Acquafraggiadi Piuro.

Un’appendice a “Cinema

PiuroLa prima data utile

è quella del 25 luglio

La rassegna chiuderà

il prossimo 8 agosto

Il cineteatro Victoriaè chiuso in attesa della con-clusione dei lavori di restauroavviati alla fine della stagioneinvernale, ma per i valchia- Il parco di Piuro

Madesimo

Grave incidente du-rante la mattinata di ieri per unatrentenne ciclista olandese im-pegnata in alcuni allenamenti inquota con la sua squadra. Un vo-lo di alcuni metri prima di cade-re sulla sponda tra due tornanti della Statale 36 per lo Spluga. L’incidente è avvenuto poco pri-ma dell’ultima galleria ed è statocausato dall’improvvisa rottura del freno anteriore. Impossibili-tata a fermare il mezzo lanciato ad oltre 40 chilometri orari, la ciclista ha impattato contro il guard-rail ed è stata catapultata di sotto. Sul posto i Vigili del Fuoco volontari della Vallesplu-ga e l’elisoccorso proveniente daComo. La donna, rimasta co-sciente ma in evidente stato confusionale, è stata immobiliz-zata e, quindi, riportata a bordo strada, è stato necessario taglia-re due piante, e portata con l’au-toambulanza fino a Madesimo. Qui è stata caricata sull’elicotte-ro e trasportata all’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi in codice rosso. I medici hanno ri-scontrato escoriazioni multiple,ma soprattutto una frattura scomposta della tibia. D. Pra.

Disney Pixar che ha incantatolo scorso anno grandi e bam-bini.

Si chiude l’8 agosto con“Beata Ignoranza”, commediadel 2017 di Massimiliano Bru-no con Marco Giallini e Ales-sandro Gassmann. Tutte leproiezioni avranno inizio alle21,15.

La normale stagione cine-matografica per Chiavennadovrebbe riprendere come datradizione con la stagione au-tunnale. Per informazioni èpossibile contattare InfoPiu-ro al numero 348.3457607 oscrivendo all’indirizzo [email protected]. D. Pra.

Cinema Victoria chiusoIl film si proietta alle cascate

Ciclista cade in bici e vola in elicottero

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Page 18: Argentina. Salvi nella paurosa caduta · Il piccolo aereo caduto a Cassano D'Adda FOTO VIGILI DEL FUOCO MARSETTI A PAGINA 17 Ritorno dei voucher, la Valle dice s Introdotti nel 2003,

LA PROVINCIA 27DOMENICA 1 LUGLIO 2018

MANDELLO

PAOLA SANDIONIGI

Chiuso il centro paese per i lavori di riqualificazione di via Parodi, il traffico subisce continui rallentamenti lungo la strada provinciale 72 all’altezza del semaforo all’incrocio con viaManzoni: nel mirino, soprattut-to i tempi del “rosso”.

La svolta

«Stiamo valutando di modifi-carli - dice il sindaco Riccardo Fasoli - allo studio c’è la possibi-lità di avere il verde per chi arri-va da sud e, in contemporanea, ilrosso per chi giunge da nord. Il problema è che molti mezzi svoltano verso il lago, e di conse-guenza si crea un rallentamen-to».

L’obiettivo è quello di snellirei tempi del semaforo e invitare chi deve raggiungere via Risor-gimento ad imboccare il tratto iniziale di via Parodi, posteggia-re in via Pini o alla Guzzi, e muo-versi a piedi passando da piazza Leonardo da Vinci.

C’è anche un’alternativa:svoltare direttamente verso il lago a Prà Magno, all’ingresso del paese per chi arriva da Abba-dia, raggiungere i Mulini e da lì

Il semaforo di via Parodi verso la Provinciale 72

Mandello. Il sindaco: «Stiamo valutando la possibilità di modificare i tempi del “rosso”»

I commercianti chiedono cartelli per indicare agli automobilisti i percorsi alternativi

portarsi lungo la via Sottopas-saggio che conduce in via Risor-gimento.

Intanto i lavori in via Parodiproseguono: dovrebbero con-cludersi entro il 6 settembre.

«Abbiamo chiesto alle azien-de di velocizzare i lavori - dice Fasoli - però si tratta di un inter-vento molto delicato e comples-si. Alcuni cittadini mi hanno se-gnalato che in alcuni giorni non ci sarebbero nessuno a lavorare nel cantiere, ma in realtà non è così. Magari gli operai non si ve-dono perché stanno facendo le prove delle condotte per il gas e per l’acqua». Al momento co-munque la tabella di marcia vie-ne rispettata.

I problemi viabilistici

Ma per il traffico, intanto, i pro-blemi restano.

In via San Zenone ormai siprocede a passo d’uomo, nelle ore di punta su via Parodi in di-rezione della strada provinciale si creano rallentamenti conti-nui, e sulla Sp72 il semaforo manda in cortocircuito i nervi degli automobilisti.

Nel frattempo le aziende e icommercianti hanno chiesto al Comune di posizionare dei car-

telli per indicare ai clienti le stra-de alternative per raggiungerli. E ieri qualche primo segnale stradale è stato posizionato.

Nei prossimi giorni verrannosistemati altri pannelli all’altez-za di viale della Costituzione e divia Sottopassaggio.

Completati i lavori dei sottoservizi, verrà sistemata la pavi-mentazione utilizzando il porfi-

do. Per incrementare la sicurez-za la sede stradale verrà alzata didieci centimetri dall’angolo do-po il ponte sul Meria in direzio-ne della gelateria.

Un lavoro lungo che richiedemesi, tanto che il Comune ha scelto l’estate, con le scuole chiuse, per evitare il caos, consi-derato che su via Parodi passa la maggior parte del traffico locale.

n «Gli operainon si vedono?Perché stannofacendo le provedelle condotte»

Mandello

Quattro serate, tuttedalle 21, con il centro cinofilo“Formula 5” di Abbadia perscoprire la comunicazione ca-nina. Relatore sarà FedericoBettoni, istruttore del centro“Qui e ora di Bergamo”.

Le lezioni si terranno aMandello nella sede del Con-sorzio Lariano in piazza Indi-pendenza, e sono programma-te per il 6 luglio, il 20 luglio, il 3agosto e il 24 agosto.

Si comincia con la serata“Come comunichiamo con inostri cani”, poi il 20 luglio sa-rà la volta di “I comportamentiprosociali, di gioco, di corteg-giamento e di imposizione”.Nell’incontro del 3 agosto si af-fronterà “I comportamenti distress e paura”, il 24 agosto sa-rà invece la volta di “I compor-tamenti legati all’aggressività”.

Per informazioni e iscrizio-ni si deve inviare un’email a: [email protected] si può telefonare al335/6858995. Il costo è di 20euro a serata, più eventualetessera associativa per chi nonl’avesse. Chi si iscrive a tutte equattro le serate avrà la tesserain omaggio.

Federico Bettoni è istrutto-re cinofilo professionista, svol-ge attività di educatore ai cen-tri di Zogno e Barzana. P.San.

mettere a disposizione sul lago, ognuno nel suo campo».

Una collaborazione nuova edimportante è con gli Opsa (Ope-ratori salvamento in acqua) del-le Croce Rossa di Lecco.

«Partecipiamo da anni alla“Operazione Lario sicuro”, che ènata a Colico, e quest’anno – spiega il responsabile Alberto Guglielmo – diamo una mano all’associazione “Amici di Clau-dio” per gestire la torretta del “Seven” in agosto. Avremo a di-sposizione personale Opsa e sa-nitario del 118 a titolo sperimen-tale con una moto d’acqua che pattuglierà l’alto lago. E a Lecco ci sarà sempre il gommone del-l’idroambulanza». M.Vas.

cazioni sul modo corretto di rap-portarsi al lago.

«Abbiamo chiesto la collabo-razione ad altre società come la Sics (Scuola italiana cani salva-taggio) e l’Acns di Monza (Asso-ciazione nazionale cani salva-taggio) per avere bagnini con brevetto – riferisce Gobbi – e ci hanno dato una mano. Anche la Società di salvamento di Lecco ci manda ragazzi con il brevetto per le acque libere. Come asso-ciazione ci diamo da fare per ga-rantire il servizio e dare un pic-colo rimborso spese a chi lo fa. Da anni cerchiamo di creare unasinergia e di collaborare con tut-te le associazioni. Vorremmo riuscire a fare un’unione di forzetra le diverse competenze, da

se non ci appoggiamo più a loro, applichiamo la stessa metodolo-gia. Comunque ci siamo dati da fare per attivare un servizio ade-guato per tutti i week end».

Sulle tre spiagge, con l’aiutodel Gruppo di Protezione civile intercomunale di Colico e Do-rio, sono state posizionate le tre torrette, una per spiaggia, dalle quali veglieranno i bagnini, pronti ad intervenire in caso di necessità ma anche a dare indi-

gnini volontari dell’associazio-ne “Amici di Claudio”, in accor-do con il comune di Colico.

«Partiamo solo ora – spiega lapresidente Patrizia Gobbi – perché quest’anno abbiamo fat-to un po’ più di fatica a trovare lepersone. Per Colico ce ne voglio-no almeno otto, a Sorico dove siamo partiti ieri due. Undici an-ni fa siamo partito con il suppor-to tecnico della Società di Salva-mento di Sondrio ed oggi, anche

ColicoFino alla fine di agosto

nei weekend

volontari con brevetto

garantiranno la sicurezza

Da oggi a fine agosto, ogni fine settimana (compreso Ferragosto) dalle 9 alle 18 le tre spiagge di Colico del laghetto di Piona, del “Seven” e dell’“Onta-no” saranno presidiate dai ba-

Da oggi bagnini sulle spiaggeAl Seven c’è la moto d’acqua

Patrizia Gobbi

scelta di dipinti di pittorilombardi dell’800 e del pri-mo ‘900, tra cui spiccano spe-cialisti del genere come Lui-gi Scrosati, Lina BouvierBardelli, Gerardo Bianchi,Pompeo Mariani e LicinioBarzanti.

La mostra sarà aperta finoal 2 settembre nei giorni e ne-gli orari di apertura della Ca-sa museo; l’accesso alla mo-stra è incluso nel bigliettod’ingresso di 8 euro, e di 5 eu-ro per il solo giardino.

A luglio il giardino saràaperto tutti i giorni dalle 9.30alle 19, mentre la Casa museoda martedì a domenica e fe-stivi sempre dalle 9.30 alle 19,chiusa il lunedì.

edizioni, che illustravano ilterritorio della provincia ederano dedicate al lago e allevie d’acqua, alla montagna eal paesaggio legato al temadel lavoro, per la mostra diquest’anno è stato scelto unsoggetto particolare che uni-sce strettamente le collezionidella villa, i temi della sua de-corazione e l’universo bota-nico racchiuso nel giardino.

Il tema del motivo florealeè stato declinato e offerto aivisitatori attraverso una

cio protocollo del Comune, inpiazza Leonardo da Vinci.

La gara si terrà, con sedutapubblica, il 18 luglio, alle 10 inComune.

Il pagamento della sommapattuita dovrà avvenire entroe non oltre il termine fissatodopo l’asta.

Ad avvenuto pagamento siprocederà a consegnare all’ag-giudicatario il certificato diproprietà del mezzo al fine diprocedere all’effettuazionedelle operazioni necessarie alpassaggio di proprietà.

Il passaggio di proprietà do-vrà avvenire a cura e a spesedell’aggiudicatario stesso, nes-suna spesa esclusa. P.San.

euro, con il conta chilometrirotto; e un altro motocarroApe Piaggio T1 versione Mscon 29.021 chilometri già fatti,al prezzo di mille euro.

I due mezzi sono stati finorain uso all’ufficio tecnico.

Gli interessati possono vi-sionarli previo appuntamentocon l’ufficio tecnico, contat-tando lo 0341/708222.

L’aggiudicazione verrà fattacon offerta al rialzo. Le propo-ste devono arrivare entro mez-zogiorno del 17 luglio, all’uffi-

MandelloIl prezzo base è di 700

e 1.000 euro,

l’aggiudicazione avverrà

con offerta al rialzo

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Due Ape car in venditaErano dell’Ufficio tecnico

Varenna Dal 6 luglio al 2 settembre

selezione di dipinti

di pittori lombardi

dell’Ottocento

È in programma pervenerdì 6 luglio alle 18, a villaMonastero, la presentazionedella mostra”Tavola con fiorie frutti, tra pizzi e dipinti”,curata dal conservatore An-na Ranzi.

Rispetto alle precedenti

I tesori del giardinoMostra a Villa Monastero

Via Parodi, traffico a passo di lumacaNel mirino il semaforo sulla Provinciale

Quattro lezioniper impararea “parlare”con i cani

Lago

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28 LagoLA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

COLICO

ANNA MASCIADRI

Chi c’era ha ancora ne-gli occhi quello spettacolo unicovissuto tramite le parole affasci-nanti del più grande alpinistadella storia moderna. Ed eranoin tantissimi, centinaia, i pre-senti in piazza Lago a Colicovenerdì sera scorso quandoReinhold Messner è salito sulpalco per raccontare “Il fascinodell’impossibile”, serata orga-nizzata dal Cai Colico.

È stata una giornata intensaper il Re degli Ottomila, una fullimmersion nella realtà lecchesea due passi dalla Valtellina.

In moltissimi hanno volutoaccorrere per ascoltare dalla suavoce l’evoluzione dell’alpinismo,tra i presenti anche pezzi da no-vanta dell’alpinismo locale co-me Giuseppe Det Alippi, stori-co scalatore di Mandello del La-rio con cui Messner tentò la SudLhotse nel 1975 in una spedizio-ne nazionale guidata da Riccar-do Cassin; ma c’erano anche igiovani Ragni della GrignettaLuca Schiera e Matteo De Za-iacomo che al termine della se-rata si sono fermati a parlare conil mito dell’alpinismo.

Messner a Colico ha raccon-tato, attraverso tredici monta-gne, l’evoluzione dell’alpinismopartendo prima dalle vette mi-tologiche e sacre come il Kaila-sch in Tibet e poi arrivando allanascita dell’alpinismo modernocon la prima salita del MonteBianco del 1786. «Io divido l’al-pinismo in tre periodi – ha spie-gato l’altoatesino – quello dellaconquista in cui l’unica cosa im-portante era la cima, comequando si è salito il Bianco o ilCervino nel 1875. Poi negli Anni’60 del Novecento è arrivato l’al-

La piazza di Colico gremita per ascoltare il grande alpinista Reinhold Messner FOTO SANDONINI

Colico. Centinaia di persone l’altra sera per ascoltare il mito dell’alpinismo

«Dopo la vetta resta la discesa con i suoi rischi, solo al ritorno c’è sollievo»

pinismo delle difficoltà, ovverola cima non era la cosa più im-portante, ma era la difficoltàdella via salita; poi c’è stato l’al-pinismo della rinuncia, ovveroquello del mio periodo in Hima-laya negli Anni ’70 e ’80, ovveronoi rinunciavamo agli artificitecnici per arrivare in vetta. Cosìho scalato tutte le 14 cime daOttomila metri della Terra sen-za l’ossigeno e in stile alpino,ovvero senza portatori o aiuti,ma solo con le mie forze e il miozaino».

Ammaliato il pubblico a Coli-co per due ore dal racconto del-l’uomo che ha scritto la storiadella montagna. Proprio 40 annifa Messner con Peter Habelerè arrivato in cima all’Everestsenza ossigeno dimostrando che

l’uomo poteva arrivare a 8.848metri senza nessun aiuto. «Chinon ci è mai stato – racconta –pensa che la gioia estrema perun alpinista sia la cima, ma nonè così. Il vero alpinista sa che èsolo a metà del viaggio, c’è tuttala discesa da fare con tutti i suoipericoli, la vera felicità arriva alcampo base al ritorno sano esalvo».

«Ogni nuova generazionecerca l’impossibile in montagna– conclude – tutti i giovani l’han-no insito: fare meglio di chi li hapreceduti, alzare sempre più illivello. È nella natura dell’uomotendere a cercare qualcosa inpiù nella natura, perché la natu-ra è dentro di noi e in montagnaavviene quell’incontro che fascaturire grandi cose».

ria ormai arrugginiti» oppure «ultima frontiera tra ricorso e cambiamento». La conferenza al cineteatro Val d’Esino, davan-ti a un centinaio di persone, si è aperta con la geologa e speleolo-ga Paola Tognini che ha accom-pagnato in un affascinante viag-gio nelle trasformazioni della terra e nel mondo sotterraneo delle Grigne. La storica dell’arte Laura Polo D’Ambrosio ha proposto una riflessione su co-me l’immaginazione permette di cambiare prospettiva. L’esi-nese Guido Barindelli, fisiote-rapista e appassionato di mon-tagna, ha spiegato l’importanza di cambiare postura per trovare la forma ottimale.

Lo storico e giornalista Gian-franco Scotti ha chiuso la pri-ma parte leggendo in dialetto unesilarante testo dell’artista Mi-chele Vedani, tratto dalle sue lettere da Esino Lario di inizio Novecento. Valentina Spotti ha spiegato come il percorso della famosa fotografa america-na Dorothea Lange l’abbia ispi-rata ed Ouejdane Mejri, infor-matica e presidente dell’asso-ciazione Pontes dei tunisini in Italia, si è fatta portavoce di co-me ogni migrante, cittadino e comunità siano un tassello nellosviluppo del territorio locale.

EsinoIl cantautore ha chiuso la serie

di interventi

che hanno declinato il tema

in diversi modi

«Non possiamo cerca-re il domani senza portarci die-tro quello che ci interessa. Il cambiamento è il coraggio di quello che si è imparato a fare e di prendere in mano la terra cheavevamo in origine».

Chi meglio del cantautoredelle storie della gente del no-stro territorio Davide Van De Sfroos poteva raccontare il cambiamento alla prima edizio-ne di TEDxEsino. È stato l’ulti-mo, in ordine di tempo, degli ot-to brevi interventi della confe-renza che hanno invitato ciascu-no ad affrontare il tema attra-verso le loro storie.

«La nostalgia del futuro è unapirlata - ha detto Van De Sfroos –Non c’è cambiamento con l’al-lontanamento da ciò che è pas-sato. Ho scritto una canzone sul concetto degli “spaesati”, o i pa-esani, chi cioè non ha accettato ilcambiamento a tutti i costi».Il cantautore ha letto il testo, non ancora musicato, in cui queste persone che non si arrendono sono definite «chiodi della sto-

Messner incanta la piazza«La felicità non è in cima»

De Sfroos a Ted«Nel cambiamentoil nostro passato»

Davide Van De Sfroos sul palco di TedXEsino

n n «Ogni nuova generazione cerca l’impossibile in montagna È insito nei giovani»

n n«La natura è dentro di noi e in montagna avviene l’incontro che fa scaturire grandi cose»

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LA PROVINCIA 29DOMENICA 1 LUGLIO 2018

Il feretro di Fabrizio esce dalla chiesa di San Giovanni FOTOSERVIZIO GANDOLA

Lago e Valli

Le lacrime degli amici per FabrizioBellagio. Folla al funerale dello studente di 16 anni morto nell’incidente di Nesso. Don Simone:«Un gigante buono»

Le lettere dei compagni della Ripamonti: «Ti aspettavamo per uscire, ma tu eri già volato via. Sarai sempre con noi»

essere qui - ha letto un altroamico - Dopo otto anni fianco afianco come compagni di ban-co ho un sacco di ricordi, le tan-te volte che eravamo troppoimpegnati a ridere e parlare.Voglio solo dirti grazie per latua amicizia e il tuo rispetto. Ea voi Diego, Simona e Lorenzofatevi coraggio, e a noi ragazzidobbiamo imparare che la vitava vissuta al meglio». «Un ami-co è per sempre e tu lo sarai –ha letto una ragazza -. Davo perscontato di avere ancora quat-tro anni da passare assieme.Ora invece sento la tua man-canza ovunque. Per strada ti ri-trovo in ogni volto, penso a tequando passano le moto, a vol-te anche con un sorriso. Se ciascolti Fabrizio resta con noi,

BELLAGIO

La sirena dell’ambu-lanza dei Volontari del Soccor-so di Bellagio ha chiuso il fune-rale di Fabrizio Poletti, poi il carro funebre si è mosso verso il luogo deputato per la crema-zione.

Tantissima gente ha stipatola chiesa di San Giovanni e il sa-grato, quasi cinquecento perso-ne, tanto affetto per la famiglia del sedicenne morto mercoledìscorso in un incidente stradale.

L’intero paese si è fermatoper un pomeriggio caldissimo;

per chilometri attorno alla chiesa non c’era la possibilità diparcheggiare.

Due ambulanze sul sagrato epoi gran parte dei Volontari delSoccorso, l’associazione che si occupa delle emergenze a Bel-lagio, era presente in una nic-chia della chiesa.

Diego Poletti, il papà di Fa-brizio, è un volontario del grup-po, oltre ad essere presidente della Pro Bellagio, e ha chiesto di non acquistare fiori ma fare donazioni all’associazione, ri-cordiamo i riferimenti: Banca di credito cooperativo di Lezze-no, Iban: IT 61 K 08618 51410 000000006245. Anche duran-

te la messa è stato annunciato che quanto raccolto andrà a fa-vore dei servizi del gruppo.

L’associazione A Noi invecein questi giorni si è impegnata per smontare materialmente laSagra di San Giovanni: il palco, itavoli e gli spazi.

«Voglio ringraziare il gruppodi amici della Sagra di San Gio-vanni per il loro impegno – spiega Angelo Becci, uno degli organizzatori dell’evento - Si sono messi d’impegno per smontare in un paio di giorni lestrutture per offrire una piazzalibera per un evento, purtroppobrutto per tutta la comunità». G. Cri. L’ambulanza dei volontari del soccorso

n Un amico«Dobbiamoimparareche la vitava vissuta meglio»

NESSO

GIOVANNI CRISTIANI

Tanti motorini par-cheggiati a due passi dalla chie-sa di San Giovanni, simbolo diquella autonomia e libertàconquistata anche da Fabrizioper il breve tempo di un viaggioa Como mai terminato con ilrientro a casa.

La chiesa gremita, quasi cin-quecento le persone che hannovoluto stringersi ai familiari.Nelle prime file seduti, pensie-rosi e silenziosi molti ragazzidella Ripamonti di Como: gliamici di scuola, i compagni diclasse e di banco. Gli stessi poisaliti sul pulpito con le lacrimeagli occhi.

Il ricordo

Mercoledì scorso FabrizioPoletti, 16 anni, è morto sullaLariana a Nesso in un inciden-te stradale; era il suo primoviaggio “lungo” sullo scooterfino a Como per ritirare alcunidocumenti a scuola.

«Ti aspettavamo per uscire,non ti vedevamo arrivare e poiquella telefonata... – ha lettoun amico - Non serve a nullaquesto discorso, queste parole,se non a ricordare la bella per-sona che eri. Su di te potevamosempre contare. Ti aspettava-mo per uscire e tu invece, fra-tello, sei volato via così».

«Ciao, non avrei mai voluto

non ti dimenticheremo facil-mente».

«Avrei voluto vederti cre-scere e passare l’anno, sapendodi averti aiutato. Ti ho volutobene, le ore di scuola sono pas-sate tanto velocemente, trop-po, e non le ho godute abba-stanza, non riesco a realizzareche non ci sei più. Penso al tuoposto vuoto e mi chiedo dovesarai, cosa starai facendo, vo-glio solo farti sapere che ti vo-gliamo bene. Riposa in paceFabrizio», ha letto un’ amica.

Rabbia e speranza

Il parroco don Simone Tira-boschi ha invece incentrato lasua omelia sul dolore: «Trova-re le parole è un’impresa ar-dua, dire parole con il cuorestraziato dal dolore, balbettarequalche consolazione – ha det-to il sacerdote - Siamo delusi,arrabbiati, sconcertati, madobbiamo alzarci e rimetterciin cammino».

«Non ti ho conosciuto a fon-do ma ho sentito le parole deituoi amici e mi hanno parlatodi un gigante buono, tanto ge-neroso da non sapere dire di no- ha aggiunto don Simone- Nonè giusto un ragazzo muoia a 16anni, che dei genitori seppelli-scano il loro figlio. Siamosmarriti e arrabbiati ma poco apoco questi sentimenti devonolasciare posto alla speranza».

La sirena dei volontarie la sagra annullataIl dolore di un paese

La folla che ha partecipato all’ultimo saluto allo studente Fabrizio Poletti aveva 16 anni

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30 Lago e ValliLA PROVINCIA

DOMENICA 1 LUGLIO 2018

Matteo è tornatodopo il giro del mondoIn sella alla bicicletta

DONGO

GIANPIERO RIVA

Di cognome fanno en-trambi Mazzucchi e risiedono a Dongo, ma non sono parenti.

Enzo ha 44 anni e fra il 2013 eil 2015 aveva girato mezzo mon-do in bicicletta in solitaria. Due e due anni fa ci ha riprovato, sta-volta assieme all’amico Mat-teo, un altro spirito libero di 35 anni, che dopo aver fatto per 15 anni il frontaliere lavorando nell’edilizia, ha deciso di cam-biare radicalmente vita infor-cando a sua volta la bicicletta con l’obiettivo di fare il giro del mondo.

27 luglio 2016

I due erano partiti il 27 luglio 2016 da piazza Paracchini con l’obiettivo di raggiungere Capo Nord per assistere allo spetta-colo dell’aurora boreale: hanno attraversato Svizzera, Lie-chtenstein, Germania, Dani-marca e Svezia, raggiungendo Capo Nord a metà settembre dopo circa 4 mila chilometri suipedali.

Enzo, pago dell’avventura, aquel punto ha deciso di rientra-re. Stavolta la vera impresa l’ha

Dongo. Due anni fa la partenza, ieri l’arrivo a casa

Capo Nord, Patagonia e ritorno in 25mila chilometri

Derubato in Ecuador e picchiato in Colombia

compiuta il più giovane, Mat-teo, che, spinto dall’entusiasmo,ha voluto proseguire la sua av-ventura.

Il “Gallo”, com’è sopranno-minato dagli amici Matteo, pur accusando il freddo del Grande Nord ha attraversato in solita-ria Finlandia, Estonia, Lettonia,Lituania e Polonia; da Varsavia è quindi volato in Patagonia, ad Ushuaia, la città più australe delpianeta, e da lì è risalito lungo Argentina, Cile, Bolivia, Perù edEcuador, dove ha vissuto la pri-ma disavventura: ignoti lo han-no derubato di tutto, compresi ilcellulare e l’i-pad.

Sulla spiaggia

Ma Matteo non si è arreso e, perricomprare il necessario, si è trattenuto a lavorare per un mese in un ristorante della spiaggia.

In Colombia ha poi subitoaddirittura un pestaggio ed è ri-masto per un po’ di tempo in unalbergo come clandestino pri-ma di riuscire ad imbarcarsi perPanama; ha pedalato ancora lungo l’intero Centro America fino a San Cristobal, in Chiapas,dove un albergatore gli ha offer-

to lavoro nella sua struttura di Città del Messico: è rimasto lì sette mesi e ha trovato anche l’amore.

A fine maggio si è trasferito aMadrid in aereo e non è stato fa-cile, dopo una sosta così lunga, ritrovare gli stimoli per ripren-dere a pedalare e completare l’impresa. È stato importante il supporto di alcuni amici italianiincontrati a Cadice e a Siviglia, che gli hanno dato la carica per attraversare Spagna e Francia.

Il gran finale

E ieri, dopo aver percorso il pia-neta per tutta la sua lunghezza su una bicicletta, dall’Artide al-l’Antartide, con quasi 25 mila chilometri nelle gambe, è rien-trato a Dongo.

Ma come annunciato, non siè fermato subito in paese; ha proseguito fino a Garzeno ad abbracciare la nonna Anita Matteri, sua prima sostenitri-ce. In serata, al Lido, amici e compaesani gli hanno poi pre-parato una grande festa.

E lì c’è stato il fraterno ab-braccio con Enzo, che magari è il preludio di una nuova avven-tura.

Matteo Mazzucchi si è subito recato a Garzeno da nonna Anita che non vedeva da due anni

Il passaggio in Costa Rica di Matteo Mazzucchi con la fidata bicicletta

aveva avuto un concerto. Con lei, invece altri amici come il suobraccio destro Angelo Tropea eil pr di Dolce e Gabbana AndreaCaravita.

Che a loro volta hanno posta-to altre foto con la didascalia «uno dei nostri luoghi preferi-ti». Anna Savini

tra le persone al di sotto dei 30 anni più influenti, Harvard l ha studiato il perchè della sua famae poi l’ha invitata di nuovo. Da quando si è fidanzata con Fedez qualunque cosa faccia è una no-tizia. Sul lago era tornata per il compleanno di Fedez, a Villa d’Este, che stavolta è rimasto a casa anche perché la sera prima

Chiara Ferragni protegge il figlioletto Leone nel primo bagno INSTAGRAM

atteso visto che sono mesi che il suo entourage viene sul lago in avanscoperta. Prima la sorella Valentina con il fidanzato Luca Vezil, entrambi influencer. Poi la sorella Francesca, poi ancora Valentina con una collaboratri-ce del sito della Ferragni e ades-so lei con il bambino e gli amici. Un sabato di sole sul lago, prima di andare a Parigi, con tanto di giro in motoscafo. Si è mostrata così ai suoi quasi 12 milioni di followers. Sorridente, in costu-me bianco e collane di conchi-glie al collo, già in peso forma, anche perchè è arrivata al nono mese di gravidanza solo con il pancione e neanche tanto gros-so. Nel pomeriggio è andata a Villa Balbianello ricordando il suo servizio fotografico del 2004 quando era una blogger fa-mosa, ma non ancora un’im-prenditrice che manda avanti una azienda che fattura milioni.

Aveva fatto una serie di scattiper lanciare delle ballerine lega-te al film Disney Maleficent, conla Jolie. Il lago le ha portato for-tuna visto che da quel momentoè stato un continuo susseguirsi di successi. Forbes l’ha inserita

TremezzinaLa regina del web

al Tremezzo

Con il bebè in piscina

per il primo bagnetto

Leone Lucia Ferra-gni, il bebè più famoso d’Italia, ha fatto la sua prima gita sul lagodi Como. L’ha portato ieri sua mamma, Chiara Ferragni, 31 anni, con i suoi amici e la sorella Francesca., ma senza l’amato Fedez.

E gli ha anche fatto fare il pri-mo bagnetto in piscina della sua vita nella piscina del Grand ho-tel Tremezzo. Chiara ha trascor-so il sabato tra le sale, i giardini ele piscine del Grand hotel. E ha annunciato subito il suo arrivo con una foto di lei e Leo in brac-cio.. ìPoi gli ha messo un cappel-lino in testa e gli occhiali da sole per protteggerlo e l’ha portato inacqua.

Chiara ha documentato la suagita nelle stories di instagram mostrando il salone del Tre-mezzo, il panorama, la sala da pranzo, la piscina sul retro e quella vista lago. Il suo arrivo era

Chiara Ferragnial Grand HotelCol figlio Leone

l’alcol. Alle 23 è stata notata sdraiata sulla riva poco oltre, neipressi del Museo della Barca La-riana e sul posto sono giunte un’ambulanza e l’automedica del Lariosoccorso di Dongo.

La ragazza era in stato confu-sionale ed è stata trasportata al-l’ospedale di Gravedona, dove è stato accertato che all’origine del suo stato c’era l’ingerimento di alcol oltre il lecito. Dopo una notte piuttosto agitata, tuttavia, le condizioni sono tornate nella normalità. G. Riv.

Pianello del Lario

L’altra sera, a Pianello del Lario, una ragazzina di soli 14anni è stata soccorsa in stato di semincoscienza da intossica-zione etilica. Si tratta di una turi-sta austriaca in vacanza con la famiglia.

Sul lungolago si svolgeva unafesta della birra e la giovane, conaltra ragazzi della stessa struttu-ra ricettiva in cui si trovava, si è recata alla serata di intratteni-mento, dove ha esagerato con

Ubriaca a 14 anniAustriaca all’ospedale

per fortuna le sue condizioni non sono poi risultate gravi. Un ragazzino che ha assistito all’im-patto è corso subito alla vicina sede della Croce Azzurra che ha subito inviato un’ambulanza per prestare i primi soccorsi al ferito, e trasportarlo all’ospeda-le di Menaggio.

I sanitari gli hanno riscontra-to lievi traumi ed escoriazioni supiù parti del corpo. Sul posto an-che i carabinieri della Compa-gnia di Menaggio per i necessari rilievi. G. Riv.

Porlezza

Intervento dei soccor-si, ieri alle 11, all’incrocio tra via ferrovia e per Osteno, dove si è verificato un incidente fra una moto e un’auto.

In sella alla moto c’era un uo-mo di 62 anni residente in Val-solda, che proveniva da Osteno estava per raggiungere l’incrocio semaforico; dalla strada si è vi-sto sbucare l’auto e non è riusci-to ad evitarla. La peggio, ovvia-mente, l’ha avuta il motociclista;

Scontro con un’autoMotociclista ferito

Chiara Ferragni a bordo piscina del Grand Hotel Tremezzo INSTAGRAM

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