APRILE 2016 Numero 3 - … izinniziaa ccoonn:: il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo. Crreeddoo::...

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APRILE 2016 Numero 3 Giornalino mensile della Casa di Riposo “Fondazione Luigi Ferrari”

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APRILE 2016

Numero 3

Giornalino mensile della Casa di Riposo

“Fondazione Luigi Ferrari”

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LA LISCIA

Bucato che si faceva in famiglia due volte all’anno, in primavera e in

autunno, per lavare le lenzuola ed i panni pesanti. Durava in media 3

giorni. Per detersivo si usava l’acqua bollita con cenere raccolta dal

focolare e sapone fatto in casa.

LA CONCIMAZIONE DEL TERRENO

Prima della semina, sul terreno arato, veniva distribuito a mano il concime

a base di azoto, fosforo e potassio al fine di dare una nutrizione più

equilibrata al terreno per ottenere un miglior raccolto. Il concime veniva

sparso a mano dai braccianti seguendosi fianco a fianco.

FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

FRUTTA: Arance, cedro, fragole, kiwi, limoni, mele, pere, pompelmi

VERDURA: Asparagi, bietole, carciofi, carote, cavolfiori, cetrioli, cicoria,

cipolle, finocchi, funghi, insalate, patate, piselli, porri, ravanelli,

radicchio, rucola, sedano,spinaci, verza.

SEMINA NELL’ORTO:Anguria, asparagi, basilico, bietole, carote,

carciofi, cavoli, cicorie, cipolle, invidia, fagioli, fagiolini, finocchi,lattuga,

meloni, melanzane, peperoni, piselli, prezzemolo, ravanelli, rucola,

sedano, spinaci, valeriana, zucche, zucchine.

RACCOLTA: Asparagi, barbabietole, broccoli, carciofi, cipolle, carote,

cavolfiori, cime di rapa, cipollotti, crescione, fave, finocchi, invidia,

lattuga, lattughino da taglio, piselli, prezzemolo, radicchio, rape, ravanelli,

rucola, spinaci.

Con el temporal de april se impienise anche el baril

No bruscar la vegna de april, se no te vol bea l’acqua al posto del vin

De april mete la foia anche el mango del bail.

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Rondinella forestiera

che ritorni a primavera

che per me sei stata la più sincera

che lontana se ne andrà

e chi sa quando ritornerà,

il tuo canto mi mancherà,

il mio cuore triste resterà

ma io lo so che la nuova primavera arriverà

e di nuovo da lontano da me ritornerà

e col suo canto il mio cuore sempre più felice mi farà

col suo nido e i suoi rondinini la mia vita sempre più

allieterà.

FRANCESCO NEGRI

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Aprile

Aprile è un mese gentile,

odoroso dì fiori,

tiepido di sole,

Le siepi sono tutte in é

veste bianca;

fra l'erba odorano le viole,

il cielo è dolcemente azzurro.

La campagna è ormai tutta verde.

Le rose sono in boccio

e sono pieni di fiori

anche gli alberi da frutto:

meli, peri, susini e ciliegi.

Primavera

Tiepida,bianca come una pratolina,

fresca come la fitta pioggerellina di aprile,

verde come l'erba che cresce senza sosta,

calda come il sole di maggio,

rossa come i papaveri di giugno,

bizzosa e incostante come marzo,

sonnacchiosa come aprile,

aperta e luminosa come maggio.

Eccoti qua,Primavera!

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LE PREGHIERE DELLA MISERICORDIA

Pietà di me, o Dio,

nel tuo amore;

nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità.

Contro di te,

contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi,

io l’ho fatto:

così sei giusto

nella tua sentenza,

sei retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa io sono nato,

nel peccato

mi ha concepito mia madre.

Ma tu gradisci la sincerità

nel mio intimo,

nel segreto del cuore

mi insegni la sapienza

(dal salmo 50)

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LLaa CCoorroonncciinnaa ddeellllaa DDiivviinnaa MMiisseerriiccoorrddiiaa::

(Per la recita si usa una normale corona del rosario)

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Gesù, d'amore acceso, non t'avessi mai offeso! O mio caro e buon Gesù, con la Tua Santa

Grazia non ti voglio offendere più, nè mai più disgustarti, perchè ti amo sopra ogni cosa. Gesù

mio misericordia, perdonami!

SSii iinniizziiaa ccoonn:: il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo.

CCrreeddoo::

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico

Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì

sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò

da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e

i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la

remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

SSuuii ((55)) ggrraannii mmaaggggiioorrii ddeell rroossaarriioo ssii ddiiccee::

Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo

Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del

mondo intero.

SSuuii ((5500)) ggrraannii mmiinnoorrii ddeell rroossaarriioo ssii ddiiccee::

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

AAllllaa ffiinnee ssii ddiiccee ppeerr ttrree vvoollttee::

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

AAllllaa ffiinnee ssii ddiiccee::

O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia

per noi, confido in te!

(Si chieda la grazia a Gesù, per intercessione

di Santa Faustina Kowalska.........

a cui Gesù non ha mai rifiutato nulla).

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Si consiglia di chiedere spesso 2 grazie insieme:

(Di morire in Grazia di Dio e la salvezza eterna dell’anima!)

(Se una grazia non viene concessa subito ripetere la Coroncina

tante volte, alle tre del pomeriggio e anche in altri orari).

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SAN GIUSEPPE BENEDETTO COTTOLENGO

Nato nel 1786, Giuseppe Benedetto Cottolengo si sentì fin

da piccolo portato verso i bisognosi. Divenne sacerdote con

questa idea in mente: servire i più poveri. A Torino aprì,nel

rione di Valdocco, la prima delle strutture delle Piccole

Case della Divina Provvidenza, inizialmente per i malati

che tutti rifiutavano, poi per quelle che chiamava le sue

“famiglie”: persone con handicap anche gravissimi, orfani,

ragazze a rischio. Diede vita ai preti della Santissima

Trinità, a varie famiglie di suore, ai “Fratelli di San

Vincenzo”, al seminario dei Tommasini. Mistico e devotoa

Maria e alla Provvidenza divina, don Giuseppe fu un vero

formatore nell’ambito del servizio ai più poveri e fu anche

il precursore dell’assistenza ospedaliera moderna. Morì a

Chieri, il 30 aprile 1942.

“ Voi credete che io sia il tal signore, o la tal signora che

facciano andare avanti la Piccola Casa, voi v’ingannate:

sono buone persone, sono sante persone, e dobbiamo

pregare per loro, ma sono canali, sono mezzi; e chi fa tutto

nalla Piccola Casa è la Divina Provvidenza, e nessun altro

che la Divina Provvidenza. Essa manda i malati, i ciechi, i

sordomuti, gli epilettici, e con esso loro manda anche di

che mantenerli”

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I NONNI RACCONTANO…

APRILE DOLCE DORMIRE

Se chiediamo ai nostri ospiti il prima ricordo sul mese di Aprile è proprio il famoso proverbio:

Aprile dolce dormire. Il tepore primaverile, il benessere e una certa spossatezza che vengono dal

primo caldo fanno indugiare volentieri sotto le lenzuola.

Nel salone poi è risuonata questa canzone Titolo che richiama la primavera

MATTINATA FIORENTINA (SVEGLIATEVI BAMBINE)

È primavera

svegliatevi bambine,

alle cascine messere Aprile fa il rubacuor.

E a tarda sera,

madonne fiorentine,

quante forcine si troveranno sui prati in fior.

Fiorin di noce,

c'è poca luce ma tanta pace,

fiorin di noce, c'è poca luce.

Fiorin di brace,

Madonna Bice non nega baci,

baciar le piace, che male c'è?

È primavera

svegliatevi bambine

alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor.

Fiorin dipinto,

s'amava tanto nel quattrocento,

fiorin dipinto, s'amava tanto.

Fiorin d'argento,

Madonna Amante le labbra tinte

persin dal vento si fa baciar!

È primavera

che festa di colori!

Madonne e fiori trionfo eterno di gioventù.

D'amor!

Vivo nei ricordi dei nostri nonni è anche la liscia. Una volta si lavava con la cenere. Si metteva il

bucato in una “mastella” dove sopra c’era un “Colaoro”. Si poteva versare sopra l’acqua bollente

che bolliva con la cenere. Questo procedimento durava tre giorni. Acqua e cenere veniva usata

anche per lavarsi i capelli.

Uno dei nostri ospiti da ragazzo il primo di Aprile è stato mandato a prendere il “tosalegnar” da un

“ferrar”, perché quando si facevano le cataste di legna c’erano sempre dei rami che sporgevano, e

invece è tornato con i sassi. Era uno scherzo perché, in realtà questo attrezzo non esisteva.

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Il 2 Bianca compie 86 anni

L’11 Leonia compie 81 anni

Il 13 Zita compie 89 anni

Il 16 Giuseppe G. compie 81 anni

Il 16 Maria G. compie 81 anni

Il 20 Iolanda compie 90 anni

Il 21 Adelina compie 93 anni

Ce se la si passa meglio nella vita se il cuore è sempre un pò più

tenero della testa.

J. Gotthelf

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CONSIGLI UTILI

Per preservare i cereali una volta aperti da fastidiosi insetti,

riponeteli in riponeteli in un barattolo di vetro in cui avrete

inserito qualche foglia di alloro.

Per ottenere un detersivo sgrassante e lucidante anche per le

pentole basta mescolare un bicchiere di sale fino con un bicchiere

di bicarbonato di sodio. Si può conservare in un barattolo e usarne

poi una modica quantità al bisogno.

Tempo di pulizie di primavera. Per pulire i tappeti versate su di

essi del bicarbonato in modo omogeneo. Lasciare agire per otto

ore e aspirate. Risciacquate con una soluzione composta da un

litro d’acqua e 3 cucchiai di bicarbonato, da passare con una

spazzola morbida. Fate asciugare all’ombra.

contro i cattivi odori delle scarpe da tennis, un rimedio semplice è

quello di riempire due sacchetti di cotone con del timo secco e di

infilarli all’interno delle calzature.

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RIDERE, RIDERE, RIDERE

Un eschimese fa un buco nel ghiaccio e si mette a pescare. Dopo

un quarto d’ora senza risultati, sente una voce:

- Vattene via di qua! Non ci sono pesci!

- Oh, sei tu. Grande Dio dei miei antenati?

- No… sono il direttore di questa pista di pattinaggio

Come si chiama l’animale che ha un gran numero di zampe, occhi

verdi e un dorso a striscie nere?

- Non lo so. Cos’è?

- Non lo so neppure io, ma ti sta camminando sul collo

Due bambini stanno osservando un uovo dal quale sta per nascere

un pulcino.

- Vorrei sapere, dice uno, come farà ad uscire!

- Io vorrei sapere, dice l’altro,come ha fatto ad entrare!

- Dimmi babbo cos’è l’onestà?

- è il mantenere le promesse fatte

- E la saggezza?

- Il non fare mai promesse

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L'origine antichissima di questo squisito dolce lo fa risalire al medioevo, la tradizione senese vuole che il primo panforte

fosse stato elaborato da una monaca (Berta) che preparò una sorta di focaccia impastando miele, farina e frutta

candita (arancia e melone) con frutta secca (mandorle) e molte spezie come lo zenzero, la cannella, la noce moscata

etc..

Esistono due versioni di questo ottimo dolce, quella del panforte margherita, creato in onore della regina Margherita di

Savoia che visitò Siena nel 1879 e il panpepato, versione più speziata che prevede un impasto arricchito di cacao in

polvere, melone candito e pepe.

Ingredienti della ricotta origionale

450 gr di mandorle (non pelate)

150 gr di farina

350 gr di zucchero

120 gr di miele

½ cucchiaino di noce moscata grattugiata

½ cucchiaino di cannella

350 gr di frutta candita (arancia, cedro )

2 cucchiai di zucchero a velo

3 chiodi di garofano

40 gr di cialde/ostie

3 chiodi di garofano

5 gr di semi di coriandolo

10 gr pepe

Preparazione della ricetta

1. Mettete su una teglia da forno le mandorle e fatele tostare per circa 10 minuti in forno. Tagliate

la frutta candita a pezzi piccoli.

2. In una casseruola fate sciogliere a fiamma dolce il miele e lo zucchero , mescolare per non far

attaccare il composto , quando avrà preso un colore bruno togliete la casseruola dal fuoco e aggiungete

le mandorle , la farina, i canditi, la noce moscata grattugiata,il pepe, la cannella in polvere, i chiodi di

garofano e i semi di coriandolo che precedentemente avrete pestato o triturati. Amalgamate bene il

composto.

3. Rivestite con la cialda in fondo di una teglia tonda , possibilmente con chiusura a cerniera ,

versatevi l'impasto del dolce (che avrà uno spessore di circa 2 centimetri) ed infornate per 30 minuti a

150 gradi.

4. Terminata la cottura togliete dallo stampo il panforte e spolveratelo con zucchero a velo . Il

dolce va servito freddo.

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Appuntamenti con la Musicoterapia:

lunedì 4 e lunedì 18 alle ore 9.00

Appuntamenti con la pet therapy:

giovedì 6 e giovedì 21 alle ore 16.00

Festa dei Compleanni e primavera: mercoledì 28 ore 15.30

ARRIVEDERCI!

AL PROSSIMO NUMERO DI

“Fondazione Luigi Ferrari RACCONTA”

REDATTO DALLE EDUCATRICI:

ANTONELLA E VALERIA

E DAL GRUPPO DI

“REDAZIONE GIORNALINO” COMPOSTO

DA ALCUNI NOSTRI OSPITI