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Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale - Cooperazione Interuniversitaria con l'America Latina

ARGENTINAARGENTINASTRATEGIE E AZIONI DI SOSTEGNO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO ITALIANOFONTI: CONICS (2005) + SEDI MAE (2008)

PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERUNIVERSITARI ESISTENTI - STATO DI ATTUAZIONE ACCORDI

(Fonte: Sedi MAE + CONICS)

BEST PRACTICES(Fonte:Sedi MAE)

CRITICITÀ OSTACOLI(Fonte: Sedi MAE)

INIZIATIVE PROPOSTE SUGGERIMENTI(Fonte: Sedi MAE)


ARGENTINAARGENTINA

Risultano circa 250 accordi bi-laterali. Il MAE sostiene il pro-gramma con apposite borse distudio.In particolare, per laprovincia di Córdoba sono se-gnalati n. 32 Accordi interuni-versitari fra Córdoba, Jujuy, Tu-cumán e Salta con le principaliUniversità italiane (ambiti: Di-ritto Architettura – scambi stu-denteschi ), e in particolare: Ve-rona, Bologna, Padova, Torino,Roma La Sapienza, Universitàper Stranieri di Perugia e Poli-tecnico di Torino. Per BahíaBlanca risultano n. 5 Accordifra l’Universidad Nacional delSur di Bahía Blanca e Roma TorVergata, Bolzano, Cà Foscaridi Venezia, Genova (ambito:Ingegneria industriale e dell’in-formazione) e la Scuola Supe-riore di S. Anna di Pisa.

I modelli di sviluppo della cooperazione universitariaitaliana con Latino-America, citabili come eccellenze,potrebbero essere i seguenti:- Dal 1999/2000 l’Uni-versità di Bologna ha una propria sede permanente aBuenos Aires, ufficialmente integrata nell’ordinamentolocale (n. 6 Masters, fra i quali di particolare rilevanzaquello in Ingegneria dell’innovazione che mira a con-tribuire allo sviluppo dell’economia locale prevedendouno stretto rapporto con il mondo produttivo italiano,cui parallelamente offre una ulteriore opportunità di in-ternazionalizzazione). Tra gli Enti coinvolti il MINI-STERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITI-CHE SOCIALI, la REGIONE EMILIA ROMAGNA, e laITAL UIL. La scelta dell’Ateneo bolognese di operare lo-calmente attraverso una sede staccata mira a formarela classe dirigente applicando, con i dovuti adegua-menti alla docenza locale, le strategie didattiche di unodegli atenei più antichi d’Europa (esempio di esporta-zione del Made in Italy).- A Buenos Aires ha anche sedeil CUIA (Centro Universitario Italiano in Argentina),costituitosi nel 2004 sulla base di un accordo di rete(Consejo Interuniversitario Nacional) e n. 24 Atenei ita-liani. Il CUIA promuove numerosi progetti tra cui il BIOPATAGONIA, la 1ª GIORNATA ITALO-ARGENTINA DELDIRITTO PUBBLICO, oltre a partecipare come entità se-parata all’ EXPOUNIVERSIDAD. Il CUIA opera in formadi consorzio di molti Atenei, il che rappresenta un mo-dello di assoluta internazionalizzazione (nonostanteuna latente minaccia di dispersività a causa dell’altonumero e dell’ampiezza di progetti che stentano a tro-vare adeguati finanziamenti).- ALPIP (vedi Brasile)

Per assicurare il coordinamento delle attività di colla-borazione si auspica un più efficace funzionamento delCUIA (Consorzio delle Università Italiane in Argen-tina), anche nel quadro della strategia di rilancio dellerelazioni bilaterali dei due Paesi. Risulta inoltre neces-sario che il MIUR sensibilizzi gli atenei italiani sul coin-volgimento dell’Ambasciata nei vari progetti di coo-perazione. Sarebbe infine utile promuoveremag gior mente la mobilità studentesca dall’Italia versol’Argentina. Alla fiera universitaria svoltasi il 24 e 25settembre u.s. all’Universidad Nacional del Centro diTandil (Provincia di Buenos Aires) intitolata “Expo Em-pleo y Becas”, il confronto con gli altri grandi partnereuropei (Spagna, con una posizione privilegiata gra-zie all’assenza della barriera linguistica; Francia, Re-gno Unito e Germania dimostrando di avere robustestrutture dedite alla promozione dell’offerta forma-tiva), ha messo in evidenza l’esiguità delle risorseumane e finanziarie investite dal nostro Paese nel set-tore.L’entità delle borse di studio assegnate dall’Italiaal confronto dei sopracitati Paesi europei risulta esseremolto ridotta.Emerge pertanto l’opportunità di creareuna struttura rivolta alla promozione dell’offerta daparte dell’Italia e di incrementare il numero di borse distudio.Al fine di mettere in risalto la proiezione esternadelle attività del CUIA si potrebbe pensare ad una ri-conversione di questo organo.




Si registra una notevole fram-mentarietà nel quadro com-plessivo delle collaborazioni in-teruniversitarie provocatodall’insufficienza di coordina-mento tra Università e rappre-sentanze diplomatiche, cau-sando così la sovrapposizionedelle iniziative e la dispersionedelle risorse.


INIZIATIVE PROPOSTE SUGGERIMENTI(Fonte: Sedi MAE)

STRATEGIE E AZIONI DI SOSTEGNO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO ITALIANOFONTI: CONICS (2005) + SEDI MAE (2008)


BRASILEBRASILE

A Brasilia risultano almeno 300 accordi interuniversi-tari. Best practices: Politecnici di Milano e Torino (in-gegneria e architettura) con Lauree doppie, scambi distudenti, organizzazione di seminari, ricerche (temi:Medicina – Diritto).A San Paolo segnalati dall’indagineCONICS 40 Accordi fra pressoché tutti gli Atenei ita-liani con varie Università fra le quali: Sao Paulo USP,Sao Paulo Pontifical Catholic University PUC-SP , SaoPaulo Methodist University UMESP, Sao Paulo E SUP dePropaganda e Marketing ESPM, Sao Paulo Escola deAdministraçao de Empresa EMESP, Sao Paulo Escola deDireito da Fundaçao Getulio Vargas, Sao Paulo SateUniversity Paulista J de Mesqita Filho UNESP, Sao PauloUniversity Anhembi Morumbi (ambiti: Scienze dell’an-tichità, filologiche e storiche- Diritto- Medicina- Scienzedella Terra- Ingegneria - Architettura-Chimica- Veteri-naria per dottorati e corsi a doppio titolo).

L'ALPIP (America Latina PIemonte Politecnico) designaun ambizioso progetto di cooperazione con i paesi del-l'America Latina per il rafforzamento dell'interscambioaccademico e per la promozione di nuove linee di in-ternazionalizzazione. L’ALPIP rappresenta un modellodi approccio integrato nelle relazioni tra i sistemi ter-ritoriali dei Paesi coinvolti (Argentina, Belize, Bolivia,Brasile, Cile, Colombia, Costarica, Cuba, Ecuador, ElSalvador, Jamaica, Guatemala, Guyana, Honduras,Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, PuertoRico, Surinami, Uruguay, Venezuela e altri paesi delMar dei Carabi), interpretando la formazione comeparte delle politiche complessive dei processi di inte-grazione e di sviluppo (economico, occupazionale, in-dustriale). Al progetto partecipano fra gli altri: RegionePiemonte, Politecnico di Torino, con tutta la sua rete direlazioni con il mondo delle imprese, Fondazione CRT,Union Camere/CCIIA, MIUR, ICE, Istituto SuperioreMario Boella (ISMB), Confindustria, Unione IndustrialeTorino.Il modello si caratterizza per l’alto numero deiPaesi coinvolti, per la rilevanza della presenza di attorieconomici e per la varietà dei progetti intrapresi (Lau-ree Specialistiche, Scambio di docenti e studenti, Dot-torati, Progetti di cooperazione, Ricerche) e pertantoper l’estrema duttilità e adattabilità.

Auspicabile uno snellimentodelle procedure di rito.

Segnalati: mancato coinvolgi-mento della Rappresentanza edell’Istituto di Cultura negliaspetti programmatici o scien-tifici delle intese; difficoltà delreperimento delle informazionicirca le iniziative accademichesul territorio da parte della retediplomatico-consolare e cultu-rale. Da parte brasiliana, si la-mentano carenze nelle proce-dure di dichiarazioni di valore evisti per studenti e di reperi-mento delle relative informa-zioni.






INIZIATIVE PROPOSTE SUGGERIMENTI

(Fonte: Sedi MAE)


BOLIVIABOLIVIA

Dall’indagine CONICS del 2005 risultano 16 Accorditra Università 8 italiane e 10 Atenei boliviani (ambiti:Medicina, Giurisprudenza, Scienze storiche, filosofi-che, pedagogiche e psicologiche). Si segnala l’Uni-versità di Torino, presente dal 1975 con molteplicicooperazioni di altissimo livello, tra cui la cooperazionenell’ambito della fisica cosmica e dell’atmosfera, ilprogramma di borse di studio per dottorati e moltepliciMaster di cui beneficiano numerosi studenti boliviani.Imminente apertura di due cattedre di italiano pressodue Università boliviane.


Non pervenute.







(Fonte: Sedi MAE)


CILECILE

Da un’indagine del CONICS del 2005 risultano 95 col-laborazioni. (temi: Arte- Architettura- Biologia-Inge-gneria- Medicina- Psicologia) per titoli doppi, scambidi studenti e docenti. Si registra anche la partecipa-zione delle Camere di Commercio lombarde all’Insti-tuto Internacional para la Innovación Empresarial dellaFacoltà di Ingegneria della Universidad Técnica Fede-rico Santa María.di Viña del Mar.Nel 2002, stipula diun Accordo Quadro di cooperazione tra la CRUI el'omologa istituzione cilena.Nel quadro del primo Fo-rum di Cooperazione Italia - Cile del gennaio 2005,partecipazione di 23 atenei italiani e 20 Atenei cilenicon dichiarazione di impegno in materia di coopera-zione accademica. Dal 2005, partecipazione italianaalla Fiera dell’Europosgrado, biennale, forma di pro-mozione del sistema universitario italiano.


Segnalati problemi di recipro-cità della concessione delleborse di studio di parte cilenain base all’Accordo Italia - Cile(1991).







(Fonte: Sedi MAE)


COLOMBIACOLOMBIA

Da un’indagine CONICS del 2005 risultano 53 Ac-cordi di cooperazione diretta tra Università italiane ecolombiane (bilaterali e multilaterali per la partecipa-zione al programma comunitario Alfa), tra i quali si se-gnalano quelli finanziati dal MIUR, tra il Politecnico diTorino e la Pontificia Università Javeriana, per un corsodi laurea integrato con rilascio di titolo congiunto in In-gegneria (triennio 1998-2000, rinnovato anche per iltriennio 2004-2006); tra la medesima Università co-lombiana e l'Istituto Universitario di Architettura di Ve-nezia per Progetti di riqualificazione urbana e forma-zione di tecnici locali (triennio 2001-2003); tral’Università Cattolica del Sacro Cuore e due Universitàcolombiane per l’organizzazione di un Master di II li-vello e tra l’Università di Venezia e l’Universidad Ex-ternado de Colombia per una ricerca congiunta nelsettore giuridico (triennio 2004-2006).In particolare, sisegnala il Politecnico di Torino, attraverso il progettoALPIP (America Latina Piemonte Politecnico), ha finan-ziato un programma di borse di studio che negli ultimicinque anni ha consentito ad un centinaio di studenticolombiani di specializzarsi presso l’Ateneo piemon-tese.








(Fonte: Sedi MAE)


COSTARICACOSTARICA

Da un’indagine CONICS del 2005 risultano in atto 14Accordi interuniversitari. Particolarmente attive risul-tano le Università di Torino (4 Accordi, fra i quali quellocon il Consiglio dei Rettori CONARE delle 4 Universitàdel Costarica, nell’anno 2002) e Milano (n. 2) (temi:Medicina - Scienze Sociali - scambio di docenti e stu-denti - progetti di ricerca). Dal 2002 è attivo un Ac-cordo fra il CONARE e la CRUI, per scambi e di col-laborazioni, che ha generato successivi Accordi, tra cuiquello tra la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e laSan José University of Costa Rica,(2002) per scambiodi materiale bibliografico e scientifico, corsi e scambidi studenti e docenti/ricercatori.








(Fonte: Sedi MAE)


CUBACUBA

68 Accordi delle Università di La Habana con Ateneiitaliani. Particolarmente attive Firenze (7 Accordi),Roma La Sapienza (n. 6), Roma Tor Vergata (n. 4), To-rino (n. 4), Verona (n. 5).Finanziate dal MIUR le con-venzioni fra La Habana e: Verona e Udine per Dotto-rati con rilascio di titolo finale congiunto, nel settoreinformatico; con Torino per un Dottorato congiunto. Fi-renze con l’Universidad Pedagógica di Pinar del Río haun progetto congiunto in Formazione multimediale ecooperazione interuniversitaria per lo sviluppo; Firenzecon la Facoltà di Architettura del Politecnico “J.A. Eche-verría” un progetto congiunto di ricerca sul patrimonioterritoriale per lo sviluppo sostenibile endogeno. Altriprogetti dello IUAV di Venezia e dell’Università di Fer-rara riguardano la formazione di architetti e progetti direcupero edilizio.

L’UNIVERSITÁ DI TORINO con l’Universidad de La Ha-bana ha istituito UNI-CUBA. UNI CUBA opera in formadi comitato che nasce nell’ambito dell’Università di To-rino come luogo, ideale e materiale, nel quale le di-verse iniziative di ricerca e collaborazione universitariacon la Repubblica Cubana trovano il loro punto di in-contro. Si pone pertanto come Ente di Servizio impe-gnato ad attivare le risorse utili alla programmazionee alla realizzazione delle iniziative. È un modello pilotadi struttura composita ma leggera, che si pone anchecome laboratorio di idee e antenne di ascolto.UNICuba ha avviato vari progetti con la collaborazione diCAMERA DI COMMERCIO DI TORINO, FONDAZIONECTR, UNIONE INDUSTRIALE, UNIONCAMERE PIE-MONTE, ISTITUTO SUPERIORE M.BOELLA, REGIONEPIEMONTE, CONFINDUSTRIA.- ALPIP (vedi Brasile)

Auspicato la segnalazione alMIUR della difficoltà di reperireinformazioni.

Segnalata la difficoltà di repe-rimento delle informazioni non-ché ostacoli di carattere finan-ziario.







(Fonte: Sedi MAE)


ECUADORECUADOR

L’indagine CONICS rileva n. 27 Accordi con 21 Ateneiitaliani (ambiti: Medicina – Diritto – Ingegneria –Ar-chitettura – Scienze dell’antichità – Scienze della terra– Politologia – Agraria).Il Laboratorio di Chimica diprodotti naturali del Dipartimento di Chimica Organicae il Centro di Etnobiofarmacia dell’Università di Paviaha da oltre vent’anni progetti di collaborazione didat-tico -scientifica con diversi Atenei del Paese. È stato fral’altro organizzato un Master internazionale biennaledi II livello in “Scienza e Tecnologie per un utilizzo so-stenibile delle risorse biologiche non tradizionali”.

Segnalabile, ma solo nella sua valenza di progetto,privo pertanto delle caratteristiche di internazionaliz-zazione del sistema universitario, il PROGETTO ARCA,istituito dall’Universitò di Roma La Sapienza con il pa-trocinio del Ministero Affari Esteri, con lo scopo dicreare un centro internazionale di ricerca e forma-zione scientifica orientato allo sviluppo sostenibile delleisole Galapagos.







(Fonte: Sedi MAE)


EL SALVADOREL SALVADOR

Non risultano Accordi interuniversitari. Menzionati irapporti diretti fra Università di Bologna e Ministerodell’Istruzione del Salvador per la realizzazione di uncomplesso educativo sperimentale a Sonsonate. Entrol’anno, la cooperazione fra Università di Palermo e Sta-tale di El Salvador (UES) formerà quadri nel settoredella prevenzione delle calamità naturali. Infine, è pre-vista entro il 2008 una missione di Seniores Italia perassistenza tecnica nella formazione industriale conl’Università José Simeón Cañas.








(Fonte: Sedi MAE)


GUATEMALAGUATEMALA

Risultano 7 Accordi fra l’Universidad San Carlos delGuatemala e vari Atenei italiani, fra i quali Firenze(tema: protezione e sviluppo dell’infanzia), Politecnicodi Milano (in via di rinnovo); Firenze; Torino (di recenteratifica); Palermo; Pescara.


Auspicabile la sensibilizzazionedelle Università italiane sullanecessità di informare la Rap-presentanza e l’Istituto di Cul-tura circa le loro iniziative sulterritorio.

Segnalate l’esiguità degli stan-ziamenti a disposizione degliAtenei guatemaltechi, con con-seguenti difficoltà di progetti dicooperazione. Analoghe diffi-coltà di reperimento delle in-formazioni da parte di Amba-sciata e IIC a causa dell’au -tonomia universitaria.







(Fonte: Sedi MAE)


HONDURASHONDURAS

Dall’ indagine CONICS risulta 1 Accordo tra l’Univer-sità di Firenze e la Tegucigalpa Escuela Agrícola Pa-namericana nel settore delle Scienze agrarie e veteri-narie.








(Fonte: Sedi MAE)


MESSICOMESSICO

Dall’indagine CONICS risulta un totale di 88 Accordifra (fra gli altri) l’ Universidad de Guadalajara, la Na-cional Autónoma de Méjico, la Autónoma di Queré-taro, la Panamericana, il Monterrey Institute of Te-chnology University System ITESM, la AutónomaMetropolitana, la Anáhuac del Sur di Puebla,l’ Ibe-roamericana di León,il Centro de Investigación y Do-cencia Económica de Méjico CIDE, il Politécnico Na-cional di Guadalajara, l’Instituto UniversitarioInternacional di Cuernavaca con pressoché tutti gliAtenei italiani (fra i quali i più attivi Torino Politecnicocon 7 e Milano Politecnico con 6) (ambiti: Ingegne-ria,19% del totale - Agraria – Veterinaria –- Chimica-Politologia- Scienze della terra- Scienze dell’antichità,13% del totale - Medicina) Attive le convenzioni CILS eDITALS con l’IIC di Città de Messico.A Città del Messicosi è siglato, il 27.05.2004 a Guadalajara, l’Accordo-quadro di cooperazione fra il Consejo UniversitarioIberoamericano CUIB e la European University EUA; edal 21 al 22 Maggio 2007, il convegno intitolato Bue-nas prácticas y resultados de Proyectos ALFA –Futuro dela cooperación en educación superior entre la UE yAmerica Latina.


Difficoltà di omogeneizzare idati procedenti da varie fontiper l’intera cooperazione uni-versitaria Italia Latinoamerica.







(Fonte: Sedi MAE)


NICARAGUANICARAGUA

Dall’indagine CONICS risultano 8 Accordi tra le Uni-versità italiane e quelle del Nicaragua.Nel febbraio2002 è stato siglato un accordo di collaborazione tral'Università di Firenze ed il Consiglio della Città Uni-versitaria di León, per iniziative di cooperazione nei set-tori dello sviluppo sostenibile. Tale collaborazione haricevuto un finanziamento da parte del MIUR per iltriennio 2004 – 2006.Si segnalano inoltre i seguentiaccordi: tra l’Università di Roma La Sapienza e la Uni-versidad de las Regiones Autónomas de la Costa Ca-ribe Nicaraguense di Managua, nel settore delleScienze politiche e sociali; tra l’Università di Palermo ela Universidad Autónoma Nacional di Managua nel-l’area delle Scienze geologiche; tra l’Università di To-rino e l’Instituto Superior Paulo Freire di Managua,per lo scambio di docenti, studenti, ricercatori e per-sonale specializzato nel settore delle Scienze Agrarie.








(Fonte: Sedi MAE)


PANAMAPANAMA

Da un’indagine CONICS del 2005 risultano i seguentiAccordi: Università di Genova – CINDA (Centro Inte-runiversitario de Desarollo) della Universidad de Pa-namá; Università di Siena – Universidad de Panamá,cooperazione su temi filologico -letterari (ispanistica -antropologia culturale e linguistica amerindiana).








(Fonte: Sedi MAE)


PARAGUAYPARAGUAY

Dall’ indagine CONICS del 2005 risultano 8 Accordidi collaborazione, con il coinvolgimento delle Univer-sità di Firenze, Pisa, Siena, Trieste, Venezia IUAV.Si se-gnala, inoltre, un accordo finanziato dal MIUR per iltriennio 2001-2003 tra l'Università di Roma "La Sa-pienza" e l'Università Cattolica N.S. de Asunción per unMaster congiunto internazionale nel settore del de-sign.








(Fonte: Sedi MAE)


PEPERÙRÙ

Dall’indagine CONICS (2005) risultano 47 accordiinteruniversitari. Particolarmente attive risultano le Uni-versità di Genova (4 accordi), Palermo (n. 5), Roma "LaSapienza" (n. 6 ) (temi:scienze politiche – ingegneria in-dustriale – filologia e letteratura). Fra gli Accordi fi-nanziati dal MIUR Genova – Universitad CatólicaSede Sapientiae di Lima, per un Master di I livello inEconomia;Teramo – Lima, per un Master di II livello sultema della cooperazione internazionale contro la cri-minalità organizzata finanziaria transnazionale. In-fine, si segnalano le convenzioni firmate nel 2007 dalRettore di Roma Tre a Lima, come Presidente del CRUL(Comitato regionale di coordinamento delle Universitàdel Lazio) con i maggiori Atenei privati e pubblici pe-ruviani, raccolti rispettivamente nel Consorcio e nel-l’Alianza Estratégica.


Non segnalate.







(Fonte: Sedi MAE)


L’Università di Roma La Sapienza ha stipulato 3 Ac-cordi, rispettivamente con l’Università Iberoamericana,con l’Università cattolica e con l’Istituto tecnologico, nelcampo della Sociologia. Si segnala inoltre un accordoquadro di collaborazione tra il Politecnico di Milano el'Istituto Dominicano di Tecnologia Industriale per or-ganizzazione di seminari, scambio di docenti ed altreattività congiunte.

STRATEGIE E AZIONI DI SOSTEGNO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO ITA-LIANO FONTI: CONICS (2005) + SEDI MAE (2008)






(Fonte: Sedi MAE)

REP.REP.DOMINICANADOMINICANA


URUGUAYURUGUAY

Segnalati 51 Accordi interuniversitari, con la parteci-pazione di tutti i maggiori Atenei italiani (temi: Archi-tettura – Ingegneria – Chimica – Agronomia – Scienze– Studi Umanistici – Diritto). Alcuni degli Accordi del-l’Universidad de la República risultano rinnovati auto-maticamente (Università di Bologna, Macerata, Pa-dova, Roma La Sapienza), altri in fase di rinnovo (Pisa),molti scaduti. Da segnalare l’intesa fra Milano Politec-nico e Torino con la Universidad ORT Uruguay, che hastipulato anche una convenzione con l’Accademia delleBelle Arti di Frosinone. Infine, dalla cooperazione frala Facoltà di Architettura di Roma Tre e l’Universidadde la República è nato il Taller de Urbanismo activo,scuola mirante alla riqualificazione urbana, con allievidei due Paesi.Hanno ottenuto il sostegno finanziario delMIUR gli accordi: fra Siena e Universidad de la Repú-blica, per il "Master in Economia e Management del Tu-rismo"; fra Roma "La Sapienza" e il Centro di DisegnoIndustriale di Montevideo, per un Master internazionalecongiunto di design; tra Pisa e la Universidad de la Re-pública, per un Master in Promozione dello sviluppo lo-cale.


Auspicabile la razionalizza-zione dei programmi di coope-razione interuniversitaria, so-prattutto quelli che riguardanol’Universidad de la República,con l’obiettivo qualitativo - enon quantitativo - delle inizia-tive, valorizzando in particolarmodo il ruolo del locale Istitutodi Cultura in collaborazionecon l’ICE.

Segnalata la difficoltà di dareavvio concreto agli Accordi sti-pulati, con conseguente man-cato rinnovo alla scadenza, so-prattutto nel settore delloscambio fra studenti., anche acausa della difficile situazioneeconomica.







(Fonte: Sedi MAE)


VENEZUELAVENEZUELA

Dall’indagine CONICS risultano 46 Accordi interuni-versitari.. A questi Accordi – sulla cui prosecuzioneglobale non vi sono certezze, tranne che per la Laureain Ingegneria e Architettura con rilascio finale di dop-pio titolo fra Politecnico di Torino e l’UCV, tuttora at-tiva – si aggiungono una decina di stipule fra il 2006e il 2008, (ambiti: Ingegneria- Architettura – Scienze),fra le quali:- Tra Padova e UCV (ottobre 2006, validofino al 2010); tra Simón Bolívar e Politecnico di Milanoper scambio di studenti (2006); tra Roma Tor Vergatae UCV (giugno 2006, valido fino al 2013);tra Politec-nico di Milano e UCV 8 marzo 2006, valido fino al2010); tra l’Universidad de los Andes e l’Università diPadova (2007, valido fino al 2012); tra l’ l’Universitàdi Pisa (Facoltà di Scienze) e l’ UCV (siglato nel 2008);tra Domus Academy e Universidad de los Andes(2006, valido fino al 2011).Di rilievo - nell’ aprile2008 - le giornate dedicate in Italia al pensiero diGramsci in Venezuela, in collaborazione con l’ Uni-versidad Bolivariana de Venezuela e l’ Ambasciatadella Repubblica Bolivariana del Venezuela.


Non segnalate.







(Fonte: Sedi MAE)

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