APRENDO-APPRENDO Lapbook “I DIRITTI DELL’UOMO”

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“SCOLPITELO NEL VOSTRO CUORE: il lapbook I DIRITTI DELL‛UOMO”

Una storia per ricordare.

Durata attività: 3 ore Disciplina di riferimento: educazione civica e storia Competenza chiave: Competenza in materia di cittadinanza L’argomento che vi proponiamo oggi è sicuramente tra i più difficili da trattare, soprattutto pen-sando ai bambini delle classi prime e seconde. Ciononostante esistono modi delicati per parlare di quello che è accaduto. Per i bambini più piccoli, ad esempio, non è necessario raccontare tutti i dettagli, ma possiamo cominciare a gettare le fondamenta per gli anni successivi. Ogni anno quindi possiamo aggiungere un tassello e approfondire maggiormente i fatti, in base all’età e alla sensibilità dei nostri alunni. Questo non vuol dire semplificare o tradire il passato, ma solo accompagnare i bambini nella scoperta di questo argomento con gradualità. Quando vogliamo affrontare argomenti complessi, la cosa più importante è partire dai bambini, da quello che conoscono e dal loro sentire. Per questo motivo abbiamo scelto di cominciare l’attività proponendo la lettura del primo capitolo del libro “Scolpitelo nel vostro cuore” di Liliana Segre nel quale l’autrice racconta di come, all’età di otto anni, all’improvviso non può più andare nella sua scuola, parlare con i suoi amici. Inoltre l’autrice descrive come si sente giorno dopo giorno privata delle sue libertà e allontanata da tutti, parla dell’indifferenza e della discriminazione. Si tratta di cose che i bambini possono capire e nelle quali possono sicuramente immedesimarsi. Abbiamo quindi deciso di porre il focus di questa attività sulle leggi razziali, su quello che hanno significato per milioni di Ebrei e sui documenti che sono stati ispirati da questa tragedia: la “Dichia-razione Universale dei Diritti Umani” e la “Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia”.

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Nella seconda parte dell’attività viene presentata una brevissima spiegazione storica che illustra ai bambini quali sono i fatti ai quali si riferisce Liliana nel libro, in modo da poterli collocare nel tempo e nello spazio. La nostra scelta di parlare dei “diritti dell’uomo e dell’infanzia” nasce dalla precisa intenzione di porre l’attenzione dei bambini sui diritti che per loro sono scontati e che sono stati invece ottenuti a seguito del sacrificio di molte persone e che è nostro compito ora proteggere.

Il video qui proposto è suddiviso in tre parti:

• prima parte: lettura espressiva di un brano del libro; • seconda parte: breve spiegazione storica sulle “Leggi razziali fasciste” e la nascita della “Di-

chiarazione Universale dei Diritti Umani” e della “Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia”;

• terza parte: video tutorial con i passaggi per realizzare il lapbook. Subito in pratica:

- Fare una breve introduzione sul Giorno della Memoria: qual è il suo significato e perché è stata instituita questa ricorrenza. A questo link è possibile trovare proposte di lettura, testi e video per introdurre o approfon-dire l’argomento: https://www.laboratoriointerattivomanuale.com/27-gennaio-il-giorno-della-memoria/

- Proporre la visione della lettura del brano “Scolpitelo nel vostro cuore”. - Avviare una discussione chiedendo ai bambini cosa hanno capito dalla lettura del brano e se

hanno domande. Chiediamo quali emozioni hanno provato a sentire che Liliana non può più andare a scuola e come si sentirebbero se all’improvviso non potessero più andare a scuola o parlare con i loro amici.

- Proporre la seconda parte del video in cui viene spiegata la messa in vigore delle leggi razziali e quali sono i diritti inalienabili dell’uomo e dei bambini.

- Portare avanti la discussione riflettendo sui diritti dell’uomo e quali sono le conseguenze quando questi non vengono rispettati.

- Vedere la terza parte del video e costruire il lapbook riassuntivo.

Spunti di riflessione: Classi prime – seconde: è possibile vedere solo la lettura del brano e riflettere su cosa vuol dire non poter fare delle cose, in modo da porsi in maniera empatica nei confronti della protagonista e riflet-tere sul senso di ingiustizia che la situazione provoca. Classi terze: è possibile approfondire l’argomento con la parte sulle leggi razziali e i diritti dell’uomo e dell’infanzia. Classi quarte e quinte: è possibile proseguire la lettura integrale del libro e attuare delle riflessioni su situazioni attuali di discriminazione razziale presenti nel mondo.

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VIDEO TUTORIAL: http://rizzoli.page.link/primaria-news-gennaio MATERIALE OCCORRENTE: (per ogni bambino) - fotocopia della base su cartoncino bianco A3 200 gr. - fotocopia degli allegati su cartoncino banco A4 160 gr. - forbici - colla stick - matite colorate - punteruolo con tappetino

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LE LEGGI RAZZIALI FASCISTE

L

l11 novembre 1938 in Italia furono em

anate una serie di leggi e ordinanze prevalentem

ente rivolte contro le persone ebree. Furono abrogate il 20 gennaio 1944. Le leggi che vennero prom

ulgate dal regime

fascista prima e dalla Repubblica Sociale Italiana

poi, facevano riferimento al M

anifesto della Razza, un docum

ento redatto da 10 scienziati italiani che provavano che le razze um

ane esistono, che ce ne erano di grandi e di piccole e che la popolazione italiana era a m

aggioranza di origine ariana. Partendo da questi presupposti venne deciso che era necessario m

antenere la purezza della razza italiana allontanando le altre razze. La prim

a azione fu quella di allontanare dalle scuole pubbliche tutti gli studenti e i professori che avevano origini ebree. A questo prim

o provvedim

ento ne seguirono altri che impedivano

alle persone ebree di lavorare nella pubblica am

ministrazione, di possedere terreni o fabbricati,

di partecipare al servizio militare, ecc.

LA DICHIARAZION

E UN

IVERSALE DEI DIRITTI U

MAN

I

Il 10 dicembre 1948, dopo la fine della Seconda

Guerra Mondiale, l l Assem

blea generale delle N

azioni Unite (com

posta da 58 paesi) approvò la Dichiarazione U

niversale dei Diritti Um

ani. Q

uesto documento è com

posto da un preambolo

e da 30 articoli così divisi: 1. Il pream

bolo spiega le cause che hanno portato alla stesura della Dichiarazione;

2. Art.1-2 stabiliscono i concetti basilari di libertà e uguaglianza;

3. Art. 3-11 stabiliscono altri diritti individuali; 4. Art. 12-17 stabiliscono i diritti

dell’individuo nei confronti della com

unità; 5. Art. 18-21 sanciscono le libertà fondam

entali (libertà di pensiero, di opinione, di fede religiosa e di coscienza, di parola e di associazione pacifica);

6. Art. 22-27 sanciscono i diritti economici,

sociali e culturali; 7. Art 28-30 definiscono aspetti generali e

ambiti in cui i diritti non possono essere

applicati o usati contro i principi ispiratori della dichiarazione stessa.

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ALLEGATO 2: LE LEGGI RAZZIALI FASCISTE (parte A)

Il 5 agosto 1938 venne stampato il primo numero del giornale “La difesa della razza”, un giornale italiano a cadenza quindicinale. Al suo interno veniva è pubblicato il “Manifesto della Razza”, un documento redatto da un gruppo di scienziati che illustrava l’importanza del razzismo e la superiorità della razza italiana.

LA DIFESA DELLA RAZZA

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ALLEGATO 2: LE LEGGI RAZZIALI FASCISTE (parte B)

Il 3 settembre 1938 il Consiglio dei Ministri deliberò che tutti gli alunni, gli studenti e i professori ebrei non potevano frequentare la scuola pubblica.

L’11 novembre 1938 il Consiglio dei Ministri varò le leggi per la difesa della razza italiana.

AUTUNNO 1938

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A seguito delle leggi emanate l’11 novembre gli ebrei vennero privati di una serie di diritti. (immagini tratte dalla rivista La Difesa della Razza, novembre 1938)

GLI EBREI NON POSSONO…

ALLEGATO 2: LE LEGGI RAZZIALI FASCISTE (parte C)

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ALLEGATO 2: LE LEGGI RAZZIALI FASCISTE (parte C)

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ALLEGATO 3: I DIRITTI DEL’UOMO (parte A)

Articolo 1

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.

Essi sono dotati di ragione e di coscienza e

devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Eleanor Roosevelt presenta la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Lake Success, New York. November 1949.

LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

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ALLEGATO 3: I DIRITTI DELL’UOMO (parte B)

Il 1° gennaio 1948 entrò in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana. Tra i 12 articoli fondamentali alcuni riguardano i diritti inviolabili dell’uomo:

Articolo 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti

inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili

di solidarietà politica, economica e sociale.

Articolo 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono

eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni

politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di

fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i

lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

LA COSTITUZIONE ITALIANA

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Il 20 novembre 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.

La convenzione è uno strumento giuridico volto a difendere i diritti dei bambini ed è composta da 54 articoli divisi in 4 gruppi principali:

1. Principio di non discriminazione: gli Stati si impegnano ad assicurare i diritti sanciti a tutti i minori, senza distinzione di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione del bambino e dei genitori;

2. Superiore interesse del bambino: prevede che in ogni decisione, azione legislativa, provvedimento giuridico, iniziativa pubblica o privata di assistenza sociale, l'interesse superiore del bambino deve essere una considerazione preminente;

3. Diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo: gli Stati riconoscono il diritto alla vita del bambino e l'impegno ad assicurarne, con tutte le misure possibili, la sopravvivenza e lo sviluppo;

4. Ascolto delle opinioni del bambino: prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i procedimenti che li riguardano, soprattutto in ambito legale.

ALLEGATO 3: I DIRITTI DELL’UOMO (parte C)

CONVENZIONE

INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA

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Comincia da una storia… #PrimaUnaStoria

COMPETENZA: LETTURA Nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo di Italiano, dopo la voce “ascolto e parlato” viene la let-tura. La lettura ad alta voce e a bassa voce; la lettura fatta per comprendere, per analizzare, per condividere. Per questo motivo, dal primo giorno di scuola, consigliamo di veicolare gli argomenti didattici con delle storie: i nostri migliori alleati in classe sono proprio i libri e non solo albi illustrati e narrativa ma anche i libri di divulgazione. Non serve scegliere una storia lunga o complessa, basta che sia evocativa e, restando in tema, pro-vochi delle emozioni positive che resteranno indelebilmente collegate a quell’esperienza e all’argo-mento proposto. Scegliere la storia giusta per presentare un argomento richiede tempo e pazienza e una certa dispo-nibilità di titoli. La biblioteca pubblica diventa, in questo caso, un luogo fondamentale sia per repe-rire i libri, sia per confrontarsi con personale formato ed esperto che potrà consigliarci. Tutto ciò richiede tempo, ma la nostra fatica è sempre ripagata dall’entusiasmo dei bambini nell’ascoltare una nuova storia. Il nostro amore per la lettura diventerà qualcosa di concreto e i bambini impareranno ad amare i libri attraverso il nostro amore per essi. Cicerone diceva che “Una casa senza libri è come una casa senza finestre”. Lo stesso vale per le nostre aule! Creare quindi uno spazio di lettura nelle aule e nella scuola diventa fondamentale, così come fre-quentare la biblioteca pubblica. Ma non basta dedicare lo spazio ai libri, occorre dedicargli anche tempo: ogni mattina mentre ci occupiamo di compilare griglie e registri invitiamo i bambini a leggere: si tratta di dieci, quindici minuti che se dedicati ogni giorno diventano un’ora e un quarto di lettura a settimana. Se moltipli-chiamo questo tempo per 33 settimane di scuola abbiamo circa 41 ore di lettura. Con una media di lettura di una pagina ogni tre minuti sono circa 820 pagine che corrispondono a circa 6 - 8 libri di narrativa… ed ecco che in 5 anni di scuola i nostri bambini possono dirsi forti lettori con alle spalle una notevole bibliografia! Qualcuno potrebbe obiettare “Ma io non insegno italiano… “ La nostra risposta è la seguente: “La lettura è una competenza trasversale!” Non importa la disciplina insegnata: se si tratta di una lingua straniera è possibile cominciare la gior-nata leggendo un libro in lingua straniera, se si insegna storia si potrà leggere un testo divulgativo. La lettura sarà sempre indispensabile anche per comprendere il testo di un problema e per capire la consegna dell’esperimento di scienze. Per noi la lettura è “patrimonio della scuola e dell’intero Consiglio di Classe”

Ginevra e Giuditta Gottardi