Anpas Informa - il numero di aprile 2013

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Anno 13°, numero 1, aprile 2013 - Anpas Informa: periodico mensile Dir. Responsabile Fausto Casini. Redazione: via Pio Fedi, 46/48 - Firenze. Reg. Trib. Firenze n°4395 del 13/07/1994 - Spedizione in abbonamento postale Legge 662/96 art.2 comma 20/c - stampato da Litografia IP - Firenze SI LAVORA QU PER INGENTILIRE I CUOR Y 24/26 maggio 2013 Bologna/Mirandola 14°Meeting nazionale della solidarietà

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Il 14°meeting nazionale della solidarietà

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Anno 13°, numero 1, aprile 2013 - Anpas Informa: periodico mensile Dir. Responsabile Fausto Casini. Redazione: via Pio Fedi, 46/48 - Firenze. Reg. Trib. Firenze n°4395 del 13/07/1994 - Spedizione in abbonamento postale Legge 662/96 art.2 comma 20/c - stampato da Litografia IP - Firenze

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cuorY24/26 maggio 2013Bologna/Mirandola

14°Meeting nazionale della solidarietà

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INDICE pagEditoriale di Fausto Casini 2

ArChIvIo storICo: il cuore è nelle radici 3

CoMUNICAZIoNE IstItUZIoNALE: dal Consiglio del 16/2.INForMAZIoNI PEr LE AssoCIAZIoNI: 5 per mille e l’avvio del fondo catastrofi

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IL 14°MEEtING della solidarietà 5

L’INtErvENto IN EMILIA: numeri e storie dell’intervento 6 e 7

ProtEZIoNE CIvILE: l’emergenza neveL’AqUILA: la ristruttura-zione del campo di Centi Colella

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sErvIZIo CIvILE: Consulta Nazionale. Un’alleanza per il futuro del servizio CivileProGEttAZIoNE: l’avvio del progetto rEN

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INtErNAZIoNALE: il progetto in Mali 10

ForMAZIoNE ForMAtorI: punti di approdo e nuove meteCAsA sICUrA: il progetto Anpas e Upter

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CoMItAto DI rEDAZIoNEFausto Casini (direttore responsabile), Fabrizio Pregliasco, Mauro Giannelli, Annalisa Bergantini, Benedetta Brugagnoni, Lucia Calandra, Andrea Cardoni, sergio Giusti, Enzo susini, Mirco Zanaboni.

hanno scritto in questo numero: Maurizio Garotti, Angela spinelli, Lucia Colonna, Kristian talamonti.

ANPAs INForMAvia Pio Fedi, 46/4850142 - Firenzetelefono 055/303821Fax 055/375002www.anpas.org

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Quando divenni direttore responsabile di questa newsletter decisi di accettare un equivoco. Sapevo che l’indirizzario era com-posto per lo più dalle pubbliche assistenze e che in molti casi i contenuti sarebbero arri-vati ai volontari mediati da chi nella associa-zione si occupava dello smistamento della posta. Inutile era stato nel tempo il tenta-tivo di allargare l’indirizzario a chiunque lo volesse semplicemente con una richiesta perchè, ancora oggi, la tiratura di questo bel laboratorio di comunicazione non raggiun-ge il 5% dei volontari iscritti all’Anpas.

L’equivoco che accettai era quello di scrivere e di comunicare come se stessimo parlando con tutti i volontari del movimento, spe-rando che la qualità, in alcuni casi, avrebbe convinto più persone a diffonderne i conte-nuti. E’ stata una scelta giusta soprattutto perchè ha costretto chi si occupa di comuni-cazione in Anpas a partire dal responsabile (io) passando per Mirco Zanaboni e Andrea Cardoni fino ad arrivare all’intero gruppo di redazione (Lucia Calandra in testa) a imma-ginare di poter traghettare la complessità dell’Anpas nella sintesi di testi e immagini diretti a tutti. Non so quanto l’obiettivo sia stato raggiunto. Forse in alcuni casi le for-ti emozionalità de L’Aquila e dell’Emilia o la freschezza delle narrazioni di volontari ha reso il messaggio maggiormente incisivo, ma di certo ora possiamo, riprendendoci i numeri di questo esperimento editoriale, verificare la qualità della nostra crescita. Diversi ricercatori universitari, giornalisti nonché autorevoli “pensatori” incontrati negli anni, oggi collocano Anpas nell’ambi-to di “quelli che ci provano“ e di quelli che hanno coraggio di immaginarsi in continuo cambiamento, ma soprattutto ci riconosco-no l’aver capito che la ricerca del bello deve coniugare l’immediatezza della spontaneità con la qualità estetica e la coerenza etica, e che nulla e nessuno possono immaginarsi di possedere le competenze necessarie nel-la autoreferenzialità.

Questo editoriale si pone quindi al passag-gio di medium, cioè al passaggio di questo strumento oggi cartaceo in una newsletter digitale che, negli ambiziosi obiettivi di chi scrive, sarà il luogo da cui con link a im-magini, video e contenuti audio, lanciando percorsi di navigazione, accompagnerà chi lo riceverà nella visione del mondo Anpas e nelle sue narrazioni maggiormente attraen-ti. Anche nelle nostre produzioni piu sem-plici, tutti abbiamo cercato di mantenere il cuore e le tecniche in continua collabora-zione e soprattutto perchè ormai abbiamo

ben chiaro in testa che stare nella comuni-cazione sociale non significa raccontare noi stessi, ma rendere fruibili visioni ed emo-zioni che proviamo nell’ambito della nostra attività di volontari, abbiamo capito che gli strumenti che usa il profit non sono cattivi ma sono strumenti e che, se utilizzati con etica e con puntigliosa attenzione, possono essere efficaci per favorire il cambiamento sociale e l’allargamento dell’attenzione alla persona. Da amante delle riflessioni e dei testi continuerò con fatica a scrivere, amo la fotografia e lavoro spesso sulla trasmissio-ne verbale. Ma nulla si può immaginare se non troveremo il modo di mantenere assie-me il profondo lavoro di crescita nello spiri-to individuale del momento in cui ci si siede a scrivere un testo con l’immediatezza e la stimolazione multimediale che gli altri stru-menti di comunicazione possono dare.

Per noi che siamo abituati a “fare assieme” che sia un servizio di pronto soccorso, o in un intervento di protezione civile, in un ser-vizio di aiuto alla persona o in azioni volte alla tutela e alla messa in sicurezza del ter-ritorio, il valore consiste nella qualità delle prestazioni e la motivazione corrisponde alla continua ricerca del bello e del piace-re che deve trasparire nel nostro operare quotidiano. Anche quando siamo costretti a denunciare comportamenti scorretti o in-giustizie ed è questo che ci caratterizzerà nel meeting che da qui lanciamo.

Dal 24 al 26 maggio da Bologna a Miran-dola, in un viaggio che riunirà idealmente (e non solo) tutte le terre colpite dal terremo-to dell’Emilia noi testimonieremo le nostre storie. Parleremo di responsabilità e ruoli tra pub-blico privato, tra istituzioni e cittadini orga-nizzati nella custodia del benessere e dei beni comuni. Parleremo della sostenibilità della convivenza con il rischio mentre ap-proveremo il nostro Bilancio Annuale. Ma dopo la sbornia di abbracci, sorrisi, emozioni e lacrime del sabato sera a Mirandola, con il ritorno di migliaia di volontari nei luoghi del terremoto, restituiremo la nostra gran-de energia al mondo la domenica mattina per le vie di Bologna con la sfilata dei nostri visi e dei nostri colori.... Sì questo ed altro ci racconteremo, questo ed altro dal cartaceo al digitale, ma solidamente appoggiati alle ruote dei nostri mezzi e alle suole delle no-stre scarpe per mantenere la trazione con un unico obiettivo...

SI LAVORA QUI PER INGENTILIRE I CUORI!!

EDITORIALEdi Fausto Casini

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ANPAS INFORMA - Periodico mensile Dir. Responsabile Fausto Casini - redazione Via Pio Fedi, 46/48 pagina 3

sabato 16 marzo 2013 è stato inaugurato l’archivio storico dell’As-sociazione Nazionale Pubbliche Assistenze e del Comitato regio-nale toscano. La giornata, contrassegnata da un’ampia parteci-pazione di volontari e cittadini, è iniziata con il convegno aperto con i saluti di Fausto Casini e Attilio Farnesi (presidenti di Anpas Nazionale e Anpas toscana), Patrizio Petrucci (Presidente Cesvot), Emilio Capannelli (sovrintendenza Archivistica della toscana) e coordinato da Fulvio Conti storico dell’Università di Firenze e auto-re del libro “I volontari del soccorso”. Dopo la presentazione del Progetto “Non ti scordar di te” da parte di Silvia Bruni del CEsvot sono state di notevole spessore umano e professionale gli interventi degli Archivisti che hanno material-mente curato il riordino dei due archivi storici: Gaia Baglioni, Ro-berto Baglioni, Elisabetta Bettio e Rita Romanelli che hanno pre-sentato il catalogo on line.Le conclusioni dei lavori prima del taglio del nastro, sono state affidate a Maurizio Garotti, responsabile del Progetto di riordino dell’Archivio storico, che ha sottolineato la necessità di continua-re sulla strada della valorizzazione del patrimonio documentale e della conservazione della memoria, anche attraverso l’opera di organizzazione dell’Archivio corrente e di deposito.Di pregevole interesse ed importanza le testimonianze orali, anche attraverso video (su youtube, canale Anpas) di volontari impegnati in vari momenti della storia di Anpas: gli anni oscuri del regime fascista nelle parole di Ismano Nucci, ex Presidente del Comitato regionale toscano e Presidente delle Pubbliche Assistenze riunite di Empoli; il racconto di Rolando Noferini della Fratellanza Militare di Firenze sull’alluvione di Firenze del 1966; il lavoro per la riforma sanitaria della fine degli anni ‘70 raccontato da Patrizio Petrucci ex Presidente di Anpas nazionale; la testimonianza di Luigi Sonnen-feld sull’obiezione di coscienza e sul percorso che ha portato alla sottoscrizione della convenzione tra Anpas e Ministero della Difesa nel 1981 per accogliere gli obiettori nelle Pubbliche Assistenze; la guerra in Jugoslavia nelle parole di Miriam D’Andrea responsabile del progetto “Campo Profughi di Posusje”. significativa la presen-za in sala del più anziano volontario di Anpas, Garibaldo Benifei.

I 35 metri quadri occupati dalla sezione storica dell’archivio, con i suoi 2100 fascicoli, le 25.000 carte e i 3000 record redatti nel si-stema informativo consultabili on line, sono giacimenti preziosi di un pezzo della storia d’Italia, fatta di uomini e donne impegnate nel volontariato. sono pensieri, riflessioni, conoscenze e passioni che saranno riportati alla memoria attraverso la loro consultazio-ne, per questo tra i presenti al convegno si è registrata una grande soddisfazione per il lavoro fatto grazie ai contributi di ripartizione dei fondi per l’8 per mille dell’Irpef devoluto alla diretta gestione statale dell’anno 2010 e al contributo finanziario e scientifico del CEsvot (centro servizi volontariato della toscana).La giornata si è conclusa con il taglio del nastro e la visita del locale dell’archivio storico dove era stata allestita una temporanea mo-stra di documenti storici e qui, volontari e cittadini si sono accosta-ti alle carte consapevoli che “negli archivi il tempo scorre ancora ai ritmi dell’umana lettura” meno veloce di un click, ma indelebile.

La consultazione dei fondi archivistici è aperta ad utenti esterni previo ap-puntamento dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00.questi i riferimenti per la consultazione degli archivi:[email protected] e [email protected]. 055/303821 - 055787651

IL CUORE è NELLE RADICIL’inaugurazione dell’archivio storico Anpas

Da sabato 16 febbraio è possibile la consultazione online degli inventari attraverso il servizio promosso dal CEsvot (Centro servizi per il volontariato della toscana) nell’ambito del progetto Non ti scordar di te. Il progetto ha lo scopo di:- conservare la memoria storica delle associazioni;- favorire gli studi e la ricerca sui temi di cui le associazioni si occupano, rendendo disponibile un patrimonio documentario spesso unico ed originale;- facilitare la progettazione e lo sviluppo delle attività delle associazioni, grazie alla conoscenza e allo studio di quello che è stato già realizzato nel passato.

È possibile accedere al catalogo sia dal sito di Anpas nazionale che da quello del Comitato regionale Anpas toscana:www.anpasnazionale.org/archivio/archivio storicowww.anpastoscana.it/archivio

storicoIl catalogo on line degli archivi storici delle associazioni consente di interrogare la banca dati degli archivi e delle biblioteche contemporaneamente o singolarmente oltre ad una ricerca collettiva o per singolo archivio/biblioteca.

sono possibili diverse modalità di ricerca:- semplice (con auto completamento)- avanzata, con il supporto di faccette- per indici (dei nomi e dei soggetti).Come hanno sottolineato tutti gli intervenuti all’inaugurazione, “se non si conserva la documentazione si perde la memoria”, quindi un archivio organizzato e fruibile rappresenta un passo importante sia per gli studiosi che per le associazioni, per mantenere vivi i valori che stanno dietro alla storia che le carte raccontano.

Da sinistra: Luigi Bulleri, Attilio Farnesi, Fausto Casini, Maurizio Garotti, Patriizio Petrucci

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Presentato e discusso il documento su La Crisi e gli obiettivi di missione dell’Anpas per il 2013, successivamente trasmesso ai Comitati regionali per avviare il dibattito sui territori. Costituito un gruppo di lavoro sul sistema di finanziamento di Anpas nazionale composto dalla Presidenza nazionale, da Ilario Moreschi (responsabile nazionale Bilancio), dai Consiglieri nazionali Luigi Negroni e Bruno Gobbi e dal vicepresidente di Anpas toscana, stefano tusini.Modificato, nell’ottica di garantire una maggiore sostenibilità, il regolamento nazionale rimborso spese volontari. Il Consiglio ha approvato il PoF (Piano offerta Formativa) annuale ed il PoA (Piano operativo Annuale per le Aree di sviluppo) del 2013. E’ stato inoltre fatto un aggiornamento sullo stato di attuazione del PoF triennale.

DAL CONSIGLIO del 16 febbraio 2013I nuovi obiettivi e le nuove ammissioni

5 PER MILLE 2013: VIA ALLE ISCRIZIONIL’Agenzia delle Entrate ha confermato le date e le modalità di iscri-zione e di riparto del 5 per mille 2013. Per ricevere il contributo le Associazioni dovranno:- entro il 7 maggio 2013, effettuare l’iscrizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate. - entro il 1 luglio 2013, inviare la dichiarazione attestante la persi-stenza dei requisiti che danno diritto all’iscrizione. Per ulteriori informazioni: www.anpasnazionale.org

5 PER MILLE: ATTENZIONE ALLA RENDICONTAZIONEEntro un anno dalla ricezione del contributo le associazioni che percepiscono un importo pari o superiore ad € 20.000 sono tenute a trasmettere al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un apposito rendiconto dal quale dovrà risultare l’effettiva destina-zione degli importi assegnati. Coloro che percepiscono importi mi-nori sono comunque obbligati a redigere il rendiconto, ma devono conservarlo presso la sede legale dell’Associazione.Pochi giorni fa il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul proprio sito una importante sentenza del Consiglio di Stato del 18/12/2012 che si pronuncia in pratica sulla natura del 5 per mille: “il meccanismo del 5 per mille non costituisce una libe-ralità del cittadino, ma deriva dalla scelta dello Stato di consentire la dichiarazione di una parte delle sue spettanze ad enti che svol-gono un ruolo sussidiario in materia di politiche sociali, mediante una possibile devoluzione in occasione di dichiarazione dei redditi, la cui materiale liquidazione viene subordinata a requisiti, modalità e controlli”.

Questa interpretazione, che sarà oggetto di esame più approfondi-to da parte di Anpas, ha un importante riflesso sulla possibilità di richiedere contributi per l’acquisto di ambulanze e di beni strumen-tali allo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulla base del DM 177/2010 (ex DM 388/2001). Il DM prevede infatti che non si possano chiedere tali contributi se sono stati ottenuti altri contributi pubblici per lo stesso bene.Si raccomanda pertanto di NON utilizzare il contributo 5 per mille per acquisti di beni strumentali o di ambulanze per i quali si è ri-chiesto o si intende richiedere il contributo sugli acquisti previsto dal DM 177/2010, al fine di evitare future contestazioni e la perdi-ta dei contributi ricevuti.

IL FONDO CATASTROFI E IL RECUPERO CONTRIBUTI CRIAnpas ha deciso di costituire un Fondo nazionale di solidarietà ca-tastrofi legato al recupero dei contributi impropriamente assegna-ti alla Croce Rossa Italiana dal 2000 al 2005, ottenuto da Anpas a beneficio delle associate.

L’obiettivo del fondo è quello di sostenere le pubbliche assistenze delle zone colpite da calamità - dal terremoto dell’Abruzzo (2009) ad oggi - con azioni che potranno riguardare la ricostruzione, la messa in sicurezza delle sedi, l’acquisto di attrezzature.

Il fondo può essere finanziato attraverso le entrate straordinarie che le pubbliche assistenze ricevono dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale recupero dei contributi impropriamen-te assegnati alla Croce Rossa, che in totale sono di oltre 1 milione di euro. Invitiamo quindi le associazioni beneficiarie a valutare la possibi-lità di destinare a questo fondo una percentuale o l’intero importo dei contributi ricevuti, sul seguente c/c dedicatointestazione: A.N.P.AS. Associazione Nazionale Pubbliche Assi-stenze iban: IT03E 03359 01600 100000067621causale: Fondo nazionale di Solidarietà catastrofi

Le associazioni che sono state colpite da calamità dal 2009 ad oggi, potranno cogliere l’occasione per segnalare eventuali danni ai pro-pri Comitati Regionali e all’Ufficio Tecnico Nazionale Anpas (email [email protected] ). Sarà cura di quest’ultimo, costituito dai rappresentanti indicati dai Comitati regionali, identificare criteri ed associazioni cui destinare gli importi in stretta relazione con la Direzione e gli stessi Comi-tati.

Nei prossimi giorni saranno finalmente accreditate le ultime tran-che della riassegnazione del contributo, relative alle annualità 2004-2005. Sul sito internet del Ministero del Lavoro e delle Po-litiche Sociali www.lavoro.gov.it (Area sociale – Volontariato) sono già stati pubblicati gli elenchi con gli importi riassegnati per queste annualità alle associazioni beneficiarie.Ricordiamo invece che le somme delle annualità dal 2000 al 2003 sono già state liquidate in due tranche nell’estate 2012.

BENvENUtE alle nuove pubbliche assistenze Anpas rEGIoNE ABrUZZo: Uniti per l’Abruzzo di Castilenti (PE), Gruppo Volontari Magliano de’ Marsi di Magliano de’ Marsi (AQ), Corpo Volontari Protezione Civile Gran Sasso d’Italia di Morro D’Oro (TE)

rEGIoNE PIEMoNtE: P.A. Radio Soccorso Sociale di Torino

rEGIoNE sArDEGNA: Associazione Volontari Soccorso Grighine di Villaurbana (OR), Associazione Volontariato Rossana Angius di Villasalto (CA).

ADERISCONO AD ANPAS 879 PUBBLIChE ASSISTENZE E 268 SEZIONI DI PUBBLICA ASSISTENZA.

INFORMAZIONI PER LE ASSOCIAZIONI: 5 per mille e il fondo catastrofi

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Si terrà in Emilia dal 24 al 26 maggio la 14^ edizione del Meeting nazionale della Solidarietà, promosso da Anpas nazionale e dal Comitato Regionale Emilia-Romagna. L’iniziativa costituisce per Anpas un doppio ritorno in Emilia: non solo perché questa regione ha già ospitato nel 2002 la terza edizione del Meeting, ma anche perché i volontari delle Pubbliche Assistenze torneranno sui territori colpiti lo scorso anno dal sisma, che hanno visto l’intervento di migliaia di volontari provenienti da tutta Italia a sostegno delle popolazioni.

Il Meeting si aprirà venerdì 24 maggio a Bologna, con l’inaugurazione del campo nel Parco Nord per l’accoglienza dei volontari. Nel pomeriggio dei venerdì si terrà presso l’Auditorium della Regione Emilia-Romagna il convegno “PUBBLICO E PRIVATO: le responsabilità del welfare” un’occasione per riflettere sul rapporto tra Istituzioni pubbliche e soggetti privati nell’ambito del sistema di welfare, a partire dalle responsabilità che la Costituzione italiana riconosce ai diversi attori. Il convegno intende approfondire, anche attraverso la presentazione di alcune sperimentazioni positive realizzate sui territori, come il Volontariato e il Terzo Settore, pur conservando la propria autonomia, possono essere integrati nella progettualità pubblica per la realizzazione di un modello sostenibile di welfare.

La mattina di sabato 25 maggio si terrà presso l’Estragon, al Parco Nord, l’Assemblea nazionale delle Pubbliche Assistenze durante la quale saranno portati in approvazione il Bilancio Consuntivo 2012, il Preventivo 2013 ed il Bilancio Sociale 2012. Da Bologna partirà l’ambulanzata che toccherà le città colpite dal sisma dove sono presenti le Pubbliche Assistenze. Altre colonne di mezzi partiranno dalle città in Veneto e in Lombardia, dove hanno operato i volontari Anpas nel corso del sisma, per convergere tutti a Mirandola (MO). Qui, nella centralissima Piazza Costituente, si svolgerà dalle 17.00, l’incontro dei volontari delle Pubbliche Assistenze intervenuti con le colonne nazionali e regionali nell’emergenza sisma dello scorso anno. L’iniziativa, alla quale interverranno il Dipartimento Protezione Civile e la Regione Emilia-Romagna, non costituirà solo un momento di autocelebrazione, ma un’importante occasione di rincontro con la popolazione. Da ciò la scelta di coinvolgere la strana coppia di dj RADIO BRUNO Enrico Gualdi e Sandro Damura, che animeranno anche il resto della serata con interventi musicali.

Come di consueto il momento di chiusura del Meeting sarà la manifestazione nazionale dei volontari Anpas che, la mattina di domenica 26 maggio, vedrà sfilare un corteo arancione per le vie di Bologna.

All’interno del programma, in momenti diversi, si terranno alcune lezioni sul tema “RINNOVARE LA CULTURA DELLA PROTEZIONE CIVILE”, anche nell’ottica di promuovere un’attenzione generale al tema della prevenzione dal rischio, un tema sul quale Anpas si è molto impegnata negli ultimi anni, anche stringendo importanti alleanze con soggetti del mondo accademico e con gli ordini professionali.

L’iniziativa ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed i Patrocini di Regione Emilia-Romagna, Province di Bologna e di Modena e Comuni di Bologna e Mirandola.

“Si lavora qui per ingentilire i cuori”. E’ la storica frase di Giacomo Mellini al Congresso delle Pubbliche Assistenze a Livorno 1903, il tema della quattordicesima edizione del Meeting nazionale della Solidarietà. Poche parole che ci ricordano come il volontariato di Pubblica Assistenza non esiste solo per riparare i “guasti della società”, ma anche per ingentilire i cuori delle persone che ogni giorno incontriamo.

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quper ingentilire i

cuorY

24/26 maggio 2013

si lavora qui per ingentilire i cuoriIl 14°Meeting Nazionale della Solidarietà, Bologna/Mirandola 24-26 maggio 2013

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pagina 6 ANPAs INForMA

Pensavo di trovare solo immagini di case abbattute, di tetti crollati, di cuori spezzati. Ho trovato invece la vera essenza di ognuno, la nostra vera natura. Ho trovato persone forti, persone che nonostante tutto non si sono arrese. Così ho portato via da dentro di loro un pezzettino di rovina. O almeno ci ho provato. Sono tornata a casa, anche se ora di case ne ho due. E mi porto nel cuore tutte quelle impressioni stampate che piano piano riaffiorano: un mix di gioia, tristezza, forza. Un’intensità di vita mai provata. Non so se ho realmente capito chi sono, perché a 21 anni la strada da fare è ancora lunga. Ma penso di essere salita almeno di un gradino. Forse un solo gradino, ma che dentro di me ha fatto la differenza - Nicole

Nei pochi momenti liberi si trova il tempo per conoscerci un po’. Scopro vite semplici, uomini e donne capaci, oneste, vere, spinte da un unico scopo: dare un pò di se stessi per rendere possibile la condivisione dove sembra che la vita non voglia fare sconti al dolore. Ora la mia valigia blu è tornata a casa, svuotata dei dubbi e delle incertezze ma riempita della consapevolezza che nulla di ciò che fa un volontario è straordinario. Qualcuno dice che nello spirito del dare ci sia un bisogno nascosto di ricevere, forse è vero, forse è proprio così, ora capisco e quei sorrisi hanno trovato il loro senso. - Lidia

Intanto il mio amico Abdul dice che noi scriviamo all’incontrario no cavolo siete voi che scrivete al contrario, insomma ognuno scrive come gli pare, l’importante che la parola “integrazione” sia colorata di tutte le razze. - Alessandro

Non è facile pensare che ogni cosa che fai o dici, ogni legame che crei potrebbe avere un riscontro negativo, possa far male … affezionarsi a qualcuno, diventarne il punto di riferimento..e poi dover andare via. Il campo è il nostro dentro, un perimetro inglobante senza spazio e senza tempo. Campo di accoglienza, chi accoglie chi? Du ha mangiato la sua prima crema di riso e Mariella è felice, qualcuno invece neanche quella, è nata a Carpi ed è con noi da quando aveva due giorni, Emily è curiosa tocca tutto quello che le è a tiro, ti prende la penna dal taschino la guarda e poi te la ridà ma solo perché tu la metta a posto e il giochino ricominci, il cuginetto, invece, continua a sfilarsi dal passeggino senza farsi vedere, è un ribelle lui... - Rosanna

Ora saprei risponderti piccola Xiao. Potrei dirti che il mio nome è un nome come tanti, come quello di tante persone vestite come me che qui hai visto passare, che hanno provato a ridarti una speranza. Che vengo da un piccolo paese dove ho lasciato la mia casa sicura per provare a condividere con te l’incertezza del futuro. Volevo dirti che ero lì per te, ma ora ti direi che sono qui per me, per imparare come tu mi hai insegnato adabbassare la testa con umiltà, come quando si entra in quelle case dove i tetti sono azzurri come il cielo - Nicole

Si parte. Il campo rimane dietro le spalle. Gli occhi si fanno lucidi e gonfi, le lacrime bagnano il viso, i ricordi soffocano il cuore, le emozioni mi distruggono. La 492 parte, fa il giro di Mirandola, davanti al campo accendiamo le sirene, il suono è forte e aspro in mezzo a tanto silenzio di terrore: è un fischio di saluto alla popolazione emiliana, per fare capire che noi partiamo ma per loro ci saremo sempre e ritorneremo.

È un fischio di felicità, della nostra felicità di essere stati con loro. È una sirena che, per una volta, suona per un lieto evento. Ci si allontana piano piano. - Michela

In questi giorni l’impegno di questa contingente, come degli altri che si sono susseguiti qui sin dal 20 maggio, è senza sosta, con il sorriso sulle labbra. Ma anche con la tensione di chi deve rispondere alle numerose esigenze della popolazione e con la consapevolezza che quando sei qui sei per dare tanto, senza riserve, ma sai bene che riceverai molto di più. E sarà ciò che farà parte del tuo bagaglio di vita sia come volontario che come cittadino di questa Repubblica. - Fabio

Ci sentiamo però, sopra ogni cosa, dei privilegiati. Privilegiati nel poter essere stati d’aiuto ma, soprattutto, privilegiati nell’aver toccato con mano cosa significhino le parole “ forza” , “determinazione”, “coraggio”. La forza, la determinazione e il coraggio che solo gli ospiti del campo potevano insegnarci. Un insegnamento che vale più di mille teorie. Privilegiati nelle lacrime che scendevano quando, alla partenza dal campo, abbiamo salutato gli ospiti con le nostre sirene. Privilegiati nel rientrare alle nostre attività quotidiane con una consapevolezza in più: quella di credere fermamente nelle persone e nel loro valore. La nostra divisa è tornata sporca ma, per mille altre volte ancora, vogliamo pulirci l ’anima. - Fabio ed Elena

si lavora

quper ingentilire i

cuorY

si lavora qui per ingentilire i cuoriI racconti dei volontari dai campi durante l’emergenza

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ANPAS INFORMA - Periodico mensile Dir. Responsabile Fausto Casini - redazione Via Pio Fedi, 46/48 pagina 7

si lavora qui per ingentilire i cuorii numeri dell’intervento della colonna mobile Anpas Nazionale dal 20 maggio al 27 ottobre 2013

46 responsabili di campo

23CoNtINGENtI

15cinofili

12.940giornate di

volontariato

207 addetti alle cucine

165soccorritori, medici, infermieri

228addetti alle sale operative e

segreterie di campo

73addetti all’impiantistica (elettricisti, idraulici, magazzienieri)

Y

141psicologi, animatori, educatori

1487volontari

142.340ore di servizio

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pagina 8 ANPAS INFORMA

Nel luglio 2012 l’Amministrazione Comunale di L’Aquila ha finalmente concesso i permessi per l’ampliamento dell’impianto sportivo di Centi Colella a poco più di un chilometro dal centro di L’Aquila. Il progetto, che sarà in parte finanziato grazie ai fondi raccolti dalla sottoscrizione Anpas, prevede lo spostamento del campo già presente (omologato dalla Federazione), la realizzazione di un nuovo campo per le attività degli under 12 e la costruzione di un edificio di due piani. La struttura ospiterà al piano terreno, gli spogliatoi, l’ufficio della polisportiva ed un’infermeria, mentre al primo piano è prevista la realizzazione di una “Club House”, un luogo aperto alla vita sociale

della polisportiva. Alla base di questa scelta c’è infatti la constatazione dell’importanza strategica dell’alleanza tra Polisportiva, genitori ed atleti non solo per consentire a L’Aquila Rugby di essere tra i vivai più importanti in grado di sfornare i migliori atleti a livello nazionale, ma anche e soprattutto per la convinzione che la pratica sportiva consenta di formare dei cittadini responsabili e solidali. Si è completata la prima fase delle attività previste dal progetto riguardanti alcuni interventi sul campo principale: ricollocazione del campo nel rispetto delle misure regolamentari, con spostamento verso Sud sia del terreno di gioco che delle fasce di protezione in modo da ricavare uno spazio che consentirà la realizzazione di un nuovo campo regolamentare per l’Under 12 (fase successiva prevista dal progetto generale).

L’importo complessivo versato da Anpas alla Polisportiva de L’Aquila Rugby è di Euro 45.990,00 proveniente dalla raccolta fondi nazionale per emergenza sisma Abruzzo 2009. Ancora da destinare rimangono Euro 154.602,81 euro che saranno impiegati negli interventi successivi previsti dal progetto generale della Polisportiva L’Aquila Rugby a.s.d. di realizzazione di infrastrutture nel complesso sportivo di Centi Coltella Sul sito Anpas www.anpas.org potrete seguire direttamente lo stato dei lavori.

IL CoMItAto REGIoNALE ANPAS ABRuzzo A CENtI CoLtELLA (AQ) La Polisportiva L’Aquila Rugby ed il Comitato regionale Anpas Abruzzo hanno stipulato (alla fine del 2012) una convenzione per la concessione in comodato gratuito al Comitato regionale di alcuni locali situati presso gli impianti sportivi in località Centi Colella. Una ulteriore conferma del legame e della collaborazione che si è consolidata fra Anpas e l’Aquila Rugby.

EMERGENZA ABRUZZO: AGGIORNAMENTO La ricostruzione degli impianti per la Polisportiva L’Aquila Rugby

“Sarebbe auspicabile che in ogni pubblica assistenza ci fosse una stazione fissa e una mobile, in modo da poter rendere effettiva ed efficace la rete” dice il Vice-presidente di Anpas Nazionale, Fabrizio Pregliasco.La diffusione della telefonia mobile ha ridotto l’utilizzo della radio ma, continua Pregliasco, “con il sistema radio si resta autosufficienti e si ha la certezza di non avere pericolosi momenti di assenza di segnale. Un sistema di protezione civile efficace non può prescindere da un si-stema di comunicazione certo”. Con ben 6 coppie di frequenze (entrata e uscita) infatti la rete delle pubbliche assistenze può essere libera di comunicare, soprat-tutto in situazioni di emergenza. Il 27 aprile, l’Assemblea COPASS (Cooperativa Pubbliche Assistenze Soccorso Sociosa-nitario Onlus), discuterà del futuro del sistema radio nelle pubbliche assistenze ma non solo di quello. E’ importante che le pubbliche assistenze partecipino nella costruzione progressiva del loro siste-ma. COPASS è stata fondata nel 1991 e gestisce il Sistema Radiocomunicazioni consentendo alle associazioni di tra-smettere su tutto il territorio nazionale per i vari settori di intervento. Maggiori informazioni su www.copass.it.

COPASS, UN’OCCASIONE PER TUTTE LE PUBBLICHE ASSISTENZE

Si comunica che il giorno 24 aprile 2013 alle ore 22.00 in prima convocazione ed occorrendo, in seconda con-vocazione il giorno 27 aprile 2013 alle ore 9.30 presso la sede legale di via Pio Fedi, 46/48 a Firenze, è convocata l’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI, per discutere e deliberare il seguente Ordine del Giorno:

1) Approvazione della relazione del C.d.A. sull’attività svolta nel 20122) Approvazione del bilancio consuntivo chiuso al 31/12/2012 e relative relazioni3) Approvazione utile di gestione2012, determinazioni4) Approvazione del bilancio preventivo 20135) Incarico revisore dei conti6) Varie ed eventuali

I documenti contabili sono depositati presso la sede legale nei 15 giorni antecedenti la data dell’As-semblea a disposizione dei Signori Soci che vorranno prenderne visione.

Il PresidenteFausto Casini

ART. 22 STATUTO NAZIONALE COPASSHanno diritto al voto nelle assemblee i soci che risultino iscritti nel libro soci da almeno 3 (tre) mesi. Ogni socio ha diritto ad un solo voto, qualunque sia l’importo della quota sottoscritta e versata. I soci potranno farsi rappresentare in Assemblea direttamente da altri soci (COPASS) che non siano ammini-stratori o membri dell’organo di controllo. Ciascun socio può rappresentare (tramite delega), fino ad un massimo di 10 (dieci) soci.

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Dall’inizio dell’anno la CNESC (la Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, di cui Anpas fa parte) ha lanciato la campagna “UN’ALLEANZA PER IL FUTURO DEL SERVIZIO CIVILE” raccogliendo le adesioni al documento che è stato promosso al termine del recente convegno sul 40° anniversario della legge sull’obiezione di coscienza con la collaborazione di Movimento Nonviolento, Forum del Terzo Settore, Forum Nazionale Servizio Civile, Forum Nazionale dei Giovani, Sbilanciamoci, Tavola della Pace e Mir.Nel periodo pre-elettorale sono state raccolte le sottoscrizioni alla campagna dei candidati dei diversi

schieramenti, oltre cinquanta candidati si sono impegnati a sostenere il Servizio Civile lavorando per una nuova legge, per finanziamenti certi e costanti e per la promozione ed il riconoscimento dello status di giovane in SCN e la valorizzazione delle competenze da loro acquisite.Contemporaneamente sono state raccolte anche le adesioni di associazioni, enti, volontari in servizio civile e tutti gli interessati al futuro del servizio civile nazionale.E’ possibile leggere il documento e sottoscrivere l’appello consultando il sito di Anpas o l’apposito spazio web attivato (http://www.cnesc.it/alleanza/).

SERVIZIO CIVILEUn’alleanza per il Servizio Civile

ANPAS INFORMA - Periodico mensile Dir. Responsabile Fausto Casini - redazione Via Pio Fedi, 46/48 pagina 9

Le esperienze in rete continuano. A febbraio è stato avviato il progetto REN – Esperienze in Rete, finanziato da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Sostegno a Programmi e Reti di volontariato 2011, che per un anno farà proseguire l’esperienza di lavoro in rete ai comitati regionali di Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia già avviata con il progetto Koinet - Reti e Sinergie a Sud, concluso nello stesso periodo.REN, in particolare, intende consolidare l’operatività e l’azione della rete Anpas nelle regioni meridionali, attraverso la condivisione delle buone pratiche maturate e consolidate nei contesti operativi delle associazioni partecipanti e una più efficace e capillare presenza nei territori. A tal fine, sono previsti due percorsi formativi, aperti anche alla partecipazione di tutti gli altri comitati regionali interessati, attività finalizzate allo scambio di buone pratiche nei quattro comitati coinvolti e una ricerca-azione, nei territori del progetto, sui rapporti con la Pubblica Amministrazione, che rappresenti una solida base per il miglioramento delle attività del Movimento a favore dei cittadini nel settore socio-sanitario.

PROGETTAZIONE: DA KOINET A RENLe esperienze in rete continuano

I volontari della Croce Bianca Bolzaneto con i ragazzi delle scuole

Fausto Casini rappresentante Anpas al CNsCDopo l’avvenuta cancellazione per i tagli previsti dalla “spending review”, la Consulta Nazionale del Servizio Civile è stata ripristinata grazie anche alle sollecitazioni di Anpas e degli altri enti CNESC. In vista della sua futura ricomposizione ci è stato richiesto il nominativo di un proprio rappresentante. Si tratta di un risultato importante e di riconoscimento per l’impegno del movimento nel settore, ma è anche un risultato “storico” visto che mai, fino ad oggi, Anpas era stata rappresentata direttamente nella stessa Consulta. Anpas ha indicato Fausto Casini, presidente e responsabile nazionale del servizio civile.

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pagina 10 ANPAS INFORMA

Quando, nella primavera dello scorso anno, veniva approvato in Direzione e in Consiglio il Piano dell’Offerta Formativa Triennale (POF 2012 – 2014) le aspettative erano molte, così come le incertezze su come perseguire – realisticamente e nei tempi stabiliti – gli obiettivi individuati e le grandi aspirazioni di rinnovamento educativo.La primavera di questo anno ha corrisposto all’attesa, portando con sé la conclusione del primo Corso di Formazione Formatori in cui sono stati impegnati 27 volontari di cui 23, attualmente, stanno svolgendo il tirocinio, al termine del quale saranno iscritti all’Albo nazionale dei Formatori Anpas.Il corso Formazione Formatori ha impegnato i volontari per circa un anno: dalla fase di selezione iniziale, al colloquio motivazionale fino allo svolgimento dei tre incontri formativi residenziali e alla conclusione, in corso, dell’attività di tirocinio. Un impegno che li ha visti crescere, maturare, affinare conoscenze e competenze, fino a trasformarsi in risorse per il movimento: saranno loro, infatti, da ora in poi, a praticare quella visione di formazione partecipata e fra pari “sognata” nel POF e perseguita con tenacia e che riguarderà i temi di competenza del Nazionale. E a breve, appena pronti, saranno ancora loro a sostenere i nuovi volontari che vorranno continuare ad arricchire questo percorso di empowerment educativo.Il corso ha preparato i Formatori Anpas per lavorare in aule aperte, collaborative, emotivamente coinvolte, in cui ciascuno sia risorsa attiva, scardinando così qualche vecchio pregiudizio sulla centralità del docente rispetto ai partecipanti. Fra lezioni teoriche, energizer per riattivare il corpo e la mente, attività di simulazione, scherzi e ricchi buffet regionali generosamente offerti dai partecipanti stessi, gli obiettivi del corso sono stati raggiunti: la prima “comunità” di formatori nazionali è pronta a confrontarsi con l’aula per diffondere e condividere il sapere, raggiungere altri volontari, rendere autonomo e consapevole il movimento per ciò che riguarda la funzione della formazione.La “filosofia” educativa che è alla base della formazione come funzione è nel riconoscerle una trasversalità intrinseca e una potenzialità enorme per il rinnovamento, perché ogni azione educativa è legata ai valori e all’etica all’interno della quale matura e può positivamente incidere sul futuro.Un primo, emozionante, approdo – questo - da cui già stiamo ripartendo per raggiungere le mete fissate al 2014. Sempre in primavera che, si sa, è stagione di rinnovamento e di germogli.

Angela spinelli**Consulente Anpas per la Formazione: è laureata in Filosofia ed è ricerca-trice di tecnologie didattiche presso l’Università di roma tor vergata - Di-partimento di scienze e tecnologie della Formazione

FORMAZIONE FORMATORILa Formazione in Anpas Nazionale: punti di approdo e nuove mete

Quando fai piani per un anno semina grano.Se fai piani per un decennio pianta alberi.Se fai piani per la vita, forma e educa le persone proverbio cinese

Anpas e Upter Solidarietà (Università Popolare di Roma) hanno elaborato un progetto di informazione e formazione per combattere gli incidenti domestici e tutelarne adeguatamente le vittime di ogni età. Il progetto si rivolge principalmente agli anziani e prevede formazione e informazione su tutte le possibili cause di incidenti che si nascondono in una casa e anche sulle cattive abitudini di chi vi abita e vi lavora. Gli obiettivi sono:1. Aprire e mantenere un canale relazionale e comunicativo con gli anziani per aiutarli ad abbassare i livelli di ansia e orientarli verso l’autonomia2. Creare premesse di competenza e collaborazione per ampliare e rafforzare la rete AnpasIl progetto prevede anche una particolare attenzione alla sicurezza rispetto ad eventi esterni, a cominciare dal rischio sismico. Da ottobre 2012 in poi, il tavolo di lavoro Anpas/Upter si è incontrato più volte nella sede dell’UO di Roma e dell’Upter, per organizzare il materiale didattico ed il calendario delle date degli eventi formativi previsti. Gli interventi saranno curati dai volontari Anpas più vicini territorialmente ai centri anziani. I primi incontri inizieranno verso

CASA SICURA: IL PROGETTOANPAS/UPTER

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EMERGENZA MALI

latte medicine

alimenti

AIUTACI

Emergenza in Mali IBAN: IT23 I 05584 02802 000000000310BANCA: Banca Popolare di Milano - Agenzia 2 di Firenze

Dopo la siccità, anche la guerra ha colpito il Mali.

ANPAS INFORMA - Periodico mensile Dir. Responsabile Fausto Casini - redazione Via Pio Fedi, 46/48 pagina 11

BENvENuTI Bulgaria: Gyusyum Esma - Kalinka e Dancio - Slavcio

Mali: Bilali - Konimba - Diawaka - Diaroukou

Armenia: Hayk

Taiwan: Yin Huei

MERCI, MES AMIS!La raccolta fondi Anpas per gli orfanotrofi in Mali

“Merci, mes amis!” E’ questo quel che vi mandano a dire i sorrisi tutti fossette e occhi lustri dei piccoli beneficiari della campagna Emergenza orfanotrofi Mali lanciata da Anpas. Un sorriso che spunta come quella palla di fuoco che è il sole caldo del Mali, di fronte a un pasto che finalmente ri-empie la pancia, a una medicina che fa passare la febbre, a un ventilatore che riprende a funzionare e allevia un po’ la temperatura, “africana” appunto.Al 20 di marzo i fondi raccolti sono arrivati a quota Euro 3.500. Ma una prima tranche di 3000 euro è stata al più pre-sto, perché sapevamo che laggiù il bisogno era grande. E molto urgente. La lista delle necessità è lunga e tutta fatta di cose irrinunciabili. si può forse non pagare le “nounou” che non ricevono lo stipendio da mesi e che sono quanto di più simile a una mamma questi bimbi abbiano finora cono-sciuto? si può non provvedere all’acqua potabile? All’ener-

gia elettrica? Alle medicine per combattere la febbre mala-rica? Non è stato facile assegnare le priorità, ma tra tutte abbiamo ritenuto più urgente comprare il latte per i tanti bambini e dare un contributo per lo stipendio alle “nounou”. Ed è proprio a questo che abbiamo destinato il primo frutto della vostra solidarietà, ripromettendoci intanto di rilancia-re il nostro sforzo di raccolta, anche ora che il Mali sembra uscito dai riflettori benché non sia affatto uscito dalla crisi. Aiutaci a mettere un altro segno di spunta sulla lista dei bi-sogni a cui ancora non siamo riusciti a rispondere! Puoi far-lo in tanti modi: diffondi la campagna, organizza una cena o uno spettacolo di solidarietà, scarica la cartolina dal sito e appendila in qualche punto ben visibile o chiedi ai negozi nella tua zona il permesso di esporla. Più persone raggiungiamo e più corta diventerà la lista di “quel che ancora manca”!

DoNAZIoNI oNLINEOra sul sito di Anpas è anche possibile fare le donazioni online, con le principali carte di credito. E’ facile e sicuro! Vuoi saperne di più? Vai al sito www.anpasnazionale.org e visita la pagina della campagna di raccolta fondi Emergenza Mali oppure contattaci: Ufficio Cooperazione Internazionale email: [email protected] tel. 055 303821

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SI LAVORA QUI PER INGENTILIRE I CUORIla fotogallery

pagina 12 ANPAS INFORMA

LA FOTO DELLA TUA PUBBLICA ASSISTENZA PER INGENTILIRE I CUORI: PARTECIPA! 1) sCArICA IL LoGo DEL MEEtING DAL sIto ANPAs, o UsA LA CoPErtINA DI qUEsto NUMEro DI ANPAs INForMA2) sCAttA LA tUA Foto DAvANtI ALLA tUA PUBBLICA AssIstENZA CoN GLI ALtrI voLoNtArI3) INvIA LA Foto A [email protected] o, sE UsI INstAGrAM, CoN I tAG #silavoraqui @anpastuttE LE Foto vERRANNo PRoIEttAtE DuRANtE IL 14°MEEtING NAzIoNALE DELLA SoLIDARIEtà

Franco Gabrielli (Capo Dipartimento Protezione Civile), Bologna, 16 marzo 2013

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