Antincendio GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE · prevenzione incendi e lotta...

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1 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE Spera per il meglio, ma preparati al peggio 1 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 2 Antincendio GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE Evacuazione 3 01 luglio 2016 ore 10:40… … l’impresa affidataria viene avvisata. ... verificata l’assenza di rischi per gli operatori presenti in cantiere, il DTC ha dichiarato il cessato allarme alle 11:47. GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 4 Primo Soccorso

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Spera per il meglio, ma preparati al peggio

1 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 2

Antincendio

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Evacuazione

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01 luglio 2016  ore 10:40…… l’impresa affidataria viene avvisata.

... verificata l’assenza di rischi per gli operatori presenti in cantiere, il DTC ha dichiarato il cessato allarme alle 11:47.

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 4

Primo Soccorso

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

NON presumere che le procedure relative

all’ ANTINCENDIO, all’EVACUAZIONE e

al PRIMO SOCCORSO siano sufficienti…

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Sufficienti    vs    Necessarie

1. Tipologia di emergenza

2. Concetto di gestione dell’emergenza

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Cosa significa EMERGENZA (?)

• an unexpected and usually dangerous situation that calls for immediate action

• an unforeseen combination of circumstances or the resulting state that calls for immediate action

• an urgent need for assistance or relief • situazione particolarmente critica, difficile• circostanza imprevista, caso grave, urgente, situazione di 

necessità.• evento al di fuori dell’ordinario che comporta una rapida

reazione aziendale al di fuori delle normali prassi.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Cosa significa EMERGENZA (proposta)

Condizione critica che si manifesta in conseguenzadel verificarsi di un evento, di un fatto od unacircostanza che determina una situazionepotenzialmente pericolosa per l’incolumità:• delle persone e/o• di beni e strutture e/o• dell’ambientee che richiede interventi eccezionali ed urgentiper essere gestita e riportata alla normalità (omitigata).

7 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

OHSAS 18001:07 ‐ 3.9 Incidente

Evento/i collegato all’attività lavorativa che ha oavrebbe potuto portare a lesioni, morte o malattiaprofessionale (3.8) (indipendentemente dalla gravità).

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NOTA1:un infortunio è un incidente che hacausato ferite, malattie o morti.NOTA2:un incidente che non produca lesione,malattia professionale o morte puòanche essere definito come “quasiincidente”, “mancato infortunio” o”situazione pericolosa”.NOTA3:le situazioni di emergenza (vd 4.4.7)sono un particolare tipo di incidente.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

… da cosa possono derivare?

1) Dal comportamento umano:Errori, negligenze, violazioni, atti vandalici, attentati, …

2) Dalle macchine o dagli impianti:Avarie o guasti di macchine, apparecchiature od impianti, compresi glieventi di natura tecnica (corto circuito, esplosione, innesco…)

3) Dalle procedure:Procedure non «adeguate» o non «coordinate»…

4) Dal contesto:Generalmente eventi naturali (terremoto, alluvioni, fulmini…) ma nonsolo… (altre emergenze in vicinanza).

9 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 10

Identificare: Determinare potenziali situazioni di emergenza

Diverse cause    ‐ Diverse gestioni

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 11 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Cosa significa GESTIRE UNA EMERGENZA?

Attuare tutta una serie di azioni finalizzate a:1. contenere i danni a persone /cose/ambiente2. riportare la situazione in condizioni di normalità il più 

velocemente possibile. 

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EMERGENZACONDIZIONI DI NORMALITA’

prima durante dopo

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

OHSAS 18001:074.4.7 Preparazione e risposta alle emergenze

L'organizzazione deve stabilire, implementare e mantenere attive procedure:a) per identificare le situazioni che possono causare una potenziale emergenza;b) per rispondere a tali situazioni di emergenza.

L'organizzazione deve rispondere alle situazioni di emergenza reali e prevenire omitigare i relativi impatti negativi su OH&S.Durante la pianificazione della risposta alle emergenze l'organizzazione deveprendere in considerazione le necessità delle pertinenti parti interessate, come iservizi di emergenza e i vicini.L'organizzazione deve anche periodicamente verificare le proprie procedure per larisposta alle emergenze dove praticabile, coinvolgendo, dove possibile, le partiinteressate.L'organizzazione deve periodicamente riesaminare e , allorché necessario, revisionarele procedure di preparazione e risposta alle emergenze, in particolare dopo che sisono verificate le situazioni di emergenza e dopo le prove periodiche (vedi 4.5.3).

13 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

OHSAS 18001:074.5.3.1 Indagine su incidenti

L'organizzazione deve stabilire, implementare e mantenere attive procedure per la registrazione, l'indagine e l'analisi degli incidenti allo scopo di:a) determinare, ponendo in evidenza, le carenze del sistema di gestione OH&S ed altri fattori che possano causare o contribuire all'accadimento di incidenti;

b) identificare la necessità o il bisogno di un'azione correttiva;c) identificare le opportunità di un'azione preventiva;d) identificare le opportunità per un miglioramento continuo;e) comunicare i risultati di tali indagini.

Le indagini devono essere effettuate tempestivamente.Ogni necessità di azione correttiva individuata o opportunità di azione preventiva deve essere trattata in accordo con le pertinenti parti interessate del punto 4.5.3.2.I risultati delle indagini sugli incidenti devono essere documentati e conservati.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 15 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 15 ‐Misure generali di tutela

1. Le misure generali di tutela della salute e dellasicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono:… … … …u) le misure di emergenza da attuare in caso di:

• primo soccorso,• lotta antincendio,• evacuazione dei lavoratori e• pericolo grave e immediato;

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 18 ‐ Obblighi del datore di lavoro e del dirigente1. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all’articolo 3, e i dirigenti, che

organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze adessi conferite, devono:… … …b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di

prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro incaso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e,comunque, di gestione dell’emergenza;

… … …h) adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza

e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato edinevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

… … …t) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione

dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondole disposizioni di cui all’articolo 43. Tali misure devono essere adeguate allanatura dell’attività, alle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, e alnumero delle persone presenti;

17 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Articolo 19 ‐ Obblighi del preposto

1. In riferimento alle attività indicate all’articolo 3, i preposti,secondo le loro attribuzioni e competenze, devono:… … …c) richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle

situazioni di rischio in caso di emergenza e dareistruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave,immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoroo la zona pericolosa;

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 26 ‐ Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione

1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizie forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratoriautonomi all’interno della propria azienda, o di unasingola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambitodell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima,sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi incui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoroautonomo:… … …b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui

rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sonodestinati ad operare e sulle misure di prevenzione e diemergenza adottate in relazione alla propria attività.

19 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 30 ‐Modelli di organizzazione e di gestione

1 Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avereefficacia esimente della responsabilità amministrativadelle persone giuridiche, delle società e delle associazionianche prive di personalità giuridica di cui al decretolegislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato edefficacemente attuato, assicurando un sistema aziendaleper l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:… … …c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze,

primo soccorso, gestione degli appalti, riunioniperiodiche di sicurezza, consultazioni deirappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Articolo 36 ‐ Informazione ai lavoratori

1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascunlavoratore riceva una adeguata informazione:a) …;b) sulle procedure che riguardano il primo soccorso,

la lotta antincendio, l’evacuazione dei luoghi dilavoro;

c) sui nominativi dei lavoratori incaricati diapplicare le misure di cui agli articoli 45 e 46;

21 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 37 ‐ Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

9. I lavoratori incaricati dell’attività di prevenzioneincendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghidi lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, disalvataggio, di primo soccorso e, comunque, digestione dell’emergenza devono ricevere:• un’adeguata e specifica formazione e un• aggiornamento periodico;

in attesa dell’emanazione delle disposizioni di cui al comma3 dell’articolo 46, continuano a trovare applicazione ledisposizioni di cui al decreto del Ministro dell’interno in data10 marzo 1998,...

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

SEZIONE VI – Gestione delle Emergenze

Articolo 43 ‐ Disposizioni generali Articolo 44 ‐ Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato.Articolo 45 ‐ Primo soccorso Articolo 46 ‐ Prevenzione incendi

23 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 43 – Disposizioni Generali1. Ai fini degli adempimenti di cui all’articolo 18, comma 1, lettera t), il datore di lavoro:a) organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso,

salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza;b) designa preventivamente i lavoratori di cui all’articolo 18, comma 1, lettera b);c) informa tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le

misure predisposte e i comportamenti da adottare;d) programma gli interventi, prende i provvedimenti e dà istruzioni affinché i lavoratori, in caso

di pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, omettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro;

e) adotta i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave edimmediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell’impossibilità dicontattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate perevitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzitecnici disponibili.

e‐bis) garantisce la presenza di mezzi di estinzione idonei…2. Ai fini delle designazioni di cui al comma 1, lettera b), il datore di lavoro tiene conto delledimensioni dell’azienda e dei rischi specifici dell’azienda o della unità produttiva secondo icriteri previsti nei Decreti di cui all’articolo 46.3. I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione...

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 44 ‐ Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato

1. Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e chenon può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o dauna zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno edeve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa.

2. Il lavoratore che, in caso di pericolo grave e immediato enell’impossibilità di contattare il competente superioregerarchico, prende misure per evitare le conseguenze di talepericolo, non può subire pregiudizio per tale azione, a menoche non abbia commesso una grave negligenza.

25 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 45 – Primo Soccorso

1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensionidell’azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato,prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medicadi emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi dilavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto deilavoratori infortunati.2. Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti delpersonale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla naturadell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono individuatidal decreto ministeriale 15/07/03, n. 388 e dai successivi Decreti Ministeriali diadeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra loStato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.3. Con appositi Decreti Ministeriali, acquisito il parere della Conferenza permanente,acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regionie le Province autonome di Trento e di Bolzano, vengono definite le modalità diapplicazione in ambito ferroviario del decreto ministeriale 15/07/03, n. 388 e s.m.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 46 ‐ Prevenzione incendi

3. Fermo restando quanto previsto dal dlgs 8/03/06, n. 139 e dalle disposizioniconcernenti la prevenzione incendi di cui al presente decreto, i Ministridell’interno, del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in relazione ai fattori dirischio, adottano uno o più Decreti nei quali sono definiti:a) i criteri diretti atti ad individuare:

1) misure intese ad evitare l’insorgere di un incendio ed a limitarne leconseguenze qualora esso si verifichi;

2) misure precauzionali di esercizio;3) metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature

antincendio;4) criteri per la gestione delle emergenze;

b) le caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezioneantincendio, compresi i requisiti del personale addetto e la sua formazione.

4. Fino all’adozione dei Decreti di cui al comma 3, continuano ad applicarsi i criterigenerali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi dilavoro di cui al decreto del Ministro dell’interno in data 10 marzo 1998.

27 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

DECRETO MINISTERIALE 10 MARZO 1998Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro

Art. 1 ‐ Oggetto ‐ campo di applicazione…3. Per le attività che si svolgono nei cantieri temporanei o

mobili di cui al decreto legislativo 19 settembre 1996, n.494, e per le attività industriali …, le disposizioni di cui alpresente decreto si applicano limitatamente alleprescrizioni di cui agli articoli 6 e 7.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

DECRETO MINISTERIALE 10 MARZO 1998Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro

Art. 2 ‐ Valutazione dei rischi di incendioArt. 3 ‐Misure preventive, protettive e precauzionali di esercizioArt. 4 ‐ Controllo e manutenzione degli impianti e delle 

attrezzature antincendioArt. 5 ‐ Gestione dell’emergenza in caso di incendioArt. 6 ‐ Designazione degli addetti al servizio antincendioArt. 7 ‐ Formazione degli addetti alla prevenzione incendi, lotta 

antincendio e gestione dell’emergenzaArt. 8 ‐ Disposizioni transitorie e finaliArt. 9 ‐ Entrata in vigore

29 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 6 ‐ Designazione degli addetti al servizio antincendio

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1. All’esito della valutazione dei rischi d’incendio e sulla base del pianodi emergenza, qualora previsto, il datore di lavoro designa uno o piùlavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi,lotta antincendio e gestione delle emergenze, ai sensi dell’articolo ...2. I lavoratori designati devono frequentare il corso di formazione di cuial successivo articolo 7.3. I lavoratori designati ai sensi del comma 1, nei luoghi di lavoro ove sisvolgono le attività riportate nell’allegato X, devono conseguirel’attestato di idoneità tecnica ...4. Fermo restando l’obbligo di cui al comma precedente, qualora ildatore di lavoro, su base volontaria, ritenga necessario che l’idoneitàtecnica del personale di cui al comma 1 sia comprovata da appositaattestazione, ...

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 7 ‐ Formazione degli addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza

1. I datori di lavoro assicurano la formazione deilavoratori addetti alla prevenzione incendi, lottaantincendio e gestione dell’emergenza secondoquanto previsto nell’allegato IX.

ALLEGATO IX ‐ CONTENUTI MINIMI DEI CORSI DI FORMAZIONE PERADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONEDELLE EMERGENZE, IN RELAZIONE AL LIVELLO DI RISCHIO DELL’ATTIVITÀ.

31 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Attività a Rischio Incendio…

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Attività a Rischio Incendio Elevatoa) industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del DPR n. 175/1988,e successive modifiche ed integrazioni;b) fabbriche e depositi di esplosivi;c) centrali termoelettriche;d) impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili;e) impianti e laboratori nucleari;f) depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficiesuperiore a 20.000 m2;g) attività commerciali ed espositive con superficie aperta alpubblico superiore a 10.000 m2;h) scali aeroportuali, infrastrutture ferroviarie e metropolitane;i) alberghi con oltre 200 posti letto;l) ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani;m) scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti;n) uffici con oltre 1000 dipendenti;o) cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione,manutenzione e riparazione di gallerie,caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m;p) cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi.

Attività a Rischio Incendio Medioa) i luoghi di lavoro compresi nell’allegato alD.M. 16 febbraio 1982 e nelle tabelle A e Bannesse al DPR n.689 del 1959, con esclusione delle attivitàconsiderate a rischio elevato;b) i cantieri temporanei e mobili ove sidetengono ed impiegano sostanzeinfiammabili e si fa uso di fiammelibere, esclusi quelli interamente all’aperto.

Attività a Rischio Incendio BassoRientrano in tale categoria di attività quellenon classificabili a medio ed elevato rischio edove, in generale, sonopresenti sostanze scarsamente infiammabili,dove le condizioni di esercizio offrono scarsapossibilità di sviluppo difocolai e ove non sussistono probabilità dipropagazione delle fiamme.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Circolari VV.F.

Circolare prot. 0012653 del 23/02/11Ministero dell’Interno – Dipartimento VV.F Direzione Centrale per la formazione

Nota n. 1014 del 26/01/12 Direzione Regionale VV.F. Emilia Romagna

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Cadenza TRIENNALE

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 34

Allegato 5 ‐ Tabella riassuntiva dei criteri della formazione rivolta ai soggetti con ruoli in materia di prevenzione ‐ Corsi di Formazione Base

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Allegato 5 ‐ Tabella riassuntiva dei criteri della formazione rivolta ai soggetti con ruoli in materia di prevenzione ‐ Corsi di Aggiornamento

35 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

NORMA UNI 9994‐1:2013 Manutenzione ordinaria e straordinaria degli estintori portatili 

e carrellati a polvere e CO2Modalità di revisione, collaudo, manutenzione ordinaria e straordinaria da parte deitecnici competenti, precisa che le attività volte ad assicurare la perfetta efficienza deisistemi di estinzione non sono a carico esclusivamente delle società specializzate, allequali le aziende si affidano per i controlli periodici: è ora prevista una sorta disorveglianza mensile interna da parte di una persona ritenuta responsabile, oppure daun addetto da lui nominato, con compilazione del relativo registro.

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La sorveglianza ha cadenza MENSILE, è di natura visiva e prevede che:• l’estintore sia integro• sia presente e segnalato con cartello• il cartello sia chiaramente visibile• sia immediatamente utilizzabile• non sia manomesso• le iscrizioni siano leggibili• il cartellino di manutenzione sia presente• l’indicatore di pressione sia presente • l’estintore portatile non sia collocato a pavimento

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Esempio check‐list estintori

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Data sorveglianza: ………………………………

Estintore Estinguente Rif. Plan. PosizioneIntegrità

estintore e supporto

Estintore segnalato con

cartello chiaramente

visibile

Estintore utilizzabile e

libero da ostacoli

Estintore non manomesso con sigillo di sicurezza

Iscrizioni ben leggibili

Indicatore di pressione (ove presente) nel campo verde

Cartellino con scadenze rispettate

(controlli ogni 6 mesi)

Estintore non collocato a pavimento

Note

005059 Polvere 5.01 Corridoio (Sala consiglio)

D669300 CO2 5.02 Corridoio (Sala ristoro) // N.P. //

D669302 CO2 5.03 Corridoio (Archivio) // N.P. //

006081 Polvere 5.04 Corridoio (Ingresso)

005695 Polvere 5.05 Segreteria

006377 Polvere 5.06 Corridoio (Cassa)

D669312 CO2 5.07 Corridoio (Stampanti) // N.P. //

D669294 CO2 5.08 Corridoio (Bagni) // N.P. //

004763 Polvere 5.09 Corridoio (Uscita emerg.)

D669277 CO2 6.01 Corridoio (Sala Ristoro) // N.P. //

005038 Polvere 6.02 Corridoio (Ingresso)

D669305 CO2 6.03 Corridoio (Ingres./Scale) // N.P. //

005544 Polvere 6.04 Corridoio (Server)

005469 Polvere 6.05 Corridoio (Ingresso)

D669296 CO2 6.06 Corridoio (Uscita emerg.) // N.P. //

Verificatore Firma

Sorveglianza mensile estintori UNI 9994-1Uffici / Cantiere:

La presente Check List registra le attività di sorveglianza sugli estintori d'incendio, così come richiesto dal punto 4.4 della Norma UNI 9994-1 (revisione del Giugno 2013).

La sorveglianza consiste in una misura di prevenzione che deve essere effettuata da un addetto che abbia ricevuto una adeguata informazione.

La sorveglianza ha lo scopo di esaminare, almeno una volta al mese, lo stato degli estintori mediante l'effettuazione degli accertamenti riportati in tabella.

I controlli da effettuare sono essenzialmente visivi.

Le non conformità riscontrate (da evidenziare con un asterisco * e una concisa descrizione nella colonna "Note") devono essere immediatamente eliminate.

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

DECRETO 15 luglio 2003, n. 388Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale

Art. 1. ‐ Classificazione delle aziende

Gruppo A:I) Aziende o unità produttive con attività industriali, soggette all'obbligo di dichiarazione o notifica, di cui

all'articolo 2, del dlgs 334/99, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari di cui agli articoli7, 28 e 33 del dlgs 230/95, aziende estrattive ed altre attività minerarie definite dal dlgs 624/96,lavori in sotterraneo di cui al DPR 320/56, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni;

II) Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppitariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro, quali desumibilidalle statistiche nazionali INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate al 31 dicembre diciascun anno. Le predette statistiche nazionali INAIL sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale;

III) Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del compartodell'agricoltura.

Gruppo B: aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A.Gruppo C: aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

2. Il datore di lavoro, sentito il medico competente, ove previsto, identifica la categoria di appartenenzadella propria azienda od unità produttiva e, solo nel caso appartenga al gruppo A, la comunicaall'Azienda Unità Sanitaria Locale competente sul territorio in cui si svolge l'attività lavorativa, per lapredisposizione degli interventi di emergenza del caso.

38

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Classificazione delle aziende

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Aziende o unità produttive (*)n° lavoratori

1 ‐ 2 3 ‐ 5 6 o piùIndice infortunistico di inabilità permanente inferiore o uguale  a quattro 

C B B

Indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro C B A

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 2 ‐ Organizzazione di pronto soccorso

1. Nelle aziende o unità produttive di gruppo A e di gruppo B, il datore di lavoro deve garantirele seguenti attrezzature:a) cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente

custodita in un luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata,contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 1,… e della quale sia costantementeassicurata, la completezza ed il corretto stato d'uso dei presidi ivi contenuti;

b) un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza delServizio Sanitario Nazionale.

2. Nelle aziende o unità produttive di gruppo C, il datore di lavoro deve garantire le seguentiattrezzature:a) pacchetto di medicazione, tenuto presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custodito

e facilmente individuabile, contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 2, …,della quale sia costantemente assicurata, …, la completezza ed il corretto stato d'uso deipresidi ivi contenuti;

b) un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza delServizio Sanitario Nazionale;

4. Nelle aziende o unità produttive di gruppo A, anche consorziate, il datore di lavoro, …, ètenuto a garantire il raccordo tra il sistema di pronto soccorso interno ed il sistema diemergenza sanitaria …

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Confronto Cassetta ‐ Pacchetto

CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO (A – B) PACCHETTO DI MEDICAZIONE  (C)

• Guanti sterili monouso (5 paia).• Visiera paraschizzi• Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di 

iodio da 1 litro (1).• Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro ‐ 0, 9%) da 

500 ml (3).• Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).• Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).• Teli sterili monouso (2).• Pinzette da medicazione sterili monouso (2).• Confezione di rete elastica di misura media (1).• Confezione di cotone idrofilo (1).• Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2).• Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).

• Un paio di forbici.• Lacci emostatici (3).• Ghiaccio pronto uso (due confezioni).• Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).• Termometro.• Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

• Guanti sterili monouso (2 paia).

• Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1).

• Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1).

• Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1).• Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3).

• Pinzette da medicazione sterili monouso (1).

• Confezione di cotone idrofilo (1).• Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1).• Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1).• Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1).• Un paio di forbici (1).• Un laccio emostatico (1).• Confezione di ghiaccio pronto uso (1).• Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1).

• Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.

41 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Esempio check‐list cassetta primo soccorso

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Esempio check‐list (Variazione)

43 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Esempio Gestione Cassetta PS

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Attivazione Soccorsi Sanitari

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Documento 45: «indicazioni chela Direzione AREU (AziendaRegionale Emergenza Urgenza)fornisce alle organizzazioni che,nell’ambito della realizzazionedei propri piani di emergenza edi evacuazione, predispongonoprocedure per l'attivazione deisoccorsi sanitari a seguito dieventi incidentali (eventi medici,traumatici) presso le aree dicantiere.»

Numero Unico di Emergenza (NUE) 

112 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 46

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 3 ‐ Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso

1. Gli addetti al pronto soccorso, designati ai sensi …, sono formati conistruzione teorica e pratica per l'attuazione delle misure di primointervento interno e per l'attivazione degli interventi di pronto soccorso.

2. La formazione dei lavoratori designati è svolta da personale medico, …Nello svolgimento della parte pratica della formazione il medico puòavvalersi della collaborazione di personale infermieristico o di altropersonale specializzato.

3. Per le aziende o unità produttive di gruppo A i contenuti e i tempi minimidel corso di formazione sono riportati nell'allegato 3,…e devonoprevedere anche la trattazione dei rischi specifici dell'attività svolta.

4. Per le aziende o unità produttive di gruppo B e di gruppo C i contenuti ed itempi minimi del corso di formazione sono riportati nell'allegato 4, ...

5. Sono validi i corsi di formazione per gli addetti al pronto soccorso ultimatientro la data di entrata in vigore del presente decreto. La formazione deilavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale almeno perquanto attiene alla capacità di intervento pratico.

47 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Confronto Allegato 3 – Allegato 4

Giornate Obiettivi Didattici A B e CModulo A • Allertare il sistema di soccorso

• Riconoscere un’emergenza sanitaria• Attuare gli interventi di primo soccorso• Conoscere i rischi specifici della attività svolta

6 4

Modulo B • Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro

• Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro

4 4

Modulo C • Acquisire capacità di intervento pratico 6 4

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La formazione dei lavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale almeno per quanto attiene alla capacità di intervento pratico.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 4 ‐ Attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso

1. Il datore di lavoro, in collaborazione con il medico competente, oveprevisto, sulla base dei rischi specifici presenti nell'azienda o unitàproduttiva, individua e rende disponibili le attrezzature minime diequipaggiamento ed i dispositivi di protezione individuale per gliaddetti al primo intervento interno ed al pronto soccorso.

2. Le attrezzature ed i dispositivi di cui al comma 1 devono essereappropriati rispetto ai rischi specifici connessi all'attività lavorativadell'azienda e devono essere mantenuti in condizioni di efficienza e dipronto impiego e custoditi in luogo idoneo e facilmente accessibile.

49 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Defibrillatori semi‐Automatici Esterni (DAE) 

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 51 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE 52

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Titolo IV – Allegato XV

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Il peggiore piano d’emergenza è non avere nessun piano

Il secondo peggiore piano è averne due

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Allegato XV2.1.2 ‐ Contenuti minimi del PSC

2.1.1. Il PSC è specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concretafattibilità; i suoi contenuti sono il risultato di scelte progettuali ed organizzativeconformi alle prescrizioni dell’articolo 15 del presente decreto.

2.1.2. Il PSC contiene almeno i seguenti elementi:…

h) l’organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio edevacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delleemergenze è di tipo comune, nonché nel caso di cui all’articolo 104, comma4; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sulterritorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi;

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Allegato XV2.2.3 ‐ Contenuti minimi del PSC

2.2.3. In riferimento alle lavorazioni, il coordinatore per la progettazione suddivide le singole lavorazioni in fasi di lavoro e, quando la complessità dell’opera lo richiede, in sottofasi di lavoro, ed effettua l’analisi dei rischi presenti, con riferimento all’area e alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni e alle loro interferenze, ad esclusione di quelli specifici propri dell’attività dell’impresa, facendo in particolare attenzione ai seguenti:…g) ai rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi 

utilizzati in cantiere;

55 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art. 104 ‐Modalità attuative di particolari obblighi

4. I datori di lavoro, quando è previsto nei contratti diaffidamento dei lavori che il committente o ilresponsabile dei lavori organizzi apposito servizio dipronto soccorso, antincendio ed evacuazione deilavoratori, sono esonerati da quanto previstodall’articolo 18, comma 1, lettera b).

Cioè: designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazionedelle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazionedei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio,di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

DECRETO INTERMINISTERIALE 09/09/14 Modelli Semplificati redazione di PSC

57 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Allegato XV4 – Stima dei Costi della Sicurezza

4.1.1. Ove è prevista la redazione del PSC ai sensi del Titolo IV, Capo I, del presente decreto, neicosti della sicurezza vanno stimati, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, icosti:a) degli apprestamenti previsti nel PSC;b) delle misure prev/prot e dei DPI eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti;c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impiantiantincendio, degli impianti di evacuazione fumi;

d) deimezzi e servizi di protezione collettiva;e) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza;f) degli eventuali interventi …per lo sfasamento spaz/temp delle lavorazioni interferenti;g) delle misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature,infrastrutture,mezzi e servizi di protezione collettiva.

Allegato XV.11. Gli apprestamenti comprendono: …; camere di medicazione; infermerie; …4. I mezzi e servizi di protezione collettiva comprendono: segnaletica di sicurezza; avvisatoriacustici; attrezzature per primo soccorso; illuminazione di emergenza; mezzi estinguenti; servizidi gestione delle emergenze.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

DECRETO INTERMINISTERIALE 09/09/14 Modelli Semplificati redazione di PSC

59 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Allegato XV3.2. ‐ Contenuti minimi del POS

3.2.1. Il POS è redatto a cura di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici, ai sensi dell’articolo 17 del presente decreto, e successive modificazioni, in riferimento al singolo cantiere interessato; esso contiene almeno i seguenti elementi:a) i dati identificativi dell’impresa esecutrice, che comprendono:1) …;2) la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa 

esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari;3) i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei 

lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato;

…b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa esecutrice;

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

DECRETO INTERMINISTERIALE 09/09/14 Modelli Semplificati redazione di POS

61 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Simulazioni / Esercitazioni

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Rassegna di alcuni esempi

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Salvataggio

63 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Concetto di “eccezionalità” 

• Quando si tratti di operare in situazionidi emergenza;

• Per attività la cui esecuzione immediataè necessaria per prevenire situazioni dipericolo, incidenti imminenti o perorganizzare misure di salvataggio;

• quando per l’effettuazione di determinateoperazioni rese necessarie dalla specificità del sitoo del contesto lavorativo le attrezzature disponibilio ragionevolmente reperibili sul mercato nongarantiscono maggiori condizioni di sicurezza.

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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Lettera circolare del 10/02/11, ha reso note le indicazioni della Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, che nella seduta del 19/01/11 ha approvato un parere sul concetto di “eccezionalità” di cui al punto 3.1.4 dell'all. VI al D.lgs.81/08, relativo al sollevamento di persone con attrezzature di lavoro non previste a tal fine 

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Barella Toboga

65 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Articolo 111 ‐ Obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota

2. Il datore di lavoro sceglie il tipo più idoneo di sistema diaccesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto allafrequenza di circolazione, al dislivello e alla durata dell’impiego.Il sistema di accesso adottato deve consentire l’evacuazione incaso di pericolo imminente. Il passaggio da un sistema diaccesso a piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa nondeve comportare rischi ulteriori di caduta.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

UNI 11158 – DPI Contro le Cadute dall’Alto4.4 Piano Operativo di SicurezzaNel caso in cui dall’analisi effettuata si evidenzino per il lavoratore rischi dicaduta con sospensione inerte, nel piano operativo di sicurezza deve esserepredisposta una procedura che preveda l’intervento di emergenza in aiutodel lavoratore.

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NON SOTTOVALUTARE IL RISCHIO DI SOSPENSIONEINERTE in quanto possibile causa di complicazioni chepossono compromettere le funzioni vitali anche inmodo irreversibili.Tempi di sospensione anche minori di 20 minutipossono portare a gravi malesseri a causa dell’azionedell’imbragatura.

Articolo 77 ‐ Obblighi del datore di lavoroComma 4 lettera h: Il datore di lavoro: assicura una formazioneadeguata e organizza, se necessario, uno specifico addestramentocirca l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI.Comma 5: In ogni caso l’addestramento è indispensabile per ogni DPIche, ai sensi del dlgs 475/92, appartenga alla III categoria.

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Articolo 116 ‐ Obblighi dei datori di lavoro concernenti l’impiego di sistemi di accesso e di 

posizionamento mediante funi

1. Il datore di lavoro impiega sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi in conformitàai seguenti requisiti:a) sistema comprendente almeno due funi ancorate separatamente, una per l’accesso, la

discesa e il sostegno, detta fune di lavoro e l’altra con funzione di dispositivo ausiliario,detta fune di sicurezza…;

b) lavoratori dotati di un’adeguata imbracatura di sostegno collegata alla fune di sicurezza;c) …;d) …;e) lavori programmati e sorvegliati in modo adeguato, anche al fine di poter immediatamente

soccorrere il lavoratore in caso di necessità. Il programma dei lavori definisce un piano diemergenza, le tipologie operative, i dispositivi di protezione individuale, le tecniche e leprocedure operative, gli ancoraggi, il posizionamento degli operatori, i metodi di accesso,le squadre di lavoro e gli attrezzi di lavoro;

f) ...2. Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori interessati una formazione adeguata e mirata alleoperazioni previste, in particolare in materia di procedure di salvataggio.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Allegato XXI SOGGETTI FORMATORI, DURATA, INDIRIZZI E REQUISITI MINIMI DEI CORSI PER 

LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI ALL’USO DI ATTREZZATURE DI LAVORO IN QUOTA

PontistaModulo pratico (14 ore)… Elementi di gestione prima emergenza ‐ salvataggio (2 ore)

FuniModulo Base Teorico‐Pratico (12 ore)… Elementi di primo soccorso e procedure operative di salvataggio:illustrazione del contenuto del kit di recupero e della suautilizzazione

Modulo Base Specifico Pratico (20 ore)… Applicazione di tecniche di evacuazione e salvataggio

69 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Piattaforma di Lavoro Elevabile

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2. Modulo tecnico (3 ore)2.7. Procedure operative di salvataggio: 

modalità di discesa in emergenza.

3. Moduli pratici specifici (4 – 4 – 6)3.x.x. Manovre di emergenza: effettuazione 

delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

KIT di EMERGENZA 

DEVE ESSERE PRESENTE E “A PORTATA DI MANO” 

71 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Articolo 119 ‐ Pozzi, scavi e cunicoli

7. Nei pozzi e nei cunicoli deve essere prevista una adeguata assistenza all’esterno e le loro dimensioni devono essere tali da permettere il recupero di un lavoratore infortunato privo di sensi.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Art.121 ‐ Presenza di gas negli scavi1. Quando si eseguono lavori entro pozzi, fogne, cunicoli, camini e fosse ingenere, devono essere adottate idonee misure contro i pericoli derivantidalla presenza di gas o vapori tossici, asfissianti, infiammabili o esplosivi,specie in rapporto alla natura geologica del terreno o alla vicinanza difabbriche, depositi, raffinerie, stazioni di compressione e di decompressione,metanodotti e condutture di gas, che possono dar luogo ad infiltrazione disostanze pericolose.2. Quando sia accertata o sia da temere la presenza di gas tossici, asfissiantio la irrespirabilità dell’aria ambiente e non sia possibile assicurare unaefficiente aerazione ed una completa bonifica, i lavoratori devono essereprovvisti di idonei dispositivi di protezione individuale delle vie respiratore,ed essere muniti di idonei dispositivi di protezione individuale collegati adun idoneo sistema di salvataggio, che deve essere tenuto all’esterno dalpersonale addetto alla sorveglianza. Questo deve mantenersi in continuocollegamento con gli operai all’interno ed essere in grado di sollevareprontamente all’esterno il lavoratore colpito dai gas.

73 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

DPR 177/11 AMBIENTI CONFINATI2. Il presente regolamento si applica ai lavori in ambienti sospetti di inquinamento di cui agliarticoli 66 e 121 e negli ambienti confinati di cui all’allegato IV, punto 3, del dlgs81/08.Articolo 66 ‐ Lavori in ambienti sospetti di inquinamentoArticolo 121 ‐ Presenza di gas negli scaviAllegato IV, punto 3. Vasche, Canalizzazioni, Tubazioni, Serbatoi, Recipienti, Silos

Art. 3 ‐ Procedure di sicurezza nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati1. Prima … devono essere puntualmente e dettagliatamente informati dal datore di lavorocommittente sulle caratteristiche dei luoghi in cui sono chiamati ad operare, su tutti i rischiesistenti negli ambienti, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzi degli ambienti dilavoro, e sulle misure di prevenzione e emergenza adottate in relazione alla propria attività.L’attività di cui al precedente periodo va realizzata in un tempo sufficiente e adeguatoall’effettivo completamento del trasferimento delle informazioni e, comunque, non inferiore adun giorno.3. … deve essere adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamentediretta a eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienticonfinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema diemergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigili del Fuoco.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Manuale illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi 

dell’art. 3, comma 3, del DPR 177/2011

75 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Dispositivi vari

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Barelle Pieghevoli

77 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Titolo IX – Sostanze Pericolose ‐ Articolo 226 ‐Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze

1. Ferme restando le disposizioni di cui agli articoli 43 e 44, nonché quelle previste dal decreto del Ministrodell’interno in data 10 marzo 1998, il datore di lavoro, al fine di proteggere la salute e la sicurezza deilavoratori dalle conseguenze di incidenti o di emergenze derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosisul luogo di lavoro, predispone procedure di intervento adeguate da attuarsi al verificarsi di tali eventi. Talemisure comprendono esercitazioni di sicurezza da effettuarsi a intervalli connessi alla tipologia di lavorazionee la messa a disposizione di appropriati mezzi di pronto soccorso.

2. Nel caso di incidenti o di emergenza, il datore di lavoro adotta immediate misure dirette ad attenuarne glieffetti ed in particolare, di assistenza, di evacuazione e di soccorso e ne informa i lavoratori. Il datore di lavoroadotta inoltre misure adeguate per porre rimedio alla situazione quanto prima.

3. Ai lavoratori cui è consentito operare nell’area colpita o ai lavoratori indispensabili all’effettuazione delleriparazioni e delle attività necessarie, sono forniti indumenti protettivi, DPI ed …

4. Il datore di lavoro adotta le misure necessarie per approntare sistemi d’allarme e altri sistemi di comunicazionenecessari per segnalare tempestivamente l’incidente o l’emergenza.

5. Le misure di emergenza devono essere contenute nel piano previsto dal decreto di cui al comma 1. Inparticolare nel piano vanno inserite:a) informazioni preliminari sulle attività pericolose, sugli agenti chimici pericolosi, sulle misure per

l’identificazione dei rischi, sulle precauzioni e sulle procedure, in modo tale che servizi competenti per lesituazioni di emergenza possano mettere a punto le proprie procedure e misure precauzionali;

b) qualunque altra informazione disponibile sui rischi specifici derivanti o che possano derivare dal verificarsidi incidenti o situazioni di emergenza, comprese le informazioni sulle procedure elaborate in base alpresente articolo.

6. Nel caso di incidenti o di emergenza i soggetti non protetti devono immediatamente abbandonare la zonainteressata.

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Rischio di incidente rilevante

79 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Pronto Intervento

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Page 21: Antincendio GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE · prevenzione incendi e lotta antincendio,dievacuazione dei luoghi di lavoro in ... le caratteristiche dello specifico servizio di

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GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Esempio supporto gestionale

81 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

DM n.20 del 24/01/2011

"Regolamento recante l'individuazione della misura delle sostanze assorbentie neutralizzanti di cui devono dotarsi gli impianti destinati allo stoccaggio,ricarica, manutenzione, deposito e sostituzione degli accumulatori"

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Presidi di pronto intervento per assorbire e neutralizzare l’acido solforico (H2SO4)

GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Allagamento

83 GESTIONE DELLE EMERGENZE IN CANTIERE

Terremoto

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NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO• Mantieni la calma• Cerca riparo vicino ai pilastri portanti• Mantieni sul capo l’elmetto protettivo e fai attenzione alla possibile cadutadi oggetti

• Nel momento in cui è cessata la scossa sismica, abbandona in fretta ilmanufatto e ricongiungiti con gli altri colleghi nella zona di raccolta assegnati

SE SEI ALL’APERTOAllontanati dai manufatti, dai cornicioni, dagli alberi, dai lampioni e dalle lineeelettriche perché potrebbero cadere e ferirti