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Appendice

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D/1

Appendice

Lanormativa D/2CaratteristichesismichedellagammaGeP D/6Strumentinecessariperilmontaggioeilcollegamento D/9Collegamentodisbarreorizzontalieverticali D/10Manutenzionepreventiva D/11Manutenzionecorrettiva D/13

Sommario

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D/2

Appendice Norme

NormeinternazionaliCEIEN La Commissione CEI EN (International Electrotechnical Commission) è un'organizzazione a livello mondiale per la standardizzazione e include tutte le commissioni elettrotecniche nazionali (Commissioni Nazionali CEI EN).

Scopo della CEI EN è la promozione della cooperazione internazionale su tutte le questioni concernenti la standardizzazione nel settore elettrico ed elettronico.A tal fine, la CEI EN pubblica norme internazionali.La preparazione di tali norme è compito delle commissioni tecniche e di tutte le Commissioni Nazionali CEI EN che sono interessate alla materia e che possono partecipare al lavoro preparatorio.

Paesimembridell'CEIENArgentinaAustraliaAustriaBielorussiaBelgioBrasileBulgariaCanadaCinaCroaziaRepubblica CecaDanimarcaEgittoFinlandiaFranciaGermaniaGreciaUngheriaIndiaIndonesiaIranIrlandaIsraeleItaliaGiapponeRepubblica di Corea

LussemburgoMalesiaMessicoPaesi BassiNuova ZelandaNorvegiaPakistanPoloniaPortogalloRomaniaRussiaSingaporeSlovacchiaSloveniaSudafricaSpagnaSveziaSvizzeraThailandiaTurchiaUcrainaRegno UnitoStati UnitiJugoslavia

Normenazionali InEuropaI documenti CEI EN sono prima esaminati dal Comitato europeo di normazione elettrotecnica (CENELEC), che definisce:

b una norma europea (EN), spesso identifica alla norma CEI EN, che diventa la norma nazionale in vigore in tutti i paesi membri

b oppure un documento di armonizzazione (HD), in caso di differenze.Altripaesimembridell'CEIENOgni paese è autonomo e può accettare la norma CEI EN come norma nazionale, con o senza modifiche.Anche se sono membri dell'CEI EN, i paesi come il Giappone e gli Stati Uniti continuano a sviluppare sistemi di standardizzazione propri.PaesiprividisistemadistandardizzazioneÈ possibile fare riferimento a una norma CEI EN nell'ambito di un progetto.

Mondo

Paesi

Altri paesi membri dell'IEC

DD

3839

72.e

ps

CEI/CEI ENCommission Electrotechnique InternationaleCENELECComité Européen de Normalisation ELECtrotechniqueUTEUnion Technique de l’ÉlectricitéVDEVerband der Elektrotechnik, Elektronik und Informationstechnike.v. (organizzazione per la standardizzazione delle tecnologie elettrotecniche, elettroniche e informatiche)BSIBritish Standards Institution

Norme e quadri elettrici collaudati

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D/3

Ivaritipidinorme Esistono vari tipi di norme:b norme relative alla gestioneb norme relative all'installazioneb norme relative ai prodotti.

Dd3

8177

5.ep

s

Dd3

8177

6.ep

s NormerelativeallagestioneISO9004: Quality-management systems - guidelines for performance improvements (Sistemi di gestione della qualità - Linee guida per il miglioramento delle prestazioni) È utilizzata per organizzare il sistema di gestione della qualità.

ISO9001: Quality management systems - requirements (Sistemi di gestione della qualità - Requisiti). È utilizzata per le verifiche per la certificazione.ISO14004: Environmental-management systems. General guidelines on the principles, systems and supporting techniques (Sistemi di gestione ambientale - Linee guida generali sui principi, sui sistemi e sulle tecniche di supporto).ISO14001: Environmental-management systems. Specification with guidance for use (Sistemi di gestione ambientale - Specifica e guida all'uso).v La maggior parte degli stabilimenti e dei centri di sviluppo Schneider Electric è certificata ISO 9001 e ISO 14001.

Normerelativeall'installazioneL'insieme di norme CEI EN 60364-X definisce i principi e le regole principali riguardanti:b determinazione delle caratteristiche generali degli impiantib protezioneb scelta e installazione delle apparecchiatureb verifica e manutenzione degli impianti

NormerelativeaiprodottiRiguardano dispositivi o insiemi di apparecchiature e sono finalizzate a garantire l'uso corretto e la sicurezza dei prodotti correlati.b Norme sulle apparecchiature di manovra e di comando in bassa tensione:v CEI EN 60947-1: regole generaliv CEI EN 60947-2: interruttoriv CEI EN 60947-3: commutatori e sezionatoriv CEI EN 60947-4: contattoriv CEI EN 62208: armadi vuoti.b Norme su insiemi di apparecchiature di manovra e di comando in bassa tensione:v CEI EN 61439-1: regole generaliv CEI EN 61439-2: quadri elettrici di potenza e insiemi di apparecchiature di comandov CEI EN 61439-3: quadri di distribuzionev CEI EN 61439-4: insiemi di apparecchiature per i cantieriv CEI EN 61439-5: insiemi di apparecchiature per la distribuzione elettricav CEI EN 61439-6: sistemi di canali per sbarre di distribuzione.

Progetto e fabbricazione. Insiemi di apparecchiature di manovra e di comando

Dd3

8177

7.ep

s

Dd3

8177

8.ep

s

Apparecchiature di manovra e di comando.

Installazione.

I regolamenti in un determinato paese possono rendere legalmente vincolanti a determinate norme e possono imporre ulteriori requisiti di sicurezza.

Oltre a fornire la prova della conformità del proprio sistema di gestione della qualità,un fabbricante di prodotti può dimostrare la qualità dei prodotti fornendo la prova che la progettazione e la fabbricazione sono conformi ai requisiti delle norme vigenti.La prova di conformità può essere una dichiarazione rilasciata dal fabbricante o un certificato rilasciato da un'organizzazione indipendente.

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D/4

Appendice Norme

Marchio CE Il marchio CE è un simbolo obbligatorio apposto con la responsabilità esclusiva del produttore per gli enti di verifica dei paesi europei che applicano le normative europee.Consente la libera circolazione di un prodotto nell'Unione Europea e ne certifica la conformità ai requisiti basilari contenuti in tutte le direttive europee pertinenti.Il marchio CE non è un simbolo correlato alla qualità e non indica la conformità a una norma.

La dichiarazione CE è apposta esclusivamente per gli enti addetti alla verifica della conformità alle norme vigenti e la relativa documentazione viene redatta, sottoscritta e conservata dal produttore per la presentazione a detti enti.Per la gamma Prisma P, la responsabilità della dichiarazione è dell'unità Schneider Electric che ha progettato e sviluppato il prodotto.Per i quadri elettrici in BT, la responsabilità della dichiarazione è dell'installatore.

Il marchio CE è applicato ai seguenti prodotti:b tutti i prodotti che implicano un rischio per la salute delle persone e degli animali, e per i beni (Direttiva BT)b tutti i prodotti che possono emettere disturbi elettromagnetici superiori a una soglia standardizzata o che possono subire malfunzionamenti causati da tali disturbi durante l'uso (Direttiva EMC).

Conseguenze:b la gamma Prisma P rientra solo nella Direttiva BTb i quadri elettrici in BT rientrano nella Direttiva BT ma possono rientrare anche nella Direttiva EMC, a seconda del tipo di dispositivi incorporati.

CEPer la gamma Prisma P, il marchio CE è applicato:b sulla confezione, per i componenti meccanicib sul prodotto, per i componenti elettrici.b Per gli elementi in BT creati dall'installatore, il marchio CE si applica:b sulla confezioneb sulla targhetta con le caratteristiche nominali (se possibile)b su uno dei documenti di accompagnamento del quadro elettrico spedito.

Norme e quadri elettrici collaudati

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D/5

Gradodiprotezione La norma CEI EN 60364-5-51 elenca e codifica numerosi fattori esterni a cui possono essere soggetti gli impianti elettrici: presenza d'acqua, oggetti solidi, urti, vibrazioni, sostanze corrosive ecc.

CodiceIPLa norma CEI EN 60529 (Codice IP, febbraio 2001) indica il grado di protezione fornito da un armadio per i dispositivi elettrici contro l'accesso ad elementi pericolosi, contro la penetrazione di corpi estranei solidi e contro la penetrazione di acqua.Queste norme non si applicano per la protezione contro i rischi di esplosioni o condizioni come umidità, vapori corrosivi, muffe e parassiti.Il Codice IP è costituito da due cifre di classificazione e può includere una lettera aggiuntiva nel caso in cui la protezione effettiva delle persone contro l'accesso ad elementi pericolosi è maggiore di quella indicata dalla prima cifra.La prima cifra classifica la protezione fornita contro l'ingresso di corpi estranei solidi e la protezione delle persone.La seconda cifra classifica la protezione dall'ingresso di acqua con effetti nocivi.

1acifra: 2acifra:Protezionedellepersone Protezionecontrol'ingressodioggetti

solidiProtezionecontrol'ingressodiacqua

1 Protezione dall'accesso con il dorso della mano

Dd3

8195

9.ep

s Protezione dalla penetrazione di corpi estranei solidi di grandezza superiore a 50 mm

Dd3

8195

9.ep

s 1 Protezione dalla caduta d'acqua verticale (condensa)

Dd3

8196

6.ep

s

2 Protezione dall'accesso con un dito

Dd3

8196

0.ep

s Protezione dalla penetrazione di corpi estranei solidi di grandezza superiore a 12,5 mm

Dd3

8196

3.ep

s 2 Protezione dalla caduta d'acqua con angolazione fino a 15° rispetto alla verticale D

d381

967.

eps

3 Protezione dall'accesso con utensili

Dd3

8196

1.ep

s Protezione dalla penetrazione di corpi estranei solidi di grandezza superiore a 2,5 mm

Dd3

8196

1.ep

s 3 Protezione da spruzzi d'acqua con angolazione fino a 60° rispetto alla verticale D

d381

968.

eps

4 Protezione dall'accesso con un cavo

Dd3

8196

2.ep

s Protezione dalla penetrazione di corpi estranei solidi di grandezza superiore a 1 mm

Dd3

8196

2.ep

s 4 Protezione da schizzi d'acqua provenienti da tutte le direzioni

Dd3

8196

9.ep

s

5 Protezione dall'accesso con un cavo

Dd3

8196

2.ep

s Protezione dalla polvere

Dd3

8196

4.ep

s 5 Protezione da getti d'acqua provenienti da tutte le direzioni

Dd3

8197

0.ep

s

6 Protezione dall'accesso con un cavo

Dd3

8196

2.ep

s Impenetrabile alla polvere

Dd3

8196

5.ep

s 6 Protezione da getti d'acqua potenti provenienti da tutte le direzioni D

d381

971.

eps

7 Protezione dagli effetti dell'immersione temporanea in acqua

Dd3

8197

2.ep

s

8 Protezione dagli effetti dell'immersione continua in acqua

Dd3

8197

3.ep

s

9 Protezione da spruzzi concentrati ad alta pressione ed elevata temperatura

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D/6

Appendice Caratteristiche sismiche della gamma Prisma G e PIntroduzione

Zona0 Zona2Zona1 Zona 3 Zona4

Zona sismica In varie zone del mondo esistono rischi sismici specifici. Tali zone sono state classificate in base al regolamento UBC (Uniform Building Code).

Classificazione

Qualifica dei quadri elettrici I quadri elettrici sono stati sottoposti a prove sismiche particolarmente severe per accertarne il corretto funzionamento (integrità strutturale e funzionale) e la conformità a determinati requisiti di sicurezza.Le prove eseguite per la qualifica dei quadri elettrici sono descritte nella norma internazionale CEI EN 60068-3-3.

CEIEN60068-3-3 Accelerazionedelsuolo

Caratteristichesismiche

Riferimenti Descrizionegenerale MagnitudineRichter IntensitàMSK ZonaUBCAG2 Intensità da debole a media < 5,5 < VIII 0

1AG3 Intensità da media a forte Da 5,5 a 7,0 Da VIII a IX 2 3AG5 Intensità da forte a fortissima > 7,0 > IX 4

La gamma Prisma P e G sono state testate con le seguenti accelerazioni del suolo per garantire il corretto funzionamento nelle zone a rischio sismico in caso di terremoti di intensità da debole a forte.

LegammePrismaGePsonoconformifinoallivelloAG5dellanormaCEIEN60068-3-3:

Paese Norma ParametriPrisma G/P CEI EN60068-3-3 Fino al livello AG5Russia GOST 17516.1-90 Mercato civile (intensità sismica 8, impianti di tutti i livelli) o (fino a intensità sismica 9, solo livello 1)Cile ENDESA 1986 Tutte le categorie sismicheTurchia Normative antisismiche turche 2009 Tutte le zone sismiche, siti di tutte le classiGrecia EAK 2000 Tutti i tipi di suolo, caso peggioreAustralia AS1170 Tutti i tipi di suolo, caso peggiore

10

1

0.1

0.01Frequenza (Hz)

Acc

eler

azio

ne (i

n G

)

2 20

Confronto delle prestazioni dei quadri elettrici Prisma G/P con le norme sismiche Percentuale di smorzamento - orizzontale

2

Prisma

0.7

DD

3859

01.e

ps

10

1

0.1

0.01Frequenza (Hz)

Acc

eler

azio

ne (i

n G

)

2 20

1,5

Prisma

Confronto delle prestazioni dei quadri elettrici Prisma G/P con le norme sismiche Percentuale di smorzamento - verticale

0.5

DD

3859

00.e

ps

Applicazione specifica

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Appendice Kit sismico Prisma P

Rinforzi

Gli armadi sismici Prisma 2G sono standard. Includono componenti speciali appositamente creati, pannelli laterali rinforzati e staffe di rinforzo del zoccolo.

Staffe di rinforzo del zoccoloPiede da aggiungere in ogni angolo inferiore per rinforzare la struttura.

LaproduzionelocaledeveattenersiaidisegnifornitidaSchneiderElectric:numeroeav8117002.

Kit sismico con traverse

Nella canaline da 150/300/400 mm senza dispositivi non c'è necessità di traverse.

Per gli armadi Rif.: 03587×2 oppure 03584 x 2> 1 traversa nella parte superiore, sui montanti posteriori> 1 traversa nella parte centrale, dei montanti posteriori> 2 traverse nella parte inferiore, sui montanti posteriori

Applicazione specifica

Pannelli laterali rinforzatiPer garantire la resistenza sismica usare pannelli laterali IP55 (anche nei quadri IP30).

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D/8

Appendice Caratteristiche sismiche della gamma Prisma PCondizioni di installazione

Strutture PrismaLe strutture Prisma devono essere assemblate in conformità alle istruzioni di montaggio (04696506), attenendosi alla coppia di serraggio e alla posizione delle viti di unione. Le unità funzionali devono essere assemblate attenendosi alle istruzioni di montaggio fornite con ogni codice di riferimento.

Fissaggio a terra

Depth 1000mm

Puntidifissaggioobbligatori

Puntidifissaggioraccomandati

Profondità 600 mm

Profondità 1000 mm

Coppia di serraggio = 50 Nm con viti M10

Dimensioniminimedelquadro

> Larghezza minima del quadro elettrico = 1200 mm> Profondità minima dell'armadio = 600 mm> Altezza = 2000 mm (non sono consentiti zoccoli

di 100 mm)

Classificazionemassimadellesbarredidistribuzione:

3P 4POrizzontali sbarre tradizionali

2b 80×10 2b 80×10

Orizzontali Linergy LGYE LGYE 4000 LGYE 4000

Dimensioni da rispettareÈ necessario attenersi alle specifiche dimensionali relative alla lunghezza del quadro elettrico e alla classificazione delle sbarre di distribuzione.

AVVISOPERICOLODICEDIMENTOSTRUTTURALEGli armadi sismici devono avere la stessa profondità

Ilmancatorispettodiquesteistruzionipuòcausaredannialleapparecchiature

Applicazione specifica

Limiti istallativi dei dispositivi

Sì> Ingresso cavi:

dall'alto/dal basso

> IP30/31

> IP55

No> Giunzione sbarra

di distribuzione

> Porta trasparente

> Zoccolo 100 mm

NT / NW

NT / NW

NT / NW 250 kg max

Fusibili

PFC

PFC

PFC

PFC

PFC

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D/9

AppendiceD

D38

3904

.eps b Aspirapolvere per la pulizia dei quadri

b Chiave a cricchetto con prese b Chiavi dinamometriche con prese e punte anello per stringere i collegamenti

elettrici alla coppia corretta (max. coppia 50 Nm) b Chiavi dinamometriche a tempo indeterminato b Chiavi fisse (15 a 27 mm). b Coltello per elettricisti b Prese da 7, 8, 10, 13, 16, 17 e 19 mm b Vite per zoccolo di supporto b Dadi da 4, 5, 6, 8 e 10 mm testa esagonale b Viti Pozidriv n. 1, 2 e 3 b Martello di gomma b Livella b Utensili e strumenti di misura e di controllo b Trapano b Pinze semi-circuito naso b Pinze fascetta b Spellafili b Strumento di piegatura b Taglierina diagonale b Pinza tagliafili b Pinze Flat-naso b Supporto vite per cacciavite b Estensione b Sega elettrica b Sega Jig b Morsetto per l'allineamento cubicolo b Buzzer o tester b Cacciaviti piatti 3, 5, 4, 5,5 e 8 mm b Cacciavite a croce Posidriv n. 2 (per montare maniglia) b Martinetti idraulici che possono funzionare in posizione orizzontale per sollevare

cubicoli e spostarsi lateralmente se necessario. b Vernice colorata, indelebile e acrilica resistente alle alte temperature. b Cacciavite elettrico

Nota: una chiave dinamometrica marchio Facom è disponibile con una capacità di 75 Nm e una forma sottile. È consigliata per il serraggio in condizioni di difficile accesso.

Codici: b SP3723 = impugnatura della chiave (essenziale) b SP3721 = adattatore cricchetto extra-piatto (essenziale) b SP3722 = cricchetto per prese ordinarie (opzionale) per il montaggio su maniglia

SP3723 b SP2709 = presa corta extra-piatta 13 mm b SP2709A = presa lunga extra-piatta 13 mm b SP4369 = presa corta extra-piatta 16 mm b SP4370 = presa lunga extra-piatta 16 mm b SP2710 = presa corta extra-piatta 17 mm b SP4371 = presa corta extra-piatta 19 mm b SP4372 = presa lunga extra-piatta 19 mm

Strumenti necessari per il montaggio e il collegamento

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D/10

Le sbarre orizzontali possono essere collegati a quelle verticali (Linergy LGY o Sbarre tradizionali) in due modi:

b in una canalina (da un collegamento diretto ordinato da catalogo) b nella parte posteriore (con parte della connessione creata dall'installatore).

DD

3839

48.e

ps

DD

3839

06.e

ps Sbarreorizzontalidispessore5mmpossonoesserecollegatiasbarreverticaliusando

b piastra di collegamento 04634 (y 1000 A) o 04635 (> 1000 A) con fori nellesbarre orizzontali.Sbarreorizzontalidispessore10mmpossonoesserecollegatiasbarreverticaliinduemodi:

b usando piastra di collegamento 04636 (y 1600 A) o 1600 A <04637 <2820 A senza fori nelle sbarre orizzontali

b o con un gruppo viti e presa (04645) assemblato per il montaggio su una sbarra che è già stata montata.

Questa soluzione richiede: b fori praticati nele sbarre (Ø16 mm) per montaggio diagonale delle prese e delle viti b conformità con le seguenti regole di montaggio: v rispettare la lunghezza di sovrapposizione (da 2,5 a 5 volte lo spessore sbarra) v serrare con una coppia di 50 Nm v inserire il numero consigliato di viti, a seconda della larghezza della sbarra come

spiegato sotto.

Viti e rondelle(n° cat. 04645).

Piastra di connesione(n° cat. 04635).

10080

50/60/80/100

50/60

_

_ _

50/60

100

x2

x4

8050 60

80 x3

100

_

_ _

x2

x2

x3

50 60 80100

80

50

60

_ _ _x4100

Ø16

10

120

x4120_ _ _

DD

3858

20.e

ps

In pratica, la superficie di contatto reale è limitata alle zone in cui la pressione è applicata efficacemente.In un gruppo di sovrapposizione imbullonato, queste zone sono costituite delle aree adiacenti ai bulloni, e più precisamente sotto le rondelle.Test con spray salino hanno dimostrato queste aree di contatto.Il numero di viti determina così l'area della sezione trasversale efficace attraverso la quale la corrente scorre, che corrisponde alla zona sotto la rondella (meno il foro della vite).Questa area della sezione trasversale deve essere vicino a quella della sbarra.AumentoditemperaturacontrollatoQualunque sia la soluzione di connessione utilizzata, la qualità e l'affidabilità del contatto è garantita, in particolare per quanto riguarda l'aumento della temperatura, purché l'assemblaggio è effettuato secondo le nostre raccomandazioni.

Appendice Collegamento di sbarre orizzontali a verticali

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D/11

Appendice Manutenzione preventiva

Frequenza b La frequenza della manutenzione preventiva dipende principalmente dalle

condizioni di funzionamento del quadro elettrico. b Per le condizioni di funzionamento in ambienti normali, la frequenza è quella

indicata nel calendario consigliato. b La frequenza può essere prolungata se il quadro elettrico viene utilizzato in

maniera non intensiva e in ambienti particolarmente puliti. b La frequenza deve essere ridotta se il quadro elettrico viene utilizzato in maniera

intensiva e in ambienti particolarmente aggressivi (polvere, umidità, vapori corrosivi, calore).

CalendarioconsigliatoTipo Operazione Frequenza

Ispezione generale Verifiche visive e pulizia generale.Verifiche visive delle sbarre di distribuzione.Prove di funzionamento

Una volta all'anno

Manutenzione delle unità funzionali

Ispezione dei connettori Ogni 5 anni

Manutenzione dell'impianto di ventilazione

Pulizia dei filtri Ogni 6 mesi

Manutenzione dei dispositivi In base alle relative guide

RaccomandazionigeneraliPrima di ogni intervento sui collegamenti, spegnere l'unità funzionale, rimuovere gli schermi protettivi, i vani e le lastre di segregazione.

b Per gli interventi sui collegamenti, fare riferimento al capitolo relativo all'installazione professionale dei collegamenti.

b Per il rimontaggio dei collegamenti:v adoperare viti, rondelle e dadi nuovi e dello stesso tipo (classe 8.8).v Stringere in base alla coppia stabilita (fare riferimento alla tabella con le coppie di serraggio riportata nel capitolo relativo ai collegamenti e agli utensili necessari).v Verniciare.

Metododiispezionedeicollegamentielettrici b Collegamenti tramite capicorda o barre filettate: presenza di vernice, cambiamenti

di colore di una sbarra in rame. b Collegamenti tramite morsetti a gabbia: se necessario, riavvitare in base alla

coppia stabilita dal produttore per compensare potenziali dispersioni.

Consultareattentamentelasezionerelativaalleistruzioniperlasicurezzadelcapitolo"Generalità".

Manutenzione

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D/12

Appendice Manutenzione preventivaD

D38

2159

.eps Ispezionegenerale

Verifichevisiveepuliziageneraledegliscomparti b Accertarsi dell'assenza di umidità e corpi estranei all'interno e all'esterno

del quadro. b Esaminare la finitura esterna. Se necessario, ritoccare eventuali graffi

della vernice e sostituire eventuali componenti danneggiati o arrugginiti. b Pulire il quadro, preferibilmente con un aspirapolvere. b Se necessario, pulire l'impianto di ventilazione e sostituire i filtri.

Verifichevisivedellesbarredidistribuzione b I collegamento non devono essere stretti, in quanto sono già stretti in base alla

coppia di serraggio stabilita in fabbrica; l'uso di una rondella a contatto compensa potenziali dispersioni dovute al surriscaldamento. Se la vernice è intatta, la coppia di serraggio è corretta.

b Il controllo dei collegamenti delle sbarre di distribuzione e dei cavi in uscita può essere effettuato smontando la protezione (non fornita) oppure se viene rilevato un punto caldo (tramite controllo a infrarossi o sensori termici). I punti caldi sono evidenziati dal cambiamento del colore del rame.

b Se viene rilevato un punto caldo, consultare "Manutenzione correttiva". b Controllare le condizioni dei supporti isolanti delle sbarre di distribuzione.

PuliziadeifiltridiventilazionedeiquadriFiltristandardofini

b Lavare con acqua (preferibilmente con un detersivo di alta qualità). b La polvere può essere eliminata anche scuotendo lievemente i filtri, tramite

un aspirapolvere o soffiando aria compressa. b Se il filtro è sporco di olio o grasso, è necessario sostituirlo.

E20

488.

eps

Manutenzione

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D/13

Appendice Manutenzione correttiva

GeneralitàRaccomandazionigenerali

b Prima di ogni intervento sui collegamenti, disalimentare lo scomparto, rimuovere gli schermi protettivi, i vani e le lastre di segregazione.

b Per il rimontaggio dei collegamenti: b adoperare viti, rondelle e dadi nuovi e dello stesso tipo (classe 8.8). b Stringere in base alla coppia stabilita (fare riferimento alla tabella con le coppie

di serraggio riportata nel capitolo relativo ai collegamenti dei cavi di potenza). b Verniciare.

PuntocaldoCollegamentosvitato

b Identificare la causa, che generalmente è l'allentamento del collegamento. b Smontare il gruppo di dispositivi. b Pulire e strofinare le superfici a contatto (ad es. con carta vetrata n. 400). b Riassemblare il collegamento.

ManutenzioneaseguitodiunguastoLe correnti elevate che si producono a seguito di un guasto possono danneggiare strutture, componenti, sbarre di distribuzione e cavi.Sesiverificaunguasto,rivolgersiallasedeSchneiderElectriclocale.

SoluzionedeiproblemieinterventiPer eventuali interventi diversi da quelli descritti nel presente manuale, rivolgersi alrappresentanteSchneiderElectriclocale.

Manutenzione

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Notes

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L’organizzazione commerciale Schneider Electric

Aree Sedi UfficiNord Ovest Via Orbetello, 140 Centro Val Lerone- Piemonte (escluse Novara 10148 TORINO Via Val Lerone, 21/68e Verbania) Tel. 0112281211 - Fax 0112281311 16011 ARENZANO (GE)- Valle d’Aosta Tel. 0109135469 - Fax 0109113288- Liguria - Sardegna

Lombardia Ovest Via Stephenson, 73 - Milano, Varese, Como 20157 MILANO - Lecco, Sondrio, Novara Tel. 0299260111 - Fax 0299260325 - Verbania, Pavia, Lodi Lombardia Est Via Circonvallazione Est, 1 - Bergamo, Brescia, Mantova 24040 STEZZANO (BG) - Cremona, Piacenza Tel. 0354152494 - Fax 0354152932 Nord Est Centro Direzionale Padova 1 - Veneto Via Savelli, 120 - Friuli Venezia Giulia 35100 PADOVA - Trentino Alto Adige Tel. 0498062811 - Fax 0498062850 Emilia Romagna - Marche Via G. di Vittorio, 21 Via Gagarin, 208(esclusa Piacenza) 40013 CASTEL MAGGIORE (BO) 61100 PESARO Tel. 051708111 - Fax 051708222 Tel. 0721425411 - Fax 0721425425

Toscana - Umbria Via Pratese, 167 Via delle Industrie, 29 50145 FIRENZE 06083 BASTIA UMBRA (PG) Tel. 0553026711 - Fax 0553026725 Tel. 0758002105 - Fax 0758001603

Centro Via Vincenzo Lamaro, 13 S.P. 231 Km 1+890 - Lazio 00173 ROMA 70026 MODUGNO (BA)- Abruzzo Tel. 0672652711 - Fax 0672652777 Tel. 0805360411 - Fax 0805360425- Molise - Basilicata (solo Matera) - Puglia Sud SP Circumvallazione Esterna di Napoli Via Trinacria, 7 - Calabria 80020 CASAVATORE (NA) 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT)- Campania Tel. 0817360611 - 0817360601 - Fax 0817360625 Tel. 0954037911 - Fax 0954037925- Sicilia - Basilicata (solo Potenza)

Schneider Electric S.p.A.Sede Legale e Direzione CentraleVia Circonvallazione Est, 124040 STEZZANO (BG) www.schneider-electric.com

Centro Supporto ClienteTel. 011 4073333

In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di Schneider Electric.

LEES CAB 600 GI 1-0117-pdf