“DECOROSAMENTE INSIEME!” · l’aiuto del Comune di Livorno, dovrebbero diventare cartelli...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “MICHELI- BOLOGNESI” Via Niccolò Stenone, 18 57122 LIVORNO Tel. 0586 405129 Fax 0586 420464 C.F. 92091100492 C.M. LIIC81400Q e-mail: [email protected] pec: [email protected] url: www.icmicheli-bolognesi.gov.it DOCENTI COINVOLTI: Cinzia Parrinello, Valeria Massese, Carmela Romano, Cristina Lucetti, Stefania Morelli, Rita Gasperini (della scuola Campana); Paola Carchidio, Gabriella De Rosa, Anna Maria Della Monica, Sonia Filippi, Diana Silvi (della scuola Micheli) Docente tutor: Carmela Romano Anno sc. 2016/17 “DECOROSAMENTE INSIEME!” PROGETTO DI “SERVICE LEARNING”

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “MICHELI- BOLOGNESI” Via Niccolò Stenone, 18 – 57122 LIVORNO Tel. 0586 405129 – Fax 0586 420464

C.F. 92091100492 – C.M. LIIC81400Q e-mail: [email protected] – pec: [email protected]

url: www.icmicheli-bolognesi.gov.it

DOCENTI COINVOLTI:

Cinzia Parrinello, Valeria Massese, Carmela Romano, Cristina Lucetti, Stefania Morelli, Rita Gasperini (della scuola

Campana); Paola Carchidio, Gabriella De Rosa, Anna Maria Della Monica, Sonia Filippi, Diana Silvi (della scuola

Micheli)

Docente tutor: Carmela Romano

Anno sc. 2016/17

“DECOROSAMENTE INSIEME!”

PROGETTO DI “SERVICE LEARNING”

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MOTIVAZIONI

Plesso Campana Il “Progetto Scuole Rifiuti Zero”, “In Europa Green Week, a Livorno Green Year. La città, il mare e gli stili di vita” ha rappresentato, il punto di partenza per un'indagine riflessiva sull’importanza di un “ambiente sano” per arrivare poi ai reali bisogni del nostro quartiere. Nelle varie classi sono state svolte delle attività come: questionari o conversazioni guidate a seconda dell'età degli alunni, queste attività sono servite per far emergere dai bambini stessi le cose da cambiare nel loro quartiere per una migliore qualità di vita. Dalle registrazioni delle conversazioni e dalla tabulazione dei questionari i problemi più sentiti sono stati: - il fenomeno delle “deiezioni dei cani” che purtroppo esiste in varie zone: parco-giochi, marciapiedi. - i muri dei palazzi imbrattati da scritte - la spazzatura posta fuori dagli appositi cassonetti. Dopo aver analizzato in classe i vari problemi, abbiamo deciso attraverso uscite nel quartiere, di verificare e documentare ciò che i bambini affermavano . L’analisi del “contesto quartiere” ci ha motivato ad intervenire per risolvere i problemi evidenziati. Plesso Micheli Le docenti, partendo dal giardino della scuola, hanno portato gli alunni in giro per il quartiere: Piazza XI Maggio, Piazza Bartelloni, Stazione Leopolda, invitandoli a guardarsi intorno per notare se il quartiere, così com’era, piaceva loro. I bambini hanno fotografato ciò che notavano: cicche, scritte sui muri, cartacce gettate nella piazza dove trascorrono il pomeriggio dopo la scuola. Gli alunni hanno quindi registrato le carenze presenti nel “loro” quartiere evidenziando la necessità di riappropriarsi delle zone circostanti la scuola. I bambini, hanno riportato in classe il disagio che provano: la Piazza è ormai un luogo d’incontro di persone incivili che con il loro comportamento la rendono un luogo inaccessibile per adulti e bambini. Quindi le insegnanti hanno invitato i bambini a progettare in classe cartelloni e slogan per sensibilizzare gli abitanti del quartiere ad assumere comportamenti più corretti nei luoghi pubblici circostanti la scuola. Gli alunni hanno dato vita ad una mascotte che potesse diventare un personaggio riconosciuto dagli abitanti del quartiere e dall’intera città (Norma), e ad alcuni cartelli di divieto (vietato gettare le cicche a terra, vietato portare i cani all’interno del giardino della scuola, raccogliere le deiezioni dei cani ecc.) che con l’aiuto del Comune di Livorno, dovrebbero diventare cartelli stradali da istallare nel quartiere. Le docenti hanno ritenuto che questo doveva essere l’obiettivo da raggiungere attraverso l’adesione al progetto. Le attività di “Service Learning” avrebbero valorizzato il territorio implementando il gusto estetico del bene comune come “ricchezza” da preservare e tutelare. CLASSI DI RIFERIMENTO: II,III e IV della Scuola Primaria Campana; III A e IIIB scuola primaria Micheli. AZIONI DA SVOLGERE PER LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA

Individuazione delle possibili risorse della scuola (quali mezzi ha a disposizione per la risoluzione dei problemi: economiche. umane ecc)

Coinvolgimento delle famiglie e alunni per documentare (foto) lo stato di degrado di alcune zone.

Decorosamente insieme!

Il progetto, nasce dall’esigenza di dare “un volto nuovo” ai quartieri di periferia in cui vivono i nostri alunni. Il degrado

diventa fonte di disagi per i bambini che spesso non possono vivere spazi realizzati per il loro tempo libero. Infatti, la

piazza vicino alla scuola che prima era luogo d’incontro e dei loro giochi liberi, ora è ritrovo di persone incivili che la

rendono impraticabile. I vecchi palazzi di edilizia popolare, ormai fatiscenti, spesso sono imbrattati da scritte indecorose; i

marciapiedi che portano a scuola, sono lo spazio dove passeggiano padroni incuranti di ciò che lasciano per terra i loro

cani. Lavorando in classe sulle regole sociali del buon vivere, sul rispetto dell’ambiente e del cittadino, sull’appartenenza

al proprio territorio e al gusto estetico, dai bambini è nata l’idea di fare qualcosa per migliorare il loro ambiente e

riappropriarsi dei loro spazi. I “cento” bambini partecipanti hanno deciso di essere “i protagonisti del cambiamento” del

loro territorio, collaborando nella pulizia di parchi e spiagge, pubblicizzando le loro esigenze attraverso eventi, interviste,

lettere ai cittadini e realizzando una cartellonistica da sistemare nei vari punti dei quartieri, nella speranza che il loro

esempio possa diventare un “monito” per gli adulti che non sempre si rendono conto che la città è un “bene comune”!

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Coinvolgimento degli alunni per: disegnare vignette per prevenire comportamenti sbagliati. Brochure informative. Realizzazione di slogan, cartelloni o targhe da apporre dove il fenomeno è più sentito.

Coinvolgimento e collaborazione con il Comune, affinché il lavoro didattico prodotto dagli alunni si trasformi in:

“strumento” utile per il Comune da diffondere nel quartiere e nella città; in una “pubblicità progresso” per arginare il fenomeno ed educare la cittadinanza. Coinvolgimento degli alunni per: realizzare spot con l'uso della videocamera. Coinvolgimento di TV e quotidiani locali per pubblicizzare l'iniziativa. Coinvolgimento degli alunni per: realizzare slide documentative di tutto il percorso. Creazione di un personaggio che potesse diventare una mascotte riconosciuta dagli abitanti del

quartiere e dall’intera città; Organizzazione di un intero pomeriggio da dedicare all’incontro con i cittadini e gli alunni delle scuole dell’Istituto Comprensivo, con la partecipazione delle autorità comunali che hanno supportato l’intero progetto Principali DISCIPLINE coinvolte : ITALIANO, CONVIVENZA CIVILE, SCIENZE, MATEMATICA, ARTE E IMMAGINE OBIETTIVO EDUCATIVO: “Contribuire in modo concreto alla qualità della vita e del proprio ambiente”. SAPERI ESSENZIALI:

• Formulazione di messaggi chiari e pertinenti. • Saper esprimere opinioni motivate. • Migliorare l’uso consapevole dei diversi linguaggi verbali e non verbali. • Migliorare la competenza comunicativa adeguando il linguaggio al destinatario e alla situazione. • Affinare la capacità di selezione e di organizzazione logica dei contenuti. • Saper operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. • Utilizzo di diversi linguaggi: grafico testuale e multimediale per elaborare messaggi pertinenti

CONTENUTI Ricerche, letture inerenti la convivenza civile; giochi di ruoli per interiorizzare regole; uscite didattiche per completare e approfondire argomenti svolti nelle varie aree disciplinari, per conoscere e documentare situazioni di degrado nel proprio quartiere; uscite didattiche al Comune per richiedere una fattiva collaborazione,per comunicare e proporre le nostre soluzioni; riprese video, fotografie degli ambienti da documentare per le azioni di miglioramento; pulizie di parchi e spiagge; racconti delle esperienze fatte tra alunni di classi diverse; rappresentazioni grafiche; produzioni di slogan; produzioni di oggetti con materiale di riciclo; produzioni di cartelloni per la manifestazione finale. METODI: Brainstorming; problem solving; tutoring; work in progress; peer-education; cooperative learning; metodologia laboratoriale; pedagogia dell'ascolto; conversazioni-discussioni, riflessioni collettive e verbalizzazioni sui significati dei messaggi elaborati; interviste, dibattiti. RAGGRUPPAMENTO ALUNNI Lavori di gruppo, lavori in coppie di aiuto, lavori individuali. Grande gruppo (interclasse) METODOLOGIE CONCORDATE DAI DOCENTI ADERENTI AL PROGETTO

• Fasi dell’attività didattica (svolgimento delle lezioni): • dichiarare obiettivi e finalità dell’attività proposta; • esplicitare le prestazioni richieste; • privilegiare l’operatività; • utilizzare la lezione frontale per presentare e riepilogare; • utilizzare la discussione per coinvolgere e motivare; • utilizzare il metodo dell’animazione (lavori di gruppo di cui fanno parte docenti ed alunni); • utilizzare il metodo “problem solving” (basato sulla ricerca e scoperta dell’alunno); • utilizzare il metodo “peer tutoring” (basato sull’aiuto reciproco fra alunni). • Strategie per il potenziamento delle conoscenze e delle competenze: • approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti;

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• affidamento di incarichi, impegni e/o di coordinamento; • valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi; • ricerche individuali o di gruppo; • impulso allo spirito critico e alla creatività. • Strategie per il consolidamento delle conoscenze e delle competenze • inserimento in gruppi motivati di lavoro; • stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più interessati; • assiduo controllo dell’apprendimento. • Strategie per il recupero delle conoscenze e delle competenze: • diversificazione/adattamento dei contenuti; • studio assistito in classe; • coinvolgimento in attività collettive (es. lavori di gruppo); • affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e responsabilità. TRAGUARDI DI

COMPETENZA • Essere capaci di preservare il proprio territorio, attuando comportamenti di prevenzione e

rispetto. • Dimostrare di essere cittadini consapevoli offrendo il proprio contributo per il bene comune. • Formare gli alunni alla responsabilità sociale • COMPETENZE DI CITTADINANZA • Collaborare e partecipare: • interagire nel gruppo, comprendendo i diversi punti di vista; • valorizzare le proprie e le altrui capacità contribuendo all’apprendimento comune e alla

valorizzazione delle attività collettive. • Risolvere problemi • Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le

risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, • proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse

discipline. • Progettare: • - elaborare e realizzare un progetto riguardante lo sviluppo di un’attività di carattere sociale. • Comunicare: • comprendere messaggi di genere e di complessità diversi, trasmessi utilizzando vari tipi di

linguaggi; • rappresentare atteggiamenti, stati d’animo, emozioni utilizzando linguaggi diversi e diverse

conoscenze disciplinari. • Individuare collegamenti e relazioni: • individuare collegamenti tra concetti diversi individuando analogie e differenze. • Imparare a imparare • organizzare il proprio apprendimento in funzione del proprio metodo di lavoro. • CONTESTO D’INTERVENTO • Le zone prese in esame sono state: il giardino della Scuola Micheli; la Piazza XI Maggio; Piazza

Bartelloni; stazione Leopolda, quartiere “Shanghai” VERIFICA E VALUTAZIONE • Rubriche valutative, • Questionari di soddisfazione degli alunni e degli adulti coinvolti nel progetto • STRUMENTI E TECNOLOGIE UTILIZZATI • Uso del libro di testo • Uso di schede e/o materiali predisposti dal docente • Uso di: PC portatili, LIM macchina fotografica, video camera. • MATERIALI • Materiali di facile consumo, cartoncini di varie dimensioni, C. D. matite colorate, pitture, materiali

riciclati: stoffe legni spiaggiati, bottoni, conchiglie, ossi di seppia, giornali. • TEMPI

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• Durata del progetto dal 17 novembre - inizio giugno. La programmazione delle attività sarà d’interplesso con tutte le docenti coinvolte nel progetto. Le docenti dedicheranno ogni quindici giorni 1h del tempo della programmazione disciplinare per le attività del progetto.

• COSTI • Per la scuola il progetto è a costo zero, per la realizzazione della cartellonistica da posizionare nelle

vie della città si rimanda alla disponibilità delle risorse finanziarie comunali. • N°100 alunni partecipanti. • RISULTATI ATTESI • All’interno • SENSIBILIZZAZIONE DEGLI ALUNNI AFFINCHÉ COMPRENDANO E CONSERVINO COMPORTAMENTI

POSITIVI NEI CONFRONTI DEL LORO TERRITORIO • minore esposizione ai comportamenti a rischio • maggiore disponibilità a lavorare in gruppi e con persone esterne alla scuola • maggiore disponibilità ad impegnarsi per la tutela e la valorizzazione del territorio • maggiore partecipazione in classe e motivazione nello studio • maggior rispetto reciproco tra docenti e alunni per la creazione di un clima scolastico più positivo • All’esterno • SENSIBILIZZAZIONE DELLA CITTADINANZA AD ASSUMERE COMPORTAMENTI ADEGUATI RISPETTO

ALLA PROBLEMATICA AFFRONTATA. • SENSIBILIZZAZIONE DELL' ENTE LOCALE A: • APPORRE APPOSITI RACCOGLITORI PER LA RACCOLTA DEGLI ESCREMENTI DEGLI ANIMALI • REALIZZARE SPAZI MURALI DOVE I GIOVANI POSSANO ESPRIMERE LA LORO CREATIVITÀ SENZA

IMBRATTARE I MURI DEL QUARTIERE.

Dalla scuola alla … piazza!

ESPERTI DEL COMUNE E DELL’A.AM.PS PARLANO DI

«RACCOLTA DIFFERENZIATA» E «RIDUZIONE DEIRIFIUTI»

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AL FINE DI:

0 2 4 6 8

10 12 14

NELLA MIA CITTÀ NON VORREI...

III A CAMPANA

Cicche di sigarette per terra

I bimbi di terza, raccontano agli alunni

di seconda ciò che hanno appreso nella

settimana dedicata alla “riduzione dei

rifiuti” . Questa esperienza per i più

piccoli, sarà motivo di riflessione e

stimolo da cui partire per le attività del

“Service Learning”

ATTIVITÀ D’INTERCLASSE: I LABORATORI DEL RICICLO

MATEMATICA INDAGINI

RAPPRESENTAZIONE DEI DATI CON GLI

ISTOGRAMMI

ITALIANO COMPRENSIONE

E ELABORAZIONE

DI TESTI

ARTE E IMMAGINE RICICLAGGIO DI

OGGETTI E MATERIALI PER

REALIZZARE PRODOTTI ARTISTICI

CONVIVENZA CIVILE RISPETTO DI REGOLE

CONDIVISE IMPORTANZA DI

COMPORTAMENTI ADEGUATI NEL

RISPETTO DEL PROPRIO TERRITORIO

SCIENZE IMPORTANZA DEL

RISPETTO E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE

MIGLIORARE E SALVAGUARDARE IL NOSTRO TERRITORIO

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GLI ALUNNI DI TUTTE LE CLASSI COINVOLTE, LAVORANO PER: PREPARARE SLOGAN, CARTELLONI,

TARGHE…

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STUMENTI USATI PER IL MONITORAGGIO – VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA

Autovalutazione docenti

Nel nostro Istituto quest’anno c’è stato un cambiamento dovuto al ridimensionamento degli Istituti sul territorio, per

questo motivo ha perso alcuni plessi ma ne ha acquisito altri. Questa modifica strutturale della scuola, ha richiesto un

periodo di tempo affinché nei plessi ci fosse la possibilità di un interscambio a livello pedagogico curricolare. Infatti in

un primo momento il “Service Learning” proposto e illustrato nel collegio dei docenti, ha visto l’adesione di un solo

plesso. Quando abbiamo avuto l’opportunità d’incontrarci e approfondire l’argomento all’interno di un gruppo

ristretto di docenti, anche il plesso Micheli ha partecipato attivamente al progetto scegliendo così i criteri della

pratica della collegialità e della condivisione delle scelte. In ogni incontro si è lavorato col metodo del Problem

solving, dando ampio spazio a tutte le sue fasi, dal brainstorming, alla formulazione delle ipotesi, alla scelta della

soluzione migliore. Gli incontri sono sempre stati caratterizzati da partecipazione attiva e da una crescente

motivazione. Lo strumento che segue è stato utilizzato dai docenti e dagli alunni delle varie classi per poter

organizzare le fasi successive del progetto.

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ANALISI DEI PROBLEMI

Fasi ( Problem- solving)

Prima fase

individuazione dei problemi …………………..

Seconda fase

le possibili soluzioni (braintorming) ……………………………..

Terza fase

Le possibili soluzioni (vantaggi e svantaggi di ciascuna di esse)

………………………………….

Quarta fase

La soluzione prescelta (o soluzioni integrate) …………………….

Quinta fase pianificazione della soluzione prescelta.

……………………….

VALUTAZIONE Per la valutazione finale delle attività e quindi, la ricaduta in ambito curricolare le docenti, terranno presente l’impegno evidenziato durante le attività, la rispondenza alle sollecitazioni proposte, il graduale progresso verificatosi rispetto alla situazione di partenza e agli obiettivi prefissati, sia dal punto di vista del recupero sia da quello del potenziamento, il raggiungimento degli obiettivi disciplinari, le abilità sviluppate nelle diverse aree e il grado di preparazione culturale acquisito. Attrverso una:

• valutazione formativa che procura informazioni utili ai docenti e agli alunni circa la rispondenza insegnamento-apprendimento, individuando le carenze e le difficoltà incontrate nel percorso e le strategie da mettere in atto per il recupero degli apprendimenti; • valutazione sommativa che accerta il

raggiungimento degli obiettivi prefissati nel percorso formativo e i traguardi raggiunti;

• valutazione comparativa che tende a misurare l'eventuale distanza degli apprendimenti dell'alunno dallo standard di riferimento;

• valutazione orientativa che mira a favorire le scelte autonome degli alunni, cioè a far maturare in loro la consapevolezza delle inclinazioni effettive, dei percorsi possibili e delle prospettive probabili.

STRUMENTO DI MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DAGLI ALUNNI Classe Gli alunni hanno mostrato: Interesse per le attività svolte Disinteresse

Motivazione

è aumentato il senso di appartenenza al territorio

Si No

è cambiato l’atteggiamento rispetto al proprio quartiere

Si No

il clima all’interno di gruppi d’interclasse è stato positivo?

Si No

VERIFICA Nelle varie discipline sarà effettuata una verifica sugli argomenti trattati e potrà essere:

• Scritta (questionari, test vero/falso, prove di corrispondenza, di completamento, a scelta multipla, composizioni, relazioni, traduzioni, e prove libere);

• orale (interrogazione, intervento, dialogo, discussione);

• grafico/progettuale (disegni, grafici, tabulati, prove di carattere musicale, prove di tipo psico-motorio).

Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive somministrate, facendo riferimento alla tabella con le corrispondenze tra il voto, le percentuali e i descrittori.

Fasi del

lavoro

Raggruppamenti

alunni

Metodi Mezzi e

strumenti

Fasi 1

Fasi 2

Fasi 3

SCHEDA DI ANALISI DELLE METODOLOGIE UTILIZZATE * Formulare un giudizio argomentando in relazione alle modalità adottate alla loro peculiarità e specificità.

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Questionario rivolto ai docenti

COSA È CAMBIATO: IL DOCENTE E L’INNOVAZIONE

L’introduzione del “Service learning” nelle attività curricolari può definirsi un elemento innovativo?

Si No Perché………………………………………………………..

L’integrazione nel curricolo secondo le nuove modalità proposte ha prodotto nuovi cambiamenti?

Sì No Se sì rispetto a cosa……………………………………………………………………….

Lo sviluppo delle competenze attraverso questa nuova metodologia, ha prodotto un maggior:

Lavoro in team Rapporto con il territorio Flessibilità

Strategie e metodi messi in campo

Ritieni che il tempo dedicato a queste attività sia:

Sufficiente Scarso Adeguato Inadeguato

Rispetto alla programmazione d’interplesso gli incontri sono stati:

Adeguati Inadeguati Scarsi

Rispetto alla documentazione, ritieni che i tempi siano:

Adeguati Inadeguati Scarsi Sufficienti

Proposte

…………………………………………………………………………….

Il progetto può definirsi inclusivo? Si No

Quali relazioni sono state fortificate?

Tra docenti del modulo Tra docenti di classi parallele Tra docenti di plessi diversi

Le attività svolte sono state occasioni di formazione in situazione? Si No

Nel rapporto scuola- famiglia si è notato un aumento di:

Corresponsabilità Compartecipazione Fiducia Sfiducia Distanza

Avvicinamento Responsabilità separate Non partecipazione

Nel rapporto con altri alti attori del territorio (Comune associazioni ecc.) si è notato un aumento di:

Corresponsabilità Compartecipazione Distanza Avvicinamento

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RISULTATI RAGGIUNTI Punti di forza Il progetto è stato apprezzato dall’ istituto promotore e dalla cittadinanza, tanto che, se ne auspica il prosieguo. Pertanto, può ritenersi trasferibile e replicabile in quanto, i traguardi di sviluppo e le competenze raggiunte ben integrati nel curricolo d’istituto, hanno migliorato la nostra “offerta formativa” aggiungendo un “plusvalore” rintracciabile nella: motivazione agli apprendimenti; avvicinamento ai problemi del territorio; consapevolezza che le conoscenze apprese possono modificare il “nostro” e l’ “altrui” comportamento per una società migliore; sollecitazione attraverso l’impegno dei piccoli per la valorizzazione del territorio; importanza di un lavoro collegiale a vari livelli; reale pianificazione e sviluppo di un curricolo d’istituto dove la “conoscenze teoriche” diventano “pratica esperita”; trasversalità dei contenuti e punto di arrivo delle varie progettualità dell’istituto. Ritornando a scuola a settembre abbiamo osservato che il marciapiede della scuola non era stato più sporcato dai cani! Punti di debolezza Mancanza di uno spazio capace di ricevere tutti gli alunni coinvolti per gli incontri con l’Ente Comune. Infatti, i due plessi hanno raggiunto l’aula consiliare in giorni diversi e questo non ha favorito lo scambio di proposte tra alunni dell’istituto in una situazione che andava “oltre l’aula” che li vedeva protagonisti in un contesto di grande valore sociale! È mancato il dialogo e il confronto tra i piccoli attori che poteva unirli per la soluzione di un bene comune. Questo potrebbe essere un punto da cui partire per la prossima progettualità. Non è stato possibile soddisfare in pieno le soluzioni proposte dagli alunni. Il Comune aveva bisogno di tempi più lunghi per attuare tutte le richieste, per questo motivo ha rimandato alcune attività al prossimo anno come: la giornata dei piccoli “eco-tutor”; la realizzazione della cartellonistica progettata dagli alunni da apporre in spazi adeguati della città. Rubric per la valutazione delle competenze Pubblicità e disseminazione del Progetto Il progetto è stato inserito nel PTOF, la manifestazione finale ha permesso una larga diffusione delle attività anche grazie alla pubblicazione di articoli sui quotidiani: “Il Tirreno” e delle TV locali “Telegranducato”. La documentazione è presente sul sito della scuola.

Questionario per i genitori

Ritiene che il progetto sia stato:

Interessante Produttivo per gli

apprendimenti Produttivo per il quartiere

Inutile

Da ripetere Da non ripetere

Motivante per gli alunni

È cambiato l’atteggiamento di suo figlio rispetto

alle problematiche del quartiere?

Sì No Se sì in che modo

……………………………………………………………………………

…………..

“Apprendere servendo”: è questa l’idea

fondamentale del nostro progetto.

Cosa pensa di questa metodologia? La condivide?

Si No Perché?

……………………………………………

QUESTIONARIO FINALE RIVOLTO AGLI ALUNNI

Secondo te, i bimbi possono cambiare i comportamenti sbagliati

degli adulti? Si No

Se no perché?...............................................................................

È interessante svolgere queste attività? Si No

Se no perché?...............................................................................

Rifaresti queste esperienze? Si No

Se no perché?...............................................................................

Hai raccontato a casa circa le attività svolte durante le ore dedicate

al progetto? Si No

E’ una attività che consiglieresti a un amico? Si

No Non so