Architettura degli interni e dell’arredo - a.a. 2012/2013Prof. Giuseppe Agata Giannoccari

POTENZIALI AREE DI INTERVENTO

AREA 1L’area individuata è quella di piazza IIX novembre.È un piccolo snodo situato circa a metà di viale Regina Giovanna.Questa piazza è molto vicina alla fermata della metropolitana di Porta Venezia e a corso Buenos Aires. L’area è stata scelta in quanto rappresenta un punto di accesso alla stazione di Porta Venezia del passante ferroviario.Viene da noi identificato come un punto di acceso ben poco valorizzato.Si presenta come zona di passaggio ben poco qualificata.Costeggiata da viale Regina Giovanna da un lato. Un muro cieco fa da sfondo.C’è una piccola area verde recintata e quindi non utilizzabile.

Alice Chiesa – Cecilia De Bortoli – Jacopo Reale

AREA 2Molto vicino alla precedente area sempre lungo viale Regina Giovanna.Anch’ essa si presenta come caratterizzata da un accesso al passante ferroviario di Porta Venezia.Il marciapiede si apre qui in uno spazio che come il precedente presenta una rampa di scale questa volta in disuso, e un muro cieco a lato.

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AREA 3Quest’area vede la presenza di un ponte ferroviario e di un vecchio rudere nei pressi del bacino del naviglio.E’ da noi considerata una marginalità urbana in quanto sita in un’area piuttosto periferica (da Porta Genova dirigendosi verso la circonvallazione esterna) e per nulla valorizzata.

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AREA 4Questa marginalità ci è sembrata interessante sia per il luogo in cui è sita, lungo il naviglio grande, sia perché si tratta di uno spazio inedificato in un fronte continuo piuttosto uniforme.

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AREA 5Anche in questo caso, l’oggetto da noi analizzato ci è sembrato molto interessante nel suo essere “rottura” di un fronte omogeneo e compatto.Questo spazio è stato da noi scelto in quanto molto contenuto nelle sue dimensioni (si tratta di pochi metri) e quindi secondo noi in grado di produrre esiti e soluzioni differenti.È situato lungo il tracciato di via Savona, a pochi passi da Porta Genova.

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AREA 6Si tratta di una passerella avente lo scopo di mettere in comunicazione due quartieri milanesi separati dal profondo taglio generato dalla ferrovia: il quartiere di Porta Genova e quello di Tortona. Quest’ultima di per se può essere considerata marginalità urbana in quanto in via di dismissione e assai poco frequentata (ormai le tratte sono pochissime). In particolare la passerella rappresenta a nostro avviso un interessante punto di partenza per la rivalutazione dell’area.

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AREA 7Questa marginalità è sita nel piazzale di Porta Genova.Si tratta di una piccola architettura accanto all’ingresso dei parcheggi della stazione e lungo via Valenza.L’interesse per questo oggetto nasce dalla posizione in uno dei nodi di interscambio milanesi (metro, ferrovia, autobus, tram).Già in passato è stato oggetto di intervento da parte di gruppi di architetti, in particolare lo studio Topotek, nel 2010, si è occupato di un’istallazione provvisoria che vedeva l’applicazione in facciata di un pattern floreale.

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AREA 8Abbiamo rintracciato un’area di interesse anche in prossimità di un parco tra Romolo e Porta Genova.Questo parco è già stato oggetto di un intervento ed è secondo noi spazialmente ben risolto. A nostro avviso le potenzialità di quest’area derivano da: il percorso su diversi livelli, il rapporto con lo spazio aperto, e la posizione riparata ma non nascosta, che fa del parco una zona estremamente tranquilla.

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AREA 9L’area individuata è quella di corso di porta ticinese, in corrispondenza delle colonne di San Lorenzo. Un muro cieco viene periodicamente utilizzato a fini pubblicitari come base per wallpapers, diventando così un landmark per la zona. Pur ritenendo di mantenere il suo attuale utilizzo è possibile pensare di attrezzarlo per un ulteriore fine, sfruttando le sue caratteristiche di visibilità e di punto attrattivo.

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AREA 10L’area individuata si trova in zona Brera all’incrocio tra via broletto e via Cusani. Un muro cieco occupato da una pubblicità fine a se stessa fa da sfondo ad una piazza ospitante un piccolo giardino di zona, ad oggi non sfruttato per le sue potenzialità. Questi due elementi potrebbero essere messi a sistema tra loro diventando un nodo focale e dando vita ad un’occasione di interesse unica per quest’area, data la sua estrema centralità.

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