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ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA

II° Giornata di formazione, studio e laboratorio per l’accompagnamento delle famiglie nel cammino di fede

Domenica 17 Marzo 2013

Giulia e Pierluigi MorsanuttoUfficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia


La società nel quale viviamo sembra aver smarrito la passione per la verità;

Il tempo delle certezze sembra un tempo

ormai passato, viviamo tutto come fuggevole,

provvisorio e con assenza di senso;

In questo contesto vengono a mancare anche

le certezze della fede.


Importante è saper cogliere le opportunità e le positività del tempo presente nel quale siamo chiamati a vivere:

- diffusa esigenza di spiritualità

- rinnovato bisogno di preghiera.

Noi che abbiano la grazia di credere in Cristo abbiamo il dovere di mostrare a quali profondità può portare il rapporto con Lui.

ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA

FAMIGLIA


Siamo chiamati a: -Offrire all'uomo l'immagine vera di Dio; -Offrire l'immagine dell'uomo in

relazione con Dio; -Offrire l'immagine dell'uomo con l'altro uomo.


Offrire alla libertà della fede il dono della verità.

La prospettiva biblica della verità, del “fare verità”, è saper prendersi il tempo per l'altro...

Nella Bibbia troviamo la natura relazionale che è insita nell'uomo.


La Scrittura e il Vangelo sono per noi un dono prezioso per capire il senso del cammino cristiano.


L'iniziazione cristiana è un progressivo cammino di conversione e santificazione dove il bambino, sostenuto ed accompagnato dai genitori, deve essere aiutato a percorrerlo.


L'iniziazione cristiana è una grande opportunità:–per i genitori in quanto possono riscoprire la bellezza della loro fede e della loro missione educativa;–per le parrocchie e/o comunità perché possono ravvivare la loro funzione materna ed evangelizzatrice;–per la pastorale famigliare che, dando un sostegno ai genitori, ha l'opportunità di creare nuovi gruppi di spiritualità famigliare.


Non dobbiamo spegnere la luce fioca, ma accompagnarla ed educarla perché possa ravvivarsi...


Guardare con fiducia ai genitori che chiedono i sacramenti dei figli.

Valorizzare il positivo di ogni richiesta.


I genitori, implicitamente, chiedono di affidare loro figlio alla protezione del Signore.

Il Signore opera nel cuore dei genitori e dei figli:

da un piccolo e incerto germe può sorgere un albero fecondo!


La Comunità è chiamata ad essere riunita, gioiosa ed animata, per poter meglio esprimere l'accoglienza.

Accoglienza come stile pastorale:

- ascolto;

- dialogo;

- relazione personale.


Chiesa accogliente e missionaria, che vuole condividere i doni che ha ricevuto dal Signore.

Fondamentale è far percepire che in ogni vita umana c'è il passaggio di Cristo.


Ad una Chiesa, vissuta come luogo di “catechesi vivente”, sta a cuore stabilire mete educative con le famiglie e i bambini.

E’ necessario rispettare l'esperienza di ciascuno, valorizzando tutte le soggettività.


“Ecco sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce, io entrerò e cenerò con lui e lui con me.” (Ap 3,19)


A noi il compito di aiutare le persone ad aprire la porta della loro vita al Signore, che si rivela e si offre di “dimorare” con l'umanità.

Questo dovrebbe essere l'orizzonte verso il quale muoversi per ripensare l'iniziazione cristiana.

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