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“Opportunità per gli Energy Manager Per l’attuazione dei decreti sulla efficienza energetica”
Rimini 7 Novembre 2002
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Ing. Sandro Picchiolutto
Ing. Corrado Cuoghi C.
Comune di Modena
Ingg. Sandro Picchiolutto - Corrado Cuoghi RICICLA 2002
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Il complesso natatorio del Comune di Modena
"PISCINE DOGALI"
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INTRODUZIONE
I DD.L.. 79/99 e 164/00 già prevedevano misure di incremento dell'efficienza energetica degli usi finali di energia nelle concessioni alle imprese distributrici.
I DD.M. 24.4.2001 """IIInnndddiiivvviiiddduuuaaannnooo gggllliii ooobbbiiieeettttttiiivvviii qqquuuaaannntttiitttaaatttiivvvii pppeeerrr lll'''iiinnncccrrreeemmmeeennntttooo dddeeellllll'''eeeffffffiiiccciieeennnzzzaaa eeennneeerrrgggeeetttiiicccaaa nnneeegggllii uuusssii fffiinnnaaallliii aaaii ssseeennnsssiii dddeeegggllliii aaarrrtttttt.. 999,,, cccooommmmmmaaa 111,,, dddeeelll DDD..LLLgggsss.. 111666 mmmaaarrrzzzooo 111999999999,,, nnn.. 777999 eee 111666,, cccooommmmmmaaa 444,,, dddeeelll DDD..LLLgggsss.. 222333 mmmaaaggggggiiooo 222000000000,, nnn.. 111666444”””..
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. , . . i , . . Essi:
• determinano gli obiettivi quantitativi nazionali di incremento dell'efficienza energetica degli usi finali di energia da inserire in ciascuna concessione per l'attività di distribuzione di energia elettrica e gas;
• stabiliscono i criteri generali per la progettazione e l'attuazione di interventi per il conseguimento degli obiettivi generali e specifici di incremento dell'efficienza energetica negli usi finali di energia;
• definiscono le modalità per il controllo della attuazione delle suddette misure e interventi.
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In tale contesto del tutto innovativo, il ruolo degli Enti Locali, si evidenzia nella prescrizione che i distributori sono tenuti a formulare il piano annuale delle iniziative volte a conseguire il raggiungimento degli obiettivi specifici ad essi assegnati e lo trasmettono alle Regioni interessate tenuto conto degli indirizzi di programmazione energetico-ambientale regionale e locale.
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IL RUOLO DELL'ENERGY MANAGER Tale contesto può rappresentare un nuovo, potente aiuto alla azione di controllo
delle spese energetiche dell'Azienda Comune già responsabilità dell’Energy Manager. All’Energy Management Comunale dovrebbero far capo le responsabilità di
programmazione e controllo nelle azioni, nelle politiche e negli strumenti aventi rilevanza diretta od indotta in campo energetico, in collegamento con altri Settori del Comune nonché con le parallele funzioni presenti nelle Aziende Speciali Territoriali.
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Non casualmente, nel caso del Comune di Modena il programma di Certificazione
EMAS del Comune di Modena è stata posta sotto la responsabilità operativa dell’Energy Manager.
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Il Servizio Energia e Impianti del Comune di Modena, nell’ambito delle iniziative
legate al maggiore controllo delle prestazioni ambientali dei propri servizi ed alla razionalizzazione delle risorse energetiche, ha avviato dal 1998 una esperienza pilota mirata all’analisi e all’ottimizzazione della qualità ambientale della propria organizzazione interna che:
consuma risorse naturali ed energetiche, genera mobilità, produce rifiuti ed emissioni,
e che, pertanto: concorre direttamente e/o indirettamente a generare impatti sull'ambiente.
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L’EMAS, o sistema comunitario di ecogestione ed audit, si presenta come uno strumento volontario di politica ambientale dell’Unione Europea studiato in origine per essere applicato ad imprese industriali, ma successivamente, con la pubblicazione del Regolamento comunitario 761/01, denominato EMAS II, è applicabile anche ad altre realtà organizzative, quali le attività legate all’erogazione di servizi.
Il motore del procedimento è costituito dal Sistema di Gestione Ambientale
che, in accordo con il regolamento EMAS, porta diversi benefici all'azienda, quali: la riduzione dei costi ambientali, dovuto, ad esempio, al minore consumo delle
risorse naturali, al risparmio energetico ed al risparmio idrico; una maggiore capacità di individuare carenze impiantistiche e gestionali e di
stabilire la tipologia degli interventi di adeguamento e miglioramento; una migliore comprensione dei punti di debolezza e di forza delle politiche e
strategie ambientali adottate; la riduzione della probabilità di incidenti ambientali; il rafforzamento della motivazione e del coinvolgimento interno dei dipendenti; un miglior rapporto con la cittadinanza, dovuto ad una maggiore trasparenza
nella comunicazione.
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DESCRIZIONE DEL SITO La struttura delle piscine "Dogali" è
costituita da diversi elementi interconnessi tra loro che ospitano le due piscine coperte da 25 e 12 metri, la piscina scoperta estiva per bambini e la piscina olimpionica da 50 metri scoperta nel periodo estivo e coperta con un pallone pressostatico, nel periodo invernale, oltre ai locali adibiti a diverse funzioni.
La struttura, costruita nel 1934, venne
ampliata nel 1968 con la vasca coperta da 25 m, e nel 1981 con la vasca scolastica invernale.
L’ultimo intervento nel 1994 ha portato alla costruzione del locale per la nuova centrale termica, ospitante i due generatori di calore ed il cogeneratore da 60 kW elettrici.
Piscine Comunali "Dogali"
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Vasca coperta da 25 m.
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Vasca olimpionica con la copertura invernale.
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Vasca scolastica 12 m.
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DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' All’interno del complesso di Via Dogali sono presenti le seguenti vasche: • Vasca olimpionica, 50 metri contenente 2100 m3 di acqua, utilizzata nel periodo
estivo ed invernale; • Vasca scolastica scoperta, collegata direttamente alla piscina scoperta, è
utilizzata solo nel periodo estivo; • Vasca scolastica coperta, 12
metri, utilizzata solo in inverno;
12
0
50000
100000
150000
200000
250000
N. p
rese
nze
anni
utenti della struttura
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
• Vasca coperta, 25 metri, contenente 565 m3 di acqua, utilizzata solo nel periodo invernale.
La struttura, aperta al pubblico
mediamente 350 giorni all’anno, negli ultimi anni ha registrano un notevole aumento delle presenze.
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POLITICA AMBIENTALE
La tutela dell'ambiente costituisce uno degli scopi statutari del Comune di Modena e, da almeno tre lustri, Modena si distingue tra le autonomie locali italiane per l'esercizio di politiche e strategie avanzate di salvaguardia ambientale, attuate a livello di pianificazione, investimenti, interventi, ed azione tecnico - amministrativa.
Alle politiche ambientali sviluppate dal Comune ha fatto seguito una riflessione nei
confronti della realtà ambientale interna dell’Ente, intesa come complesso di luoghi di produzione di servizi che, come strutture edilizie ed organizzazioni operative in esse ospitate, consumano risorse naturali ed energetiche, generano mobilità, producono rifiuti ed emissioni e concorrono direttamente o indirettamente a generare impatti sull'ambiente.
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Essa, relativamente alle Piscine Comunali, stabilisce precisi impegni per il responsabile delegato alla gestione del complesso natatorio che si impegna:
ad operare secondo i programmi di gestione ambientale predisposti: al contenimento e la riduzione dei consumi energetici; al contenimento dei consumi idrici ed il miglioramento della loro qualità; alla riduzione, della quantità e della loro pericolosità dei rifiuti prodotti; all’istituzione di modalità di gestione dei rifiuti in raccolta differenziata; ad una gestione sostenibile della mobilità interna, la riduzione di spostamenti parassitari e la presenza di alternative al mezzo privato;
all’utilizzo di prodotti ed attrezzature ecocompatibili; al miglioramento delle condizioni ambientali interne; alla predisposizione di piani di formazione orientati ad accrescere la consapevolezza sulle problematiche ambientali.
Il Comune di Modena si impegna altresì a rendere pubblici i dati di conoscitivi di
partenza derivanti dalle analisi ambientali iniziali attualmente in corso, i programmi di gestione ambientale elaborati, gli obiettivi di miglioramento conseguentemente assunti, ed i risultati conseguiti.
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Interventi impiantistici Gli interventi di miglioramento impiantistico effettuati presso le piscine comunali
hanno tuttavia preso avvio da una prima azione di Audit Energetico effettuata nel corso del 1993 che ha rappresentato il quadro di riferimento per gli interventi di un processo di miglioramento impiantistico sviluppati successivamente.
Intervento
Costo Risparmio annuo (al netto
manutenz. ord. e straord.) Cogeneratore a gas (1994) 121.700.000 30.000.000
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Intervento
Costo Risparmio annuo
Recupero termico sulla aria di espulsione
15.000.000 23.500.000
Coibentazione circuito aria 70.657.000 26.500.000
Coibentazione circuito acqua 62.965.000 49.000.000
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Intervento
Costo Risparmio annuo
Installazione recuperatore di calore su vasca 25 metri (Piscina Pergolesi)
5.000.000 5.200.000
Installazione di un recuperatore su vasca 50 metri (Piscina Dogali)
6.000.000 63.000.000
Installazione recuperatore di calore su vasca 25 metri (Piscina Dogali)
5.000.000 10.000.000
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Intervento
Costo Risparmio annuo
Riattivazione circuito filtrazione pelo libero
40.000.000 171.700.000
Installazione di 15 contatori divisionali per monitoraggio dei consumi idrici
20.000.000 70.000.000
Copertura notturna vasca 50 metri (previsto)
10.000.000 16.000.000
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Nel caso della piscina di Modena, infine, malgrado la situazione di irraggiamento
non sia estremamente favorevole, è stato recentemente sviluppato e proposto a finanziamento un progetto di integrazione della impiantistica con un intervento solare termico a tecnologia ibrida.
Per il riscaldamento dell’acqua di vasca esso utilizzerà pannelli solari in gomma
estrusa che, per i quattro mesi in cui è attivo, è atteso produrre un'energia pari a 431.722 MJ/anno, con una copertura media del carico termico relativo per i tre mesi considerati del 51,5 % ovvero una copertura del fabbisogno energetico annuale per il riscaldamento dell'acqua della piscina olimpionica del 15,5 %.
Pannelli solari vetrati tradizionali sono stati invece riservati al riscaldamento
dell’acqua calda sanitaria con un impianto in grado di produrre annualmente un'energia pari a 170.267 MJ/anno pari ad una copertura media annuale del 34,4 %.
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CONSUMI DI RISORSE ED OUTPUT AMBIENTALI
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ENERGIA ELETTRICA La struttura acquista energia elettrica a media tensione e possiede una cabina di
trasformazione con una potenza impegnata pari a 150 kW. Dal 1994 è in funzione un gruppo di cogenerazione a gas metano per la produzione elettricità.
Il coefficiente di utilizzo della macchina, normalmente attestato all’85% ha visto nel corso del 2000 e 2001 l’insorgere di alcuni problemi tecnici che hanno portato tale indice al 49,3% medio. Tali problemi sono stati risolti nel mese di novembre 2001 riportando il coefficiente di utilizzo dell’’apparecchio all’83,4%, con una copertura del fabbisogno energetico della struttura del 45,5%.
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20
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
KW
h/ut
ente
1994
/95
1995
/96
1996
/97
1998
1999
2000
2001
EEEE autoprodotta
acquistata
Energia elettrica acquistata e autoprodotta
Consumi elettrici Negli ultimi quattro anni il
consumo di energia elettrica è rimasto pressoché invariato malgrado l’aumento degli utenti serviti.
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21
2,5
3
3,5
4
4,5K
Wh/
uten
te
anni
Consumi energia elettrica (kWh/utente)
1994/951995/961996/971998199920002001
La struttura nel 2001 ha consumato complessivamente 848.526 kWh, corrispondenti a 3,47 kWh/utente.
quota dii el
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Di questi 574.800 kWh sono stati acquistati, mentre 273.726 kWh sono invece stati autoprodotti. LLLaaa qquuoottaa ddi eennneeerrrgggiiiaaa eeelleeettttttrrriiicccaaa aaauuutttoooppprrrooodddooottttttaaa aaammmmmmooonnntttaaa iinnn mmmeeedddiiaaa aaall 333222,,,222666%%% dddeeelll tttoootttaaallleee...
ENERGIA TERMICA La produzione di calore ha la molteplice funzione di riscaldamento degli edifici,
dell'aria del pallone pressostatico che costituisce la copertura invernale della vasca 50 metri e di riscaldamento dell’acqua utilizzata nelle piscine. Il metano alimenta, oltre al cogeneratore, le centrali termiche e il generatore aria calda a servizio del pallone.
22
00,5
11,5
22,5
33,5
44,5
Nm
c/ut
ente
anni
consumi energia termica (Nmc/utente)
19951996199719981999200020012002/1
Consumi termici I consumi di energia termica
relativi alla struttura in esame nell’anno solare 2001 risultano di 498.001 Nm3, corrispondenti a 2,04 Nm3/utente.
Nel primo semestre 2002 la struttura ha consumato 259.001 Nm3, corrispondenti a 2,12 Nm3/utente.
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Il consumo di energia termica della struttura è diminuito proporzionalmente al consumo di acqua essendo in relazione al minor consumo di acqua di reintegro prelevata e successivamente riscaldata (fino a 28°C per la vasca olimpionica e per la vasca da 25 metri e fino a 31°C per la vasca scolastica).
199
7-98
199
8/99
199
9/00
200
0/01
05 0 .0 0 01 0 0 .0 0 01 5 0 .0 0 02 0 0 .0 0 02 5 0 .0 0 03 0 0 .0 0 03 5 0 .0 0 04 0 0 .0 0 0
C o n s u m o d i m e ta n o in m 3 C o n s u m o id r ic o to ta le (m 3 )
01 0 0 .0 0 02 0 0 .0 0 03 0 0 .0 0 04 0 0 .0 0 05 0 0 .0 0 06 0 0 .0 0 07 0 0 .0 0 08 0 0 .0 0 0
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Nel programma ambientale per l’anno 2002 sono previsti degli interventi impiantistici per ottenere un risparmio di risorse energetiche.
Come primo intervento si è deciso di acquistare dei teli da posizionare sulle vasche durante le ore notturne e durante i periodi di inutilizzo, al fine di ottenere un miglior isolamento termico delle vasche.
È in funzione dal mese di luglio 2002 un ulteriore recuperatore di calore
dall’acqua scaricata dalle vasche per garantire il rinnovo dell’acqua in misura almeno del 5% ed in ogni caso in quantità sufficiente da rispettare i parametri chimici e batteriologici i valori stabiliti dalla normativa.
Gli scambiatori di calore così installati permetteranno una riduzione di consumo di almeno 1 Nm3 di metano per ogni m3 di acqua espulsa attraverso il circuito di recupero. Con l'installazione di una idonea elettrovalvola inoltre, l'acqua viene immessa già preriscaldata direttamente in piscina, e non più nella vasca di compensazione, evitando così possa andare direttamente in fognatura.
È infine in avanzato stato di progettazione la riconversione della centrale
attraverso la installazione di nuovi generatori a condensazione .
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Al fine di agevolare la lettura dei carichi elettrici per aree funzionali è stato costruito un modello energetico elettrico di cui la tabella seguente ne riporta un estratto riassuntivo. Esso rispecchia con buona approssimazione i reali flussi di energia elettrica all’interno del complesso natatorio.
PERTINENZA kWh %Sala Macchine 389.174 54,16 Sala Cogeneratore 2.923 0,41 Sala C.T. 2° piano 4.435 0,62 Sala Ventilazione 86.184 11,99 Pallone 68.040 9,47 Spogliatoi 18.480 2,57 Ufficio 1.750 0,24 Piscine 20 0,00 Bar 10.800 1,50 Sottocurva stadio 3.150 0,44 Illuminazione 112.650 15,68 Perdite 20.928 2,91 TOTALE 718.534 100,00
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RISORSE IDRICHE L'acqua viene fornita alla struttura dall'allacciamento al pubblico acquedotto
comunale e viene utilizzata a scopo di balneazione, scopo igienico-sanitario (servizi igienici e docce ), e riscaldamento delle strutture ad uso abitativo.
L’acqua delle vasche viene riciclata di continuo dall'impianto di trattamento ed è comunque effettuato un reintegro giornaliero al fine di mantenere i valori dei parametri igienico-sanitari appropriati.
Il fabbisogno idrico annuo stimato é il seguente: VOLUME
(m3) % DI
REINTEGRO GIORNALIERA
SVUOTAMENTI ANNUI
FABBISOGNO IDRICO ANNUO TEORICO (m3)
Vasca 50 metri 2.100 5 2 40.950 Vasca 25 metri 565 7 3 15.538 Vasca 12 metri 55 20 4 4.070 Vasca scolastica estiva 45 105 4.725TOTALE PISCINE 65.283 Altri utilizzatori ≈ 8.000 TOTALE 73.283
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Consumi idrici La Analisi Ambientale della struttura registrava una vistosa incongruenza tra il
fabbisogno idrico stimato e il reale consumo annuo. A seguito dell'applicazione delle procedure del Progetto Ecoaudit e di idonei
interventi gestionali, i consumi di acqua da imputarsi alle vasche del complesso delle Piscine Comunali Dogali sono diminuiti sensibilmente rispetto agli anni precedenti.
27
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
mc/
uten
te
1994
/95
1995
/96
1996
/97
1997
/98
1999
2000
2001
2002
/1
Fabbisogno idrico annuo e consumo idrico annuo
consumo idricofabbisogno idrico
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Ciò è stato possibile attraverso un attento monitoraggio dei consumi idrici dei singoli impianti a servizio di ognuna delle tre vasche.
A partire dal 2001 sono stati infatti installati dei contatori idrici presenti sulle
singole utenze al fine di tenere sotto controllo il consumo di acqua imputabile ai vari impianti e dal Marzo del 2001 vengono registrati dall’addetto all’impianto i consumi idrici letti a cadenza mensile sui singoli contatori.
Dall’analisi di essi è stato messo in evidenza che era possibile operare un
miglioramento gestionale diminuendo la percentuale giornaliera di reintegro sull’acqua di processo pur nel rigoroso rispetto dei parametri analitici e di consumo fissati nell’Atto di Intesa Stato Regioni del 1992.
Nel primo semestre 2002 il consumo idrico è stato ridotto a 30.544 m3, pari a
0,25 m3/utente. Esso è inferiore su base annua del 17% rispetto al fabbisogno idrico teorico della struttura pari a 73.283 m3.
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Il grafico che segue mostra l'andamento dei consumi idrici nell’anno 2001 e nei primi sette mesi del 2002, rilevati dai due contatori di fatturazione: quello rappresentato con il colore azzurro rileva il consumo per il reintegro e il riempimento delle vasche, mentre quello di colore rosso misura l’utilizzo di acqua sanitaria e per lavaggi ed irrigazione.
Da una sua analisi si mette in evidenza che da Settembre 2001 in poi vi è una diminuzione dei prelievi di acqua potabile dall’acquedotto per l’approvvigionamento dell’acqua destinata al reintegro delle vasche. (Il mese di Dicembre è in contro tendenza, in quanto è stato effettuato un doppio svuotamento e riempimento della vasca da 25 metri a causa della rottura del rivestimento equivalente a circa 1200 m3).
IIIll tttrrraaaggguuuaaarrrdddooo pppeeerrr iiilll 222000000222 eeerrraaa dddii mmmaaannnttteeennneeerrreee uuunnn cccooonnnsssuuummmooo dddii aaacccqqquuuaaa mmmeeennnsssiiillleee mmmeeedddiiooo
nnnooonnn sssuuupppeeerrriiooorrreee aaa 666555000000 mmm333,,, al fine di avvicinarsi all’obiettivo indicato dai riferimenti della normativa regionale. EEEssssssooo èèè ssstttaaatttooo aaabbbbbbooonnndddaaannnttteeemmmeeennnttteee sssuuupppeeerrraaatttooo,,, rrriiisssuuullltttaaannndddooo iiilll cccooonnnsssuuummmooo ssseeemmmppprrreee iiinnnfffeeerrriiooorrreee aaallll'''ooobbbiiieeettttttiivvvooo ttteeeooorrriiicccooo...
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i ll iil i l i i /mese,
i i iIIIlll cccooonnnsssuuummmooo mmmeeennnsssiilleee mmmeeedddiiooo dddaaa gggeeennnnnnaaaiiiooo aaa lluuugggllliiiooo èèè ssstttaaatttooo iiinnnfffaaattttttii dddii 444666000222 mmm333//mmeessee,,
cccooonnn uuunnnaaa pppuuunnntttaaa dddii 666111111555 mmm333 nnneeelll mmmeeessseee dddii gggiiuuugggnnnooo dovuto al riempimento della vasca olimpionica (volume pari a 2100 m3).
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29
C o n s u m i id ric i m e n s ili P is c in e D o g a li
02 0 0 04 0 0 06 0 0 08 0 0 0
1 0 0 0 01 2 0 0 01 4 0 0 0
gen-
01
mar
-01
mag
-01
lug-
01
set-0
1
nov-
01
gen-
02
mar
-02
mag
-02
lug-
02
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C o nt. via M o nte c uc c o li C o nt. v ia D o g ali
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30
Costi per l’acquisto dell’acqua Nel corso dell’anno 2001 il Comune di Modena ha sostenuto un costo di poco meno
di 100.000 euro per l’acquisto dell’acqua per alimentare le vasche e per scopi sanitari. Nel grafico a fianco sono illustrati i costi mensili.
Nel 1° e nel 2° trimestre 2001, sono stati spesi in media circa 9.300 euro al mese, mentre nel 3° trimestre, dopo l’applicazione del Progetto Ecoaudit, la spesa si è ridotta a circa 6.200 euro al mese, con un risparmio di costi per il solo acquisto dell’acqua di circa il 30% rispetto ai mesi precedenti, nonostante che il costo dell’acqua sia aumentato da 0,887 a 0,915 euro / m3.
NNNeeell 222000000222,,, gggrrraaazzziiieee aaallllll'''aaappppppllliiicccaaazzziiiooonnneee dddeeell PPPrrrooogggeeettttttooo EEEcccoooaaauuudddiiittt iill cccooossstttooo mmmeeedddiiooo mmmeeennnsssiillleee
sssooosssttteeennnuuutttooo dddaaallllllaaa pppiisssccciinnnaaa pppeeerrr lll'''aaacccqqquuuiissstttooo dddeeelllll'''aaccqquuaa èè sscceesssooo aaa 444...222000666 eeeuuurrrooo aaalll mmmeeessseee... l l il i i
i i i l acqua è sce Si deve inoltre considerare che il minor consumo di acqua di reintegro ha
comportato un risparmio di energia termica per il suo riscaldamento fino alla temperatura dell’acqua di vasca (il costo attuale per riscaldare l’acqua fino a 28°C è di 1,55 euro / m3).
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Costi per l'acquisto dell'acqua - Piscina Dogali
0100020003000400050006000700080009000
1000011000120001300014000
gen-
01
feb-
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mar
-01
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1
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1
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02
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mag
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02
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02
Periodo
Cos
to in
eur
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EMISSIONI IN ATMOSFERA I punti di emissione della struttura derivano dagli scarichi delle caldaie e del
cogeneratore. Sono stati calcolati1 gli inquinanti atmosferici prodotti annualmente dalla
combustione del gas metano della struttura.
anno
CO (kg/anno)
Nox (kg/anno)
Sox (kg/anno)
Polveri (kg/anno)
HC (kg/anno)
TOT inquinanti (kg/anno)
CO2 (kg/anno)
1995 197,2 1.006,7 5,19 31,1 77,8 1.318,1 1.192.005 1996 210,3 1.073,5 5,53 33,2 83,0 1.405,5 1.270.9931997 158,6 809,9 4,17 25,0 62,6 1.060,4 958.9601998 267,1 1.363,8 7,03 42,2 105,4 1.785,6 1.614.7851999 169,6 865,6 4,46 26,8 66,9 1.133,3 1.024.8982000 162,9 831,6 4,29 25,7 64,3 1.088,8 984.6002001 156,1 797,1 4,11 24,7 61,6 1.043,6 943.724
2002/1° 81,2 414,5 2,14 12,8 32,1 542,7 490.813
33
1 Con riferimento ai dati CNR ed RC (aprile 1990, pg 89) per il calcolo degli inquinanti prodotti per combustibile consumato.
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34
i ll l i li i i
L'andamento delle emissioni di inquinanti è in relazione all'andamento del consumo di gas metano. Negli ultimi tre anni si è avuta una inversione di tendenza grazie ad un più attento monitoraggio sui consumi.
Le emissioni totali di inquinanti si attestano su un valore di 1.043,6 kg, pari a 4,26 g/ospite nel 2001.
RRRiiggguuuaaarrrdddooo aaallllaaa sssooollaaa eeemmmiiissssssiiooonnneee dddiii CCCOOO222,,, nnneeelll 222000000111 llaaa ssstttrrruuuttttttuuurrraaa hhhaaa ppprrrooodddooottttttooo 999444333...777222444 kkkggg dddii CCCOOO222 ,,, pppaaarrrii aaa 333,,,888666 kkkggg///ooossspppiittteee...
0123456789
gram
mi/o
spite
anni
inquinanti atmosferici (grammi/ospite)
19951996199719981999200020012002/1