APPROCCIO PRESTAZIONALE PER LA ... - geotecnica.unipi.it
Transcript of APPROCCIO PRESTAZIONALE PER LA ... - geotecnica.unipi.it
APPROCCIO PRESTAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DELLA
VULNERABILITA’ SISMICA DI GALLERIE SOTTERRANEE
Filomena de Silva ([email protected])
Università di Napoli Federico II
Stefania Fabozzi ([email protected])
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria – Consiglio Nazionale delle Ricerche
ABSTRACT. La vulnerabilità sismica delle gallerie sotterranee è funzione di vari fattori tra cui in particolare:
tecnologia del rivestimento, meccanismi di interazione dinamica terreno-struttura, intensità e contenuto in
frequenza dell'evento. Ciascun fattore gioca un ruolo importante in termini di probabilità di danno e perdita di
funzionalità causati degli incrementi di deformazioni indotte nei rivestimenti delle gallerie durante il terremoto.
Le curve di fragilità sono tra i metodi più diffusi per la valutazione delle prestazioni dell’opera, prevedendo la
probabilità di raggiungere un determinato livello di danno definito rispetto ad un dato livello di intensità
dell’azione sismica. Nel presente lavoro, curve di fragilità esistenti in letteratura sono state utilizzate per
prevedere la performance sismica di gallerie circolari in sabbia al fine di esprimere il tasso medio annuo del
rapporto tra domanda e capacità attraverso la convoluzione della fragilità del sistema terreno-galleria e la
pericolosità di sito. In questo modo viene stabilita una relazione diretta tra le prestazioni della struttura e il suo
parametro di misura. La procedura è stata applicata ad alcune sezioni della metropolitana di Napoli.
1. METODOLOGIA
Uno degli sviluppi più recenti del performance-based design applicato all'ingegneria strutturale-geotecnica è
l'espressione del tasso medio annuo della perdita ottenuto dalla convoluzione della fragilità del sistema in esame
e della pericolosità sismica del sito (Kramer, 2008; Jalayer & Cornell, 2009; Kramer, 2014; Iervolino et al.,
2017). Questo approccio viene applicato nel presente lavoro per stimare la performance sismica di alcune sezioni
di gallerie circolari in sabbia della metropolitana di Napoli combinando la curva di hazard del sito con alcune
curve di fragilità di letteratura (de Silva et al., 2019; de Silva et al., 2020) ricavate da analisi dinamiche non
lineari del sistema terreno-galleria.
La prestazione sismica del sistema viene convenzionalmente quantificata attraverso il rapporto
domanda/capacità, DCR. Per una data misura di intensità, IM, dell’input sismico, il DCR è espresso attraverso
una distribuzione log-normale; pertanto la probabilità che il DCR superi un valore specifico y associato ad un
fissato stato limite, viene calcolata come in Equazione 1:
P(DCR > 𝑦|𝐼𝑀) = 1 − (log(y)−logDCR|IM
σ) (1)
In cui il logDCR|IM e sono la media e la deviazione standard della distribuzione lognormale. La
pericolosità di sito viene invece tenuta in conto attraverso la convoluzione della curva di pericolosità del sito, λIM,
con la relativa curva di fragilità del sistema esprimendo il tasso annuale di superamento λDCR attraverso
l’Equazione 2:
λDCR = ∫ P(DCR > 𝑦|𝐼𝑀) ∙ |dλIM(x)|+∞
0 (2)
Nell' Equazione2, il valore assoluto della derivata della curva di pericolosità |dλIM(x)| per ciascun livello
dell’intensità IM=x può essere calcolato più facilmente adattando la curva con una legge potenza come in
Equazione 3.
𝜆𝐼𝑀 = 𝐾0𝐼𝑀−𝑘 (3)
Nella maggior parte delle applicazioni (Jalayer & Cornell, 2009; Iervolino et al., 2017; Miano et al., 2018),
l’Equazione 1 viene applicata per y=1 che corrisponde al raggiungimento dello stato limite ipotizzato. In questo
X Incontro Annuale dei Giovani Ingegneri Geotecnici. Atti del Convegno ‒ F. Ceccato, M. Rosone e S. Stacul © 2021 Associazione Geotecnica Italiana, Roma, Italia, ISBN 978-88-97517-16-0
213
studio, è stato calcolato il tasso annuale associato alla mobilizzazione parziale della capacità variando y
nell'intervallo [0, 1], per ottenere la curva mostrata in Figura 1.
Figura 1. Curva di pericolosità in termini del rapporto tra domanda e capacità (DCR).
2. CURVE DI FRAGILITA’ DI GALLERIE CIRCOLARI IN SABBIA
Il calcolo delle curve di fragilità è stato eseguito sulla base dei risultati delle analisi dinamiche non lineari
2D eseguite sui seguenti quattro schemi di una galleria circolare in sabbia asciutta:
▪ galleria superficiale (i.e. C/D =1) in sabbia sciolta (i.e. Dr = 40%);
▪ galleria superficiale (i.e. C/D = 1) in sabbia densa (i.e. Dr = 75%);
▪ galleria profonda (i.e. C/D = 2,5) in sabbia sciolta (i.e. Dr = 40%);
▪ galleria profonda (i.e. C/D = 2,5) in sabbia densa (i.e. Dr = 75%).
in cui C rappresenta la profondità dell’asse della galleria considerata pari a 15m e 30m, D il suo diametro e
Dr la densità relativa. Le analisi numeriche sui quattro diversi schemi di gallerie proposte sono state eseguite con
il codice di calcolo numerico alle differenze finite FLAC 2D (Itasca, 2011) per cui si rimanda ai lavori di de Silva
et al. (2019) e de Silva et al. (2020) per ulteriori approfondimenti. La prestazione sismica del rivestimento è stata
valutata in riferimento all’intera storia temporale dello sforzo assiale N(t) e del momento flettente, Mload(t) agente
nelle sezioni di controllo del rivestimento identificate in Figura 2a.
(a) (b)
Figura 2. Sezioni di controllo del rivestimento (a)e curve di frafilità dei diversi schemi di gallerie considerati
(b)(modificata da de Silva et al., 2019).
La verifica è stata effettuata confrontando Mload(t) con l’evoluzione temporale del momento resistente Mres(t)
associato al raggiungimento della resistenza a trazione σt nel rivestimento. Quest'ultimo è stato calcolato
dall'equilibrio di una sezione resistente sottoposta ad N(t) e di spessore pari ad 1m e armata con 20 barre d'acciaio
Φ10 posizionate simmetricamente a una distanza di 0,15 m dal centro della sezione. L'equilibrio è stato calcolato,
per ciascuno step temporale, usando una routine implementata in Matlab, per tenere conto della dipendenza di
0
0.25
0.5
0.75
1
0 0.4 0.8 1.2 1.6
Pro
babili
tà d
i co
llasso
Accelerazione di picco al bedrock, PGAim [g]
sabbia densa C/D=2.5
sabbia sciolta C/D=2.5
sabbia densa C/D=1
sabbia sciolta C/D=1
σt
N(t)
Mres(t)
0
0.25
0.5
0.75
1
0 0.4 0.8 1.2 1.6
Pro
babili
tà d
i co
llasso
Accelerazione di picco al bedrock, PGAim [g]
sabbia densa C/D=2.5
sabbia sciolta C/D=2.5
sabbia densa C/D=1
sabbia sciolta C/D=1
0
0.25
0.5
0.75
1
0 0.4 0.8 1.2 1.6
Pro
babili
tà d
i co
llasso
Accelerazione di picco al bedrock, PGAim [g]
sabbia densa C/D=2.5
sabbia sciolta C/D=2.5
sabbia densa C/D=1
sabbia sciolta C/D=1
10 m
180
90
0
270
315
135
45
225
214
Mres(t) dallo sforzo normale agente e quindi dal tempo. Il DCR è stato assunto pari al rapporto massimo tra il
momento agente e il momento resistente nella storia temporale di ciascun terremoto, i.e. al massimo fattore di
mobilitazione della resistenza. La Figura 2b mostra le curve di fragilità calcolate attraverso l'Equazione 1 per
y=1, al variare dell’accelerazione di picco al bedrock, PGAIM.
3. PERICOLOSITA’ SISMICA DEL SITO DI NAPOLI
Alcune sezioni di galleria della linea Metropolitana di Napoli realizzate con metodi convenzionali di scavo
sono state scelte per l'applicazione della metodologia adottata, compatibilmente con le condizioni di sottosuolo e
la tecnologia del rivestimento cui si riferiscono le curve di fragilità utilizzate in §2.
Lo scenario sismico atteso per il caso di studio selezionato è stato valutato mediante analisi probabilistica
della pericolosità di base al sito (PSHA), in particolare i valori di accelerazione di picco (PGAIM) previsti su un
affioramento roccioso sono stati estratti dal database italiano reso disponibile dall'INGV
(http://zonesismiche.mi.ingv.it).
La Figura 3a mostra le curve di pericolosità sismica in corrispondenza del 16°, 50° e 84° percentile calcolate
per il sito considerato e le funzioni esponenziali interpolanti.
(a)
(b)
Figura 3. Tasso medio annuo di superamento della PGA nella città di Napoli (a) e del rapporto tra domanda e capacità dei
diversi schemi di gallerie considerati (b) (modificata da de Silva et al., 2019).
4. LIVELLI PRESTAZIONALI ATTESI PER IL CASO STUDIO
La Figura 3b mostra i risultati dell’applicazione per i quattro schemi di galleria considerati in termini di
tasso medio annuo di superamento, DCR, di diversi valori del fattore di mobilitazione, DCR, ottenuti
combinandola curva di pericolosità di Napoli corrispondente al 50° percentile con le curve di fragilità dei quattro
schemi di riferimento calcolati per i diversi livelli di prestazione.
L’appiattimento della differenza ottenuta in termini di fragilità nelle curve in Figura 2b per i diversi casi
analizzati è dovuto alla convoluzione con la pericolosità del sito: i valori più alti di IM infatti sono associati
all’incirca a valori di PGAIM <0,2 g (cfr. Figura3a), dove le curve di fragilità dei quattro modelli sono molto
vicine tra loro (cfr. Figura 2b).
Le curve ottenute possono essere utilizzate per valutare le prestazioni attese in corrispondenza degli stati
limite secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC, 2018). Per un periodo di riferimento VR=50anni e un
coefficiente d’uso cu=1, sono stati calcolati i periodi di ritorno TR associati alla probabilità di superamento, pVR,
corrispondente ai diversi stati limite. Essendo λDCR =1/TR, è stato calcolato il tasso annuale di superamento degli
stati limite di esercizio SLO (pVR=81%) e SLD (pVR=63%) e stati limite ultimi SLV (pVR=10%) e SLC (pVR=5%).
I risultati sono sovrapposti attraverso linee orizzontali alla Figura 3b, evidenziando che la capacità mobilitata
attesa in un anno varia da 0,1 a 0,2 per SLO e SLD, mentre 0,25 <DCR <0,45 per SLV e SLC.
λIM = 3x10-05PGAIM-1.944
λIM = 2x10-05PGAIM-2.409
λIM = 3x10-05PGAIM-2.374
0
0.005
0.01
0.015
0.02
0.025
0.03
0.035
0.04
0.045
0.05
0 0.1 0.2 0.3 0.4
Tasso m
edio
annuo d
i supera
mento
, λ I
M
Accelerazione di picco al bedrock, PGAIM [g]
16° percentile
50° percentile
84° percentile
SLC
SLV
SLD
SLO
0.00001
0.0001
0.001
0.01
0.1
1
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
tasso
medio
annuo di supera
mento
,
DC
R
Rapporto tra domanda e capacità, DCR
sabbia densa C/D=2.5sabbia sciolta C/D=2.5sabbia densa C/D=1sabbia sciolta C/D=1
215
5. CONCLUSIONI
Obiettivo della progettazione sismica prestazionale è la stima delle perdite causate dai terremoti. Le perdite
possono essere valutate attraverso la convoluzione di pericolosità del sito e fragilità sismica dell’opera. Il risultato
è una curva che esprime direttamente il tasso medio annuo di superamento di diversi livelli di mobilitazione della
resistenza, DCR. Rispetto all'approccio tradizionale, le curve di DCR collegano direttamente la prestazione
sismica richiesta del sistema con il suo parametro di misura DCR; tale approccio è coerente con la definizione
degli stati limite e in generale con la logica della progettazione prestazionale.
Tali previsioni inoltre, possono essere applicate per valutare in via preliminare il rischio sismico del
patrimonio costruito, considerando il fattore di mobilizzazione a cui è stata progettata l’opera
(struttura/infrastruttura) esistente. Ad esempio, la Figura 3b evidenzia che solo le gallerie profonde in sabbia
densa esibiscono per entrambi gli stati limite ultimi DCR<0.33, i.e. il tipico fattore di mobilitazione adottato
prima dell’approccio semiprobabilistico agli stati limite.
6. RINGRAZIAMENTI
La procedura presentata è stata in parte sviluppata nell’ambito del progetto Shaking tunnel vision ed Extended
tunnel vision finanziati dall’ Engineering and Physical Sciences Research Council (UK) e svolto in
collaborazione con i Prof. Nikolaos Nikitas e Prof. Raul Fuentes dell’università di Leeds (UK).
7. BIBLIOGRAFIA
de Silva F., Fabozzi S., Nikitas N., Bilotta E., Fuentes R. (2019). Site Specific Seismic Performance of Circular
Tunnels in Dry Sand. VII Italian Conference of Researchers in Geotechnical Engineering (CNRIG). Geotechnical Research
for Land Protection and Development. Politecnico di Milano Polo territoriale di Lecco, Italy, 3-5 Luglio 2019. In book:
Geotechnical Research for Land Protection and Development DOI: 10.1007/978-3-030-21359-6_57.
de Silva F., Fabozzi S., Nikitas N., Bilotta E., Fuentes R. (2020). Soil-tunnel interaction under earthquake.
Geotechnique, Symposium in print – Linear Infrastructures. https://doi.org/10.1680/jgeot.19.SiP.024
Jalayer F., Cornell C.A. (2009). Alternative Nonlinear Demand Estimation Methods for Probability-Based Seismic
Assessments. Earthquake Engineering & Structural Dynamics 38(8):951 – 972.
Kramer S.L. (2008). Performance-Based Earthquake Engineering: Opportunities and Implications for Geotechnical
Engineering Practice. 4th Congress on Geotechnical Earthquake Engineering and Soil Dynamics. May 18-22, Sacramento,
California, United States.
Kramer SL (2014) Performance-based design methodologies for geotechnical earthquake engineering. Bulletin of
Earthquake Engineering 12(3):1049-1070.
Iervolino I, Spillatura A, Buzzurro P (2017) RINTC PROJECT: assessing the (implicit) seismic risk of code-
conforming structures in Italy. COMPDYN 2017 6th ECCOMAS Thematic Conference on Computational Methods in
Structural Dynamics and Earthquake Engineering, 15–17 June, Rhodes Island, Greece.
Itasca, 2011. FLAC 7.0 – Fast Lagrangian Analysis of Continua – User’s Guide, Itasca Consulting Group, Minneapolis,
USA.
Miano A, Jalayer F, Ebrahimian H, Prota A. (2018) Cloud to IDA: Efficient fragility assessment with limited scaling.
Earthquake Engineering and Structural Dynamics 27(4):1124–1147.
216