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SUMMER SCHOOL Ph. Nadir ARCHIVI DELLA MODA: HERITAGE MANAGEMENT 18-29 GIUGNO 2018

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SUMMER SCHOOL

Ph. N

adir

ARCHIvI dELLA MOdA: HERItAgE MAnAgEMEnt18-29 gIUgnO 2018

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LA fOndAzIOnE [ Ed. 2018 ] archivi della moda 3

LA fOndAzIOnE

Fashion research italy è una Fondazione no-profit costituita dal cav. alberto masotti –già patron del Gruppo la Perla. ha sede a Bologna in un ex im-pianto industriale del Gruppo la Perla, riqualificato per l’oc-casione attraverso l’impiego delle più moderne tecnologie per una superficie totale di 7.000 mq divenendo il primo e più grande polo didattico - espositivo nell’ambito delle discipline legate alla moda dell’emilia romagna.

la fondazione nasce infatti con l’obiettivo di accompa-gnare il made in italy nel pro-prio percorso di affermazione e innovazione anche grazie ad attività di formazione e ricerca. la stretta vicinanza con realtà professionali e ac-cademiche di fama interna-zionale rende la fondazione il contesto ideale in cui specia-lizzare le proprie competenze, per ottenere una formazione sempre innovativa e un effi-cace inserimento nel mercato del lavoro.

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IL CORSO [ Ed. 2018 ] archivi della moda 4

36 ORE E MEzzO dI dIdAttICA fROntALE

11 ORE dI LABORAtORIO

dUE gIORnI E MEzzO dI vISItE Ad ARCHIvI, MUSEI d’IMPRESA E fOndAzIOnI

PERIOdO LEzIOnI18-29 Giugno 2018

nUMERO MASSIMO ISCRIttI30

LIngUAitaliano

necessaria la costituzione, il mantenimento o lo sviluppo dell’archivio.

OBIEttIvI fORMAtIvIil corso si orienta all’acquisi-zione delle basi fondamentali volte a sostenere e specializ-zare figure professionali che possono operare nel campo degli archivi e musei d’impre-sa. attraverso il corso i parte-cipanti avranno l’opportunità di apprendere le specificità della disciplina archivistica applicate al comparto fashion, in particolar modo quello del prodotto, assieme ai principali criteri tecnici e teorici in uso. comprenderanno l’importanza di una figura che sia a sup-porto della ricerca aziendale per la definizione dello stile o di strategie di comunicazione che partono dall’heritage.

fasi o imparare a costituirlo, ordinarlo e catalogarlo per renderlo strumento strategico e di competitività aziendale - nella definizione della brand identity e dell’heritage mar-keting - è quanto si prefigge d’approfondire e insegnare la Summer School. attraverso case history, testimonianze di professionisti del settore e di docenti universitari, il corso intende specializzare una fi-gura professionale in grado di contemperare il rispetto degli standard in campo archivistico con le più specifiche necessità delle aziende che, nella valo-rizzazione del proprio patri-monio, trovano nuove leve per una moderna comunicazione e un rafforzamento della propria reputazione.

dEStInAtARIil corso prevede un massimo di 30 iscritti. È rivolto princi-palmente a professionisti che operano nel settore della moda e anche a studiosi, studenti e laureati triennali e magistrali nelle aree di archivistica, bi-blioteconomia, moda, arte, management e comunicazio-ne; specializzati e addottorati nelle medesime discipline.

ELEMEntI d’InnOvAzIOnEil corso in archivistica per l’impresa di moda si delinea come il primo che codifica e raccoglie le esperienze della disciplina catalografica e archivistica in ambito fashion quale prodotto formativo. of-fre l’opportunità di conoscere importanti aziende che opera-no nel settore e fornisce skills adeguati per la formazione di esperti facilmente assorbibili in contesti aziendali in cui è

IL CORSOUnA nUOvA PROSPEttIvAla Summer School “Archivi della moda: heritage mana-gemant” si delinea come una full immersion di alta specia-lizzazione di due settimane sul tema degli archivi, e in partico-lare degli archivi prodotto, del-le aziende del settore Moda, Lusso e Lifestyle. in un setto-re in perenne evoluzione qual è quello della moda, e sotto la spinta degli ultimi cambia-menti del mercato, le aziende sembrano reagire e fortificarsi attraverso un profondo ri-pensamento di se stesse. Un punto di forza in questo senso si sta dimostrando il recupero e la rivisitazione del proprio heritage, vero cuore pulsan-te del brand e vera memoria di tutta l’impresa. ma, perché possa essere vitale, l’heritage deve essere adeguatamen-te organizzato. conoscere l’archivio nelle sue diverse

SUMMER SCHOOLARCHIvI dELLA MOdA: HERItAgE MAnAgEMEnta cura di Fabio massaccesi

PROfILI In USCItA E OPPORtUnItÀ OCCUPAzIOnALIil corso specializza figure professionali che possono operare nel campo degli ar-chivi e musei d’impresa e del cultural heritage del settore moda, lusso e lifestyle. i possibili inquadramenti pro-fessionali sono: l’historical archive expert manager, il records manager, ovvero il coordinatore del processo di acquisizione e costituzione dell’archivio quale strumen-to di supporto alla creatività e comunicazione aziendale, nonché il consulting archive supporter.

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MERCOLEdì 20 gIUgnO 10:00 - 17:15 h

Modelli e necessità a confronto nel settore calzaturiero

Federica rossi, curatore museo della calzatura rossimoda, Stra (ve)

Lezione al Museo Sergio Rossi, San Mauro Pascoli (FC)

alessandra arezzi Boza e Grazia venneri, Brand heritage expert, founder

Beyond heritage

LUnEdì 25 gIUgnO10:00 - 17:15 h

Laboratorio: Fondo R. Brandone (collezione di 30.000 disegni di textile

design) di FRI Fabio massaccesi, direttore degli

archivi e Spazi espositivi di Fri, BolognaSilvia Zanella, executive assistant

del direttore degli archivi e Spazi espositivi di Fri, Bologna

L’Heritage Marketing per la valorizzazione: casi a confrontomarco montemaggi, consigliere

museimpresa

StRUttURA [ Ed. 2018 ] archivi della moda 5

MARtEdì 26 gIUgnO10:00 - 17:15 h

L’archivio per la definizione della Brand Identity

Laboratorio con Simona lumachelli, Fashion researcher

& archivist, archivio hubert de Givenchy, Parigi

Gianni cinti, Fashion designer, già parte dello staff creativo

di Gianfranco Ferré

gIOvEdì 28 gIUgnO

Visita: Archivio Emilio Pucci, Firenze; Museo Gucci, Firenze

vEnERdì 29 gIUgnO10:00 - 17:15 h

Modelli e necessità della schedatura tessile

Francina chiara, già curatore dell’archivio e museo Fondazione antonio ratti (como), Professore a

contratto di Storia della moda e del costume, Università cattolica

del Sacro cuore, BresciaSoftware a confronto e il caso

Collective Accessmarco rubichi, Project manager,

Promemoria Srl, TorinoFabio massaccesi, direttore degli

archivi e Spazi espositivi di Fri, Bologna

dIdAttICASECOndASEttIMAnA

LUnEdì 18 gIUgnO 10:00 - 17:15 h

Prolusione - Archivi della moda: cosa sono e perché servono

Fabio massaccesi, direttore degli archivi e Spazi espositivi di Fri, Bologna monica Brannetti, heritage expert,

archivio Bulgari, roma

gIOvEdì 21 gIUgnO

Visita: Museo della Calzatura Rossimoda, Stra (VE); Archivio Benetton, Castrette di Villorba

(TV)

vEnERdì 12 gIUgnO 10:00 - 17:15 h

Gestire un Archivio d’Impresa, tenendo conto di caratteristiche

ed esigenze Giorgetta Bonfiglio dosio, già Professore ordinario di archivistica,

Università di Padova Francesca Ghersetti e Greta

Gamba, responsabili archivio Benetton

dIdAttICAPRIMA SEttIMAnA

StRUttURA

MARtEdì 19 gIUgnO 10:00 - 17:15 h

Archivio, Museo d’Impresa, Museo della moda, Fondazione: modelli e necessità a confronto

alessio vannetti, Worldwide communications director di Gucci

docente in corso di definizioneFederica Fornaciari, curatore di Bai max mara, Biblioteca e archivio d’impresa max mara, reggio emilia

MERCOLEdì 27 gIUgnO 10:00 - 17:15 h

L’archivio e il digitale: benefici e problematiche, dalla

formazione alla descrizione Francesca delneri, Funzionario

archivista presso l’archivio di Stato di Bologna

Laboratorio con Francesca Tomasi, docente in informatica umanistica, Università di Bologna

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CALEndARIO [ Ed. 2018 ] archivi della moda 6

CALEndARIO

Apertura iscrizioni 12 marzo 2018

Chiusura iscrizioni 16 maggio 2018

Pubblicazione graduatoria provvisoria 21 maggio 2018

termine versamento quota di iscrizione 28 maggio 2018

Pubblicazione graduatoria definitiva 1 Giugno 2018

Periodo lezioni 18-29 Giugno 2018

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MUSEO gUCCI, Firenze

il museo Gucci Garden è ospitato all’interno del medievale Palazzo della mercanzia di Firenze, af-facciato su Piazza della Signoria. il museo ha ria-perto nel 2017 a seguito di un restyling che lo ha trasformato in un giardino con sale tematiche in cui si ripercorre la storia della maison calati in ambienta-zioni sempre diverse.

ARCHIvIO BEnEttOn, castrette di villorba

l’archivio Benetton sorge all’interno dell’ex comples-so industriale trasformato in area multifunzionale, i Benetton Studios. voluto da luciano Benetton, rac-coglie la storia cinquanten-nale del marchio conser-vandone sia il prodotto che i materiali di comunicazio-ne. Particolarmente signifi-cativo è l’archivio maglieria che consta di 12000 pezzi.

MUSEO dELLA CALzAtURA ROSSIMOdA, Stra ospitato all’interno della secentesca villa Foscarini rossi a Stra, il museo della calzatura espone dal 1995 oltre 1500 modelli di cal-zature femminili di lusso. Nato per volontà di luigino rossi, racconta l’attività del calzaturificio rossi che, grazie alle licenze ottenute, ha collaborato con marchi prestigiosi della moda.

fOndAzIOnE PUCCI, Firenze

la Fondazione emilio Pucci ha sede in Palazzo Pucci nell’omonima via fioren-tina. È stata fondata nel 2001 all’interno del quar-tier generale dell’azienda dalla famiglia Pucci. Grazie a un lavoro di riordino e catalogazione digitalizzata, nel 2004 sono stati aperti alcuni spazi a pian terreno allestito con pezzi storici.la Fondazione conserva il patrimonio di oltre ses-sant’anni di attività del brand.

vISItE [ Ed. 2018 ] archivi della moda 7

vISItE

MUSEO SERgIO ROSSI, San mauro Pascoli

il museo Sergio rossi ha aperto lo scorso maggio all’interno dell’area produt-tiva dell’omonima maison di scarpe. il marchio, da quando è stato ceduto dal gruppo francese Kering al fondo italiano investindu-strial nel 2015, ha avviato una profonda trasforma-zione che ha interessato anche l’archivio. in questa nuova gestione esso è di-ventato un punto strategi-co.

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per la Galleria del costume di Firenze e per progetti legati alla valorizzazione di archivi per la Fondazione Gianfranco Ferrè, Giorgio armani e Fendi. ha collaborato a varie mostre legate a marchi importanti della moda e ha tenuto diverse conferenze sulla Storia della moda presso istituti come Po-limoda di Firenze, il Politecnico e l’Università Statale di milano, la richmond University (USa), il v&a museum di londra e dal 2017 è docente presso l’Uni-versità di Bologna. ha collabo-rato al progetto del ministero dei Beni culturali archivi della moda italiana del Novecento e dal 2012 al 2016 è stata coordinatrice e direttrice della comunicazione del Progetto europeana Fashion, finanziato dalla comunità europea.

dOCEntI [ Ed. 2018 ] archivi della moda 8

dOCEntI

gIORgEttA BOnfIgLIO dOSIOGià Professore ordinario di archivistica,

Università di Padova

Già professore ordinario di archivistica all’Università de-gli Studi di Padova, dal 2011 è docente di archivistica negli atenei di Padova, ca’ Fosca-ri-venezia, macerata e Firenze. Funzionario nella Sovrinten-denza archivistica per il veneto dal 1978 al 1994, ha diretto come dirigente l’archivio di Stato di verona e ha insegna-to alla Scuola di archivistica

il corso è tenuto sia da docenti provenienti da diverse Uni-versità pubbliche e da istituti privati sia da professionisti dei settori moda, lusso, lifestyle e archivistico.

ALESSAndRA AREzzI BOzABrand heritage expert, co-founder

Beyond heritage, Professore di Teorie

e Pratiche degli archivi di moda

all’Università di Bologna

cofondatrice nel 2015 di Beyond heritage, uno studio di consulenza per la gestione, la conservazione dell’heritage e la valorizzazione della Brand identity di aziende dei settori moda e lifestyle. dal 2001 al 2014 è stata direttrice della Fondazione archivio emilio Pucci a Firenze, consulente

dell’archivio di Stato di Bol-zano. Tra il 2003 e il 2007 ha diretto due master universitari di primo livello incentrati sulla gestione e conservazione degli archivi; attualmente è vice di-rettore del master in Formazio-ne, gestione e conservazione di archivi digitali. È direttrice della rivista archivi dell’asso-ciazione Nazionale archivistica italiana (aNai) di cui è socia. È membro di comitati scientifici di numerose accademie o as-sociazioni scientifiche. ha fat-to parte del comitato tecnico scientifico per gli archivi dal 2009 al 2012 e del consiglio superiore dei beni culturali dal 2011 al 2012.

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personalmente i contatti con importanti celebrities, con-cependo numerosi progetti editoriali e contribuendo alla realizzazione di mostre iti-neranti. inoltre contribuisce allo sviluppo della collezione heritage del brand dando un essenziale contributo stori-co per le nuove acquisizioni. cura anche la parte formativa aziendale per i nuovi assunti e tiene lezioni sulla parte he-ritage dell’azienda Bulgari per corsi di formazione universitari nel campo del gioiello di lusso.

dOCEntI [ Ed. 2018 ] archivi della moda 9

MOnICA BRAnnEttIheritage expert, archivio Bulgari,

roma

Specializzata in comunicazio-ne e relazioni internazionali lavora nel Brand heritage della maison Bulgari da 22 anni come historical archive expert manager, strutturando e gestendo l’archivio Storico. Nell’ambito delle sue attività ha condotto la ricerca storica legata al brand, coordinato numerose iniziative di comu-nicazione heritage curando

fRAnCInA CHIARAGià curatore dell’archivio e museo

Fondazione antonio ratti (como),

Professore a contratto di Storia della

moda e del costume, Università

cattolica del Sacro cuore, Brescia

Professoressa a contratto di Storia della moda e del co-stume nel corso di laurea triennale in Scienze e tecno-logie delle arti e dello Spetta-colo presso la sede di Brescia dell’Università cattolica del Sacro cuore. È stata curatri-ce delle collezioni tessili della

Fondazione antonio ratti di como (Far) dal 2006 al 2016, dove ha cominciato a lavorare nel 1995 come assistente alla curatela, partecipando al pro-getto di digitalizzazione delle collezioni della stessa sfocia-to nel 1998 nell’apertura al pubblico del museo Studio del Tessuto. ha curato mostre e pubblicazioni, condotto ricer-che nell’ambito della storia del tessuto e del collezionismo tessile, estendendo l’interesse verso il patrimonio della dio-cesi di como e delle civiche raccolte di arte applicata del castello Sforzesco di milano. inoltre è membro del centre international d’etudes des Textiles anciens (cieTa).

gIAnnI CIntIFashion designer, già parte dello staff

creativo di Gianfranco Ferré

artista e designer. Negli anni si è occupato di diversi ambiti progettuali, dal fashion alla ceramica d’autore, dall’interior al food. È stato consulente per alcuni dei più celebri Brand italiani e internazionali e ha lavorato più di cinque anni accanto a Gianfranco Ferré come membro dello staff cre-ativo della maison di milano, esperienza che ha segnato

profondamente il suo stile e il suo approccio al progetto. come direttore creativo ha seguito lavori sia in italia che all’estero (soprattutto cina e america) e da anni è profes-sore di Personal design all’i-stituto europeo di design (ied moda lab) di milano. il suo lin-guaggio creativo coniuga me-todologia ed eleganza italiana con forme e stili contempora-nei e cosmopoliti. ha all’attivo collaborazioni e premi inter-nazionali, come il “The lucky Strike design award” del 2009 e il “dwell” (best of NY design Week del 2017).

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gREtA gAMBAresponsabile archivio Benetton

lavora all’interno dell’ufficio co-municazione Benetton Group dal 2004 e, accanto all’attività cor-porate, dalla fine del 2009 segue il progetto dell’archivio Benetton, di cui è responsabile, coordinan-done risorse e attività e definen-do le priorità dei progetti svolti e l’allocazione delle risorse, in continuo dialogo con Francesca Ghersetti - Fondazione Benetton Studi ricerche - alla quale è attri-buita la responsabilità scientifica.

so la Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell’archivio di Stato di Bo-logna, ha svolto attività di in-ventariazione e valorizzazione di archivi soprattutto di enti locali. È autrice di numerosi contributi scientifici su temi di storia dell’archivistica e storia locale, formazione, gestione e conservazione dei documenti amministrativi informatici; è docente di archivistica infor-matica presso la Scuola di archivistica, paleografia e di-plomatica dell’archivio di Stato di Bologna. Socia dell’asso-ciazione Nazionale archivisti-ca italiana (aNai), ricopre dal 2009 la carica di segretaria della Sezione emilia-roma-gna.

fRAnCESCA dELnERIFunzionario archivista presso

l’archivio di Stato di Bologna

Funzionario presso l’archivio di Stato di Bologna in qualità di vincitrice di concorso, si è precedentemente occupata di conservazione di documenti digitali delle pubbliche am-ministrazioni presso il Polo archivistico della regione emilia-romagna. laureata in lettere e in storia medievale, dottore di ricerca in filologia classica e diplomata pres-

dOCEntI [ Ed. 2018 ] archivi della moda 10

si è specializzata in economia culturale alla Bocconi di milano, in conservazione e diritto a ra-venna, in museologia e moda a Bologna. dal 1996 al 2000 ha lavorato in musei e Fondazioni private come assistant curator. dal 2001 lavora con la casa di moda italiana max mara. È auto-re di saggi critici di arte, moda e design. Nel settore moda si è fo-calizzata sulle tematiche relative agli archivi di moda e all’heritage brand con particolare riferimento alle metodologie conservative e di archiviazione dall’abito al digital object. inoltre ha curato numero-se esposizioni.

fEdERICA fORnACIARIcurator max mara library and

company archive, max mara, reggio

emilia

curatore di Bai max mara, Bi-blioteca e archivio d’impresa max mara dal 2003, si occupa di conservare e valorizzare gli oltre 350.000 oggetti (tessuti, schiz-zi, capi e accessori, fotografie, materiale a stampa) che costitu-iscono il patrimonio aziendale e testimoniano la storia d’impresa dal 1951 ad oggi. dopo gli stu-di in Storia dell’arte a Bologna,

Promuove l’ulteriore sviluppo del patrimonio dell’archivio e le nuove acquisizioni e coordina le iniziati-ve di comunicazione dell’heritage, contribuendo alla realizzazione di progetti editoriali e di mostre.

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LABORAtORIO

SIMOnA LUMACHELLIFashion researcher & archivist,

archivio hubert de Givenchy, Parigi

consulente del settore lusso e lifestyle per l’autre chose, azienda per la quale ha creato l’archivio prodotto e stampa, ha condotto uno studio tendenze e creato mood-Boards per la definizione del Brand. consu-lente per l’archivio personale di hubert de Givenchy a Parigi per la ricerca e l’aggiornamen-

fABIO MASSACCESI direttore degli archivi e Spazi

espositivi della Fondazione Fashion

research italy, Bologna

direttore degli archivi e degli spazi espositivi della Fondazione Fashion research italy dirige il progetto di studio e catalogazione del Fondo renzo Brandone (ar-chivio di 30.000 disegni di textile design) e coordina il database Fashion Photography archive che vede coinvolte le aziende del comparto manifatturiero dell’e-milia romagna. È inoltre Fashion

to dell’archivio dello stilista. ha lavorato inoltre come consu-lente prodotto e brand per Ge-ofashion srl di Firenze dove ha analizzato l’archivio della casa madre cipriani e ha elaborato il concept per il nuovo marchio “maridò”. È cofondatrice di WWeS-communications and events a Firenze, una società che dal 2002 al 2014 si è oc-cupata di marketing e comu-nicazione, pubbliche relazioni e ufficio stampa, progetti di ricerca e sviluppo della Brand heritage, creazione di archivi prodotto e stampa, organizza-zione di eventi per diversi mar-chi tra cui hubert de Givenchy e Salvatore Ferragamo.

dOCEntI [ Ed. 2018 ] archivi della moda 11

fRAnCESCA gHERSEttIcoordinatore area documentazione e

responsabile archivio presso Fonda-

zione Benetton Studi ricerche

coordinatrice del centro docu-mentazione e biblioteca della Fondazione Benetton Studi ri-cerche, è responsabile dell’ar-chivio e dei fondi speciali. e’ referente scientifico per le at-tività dell’archivio di Benetton Group e dell’archivio storico dell’azienda agricola macca-rese. dal 2000 ricopre varie cariche associative all’interno

dell’associazione italiana Bi-blioteche – aiB - e ha colla-borato con la sezione veneta dell’associazione Nazionale ar-chivisti italiani - aNai. ha al suo attivo l’organizzazione di nu-merosi eventi di interesse pro-fessionale e la partecipazione a convegni e iniziative culturali. laureata in lettere moderne con indirizzo storico all’Univer-sità degli studi di venezia ha conseguito la specializzazione in archivistica e bibliotecono-mia presso la Scuola di archivi-stica, paleografia e diplomatica dell’archivio di stato di venezia e presso la Scuola Superiore di archivistica e Biblioteconomia di roma.

contributor per alcune riviste tra cui io donna del corriere della Sera. laureato, specializzato e addottorato in Storia dell’arte, ha poi conseguito un master in Giornalismo e comunicazione di moda. dopo alcune esperienze in uffici stampa d’importanti aziende moda e agenzie multi brand ha affiancato l’attività di consulenza di ricerca e sviluppo di collezioni contemporaneamente alla docen-za in istituto marangoni di milano. Nell’ambito del cultural heritage e archivi d’impresa insegna presso la Facoltà di culture e Tecniche della moda di rimini (UNiBo).

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heritage, historytelling, social media e comunicazione inte-grata, studia soluzioni per ar-chivi storici e digitali, guidando i progetti dalla concezione alla implementazione. dal 2014 ha realizzato progetti legati ai settori del lusso e del Fashion e heritage Projects in collabo-razione con importanti realtà della Fashion industry.

LABORAtORIO

eventi Speciali per ducati mo-tor holding Spa. ha scritto e curato alcuni libri sulla cultura industriale italiana.

libri, nonché quelle della se-zione didattica del museo. Si è laureata in economia azien-dale all’Università ca’ Foscari di venezia e successivamente si è specializzata nella valoriz-zazione dei servizi in ambito culturale presso il cuoa di vi-cenza. ha approfondito la cu-ratela di moda frequentando l’international training course: “curating Fashion and dress” presso il victoria & albert mu-seum di londra.

fEdERICA ROSSIcuratore museo della calzatura rossimoda, Stra (ve)

È curatore del museo della calzatura di villa Foscarini rossi a Stra in provincia di venezia dal 2000. conserva, studia e organizza mostre sul patrimonio frutto della produ-zione del calzaturificio rossi-moda in collaborazione con le più prestigiose case di moda del panorama internazionale. coordina le attività del museo quali eventi e presentazioni di

12dOCEntI [ Ed. 2018 ] archivi della moda

MARCO MOntEMAggIconsigliere museimpresa

membro del consiglio direttivo di museimpresa, attualmente è Brand identity consultant per diesel spa e docente di heritage marketing sia in ita-lia che in chile. in passato ha svolto numerosi incarichi per importanti marchi del made in italy fra cui operative mar-keting manager per Borsalino spa, archive curator per riva Yacht, direttore del museo ducati e responsabile degli

MARCO RUBICHIProject manager, Promemoria Srl,

Torino

Senior project manager di Promemoria Group, heritage agency che affianca multina-zionali, organizzazioni e istitu-zioni culturali nella promozione strategica del loro patrimonio. Fin dal 2012 si occupa di ciò che concerne gli archivi a livel-lo di servizi archivistici e digi-tali, trattamento multimediale e digitalizzazioni, allestimenti ed exhibition gallery, brand

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Nell’ambito di questa funzione strategica, ha collaborato con i designer della maison per l’ideazione di nuove collezio-ni ispirate al suo patrimonio storico e concepito, curato e coordinato importanti iniziati-ve di comunicazione heritage, progetti editoriali e mostre iti-neranti. ha inoltre sviluppato una metodologia originale di digital heritage che continua ad evolvere nella consulenza offerta oggi da Beyond heri-tage. recentemente ha gestito progetti di heritage marketing per department Stores come lane crawford e maison come armani e Sergio rossi.

fRAnCESCA tOMASIdocente in informatica umanistica,

Università di Bologna

ricercatrice in archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia presso il dipartimento di Fi-lologia classica e italianistica dell’Università di Bologna, dove insegna archivistica in-formatica e informatica uma-nistica. ha di recente avviato la laurea magistrale interna-zionale in digital humanities and digital Knowledge (dhdK). Si occupa di informatica uma-

repubblica. ha intrapreso poi il suo percorso nel mondo del-la comunicazione come com-munication director assistant presso costume National, per poi passare dall’agenzia Kcd / le vaN Kim e approdare successivamente in Prada, dove per otto anni ha ricoper-to il ruolo di WW Senior Press office manager and head of Strategic Projects. conclusa questa esperienza, ha assunto la posizione di communication director presso aGNoNa ed ermenegildo Zegna couture, durante la direzione creativa di Stefano Pilati.

nistica (digital humanities) con un’attenzione particolare ai metodi della modellazione e progettazione computaziona-le di dati umanistici nel solco dei sistemi di organizzazione della conoscenza per archivi e biblioteche. È vice presidente dell’associazione italiana di in-formatica Umanistica e cultu-ra digitale (aiUcd) e Presiden-te della Biblioteca di discipline Umanistiche (BdU) dell’Univer-sità di Bologna. ha partecipato a numerosi convegni di digital humanities, è autrice di cinque monografie ed è responsabile dell’edizione digitale delle let-tere di vespasiano da Bisticci.

dOCEntI [ Ed. 2018 ] archivi della moda 13

ALESSIO vAnnEttIWorldwide communications director di Gucci

Worldwide communications director di Gucci dal 2015, è responsabile dei seguenti dipartimenti: creative director press office and image, fashion press office, events, digital end social media. ha iniziato la sua carriera lavorativa come giornalista presso la repub-blica, dove si occupava di mu-sica lavorando come inviato per il supplemento musica di

gRAzIA vEnnERIBrand heritage expert, co-founder di

Beyond heritage

cofondatrice di Beyond heri-tage, uno studio di consulenza specializzato nella valorizza-zione della Brand identity di aziende dei settori moda e lifestyle. dal 1997 al 2013 ha creato e gestito l’heritage department Gucci, dapprima strutturando l’archivio Storico e successivamente contri-buendo al concept e alla crea-zione del primo museo Gucci.

aleSSio vaNNeTTi

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dOCEntI [ Ed. 2018 ] archivi della moda 14

LABORAtORIO

SILvIA zAnELLAexecutive assistant del direttore

degli archivi e Spazi espositivi

della Fondazione Fashion

research italy, Bologna

assistente del direttore degli ar-chivi e degli spazi espositivi della Fondazione Fashion research italy di Bologna, si è occupata della catalogazione e organizza-zione del Fondo Brandone costi-tuito da 30.000 disegni tessili su carta e tessuto e del loro colloca-

mento in spazi condizionati. inol-tre è responsabile della segre-teria scientifica della Fall-Winter School in oggetto. ha svolto un tirocinio post lauream presso il museo Salvatore Ferragamo di Firenze dove ha collaborato all’organizzazione della mostra Un palazzo e la città coordinando le riunioni del comitato scienti-fico, ricercando le opere d’arte scelte dagli esperti, redigendone le richieste di prestito e i facility report. inoltre ha svolto un tiroci-nio presso la Galleria degli Uffizi dove gestiva la scheda museale interna, catalogava i nuovi arrivi e registrava tutti gli spostamenti delle opere; collaborava all’or-ganizzazione delle mostre e ne redigeva schede.

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REgOLAMEntO dEL CORSO [ Ed. 2018 ] archivi della moda 15

REgOLAMEntO dEL CORSO

i. iNdicaZioNi GeNerali

1. il corso è erogato in lingua italiana;

2. il corso è a numero chiuso (max 30 partecipanti) e si ac-cede su selezione (i criteri di selezione sono riportati al cap. iii ammiSSioNe);

3. il corso è svolto presso le sedi di Fashion research italy in via del Fonditore 12, Bolo-gna;

4. la fondazione si riserva il diritto di effettuare modifiche al calendario e al program-ma dei corsi per il migliore svolgimento degli stessi. Tali eventuali modifiche saranno preventivamente comunicate agli studenti;

||. reqUiSiTi

1. conoscenza della lingua italiana;

2. attestazione, tramite cur-riculum, dell’essere profes-sionisti del settore moda; studiosi di archivistica, bi-blioteconomia, moda, arte, management, comunicazioni; studenti, laureati triennali e magistrali, specializzati e ad-dottorati in:

- lauree in Beni culturali

- lauree in discipline delle arti Figurative, della musica, dello Spettacolo e della moda

- lauree in Scienze dell’economia e della Gestione aziendale

- lauree in Scienze della comunicazione

- lauree in Scienze e Tecnologie informatiche

- lauree in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei Beni culturali

- lauree magistrali in archi-vistica e Biblioteconomia

- lauree magistrali in conservazione e restauro dei Beni culturali

- lauree magistrali in design

- lauree magistrali in metodologie informatiche per le discipline Umanistiche

- lauree magistrali

5. il corso si compone di n. 3 moduli per tutti i partecipanti:

a. un modulo di didattica frontale da 36 ore e mezzo; B. un modulo di laboratorio da 11 ore; c. un modulo di didattica fuori sede ovvero visite a re-altà d’archivio: due giornate e mezzo (viaggio incluso nel costo del corso e organizzato dalla fondazione con parten-za da Bologna);

6. il corso rilascia un attestato di frequenza;

7. per il rilascio dell’attestato di frequenza è indispensabile la frequentazione di almeno il 75% del modulo del corso. Sono ammessi due giorni e mezzo di assenza;

8. per informazioni relative al

corso sarà possibile rivolgersi al tutor didattico all’indirizzo [email protected]

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REgOLAMEntO dEL CORSO [ Ed. 2018 ] archivi della moda 16

|||. ammiSSioNe 1. le candidature saranno va-lutate da una commissione giudicatrice, che assegnerà un punteggio fra i 60 e i 100 p.ti per ciascun candidato;

2. la commissione giudicatrice è nominata dalla Fondazione Fashion research italy;

3. il giudizio della commissio-ne giudicatrice è insindacabile;

4. il punteggio si compone at-traverso i seguenti criteri:

a. curriculum vitae (cv) (max 60 p.ti); B. lettera motivazionale (max 40 p.ti)

5. sulla base dei punteggi attri-buiti, è redatta una graduatoria provvisoria pubblicata pres-

motivazionale, può ammettere partecipanti con un titolo di studi differente da quelli quivi riportati;

3. completamento della proce-dura di iscrizione come da cap. iv iScriZioNe;

4. regolare contribuzione dei diritti di segreteria e della quo-ta di iscrizione.

so l’area riservata di ciascun candidato. al corso accedono i migliori 30 candidati secon-do i punteggi descritti al p.to 4 del presente capitolo; 6. ai candidati posizionatisi fra il 1° ed il 5° posto (compreso) sarà garantita una borsa di studio a copertura totale della quota di iscrizione. la borsa di studio è attribuita in maniera univoca ai primi 5 partecipanti. ove uno di questi dovesse ritirarsi, la stessa non potrà essere rias-segnata a ulteriori candidati;

7. i candidati posizionati fra il 6° e il 30° posto (compreso) saranno ammessi al corso fatto salvo il pagamento della quota di iscrizione;

8. i candidati dal 31° posto non saranno ammessi al cor-so, ma potranno essere ripe-

in Scienze della comunicazione Pubblica, d’impresa e Pubblicità

- lauree magistrali in Scienze economiche per l’ambiente e la cultura

- lauree magistrali in Scienze economico-aziendali

- lauree magistrali in Storia dell’arte

- lauree magistrali in Tecniche e metodi per la Società dell’informazione

- lauree magistrali in Teorie della comunicazioneaccademia di Belle arti

la commissione giudicatri-ce, a fronte della valutazione di curriculum vitae e lettera

scati a fronte del ritiro di can-didati fra il 6° e il 30° posto. Sarà premura del referente del corso contattare (entro 7 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria) i singoli candidati in caso di ripescaggio;

9. sulla base delle adesioni ed eventuali ripescaggi, entro 11 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria, è pub-blicata la graduatoria definitiva (consultabile presso l’area ri-servata di ciascun candidato);

10. ciascuno partecipante ammesso (sia con borsa che senza borsa) sarà contattato dal referente del corso di Fri nei primi giorni successivi alla pubblicazione della graduato-ria provvisoria per confermar-ne l’adesione;

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REgOLAMEntO dEL CORSO [ Ed. 2018 ] archivi della moda 17

11. in caso di ex equo fra più candidati, otterrà priorità il candidato che abbia otte-nuto un punteggio maggiore rispetto al cv o –in caso di ulteriore pareggio- il candidato più giovane. Se i due candidati dovessero avere la stessa età, avrà diritto di precedenza chi ha per primo portato a termi-ne il versamento dei diritti di segreteria (in base alla data di ordine di pagamento eseguito tramite sistema di pagamento elettronico attivo sul sito se-condo quanto descritto ai p.ti 1 e 5 del cap. iv iScriZioNe).

v. iScriZioNe

1. accedere al sito http://edu.fashionresearchitaly.org;

2. compilare la scheda ana-grafica inserendo tutti i campi obbligatori;

3. al termine della procedu-ra di registrazione si riceverà una mail (verificare in spam eventualmente) contenente username, password e un link. aprire il link per confermare la registrazione;

4. accedere all’area riservata con gli username e password attivati e scegliere il corso ri-spetto al quale si intende com-pletare l’iscrizione;

5. sono richiesti: a. copia digitale di un docu-

mento di identità valido; B. copia digitale del codice fiscale; c. lettera motivazionale (200 parole max); d. cv (preferibilmente for-mato europass); e. pagamento quota di euro 50 a titolo di diritti di se-greteria tramite sistema di pagamento elettronico attivo sul sito http://edu.fashionre-searchitaly.org

i file caricati dovranno essere in formato jpg o PdF e le di-mensioni di max 2 mB;

6. caricati i documenti neces-sari, la domanda di iscrizione sarà completata e presa in va-lutazione dallo staff di Fri;

7. terminato lo scrutinio del-le candidature, il giorno della

pubblicazione della gradua-toria provvisoria, i candidati potranno valutare il proprio stato in relazione al punteggio ottenuto, effettuando l’acces-so alla propria area riservata. Gli stati possono essere:

a. ammeSSo coN BorSa; B. ammeSSo (si attiverà un ulteriore campo per il ca-ricamento della ricevuta di disposizione di bonifico rela-tiva alla quota di iscrizione di euro 800); c. NoN ammeSSo Si invi-tano i partecipanti a valutare attentamente il proprio posi-zionamento nella graduatoria provvisoria a motivo di possi-bili ripescaggi;

8. in caso di ammissione sen-za borsa, i partecipanti saran-no tenuti:

a. a versare la quota di

iscrizione di euro 800 in un’unica rata entro 5 giorni lavorativi dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria, ovvero entro il 28 maggio, indicando il seguente ogget-to: “iscrizione corso; nome e cognome partecipante; titolo del corso” (es. per par-tecipante mario rossi: “iscri-zione corso; mario rossi; archivi della moda: heritage management”). coloro che hanno ricevuto la borsa (am-messo con borsa) non devo-no versare la quota. B. a caricare la ricevuta di di-sposizione di bonifico presso la propria area web riservata (entro 5 giorni lavorativi dalla pubblicazione della gradua-toria provvisoria, ovvero en-tro il 28 maggio);

9. il mancato riconoscimento

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18

della quota di iscrizione com-porta l’esclusione dal corso; 10. la quota di iscrizione (euro 800) deve essere riconosciuta attraverso bonifico bancario all’iBaN iT39 v032 7302 4000 0060 0102 764 (cre-dito di romagna), beneficiario Fondazione Fashion research italy.

v. NoTe 1. il presente documento, nel-la propria integrità, costituisce parte dei termini e delle condi-zioni del servizio;

2. effettuando la registrazione, i candidati accettano termini e condizioni del servizio;

3. i diritti di segreteria e la quota di iscrizione non sono rimborsabili;

4. se un partecipante rinuncia alla frequentazione del corso dopo aver riconosciuto la quo-ta di iscrizione, la stessa non è rimborsabile;

5. i diritti di segreteria com-prendono gli importi applicati sull’attività certificativa e i ser-vizi connessi alla gestione per

le registrazioni e successive iscrizioni;

6. la quota di iscrizione ai corsi è riconosciuta a titolo di rim-borso spese per la partecipa-zione ai corsi;

7. i diritti di segreteria e la quota di iscrizione possono essere riconosciuti da sogget-ti terzi, fatta salva la corretta causale di pagamento con riferimento al partecipante se-condo quanto descritto ai p.ti 5 e 8 del cap. iv iScriZioNe;

8. tutti i candidati sono am-messi al corso con riserva: la fondazione provvederà suc-cessivamente a escludere i candidati che non siano risul-tati in possesso dei requisiti di ammissione previsti dal pre-sente regolamento;

9. la fondazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indi-cazione del recapito da parte del candidato oppure da man-cata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nell’iscrizione online, né per eventuali disguidi im-putabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore;

10. nel caso in cui, dalla do-cumentazione presentata dal candidato, risultino dichiara-zioni false o mendaci, rilevanti ai fini dell’iscrizione, ferme re-stando le sanzioni penali di cui all’art. 76 del dPr n. 445 del 28 dicembre 2000, lo stesso candidato decade dal diritto all’iscrizione e non ha diritto ad alcun rimborso per le quote pagate. eventuali dichiarazioni

false o mendaci comportano l’esposizione all’azione di ri-sarcimento danni da parte di contro interessati.

REgOLAMEntO dEL CORSO [ Ed. 2018 ] archivi della moda

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coN il PaTrociNio di

InfORMAzIOnI [ Ed. 2018 ] archivi della moda 19

InfORMAzIOnI

Sede delle leZioNi

Fondazione Fashion research italyvia del Fonditore 12, 40138 Bolognawww.fashionresearchitaly.org @fondazionefri

coSTi

diritti di segreteria pari a euro 50. Una volta ammessi il costo è di 800 euro. Sulla base dei requisiti di ammissione, è prevista l’erogazione di 5 borse di studio a copertura totale del costo di iscrizione.

iScriZioNe

le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 16 maggio al tutor didattico del corso: [email protected]. la graduatoria sarà stilata sulla base della valutazione di curriculum e lettera motivazionale. ai corsisti che avranno partecipato almeno al 75% delle lezioni verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

coNTaTTi

Per maggiori informazioni Tutor didattico del corso Silvia Zanella T 051 2910041 - [email protected]

Bando consultabile sul sito seguendo il percorso:www.fashionresearchitaly.org > corsi > archivi della moda

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PRIMA EdIzIOnE [ Ed. 2018 ] archivi della moda 20

PRIMA EdIzIOnE: 13-24 nOvEMBRE 2017

Gli studenti in visita alla “Sala degli arazzi” di ottavio missoni, allestita al museo maga (Galla-rate), guidati dalla direttrice del museo emma Zanella.

Gli studenti in visita al Fondo renzo Brandone dell’archivio della Fondazione, guidati da Sil-via Zanella, executive assistant del direttore degli archivi e Spazi espositivi di Fri.

marco rubichi, Senior Project manager presso Promemoria Srl (Torino), introduce una panora-mica dei software di cataloga-zione.

caterina chiarelli, curatrice delle collezioni del museo della moda e del costume di Palazzo Pitti (Firenze), mostra i tesori del de-posito.

luca missoni, direttore creativo dell’archivio missoni, ritrova un “pezzo” della storia della sua maison esposto alla mostra “out of the archives: moda e contro-moda dagli anni Sessanta a og-gi”(UniBo) presso Fri.

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la fondazione [ ed. 2017 ] archivi della moda 21