Appunti reti elettriche

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1 Macchine elettriche per Ingegneria Elettronica Appunti dalle lezioni Capitolo II Richiami sulle reti elettriche A cura di Luigi Piegari Versione 1 Anno accademico 2013-2014

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reti monofase e trifase

Transcript of Appunti reti elettriche

  • 1

    MacchineelettricheperIngegneriaElettronicaAppuntidallelezioni

    Capitolo II Richiami sulle reti elettriche

    A cura di Luigi Piegari

    Versione 1 Anno accademico 2013-2014

  • 2

    IndiceIndice ......................................................................................................................................................... 21 Soluzione di un circuito elettrico ....................................................................................................... 3

    1.1 Circuiti in continua .................................................................................................................... 31.2 Circuiti monofase in alternata .................................................................................................... 51.3 Reti trifase ................................................................................................................................. 9

  • 3

    1 SoluzionediuncircuitoelettricoLa soluzione di un circuito elettrico avviene attraverso lapplicazione delle leggi di Kirchhoff e delle

    leggi costitutive degli elementi. In questo corso si studieranno solo circuiti elettrici lineari per i quali tutti i componenti sono lineari. E allora evidente che lo studio del circuito passa per la scrittura e la risoluzione di un sistema di equazioni lineari algebriche e/o differenziali. Escluso il caso semplice di equazioni solo algebriche (caso che si verifica in presenza di un circuito puramente resistivo), la soluzione, sar, pertanto, ottenibile come la somma di una soluzione particolare e della soluzione del sistema omogeneo associato. La soluzione del sistema omogeneo associato tipicamente tende a zero in un tempo che dipende dalla costante di tempo del circuito e, quindi, osservando il sistema dopo un tempo opportuno possibile ritrovare la sola soluzione particolare che la soluzione del circuito a regime.

    Poich nei sistemi elettrici che si analizzeranno le grandezze sono sinusoidali comodo, non solo per la soluzione del circuito ma anche per linterpretazione dei fenomeni, spostare il problema in un dominio fittizio che il dominio dei fasori. Alcuni dettagli sul mondo dei fasori saranno forniti pi avanti in questo capitolo, comunque opportuno dire che il mondo dei fasori un piano complesso definito per fermare vettori che si muovono nel tempo. Nel seguito nello studio delle macchine si introdurranno i vettori spaziali che rappresentano ancora un sistema per rappresentare il funzionamento del sistema su un piano complesso. Questo piano, per, servir per fermare vettori che si muovono fisicamente nello spazio (oltre che nel tempo).

    Sui libri dedicati allo studio dei circuiti elettrici si insegnano diversi metodi per la loro risoluzione: potenziali ai nodi, correnti alle maglie, equivalenti di Thevenin e Norton. In questa sede, tuttavia, non si rianalizzeranno questi metodi essendo comunque questi delle applicazioni delle leggi di Kirchhoff e delle leggi costitutive degli elementi e si far riferimento direttamente alla scrittura delle equazioni ai nodi (primo principio di Kirchhoff) e delle leggi alle maglie (secondo principio di Kirchhoff).

    1.1 Circuiti in continua

    Come si detto la soluzione dei circuiti si ottiene attraverso lapplicazione dei principi di Kirchhoff e delle legge costitutive degli elementi. Pertanto, la ricerca della soluzione dei circuiti in continua non differente dalla soluzione dei circuiti in alternata. Tuttavia, il fatto di avere dei forzamenti costanti semplifica e rende pi intuitiva la soluzione. Pertanto, qualche cenno sulla corrente continua pu essere utilizzato come spunto per evidenziare propriet che restano poi valide anche per lo studio dei circuiti in alternata.

    Il circuito pi semplice costituito da un generatore (di tensione o di corrente) chiuso su una resistenza. La soluzione in questo caso direttamente data dalla legge di Ohm (17). Se si connettono due resistenze in serie esse sono percorse dalla stessa corrente e pertanto lapplicazione del secondo principio di Kirchhoff porta immediatamente a dire che sono equivalenti ad una resistenza il cui valore somma delle resistenza in serie:

    21212211

    21

    RRRiRiRRiRiRVserieinresistenzeii

    eqeq (29)

    La tensione che cade su ciascuna resistenza pu essere ottenuta dal partitore di tensione che riassunto nelle (30):

  • 4

    VRR

    RVRRiRV

    VRR

    RVRRiRV

    eq

    eq

    21

    22122

    21

    11111

    (30)

    Se, invece, le resistenze sono connesse in parallelo vuol dire che sono sottoposte alla stessa tensione e pertanto la resistenza equivalente pu essere calcolata come:

    21

    21

    21

    212121

    21

    RRRRR

    RV

    RRRR

    VRV

    RViii

    paralleloinresistenzeVVV

    eqeq

    (31)

    La corrente fornita dalla sorgente viene ripartita tra le resistenze secondo la regola del partitore di corrente:

    iRR

    RR

    iRRVi

    iRR

    RR

    iRRVi

    eq

    eq

    21

    1

    222

    21

    2

    111

    (32)

    Consideriamo ora i casi in cui il circuito non sia puramente resistivo. Si consideri un circuito RL in cui la resistenza e linduttanza siano poste in serie ed alimentate da un generatore di tensione. In questo caso il modello del sistema rappresentato da unequazione differenziale del primo ordine riportata nella (33):

    idtdLiRV (33)

    La soluzione della (33) somma di una soluzione particolare e della soluzione dellomogenea associata. Si ha:

    tLRAeRVti

    (34)

    Imponendo il valore di corrente allistante iniziale possibile calcolare il valore della costante A. Nel caso particolare di corrente inizialmente nulla si ha la carica dellinduttanza riportata in Figura 1.

    In maniera perfettamente analoga si pu ottenere la carica di un condensatore C posto in serie ad una resistenza R ed alimentato da una sorgente di tensione. Si ha:

    tRCAeVtv 1 (35)

  • Dallanle induttanzcirca 5 voltohmico-cap

    La potEssendo, d

    tP In un c

    della cadutala potenza potenziale n

    1.2 Circ

    Come scon correntimpiegate p

    Si partAnche in qu

    ti La fase

    istante iniziquello in csemplifica.

    Fig

    nalisi di Figuze dei corto-cte la costant

    pacitivo). enza elettricaltra parte, l

    qdtd

    dtdLe

    circuito elettra di tensione associata

    nulla mentre

    uiti monof

    si detto moti alternate s

    per lo studio dta dallanalisuesto caso la

    VRtv cos

    e riportata iale del sistecui la tensioLa soluzione

    gura 1. Trans

    ura 1 si nota circuiti (le cate di tempo

    ca il lavoroa differenza

    VIV

    rico, pertantoai suoi capi solo a genele capacit s

    fase in alte

    olti sistemi esinusoidali. dei circuiti insi del caso psoluzione de

    R

    t s

    nella (37) diema di riferione di alimee resta ovvia

    sitorio di circ

    come la soluapacit comedel circuito

    o svolto dal cdi potenziale

    o, la potenzaper la per la

    eratori e a rsono interess

    ernata

    lettrici sono Le leggi chn continua. pi sempliceel circuito

    ipende dallimento. Se s

    entazione mente la stes

    cuito RL alim

    uzione di rege dei circuiti o (L/R per il

    campo elettre elettrico il

    a associata a a corrente cheresistenze dasate da corren

    alimentati dhe si usano

    e costituito duna applicaz

    istante in cuisi sceglie, ad

    massima, lssa, ma pu

    mentato da te

    gime sia pariaperti). Inol

    l circuito oh

    rico per muolavoro per sp

    qualsiasi elee lo attraversal momento nte nulla.

    da generatori per studiare

    da un generzione diretta

    i inizia lossed esempio, cangolo vessere espres

    ensione costa

    i a quella chetre, il sistem

    hmico-indutti

    overe una carpostare la car

    mento calcsa. Nei circuche le indu

    di tensione scircuiti in

    ratore di tensdella legge d

    ervazione e come istante

    vale 0 e lesssa in manier

    ante

    e si ottiene cma si trova a r

    ivo o RC pe

    arica nellunirica unitaria

    colabile comuiti in continuuttanze hann

    sinusoidale ealternata so

    sione su unadi Ohm. Si h

    che quindi di osservazi

    spressione dra pi sempl

    5

    considerandoregime dopoer il circuito

    it di tempo.si ha:

    (36)

    me il prodottoua, a regime,no caduta di

    e funzionanono le stesse

    a resistenza.a:

    (37)

    scelto comeione iniziale

    della (37) siice.

    5

    o o o

    .

    o , i

    o e

    .

    e e i

  • 6

    Tipicamente, listante iniziale della finestra di osservazione si sceglie in maniera tale da porre a zero lo sfasamento della tensione rispetto al suo massimo (o rispetto al suo 0). Si dice che si scelto il riferimento di fase sulla tensione. La (37) ci dice che la corrente assorbita dal resistore anchessa sinusoidale e in fase con la tensione di alimentazione ed scalata di un fattore legato al valore della resistenza. In maniera analoga a quanto fatto nel paragrafo precedente possono essere calcolate le resistenze equivalenti per resistenze in serie e in parallelo e formule per il partitore di tensione e di corrente. Restano valide, quindi, le (29)-(32).

    Si consideri ora un circuito Ohmico-induttivo costituito da una resistenza posta in serie ad una induttanza. Si ha:

    tLRAetAtAti sincos 21 (38) Per trovare le costanti della soluzione particolare della (38) si pu scrivere:

    tALtALtARtARtV dt

    tidLtiRtV

    cossinsincoscos

    cos

    2121

    (39)

    E uguagliando i termini in seni e coseni della (39) si ha:

    VLRLA

    VLR

    RA

    222

    221

    (40)

    Le (40) consentono di riscrivere la (38) come:

    t

    LR

    AetLR

    LtLR

    RVti

    sincos 2222 (41)

    Ponendo

    22

    22

    sin

    cos

    LR

    LLR

    R

    (42)

    la (41) pu essere scritta, infine, come:

    t

    LR

    AetLR

    Vti

    cos22 (43)

    La (43) ci dice che, estinto il transitorio, nel circuito circola una corrente sinusoidale ridotta di un fattore che pari alla radice quadrata della somma dei quadrati della resistenza e dellinduttanza moltiplicata per la pulsazione e sfasata in ritardo, rispetto alla tensione, di un angolo la cui tangente data dal prodotto della pulsazione per la costante di tempo dellRL. In Figura 2 riportato il transitorio ottenuto dalla (43) ipotizzando che allistante iniziale la corrente abbia valore i(0) e la tensione sia massima.

  • Anche calcoli. Quamodo per riinfatti che

    tje la (39)

    necessario cstessa pulsa

    tj

    RI

    Ve

    La seco

    R

    I

    i

    da cui Essend

    oppure da umodulo e findividua ladi osservazi

    Figu

    se il circuitando i circuiisolvere lequ:

    jt cos) si pu riscrcalcolare poiazione. Si ha,

    i

    i

    j

    tj

    eLj

    V

    IeR

    onda delle (4

    RLa

    LR

    V

    tan

    22

    si riottiene lado passati su un modulo efase. Il numea fase, tempoione dei tem

    ura 2. Transit

    to molto seito si compliuazione diffe

    tj sinrivere nel doi la parte rea, quindi:

    jdt

    IedL

    45) scritta in

    a (43). piano comp una fase. Nero comples

    orale, che la nmpi. Notiamo

    torio di circu

    emplice per ca questi conerenziale (39

    coominio dei nale. A regim

    i jt IeR

    modulo e fa

    plesso ogni gNelle (46) il nsso indicatnostra grande che aver fis

    uito RL alime

    arrivare allanti possono 9) fornito d

    et osnumeri comp

    me, infatti, tut

    it Lj

    ase permette

    grandezza inumero comto con il terezza, in quesssato listant

    entato da tens

    a (43) partendiventare mo

    dalle propriet

    tjee plessi ricordtte le grande

    itjIeL

    di ottenere:

    individuata dmplesso che rrmine di fassto caso la cote iniziale di

    sione sinuso

    ndo dalla (41olto laboriost dei numer

    ando che peezze dovrann

    ILjR

    da una parte rappresenta lore, o vettoorrente, ha riosservazion

    oidale

    1) sono necesi. Per questori complessi.

    er trovare la no essere sin

    ijtj eIe

    reale e una ila corrente ore temporaleispetto allistne dei tempi

    7

    essari diversio motivo, un Ricordando

    (44)

    soluzione nusoidali alla

    (45)

    (46)

    immaginariacalcolato in

    e, in quantotante inizialenel punto in

    7

    i n o

    a

    a n o e n

  • cui la tensiosulla tensiopassaggio ddipendenza rotanti a veruota a velo

    Se si vpassaggio aequivale a ddifferenzial

    CI

    LV

    Sul piale loro impedella tensioncorrente ha

    IVZ

    Il circuKirchhoff cmaglia un

    La pote

    VP

    Nella (tensione e cvalor meditrasferiment

    one assume ione. Quindi, delle (45) si

    dal tempo elocit in ocit e su cvuole studia

    al piano fasordividere per ji possono qu

    vdtd

    idtd

    ano fasoriale edenze. Limne applicata rispetto alla

    IV

    uito pu quinci dice che sn poligono ch

    enza trasferit

    ItV cocos(49) si ha uncorrente e unio nullo. Peto di energia

    l suo valore il riferiment

    eliso, a primdelle grandevettori ferm

    cui, pertanto,are il circuitriale loperazj. I legami

    uindi essere o

    jI

    jV

    la legge di Ompedenza, qu

    e il modulo tensione:

    VZIVZ

    ndi essere stsul piano comhiuso. In Figu

    Figura 3. Ra

    ta sempre c

    t osn termine a n termine puertanto, a rea ed detto, p

    massimo equto temporalemo e a seconezze (cosa p

    mi. In pratica tutti i vettoro solo a regzione di dericostitutivi d

    ottenuti algeb

    C

    Lj

    Ohm pu quiuindi un ndella corrent

    IVtudiato anchmplesso, la ura 3 rappr

    appresentazi

    calcolabile co

    IV cos2

    valor medioulsante al doegime stazioper questo, p

    uivale, sul pie diviene unndo membropossibile pera, quelloperari sembrano gime lo si pivazione equ

    di induttanze bricamente s

    indi essere enumero compte che circola

    he graficamelinea che si

    resentata la s

    ione grafica f

    ome il prodo

    IV 2cos2

    o diverso da oppio della ponario sinuspotenza attiv

    iano fasorialn riferimento, il termine e

    rch siamo aazione corrisfermi. pu fare quiuivale a molt

    e capacit csul piano com

    stesa alle indplesso il cuia mentre la c

    ente sul pian ottiene coneconda legge

    fasoriale di un

    otto della ten

    Pt 2zero che dip

    pulsazione disoidale, soloa. Il termine

    e, ad aver fiso di fase. Si ejt. Ci ha ca regime) e sponde a pro

    indi consideriplicare per jhe si esprimo

    mplesso. Si h

    duttanze e all modulo i

    cui fase par

    o dei fasori.ngiungendo ie di Kirchho

    n circuito RL

    sione per la

    pulsaattiva PP

    pende dallai alimentazioo il primo t

    pulsante d

    ssato lasse r osservi che

    consentito di ha trasform

    oiettare su u

    erando i solij mentre l

    mono attraverha:

    lle capacit cil rapporto trri al ritardo d

    . Il secondo i fasori relatoff per un circ

    L

    corrente. Si

    ante

    angolo di sfaone che , sutermine convita a perdit

    8

    reale (fase 0)e nellultimo

    eliminare lamato i vettoriun piano che

    i fasori. Nelintegrazioneso equazioni

    (47)

    considerandora il modulodi fase che la

    (48)

    principio diivi ai lati dicuito RL.

    ha:

    (49)

    asamento traul periodo, antribuisce alte sulla linea

    8

    ) o a i e

    l e i

    o o a

    i i

    a a l a

  • ed quindi nel seguito riferimento sinusoidale

    2VP

    E quinessere la cofattore di potanto maggialto il fattoril fattore dnellinserimtenda a divevale 1). Sementre se iazzerare (o

    2VQ

    1.3 Reti

    Una rerappresentat

    La reteperiodo unageneratore f

    1 Si rico

    T

    eff TV 1

    un effetto nesar indicaai valori ef pari al valo

    cos2IV

    ndi evidenteorrente. Il cootenza. Quaniore sar la pre di potenzai potenza di

    mento di unoentare pi pre il carico il carico ocomunque ri

    sin2

    VIV

    trifase

    ete trifase uta una rete tr

    e si dice simma dallaltra. formano una

    ordi che il val

    T

    dttv2

    egativo ma nata con la lefficaci della ore massimo

    coseffeff IVe che a paritos() pertanto minore

    potenza persaa consente uni un carico opportuna imrossima a zer

    ohmico-indohmico-capaidurre) la po

    sineffeff IV

    una rete generifase.

    metrica se i tIn questo ca

    a stella. Ecco

    lore efficace d

    non eliminaettera P senz

    tensione e o diviso per l

    t di potenzanto un fatto il fattore dia sulle linee dn trasferimen basso, si

    mpedenza inro possibile (duttivo il rifaacitivi si devtenza reattiv

    erata da tre g

    Figura 4.

    tre generatoraso i vettori

    o perch i gen

    di una grandez

    abile sulle reza pi il pedella correna radice di 2

    za trasferita qore che incidi potenza tandi trasmissionto di energi

    effettua il n parallelo al(se la fase defasamento si vono introdu

    va definita co

    generatori si

    Esempio di r

    ri generano tei temporali cneratori si di

    zza la radice

    eti monofase.dice che la

    nte1. Poich si ha:

    quanto minode sulla potento maggioreone per effetta a rendimenrifasamentol carico per el carico nu

    opera introurre delle in

    ome:

    inusoidali ch

    rete trifase

    ensioni uguache individuice che sono

    e quadrata del

    Si osservi cidentifica) il valore eff

    ore il cos(nza trasmesse la corrento di quella cnto pi eleva

    del carico. fare in mod

    ulla il fattoreoducendo in nduttanze. Q

    he alimentano

    ali in modulouano le tensi

    connessi a s

    valor medio

    che la potenz spesso scr

    fficace di un

    () tanto masa ed per

    nte, a parit dcorrente. Perato. Ecco per

    Il rifasamedo che la fase di potenza

    parallelo deQuel che bis

    o tre linee. I

    o e sfasate di ioni generatestella e il pun

    della funzion

    9

    za attiva (cheritta facendona grandezza

    (50)

    aggiore devequesto dettodi potenza, ertanto, tenererch, quandonto consiste

    se del carico massimo eelle capacitsogna fare

    (51)

    n Figura 4

    un terzo dele da ciascunnto O detto

    e al quadrato:

    9

    e o a

    e o e e o e o e

    l n o

    :

  • centro stelladella rete sKirchhoff. S

    1

    3

    2

    1

    IIVVV

    La reteequilibrata l

    oo 'V

    Le tre tensione omrisoluzione fasi possonotipo pari aritorno dellmonofase a dei carichi spostamento

    a di generazsi utilizza, tiSi ha:

    32

    33'

    22'

    11'

    0ZZZ

    oo

    oo

    oo

    IIIVIVIV

    e si dice equla (52) restitu

    0

    correnti avmonima. Le della rete si o essere studalla potenza ta corrente. Eparit di maassume un

    o del centro

    zione. In mapicamente, i

    uilibrata se uisce:

    3

    2

    1

    I

    I

    I

    vranno pertantre correntipu ottenere

    diate indipentrasmessa daEcco perchateriale condun potenziale stella che s

    Figura 5. Dia

    niera analogil teorema d

    1

    1

    1

    ' 1Z

    Zoo

    V

    V

    le tre imped

    Z

    Z

    Z

    3

    2

    1

    V

    V

    V

    nto stesso mi saranno pee attraverso lndentemente a tre circuiti m nei sistemiuttore impiegdiverso dal

    schematizzat

    agramma fas

    ga il punto Odi Millman c

    32

    3

    3

    2

    2

    11ZZ

    ZZ

    VV

    denze di cari

    modulo e saertanto anchlo studio di u una dalle amonofase mai trifase si rigato. Se i cal centro steto nel diagra

    soriale per re

    O detto ceche unapp

    ico sono ugu

    aranno sfasahesse a 120un circuito eltre. La potea non neceiesce a trasfrichi sulle tr

    ella di genemma fasoria

    ete simmetric

    entro stella dplicazione di

    uali. Nel cas

    te dello stes0 una dallaquivalente m

    enza trasmesssario preved

    ferire pi pote fasi non sorazione. Si

    ale riportato i

    ca squilibrata

    dei carichi. Pdiretta delle d

    so di rete sim

    sso angolo altra. In que

    monofase in qssa da una redere dei contenza rispett

    ono uguali il ha un feno

    in Figura 5.

    a

    10

    Per lo studiodue leggi di

    (52)

    mmetrica ed

    (53)

    rispetto allaesto caso laquanto le treete di questoduttori per ilto ai sistemicentro stella

    omeno detto

    0

    o i

    d

    a a e o l i a o

  • Come squilibrata tensioni imppratica, le generatori duniche tensimentre le tereti trifase, modificata lati del trian

    Se ci sstellato di gdiventerebbconcatenatasulle fasi inevitato. Su upunti O e Ola rete equspostamentoevidenzier squilibrati.

    Nella sseconda fassequenza 1-120 rispettLe terne sim

    Come sul piano fa

    si pu evincle tensioni cpresse dai gedifferenze tr

    delle stesse fioni realmen

    ensioni di ciala tensione ndal carico (n

    ngolo che ha si trova in prgenerazione. be ovviamena (e quindi ranizialmente suna rete trifa

    O. Questo couilibrata ed o del centro

    come si p

    stella di vettse in ritardo-3-2 si avrebto alla seconmmetriche di

    si detto i vasoriale perc

    cere dalle (5che si trovaneneratori. Cira le tensionfasi. Queste nte impresse ascun generanominale snellipotesi dper vertici g

    resenza di reIn particolar

    nte nulla, madical tre voane. Ecco pease possibionduttore, de percorso dao stella sarpu evitare

    tori riportata o rispetto all

    bbe una seconda. In questoretta invers

    Figu

    vettori che rapch tale pian

    2) e come sno sui carichi che inveceni applicate tensioni restdal sistema

    atore sono desempre la tendi avere dei gli estremi deeti squilibratre, se la fase

    ma la tensiolte maggioreerch il fenole evitare lo etto tipicamea corrente vi ripreso ralo spostame

    in Figura 5la prima e landa fase in ao caso la tersa sono ripor

    ura 6. Terne s

    ppresentano no gira a velo

    si pu osservhi non sonoe resta costan

    a due carictano sempre di generazio

    ette stellate ensione concageneratori id

    ei vettori V1,te la tensione1 andasse in

    one sulle alte della tensio

    omeno di spospostamento

    ente conduttoia via crescenapidamente ento del cen

    le tensioni a terza in rianticipo di 1rna si dice inrtate in Figur

    simmetriche

    le grandezzeocit pari al

    vare nel diago pi uguali nte la diffechi ugualecostanti ind

    oni. Tali tense non sono imatenata perchdeali). Le teV2, e V3.

    e su ciascunn corto circutre due fasione stellata!)

    ostamento deo del centro sore di neutronte quando ldurante lo ntro stella d

    di fase costiitardo rispett20 rispetto

    nversa (percora 6.

    e diretta e inv

    e del circuitolla pulsazion

    gramma di Ftra loro e n

    erenza di pote alla differedipendentemesioni sono dempresse al cah la grandnsioni conca

    na fase pu eito (1 = 0) li diverrebbe). Ci potrebl centro stellstella collega

    o, non percla rete si squstudio dei tdel trasform

    ituiscono unato alla seconalla prima e

    orsa al contra

    versa

    o (ad esempine delle gran

    Figura 5 nel non sono pitenziale tra denza tra le ente dal cariette tensioni arico. Ecco p

    dezza che nonatenate corri

    essere diversla tensione sue pari ad ubbe causare gla un fenomando con un corso da corruilibra. Il fentrasformator

    matore dovut

    na terna diretnda. Se si cole una terza inrario sul pian

    io le tensionindezze stesse

    11

    caso di rete uguali alledue linee. Intensioni deico e sono leconcatenate

    perch, nellen pu esserespondono ai

    sa dal valoreu quella fase

    una tensioneguasti anchemeno che vaconduttore i

    rente quandoomeno delloi quando sito a carichi

    tta perch lallegassero inn anticipo dino fasoriale).

    i) sono fermie. Se per la

    e e n i e e e e i

    e e e e a i o o i i

    a n i .

    i a

  • 12

    grandezza (ad esempio sempre la tensione) non puramente sinusoidale ma comunque periodica dello stesso periodo vuol dire che pu essere sviluppata in serie di Fourier e pu essere espressa come somma di infinite armoniche (o comunque di tutte quelle con coefficiente non nullo). Si ha:

    tjk

    tjkjk eeeV k

    V (54) La terna di tensioni associata allarmonica k-ima del vettore si muover sul piano con una velocit che

    dipende dal valore di k. Per come sono realizzate le apparecchiature elettriche, tipicamente il comportamento simmetrico per le onde positive e per quelle negative. Per questo motivo per quasi tutte le grandezze esiste una simmetria nel semiperiodo che fa si che scompaiano dal contenuto armonico tutte le armoniche pari. Delle armoniche dispari si faccia la seguente distinzione:

    3416cos

    3416cos

    3216cos

    3216cos

    16cos

    16

    3216cos

    3416cos

    3416cos

    3216cos

    16cos

    16

    3cos3

    4cos

    3cos3

    2cos

    cos

    3

    3

    2

    1

    3

    2

    1

    3

    2

    1

    tkVtkV

    tkVtkV

    tkV

    karmoniche

    tkVtkV

    tkVtkV

    tkV

    karmoniche

    tkVtkV

    tkVtkV

    tkV

    karmoniche

    V

    V

    V

    V

    V

    V

    V

    V

    V

    (55)

    Dalle (55) si nota come le terze armoniche delle tre fasi risultino in fase tra loro. Per questo motivo vengono dette omopolari. Le armoniche (6k-1) sono invece delle sequenze inverse mentre le armoniche (6k+1) sono delle sequenze dirette. Al fine di chiarire meglio questo concetto di seguito si daranno rappresentazioni grafiche nel dominio del tempo. Nelle figure seguenti sono riportati gli andamenti nel tempo, della terna fondamentale e delle terze, quinte e settime armoniche (rispettivamente omopolari, inverse e dirette secondo le (55)). Ciascuna armonica indicata con un doppio pedice, il primo relativo alla fase mentre il secondo relativo allordine dellarmonica. Dallanalisi di queste figure si pu notare come le terze armoniche siano tutte in fase tra loro, le quinte siano costituiscano una terna inversa e le settime una terna diretta.

  • Figu

    Figur

    ura 7. Andam

    ra 8. Andam

    mento delle te

    ento delle qu

    erze armonic

    uinte armoni

    che rispetto a

    iche rispetto

    alle fondame

    alle fondam

    entali

    mentali

    133

  • Si osseverificare chInfatti, perciniziale, persequenza or

    In un sfasi. Nellipgenerazionesfasamenti t

    1

    VIP

    VP L

    Ricordsinusoidale

    fVP

    Figur

    ervi che sul he le terze a

    correndo in sr la quinta ciraria di percsistema trifaspotesi di retee. Inoltre i mtra ciascuna

    cos

    cocos

    cos

    cos

    3

    1

    t

    tI

    V

    It

    L

    L

    dando le prop radical due

    ccoscos, effefff I

    ra 9. Andame

    piano fasorarmoniche sosenso orario gi si ritrova prorrenza dei fse la potenzae simmetrica

    moduli delle ttensione e l

    cos3

    4

    os

    34

    cos

    3

    1

    t

    It

    t

    priet del pre volte pi p

    22cos

    2cos

    t

    ento delle set

    riale se si suono sequenzegli sfasamenrima sulla terfasori. a trasferita ,a ed equilibratensioni e delomonima co

    34

    2cos

    cos

    cos

    3

    2

    t

    t

    t

    V L

    rodotto dei ciccolo del va

    33

    2

    cost

    ttime armon

    uppone ogni e omopolari,nti di un terzorza fase e po

    , ovviamenteata le tensionlle correnti s

    orrente. Si ha

    cos3

    23

    43

    2

    3

    2It

    coseni e ricoalore massim

    cos3

    2coss

    effeff IV

    niche rispetto

    armonica in, le quinte soo di periodo

    oi sulla secon

    e, la somma ni sul carico

    sulle fasi sona:

    32

    cos2

    t

    t

    ordando che mo le (56) si p

    3

    42 t

    o alle fondam

    n fase con lono inverse e, per le terzenda e per la s

    delle potenzo sono ugualno tutti ugual

    32

    2

    il valore efpossono riscr

    mentali

    la fondamene le settime e si ritorna alsettima ci si

    ze trasferite sli alle tensionli e sono ugu

    fficace di unrivere come:

    14

    ntale facilesono dirette.lla posizioneritrova nella

    sulle singoleni stellate di

    uali anche gli

    (56)

    na grandezza:

    (57)

    4

    e . e a

    e i i

    a

  • Dalla (alla sommavantaggio dessendo sfacomponentenominale de

    P in cui c

    12V

    Dalle (stellata ed diagramma

    Si ossestella2. Per qparte limpiassorbita dalinserzione

    2 Tra qu

    (57) possiba delle tre podelle reti trifaasate di un te oscillante, ella rete trifa

    co3 , effeff IV

    con V si in

    21 VV

    (59) si vede sfasata di 3fasoriale rip

    F

    ervi che esistquesti non iego della (5a un carico

    e Aaron di du

    uesti ci sono tu

    bile verificarotenze attivefase rispetto terzo di peri

    ma la potease la tension

    osndicata la ten

    3

    tj

    jtj

    Ve

    eeV

    e che la tens30 in anticipportato in Fig

    igura 10. Dia

    tono diversi upossibile mi7) o della (5trifase gen

    ue wattmetri.

    utti i carichi c

    re che, comee sulle singola quelle moniodo danno enza attiva ne concatenat

    nsione concat

    32

    21

    23

    t

    j

    V

    sione concatpo rispetto a

    gura 10

    agramma fas

    utilizzatori cisurare la ten58) possibilerico per il . Questa inse

    connessi a trian

    e ci si attendle fasi. Nellanofase. Infatsomma null costante nta, la (57) s

    atenata e si

    63

    211

    tj

    tj

    Ve

    eV

    tenata ha moalla prima de

    soriale di ten

    connessi alla nsione di fasele solo nei c quale non

    erzione sch

    ngolo di cui s

    deva, la potea (57) pertti le potenzela. Non c nel tempo. Sspesso scritta

    tenuto conto

    6

    23

    j

    odulo radicaelle due stell

    nsioni stellate

    rete trifase ce per calcolarasi di carich accessibil

    hematizzata in

    i parler pi a

    nza attiva de evidenziate oscillanti dquindi nella

    Si osservi cha come:

    o che :

    al tre volte mate. Ci an

    e e concatena

    che non rendre la potenzai equilibrati.le il centro n Figura 11.

    avanti.

    ella rete trifato anche un dei tre circuia potenza trahe, essendo

    maggiore denche chiaro g

    ate

    dono disponiba secondo la . Per misurar

    stella si pu

    15

    fase ugualealtro grandeiti monofaseasmessa una

    la tensione

    (58)

    (59)

    ella tensioneguardando il

    bile il centro(56). Daltrare la potenzau utilizzare

    5

    e e e a e

    e l

    o a a e

  • Di fattoentrambe al

    iV 113Pertant

    lunica ipotsistema sia coincidente wattmetri.

    Fin quiavere un putrifase posconnesso trdei generato

    Se nonimpatto sullche le grandnon dipendola corrente nfase del cari

    Cos cqualsiasi cocarico a triarete e quin

    o si inseriscolla stessa fase

    ViV 1223to, attraversotesi utilizzata

    a tre fili. Dcon quello

    i si ipotizzaunto comune ssibile connea due fasi e ori che dei ca

    n si conoscela rete, ipotidezze di reteono dalla conominale neico se il caricome possi

    ollegato a stelangolo ottenendi alla tens

    ono i due wae e le due co

    ViV 213o linserzionea per i passaDel resto, sedel quarto fi

    ato che tutti alle tre fasi

    ettere sia carisu di esso

    arichi esem

    Figura 12.

    e a priori la izzare un cole restino invannessione de

    elle reti trifasco connessibile ipotizzalla possibilere un equivaione concate

    Figura 1

    attmetri in morrenti delle s

    iViV 123e Aaron si riaggi della (6e il sistema ilo) ed pos

    i generatori che detto cichi che gene quindi presmplificata in F

    Connession

    connessionellegamento aariate. Le grael carico sonse sempre lso a stella, mare per un cle ottenere unalente a stellenata e alla

    11. Inserzion

    odo che misustesse fasi. In

    ViVi 3221iesce a misur60) che la a 4 fili

    ssibile quind

    e tutti i cariccentro stella.eratori a triasente la tensiFigura 12.

    ne a triangolo

    e interna ai a stella o un andezze che no la tensionla corrente d

    mentre differcarico non nn carico equila. Lequivala corrente di

    ne Aaron

    urino due tenn questo mod

    ii 21rare la potensomma delldisponibile

    di misurare la

    chi siano con. Tuttavia, co

    angolo. In quione concate

    o di generato

    carichi pocollegamensi possono me concatenat

    di linea. Talerente se il ca

    noto il collegivalente a trilenza, come i linea. Se

    nsioni concatdo si ha:

    iViV 2211nza in tutti i se tre correntil centro st

    a potenza me

    nnessi a stellaome facile esto modo o

    enata. La con

    ori e carichi

    ossibile, ai fto a triangolmisurare sullta e la correne corrente coarico connegamento che angolo e vicsi detta rla rete sim

    atenate di due

    PiV 33 sistemi a 3 fti sia nulla etella (il cui

    mediante lins

    la in manieraimmaginare

    ogni carico (gnnessione a t

    fini dello stulo. La cosa ila rete concante di linea.

    oincide con laesso a triangoe si vuole, pceversa posrelativa alle gmmetrica ed

    16

    e fasi riferite

    (60)

    fili in quantoe cio che ilpotenziale

    serzione di 3

    a tale cio dae, su una retegeneratore) triangolo sia

    udio del suoimportante atenata e cheEcco percha corrente diolo. er un carico

    ssibile per ungrandezze did equilibrata

    6

    e

    o l 3

    a e a

    o e i

    o n i a

  • 17

    lequivalenza immediata. Infatti i due carichi, per essere equivalenti devono assorbire la stessa potenza. Pertanto si ha:

    333

    333 2222

    lfllf

    f

    f

    IVV

    IIIVIV

    ZVVZZ

    ZV

    ZV

    (61)

    Se la rete equilibrata, quindi, la corrente che circola in una fase di un carico connesso a triangolo radical tre volte pi piccola della corrente di linea (la tensione radical tre volte pi grande e la potenza la stessa). Si osservi che la corrente che circola nel triangolo non solo pi piccola della corrente di linea ma anche sfasata in anticipo rispetto a quella di fase di 30. Ci potrebbe essere ottenuto scrivendo le (61) in parte reale ed immaginaria e considerando la conservazione della potenza complessa.

    Limpedenza dellequivalente a triangolo invece tre volte pi grande dellimpedenza dellequivalente a stella. Ci facilmente intuibile se si pensa che unimpedenza che soggetta ad una tensione radical tre volte pi grande assorbe una corrente radical tre volte pi piccola.

    Se la rete simmetrica, ma non equilibrata lequivalente si ottiene semplicemente imponendo luguaglianza delle impedenza viste da ciascun nodo. Si pu pertanto scrivere:

    231312

    12132332

    231312

    23121331

    231312

    23131221

    ZZZZZZZZ

    ZZZZZZZZ

    ZZZZZZZZ

    (62)

    Si osservi che nellipotesi di tre impedenze uguali le (62) restituiscono le (61). Quanto detto per i carichi si pu ripetere analogamente per i generatori.

    Su una rete trifase possono essere collegati pi carichi in parallelo. Se la rete di potenza prevalente, tuttavia, le tensioni concatenate impresse ad ogni carico sono indipendenti dagli altri carichi e quindi i carichi possono essere studiati separatamente e poi possono essere sommate le potenze e le correnti da essi assorbite (quando si sommano le correnti si ricordi che vanno sommate in maniera vettoriale tenendo conto della loro fase!). In Figura 13 sono rappresentati due carichi connessi in parallelo su una rete trifase.

  • Talvoltnominale. Dtriangolo. Pstella si ha:

    3

    ar

    ZX

    ZR

    IV

    Z

    I

    f

    Per lepossono app

    Esattamalto possibipotenza moloperazionecapacitive oreattive diffdecidere anrifasare un

    ta un caricoDa questi Per esempio,

    2

    2

    2

    3sin

    3cos

    3

    33

    rctan

    IQZ

    IP

    IV

    IV

    PV

    S

    PQ

    nf

    n

    equivalente aplicare le (63mente come ile al fine dolto basso e di rifasamo induttive. ferenti se colnche il tipo

    carico ohm

    Figura 13.

    o pu esserefacilmente

    se P e Q s

    2

    2

    2

    3VQ

    n

    a triangolo 3) e le (61). per le reti m

    di massimizzquindi opp

    mento pu eSi osservi

    llegate a steldi collegame

    mico-induttivo

    Carichi in p

    e fornito conpossibile otono le poten

    si possono

    monofase izare i rendimportuno effetssere effettuche le stess

    lla o a triangento. Al fineo che lavora

    parallelo conn

    n i dati di pttenere, se nnze attiva e

    scrivere dir

    importante trmenti di trasttuare unopuata inserendse capacit golo. Pertante di spiegara con fattor

    nessi ad una

    potenza assonecessari, i reattiva asso

    rettamente le

    rasferire la psmissione. Perazione di do in parall(induttanze)

    to, quando sire meglio la e di potenza

    rete trifase

    orbita quandodati di un e

    orbite dal car

    e equazioni

    potenza con er carichi chrifasamentoelo al carico) forniranno i sceglie di rproblematic

    a 1 e si vo

    do alimentatoequivalente

    arico, per le

    sul triangol

    il fattore di he lavorano

    o. Anche in o opportune(assorbiran

    rifasare una ca si supponoglia ottener

    18

    o a tensionea stella o aquivalente a

    (63)

    lo oppure si

    potenza pia fattore diquesto caso

    e impedenzenno) potenze

    rete bisognanga di doverre, mediante

    8

    e a a

    i

    i o e e a r e

  • 19

    lintroduzione di opportune capacit, un fattore di potenza complessivo pari a 2. Supponendo di poter trascurare le perdite nei condensatori essi non varieranno la potenza attiva assorbita, ma solo la reattiva. Allora, per la conservazione della potenza reattiva si pu scrivere:

    2

    22121

    22

    11

    1

    sinsin3

    sin3

    sin3

    c

    c

    c

    cc

    nc

    n

    n

    VQC

    QVX

    IVQQQ

    IVQ

    IVQ

    (64)

    in cui con Vc si indicata la tensione dei condensatori che uguale alla tensione concatenata se sono connessi a triangolo ed uguale alla tensione stellata se sono connessi a stella. E allora evidente che se si connettono i condensatori a triangolo si necessita di condensatori di capacit tre volte pi piccola. Daltra parte dovranno essere condensatori in grado di lavorare a tensione pi elevata. Se si ricorda che lenergia immagazzinata in un condensatore

    2

    21

    cc CVE (65)

    si pu immediatamente osservare che i condensatori scelti devono in ogni caso essere in grado di immagazzinare la stessa energia, ma saranno condensatori di capacit 3 volte maggiore che lavorano con tensioni radical tre volte pi piccole (se connessi a stella) o condensatori di capacit 3 volte minori ma che lavorano con tensioni radical tre volte pi grandi (se connessi a triangolo).