AMOR Antonia MARCHESI Centro Riabilitativo Villa Pineta Gaiato e Modena Doretta BINI Revisore dei...

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Riflessioni del Presidente Pag. 5 Sono arrivati i pollini Pag. 7 Soggiorno estivo 2016 Pag. 18 ESTATE: benefici dell’aria di montagna Pag. 14 AMOR Associazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione NOTIZIE Anno XXIII Giugno 2016 - n. 41

Transcript of AMOR Antonia MARCHESI Centro Riabilitativo Villa Pineta Gaiato e Modena Doretta BINI Revisore dei...

Riflessioni del PresidentePag. 5

Sono arrivati i polliniPag. 7

Soggiorno estivo 2016Pag. 18

ESTATE: benefici dell’aria

di montagnaPag. 14

AMORAssociazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione N

OTIZIE

Anno XXIIIGiugno 2016 - n. 41

2 AMOR n. 41

CONSIGLIO DIRETTIVO AMOR

Presidente onorarioProf. Italo BRAMBILLA

Presidente Dott. Clemente CAMINAGHI

Vice Presidente Dott. Pasquale BERARDINELLI

Tesoriere Rag. Maria RICCO GALLUZZO

Consiglieri Laura DONADELLO Ambrogio PESSINA

Dott. G. Galeazzo RIARIO SFORZA Giulio SARONNI

Fernanda STOCCHIERO Angela VAINI

Comitato Consultivo dei Pazienti:

Annamaria MARELLI Maria Antonia MARCHESI

Doretta BINI

Revisore dei conti Dott. Alessandro COTTURRI

AMOR NotizieAnno XXIII, N. 41

Giugno 2016

A.M.O.R. OnlusAssociazione Malati in

Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione

P.za Ospedale Maggiore, 320162 MILANO

Tel. 02/66104061Fax 02/42101652

Direttore responsabile Clemente Caminaghi

Stampa ÀNCORA ARTI GRAFICHEVia B. Crespi, 30 - Milano

Per continuare a RESPIRARE … LA VITAAderisci anche tu all’AMOR

AMOR Associazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione è un ‘associazione Onlus che si occupa di malati con patologie respira-torie croniche.

PUNTI AMOR:A.O. CA’ GRANDA - MilanoA.O. VILLA MARELLI - MilanoA.O. S. PAOLO - MilanoA.O. C.T.O. - Milano A.O. S. GIUSEPPE - Milano A.O. P.A.T. - MilanoA.O. SALVINI - Garbagnate M.A.O. I.C.P. - Sesto S. GiovanniA.O. ZAPPATONI Cassano D’Adda A.O. SONDRIO - SoA.O. SONDALO - SoA.O. BUSTO ARSIZIO - VaCOF LANZO D’INTELVI - CoIstituto PALAZZOLO - MilanoCentro Riabilitativo Villa Pineta Gaiato e ModenaCentro RiabiIitativo EOS - Galatone - Le

Modalità di iscrizione all’AMORAll’Associazione AMOR possono iscriversi sia le persone in ossigeno o in ven-tiloterapia a lungo termine, sia coloro che vogliono contribuire con qualsiasi mezzo al raggiungimento degli scopi statutari.

Le quote annuali sono:

Socio ordinario € 30Socio sostenitore € 60Socio benemerito € 150

Le quote di iscrizione, il rinnovo annuale e le eventuali donazioni possono es-sere effettuate:

• Direttamente presso la sede dell’associazione

• Tramite bonifico bancario: Banca Sella Milano IBAN IT97B0326801600000845943320

• Tramite bollettino di c/c Postale n. 42648204Intestato a: AMOR Onlus - P.za Ospedale Maggiore, 3 - 20162 MILANO

La segreteria dell’associazione è aperta nei giorni di: Lunedì – Mercoledì – Venerdì dalle ore 9 alle ore 17Telefono 02/66104061 - Fax 02/42101652Site web: www.associamor.com Email: [email protected]

L’associazione ha sede presso l’Ospedale Maggiore di Niguarda, padiglione 10, ala C (ex Carati) - Zona vecchio CRAL

Autorizzazione n. 494 del 05/10/2011 Tribunale di Milano

In copertina: Paesaggio alpino

Sommario

AMOR n. 41 3

Come aiutare la nostra associazione:

CAMPAGNA TESSERAMENTO 2016La sopravvivenza dell’A.M.O.R dipenderà anche dal contributo dei soci attraverso la loro adesione annuale al pagamento della quota associativa

Aiuta anche tu l’A.M.O.R a far RESPIRARE … LA VITA

LASCITI TESTAMENTARIIl lascito testamentario è un tipo di donazione molto legato alla gratitudine che una persona nutre verso l’ente beneficiario, alla fiducia che ripone nei suoi amministra-tori e all’importanza che assegna alla causa cui il donatore desidera lasciare beni o denaro dopo la sua morte.

Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che destineranno il Cinque per Mille all’Associazione A.M.O.R., C.F. 97035230156 soprattutto coloro che, con il passa parola a famigliari e conoscenti, faranno presente questa possibilità. Grazie a tutti

Riflessioni del Presidente ...................................................................................................... 5La partecipazione di AMOR a convegni/Lotta al fumo .............................................. 6Sono arrivati i pollini .............................................................................................................. 7Amor e Lions insieme per la Prevenzione ....................................................................... 8Riflessioni della Psicopedagogista ..................................................................................... 9Diffusione dei Concentratori portatili di Ossigeno ...................................................... 10Progetto “Sportello di Ascolto individualizzato” ........................................................ 11SOLO il bello del caldo ........................................................................................................... 12Benefici dell’aria di montagna ............................................................................................ 14Osas: le nuove norme per le patenti di guida ............................................................... 15L’unione fa la FORZA! Soggiorno Alassio ........................................................................ 16Soggiorno estivo 2016 ............................................................................................................ 18Controllo dei Polmoni: La Spirometria ............................................................................. 20Attività Fisica ............................................................................................................................. 21Teniamoci sotto controllo ..................................................................................................... 22Invalidità Civile/Rinnovo Patente speciale ...................................................................... 24Teniamoci in contatto ............................................................................................................ 26La voce dei Soci ......................................................................................................................... 27

4 AMOR n. 41via Facchinetti 1A/1B

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AMOR n. 41 5

Riflessioni del Presidente

Quando ad una persona, affet-ta da patolo-

gia respiratoria, viene prescritta la necessità di assumere quotidia-namente un supple-mento di ossigeno per tutti i successivi anni della sua vita, improv-visamente cambia la sua esistenza e quella dei suoi famigliari.

Il loro equilibrio psicologico subisce un profondo sconvolgimento perché, da quel momento, le lo-ro abitudini di vita devono tenere conto di un nuo-vo entrato nella loro famiglia, l’ossigeno. In casa ci sarà la costante presenza di una bombola di os-sigeno liquido che, due o tre volte al mese, pri-ma del suo completo svuotamento, verrà sostitui-ta con altra pronta all’uso.Elemento complementare è rappresentato dal con-tenitore portatile di ossigeno che, debitamente ri-empito dalla bombola madre, può essere utilizzato dai pazienti, per alcune ore, fuori dalla loro abita-zione. In altri casi sono dotati anche di un concen-tratore fisso di ossigeno, utile soprattutto per co-loro che necessitano di respirare un supplemento di ossigeno anche di notte.Nel paziente subentra la convinzione di essere ormai inutile alla società ed a se stesso, nonché un peso per la famiglia. Ne consegue una tendenza ad isolarsi, non badare più a mantenersi curato anche nell’aspetto fisi-co, a non uscire più di casa e cessare qualsiasi contatto volto a coltivare amicizie e rapporti sociali.Quando AMOR organizza i soggiorni educazionali, riabilitativi, assistiti, in inverno al mare ed in estate in montagna, queste persone, trovandosi insieme in un gruppo gestito da infermieri, fisioterapisti della riabilitazione e psicopedagogisti, riprendono una normale vita di relazione con l’esterno, viven-do quotidianamente tra le altre persone che fre-quentano tali località.La presenza della psicopedagogista, ormai da qual-che anno, è servita a trasmettere messaggi incenti-vanti sulla loro possibilità di sentirsi ancora utili per se stessi, nel sociale e di imparare a dipendere dai famigliari solo per lo stretto necessario. Ma i mes-saggi generali non sono sufficienti.Ogni paziente e la sua famiglia rappresentano un mondo a sé, che richiede approfondimenti specifi-ci e personalizzati.Alla nostra psicopedagogista, durante i soggiorni, vengono sempre più frequentemente richiesti col-

loqui individuali nel corso dei quali potere manife-stare ed approfondire le singole situazioni personali che richiedono una soluzione appropriata e mirata.Dalla attenta valutazione di questi fatti, ho pro-posto al Consiglio Direttivo della nostra Associa-zione, il progetto finalizzato alla istituzione di uno “sportello di ascolto individualizzato” con lo scopo di offrire un sostegno psico-pedagogico e sociale alle persone affette da BPCO ossigeno-di-pendenti e, all’occorrenza, anche ai loro famiglia-ri o altre persone che si occupano di loro (badanti).Tutti i Consiglieri hanno accolto con entusiasmo la proposta e si è deciso di dare inizio a questo servizio dalla metà del prossimo mese di settem-bre, con l’impegno e l’auspicio di reperire le ri-sorse necessarie, oggi del tutto insufficienti, per poter ampliare sempre su più ampia scala questa attività tanto utile a tutti i pazienti.I dettagli della iniziativa sono accuratamente espo-sti in altra pagina della Rivista ed invito coloro che sono interessati a prendere i necessari contatti per attivare il servizio.Un’altra riflessione che intendo esprimere riguar-da l’attività di prevenzione che svolge la nostra As-sociazione.Da alcuni anni, in collaborazione con i Lions, sia-mo stati presenti sul territorio per effettuare scre-ening di saturimetria (rilevazione incruenta e non invasiva della percentuale di ossigeno presente nel sangue).Recentemente abbiamo superato i 20.000 test svolti in oltre 190 località diverse (feste di paese, eventi popolari, centri commerciali, supermercati, farmacie comunali di Milano, ecc.).L’esame scientifico dei risultati, suddivisi per fa-sce di età e per situazioni soggettive riscontrate nel corso dell’indagine, ha rilevato che circa il 7% delle persone sottoposte ai test hanno evidenzia-to valori inferiori o al limite della norma, dai quali è emersa una loro predisposizione verso una pato-logia respiratoria. Pertanto per oltre 1.400 perso-ne abbiamo suonato un importante campanello di allarme, rivolgendo loro l’invito di consultare il proprio medico curante per i necessari approfon-dimenti.Anche in questo ambito di attività intendiamo con-tinuare ad impegnarci potendo contare su tante persone che, volontariamente, sono scese e con-tinueranno ad essere presenti sul territorio, lad-dove richieste, alle quali esprimo i miei più sinceri ringraziamenti per la loro splendida ed utile dispo-nibilità a favore della cittadinanza.

Clemente Caminaghi

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6 AMOR n. 41

La partecipazione di A.M.O.R. a Convegni scientifici

A cura della redazione

Ad AMOR sono pervenuti, nel corso del 2015, inviti da Comitati promotori per partecipare ad alcuni convegni e manifestazioni nel corso dei quali è stata illustrata l’azione educazionale della nostra ASSOCIAZIONE AMOR Onlus.

ha partecipato con il Presidente Caminaghi per la presentazione della campagna Screening Respira-tori presso le Farmacie Comunali.

Adesione di AMOR alla Petizione lanciata da Cittadinanza Attiva al Ministero della Salute per l’emanazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assi-stenza L.E.A. - 20 Aprile 2016 -

Adesione di AMOR al FORUM Associazioni Pa-zienti Affetti da Malattie Respiratorie ed alla Carta di Nocera Umbra - 4 Giugno 2016 –

STRESA - 16 e 17 Giugno 2016 – EUROPE-AN SEMINARY in RESPYRATORY MEDICINA. AMOR ha partecipato con il Vice Presidente dott. Berardinelli quale relatore sul tema:” Qualità del-la Vita ed efficacia delle cure integrate nei BPCO in OLT: quale ruolo per i concentratori portatili di O2 (CPO2)

VITTUONE - CONFERENZA - 9 Dicembre 2015 – in collaborazione con UTE di Arluno sul tema: La salute respiratoria. Il vice Presidente, dottor Berar-dinelli, ha svolto il ruolo di relatore.

ROMA - 17 e 18 Dicembre 2015 – 7a Conferen-za Nazionale sui Dispositivi Medici. AMOR ha trasmesso una relazione con la quale è stato solle-citato l’inserimento del concentratore portatile di Ossigeno (CPO2) tra i dispositivi medici.

Adesione di AMOR alla neonata SOCIETA’ ITA-LIANA di PNEUMOLOGIA (S.I.P.) Italian Respi-ratory Society ((I.R.S.) – 12 Febbraio 2016

Partecipazione all’Assemblea di rete di Citta-dinanza Attiva per sollevare l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza L.E.A. –

7 Aprile 2016MILANO – 14 Aprile 16 – Confe-renza stampa presso il Comune di Milano. AMOR

Sono entrate in vigore nuove norme che impongo-no nuovi limiti per i fumatori per proteggere la no-stra salute. Segnaliamo un interessante articolo di Pa-ola Martucci, Responsabile del Gruppo di Studio AIPO Educazionale Prevenzione ed Epidemiologia.

A seguito del decreto legislativo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 12 gennaio, dal 2 Febbraio 2016 sono entrate in vigore le nuove norme, con il quale l’Italia recepisce le direttive europee del 2014 in materia limitazioni al fumo e di pubblicità al tabacco.

Numerose sono le novità introdotte dalle norme europee. Sui pacchetti di sigarette ci saranno immagini e messaggi sempre più forti a ribadire gli effetti negativi del fumo di si-garetta sulla salute con foto choc di persone malate e di pa-tologie d’organo e avvertenze testuali di pari impatto tipo «il fumo può uccidere il bimbo nel grembo materno.

Come misure a tutela dei minori sono rafforzati i divie-ti previsti dalla legge 16 gennaio 2003, n.3 (legge Sir-chia). Scatta infatti il divieto di fumare in auto alla presenza di bambini e donne in stato di gravi-danza così come nelle pertinenze ester-

ne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e nelle perti-nenze esterne dei reparti di gi-necologia e ostetricia, neonato-logia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS.

Il decreto regolamenta (art. 20) la notifica dei prodotti di tabac-co di nuova generazione i co-siddetti “heat-not-burn” , di-spositivi studiati per utilizzare il tabacco senza combustione at-traverso la inalazione di vapori generati da particolari proce-dure di riscaldamento Presentati come prodotti “ a rischio ridotto” dovrebbero garantire una esposizione a sostanze nocive minore di quelle prodotte dal processo di combustio-ne delle “bionde” classiche.

Per chi volesse saperne di più invitiamo a leggere l’artico-lo-intervista di Paola Martucci Responsabile del Grup-

po di Studio AIPO Educazionale, Prevenzione ed Epidemiologia disponibile sul sito dell’AIPO

(www.aiponet.it )

Lotta al fumo

AMOR per la scienza

AMOR n. 41 7

La primavera è il periodo a maggior rischio di allergie da pollini. A parte la prevenzione con strumenti speci-fici come i vaccini anti-allergici, ci sono alcune precau-zioni che possono, se non evitare riniti, congiuntiviti e asma allergici, almeno ridurre l’intensità dei sintomi.Le particelle di polline sono strutture complesse che partecipano ai meccanismi che servono alle piante per riprodursi. Il polline si trova nel fiore e, in particolare, sugli stami posti al suo interno. Tre sono i sistemi principali di diffusione del polline: esclusivamente attraverso gli insetti (per le piante definite entomofile), parzialmente mediante inset-ti ed esclusivamente attraverso i flussi di aria (pian-te anemofile). Fra le manifestazioni più comuni delle allergie ai pollini ci sono riniti, congiuntiviti e asma. I pollini possono peggiorare anche l’anda-mento delle dermatiti atopiche.Per la diagnosi sono importanti la descrizione e la storia dei sintomi, in particolare in relazione alle sta-gioni, e la presenza in famiglia di soggetti con aller-gie o atopia. Una volta formulata un’ipotesi di dia-gnosi di allergia al polline, le prove cutanee come il prick test e gli esami di laboratorio, come il RAST, po-tranno essere utilizzati per individuare l’allergene.Quelli riportati di seguito sono 10 consigli genera-li, ai quali bisognerebbe sempre premettere un “se possibile”, nel senso che se una persona con aller-gia ai pollini vive in campagna, non le si può certo chiedere di trasferirsi in alta montagna per il perio-do in cui ci sono i pollini nell’aria. Ma qualche mi-sura preventiva è comunque applicabile da tutti:

1. In primavera andrebbero evitati i prati, i campi coltivati, ma anche i terreni incolti.

2. Nel periodo critico sarebbe meglio non recarsi in campagna, né occasionalmente, né per periodi più lunghi. Se è impossibile evitare di andarci, meglio farlo di sera, che di mattina. Condizioni di tempo con sole, vento e aria secca, amplificano i rischi di indurre reazioni allergiche da pollini in campagna.

3. Un soggetto allergico ai pollini che vada in fe-rie in primavera, dovrebbe scegliere una località di mare o di alta montagna. Alle medie altitudi-ni (600-1000 metri) le piante liberano riempiono comunque l’aria di pollini, seppure con un ritardo Di circa un mese, rispetto al periodo in cui succede-rebbe se fossero in pianura. Insomma, in primave-ra meglio un rifugio sulle cime, che un agriturismo.

Sono arrivati i polliniA cura della Redazione

4. Se si è allergici e non si può evitare di passeggia-re in località di campagna, meglio farlo in un bosco, dove nell’aria più difficilmente ci saranno pollini.

5. In auto, tenere i finestrini chiusi e accendere il sistema di aerazione di cui si dispone, dopo esser-si accertati che i filtri, di cui dovrebbe essere dota-to, siano puliti.

6. Nel periodo critico preferire mezzi pubblici o l’automobile con i finestrini chiusi a bicicletta o motorino. Se non si può evitare di usare questi ul-timi, possono essere utili mascherine che coprano bocca e naso, dotate di filtri che fermino i pollini.

7. Nel periodo critico sarebbe meglio svolgere at-tività fisica al chiuso, in palestre o piscine coperte.

8. La cura del giardino e, in particolare lavori come il taglio dell’erba, sono particolarmente a rischio per chi soffre di allergia ai pollini.

9. Se all’aperto non si è potuto evitare di fare alcu-ne delle cose sconsigliate nei precedenti punti, ap-pena tornati a casa spogliarsi, fare una doccia e la-varsi i capelli o, almeno, lavarsi il viso, e poi vestirsi con indumenti non indossati all’aperto.

10. Anche in casa, se si dispone di dispositivi di condizionamento o climatizzazione dell’aria con filtri puliti, attivare questi ultimi e tenere chiuse le finestre. Inoltre, in casa e altrove evitare il contat-to, con il fumo di tabacco, con polveri o con pe-li di animali domestici che possono peggiorare l’ir-ritazione delle vie aeree, già stimolate dai pollini.

8 AMOR n. 41

Campagna di prevenzione sanitaria ai ”Lions day”Continuano gli “Screening di saturimetria” sui cittadini A cura della redazione

N. LOCALITÀ Data Numero Screening

2238424029

LOCALITÀLOCALITÀLOCALITÀLOCALITÀLOCALITÀ

anno 2011anno 2012anno 2013anno 2014anno 2015

3079 4130 4379 4004 2882

142 Totale Test Saturimetrie 18474

172173174175176

PESSANO con BORNAGOCENTRO COMMERCIALE BONOLAPADERNO DUGNANOMELZOVIGNATE

02/12/1527/02/1613/03/1620/03/1603/04/16

705278393

189

177178179180181182183184185186187188

FARMACIA COMUNALE N. 83 - MILANOOPERA CARDINAL FERRARIFARMACIA COMUNALE N. 42FARMACIA COMUNALE N. 58 - MILANOFARMACIA COMUNALE N. 60 - MILANOCOLOGNO MONZESE FARMACIA COMUNALE N. 52 - MILANOVAPRIO D’ADDAGAGGIANOFARMACIA COMUNALE N. 53 - MILANOFARMACIA COMUNALE N. 25 - MILANOPiazza S.CARLO - MILANO

16/04/1617/04/1623/04/1630/04/1607/05/1607/05/1614/05/1615/05/1615/05/1621/05/1628/05/1629/05/16

4886454026315492

1204948

107

Totale Test Saturimetrie 1708

Totale Progressivo Test Saturimetrie 20182

RISULTATI RILEVATI SULLE PERSONE SOTTOPOSTE AL TEST DI SATURIMETRIA(misurazione incruenta e non invasiva della percentuale di ossigeno nel sangue)

sotto il limite della norma 1,9% delle persone

al limite della norma 4,7% delle persone

Totale persone a rischio di patologie respiratorie 6,6%

Estate 2016: buone notizie!

La previsione è confortante perché l’estate italiana è prevista appena più calda della media (ano-malie ovunque inferiori a +1°C e per lo più inferiori a 0.5°C). Tali modesta anomalie possono es-sere lette in 2 diversi modi:1. prima ipotesi (la più credibile): le ondate di caldo, che senz’altro ci saranno, saranno poco intense e/o di breve durata. Insomma una estate più che sopportabile;

2. Seconda ipotesi: metà dell’estate sarà abbastanza calda (ma non caldissima!) con 1-2 ondate di caldo in-tense e/o di lunga durata; ma poi l’altra metà dell’estate sarà “fresca” tale da quasi compensare il surplus di calore dell’altra metà. Anche questo caso va interpretato come una buona notizia

Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci Sito: www.meteogiuliacci.it

Il nostro “testimonial”: colonnello Mario Giuliacci

Da tempo ho deciso, come Lions, di impegnarmi sul tema dell’Ossigeno-terapia perché ritengo che anche il nostro movimento debba farsi porta-voce di coloro che voce non hanno. Le persone in ossigenoterapia a lun-

go termine, oltre settantamila in Italia, sono portatrici di un doppio handicap, respiratorio e motorio, ed hanno diritto, come tutti noi, ad una vita il più nor-male possibile. Una migliore qualità della vita è oggi raggiungibile grazie alle più recenti tecnologie, ma assenze, dimenticanze, mancanze e scarsa informa-zione rendono questo diritto poco fruibile. Ritengo che l’A.M.O.R. Associazio-ne Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione, anche con l’aiuto dei Lions che da sempre la sostengono, possano e debbano impegnarsi per solle-citare le Pubbliche Istituzioni e le Aziende del settore a trovare regole, modi e strumenti che risultino efficaci al raggiungimento di questo importante obietti-vo. Per questo ho accettato di essere testimonial A.M.O.R. di questo tema e di appoggiare con entusiasmo la causa della “mobilità delle persone in ossige-

no-ventiloterapia a lungo termine”, già dibattuta come Tema di Studio Nazionale dai Lions di tutta Italia, affinché sia portata avanti dal l’A.M.O.R. con rinnovato impegno di tutti e trovi sempre maggiore e concreta diffusione.

Lions Mario Giuliacci

AMOR e Lions insieme per la prevenzione

AMOR n. 41 9

Riflessioni della Psicopedagogista

Relazioni Educative FamigliariA cura di Valeria Bonfanti*

Pensare alla BPCO fa riflettere in modo non tra-scurabile sia alla persona di cui ne è portatrice che su tuta la rete famigliare la quale ne resta

inevitabilmente coinvolta.L�esperienza professionale mi ha portata sempre più a prendere in carico molteplici situazioni famigliari e co-niugali che in diversa modalità rimangono intrappo-late in dinamiche disfunzionali al benessere del quale dovrebbero essere portatrici. Come vedremo, un vir-tuosismo mai dato per scontato! A cominciare dai coniugi, fondamentali punti di rife-rimento da cui attingere energia perché direttamente e fortemente coinvolti, il cui carico spesso diventa an-cor più difficoltoso poiché pregno di coinvolgimento psico-emotivo ed affettivo.A seguire i figli e tutta la fitta trama che compone la rete famigliare che in diversa misura si fa carico di aiutare, supportare e assistere che vive nella fragilità della malattia.Per non dire dei legami d’amicizia e di tutti i rappor-ti sociali che spesso, proprio a causa dell’intensificar-si delle problematiche vissute tendono a defilarsi o ad essere allontanati per non far “pesare” anche su di lo-ro quel malessere o quella reticenza a non parlare del-la propria condizione di salute e di vita per pudore, vergogna o ansia.Tutte queste relazioni dovrebbero generale nuove ri-sorse se attivate in modo virtuoso, ma sempre più spesso ciò non accade.Al contrario, salvo rare eccezioni, si mettono in atto situazioni che, inizialmente risultano essere adegua-

te al bisogno espresso ma che alla lunga, se non si interviene con un adeguato supporto che aiuti i fa-migliari a comprendere come debbano modificare in modo più costruttivo il loro comportamento, posso-no ripercuotersi in modo negativo sulle relazioni fa-migliari stesse.Conseguenze che spesso degenerano in malattie, logorio psico-fisico, insonnia, esaurimento, ansia e addirittura depressione. Una spirale, un vortice nel quale ci si trova risucchiati e dal quale si fatica a rie-mergere senza un aiuto

*Psicopedagogista AMOR Onlus

PUNTO AMOR in Provincia di Sondrio

Anche in Valtellina e Valchiavenna l’AMOR, Asso-ciazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabili-tazione è presente nei locali del Presidio Ospedaliero di Sondrio, messi a disposizione delle Associazioni di volontariato della Azienda Ospedaliera.

Dove trovarciPresidio Ospedaliero di Sondrio presso i locali per le Associazioni di Volontariato Tunnel di collegamento tra i padiglioni nord e sud - ogni venerdì non festi-vo, dalle ore 10 alle ore 12.

Telefono: 0342/521489email: [email protected]

10 AMOR n. 41

Diffusione dei concentratori portatili di Ossigeno

Continua il nostro impegno per la diffusione dei Concentratori portatili di ossigeno CPO2

A cura di Alfonsa Pollastri*

La nostra Associazione ha continuato la sua cam-pagna di informazione riguardante i concentratori portatili di ossigeno CPO2.Moltissime richieste di informazione, domande, chia-rimenti riguardanti i concentratori portatili di ossige-no CPO2 ci sono pervenute un po’ da tutta Italia.C’è una grossa ricerca da parte delle persone in ossigenoterapia e/o ventiloterapia, di una possi-bilità diversa o aggiuntiva che consenta loro una maggiore qualità di vita sociale e relazionale che, purtroppo, l’ossigeno liquido non permette, lega-to com’è al bombolone per la ricarica, all’uscire da casa già con la preoccupazione che l’ossigeno con-tenuto nello stroller non basti. Attualmente i diversi modelli di concentratori por-tatili di ossigeno non danno ancora a tutti gli os-sigeno-dipendenti la possibilità di poterli usare in

modo esclusivo, cioè eliminando l’ossigeno liqui-do. Sempre nuovi modelli stanno uscendo sul mer-cato per cercare di soddisfare i bisogni e/o flussi di-versi; ad oggi però non esiste ancora l’incrocio che possa coprire tutte queste esigenze. Speriamo si possa realizzare in un futuro prossimo! L’Associazione AMOR ha una quindicina di con-centratori di diversi modelli, che mette a disposi-zione dei pazienti dietro prescrizione medica.Molti soci li hanno utilizzati per diverse esigenze, chi è andato in vacanze, chi l’ha usato per passa-re la domenica con i figli senza ritornare subito a casa per ricaricare lo stroller, chi ha passato il fine settimana fuori casa, chi l’ha usato per il viaggio in aereo, chi per andare a fare le visite mediche sen-za timori circa l’ossigeno dello stroller….

*Segretaria AMOR Onlus

no e in macchina; trasferimen-ti possibili solo a breve distanza e in luoghi preventivamente at-trezzati con necessaria bombola, con soggiorni minimi previsti di una settimana, se no non si può pretendere l’attrezzatura.

Da Circa 2 mesi, grazie alla Me-dicair, ho scoperto il concentra-tore portatile, che mi ha ridato la piena indipendenza.

Adesso posso godermi le mie Va-canze quando e per quanto vo-glio, posso andare al ristorante, passare la giornata fuori senza ansia, mi sento più sicuro e ho ripreso a passeggiare un po’ di più. Mi basta una presa di cor-rente, in macchina o dovunque e sono sicuro di non restare senza Ossigeno. Veramente una gran-de invenzione che trasforma la qualità di Vita.

Cordiali Saluti. Antonio, Varese

Testimonianza

Da circa 18 Anni sono in Ossigeno Terapia a pieno giorno e per me l’inizio

della terapia ha comportato un grande cambiamento nella mia vita. Oltre agli aspetti pretta-mente medico sanitari, mi sono trovato con un ingombrante compagno di stanza (A Casa) la grande bombola di ossigeno, il cui consumo deve essere atten-tamente controllato (“durerà o no fino a mercoledì? è il caso di telefonare prima?”) e soprattut-to con delle forti limitazioni nei miei spostamenti, dovendo sem-pre fare i conti con la durata del serbatoio dello”stroller”.

Quindi addio alle uscite superiori alle 3 ore, hai pranzi dagli amici e con l’orologio in mano, addio week-end, addio a viaggi in tre-

AMOR n. 41 11

Progetto “Sportello di Ascolto individualizzato”

Progetto volto all’apertura di uno sportello ascolto individualizzato

A cura del Consiglio Direttivo

Il progetto si propone di offrire un sostegno psico-pedagogico e sociale rivolto a persone con BPCO Ossigenodipendenti e ai loro familiari grazie all’apertura di uno specifico sportello di ascolto oltre ad un intervento di sostegno familiare domiciliare.

OBIETTIVI• Con il presente progetto si prefiggono i seguenti obiettivi:• Il progetto nasce per cercare di dare una risposta coerente ai bisogni reali della società puntando al mi-

glioramento della qualità della vita di persone con gravi patologie respiratorie ossigenodipendenti fra-gili e familiari attraverso interventi di sostegno psico-pedagogico;

• Al fine di garantire l’ottimizzazione del servizio stesso e la piena realizzazione del progetto si prevede la “creazione di uno sportello ascolto dedicato”, volto ad accogliere in modo individualizzato e ri-servato le persone che desiderano trovare sollievo dal servizio;

• Sostenere le persone ossigenodipendenti, i familiari o assistenti/badanti che se ne prendono cura, mi-gliorare la qualità della vita e delle relazioni, orientarle all�esercizio della solidarietà.

A CHI È RIVOLTOA tutte le persone ossigenodipendenti, ai familiari o assistenti/badanti che se ne prendono cura e neces-sitano, a loro volta, di essere aiutati nel loro difficile compito.• Tale �Sportello Ascolto� è pensato per le Persone colpite da gravi patologie respiratorie che necessita-

no di Ossigeno-ventiloterapia; sono 70.000 in tutta Italia di cui almeno 5.000 nel contesto territoriale di Milano e limitrofo hinterland.

TEMPILe persone potranno accedervi previo appuntamento. Lo sportello resterà aperto per 10 mesi al-l�anno escluso il mese di agosto, il periodo delle festività natalizie e pasquali.

LUOGO• L’apertura dello Sportello �Ascolto� è prevista in uno spazio di accoglienza presso la sede dell�Ass-

ociazione A.M.O.R. situata all’interno del Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda, Milano.• In casi del tutto particolari, per quei pazienti che abbiano oggettive difficoltà a raggiungere

la nostra sede di Niguarda, possiamo valutare di intervenire presso il loro domicilio.

QUANDO INIZIA• Dopo la metà di Settembre 2016

COME PRENOTARSI• Telefonando per fissare un appuntamento ai numeri: 348.5955370 - 333.6672317• Oppure inviando una mail a: [email protected]

Concentratore Portatile di ossigeno CPO2Sei interessato ad utilizzare il Concentratore Portatile di Ossigeno in Luogo dell’ossigeno liquido al fi-ne di poter godere di una totale mobilità ed accesso a qualsiasi mezzo di trasporto?

Parlane al tuo pneumologo di fiducia per una prova e l’eventuale successiva prescrizione ASL.

L’ AMOR ha a disposizione dei propri associati, una ventina di concentratori portatili di ossigeno, di modelli diversi, con varie capacità di flusso di ossigeno. Se sei interessato a provarli, contattaci per una prima valutazione per una possibile prova. Occorre un certificato dello pneumologo che attesti che la persona non abbia controindicazioni al suo uso, anche solo per la prova.

12 AMOR n. 41

10 regole d’oro per affrontare il caldo

Ecco uno strumento utile per combattere il caldo estivo. Una serie di consigli pratici per affrontare questa emergenza e i rischi che ne derivano. Questi consigli, validi per tutti, sono rivolti in particolare alle persone della terza età e ai disabili, che per la lo-ro condizione fisica possono essere più esposti ai disturbi provocati dalle temperatu-re eccessive. Un pericolo che può accrescere se queste persone vivono da sole. Impa-rare a conoscere il rischio è sempre il primo passo per prevenirlo.

1. Ricordarsi di bere

2. Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11 alle 17)

3. Apri le finestre dell’abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte

4. Rinfresca l’ambiente in cui soggiorni

5. Ricordati di coprirti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata

6. Quando esci, proteggiti con cappellino o occhiali scuri; in auto, accendi il climatizzatore, se dispo-nibile, e in ogni caso usa le tendine parasole, specie nelle ore contrali della giornata.

7. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio il lino e il cotone; evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare pruriti e arrossamenti.

8. Bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea.

9. Consulta il medico se soffri di pressione alta (iperpressione arteriosa) e non interrompere o sosti-tuire di tua iniziativa la terapia.

10. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante.

Quando il caldo è un pericolo• Quando la temperatura esterna supera i 32-35 gradi.• Quando l’alta umidità impedisce la regolare sudorazione• Quando la temperatura in casa è superiore a quella esterna (locali

poco ventilati, tetti e solai non ben isolati

Solo il bellodel caldo

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Consigli di alimentazione per l’estate:

www.sanita.regione.lombardia.it

Acqua o tèbere almeno 2 litri di acqua al giorno anche se hai poca sete

Bevande gassate e succhi di fruttamodera l’assunzione perché soni ricchi di calorie e sono poco dissetanti

Bevande fredde e ghiacciatesono da evitare per il pericolo di congestioni.

Birre e alcoliciaumentano la sensazione di calore e la sudorazione. Contribuiscono alla disidratazione.

Pasti leggeri e frequentil’ideale è 5 pasti al giorno, colazione spuntino a metà mattina, pranzo, merenda e cena.

Pasta e risose assunti in quantità moderata saziano senza appesantire

Pesceda preferire rispetto alla carne o ai formaggi

Fritti, insaccati e cibi piccantivanno ridotti perché ricchi di grassi

Frutta e verduraconsumare in abbondanza perché apportano vitamine e acqua.

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Soffri spesso di tosse e problemi respiratori? Il tuo colorito e pallido e spento? La tua pelle è piena di inestetismi? Sei stressato? L’allergia ti mette ko? Per tutti questi problemi c’è un’unica, infallibile cura: l’aria di montagna.Quante volte ti sarai sentito ripetere dalla nonna che l’aria di montagna fa bene? Ebbene, come ac-cade in molti altri casi, anche per quanto riguarda i benefici dell’aria di montagna i consigli della non-na sono sempre i più affidabili!Scopriamo insieme perché trascorrere un periodo (anche breve) in alta montagna fa bene alla salute di grandi e piccini.La montagna stimola l’ossigenazione dei tessuti. In alta quota, come forse già saprai, la concentrazio-ne degli agenti inquinanti e degli allergeni diminui-sce gradualmente, alleviando i sintomi di asma, ri-niti allergiche, affezioni respiratorie, e così via. Se si superano i 1200 metri, poi, la maggiore rarefa-zione dell’aria stimola una positiva carenza di ossige-no nel corpo, che risponde producendo più globu-li rossi. In questo modo si massimizza l’ossigenazione dei tessuti e degli organi vitali del nostro corpo, che apporta benefici a tutti, ma soprattutto agli anemici.La montagna aiuta a dimagrire e a bruciare grassi. In montagna tendiamo a fare più movimento fisi-co, perché le opportunità di fare passeggiate, jog-ging ed escursioni sono davvero infinte. Il corpo è

quindi “costretto” a compiere maggiori sforzi, ma senza faticare troppo. Gli effetti si vedono: il meta-bolismo si velocizza naturalmente e le Calorie ven-gono bruciate molto più rapidamente del solito.La montagna fa abbassare la pressione e pro-tegge il cuore.Un altro vantaggio eccezionale della montagna è l’effetto positivo che le alte quote hanno sulla pressione sanguigna. In montagna sia la pressio-ne massima che quella minima si abbassano. Con-temporaneamente i Grassi (pericolosi per la salu-te e per la linea) vengono metabolizzati in maniera sostanzialmente più rapida ed efficiente. Questo comporta un abbassamento dei livelli di Colestero-lo cattivo nel sangue ed un miglioramento dell’at-tività cardiaca.La montagna è una cura naturale per tante malattie. Oltre alla già citata asma e alle allergie, l’aria di montagna ha dimostrato di avere effet-ti benefici su: bronchiti, cardiopatie ischemiche, ipertiroidismo, eczemi, orticarie, catarro, patolo-gie uditive, obesità, emicrania, stress e molto altro.Quindi, che sia per una settimana bianca con gli amici o per una vacanza estiva in una baita di alta quota, la montagna è un’ottima scelta per diver-tirsi, prendendosi allo stesso tempo cura del pro-prio organismo.

*Consigliere AMOR Onlus

Perché l’aria di montagna fa bene in tutte le stagioni A cura di Ambrogio Pessina*

Benefici dell’aria di montagna

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OSAS: le nuove norme per le patenti di guida

OSAS: le nuove norme per le patenti di guida.L’Italia si allinea all’Europa: la patente di guida non potrà essere né rilasciata né rinnovata a soggetti che soffrono di disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che provochino sonnolenza diurna con conseguente riduzione dell’attenzione, qualora non siano adeguatamente controllate con le cure prescritte.

Con il decreto del 22 dicembre 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio 2016, il Ministe-ro dei Trasporti italiano rende operativa la direttiva europea della Commissione 2014/85/UE del Par-lamento Europeo e del Consiglio, riguardante le normative in materia di patente di guida.Tra le modifiche apportate vi è quella che riguarda il rinnovo o il rilascio della patente di guida a sog-getti affetti dalla Sindrome delle Apnee Ostrut-tive del Sonno (OSAS).Secondo il decreto la patente di guida non potrà essere né rilasciata né rinnovata a soggetti che sof-frono di disturbi del sonno causati da apnee ostrut-tive notturne che provochino sonnolenza diurna con conseguente riduzione dell’attenzione, qualo-ra non siano adeguatamente controllate con le cu-re prescritte.In Italia si stima infatti che circa il 20% di tutti gli incidenti stradali, soprattutto quelli con conse-guenze più gravi, siano da riferire a condizioni di sonnolenza/alterata vigilanza e l’OSAS è la patolo-gia che più di ogni altra malattia determina ecces-siva sonnolenza diurna.

Quali sono le conseguenze pratiche per lo pneumologo e per il cittadino?Commento della dr.ssa Maria Patrizia Accattoli, medico del lavoro e pneumologo socio AIPO, che ha partecipato ai lavori del tavolo interministeria-le - Ministero della Salute e Ministero dei Trasporti – appositamente costituito per il recepimento del-la direttiva europea 2014/85.

“Innanzitutto vorrei sottolinea-re che un aspetto estremamen-te positivo che ha comportato la direttiva europea 2014/85 è che finalmente a livello di opinione pubblica ma anche tra gli operatori e gli amministra-tori della sanità, si è finalmente preso coscienza dell’esistenza di una patologia che ha un grande impatto sulla salute individuale e sulla società ma che continua ancora oggi ad essere largamente misconosciuta e sottostimata.” “Quando si è cominciato a parlare di tale direttiva tutti gli specialisti che quotidianamente si occupa-no di tali pazienti si sono preoccupati per le possi-bili conseguenze non solo sui singoli cittadini ma anche sulle strutture che li assistono. Infatti, consi-derando che in Italia vengono rinnovate ogni anno all’incirca 5 milioni di patenti, ci si poteva aspet-tare di dover fronteggiare qualcosa come almeno 500.000 soggetti /anno da dover studiare e tratta-re per OSA, mentre, al momento, le strutture esi-stenti su tutto il territorio nazionale sono in gra-do di gestirne un numero nettamente inferiore. È chiaro pertanto che tale problema avrebbe potuto assumere dimensioni assolutamente insostenibili.” “In realtà la norma di recepimento che è appena sta-ta pubblicata è stata elaborata con onestà professio-nale senza sottovalutare il fenomeno, ma nello stes-so tempo evitando una inutile e controproducente enfatizzazione del problema; la norma stabilisce in-fatti che la limitazione della patente si applica alle so-le forme di OSA in cui è presente sonnolenza diurna grave con riduzione dell’attenzione mentre dispo-ne che, qualora tali soggetti risultino adeguatamen-te trattati con conseguente controllo della sintoma-tologia, la patente può essere confermata. Quindi, è chiaro che, ai fini della idoneità psicofisica alla guida, quello che interessa non è tanto l’entità della pato-logia in termini numerici di AHI o RDI ma in termini di sintomi in grado di compromettere la vigilanza.” Il testo completo di questo articolo è stato pubblicato su sito di AIPO (www.aiponet.it).

L’Unione fa la FORZA! Soggiorno ad Alassio

Gioco di squadra e sinergia: l’unione fa la forza!!!

A cura di Valeria Bonfanti*

Si è da poco concluso il soggiorno educaziona-le riabilitativo assistito ad Alassio 2016, espe-rienza indimenticabile perchè vissuta come

preziosa opportunità di socializzazione, condivisio-ne e recupero della vita quotidiana.Il folto gruppo di partecipanti, molti dei quali han-no affrontato l’esperienza per la prima volta, acco-munati dal timore di allontanarsi dalla routine di casa e la gioia di affrontare una vacanza creata ap-positamente per le loro esigenze, sono stati coin-volti in numerosi momenti ricreativi e formativi.

Il clima marino mite, sereno e soleggiato ha per-messo di vivere e respirare all’aria aperta, di fa-re piacevoli passeggiate lungomare immergendo-si nel fragore dei budelli, nei profumi di focaccia, di pesto e di tutte le prelibatezze che la Liguria of-

fre oltre che di fermarsi alle vetrine incuriositi dai colori e dalla moda facendo shopping per gratifi-carsi un po’!

Lo sciabordio del mare era l’eco dal quale trarre giovamento per rilassarsi, respirare lentamente la brezza e la salsedine tanto benefica per la salute.Protagonista assoluta la fisioterapia di gruppo all’a-perto, nel gazebo di fronte al mare… uno sprone

per recuperare la forza fisica, per allenarsi in mo-do guidato e personalizzato da un trainer attento sia al gruppo che alle persone maggiormente biso-gnose di sostegno e di recupero.

Sicuramente è stato un momento di grande for-za propulsiva in cui ciascun partecipante è riusci-to a trarre profitto per sé e per il proprio ben-esse-re cercando di fare tesoro d’ogni momento unico ed irripetibile.

Gli sguardi incuriositi dei passanti che si fermava-no a vedere questo team di “SportiviAMOR” per di più sostenuti da una mascotte d’eccezione: Idefix, uno splendido cucciolo di Maltese eletto all’unani-mità e con gioia delle sue padroncine, come attra-zione gioiosa e giocosa.

Certamente il fatto di sentirsi protetti in un con-testo speciale avendo a disposizione professioni-

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Inverno 2016

sti disponibili e preparati ad affrontare le innume-revoli necessità, ha permesso di soddisfare tutte le esigenze e le emergenze: Tutti sono riusciti ad integrarsi a sentirsi a loro agio, a manifestare con naturalezza i propri biso-gni tanto da esprimere all’unanimità il desiderio di ripetere l’esperienza del soggiorno al mare anche nel periodo autunnale!

L’obiettivo di tenersi contattati e sapersi sostenu-ti anche una volta tornati a casa offre una nuova

sempre presente alle nostre esi-genze. Avevamo a disposizione un gazebo sul mare dove esegui-vamo le nostre sedute di ginnasti-ca al punto di finirle con la “boc-ca saporita”.

Grazie all’amica Eugenia, che ha organizzato un viaggio sul “tre-nino di Alassio” una gita al porto per vedere i panfili, al ritorno sia-mo passati dal famoso “Muretto” con vista sul parco, molto verde cir-condato dai fiori dei suoi giardini.

Abbiamo trascorso 3 settimane di lavoro e divertimento grazie alla nostre infermiere Laura, France-sca e Silvia, i fisioterapisti Alessia, Giacomo e Marta, la psicologa Dott.ssa Valeria, che ci ha infor-

Testimonianzadei partecipanti

Anche quest’anno, dal 20/02 al 12/03/2016, abbiamo partecipato al soggiorno

educativo invernale ad Alassio, uno dei centri più eleganti della Liguria presso l’hotel Spiaggia, un 4 stelle molto bello e ben attrezzato per la nostra permanenza.

Eravamo oltre 40 persone, un gruppo ben affiatato, tutti molti gentili e pronti ad essere disponi-bili gli uni verso gli altri.

All’hotel spiaggia abbiamo trova-to personale molto professionale,

mato sui benefici del sale mari-no e sugli alimenti corretti per noi che siamo in ossigeno terapia.

Un vero grazie a tutti ed arrive-derci, sempre più numerosi, a Fie-ra di Primiero!!! Luciano

Gent.ma Sig.ra Alfonsina, vorrei ringraziare lei e tutta l’As-sociazione per la bellissima espe-rienza del soggiorno ad Alassio. Mia madre ne è rimasta entusia-sta: occasioni come queste sono davvero preziose per migliorare la qualità della vita di chi soffre di queste patologie. Credo che mia madre parteciperà anche al sog-giorno estivo. La ringrazio molto per l’attenzione. Cordiali saluti. Romina

prospettiva di vita e la for-za per sentirsi meno isola-ti e soli e questo è avvalo-rato anche dai coniugi, dai parenti e dagli accompa-gnatori.

L’opportunità di aderi-re alle innumerevoli pro-poste formative rivolte a molteplici argomenti e tematiche, tra cui: i be-nefici del clima marino, l’importanza di una sana alimentazione, la gestio-ne dell’ansia, la respira-zione, ecc. ha permesso

a ciascuno di apprendere nuove competenze, confrontarsi in modo costruttivo condividendo le proprie situazioni personali in modo naturale e privo di giudizio.

Il risultato finale? Gioco di squadra e sinergia. Que-sti i due ingredienti principali alla base del succes-so di Alassio 2016.

*Psicopedagogista AMOR Onlus

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Soggiorno estivo 2016

Riabilitativo Assistito Estivo FIERA di PRIMIERO - TN Dal 26 Giugno al 17 luglio 2016

La LOCALITÀ

Fiera di Primiero sorge nel cuore delle Dolomiti trentine ai piedi delle suggestive Pale di San Marti-no, è ideale per soggiorni climatici estivi vista l’al-

titudine (750 m.s.l.m.) e l’ampio fondovalle pianeg-giante con comode passeggiate tra cui sorgono i caratteristici borghi (tra cui Mezzano classificato Uno dei Borghi Più Belli d’Italia). Il clima è articolarmente fa-vorevole in tutta la stagione estiva (maggio-ottobre).

Da vedere:• PALAZZO delle MINIERE – Fiera di Primiero• VILLA WELSPERG – La casa nel parco Centro vi-

sitatori - Val Canali • Parco naturale PANEVEGGIO PALE S.MARTINO• San MARTINO di CASTROZZA • MEZZANO – Uno dei Borghi Più Belli d’Italia

Per questo soggiorno proponiamo la scelta tra due alberghi,

Hotel DOLOMITI o presso HOTEL AL PONTETutte le attività di gruppo saranno svolte presso il Dolomiti

L’Hotel DOLOMITI è un hotel storico di Fiera di Primiero, si-tuato in posizione centrale, conduzio-ne famigliare.

Il trattamento è di pensione completa, comprende:Pernottamento, Colazione dolce a buffet • Pranzo a scelta tra tre primi, tre secondi: oltre a contorno, buffet di ver-dure e dessert • Cena di uguale consistenza; Bevande ¼ di vino della casa e ½ di acqua minerale ai pasti principali

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L’HOTEL AL PONTE, situato sulle rive del torrente Canali, in posizione centrale e molto tranquilla, vici-no al centro storico, gestione famigliare.

Per tutte le informazioni telefonare in segreteria AMOR al numero 02/66104061 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 17 oppure inviare una mail a: [email protected]

AMORAssociazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione

LE ATTIVITÀ DEL SOGGIORNO

MOMENTI RIABILITATIVI

• Sessione giornaliera di Ginnastica respiratoria

• Stimolazione al movimento, aumentando quotidianamente, quando possibile, il percorso di cammino sotto stretto e specifico controllo individuale.

• Stimolazione cognitiva attraverso giochi di gruppo, cruciverba, giochi di carte, lavoretti creativi

MOMENTI EDUCAZIONALI

• Il fisioterapista: Spiegazione funzionamento del sistema respiratorio, fattori che portano al suo malfunzionamento. Cosa fare per migliorare l’efficienza respiratoria

• L’infermiera: Come riconoscere un aggravamento o ricaduta della malattia respiratoria

• Psicopedagogista: Percorso di sostegno psicologico di gruppo

ASSISTENZA

• L’assistenza sanitaria è garantita, durante i viaggi di andata e ritorno dalla presenza di personale sanitario. Sul posto l’equipe sanitaria preparerà le schede anamnestiche dei partecipanti, segnalando le eventuali problematiche e bisogni.

• L’infermiera farà da collegamento con i medici dell’associazione, le strutture sanitarie, il controllo delle terapie e l’eventuale primo soccorso.

TURISMO

• Visite guidate in collaborazione con la locale azienda di turismo

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Che cos’è la spirometria? La spirometria è un test che valuta l’efficienza della respirazione e costituisce uno strumento utile per diagnosticare varie patologie polmonari. Il test è indolore. Richiede generalmente meno di 10 minuti, ma occorre soffiare con una cer-ta forza. Si respira in uno strumento chiamato spiro-metro, che misura la quantità d’aria che esce dai pol-moni e la velocità a cui la si espira.

È opportuno fare il test? Sì, se: - Avete più di 40 anni o siete stati fumatori- Tossite molto- Vi manca il fiato quando camminate velocemente. - Siete preoccupati per la salute dei vostri polmoni- Siete già in cura per una patologia polmonare

Cosa accade durante il test? Prima di iniziare, l’infermiera o il medico vi mostreranno come sof-fiare nello spirometro. Affinchè i risultati dell’esa-me siano accurati, è molto importante applicare il massimo sforzo possibile nell’esecuzione del test. Vi sarà chiesto di soffiare tre volte o anche più nel-lo spirometro. Nel tenere lo spirometro bisogna:Inspirare il più profondamente possibile e serrare bene le labbra attorno al boccaglioSoffiare con forza la maggiore quantità d’aria pos-sibile e il più velocemente possibileContinuare a soffiare finchè i polmoni non si svuo-tano e l’infermiera o il medico non dicono di smet-tere, generalmente almeno 6 secondi

In che forma si presentano i risultati? Lo spiro-metro è connesso a un computer che riproduce delle curve flusso-volume. Se i polmoni sono sani, la mag-gior parte dell’aria viene espirata nel primo secon-do del test.

Che cosa indicano i risultati? Il medico utilizzerà queste misure (FEV1 e FVC) per definire se la fun-zionalità dei polmoni sia buona. Se la quantità d’a-ria espirata nel primo secondo è bassa, può esserci un’ostruzione delle vie aeree, riconducibile proba-bilmente ad asma o a broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) Se si è già in cura per l’ASMA o la BPCO (es.se si fa uso di farmaci assunti con ina-latori), la spirometria può servire a monitorare l’ef-ficacia della terapia nel far funzionare i polmoni al meglio. L’esame può essere utile anche per esclu-dere altre patologie polmonari.

Cosa succede se l’esame risulta anormale? Il medico potrebbe farvi inalare un farmaco, aspet-tare dai 10 ai 15 minuti e poi ripetere l’esame. Ciò serve a capire se il difetto del polmone sia reversi-bile e se quindi, prescrivendo un farmaco da ina-lare, si possa migliorare la respirazione. La rispo-sta a questo farmaco, chiamato broncodilatatore, può servire anche a capire se si è affetti da asma (che con il broncodilatatore migliora) o da BPCO (che mostra inferiori miglioramenti). Se in passa-to avete avvertito sintomi simili a quelli dell’asma, ma la spirometria è risultata normale, è comunque possibile che l’asma sia ancora presente. Se siete fumatori e la spirometria risulta normale correte comunque un alto rischio di sviluppare BPCO, pa-tologie cardiache, ictus e carcinoma polmonare ed è dunque opportuno chiedere aiuto per smette-re di fumare. Se lavorate in un ambiente inquina-to, anche se la spirometria risulta normale, occorre comunque evitare di respirare polveri, fumo, esa-lazioni di gas e sostanze chimiche.

*www.european-lung-foundation.org

Controllo dei Polmoni: la spirometriaSintesi tratta da European Lung Foundation*

Controllo Polmoni

AMOR n. 41 21

La BPCO è caratterizzata dalla pro-gressiva riduzione del flusso aereo che comporta una compromissio-

ne della funzione polmonare. La ridotta tolleranza allo sforzo costituisce uno dei primi sintomi della malattia, ma an-che un segnale della sua evoluzione ed è dovuta all’istaurarsi di un circolo vizio-so per cui il paziente riduce l’attività fi-sica per la comparsa e l’aggravamento della dispnea e, conseguentemente, si verifica la perdita di trofismo e forza dei muscoli periferici.Questa spirale negativa si incremen-ta progressivamente attraverso fattori concausali quali l’ansia e la depressio-ne. Si sviluppa quindi una limitazione o perdita delle attività quotidiane con di-sabilità e con conseguente drammatica compromissione della qualità della vita.Nel trattamento della BPCO in fase stabile, oltre al trattamento farma-cologico, sono noti vantaggi della ri-abilitazione cardiorespiratoria che si

esprimono in regressione dei sintomi respiratori, miglioramento della tolleranza dell’esercizio fisico, riduzione del numero e della gravità delle riacutiz-zazioni, riduzione dell’impatto dello stato ansioso. depressivo, miglioramento della qualità della vita.Il mantenimento dell’attività fisica dopo i program-mi di riabilitazione polmonare rimane una sfida, in quanto non sempre programmabili per la presenza di barriere culturali, sociali, psicologiche.Appare quindi importante identificare dei model-li di mantenimento dell’attività fisica a seguito del completamento della riabilitazione polmonare e ca-ratterizzare i malati che hanno meno difficoltà a mantenere una attività costante, ma anche di atti-vità allenante. Si tratta di prescrivere attività fisiche e sportive in base al loro dispendio di energetico e potenzialità e in relazione ai dati acquisiti nella valu-tazione di base. Inoltre prescrivere una frequenza di allenamento che tenga conto della quantità totale di attività motoria e delle risposte individuali.

Attività fisica? Quanta (intensità), quale (ti-po), come (frequenza) Prescrivere l’attività fisi-ca è come prescrivere un allenamento ad un atleta

d’elite ma è anche prescrivere un farmaco. L’attivi-tà fisica costituisce un farmaco del tutto particola-re che deve essere prescritto sulla base di una ac-curata valutazione per definire l’intensità (quanta) dello sforzo limite, stabilire l’attività allenante più indicata (quale), impostare le modalità di esecuzio-ne determinando tempi e frequenze (come).Dopo aver valutato lo stadio della malattia con eventuali comorbidità per verificare l’idoneità all’attività fisica, la programmazione della stessa deve passare attraverso 3 fasi valutative.

1 FASE – Valutazione clinico-funzionale per stabilire l’intensità dell’attività fisica (quanta) Riguarda una valutazione d’idonei-

tà all’attività fisico-sportiva, oltre che individuare eventuali preferenze sportive e, soprattutto, valu-tare l’efficienza funzionale sotto sforzo al fine di definire i limiti massimi tollerati nella intensità di attività fisico-sportiva programmabile. I mezzi di valutazione possono ridursi a: TEST CARDIOPO-MONARE (CEPT) e TEST del CAMMINO (6MWT)

2 FASE – Scelta del tipo di esercizio (quale) La precedenza sarà data ad attività già prati-cate o preferite, considerando che i program-

mi dovranno essere protratti nel tempo.

3 FASE – Programmazione dell’attività fisi-ca (come) La programmazione dell’attività fisica deve considerare la frequenza di esecu-

zione dei vari carichi di lavoro per stabilire la quan-tità totale di attività motoria.

*medico pneumologo - vice presidente AMOR Onlus

ATTIVITÀ FISICA come terapia nella BPCOA cura di Pasquale Berardinelli*

Attività fisica

22 AMOR n. 41

Una gran parte delle persone oggi controlla rego-larmente a casa il peso, la temperatura o la pres-sione. Questi piccoli controlli, anche se eseguiti

saltuariamente, per molti di voi siano ormai diventati delle abitudini naturali.Per le persone con problemi di respirazione ci sono al-tri parametri che sarebbe opportuno di tenere pruden-temente sotto osservazione: si tratta del controllo della saturazione (SO2) e di uno dei parametri fondamentali della respirazione: il FEV1.E’ vero che chi ha delle patologie di questo tipo viene già controllato dalle strutture sanitarie una o più vol-te all’anno. Tuttavia, sempre seguendo le indicazioni ri-cevute dai propri medici, non nuoce tenere sotto fre-quente controllo questi due parametri che sono delle “sentinelle”. Un’eventuale deviazione dai vostri valo-ri di riferimento potrebbe darvi un segnale per recarvi tempestivamente dal vostro medico.In questo articolo si vuole segnalare che è possibile do-tarsi degli strumenti necessari per uso domestico con una spesa abbastanza modesta intorno a 100 Euro ap-provvigionandosi ad esempio tramite Amazon o altri siti simili. Si tratta di strumenti medicali, praticamente tutti provenienti dall’oriente, che giungono in Italia con varie etichette attraverso numerosi passaggi e nei ne-gozi il prezzo risulta gonfiato sensibilmente.

■ Una ricerca nell’interesse del pazienteParlando con alcune persone in ossigenoterapia ho sa-puto che in Italia hanno speso 80 Euro per un sempli-ce saturimetro per uso domestico quando lo stesso pro-dotto acquistato da www.Dx.com si trova a partire da 16 Euro. Sinceramente si tratta di una differenza trop-po grande per passare inosservata; questo fatto ha su-scitato in me molte perplessità e la voglia di fare una piccola ricerca sull’argomento.

Misuriamoci i parametri fondamentali della spirometriaIl PEF (detta anche FVC) è la velocità massima con cui una persona può soffiare aria fuori dai polmoni.Il FEV1 (detta anche VEMS) è la quantità di aria emessa nel primo secondo in una espirazione forzata. Gli strumenti professionali usati negli ospedali sono molto più precisi e permettono la misura di numerosi

altri parametri che solo gli spe-cialisti sanno analizzare.Tuttavia ci sono degli strumen-ti medicali tascabili per uso do-mestico che servono per moni-torare i 2 parametri “sentinella”. Se viene riscontrata una variazione di questi valori è necessario recar-si dal medico per un controllo ap-profondito.Anche per gli strumenti domestici la misura dei parametri spirometrici deve seguire un protocollo standard anche se semplificato e che non richiede alcuna assistenza:1 Inspirare più aria possibile2 Soffiare nel boccaglio il più forte possibile, turando il naso, sino a svuotare completamente i polmoni3 Ripetere diverse volte nell’arco di alcuni secondi cer-cando sempre più di migliorare i risultati.In genere l’apparecchio selezionerà automaticamente e memorizzerà il risultato migliore ottenuto nell’arco de-gli ultimi 3 secondi. In caso di tosse l’apparecchio in-vierà una segnalazione perché la prova non è ritenu-ta valida.Sul mercato esistono vari prodotti con varie opzioni.

Misuriamo la saturazioneIl pulsossimetro detto anche ossimetro o saturime-tro è uno strumento, abbastanza diffuso, che permet-te di misurare la quantità di emoglobina legata nel san-gue in maniera non invasiva. Il saturimetro da dito misura due parametri molto im-portanti:

• La quantità di ossigeno contenuta nel sangue (SpO2)

• la frequenza cardiaca (BPM). È estremamente facile da usare: basta inserire il dito nell’apposito vano, e premere il tasto principale. Vorrei aggiungere una nota tecnica. Lo strumento permette di misurare l’emoglobina legata.L’emoglobina legata con un gas (generalmente l’ossige-no) assorbe la luce di certe lunghezze d’onda ed è tra-sparente per la luce di altre lunghezze. Paragonando l’in-tensità di due raggi di luce di diverse lunghezze d’onda

Teniamoci sotto controlloMediante due strumenti per uso domestico, con una spesa inferiore a 100 Euro, abbiamo la possibilità di tenere sotto controllo alcuni parametri fondamentali per la nostra salute.

A cura di Mario Ortensi*

Teniamoci sotto controllo

AMOR n. 41 23

che attraversano il dito, l’ap-parecchiatura calcola la saturazione dell’os-sigeno nel paziente (indicata con l’ab-breviazione SpO2).Lo strumento non è in grado di stabi-lire con quale gas è legata l’emoglobina, ma solo la percentuale di emoglobina legata. Normal-mente l’emoglobina lega l’ossigeno, per cui possiamo ottenere una stima della quantità di ossigeno presen-te nel sangue.

Ricordiamo che esistono due limitazioni di natura fisica che è importante conoscere: 1 Lo smalto e le lacche sulle unghie alterano la lettura2 Se nell’ambiente c’è presenza di monossido di car-

bonio (CO) le letture saranno totalmente errate. Il monossido di carbonio ha un’affinità per l’emoglo-bina molto più alta rispetto all’ossigeno. L’emoglo-bina si lega quindi al monossido di carbonio invece che all’ossigeno. In questo caso lo strumento segna-la falsamente un alto valore di saturazione mentre il monossido impedisce che l’ossigeno venga traspor-tato ai tessuti generando spesso perdita dei sensi.

*Socio AMOR

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e tutte le nazioni del mondo in questo giorno vogliono inviare un messaggio forte ai fumato-ri avvertendoli dei pericoli a cui vanno incontro.

Da lungo tempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità celebra annualmente al 31 maggio la gior-nata mondiale senza tabacco,Le cifre sono spaventose e non si scherza. Si calcola, infatti, che il fumo provochi la morte di oltre 6 mi-lioni di persone all’anno e ingenti spese per la sani-tà in tutti i paesi del mondo. In Europa i fumatori sono circa 4,5 milioni, con 650 mila decessi l’anno direttamente correlabili al tabac-co. In base alle statistiche il 50% muore 14 anni pri-ma rispetto all’età media, e chi fuma è in genere affetto per più anni da cattive condizioni di salute (Oms/Who, 2014).Una recente indagine dell’Oms ha aggiunto un al-tro dato poco confortante: quasi il 30% dei gio-vani fuma, e le ragazze fumano più delle donne adulte. La ragione sta probabilmente anche nel fatto che le nuove generazioni sono più sensibili alle mode alimentate dalla pubblicità e dal cinema: quindi se un loro “idolo” è uno smoker, ci metto-no poco a imitarlo.

Gli sforzo dell’Organizzazione Mondiale per la sa-nità per contro il tabagismo sono enormi e spes-so accompagnato da vari slogan per rendere il mes-saggio sempre più chiaro, come “Il fumo Uccide”, “Tabacco o salute: scegli la salute”, “Il tabacco co-sta più di quello che pensi”, “Il fumo passivo ucci-de”, “Se non vuoi crepare meglio non fumare”…Quest’anno la Giornata Mondiale Senza Tabacco si celebra segue di poco l’entrata in vi-gore delle Di-rettive UE recepite in tutta l’Europa. Le novità prin-cipali delle nuove direttive sono:1 sulle confezioni almeno il 65% dello spazio sarà de-

dicato alle avvertenze relative alla salute, al numero verde contro il fumo e alle fotografie a colori che sa-ranno sempre più esplicite ed impressionanti. Que-sto vale sia per le sigarette che per altri prodotti simi-li come il tabacco da arrotolare e il tabacco da pipa.

2 entrano in vigore nuove norme che vietano addi-tivi al tabacco

3 inoltre sarà vietato di utilizzare nell’etichettatura elementi promozionali come riferi-menti al be-nessere indotto dal tabacco

4 inoltre il 31/6/2016 segna l’abolizione dei pac-chetti da 10 sigarette tanto diffusi in Italia

*Socio AMOR Onlus

MARTEDÌ 31 MAGGIO “GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO”

A cura di Mario Ortensi*

24 AMOR n. 41

La richiesta di riconoscimento di handicap va presentata dall’interessato o da chi lo rappre-senta legalmente (genitore, tutore, curatore)

all’INPS territorialmente competente. La domanda, informatizzata dal gennaio 2010, deve rispettare alcuni precisi passaggi:

1 Richiesta del certificato a un medico abili-tatoInnanzitutto bisogna rivolgersi a un medico

abilitato alla compilazione telematica del cosiddet-to “certificato medico introduttivo”, che attesta la patologia invalidante. L’elenco dei medici certifi-catori accreditati è presente sul sito web dell’INPS (www.inps.it). Il medico compila questo documen-to su supporto informatico ma consegna al pa-ziente

• Un codice che il sistema automaticamente genera

• Copia del certificato firmato in originaleA questo punto il paziente, o chi per lui, può com-pilare la domanda, cui va allegato il certificato fir-mato in originale.Attenzione: il certificato è valido per 30 giorni, dopodiché scade e va richiesto nuovamente.

2 Compilazione della domandaUna volta ottenuto il certificato introduttivo, il paziente (o chi per lui) può compilare la do-

manda. La domanda può essere compilata e pre-sentata solo per via telematica.La domanda può essere presentata solo dai citta-dini in possesso del PIN rilasciato dall’INPS, da sog-getti autorizzati e dagli enti di Patronato e dalle Associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANF-FAS).I cittadini possono richiedere il codice PIN diretta-mente sul sito INPS oppure tramite il Contact Cen-ter INPS (numero gratuito 803164).La domanda per via telematica va a buon fine esclusivamente se è compilata in ogni sua parte.Durante la procedura, è necessario inserire il nu-mero del certificato rilasciato dal medico.Alla domanda bisogna allegare la certificazione medica che attesta le singole patologie ed, even-tualmente, la documentazione medica rilasciata

da strutture pubbliche (cartelle cliniche ed even-tuali referti medici).

3 La ricevuta e la convocazione per la visitaAl termine della trasmissione della doman-da, viene generata automaticamente una ri-

cevuta che contiene il protocollo e la data di pre-sentazione della domanda. La ricevuta può essere stampata.Inoltre, il sistema propone un ventaglio di date per la visita presso la Commissione dell’ASL. Una volta raggiunto l’accordo per la data della visita, sul si-to appare l’invito alla visita, invito che viene anche inviato tramite lettera raccomandata con avviso di ritorno e all’indirizzo di posta elettronica, che era stato eventualmente comunicato.Nella convocazione viene specificato che

• Il richiedente può farsi assistere da medico di sua fiducia

• Laddove il richiedente non si possa presenta-re può fissare una nuova visita sempre trami-te la stessa procedura

• Disertare per due volte la visita equivale a ri-nuncia

Visita domiciliareSe il richiedente non potesse muoversi è il medi-co curante che ne deve certificare l’intrasportabili-tà . Sta al Presidente della Commissione ASL accet-tare la domanda, nel qual caso viene comunicata data e ora della visita domiciliare. Se respinta, la Commissione comunica la data per una nuova vi-sita ambulatoriale.

4 La visita e il relativo verbaleIl richiedente deve presentarsi alla visita nel-la data fissata, portando con sé un valido do-

cumento di identità, il certificato medico firmato in originale e tutta la documentazione sanitaria in suo possesso.In caso di assenza ingiustificata si provvederà a una nuova convocazione.La Commissione dell’Azienda ASL è integrata con un medico dell’INPS. Il richiedente, inoltre, può farsi assistere da un medico di fiducia.Al termine della visita viene redatto il verbale elet-tronico, che riporta l’esito della visita stessa, i codi-

Invalidità civile Cosa deve fare un paziente interessato ad ottenere il riconoscimento della sua invalidità.

A cura della redazione

Invalidità civile

AMOR n. 41 25

ci nosologici internazionali (sistema di classificazio-ne delle malattie e dei traumatismi) e l’eventuale indicazione di patologie che comportano l’esclu-sione di successive visite di revisione.Il verbale che esprime il giudizio di accoglimen-to o di rifiuto della Commissione sarà validato dall’INPS, che provvederà poi a inviarlo al domici-lio dell’interessato.Se il verbale prevede l’erogazione di benefici eco-nomici, il richiedente deve integrare (sempre per via telematica) la domanda con specifici dati (co-me reddito personale, eventuale ricovero a carico dello stato, eccetera). In questa fase è consigliabi-le farsi assistere (da patronati sindacali, CAAF, ec-cetera).

5 Ricorsi Se la Commissione non fissa la visita entro tre mesi, si può ricorrere tramite diffida all’As-

sessorato regionale competente che fissa la visita entro 270gg dalla domanda. Se nuovamente non succede nulla si può ricorrere al giudice ordinario.Se si vuole ricorrere contro il verbale lo si può fa-re entro sei mesi presso il giudice ordinario. È bene farsi assistere da un legale.

6 Aggravamento Seguendo la stessa procedura sin qui illustra-ta, si può presentare domanda volta a ricono-

scere l’aggravarsi delle condizioni del richiedente.

RICERCA SULLE PATENTI DI GUIDA

Abbiamo fatto una ricerca redazionale sul Web per rispondere alle numerose domande che ci vengono poste sul tema

delle patenti di guida.

Il sito dell’ACI alla pagina http://www.aci.it/i-servizi/per-la-mobilita/aci-per-il-sociale/pa-tente-speciale-di-guida.html fornisce una serie di interessanti informazioni riguardanti i requi-siti, le modalità, indicando a chi rivolgersi, per ottenere la patente in caso di disabilità.

Quando un disabile deve condurre personalmente un veicolo:

• il veicolo deve essere adattato nei comandi di guida, in funzione della disabilità motoria, così come prescritto dalla Commissione medica.

• la persona deve essere in possesso della patente speciale di guida.

Per conoscere quali categorie di patente speciale possono essere rilasciate, e alcune precisa-zioni su particolari veicoli come i motocicli, quadricicli, ecc., consultare:

• Le categorie di patenti speciali e i veicoli adattati che si possono guidare

Per conoscere le minorazioni e le mutilazioni fisiche oggetto di valutazione e le altre compe-tenze della Commissione Medica Locale, consultare

• I requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida speciale

• A chi rivolgersi per il rilascio, il rinnovo e la revisione della patente speciale

Il rinnovo delle patenti speciali è dato dalle commissioni istituite presso i distretti ASL di competenza.

Sul nostro sito, sezione NEWS, troverete diversi link con i contatti di numerosi distretti ASL .

26 AMOR n. 41

La nostra rivista è stata e rimane il mezzo di comunicazione principale dell’associazio-ne AMOR verso il mondo esterno. Tuttavia il piano di pubblicazione prevede 2 nu-meri all�anno. L�intervallo di tempo tra un numero ed il successivo è molto lungo, non ci consente di inviare avvisi come ad esempio segnalare nuove disposizioni di legge, segnalare eventi di interesse comune, inviti , etc .. e quindi abbiamo senti-to la necessità di adottare in affiancamento altri mezzi più moderni e meno costosi.Per trasmettere notizie e informazioni il mezzo migliore oggi disponibile è quel-lo delle eMail che hanno il vantaggio di arrivare subito. Chiunque abbia oggi un telefonino discretamente recente può ricevere eMail.Non serve il computer o altro. Abbiamo constatato che oltre il 60% dei soci ha già dato in segreteria AMOR il proprio indirizzo mail, ma siamo sicuri che molti non lo abbiano ancora fatto.Per chi invece abbia un telefonino con la tastiera invieremo invece un SMS. Purtroppo gli SMS consen-tono solo la trasmissione di avvisi molto brevi e sintetici. Per l’Associazione costituiscono un certo costo. Comunque meglio un avviso SMS che nulla.Invito a chi non lo avesse ancora fattoFate avere in segreteria il vostro indirizzo di mail o quella di una persona a voi vicina che legga e vi rife-risca il contenuto dei messaggi.Come alternativa fate avere il vostro numero di cellulare aggiornato per invio di SMS.**Vogliamo ricordare ai soci che versano la quota associativa con bonifico bancario, soprattutto se nuovi soci, di identificarsi inviandoci i dati personali per consentirci di inviare loro il Notiziario, le News o gli SMS.

A sentirci presto con tante News da AMOR

A MILANO

• Struttura Riabilitativa del C.T.O. - Via Bignami, 1 - Telefono 02/57993289 Corso Ambulatoriale, comprensivo di una parte teorica ed una pratica.• PIO ALBERGO TRIVULZIO - Via Trivulzio, 15 - Telefono 02/4029474• Ospedale SAN GIUSEPPE - Via San Vittore, 12 - Telefono 02/85994156• Ospedale SAN PAOLO - Via A. Ruini, 8 - Telefono 02/81843022 • Istituto PALAZZOLO - Via Palazzolo, 21 - Telefono 02/39703465• Ospedale SACCO - Via G. Grassi, 74 - Telefono 02/39042288• Fondazione MAUGERI - Via Camaldoli - Telefono 02/50725258

IN REGIONE

• OSPEDALE di SONDALO - SO - Telefono 800.216.128 • COF di LANZO D’INTELVI - CO - Telefono 800.506.048 - prenotazioni 031/84311• Ospedale di SESTO S. GIOVANNI - ICP - Telefono 02/57999270• P.O. CASSANO d’ADDA - MI - Telefono 0363/3657017-16• Ospedale di Rivolta D’ADDA - MI - Telefono 0363/378272• Ospedale C.MIRA di CASORATE PRIMO - MI - Telefono 02/900401• Ospedale di SEREGNO - MB - Telefono 0362/385400 • IRCA CASATENOVO - CO - Telefono 039/9206238• Ospedale di CUASSO al MONTE - VA - Telefono 0332/10202-910203• MAUGERI di TRADATE - VA - Telefono 0331/829111• Ist.Clinico GUARENGHI - S. Pellegrino - BG - Telefono 0345/25111

In questo link troverete tutti gli indirizzi degli ospedali italiani in cui fare fisiioterapia respiratoria: http://www.aiponet.it/centri-pneumologici.html

Alcune strutture dove fare fisioterapia respiratoria in lombardia:

Teniamoci in contatto

Teniamoci in contatto

AMOR n. 41 27

Domanda: Tutte le volte che effettuo un volo ae-reo arrivo con qualche disturbo respiratorio. Cosa possa fare?

Risposta: E’ la tipica sindrome di raffreddamen-to causata dall’aria condizionata fredda e secca. E’ consigliabile tenere con se un broncodilatatore da usare al bisogno. Se i sintomi persistono occorre contattare il medico curante che potrà, eventual-mente, prescrivere cure antibiotiche.

Domanda: Sono stato ricoverato in un reparto di ortopedia ed io, ossigeno-dipendente, ho dovuto restare attaccato all’ossigeno erogato alla parete del mio letto, non ho avuto la possibilità di poter usare lo stroller e potermi alzare e muovermi per-ché non c’era il bombolone dal quale poterlo rica-ricare. E’ possibile?

Risposta: Sì, purtroppo è possibile perché le at-tuali normative non consentono ai pazienti ospe-dalizzati di utilizzare loro apparecchiature. AMOR si è da tempo attivata per eliminare questo incon-

Sono recentemente mancati:

la carissima socia Elsa Migliorati di Sondrio, moglie del cavalier Antonio Trapani e madre di Claudio Trapani che, con costanza e determinazione, portano avanti il nostro PUNTO AMOR di Sondrio, ai quali rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze.

Il nostro storico socio Luciano Gavazzi di Alzate (Va) ossigeno-dipendente da ben 25 anni. Luciano è stato sempre molto vicino alla nostra associazione, di cui è stato per tanti anni consigliere ed ha sempre contribuito, con a sua esperienza, a fornirci suggerimenti utili al miglioramento della qualità della Vita ed alla mobilità dei nostri pazienti. Alla moglie Anna la nostra affettuosa partecipazione al suo lutto. Grazie Luciano per il tuo entusiasmo e la tua vicinanza. Ci mancherai.

A tutte le famiglie che hanno subito un lutto di un loro congiunto siamo sinceramente vicini, con l’invito a mantenere i rapporti con AMOR.

La voce dei soci

veniente e continuerà ad insistere fino alla soluzio-ne del problema.

Domanda: È possibile avere, oltre all’ossigeno li-quido, anche il concentratore portatile di ossigeno?

Risposta: No, le ASL assegnano un solo tipo di forni-tura di ossigeno, il liquido o il concentratore di ossige-no supportato da una bombola di ossigeno gassoso per emergenze. Da quello che siamo venuti a cono-scenza, solo in casi molto particolari, esempio per un alto consumo di ossigeno o per una particolare pato-logia, sono stati prescritti i due i tipi di fornitura.

Domanda: E’ possibile avere a disposizione un se-condo stroller così da avere più autonomia nelle uscite?

Risposta: Negli appalti delle forniture di ossige-no liquido, di solito, non è previsto. Solo in casi di flussi molto alti, dietro richiesta del pneumolo-go prescrittore, si potrebbe fare la richiesta del se-condo stroller.

Gli scopi principali dell’AMOR.

Dal 1984, anno della sua costituzione, fino al 1991, l’AMOR riuscì a tutelare molte persone affette da grave insufficienza respiratoria, inducendo diversi enti ospedalieri di alcune regioni italiane a concedere l’utilizzo domiciliare gratuito di un farmaco: l’ossigeno liquido, non ancora incluso nel prontuario farma-ceutico nazionale. Dal 1991 in poi, dopo che l’ossigeno liquido venne inserito nell’elenco dei farmaci di-stribuiti gratuitamente dal servizio sanitario nazionale, l’AMOR si dedicò con sempre maggiore vigore alla difesa della qualità della vita e della mobilità delle persone in ossigenoterapia al fine di aiutarli a ripren-dere una vita di relazione sociale. L’AMOR organizza annualmente, (inverno-estate) una serie di soggior-ni educazionali riabilitativi assistiti in idonee località climatiche, gite, attività ricreative e collabora con le società mediche scientifiche per lo sviluppo di linee guida. Si fa promotrice presso le istituzioni e gli ho-me care providers delle problematiche dei pazienti in ossigenoterapia, e favorisce per quanto possibile, la mobilità dei pazienti. Stampa inoltre periodicamente la rivista AMOR NOTIZIE in cui vengono trattate le principali problematiche legate all’ossigeno-ventiloterapia.

A.M.O.R. OnlusAssociazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione

20162 Milano - Piazza Ospedale Maggiore, 3 - Niguarda - Tel. e Fax 02 66104061 - C.F. 97035230156www.associamor.org - e-mail: [email protected]

InsIeme per...respIrare

la vita

IL NOSTRO AIUTO ALLE PERSONE

IN OSSIGENOTERAPIA E VENTILOTERAPIA

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