Aprile2012-part2

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IL NUOVO DAILY TIRA FUORI IL SUPEREROE CHE C’È IN TE! Potente con il nuovo motore 146 CV Multijet II per avere più potenza e meno consumi Versatile con sospensioni autolivellanti per alleggerire le operazioni di carico e scarico Accessoriato con ESP e allestimento TOP per un maggior comfort Vantaggioso solo fino al 30 aprile ad un prezzo incredibile, anche con leasing: anticipo zero, prima rata a luglio. Offerta valida fino al 30 aprile 2012 presso le concessionarie Iveco aderenti fino ad esaurimento scorte. Valore di fornitura 21.800€ su modello 35S15V H2/3300 12 m 3 con allestimento Top, ESP, cambio manuale a 6 marce, sospensioni autolivellanti, nei colori di serie. Leasing a 48 o 60 mesi: primo canone a 90 giorni, TAN (fisso) 6,15%; Tasso leasing 6,33%; anticipo zero; riscatto 5%; polizza Furto e Incendio base compresa nei canoni; 45 canoni da 559,41€ o 57 canoni da 461,44€. Spese pratica, Iva, trasporto e messa su strada escluse. Salvo approvazione Iveco Capital. Fogli informativi presso le concessionarie aderenti. L’immagine è a solo scopo illustrativo. Vieni a provarlo in tutte le concessionarie.

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IL NUOVO DAILY TIRA FUORI IL SUPEREROE CHE C’È IN TE!

Potente con il nuovo motore 146 CV Multijet II per avere più potenza e meno consumi

Versatile con sospensioni autolivellanti per alleggerire le operazioni di carico e scarico

Accessoriato con ESP e allestimento TOP per un maggior comfort

Vantaggioso solo fi no al 30 aprile ad un prezzo incredibile,

anche con leasing: anticipo zero, prima rata a luglio.

Offerta valida fino al 30 aprile 2012 presso le concessionarie Iveco aderenti fino ad esaurimento scorte. Valore di fornitura 21.800€ su modello 35S15V H2/3300 12 m3 con allestimento Top, ESP, cambio manuale a 6 marce, sospensioni autolivellanti, nei colori di

serie. Leasing a 48 o 60 mesi: primo canone a 90 giorni, TAN (fisso) 6,15%; Tasso leasing  6,33%;  anticipo zero; riscatto 5%; polizza Furto e Incendio base compresa nei canoni; 45 canoni da 559,41€ o 57 canoni da 461,44€. Spese pratica, Iva, trasporto e messa su

strada escluse. Salvo approvazione Iveco Capital. Fogli informativi presso le concessionarie aderenti. L’immagine è a solo scopo illustrativo.

Vieni a provarlo in tutte le concessionarie.

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Lino Sinari

TORINO - Grande successoper il Fiorino nel Nord del-l’Europa. Lo conferma lanuova commessa siglata daSvenska Posten, la societàdelle Poste svedesi, con ilGruppo Fiat. In realtà si trattadel prolungamento della for-nitura iniziata nel 2009, e chepre vedeva la consegna di ben3mi la esemplari del Fiorino,tutti con il motore Multijet da1,3 litri e il cambio automatiz-zato Comfort-Matic. A questise ne aggiungeranno da qui al2015 altri duemila, portando il

totale a 5mila nel giro di ap-pena sei anni.

Per adeguarle alle necessitàdel colosso svedese, le Posteso no infatti una delle societàpiù grandi del Paese, con oltre30mi la dipendenti e un’altaqua lità garantita del servizio,le piccole multispazio sonoinnanzitutto colorate in giallo,con la gui da portata a destraper semplificare il lavoro delpostino, un uso incrementatodei led per migliorare la visi-bilità nell’a bi ta colo e un kit diutilities mirate per potenziar-ne l’operatività.

Più delle modifiche in sede

di trattativa hanno però conta-to le caratteristiche di base delFio rino Euro 5, a partire dalledi mensioni contenute, che loren dono ideale anche perl’uso urbano oltre a facilitareil parcheggio, ciò senza chevenga pe nalizzata l’ergono-mia interna.

Ma il vero punto di forzache ha fatto la differenza èrappresentato dal motore Euro5, il turbodiesel Multijiet chesviluppa 75 cv, pur mantenen-do consumi decisamentebassi, calcolati in 4,2 l/100km nel ciclo com binato, il cheporta l’auto no mia a oltremille km con un pie no.

Altrettanto eccellenti i ri-sultati nelle emissioni, ridottiad esempio nel caso del CO2a soli 112 g/km, il valore mi-gliore del la categoria. Unaspetto con siderato fonda-mentale in Sve zia, nazione incui la sensibilità alle temati-che ecologiche è decisamentealta.

Questa maxi fornitura nonfa che ribadire il feeling traFiat e i servizi postali. Anchein Italia infatti è partita daqualche mese la consegna allePoste delle Pan da Euro 5 chevanno sostituire i precedentimodelli

26LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

FIAT PROFESSIONAL / Prosegue la fornitura di Fiorino alle Poste Svedesi

Ben cinquemila in sei anniCONSUMI ED EMISSIONI RIDOTTE SONO I PUNTI DI FORZA

DEL “PICCOLO” TORINESE. IL TURBODIESEL MULTIJIET

EURO 5 SVILUPPA 75 CV CON CONSUMI CALCOLATI

IN 4,2 L/100 KM NEL CICLO COMBINATO, IL CHE PORTA

L’AUTONOMIA A OLTRE MILLE KM CON UN PIENO.

Creato sulla base della versione Adventure, il top di gamma del piccolo pick up

Debutta il nuovo Strada by LumberjackIL NUOVO ALLESTIMENTO È FRUTTO DELLA

COLLABORAZIONE DI FIAT PROFESSIONAL CON UN

MARCHIO MOLTO CONOSCIUTO NEL MONDO DELLA

CALZATURE E DELL’ABBIGLIAMENTO OUTDOOR.

MILANO - Ha debuttato a Mila-no nei padiglioni del Micam, ilsalone internazionale delle cal-zature, la versione by Lumber-jack del nuovo Fiat Strada, chedal mese scorso è anche dispo-nibile in tutte le concessionariedel marchio torinese.

ALLESTIMENTOTORINESE

Il nuovo allestimento, creatosulla base della versione Ad-venture, cioè il top di gammadel piccolo pick up, è statocreato da Fiat Professional incollaborazione naturalmentecon Lumberjack, marchio

giungono una targhetta con illogo dell’azienda, sticker late-rali in cui è riportata la scritta“Natural Story”, specchiettiesterni regolabili elettricamen-te, e, per rafforzare l’appeal“avventuroso” del pick up, unaserie di barre longitudinali sultetto e l’aggiunta di cerchi inlega da 15” con pneumaticimaggiorati e tassellati da205/65 R15.

TOP DESIGNPER GLI INTERNI

Altrettanto curati gli interni,a partire dal rivestimento inpelle per i sedili, che sono ergo-nomici e antisubmarining, finoal volante regolabile in altezza,completa la dotazione una stru-mentazione completa fino acomprendere bussola e inclino-metro e un gran numero di ac-cessori, che comprendono cli-

spazio di carico dietro ai sedili,che Doppia, la prima è propostaa 16.700 euro, la seconda a17.850.

LO SPAZIONON MANCA

Il motore è lo stesso dellanormale gamma Strada, cioè ilMultijet 1.3 a 16 valvole, nellasua configurazione più potente,e quindi con 95 cv e una coppiadi 200 Nm. Si tratta di uno deimigliori propulsori prodotti dalFiat, caratterizzato da un turbo-compressore a geometria varia-bile con intercooler, che gli per-mette di ottenere buone presta-zioni senza far troppo salire iconsumi, che si attestano, se-condo i dati forniti dal costrut-tore, a 5,3 litri per 100 km inciclo combinato.

molto conosciuto nel mondodelle calzature e dell’abbiglia-mento outdoor; una partnershipsolo all’apparenza stravagante,dato che le due aziende condi-vidono valori come la concre-tezza, la qualità e la robustezza,il che ha fatto cadere la sceltadel veicolo da personalizzareproprio sul nuovo Strada, quel-lo tra i modelli del costruttoreitaliano più vocato a un uso out-door e al confronto con terrenidifficili.

A distinguere lo Strada byLumberjack è innanzitutto ilcolore della carrozzeria, unrosso che porta il nome del pro-duttore di scarpe, a cui si ag-

matizzatore, Abs, airbag ante-riori e fendinebbia. A riportareil marchio Lumberjack nell’abi-tacolo sono i tappetini.

Dato il probabile utilizzo offroad di questa versione, d’obbli-go la presenza del differenzialeE-Locker, un’esclusiva Fiat, conla capacità di bloccare il diffe-renziale anteriore, indirizzandotutta la coppia verso la ruotacon maggiore aderenza, questo,anche senza la trazione 4x4,permette di trarsi d’impaccio incondizioni limite, dando alloStrada 4x2, che come tale man-tiene un livello di consumi e unpeso decisamente contenuti, unquid in più che lo avvicina a unpick up a trazione integrale.

L’edizione limitata del FiatStrada by Lumberjack è dispo-nibile sia con cabina Lunga,cioè a due posti ma con uno

Per il resto il nuovo Stradapur mantenendo dimensioniesterne compatte (lunghezza di4,6 m; larghezza di 1,71; passodi 2,75 m) dispone di un casso-ne ampio, che nella versionecon cabina Lunga ha una lun-ghezza di 1.332 mm e di 1.082mm in quella con cabina Dop-pia, a cui aggiunge una larghez-za di 1.300 mm, 1.070 mm tra ipassaruota. Questo è dotato diun rivestimento protettivo anti-graffio e dispone sui bordi diuna serie di pratici ganci per as-sicurare il carico. Vi si accedetramite la ribaltina posteriore,abbattibile a 90° oppure aspor-tabile, che può sopportare unpeso di 300 kg. La portata utilevaria, a seconda delle versioni,da 630 a 665 kg, il peso totale aterra è di 1.915 kg, quello ri-morchiabile di mille kg tondi.

A distinguere lo Strada by Lumberjack è innanzitutto il colore della carrozzeria, un rosso che porta ilnome del celebre produttore di scarpe, a cui si aggiungono diversi altri dettagli dal forte appeal.

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28LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

L’APPUNTAMENTO CON IL SALONE DI BIRMINGHAM

OFFRE A FORD L’OCCASIONE GIUSTA PER SVELARE AL

MONDO LA VERSIONE DEFINITIVA DEL SUO NUOVO

VEICOLO COMMERCIALE PER TRASPORTO PERSONE.

Fabio Basilico

BIRMINGHAM - Sarà disponi-bile in Europa e in altri mer-cati internazionali nel corsodell’an no. Al momento peròintende colpire l’attenzionedel pubblico al Salone di Bir-mingham. Stia mo parlandodella versione definitiva delnuovo Ford Tourneo Custom,esposto comeconcept alla re-cente kermesseginevrina. L’ele-gante veicolocommerciale pertrasporto personean ticipa l’aggior-namento anchedegli altri mezzida lavoro firmatiFord. Il costrutto-re ha intenzionedi rinnovare l’in-tera fa migliaentro il 2014,partendo da que-st’anno.

Linee senzadubbio accatti-vanti e fortemen-te automobilisti-che, design degliinterni ispirato aquello delle auto,dinamiche di guida brillanti,tecnologie intelligenti e mo-tori dalla stra ordinaria effi-cienza: ecco in sintesi le qua-lità del Tourneo Custom, cheha il merito di portare il seg-mento dei veicoli com mercia-

li per trasporto persone anuovi livelli di stile e fun zio-nalità. Tourneo Custom adot-ta le soluzioni estetiche delKinetic Design, il corso stili-stico già apprezzato sulle piùrecenti vetture Ford, che con-nota il veicolo con un’imma-gine più sportiva e dinamica.Le vetrature a filo a elevataaerodinamica, il profilo ener-gico, accentuato dal la grigliatrapezoidale e dai passaruotadalla caratteristica scolpitura,donano al Tourneo Custom

FORD / Sarà disponibile nel corso dell’anno in Europa e altri mercati

La sfida globale di Tourneo Custom

un’idea di velocità e impo-nenza.

Il nuovo modello sarà di-sponibile nelle versioni da 8 e9 po sti, sia a passo corto(4,97 me tri) che lungo (5,34metri), tutte caratterizzate dalgeneroso spazio a disposizio-ne per passeggeri e bagagli.La versione a pas so lungosfrutta la maggiore lunghezza

per incrementarelo spazio di cari-co.

Tourneo Cu-stom in praticapor ta lo stile e laricercatezza de gliinterni delle autonel segmento deiveicoli commer-ciali per trasportopersone, grazie aun design inno-vativo e a mate-riali di qualità. Ilpannello stru-menti dalle lineescolpite è incen-trato sul guidato-re e permette diaccedere con fa-cilità a tut te letecnologie dibordo, simili aquelle presenti

sulle auto Ford. I sedili posteriori sono stati

completamente ridisegnati, epossono essere completamen-teconfigurati (ripiegati o rimos-si del tutto) per ottenere l’e -

qui li brio desiderato, a secon-da delle necessità, tra spaziodi carico e nu mero dei pas-seggeri. L’e le va ta dotazionetecnologica del Tourneo Cu-stom comprende diversi di-spositivi di sicurezza e ausi-lio alla guida, tra cui: le tec-nologie ECOnetic di Ford perla riduzione delle emissionidi CO2, come lo Start&Stope la Ricarica Rigenerativa In-telligente della batteria, di-sponibili su tutti i veicoliEuro 5; il Sistema di connet-

tività e comandi vo cali avan-zati SYNC che permette dicollegare telefoni cellulari eriproduttori di musica di gitalenonché di pilotarli tramite icomandi vocali; l’E mer gen cyAssistance che in caso d’in ci-dente contatta automatica-mente i servizi d’emergenza

comunicando anche la posi-zione del veicolo; i sistemi diprotezione avanzata come air-bag laterali e a tendina sia perpasseggero che guidatore; latelecamera posteriore integra-ta nel lo specchietto retroviso-re; il Sistema di monitoraggiodella cor sia e il Driver Alert,due fun zioni di assistenzaalla guida che avvisano ilguidatore se il veicolo deviainvolontariamente dalla cor-sia di marcia e se lo stile diguida denota irregolarità da

eccessiva stanchezza.Il propulsore è una versio-

ne aggiornata del diesel FordDuratorq TDCi 2.2, disponi-bile in versioni da 100, 125 e155 cavalli. Con il cambiomanuale a sei rapporti eStart&Stop di se rie, TourneoCustom vanta un consumo

combinato di 6,9 li tri/100 kmed emissioni di CO2 di 182g/km. La produzione delTourneo Custom comincerà ametà 2012 nella fabbricaFord di Kocaeli, in Turchia.

Ford presenterà nel corsodel 2012 anche nuovi Transitdi dimensioni e capacità dicarico maggiori. Questi vei-coli avranno un vero respiroglobale e saranno disponibiliin molti mercati compreso ilNord America, anche in ver-sione con trazione posteriore.

HANKOOK

LA SCELTA FREIGHTLINERPER CASCADIA E CORONADONEU-ISENBURG - In occasione della Mid-America TruckingShow 2012, Hankook Tire, azienda produttrice di pneumaticipremium, ha annunciato di essere stata selezionata per lafornitura di pneumatici di primo equipaggiamento da DaimlerTrucks North America (DTNA), produttore di autocarri medi epesanti leader nel settore. Hankook Tire dovrà fornire ipneumatici per i modelli Cascadia e Coronado del marchioFreightliner a partire da maggio. Le due ammiraglieFreightliner saranno equipaggiate con gomme dalla grandeefficienza in quanto a consumi, nei due disegni AL11 (assesterzante) e DL11 (asse trattivo). I disegni AL11 e DL11 sonostati sviluppati appositamente per rispondere ai requisiti del

mercato nordamericano. L’EPA,l’ente di protezione ambientaledegli Stati Uniti, ha già conferito aidue prodotti la certificazioneSmartWay per le loro prestazioniecologiche. I pneumatici AL11ottimizzano le condizioni di guidaper le lunghe distanze, fornendouna percorrenza superiore, mentreil loro design innovativo offre unamaneggevolezza e una sterzatasuperiori. I pneumatici DL11sempre per le lunghe percorrenze

hanno un esclusivo design tridimensionale dei tasselli, cheminimizza l’usura e allo stesso tempo permette di mantenereun controllo di trazione superiore. DL11 è inoltre dotato di undesign e di una mescola completamente nuovi, sviluppatispecificamente per offrire performance ottimali e aumentare ilrisparmio energetico dei modelli Freightliner. Hankook Tireproduce pneumatici radiali ad alte prestazioni, innovativi e dialta qualità, per automobili, fuoristrada, Suv, autocarrileggeri, camper, autocarri, autobus e per veicoli dacompetizione (pista e rally). Nei cinque centri di ricerca esviluppo dislocati in Corea, Germania, Stati Uniti, Cina eGiappone, Hankook Tire sviluppa tecnologie innovative, sumisura per i rispettivi mercati, creando così pneumatici adattialle reali esigenze dei diversi clienti. Hankook Tire occupa piùdi 16mila collaboratori a livello globale e distribuisce i propriprodotti in oltre 180 Paesi. La sede europea è a Neu-Isenburg,nelle vicinanze di Francoforte. La società ha filiali inGermania, Gran Bretagna, Francia, Italia, Spagna, Olanda,Ungheria, Russia, Turchia, Svezia e Polonia. Nell’impianto diproduzione in Ungheria, entrato in esercizio nel giugno del2007, vengono prodotti circa 12 milioni di pneumaticiall’anno.

Elegante e moderno, Tourneo Custom si presenta al pubblico sfoggiando linee senza dubbio accattivanti e automobilistiche. Lo stile adotta le soluzioni estetiche del Kinetic Design di Ford, già apprezzato sulle più recenti vetture prodotte dal marchio americano.

TOURNEO

CUSTOM

ANTICIPA

L’AGGIORNAMENTO

DELL’INTERA

GAMMA DEI

MODELLI

PROFESSIONALI

DEL MARCHIO

CHE SARÀ

ANNUNCIATO NEL

2012 ECOMPLETATO

ENTRO IL 2014

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29LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Paolo Romani

ROMA - Ranger sempre più si-nonimo di sicurezza. Il veicoloFord ha rafforzato la sua reputa-zione di pick up più sicurod’Eu ropa confermando l’attri -bu zione di 5 stelle Euro NCAPan che con i nuovi criteri, i piùrestrittivi di sempre. Gli espertihanno effettuato nuovamente lavalutazione del Ranger - chegià, primo della sua categoria,aveva ottenuto nel recente pas-sato le famose cinque stelle -uti lizzando un nuovo sistema dipunteggi introdotto da que st’an -no. Anche in questo caso, il pickup ha raggiunto il massimo li-vello, qualificandolo ancora unavolta come unico veicolo delgenere presente sul mercato concinque stelle in dotazione. LaFord Focus, best seller tra le fa-miliari, ha anch’essa conferma-to le cinque stelle. “Le valuta-zioni Euro NCAP - ha dichiara-to Stuart Southgate, responsabi-le sicurezza auto di Ford Mo torCompany - rappresentano il ba-rometro della sicurezza in au to,e tutti i nuovi modelli dovrannoconfrontarsi con i criteri intro-dotti nel 2012. La confermadelle cinque stelle per il Ran gere la Focus rappresenta un’ulte-riore prova del nostro impegnosul campo della sicurezza. Cheè per Ford un valore insostitui-bile, e siamo soddisfatti dei ri-sultati ottenuti dai no stri veicoli,le cui performance in questocampo vanno an che oltre glistandard più elevati”.

PEDONI PIÙ PROTETTI

Ranger è dotato di soluzioniavanzate che migliorano la pro-tezione dei pedoni in caso d’ur- to, tra cui una speciale strutturainserita al di sotto del cofanoche riduce l’eventualità di feriteal la testa. Il paraurti frontale u ti -lizza materiali a elevato assorbi-mento di energia, ed è sviluppa-to per incrementare ulteriormen-te la sicurezza dei pedoni. “Ilnostro sistema di punteggi - hadetto Michiel van Ratingen,por tavoce di Euro NCAP, l’en teindipendente europeo che verifi-ca la sicurezza dei veicoli - èstato recentemente rivisto perattribuire un peso maggiore allaprotezione dei pedoni. Il nuovoRanger è a oggi l’unico veicolodel la sua categoria dotato dei re- quisiti per l’ottenimento dellecinque stelle”.

Ford Ranger è un veicolo dicarattere che ha nel Dna l’av- ven tura, le condizioni più estre-me, le sfide più difficili. Che pe -rò non scende a compromessisul la sicurezza e non rinunciaal lo stile e al comfort. Ergono-mico, grazie alla facile accessi-bilità dei comandi in ogni con-dizione di guida, il nuovo FordRan ger è pronto a stupire nuo-vamente, a dimostrarsi capacedi muoversi agilmente in qual-siasi contesto, grazie a una stra- or dinaria adattabilità a ogni tipodi condizione, supportato dauna vasta gamma di tecnologiedi ausilio alla guida che gli con-sentono di superare ogni diffi-coltà.

Oltre alla sicurezza, il nuovoRan ger è “Best in Class” nelsuo segmento per funzionalità,grazie a una capacità di traino di3.350 kg e all’altezza di gua dodi 800 mm; per qualità, con in-tervalli di manutenzione di30mila km/2 anni; per comfort espazio posteriore per le gam be(nella versione a doppia cabi-na); per livello di rumorosità (-5db, cioè il 60 per cento in me -no rispetto al modello preceden-te); per dimensioni (è il pick uppiù largo della categoria). L’ec-cellenza raggiunta dal nuovo

Ranger lo porta ai vertici dellacategoria anche per le dinami-che di guida, grazie all’a van zatosistema ESP attivo an che per il

fuori strada; per portata (oltremille kg); volume di carico (1,8metri cubi); emissioni (199g/km di CO2). Il piacere di

guida è ai massimi livelli gra ziealla potenza (motori da 150 e200 cv) e alla generosa coppia(fino a 470 Nm) nonché al dia-metro di sterzata di 12,7 m.

Le forme accattivanti delnuo vo Ranger sono il frutto di

un’elaborazione del Kinetic De-sign di Ford, che ne sottolineal’imponenza e il fascino. Il fron- tale è dotato di una griglia che si

congiunge armoniosamente aifari, formando otticamente unalinea che arriva fino ai passaruo-ta, nonché di un cofano che as-sieme al parabrezza sottolinea ildinamismo e la sicurezza delveicolo. I fendinebbia sono inte-

grati in profondità per garantirela massima protezione durantel’off road, mentre i moderni re-trovisori a bassa resistenza al-l’aria si integrano perfettamentecon l’aero di na mi ca generale delRanger. Il cas sone è stato dise-gnato appositamente per ognicarrozzeria, in modo da risultareperfettamente integrato con lacabina anteriore. Questo dà vitaa linee curve e continue, chenon s’interrompono, dai fa ri an-teriori ai fanali posteriori.

Il nuovo Ranger è disponibilein tre carrozzerie. Il modelloCabina Singola 2 posti (dueporte anteriori e massima lun-ghezza del cassone) è disponibi-le anche nella versione a chas siscabinato, per allestimenti su mi-sura. La Super Cab 4 posti (dueporte anteriori e due porte po-steriori ad apertura con trovento)è una configurazione tecnologi-camente avanzata e priva di

montante centrale, disponibileanche nella versione chassis. In-fine, troviamo la Dop pia Cabina5 posti: quattro porte tradiziona-li e 5 posti. Il cas sone in acciaio(dotato di gan ci di ancoraggio eseparatori, di serie per le versio-ni Limited e Wildtrak) è dispo-nibile in tre lunghezze, a secon-da della carrozzeria, che vannodai 1,549 m della versione Dop-pia Cabina agli 1,847 m delSuper Cab fino ai 2,317 m dellaversione Cabina Singola.

POSSIBILEOGNI IMPRESA

L’interno del nuovo Rangersi contraddistingue per la ricer-catezza dei materiali e l’ergo no -mia dei comandi, posizionati edimensionati in modo da po teressere facilmente raggiunti an -che durante le condizioni diguida più ostiche. In particolare,la misura del volante è più com-patta per facilitare la presa infuoristrada e allo stesso tem pogarantire la comodità di gui da,mentre il freno di stazionamen-to, dal nuovo design, è posizio-nato in modo da poter essereazionato con la massima ra pidi-tà. La nuova plancia strumenti,con sistema audio integrato ecomandi al volante, è do tata diconnettore aux-in, di Bluetoothcon comandi vocali, e presaUSB/IPod. Il navigatore satelli-tare è dotato di uno schermo di5 pollici. A completare il com-fort, il condizionatore automati-co bi-zona e i nuovi tessuti per isedili, disponibili anche confoggia sportiva in pelle.

Il nuovo Ranger è equipag-giato con i nuovi motori globaliEuro 5, sia con cubatura da 2.2litri TDCi da 150 cv e 375 Nmdi coppia, cambio manuale oautomatico entrambi a 6 marce(per la versione Limited), siacon il 3.2 litri TDCi 5 cilindri da200 cv e ben 470 Nm di coppia,cambio manuale a 6 marce (perla versione Limited) o automati-co a 6 marce (per la versioneWildtrak). Entrambe le motoriz-zazioni vantano il 90 per centodella coppia massima disponibi-le tra i 1.700 e i 3.500 giri econsumi tra i minori della ca te-goria, con emissioni contenute,e possono superare i mille km diautonomia con un pieno grazieal serbatoio da 80 litri. Il filtroantiparticolato cDPF con vapo-rizzatore è di serie.

FORD / Nuovo Ranger conferma la 5 stelle Euro NCAP anche con i nuovi criteri restrittivi

Sicurezza oltre i limiti

Sopra, un crash test del nuovo Ranger, pick up diventato punto di riferimento del settore per quantoriguarda la sicurezza, un ambito d’intervento strategico per Ford. Sotto, il Ranger su strada.

ROMA - Il nuovo Ranger è un pick up puro: conun angolo di attacco e di uscita di soli 28°, un an-golo di dosso di 25° e un’altezza da terra di 229mm e una di guado di 800 mm, riesce ad affronta-re ogni tipo di superficie e supera le caratteristi-che off road dei suoi concorrenti. È equipaggiatocon il dispositivo elettronico Electronic Shift Onthe Fly (ESOF): il nuovo sistema consente sem-pre di passare dalla modalità 4x2 alla modalità4x4 in movimento (al di sotto dei 120 km/h)senza necessità di fermarsi.

A veicolo fermo è possibile passare alla moda-lità 4x4 Low con rapporti ridotti: anche il pedale

dell’acceleratore adatta automaticamente la suasensibilità all’utilizzo con le ridotte, e il veicolo,lavorando insieme al sistema ESP, offre le massi-me potenzialità di guida in fuori strada. L’ESP, diserie, gestisce la trazione applicata su tutte e quat-tro le ruote e affianca i seguenti dispositivi, cheposizionano il nuovo Ranger ai vertici della cate-goria per le sue doti dinamiche: controllo elettro-nico della trazione (TCS), controllo elettronicodella velocità in discesa (HDC), assistenza allapartenza in salita (HLA), sistema di controllo sta-bilità del rimorchio (TSM), controllo adattivo delcarico (LAC), assistenza alla frenata di emergen-za (EBA), luci d’emergenza in frenata (EBL), si-stema elettronico antiribaltamento (ROM). Il pro-gramma elettronico di stabilità ESP utilizza spe-ciali sensori per tenere sotto controllo il compor-tamento del veicolo e assistere il guidatore nelmantenere il controllo e la stabilità del veicolo.

Il Controllo Antisbandamento del Traino (Trai-ler Sway Control) tiene sotto controllo il compor-tamento di eventuali rimorchi trainati dal veicoloed è in grado di riconoscerne eventuali movimentianomali, correggendone il comportamento appli-cando alle ruote una specifica forza frenante. Ilcontrollo adattivo del carico (Adaptive Load Con-trol) permette inoltre di mantenere una stabilitàottimale anche quando il veicolo sta trasportando

un carico particolarmente pesante. Durante laguida in discesa, l’apposito sistema di controllo(Hill Descent Control) assicura al veicolo il man-tenimento di una specifica velocità, agendo suifreni ed evitando slittamenti e bloccaggi delleruote. L’Assistenza alla Partenza in Salita (HillLaunch Assist), inoltre, aiuta il guidatore a partirein salita in tutta sicurezza e senza il rischio d’in-dietreggiare, anche con il veicolo a pieno carico.Il sistema ESP del Ranger include una serie di ca-ratteristiche specifiche per l’off road, riconosceautomaticamente quando il fondo stradale è scon-nesso e irregolare e si adatta alla situazione perassicurare il miglior comportamento possibile delveicolo.

Oltre al sistema ESP di serie, il nuovo Rangerè equipaggiato con una dotazione completa di di-spositivi di sicurezza passiva di serie su tutta lagamma: airbag frontali e laterali, lato guida e pas-seggero, a tendina, ginocchia guidatore, cinture disicurezza con limitatore forza di ritenuta, cinturedi sicurezza con pre-tensionatore, sensore di al-lacciamento cinture di sicurezza anteriori, sistemaavanzato di protezione dei pedoni.

Per l’utilizzo familiare, su tutte le versioni èpresente l’interruttore per la disabilitazione del-l’airbag passeggero e la versione Doppia Cabina èdotata anche di attacchi IsoFix.

IN AIUTO A CHI GUIDA UNA VASTA GAMMA DI MODERNE E AVANZATE TECNOLOGIE

Il pick up puro mette tutti a proprio agio

In particolare,la misura delvolante è piùcompatta perfacilitare lapresa infuoristrada eal lo stessotempogarantire laco modità diguida.

UN PICK UP CHE HA NEL DNA LA VOGLIA DI AFFRONTARE OGNI

DIFFICOLTÀ E LE CONDIZIONI PIÙ ESTREME, MA CHE NON SCENDE

A COMPROMESSI QUANTO A SICUREZZA. LO DIMOSTRA IL

PUNTEGGIO MASSIMO OTTENUTO NELLE VALUTAZIONI DELL’ENTE

INDIPENDENTE EUROPEO CHE VERIFICA LA SICUREZZA DEI VEICOLI.

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30LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

denominato Centro IndustrialJuan Manuel Fangio nei pressidella capitale Buenos Aires. Unbel colpo messo a segno nel- l’ot tica della strategia di espan-sione internazionale perseguitacon metodicità e massimo im-pegno dai vertici di Stoccarda.L’attività di assemblaggio è or-ganizzata su due turni e proce-de quasi al massimo del poten-ziale produttivo dell’impianto.

Sprinter viene inizialmente

proposto sul mercato latino-americano nella versione bus alfine di beneficiare immediata-mente della rapida crescita del -la domanda di trasporto pas-seggeri che si riscontra nel-l’area. Il lancio sul mercato diquesto Sprinter è previsto per ilprossimo mese, dimostrando laqualità di fondo del progettoindustriale che sottende al vanMercedes-Benz, che sta già di-mostrato il suo valore in Euro-

pa. Sprinter, del resto, è unvero e proprio portabandieradella gam ma Mercedes-BenzVans ed è con successo espor-tato in circa 50 Paesi, compresiBrasile, Sud Africa e Australia.

PORTABANDIERADELLA GAMMA

Negli oltre 60 anni dalla suacostituzione, lo stabilimento diMercedes-Benz Argentina haprodotto più di 200mila Sprin-ter a Buenos Aires. Lo scorsoanno ne sono stati prodotticirca 17mila esemplari destina-ti alla vendita sia sul mercatoargentino che all’estero. In to-tale, circa 500mila veicolicommerciali so no stati prodotti

a Buenos Ai res da quandol’impianto di Mercedes-BenzArgentina è sta to fondato nel1951. Le oltre 1.800 personeimpiegate al Juan Manuel Fan-gio producono telai per citybus, truck oltre naturalmente loSprinter. Ciò qualifica Merce-des-Benz Argentina co mel’unico costruttore automotiveargentino attualmente in gra dodi coprire l’intero segmento deiveicoli commerciali.

“Mercedes-Benz Vans - hadichiarato Volker Mornhinweg,Direttore di Mercedes-BenzVans, nel sottolineare gli ecce-zionali sviluppi della divisioneda lui guidata sul mercatomondiale dei trasporti - è unadelle forza trainanti all’interno

del Gruppo Daimler per vendi-te e profitti a livello mondiale.Sia mo perfettamente consape-voli del la nostra strategia dicrescita globale denominata‘Mercedes-Benz Vans goesglobal’. In A me rica Latina, vo-gliamo aumentare le venditedei nostri van del 30 per centonei prossimi cinque anni. L’at-tuale generazione di Sprinterdarà pieno impulso a questosviluppo”.

PRESTAZIONIAL TOP

Roland Zey, Direttore diMer cedes-Benz Argentina, haenfatizzato la strategia regiona-le della sua azienda: “Sprinterè una parte essenziale della no-stra gamma prodotti. Per tantianni è stato, e continuerà a es-serlo, sinonimo di qualità, effi-cienza e performance al top.Ciò rende il nostro sito di Bue-nos Aires una location produtti-va d’importanza strategica. In -ol tre, in qualità di fabbrica diveicoli commerciali più grandedell’Argentina, l’impianto èun’importante fonte di occupa-zione per l’intera regione. Sia -mo orgogliosi che la nuova ge-nerazione Sprinter aprirà unnuo vo capitolo in questa storiadi successi”.

Il Gruppo Daimler sta inve-stendo più di 70 milioni di euroin Argentina, parte dei qualiven gono utilizzati proprio peravviare la produzione del nuo -vo Sprinter. Daimler dimostracosì di tenere in alta considera-zione lo stabilimento di BuenosAires, intitolato a un vincentedella storia dell’automobilismosportivo, il cinque volte cam-pione del mondo di Formula 1Juan Manuel Fangio.

MERCEDES-BENZ VANS / Iniziata la produzione del nuovo Sprinter nell’impianto di Buenos Aires

Tango argentino

SPRINTER VIENE INIZIALMENTE PROPOSTO SUL

MERCATO LATINO-AMERICANO NELLA VERSIONE BUS

AL FINE DI BENEFICIARE IMMEDIATAMENTE DELLA

RAPIDA CRESCITA DELLA DOMANDA DI TRASPORTO

PASSEGGERI CHE SI RISCONTRA NELL’AREA. IL LANCIO

SUL MERCATO È PREVISTO PER IL PROSSIMO MESE.

Nils Ricky

BUENOS AIRES - Facendo se-guito alla decisione di introdur-re l’attuale nuova gamma euro-pea di modelli Sprinter in Ar-gentina, Mercedes-Benz Ar-gentina SA, filiale del GruppoDaimler nel Paese sudamerica-no ha annunciato che è ufficial-mente stata avviata la produ-zione dell’ammiraglia dei vandel la Stella presso l’impianto

VOLKSWAGEN / Amarok Canyon è un originale studio dedicato agli sportivi outdoor

Per chi ama le avventure estremeIL PROTOTIPO MOSTRA LE MOLTEPLICI POSSIBILITÀ

D’IMPIEGO E SOTTOLINEA LA VOCAZIONE ORIGINARIA

DEL VERSATILE PICK UP DEL BRAND DI WOLFSBURG.

WOLFSBURG - Se siete attratti dai prototipi allora è d’obbligo ve derel’Amarok Canyon, la variante fortemente sportiva del l’Amarok che hadebuttato a Ginevra. Al Salone Internazionale dell’Automobile numero82 Volkswagen Veicoli Commerciali ha svelato una variante specialedel nuovo pickup: una versione ancora più off road, dedicata agliamanti degli sport estremi come il kayak freestyle (la canoa in discesedecisamente mozzafiato), che oggi fa tendenza. Un concept pick upper ricercati “Weekend di paura” che, nella sua variante fortementesportiva, dimostra la versatilità di un pickup di successo come l’Ama-rok.

L’Amarok Canyon è stato studiato fin nei minimi dettagli dai pro-gettisti del brand di Wolfs burg, dall’assetto alla superficie di carico.“Con questo stravagante studio - afferma Wolfgang Schreiber, Respon-sabile dello Sviluppo Tecnico del la Volkswagen Veicoli Com merciali -dimostriamo le molteplici possibilità d’impiego dell’Amarok. Con laconfigurazione pensata per lo sport estremo sottolineiamo la vocazioneoriginaria dell’Amarok”.

L’altezza e la larghezza del concept superano nettamente le dimen-sioni originarie dell’A ma rok. Anche il colore è inedito: un arancione-rosso Baladi Orange a tre strati. Il telaio è stato rialzato di 40 mm gra-zie a un kit “body lift” e, compresi i pneumatici, il veicolo risulta piùalto di 85 mm. Sul tetto di questo mezzo freestyle è inoltre presenteuna staffa con quattro fari supplementari. I gruppi ottici posterioriscuri e le protezioni sottoscocca in colore di contrasto conferiscono al-l’A ma rok un aspetto ancora più e sclusivo. Due pedane sottoporta aestrazione elettrica consentono a tutti i passeggeri di salire e scenderedal veicolo comodamente, nonostante l’altezza mag giorata. Le pedanesono integrate in modo discreto e, grazie al meccanismo di chiusurache si aziona prima della partenza, le straordinarie capacità off roaddell’Amarok Canyon rimangono invariate.

Questo prototipo, sviluppato in modo specifico per le attività outdo-or, è cresciuto anche in larghezza. I passaruota sono sta ti maggiorati di35 mm per fare spazio agli imponenti pneu matici 275/65 R18, montatisui cerchi modello Durban verniciati nel colore “High Gloss Adaman-tium Dark”. La superficie di carico consente il fissaggio sicuro di duekayak in fibra di carbonio: la parte posteriore delle canoe viene inseri-ta in due cavità presenti sulla superficie stessa, sagomate e rivestite inmateriale morbido, mentre quella anteriore viene fissata con cinghieantiscivolo alla bar ra Styling verniciata in “High Gloss Adamantium

Dark”. Le pagaie si fissano all’interno del portellone, in posizione si-cura e a portata di mano. È prevista una collocazione adeguata an cheper il resto dell’equipag gia men to (caschi, giubbotti salvagente e scarpeda rafting): i caschi vengono sistemati nelle re ti sul lato frontale dellasuperficie di carico, il resto dell’at trez za tura in piccoli box dotati dicoperchi a tenuta d’acqua.

L’abitacolo è stato personalizzato e impreziosito da dettagli croma-tici. I sedili in pelle so no bicolore: le sedute nella to nalità Sterling, incontrasto con l’elegante colore Adamant di poggiatesta e fianchi. Lecuciture decorative dei sedili richiamano la vernice arancione-rossadella carrozzeria. Questo motivo viene ripreso in numerosi altri detta-gli, quali le cuciture sul rivestimento del volante a tre razze e della levadel cambio, le cinture di sicurezza e le bocchette di aerazione. Sul laparte bombata della plancia si ritrovano tre strumenti supplementari,che indicano l’an go lo di pendenza e di ribaltamento, regalando così aipasseggeri ancora più sicurezza nei percorsi fuoristrada estremi.

Per consentire la massima capacità off road, l’Amarok Canyon èdotato di un potente motore 2.0 TDI Biturbo 180 cv con 400 Nm dicoppia massima disponibile tra 1.500 e 2.250 giri. L’efficace trasferi-mento di queste forze sui terreni più difficili è garantito dalla trazioneintegrale inseribile 4Motion con riduttore di coppia e bloccaggio deldifferenziale sull’asse posteriore.

Il telaio dell’Amarok Canyon è stato rialzato di 40 mm grazie a kit “body lift” e, compresi i pneumatici, ilveicolo è più alto di 85 mm. Sul tetto è presente una staffa con quattro fari supplementari (a sinistra).

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VEICOLI COMMERCIALI PIAGGIO. GRANDI LAVORATORI DI PICCOLA TAGLIA.

Oggi puoi avere uno strumento di lavoro formidabile al tuo servizio. Con una capacità di carico fino a 1.100 kg, Porter è ancora più efficiente ed economico nei consumi grazie alle nuove motorizzazioni benzina, diesel e bi-fuel Euro 5**. L’utilità non è mai stata così conveniente.

piaggioveicolicommerciali.it** L’immagine si riferisce ad un Porter pianale ribaltabile extra e ad un Porter Maxxi pianale ribaltabile extra.

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32LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Massimiliano Campanella

ROMA - Renault KangooZ.E., e letta “Van of the Year2012”, in tende proporsi comeveicolo del futuro: un futurodi “Zero Emissions” in tuttigli ambiti professionali, apartire dal trasporto. Qualemigliore occasione per la Lo-sanga per lanciare le sue ideeinnovative del CAR (Centroagroalimentare di Ro ma),hub agroalimentare di livellointernazionale? In quella se -de, frequentata da clienti e o -pe ratori, Renault ha portatotut to il suo know-how in mo-bilità elettrica: la gamma diveicoli elettrici Renault Z.E.,provata in esclusiva dai par-tner del CAR. E al centrodell’atten zio ne non potevache esserci Renault KangooZ.E., primo veicolo commer-ciale elettrico prodotto infabbrica e capace di coniuga-re funzionalità, economicità,qualità e sicurezza.

LA LOSANGAAMICA DELL’AMBIENTE

Al CAR la mobilità elettri-ca ha dunque compiuto iprimi pas si per lo sviluppo diun modello di commercio azero e mis sioni. Clienti e ope-ratori so no stati accompagnatialla scoperta di una tecnologiache è or mai realtà e pronta arendere il trasporto più ecolo-gico. Disponibile per esclusivitest dri ve, la furgonetta com-merciale Kan goo Z.E., primoveicolo com merciale prodottoin versione elettrica già nellafabbrica Re nault di Maubeu-

ge, in Francia, è pensata perun trasporto del le merci neicentri urbani rispettoso del-l’ambiente e come un suppor-to efficace alle attività com-merciali perché concilia fun-zionalità di carico, economici-tà d’acquisto e di costi d’u ti-lizzo, e i più elevati standarddi qualità, affidabilità e sicu-rezza.

Si compiono, così, i primipas si verso la definizione diun inedito modello di com-mercio a ze ro emissioni e dieco-sostenibilità logisticaverso la Capitale. Punto di ri-ferimento della filiera del-l’ortofrutta e di quella ittica,il CAR nei prossimi mesipunta a diventare uno snodonevralgico per favorire e svi-luppare un trasporto dellemerci ver so il centro di Romae verso i mercati rionali aemissioni ze ro, promuovendol’utilizzo di vei coli elettriciper “l’ultimo mi glio” e inte-grando servizi di van-sharingelettrico nella sua gam ma diservizi integrati di sup portoalle aziende.

L’iniziativa, sviluppata incol laborazione fra Renault eil CAR, ne rafforza la colla-borazione, avviata nel 2010con l’a per tura presso il CARdi un Cen tro Nazionale Vei-coli Commerciali Renault,cuore del know-how di Re-nault in tema di veicoli diserie e allestiti, dedicati aclienti professionali, e natocon l’obiettivo di gestire conefficacia, rapidità e persona-lizzazione le esigenze diver-sificate di questo mercato.

Per la mobilità del prossi-

mo futuro, Renault promuovelo svi luppo dei veicoli elettri-ci, la so luzione più efficace,in virtù delle loro zero emis-sioni, per il rispetto dell’am-biente. Cuore del l’impegnodi Renault per la mobilità so-stenibile, una gam ma com-pleta di veicoli elettrici (con-traddistinti dalla firma Z.E.,cioè Zero Emissioni), dotatidi una tecnologia di batterieagli ioni di litio all’avanguar-dia e destinati a una diffusio-ne di massa, opportuna perconsentire progressi ambien-tali decisivi.

Al suo interno la furgonet-ta e let trica Kangoo Z.E. rap-presenta il modello destinatoa flotte e operatori professio-nali, è ideale per il trasportodelle merci in am bito urbanoe quindi per le con segne o gliinterventi di pros simità, gra-zie ad una capacità di caricodi 650 kg. Equipaggiata conuna motorizzazione elettricada 44 kW, ha un’au to nomiamedia di 170 km.

OGNI SERVIZIOÈ UTILE

Con l’intento di favorirneuna diffusione su larga scala,l’of ferta Renault Z.E. è sup-portata da un inedito approc-cio com merciale alla venditadei veicoli elettrici: un busi-ness mo del innovativo basatosu prez zi accessibili e sul no-leggio del la batteria, un’orga-niz za zio ne di vendita e assi-stenza presso l’intera rete diconcessionarie Renault, el’innovativa logica del “OneStop Shopping”, cioè l’offer-ta presso la rete Renault ditutti i servizi utili. Fra di essi,la possibilità di acquistare di-rettamente in Concessionarial’infrastruttura per la ricaricadomestica e l’abbonamentoper l’energia elettrica.

Fabio Basilico

PASSIGNANO SUL TRASIMENO - Tomassini Styleha di recente presentato al pubblico una nuo valinea di produzione. Si tratta di Cento18StyleAmbulanza, un veicolo specificamente studiatoper venire incontro alle delicate esigenze dipronto intervento in caso di soccorso.Cento18Style Ambulanza è basato su un veico-lo molto apprezzato dal mercato per qualità co-struttiva e per formance complessiva, il Merce-des-Benz Sprinter. Nello specifico si tratta delmodello 319 F 37/35 che garantisce quel la ra-pidità d’intervento richiesta a un mezzo di soc-corso grazie alla prestazionale motorizzazione3 litri V6 da 190 cavalli. Anche la dotazione disicurezza è ai massimi livelli: l’A daptive Espcomprende ABS, ASR (regolazione antislitta-mento), EBV (ripartizione elettronica forzafrenante), BAS (sistema di frenata di emergen-za) nonché tutta una serie di sistemi antiribal-tamento, fondamentale per un veicolo che ha lanecessità di muoversi ad alte velocità e preva-lentemente in mezzo al traffico convulso dellecittà moderne. Cento18Style è an che dotato disospensioni pneumatiche regolabili con teleco-mando.

All’interno del veicolo, Tomassini Style haseguito scrupolosamente criteri di massima er-gonomicità, con in più la possibilità di perso-nalizzare l’alle sti mento dell’ambulanza secon-do le specifiche richieste del cliente. L’ottimiz-zazione della disposizione degli apparecchielettromedicali garantisce un loro veloce ed ef-ficiente utilizzo. In generale, l’arredo interno èrealizzato con materiali di qua lità e con la mas-sima attenzione al dettaglio, valori che dal1964 contraddistinguono tutti i prodotti firmatiTomassini Sty le.

Ci sono poi altre particolarità che rendonomolto interessante la nuova proposta dellaCasa di Passignano sul Trasimeno. Per esem-pio, l’apertura degli sportelli pensili con la solapressione di una qualsiasi parte del cor podell’operatore sanitario. Pensili provvisti diLed per un elevato grado di illuminazione, pe-raltro garantita in tutto il va no sanitario. Oppu-re l’ottimiz za zione degli spazi per l’allog gia -

mento di presidi tecnici o zai ni sanitari fissaticon cinghie retrattili. Oltre alla particolare cu rache è stata prestata nell’al le stimento al fine dievitare rumori e vibrazioni sgraditi, Cen -to18Style Ambulanza ha un abi tacolo sanitarioprovvisto di sanificatore.

Il vano guida è equipaggiato di una centrali-na con comandi al volante per la gestionedell’al le stimento e il conducente disponeanche di fari per la ricerca del numero civico,disposti sui lati del veicolo.

Cento18Style è la prima ambulanza intera-mente realizzata da un’azienda umbra che nona caso è già leader nella produzione di autobuspersonalizzati e di mezzi per trasporto persone,dagli scuolabus ai veicoli per impiego urbanofino ai mez zi dedicati alle persone diversamen-te abili. In tutti gli am biti d’intervento, Tomas-sini Style assicura un servizio di assistenzapost-vendita qualificato, garantito anche dallapropria officina mobile.

La gamma Utility comprende veicoli allesti-ti per garantire un rapporto di qualità superioresulle prestazioni di marcia e sull’affidabilitàdei mezzi stessi. Inoltre, sono caratterizzatidal la ricchezza delle dotazioni di serie perquanto riguarda il comfort e la sicurezza attivae passiva.

Gli allestimenti Utility sono concepiti e pro-gettati dal centro design Tomassini Style perdare tutto il supporto possibile a utenti diversa-mente abili che hanno diverse necessità di spo-starsi sia in ambito urbano che extraurbano.Sono quindi di veicoli tutti muniti di pratichepedane mobili elevatrici, sedili confortevoli einterni spaziosi e accoglienti. Possono essererichiesti in versione scuolabus, turismo o tra-sporto urbano. Importante anche la gamma vei-coli speciali che spaziano in un vasto campod’impiego.

Allestimenti speciali sono disponibili permotorhome team corse, uffici stampa, cucine,salette meeting e ricettività varie. Sono inoltre

proposti allestimenti veicolicon parti estensibili. Tomassi-ni Style propone anche un al-lestimento speciale autobus“rock” dedicato ai gruppi mu-sicali in tournee, dotato dizona relax, toilette, vano doc-cia e zo na cucina. Di partico-lare interesse gli interventirealizzati su base Unimog, ilveicolo tuttofare del GruppoDaimler. Gli allestimenti pro-posti sulla base del compattoe versatile Unimog U20 e sulpiù grande Unimog U5000,particolarmente indicato per iltrasporto persone con la pos-sibilità di avere ben 27 +1 +1posti, sono davvero tan ti:unità di controllo e soccorso,unità di primo soccorso, unitàdi ricerca e rilevamenti per lasicurezza nei cantieri, u ni tàper rilevamenti ambientali,cucine per servizio catering,toilette, stazioni di video sor-veglianza, servizi sanitari mo-bili, regie mobili, motorhome,officine mobili, uffici mobili.

RENAULT / Kangoo Z.E. in prova per esclusivi test drive

Commercio sì,ma a zero emissioniHUB COMMERCIALE DI LIVELLO INTERNAZIONALE, IL

CENTRO AGROALIMENTARE DI ROMA APRE LE PORTE

ALLA MOBILITÀ ELETTRICA. PROTAGONISTA LA

FURGONETTA ELETTA “VAN OF THE YEAR 2012”.

Il nuovo Renault Kangoo Z.E. al Centro Agroalimentare di Roma. La furgonetta della Losanga è il primoveicolo commerciale elettrico prodotto in fabbrica. Coniuga funzionalità, economicità, qualità e sicurezza.

TOMASSINI STYLE / L’azienda umbra lanciail nuovo Cento 18Style Ambulanza

Emergenzasotto controlloIL MEZZO DI SOCCORSO È BASATO SUL

MERCEDES-BENZ SPRINTER 319 F 37/35CHE GARANTISCE LA NECESSARIA RAPIDITÀ DI

INTERVENTO GRAZIE ALLA PRESTAZIONALE

MOTORIZZAZIONE 3 LITRI V6 DA 190 CV. DI

LIVELLO L’EQUIPAGGIAMENTO DI SICUREZZA E

MASSIMA L’ERGONOMIA INTERNA AL VEICOLO.

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34LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

par tenza. È indubbiamente ilmo dello di punta della gammaViano, grazie alla sua capacitàdi coniugare spaziosità ed e -sclu sività, fissando nuovi para-metri di riferimento per quantoriguarda il comfort degli inter-ni, i materiali utilizzati e l’ele- gan te sportività degli esterni.

Il design del frontale, con lanuova mascherina del radiatoree un incisivo paraurti con lucidiurne a Led integrate, sottoli-nea in modo efficace tutta laclasse di questa esclusiva ver-sione di Viano. A esaltarne illook concorre la nuova vernice“gri gio alanite magno”, dallacaratteristica superficie opaca.Come alternativa, sarà disponi-bile dall’inizio della produzioneuna nuova ed esclusiva vernicemetallizzata. Cerchi in lega da19 pollici a verniciatura bicolo-re e pneumatici 245/45 R 19 ac-centuano il dinamismo della Li-mited Edition Viano Pearl. Unaparticolarità che impreziosisce

gli esterni è il mancorrente into nalità scura “MountainGrey”, disponibile a richiesta.

Viano Pearl non lesina suidet tagli di pregio. I gradinid’ac cesso con modanature inno ce e logo Mercedes-Benz re-troilluminato danno il benvenu-to a bordo ai passeggeri. Inol-tre, il vano posteriore sorprendeper l’eleganza del pregiato pia-nale in massello di noce dal to -no caldo e accogliente. Nono-stante la verniciatura protettiva,infatti, il materiale mantiene unaspetto poroso e naturale. An -che i rivestimenti laterali delva no posteriore e la plancia so -no realizzati in noce, mentrepa di glione e montanti dei fine-strini sono rifiniti con il pregia-to tessuto “Dinamica”.

I sedili anteriori e i quattrose dili singoli nel vano posterio-re sono rivestiti in finissimapel le Nappa in due tonalità, gri-gio conchiglia e grigio beige.Le cuciture a contrasto sono difor te impatto visivo, così comegli inserti in alluminio spazzo-lato, abbinati cromaticamente aidue tipi di pelle Nappa. Le di-screte luci soffuse “ambient”die tro le modanature d’allu-mi -nio sottolineano la sofisticataat mosfera che ricorda la cabinadi un elegante yacht.

Una particolarità della Limi-

ted Edition Viano Pearl è il co-siddetto “Magic Sky Control”che consente di oscurare i cri-stalli elettrocromatici dei fine-strini del vano posteriore me-diante la semplice pressione diun tasto, creando un nuovo“rap porto di visibilità” fra inter-ni ed esterni del veicolo. A se-conda delle esigenze, il passag-gio dal chiaro allo scuro puòav venire direttamente, oppuregradualmente, in dieci stadi.L’ef fetto è dovuto alla presenzadei cristalli liquidi nei doppi ve -tri, che si ridispongono in baseal la tensione di alimentazionevariando il grado di permeabili-tà alla luce.

Ovviamente, anche la qualitàdel suono è parte integrante del -la filosofia del viaggio premiumdi Viano Pearl. A questo pensal’impianto audio “BeoSoundViano” di Bang & Olufsen, rea-lizzato e configurato apposita-mente per la Limited Edition.L’impianto audio è compostoda un amplificatore da 1.320watt di potenza complessiva e18 altoparlanti ad alto ren di-mento più quattro tweeter lumi-nosi a forma di lente. Un Hot-spot W-LAN consente inoltre diconnettersi a internet con unmassimo di quattro terminalicontemporaneamente.

Con il suo motore diesel V6

da 165 kW/224 cv di potenzamassima, Viano Pearl 3.0 CDIBlueEFFICIENCY assicurapre stazioni di marcia superioria fronte di consumi relativa-mente contenuti. In alternativa,il nuovo modello top di gammadi Viano è disponibile in versio-ne 3.5 litri con motore a benzi-na V6 da 190 kW/258 cv. In en- trambe i casi, la trasmissionedella coppia motrice è affidata aun cambio automatico.

Mercedes-Benz Vans ha chiu- so il 2011 con un aumento del18 per cento delle vendite chehanno superato le 264mila unità.I ricavi ammontano a oltre 9 mi-liardi di euro (+ 17 per cento).

MERCEDES-BENZ / Nuova Limited Edition che coniuga eleganza e funzionalità alto di gamma

Viaggi in prima classecon Viano PearlÈ INDUBBIAMENTE IL MODELLO DI PUNTA DELLA

GAMMA VIANO, GRAZIE ALLA SUA CAPACITÀ DI

CONIUGARE SPAZIOSITÀ ED ESCLUSIVITÀ, FISSANDO

NUOVI PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER QUANTO

RIGUARDA IL COMFORT DEGLI INTERNI, I MATERIALI

UTILIZZATI E L’ELEGANTE SPORTIVITÀ DEGLI ESTERNI.

Marco Chinicò

STOCCARDA - Il fatto che Vianosia già affermato come mono-volume dalle qualità premium èstato da stimolo per Mercedes-Benz ad andare oltre e proporreuna nuova Limited Edition de-nominata Viano Pearl. La nuo vaammiraglia Viano deriva diret-tamente dalla showcar VianoVision Pearl presentata allascor sa edizione dello IAA diHan nover. La première interna-zionale della Limited EditionVia no Pearl si è invece tenutaal l’ultimo Salone dell’Auto mo -bi le di Ginevra. La Limited E -di tion può già essere ordinata; iprimi veicoli saranno consegna-ti a partire dall’estate. Il prezzonetto è pari a circa 99mila euro.

L’edizione limitata VianoPearl promette viaggi in primaclasse a bordo di un veicolo di-namico ed elegante che conser-va tutte le caratteristiche fun-zionali della monovolume di

Anteprima di Vito E-CELL Kombi a trazione elettrica

Sette posti eco-friendlySTOCCARDA - Al Salone di Ginevra, Mercedes-Benz Vans ha presentato in anteprima mondialeanche il Vito E-CELL Kom bi a trazione elettrica,il pri mo veicolo di serie a sette po sti al mondo azero emissioni. Con un’autonomia di circa 130chilometri, Vito E-CELL Kombi può essere utiliz-zato per tutti gli impieghi di trasporto di personein ambito urbano, in particolare dove le normativein materia d’inquinamento ed e mis sioni acustichesono più strin genti, per esempio nei centri storici.È quindi ideale per aziende che devono organiz-zare il trasporto di persone a breve rag gio senzaemissioni locali, per ristoranti e hotel con sede neicentri storici, per impieghi in zone a tutela am-bientale e al l’interno di grandi aziende o in por ti,aeroporti e località termali.

Il motore elettrico di Vito E-CELL Kombi (po-tenza di 60 kW, coppia massima di 280 Nm), cosìcome l’elettronica di potenza, il trasformatore e ilcaricabatteria sono alloggiati nel co fano motore.Le potenti batterie agli ioni di litio a lunga duratasono posizionate, invece, sotto il pianale del vanopasseggeri e hanno una tensio-ne nominale di 360 V e una ca-pacità di 36 kWh. La trasmis-sione del moto è affidata alleruote anteriori. La velocità è li-mitata a 89 km/h a tutto vantag-gio del l’au to nomia. Vito E-CELL Kombi si muove con di-sinvoltura nel traf fico urbanograzie a un’ac ce lerazione da 0 a50/80 km/h in soli 6,5/11 se-condi. Le batterie si ricaricanodalla rete elettrica a 380/400 V:in cinque ore si raggiunge la ca-rica massima delle batteriecompletamente scariche.

In futuro, se necessario, saràpossibile ricaricarle an che dallarete a 230 V. La funzione di ri-generazione dell’e ner gia, inol-

tre, permette di continuare ad alimentare la batte-ria anche durante la guida. Vito E-CELL è anchegaranzia di sicurezza: ESP e airbag lato guidasono di serie.

Inoltre, tutti i sedili sono dotati di cintura di si-curezza e le batterie sono protette da eventualiimpatti mediante un apposito elemento anticrash.E, in caso di apertura dell’airbag, l’impianto adalto vol taggio viene automaticamente disattivato.Vito E-CELL ha dato prova del suo elevato stan- dard di sicurezza superando con successo nume-rosi crashtest.

Anche in versione commerciale, Vito E-CELLè ideale per l’u tilizzo cittadino. Grazie a que stoveicolo anche nei trasporti commerciali la guida ae missioni zero è oggi una realtà: nell’ambito diun programma di incentivi sono stati consegnaticomplessivamente 230 veicoli com merciali VitoE-CELL in Germania che hanno percorso finoracirca 650mila km. Dal prossimo maggio, Vito E-CELL Kombi sarà disponibile in oltre 15 Paesieuropei.

La Limited Edition Viano Pearl può già essere ordinata presso i concessionari Mercedes-Benz. I primi veicoli saranno consegnati a partire dalla prossima estate. Il prezzo netto è di circa 99mila euro.

Primo bimestre negativo per i veicoli commerciali

C’è poco da stare allegri

ROMA - La recessione affonda il mercato. In Italiail volume dei veicoli commerciali (autocarri conpeso totale a terra fino a 3,5 t) è sceso nel 2011del 6,1 per cento rispetto al 2010 con un totale di170.634 unità immatricolate, e come se non ba-stasse il trend fortemente negativo prosegue e ad-dirittura peggiora. Il 2012 comincia in manieranera sia per il mercato italiano sia più in generaleper quello europeo, con perdite significative ri-spetto allo stesso periodo dell’anno passato. Se-condo le stime del centro studi dell’Unrae (Unio-ne Nazionale Rappresentanti Autoveicoli E ste ri,ovvero l’Associazione che rappresenta le Caseestere operanti sul mercato italiano), le immatri-colazioni in Italia dei veicoli per trasporto mercifino a 3,5 t sono crol late a gennaio 2012 del 32,2per cento su base annuale, nel pri mo bimestre2012 la flessione è stata del 30,1 per cento, e leprospettive per i prossimi me si restano critiche.

Nel mese di febbraio le immatricolazioni diveicoli commerciali sono state pari a 11.435unità, con una flessione di ben il 28,3 per centorispetto al le 15.945 dello stesso periodo del loscorso anno. È ormai dal la seconda metà del 2011che il set tore dei veicoli da lavoro registra caliconsiderevoli (-10 per cento nel secondo seme-stre), ulteriormente accentuati in questa primaparte dell’anno e tali da portare il primo bimestre2012 in flessione del 30,1 per cento, con 22.410immatricolazioni, rispetto alle 32.062 del genna-io-febbraio dello scorso anno. In soli due mesi siso no perse, così, quasi 10mila u ni tà. “I veicolicommerciali - af ferma Romano Valente, Direttore

Generale dell’Unrae - risentono fortemente dellasituazione economica generale e del lo stato di re-cessione in cor so nel nostro Paese. In particolarele problematiche legate al credit crunch incidonopesantemente sul settore e sulle capacità d’inve-stimento delle piccole e medie imprese, acquirentitipici di veicoli commerciali. Ci aspettiamo - con-clude il Direttore Generale - che sia dato seguitoalle raccomandazioni dei Governatori della Bancad’Ita lia Visco e della BCE Draghi, di introdurresul mercato finanziario i 139 miliardi di euro e ro -gati al tasso dell’1 per cento al sistema bancarioitaliano. So lo allentando la stretta creditizia potre-mo aspettarci una ripresa degli acquisti e degli in-vestimenti da parte delle aziende, ca paci di riav-viare la spirale positiva della crescita economica”.

Interlocutore delle istituzioni e principale fontedi informazioni e analisi del mercato, l’Un rae co-stituisce un punto di riferimento per tutti gli ope-ratori del settore. Oggi le 46 aziende associate - ei loro 61 marchi - rappresentano una realtà econo-mica che registra un fatturato di 41 miliardi dieuro, con un numero di occupati pari a circa100mila unità, compresi gli impiegati nelle reti divendita e nel le officine.

LE IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA SONO

CROLLATE. IN SOLI DUE MESI SI SONO PERSE

QUASI 10MILA UNITÀ. IL DIRETTORE

DELL’UNRAE VALENTE INVOCA: “SI ALLENTI

LA STRETTA CREDITIZIA”.

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Consumi ridotti e più rispetto per l’ambiente grazie alle nuove motorizzazioni diesel CDI Euro 5 da 4 e 6 cilindri, al nuovo cambio meccanico ECO Gear, alla funzione ECO Start-Stop del Pacchetto BlueEFFICIENCY.

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36TEST DRIVE N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Fabio Basilico

VIMERCATE - Una giornata disole e una location suggestivaco me la Cascina La Lodovicadi Vimercate, dove è presentetra l’altro un affascinante mu -seo della carrozze trainate daca valli, cioè le antesignane deimoderni mezzi di trasporto amo tore, sono state l’ideale cor-nice in cui è stato presentatoal la stampa il nuovo OpelCombo Van eTour. È la terzagenerazione (laseconda è datata2001) di un veico-lo commercialeche è un noto pro-tagonista nel pro-prio segmento:oltre 800mila u ni -tà vendute in Eu-ropa di cui 40mi lain Italia. Numeriimportanti, cheq u a l i f i c a n oCombo co me unodegli assi portantidel la strategia diespansione diOpel VeicoliCommerciali, dicui è indiscutibilebest seller.

Destinato arappresentare unpunto di riferi-mento nel seg-mento in crescita delle furgo-nette per funzionalità e capaci-tà di carico, Combo è un vei-colo dal l’elevata poliedricità ecompleta la gamma prodottiOpel nel settore dei veicolicommerciali leggeri e in quellodei veicoli per la famiglia e peril tem po libero. È infatti dispo-nibile sia in versione Van cheTour per trasporto passeggeri.In entrambi i casi la piattafor-ma è quel la del Fiat Doblò,eletto “In ternational Van of the

Year 2011”. Una dimostrazio-ne della riuscita collaborazioneOpel-Fiat che ha l’obiettivo difavorire la crescita in un mer-cato da sempre competitivocome quello dei veicoli da la-voro. Come ha detto in confe-renza stampa Roberto Mat-teucci, Amministratore delega-to di General Mo tors Italia,“Accanto ai compagni di scu-deria più grandi, Vi varo nelsegmento Van-D fi no a 2,9 t e

Movano in quelloVan-E fino a 4,5 t,il nuovo Com borappresenta labase di un’offertaaltamente compe-titiva che è oracomposta da tremo delli. Il terzettorafforzerà lagamma dei veicolicommerciali diOpel e la renderàuno dei pilastridel marchio”.

Il nostro testdrive si svolgesul le strade dellaBrianza a bor do diun Combo Van1.6 CDTI da 77kW/105 cv. Il de-sign del veicolocolpisce innanzi-tutto per la suagradevolezza. Igruppi ottici ante-

riori sono particolarmente inevidenza grazie al vetro traspa-rente e alle luci per la marciadiurna integrate. Il prin cipio didesign “forma e fun zione”viene espresso dal co fano piat-to, dall’inclinazione del para-brezza e dalle ampie propor-zioni degli specchietti retrovi-sori laterali panoramici, conindicatori di direzione integra-ti. La luce posteriore si trovain posizione elevata. Lagamma Combo comprende

due diverse lunghezze: a passocorto L1 (2.755 mm) la lun-ghezza è di 4.390 mm), conpasso lungo L2 (3.105 mm) siarriva a 4.740 mm; dimensionidisponibili per la versione Vancon carrozzeria lamierata o ve-trata oppure per il Tour a cin-que posti. Il Tour a sette postiè disponibile solo con passoL1. I Van con passo corto sonodisponibili in due altezze -1.845 e 2.100 mm - quel lo con

passo lungo solo con l’altezzadi 1.880 mm. Il Tour a cinqueo sette posti propone la confi-gurazione a passo corto con al-tezza di 1.845 mm e a pas solungo con altezza di 1.880mm. La larghezza è di 2.119mm.

L’accesso al vano di caricodel Van è ampiamente facilita-to dalla presenza di due porteposteriori a battente, lamierateo vetrate. Pratiche e funzionali

le porte laterali scorrevoli di-sponibili a richiesta. I modelliTour con carrozzeria vetratasono dotati di portellone poste-riore e so no disponibili anchecon por te posteriori a battentevetrate. Osservando il vano dicarico del furgone, si trovaconferma dei dati forniti dalcostruttore in quanto a volumedi carico e por tata. Il valoremassimo di que st’ultima è di 1tonnellata, mentre il volume di

carico, al tro benchmark nelsegmento, ar riva fino a 4,6metri cubi. Il va no di carico èlungo ben 3.400 mm (che arri-va a 3.055 o 3.400 mm a se-conda che si tratti di passocorto o lungo, con i se dili ante-riori abbattuti) e l’al tezza mas-sima è di 1.550 mm. Nel seg-mento di riferimento il nuovoCombo si distingue per la so-glia di carico più bassa (545mm), ma anche per il maggior

VIMERCATE - “Si prevede che in Europa il segmento dei vei-coli commerciali Van-B, o come viene chiamato in Italia dellefurgonette, crescerà fino a raggiungere il milione di unità nel2015. Il 62 per cento delle vendite Combo dovrebbero esserecostituite dalla versione commerciale Van, il 38 per cento daquella passeggeri Tour”. Nelle parole di Roberto Matteucci,Amministratore delegato di General Motors Italia, traspare unevidente ottimismo, giustificato dall’arrivo sul mercato di unnuovo modello che riuscirà a tenere testa alla concorrenza. Loha praticamente sempre fatto, dal momento che Opel vende ilCombo da parecchi anni. Il concetto di veicolo versatile, con-cepito per il tempo libero, la famiglia e l’attività commerciale,si è rivelato di grande successo e non c’è proprio nulla cheimpedisca che la risposta positiva del mercato non si riconfer-mi. Nonostante la crisi ancora imperante. Il target di clienti acui il nuovo Combo si rivolge è quanto mai diversificato, inli nea con la versatilità del veicolo: il Van a passo corto olungo è ideale per piccole e medie aziende, artigiani, impian-tisti, operatori del trasporto alimentare/merci deperibili e altroancora. Il Tour N1 omologato autocarro a passo corto o lungosi rivolge in particolare a imprese di pulizie, ristrutturazione,etc, mentre il Tour a cinque o sette posti a esclusivo trasportopasseggeri può soddisfare le esigenze di mobilità di famiglie,enti, taxisti...

“In Europa - ha detto ancora Roberto Matteucci - il seg-mento Van-B è destinato a crescere. Si prevede che costituiràuna quota intorno al 34 per cento dell’intero segmento deiveicoli commerciali nel 2014. Come dire: il primo segmentoin Europa. Anche in Italia ha un ruolo decisivo dal momentoche vale ben il 32 per cento del totale mercato veicoli com-merciali fino a 35 quintali, superato di poco da quello dei fur-goni grandi che arrivano a una quota del 34 per cento.L’obiettivo di vendita del nuovo Combo è al momento fissatoa 2.500 unità nel corso dell’anno. Come Opel Italia, vogliamoraddoppiare la nostra quota mercato nel comparto veicolicommerciali: oggi siamo al 3,5 per cento. Per raggiungerequesto target faremo pieno affidamento alla rete BusinessCenter specializzata in veicoli da lavoro, che è destinata a cre-scere ulteriormente rispetto alle attuali 70 unità che copronoin modo capillare l’intero territorio. Vogliamo che il 100 per

cento dei concessionari Opel vendano anche veicoli commer-ciali e che almeno un terzo della rete diventi Business Center.Opel è presente in tutti i segmenti, compresi quello dei com-merciali derivati da vetture. La nostra gamma spazia da 1 a 22metri cubi per volumi di carico, con portate da 500 a 2.500kg. Proponiamo sul mercato van, telai, trazione anteriore eposteriore, ruote gemellate. Oltre 550 soluzioni di carico emigliaia di soluzioni incluse gli allestimenti su misura, un set-tore per noi strategico, anche in riferimento al nuovo Combo,che ha nella versatilità d’impiego uno dei suoi punti di forza.Puntiamo infatti a una forte penetrazione nel segmento degliallestiti, con due strategie: gli allestimenti di fabbrica e quellipersonalizzati e specifici. Gli allestimenti di fabbrica sono ilcassone fisso, il cassone ribaltabile, la furgonatura GranVolu-me. Offrono vantaggi concreti come la garanzia diretta Opel,

tempi di consegna più brevi, più facilità di immatricolazione.Non sono da meno gli allestimenti personalizzati sulle esigen-ze del cliente, come i veicoli isotermici, ambulanze, gru, car-roattrezzi, centinature, officine mobili, etc.”.

L’introduzione di nuove versioni con passi più lunghi enuovi modelli mini-cargo contribuisce ad alimentare la cresci-ta delle furgonette in Europa. Un altro fattore chiave è l’au-mento del numero di versioni per il trasporto passeggeri: nel1996 questi modelli erano a quota 70mila, nel 2010 eranopassati a 460mila. Si prevede dunque che la quota europeadelle versioni Tour nelle vendite del nuovo Combo salirà al 38per cento durante il suo ciclo di vita (nel 2010 si era al 29 percento). Le versioni Van con passo corto dovrebbero rappre-sentare il 48 per cento mentre il restante 14 per cento dell’in-tero mix di modelli sarà coperto dalle versioni a passo lungo.

IL NUOVO COMBO APRE A OPEL NUOVE POSSIBILITÀ DI VENDITA SFRUTTANDO L’INCREMENTO DEL SEGMENTO FURGONETTE

Crescita annunciata grazie a un’offerta realmente versatile e funzionale

COMBO È UN

VEICOLO

DALL’ELEVATA

POLIEDRICITÀ E

COMPLETA LA

GAMMA

PRODOTTI OPEL

NEL SETTORE DEI

COMMERCIALI

LEGGERI E IN

QUELLO DEI

VEICOLI PER LA

FAMIGLIA E PER

IL TEMPO

LIBERO.

RobertoMatteucci,Ad di GeneralMotors Italia

OPEL V.C./ La nuova generazione del Combo disponibile

La terza volta di

COMBO È DESTINATO A RAPPRESENTARE UN PUNTO DI

RIFERIMENTO NEL SEGMENTO IN CRESCITA DELLE

FURGONETTE PER FUNZIONALITÀ E CAPACITÀ DI CARICO.

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37TEST DRIVE N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

carico massimo ammissibilesull’asse posteriore (1.450 kg).La larghezza del vano di cari-co, misurata tra i pas saruota, èpari a 1.230 mm, da parete aparete si parla di 1.714 mm.

A bordo, l’abitacolo delCom bo Van è dotato di tutti glielementi che ne permettonol’utilizzo agli operatori profes-sionali. Non mancano dettaglipratici e funzionali ma anchecon fortevoli, adatti a chi tra-scorre molte ore delle giornataal volante e che hanno necessi-tà di entrarvi e uscirne fre-quentemente. I comandi sonoergonomici e accessibili, i se-dili comodi anche grazie al

fatto che i profili dei cuscini edegli schienali aiutano a con-servare una corretta postura.Non mancano i dettagli signifi-cativi come le bocchette di ri-scaldamento e ventilazione chehanno le giuste proporzioni econtribuiscono a creare unclima gradevole sia in invernoche in estate. Puntano moltosul confort le versioni pas seg-geri. Combo Tour viene propo-sto nei tre allestimenti Club,Elective e Cosmo, al contrariodel Van che è proposto inun’unica configurazione conpe rò tanti extra e accessori arichiesta. La dotazione di seriecomprende invece il servoster-

zo elettrico, il piantone delloster zo regolabile longitudinal-mente e verticalmente, i fine-strini anteriori elettrici, lachiusura centralizzata, l’airbaglato gui da, l’ABS con riparti-tore e let tronico della frenataEBD, una presa da 12 V sulcruscotto, la paratia divisoriain acciaio, il kit riparazionepneumatici. L’ESP con assi-stenza alla frenata e Hill Hol-der per l’assi sten za alla parten-za in salita è di serie su ComboTour a partire dall’allestimentoElective. Il Combo per traspor-to passeggeri prevede l’airbagfrontale lato passeggero a cuisi aggiungono per il top di

gamma Cosmo an che gli air-bag laterali per testa e torace.Essendo votato alla famiglia,non manca di serie il fissaggioIsofix per i seggiolini dei bam-bini che possono essere posi-zionati sul sedile del passegge-ro anteriore o ai sedili e ster nidella seconda fila.

Il 1.6 CDTI che equipaggiail Van del nostrotest drive è e la -stico e flessibile.La sensazione chese ne ricava è diguidare un’auto-mobile moderna escattante, capacedi regalare accele-razioni fulminee ebuone per for -mance in ripresa.I 105 cv si fannosentire, così comela coppia di 290Nm a 1.500giri/min. Il cambio a seimarce, di facile approccio egestione, contribuisce all’effi-cienza complessiva del la dina-mica di guida. La velocitàmassima è di 164 km ma nonoccorre raggiungerli per usu-fruire di prestazioni più chesoddisfacenti. Combo Van 1.6CDTI 105 cv accelera da 0 a100 km/h in 13,4 secondi e,secondo quanto dichiarato daOpel, registra consumi in ciclomi sto compresi tra 5,4 e 5,9 li -

tri/100 km con emissioni cheo scil lano da 143 a 156 g/km.Sul mercato è disponibileanche la versione EcoFLEXcon dispositivo Start/Stop cheabbassa i valori di consumo edemissioni a cifre comprese, ri-spettivamente, tra 5,2 e 5,6litri/100 km e 136-148 g/km diCO2. Combo Van è assai ma-

neggevole. Meritoan che dell’innova-zione sospensioneposteriore “bi-link” che garanti-sce anche un com-fort ottimale sustrada.

Grazie alla mo- dularità dei suoicomponenti puòessere tarata daiprogettisti specifi-camente in fun-zione del le carat-teristiche del vei-

colo e del suo utilizzo. Insiemealla so spensione anteriore amontante McPherson, su stra-da la “bi-link” assicura una di-namica da berlina, indipenden-temente dall’entità del carico,raggiungendo un valido equili-brio tra si stemi di sicurezza,agilità e comfort.

Il nuovo Combo viene pro-posto con un listino prezzi cheparte dai 13.470 euro del Vancon motore 1.3 CDTI da 90cavalli.

SUL NERCATO

ITALIANO SIA IN

VERSIONE VAN

CHE TOUR PER

TRASPORTO

PASSEGGERI A

CINQUE O SETTE

POSTI

VIMERCATE - Il nostro test drive ha avuto come protagonistail Combo Van equipaggiato con motorizzazione 1.6 CDTI da77 kW/105 cv. Si tratta di uno dei propulsori disponibili per lanuova gamma Combo. In totale ci sono quattro unità diesel,una benzina e una versione a metano con doppio impianto agas naturale e benzina. Tutti i motori sono disponibili anchein versione ecoFLEX, poco inquinante e dai consumi partico-larmente ridotti, dotata di dispositivo Start/Stop, a eccezionedella versione a metano. Robustezza e affidabilità dei motoriCombo sono ulteriormente sottolineati dai lunghi intervalli dimanutenzione: nel caso delle versioni benzina e metano, il ta-gliando deve essere effettuato solo ogni 30mila chilometri,mentre per i modelli diesel viene consigliato solo ogni 35milachilometri. I motori diesel sono dotati della più recente tecno-

logia common-rail con turbocompressore e filtro antipartico-lato. Il propulsore di ingresso, il 1.3 CDTI da 66 kW/90 cvcon cambio manuale a cinque rapporti, eroga comunque unacoppia di 200 Nm a 1.500 giri, che consente di disporre diun’elevata potenza anche ai bassi regimi. La versione eco-FLEX a richiesta, dotata di dispositivo Start/Stop, registraconsumi di carburante compresi tra 4,8 e 4,9 litri per 100 chi-lometri, ed emissioni di CO2 rispettivamente pari a 126 g/kme 129 g/km, a seconda della carrozzeria, dell’allestimento edell’altezza del tetto. Un gradino sopra si trova il 1.6 CDTI da66 kW/90 cv, disponibile con cambio manuale a sei velocitàsu Combo Tour o, a richiesta, con trasmissione Easytronic acinque rapporti. Nella versione con cambio manuale, il moto-re eroga una coppia massima di 290 Nm. Nel caso del cambioEasytronic si raggiungono 200 Nm a 1.500 giri. Il motore concambio tradizionale e dispositivo Start/Stop a richiesta consu-ma tra 5,2 e 5,6 litri per 100 km, che equivalgono a emissionidi anidride carbonica comprese tra 138 e 148 g/km. Nel casodella trasmissione Easytronic, i consumi di carburante si asse-stano tra 4,9 e 5,5 litri con emissioni di CO2 comprese tra 130e 147 g/km. Si sale ancora con il 1.6 CDTI 1.6 da 77 kW/105cv e un’ottima coppia di 290 Nm a 1.500 giri. La potenzaviene trasmessa alle ruote attraverso un cambio manuale a seirapporti e il propulsore si caratterizza per l’interessante con-nubio di prestazioni ed efficienza. In base al modello e allaversione, i consumi delle versioni ecoFLEX variano tra 5,2 e5,6 litri per 100 chilometri, mentre le emissioni di CO2 sonocomprese tra 136 e 148 g/km. Al vertice della gamma di pro-pulsori a gasolio si trova il 2.0 CDTI da 99 kW/135 cv. Dota-

to di cambio manuale a sei rapporti, è un motore potente, dilivello superiore, che eroga una coppia massima di 320 Nm a1.500 giri. Ottimali i dati sul consumo: in versione ecoFLEXil diesel top di gamma richiede solo tra 5,6 e 6 litri di carbu-rante per 100 chilometri, equivalenti a emissioni di CO2 com-prese tra 148 e 157 g/km. La versione 1.4 benzina da 70kW/95 cv disponibile per Combo Tour eroga una coppia mas-sima di 127 Nm a 4.500 giri. Il cambio è a cinque marce.Nelle versioni dotate di dispositivo Start/Stop, i consumi dicarburante si aggirano tra 7 e 7,4 litri per 100 chilometri,equivalenti a emissioni di CO2 da 163 a 171 g/km in ciclocombinato. Il modello con doppia alimentazione benzina/me-tano 1.4 ecoM Turbo di Opel Combo (passo corto) è dotato diun serbatoio da 22 litri per la benzina e di quattro serbatoi peril metano, per un volume totale di 95 litri. La versione a passolungo raggiunge i 130 litri grazie al quinto serbatoio a richie-sta. L’autonomia massima è considerevole: rispettivamente625 e 750 chilometri. L’unità a metano eroga 88 kW/120 cv euna coppia massima di 206 Nm a 2.000 giri. I risultati nelciclo combinato in termini di consumi di carburante ed emis-sioni di CO2 dimostrano ancora una volta l’economicità el’efficienza di questo motore ecoFLEX: in modalità puramen-te a metano il consumo è pari a 7,5 metri cubi (4,9 kg) per100 chilometri (CO2 di 134 g/km). In modalità benzina, i va-lori sono di 7,4 litri per 100 chilometri con emissioni di ani-dride carbonica di 173 g/km. L’Italia è, dopo la Germania, ilsecondo Paese in Europa per volumi di vendita del Combo ametano. Un dato che è di buon auspicio per la nuova versione1.4 ecoM Turbo.

UN’OFFERTA CHE COMPRENDE QUATTRO UNITÀ DIESEL, UNA BENZINA E UNA VERSIONE BIFUEL METANO/BENZINA

Combo soddisfa il desiderio di motori performanti e parsimoniosi

La gammaCombo(sopra il Van)si proponealla clientelacon un’ampiascelta dimotori.

sia in versione Van che Tour per trasporto passeggeri

un best seller

Il Combo Tour è la configurazione riservata al trasporto passeggeri. Tour è dotato di portellone posteriore ma può essere equipaggiato anchecon altrettanto pratiche porte posteriori a battente vetrate. Viene proposto nei tre allestimenti Club, Elective e Cosmo.

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38LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Nils Ricky

ARJEPLOG - Nei prossimi de-cenni Bosch intende avvicinarsiil più possibile a un obiettivoche, complice la tecnologia chefa passi da gigante, non sembrapiù così lontano: un trasporto aze ro incidenti. “È quello chesognano - commenta l’ingegnerGabriele Allievi, Amministrato-re Delegato Bosch - un po’ tuttigli operatori del trasporto, inqualsiasi parte del mondo essisi trovino”. Per avvicinarsi ilpiù possibile allo “Zero inci-denti” l’azienda Robert Bosch,in prima linea nello sviluppo disoluzioni legate alla sicurezza,ha investito oltre venti milionidi euro e ben 400 ingegneri perl’impianto di Arjeplog.

Siamo in Lapponia, a millekm a nord di Stoccolma e a 80dal Circolo Polare Artico. In unpiccolo paese della contea diNorrbotten, dove lo spazio nonmanca, tanto meno il gelo e ilaghi ghiacciati, Bosch nel 2003ha aperto il suo Centro prove:4,2 km2 di superficie che con-sentono tutte le prove di svilup-po del sistema antibloccaggioABS e del programma elettro-nico di stabilità ESP. “Del resto- ha aggiunto l’ingegner Allievi- conseguire l’obiettivo di unaguida senza incidenti richiedenon solo infrastrut-ture adeguate, maanche sistemi diassistenza e sicu-rezza efficaci.Come aziendaoperante nel setto-re da decenni,Bosch sviluppa so-luzioni legate allasicurezza quindi èconsapevole dellosforzo necessarioper avvicinarsiall’o biet tivo “zeroincidenti”: la gui dasenza incidenti è ilprimo o biet tivo della nostra di-visione Vehicle Motion and Sa-fety”.

Il circuito di Arjeplog è co-stituito da diverse piste che sisnodano lungo un lago ghiac-ciato: corsie a bassissima ade-renza, rotatorie, carreggiate in-nevate su un solo lato per avereaderenza differenziata sulleruo te, colline con diverse pen-denze e una carreggiata che ri-produce una tipica situazione ditraffico urbano. In tutto si con-tano 19 differenti aree in gradodi simulare e riprodurre le più

svariate situazioni di guida. Inpassato, le piste sul lago e sullater ra ferma erano separate erag giungibili attraverso stradepubbliche. Il nuovo circuito, in-vece, integra entrambe le aree

in un unico comprensorio. An -che l’edificio centrale è stato ri-progettato e oggi conta oltre5.400 mq di spazi dedicati agli

uffici e 2.600 mqadibiti a officine elaboratori.

RaggiungiamoArjeplog per met-terci alla guida diun vero e proprio“mostro”. Si trattadel nuovo FordF250, un prototipodella futura versio-ne del pick upamericano. Arrive-rà sul mercato sta-tunitense nel 2013,ma prima del lan-cio è pronto per le

prove su strada, in particolareper il circuito a bassa aderenza.Sulle piste lapponi abbiamo lapossibilità di compiere oltrecento differenti manovre. “Ènecessario - ha spiegato il nu-mero uno di Bosch - oggettivarei parametri del comportamentostradale del veicolo per po terottimizzare i sistemi di sicurez-za applicati. L’obiettivo è otte-nere una taratura del sistema inlinea con le esigenze del la Casacostruttrice e nel rispetto deimassimi standard di sicurezza.Bosch sviluppa i dispositivi di

sicurezza per tutte le Ca se a li-vello mondiale. L’ap proc cio èquello di lavorare a stretto con-tatto per garantire elevati stan-dard di qualità e l’eccel len za intermini di sicurezza. Da ol trecento anni Bosch contribuisceattraverso le innovazioni tecno-logiche a rendere la guida piùsicura. Basta ricordare l’in tro -duzione di ABS, ESP airbagelettronici, radar e videocame-re. Nei prossimi anni continue-

remo a guidare il nostro busi-ness attraverso l’innovazione.Da un lato ci saranno prodottiinnovativi per una guida ancorapiù sicura e confortevole, dal- l’al tra parte ci saranno sistemipiù economici, pronti per essereinstallati su veicoli a bassoprez zo nei mercati emergenti.Rendere la tecnologia disponi-bile a tutti permette di dare uncontributo notevole al raggiun-gimento degli obiettivi di sicu-rezza che ci siamo posti”.

Ma veniamo al “mostro”.L’e stetica va al di là di ogni

aspettativa per noi europei, af-fezionati alle linee soft, equili-brate e senza rivoluzionari de-sign. Quindi l’impatto col FordF250, massiccio com’è, se loguardiamo con gli occhi di un“autista europeo” è decisamenteforte. Nel salire a bordo la sen-sazione è quella di accingersialla guida di un dinosauro, diun veicolo immenso all’esternoco me negli interni, dove lo spa-zio non manca: i computer di

bor do posizionati da Bosch perle operazioni di taratura dei si-stemi di assistenza alla guidanulla tolgono in termini di frui-bilità dell’abitacolo. Il massimodel potere e della massiccia for -za del veicolo sta poi sotto ilco fano: del pick up americano èleggendaria la potenza dei mo-tori. Il prototipo che guidiamomonta un propulsore V8 da 350cv e ha un cambio a cinquemar ce automatico. Possiamosce gliere tra due ruote motrici equattro ruote motrici per il “po-tere puro”. Inseriamo il massi-

mo della trazione a quattroruote motrici e proviamo l’ESP,il sistema che controlla la frena-ta d’emergenza. La massima a -derenza e l’ESP inserito per-mettono l’utilizzo di questo“mo stro americano” senza al -cun problema su strada inneva-ta: discese, salite, fermi delmez zo e ripartenze non ci crea-no alcun problema. Proviamo afrenare ed evitare un ostacolo, ilmezzo è totalmente stabile e siaruote che volante rispondono aicomandi.

Sfidiamo il massimo del ri-schio e raggiungiamo la partepiù interna del “largle circle”:una lastra di ghiaccio spessa ol -tre 40 cm. Solo lì, ad Arjeplog,dove tra dicembre e gennaio siscende sotto quota -25 gradi, èpossibile tale sfida. Riusciamoa tenere la strada e raggiungia-mo circa 80 miglia di velocità,con tinuando a girare: il “dino-sauro” è più che stabile e il suopos sente V8 ruggisce. Alla pri -ma frenata il ghiaccio ha la me-glio, il veicolo prosegue la suacorsa, ma non gira su se stesso,riusciamo con qualche manovraa tenerne sotto controllo la dire-zione.

Scendiamo a due ruote mo-trici, ESP inserito. La stabilità èdecisamente inferiore, ma ilmez zo riusciamo a governarlo.Utilizziamo la pista che ci ob-bliga a evitare un ostacolo: gra-zie all’ESP non perdiamo ilcont rollo del veicolo. I proble-mi arrivano quando disinseria-mo l’ESP: ora il “mostro” ècom pletamente libero. Già, an -che di fare danni. Per fortunastia mo utilizzando un circuito

in sicurezza. Alla prima neces-sità di puntare lo sterzo a sini-stra e rallentare la corsa pog-giando il piede sul freno ne per-diamo il controllo: acceleriamo,ma inutilmente. Anzi, il pedalesul l’acceleratore provoca l’ef- fet to della totale perdita di con-trollo e il veicolo ruota su stes-so, fino a quando non si fermaper esaurimento della forzad’iner zia. Se ci fosse stato dimez zo un ostacolo l’impatto sa-rebbe stato inevitabile: si pensiad un pedone che attraversa lastrada e ce lo si trova davantial l’improvviso. Proviamo anchesulla lastra di ghiaccio, ma intal caso non occorre la frenataper perdere il controllo delmez zo: teniamo lo sterzo punta-to a sinistra, ma alla prima ac-celerata il “dinosauro” va da so -lo, anche in questo caso fino aquando non si esaurisce la forzad’inerzia.

L’ultima prova con l’ESP lariserviamo allo spazio di frena-ta: viaggiamo a circa 60 km/hquando d’improvviso siamo co-stretti a frenare completamenteil veicolo e nel contempo a ster-zare bruscamente a sinistra perevitare un ostacolo (immaginia-mo ancora il pedone di prima).

LUNGO IL LAGO

GHIACCIATO

AFFRONTIAMO IL

“LARGLE CIRCLE”SUL LATO

INNEVATO E POI

SU UN’IMMENSA

LASTRA SPESSA

OLTRE 40 CM.

GEFCO

LOGISTICAMULTIMODALEPER DACIA

MILANO - Si rafforza lacollaborazione tra Gefco eDacia. Primo operatorelogistico ad aver creato per lacasa rumena una soluzioneintermodale in Romania dal2008, Gefco ha realizzato unasoluzione logistica multimodaleche combina trasporto suferrovia e su strada. Dallafabbrica di Pitesti in Romania,Gefco distribuisce i veicoli finitiper i mercati rumeno e italiano.A partire da quest’anno, iveicoli sono distribuiti dalGruppo Mercurio, di cui Gefcoha acquisito il 70 per cento.Gefco gestisce le attivitàinbound (tra cui la raccolta deicomponenti dai fornitori didiversi paesi europei, tra cuiBelgio e Germania) e laconsegna al centro CKD diPitesti in Romania, chealimenta la fabbrica diassemblaggio di Dacia. DaPitesti, Gefco si occupa dellespedizioni delle vetture viastrada e ferrovia (circa un trenoa settimana nel 2011) verso ilparco auto di Parma, da dovevengono infine distribuite sututto il territorio italiano. Gefcoassicura l’intera capacità ditrasporto per Dacia anchedurante i picchi di produzione,organizzando spedizioni viamare customizzate versonumerosi porti italiani. Iltrasporto multimodalegomma/ferrovia viene utilizzatoanche per trasportare i veicolial porto di Costanza e per leesportazioni in Medio Oriente,Golfo Persico e Africa, con unamedia di 5/6 treni a settimana.Gefco trasporta mediamenteper Dacia 100mila veicoliall’anno. La partnership traGefco e Mercurio, uno tra i piùimportanti operatori neltrasporto veicoli, ha certamentecontribuito al rinnovo delcontratto con Dacia per ladistribuzione in Italia dalcentro automotive di Parma,dove le due aziendecondividono le attivitàlogistiche.

BOSCH / Su neve e ghiaccio alla guida del “mostruoso” nuovo pick up Ford F250

Obiettivo: incidenti zeroSUL CIRCUITO LAPPONE DI ARJEPLOG

ABBIAMO MESSO ALLA PROVA L’ESP SUL

PROTOTIPO DEL VEICOLO CHE ARRIVERÀ SUL

MERCATO AMERICANO NEL 2013.

Il prototipo del nuovo pick up Ford F250 nel corso della nostra prova guida sul lago ghiacciato diArjeplog, in Lapponia, a mille chilometri a nord di Stoccolma e 80 dal Circolo Polare Artico.

Immersa in un panorama mozzafiato, la struttura di Arjeplog, di proprietà Bosch, permette di organizzareprove in tutta sicurezza e di ogni genere: salite, discese e curve su ghiaccio e neve fresca o ghiacciata.

Gabriele Allievi, AmministratoreDelegato Bosch

A ESP inserito la manovra rie-sce perfettamente malgrado lastrada innevata; senza ESP nonsolo travolgiamo un birillo, mafatichiamo a evitare di finire colmezzo di traverso. “Nel corsodei prossimi anni - ha assicura-to l’ingegner Allievi - Bosch of- frirà molti nuovi dispositivi vol -ti a migliorare la sicurezza e ilcomfort dei veicoli, riducendo-ne sempre più i costi per ren-derli accessibili. Sarà possibilegestire automaticamente alcunemanovre, come il parcheggio ola guida a passo d’uomo sustra de trafficate. Inoltre, la co-municazione da mezzo a mezzoe tra veicoli e fonti d’infor ma -zio ne fisse permetterà di lancia-re avvertimenti su condizionistra dali, incidenti e eventualipe ricoli. Se tutti i protagonistidel settore del trasporto sugom ma s’impegneranno, l’o -biet tivo “Zero incidenti” puòdiventare realtà”.

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39LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Mauro Zola

MARBELLA - Inarrestabile. Cosìdopo una prima presa di contat-to può essere definito il Craftercon trazione 4Motion. Conl’ag giunta del furgone multi-funzione che sarà messo in ven-dita prima della fine dell’anno,ora la gamma dei veicoli com-merciali Volkswagen a trazioneintegrale è completa. Si va dalpick up Amarok al leggendarioTransporter, passando per lamultispazio Caddy.

LA GAMMAÈ COMPLETA

Per rendere il Crafter un verofuoristrada, capace di districarsianche come mezzo di assisten-za sul percorso dell’ultima Da -kar, il costruttore tedesco ha

fat to ricorso allo specialista au-striaco Achleitner, che ha in-stallato una trazione integralepermanente con rapporto fuori-strada di 1:2,5, il che permetteal furgone di muoversi su terre-ni difficili anche a pieno carico.La distribuzione della trazione èdi 50 e 50 sui due assi, conbloc caggio del differenziale diserie sia sul ripartitore di coppiache sull’asse posteriore. Per im-prese davvero impossibili èinoltre possibile aggiungere unterzo bloccaggio sull’asse ante-riore, che se utilizzato insiemeagli altri due permette di trasfe-rire fino al 100 per cento dellatrazione su di una sola ruota.Naturalmente sono state richie-ste modifiche radicali anche nelsistema delle sospensioni, indi-pendenti sul primo asse e rigidesul secondo, con molle rinfor-zate a corsa lunga, ammortizza-tori rigidi ad assorbimento pro-gressivo e barre stabilizzatricispecifiche che, a seconda delmodello di pneumatici utilizza-to, portano a un incremento del-l’altezza minima da terra chepuò arrivare fino a dieci cm.

La gamma 4Motion delCraf ter poggia su un unico mo-tore, il turbodiesel da 2 litri bi-

turbo nella sua versione da 163cv con una coppia di 400 Nmdisponibile già dai 1.800 gi -ri/min, abbinato a un cambio asei marce con la possibilità dipassare alla funzione slow, inpra tica inserendo un’utile pri mamarcia ridotta. Decisamenteam pia la disponibilità di carroz-zerie, che comprende oltre alclassico furgone la versioneKom bi che arriva fino a 9 postia sedere, quella cassonata equella autotelaio sia con cabinasingola che doppia. Tre i passi,da 3.250, 3.665 e 4.325 mm, edue classi di peso totale a terra:3.500 e 5.000 kg.

TRAZIONESU UNA RUOTA

Tutte le caratteristiche citatenon rendono però sufficientegiustizia a quello che è il com-portamento del Crafter in fuori-strada, che anche su un percor-so studiato per veicoli sicura-mente più piccoli e per divertiregli appassionati dell’off roadtecnico si è rivelato praticamen-te perfetto; senza neppure biso-gno di ricorrere a tutti e tre ibloccaggi del differenziale sipossono affrontare senza pro-

blemi twist e salite del 50 percento e senza neppure bisognodi essere guidatori esperti: basta

affidarsi in toto al furgone, chesi muove agile (certo in rappor-to a massa e volume) e sicuro,

La distribuzione della trazione è di 50 e 50 sui due assi e perimprese estreme si può arrivare a tre bloccaggi sull’asse anteriore.

VOLKSWAGEN V.C. / Con il furgone multifunzione 4Motion la gamma a trazione integrale è completa

Crafter l’inarrestabilePER RENDERE IL CRAFTER UN VERO FUORISTRADA IL

COSTRUTTORE TEDESCO HA FATTO RICORSO

ALL’AUSTRIACA ACHLEITNER, PER INSTALLARE UNA

TRAZIONE INTEGRALE PERMANENTE CON RAPPORTO

FUORISTRADA DI 1:2,5 E PERMETTERE AL FURGONE DI

MUOVERSI SU TERRENI DIFFICILI ANCHE A PIENO CARICO.

MARBELLA - Doppia novità riguardo al pick upAmarok, con la versione a cabina singola che nonè del tutto inedita, dato che a più riprese si è giàvista in salone, ma quest’anno dovrebbe effettiva-mente arrivare in concessionaria. A questa si ag-giunge il cambio automatico a 8 marce, riservato

alle versioni a trazione integrale con il motore 2.0biturbo da 180 cv e coppia massima di 420 Nm.Con la sua versione a due posti l’Amarok rafforzala sua immagine di lavoratore, uguale nel passo enella lunghezza totale al modello a quattro porte.Dispone di un vano di carico più lungo di 65 cm,arrivando in totale a 2.205 mm, quindi una capa-cità di carico di due europallet con un’eccedenzadi ulteriori 60 cm.

Pur trattandosi, soprattutto nella versione a dueruote motrici, di un veicolo prettamente lavorati-vo, tanta l’attenzione per il comfort, ad esempiograzie a una cabina più lunga, che ha permesso diricavare uno spazio utile dietro i sedili. Due i mo-tori disponibili, il classico 2 litri da 122 cv e unbiturbo da 163 cv, sempre abbinati a un cambio asei marce, con riduttore nel caso della versionecon trazione integrale inseribile 4Motion. Il bloc-caggio elettronico del differenziale è di serie,

come l’ESP, gli airbag frontali e laterali, mentresono a richiesta il bloccaggio meccanico del dif-ferenziale sull’asse posteriore e il sistema di am-mortizzatori Heavy Duty che permette di caricarefino a 1,248 tonnellate.

È riservato invece al doppia cabina il cambioautomatico a 8 marce che, abbinato alla trazioneintegrale permanente, permette di eccellere nellamarcia in off road tanto da poter fare a meno delleridotte. Tramite un’evoluzione dei convertitori dicoppia, con ammortizzatori ottimizzati che isola-no la catena cinematica dalle vibrazioni torsionaligenerate dal propulsore, questo consente un nettomiglioramento nell’acustica dell’abitacolo. In più,con il cambio automatico il biturbo da 180 cvconsuma meno della versione meno potente, con-quistando secondo le rilevazioni fornite dal co-struttore il titolo di più economico nella sua cate-goria.

GRANDI SORPRESE DAL PICK UP CON LA DISPONIBILITÀ DELLA VERSIONE A CABINA SINGOLA E IL CAMBIO AUTOMATICO A 8 MARCE

Il coraggioso Amarok ancora più prestazionale

MARBELLA - Agli ottimi risultati a livello continentale, chevedono Volkswagen al primo posto in Europa con unaquota di mercato del 16 per cento e un venduto di 132milaveicoli, che rappresentano una crescita del 27,1 per centorispetto al 2010, fa da riscontro anche una crescita quasiinaspettata sul mercato italiano, che pur in una fase ancoradifficile vede il marchio tedesco nei primi dodici giorni dimarzo al secondo posto dietro a Fiat Professional. “Unaposizione dovuta al fatto che abbiamo perso meno del mer-cato generale che resta molto in sofferenza - spiega AndreaPederzoli, responsabile veicoli commerciali della filialeitaliana - mentre a marzo si registra una caduta record,anche se in buona parte dovuta a un maxi appalto che hagonfiato le cifre di marzo e aprile 2010”.

Più in generale, l’anno scorso il Caddy ha saputo con-quistarsi una quota dell’8,6 per cento, facendo meglio, dimisura, della gamma Transporter, ferma all’8 per cento,mentre ancora fatica a imporsi il Crafter, per cui però nel2011 si è sentito ancora poco l’effetto della nuova gamma,

che nel segmento più combattuto resta al 2,5 per cento.Dove in Italia Volkswagen va molto meglio rispetto all’Eu-ropa è proprio nelle percentuali di 4Motion, con il 25 percento dei Transporter a trazione integrale, a cui si aggiungeil 6 per cento con 4Motion e cambio DSG, così come il13,2 per cento dei Caddy. “È una nostra caratteristica prati-camente esclusiva - prosegue Pederzoli - che abbiamo sa-puto sfruttare e che si aggiunge alle tante doti dei nostricommerciali”.

A fornire il supporto commerciale una rete di 76 dealerspecializzati, che potrebbero diventare a breve 80, magaripescando nel novero di quelli che si occupano dei marchi“pesanti” Man e Scania, entrati a far parte della galassiaVolkswagen. “Mi sento spesso con l’Amministratore dele-gato di Man Italia, Giancarlo Codazzi, che come me credemolto nell’integrazione tra pesanti e commerciali, che rap-presentano un ideale completamento di gamma, tanto chead esempio a Bologna oggi Volkswagen è per il dealerprioritaria rispetto al marchio originale”.

IMPORTANTI SUCCESSI COMMERCIALI PER VOLKSWAGEN IN EUROPA E ITALIA

Leadership in via di consolidamento

Non esistonosfide impervieper il pick upAmarok.

tanto da regalare fin da subitouna grande confidenza. Eccel-lente l’altezza da terra, tantoche è difficile ipotizzare su unastrada aperta al pubblico la pre-senza di buche che possano im-pensierirlo. Ciò senza che ilcomfort sia troppo penalizzato.

Tra i possibili utilizzatori,forze dell’ordine come guardiaforestale e vigili del fuoco, oltre

a chi nell’edilizia si dedica a co-struire o ristrutturare in zo nemontane o più in generale dif fi-cili da raggiungere. E non è datrascurare neppure la componen-te del turismo estremo, dato chela versione autotelaio ben si pre-sta ad allestimenti cam per prontiper affrontare viaggi più che av-venturosi e per arrivare pratica-mente ovunque si desideri.

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40LCV N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Guido Prina

ARJEPLOG - Vicino al CircoloPolare Artico. Hanno scelto ilposto giusto i tecnici Merce-des-Benz per verificare laforza del Citan, il nuovo cityvan della Stel la, in una sfida ailimiti con il generale inverno.

E se è vero che ogni veicolo“made in Stoccarda”, per gua-dagnarsi il diritto di portare ilmarchio della Stella, deve af-frontare rigorosi test invernali,allora si può ben dire che ilCitan quel marchio se lo meri-ta, dal momento che i severitest invernali li ha superati consuccesso. Dalla scocca agli in-terni, dal sistema di trazionealle sospensioni, la fase di col-laudo invernale e le altre proveeffettuate mirano a raggiunge-re elevati standard di qua lità suogni singolo componente delveicolo. Da decenni Mercedes-Benz Vans esegue i test su ogninuovo modello in condizioniestreme vicino al Cir colo Pola-re Artico. Ogni generazione diSprinter e Vito ha superato ri-gorosi test invernali: ora è statala volta del Citan che ha dovu-to affrontare temperature fino a-40°C, metri di neve su en-trambi i lati della strada e spes-so sulla carreggiata stessa,poche ore di luce. Il classicodei rigidissimi inverni nel norddel la Svezia.

Nella cittadina di ArjeplogMercedes-Benz ha realizzato ilproprio test center con offici-ne, uf fici e piste di prova. L’ac- ces so alla struttura è sottopostoa rigida sorveglianza in mododa tenerla al riparo da occhi in-discreti. È qui, oltre che sulleal tre piste di prova nei dintorni

del centro, che il nuovo Citanha dimostrato il suo valore.

Lo svolgimento di test in-centrati su avviamento a fred-do, riscaldamento dell’abitaco-lo e dei sedili, ventilazione esbrinamento del parabrezzasono particolarmente favoritidagli inverni scandinavi. I test

eseguiti al Circolo Polare Arti-co si concentrano anche sullarisposta dei materiali alle tem-perature estreme: ad esempio,che livello di prestazioni offro-no le guarnizioni delle porte?Con temperature sottozeroanche i materiali plastici di-venteranno più fragili e quindirisulteranno soggetti a crepe osegni di usura. In alcune circo-stanze, nei puntidi giun zione deimateriali potreb-bero essere avver-titi cigolii: difettiinaccettabili, se-condo la filosofiadella qualità diMercedes-Benz.Citan ha superatotut ti i test ed è orain grado di resi-stere senza pro-blemi anche alletemperature piùestreme.

Il test centerscandinavo, dotatodi un’area copertadi ghiaccio, è illuogo ideale pertestare e mettere a punto i si-stemi di controllo delle so-spensioni. Il si stema ESP èparte della dotazione di seriedel Citan, come su ogni veico-lo Mercedes-Benz. “SistemaESP” è un termine generaleche indica un’am pia gamma di

sistemi di controllo, che com-prendono fun zioni secondariequali ABS, sistema antislitta-mento, controllo della coppiamotrice e di frenata, controllodella coppia in fase di rilascio,controllo del sottosterzo e in-tervento sul momento di rollio.

Su un veicolo commercialeMercedes-Benz, ciascuno diquesti sistemi deve interagireperfettamente nelle condizionipiù difficili e con diversi cari-chi: da qui l’esigenza di testapprofonditi. A bordo dei vei-coli camuffati sottoposti ai testsi u ti liz zano strumenti di misu-ra e un computer portatile,

anche se la competenza e lasensibilità di esperti sviluppa-tori rimane insostituibile.

Il test center di proprietàdel l’a zienda a Arjeplog offreuna serie completa di terrenidavvero impegnativi per leprove, comprese strade conpendenze del 10-15 e 20 percento, che pre sentano da unlato una copertura di asfalto ri-

scaldato a elevataaderenza e dall’al-tro una lastra dighiaccio sdruccio-levole. Anche inqueste condizioni,Citan ha dovutopercorrere salite ediscese in modosicuro, esattamen-te come ogni altroveicolo commer-ciale Mercedes-Benz.

Altri percorsicon neve compattao la lunga area peri test di frenatahanno permessodi verificare al li-mite del verosimi-

le le prestazioni del nuovo cityvan te desco. Mercedes-Benzha indicato con precisione lamassima correzione di sterzo,nonché le caratteristiche di im-bardata (rotazione intorno al-l’asse verticale), comprese pre-stazioni di risposta nel tempo e

valore mas simo. Il tutto per farsi che il comportamento diCitan sia sicuro e prevedibilein ogni con dizione e su ogniterreno.

Sfruttando un lago vicino altest center, i professionisti delghiaccio hanno definito per-corsi ideali per il collaudo in-vernale, tra cui un circuito di500 me tri di diametro copertodi ne ve nella parte esterna, la-stre di ghiaccio irregolari alcentro e ghiaccio liscio e sci-voloso ver so l’interno. È qui esugli altri circuiti di prove sustrada, in cui si alternano curveampie e strette, che Citan ha

dimostrato aderenza e stabilitàdi marcia.

Per valutare in prima perso-na i risultati del programma ditest invernali di quest’anno, ivertici aziendali di Mercedes-Benz Vans si sono recati per-sonalmente nel nord della Sve-zia. Tra questi anche VolkerMorn hin weg, ResponsabileMercedes-Benz Vans, che nonsi è limitato ad analizzare i ri-sultati dei test e la messa apunto con gli ingegneri incari-cati dello svi luppo, ma è statocoinvolto in prima persona inalcune pro ve.

Due giorni trascorsi nelfred do pungente di Arjeplog alvolante del nuovo Citan hannopositivamente impressionatoMorn hinweg, che ha dichiara-to: “Ora la messa a punto deinostri nuovi sistemi di sospen-sione e controllo è perfetta, sututti i percorsi di prova sia infase di spunto che di percor-renza e frenata. Sono inoltremolto soddisfatto delle modifi-che apportate agli interni, siaper quando riguarda riscalda-mento, ventilazione e climatiz-zazione, sia per la robustezza ela qualità dei materiali utiliz-zati. Dopo tutti i test e il lavo-ro svolto dai nostri ingegneri,possiamo finalmente affermareche Citan è un vero veicoloMercedes-Benz, pronto per laproduzione di serie”.

L’ACCESSO ALLA

STRUTTURA È

STATO

SOTTOPOSTO A

RIGIDA

SORVEGLIANZA

IN MODO DA

TENERLA AL

RIPARO DA

OCCHI

INDISCRETI.

MERCEDES-BENZ / Il nuovo city van della Stella ha superatobrillantemente gli impegnativi test al Circolo Polare Artico

Prova d’inverno per CitanNELLA CITTADINA DI ARJEPLOG MERCEDES-BENZ HA

REALIZZATO IL PROPRIO TEST CENTER CON OFFICINE,UFFICI E PISTE DI PROVA. È QUI, OLTRE CHE SULLE ALTRE

PISTE DI PROVA NEI DINTORNI DEL CENTRO, CHE IL

NUOVO CITAN HA DIMOSTRATO IL SUO VALORE.

Tre Citan “mascherati” impegnati nelle severe prove di resistenza e affidabilità effettuate nella rigidissima ambientazione invernale artica.

BRUXELLES - Risparmiare carburante, migliorare la capacità direfrigerazione e la sostenibilità, ridurre il livello di rumorosità. Sono i plusdelle nuove unità di refrigerazione della serie UT di Thermo King,progettate per autocarri e rimorchi a timone che richiedono applicazionicon montaggio sotto telaio. La nuova serie UT comprende le unità UT-800 eUT-1200 che soddisfano le esigenze del trasporto in grandi quantità dimerci speciali come le consegne di fiori, delle carni e dei prodotti freschi. Ilmontaggio sotto telaio di queste unità sfrutta al meglio il vano di caricodella cella dell’autocarro. La nuova unità UT-800, progettata per icompartimenti di autocarri con una lunghezza massima di 7,5 metri, offre ilminor consumo di carburante e la migliore efficienza della sua categoria.Analogamente, l’unità UT-1200, sviluppata per compartimenti fino a 9,5metri di lunghezza, è più efficace di oltre il 10 per cento rispetto al modelloprecedente (UT-1200X). Inoltre, UT-1200 e UT-800 sono piccole e compattee presentano una serpentina del condensatore microcanale completamentein alluminio al posto di un meccanismo standard con alette e tubi in rame ealluminio. Queste caratteristiche offrono numerosi vantaggi, tra cui unariduzione della lunghezza di oltre 19 centimetri e una diminuzione del pesosuperiore a 20 kg. Il modello UT-1200, poi, utilizza il 28 per cento in menodi refrigerante garantendo una maggiore sostenibilità. La serpentinamicrocanale permette di ridurre le temperature d’esercizio e lesollecitazioni garantendo una maggiore durata dei principali componentidel sistema. Entrambe le soluzioni contengono la piattaforma TSR-2, ilsistema di controllo più avanzato attualmente disponibile per questo settore.Questo sistema facilita la gestione accurata della temperaturanell’autocarro da parte dell’operatore, indipendentemente dai prodottitrasportati. Una tecnologia avanzata per il risparmio del carburante,associata a una logica di controllo della temperatura di ultima generazione,consente una gestione ottimale del carico aumentando notevolmente laredditività del parco veicoli. Ogni sistema di controllo TSR-2 è anche dotatodi ServiceWatch, cioè un preciso registratore degli interventi dimanutenzione preventivi. Questa funzione di monitoraggio incorporatacontrolla le prestazioni e la funzionalità del sistema consentendo ai tecnicidell’assistenza di completare le operazioni di diagnostica in modo piùrapido e semplice. In questo modo possono identificare più rapidamente ipotenziali problemi e rispondere più velocemente, ottimizzando i tempi diproduttività del parco veicoli.

THERMO KING

EFFICIENZA GARANTITACON LA SERIE UT

WÖRTH - Nella fabbricaMercedes-Benz di Wörth infuturo la vernice saràapplicata sugli autocarri inmodo ancora più eco-compatibile. Una nuovalinea di verniciaturatotalmente automatizzatautilizza la tecnologiaecologica della verniciaturaa base d’acqua. Dal 2005sono stati investiti più di100 milioni di euro nellamodernizzazione degliimpianti di verniciaturadell’impianto tedesco. Di

questi, 15 milioni sono confluiti nella trasformazione della linea diverniciatura finale. Oggi il Responsabile della fabbrica Yaris Pürsün,insieme alla sua squadra direttiva, ha dato il via alla verniciatura del primoveicolo sulla nuova linea. “Con il nuovo impianto di verniciaturaintendiamo migliorare a lungo termine il nostro bilancio ambientale - haspiegato Pürsün - Grazie alle tecnologie di produzione più modernepossiamo soddisfare i desideri dei nostri clienti in maniera eco-compatibilemantenendo alta la qualità come sempre. Il nostro obiettivo di essere leaderanche nella tutela ambientale si fonda su investimenti elevati. I risultatisono evidenti: negli ultimi 5 anni le emissioni di solventi si sono ridotte aquasi un terzo e si attestano quindi nettamente al di sotto dei limiti prescrittidalla legge. “Grazie all’utilizzo di vernici a base acquosa possiamo ridurreulteriormente le nostre emissioni di solventi. Questo torna a vantaggio siadei nostri collaboratori che dell’ambiente”, ha commentato Ulrich Zimmer,responsabile del reparto Verniciatura dello stabilimento di Wörth. La nuovalinea di verniciatura totalmente automatica dispone di un innovativosistema di pulitura in cui, per mezzo di appositi robot, le carrozzerievengono pulite prima di essere verniciate e quindi liberate delle ultimeparticelle di polvere. Di conseguenza, nella successiva fase totalmenteautomatica di applicazione del colore non si verificano inclusioni e alcliente viene consegnato un risultato cromatico brillante e duraturo. Per lacabina oggi sono disponibili quasi 400 diversi colori, alcuni realizzati surichiesta specifica del cliente. Per verniciare la cabina, dopo varie fasi dipulizia e sgrassatura, si procede innanzi tutto all’applicazione della manodi fondo mediante verniciatura cataforetica a immersione (KTL), unprocesso che permette di applicare elettrochimicamente uno strato divernice su tutte le superfici interne ed esterne come trattamento delle cavitàe protezione anticorrosione a lungo termine. Il successivo processo diapplicazione del filler, totalmente automatizzato con robot di verniciaturaper le parti interne ed esterne, funge da strato intermedio che protegge lacarrozzeria dai colpi di pietrisco e serve a compensare minime irregolarità.Nell’ultima fase, tre linee di verniciatura automatizzate assicurano che ogniveicolo arrivi nel colore desiderato dal cliente “just-in-time” nella relativaarea per il successivo allestimento interno della cabina.

MERCEDEDES-BENZ

VERNICIATURA ANCORAPIÙ ECO-COMPATIBILE

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41TEST DRIVE N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Mercedes-BenzSprinter 313 CDIMotore: 4 cilindri in linea,2.143 cc, potenza 95 kW/129cv a 3.800 giri/min, coppia 305Nm da 1.200 giri/min.

Fiat Ducato 35.130

Motore: Fiat Ducato 35.130Motore 4 cilindri in linea, 2.287cc, potenza 96 kW/130 cv a3.600 giri/min, coppia 320 Nma 1.800 giri/min.

Volkswagen Crafter 35Motore: 4 cilindri in linea,1.968 cc, potenza 100 kW/136cv a 3.500 giri/min, coppia 340Nm da 1.575 giri/min.

Ford Transit 330M

Motore: 4 cilindri in linea,2.198 cc, potenza 92 kW/125cv a 3.500 giri/min, coppia 330Nm a 1.350 giri/min.

I concorrenti

Vincente l’erede di Interstarprofondamente rivisto e adatta-to per ricordare nei tratti princi-pali quelli delle serie da lavorodel costruttore.

Rispetto al precedente mo-dello, l’Interstar, sono moltomi gliorati gli interni, non sol-tanto nelle dimensioni, che pre-vedono un maggiore spazio per

le gambe di poco meno di 6 cm,ma anche sedili decisamentepiù comodi: quello del condu-cente è dotato di bracciolo eben regolabile, allo stesso mododel volante. Quel che fa davve-ro la differenza sono però alcu-ne commodity, tanto sempliciquanto utili, come il portabloc-

co che può essere estratto dalcru scotto e che permette di te-nere in ordine bolle di consegnae documenti vari, oltre che dicom pilarle senza fatica. Altret-tanto utile si rivela il vano rica-vato sotto la panchetta per ilpas seggero. Per il resto tuttoruo ta attorno a un cruscotto dita glio moderno, rigorosamentein nero, che può essere moltoper sonalizzato, anche se, visti itempi, probabilmente questaver sione, poco più che di base,risulterà la più venduta.

Il motore, un turbodieselCom mon rail da 2,3 litri, è nellasua versione di potenza inter-media, con 125 cv e una coppiadi 310 Nm. Si tratta di un pro-pulsore Euro 5 sviluppato dalpart ner Renault, che in questacon figurazione monta un turbo-compressore a geometria fissa eha tra i suoi punti di forza unfil tro antiparticolato capace diri generarsi anche a veicolo fer -

ce, che rispetto alle prime ver-sioni è stato molto affinato eora si presenta sicuro e velocenegli innesti. Nella scansionedei rapporti va rilevata l’ef fi ca -cia della sesta marcia, piuttostolunga ma anche ben tarata sullarisposta del propulsore e quindiutilizzabile anche sulle tratte ur-bane, con conseguente ulterioreri sparmio di gasolio.

Trattandosi di un modello atrazione anteriore (la gammaNV400 comprende anche unalinea a trazione posteriore), ilcomportamento su strada risultapiuttosto neutro, il che permettedi prendere una certa confiden-za fin da subito. Ottima la ri-sposta dello sterzo, abbastanzabrillante il motore, ben aiutatodal cambio, che sa sfruttare alme glio l’erogazione regolaredel la coppia che magari non ec-celle sullo spunto ma si fa ri-spettare a patto di tenere un re-gime di giri adeguato. Combi-nazione che invoglia a muoversiagilmente nel traffico nonostan-te le dimensioni ingombranti.

IL MOTORE, UN TURBODIESEL COMMON RAIL DA 2,3LITRI, È NELLA SUA VERSIONE DI POTENZA

INTERMEDIA, CON 125 CV E UNA COPPIA DI 310 NM.SI TRATTA DI UN PROPULSORE EURO 5 SVILUPPATO

DAL PARTNER RENAULT, CHE IN QUESTA

CONFIGURAZIONE MONTA UN TURBOCOMPRESSORE A

GEOMETRIA FISSA E HA TRA I SUOI PUNTI DI FORZA UN

FILTRO ANTIPARTICOLATO CAPACE DI RIGENERARSI

ANCHE A VEICOLO FERMO.

NISSANNV400

Mauro Zola

MONZA - Uguale ma diverso.Con questa antitesi si presental’NV400 rispetto alla famigliadi cui fa parte, che è quella delRe nault... e dell’Opel Movano,da cui però il furgone Nissan sidistingue in virtù di un frontale

MONZA - Punto di forza della gammaNV400 è certamente il furgone, grazie auna massa totale a terra da 2,8 a 4,5 ton-nellate e a volumi di carico dagli 8 ai 17metri, copre l’intera gamma delle possi-bili esigenze. La proposta va ulterior-mente suddivisa tra van a trazione ante-riore, con tre lunghezza, da 5.048 a6.198 mm, e altrettante altezze, da 2.307a 2.749 mm, e a trazione posteriore, condue lunghezze, 6.198 e 6.848 mm, e due

altezze, 2.557 e 2.815 mm. A tutte lepossibili combinazioni si aggiungono leversioni combi, pianale cabinato, auto-bus e, ordinabili direttamente dal con-cessionario, con cassoni fisso o ribaltabi-le e cella gran volume. Il che da un tota-le di oltre 3.500 combinazioni, numeroimpressionante che rende possibile tro-vare nel catalogo Nissan il mezzo su mi-sura, qualunque sia l’attività a cui desti-narlo.

IL PUNTO DI FORZA DELLA GAMMA NV400

Furgone per ogni attività di trasporto

mo, senza gravare quindi suicon sumi. Oltre a rivelarsi piut-tosto parco al distributore, ri-chiede spese di gestione basse,co me il cambio olio a 40milakm e quello del refrigerante a160mila. Completa la catena ci-nematica un cambio a sei mar -

LA CARTA D’IDENTITÀCognome - NissanNome - NV400 35.13Configurazione - Furgone L2H2.Trazione - Anteriore.Motore - Carburante: gasolio. Cilindri: 4 in linea. Alimentazio-ne: iniezione diretta Common Rail, turbocompressore con inter-cooler, catalizzatore EGR. Distribuzione: 4 valvole per cilindro,doppio albero a camme in testa con cinghia dentata. Livello eco-logico; Euro 5 con filtro antiparticolato. Cilindrata: 2.298 cc. Po-tenza max CE: 92 kW/125 cv a 3.500 giri/min. Coppia max CE:310 Nm a 1.500 giri/min.Cambio - A sei marce + retromarcia.Pneumatici - 195/75 R16.Sospensioni - Anteriori a molle elicoidali pseudo Mac Phersoncon ammortizzatori idraulici e telescopici, barra stabilizzatrice diserie. Posteriori in acciaio monolama con ammortizzatori idrau-lici e telescopici.Freni - A disco sulle quattro ruote, con ASR, ABS, AFU.Dimensioni - Passo 3.682 mm. Lunghezza massima 5.548 mm,altezza massima 2.499 mm, larghezza massima 2.470 mm. Dimensioni vano di carico - Lunghezza 3.083 mm, larghezza1.765 mm, altezza 1.894 mm, larghezza tra i passaruota 1.380mm, altezza soglia di carico 545 mm, volume 10,8 m3.Masse - Mtt 3.500 kg. Peso a vuoto 1.890 kg. Portata 1.610 kg.Serbatoio carburante - 80 litri.

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42MOBILITÀ N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Fabio Basilico

NEU-ULM - Un “Setra DesignWork shop” per discutere di de-sign, stile, idee e creatività. Loha organizzato EvoBus presso ilSetra Customer Center di Neu-Ulm. Protagonista il marchioSetra, che ha fatto del designuno degli assi portanti della suamission di produttore di auto-bus premium. I clienti Setrasan no che il loro autobus da tu-rismo rispetta tutti i requisiti dilegge, è dotato di dispositivicom fort esclusivi e porta a de-stinazione autista e passeggerinel la massima sicurezza possi-bile. Tutto ciò è dovuto anche aidesigner del reparto progetta-zione EvoBus, poiché accantoai tradizionali valori Setra, ecioè comfort, mantenimento delvalore, qualità e ampia gammadi versioni per venire incontroal le esigenze dei clienti, il mar-chio del Gruppo Daimler si pre- oc cupa sempre di dimostrare lasua unicità nel settore degli au-tobus mediante elementi stilisti-ci inconfondibili. Per i designer,fin dai primi disegni tratteggiatisi tratta di coniugare la funzio-nalità di un nuovo autobus Setracon un’estetica di gran de im-patto visivo.

TRADIZIONEDA RISPETTARE

“Il nostro obiettivo - spiegaMathias Lenz, responsabile De-sign degli autobus Daimler - ècontinuare a sviluppare i trattipiù conosciuti di Setra passan-do da una Serie all’altra in mo -do autentico, senza perdere divi sta la tradizione, ma gettandoun ponte tra consuetudine e mo-dernità”. A questo scopo nonso lo è consentito, ma a volteper fino necessario mettere indi scussione ciò che è stato fat -to: “Gli autobus Setra rappre-sentano l’evoluzione”, affermaLenz. Ed è per questo che i seicollaboratori del reparto designa volte capovolgono la regolacomunemente accettata per cuila forma discende dallo scopodi utilizzazione - “form followsfunction” - e in una prima fasecreativa apportino idee stilisti-che nel lavoro di progettazioneconcettuale.

Ma come procede il lavoro diun designer? All’inizio c’è ilcosiddetto “package” del repar-to progettazione e sviluppo.Que sti criteri quadro chiara-mente definiti comprendono tral’al tro il concetto dimensionalee i nuovi obiettivi tecnici darealizzare senza mai perdere divista l’idea di un efficace siste-ma modulare. Molti componen-ti uguali, infatti, assicurano bas -si costi di produzione anche conun’ampia varietà di modelli.

Una chiara definizione dei

tre gruppi target di riferimento,e cioè imprenditore, autista epas seggero, costituisce l’ABCdel lavoro di design. “Mentre ilfuturo gestore è fondamental-mente conservatore e richiedeun prodotto potente e attraente,per l’autista sono prioritariel’af fidabilità e la funzionalità. Ilpasseggero, invece, dà la prefe-renza soprattutto al comfort eal la comodità”, argomenta Ma- thias Lenz. Va da sé che tutti etre i gruppi desiderano inoltreun veicolo sicuro, con caratteri-stiche qualitative ed estetiche dicui andare fieri. Infatti, il de-sign di un autobus è un marchioche esprime visivamente i valo-ri di Setra nel settore europeodegli autobus e intende suscita-re passioni. Quindi gli autobusche escono dagli stabilimenti diNeu-Ulm da una parte devonocal mare la fame momentaneadei gestori e dall’altra stuzzica-

re fin da oggi l’appetito dellege nerazioni future. Del resto,come dice giustamente Lenz,“nel settore degli autobus nonesistono tendenze di breve pe-riodo”.

Inoltre, per Setra è fonda-mentale che, nonostante l’a -spet to autonomo, ogni veicolosia armoniosamente integratonel la famiglia di prodotti. Ciò

avviene in primo luogo median-te elementi stilistici ed elementichiave inconfondibili che nel- l’in tera gamma di modelli tra-smettono la stessa identità, main ogni autobus si distinguonoper un linguaggio formale deltut to autonomo. Il processo disviluppo del design, che in ge-nere dura un anno, va dal primodisegno tratteggiato fino al de-

sign-freeze, la fase di progetta-zione in cui i dati del nuovo au-tobus, dopo il benestare da par -te della Direzione degli autobusDaimler, vengono “congelati”per i successivi passi di proget-tazione. Ciò significa che il de-sign non può più essere modifi-cato. In un convegno a portechiuse della durata di diversigiorni che si tiene in una locali-tà neutrale al di fuori degli am-bienti del Centro di Progetta-zione e Sviluppo di Neu-Ulm,tutto il team si riunisce per i -dea re i primi concetti e propo-ste. Insieme a carta e matita,qui servono solo i requisiti spe-cificati nel capitolato e gli e -sem pi dell’attuale gamma dipro dotti. Il risultato è un grannu mero di bozze tra le quali, inuna fase successiva, viene ope-rata una radicale selezione. Aque sto seguono i dibattiti ini-ziali con i capigruppo responsa-bili del reparto progettazione esviluppo e con collaboratori delreparto commerciale. Alla fineresta la scelta tra tre progettipre liminari che vengono ulte-riormente elaborati e confezio-nati in un cosiddetto rendering.Questa rappresentazione diffe-renziata di una bozza mediantela grafica computerizzata tra-smette già una prima impressio-ne del materiale, delle dimen-sioni e della forma del nuovoautobus. Questo processo vir-tuale di design consente ai pro-

EVOBUS / Workshop dedicato allo stile al Setra Customer Center di Neu-Ulm

Il design come mission“IL NOSTRO OBIETTIVO - SPIEGA MATHIAS LENZ,RESPONSABILE DESIGN DEGLI AUTOBUS DAIMLER - ÈCONTINUARE A SVILUPPARE I TRATTI PIÙ CONOSCIUTI

DI SETRA PASSANDO DA UNA SERIE ALL’ALTRA IN

MODO AUTENTICO, SENZA PERDERE DI VISTA LA

TRADIZIONE, MA GETTANDO UN PONTE TRA

CONSUETUDINE E MODERNITÀ”.

NEU-ULM - Setra è un marchio che nella storia del trasportopasseggeri si è distinto per forza innovativa. Nel 1951 vienepresentato il primo autobus autoportante, il Setra S 8 a cuifanno seguito quattro anni dopo le prime sospensioni pneu-matiche a ruote indipendenti per autobus. Sempre nel 1955viene presentato al Salone di Ginevra il Setra S 6, altra pietramiliare della produzione della Casa tedesca. Il 1959 è l’annodel primo Setra con il principio modulare e del primo auto-snodato autoportante proposto sul mercato europeo.

Il 1964 porta Setra a essere la prima Casa produttrice adadottare il retarder come freno esente da usura. E mentre nel1967 viene presentata la Serie 100 e vengono adottate le so-spensioni pneumatiche a ruote indipendenti nella produzionedi serie, meno di dieci anni dopo (1976) Setra propone laSerie 200 con l’innovativa ventilazione a flusso trasversale.Nei successivi quindici anni, la Serie 200 genera numeroseversioni, tra cui un autobus da turismo a pianale rialzato a treassi specifico per il mercato Usa e il primo autobus a pianaleribassato per i servizi interurbani di linea in Europa. Al 1981risale il primo autobus a due piani S 228 DT (Doppelstock

Touristik) e al 1984 l’adozione di serie per tutti i modellidell’ABS. La Serie 300 vede la luce nel 1991 accompagnatada un innovativo sistema di retrovisori integrali, un nuovo de-sign esterno, un posto di guida realizzato secondo criteri ergo-nomici e il primo display multifunzioni di serie. Passa un’al-tra decade e nel 2001 arriva la TopClass 400 che stabiliscenuovi parametri di riferimento per ciò che riguarda la tecnolo-gia, il design e gli equipaggiamenti.

Nel 2002 tocca all’autobus a due piani S 431 DT. Il 2002 èanche l’anno della vendita del millesimo veicolo della gammaTopClass 400. L’anno successivo, al Busworld di Kortrijk, inBelgio, Setra presenta due veicoli della nuova ComfortClass400: a partire da ottobre i veicoli TopClass 400 e Comfor-tClass 400 vengono equipaggiati di serie con l’ESP. Nelmarzo 2005, l’azienda di autoservizi della Germania setten-trionale Imken Touristik acquista il 3millesimo veicolo dellaTopClass 400, un S 415 HD e a giugno viene consegnato il10.000esimo veicolo della MultiClass, un S 315 UL, allaLudwigsluster Verkehrsgesellschaft mbH (Mecklenburg-Vor-pommern), in occasione di una dimostrazione dell’affidabilità

e del comfort di marcia dell’autobus a pianale ribassato S 315NF presso la RVO di Berchtesgaden. In ottobre, Setra presen-ta per la prima volta due veicoli della nuova generazione diautobus interurbani di linea MultiClass 400, l’S 415 UL e l’S417 UL. Non solo. La Casa tedesca si fa notare anche per inuovi sistemi di sicurezza Tempomat con regolazione delladistanza e limitatore di velocità in discesa negli autobus da tu-rismo TopClass 400 e ComfortClass 400. Nel 2007 vengonopresentati veicoli della nuova Serie TopClass 400. A seguitodi un ampio face lift, gli autobus da turismo offrono livelli an-cora superiori in termini di qualità, tecnologia, sicurezza ecomfort.

Il 2007 entra nella storia del marchio anche per la conse-gna del 90.000esimo autobus dalla nascita di Setra nel 1951.Nel 2008, Setra consegna il primo autobus da turismo con Ac-tive Brake Assist. Si tratta di un S 416 HDH della nuova SerieTopClass 400. Nel 2010, allo Iaa di Hannover, Setra presentauna nuova generazione di sedili per passeggeri e da quest’an-no l’ESP è disponibile di serie negli autobus da turismo per ilmercato statunitense.

DA SEMPRE SETRA SI DISTINGUE PER ESSERE PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO

Innovazioni che hanno fatto la storia del trasporto passeggeri

I designer del reparto progettazione EvoBus, responsabili dello stile “made in Setra”. Un gruppo affiatato che lavora mettendo a frutto consuccesso i vantaggi derivanti dall’aver trovato il giusto equilibrio tra creatività e competenza tecnica. Una finestra aperta sull’autobus di domani.

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43MOBILITÀ N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

gettisti di intervenire in modorapido e semplice, affinché gliingegneri possano effettuareuna veloce verifica e confrontodei dati attuali. La collaborazio-ne sincronizzata tra i singoliset tori della progettazione èmolto importante per otteneresenza grandi perdite di tempo

validi risultati per l’ulteriorepro cesso di creazione del nuovoveicolo.

CONTINUOSCAMBIO

Il continuo scambio avvienefin dall’inizio in ogni fase del

pro cesso. Anche per esempionegli esperimenti nella galleriadel vento della Daimler a Stutt-gart-Untertürkheim, dove desi-gner e ingegneri di aerodinami-ca effettuano minime modifichee adattamenti su un campionedi argilla in scala 1:4 facilmentemodellabile. Per presentazioni

3D le serie di dati vengono ela-borate in un modello di effettorealistico che può essere ruotatoin tempo reale e che serve comebase per la decisione finale deldesign-freeze.

Anche dopo il benestare deldesign-freeze da parte dei verti-ci Daimler, i dettagli sono anco-

ra modificabili, anche se in mi-sura minima, in accordo con ireparti sperimentazione e pro-duzione. Al tempo stesso il mo-dello serve come base per la co-struzione del prototipo che orapuò trasmettere ai rispettivi for-nitori i dati per la produzionedegli utensili. Con questo, però,

il lavoro di design non è ancoraconcluso. Gli specialisti che la-vorano insieme a Mathias Lenzaccompagnano tutto il successi-vo processo di creazione degliesterni e degli interni fino allapresentazione sul mercato e l’i -ni zio della produzione di seriedel veicolo.

Disegnare unautobusSetra è unlavoro chesegue dellecomplesseprocedure.

NEU-ULM - Sono due le parole d’or dine legate al marchio Se -tra: innovazione e tradizione. Concetti che valgono anche peril design sempre all’avan guar dia degli autobus di Ulm, unosti le costantemente perfezionato in più di 60 anni e che hacon ferito ai veicoli di tutte le Se rie un aspetto inconfondibile.L’origine di questo processo in itinere risale al primo autobustedesco con struttura autoportante, uscito dallo stabilimento dimontaggio nel quartiere di Weststadt di Ulm nel 1951.

Il Setra S 8 stupisce per la linea esterna aerodinamica, ilposto di lavoro moderno per l’autista e una buona accessibili-tà al va no motore. Anche gli autobus della Serie 10 presentatanel 1953 (1953-1967) hanno forme arrotondate ma, diversa-mente dal l’S 8, il frontale e la coda notevolmente più piatticonferiscono agli autobus una forma compatta. La ventilazio-ne e l’uscita dell’aria, così come l’impianto di riscaldamento,funzionano attraverso un canale di ventilazione centrale che

convoglia l’aria esterna negli angoli più estremi dell’abitacolopasseggeri. Inoltre, finestrini scorrevoli nella parte superioredella vetratura laterale e sei botole sul tetto concorrono a unabuona ventilazione a bordo.

Le evidenti rotondità delle prime generazioni vengono so-stituite nel design della Serie 100 (1967-1976) da linee moltosobrie e nette che rappresentano un grande cambiamento nellacostruzione di autobus. Anche il sistema di riscaldamento eventilazione viene ottimizzato, senza contare l’introduzione diun impianto di climatizzazione con ventilatore a flusso tra-sversale. E a seguito dei finestrini laterali alti diventa possibi-le eliminare su richiesta per gli autobus turistici la vetratura diserie sul bordo del tetto.

Altre positive innovazioni sono i bagagliai senza soluzionidi continuità, i componenti in metallo leggero, resistenti allacorrosione e anodizzati lucidi per le cornici dei finestrini, i

paraurti, la griglia frontale e le modanature, nonché la prote-zione sottoscocca.

Il modello S 200 del 1973 è considerato l’antesignanodella Serie 200 prodotta in numerose versioni. L’autobus apianale super-rialzato piace tra l’altro per la sua vetraturadoppia incollata, una soluzione che elimina i montanti dei fi-nestrini sempre sporgenti rivelandosi stilisticamente determi-nante per il moderno design degli autobus. Già allora il veico-lo è dotato di ventilazione a flusso trasversale, innovativa perl’epoca, in cui l’ingresso e l’uscita dell’aria avvengono per laprima volta lateralmente al di sopra dei finestrini. La Serie200 (1976-1991) convince per le linee semplici e pulite deldesign e presenta una forma improntata a funzionalità, econo-mia e mantenimento del valore che assicura elevata spaziositàe comfort ai passeggeri.

Con la Serie 300 (1991-2001) il mondo dell’autobus entrain una nuova epoca, anche per quanto riguarda il design. Trale caratteristiche più evidenti dei nuovi autobus ci sono lalinea slanciata verso l’alto che incornicia la zona anteriore e ilsistema di specchietti retrovisori integrali di nuova progetta-zione che conferiscono alla Serie il suo caratteristico “muso”.Un altro elemento importante è la cabina di guida realizzatasecondo criteri ergonomici.

La principale caratteristica degli autobus da turismo Top-Class della Serie 400 è la modanatura ridisegnata in alluminiobrillante che sottolinea il frontale proseguendo fino alla coda.Questo elemento costituisce un’attrattiva estetica e al tempostesso serve a nascondere le prese d’aria laterali per la venti-lazione a flusso trasversale. Anche gli specchietti retrovisoriintegrali dei modelli precedenti sono stati ulteriormente ela-borati e ora sono applicati non più sul montante anteriore,bensì sulle fiancate.

Mediante numerose soluzioni tecniche dei progettisti eidee stilistiche del team di design è stato possibile creare inquesti veicoli una sensazione di spaziosità completamentenuova con ripiani portapacchi apparentemente sospesi in ariae un’illuminazione indiretta sul soffitto.

MODERNITÀ E TRADIZIONE GUIDANO LO SVILUPPO DEL DESIGN DI CASA SETRA

Un marchio, una garanzia di qualità per tutti gli operatori

DAIMLER BUSES / Lanciata una massiccia offensiva su crescita ed efficienza

“Ci alleniamo per il futuro”LA DIVISIONE NEL 2011 HA RAGGIUNTO IL SUO

SECONDO RISULTATO PIÙ ALTO DI SEMPRE NELLE

VENDITE. LA STELLA È LEADER DI MERCATO NEL

SEGMENTO DEGLI AUTOBUS OLTRE 8 T. BUONE LE

PERFORMANCE IN AMERICA LATINA E TURCHIA.

Marco Chinicò

STOCCARDA - Daimler Buses nel2011 ha raggiunto il suo secondorisultato più alto di sempre nellevendite, con un totale di 39.740veicoli, che rappresentano il 2 percento in più rispetto all’anno pre-cedente. La divisione ha ottenutoquesto risultato nonostante le dif-ficili con dizioni di vendita per gliautobus completi. L’unica voltache le vendite sono state ancorapiù elevate nel 2008, quando so nostate consegnate quasi 40.600unità. Come risultato, Daim lerBuses continua ad essere il prin-cipale fornitore mondiale di auto-bus di peso superiore a 8 t. Nelmondo sono sta ti venduti 311milaautobus, con un incremento del 2per cento ri spetto all’anno prece-dente. Men tre l’attività è in pienae span sione in America Latina, ilmercato degli autobus in Europaoccidentale è rimasto in crisi acausa della crisi finanziaria e deldebito. Lo sviluppo del mercato èstato altrettanto negativo in NordAmerica che, co me i suoi omolo-ghi dell’Europa occidentale, hasubito i vincoli di bilancio delsettore pubblico e quindi si assi-ste a un numero di gare decisa-

mente inferiore.Motivo principale dell’au men -

to delle vendite in Daimler Busesè l’aumento della domanda inAmerica Latina, dove la divisioneha aumentato le ven dite di chassisa marchio Mer cedes-Benz dell’8per cento a 25mila unità. Le ven-dite sono state inoltre sostenuteda acquisti effettuati prima delprevisto a causa dell’introduzionedel V standard di emissione Euroin Brasile previsto nel 2012. Nel2011 la quota di mercato diDaim ler Buses in America Latinaè rimasta a un livello elevato dicirca il 43 per cento. Sostanzialiaumenti sono stati registratianche in Messico, gli affari so noandati bene in Turchia, do ve levendite sono aumentate del 55per cento alla cifra record di1.100 autobus.

Al contrario, Daimler Busesnon è riuscita a invertire la ten-denza al ribasso in Europa occi-dentale e Nord America. Le ven- dite sono diminuite in EuropaOccidentale del 17 per cento a5.900 veicoli e telai. Le venditedi autobus urbani ancora unavolta sono scese vertiginosamen-te, poiché il settore pubblico hacontinuato a essere negativamente

influenzato dai vin coli di bilan-cio. La divisione ha venduto 600autobus in Nord America, quasiun terzo in me no rispetto al 2010.I vincoli di bilancio sono stati ilfattore determinante anche inquesto mer cato. “Nel 2011 - af-ferma Hart mut Schick, Responsa-bile di Daimler Buses - abbiamotenuto il passo con il mercato glo- bale nel suo insieme. Abbiamocatturato un impressionante 12per cento del mercato globale,che ci rende il numero uno almondo dei fornitori di bus. Inparticolare, abbiamo chiaramentemantenuto la nostra posizione dileadership nei mercati chiave”.

LA STRATEGIA È GIUSTA

Nel 2011 ricavi e utili diDaim ler Buses sono diminuiti.Fermi a 4,4 miliardi di euro (nel2010 erano 4,6 miliardi), i ricavisono leggermente inferiori rispet-to all’anno precedente. Que stecifre sono il risultato di due svi-luppi contrari. Mentre la doman-da di chassis è aumentata sensi-bilmente, è scesa notevolmentequella per autobus completi, chegenerano ricavi maggiormente si-gnificativi. Questo sviluppo haavuto quindi un impatto ancoramaggiore sui guadagni: il risulta-to operativo è di minuito da 215milioni di eu ro a 162 milioni. “Il2011 - com menta Schick - è statochiaramente l’anno degli chassis,men tre il business con autobus

completi è stato molto lento, so- prattutto in Europa”.

Anche se il ritorno sulle vendi-te nel 2011 è sceso al 3,7 percento (nel 2010 era al 4,7 percento), l’obiettivo della divisioneDaimler Buses per il 2013 resta il6 per cento. “La strategia avviata- dice Schick - è quel la giusta, eintendiamo sistematicamente per-seguirla”. E le mento chiave diquesta strategia è quella che allaStella chiamano Globe 2013:un’offensiva su crescita ed effi-cienza. Questo “programma difitness” sarà implementato intutte le sedi e lungo l’intera cate-na. “Non lasceremo nulla d’inten-tato e nul la sarà omesso”, affermadeterminato Schick.

Uno degli obiettivi di questastrategia è quello di interconnette-re più fortemente la rete europeadi produzione, che ha sedi in Ger-mania, Turchia e RepubblicaCeca. I due stabilimenti tedeschidi autobus a Man nheim e Neu-Ulm rimarranno parte integrantedi questa rete, così come quellodi Hosdere, in Turchia. “Globe2013 - dice Schick - aumenteràulteriormente la competitivitàdelle sedi tedesche. Stiamo ren-dendo Mannheim e Neu-Ulm so-stenibili per il futuro. DaimlerBuses è l’unico grande produttoredi autobus che intende rimanerefe dele alla Germania come luo godi produzione”.

Come parte di Globe 2013,Daimler Buses sfrutterà il poten-ziale esistente di crescita nei mer-

cati tradizionali e espanderà ulte-riormente le sue attività di busi-ness in mercati nuovi. In rispostaall’introduzione dello standard diemissione Euro 6, la divisione stalanciando un’of fen siva di prodot-to nel segmento degli autobus ur-bani così come nel mercato degliautobus turistici. Il Travego Edi-tion 1 di Daimler Buses è ilprimo autobus che soddisfa l’Eu-ro 6. “I nostri prodotti - diceSchick - devono soddisfare i desi-deri dei nostri clienti, e noi siste-maticamente sfrutteremo il poten-ziale di crescita”.

Grandi possibilità di crescitaso no offerte anche da nuovi mer- cati come l’India e la Cina. InIndia, dopo aver introdotto duemodelli turistici nel 2008, Daim-ler Buses sta ora lanciando ilprimo autobus urbano Mer cedes-Benz. L’India è il secondo piùgrande mercato del l’au tobus almondo, con un volume correntedi circa 46mila bus l’anno. Gliesperti prevedono che questo vo-

lume crescerà fino a circa 80milaunità nel 2020. Entro quell’anno,il mercato degli autobus in Cinadovrebbe aumentare rispetto al li-vello attuale di oltre 100milaunità a circa 150mila unità.Daimler Buses sta adottando unapproccio multidisciplinare, alfine di sfruttare le opportunità inCina. La divisione inizieràquest’anno a vendere chassis.Inoltre, Daimler Buses dialogheràcon la società cinese Foton suprogetti comuni. Foton e Daimlerstanno già cooperando nel settoredei truck. Le due società so nopartner nella joint venture BeijingFoton Daimler Automotive, chein Cina produce vei coli medi epesanti a marchio Auman.

Quanto al 2012, in Brasilequest’anno Daimler Buses ritieneche le vendite saranno negativa-mente influenzate dal l’in tro -duzione del V standard di e mis -sione Euro, mentre il businessprobabilmente migliorerà legger-mente in Europa Occidentale.

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44INTERVISTA N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

Massimiliano Campanella

TORINO - Ormai da anni, daben prima della “batosta” suicon ti economici di metà 2009,il mercato dell’autobus soffre:fer mo l’urbano per la carenza digare nel settore pubblico, fermoil turistico per l’aggravarsi dellacrisi economica, fermi l’inter ur -bano e il minibus per la man-canza di risorse pubbliche o pri-vate. In un contesto nero comequesto, Iveco Irisbus ha conti-nuato ad investire, il manage-ment ha tenuto fede agli impe-gni più volte espressi di sostan-ziale tenuta degli stanziamentisu ricerca e sviluppo e la riorga-nizzazione produttiva e mana-geriale ha evitato che la crisiavesse pesanti ripercussioni sul -le risorse umane.

Oggi gli analisti finanziari cidicono che qualche spiraglios’intravvede, che una luce infon do al tunnel almeno pare es-serci. Ma come sta andandoque st’inizio del 2012 per il set-tore del bus? Lo abbiamo chie-sto a Pierluigi Lucchini, SalesManager Bus del costruttorenazionale.

Un’analisi del 2011: com’èandato il mercato italiano delbus?

“Il 2011 è stato un anno dicontrazione dei volumi rispettoal 2010. Si sono registrate per-dite in media del 20 per cento eil volume si è attestato attornoal le tremila unità. Decisamentepesanti le perdite sul finanziato,ovvero sui settori urbano e inte-rurbano. In particolare il seg-mento urbano ha perso il 50 percento, il 20 quello interurbano.Il segmento dei minibus è scesodel 10 per cento, mentre il mer-cato turistico dei coach è rima-sto sostanzialmente stabile.Que sto mix ha portato ad unaperdita media del 20 per centodei volumi di mercato”.

In questa situazione decisa-mente “nera” come si è posi-zionata Iveco Irisbus?

“In questo contesto difficilis-simo, Irisbus ha registratoun’ot tima performance sul seg-mento interurbano, con un mar- ket share vicino al 60 per cento,ovvero il 15 per cento in più ri-spetto al 2010. La gamma inter-city, costituita da Crossway eAr way, è il nostro punto di for -za: sono prodotti altamentecompetitivi. In particolare Cros-s way resta la nostra testa diariete in grado di farsi largo nelsuo segmento senza temere con- correnti. Altro segmento che hachiuso positivamente il 2011 èquello turistico, che ve de prota-gonisti Magelys e Magelys Pro,quest’ultimo entrato in gamma ametà anno ma già ben accoltodal mercato. Su que sto segmen-to siamo cresciuti di circa il 2per cento. Per con tro abbiamoperso parecchio sull’urbano: oc-corre specificare, però, che i vo-lumi del mercato sono perbuona parte frutto di una garaprivata di circa 200 veicoli, allaquale non abbiamo partecipato.Questo spiega perché la quotaIrisbus è più bassa rispetto aglianni scorsi. Un da to importante

è che Irisbus nelle gare a cui hapartecipato è riuscita a ottenereuna quota superiore al 50 percento in termini di assegnazionedi lotti. Il problema vero è chedi gare se ne so no fatte vera-mente poche. Stia mo parlandodi un mercato che si è ridottodal 2010 al 2011 del 50 percento, oggi conta qualcosacome 500 o 600 unità: nei primianni Duemila eravamo a circa2mila unità. In un mercato cosìcompresso, Irisbus paga la man-cata partecipazione a qualcunadelle pochissime ga re esperite”.

Quale il bilancio del primotrimestre 2012?

“Il trend è molto positivo sulsegmento turistico: in coda dal2011 abbiamo tuttora delle con-segne in corso del Magelys Pro,che ha avuto da subito un’otti-ma accoglienza sul mercato.Malgrado il 2011 non sia per ilnuovo nato un anno completo,gli ordini lasciano ben spe rareper l’anno in corso. La ripresa èaltresì importante sul l’ur bano,che al momento ci ve de con unmarket share superiore al 60 percento. Nei primi tre mesi diquest’anno ci siamo già ripresiil nostro target di quota, che civede al di sopra del 45 percento. Abbiamo invece per soqualche punto sui minibus, unandamento che si spiega con ivolumi ridotti del segmentoscuolabus, nel quale eravamomolto forti: l’ulteriore contra-zione del mercato ci penalizza”.

Qual’è la sua previsioneper il 2012?

“Stando ai numeri non eccel-lenti delle immatricolazioni, amio avviso anche quest’anno ilmercato italiano segnerà il pas -so. Per quanto riguarda Iveco

Irisbus la crescita che stiamore gistrando è forte: la quota au-menta del 4 o 5 per cento suogni gamma, fatta eccezioneper i minibus. Il trend dei primitre mesi è molto soddisfacente.Questo non deve però farci ab-bassare la guardia: le gare pub-bliche continuano a essere po -che, e il dato sull’immatricolatonon potrà essere positivo nelbre ve periodo. L’attesa è invecepiù rosea nel secondo semestre,soprattutto per effetto di grandiregioni che si apprestano a rin-novare il parco. A quel puntoassisteremo a un’inversione deltrend, con volumi interessantiche emergeranno però solo nel2013, quando avranno inizio leconsegne. Quanto ai coach èdifficile prevederne con esattez-za l’andamento. A ogni modo il

mercato generale continua a es-sere pigro, direi che nel com-plesso segneranno il passo unpo’ tutti i segmenti”.

Nel corso del 2011 IvecoIris bus ha effettuato consegneimportanti a società di Tpl(ad esempio 65 bus articolatia GTT Torino, 32 Citelis a gasmetano ad Amat Palermo). Inche modo la collaborazionetra istituzioni pubbliche e co-struttori può favorire la ripre-sa del settore del bus?

“Può essere banale dirlo, mava rispolverata la formula delrinnovo del parco. In Italia ab-biamo tuttora una quantità e nor- me di unità Euro 0 e Euro 1 cheinquinano, consumano, presen-tano ovvi problemi di affidabili-tà e necessitano di manutenzio-ne: solo per mantenere que sti

mezzi si spende la metà di quelche si spenderebbe per acqui-starne di nuovi. Senza con tareche veicoli vecchi vuol di recosti onerosi per l’Ammi ni -strazione pubblica. Le istituzio-ni devono assolutamente inter-venire per sostenere il rinnovodel parco: la mancanza di fon dinon può arrestare il processo dirinnovamento. Daquesto punto divista anche il pri-vato deve fare lasua parte. Iris buscon Iveco Capitalpropone pacchettileasing assoluta-mente interessantiper favorire l’ac-qui sto di veicolinuovi e il rinnovoa breve termine,formule che rap- presentano una so-luzione pon teverso tempi mi-gliori, da seguirein parallelo quan-do ven gono amancare i finan-ziamenti”.

Su quali aspet-ti la crisi in at tosta modificando ilmercato italianodel bus e come stareagendo Irisbusal cambiamento?

“La nuova nor-mativa obbligherà, a partire dal2014, l’uso di veicoli in Euro 6:questa tecnologia comporteràmodifiche importanti sui pro-dotti che non riguarderanno soloi motori. L’Eu ro 6 esige uncambiamento strutturale del vei-colo. Irisbus risponderà a taleesigenza proponendo due moto-ri per ogni vei colo della gamma,tranne che per il Magelys Pro,per il qua le sarà disponibile unsolo motore, in modo da offrireal cliente un’ampia scelta”.

Irisbus è un costruttore na-zionale ma decisamente euro-

peo: quali i Paesi che registra-no dati positivi di sviluppo?Quali secondo Lei saranno imercati che daranno maggio-ri soddisfazioni?

“Indicativamente si sta regi-strando una crescita importantedi volumi nel mercato del NordEuropa, dove i grandi Key Ac-count (vedi Arriva) stanno fa-cendo investimenti significativiper il rinnovo del parco. Perquan-to riguarda la Germania sitratta di un mercato che non cive de storicamente presenti, masul quale stiamo cercando dipren dere quota. In Francia, in-vece, siamo presenti stabilmen-

te e con volumiimportanti, soprat-tutto nel segmentourbano e interurba-no. Anche la Rus-sia è un mercatoda guardare conattenzione. Siamoinoltre presenti inAfrica, altro mer-cato emergente, eguardiamo conestrema at tenzioneal Brasile, soprat-tutto per i mini-bus”.

Qual è in que-sto momento lo“status quo” dellarete di dealer Iri-sbus?

“La Rete soffrein un mercato chesoffre. Da sempreIrisbus propone isuoi veicoli esclu-sivamente attraver-so la sua Rete didealer, della qualericonosce compe-

tenza e validità. Non abbiamoin programma al momentoalcun ampliamento della Retema tanto meno una sua riduzio-ne: per noi le concessionariesono una risorsa importante, davalorizzare, devono fun zionarebene e adeguarsi al l’e voluzionedel mercato. La no stra Rete almomento soddisfa le esigenzedel mercato in ter mini di vendi-ta e assistenza: ne fanno partedealer che operano sul mercatoda tanti anni, il cui lavoro vienericonosciuto e apprezzato”.

IL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO HA CHIUSO UN

2011 DECISAMENTE NERO. TUTTAVIA, IRISBUS HA

INCREMENTATO LA QUOTA REGISTRANDO DATI

POSITIVI SU INTERURBANO E TURISTICO.

IVECO IRISBUS /Pierluigi Lucchini, Sales Manager Bus del marchio del Delfino

Nel 2013 si esce dal tunnel?

ANCHE NEI

PRIMI TRE MESI

DEL 2012 IL

MERCATO HA

EVIDENZIATO

UNA FLESSIONE,MA PER IRISBUS

IL TREND È

STATO POSITIVO

SU TUTTE LE

GAMME. NELLA

SECONDA METÀ

DELL’ANNO IN

MOLTE REGIONI

PARTE IL

RINNOVO DEL

PARCO.

Un esemplare dell’Irisbus Magelys Pro, esposto presso il nuovo Fiat Industrial Village di Torino. Il modello è entrato in gamma a metà 2011 ed è stato ben accolto dal mercato.

Pierluigi Lucchini, Sales Manager Bus di Iveco Irisbus

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all’interno della Penisola. Interra pugliese, sul Gargano, perla precisione a San GiovanniRotondo, il Paese di San Pa drePio e meta di pellegrinaggi datutto il mondo, ha sede uno deiclienti storici di Irizar, la Cen traSrl, che acquista veicoli delmarchio iberico fin dal 2000.La flotta di questa affermata so-

cietà di autoservizi, noleggiopullman, autobus, minibus e au-tomobili ha arricchito la sua do-tazione di veicoli Irizar, com-prendente già i modelli PB eCentury, con il suo primo i6 inversione 12.37. L’i6 è un pull -man polivalente di alta gam ma,ideale per servizi regolari e oc-casionali. Un veicolo che risaltaper le sue prestazioni, il designmoderno e attraente, l’aerodina-mica, la cura per i dettagli e na-turalmente il com fort. L’i6 èideale per i compiti operativiche connotano l’at ti vi tà azien-dale della Centra, azienda natanel 1956 per iniziativa di Dona-

to Giovanni Centra, che oggicondivide la direzione a zien -dale insieme ai figli Antonio ePio. Centra che ha il suo corebusiness proprio nel trasportopersone. È tra l’altro con cessio-naria del trasporto urbano nelcomune di San Giovanni Ro-tondo e titolare di licenze di no-leggio da rimessa con condu-cente. Attiva nel settore turisti-co, Centra si occupa anche delservizio navetta per il trasportodi persone alla Basilica e recen-temente ha anche in au guratoun’agenzia viaggi per allargareil suo raggio d’azione nel setto-re turistico, potendo con tare su

una gamma di veicoli in gradodi soddisfare le esigenze dellaclientela.

Dalla Puglia all’Umbria ilpas so è breve a bordo di un vei-colo Irizar. La seconda conse-gna di un i6 12.37 ha per prota-gonista la Ini Umbriabus di Pe-rugia. Questo contratto ha perIrizar un valore speciale, dalmomento che è laprima volta che uni6 viene consegna-to nel la piccola eaffascinante regio-ne appenninica.L’azienda acqui-rente rappresenta ilmeglio delle capa-cità imprenditoria-li um bre ed è oggidi proprietà del lafamiglia Ini chel’ha acquisita daun lustro. La Ini èquel che si diceuna famiglia “delmestiere”, compe-tente e pro fessio-nale, esperta cono-scitrice dei segretidel mondo del trasporto perso-ne. Del resto, è proprietaria diun’altra azienda del settore consede nel napoletano, ovvero lazona di provenienza di GaetanoIni, Amministratore della Um-briabus. Il capostipite, nonno diGaetano, a sua volta era giunto

a Napoli pro veniente da Ragu-sa, in Sicilia. Ini Umbriabusnon è solo at tiva nel settore delnoleggio nel territorio di Peru-gia ma ha un ruolo fondamenta-le anche come azienda operati-va nel trasporto scolastico.

Irizar i6 si presenta comepullman sicuro, affidabile e adal to rendimento che sa regalare

una piacevole econfortevole e spe -rienza di viaggioai passeggeri e unaguidabilità ottima-le ai suoi condu-centi che usufrui-scono di un postoguida ampio ed er-gonomico. Lastruttura del l’i6 èprogettata tenendocon to di severi cri-teri in materia diresistenza alloscontro frontale eal ribaltamento, incon formità con lepiù moderne nor-mative di legge.Nel design è stata

migliorata la rigidità alla fles-sione e torsione e la distribuzio-ne di carichi e pesi per una mi-gliore stabilità nel la gui da. Perquanto riguarda il rendimento,Irizar è costantemente impegna-ta, per tutti i suoi modelli, a ga-rantire al massimo la riduzionedi consumi ed emissioni diCO2. Anche l’i6 assicura il rag-giungimento di importanti tra-guardi di economia di gestioneed ecologia. Ne è un esempiol’ampio utilizzo della modernatecnologia d’illumina zio ne aLed. L’i6, infine, offre la massi-ma capacità di adattamento,consentendo al cliente di confi-gurare “su misura” il veicoloche meglio risponde al le suenecessità professionali.

46MOBILITÀ N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

DUE IRIZAR I612.37 SONO

STATI DI

RECENTE

CONSEGNATI

ALLA CENTRA DI

SAN GIOVANNI

ROTONDO E

ALLA INI

UMBRIABUS DI

PERUGIA.

TORINO - Visitare gli stabili-menti di Maranello e la Galle-ria Ferrari è un’esperienza in-dimenticabile. Turisti e tifosivengono da tutto il mondo perprovarla almeno una voltanella vi ta. Né mancano ospitispeciali. In tempi recentissimiil cinque vol te campione delmondo di mo tocross AntonioCairoli si è concesso una visitaa Maranello. E come non ri-cordare Eric Clapton, l’artistabritannico con siderato unadelle più grandi icone dellamusica moderna, emozionatoall’uscita dagli stabilimenti,che visitò due anni fa?

A disposizione di ospiti, fa-mosi o meno, così come deiclien ti, per il trasporto internoal l’azienda operano mezzi delcostruttore Iveco Irisbus, cheha consolidato il rapporto conla Scuderia Ferrari con la con-segna di due nuovi Minibus. Idue mezzi sono stati presentatipresso gli stabilimenti di Ma-ranello nel corso di una ceri-monia ufficiale svoltasi nelpiazzale di fron te al padiglionedelle Nuo ve Linee di Montag-gio, progettato dall’architettoJean Nouvel, dove vengonoassemblate le vet ture 8 e 12 ci-lindri, alla presenza di Stefano

Domenicali, Team Managerdella Scuderia Ferrari, AndreaBucci, General Manager Mer-cato Italia di Ive co, e PierluigiLucchini, Bus Sa les Managerdi Iveco Irisbus. I nuovi veico-li vengono impiegati per il ser-vizio di Factory Tour all’inter-no dell’azienda e trasportanoclienti e ospiti degli sponsor epartner Ferrari che du rantel’anno visitano gli stabilimentidi Maranello.

PIÙ COMODIPER IL TOUR

Oltre a consolidare il rap-porto con Ferrari, con la con-segna di questi due nuovi mi-nibus Ive co rafforza la propriaesperienza nella produzione diveicoli destinati al mondodello sport. I minibus sonocarrozzati Sitcar su telai Daily70C17 ed e sibiscono la carat-teristica livrea Ferrari colorrosso Maranello. Entrambisono equipaggiati con motore170 cv EEV diesel, cambiomeccanico, sedili reclinabili inpelle con braccioli in simil-carbonio, pavimento rialzato eimpianto di climatizzazionecon bocchette individuali eluci individuali. Su entrambi i

veicoli sono presenti bagaglie-re laterali e un sistema di in-trattenimento hi-fi multimedia-le di alto livello tecnologico.Differenti, invece, le capacitàdi trasporto dei passeggeri: ilprimo minibus dispone di 27posti a sedere più un sedile per

l’hostess; il secondo disponedi 20 posti a sedere, un se dileper l’hostess e una postazioneper disabili, con accesso age-volato grazie ad una pedanaper il sollevamento delle car-rozzelle.

Da sempre Iveco si impegna

nella promozione dei valoridel lo sport legando il propriomarchio a iniziative che contri-buiscano ad avvicinarsi ai va-lori di lealtà, energia positiva,determinazione e spirito disquadra, che contraddistinguo-no lo sport in generale, come

la Formula 1 con la ScuderiaFerrari, il Moto GP, di cuiIveco è Trucks & CommercialVehicles Supplier, o ai più ce-lebri eventi sportivi internazio-nali, come la Dakar 2012,vinta proprio da Iveco con ilTeam Petronas De Rooy.

IVECO IRISBUS / Due Minibus del costruttore nazionale consegnati alla Scuderia Ferrari

Con il Delfino nel cuore di MaranelloCARROZZATI SITCAR SU TELAI DAILY 70C17, IVEICOLI TRASPORTANO CLIENTI E OSPITI CHE VISITANO

GLI STABILIMENTI.

Andrea Bucci, Stefano Domenicali e Pierluigi Lucchini alla cerimonia di consegna ufficiale dei due minibus Daily 70C17.

IRIZAR ITALIA / Due esemplari della Casa spagnola consegnati in Umbria e Puglia

Continua l’offensiva i6IRIZAR ITALIA AUMENTA I CONSENSI PRESSO I CLIENTI

DELLA PENISOLA, CHE SEMPRE PIÙ NUMEROSI

APPREZZANO LE QUALITÀ DEI VEICOLI DEL

MARCHIO SPAGNOLO E NE ACQUISTANO ESEMPLARI

PER I LORO SERVIZI DI TRASPORTO PERSONE.

Giancarlo Toscano

RIMINI - Tempo di primati perIri zar Italia. La filiale nazionaledel costruttore spagnolo hames so a segno altri due impor-tanti risultati commerciali cherappresentano un nuovo step sulcontinuo processo di afferma-zione e diffusione del marchio

A sinistra,foto di gruppodavanti all’i612.37consegnatoalla IniUmbriabus diPerugia.Sotto, l’i6 perla Centra diSan GiovanniRotondo.

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47PNEUMATICI N° 208 / Aprile 2012Il Mondo dei Trasporti

so l’af fi dabilità tecnologica,il design ot timizzato e la si-lenziosità di mar cia dei pneu-matici autocarro del segmen-to People. Il segmento Peopleè stato sviluppato per soddi-

sfare una vasta gamma di ap-plicazioni, che sono condi-zionate dalla molteplicità deiper corsi (dalle tratte urbaneagli itinerari turistici di lungapercorrenza), dallo stato delmanto stradale e dalle diversecondizioni meteorologiche.Tutti fattori che richiedono lascelta del pneumatico piùidoneo. Con ilnuo vo pneumati-co Coach della li -nea Winter,HSW2 Scandina-via Coach, Conti-nental presenta ilprimo pneumati-co per pullman eautobus idealeper l’im pie gonella stagione in-vernale.

Continental èil primo costrut-tore di pneumati-ci a livello mon-diale a lanciaresul mercato unpneumatico in-vernale progetta-to appositamenteper l’u ti liz zo supullman e auto-bus. Il nuovopneumatico in-vernale ga ranti-sce la massimasicurezza deipasseggeri e delveicolo in tut te lecondizioni diviaggio. Ri spettoai pneumaticiContinental dellalinea Winter peril trasporto mercisono stati miglio-rati ulteriormenteil comfort e la si-lenziosità di mar-cia. La struttura chiusa delbattistrada del nuovo HSW2Coach con mol teplici lamelletridimensionali e l’elimina-zione della struttura a blocchiriduce efficacemente le emis-sioni sonore persino a veloci-

CONTINENTAL / Una vasta gamma di applicazioni

Pneumatici Coachper autobus e pullmanIL COSTRUTTORE TEDESCO È IL PRIMO A LIVELLO

MONDIALE A LANCIARE SUL MERCATO UN PNEUMATICO

INVERNALE PROGETTATO APPOSITAMENTE PER

L’UTILIZZO SU PULLMAN E AUTOBUS.

Paolo Romani

MILANO - Sicurezza per au-tobus e pullman. Una prioritàassoluta a cui Continental ri-sponde prontamente attraver-

tà elevata. La carcassa stessaè stata progettata per le velo-cità e i tempi di percorrenzatipici di pullman e autobus.Le numerose lamelle allabase dei tasselli garantisconouna trazione ottimale e ade-renza su strade innevate pertutta la vita utile del pneuma-tico.

Inoltre, grazie al designdel pro filo, i nuovi HSW2Coach so no adatti a esseremontati su en trambi gli assidei pullman. La struttura delbattistrada garantisce neltempo elevate prestazioni ri-ducendo la resistenza al roto-lamento e aumentando il ri-sparmio di carburante. HSW2Scandinavia Coach è disponi-bile nelle dimensioni295/80R22.5 e 315/80R22.5.

I pneumatici ContinentalHSL2 sono invece ottimizzatiper l’impiego sui tratti auto-

stradali in ognistagione dell’an-no. HSL2 si rive-la una scelta ade-guata per i viaggilunghi e per gliitinerari con lun-ghe percorrenzegrazie alla suacaratteristica si-lenziosità di mar-cia, alla bassa re-sistenza al rotola-mento e all’otti-male resa chilo-metrica. Questesono caratteristi-che che contri-buiscono inmodo significati-vo alla diminu-zione dei con su-mi di carburantee a un’e levataguidabilità delveicolo.

Per i percorsipolivalenti a me -dio e lungo rag-gio, per percorsicollinari e stradericche di curve eper condizioni ditraffico e meteo-rologiche varia-bili Con tinentalpropone l’HSR2.La combinazioneottimale del bat-tistrada e la strut-tura triangolare

della cintura permettono unamarcia silenziosa, una mi norresistenza al rotolamento eun’usura uniforme, grazie auna distribuzione omogeneadella pres sione della superfi-cie di con tatto. L’ottima ade-

renza dei pneumatici permet-te di rimanere padrone dellastrada anche nel le situazionicritiche e in ogni condizionemeteo.

In città, invece, i pneuma-tici di pullman e autobus de-vono sopportare ogni generedi pressioni e sollecitazioni,come per esempio gli urticontro i cordoli dei marcia-piedi e le frequenti accelera-zioni, frenate e cambi di dire-zione.

Il pneumatico Con tinentalHSU1, specificatamente pro-gettato per il traffico cittadi-no, è realizzato con criteriorientati alla robustezza ealla sicurezza di guida; è do-tato di fianchi rinforzati conuna mescola di gomma spe-ciale particolarmente resi-stente, per superare indennianche gli impatti più duri con

i bordi dei marciapiedi. Disponibile anche in ver-

sione M+S, HSU1 è adatto intut te le condizioni climatiche.La trazione è garantita grazieal la struttura a blocchi alter-nati, co sì come l’elevata resi-stenza agli urti grazie ai fian-chi rinforzati e il maggiorcomfort per i passeggeri gra-zie alle minori vi brazioni dimarcia. Queste le peculiaritàche caratterizzano questopneumatico prodotto dal mar-chio tedesco.

La ricerca Continental pro-segue dunque a largo raggiodimostrandosi ancora unavolta all’altezza delle sfideche un mercato complesso edeterminante come quello deipneumatici richiede per asse-condare sempre meglio leesigenze dei moderni consu-matori.

Il pneumatico HSU1 è ideale per un utilizzo in ambito urbano. È statoprogettato con criteri orientati alla robustezza e alla sicurezza di guida.

Disponibile nelle dimensioni 295/80R22.5 e 315/80R22.5, HSW2Scandinavia Coach affronta la stagione invernale su pullman e bus.

SI TRATTA

DELL’HSW2SCANDINAVIA

COACH CHE SI

AFFIANCA ALLA

GAMMA HSL2 PER

L’IMPIEGO SUI

TRATTI

AUTOSTRADALI IN

OGNI STAGIONE

DELL’ANNO,ALL’HSR2 PER I

PERCORSI

POLIVALENTI A

MEDIO E LUNGO

RAGGIO CON

CONDIZIONI

METEOROLOGICHE

VARIABILI E

ALL’HSU1,SPECIFICATAMENTE

PROGETTATO PER IL

TRAFFICO

CITTADINO.

MILANO - Da quando è nato il camion è nato contestualmente il de-siderio tra i camionisti di parlare, di confrontarsi: gusti, pro blemi,curiosità, novità... Quella dei camionisti è una comunità, un gruppoampio di persone che amano conversare sull’argomento che li uni-sce: la passione per i truck. Una comunità che oggi guarda anche alweb come modalità per dialogare e fare amicizia. Per rispondere atale desiderio e sfruttare moda e nuove tecnologie ContinentalTruck ha lanciato con successo la sua nuova pagina fa cebook uffi-ciale, raggiungibile al link www.face book.com/ Con tinental -PneumaticiTruck.

La pagina “Continental Pneu matici Truck” si presenta co me unacommunity, di quelle che viaggiano sul web sugli argomenti più di-sparati. Quella di Continental Truck è ovviamente dedicata a tutticoloro che ogni giorno affrontano la strada e in essa si parla di tutto

CONTINENTAL TRUCKS / On line una nuova pagina facebook, già oltre tremila i fans

Sempre connessi è meglioNASCE UNA COMMUNITY PER DIALOGARE E

CONFRONTARSI SU ESPERIENZE DI GUIDA, NEWS DI

PRODOTTO, EVENTI E TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA

IL MONDO DEL TRASPORTO SU GOMMA.

ciò che ruota attorno al lavoro dell’au to trasportatore. In questa pagi-na Continental Truck dà ampio spazio ai camionisti e alla loro at ti-vità e quotidianità. La pagina “Continental Pneumatici Truck” con-tiene inoltre post aggiornati sulle ultime norme e disposizioni, cu-riosità dal mon do dei trasportatori, aggiornamenti su eventi e radunidi settore, news di prodotto ed esperienze di guida. La pagina puògià vantare oltre 3mila “Mi pia ce”. “Quale migliore strumento delmondo dei social network, e in particolare di facebook - commentaDaniel Gainza, Direttore commerciale di Continental CVT - per es-sere sempre più vicini ai nostri utenti finali e al le loro esigenze? Fa-cebook è il pri mo passo di un approccio integrato alla piattaformadei social media che ci permetterà di rispondere con maggior imme-diatezza e agilità agli input provenienti dal mondo del trasporto sugomma e dei suoi attori prin cipali: i camionisti. La bacheca dellapagina Continental Pneumatici Truck, inoltre, sarà aggiornata co-stantemente anche con tutte le news provenienti dal mondo Conti-nental Truck di rettamente dal blog www.con ti truck.it, sito la cuigrafica è attualmente in completo rifacimento e da cui ci pos siamoaspettare molte novità. L’elevato numero di fan del la pagina già neiprimi giorni dopo il lancio testimonia e raf forza la nostra idea dellanecessità per gli autotrasportatori di una community dove condivi-

dere esperienze di guida, pro-blemi, aneddoti, consigli tecni-ci, partecipazioni a raduni edeventi. La nostra pagina facebo-ok cercherà di soddisfare al me-glio questa necessità di aggre-gazione”.

Con 200mila km percorsime diamente ogni anno, i ca-mionisti sono professionisti deltrasporto e passano molto tem -po fuori casa. È proprio graziealle nuove tecnologie e agli svi-luppi degli strumenti delle tele-comunicazioni che anche colo-ro che passano la maggior partedella loro giornata al volante enel traffico possono tenere icon tatti con familiari e amici econ la propria rete di conoscen-

ze e di interessi. Tutto questo gra zie ai nuovi dispositivi mobile,smartphone e tablet, che permettono di rimanere “connessi” in ogniparte del mondo. Secondo un’elaborazione del Centro RicercheContinental Autocarro su dati Istat, è in crescita nel 2011 la quota dicoloro che per navigare in rete utilizzano un cellulare via UMTS,3G, GPRS o rete pubblica WI-FI o WI-MAX. Secondo una ricercadi Audiweb-Doxa gli italiani che accedono a internet da cellularesono 9,7 milioni, mentre da tablet sono 949mila.

Daniel Gainza, Direttore commerciale di Continental CVT

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