Appunti reti elettriche
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1
MacchineelettricheperIngegneriaElettronicaAppuntidallelezioni
Capitolo II Richiami sulle reti elettriche
A cura di Luigi Piegari
Versione 1 Anno accademico 2013-2014
-
2
IndiceIndice ......................................................................................................................................................... 21 Soluzione di un circuito elettrico ....................................................................................................... 3
1.1 Circuiti in continua .................................................................................................................... 31.2 Circuiti monofase in alternata .................................................................................................... 51.3 Reti trifase ................................................................................................................................. 9
-
3
1 SoluzionediuncircuitoelettricoLa soluzione di un circuito elettrico avviene attraverso lapplicazione delle leggi di Kirchhoff e delle
leggi costitutive degli elementi. In questo corso si studieranno solo circuiti elettrici lineari per i quali tutti i componenti sono lineari. E allora evidente che lo studio del circuito passa per la scrittura e la risoluzione di un sistema di equazioni lineari algebriche e/o differenziali. Escluso il caso semplice di equazioni solo algebriche (caso che si verifica in presenza di un circuito puramente resistivo), la soluzione, sar, pertanto, ottenibile come la somma di una soluzione particolare e della soluzione del sistema omogeneo associato. La soluzione del sistema omogeneo associato tipicamente tende a zero in un tempo che dipende dalla costante di tempo del circuito e, quindi, osservando il sistema dopo un tempo opportuno possibile ritrovare la sola soluzione particolare che la soluzione del circuito a regime.
Poich nei sistemi elettrici che si analizzeranno le grandezze sono sinusoidali comodo, non solo per la soluzione del circuito ma anche per linterpretazione dei fenomeni, spostare il problema in un dominio fittizio che il dominio dei fasori. Alcuni dettagli sul mondo dei fasori saranno forniti pi avanti in questo capitolo, comunque opportuno dire che il mondo dei fasori un piano complesso definito per fermare vettori che si muovono nel tempo. Nel seguito nello studio delle macchine si introdurranno i vettori spaziali che rappresentano ancora un sistema per rappresentare il funzionamento del sistema su un piano complesso. Questo piano, per, servir per fermare vettori che si muovono fisicamente nello spazio (oltre che nel tempo).
Sui libri dedicati allo studio dei circuiti elettrici si insegnano diversi metodi per la loro risoluzione: potenziali ai nodi, correnti alle maglie, equivalenti di Thevenin e Norton. In questa sede, tuttavia, non si rianalizzeranno questi metodi essendo comunque questi delle applicazioni delle leggi di Kirchhoff e delle leggi costitutive degli elementi e si far riferimento direttamente alla scrittura delle equazioni ai nodi (primo principio di Kirchhoff) e delle leggi alle maglie (secondo principio di Kirchhoff).
1.1 Circuiti in continua
Come si detto la soluzione dei circuiti si ottiene attraverso lapplicazione dei principi di Kirchhoff e delle legge costitutive degli elementi. Pertanto, la ricerca della soluzione dei circuiti in continua non differente dalla soluzione dei circuiti in alternata. Tuttavia, il fatto di avere dei forzamenti costanti semplifica e rende pi intuitiva la soluzione. Pertanto, qualche cenno sulla corrente continua pu essere utilizzato come spunto per evidenziare propriet che restano poi valide anche per lo studio dei circuiti in alternata.
Il circuito pi semplice costituito da un generatore (di tensione o di corrente) chiuso su una resistenza. La soluzione in questo caso direttamente data dalla legge di Ohm (17). Se si connettono due resistenze in serie esse sono percorse dalla stessa corrente e pertanto lapplicazione del secondo principio di Kirchhoff porta immediatamente a dire che sono equivalenti ad una resistenza il cui valore somma delle resistenza in serie:
21212211
21
RRRiRiRRiRiRVserieinresistenzeii
eqeq (29)
La tensione che cade su ciascuna resistenza pu essere ottenuta dal partitore di tensione che riassunto nelle (30):
-
4
VRR
RVRRiRV
VRR
RVRRiRV
eq
eq
21
22122
21
11111
(30)
Se, invece, le resistenze sono connesse in parallelo vuol dire che sono sottoposte alla stessa tensione e pertanto la resistenza equivalente pu essere calcolata come:
21
21
21
212121
21
RRRRR
RV
RRRR
VRV
RViii
paralleloinresistenzeVVV
eqeq
(31)
La corrente fornita dalla sorgente viene ripartita tra le resistenze secondo la regola del partitore di corrente:
iRR
RR
iRRVi
iRR
RR
iRRVi
eq
eq
21
1
222
21
2
111
(32)
Consideriamo ora i casi in cui il circuito non sia puramente resistivo. Si consideri un circuito RL in cui la resistenza e linduttanza siano poste in serie ed alimentate da un generatore di tensione. In questo caso il modello del sistema rappresentato da unequazione differenziale del primo ordine riportata nella (33):
idtdLiRV (33)
La soluzione della (33) somma di una soluzione particolare e della soluzione dellomogenea associata. Si ha:
tLRAeRVti
(34)
Imponendo il valore di corrente allistante iniziale possibile calcolare il valore della costante A. Nel caso particolare di corrente inizialmente nulla si ha la carica dellinduttanza riportata in Figura 1.
In maniera perfettamente analoga si pu ottenere la carica di un condensatore C posto in serie ad una resistenza R ed alimentato da una sorgente di tensione. Si ha:
tRCAeVtv 1 (35)
-
Dallanle induttanzcirca 5 voltohmico-cap
La potEssendo, d
tP In un c
della cadutala potenza potenziale n
1.2 Circ
Come scon correntimpiegate p
Si partAnche in qu
ti La fase
istante iniziquello in csemplifica.
Fig
nalisi di Figuze dei corto-cte la costant
pacitivo). enza elettricaltra parte, l
qdtd
dtdLe
circuito elettra di tensione associata
nulla mentre
uiti monof
si detto moti alternate s
per lo studio dta dallanalisuesto caso la
VRtv cos
e riportata iale del sistecui la tensioLa soluzione
gura 1. Trans
ura 1 si nota circuiti (le cate di tempo
ca il lavoroa differenza
VIV
rico, pertantoai suoi capi solo a genele capacit s
fase in alte
olti sistemi esinusoidali. dei circuiti insi del caso psoluzione de
R
t s
nella (37) diema di riferione di alimee resta ovvia
sitorio di circ
come la soluapacit comedel circuito
o svolto dal cdi potenziale
o, la potenzaper la per la
eratori e a rsono interess
ernata
lettrici sono Le leggi chn continua. pi sempliceel circuito
ipende dallimento. Se s
entazione mente la stes
cuito RL alim
uzione di rege dei circuiti o (L/R per il
campo elettre elettrico il
a associata a a corrente cheresistenze dasate da corren
alimentati dhe si usano
e costituito duna applicaz
istante in cuisi sceglie, ad
massima, lssa, ma pu
mentato da te
gime sia pariaperti). Inol
l circuito oh
rico per muolavoro per sp
qualsiasi elee lo attraversal momento nte nulla.
da generatori per studiare
da un generzione diretta
i inizia lossed esempio, cangolo vessere espres
ensione costa
i a quella chetre, il sistem
hmico-indutti
overe una carpostare la car
mento calcsa. Nei circuche le indu
di tensione scircuiti in
ratore di tensdella legge d
ervazione e come istante
vale 0 e lesssa in manier
ante
e si ottiene cma si trova a r
ivo o RC pe
arica nellunirica unitaria
colabile comuiti in continuuttanze hann
sinusoidale ealternata so
sione su unadi Ohm. Si h
che quindi di osservazi
spressione dra pi sempl
5
considerandoregime dopoer il circuito
it di tempo.si ha:
(36)
me il prodottoua, a regime,no caduta di
e funzionanono le stesse
a resistenza.a:
(37)
scelto comeione iniziale
della (37) siice.
5
o o o
.
o , i
o e
.
e e i
-
6
Tipicamente, listante iniziale della finestra di osservazione si sceglie in maniera tale da porre a zero lo sfasamento della tensione rispetto al suo massimo (o rispetto al suo 0). Si dice che si scelto il riferimento di fase sulla tensione. La (37) ci dice che la corrente assorbita dal resistore anchessa sinusoidale e in fase con la tensione di alimentazione ed scalata di un fattore legato al valore della resistenza. In maniera analoga a quanto fatto nel paragrafo precedente possono essere calcolate le resistenze equivalenti per resistenze in serie e in parallelo e formule per il partitore di tensione e di corrente. Restano valide, quindi, le (29)-(32).
Si consideri ora un circuito Ohmico-induttivo costituito da una resistenza posta in serie ad una induttanza. Si ha:
tLRAetAtAti sincos 21 (38) Per trovare le costanti della soluzione particolare della (38) si pu scrivere:
tALtALtARtARtV dt
tidLtiRtV
cossinsincoscos
cos
2121
(39)
E uguagliando i termini in seni e coseni della (39) si ha:
VLRLA
VLR
RA
222
221
(40)
Le (40) consentono di riscrivere la (38) come:
t
LR
AetLR
LtLR
RVti
sincos 2222 (41)
Ponendo
22
22
sin
cos
LR
LLR
R
(42)
la (41) pu essere scritta, infine, come:
t
LR
AetLR
Vti
cos22 (43)
La (43) ci dice che, estinto il transitorio, nel circuito circola una corrente sinusoidale ridotta di un fattore che pari alla radice quadrata della somma dei quadrati della resistenza e dellinduttanza moltiplicata per la pulsazione e sfasata in ritardo, rispetto alla tensione, di un angolo la cui tangente data dal prodotto della pulsazione per la costante di tempo dellRL. In Figura 2 riportato il transitorio ottenuto dalla (43) ipotizzando che allistante iniziale la corrente abbia valore i(0) e la tensione sia massima.
-
Anche calcoli. Quamodo per riinfatti che
tje la (39)
necessario cstessa pulsa
tj
RI
Ve
La seco
R
I
i
da cui Essend
oppure da umodulo e findividua ladi osservazi
Figu
se il circuitando i circuiisolvere lequ:
jt cos) si pu riscrcalcolare poiazione. Si ha,
i
i
j
tj
eLj
V
IeR
onda delle (4
RLa
LR
V
tan
22
si riottiene lado passati su un modulo efase. Il numea fase, tempoione dei tem
ura 2. Transit
to molto seito si compliuazione diffe
tj sinrivere nel doi la parte rea, quindi:
jdt
IedL
45) scritta in
a (43). piano comp una fase. Nero comples
orale, che la nmpi. Notiamo
torio di circu
emplice per ca questi conerenziale (39
coominio dei nale. A regim
i jt IeR
modulo e fa
plesso ogni gNelle (46) il nsso indicatnostra grande che aver fis
uito RL alime
arrivare allanti possono 9) fornito d
et osnumeri comp
me, infatti, tut
it Lj
ase permette
grandezza inumero comto con il terezza, in quesssato listant
entato da tens
a (43) partendiventare mo
dalle propriet
tjee plessi ricordtte le grande
itjIeL
di ottenere:
individuata dmplesso che rrmine di fassto caso la cote iniziale di
sione sinuso
ndo dalla (41olto laboriost dei numer
ando che peezze dovrann
ILjR
da una parte rappresenta lore, o vettoorrente, ha riosservazion
oidale
1) sono necesi. Per questori complessi.
er trovare la no essere sin
ijtj eIe
reale e una ila corrente ore temporaleispetto allistne dei tempi
7
essari diversio motivo, un Ricordando
(44)
soluzione nusoidali alla
(45)
(46)
immaginariacalcolato in
e, in quantotante inizialenel punto in
7
i n o
a
a n o e n
-
cui la tensiosulla tensiopassaggio ddipendenza rotanti a veruota a velo
Se si vpassaggio aequivale a ddifferenzial
CI
LV
Sul piale loro impedella tensioncorrente ha
IVZ
Il circuKirchhoff cmaglia un
La pote
VP
Nella (tensione e cvalor meditrasferiment
one assume ione. Quindi, delle (45) si
dal tempo elocit in ocit e su cvuole studia
al piano fasordividere per ji possono qu
vdtd
idtd
ano fasoriale edenze. Limne applicata rispetto alla
IV
uito pu quinci dice che sn poligono ch
enza trasferit
ItV cocos(49) si ha uncorrente e unio nullo. Peto di energia
l suo valore il riferiment
eliso, a primdelle grandevettori ferm
cui, pertanto,are il circuitriale loperazj. I legami
uindi essere o
jI
jV
la legge di Ompedenza, qu
e il modulo tensione:
VZIVZ
ndi essere stsul piano comhiuso. In Figu
Figura 3. Ra
ta sempre c
t osn termine a n termine puertanto, a rea ed detto, p
massimo equto temporalemo e a seconezze (cosa p
mi. In pratica tutti i vettoro solo a regzione di dericostitutivi d
ottenuti algeb
C
Lj
Ohm pu quiuindi un ndella corrent
IVtudiato anchmplesso, la ura 3 rappr
appresentazi
calcolabile co
IV cos2
valor medioulsante al doegime stazioper questo, p
uivale, sul pie diviene unndo membropossibile pera, quelloperari sembrano gime lo si pivazione equ
di induttanze bricamente s
indi essere enumero compte che circola
he graficamelinea che si
resentata la s
ione grafica f
ome il prodo
IV 2cos2
o diverso da oppio della ponario sinuspotenza attiv
iano fasorialn riferimento, il termine e
rch siamo aazione corrisfermi. pu fare quiuivale a molt
e capacit csul piano com
stesa alle indplesso il cuia mentre la c
ente sul pian ottiene coneconda legge
fasoriale di un
otto della ten
Pt 2zero che dip
pulsazione disoidale, soloa. Il termine
e, ad aver fiso di fase. Si ejt. Ci ha ca regime) e sponde a pro
indi consideriplicare per jhe si esprimo
mplesso. Si h
duttanze e all modulo i
cui fase par
o dei fasori.ngiungendo ie di Kirchho
n circuito RL
sione per la
pulsaattiva PP
pende dallai alimentazioo il primo t
pulsante d
ssato lasse r osservi che
consentito di ha trasform
oiettare su u
erando i solij mentre l
mono attraverha:
lle capacit cil rapporto trri al ritardo d
. Il secondo i fasori relatoff per un circ
L
corrente. Si
ante
angolo di sfaone che , sutermine convita a perdit
8
reale (fase 0)e nellultimo
eliminare lamato i vettoriun piano che
i fasori. Nelintegrazioneso equazioni
(47)
considerandora il modulodi fase che la
(48)
principio diivi ai lati dicuito RL.
ha:
(49)
asamento traul periodo, antribuisce alte sulla linea
8
) o a i e
l e i
o o a
i i
a a l a
-
ed quindi nel seguito riferimento sinusoidale
2VP
E quinessere la cofattore di potanto maggialto il fattoril fattore dnellinserimtenda a divevale 1). Sementre se iazzerare (o
2VQ
1.3 Reti
Una rerappresentat
La reteperiodo unageneratore f
1 Si rico
T
eff TV 1
un effetto nesar indicaai valori ef pari al valo
cos2IV
ndi evidenteorrente. Il cootenza. Quaniore sar la pre di potenzai potenza di
mento di unoentare pi pre il carico il carico ocomunque ri
sin2
VIV
trifase
ete trifase uta una rete tr
e si dice simma dallaltra. formano una
ordi che il val
T
dttv2
egativo ma nata con la lefficaci della ore massimo
coseffeff IVe che a paritos() pertanto minore
potenza persaa consente uni un carico opportuna imrossima a zer
ohmico-indohmico-capaidurre) la po
sineffeff IV
una rete generifase.
metrica se i tIn questo ca
a stella. Ecco
lore efficace d
non eliminaettera P senz
tensione e o diviso per l
t di potenzanto un fatto il fattore dia sulle linee dn trasferimen basso, si
mpedenza inro possibile (duttivo il rifaacitivi si devtenza reattiv
erata da tre g
Figura 4.
tre generatoraso i vettori
o perch i gen
di una grandez
abile sulle reza pi il pedella correna radice di 2
za trasferita qore che incidi potenza tandi trasmissionto di energi
effettua il n parallelo al(se la fase defasamento si vono introdu
va definita co
generatori si
Esempio di r
ri generano tei temporali cneratori si di
zza la radice
eti monofase.dice che la
nte1. Poich si ha:
quanto minode sulla potento maggioreone per effetta a rendimenrifasamentol carico per el carico nu
opera introurre delle in
ome:
inusoidali ch
rete trifase
ensioni uguache individuice che sono
e quadrata del
Si osservi cidentifica) il valore eff
ore il cos(nza trasmesse la corrento di quella cnto pi eleva
del carico. fare in mod
ulla il fattoreoducendo in nduttanze. Q
he alimentano
ali in modulouano le tensi
connessi a s
valor medio
che la potenz spesso scr
fficace di un
() tanto masa ed per
nte, a parit dcorrente. Perato. Ecco per
Il rifasamedo che la fase di potenza
parallelo deQuel che bis
o tre linee. I
o e sfasate di ioni generatestella e il pun
della funzion
9
za attiva (cheritta facendona grandezza
(50)
aggiore devequesto dettodi potenza, ertanto, tenererch, quandonto consiste
se del carico massimo eelle capacitsogna fare
(51)
n Figura 4
un terzo dele da ciascunnto O detto
e al quadrato:
9
e o a
e o e e o e o e
l n o
:
-
centro stelladella rete sKirchhoff. S
1
3
2
1
IIVVV
La reteequilibrata l
oo 'V
Le tre tensione omrisoluzione fasi possonotipo pari aritorno dellmonofase a dei carichi spostamento
a di generazsi utilizza, tiSi ha:
32
33'
22'
11'
0ZZZ
oo
oo
oo
IIIVIVIV
e si dice equla (52) restitu
0
correnti avmonima. Le della rete si o essere studalla potenza ta corrente. Eparit di maassume un
o del centro
zione. In mapicamente, i
uilibrata se uisce:
3
2
1
I
I
I
vranno pertantre correntipu ottenere
diate indipentrasmessa daEcco perchateriale condun potenziale stella che s
Figura 5. Dia
niera analogil teorema d
1
1
1
' 1Z
Zoo
V
V
le tre imped
Z
Z
Z
3
2
1
V
V
V
nto stesso mi saranno pee attraverso lndentemente a tre circuiti m nei sistemiuttore impiegdiverso dal
schematizzat
agramma fas
ga il punto Odi Millman c
32
3
3
2
2
11ZZ
ZZ
VV
denze di cari
modulo e saertanto anchlo studio di u una dalle amonofase mai trifase si rigato. Se i cal centro steto nel diagra
soriale per re
O detto ceche unapp
ico sono ugu
aranno sfasahesse a 120un circuito eltre. La potea non neceiesce a trasfrichi sulle tr
ella di genemma fasoria
ete simmetric
entro stella dplicazione di
uali. Nel cas
te dello stes0 una dallaquivalente m
enza trasmesssario preved
ferire pi pote fasi non sorazione. Si
ale riportato i
ca squilibrata
dei carichi. Pdiretta delle d
so di rete sim
sso angolo altra. In que
monofase in qssa da una redere dei contenza rispett
ono uguali il ha un feno
in Figura 5.
a
10
Per lo studiodue leggi di
(52)
mmetrica ed
(53)
rispetto allaesto caso laquanto le treete di questoduttori per ilto ai sistemicentro stella
omeno detto
0
o i
d
a a e o l i a o
-
Come squilibrata tensioni imppratica, le generatori duniche tensimentre le tereti trifase, modificata lati del trian
Se ci sstellato di gdiventerebbconcatenatasulle fasi inevitato. Su upunti O e Ola rete equspostamentoevidenzier squilibrati.
Nella sseconda fassequenza 1-120 rispettLe terne sim
Come sul piano fa
si pu evincle tensioni cpresse dai gedifferenze tr
delle stesse fioni realmen
ensioni di ciala tensione ndal carico (n
ngolo che ha si trova in prgenerazione. be ovviamena (e quindi ranizialmente suna rete trifa
O. Questo couilibrata ed o del centro
come si p
stella di vettse in ritardo-3-2 si avrebto alla seconmmetriche di
si detto i vasoriale perc
cere dalle (5che si trovaneneratori. Cira le tensionfasi. Queste nte impresse ascun generanominale snellipotesi dper vertici g
resenza di reIn particolar
nte nulla, madical tre voane. Ecco pease possibionduttore, de percorso dao stella sarpu evitare
tori riportata o rispetto all
bbe una seconda. In questoretta invers
Figu
vettori che rapch tale pian
2) e come sno sui carichi che inveceni applicate tensioni restdal sistema
atore sono desempre la tendi avere dei gli estremi deeti squilibratre, se la fase
ma la tensiolte maggioreerch il fenole evitare lo etto tipicamea corrente vi ripreso ralo spostame
in Figura 5la prima e landa fase in ao caso la tersa sono ripor
ura 6. Terne s
ppresentano no gira a velo
si pu osservhi non sonoe resta costan
a due carictano sempre di generazio
ette stellate ensione concageneratori id
ei vettori V1,te la tensione1 andasse in
one sulle alte della tensio
omeno di spospostamento
ente conduttoia via crescenapidamente ento del cen
le tensioni a terza in rianticipo di 1rna si dice inrtate in Figur
simmetriche
le grandezzeocit pari al
vare nel diago pi uguali nte la diffechi ugualecostanti ind
oni. Tali tense non sono imatenata perchdeali). Le teV2, e V3.
e su ciascunn corto circutre due fasione stellata!)
ostamento deo del centro sore di neutronte quando ldurante lo ntro stella d
di fase costiitardo rispett20 rispetto
nversa (percora 6.
e diretta e inv
e del circuitolla pulsazion
gramma di Ftra loro e n
erenza di pote alla differedipendentemesioni sono dempresse al cah la grandnsioni conca
na fase pu eito (1 = 0) li diverrebbe). Ci potrebl centro stellstella collega
o, non percla rete si squstudio dei tdel trasform
ituiscono unato alla seconalla prima e
orsa al contra
versa
o (ad esempine delle gran
Figura 5 nel non sono pitenziale tra denza tra le ente dal cariette tensioni arico. Ecco p
dezza che nonatenate corri
essere diversla tensione sue pari ad ubbe causare gla un fenomando con un corso da corruilibra. Il fentrasformator
matore dovut
na terna diretnda. Se si cole una terza inrario sul pian
io le tensionindezze stesse
11
caso di rete uguali alledue linee. Intensioni deico e sono leconcatenate
perch, nellen pu esserespondono ai
sa dal valoreu quella fase
una tensioneguasti anchemeno che vaconduttore i
rente quandoomeno delloi quando sito a carichi
tta perch lallegassero inn anticipo dino fasoriale).
i) sono fermie. Se per la
e e n i e e e e i
e e e e a i o o i i
a n i .
i a
-
12
grandezza (ad esempio sempre la tensione) non puramente sinusoidale ma comunque periodica dello stesso periodo vuol dire che pu essere sviluppata in serie di Fourier e pu essere espressa come somma di infinite armoniche (o comunque di tutte quelle con coefficiente non nullo). Si ha:
tjk
tjkjk eeeV k
V (54) La terna di tensioni associata allarmonica k-ima del vettore si muover sul piano con una velocit che
dipende dal valore di k. Per come sono realizzate le apparecchiature elettriche, tipicamente il comportamento simmetrico per le onde positive e per quelle negative. Per questo motivo per quasi tutte le grandezze esiste una simmetria nel semiperiodo che fa si che scompaiano dal contenuto armonico tutte le armoniche pari. Delle armoniche dispari si faccia la seguente distinzione:
3416cos
3416cos
3216cos
3216cos
16cos
16
3216cos
3416cos
3416cos
3216cos
16cos
16
3cos3
4cos
3cos3
2cos
cos
3
3
2
1
3
2
1
3
2
1
tkVtkV
tkVtkV
tkV
karmoniche
tkVtkV
tkVtkV
tkV
karmoniche
tkVtkV
tkVtkV
tkV
karmoniche
V
V
V
V
V
V
V
V
V
(55)
Dalle (55) si nota come le terze armoniche delle tre fasi risultino in fase tra loro. Per questo motivo vengono dette omopolari. Le armoniche (6k-1) sono invece delle sequenze inverse mentre le armoniche (6k+1) sono delle sequenze dirette. Al fine di chiarire meglio questo concetto di seguito si daranno rappresentazioni grafiche nel dominio del tempo. Nelle figure seguenti sono riportati gli andamenti nel tempo, della terna fondamentale e delle terze, quinte e settime armoniche (rispettivamente omopolari, inverse e dirette secondo le (55)). Ciascuna armonica indicata con un doppio pedice, il primo relativo alla fase mentre il secondo relativo allordine dellarmonica. Dallanalisi di queste figure si pu notare come le terze armoniche siano tutte in fase tra loro, le quinte siano costituiscano una terna inversa e le settime una terna diretta.
-
Figu
Figur
ura 7. Andam
ra 8. Andam
mento delle te
ento delle qu
erze armonic
uinte armoni
che rispetto a
iche rispetto
alle fondame
alle fondam
entali
mentali
133
-
Si osseverificare chInfatti, perciniziale, persequenza or
In un sfasi. Nellipgenerazionesfasamenti t
1
VIP
VP L
Ricordsinusoidale
fVP
Figur
ervi che sul he le terze a
correndo in sr la quinta ciraria di percsistema trifaspotesi di retee. Inoltre i mtra ciascuna
cos
cocos
cos
cos
3
1
t
tI
V
It
L
L
dando le prop radical due
ccoscos, effefff I
ra 9. Andame
piano fasorarmoniche sosenso orario gi si ritrova prorrenza dei fse la potenzae simmetrica
moduli delle ttensione e l
cos3
4
os
34
cos
3
1
t
It
t
priet del pre volte pi p
22cos
2cos
t
ento delle set
riale se si suono sequenzegli sfasamenrima sulla terfasori. a trasferita ,a ed equilibratensioni e delomonima co
34
2cos
cos
cos
3
2
t
t
t
V L
rodotto dei ciccolo del va
33
2
cost
ttime armon
uppone ogni e omopolari,nti di un terzorza fase e po
, ovviamenteata le tensionlle correnti s
orrente. Si ha
cos3
23
43
2
3
2It
coseni e ricoalore massim
cos3
2coss
effeff IV
niche rispetto
armonica in, le quinte soo di periodo
oi sulla secon
e, la somma ni sul carico
sulle fasi sona:
32
cos2
t
t
ordando che mo le (56) si p
3
42 t
o alle fondam
n fase con lono inverse e, per le terzenda e per la s
delle potenzo sono ugualno tutti ugual
32
2
il valore efpossono riscr
mentali
la fondamene le settime e si ritorna alsettima ci si
ze trasferite sli alle tensionli e sono ugu
fficace di unrivere come:
14
ntale facilesono dirette.lla posizioneritrova nella
sulle singoleni stellate di
uali anche gli
(56)
na grandezza:
(57)
4
e . e a
e i i
a
-
Dalla (alla sommavantaggio dessendo sfacomponentenominale de
P in cui c
12V
Dalle (stellata ed diagramma
Si ossestella2. Per qparte limpiassorbita dalinserzione
2 Tra qu
(57) possiba delle tre podelle reti trifaasate di un te oscillante, ella rete trifa
co3 , effeff IV
con V si in
21 VV
(59) si vede sfasata di 3fasoriale rip
F
ervi che esistquesti non iego della (5a un carico
e Aaron di du
uesti ci sono tu
bile verificarotenze attivefase rispetto terzo di peri
ma la potease la tension
osndicata la ten
3
tj
jtj
Ve
eeV
e che la tens30 in anticipportato in Fig
igura 10. Dia
tono diversi upossibile mi7) o della (5trifase gen
ue wattmetri.
utti i carichi c
re che, comee sulle singola quelle moniodo danno enza attiva ne concatenat
nsione concat
32
21
23
t
j
V
sione concatpo rispetto a
gura 10
agramma fas
utilizzatori cisurare la ten58) possibilerico per il . Questa inse
connessi a trian
e ci si attendle fasi. Nellanofase. Infatsomma null costante nta, la (57) s
atenata e si
63
211
tj
tj
Ve
eV
tenata ha moalla prima de
soriale di ten
connessi alla nsione di fasele solo nei c quale non
erzione sch
ngolo di cui s
deva, la potea (57) pertti le potenzela. Non c nel tempo. Sspesso scritta
tenuto conto
6
23
j
odulo radicaelle due stell
nsioni stellate
rete trifase ce per calcolarasi di carich accessibil
hematizzata in
i parler pi a
nza attiva de evidenziate oscillanti dquindi nella
Si osservi cha come:
o che :
al tre volte mate. Ci an
e e concatena
che non rendre la potenzai equilibrati.le il centro n Figura 11.
avanti.
ella rete trifato anche un dei tre circuia potenza trahe, essendo
maggiore denche chiaro g
ate
dono disponiba secondo la . Per misurar
stella si pu
15
fase ugualealtro grandeiti monofaseasmessa una
la tensione
(58)
(59)
ella tensioneguardando il
bile il centro(56). Daltrare la potenzau utilizzare
5
e e e a e
e l
o a a e
-
Di fattoentrambe al
iV 113Pertant
lunica ipotsistema sia coincidente wattmetri.
Fin quiavere un putrifase posconnesso trdei generato
Se nonimpatto sullche le grandnon dipendola corrente nfase del cari
Cos cqualsiasi cocarico a triarete e quin
o si inseriscolla stessa fase
ViV 1223to, attraversotesi utilizzata
a tre fili. Dcon quello
i si ipotizzaunto comune ssibile connea due fasi e ori che dei ca
n si conoscela rete, ipotidezze di reteono dalla conominale neico se il caricome possi
ollegato a stelangolo ottenendi alla tens
ono i due wae e le due co
ViV 213o linserzionea per i passaDel resto, sedel quarto fi
ato che tutti alle tre fasi
ettere sia carisu di esso
arichi esem
Figura 12.
e a priori la izzare un cole restino invannessione de
elle reti trifasco connessibile ipotizzalla possibilere un equivaione concate
Figura 1
attmetri in morrenti delle s
iViV 123e Aaron si riaggi della (6e il sistema ilo) ed pos
i generatori che detto cichi che gene quindi presmplificata in F
Connession
connessionellegamento aariate. Le grael carico sonse sempre lso a stella, mare per un cle ottenere unalente a stellenata e alla
11. Inserzion
odo che misustesse fasi. In
ViVi 3221iesce a misur60) che la a 4 fili
ssibile quind
e tutti i cariccentro stella.eratori a triasente la tensiFigura 12.
ne a triangolo
e interna ai a stella o un andezze che no la tensionla corrente d
mentre differcarico non nn carico equila. Lequivala corrente di
ne Aaron
urino due tenn questo mod
ii 21rare la potensomma delldisponibile
di misurare la
chi siano con. Tuttavia, co
angolo. In quione concate
o di generato
carichi pocollegamensi possono me concatenat
di linea. Talerente se il ca
noto il collegivalente a trilenza, come i linea. Se
nsioni concatdo si ha:
iViV 2211nza in tutti i se tre correntil centro st
a potenza me
nnessi a stellaome facile esto modo o
enata. La con
ori e carichi
ossibile, ai fto a triangolmisurare sullta e la correne corrente coarico connegamento che angolo e vicsi detta rla rete sim
atenate di due
PiV 33 sistemi a 3 fti sia nulla etella (il cui
mediante lins
la in manieraimmaginare
ogni carico (gnnessione a t
fini dello stulo. La cosa ila rete concante di linea.
oincide con laesso a triangoe si vuole, pceversa posrelativa alle gmmetrica ed
16
e fasi riferite
(60)
fili in quantoe cio che ilpotenziale
serzione di 3
a tale cio dae, su una retegeneratore) triangolo sia
udio del suoimportante atenata e cheEcco percha corrente diolo. er un carico
ssibile per ungrandezze did equilibrata
6
e
o l 3
a e a
o e i
o n i a
-
17
lequivalenza immediata. Infatti i due carichi, per essere equivalenti devono assorbire la stessa potenza. Pertanto si ha:
333
333 2222
lfllf
f
f
IVV
IIIVIV
ZVVZZ
ZV
ZV
(61)
Se la rete equilibrata, quindi, la corrente che circola in una fase di un carico connesso a triangolo radical tre volte pi piccola della corrente di linea (la tensione radical tre volte pi grande e la potenza la stessa). Si osservi che la corrente che circola nel triangolo non solo pi piccola della corrente di linea ma anche sfasata in anticipo rispetto a quella di fase di 30. Ci potrebbe essere ottenuto scrivendo le (61) in parte reale ed immaginaria e considerando la conservazione della potenza complessa.
Limpedenza dellequivalente a triangolo invece tre volte pi grande dellimpedenza dellequivalente a stella. Ci facilmente intuibile se si pensa che unimpedenza che soggetta ad una tensione radical tre volte pi grande assorbe una corrente radical tre volte pi piccola.
Se la rete simmetrica, ma non equilibrata lequivalente si ottiene semplicemente imponendo luguaglianza delle impedenza viste da ciascun nodo. Si pu pertanto scrivere:
231312
12132332
231312
23121331
231312
23131221
ZZZZZZZZ
ZZZZZZZZ
ZZZZZZZZ
(62)
Si osservi che nellipotesi di tre impedenze uguali le (62) restituiscono le (61). Quanto detto per i carichi si pu ripetere analogamente per i generatori.
Su una rete trifase possono essere collegati pi carichi in parallelo. Se la rete di potenza prevalente, tuttavia, le tensioni concatenate impresse ad ogni carico sono indipendenti dagli altri carichi e quindi i carichi possono essere studiati separatamente e poi possono essere sommate le potenze e le correnti da essi assorbite (quando si sommano le correnti si ricordi che vanno sommate in maniera vettoriale tenendo conto della loro fase!). In Figura 13 sono rappresentati due carichi connessi in parallelo su una rete trifase.
-
Talvoltnominale. Dtriangolo. Pstella si ha:
3
ar
ZX
ZR
IV
Z
I
f
Per lepossono app
Esattamalto possibipotenza moloperazionecapacitive oreattive diffdecidere anrifasare un
ta un caricoDa questi Per esempio,
2
2
2
3sin
3cos
3
33
rctan
IQZ
IP
IV
IV
PV
S
PQ
nf
n
equivalente aplicare le (63mente come ile al fine dolto basso e di rifasamo induttive. ferenti se colnche il tipo
carico ohm
Figura 13.
o pu esserefacilmente
se P e Q s
2
2
2
3VQ
n
a triangolo 3) e le (61). per le reti m
di massimizzquindi opp
mento pu eSi osservi
llegate a steldi collegame
mico-induttivo
Carichi in p
e fornito conpossibile otono le poten
si possono
monofase izare i rendimportuno effetssere effettuche le stess
lla o a triangento. Al fineo che lavora
parallelo conn
n i dati di pttenere, se nnze attiva e
scrivere dir
importante trmenti di trasttuare unopuata inserendse capacit golo. Pertante di spiegara con fattor
nessi ad una
potenza assonecessari, i reattiva asso
rettamente le
rasferire la psmissione. Perazione di do in parall(induttanze)
to, quando sire meglio la e di potenza
rete trifase
orbita quandodati di un e
orbite dal car
e equazioni
potenza con er carichi chrifasamentoelo al carico) forniranno i sceglie di rproblematic
a 1 e si vo
do alimentatoequivalente
arico, per le
sul triangol
il fattore di he lavorano
o. Anche in o opportune(assorbiran
rifasare una ca si supponoglia ottener
18
o a tensionea stella o aquivalente a
(63)
lo oppure si
potenza pia fattore diquesto caso
e impedenzenno) potenze
rete bisognanga di doverre, mediante
8
e a a
i
i o e e a r e
-
19
lintroduzione di opportune capacit, un fattore di potenza complessivo pari a 2. Supponendo di poter trascurare le perdite nei condensatori essi non varieranno la potenza attiva assorbita, ma solo la reattiva. Allora, per la conservazione della potenza reattiva si pu scrivere:
2
22121
22
11
1
sinsin3
sin3
sin3
c
c
c
cc
nc
n
n
VQC
QVX
IVQQQ
IVQ
IVQ
(64)
in cui con Vc si indicata la tensione dei condensatori che uguale alla tensione concatenata se sono connessi a triangolo ed uguale alla tensione stellata se sono connessi a stella. E allora evidente che se si connettono i condensatori a triangolo si necessita di condensatori di capacit tre volte pi piccola. Daltra parte dovranno essere condensatori in grado di lavorare a tensione pi elevata. Se si ricorda che lenergia immagazzinata in un condensatore
2
21
cc CVE (65)
si pu immediatamente osservare che i condensatori scelti devono in ogni caso essere in grado di immagazzinare la stessa energia, ma saranno condensatori di capacit 3 volte maggiore che lavorano con tensioni radical tre volte pi piccole (se connessi a stella) o condensatori di capacit 3 volte minori ma che lavorano con tensioni radical tre volte pi grandi (se connessi a triangolo).