aq_25giugno2010

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€ 0,50 Anno II - n.123 - Venerdì 25 giugno 2010 quotidiano l Altro www.altroquotidiano.it Manovra. Errani (Pd) e Formigoni (Pdl) concordi Il no delle Regioni Ora di punta di Ennio SimEonE I tanti milioni di italiani che davanti ai televisori hanno sofferto per la drammatica prestazione della nazionale di calcio ricorderanno a lungo la cocente delusione vissuta nel vedere, per ottanta dei novan- ta minuti di gioco, i calciatori azzurri strapazzati dai pre- stanti atleti della Slovacchia. Si affolleranno ora le analisi per spiegare le ragioni del fal- limento della spedizione in Sudafrica (non è che nei pareggi con Paraguay e Nuova Zelanda si fosse visto di meglio). Però in pochi forse, tranne sprovveduti come il sottoscritto, ammetteranno che le colpe non sono tutte di Lippi, ma del nostro sistema calcistico: un sistema fondato ormai sull’illimitato e folle- mente dispendioso ricorso all’acquisto di calciatori all’estero fino al punto che la squadra vincitrice dello scu- detto schiera in campo 10 stranieri su 11. M a la sconfitta calcistica ha fatto passare in secondo piano un’altra scon- fitta: quella del diritto e della decenza, avvenuta in un’aula di tribunale, dove un signore, indagato per uno scandalo finanziario, si è avvalso, per non presentarsi in aula a difendersi dalle accuse che lo riguardano, della norma sul “legittimo impedimento”. Lo ha potuto fare in quanto nominato da pochi giorni ministro di un ministero (sì, un altro che si va ad aggiun- gere a quelli che dovevano essere tagliati) inventato appositamente per lui. Prendiamocela pure con il ct della nazionale, ma non dimentichiamoci del ct del governo. Due ct due sconfitte Minacciano di restituire le competenze. Sciopero della Cgil. Disoccupati oltre il 9%, ma Marcegaglia ottimista Come con la Corea 44 anni fa, l’Italia è stata eliminata dai Mondiali di calcio dopo una sonora sconfitta con la Slovacchia per 2 a 3. PAGINE 4 e 5 (con commento di Giuseppe Mariconda) Brancher Il neoministro “impedito” per il processo Il neo ministro per l’Attuazione del regionali- smo, Brancher, ha subito usufruito della legge sul legittimo impedimento per non andare aun processo in cui è imputato. PAG. 2 Le Regioni sono pronte a resti- tuire allo Stato le competenze relative al decreto legislativo 112 Bassanini allo Stato: lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani, in una conferenza stampa. Le materie sono: la salute, il trasporto pub- blico locale, il mercato del lavo- ro, la polizia amministrativa, gli incentivi alle imprese, la Protezione Civile, il servizio maregrafico, il demanio idrico, l'energia e le miniere, gli invalidi civili, le opere pubbliche, l'agri- coltura, la viabilità e l'ambiente. "Tutto questo perché - ha spie- gato Errani - l'insieme di queste competenze valgono oltre 3 miliardi di euro mentre il taglio previsto nel 2001 è di oltre 4 miliardi di euro". Su questa posizione con Errani (Pd) è d’accordo anche il presidente della Lombardia Formigoni (Pdl). Intanto la Cgil si prepara allo sciopero generale proclamato per oggi per protestare contro una manovra che definisce "sbagliata, ingiusta e depressi- va", e chiede al governo di modi- ficarla. L'astensione dal lavoro sarà di almeno 4 ore nel settore privato (8 ore per i metalmecca- nici Fiom-Cgil) e per l'intera giornata nel pubblico. Previste manifestazioni in ogni regione, escluse Liguria, Toscana e Piemonte, che sciopereranno il 2 luglio. Le ragioni ci sono: il tasso di disoccupazione nel primo tri- mestre del 2010 è salito al 9,1% (dato non destagionalizzato) dal 7,9% dello stesso periodo del 2009. Si tratta del livello più alto dal primo trimestre del 2005. Lo ha rilevato l'Istat sot- tolineando che il tasso destagio- nalizzato è, invece, pari all'8,4%, il livello più alto rispetto ad uno stesso dato destagionalizzato dal terzo trimestre del 2003. L'occupazione nel primo trime- stre del 2010 è diminuita di 208 mila unità rispetto allo stesso periodo del 2009. Ma la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, è ottimista: dice che la ripresa economica c’è. Non si sa bene quali siano i dati che autorizzano tanto ottimismo. Slovacchia=Corea Mondiali di calcio

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€ 0,50

Anno II - n.123 - Venerdì 25 giugno 2010

quotidianol’Altro

www.altroquotidiano.it

Manovra. Errani (Pd) e Formigoni (Pdl) concordi

Il no delle RegioniOra di punta

di Ennio SimEonE

Itanti milioni di italiani chedavanti ai televisori hanno

sofferto per la drammaticaprestazione della nazionale dicalcio ricorderanno a lungo lacocente delusione vissuta nelvedere, per ottanta dei novan-ta minuti di gioco, i calciatoriazzurri strapazzati dai pre-stanti atleti della Slovacchia.Si affolleranno ora le analisiper spiegare le ragioni del fal-limento della spedizione inSudafrica (non è che neipareggi con Paraguay eNuova Zelanda si fosse vistodi meglio). Però in pochi forse,tranne sprovveduti come ilsottoscritto, ammetterannoche le colpe non sono tutte diLippi, ma del nostro sistemacalcistico: un sistema fondatoormai sull’illimitato e folle-mente dispendioso ricorsoall’acquisto di calciatoriall’estero fino al punto che lasquadra vincitrice dello scu-detto schiera in campo 10stranieri su 11.

Ma la sconfitta calcisticaha fatto passare in

secondo piano un’altra scon-fitta: quella del diritto e delladecenza, avvenuta in un’auladi tribunale, dove un signore,indagato per uno scandalofinanziario, si è avvalso, pernon presentarsi in aula adifendersi dalle accuse che loriguardano, della norma sul“legittimo impedimento”. Loha potuto fare in quantonominato da pochi giorniministro di un ministero (sì,un altro che si va ad aggiun-gere a quelli che dovevanoessere tagliati) inventatoappositamente per lui.Prendiamocela pure con il ctdella nazionale, ma nondimentichiamoci del ct delgoverno.

Due ctdue sconfitte

Minacciano di restituire le competenze. Sciopero dellaCgil. Disoccupati oltre il 9%, ma Marcegaglia ottimista

Come con la Corea 44 anni fa, l’Italia è stata eliminata dai Mondiali dicalcio dopo una sonora sconfitta con la Slovacchia per 2 a 3.PAGINE 4 e 5 (con commento di Giuseppe Mariconda)

Brancher

Il neoministro“impedito”per il processo

Il neo ministro perl’Attuazione del regionali-smo, Brancher, ha subitousufruito della legge sullegittimo impedimento pernon andare aun processoin cui è imputato. PAG. 2

Le Regioni sono pronte a resti-tuire allo Stato le competenzerelative al decreto legislativo 112Bassanini allo Stato: lo ha dettoil presidente della Conferenzadelle Regioni e delle Provinceautonome, Vasco Errani, in unaconferenza stampa. Le materiesono: la salute, il trasporto pub-blico locale, il mercato del lavo-ro, la polizia amministrativa, gliincentivi alle imprese, laProtezione Civile, il serviziomaregrafico, il demanio idrico,l'energia e le miniere, gli invalidicivili, le opere pubbliche, l'agri-coltura, la viabilità e l'ambiente."Tutto questo perché - ha spie-gato Errani - l'insieme di questecompetenze valgono oltre 3miliardi di euro mentre il taglioprevisto nel 2001 è di oltre 4miliardi di euro". Su questaposizione con Errani (Pd) èd’accordo anche il presidentedella Lombardia Formigoni(Pdl). Intanto la Cgil si prepara allosciopero generale proclamatoper oggi per protestare controuna manovra che definisce"sbagliata, ingiusta e depressi-va", e chiede al governo di modi-ficarla. L'astensione dal lavorosarà di almeno 4 ore nel settoreprivato (8 ore per i metalmecca-nici Fiom-Cgil) e per l'interagiornata nel pubblico. Previstemanifestazioni in ogni regione,escluse Liguria, Toscana ePiemonte, che sciopereranno il2 luglio.Le ragioni ci sono: il tasso didisoccupazione nel primo tri-mestre del 2010 è salito al 9,1%(dato non destagionalizzato) dal7,9% dello stesso periodo del2009. Si tratta del livello più

alto dal primo trimestre del2005. Lo ha rilevato l'Istat sot-tolineando che il tasso destagio-nalizzato è, invece, pari all'8,4%,il livello più alto rispetto ad unostesso dato destagionalizzatodal terzo trimestre del 2003.L'occupazione nel primo trime-stre del 2010 è diminuita di 208

mila unità rispetto allo stessoperiodo del 2009.Ma la presidente diConfindustria, EmmaMarcegaglia, è ottimista: diceche la ripresa economica c’è.Non si sa bene quali siano idati che autorizzano tantoottimismo.

Slovacchia=CoreaMondiali di calcio

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venerdì25 giugno 2010 2VentiquattrOrel’Altro

quotidiano

Direttore responsabile: Ennio SimeoneRedazione: tel: 06-86293192

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Multimediale) - Presidente:Stefano ClericiSede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma

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l’Altroquotidiano

L’OnOmasticO

accadde Oggi

domenico e Francesco

1981: medjugorie

Nell’attuale vietnam, santi Domenico Henares e Francesco ĐỗMinh chiểu, martiri, dei quali il primo propagò per quaranta-nove anni la fede cristiana, il secondo, catechista, operò assi-duamente con lui: entrambi furono decapitati insieme percristo sotto l’imperatore Minh Mạng.

Hanno inizio le apparizioni mariane a Medjugorie. Quattroragazzi si sentono fortemente attirati verso il posto dove, il gior-no precedente, hanno visto una figura bianca. Altri due li rag-giungono. Da allora pregano con la Madonna e parlano con lei.

Le Regioni restituisconole competenze

MANovRA

La necessità di organizzare il nuovo ministero.E' questo il motivo del legitti-mo impedimento eccepito inbase alla legge a Milano dailegali del ministro perl'Attuazione del federalismoAldo Brancher, imputato conla moglie in uno stralcio delprocesso per il tentativo discalata ad Antonveneta daparte di Bpi in calendario perdomani. Con il legittimoimpedimento il ministrochiede la sospensione del processo fino alprossimo 7 ottobre e non per sei mesi. Perquella data, salvo altri impegni, Brancherpotrà essere in aula."Come volevasi dimostrare, l'inutile Ministeroè stato inventato solo per consentire al neomi-nistro Brancher di avvalersi del legittimo

impedimento e sottrarsi al processo sul tenta-tivo di scalata Antonveneta.Una squallida farsa, l'enne-simo colpo di mano diBerlusconi", afferma ilcapogruppo dell'Italia deiValori al Senato, FeliceBelisario. "Ormai - conclu-de - essere indagati e amicidi Berlusconi assicura unposto al governo. Semprepeggio, senza nessuna ver-gogna".

L'eurodeputato dell'Idv Luigi De Magistris lodefinisce "uno schiaffo verso il Paese". "Si èpassato il limitre della decenza", commentaBonelli (Verdi). Mentre per il Pdci si tratta diuna "vergogna senza limiti". Il senatore Pedicacommenta ironico: "Anche Riina avanzi lacandidatura a ministro".

Brancher neo-impeditoImputato per la scalata Antonveneta non andrà in aula

circa 300 terremotati aquilani sono arrivatia Roma ieri, con due autobus organizzati econ automobili private, per raggiungerepalazzo Madama e dare sostegno ai propriconsiglieri nella seduta straordinaria del-l'assise civica aquilana convocata davanti alSenato per chiedere la proroga della sospen-sione fiscale per tutti e certezza sui fondidella ricostruzione.

Le Regioni sono pronte a restitui-re le competenze relative aldecreto legislativo 112 Bassaniniallo Stato: è quanto ha affermatoil presidente della Conferenzadelle Regioni e delle Provinceautonome, Vasco Errani, in unaconferenza stampa."Tutto questo perché - ha spiega-to Errani - l'insieme di questecompetenze valgono oltre 3miliardi di euro mentre il taglioprevisto nel 2001 è di oltre 4miliardi di euro".

confindustria:meno crisipiù disoccupati

ANALISI

''L'economia italiana è fuori dallarecessione'' per il Centro Studi diConfindustria che prevede unaripresa ''più solida rispetto allestime rilasciate a dicembre''. La disoccupazione è invece attesain aumento, dopo 528mila i postidi lavoro già persi a fine 2009 in 2anni di crisi.Il Centro Studi di Confindustria hastimato l'evasione fiscale in Italia in124,5 miliardi nel 2009, pariall'8,2% del Pil.

Consulta:sì alle rondenon armate

SIcuREzzA

La Corte Costituzionale ha in partebocciato le norme sulle 'ronde' pre-viste dal pacchetto sicurezza del2008-2009. Ha dato il via liberaall'impiego di cittadini non armatiper segnalare eventi che possanoarrecare danno alla "sicurezzaurbana", mentre ha dichiarato ille-gittimo l'impiego delle 'ronde' insituazioni di "disagio sociale". Sitratta infatti di interventi di politicasociale riconducibili - secondo laCorte - alla competenza legislativaregionale residuale.

Per Sacconila Panda vaa Pomigliano

FIAt

Gli Aquilani protestano

LA Foto

Il ministro del Lavoro MaurizioSacconi si dice convinto che laFiat passerà la produzione dellaPanda a Pomigliano, come previ-sto dal piano. ''No, assolutamenteno, non ne vedo la ragione'', harisposto, intervistato da Sky, alladomanda sull'ipotesi di un man-cato trasferimento della produzio-ne della Panda nello stabilimentocampano. ''C'è la conferma delpercorso ipotizzato'', saranno ''leparti firmatarie del contratto averificare i vari passaggi''.

L’Idv si scaglia contro il ministro

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venerdì25 giugno 2010 3VentiquattrOrel’Altro

quotidiano

Il consumo di alcol da parte deigiovani negli ultimi anni sem-

bra aver assunto proporzionisempre più rilevanti, accompa-gnandosi ad un cambiamentodelle abitudini e delle ragioni",con una tendenza al "binge drin-king" (bere per ubricarsi) eall'abbassamento "dell'età diesordio dei comportamenti diuso/abuso", il dato peggiore inEuropa: l'età delle prime bevuteè intorno ai 12 anni e mezzo. Losottolineano Eurispes e Telefono

IL cASo

Si comincia a bere a 12 anniAzzurro nel dossier "Bambini eadolescenti in Italia: un quadrodegli ultimi dieci anni". Secondol'Organizzazione mondiale dellasanità l'alcol - si legge nello stu-dio - è la prima causa di mortetra i giovani uomini europei:determina un decesso su 4 tra iragazzi dai 15 ai 29 anni; 55.000

morti l'anno per incidenti auto-mobilistici causati dall'alcol,avvelenamento, suicidio indottodalla dipendenza, omicidi cau-sati dal consumo di alcol. E' inol-tre la causa del 10% dei decessidelle ragazze. E in questo conte-sto, l'Italia detiene il primatonegativo dell'età più bassa del

Svolta nell’indagine sulle mozzarel-le blu. Primi indagati nell’inchiestasulle mozzarelle tedesche che acontatto con l’aria cambia colore, ilformaggio che a contatto con l’ariaassume una anomala colorazionebluastra. Il procuratoreGuariniello, che dopo i sequestridei carabinieri del Nas ha apertoun fascicolo sul ‘formaggio deipuffi’, ha iscritto due persone nelregistro degli indagati. Si tratta delrappresentante legale della dittatedesca da cui provengono le moz-zarelle, Hermann Jager Junior, edel loro importatore italiano, diri-gente di una catena di discount.L'Istituto zooprofilattico di Torino,di Bologna e quello delle Venezie,

che hasede aPadova,h a n n og i àc o m i n -ciato adanalizza-re i cam-pioni di mozzarella blu. Dai primirisultati la contaminazione dei for-maggi è stata causata dal batteriopseudomonas fluorescens, nonpericoloso ma tossico.Analisi dilaboratorio sono ancora in corsonel capoluogo piemontese percapire se anche nei casi registrati aTorino la causa sia da addebitareallo pseudomonas fluorescens.

Primi indagatiper le mozzarelle blu

coNtAMINAtE DA PSEuDoMoNAS

La guerriglia insurrezionalistagreca ha ieri sera alzato il tirofacendo esplodere una bomba nel-l'ufficio dell'aiutante del ministrodell'interno, MichalisChrisochoidis. Un ufficiale di poli-zia, Giorgio Vasilakis, di 52 anni,èrimasto ucciso nell'aprire unpacco indirizzato al ministro.Quest'ultimo si trovava nell'edificioal momento dell'esplosione ma èrimasto indenne. Si tratta del piùaudace, e sanguinoso, attentatocompiuto in Grecia negli ultimianni. Nel 2007 un missile vennelanciato contro l'ambasciata Usama senza fare vittime.Non è ancora chiaro come il pacco

bomba sia potuto arrivare al setti-mo piano, dove si trovano gli ufficidel ministro, malgrado tutti i con-trolli di sicurezza.

Attentato in GreciaUn morto nel ministero

PARIGI

Nel giorno in cui il nuovo responsabile della BpAmerica assume la responsabilità delle opera-zioni nel Golfo del Messico, un capitano di 55anni assoldato da BP per operazioni legate allamarea si è tolto la vita, aggiungendo ulterioredrammaticità ad una situazione che col passardel tempo si fa sempre più drammatica. E pro-prio nel giorno in cui un incidente causato daun robot sottomarino ha indotto i tecnici arimuovere il 'coperchio' che cerca di contenereil petrolio. E' in questo scenario che ha comin-ciato la sua prima giornata di lavoro nel nuovoincarico il nuovo responsabile di Bp America,Bob Dudley.

un capitanosi è ammazzato per la marea nera

LA MAccHIA DI PEtRoLIo

E’ salito a 13 il bilancio il bilancio delle vittimedella tragedia avvenuta nella notte tra mercole-dì e giovedì in Spagna, nella stazione ferrovia-ria di Castelldefels, vicino a Barcellona.Sonostate travolte da un treno ad alta velocità men-tre attraversavano le rotaie per recarsi sullaspiaggia per celebrare la molto popolare festadi San Juan. Quasi tutte le vittime sono giovanifra i 16 e i 26 anni. L'incidente ha fatto inoltre14 feriti, tre dei quali sono in stato grave, secon-do la Tv Cnn. In corso l’inchieta per accertareperché il gruppo di viaggiatori ha attraversato ibinari senza servirsi del sottopassaggio.

Confermato: andavanoa una festa i giovanifalciati dal treno su binari

BARcELLoNA

USTICA - Notizie sul traffico aereo militare nello spa-

zio al largo di Ustica, la sera del 27 giugno 1980,

quando un Dc9 dell'Itavia con 81 persone a bordo si

inabissò. E' quanto chiesto a Francia e Stati Uniti, alla

vigilia del trentesimo anniversario dal disastro, dalla

procura di Roma, titolare dell'inchiesta giudiziaria, con

apposite rogatorie internazionali (nella foto il relitto).

primo contatto con l'alcol, cheavviene due anni prima rispettoai 14,6 anni della media euro-pea. Inoltre, il 54,6% dei ragazzitra 15 e 19 anni ha già sperimen-tato, almeno una volta, l'ubria-chezza. Sotto accusa in partico-lare "gli happy hours, che abbat-tendo i prezzi delle bevandealcooliche vanno incontro allecontenute disponibilità economi-che dei giovani" e "gli alcolpops",le bevande dal gusto dolce cheperò hanno anche un’alta con-centrazione alcolica.

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venerdì 25 giugno 2010 4il FattOl’Altro

quotidiano

Mondiali di calcio. Italia dominata dalla Slovacchia

Gli ex campioni del mondo battuti 3-2. Una prestazione vergognosa. Lippi: “E’ tutta colpamia”. Pirlo: “Si chiude un ciclo”. Boutade Calderoli

“Mi prendo tutte le responsabilità,se la squadra è entrata con terrorenelle gambe e nel cuore vuol direche l'allenatore non ha preparatabene la gara sul piano tattico e psi-cologico''. Marcello Lippi fa meaculpa dopo il 3-2 con la Slovacchiache ha sancito l'eliminazione dellasquadra campione del mondo inSudafrica: “Io non sono stato capa-ce di dare le giuste motivazioni allasquadra, non dico per vincere ilsecondo mondiale di fila, ma perfar fare una figura dignitosa al cal-cio italiano''.

“Mi dispiace tantissimo per tutti itifosi che ci hanno seguito - ha pro-seguito Lippi - Non so perchèl'Italia ha giocato bene solo l'ulitmoquarto d'ora. Deve essere un pro-blema psicologico, non sono riusci-to a ricreare quei presupposti psi-cologici per andare avanti inmaniera diversa. Non sono pentitocomunque di essere tornato innazionale, era un'esperienza chevolevo rifare. Ero convintissimo difare cose diverse''. Processi? “Sonostati fatti ancora prima di comin-ciare il mondiale - ha detto Lippi -io mi sono autocondannato''.

L'aereo della vergogna è pronto,l'Italia campione del mondo diMarcello Lippi lascia Sudafrica2010 e torna a casa carica di diso-nore sportivo: sconfitta 3-2 dallaSlovacchia nello stadio glorioso diInvictus, l'Ellis Park diJohannesburg, dopo avere malin-conicamente pareggiato le due gareiniziali con Paraguay e NuovaZelanda.

Fuori dopo il girone eliminatorio,ultima di un gruppo certo tra imeno impegnativi del mondiale, invirtù di un 3-2 firmato per gliavversari da una doppietta diVittek, centravanti della sconosciu-ta formazione turca dell'AnkaraGucu, e da una rete della riservaKopunek su assist da fallo laterale.Mai davvero in partita, nonostantele reti della rincorsa nel secondo

con l'innesto di Pirlo e soprattuttoQuagliarella: l'attaccante meno uti-lizzato finora, sicuramente il più informa e probabilmente il migliorein assoluto anche per qualità dellegiocate. Non è bastato: scattano,forse tardivamente i processi (giàcontro i rugbysti mancati dellaNuova Zelanda era apparso evi-dente che non c'era motivo di spe-rare troppo), ma ieri sera erasoprattutto il momento dell'ama-rezza per l'uscita di scena da unamanifestazione che poteva essereaffrontata diversamente ma con-ferma sostanzialmente una cosa: ilcalcio italiano ha toccato un puntodavvero basso della sua parabola.

Gattuso: che vergogna"Quando abbiamo vinto ilMondiale ci hanno fatto cavalieridel lavoro ora ci faranno cavalieridella vergogna: e' giusto cosi"'. Loha detto Rino Gattuso dopo l'elimi-nazione dell'Italia dai mondiali. “Ilcalcio italiano si deve fare unesame di coscienza - ha aggiuntol'azzurro - ieri sera abbiamo tocca-to il fondo".

Pirlo: Si chiude un ciclo“Abbiamo fatto una figura vergo-gnosa". Non usa mezzi terminiAndrea Pirlo per spiegare a finegara la delusione degli azzurri.“Non abbiamo vinto la partita - haproseguito - e la colpa è di tutti.Siamo un gruppo e le responsabili-ta' vanno prese assieme". A chi gliha chiesto se con oggi si chiude unciclo, Pirlo ha risposto: "Penso disi', per il futuro sono a disposizio-ne".

calderoli: troppi stranieriAnche la politica ha fatto sentire lasua voce. Una sola a dire la verità Ilministro leghista ha criticato i gio-catori perchè “guadagno troppo e siimpegnano poco. E perchè nei clubci sono troppi stranieri”. SoloCalderoli ha aperto bocca. Il restodel mondo politico ha giustamentepreferiuto tacere. Da oggi si comin-cia a pensare agli Europei.

di ArCAnGElo AnnunziAtA

La disfatta sudafricana

tempo di Di Natale e Quagliarella,la nazionale ha regalato una dellepagine più brutte della storia delcalcio azzurro. E proprio la rincor-sa è la metafora in chiave italiana diquesto mondiale: nel cuore, a unpassato luminoso e non replicabilea breve.

Nel gioco, in punteggi che hannosempre visto in vantaggio gli avver-sari, bravi a sfruttare la modestiaattuale della squadra fu campionedel mondo. A Città del Capo e

Nelspruit la rimonta era riuscita, aJohannesburg no. Anche perchéLippi, nella serata risultata poi del-l'addio suo e del capitanoCannavaro, ha clamorosamentesbagliato formazione: lui che èsempre stato bravissimo a tirarefuori il massimo dal materialeumano a disposizione. Ha per l'en-nesima volta cambiato gli undici elo schema rispetto a quella prece-dente. Ne è scaturito un primotempo tragicomico, una situazionemigliorata solo un po' nella ripresa

Due giocatori azzurri in lacrime dopo la sconfitta con laSlovacchia. Sotto, un deluso Marcello Lippi.

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venerdì25 giugno 2010 5il FattOl’Altro

quotidiano

Senza giocoma con scusee piagnistei

Mondiali di calcio

V’immaginate con l’Olanda?

Sulla carta la formazione di Lippi era capitata nel girone più abbordabile. “Un allenamento per anziani”. Poi, tutto è diventato un dramma

E adesso, per favore, risparmiatecii piagnistei. Avete giocato male,cari azzurri, non una sola partitadegna degli ex campioni delmondo: il dispiacere è soprattuttonostro, di chi è appassionato delbel gioco. Siete fuori, e va bene, mauscire così…in un girone da domi-nare. Sulla carta le prime tre parti-te dovevano essere un allenamentoper gli anziani e un'esperienza per ipiù giovani, in vista dei confrontipiù impegnativi con squadre blaso-nate e temibili davvero. Per noi èstato un dramma, per voi, non so...Dominati sul piano atletico e tecni-co l'unica vostra ripartenza riuscitaè quella per l'aeroporto. Certo avetefatto grande, dopo Paraguay eNuova Zelanda anche laSlovacchia, una debuttante alMondiale. Una nazione di poco piùdi cinque milioni di abitanti, quan-ti quelli della Campania, solo cheloro sono distribuiti in 100 per chi-lometro quadrato, mentre i campa-ni sono più di 420. Forse è proprioquesta una delle ragioni del succes-so: loro sono abituati agli spaziverdi, agli spazi larghi e ne hannoapprofittato anche all'Ellis Park diJohannesburg, con Kopunek, che inostri credevano ancora in panchi-na mentre era appena entrato in

campo e si è ritrovato solo davantia Marchetti. La spedizione azzurrain Sud Africa va in archivio tragrandi sofferenze, addiritturasuperiori a quelle dei francesi delcalcio ma anche del francese deltennis Nicola Mahut che ha dovutolasciare Wimbledon, battuto dal-l'americano John Isner al quintoset per 68 a 70 dopo oltre dieci ore

di GiuSEppE mAriCondA

di fatica sull'erba di Londra. Dieci ore, un record, nel tennis. Unnulla rispetto ai tempi che richiede-ranno, per spiegare il fallimento,interviste, talk show, dibattiti, ana-lisi tipiche del calcio parlato: inquesto campo veramente siamo imigliori al mondo. Il calcio giocato

è stato ridimensionato dal ragazzodei capelli a piramide,quell'Hamisk "napoletano" che siera già divertito quest'anno aTorino con il duo Cannavaro -Chiellini. Ora il divertimento lo halasciato a Vittek, tre gol in due par-tite. Stenta a crederci anche lui. Maè così: con questi difensori e i larghispazi c'è riuscito e senza neanche

tanta fatica. E se qualcuno ora deci-desse di ingaggiarlo per una squa-dra italiana? Il prezzo del cartelli-no forse sarà più alto di quello ipo-tizzato per la "combine" dal sena-tur - ministro.Ma basta con polemiche, basta conrecriminazioni, basta con persona-lizzazioni. Le scelte toccavano aLippi, le ha fatte; è andata male,amen. Si è preso tutte le responsa-bilità,,, E vorrei vedere! Perché sediscutiamo di convinzioni perso-nali devo svelare che sono senzavoce e rischio di restare pure senzacasa. Per 55 minuti ho urlato conquanto fiato avevo: quando sosti-tuisce Montolivo, quando lo sosti-tuisci…Il calcio è bello perché nonc'è controprova. Per me Montolivoporta il peso maggiore dell'interaspedizione, mentre sui giornali holetto apprezzamenti per le sueprove. Visioni legittime, ma diver-se. Non condivise dai vicini cheminacciano una petizione all'am-ministratore del condominio, nonperché non fossero d'accordo suMontolivo, ma perché la mia voce èriuscita ad essere più fastidiosadelle vuvuzelas… E non serve neanche disquisire se ilpallone di Quagliarella avesse var-cato la linea o no, o se il fuorigiocodell'atteso, sperato (e mancato)pareggio momentaneo fosse di unmillimetro o di un metro. Decisioniche spettano all'arbitro, come ledecisioni sulla squadra spettavanoa Lippi. Che dire, va bene così…Perché? Perché ve l'immaginatequesti undici in campo control'Olanda?

Di Natale in lacrime dopo la sconfitta. Al centro l’ex ct Marcello Lippi

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venerdì25 giugno 2010 6la tribuna

Noi italiani siamo un popolodi ingrati. I tedeschi, perdimostraci la loro ammirazio-ne verso i prodotti tipici delbel paese, producono tonnel-late di mozzarella e ne riem-piono i nostri supermercati.In occasione dei mondiali dicalcio poi, ci hanno addirittu-ra fatto una sorpresa, lehanno fatte diventare da bian-che a blu così, anche quandole abbiamo nel piatto, possia-mo continuare a tifare “forzaazzurri”. E noi cosa facciamo?Ci arrabbiamo e ne creiamouno scandalo. Sarà perché lanazionale gioca male.

Antonio Geretto

Il regaloche ci è arrivatodalla Germania

l’Altroquotidiano

La migLiOre deL giOrnO

Gianneli sul “Corriere della sera”

Mozzarelle

questi ultimi mesi di crisi,pagare loro, tanto, mi dicevo,al momento buono pareggeròanche lo Stato, come ho sem-pre fatto e come dirò di fare amio figlio. Però me lo lascidire, Presidente: a mio figliodirò sì di rispettare le leggi diquesto Stato, ma non più per-ché ci credo: solo perché nonvada in prigione e non asso-migli mai a chi sappiamo.Grazie dell’attenzione e buonlavoro

Rudi toselliBologna

forense. Ma non mi chiude-ranno mai la bocca. Non hopaura delle ritorsioni.Nonostante l’omertà e la cen-sura mediatica continuerò adenunciare le nefandezze giu-diziarie a danno dei più debo-li e a smascherare un concor-so forense che era e sarà sem-pre oggettivamente truccato.Il fatto di essere reiterata-mente perseguitato dai magi-strati con accuse di diffama-zione a mezzo stampa, senzamai essere condannato, perimpedirmi di denunciare gliabusi giudiziari, e di esserebocciato dalle commissioni diesame forense per impedirmidi diventare avvocato, nono-stante la mia preparazione ecompetenza, e per impedirmidi divulgare motivi di nullitàdel concorso, vuol dire chearreco molto fastidio al siste-ma giudiziario e forense.Sono conosciuto in tutta Italiaper quello che faccio e dico eme la fanno pagare. Il fatto che l’informazionelocale e nazionale ignori ilmio caso, che secondo me èun caso di “mobbing”, perchévuol stare sempre dalla partedel più forte, mi rende orgo-glioso di essere diverso.Grazie dell’attenzione.

Dr. Antonio Giangrandepresidente dell’Associazione

contro tutte le mafie099.9708396 - 328.9163996

Sono scomodoe da 13 annimi boccianoDal 1998 ad oggi, dopo 13anni, io, presidentedell’Associazione contro tuttele mafie per l’ennesima voltasono stato bocciato all’esame

Napoli

Caro presidente Napolitano,mai come oggi mi sento unfallito, una nullità e un picco-lo agrume da spremere, eccoperché la disturbo anche secosciente che il mio problemaè ai suoi occhi uno dei tantiche ogni giorno le vengonosottoposti.Gestisco una piccola attivitàdi meccanica nella bassa bolo-gnese, sono trenta anni cheprima mio papà, poi io e luiassieme, tra alti e bassi, cibarcameniamo sempre ligi aregole e doveri in questa Italiache ogni giorno ci mostral’inutilità di essere onesti, cimostra che seguire le regole èrimasto solo un rigore diamor proprio e un personaleguardarsi allo specchio condignità: dignità, che bellaparola, peccato che oggi valgameno di furbizia, parola inve-ce che si accoppia con disone-stà.Trenta anni di tasse, contri-buti, stipendi e tutto il restopagati regolarmente e since-ramente, spesso indebita-mente, attese di rimborsi daparte dello Stato in momentidifficili che ci obbligavano frale braccia degli istituti di cre-dito, sempre in silenzio e rac-contandoci la favola che almomento del bisogno, il com-portamento giusto e onestoda noi tenuto avrebbe conta-to.

Oggi sono in ritardo con ilpagamento delle tasse, hochiesto la rateizzazione ma glistessi che mi chiedono ildovuto dicono, dopo conteggifatti da loro, che i soldi li ho edi rateizzazione non se neparla, preferiscono passare avie di fatto e rovinarmi, rovi-nando con me le famiglie deimiei dipendenti, cosa cheabbiamo evitato in tutti imodi mettendo il possibile agaranzia per ottenere liquidi-tà e che sinceramente sono ilmotivo del mio ritardo conl’erario, avendo preferito in

Io, piccolo imprenditoreche si è visto rifiutarela rateizzazione delle tasse

Lettera aperta a Napolitano

Esami forensi

Napoli, capitale del Regno delledue mafie. Quella con le cravat-te monomarca e quella con leinfule sacerdotali. Le due stri-sce qui si tengono, s’intreccia-no, s’annodano alla mafia chespara e, quando serve, riempiele strade di monnezza. Su queicumuli, nel 2008, si è realizzatoil nuovo concordato tra i fascistidi oggi e i prelati di sempre.Così, via Prodi e, voilà, unanuova classe politica a Romacome a Napoli, entrambe fruttodel medesimo percolato dimonnezze e nefandezze. Cosìtutto s’aggiusta, o quasi. Lacuria di Napoli specula com’è dinorma, la mafia importa velenie li occulta, la politica piazza,dove serve, servi e vermi diantica e comprovato tradizione.Ma non basta ancora. Già, per-ché c’è quel quasi. E allora viacon altra monnezza per strada,tanta, talmente tanta da perco-lare - c’è da giurarci - fin dentropalazzo San Giacomo. Qui, trameno di un anno, si cambia. Ildisegno è quello di fare tutto uncumulo. Politico, naturalmente.

Gianfranco PignatelliNapoli

Tra mondezzamafia eveleni politici

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venerdì25 giugno 2010 7argOmenti

Recentemente i presidentidelle Casse Depositi e

Prestiti europee hanno con-giuntamente stigmatizzato lepolitiche fiscali e restrittivedecise dai governi europei dopole recenti crisi nell’eurozona. Lemotivazioni per le riformestrutturali sono comprensibili.Ma hanno detto che esse«avranno un effetto negativosulla crescita, rendendo ancorapiù difficile l’aggiustamentorichiesto, con il rischio di fortitagli agli investimenti».Secondo i presidenti, «la priori-tà dei policy maker europeidovrebbe essere invece soste-nere una crescita di lungoperiodo».

Coerentemente, le CasseDepositi e Prestiti europee

e gli altri attori internazionali,quali la Banca Europea per gliInvestimenti, hanno da pocopiù di un anno creato il LongTerm Investments Club, che il17 giugno a Roma ha tenuto lasua seconda conferenza pubbli-ca presso l’Accademia deiLincei alla presenza del presi-dente Giorgio Napoletano e delministro dell’economia GiulioTremonti. L’assoluta novità èstata la partecipazione di dele-gazioni della Russia, della Cinae del Marocco. Gli autori eranotra gli ospiti del convegno.

Nel 2014 il rapporto tradebito pubblico e Pil per

l’intero gruppo dei paesi delG20 sarà mediamente del101,8%. Secondo le stime delFMI, questa percentuale rag-giungerebbe il livello del 245%in Giappone, del 108% negliUsa e del 100% nell’eurozona.In Italia si ipotizza il128,5%. Ildebito pubblico tenderebbequindi ad assorbire sempre piùquantità di capitali e di rispar-mi. Ciò determinerà una inevi-tabile competizione, anche conle banche e corporation private,per piazzare le obbligazioni suimercati internazionali. E’ uno

Il Long Term Investiment Clubper le infrastrutture in Europa

l’Altroquotidiano

Iniziativa delle casse Depositi e Prestiti e della Banca europea

scenario preoccupante nelquale sono penalizzati gli inve-stimenti produttivi e la crescitadell’economia.

Il presidente della CassaDepositi e Prestiti, Franco

Bassanini, nel suo paper prepa-rato con l’economista EdoardoReviglio, ha sottolineato i peri-coli insiti nei tentativi di ridurreil debito pubblico attraversopolitiche di inflazione pilotata odi meri tagli di bilancio. Laprima opzione potrebbe provo-care “nuove pazzie ideologi-che”, mentre nel secondo caso,come dimostrano le esperienzedei passati 15 anni, condonifiscali, privatizzazioni e altreoperazioni contabili non sonoriusciti a raddrizzare i conti.

Per l’Europa l’unica viad’uscita dalla crisi economi-

ca e del debito è la crescita realedel Pil attraverso una politica diinvestimenti a lungo terminenei settori delle infrastrutture,dell’energia e delle modernizza-zioni tecnologiche. Ed è appun-to in quest’ottica che le CDPeuropee, forti di un volume dicapitali di oltre 1.300 miliardidi euro, sono impegnate a defi-nire nuove strategie e promuo-vere nuovi strumenti di inter-vento.

cambio di profitti contenuti masicuri, potrebbero contribuirealla crescita dei vari paesi,abbandonando le sirene deimercati speculativi. Le CasseDepositi e Prestiti puntanoanche alla emissione di specifi-che obbligazioni in relazione asingoli progetti europei e anuovi sistemi di garanzia, chepossono avere la fiducia diinvestitori privati. Un altrostrumento è l’European JointUndertaking, già sperimentatonella realizzazione del pro-gramma satellitare europeoGalileo.

Particolarmente innovativa èla proposta delle “Union

Bonds”, strumenti di debitosovrano europeo, che, se fina-lizzate agli investimenti inveceche alle spese correnti, nonpeserebbero sulle finanze pub-bliche. In merito il presidenteBassanini ha proposto ai paesieuropei di trasferire il 15-20%del loro debito pubblico inUnion Bonds. Ciò creerebbe unmercato di obbligazioni di circa2-3 trilioni di euro. Anche secon tassi di interesse più mode-sti, sarebbero più appetibili pergli investitori internazionaliperché avrebbero il marchioeuropeo e non dei singoli paesi.Questi però dovrebbero conti-nuare a pagare interessi comese fossero i loro vecchi bonds.La differenza tra gli interessidelle vecchie e delle nuoveobbligazioni, calcolata in 8/9miliardi di euro all’anno,dovrebbe andare a finanziarieinvestimenti a lungo termine ininfrastrutture. Sembra una cre-dibile exit strategy europeadalla crisi, che del resto ripren-de idee sostenute in varie occa-sioni già da Jacques Delors, daRomano Prodi e, più recente-mente, dal Giulio Tremonti.

*Sottosegretario all'Economianel governo Prodi

** Economista

La domanda mondiale diinvestimenti in energia,

ambiente e infrastrutture èenorme. Solo nel campo del-l’energia si calcola che sarebbe-ro necessari investimenti per26 trilioni di dollari entro il2030. Per quanto riguardal’Europa, la Banca Mondialestima la necessita di investi-menti annui di 40 miliardi dieuro in nuove infrastrutture(produzione energetica, teleco-municazioni e trasporti) e 60miliardi per la manutenzione eil rimpiazzo di quelle già esi-stenti. Se tali stime sono reali-stiche, aumenterà la domandadi prodotti di investimento alungo termine e a basso rischioda parte di fondi pensione, assi-curazioni, fondi sovrani e anchedei piccoli risparmiatori.

Il Long Term Investment Clubha già creato degli strumenti

appropriati per far fronte a que-ste grandi sfide. Uno di questi èla creazione della reteMarguerite di fondi equity perinvestimenti mirati in specificisettori economici e aree geogra-fiche, come quellaMediterranea. La finalità dellescelte delle CDP è quella dicoinvolgere capitali privati, conla creazione di PartenariatiPubblico Privato (PPP), che, in

di mArio lEttiEri* E pAolo rAimondi**

l’incontro dell’aprile 2009 tra i presidenti delle istituzionifinanziarie europee. Sulla destra Franco Bassanini, presi-dente della Cassa depositi e prestiti. In alto: Jacques delors

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venerdì25 giugno 2010 8POrtaFOgliOl’Altro

quotidiano

Aldo Soldipresidente di EuroCoop

Un italiano al vertice di un organismo

che rappresenta 25 milioni di consumatori

cooperazione in altrettanti Paesi

europei: l’Italia, la Norvegia e

l’Inghilterra. E sempre all’ordine

del giorno dell’Assemblea la valu-

tazione dei risultati di Bilancio

2009 conseguiti dalle cooperative

che hanno un unico comune deno-

minatore: pur in una situazione di

crisi economica che ha coinvolto

l’intera Europa, le cooperative

–tutte- hanno dimostrato di svol-

gere un apprezzato ruolo di presi-

dio a difesa del potere d’acquisto di

soci e consumatori e complessiva-

mente a conseguire buoni risultati.

Un organismo europeo che rap-

presenta oltre 25 milioni di consu-

matori e un Presidente italiano.

Aldo Soldi, Presidente di Ancc-

Coop, è stato nominato nell’ultima

Assemblea Generale, nuovo

Presidente di EuroCoop per il

biennio 2011/2012. La nomina è

avvenuta all’unanimità dopo una

consultazione che ha visto conver-

gere sulla proposta tutte le orga-

nizzazioni dei 19 Paesi membri.

Aldo Soldi sarà affiancato da due

vicepresidenti: Zoltan Zs. Szoke

(Presidente della cooperazione di

consumo ungherese) e Thomas

Bagge Olesen (Presidente della

cooperazione di consumo danese).

Incarico prestigioso per la comu-

nità europea delle cooperative di

consumo i cui membri rappresen-

tano infatti i 19 Paesi con un giro

d’affari totale che si attesta intorno

ai 70 miliardi di euro, 300.000

dipendenti e 30.000 punti vendita

in tutta Europa. Eurocoop è l’orga-

nismo di rappresentanza della

cooperazione di consumatori

presso le istituzioni e le organizza-

zioni comunitarie intendendo per

queste sia il Parlamento e la

Commissione Europea sia i le

organizzazioni sindacali, quelle

imprenditoriali, le associazioni dei

consumatori, il mondo dell’am-

bientalismo. Visto il crescente

ruolo della disciplina comunitaria

in materia di provvedimenti legi-

slativi, risulta quanto mai evidente

la sua importanza strategica, oltre

alla necessaria e opportuna attività

lobbistica intesa anche in funzione

propositiva, ovvero volta a solleva-

re temi e problemi nell’interesse

ovviamente delle cooperative e dei

milioni di soci rappresentati.

“Ognuno di noi è orgoglioso della

propria storia, di ciò che in ogni

Paese siamo riusciti a costruire

–ha spiegato Aldo Soldi durante

l’assemblea che lo ha visto diven-

tare Presidente dell’organismo

europeo- ma credo che la dimen-

sione sovranazionale sia sempre

più importante. Aggiungo che c’è

un altro aspetto sicuramente signi-

ficativo su cui Eurocoop può fun-

gere da facilitatore: migliorare la

relazione economica fra le orga-

nizzazioni associate, creare intese

commerciali di reciproco interes-

se”.

Spetterà inoltre a Soldi il compito

di sviluppare attività già in essere

(molto propositivo il ruolo di

Eurocoop sul versante della soste-

nibilità ambientale), riorganizzare

i gruppi di lavoro esistenti e punta-

re su nuove aree di interesse

comune anche al fine di diffondere

al meglio le buone pratiche esi-

stenti nei diversi Paesi, in alcuni

dei quali la cooperazione di consu-

mo vanta una lunga e consolidata

storia e in altri come ad esempio

l’est europeo si sta ora sviluppan-

do.

Positiva accoglienza della nomina

europea anche in casa Legacoop

nazionale. “Siamo particolarmen-

te orgogliosi e soddisfatti” -ha

detto il Presidente Giuliano

Poletti- “della nomina di Aldo

Soldi a Presidente di Eurocoop, un

meritato riconoscimento del ruolo

che Coop svolge, con impegno

costante, per tutelare il reddito dei

consumatori ed accrescerne la

consapevolezza sul rapporto tra

consumi, salute ed ambiente.

L’incarico affidato al Presidente di

Coop assume, tra l’altro, un rilievo

particolarmente importante in

una fase nella quale appare evi-

dente che l’Europa rappresenterà,

sempre di più, la dimensione deci-

siva per le scelte economiche e

sociali che riguardano tutti i citta-

dini e le imprese del continente nel

complesso contesto internaziona-

le”.

Durante l’assemblea che si è svolta

in Italia presso Scuola Coop (la

scuola di formazione del movi-

mento che ha sede a Montelupo

Fiorentino- Firenze), sono stati

presentati i casi di 3 esperienze di

Appunti Sommelier ad honoremFranco Biondi Santi, 86 anni, rappresenta degnamente l’ulti-ma generazione di produttori del più antico, famoso e pregia-to Brunello di Montalcino. In questi giorni sulla stampa (nonsolo di settore) viene dato molto risalto alla notizia chel’Associazione Italiana Sommeliers ha deciso di conferirgli ilriconoscimento di Sommelier ad honorem. Un’ “incoronazio-ne” che, alla stregua di quella che fece papa Leone III a CarloMagno (con le dovute proporzioni), appare studiata ad artenon per glorificare il premiato ma, piuttosto, per sfruttarnel’immagine legittimando e conferendo prestigio e rilevanza alpremiante (che ne ha tanto bisogno). Biondi Santi è un pezzodi storia del vino italiano, non ha bisogno di visibilità spiccio-la (alla sua età poi!); forse, come per tantissime eminenti per-sonalità prima di lui, una piccola senescente vanità lo ha gio-cato. Poco male, il diplomino non sarà certo oggetto di men-zione nelle sue note biografiche.

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venerdì25 giugno 2010 9POrtaFOgliOl’Altro

quotidiano

Si aggrava il calodella venditadi quotidiani

Rapporto dell’Osservatorio

“Carlo Lombardi”

Sofferenza dei giornali cartacei anche nellapubblicità, non compensata ancora, però,dallo sviluppo sui media diffusi via internet

I quotidiani in Italia? Un tracol-lo senza sosta, iniziato negli anniscorsi e - a quanto sembra -destinato a proseguire ancoranei prossimi. E' quanto“Affaritaliani.it” ricava dal"Rapporto 2010 sull'industriaitaliana dei quotidiani", realizza-to dall'Osservatorio Tecnico peri Quotidiani e le Agenzie distampa "Carlo Lombardi" e pre-sentato nel corso della XIII edi-zione di WAN-IFRA Italia, laconferenza internazionale perl’industria dell’editoria e dellastampa quotidiana organizzatain collaborazionecon la Fieg, laFederazione deglieditori.Basta qual-che numero perdipingere un qua-dro drammatico:se nel 2006 la tira-tura del settoreammontava com-plessivamente aquasi otto milionidi copie e le vendiein edicola supera-vano i 5,5 milioni,solo tre anni dopotali quote si sonoridotte rispettiva-mente a 7,1 e 4,8milioni.Ancora più scon-certante il dato che riguarda l'oc-cupazione: si è passati dai 12,5milioni di addetti del 1990 ai 6,2milioni del 2009. In meno di

va meglio ai periodici, passatinello stesso periodo dal 15all'11%, mentre a beneficiarnesono stati la tv (dal 51 al 54,5%),la radio (dal 4,6 al 5,5%) e

soprattutto internet, che dallostadio embrionale di dieci annifa (quando pesava per lo 0,8%sul mercato pubblicitario com-plessivo) è passata al 7,3% del

2009. Più della radio, delle affis-sioni e del cinema, e non cosìlontano dai periodici, quindi.Come logica conseguenza, ilprezzo di vendita medio di unmodulo di pubblicità sui quoti-diani, sempre fra il 2000 e il2009, si è esattamente dimezza-to, con conseguenze immagina-bili sui bilanci degli editori, chedevono fronteggiare anche ilcalo dei ricavi derivanti dallevendite.La conclusione è quella chel'Osservatorio definisce "il para-dosso dell'informazione in rete":se infatti l'informazione è unodei "motori" di internet, si notaperò che gran parte dell'infor-mazione "nasce nelle redazionitradizionali". E i responsabilidella ricerca si chiedono: chipaga? Domanda ancora in cercadi risposta.

TIRATURE (in rosso) E VEnDITE (in giallo)

COSTI E RICAVI e (in basso) LA PUBBLICITA’

vent'anni, insomma, la forzalavoro impiegata dai quotidianisi è dimezzata. Del resto, i mar-gini operativi delle aziende edi-toriali sono crollati ai minimistorici proprio l'anno scorso,toccando numeri negativi chefanno presagire nubi ancor piùnere alll'orizzonte.Significativi sono i dati relativialla pubblicità: se nel 2000 iquotidiani cartacei si accaparra-vano un quarto della torta com-plessiva, nove anni dopo laquota era scesa sotto il 19%. Non

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venerdì25 giugno 2010 10Culture & tendenze

La criminologiapunto d’incontro

tra dirittoe scienze umane

Nei giorni scorsi all’Università LaSapienza di Roma si sono svolti ilavori del convegno per i“Cent’anni di scienze forensi – Ilrapporto tra scienza e diritto daCesare Lombroso a GiulianoVassalli”. La manifestazione si è avvalsa diun comitato scientifico compostoda illistri personalità e portatoridi scienza ed è stata patrocinatadal Ministero della Giustizia, dalMinistero della Gioventù e daquello della Salute, ha visto rela-tori di grande spessore culturaleche si sono alternati in sei wor-kshop. “L’incontro – si legge in una nota– si è proposto come momento dicollaborazione tra ScienzeUmane e Diritto, nella prospetti-va di favorire la ricostruzione diquel clima e di quella frequenta-zione tra scienziati sociali, biolo-gi, psicologi, medici legali, crimi-nologi e giuristi che, in passato haprodotto iniziative, ricerche eproposte, attraverso quella multi-disciplinarietà e interdisciplina-rietà di indirizzi necessariall’avanzamento delle conoscen-ze, nell’interesse della società edella giustizia”. La criminologia è scienza e in

quanto tale esprime il desiderioincondizionato di ricerca e soloattraverso queste manifestazionidove si celebrano le scoperte, ipunti di vista e le riflessioni si dàun apporto concreto alla giusti-zia. Nella consapevolezza che ilprocesso è già di per sé undispendio di energie sociali ed

nelle aule di giustizia e questopotrebbe raggiungersi attraversola sinergia tra scienze e diritto. Lacriminologia certamente non è ilnoir che appassiona la stragrandemaggioranza degli spettatori ditelefilm o lettori di libri di succes-so della nostra era, ma è lo stru-mento, la tecnica che si intersecacon il diritto per garantire unconnubio operativo che possadare risposte agli interrogatividella giustizia. “La criminologia– ha commentato FrancescoBruno - è una scienza ormai bendefinita che trae le sue radici damolte altre scienze e che dialogacon queste. Noi siamo partitidalla celebrazione dei capostipitidel nostro lavoro per ricordare illoro valore collettivo e scientificoper poi fare il punto sui problemidella giustizia su cui possiamodare una risposta attraverso lascienza e quali sono i problemidella criminologia stessa”. La criminologia è una scienza e

come tale dovrebbe essere tratta-ta nelle sedi e con i mezzi conso-ni ad uno sviluppo collettivo ed èstata questa l’anima del conve-gno sostenuto da un folto comita-to esecutivo composto dal profes-sor Francesco Bruno, dal profes-sore ed avvocato Natale Fusaro,dal professor Alessandro Ceci,dal professor Fioravante Carlettie dal consigliere PaoloAuriemma.

Le foto: Giuliano vassalli e,nel riquadro in alto, cesareLombroso

Il botulino per l’estetica? Paure ingiustificateIl caso “Tossina Botulinica” e solol’ultimo in ordine di tempo adaver colonizzato le pagine deigiornali, inducendo timori e pre-occupazioni. Sono gli errori deimedici e l’utilizzo sconsideratol’unico vero rischio nell’utilizzodella Tossina Botulinica, è statoaffermato in una tavola rotondasvoltasi a Roma. Oltre natural-mente all’eccesso di spettacola-rizzazione sulla stampa. Per ilresto questo farmaco e estrema-mente sicuro. In 4 anni di utiliz-zo ha dato quattro casi di effetticollaterali, di cui solo due gravi:uno provocato dal chirurgo, l’al-

tro evidenzia un edema di cuinon si conosce la causa. Gli altridue sono stati classificati dalMinistero stesso come “non seri”.Si tratta dunque di 2 casi su cen-toventimila trattamenti. Tuttavia la Tossina Botulinicaresta un farmaco, e come tutti ifarmaci se utilizzati in modo noncorretto e comunque pericoloso.Dunque, nessun campanello d’al-larme, ma la volonta delMinistero di tutelare le donneanche in questo settore di medi-cina sempre piu utilizzato. Unavia d’uscita potrebbe essere ilcoinvolgimento del comitato

etico all’interno degli ospedaliper la valutazione dell’utilizzo offlabel della Tossina Botulinica,come avviene nei casi di alcunifarmaci oncologici.

La Tossina Botulinica rimaneoggetto di una attenzione moltointensa, e ad essa viene attribuitala responsabilita di molti voltiinnaturali: Nicole Kidman, lacantante australiana KilyeMinogue, Carla Bruni sono stateadditate dai media come cattiviesempi. Tutto vero? No, moltadisinformazione che rende uncattivo servizio a tutti. Facce trat-tate con filler sono attribuite

erroneamente alla TossinaBotulinica. Come sostiene il pro-fessor Bartoletti: “In medicinaestetica il botulino ha un utilizzoinsostituibile, solo il lifting fron-tale puo dare gli stessi risultati,ma con rischi notevolmentemaggiori. D’accordo anche il pro-fessor Roy De Vita, primario delReparto di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Regina Elena diRoma, che sostiene come i timorisiano indotti dal fatto che il far-maco deriva da una tossina pre-sente in natura e in questo e lastampa che deve aiutare a diffon-dere informazioni corrette. m. s.

convegno di studi a Roma: da cesare Lombroso a Giuliano vassalli

l’Altroquotidiano

economiche, bisogna favorire laconvivenza tra scienza e dirittoper meglio garantire una veritàpiù oggettiva possibile. Ciò portaanche a garantire le parti all’in-terno del processo quando il

ruolo delle scienze garantisceefficace attendibilità ed è affidataalle mani consapevoli dei cultoridi questo sapere. Si parla sempredi più del giusto processo e deltentativo di riduzione dell’errore

di luCA FortunAto

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venerdì25 giugno 2010diritti & dOVeril’Altro

quotidiano

preVidenZa

risponde il dottor Antonino niColo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente

all’indirizzo e-mail: [email protected] potete telefonargli al numero 388 0554031

ogni giovedi dalle 15 alle 18

pensione

Quando si aprela finestra mobile

nuove regole

Lettrice salvama solo in parte

Lavoratore dipendente diazienda privata, ad ago-sto 2012 maturerò 40anni di contribuzione, manon avrò ancora raggiun-to i 60 anni di età.In virtù del recente decre-to-legge, quando andrò inpensione?I. NANNI - BoLoGNA

La sua “finestra mobile” siaprirà il 1° settembre 2013.

Nel mese di giugno 2009 ho maturato il diritto allapensione di anzianità con 38 anni di contributi. Hopreferito proseguire nel mio lavoro (da dipendente diun’assicurazione) e vorrei fare domanda di pensiona-mento a dicembre 2012. Sarò penalizzato e dovròattendere la finestra i gennaio 2014?

G. MoNAcI – SIENA

La sua finestra di uscita è già aperta, per cui lei non va sogget-to alle nuove norme introdotte dal decreto legge di maggio. Nederiva che potrà mettersi in pensione quando vuole, ossia dalmese successivo alla cessazione dell’attività.

speciaLe manOVra

Finestra già apertain pensione quando vuole

Avvertiamo i lettori che alcuniquesiti e relativi pareri vengo-no ripetuti perché riguardanoargomenti che hanno già otte-nuto risposta

Sono una dipendente delMinistero delle Entrate enon avrei mai creduto chel’età pensionabile delledonne del pubblico impiegosarebbe stata elevata, in uncolpo solo, a 65 anni.Qualcuno mi ha detto cheprobabilmente mi salverò epotrò pensionarmi con levecchie norme. vorrei da leiuna conferma. Sono nata nelmese di ottobre del 1950.Potrò andare in pensionenel 2012?

L. MAGI – PESARo

Per lei, che compie 61 anni nel2011, valgono le vecchie regole.Con una sola diversità: invece diattendere l’apertura della finestradal 1° aprile 2012, dovrà pazien-tare fino al successivo 1° novem-bre, a causa della modifica gover-nativa delle finestre.

innalzamento età

Anche le donnein pensione a 65 anniMia moglie ha 59 anni dietà (compiuti lo scorsonovembre 2009) e 27 dicontributi. E’ una dipen-

Finestra

Dipendente Uslpresto in pensione

dagli esperti dell’ALtRoQuotIDIANo a proposi-to della recente revisionedella materia pensioni-stica perchè - lo confesso- c'è grandissima confu-sione anche tra i tantiaddetti ai lavori che hoconsultato.Sono dipendente uSL , il2 Agosto compirò 59anni ed alla fine del 2010maturerò 36 anni e 4mesi di servizio. Possoandare in pensione usu-fruendo della finestra del1° Luglio 2011? La ringra-zio per un contributoconoscitivo che proprionon riesco ad avere inmodo univoco.

D. SEttI - RoMA

Si', lei matura il diritto allapensione di anzianità entrol'anno 2010 e pertanto ilrecente decreto legge non latocca. Confermo che la suafinestra d'uscita sarà quelladel 1° luglio 2011.

Finestra

Via nel 2011nonostante manovraMio marito è nato il 5agosto 1951, e pertanto, abreve, compirà 59 anni.Ha iniziato a lavorare agennaio 1974 e, oggi, puòvantare oltre 36 anni dicontributi da dipendente.Aveva già deciso di anda-re in pensione con lafinestra di luglio 2011,ma ora teme uno slitta-mento della finestra, por-tata dal recente decretolegge del Governo. E’così?c. v. – BENEvENto

Per suo marito non cambianulla e potrà andare, comedesidera, in pensione daluglio 2011. Infatti, avendoraggiunto i requisiti nel 2010,non sarà toccato dalla rifor-ma che, nel caso cui è interes-sato, svolgerà i suoi effetti apartire dal 2011.

d e n t edell ’AmministrazioneProvinciale della nostracittà. Aveva programmatodi andare in pensione divecchiaia a 63 anni, nel2012. temo che i recintiprovvedimento delGoverno sovvertano com-pletamente i suoi piani. E’così?c. GIuFFRIDA - cAtANIA

Purtroppo, è vero. Sua mogliedovrà attendere, quale pubbli-ca dipendente, i 65 anni comeconseguenza dell’innalzamen-to dell’età,portata anche per le donne a65 anni a partire dal 2012. Népuò aspirare alla pensione dianzianità, perché ha una con-tribuzione insufficiente.

La disturbo in quanto vor-rei acquisire un parere

pensioni

Bonus per invalidinon sarà toccato

Ho letto più volte, su questarubrica, che coloro chehanno un’invalidità superio-re al 74%, possono usufrui-re, ai fini pensionistici, di unbonus di due mesi per ognianno di contribuzione (adecorrere dal 2002). colrecente decreto, anche talepercentuale è stata portataall’85%?SANtoRo - cAMPoBASSo

Tale variazione non risulta esserepresente nel decreto. Comunque,il mio consiglio è di attendere latrasformazione in legge deldecreto stesso, per saperne dipiù. In seguito, potrebbe ancheessere necessario il parere delMinistero del Lavoro.

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12grande SChermO

La genialitàdi Polanskil’uomo nell’ombraRegia: Roman Polanski con

Ewan McGregor, Pierce Brosnan.

Che Polanski sia un maestro nellaregia è fuor di dubbio ed anche inquesta occasione dà prova di gran-de abilità del dirigere gli attori. Hasdoganato definitivamente unocome Brosnan che nella vita hatrovato non poche difficoltà acostruire una dignitosa carrieranon legata quasi esclusivamente alfascino ed al glamour. Unicopunto debole forse una sceneggia-tura a volte prevedibile ed impro-babile (come quando il protagoni-sta scova alcune delicate e segreteinformazioni semplicemente con-sultando Internet. Va bene chenella rete si trova di tutto, ma que-sta volta appare un po' esagerato)per un film che ha la sua forza inuna storia costruita su temiimportanti, piena di inganni e tra-dimenti, dove ognuno è moltodiverso da ciò che appare.

L’amoredi un poeta

Bright StarRegia: Jane Campion con

Abbie Cronish, Ben Whishaw

catastrofismoche catturathe roadRegia: John Hilcoat con Viggo

Mortensen, Robert Duvall,

Charlize Theron

Abbie Cronish e Ben Whishaw in “Bright Star”

L'amore del celebre poeta ingleseJohn Keats (morto a Roma ditubercolosi a soli 25 anni) per lagiovane sartina e ricamatriceFanny Brawne ha ispirato alcunedelle più belle ed intense lettered'amore mai scritte. Questo è il racconto della lorostruggente relazione, osteggiatada tutti con tanto di inevitabilefinale drammatico. Il titolo (tra-dotto: fulgida stella) è il nome diun poema d'amore che Keatsscrisse all'interno della sua copiadelle opere di Shakespeare.Colpiscono la bellezza, il dolore el'innocenza della travagliata sto-ria. Tuttavia, questa volta, alla registae sceneggiatrice non riesce ilmiracolo del precedente "Lezionidi piano". Il film appare senzaanima, non riesce a trasmettere,nonostante l'argomento, com-mozione ed emozioni. E' vero, è deprimente, triste,

disperato, senza futuro, eppureè uno dei film più interessantiche il genere catastrofista abbiapartorito negli ultimi anni.Completamente privo di retori-ca, un regista semi-sconosciuto

porta sul grande schermo ilromanzo "La strada" del grandescrittore statunitense CormacMcCarthy. Lo fa rivelando note-voli capacità nel dirigere i pochi(ma buoni) attori del cast. Unfilm complesso, difficile, dove lamacchina da presa è quasiesclusivamente puntata sui voltidi un padre e di un figlio che cer-cano di sopravvivere inun'America desolata e distruttada un misterioso cataclisma,dove gli esseri umani sono spin-ti a dare il meglio e (soprattutto)il peggio di sé.

l’Altroquotidiano

venerdì

25 giugno 2010

Easy Rider in salsa lucana. DalTirreno allo Ionio a piedi per diecigiorni, attraversando una delleregioni più belle e suggestive delnostro Sud d'Italia. Divertente esurreale road movie musicale chevede protagonisti cinque perso-naggi in cerca delle proprie identi-tà. Interessante esordio dietro allamacchina da presa per l'attoreRocco Papaleo, fino ad ora quasiesclusivamente relegato nei pannidel caratterista, che con questastrampalata pellicola tenta di rac-contare risorse e potenzialità dellasua terra. Cinque amici, una pic-cola band di provincia per nonrinunciare ai propri sogni. Castcredibile ed a proprio agio nellesingole interpretazioni, anche perun cantante come Gazzè alla suaprima prova cinematografica.

Basilicatacoast to coastRegia: Rocco Papaleo con

Alessandro Gassman, Paolo

Briguglia, Max Gazzè, Rocco

Papaleo, Giovanna Mezzogiorno

un road moviemusicale

rubrica a cura di luCiAnA VECCHioli

L’Argentinadei tempi buiil segretodei suoi occhiRegia: Juan Josè Campanella

con Ricardo Darìn, Soledad

Villamil

Un noir, una com-media, una storiad'amore. Sullo sfon-do l'Argentina pero-nista degli anni '70.Magica commistio-ne di generi per rac-contare uno deiperiodi più cupi delPaese. Da questopunto di vista deci-samente più efficace di tantepellicole che puntano al politi-

co. Aspetto, questo, abilmenteed apparentemente relegato aimargini e che invece si rivela lavera anima. Il film ti entradentro, lentamente, e perparecchio non ti molla. Conpiglio sicuro il regista di origineitaliana nato a Buenos Aires,dirige uno dei migliori lavoridella stagione che non a caso

ha conquistatol'Oscar destinato alfilm straniero riu-scendo a battereopere di pregio come"Il profeta" e "Ilnastro bianco". Castpiù che apprezzabile,sceneggiatura essen-ziale, quasi scarna macon la capacità di arri-vare dritta alla meta.

Da non perdere.Nello foto: Ricardo Darin

Anti-reportagesul terremoto

draquilaRegia: Sabina Guzzanti.

Interpretato da Sabina Guzzanti

Il ministro dei Beni Culturaliha disertato il Festival diCannes per protesta, il docu-mentario secondo lui è fazio-so e non veritiero. Ad alcuniaquilani è piaciuto ad altri perniente. Sabina Guzzanti riac-cende le polemiche e questavolta si occupa del terremotodell'Aquila e non solo.Snocciola con insolita paca-tezza la sue teorie, utilizzandoquesta volta tecniche dareportage giornalistico, punti-glioso e cronologico. Nonmanca neanche la satira, conl'imitazione del premier. Unaricostruzione certosina diquello che è accaduto inAbruzzo ma anche al G8, aNapoli con la questione deirifiuti e quant'altro. Da vede-re.

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13grande SChermO

La novitàè lady Marionrobin HoodRegia: Ridley Scott con

Russell Crowe, Cate

Blanchett, William Hurt, Max

Von Sydow.

Certo, se si pensa che è stato ilregista di Blade Runner eThelma & Louise qualche atti-mo di sconforto assale. Non èche fosse così indispensabilel'ennesima pellicola su unafigura trita e ritrita come l’arcie-re di Sherwood. Tuttavia non sipuò dire che sia, nel suo com-plesso, un brutto film.Conosciamo tutti le capacità delgrande regista americano. Ilprodotto infatti è ben confezio-nato, e non a caso sia Scott cheCrowe lo hanno anche prodot-to. A parte qualche sprazzo divera noia, soprattutto durantele interminabili e sanguinolentescene di scontri armati trabuoni e cattivi, la vera novità èla figura di Lady Marion, qui inuna insolita ed improbabileveste di rivoluzionaria inun’epoca dove le donne stavanozitte, obbedivano e procreava-

Action fantasyaccattivante

prince of persiale sabbie del tempoRegia: Mike newell con Jake

Gyllenhaal, Ben Kingsley,

Alfred Molina

I trentennie il consumismola nostra vitaRegia: Daniele Luchetti con

Elio Germano, Raoul Bova,

Isabella Ragonese, Luca

Zingaretti, Stefania Montorsi,

Giorgio Colangeli.

Elio Germano (premiato come miglior attore a Cannes con JavierBardem) in una scena del film “la nostra vita”

Un grande Elio Germano, che haampiamente meritato il premiocome miglior attore a Cannes,per un film sui trentenni di oggi.Quelli che non hanno santi inparadiso, forse i nuovi proletaricome li definisce lo stessoLuchetti. In realtà dei giovaniintelligenti e svegli che cercanodi farsi strada in un mondo dovela priorità sono i soldi e la lorocapacità di comprarci più cosepossibili. Figli di un consumi-smo sfrenato, ma anche capacidi mettere al mondo tre figlinella totale incertezza economi-ca e con il desiderio di fare ilgrande salto in avanti. Il filmperò non è solo questo. Ancheuna grande finestra sull'Italiacon le sue storie di immigrazio-ne, sfruttamento, valori fami-gliari. Cast ben assortito. Unicastonatura, forse, un finale trop-po happy, da commedia.

sa e furba, il pugnale, le artimagiche, la lotta contro leforze oscure, ed uno stuolo diallenatissimi stuntman.

Insomma, un bel fumettone.Sempre ottime leInterpretazioni di Molina eKingsley.

Dopo "I pirati dei Caraibi"ecco un altro film tratto da unvideogioco degli anni '80. Adirigerlo questa volta il regi-sta inglese di "Quattro matri-moni e un funerale" e di"Harry Potter e il calice difuoco". Se piace il genere, l'ac-tion fantasy è piacevole escorre abbastanza facilmentenonostante le oltre due ore didurata. Le scenografie esoti-che dell'antica Persia, in granparte riprodotte al computer,non deludono le aspettative.C'è tutto. Il principe bello emuscoloso che corre lungo imuri, la principessa misterio-

l’Altroquotidiano

una parte del cast di A-team

La stagione langue ed all'orizzontenon si vedono grandi capolavorima quasi esclusivamente filmettiestivi e leggeri (a parte gli inevitabi-li horror) e questo appartiene sicu-ramente alla categoria. Se vi piac-ciono scontri armati, morti, avven-tura, effetti speciali e quant'altroallora fa per voi.La serie cult della tv anni '80 ritor-na, si attualizza con quel tanto diironia che non guasta mai, edambienta le sue storie in Iraq. Unintreccio tra crimine e servizisegreti dove spesso l'Fbi non neesce sempre a testa alta. Anzi.A parte una trama che più sconta-

ta di così si muore, l'unica cosadegna di nota è un cast di attori cheriesce a rendere il tutto assai menonoioso.

Grande castpiccola storia

A-teamRegia: Joe Carnahan conLiam neeson, Bradley Cooper,Jessica Biel

venerdì25 giugno 2010

no. Vedova di guerra senza figli,non solo respinge i pretendenti,ma combatte anche con arma-

tura e spada, coltiva i campi edesprime la sua opinione. Giàannunciato Robin Hood 2.

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venerdì25 giugno 2010 14grande SChermO

Ipazia control’oscurantismo

AgoràRegia: Alejandro Amenàbar

con Rachel Weisz, Max

Minghella

Non è un film contro il cristia-nesimo ma contro tutti i fonda-mentalismi. Sostanzialmente èquesta la chiave di lettura. Unconcetto però non condivisodalle alte gerarchie della Chiesache, secondo la casa di distribu-zione, dopo una proiezione

Il “riscatto”del maestro il concertoRegia: Mihaileanu con Aleksei Guskov, Miou-Miou

Il drammapalestinese

Storia d’amorein tempi di crisiCosa voglio di piùRegia: Silvio Soldini conPierfrancesco Favino, AlbaRohrwacher, GiuseppeBattiston

Il ricordo di "Pane e tulipani" èormai lontano, tanto da nonsembrare un film di Soldini.Manca la poesia e quel tocco sur-reale che caratterizza il suo cine-ma, anche nell'affrontare temivicini all'attualità. "Per la primavolta è stato un episodio di vitareale a far scattare in me l'idea diquesto film" ha affermato.L'intento, quello di raccontareuna storia d'amore in tempi dicrisi, recessione e precariato, maè come se mancasse di persona-lità. Ecco, forse ha un po' spiaz-zato il suo pubblico cercando difare altro da quello realizzatofino ad ora, per questo il film nonconvince fino in fondo. Per ilresto la bravura del regista mila-nese dietro alla macchina dapresa è indiscutibile come quellanel dirigere gli attori, soprattuttonelle famose scene di sesso chesono sicuramente le più difficili.

"Il concerto" è quello per orchestra eviolino di Cajkovskij. Bello e com-movente il nuovo film del regista di"Train de vie". La storia di AndreiFilipov, celebre direttore russo d'or-chestra licenziato in tronco ai tempidi Breznev per non aver cacciato isuoi musicisti ebrei. Trent'annidopo, caduto in disgrazia, l'uomolavora ancora al Bolshoi ma comecustode. Grazie ad uno stratagem-ma riunisce la sua vecchia orchestraper tornare a suonare nel Teatro diChatelet a Parigi. Parte alla ricercaspasmodica degli artisti che nellosfacelo dell'Unione Sovietica tuttofanno meno che suonare.Riuscirà a mettere insieme un con-sistente gruppo di varie etnie, dallaebraica alla rom, nel tentativo diriscattare una "dignità umana cal-pestata".

Suleiman è nato a Nazareth inPalestina ed il film è semiautobio-grafico, in quattro episodi, sulla suafamiglia. E' ispirato ai diari delpadre, a partire dal 1948 quandodecise di partire per unirsi allaResistenza dopo l'occupazione diIsraele. Scene di vita quotidiana diquei palestinesi che decisero direstare e che furono chiamati"arabi israeliani", costretti a vivereda stranieri nella loro patria.Contrariamente a quanto si possapensare non ha nulla della pesan-tezza che magari ci si potrebbeaspettare da una pellicola di questogenere, il regista (che interpreta tral'altro anche se stesso) ci hacostruito sopra una storia surreale,piena di ironia, con musiche coin-volgenti. Senza trascurare peròl'aspetto politico di una questioneancora attualissima ed irrisolta.

l’Altroquotidiano

riservata ha avuto reazioni stiz-zite di dissenso sul taglio datoalla pellicola. La vera storiadella filosofa greca Ipazia uccisae fatta a pezzi dagli integralisticristiani nel 391 dopo Cristo adAlessandria d'Egitto, ha faticatonon poco ad uscire in Italia,suscitando, come era prevedibi-le, parecchie polemiche. Il ruolodel vescovo Cirillo, che avrebbeistigato la congrega deiParabolani ad uccidere la scien-ziata, non è molto piaciuto, masecondo il regista quello che sivede nel film è solo il 30 percento del male che ha fatto l'al-to prelato..

il tempo checi rimaneRegia: Elia Suleiman conSaleh Bakri, Shafika Bajjali

rachel Weisz nei panni diipazia nel film “Agorà”

Albarohrwacherepierfrancesco Favinoin unascena di“Cosavoglio dipiù”

Romanticismodel cinema

il padre dei miei figliRegia: Mia Hansen-Love conChiara Caselli, Louis-Do deLencquesaing

Omaggio, intenso e commo-vente, al coraggio e all'amoreper la settima arte da parte diun produttore cinematografico,che ha voluto ignorare (restan-done schiacciato) le ferree leggidel mercato. La biografia diHumbert Balsan (nel film si

chiama diversamente), uomocolto e sensibile che nella vitadecise di realizzare solo pellico-le culturalmente valide e maga-ri scomode, senza badareall'aspetto commerciale. La suacompagnia, l'indipendenteMoon Film, gode di grandeprestigio ma i troppi debiti ed itroppi rischi la spingono persola bancarotta. Sopraffatto daglieventi si uccide, a cinquant'an-ni, lasciando la scomoda eredi-tà nelle mani della moglie,interpretata qui da una bravis-sima Chiara Caselli, e delle trefiglie.

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venerdì25 giugno 2010 15PiCCOlO SChermOl’Altro

quotidiano

Le repliche che la versione estiva della tvmanda in onda vi annoiano? Coraggio,spegnetela e accedente il vostro pc oppu-re l'iPhone. E' arrivato "Zeligtube"(foto): il primo portale online dedicatoalla risata. In cui trovano spazio artistiaffermati, emergenti, ma anche i navi-gatori che potranno inviare video, testi evignette divertenti. Qui troverete il

ri, autori e illustratori diinviare video, testi, vignettealla redazione di Zeligtubeche, fatta una verifica sul-l’idoneità del materiale, lipubblicherà sul sito, sottopo-nendoli ai favori del pubblico.Ci sarnno anche una sezionetalent scouting e una webcommunity: non solo un

"catalogo", quindi, ma un luogo diincontro con gli utenti che potrannoinviare messaggi alle pagine personali.Almeno se siete costretti a restare inufficio, in attesa che arrivi il vostroturno per andare in vacanza, potetepensare a due aspetti positivi: l'ariacondizionata e Zeligtube. Sono riuscitaa farvi sorridere?

auditeLprima serata / 25 giugnO

meglio della comicitàitaliana e internazio-nale. Con clip originalidei personaggi piùpopolari, comedy Usae una sezione per pro-porsi tra i nuovi talen-ti. Il sito offre ancheun'ampia selezione dipopolari serie comedyamericane prodotte per il web, come "VampedOut" con Kevin Pollak e Jason Antoon. Gli uten-ti potranno creare una propria playlist e condi-videre, grazie all’integrazione con Facebook, ivideo preferiti. Una raccolta curata di clip è giàdisponibile anche per iPhone, scaricabile conl’applicazione gratuita da iTunes. Ma non solo.Sarà presto attivata la funzione del direct uplo-ad, ossia la possibilità per aspiranti comici, atto-

Il calcio dominanonostante tutto

La teLenOtiZia

Dal 5 all’11 luglio il “Roma Fiction Fest”: tre sale e un “villaggio”Da lunedì 5 a sabato 10 lugliotorna il Roma Fiction Fest.Quattro i luoghi che trasformeran-no l'Urbe nella Capitale della fic-tion mondiale: l'AuditoriumConciliazione, la MultisalaAdriano, la Sala Tesi della Lumsa(che ospiterà l'Industry Week) e ilVillaggio della Fiction di fronte aCastel Sant'Angelo.Madrina Veronica Pivetti (foto),interprete scanzonata di"Commesse", "Il MarescialloRocca" e "Provaci ancora prof".Nel parterre degli ospiti interna-

L’aLtrO canaLe

di mAriA FrAnCESCA rotondAro

Fiction con FrancescaDelleraIris – Diary of a madclack woman Film drammatico cielo - Surfs up (animaz.)

nessuna sorpresa: anche

l’incontro di calcio Ghana

– Germania ha vinto la

serata televisiva, quella di

mercoledì, con 7.859.000

telespettatori, pari a uno

share del 32,72%. Su

Canale 5 contemporanea-

mente il film “Flicka – uno

spirito libero”, con Alison

lohman, ha raccolto solo

3.640.000 spettatori con

uno share pari al 16,02%.

Serata commovente su

italia 1, per 1.989.000 fans

di michael Jackson (share

8,53%) che hanno potuto

rivivere le gesta del re del

pop, nel film

“moonwalker”, che non

riesce, però, a battere

raidue, che con il film tv

“nora roberts – due vite

in gioco”, raccoglie

2.218.000 spettatori, con

uno share pari al 9,20%.

Su rete 4, i “top Secret”

di Claudio Brachino

hanno catturato soltanto

1.583.000 spettatori (share

7,49). invece “Colazione

da tiffany”, con Audrey

Hepburn, su raitre, è stato

visto da ben 2.014.000

spettatori.

WarlockFilm con Henry FondaRai4 – takenFictionRai Storia - La contessa dicastiglione

zionali ci sarà anche Andy Garcia,che riceverà l'Artistic ExcellenceAward e sarà protagonista di unadelle Masterclass in programma eSimon Mirren, produttore esecu-tivo di "Criminal Minds". Sempre in nome dell'internazio-nalità del Festival, un particolarericonoscimento sarà assegnato aduna casa di produzione interna-zionale: la Abc Studios, che daanni porta nelle reti di tutto ilmondo serie di grande successocome "Lost", "DesperateHousewives", "Alias".

La riserva indianadell’informazionetelevisiva italiana

dedicata a madre teresa la puntata di stasera di “Archividella storia” (su raitre)

Raiuno – Mondiali di cal-cioCile-SpagnaRaidue - NcISTelefilm in tre episodi:2Inganno”, “La dormiente” e“Un problema di testa”Raitre – Gli archivi dellastoriaDocumenti: Madre Teresa, lapiccola di DioRete 4 – Quarantott’oreFilm poliziesco con NickNolte e Eddie Murphycanale 5 – vizi di famigliaFiction: “Le verità nascoste” e“I Garbatelleros” con ClaudioAmendola e Elena Sofia RicciItalia 1 – cSI: Scena delcrimineTelefilm La7 – ultima notte a