Antonello da Messina (1430-1479)

Grande ritrattista del ‘400 fonde pittura rinascimentale con quella fiamminga

Antonello da Messina, Ritratto d’uomo (forse autoritratto),

1473, 35,5 x 25,5 cmLondra, National Gallery

Ritratto di tre quarti

Sguardo penetrante rivolto

verso lo spettatore

Busto tagliato sotto le spalle

Introspezione psicologica

Sfondo scuro

Antonello da Messina, San Gerolamo nello studio,

ca. 1475, olio, 45,7 x 36,2 cm,Londra, National Gallery

- Tavola di piccole dimensioni

- Particolareggiata come una

miniatura

- Prospettiva lineare centrica

- Ricerca effetti luministici (luce

uniforma la scena)

- Complessa composizione

spaziale

- Santo è senza barba (come

nella tradizione fiamminga)

Jan Van Eyck, San Gerolamo nello studio,ca. 1442, 20,6x13,3 cm cm,

Detroit Institute of Arts

Antonello da Messina, San Gerolamo nello studio,ca. 1475, 45,7 x 36,2 cm,Londra, National Gallery

Le arcate contribuiscono a

creare spazialità

Antonello da Messina, San Gerolamo nello studio,ca. 1475, 45,7 x 36,2 cm, Londra, National Gallery

Simboli di impurità

Antonello da Messina, San Gerolamo nello studio,ca. 1475, 45,7 x 36,2 cm, Londra, National Gallery

alludono alla Vulgata

Pernice: simbolo di Verità Pavone: simbolo di Eternità

Antonello da Messina, Annunziata, 1475, 46x34 cm, olio, Palermo, Palazzo Abatellis

- Il leggio e la mano destra portata in avanti

sono scorciati prospetticamente, dando il

senso della profondità

- Attenzione al dettaglio (fori dei tarli)

- Salda impostazione volumetrica

- Sfondo scuro su cui si staglia il manto

azzurro che incornicia il volto della Vergine

- Dinnanzi a lei l’arcangelo Gabriele

Antonello da Messina, Annunziata, 1475, 46x34 cm, Palermo, Palazzo Abatellis

Antonello da Messina, Ritratto Trivulzio, 1476, 36 x 27 cm, Torino, Museo d’arte antica

- Attenzione luministica - Impostazione spaziale solida- Semplificazione geometrica delle forme- Attento studio fisiognomico e psicologico

1476 Antonellus Messaneus pinxit

Periodo veneziano o subito dopo

Jan Van Eyck, Léal Souvenir