Appuntamenti 2013

associazione turisticaPro Loco Castelplanio

Via Guglielmo Marconi, 160031 Castelplanio (AN)

[email protected]

CONSIGLIO DIRETTIVO

Vicepresidenti:Pierino Bartoloni, Roberta PaccusseSegretario: Paolo MariniTesoriere: Sauro CarlettiConsiglieri: Stefano Brocanelli, FedericaCarlucci, Giuliana Chiorrini, RenatoChiorrini, Franco Gasparini, GiuseppeGasparini, Antonella Romagnoli, TommasoUrbani, Fabrizio Venanzi, Maria Pia ZenobiPresidente onorario: Maria ConcettaScaglione UrbaniSoci benemeriti: Claudio Barboni, AldoCalderigi, Gilberto Chiorrini

Progetto grafico Pro Loco CastelplanioTesti a cura di Adriano SantelliCopertina di Stefano VenturaChiuso in tipografia il 12 giugno 2013

Appuntamenti Pro Loco Castelplanio 2013 1

Quest'anno ricorre il 40° anniversario della Sagra della crescia sul panaro

contro-omaggio con la pittrice SimonaBramati, nostra illustre concittadina. Daultimo, il socio Marco Palmolella ha svoltoun'apprezzata e partecipata conferenzasul compositore Gaspare Spontini.

Altro evento, il raduno delle Fiat 500 didomenica 7 aprile con la chiassosa e co-lorata adesione di un centinaio di appas-sionati della mitica vetturetta che hannoscorrazzato in parata su e giù per le col-line degli spettacolari Castelli di Jesi. Unsuccesso annunciato con l'immancabileconclusione a tavola nel consueto incon-tro conviviale di Moie di Maiolati Spontini,versante Pozzetto.

Da citare anche la collaborazione con laparrocchia di San Sebastiano Martire incoincidenza con la Festa del Patrono del24 aprile.

Dopo la Crescia sul panaro e la ritualepausa di agosto, l'attività riprenderà inVineria e al Teatro nel quarto trimestrecon altre iniziative, compresi i classici ap-puntamenti del periodo natalizio, come laTombolata, gli Auguri in musica, ecc.

Un sentito encomio, per chiudere, aiconcittadini che ci danno una mano nellarealizzazione delle nostre iniziative, cuisono dedicate le pagine centrali di que-sto opuscolo con una carrellata delle fotodella Crescia 2012. E un grazie specialeal Sindaco Luciano Pittori che sappiamoessere vicinissimo alla nostra associazio-ne con la mente e con il cuore e anchecon atti concreti, come è avvenuto puredi recente con l'assegnazione - oltre al-l'annuale contributo economico - di loca-li, assolutamente necessari per il depo-

sito delle attrezza-ture di cui conti-nuiamo a dotarci(quest'anno ab-biamo acquistatoaltri 25 tavoli e 50panche, oltre agazebo e tendoniche tornerannopa r t i c o l a rmen teutili nelle attivitàgastronomiche al-l'aperto).

Quest'anno fuochi d'artificio (solometaforici) a Castelplanio, che festeggiail 40° anniversario della tradizionale Sa-gra della crescia sul panaro, istituita nel1974 da un gruppo di nostri compaesaniche volevano animare l'estate con un'ini-ziativa che chiamasse a raccolta l'interopaese per offrire a tutti un'occasione disvago all'insegna dello stare allegramen-te insieme con qualcosa di appetitoso dagustare davanti a un buon bicchiere diverdicchio. L'idea si è rivelata felice e daallora, di anno in anno, il progetto ha fat-to strada, è cresciuto di pari passo al-l'impegno dispiegato dalla popolazione,incontrando ogni volta il consenso dellacittadinanza e dei visitatori. Per celebra-re degnamente la ricorrenza, la sagra sisvolge in due week end lunghi (12-14 e19-21 luglio), sei giorni complessivamentein luogo dei quattro degli ultimi anni.

In programma, tanta musica,intrattenimento per adulti e bambini, mo-stre, lancio delle mongolfiere di carta e,soprattutto, la famosa cresciacastelplanese, della quale offriamo un "ri-tratto" all'interno di questa stessa pub-blicazione. Se la crescia sul panaro è lamanifestazione centrale organizzata dal-la Pro Loco, l'attività del 2013 è a tuttocampo, a partire dagli appuntamenti mes-si in cantiere nel primo trimestre allaVineria comunale e al Teatro comunale contornei di burraco (due edizioni), "Invito allalettura-Il piacere di scoprire nuovi percor-si" con Fabiana Taddeucci, libraia e scrit-trice di Lucca, una commedia in dialettolocale della compagnia teatrale diMontecarotto Sor-risi condivisi dal ti-tolo "Il professorMerlino e la magiadel sellerone", cheha fatto registra-re il tutto esauri-to al botteghino,con biglietto d'in-gresso a costo ve-ramente popolare(5,00 euro). Inol-tre, c'è stato l'in-

Castelplanio, è qui la festa

Appuntamenti Pro Loco Castelplanio 20132

Le principali manifestazioni del 2013Gennaio-Marzo: Attività alla Vineria e alTeatro comunali.Domenica 7 aprile: Raduno delle Fiat 500.Mercoledì 24 aprile: Collaborazione conla Parrocchia San Sebastiano per la Fe-sta del Patrono (merenda).12-14 e 19-21 luglio: Sagra della Cresciasul panaro.Agosto: Collaborazione con ASD Le Torriper la Festa di fine estate al Parco Gandhi.

Ottobre-Dicembre: Ripresa delle attivitàalla Vineria e al Teatro comunali, compre-se le tradizionali iniziative di fine anno(Tombolata, Auguri in musica, ecc.).

La Pro Loco Castelplanio, inoltre, funge dasupporto alle iniziative messe in cantieredal Comune e dalle altre associazioni citta-dine che, di volta in volta, ne chiedano lacollaborazione.


Abitanti: 3.618 (al 28.02.2013)Altitudine: 305 metri s.l.m.Superficie: 15.07 Kmq.Distanze:Dal casello aut. Ancona nord: 28 Km.Da Jesi: 15 Km.Dalle Grotte di Frasassi: 16 Km.Da Senigallia: 39 Km.Da Loreto: 62 Km.Da Fabriano: 30 Km.

Come arrivareIn auto: Autostrada BO-AN A14 uscitaAncona nord - Superstrada S.S. 76 direzio-ne Jesi - Fabriano uscita Maiolati Spontini -CastelplanioIn treno: Ancona-Roma (stazioneCastelplanio-Cupramontana)In aereo: Aeroporto Raffaello Sanzio -Falconara Marittima

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Raduno Fiat 500, poi in paratasui saliscendi delle colline del Verdicchio

Domenica 7aprile, 10° Ra-duno Fiat 500.Appuntamentoper un centinaiodi partecipanti alpiazzale dellastazione: iscri-zioni, distribuzio-ne del paccogara e colazioneall'Azzurro bar daValentina offertadalla Pro Loco,poi tutti in para-ta con le strom-bazzanti vettu-rette sui sali-scendi delle col-

line del Verdicchio con l'itinerario Maci-ne-Rosora-Poggio San Marcello-Castel-planio capoluogo-Cupramontana-Staf-folo-San Paolo di Jesi (con sosta peraperitivo-spuntino in collaborazione conla Pro Loco del posto) - Pianello Valle-sina-Moie di Maiolati Spontini e pranzoallietato dalla musica di un gruppo diBersaglieri, che aveva casualmente scel-to lo stesso ristorante della nostra co-mitiva di cinquecentisti. Ottimo menu,tanta allegria, brindisi e premi per di-versi concorrenti con l'auspicio di ritro-varsi di nuovo insieme per il 2014.


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di Abbatelli Sergio e Mario s.n.c.


Inaugurato nuovo gazebo Pro Loco alla Festa del patronoAlla Festa del patrono

San Giuseppe organizza-ta come ogni anno il 24aprile da don MarianoPiccotti, parroco dellachiesa San SebastianoMartire, abbiamo collabo-rato allestendo per i con-cittadini una merenda abase di porchetta e sa-lumi. Tutti i panini sonostati venduti. Per l’occa-sione, abbiamo inauguratoun fiammante gazebo 4x4metri che la Pro Locoaveva appena acquista-to e che si è mostrato molto utile e funzionale.

La giornata è trascorsa tra la messa del mattino, i ritireligiosi del pomeriggio, con la processione alla presen-za del vescovo di Jesi, don Gerardo Rocconi, l’interven-to della banda musicale L’Aurora di Castelplanio-PoggioSan Marcello e il lancio delle mongolfiere di carta per lagioia dei più piccoli.

Alle ore 21, al teatro comunale c’è stata l’esibizionemusicale dei ragazzi di Viva l’oratorio coordinati dallabravissima (e molto paziente) Anna Rita Moretti.


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Fiera di fine maggio in versione invernaleSORACTE MONS CANESCENS… MESCI MERUM

OVIDE MI…, ovvero “Il monte Soratte si sta imbian-cando... Versa il vino buono Ovidio mio”! Sembravauna scena invernale come quella descritta da Orazio,quando con Ovidio gustavano il vino buono mentre ilmonte Soratte si stava imbiancando.

Il Monte San Vicino innevato, la temperatura ben aldi sotto di dieci gradi, Il suono delle campane che spruz-zava gocce gelide sulla piazza. E’ incominciata male laFiera di fine maggio di domenica 26 organizzata dalComune in un contesto climatico che si verifica media-mente ogni cento anni (così ha detto il telegiornale).

Quattordici i commercianti che avevano prenotato ilposto pagando i bolli e le tasse previsti, forse altrettan-ti gli “spuntisti”, gli ambulanti, cioè, che arrivano al-l’ultimo momento.

Molti di loro non sono neanche scesi dal furgone e sene sono andati. I quattordici paganti, dopo una serie digelidi piovaschi, a metà mattinata hanno abbandonatoil campo, mentre una manciata di spuntisti temerarihanno incominciato ad aprire le loro bancarelle a finemattinata.

Un esiguo pubblico di altrettanti temerari si è pre-sentato nel pomeriggio mentre nuvole scure e minac-ciose incombevano sulla fiera.

E poi il finimondo con tuoni lampi e pioggia battente.Solo all’inizio della sera un bellissimo arcobaleno hadecretato la fine delle ostilità climatiche. Bello sareb-be potere rinfrancare delle spese sostenute i quattordi-ci paganti, magari invitandoli a una delle prossime ma-nifestazioni in programma. (Emore Costantini)


L'attività della banda musicale L'Aurora

Dopo la pausa invernale seguita ai concer-ti natalizi la banda L’Aurora ha ripreso conslancio la propria attività il 29 marzo 2013,venerdì santo, in occasione della tradiziona-le processione del Cristo Morto a Castelplanio.Assistiti da un clima insolitamente mite, i mu-sicisti hanno accompagnato tutti i canti po-polari della Passione, aggiungendo un toccodi rara suggestione alla solenne epartecipatissima fiaccolata lungo le vie delpaese.

Mercoledì 24 aprile, sempre a Castelplanio,il complesso bandistico ha preso parte allaprocessione in onore del patrono SanGiuseppe, esibendosi festosamente in coin-cidenza con il lancio delle famose mongolfieredi carta.

L’indomani, 25 aprile, anniversario dellaLiberazione, L’Aurora ha sostenuto un tripli-ce impegno.

La mattina, a Montecarotto e poi aCastelplanio, ha presenziato alle celebra-zioni civili sulle note di Bella Ciao e Fischia ilvento. Il pomeriggio ha salutato l’inaugu-razione della Fiera Expo presso il centrocommerciale L’Oceano di Pozzetto diCastelplanio.

La prima uscita di maggio si è svolta aMonteschiavo di Maiolati Spontini, sotto lapioggia, per la festa della Madonna. Il se-condo fine settimana del mese, la banda è

stata protagonista della festa della Madon-na del Soccorso a Poggio San Marcello. Ilsabato pomeriggio ha rallegrato la bene-dizione dei bambini, mentre la domenica haanimato la solenne processione presiedu-ta dal vescovo offrendo un piccolo concer-to in piazza Leopardi.

Per domenica 30 giugno è prevista la par-tecipazione a un raduno di bande che do-vrebbe svolgersi a San Paolo di Jesi.

In via di definizione, invece, gli impegni diluglio. Quasi certa sarà la partecipazione allaSagra del Verdicchio di Montecarotto, con unconcerto in piazza, come pure quella alla fe-sta della Madonna del Carmelo a Piagge diCastelplanio.

Ad agosto, come è ormai tradizione, ci saràil Concerto sotto le stelle a Poggio SanMarcello, nella magica notte di San Lorenzo.A fine mese i consueti appuntamenti con lefeste mariane di Borgo Loreto di Castelplanioe Ripe.

Altri appuntamenti certi dell’autunno saran-no le celebrazioni del 4 novembre (a PoggioSan Marcello e Castelplanio) e ifesteggiamenti in onore di Santa Cecilia,patrona dei musicisti.

Durante le festività natalizie, per conclu-dere, i consueti concerti del 25 sera aCastelplanio e dell’Epifania a Poggio SanMarcello. (Laura Barboni)


Le nostre firme:

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Ecco servita la crescia…Riproponiamo questo articolo già pubblicato nei precedenti opuscoli perché molti visitatori e an-che nostri interlocutori durante l’anno ci chiedono di conoscere l’origine della Sagra della cresciasul panaro e come vengono preparate e cucinate le cresce che offriamo al pubblico da 40 anni.Riteniamo di fare cosa gradita ai nostri lettori mantenendo questo contributo anche nell’edizione2013 di “Appuntamenti Pro Loco Castelplanio”.

Senza voler risalire agli antenati e limitan-do il campo della ricerca a partire dagli AnniCinquanta e Sessanta, dal dopoguerra in poila crescia sul panaro era considerata unalimento povero della cucina del nostro ter-ritorio, che si preparava con pochi essenzialiingredienti. Si partiva dalla polenta, e cioèdalla farina di granturco cotta nell’acqua den-tro un apposito contenitore (il “callaro”) doveveniva rimestata continuamente a mano conl’ausilio di un arnese da cucina, una sorta dilungo cilindro di legno con tre o quattro spor-genze metalliche sul fondo denominato me-stolo.

La crescia veniva confezionata con la po-lenta avanzata del giorno prima perché, intempi grami come quelli di cui stiamo par-lando, non ci si poteva permettere il lusso disprecare alcunché e, piuttosto che lasciarlainutilizzata o mangiarla controvoglia, la po-lenta fredda si riutilizzava mescolandola conun po’ di farina di grano, si impastava nuo-vamente (stavolta a mano) dando forma allacosiddetta “cresciola”. Poi si passava alpanaro, cioè a una piastra metallica dota-ta di lungo manico, una specie di padellasenza bordi che ancora si può ammirare nel-le nostre case di campagna appesa al muroo al caminetto, oggetto di ornamento, nonpiù strumento di lavoro.

Tolta dal fuoco, si guar-niva con verdura (bieta, ci-coria, erbe di campo…), op-pure con prosciutto o sal-siccia e si presentava an-che in forma di dolce unacrescia non più passata peril panaro ma fritta e rico-perta da uno strato di zuc-chero. Una delizia, non soloper i bambini.

Ed ecco servita la crescia,gustosissima, appetitosa,fumante, bella da vedere eda addentare come né piùné meno accade ancoraoggi più che altro per sfi-zio di stagione. Un piattorustico e poco costoso chedoveva soddisfare quasi dasolo l’appetito, e in nonpochi casi la fame, dopo il

duro lavoro nelle campagne dalle prime lucidell’alba al tramonto. Più che sul piatto, però,si mangiava come oggi tenendola con le maniavvolta da un grande foglio da imballo di co-lore giallo.

Il raggiungimento di un certo benesseregenerale in epoca di boom economico ha fattodiventare quasi una moda recuperare gli an-tichi sapori della nostra cucina di un tempo;così sono state create le premesse per lariscoperta della crescia sul panaro e, fatal-mente, è scoccata la scintilla - un’idea che siè mostrata davvero lungimirante - di pro-porre una sagra estiva che data ormai da 40edizioni, compresa questa del 2013.

Con alcune provvidenziali varianti: non più,dopo un po’ di anni, il faticosissimo mestoloda mulinare a mano per un tempo intermi-nabile, ma un ben più pratico braccio mec-canico che agisce automaticamente nel reci-piente-impastatrice.

E poi, con un pizzico di fantasia, si è pen-sato di arricchire la crescia fritta non solo dizucchero ma anche, in alternativa, spalman-dola di cioccolata (la comunissima nutella):un prodotto per golosi preferito soprattuttodai giovanissimi.

Castelplanio, confermano molti dei visita-tori che ci vengono a trovare dai paesi limi-

trofi, dalla Vallesina, datante località della provin-cia di Ancona e qualchevolta anche da fuori, è ri-masto uno degli ultimi luo-ghi delle Marche ad averemantenuto a un eccellen-te livello la tradizione del-la crescia. E così la citta-dina in luglio si mobilitaper celebrare questo ritocollettivo che, per fortuna,continua magicamente aincontrare il favore delpubblico. E nel 2013, fe-sta speciale per il 40° an-niversario della Sagradella crescia sul panaro(1974-2013) con dueweek end lunghi (12-14 e19-21 luglio) con al cen-tro dell’attenzione la cele-bre crescia castelplanese.

Appuntamenti Pro Loco Castelplanio 201326Foto della Sagra della Crescia sul panaro 2012

Appuntamenti Pro Loco Castelplanio 2013 27Foto della Sagra della Crescia sul panaro 2012

Appuntamenti Pro Loco Castelplanio 201328Foto della Sagra della Crescia sul panaro 2012

Appuntamenti Pro Loco Castelplanio 2013 29Foto della Sagra della Crescia sul panaro 2012


Ricordo di Linda, nostra signora della CresciaLo scorso 8 ottobre ci

ha lasciato Linda MariniBadiali, 77 anni, e la ProLoco vuole renderleomaggio in coincidenzadell’inaugurazione dellaSagra della crescia sulpanaro, una festa delpaese che Linda amavaparticolarmente e chel’ha vista sempre pre-sente nel preparare lecresce sin dalla primaedizione del 1974.

Lo scorso anno, pur-troppo, le sue condizionidi salute non le hannoconsentito di essere an-cora una volta fedele al-l’appuntamento, col suomattarello d’ordinanza, adirigere l’orchestra di tut-ti i volontari, in prevalenza donne, che dietrole quinte della Sagra lavorano per offrire alpubblico quel semplice eppure gustosissimoprodotto – la crescia, appunto – che è l’es-senza dell’annuale incontro con la cittadinan-

za e i visitatori dellaVallesina e della provin-cia di Ancona.

La nostra impareg-giabile signora dellacrescia, come tutti san-no, era un autentico pi-lastro della festa, e hasaputo insegnare ai piùgiovani come forgiare lecresce, sempre disponi-bile e sorridente, anzifelice, nel rendersi uti-le, senza mai stancarsifino alla chiusura deglistand a tarda notte.

Ne avrà confezionatea migliaia di cresce intutti questi anni, Linda,e noi vogliamo ricordar-la e ringraziarla conschiettezza e in tutta

semplicità per il suo fondamentale contri-buto.

Cogliamo anche l’occasione per esprimerevicinanza e solidarietà ai figli Giancarlo eGraziella e alle loro famiglie.

Sfilata di moda 2012


Le immagini ironiche di Stefano VenturaTra le immagini della Crescia 2012 non

possiamo non includere alcune ironichee graffianti carpite da Stefano Ventura(nella foto), nostro socio e inviato spe-ciale sempre in agguato nelle variearticolazioni della Sagra che, con la suaSony, ne ha colto gli aspetti più curiosi.Così, dal suo osservatorio privilegiato,Stefano ha costruito un video inseritonel sito www.procastelplanio.it che

comprende foto, alcu-ne delle quali correda-te da simpatici fumetti,con lo sfondo musicaledi belle e appropriatecanzoni che bene inte-grano le situazioni par-ticolari captate dal suoobiettivo. Eccone unaparzialissima selezione.


Celebrato il 10° anniversario della morte di Carlo Urbani

Il 27 marzo ricorreva il 10° anniversariodella morte di Carlo Urbani. Si sonosuccedute iniziative per ricordarlo degna-mente, per onorarlo memori del sacrificioestremo a cui si è spinto per conoscere esconfiggere la SARS.

Carlo Urbani ha intuito che la SARS eraprovocata da un nuovo virus, che si tratta-va di una nuova malattia molto grave cheportava facilmente alla morte.

Grazie a lui, alle sue osservazioni, ai suoiconsigli e alle sue richieste si sono adotta-te da parte delle autorità sanitarie quellemisure che hanno consentito di sconfigge-re l’epidemia in pochi mesi. Poteva essereuna strage. Non dimentichiamolo mai.

Anche in questa occasione sento il dove-re di riportare all’attenzione di tutti questatestimonianza di amore per il prossimo,unita a un senso del dovere professionaleparticolarmente spiccato. Lo ripeto perchétanta gente è smemorata, distratta e nonconosce la gratitudine.

Anche a Castelplanio tanti nostri concit-tadini non sanno o hanno dimenticato per-ché ogni anno ricordiamo Carlo Urbani eperché lo portiamo ad esempio per tutti,in particolare per le nuove generazioni.

Carlo Urbani, medico di grande valore ecoraggio, è stato e rimane un esempio disolidarietà verso gli ammalati, un esempiodi dedizione alla causa di chi non ha acces-so alle cure e ai farmaci fondamentali a

causa della miseria.I castelplanesi dovrebbero essere molto

orgogliosi di Carlo Urbani, un uomo cheancora oggi ci stimola a guardare oltre lepareti domestiche e a portare lo sguardodove tanta parte dell’umanità non ha nul-la, dove si muore per le malattie più bana-li. Carlo ci ricorda che non dobbiamo esse-re egoisti.

L’AICU onlus sta cercando di dare unamano dove può in Africa e in Asia con lepoche risorse finanziarie disponibili peraiutare alcune popolazioni bisognose diassistenza sanitaria e di farmaci essen-ziali in nome di Carlo Urbani.

Dateci anche voi una mano con le vostredonazioni. Così, dalle parole potremo pas-sare ai fatti.

Anche piccoli gesti, pochi soldi sono im-portanti soprattutto perché li spenderemobene!

Mauro RagainiPresidente AICU onlus


L'allenatore Stefano Belardinelli ha salvato la squadra dalla retrocessioneLe Torri sorridono dopo la grande paura

Dopo il campionato 2011-2012 della pro-mozione in Prima categoria con annessi ri-petuti festeggiamenti, è seguita per l'A.S.D.Le Torri la stagione 2012-2013 con tantesofferenze, ultimo posto in classifica nel gi-rone d'andata e oltre, con la magnifica sor-presa finale della salvezza proprio sulla li-nea del traguardo grazie alla squillante vit-toria sul San Biagio e a concomitanti risul-tati favorevoli di altre squadre coinvoltenella lotta per non retrocedere.

Dunque, per Le Torri un'estate allegra ericca di buoni propositi per l'avvenire, conl'impegno formale dei giocatori di cambiaredecisamente passo al fine di evitare sin dalnuovo avvio un percorso accidentato.

La svolta si è verificata da fine novem-bre, dapprima con qualche incertezza, poicon sempre maggiore vigore, quando lasquadra è stata affidata a StefanoBelardinelli che ha rilevato Rudy Luchetta ilcui lavoro, pur pregevole, non era riuscitoa togliere la società dai guai.

Belardinelli, 52ennejesino, due figli,Riccardo e Nicolò ri-spettivamente di 17 e12 anni, calciatori inerba a Jesi, ex difen-sore esterno/centralee anche mediano, hasvolto la sua carriera

di giocatore in Vallesina e dintorni, poi tron-cata da un doloroso infortunio. Al terzo ap-prodo a Castelplanio, ha cominciato la suanuova avventura con piglio deciso e ideechiare, ben supportato dai dirigenti e se-guito con impegno dai giocatori. Il nuovoclima instaurato e la partecipazione con-vinta al progetto di tutti gli addetti ai lavo-ri, hanno dato il via alla lenta scalata versoposizioni di classifica più rispondenti allequalità dell'organico, mentre i risultati sonopuntualmente arrivati rivedendo i compor-tamenti non positivi e lavorando duramen-te sul campo con la piena collaborazionedel preparatore atletico Lorenzo Morici (nel-la foto in basso, a sinistra, a rapporto conil “Mister”).

Nell'ultima giornata di campionato, saba-to 27 aprile, nonostante i rischi concreti diretrocessione, l'ottimismo è prevalso suogni altra considerazione, tant'è vero cheerano state ordinate in anticipo porchettae altre specialità gastronomiche per una ro-busta merenda cui sono stati invitati tutti,responsabili, calciatori, loro famigliari e ti-fosi. Le feste (e le cene) per lo scampatopericolo si sono succedute nel tempo, e an-che l'allenatore Belardinelli ha voluto offri-re una cena a dirigenti e giocatori in rin-graziamento della collaborazione fornita.Non è certo se l'ottimo Stefano sarà con-

segue

La rosa

BARDI Manuel, BEVILACQUA Sandro (capitano), BRAMATI Alessandro, BRUGIAFERRI Luca, CA-PITANI Gianluca, CASTURA’ Giacomo, CHIODI Gianluca, COLLESI Danny, CORINALDESI France-sco, COSTANTINI Luca, FENUCCI Federico, GALUPPA Stefano, GENNARETTI Giacomo, Kaffo SaheedOladosu, KOSICH Juan Edgardo, MANNELLI Jacopo, ORTOLANI Alex, PANDOLFI Andrea, PAOLUCCIDiego, PETRACCINI Nicholas, PIERLEONI Nicola, SASSAROLI Alessio, SASSI Luca, VAMPA Luca,VERDENELLI Daniele.


Andrea Pandolfi lascia il cal-cio. Nato a Jesi e residente aMergo, 37 anni compiuti loscorso 8 maggio, Andrea, di-ploma di ragioniere, due figli,Matteo di dieci anni e Filippodi sei che si divertono nellegiovanili delle Torri, è di casaa Castelplanio, avendo sposa-to Manuela, castelplanese, econcluso la sua brillante e in-tensa carriera di giocatore quida noi, con gli amici di sem-pre con i quali aveva iniziatoa tirare i primi calci.

Le Torri e l'ambiente sportivo cittadino han-no reso onore al calciatore che, per raggiuntilimiti di età, abbandona l'attività agonistica, eanche noi vogliamo in qualche modo omaggiaree ringraziare Andrea per aver validamente con-tribuito con il suo generoso impegno e cinquegol alla salvezza delle Torri.

Pandolfi, attaccante di ruolo, indifferente-mente prima o seconda punta, l'istinto innatodel gol, ha giocato in tutti campionatiprofessionistici, dalla Serie B in poi: Serie C1,C2, D/Interregionale, per passare in seguitoal settore dilettantistico: Eccellenza, Promo-zione, Prima categoria, senza disdegnare lesfide tra amici e le classiche partite scapolicontro ammogliati. Insomma, uno sportivo atutto tondo, un atleta scrupoloso e appassio-nato che si è preso le sue belle soddisfazioninel suo incessante girovagare in tante città e

Andrea Pandolfi lascia il calcio

regioni italiane.Tanto per rendere l'idea, An-

drea ha esordito nelle giovanilidell'Ancona, e poi ha avuto inizioil suo personalissimo Giro d'Ita-lia che comprende tante tappe,per citarne soltanto alcune:Rimini, Jesi, Ancona e Fermo("cima Coppi", in Serie B), e poiSassari, Acireale, Lodigiani Roma,Siracusa, Gualdo Tadino; infinenelle sue Marche, Real Vallesina,Castelferretti, Fabriano,Montecchio, Osimo, Castelplanioe così via pedalando, allenando-

si e giocando centinaia e centinaia di partitesempre con l'entusiasmo di un esordiente.

Non ha avuto la fortuna, il nostro Andrea,di approdare alla Serie A, ma ha avuto tantiestimatori anche tra gli allenatori che lo han-no diretto, a partire da Attilio Perotti, Vin-cenzo Guerini, Beppe Dossena e Ivo Iaconi,tutti fior di tecnici professionisti.

In proposito, da noi recentemente inter-pellato, il campione del mondo di Spagna1982 Beppe Dossena ha detto di ricordarsiperfettamente di Pandolfi, elogiandone tec-nica, disciplina e propensione al gol sempredimostrate nei due anni di C2 alla Lodigiani.

In bocca al lupo, dunque, ad Andrea, cheora giocherà a pallone per puro diletto, sa-lendo sulle gradinate dei campi di calcio del-la Vallesina da intenditore competente esemplice tifoso.

Si ritira a 37 anni dopo aver giocato in tutti i campionatidalla Serie B con Ancona e Fermana ai tornei dilettantistici

fermato nel suo incarico ma il punto, paredi capire, non è questo.

"Al primo posto dei miei pensieri - ha af-fermato Stefano Belardinelli - c'è la grandesoddisfazione per avere conquistato la sal-vezza senza dover passare per la lotteriadei play out. L'essenziale è che abbiamoraggiunto tutti insieme l'obiettivoprefissato; il resto conta di meno, e io ten-go a ringraziare i dirigenti per la fiducia ac-cordatami e i giocatori per aver seguito lemie indicazioni e il metodo di allenamentoimposto con dedizione davvero ammirevo-le". Il tecnico non ha voluto citare alcun gio-catore in particolare, ritenendo che il meri-to della risalita in classifica sia di tutto il

collettivo. In effetti, è andata proprio così,ma un contributo particolare l'hannosenz'altro fornito i nuovi innesti, a partireda Kaffo, il solito encomiabile Casturà,Pierleoni e via via tutti gli altri, per conclu-dere con l'attaccante Andrea Pandolfi, cheha deciso di chiu-dere con il calcio, eil capitano SandroBevilacqua (infoto) che, al mo-mento, ha manife-stato l'intenzionedi appendere gliscarpini al chiodo.


Torna il Memorial "Massimo Pompili" della Valvolley

Il 16 giugno torna il Memorial "MassimoPompili" in onore del caro dirigentedell'A.S.D. Valvolley Castelplanio, nostroconcittadino, già presidente della ProLoco. Nella circostanza, ampio spazio aigiovanissimi del Minivolley, al primo ap-proccio con la pallavolo e protagonisti diuna competizione tutta per loro.

Per la ripresa dell'attività, a settem-bre, la Valvolley si rinforza lanciando unanuova formazione ("Under 13") che di-sputerà il campionato provinciale di ca-tegoria.

Al centro del progetto della società c'èl'obiettivo primario di impegnare proficua-mente i ragazzi e le ragazze diCastelplanio e di qualche paese limitrofoin una sana aggregazione sociale, orien-tandoli ai principi dello sport riassumibilinella partecipazione, nella lealtà dei com-portamenti e dell'agonismo non esaspe-rato.

L'evento dell'anno è stato il 1° TrofeoCittà di Castelplanio dello scorso 27 gen-naio, patrocinato dal Comune, con lapresenza di squadre del territorio e an-che provenienti da alcune regioni italia-ne, tappa marchigiana di qualificazionealla fase conclusiva di un torneo nazio-nale Under 17 svoltasi a Col San Martino,in provincia di Treviso, di cui ha datonotizia anche il Corriere Adriatico.

Degno di essere ricordato, inoltre, il tor-neo di minivolley del 6 gennaio, con pic-coli atleti non soltanto di Castelplanio eil vivace e colorito intervento di unasplendida Befana che ha portato doni atutti i bambini.

Da segnalare, infine, l'arrivo deldefibrillatore "salvavita" nella palestra gra-zie alla donazione di un sostenitore ami-co della Valvolley, con la speranza chenon sarà necessario utilizzarlo.


Alle Piagge festa popolare con la ruzzola

Il 26 maggio si è svolta la quarta edi-zione della gara di ruzzola “Trofeo Cittàdi Castelplanio”.

Nonostante il tempo non sia stato trop-po clemente, alla manifestazione hannopartecipato ben 38 squadre, 18 per lacategoria A e 20 per la categoria B, for-mate da 5 giocatori ciascuna. Un’auten-tica festa collettiva nonostante la giornatanon sia stata propriamente primaverile.

La competizione si è snodata lungo ViaCarrozze Vaccili, in contrada Piagge, e haregistrato la vittoria per la categoria A diMaurizio Pandolfi proveniente daMonterado, mentre per la categoria B si èimposto Livio Ulivi di Ostra.

Degno di nota il quinto posto, nella cate-goria A, del nostro concittadino GiancarloLorenzetti.

A testimoniare il livello della gara e il suosuccesso, giova sottolineare che una dellesquadre proveniva addirittura da Milano.

Dopo la premiazione, come di consueto,gli atleti hanno avuto il piacere di consu-mare insieme un graditissimo spuntino abase di pizza e salumi, rafforzando così quellegame che unisce i praticanti di questosport.

Un ringraziamento e i più sentiti compli-menti vanno alla squadra del nostro paesecapitanata da Vincenzo Bramati. Vincen-zo, con l’aiuto dei suoi collaboratori, ha or-ganizzato un evento ben riuscito, conti-nuando a praticare e promuovere questamagnifica disciplina. La ruzzolacastelplanese si è confermata custodedi un pezzo di storia di questo sport po-polare italiano. (Michael Spugni)


Vadoinbici.it-NonsolobiciViaggi a piedi per le vie di San Francesco

Alcune perso-ne che si ritro-vano nelle ini-ziative diwww.vadoinbici.ithanno speri-mentato negliscorsi mesi unnuovo modo diviaggiare: a pie-di. Queste pro-poste nascononel sito sotto il marchio NONSOLOBICI per in-dicare i piedi in alternativa alle ruote comemezzo per muoversi, spostarsi,viaggiare. Per camminare c'è l'im-barazzo della scelta: si sono scel-te due vie legate al cammino diSan Francesco e che arrivano adAssisi; in particolare a Natale si èscelto il sentiero francescano daGubbio ad Assisi (2 giorni, 50 km)mentre a Pasqua un percorso piùimpegnativo da Fabriano ad Assisiattraverso l'Appennino e il monte

Subasio (3giorni, 70km). Tempoprimaverileper il cammi-no natalizioe invernaleper quellop a s q u a l e ,a c c o m p a -gnato davento e tan-

ta pioggia! Entusiasmo di tutti i partecipanti chehanno condiviso belle emozioni offerte sia dal

tipo di viaggio sia dagli stupendipanorami delle campagne, collinee montagne umbro-marchigiane.Chi è interessato a conoscere re-soconti più dettagliati e a vederele foto dei viaggi può andare nelsito www.vadoinbici.it nella sezio-ne NONSOLOBICI; qui trova tuttele iniziative realizzate, anche di du-rata inferiore.

Paolo Urbani

Il soggiorno estivo dei giovani bielorussi

Anche quest’anno Dilettaonlus ha organizzato il sog-giorno estivo dei ragazzinibielorussi per il periodo giu-gno-agosto.

Nella foto a destra una gio-vanissima bielorussa, Dasha,

interessata a scoprire i segreti dellacrescia sul panaro del 2012. Il disegnoin pagina è stato effettuato dai ragazzi-ni bielorussi in occasione di un prece-dente soggiorno.

Tra le altre iniziativedi Diletta onlus, da se-gnalare la collaborazio-ne con il Comune diCastelplanio per la par-tecipazione alle colo-nie estive dei ragazzidelle scuole elementarie le borse di studio2013 per l’aiuto eco-nomico alla formazione. Le borse di stu-dio sono 12 (di euro 350,00 l’una) e sonodestinate agli allievi degli istituto com-prensivi C. Urbani e M. Costantini deicomuni di Mergo, Rosora, Castelplanio,Poggio San Marcello e Maiolati Spontini.

Nel programma 2013 di Diletta onlusspiccano altre iniziative, come il soste-gno alla Caritas di Angeli di Rosora, cui èstato assegnato un finanziamento. Dasottolineare, infine, la dotazione di unalavagna elettronica alla Scuola Media“Enrico Fermi”.


L’angolo degli autori di casa nostra

Papa Francescodi Aldo Calderigi

Il 28 Febbraio Papa Benedettolascia San Pietro e 'l suo tettoco' l'elicottero gira e procede a volareverso Castel Gandolfo va a riposare

Intanto arriva i Cardinalipe' rincorre tutti questi malicome ormai molti già lo sache n'antro Papa sa da fa

Col Conclave inizia la fumadama pe' le prime sempre nera è stadacuscì che il 13 Marzo con orgoglioelegge Papa Francesco, nome scelto daBergoglio

Alle 7 di sera ce dige che c'è PapaFrancescotutti sconvolti, sto nome è già pazzesco!E' passada 'na mezz' ora da 'sto dettoe pare che ha parlado subido co' papaBenedetto

S'affaccia “Bonasera fradelli e sorelle!”'sti cardinali l'ha combinade bellelo digo sincero e non me confondoha scelto 'n Papa ch'è la fine del mondo!

Il giorno dopo va a Santa Maria Maggiorepe' chiede 'n aiudo e tanto amoresenza scorta e senza scontopassa in albergo e paga 'l conto

I pantaloni neri n'so se l'ha cambiadiperchè diversi pari n'avea portadiLui pe' lo sprego non c'ha pietàe tutti noi lo dovremo imità

Questa parte dell'opuscolo è riservata ad autori nostri amici e soci, dialettali e non, cheamano esprimersi anche in versi sottolineando stati d'animo, aspetti caratteristici del ter-ritorio o riflessioni su argomenti di interesse generale.

VETRINA

'Na sera ha parlado 'l ciabattinofa le scarpe rosse ai Papi, n'omo fino,cinque paia n'avea preparade di variemisurema Lui continua a portà quelle sue scure

Papa Wojtyla ringaziava 'sto ciabattinoogni volta che se mettea 'ste scarpe al mattinodicea che mai scarpe tanto comode ha portado"so' duvudo diventà Papa pe' ave' 'stocomodado!"

Il 23 Marzo va da Papa Benedettolo 'bbraccia e se lo tène strettomai visto du' Papi vicini bianchi e bellije dice "preghiamo insieme come fratelli!"

Questo Papa c'ha tanta simpatiaè semplice e come po' je scappa vianon vòle la maghina blindadapreferisce quella tutta scoperchiada

Se vede qualcuno triste che stà a pensàvole scende subito, pe' podello consolàse c'ha problemi 'l vole pure judàdigendo che insieme se po' pregà

C'insegna che 'n vero Cristianomai dev'esse triste e sconsoladoquesto ve 'l consijo veramente iopijade tutto co' l'amor de Dio!

Pel Papa c'è 'n grande appartamentoma Lui non 'l vole pel momento,se dichiara sempre Vescovo de Romae non ce tène proprio a 'sta poltrona!

Questo è 'n Papa che ce mostra la bontàSan Francesco amava la povertàpe' 'n Papa sto nome è 'na novidàe l’esempio a tutto 'l mondo vole dà.


Pensieridi Angelo Sebastiano

LA NOTTE,IL TICCHETTIODELLA PENDOLA,COSTANTE,INESORABILESCANDISCEIL TEMPORIMASTO,PENSIERI,RICORDIBELLI,BRUTTI,APPASSIONATI,SOLARI,NITIDI.LA SOLITUDINE

UN RICORDO,UN VERDE PRATO,UNA CORSA CON AFFANNO,UN RINCORRERSI FRENETICO,UN ABBRACCIO,UN BACIO.UN AMORE SBOCCIATO.NOSTALGIA

IL SOLE ALL'ORIZZONTEORMAI AL DECLINO.UN LUMICINOSI SPEGNE,...IL CREPUSCOLO GRIGIOANNUNCIALA NOTTE NERACHE SCENDEINESORABILE,STRINGENTE.LE OMBREATTANAGLIANOLA MENTE.IL CUOREBATTE FORTE.UN BRIVIDODI FREDDO…PAURA…NOSTALGIA…UN GIORNO PASSATO…TROPPO IN FRETTA.NULLITÁ

LA NEBBIA SCENDEALL'IMPROVVISO,AVVOLGENTE.IL NULLA.IL MISTERO.LA PAURA.LA SOLITUDINE.L'INCANTESIMO.RIFLESSIONE

La vita negatadi Mario Pennacchietti

(2010-2011-2012… 395 donneuccise!)

Cosa sta diventando l'uomo?C'era un tempo dell'amore dove il rispettoera motivo d'onore.Poi venne il tempo del "padre padrone"!Ora c'è quello dell'"uomo padrone"!Un uomo violento figlio del sistema, uncancro generato da un tessuto malato.Un uomo che uccide una donna, è unuomo perso nelle sue insicurezze e nellafollia delle sue paure!Diventa feroce schiacciato dal tormento eannulla la donna della sua identitàrendendola schiava senza dignità.E' una donna senza sorriso, una donnasenza una lacrima ma con una grandeferitadentro l'anima.Una donna che viene ammazzata inquanto tale…E ci volevano così tante mamme morteper doverne parlare?Finalmente sembra che stia svanendol'indifferenza e che la gente inizi aprenderne coscienza.Ma sarà lunga la strada e alquanto dura,non sarà facile assumere la cura.Ci vorrà pazienza per sortire effetto e ilcontributo di tutto il mondo aperto, chenon si nasconda dietro un parapetto mache si ponga forte davanti al problema,per rendere la donna più libera e serenadi vivere con gioia la sua vita d'amore.Ed è notizia di queste ore, che in questomondo sporco di sangue e sudore,c'è una donna che ha dato una grandeprova d'amore… Sposando il suo uomomorto due giorniprima con la moto, per lanciare un segna-le raro molto forte, che per la donnal'amore…supera anche le barriere della morte…

Appuntamenti 2013

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