Annuario Accademico 2016-2017 · e-mail: [email protected] Orario della preghiera...

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Ciclo di Licenza Ciclo di Dottorato Incorporato alla Facoltà di S. Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo - Roma Annuario Accademico Istituto di Liturgia Pastorale Abbazia di S. Giustina Via G. Ferrari, 2/A – 35123 Padova tel. 049 8220434 – fax 049 8220469 [email protected] www.ist-liturgiapastorale.net 2016-2017

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  • Ciclo di LicenzaCiclo di Dottorato

    Incorporato alla Facoltà di S. Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo - Roma

    Annuario Accademico

    Istituto di Liturgia Pastorale Abbazia di S. Giustina

    Via G. Ferrari, 2/A – 35123 Padovatel. 049 8220434 – fax 049 [email protected]

    www.ist-liturgiapastorale.net

    2016-2017

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    PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

    L’Istituto di Liturgia Pastorale (ILP) è stato fondato nel 1966 dai Monaci benedettini di S. Giustina di Padova con l’approvazione dell’episcopato triveneto, per formare i sa-cerdoti, i religiosi e le religiose, i laici e laiche sui principi liturgico-pastorali proposti dal Concilio Vaticano II. Il biennio di studi, all’inizio finalizzato solo all’aggior-namento, venne nel tempo assumendo una fisionomia scientifica sempre più precisa, riconosciuta e valorizzata dalla progressiva definizione del suo statuto accademico. Nel 1977 la Congregazione per l’Educazione cattolica riconobbe l’ILP come istituto accademico della Chiesa, ap-provandone gli ordinamenti e qualificando il titolo accade-mico rilasciato come Licenza in liturgia con specializzazione pastorale (1983). Con lettera della Congregazione per l’Educazione Catto-lica del 3 gennaio 1987, l’ILP viene incorporato alla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo in Roma e autorizzato a rilasciare il titolo di Licenza in Sacra Teologia con specializzazione Liturgico-Pastorale. La Congregazione per l’Educazione cattolica, in data 3 settembre 1991, completò la piena fisionomia accademica dell’Istituto approvandone gli statuti e autorizzandolo a ri-lasciare anche il titolo di Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione Liturgico Pastorale. L’incorporazione alla Facoltà di teologia del Pontificio Ateneo anselmiano e l’approvazione degli Statuti vengono rinnovati ogni dieci anni.

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    La Costituzione conciliare Sacrosanctum concilium ha definito la liturgia come Culmen et fons totius vitae Eccle-siae: la celebrazione liturgica, e soprattutto la celebrazione eucaristica, è il momento in cui la Chiesa si sperimenta co-me mistero di salvezza per il mondo e svolge la sua missio-ne divina raggiungendo ogni uomo al livello concreto della sua esistenza.

    Lo scopo precipuo dell’ILP è l’approfondimento scienti-fico della celebrazione in tutti i suoi aspetti, perché il miste-ro possa divenire esperienza coscientemente vissuta e con-divisa.

    L’Istituto quindi si propone:

    la formazione e la preparazione dei professori e dei ricercatori in campo l i turgico;

    la maturazione di una spir i tual i tà improntata a l la l i turgia , anche favorendo la vita di preghiera nel contesto della vita monastica benedettina,

    la preparazione di operator i l i turgic i , pastori e responsabili delle commissioni liturgiche, che sappiano animare e sostenere con illuminato criterio, le celebra-zioni del popolo di Dio nelle chiese locali.

    Il complessivo e articolato indirizzo di studi dell’ILP in-tende quindi introdurre non solo a un approfondimento della dimensione teologico spirituale della liturgia, ma anche alla considerazione delle concrete componenti umane, e delle sensibilità culturali dell’uomo di oggi, in rapporto al suo agire liturgico, e ai problemi posti e suscitati dalle con-dizioni in cui, nei vari continenti, la Chiesa si trova ad ope-rare.

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    CONGREGATIO DE INSTITUTIONE CATHOLICA

    (DE SEMINARIIS ATQUE STUDIORUM INSTITUTIS)

    Decretum In Patavina Abbatia Sanctae Iustinae dicata, ab anno millesimo nongentesimo

    sexagesimo sexto viget Institutum Liturgiae Pastoralis, ab eximiis Monachis Ordinis Sancti Benedicti rectum ac christiano cultui promovendum deditum.

    Quo aptius eiusdem Instituti proposita bono Ecclesiae consulerent, haec Congregatio de Institutione Catholica decreto die octava mensis Decembris, a.D. millesimo nongentesimo septuagesimo septimo dato, laudatum Institutum Pontificio Instituto Liturgico in Romano Athenaeo Sancti Anselmi vigente ad quinquennium experimenti gratia incorporavit, tamquam sectionem specializationis secundi cycli, ad academicum scilicet Licentiae gradum consequendum.

    Cum idem Institutum in dies roboraretur, incorporatio denuo concessa est decreto huius Dicasterii die octava mensis Septembris, a.D. millesimo nongentesimo octogesimo tertio dato.

    Nunc autem Rev.mus memorati Athenaei Sancti Anselmi Magnus Cancellarius, quo efficacius hodiernis necessitatibus pastoralibus magis magisque provideretur, hanc Congregationem adivit, exposcens ut Institutum tertio cyclo academico augeretur atque Facultati Theologicae Athenaei Sancti Anselmi insereretur.

    Hoc quidem Dicasterium, re undique perpensa, collatis consiliis cum iis quorum interest, necnon Conferentia Episcopali Triveneta audita, petitionem memorati Magni Cancellarii libenter excipiens,

    INSTITUTUM LITURGIAE PASTORALIS in Patavina Abbatia Sanctae Iustinae vigens

    praesenti hoc Decreto academice erigit atque Facultati Theologicae Pontificii Athenaei Sancti Anselmi in Urbe ad quinquennium experimenti gratia incorporat incorporatumque declarat, secundo et tertio Cyclis academicis constans, sciliscet ad Licentiae et Doctoratus gradus consequendos, a Facultate vero incorporante conferendos, iis studentibus, qui praescriptum studiorum curriculum feliciter emensi, omnia quae in peculiaribus eiusdem Instituti Statutis ab hac Congregatione approbatis persolverint.

    Ceteris servatis de iure servandis, salva tamen Institutorum Academicorum planificatione a Conferentia Episcopali Triveneta elaborata, cum ea, ab hac Congregatione approbata, ad effectum adducetur.

    Datum Romae, ex aedibus eiusdem Congregationis, die III mensis Septembris, in Festo S. Gregorii Magni, Papae, a.D. MCMXCI.

    PRAEFECTUS A SECRETIS

    N.482/91/7

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  • ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

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    INDIRIZZI E ORARI ISTITUTO DI LITURGIA PASTORALE Abbazia di S. Giustina Via Giuseppe Ferrari, 2/A 35123 PADOVA PD Tel. 049-82.20.431 E-mail: [email protected] Sito: www.ist-liturgiapastorale.net * Presidenza Tel. 049-82.20.430 E-mail: [email protected] * Segreter ia Tel. 049-82.20.434 – Fax 049-82.20.469 e-mail: [email protected] Orari d i apertura

    Dal lunedì al venerdì

    9.00 - 12.00

    Dal lunedì al mercoledì

    15.00 - 18.00

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    Bibl ioteca stata le del Monumento nazionale di Santa Giust ina Telef. 049.8751.948 Fax 049.665790 E-mail: [email protected] Sito: www.bibliotecasantagiustina.it La biblioteca è dotata di un patrimonio librario di oltre 135.000 volumi, e riceve in abbonamento 200 riviste. È specializzata soprattutto nei campi della liturgia, della pa-tristica e degli studi monastici. Orari di apertura

    - lunedì e martedì : 08,30-12,30; 15,00-18,00 - mercoledì , g iovedì , venerdì : 08,30-12,30 - sabato : 09,00-12,00.

    Il cata logo è parzialmente disponibile anche on-line all’indirizzo:

    www.unipd.it -> Servizi -> Le risorse on-line -> Catalogo del sistema bibliotecario padovano

    È attivo il servizio di Reference.

    Gli studenti dell’ILP sono ammessi al prestito.

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    ABBAZIA Via Giuseppe Ferrari, 2/A 35123 PADOVA PD Telef. 049-8220.411 Fax 049-8220.422 Sito: www.abbaziasantagiust ina.org e-mail: segreter ia@abbaziasantagiust ina.org Orario del la preghiera monast ica

    Ore 6 (festivo 06,45) Ufficio delle letture e Lodi

    Ore 12,45 Ora media

    Ore 18,15 (17,00 fest.) Vespri

    Ore 19,15 (11,00 fest.) Eucaristia concelebrata

    Ore 21,00 Compieta

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    PONTIFICIO ATENEO S. ANSELMO Piazza Cavalieri di Malta, 5 00153 ROMA Centralino: Tel. 06-579.11 Fax 06-574.68.63 sito: http://www.santanselmo.org Segreter ia (Segretario: p. Pachomius OKOGIE, o.s.b.) Tel. (+39) 06-5791 .401 Fax: (+39) 06-5791 .402 e-mail: [email protected] Orari del la segreter ia Lunedì-venerdì: 10.00-12.00/15.30-17.30 (chiuso il giovedì pomeriggio).

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    AUTORITÀ ACCADEMICHE E OFFICIALI

    Pontif icio Ateneo Sant’Anselmo - Roma Facoltà di Sacra Teologia

    Gran Cancelliere: Rev.mo p. Notker WOLF o.s.b., Abate Primate dei Benedettini confederati Rettore Magnifico: p. Juan Javier FLORES ARCAS o.s.b. Vice Rettore e Decano della Facoltà di Teologia: p. Stefano VISINTIN o.s.b. Delegato del Decano per l’Istituto di Liturgia Pastorale: prof. Andrea GRILLO

    Istituto di Liturgia Pastorale - Padova

    Abate del Monastero e Vice Gran Cancelliere: Rev.mo p. Giulio PAGNONI o.s.b.

    Preside: prof. Luigi GIRARDI

    Vicario dell’Abate: p. Filippo RESTA o.s.b.

    Segretario: dott.ssa Manola TIEPPO

    Economo: p. Stefano FELICE o.s.b.

    Consiglio del preside: prof. L. GIRARDI, preside; prof. G. BONACCORSO; prof. G. CAVAGNOLI; prof. R. TAGLIAFERRI.

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    COLLEGIO DEI PROFESSORI ARMEZZANI MARIA, Ps.D.; Invit . : Psicologia e religione. Via Venezia, 8 tel. 338-5076984 35129 Padova PD [email protected] BARATTO BRUNO rev., ST.D. spec. lit.-past.; Lett . : Seminario. Via Don Pastega, 5 tel. 340.8908288 31052 Varago di Maserà TV [email protected] BONACCORSO GIORGIO o.s.b., ST.D. spec. lit.-past.; Ord.:

    Epistemologia della liturgia - Estetica del rito. Abbazia S. Giustina, Via G. Ferrari, 2/A 35123 Padova PD tel. 049-8220439 [email protected] CAVAGNOLI GIANNI rev., SL.D.; Ord. : Sacramentaria:

    Eucaristia - Ordine - Unzione degli infermi - La liturgia e il tempo.

    Via Mella, 3 tel. e fax 0372-29320 26100 Cremona CR [email protected] DE SANDRE ITALO, Oec.D.; Invit . : Sociologia e religione. Via Corrado Lubian, 7 tel. e fax. 049-8723640 35141 PADOVA PD [email protected] DE ZAN RENATO rev., SL.D.; SS.D.; Invit . : Ermeneutica

    dei testi liturgici - Ermeneutica dei lezionari - La litur-gia nella fase biblica.

    Seminario Vescovile tel. 0434-522420 33170 Pordenone PN [email protected]

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    DELLA PIETRA LORIS rev., ST.D. spec. lit.-past.; Invit . :

    Ars celebrandi - Rito delle esequie. Vicolo M. Nicoletti, 2 tel. 349-8351218 33043 Cividale del Friuli UD [email protected]

    FONTANA CLAUDIO rev., ST.L.; Lett . : Libri liturgici. Piazza Duomo, 16 tel. 349-3242677 20122 Milano MI [email protected] GIRARDI LUIGI rev., SL.D.; Straord . : Sacramentaria: Ini-

    ziazione cristiana - Liturgia e musica - Metodologia della ricerca scientifica. tel. Pd. 049.8220430

    Via Seminario, 8 tel. Vr. 045.9276127 37129 Verona VR [email protected] GENRE ERMANNO rev., ST.D.; Invit . : Liturgie riformate. Str. Amerina, 66 tel. 07 44. 978532 05022 Amelia TR cell. 3203861109 [email protected] GRILLO ANDREA, J.D.; Ph.D.; ST.D. spec. lit.-past.;

    Invit . : Teologia e liturgia. Via Scotto, 18/5 Roma p. 06.5791207 17100 Savona SV cell. 348.7950952 [email protected] MAGNANI FRANCO rev., ST.D. spec. lit.-past.; Cons . : Sto-

    ria della liturgia: epoca medievale. Casa Assistenti Via Marchetto Selvaggiani, 22 tel. 06-66398234 00165 Roma RM uff. lit.naz. CEI

    [email protected]

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    PAGNONI GIULIO rev., ING.D., Bibliothec. Diplom.;

    Ass. : Metodologia della ricerca scientifica. Abbazia S. Giustina, tel. 049.8751948 via G. Ferrari, 2/A fax. 049.665790

    35123 Padova PD [email protected] PIERI FRANCESCO rev., ST.L., Litt.ant.D.; Lett . : Storia

    della liturgia: epoca patristica. Centro universitario cattolico S. Sigismondo Via S. Sigismondo, 7 tel. 051-226021 40126 Bologna BO cell. 348-2248289 [email protected] PIOVANO ADALBERTO o.s.b., Sc.eccl.or.L.; Lett . : Liturgia

    delle chiese d’Oriente. Comunità Monastica SS. Trinità tel. 0332-517416 Località Pragaletto Due Cassani 21010 Dumenza VA [email protected] TAGLIAFERRI ROBERTO rev., ST.D. spec. lit.-past.; Straord :

    Sacramentaria: Matrimonio - Fenomenologia del sacro e del rito - Storia dei paradigmi liturgici - Religiosità popolare e liturgia

    Parrocchia di Scipione Castello tel. 0524-571519 43039 Salsomaggiore PR [email protected] TOMATIS PAOLO rev., SL.D.; Invit . : L’esperienza spiritua-

    le della liturgia. Via Palazzo di Città, 4 tel. 347.4565271 10122 Torino TO [email protected]

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    UBBIALI SERGIO rev., ST.D.; Invit . : Sacramentaria: Peni-

    tenza. Via Marsala, 41 tel. 02-863181 20861 Brugherio MI [email protected] ZAMBON MARCO Ph.D. Inv i t . : Introd. alla lingua latina. Dipartimento di Storia 347.7919805 Via Vescovado, 30 35141 Padova PD [email protected]

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    Emerit i CALAPAJ ANNA MARIA, Ph.D., ST.D. spec. lit.-past.; Storia

    della liturgia: epoca moderna e contemporanea Via Teofilo Folengo, 12 tel. 049-8721363 35141 Padova PD [email protected] ECC.ZA REV.MA CATELLA ALCESTE., SL.D. Via Liutprando, 1 15033 Casale Monferrato AL SOVERNIGO GIUSEPPE rev., Litt.D., Sc.educ.L. Vicolo del Cristo, 25 31033 Castelfranco Veneto TV TERRIN ALDO NATALE rev., ST.D., Ph.D. spec. Filosofia

    delle religioni. Abbazia S. Giustina, Via G. Ferrari, 2/A tel. 049-8220433 35123 Padova PD [email protected] TROLESE FRANCESCO o.s.b., ST.D.; Archv. Diplom; Bi-

    bliothec. Diplom.; Pal. Et Diplomat. Diplom. Abbazia S. Giustina, tel. 049.8751948 via G. Ferrari, 2/A [email protected] 35123 Padova PD

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    Vescovi ex-alunni ANDRICH GIUSEPPE, Vescovo emerito di Belluno-Feltre BRESSAN LUIGI, Arcivescovo emerito di Trento BUCCIOL ARMANDO, Vescovo di Livramento de Nossa Senhora - Brasile CATELLA ALCESTE, Vescovo di Casale Monferrato GUGEROTTI CLAUDIO, Arcivescovo Nunzio Ap. in Ucraina MAGAROTTO ALFREDO, Vescovo emerito di Vittorio Veneto MAZZOCATO ANDREA BRUNO, Arcivescovo di Udine SORAVITO DE FRANCESCHI LUCIO, Vescovo emerito di Adria-Rovigo WAINAINA KUNGU JAMES, Vescovo di Muranga-Kenya PIZZIOL BENIAMINO, Vescovo di Vicenza

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  • CORSO DI LICENZA

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    INFORMAZIONI GENERALI

    Il corso della licenza ha durata biennale (4 semestri). Lo studente che non consegue la licenza entro i due semestri successivi alla normale conclusione del biennio è iscritto come fuori corso. Dopo sette anni di iscrizione come fuori corso (e quindi dopo dieci anni dalla prima iscrizione) il curriculum degli studi non è più ritenuto valido. Eventuali richieste per la continuazione o ripresa degli studi potranno, in casi particolari, essere prese in considerazione e valutate dal Consiglio del Preside. STUDENTI

    Gli studenti si distinguono in ordinar i , straordinarie ud i tor i . - Sono iscritti come ordinar i gli studenti in possesso del titolo di baccellierato in teologia, o in mancanza di questo, che abbiano superato il prescritto esame di ammissione. So-lo gli studenti ordinari possono adire ai gradi accademici. Se la licenza non è conseguita entro due semestri dalla fine del biennio lo studente, per poter proseguire gli studi, dovrà rinnovare l’iscrizione come fuori corso. - Sono iscritti come straordinar i gli studenti che, non avendo i requisiti di cui sopra sono stati ammessi a frequen-tare tutti i corsi e a sostenere i relativi esami. Essi non pos-sono adire ai gradi accademici. - Sono iscritti come uditor i gli studenti ammessi a fre-quentare solo alcuni corsi.

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    T ITOLI DI STUDIO RICHIESTI

    Baccel l ierato in sacra Teologia . Per essere ammessi come studenti ordinari al biennio di Licenza è necessario essere muniti del grado accademico di Baccellierato in sacra Teologia. In mancanza di tale titolo il Consiglio del Preside si riserva di esaminare il curriculum studiorum di ogni richie-dente, di valutarne la congruità con gli indirizzo dell’Istituto e di stabilire eventuali corsi ed esami integrativi da frequen-tare prima del perfezionamento dell’iscrizione. Dopo questa verifica, i richiedenti devono superare un esame d’ammissione , proposto secondo le seguenti modalità. L’esame d’ammissione si svolge entro il mese di no-vembre di ogni anno. Esso comprende una prova scritta su un tema da scegliere all’interno di una terna decisa dalla commissione e resa nota il giorno precedente l’esame, e da una prova orale relativa alla stessa terna, da effettuarsi a distan-za di una settimana dallo scritto. In segreteria è disponibile il tesario contenente gli argomenti di esame. Al termine delle due prove, la commissione esaminatrice esprime un giudizio di ammissione o di non ammissione riservandosi il diritto di indicare allo studente l’eventuale frequenza di corsi integrativi.

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    ISCRIZIONE

    Gli studenti , s ia ordinar i che straordinar i , al l ’a tto del l ’ iscr iz ione devono presentare in Segre ter ia :

    - domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti

    - 4 fotografie formato tessera - fotocopia del documento di identità (con dichiarazione

    di autenticità) - attestato degli studi compiuti - elenco degli esami con voti - presentazione del proprio ordinario o superiore se si

    tratta di sacerdoti o religiosi/e, con l’esplicita garanzia che lo studente è libero da attività che gli impediscono la frequenza regolare alle lezioni

    - presentazione del parroco (o responsabile ecclesiastico) se si tratta di un laico/a

    - versamento della prima rata della tassa di frequenza. Per g l i s tudenti non provenient i da paesi UE

    (o ltre a i documenti sopra descr i t t i ) : - fotocopia del passaporto (con dichiarazione di autenti-

    cità) - visto di ingresso e permanenza in Italia per motivi di

    studio, rilasciato dalla competente autorità consolare (N.B.: il visto turistico non permette la permanenza in Italia per motivi di studio, e quindi non è considerato sufficiente per l’iscrizione).

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    - Le domande, corredate dalla prescritta documentazione, devono essere presentate presso la Sede dell’Istituto durante l’orario di apertura della segreteria entro il termine stabilito dal calendario accademico.

    - Dopo 15 giorni dall’inizio dell’anno accademico lo stu-dente potrà essere ammesso solo con il consenso scrit-to del Preside.

    - Si ricorda che non si può essere iscritti contempora-neamente a più facoltà o istituti di carattere teologico.

    Si informa inoltre che: •

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    OMOLOGAZIONE DI CORSI ED ESAMI Gli studenti che avessero già conseguito un titolo di licenza in altro Istituto teologico o una laurea quadriennale nelle Università di Stato, possono chiedere l’omologazione di corsi ed esami già sostenuti.

    Per ottenere tale omologazione lo studente deve presen-tare una dichiarazione della segreteria della facoltà o Istitu-to presso cui ha sostenuto l’esame, nella quale sia specifica-to il titolo del corso, il programma ufficiale e il numero di ore (crediti) complessive con la classificazione riportata.

    Le richieste di omologazione corredate dalla documen-tazione richiesta, vengono accolte o respinte a giudizio insindacabile del Preside.

    I voti relativi ai corsi omologati non vengono trascritti in segreteria e non vengono computati per la formazio-ne della media finale.

    Le richieste di omologazione vanno presentate all’atto di iscrizione al primo anno del corso di licenza.

    CONOSCENZA DELLE LINGUE A tutti gli studenti è richiesta una suff ic iente cono-scenza del la l ingua lat ina e di una l ingua stranie-ra moderna (inglese, francese, spagnolo, tedesco) oltre alla propria. Agli studenti stranieri è richiesta una buona cono-scenza del la l ingua i ta l iana, documentata da un certi-ficato rilasciato da una scuola autorizzata. Inoltre per otte-nere la prima iscrizione gli studenti dovranno superare un test di conoscenza della lingua italiana. Qualora uno studen-te non superi il test, verrà ammesso a frequentare il primo

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    semestre in forma propedeutica: sarà stabilito con il Preside quali corsi potrà frequentare, sostenendone eventualmente l’esame, mentre contemporaneamente si avvieranno corsi propedeutici (ad esempio: lingua italiana; lingua latina; lettu-ra di letteratura liturgica…). Ciò comporterà inevitabilmen-te il ritardo di un semestre rispetto al curriculum previsto per il ciclo di Licenza.

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    TASSE Studenti ordinari e straordinari Tassa annuale ................................................................ € 1000 ,00

    può essere versata in due rate entro: 14 ottobre 2016 .................................................. € 500,00 28 febbraio 2017 ................................................. € 500,00

    Studenti uditori per ciascun corso .......................................................... € 100 ,00 Studenti fuori corso per ciascun semestre ................................................ € 250,00 Licenza (consegna tesi) ....................................... € 350 ,00 Consegna diploma di Licenza ............................ € 110,00 Consegna diploma di Formazione ...................... € 60,00 SPESE Certificato di iscrizione o attestato di frequenza...... € 3,00

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    Dati Conto Corrente Intestato a: MONASTERO DI S.GIUSTINA/I.L.P.

    Coordinate Bancarie

    CIN: L ABI: 03359 CAB: 01600 CONTO:100000000707

    BBAN: L0335901600100000000707

    IBAN: IT84 L033 5901 6001 0000 0000 707

    BIC: BCITITMX

    Indirizzo Filiale

    Banca Prossima Via Manzoni Ang. Via Verdi 20121 Milano

    Contrassegno Filiale: 05000

    N.B. - Per i cittadini italiani, al momento attuale, le spese scolastiche sostenute per la frequenza a scuole di istruzione secondaria, universitaria e di specializzazione universitaria sia pubbliche che private, sono deducibili nella dichiarazio-ne annuale dei redditi.

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    INDIRIZZO SCIEN TIFICO E DIDATT ICO

    L’indirizzo di ricerca, di insegnamento e di studio dell’ILP mira ad approfondire teologicamente la celebrazione del la chiesa , nel suo intrinseco rapporto con la pastoralità, intesa non semplicemente come serie di norme che guidino verso il ben celebrare, ma più fondativamente come attenzione a tutti gli aspetti antropologici, culturali, sociali, che caratterizzano e permeano coloro che celebrano il mistero di Cristo.

    L’ILP propone quindi un cammino di studio che, te-nendo in attenta considerazione anche le sc ienze del l ’uomo , da quelle più antiche e tradizionali come la storia, a quelle più recenti come l’antropologia culturale, la fenomenologia, la sociologia e la psicologia, conduca alla comprensione teologica del la l i turgia cr ist iana e della celebrazione di ciascuno dei segni sacramentali.

    L’apporto delle scienze umane e l’approfondimento teologico della liturgia nell’intera vita della chiesa, condurrà infine ad affrontare il doveroso problema della celebrazione di c iascun sacramento , secondo le esigenze e le leggi dell’inculturazione e della comunicazione.

    La lettura delle istanze degli uomini d’oggi e della vita delle varie comunità cristiane viene accolta come provvidenziale occasione per raggiungere una sempre più profonda comprensione e reale partecipazione al dono dell’incontro con Dio attraverso l’economia sacramentale.

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    A partire da queste premesse l’art icolazione dei corsi proposti vuole introdurre gradualmente gli studenti verso l’approfondimento personale intorno ad alcuni nuclei caratterizzanti, fino a guidarli verso l’elaborazione della tesi di licenza, la cui redazione, certo molto impegnativa, è però anche il segno e la prova di una assimilazione e rielabora-zione personale dei contenuti trasmessi durante i due anni di corso.

    Gli studenti dovranno seguire un gruppo consistente di corsi obbligatori. Tra questi, un primo nucleo è costituito da materie introdutt ive e di carattere fondamentale (Epistemologia della liturgia; Storia dei paradigmi liturgici; Fenomenologia del sacro e del rito). Un secondo nucleo di materie delinea un percorso stor ico-teologico (La liturgia nella fase biblica, nell’epoca patristica, nell’epoca medievale, nell’epoca moderna e contemporanea). Un terzo nucleo propone un approccio teologico -spir i tuale (Teologia e liturgia; L’esperienza spirituale della liturgia) e mette a fuoco la dimensione estet ica della celebrazione nei suoi linguaggi (Estetica e liturgia). Viene poi affrontato lo studio delle fonti l i turg iche scr i t te (Libri liturgici; Ermeneutica dei testi liturgici) e quindi di alcuni sacramenti (Iniziazione cristiana; Eucaristia; Penitenza). Prima di procedere all’elaborazione di testi scritti (seminari o tesi), ogni studente dovrà frequentare e completare il Seminario di Metodologia della ricerca scientifica. Oltre ai corsi obbligatori, viene offerto ogni anno un nume-ro variabile di corsi opzionali. Essi possono riguardare altri sacramenti o sacramentali (Ordine; Matrimonio; Unzione

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    degli infermi; Il rito delle esequie; La liturgia e il tempo: an-no liturgico e Liturgia delle ore), altri elementi della liturgia (Ermeneutica dei lezionari) e il suo rapporto con altre espressioni rituali della fede (Religiosità popolare e liturgia). La liturgia viene accostata anche in termini ecumenici (Li-turgie riformate; Liturgie orientali). Sono previsti anche al-cuni corsi esplicitamente legati alle scienze umane (Sociolo-gia e religione; Psicologia e rito) e altri dedicati ai linguaggi del rito, in senso generale o specifico (Ars celebrandi; Musi-ca e liturgia…). I corsi opzionali consentono una scelta che può privilegiare l’approfondimento della liturgia in una linea di studio storico-teologica oppure antropologico-teologica, benché questa duplice attenzione caratterizzi in generale l’indirizzo scientifico dell’ILP e sia tenuta presente in diver-sa misura in ciascun corso. Oltre al Seminario di Metodologia, gli studenti dovranno partecipare a due Seminari d i r icerca , di cui almeno uno dovrà essere concluso con un elaborato scritto.

    Attualmente i corsi vengono suddivisi in due anni (anno A e anno B), i quali vengono attivati alternativamente, in forma ciclica.

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    PROSPETTO DEI CORSI ANNO A

    I SEMESTRE II SEMESTRE * Epistemologia della liturgia * Storia dei paradigmi liturgici * La liturgia nella fase biblica * Libri liturgici ° Sacramentaria: Ordine ° Ars celebrandi ° Musica e liturgia * Metodologia della ricerca

    scientifica (solo per gli stu-denti del primo anno)

    * Teologia e liturgia * Storia della liturgia: epoca

    patristica ° Sacramentaria: Unzione degli

    infermi ° Religiosità popolare e liturgia ° Sociologia e religione ° Liturgie riformate * Seminari di ricerca

    ANNO B

    I SEMESTRE II SEMESTRE * Storia della liturgia: epoca

    medievale * Fenomenologia del sacro e

    del rito * Ermeneutica dei testi liturgici * Sacramentaria: Iniziazione

    cristiana * Sacramentaria: Eucaristia * Sacramentaria: Penitenza * Estetica e Liturgia * Metodologia della ricerca

    scientifica (solo per gli stu-denti del primo anno)

    * Storia della liturgia: epoca moderna e contemporanea

    * L'esperienza spirituale della liturgia

    ° Sacramentaria: Matrimonio ° La liturgia e il tempo ° Ermeneutica dei lezionari ° Il rito delle esequie ° Psicologia e rito ° Liturgie orientali * Seminari di ricerca

    * Corsi obbligatori ° Corsi opzionali

    Nell'anno accademico 2016-2017 viene attivato l'Anno B

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    STRUTTURA DEL BIENNIO P IANI DI STUDIO All’inizio di ogni anno lo studente dovrà predisporre il piano di studi annuale, redatto su apposito modulo da riti-rarsi in Segreteria, in cui verranno indicati i corsi e i semina-ri che intende frequentare in quell’anno. - Il piano di studi deve essere sottoposto al Preside per l’approvazione. - Nella presentazione dei piani di studio, lo studente deve tenere presente che occorre totalizzare nel biennio almeno 24 corsi più tre seminari di cui uno scritto. Si tenga presente che complessivamente nel piano di studi devono essere compresi:

    tutti i corsi obbligatori (*); i corsi opzionali (°) da scegliere in coerenza con

    l’orientamento personale della ricerca. Il seminario prevede normalmente la verifica durante il

    seminario stesso, coincidente con la relazione che lo stu-dente fa. Almeno uno dei tre seminari deve essere concluso con un elaborato scritto. ESAMI La domanda di iscrizione ai singoli esami viene accettata a condizione che:

    si sia in regola con l’iscrizione e il versamento delle tasse si siano frequentati almeno i 2/3 delle lezioni del corso.

    L’esame di un corso può essere sostenuto a partire dalla sessione immediatamente successiva al termine del corso stesso.

    ••

    •••

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    Si concede la facoltà di ritirarsi dall’esame solo ed esclusi-vamente attraverso il sito dell’istituto. È possibile iscriversi ad un esame o cambiare data entro e non oltre il termine previsto dalla segreteria. Per comunicazione tardiva si applica una penalità di € 15 ,00 .

    L’esame, sempre condotto in lingua italiana, può svol-gersi in forma orale o scritta, secondo le indicazioni del do-cente. Il voto viene espresso in decimi. È concesso allo studente di ritirarsi durante l’esame o di

    rifiutare il voto. In tal caso il verbale d’esame riporterà la annotazione relativa.

    Lo studente che accetta il voto deve controfirmare il verbale d’esame firmato dal professore, immediatamente alla fine dell’esame, se condotto in forma orale o entro un mese dalla comunicazione del risultato se in forma scritta.

    Coloro che non hanno ottenuto una valutazione positiva, o che hanno rifiutato il voto, possono ripetere l’esame a partire dalla sessione successiva. Gli esami non superati possono essere ripetuti per due volte; se alla terza prova lo studente non avrà superato l’esame sarà tenuto a frequentare di nuovo il corso relativo. S IMPOSI E CONVEGNO

    L’ILP propone tra gli strumenti formativi, alcuni Simposi durante l’anno accademico e un Convegno res idenzia le finale su tematiche monografiche omogenee, approfondite secondo una metodologia interdisciplinare. Per gli studenti la partecipazione è obbligatoria e fa parte integrante dell’attività accademica.

    • •

  • 39

    Diploma di Formazione in Liturgia Pastorale

    Dall’A.A. 2012/13 viene istituito il grado di Diploma di formazione in Liturgia Pastorale. Possono accedervi gli studenti che si iscrivono ai corsi obbligatori (o equivalenti) previsti nel biennio della Licenza e ne sostengono gli esami fino a raggiungere un totale di almeno 42 crediti ECTS. Inoltre devono partecipare ad un Seminario, presentando una Tesina scritta di almeno 30 pagine. Il voto finale del diploma viene calcolato per il 70 sulla media degli esami e per 30 sul voto della Tesina. Questo Diploma non costituisce un grado accademico. Gli esami superati, però, possono essere omologati qualora lo studente fosse in possesso dei requisiti per essere iscritto come ordinario e intendesse completare il curriculum per la Licenza nei tempi previsti.

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    TESI DI LICENZA

    Per il conseguimento della Licenza lo studente deve presentare una Tesi scr i t ta su un tema concordato con uno dei docenti del l ’Ist i tuto (moderatore) . Il titolo della tesi, corredato dalla presentazione dello schema dettagliato e da una bibliografia almeno sommaria, dovrà essere presentato su apposito modulo fornito dalla segreteria e controfirmato dal moderatore. Il Consiglio del Preside, esaminato lo schema, potrà su-bito approvarlo nominando il censore , o potrà rinviarlo chiedendo maggiori chiarimenti e precisazioni. La decisione del Consiglio del Preside, le osservazioni fatte, i chiarimenti richiesti e il nome del censore, verranno comunicati per iscritto al candidato e al moderatore. Approvato lo schema, il candidato è tenuto a mettersi in contatto con il censore e a sottoporgli la tesi prima della presentazione definitiva e preferibilmente durante l’elaborazione dello scritto. La tesi, redatta secondo i principi della metodologia scientifica, deve dimostrare, da parte dello studente, capacità di elaborazione personale e di ordinata esposizione della ricerca effettuata.

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    D ISCUSSIONE DELLA TESI ED EXAMEN COMPREHENSIVUM

    La tesi, approvata dal moderatore e dal censore, deve essere consegnata in segreteria in 3 esemplar i , rilega-ti con copertina rigida, almeno un mese prima della sessio-ne prevista per la discussione. La Tesi dovrà contenere (esclusa la bibliografia) da un minimo di 80 a un massimo di 250 pagine dattiloscritte di almeno 25 righe ciascuna, stam-pate fronte/retro e redatte secondo le norme prescritte per i lavori scientifici (testo: interlinea 1,5 carattere 12 e margini 3 cm; note: interlinea 1, carattere 10). Nella Tesi il candidato dovrà dimostrare rigore di metodo, giudizio criti-co, maturità di espressione e reale attitudine al lavoro scien-tifico. Non si esige però, necessariamente, un contributo scientifico allo sviluppo del tema trattato.

    La discussione del la tes i si svolge davanti a una commissione composta dal moderatore, dal censore e dal preside o da un altro docente, da lui designato. Lo studente, con una esposizione ben articolata e sintetica, presenta i contenuti essenziali della tesi e i risultati acquisiti; risponde poi ai rilievi e alle domande poste dalla commis-sione. Segue un col loquio (examen comprehensivum) della du-rata di mezz’ora, su tematiche coerenti con la tesi, fissate dal moderatore, approvate dal preside e comunicate tempe-stivamente allo studente dalla segreteria.

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    La valutazione f inale è determinata dalla media dei voti attribuiti alla tesi dal moderatore e dal censore, dalla media dei voti attribuiti all’examen comprehensivum dai tre mem-bri della commissione, e dalla media complessiva riportata nelle prove del biennio secondo le seguenti proporzioni.

    Media complessiva del biennio 40%

    Tesi 40%

    Examen comprehensivum 20%

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    EFFETTI CIVILI DEI TITOLI RILASCIATI DA FACOLTÀ

    APPROVATE DALLA SANTA SEDE Secondo la legislazione oggi vigente in Italia “i titoli accademici in Teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, determinate d’accordo tra le Parti, conferite dalle Facoltà approvate dalla S. Sede, sono riconosciuti dallo Stato” (art. 10.2 legge 25.03.1985 n. 121). Inoltre con DPR 2.02.1994 n. 175 viene approvata l’Intesa Italia - S. Sede per il riconosci-mento dei titoli accademici pontifici.

    Pertanto i titoli accademici di baccellierato, licenza e dottorato sono riconosciuti validi ai fini dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica, secondo le nuove norme dell’Intesa tra il Ministero della PI e la CEI.

    Infine i titoli di licenza e dottorato in Teologia sono riconosciuti validi con vidimazione delle competenti autorità ecclesiastiche e civili, per l’immatricolazione nelle Università e Istituti universitari statali e liberi. Ai fini di esenzione parziale o totale da corsi universitari, a discrezione delle Autorità accademiche, anche i certificati originali degli studi devono essere preventivamente vidimati e legalizzati (circolare MPI n. 3787 del 2.10.1971).

  • CORSI E

    PROGRAMMI 2016-2017

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    Orario delle Lezioni 2016 – 2017 (Inizio Lezioni lunedì 3 ottobre)

    I SEMESTRE - I e II ANNO (Anno B )

    Orari LUNEDI’ 9.00 – 10.30 10.45 – 12.15 15.30 – 17.00 17.15 – 18.45

    MAGNANI

    TAGLIAFERRI

    MARTEDI’ 9.00 – 10.30 10.45 – 12.15 15.00 – 16.30 16.45 – 18.15 GIRARDI

    UBBIALI CAVAGNOLI DE ZAN

    MERCOLEDI’ 15.00 – 16.30 16.35 – 18.00

    BONACCORSO PAGNONI-GIRARDI

    (solo per gli studenti del primo anno)

    II SEMESTRE - I e II ANNO (Anno B)Giorni

    della Settimana LUNE DI’ 15.30 – 17.00 17.15 – 18.45

    TAGLIAFERRI

    PIOVANO * TOMATIS **

    MARTEDI’ 9.00 – 10.30 10.45 – 12.15 15.00 – 16.30 16.45 – 18.15 PIOVANO*

    TOMATIS** CAVAGNOLI ARMEZZANI

    DE ZAN DELLA PIETRA

    SEMINARI

    MERCOL EDI’ 15.30 – 17.0 0

    CALAPAJ

    Orari

    Giorni della Settimana

    * 13-14/02; 27-28/02; 6-7/03; 27-28/03; 2-3/05; 22-23/05 ** 20-21/02; 13-14/03; 20-21/03; 3-4/04; 15-16/05; 29-30/05

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    PROSPETTO DEI CORSI ANNO B

    PRIMO SEMESTRE

    1. Fenomenologia del sacro e del rito (R. TAGLIAFERRI, 24 ore) 2. Estetica del rito (G. BONACCORSO, 24 ore)

    3. Ermeneutica dei testi liturgici (R. DE ZAN, 24 ore) 4. Storia della liturgia: epoca medievale (F. MAGNANI, 24 ore) 5. Sacramentaria: Iniziazione cristiana (L. GIRARDI, 24 ore)

    6. Sacramentaria: Eucaristia (G. CAVAGNOLI, 24 ore) 7. Sacramentaria: Penitenza (S. UBBIALI, 24 ore) 8. Metodologia della ricerca scientifica (PAGNONI, GIRARDI 12 ore)

    SECONDO SEMESTRE

    9. L’esperienza spirituale della liturgia (P. TOMATIS, 24 ore)

    10. Stor ia del la l i turgia : epoca moderna e contemporanea (A.M. CALAPAJ, 24 ore)

    11. La l i turgia e i l tempo (G. CAVAGNOLI, 24 ore) 12. Psicologia e r i to (M. ARMEZZANI, 24 ore) 13. Liturgie or ienta l i (A. PIOVANO, 24 ore) 14. Matr imonio (R. TAGLIAFERRI, 24 ore) 15. Ermeneutica dei Lezionari (R. DE ZAN, 24 ore) 16. Rito del le esequie (L. DELLA PIETRA, 24 ore)

    Il numero accanto a ciascun corso rimanda ai programmi nelle pagine seguenti.

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    PR O G R A M M I D E I C O R S I

    PRIMO SEMESTRE

    1. Estetica del rito (G. BONACCORSO, 24 ore)

    La qualità estetica della liturgia emerge anzitutto dal fatto che in essa la sensibilità svolge un ruolo centrale sia per il modo di rivelarsi di Dio sia per il modo di rendergli culto: la fede e il rito sono intrinsecamente legati alla sfera della sensibilità. Uno degli ambiti in cui la qualità estetica della liturgia emerge con maggiore evidenza è costituito dall’arte nelle sue diverse forme e sviluppi. Il corso prevede due momenti fondamentali. Nella prima parte si intende approfondire il rapporto tra il rito e l’estetica intesa nel suo senso più ampio di esperienza fondata sul corpo e la sensibilità; entro questo quadro emerge la rilevanza dei linguaggi artistici che nell’ambito del rito interagiscono e si completano. Nella seconda parte si intende affrontare il rapporto tra il rito e alcune arti particolarmente rilevanti nella liturgia e che nella liturgia trovano un modo di realizzarsi.

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    2. Fenomenologia del sacro e del rito(R .. TAGLIAFERRI, 24 ore)

    Sacro e rito sono due categorie religioniste fondamentali, che si implicano a vicenda. Il corso tende a ricostruire il di-battito sui due termini per poi indagare fenomenologica-mente il sacro come esperienza originaria della coscienza in rapporto al santo cristiano e al linguaggio rituale, che ne at-tiva l’efficacia. Il recupero del sacro come specifica esperienza religiosa impedisce il suo riduzionismo ad altro e costringe a ricos-truire la sua verità più profonda.

    BONACCORSO G., L’estetica del rito. Sentire Dio nell’arte, CiniselloBalsamo (MI), San Paolo, 2013 (Universo Teologia. “Limina”, 102).Liturgia ed estetica, ed. A.N. TERRIN, Padova, Messaggero – Abbaziadi S. Giustina, 2006 (Caro salutis cardo”. Contributi, 21).TATARKIEWICZ W., Storia di sei Idee. L’Arte il Bello la Forma laCreatività l’Imitazione l’Esperienza Estetica, Palermo, Aesthetica, 2001 .3

    DORFLES G., Ultime tendenze nell’arte d’oggi. Dall’Informale al Neo-oggettuale, Milano, Feltrinelli, 200319 (Universale economica).BURCKHARDT T., Principi e metodi dell’Arte Sacra, Roma, Arkeios,2004 (La via dei simboli).JOHNSON T.E. – SAVIDGE D., Performing the Sacred. Theology andTheatre in Dialogue, Grand Rapids (Michigan), Baker Academic,2009 (“Engaging culture”).

    Bibl iograf ia

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    Anche da un punto di vista teologico la riflessione fenome-nologica sul sacro evita il positivismo teologico della Rive-lazione e consente un dibattito epistemologico senza strate-gie di immunizzazione. Infine la connessione tra sacro e rito permette di sottolinea-re pastoralmente la dimensione strategica della liturgia per l’esperienza religiosa e per la vita della Chiesa.

    Bibl iograf ia OTTO R., Il sacro. Sull’irrazionale nell’idea del divino e il suo rapporto con il razionale, a cura di A. N. TERRIN, Brescia, Morcelliana, 2011 (Scienze e storia delle religioni, n.s., 11). RAPPAPORT R. A., Rito e religione nella costruzione dell’umanità, Padova, EMP – Abbazia di Santa Giustina, 2002 (“Caro salutis cardo”. Studi, 16). TAGLIAFERRI R., “Sacrosanctum”. Le peripezie del sacro, Padova, Edizioni Messaggero, 2013 (Studi religiosi). TERRIN A.N., Preghiera ed esperienza religiosa. Per una fenomenologia del credere, Assisi, Cittadella, 2014 (“Lei-tourghia”. Sezione antropologica).

    3. Ermeneutica dei testi liturgici (R. DE ZAN, 24 ore)

    Il corso ha carattere metodologico e si propone di guidare gli studenti all’interpretazione dell’eucologia come parte integrante della celebrazione ed elemento costitutivo della teologia liturgica. L’itinerario metodologico ha come punto di partenza la critica testuale e, attraverso i vari

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    passaggi metodologici, giunge a lla sc ienza de lla traduzione liturgica, secondo le ind icazion i dellaInstitutio Generalis Missalis Romani (2000) e le norme diVarietates legitimae (1994) e Liturgiam authenticam (2001).

    La bibliografia specifica viene data durante il corso.

    Documenti magisterialiInstitutio Generalis Missalis Romani, ed. typ. Tertia, Città del Vaticano,LEV, 2000CONGREGATIO DE CULTU DIVINO ET DISCIPLINA SACRAMENTORUM,istr. Varietates legitimae, 25 gennaio 1994, in AAS 87(1995), p. 228-314[ed. ital.: IBIDEM, Città del Vaticano, LEV, 1994].CONGREGATIO DE CULTU DIVINO ET DISCIPLINASACRAMENTORUM, istr. Liturgiam authenticam, 28 marzo 2001, inAAS 93(2001), p. 685-726 [ed. ital.: IBIDEM, Città del Vaticano,LEV, 2001].

    MetodologiaAUGÈ M., Principi di interpretazione dei testi liturgici , in Anàmnesis, I: Laliturgia, momento della storia della salvezza, Torino, Marietti, 1974, p. 171-182.CASADEI A., La critica letteraria del Novecento, Bologna, il Mulino,2001 (Universale “paperbacks”. Il mulino, 400).DE ZAN R., Criticism and Interpretation of Liturgical Texts, inHandbook for Liturgical Studies, e d . A.J. CHUPUNGCO, v. I,Collegeville (MN), Liturgical Press, 1998 [trad. it.: ScientiaLiturgica, I, Casale Monferrato, Piemme, 1998], p. 331-365.

    SCHERMANN J., Il linguaggio nella liturgia, Assisi, Cittadella, 2004(“Leitourghia”. Sezione antropologica) [origin. in tedesco: DieSprache im Gottesdienst, Innsbruck – Wien, Tyrolia Verlag, 1987(“Innsbrucker theologische Studien”, 18)].

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    4. Storia del la l i turgia epoca medievale (F. MAGNANI, 24 ore)

    A partire da una ermeneutica storico-critica delle diverse tipologie di fonti e avvalendosi degli approcci metodologici offerti dalla storiografia contemporanea, il corso intende introdurre alla conoscenza storica delle forme del compor-tamento rituale ecclesiale in epoca medievale e all’intelligenza di senso che le Chiese di Occidente ebbero di tale prassi.

    Bibl iograf ia ANGENENDT A., Liturgia e storia. Lo “sviluppo organico” in questione, Assisi, Cittadella, 2005 (Leitourgia. Sezione storico-pastorale). CATTANEO E., Il culto cristiano in occidente. Note stori-che, Roma, C.L.V. - Edizioni liturgiche, 1988 (“Bibliotheca «Ephemerides Liturgicae». Subsidia”, 13). HEN Y., The royal patronage of liturgy in Frankish Gaul to the death of the Charles the Bald (877), London, Boydell Press, 2001 (“Henry Bradshaw Soci ety. Subsidia ”, 3).

    PIVA P., Lo "spazio liturgico": architettura, arredo, icono-grafia (secoli IV-XII), in L’arte medievale nel contesto (300-1300): Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. PIVA, Milano, Jaca Book, 2006 (Di fronte e attraverso, 635; Storia dell’arte, 27), p. 141-180.

    TRIACCA A.M. – FARINA R., Studio e lettura dell’eucologia. Notemetodologiche, in Teologia, liturgia, storia. Miscellanea in onore di CarloMaziana, Brescia, La Scuola – Morcelliana, 1977, p.197-224.ZIMMERMANN J.A. , Liturgy as Language of Faith: A LiturgicalMethodology in the Mode of Paul Ricoeur’s Textual Hermeneutics,Lanham (MD), University Press of America, 1988.

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    The Oxford history of Christian Worship, G. WAIN-WRIGHT, K. B. WESTERFIELD TUCKER, Oxford – New York, Oxford University Press, 2006, p.175-311. VOGEL C., Introduction aux sources de l'histoire du culte chrétien au moyen âge, Spoleto, Centro italiano di studi sull’alto medioevo, 1981 [trad. inglese: Medieval liturgy. An introduction to the sources, ed. W.G. STOREY – N.K. RASMUSSEN, Washington (D.C.), The Pastoral Press, 1986].

    5. Sacramentaria: Iniziazione cristiana (L. GIRARDI, 24 ore)

    Il corso intende esaminare l’emergere e lo svilupparsi della prassi sacramentale dell’iniziazione cristiana, come momen-to costitutivo del “divenire cristiano-credente” nella Chiesa. L’approccio storico-genetico alla celebrazione e alla pasto-rale del battesimo e della confermazione si coniuga con una ermeneutica teologico-liturgica dei due sacramenti, tra loro strettamente congiunti, con attenzione anche alla dimensio-ne antropologica della mediazione celebrativa (il concetto di iniziazione). La trattazione si svolge lungo una traiettoria lineare (dalle prime testimonianze bibliche per giungere, at-traverso le tappe più significative del cammino storico, ai rituali del Vaticano II e alle problematiche attuali connesse); si darà maggiore spazio però ad alcune tematiche particolari relative all’iniziazione. Bibl iograf ia AUGÉ M., L’iniziazione cristiana. Battesimo e Conferma-zione, Roma, LAS, 2010.

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    CAPRIOLI A., L’iniziazione cristiana: aspetti generali. Batte-simo e confermazione, in Celebrare il mistero di Cristo. II: La celebrazione dei sacramenti, a cura dell’APL, Roma, C.L.V. - Ed. Liturgiche, 1996, p. 53-124. Diventare cristiani oggi: tra realtà, attese e sfide, «Rivista Liturgica» 91(2004/1). GIRARDI L., Battesimo e confermazione, in Corso di teolo-gia sacramentaria. 2: I sacramenti della salvezza, a cura di A. GRILLO – M. PERRONI – P.R. TRAGAN, Brescia, Querinia-na, 2000, p. 95-187. GIRARDI L., Iniziazione e comunicazione della fede, «Rivi-sta Liturgica» 92(2005/3), p. 369-384. Iniziazione cristiana degli adulti oggi, Roma, C.L.V. – Ed. Liturgiche, 1998 (“Biblioteca «Ephemerides liturgicae». Subsidia”, 99). NOCENT A., I tre sacramenti dell’iniziazione cristiana, in Anàmnesis. 3/1: I sacramenti: teologia e storia della cele-brazione, Genova, Marietti, 19892, p. 9-131.

    6. Sacramentaria: Eucaristia (G. CAVAGNOLI , 24 ore)

    a. test imonianze bibl iche A partire dai racconti neotestamentari dell’ultima cena di Gesù e dalla sua ritualità, si cercherà l’approfondimento di alcuni aspetti biblici fondamentali per comprendere la cele-brazione eucaristica della Chiesa.

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    L’approccio all’Eucaristia secondo il metodo prospetta-to dal Vaticano II (cfr SC 48). Excursus ermeneutico sulla prassi eucaristica nello svi-luppo storico, in relazione alla lex credendi. La struttura rituale dell’Eucaristia secondo l’attuale Or-dinamento Generale del Messale Romano: - disamina dei vari segmenti celebrativi; - la loro “funzione” rituale. Le preghiere eucaristiche: fonti, struttura dinamica, prospettive teologiche.

    Sintesi teologico-pastorale.

    Bibl iograf ia

    CASPANI P., Pane vivo spezzato per il mondo. Linee di teo-logia eucaristica, Assisi, Cittadella, 2011 (Teologia. Stru-menti). CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Ordinamento Ge-nerale del Messale Romano, Roma, Libreria Editrice Vati-cana, 2004. FERRARI M., La Preghiera eucaristica. Un “cantiere” riaper-to dal Concilio, Ponteranica (BG), Centro Eucaristico, 2014 Preghiera e liturgia, 9). GIRAUDO C., “In unum corpus”. Trattato mistagogico sull’eucaristia, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2001 (L’abside). LÉON-DUFOUR X., Condividere il pane eucaristico secondo il Nuovo Testamento, Leumann (TO), Elle Di Ci, 1983.

    b. stor ia e teologia l i turg ica

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    MAZZA E., La celebrazione eucaristica. Genesi del rito e sviluppo dell’interpretazione, Bologna, EDB, 20032 (Ma-nuali). MAZZA E., Le odierne preghiere eucaristiche. v. I: Struttu-ra, Teologia, Fonti; v. II: Testi e documenti editi e inediti, Bologna, EDB, 19912 (Liturgia e vita). RAFFA V., Liturgia eucaristica. Mistagogia della Messa: dalla storia e dalla teologia alla pastorale pratica, Roma, C.L.V. - Edizioni Liturgiche, 20022 (“Bibliotheca «Ephemerides Li-turgicae». Subsidia”, 100). Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.

    7. Sacramentar ia : Penitenza (S. UBBIALI, 24 ore) La problematica, attorno alla quale ruota l'articolata com-plessa realtà del sacramento della penitenza, è accostata nel-la teologia recente proseguendo, pressoché all'unanimità, la chiave di lettura alimentata sul tema attraverso il Concilio Vaticano II. Senza sottintesi l'assise conciliare ha promosso linee, non solo teoriche ma anche pratiche, andate perdute in seguito alle profonde trasformazioni realizzatisi nel cam-po dei sacramenti durante il passato, anche il più prossimo. Nella fattispecie sarebbe venuta meno la sottolineatura del-lo sfondo ecclesiale verso il quale in maniera obbligata la dinamica sacramentale del perdono divino per il battezzato peccatore rimanda. La ripresa della traccia sollecitata al Concilio, eseguita poi con produttiva fedeltà nell' “Ordo Paenitentiae” voluto con il Concilio stesso, permette l'am-

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    pio contrasto avviato nei confronti della trama concettuale inseguita in precedenza sull'argomento. Le investigazioni recenti prendono in considerazione, accanto agli approdi finora raggiunti grazie al lavoro riflessivo sistematico, anche le scelte assunte per l'ambito liturgico. La difficoltà tuttavia a chiarire quale sia il nesso sanzionabile tra i due ambiti prospettati, quello liturgico – quello sistematico, la si trova confermata come l'interrogazione non ancora appieno risol-ta dalla teologia. La ripresa della domanda coinvolge l'intero discorso teologico, chiamato a preparare la valida alternati-va alle inappropriate rappresentazioni sul sacramento in quanto elaborate tralasciando di partire dall'attuazione con-creta della fede, delle espressioni effettive nelle quali la fede sussiste. Così, a proposito dell’azione sacramentale, quanto la «confessione» realizza, va commisurato in esplicito rife-rimento alle azioni dell'uomo, riprese nella loro relazione alla verità definitiva in quanto identifica il bene sul quale l’esistenza si regge. Il funzionamento della confessione met-te in discussione la legittimità dell'impostazione intellettuali-stica fornita alla domanda riguardante la verità della vita, dunque all'interrogativo sull'accesso dell'uomo alla verità costitutiva del suo essere libero. La verità si annuncia legata in maniera essenziale alla dimensione pratica dell'esistenza ossia alla decisione dell’uomo di lasciarsi attrarre dalla veri-tà, assumendola in conformità a quanto l’evento cristico ha introdotto per l’intero corso della storia umana. Bibl iograf ia UBBIALI S., Il male e la libertà. La sovrabbondanza del bene e la contrarietà della perversione, «La Scuola Cattolica» 126(1998), p. 433-464.

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    UBBIALI S., Il peccato. Per una riflessione sulla libertà col-pevole alla luce della dottrina sacramentaria, «La Scuola Cattolica» 122(1994) p. 369-387. UBBIALI S., Il sacramento della penitenza, in Celebrare il mistero di Cristo, v. 2: La celebrazione dei sacramenti, a cu-ra dell’A.P.L., Roma, C.L.V. – Edizioni liturgiche, 1996 (“Bibliotheca «Ephemerides liturgicae». Subsidia”, 88), p. 293-317. UBBIALI S., Il segno sacro. Teologia e sacramentaria nella dogmatica del secolo XVIII, Milano, Glossa, 1992 (“Disser-tatio. Series Mediolanensis”, 1), p. 1-311. UBBIALI S., Riconciliazione (sacramento della), in Enciclo-pedia del Cristianesimo. Storia e attualità di duemila anni di speranza, Novara, De Agostini, 1997, p. 597-599.

    8. Metodologia della ricerca scientifica (G. PAGNONI, L. GIRARDI 12 ore)

    Il seminario introduce alla modalità di studiare la liturgia elaborata dall’ILP, evidenziando la tipicità e l’articolazione dei percorsi di riflessione e di ricerca presenti nei programmi curriculari (corsi, seminari, simposi e convegni di studio) e avviando gli studenti all’elaborazione personale e alla finalizzazione della loro ricerca scientifica. Per quanto riguarda la metodologia del lavoro scientifico, vengono trattati i seguenti punti:

    1) Il seminario. 2) Scelta del tema. 3) Scienze ausiliarie.

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    4) Bibliografia. 5) Euristica. 6) La citazione. 7) Documentazione. 8) Critica delle fonti e dei testi. 9) Stesura del lavoro scientifico. 10) Redazione definitiva del lavoro scientifico.

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    SECONDO SEMESTRE

    9. L’esperienza spirituale della liturgia (P. TOMATIS, 24 ore)

    Il corso si propone di studiare la liturgia nella prospetti-va dell’esperienza spirituale. Il punto di partenza dell’indagine sarà costituito da una duplice analisi: quan-to e in che modo la teologia spirituale postconciliare ha integrato il tema liturgico; in quale misura la “voglia di spiritualità” che contraddistingue il nostro tempo inter-cetta le istanze della liturgia ed è sfidato da essa. Su que-sto sfondo, si cercherà di rileggere criticamente alcune tra le più significative figure storiche del rapporto tra li-turgia e spiritualità, con particolare attenzione al Movi-mento liturgico. L’approfondimento teoretico, infine, svolgerà le principali tensioni dell’esperienza liturgica: soggetto e oggetto; persona e comunità; interiorità ed esteriorità; mediazione liturgica e immediatezza mistica; culto rituale e culto spirituale. Bibl iograf ia CABASILAS N., La vita in Cristo, Roma, Città Nuova, 1994. TOMATIS P., “Accende lumen sensibus”. La liturgia e i sensi del corpo, Roma, C.L.V. – Edizioni Liturgiche, 2010 (Bibliotheca «Ephemerides liturgicae». Subsidia”, 153; Studi di Liturgia. N. s., 52). TOMATIS P., Liturgia e spiritualità, in «Teologia», a. 40 (2015), p. 113-120. Dispense del docente.

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    10. Storia della liturgia: epoca moderna e con-

    temporanea (A.M. CALAPAJ, 24 ore)

    Il corso, dopo un breve excursus introduttivo sullo stato della liturgia nel basso medioevo, intende ripercorrere alcune tappe della storia della liturgia in epoca moderna e contemporanea con una particolare attenzione al rapporto fra le espressioni del culto e la sensibilità teologica, culturale e sociale delle varie epoche. I principali nuclei di riflessione saranno i seguenti. - Usi, “abusi”, difformità: problemi della celebrazione litur-

    gica nel basso Medioevo. - La riforma liturgica tridentina: quale liturgia per quale

    chiesa? - Nuove espressioni artistiche per una nuova celebrazione. - "Disciplinamento" sociale e liturgia in epoca post triden-

    tina. - Il "ritorno alle fonti" e l'esigenza di riforma del culto. - Dal coinvolgimento emotivo alla partecipazione

    cosciente: missioni al popolo, catechesi, liturgia nel secolo dei Lumi.

    - L’Ottocento fra devozionalismo e attenzione alla liturgia. - Il sorgere di una nuova coscienza “liturgica” nel XX

    secolo. - Il Movimento liturgico: istanze pastorali, confronto con la

    cultura ed elaborazione teologica. Bibl iograf ia Appunti dalle lezioni e dispense del docente.

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    Lettura critica di: CATTANEO E., Il culto cristiano in occidente. Note stori-che, Roma, C.L.V. - Edizioni liturgiche, 1984, p. 281 - 591. Da integrare con: CALAPAJ BURLINI A.M., Dalla “partecipazione attiva” alla “assemblea celebrante”. Linee per un percorso storico, in Liturgia e ministeri ecclesiali. Atti della XXXV settimana di studio dell'Associazione Professori di liturgia. Vallombrosa, 26-31 agosto 2007, Roma, Edizioni liturgiche, 2008 (“Bi-bliotheca «Ephemerides liturgicae». Subsidia”, 146), p. 203 - 228. CALAPAJ BURLINI A.M., Riflessioni teologiche sulla liturgia e prassi celebrativa in età moderna (sec. XVI-XVIII) in La natura del rito. Tradizione e rinnovamento, a cura di A.N. TERRIN, Padova, Edizioni Messaggero - Abbazia di S. Giu-stina, 2010 (“Caro salutis cardo”. Contributi, 26), p. 295-324.

    CALAPAJ BURLINI A.M., Sacramento della penitenza e par-tecipazione. La “pratica delle missioni” del gesuita Paolo Segneri, in Liturgia e partecipazione. Forme del coinvolgi-mento rituale, a cura di L. GIRARDI, Padova, Edizioni Mes-saggero - Abbazia di S. Giustina, 2013 (“Caro salutis car-do”. Contributi, 27), p. 59-84. La liturgia nel XX secolo: un bilancio, a cura di F. G.B. TROLESE, Padova, Edizioni Messaggero - Abbazia di S. Giustina, 2006 (“Caro salutis cardo”. Contributi, 22), p. 19 - 222.

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    Il tempo liturgico e la festa: problematiche emergenti a li-vello antropologico-teologico a. l ’anno l i turgico

    La tradizione biblica: le celebrazioni festive nel calenda-rio ebraico in relazione a quelle cristiane. La domenica, nucleo e fondamento dell’anno liturgico: origine, sviluppo, incidenza attuale. Ermeneutica dell’evoluzione storica e dell’attuale strut-turazione delle principali festività e periodi liturgici do-po l’opera riformatrice del Vaticano II:

    - Avvento-Natale-Epifania - Quaresima-Pasqua-Pentecoste - Tempo Ordinario

    - Memoria della Vergine e dei Santi. Prospettive teologico-pastorali.

    Bibl iograf ia BERGAMINI A., L’Anno liturgico. Cristo, festa della Chiesa. Storia, celebrazione, teologia, spiritualità, pastorale, Cinisel-lo Balsamo (MI), San Paolo, 20025 (Parola e liturgia). CAVAGNOLI G., L’anno liturgico, in Celebrare il Mistero di Cristo. Manuale di Liturgia, a cura dell’ASSOCIAZIONE PROFESSORI DI LITURGIA. Vol. III: La celebrazione e i suoi linguaggi, CLV – Edizioni Liturgiche, Roma 2012 (Studi di Liturgia. N. s., 55). La celebrazione nella Chiesa. 3: Ritmi e tempi della celebra-zione, a cura di D. BOROBIO, Leumann (TO), Elle Di Ci, 1994.

    11. La l i turgia e i l tempo (G. CAVAGNOLI, 24 ore)

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    ROSSO S., Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e Liturgia delle ore, Leumann (TO), Elledici, 2002. TALLEY T. J., Le origini dell’anno liturgico, Brescia, Queri-niana, 1991 (Strumenti, 51). Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.

    b. la l i turgia del le ore Si partirà dalla disamina della tradizione biblica e storica, relativa al pregare “senza interruzione” nelle ore del giorno, secondo i principali modelli testimoniati. Si passerà poi all’analisi della proposta della Chiesa, scaturi-ta dalla riforma del Vaticano II, per scandire la giornata con la preghiera nei suoi momenti essenziali (Lodi, Vespri, Uffi-cio delle letture, ecc.). Si prenderanno pure in esame i vari elementi di questa litur-gia oraria nella loro specifica “funzione” (salmi, antifone, inni, ecc.). Si avrà costantemente presente di evidenziare la valenza “pastorale” della preghiera nella testimonianza di vita del presbitero e del popolo di Dio. Bibl iograf ia Liturgia delle Ore, a cura di A. LAMERI, Padova, EMP, 2009 (Ascoltare celebrare vivere. Documenti, 6). Liturgia delle Ore. Tempo e rito, Roma, C.L.V. – Edizioni Liturgiche, Roma 1994 (Studi di Liturgia. N. s., 27). TAFT R., La liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente. Le origini dell’Ufficio divino e il suo significato oggi, Roma, LIPA, 20012. (Pubblicazioni del Centro Aletti).

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    Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. 12. Psicologia e r i to (M. ARMEZZANI, 24 ore) Il corso affronta gli aspetti psicologici dell’esperienza reli-giosa con particolare attenzione al vissuto del rito. Saranno presentate alcune delle più significative posizioni teoretiche inerenti il rapporto tra psicologia e religione, da quelle classiche (James, Freud, Jung, Allport) alle più recenti acquisizioni della neuropsicologia. La rassegna di questi contributi è finalizzata a rintracciare, attraverso i diversi punti di vista, i nuclei tematici del confronto tra l’evoluzione delle scienze psicologiche e l’essenza dei fe-nomeni religiosi. La prospettiva fenomenolologica farà da guida per un’analisi dei profili cognitivi, emotivi e sensoriali connessi con l’esperienza del rito e per un confronto con altre espe-rienze liminali psicologiche e psicopatologiche.

    Bibl iograf ia BENEDETTI G., Riflessioni ed esperienze religiose in psico-terapia. Torino, Centro Scientifico Editore, 2005 (Collana di psicologia della religione). JAMES W., Le varie forme dell'esperienza religiosa. Uno studio sulla natura umana. Brescia, Morcelliana, 2009 (Scienze e storia delle religioni). Simbolo, metafora, invocazione tra religione e psicoanalisi. Atti del VI Convegno Nazionale della Società Italiana di

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    Psicologia della Religione, Milano, 12-13 ottobre 1996, a cura di D. FAGNANI – M.T. ROSSI, Bergamo, Moretti & Vi-tali, 1998 (Il tridente, 17). TERRIN A.N., Religione e neuroscienze. Una sfida per l'an-tropologia culturale, Brescia, Morcelliana, 2004 (Le scienze umane). 13. Liturgie or ienta l i (A. PIOVANO, 24 ore) Contenuto del corso: - Introduzione metodologica e bibliografica - Alcuni aspetti generali dello spirito liturgico delle chiese

    d’Oriente: la dimensione simbolica e il linguaggio delle liturgie orientali

    - Strutturazione e diversificazione delle liturgie orientali. Sguardo storico globale sui singoli riti.

    - Alcuni elementi introduttivi alla liturgia eucaristica e alla liturgia delle ore nei riti orientali.

    - Lo spazio liturgico e l’arte a servizio della liturgia. - Excursus: La Divina Liturgia nella tradizione bizantina.

    Analisi della celebrazione e lettura di testi.

    Bibl iograf ia Verrà data una dispensa. Antologhion di tutto l’anno, I-IV, trad. B. ARTIOLI, Roma, LIPA, 1999-2000. DALMAIS I.H., Le liturgie orientali, Roma, Paoline, 19822. PARENTI S., Orientali liturgie, in Liturgia, a cura di D. SAR-TORE – A. TRIACCA – C. CIBIEN, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2001 (I dizionari San Paolo), p. 1385-1403.

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    ROSSO S., La celebrazione della storia della salvezza nel rito bizantino. Misteri sacramentali. Feste e tempi liturgici, Città del Vaticano, LEV, 2010 (“Monumenta Studia Instrumenta Liturgica”, 60). TAFT R., Oltre l’oriente e l’occidente. Per una tradizione liturgica viva, Roma, LIPA, 1999. TAFT R., A partire dalla liturgia. Perché la liturgia fa la Chiesa, Roma, LIPA, 2004. TAFT R., Il rito bizantino. Una breve storia, Roma, Lipa, 2012. TAFT R., La Liturgia delle Ore in Oriente ed Occidente, Cinisello Balsamo (MI), Edizioni Paoline, 1988 [vi è anche una edizione più recente della LIPA]. N.B.: Consultare anche i capitoli riferentisi alle liturgie orientali nei vari manuali di liturgia. 14. Matr imonio (R. TAGLIAFERRI ore 24) La natura teandrica del sacramento del matrimonio sul mo-dello dell’Incarnazione interroga ogni generazione a verifi-care la doppia fedeltà a Dio e all’uomo. In modo particolare oggi la modificazione antropologica ha aggiunto variabili e problemi quasi irrisolvibili e in parte sconosciuti alle prece-denti generazioni. Quel che un tempo sembrava una natura immodificabile, impressa nell’uomo fin dall’origine del mondo, oggi appare un plesso caotico di forze e di interessi conflittuali, che lascia esitanti e talvolta sgomenti. Soprattut-to i nuovi strumenti scientifici della biologia evolutiva, della sociobiologia, della etologia, della psicologia cognitiva han-no squarciato il velo dei luoghi comuni, e delle conoscenze astratte per lasciar parlare la natura nelle sue strutture adat-

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    tative. Le nuove tecniche biogenetiche inoltre hanno aperto scenari inquietanti, che ci provocano a scommettere con una qualche cautela sul futuro della coppia. Anche i rappor-ti umani e la relazione affettiva fra uomo e donna sono coinvolti in questo quadro instabile con inevitabili ripercus-sioni a diversi livelli personali, istituzionali e pastorali. Inoltre il travaglio culturale dalla famiglia patriarcale, basata sui legami sociali, alla famiglia nucleare, fondata sugli affetti e sull’amore, ha prodotto una specifica instabilità della cop-pia. Il corso intende muoversi in questo quadro per verificare e per ridefinire teologicamente il senso dello sposarsi in facie Ecclesiae. Il punto di vista adottato è un’ermeneutica teolo-gico-liturgica, che tenta di recuperare il momento celebrati-vo come contesto fondamentale in cui avviene il passaggio simbolico dal matrimonio creaturale al matrimonio nel Si-gnore, inteso come relazione tra Cristo e Chiesa.

    Bibl iograf ia BUSS D.M., L’evoluzione del desiderio. Comportamenti sessuali e strategie di coppia, Bari, Laterza, 1995 (I Robin-son). C.E.I., Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia, Roma, Fondazione […], 1993. HERLIHY D., La famiglia nel medioevo, Bari, Laterza, 1989 (Biblioteca Universale Laterza, 284). Matrimoni in dubbio. Unioni controverse e nozze clande-stine in Italia dal XIV al XVIII secolo, a cura di S. SEIDEL MENCHI e D. QUAGLIONI, Bologna, Il Mulino, 2001 (Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderni, 57).

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    MUNIER C., Matrimonio e verginità nella Chiesa antica, Torino S.E.I., 1990 (“Traditio christiana”, 4). RIDLEY M., La regina, rossa. Sesso ed evoluzione, Torino, Instar Libri, 2003 (Saggia/mente, 18). TAGLIAFERRI R., Il matrimonio cristiano. Un sacramento diverso, Assisi, Cittadella, 2008 (“Leitourghia”. Sezione antropologica). 15. Ermeneutica dei Lezionari (R. DE ZAN, 24 ore) Il corso ha carattere metodologico e si propone di guidare gli studenti all’interpretazione liturgica delle pericopi del Lezionario e del formulario del Lezionario stesso. Da qui saranno illustrate le ricadute per la comprensione teologica della celebrazione, per l’omelia e per la regia liturgica. La scansione del corso si ritma in quattro unità didattiche: fondamento teologico-biblico della Liturgia della Parola; storia dei libri della Liturgia della Parola; storia dell’esegesi biblica in funzione del Lezionario; ermeneutica della peri-cope del Lezionario e del formulario secondo i dati emer-genti dai Praenotanda dell’Ordo Lectionum Missae (1981) e l’Institutio Generalis Missalis Romani (2000). La bibliogra-fia specifica viene data durante il corso. Bibl iograf ia minima * documenti magister ia l i :

    Institutio Generalis Missalis Romani, ed. typ. tertia, Città del Vaticano, LEV, 2000. Ordo Lectionum Missae, ed. typ. altera, Città del Vaticano, LEV, 1981.

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    PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L’interpretazione del-la Bibbia nella Chiesa, 15 aprile 1993, in Enchir. Vat., v. 13, n. 2846 -3150. * metodologia

    BONNEAU N., The Sunday Lectionary. Ritual Word, Pas-chal Shape, Collegeville (Minn.), 1998. DE LUBAC H., Esegesi medievale, Roma, Paoline, 1962 (di-verse ristampe successive). DE ZAN R., Ermeneutica del Lezionario, in Liturgia, a cura di D. SARTORE – A.M. TRIACCA – C. CIBIEN, Cinisello Bal-samo (MI), San Paolo, 2001 (Dizionari S. Paolo), p. 663 - 675. DE ZAN R., I molteplici tesori dell'unica Parola. Introdu-zione al Lezionario e alla lettura liturgica della Bibbia, Pa-dova, Messaggero, 2008 (Dabar, Logos, Parola). DE ZAN R., Lezionario, in Liturgia, a cura di D. SARTORE – A.M. TRIACCA – C. CIBIEN, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2001 (Dizionari S. Paolo), p. 1001-1011. LESSI-ARIOSTO M., Parola di Dio, pane di vita. Ordina-mento delle Letture della Messa, Cinisello Balsamo (MI), Paoline, 1986 (I libri liturgici commentati, 4). 16. Rito del le esequie (L. DELLA PIETRA, 24 ore) L’esperienza della morte appare sovente emarginata e “non vissuta” nel nostro contesto culturale. La tradizione eccle-siale, invece, conosce invece una vasta gamma di pratiche legate al morire dell’uomo: azioni, parole, movimenti, lin-guaggi. Forme che danno forma alla fede e rompono il si-

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    lenzio imbarazzato dell’uomo contemporaneo di fronte al morire. Il nuovo adattamento del Rito delle Esequie per la Chiesa italiana è occasione preziosa per analizzare un capi-tolo spesso trascurato, e tuttavia, centrale in ordine al con-tenuto della fede e alle istanze provenienti dalla cultura odierna. Il corso, pertanto, si propone di introdurre alla co-noscenza della struttura celebrativa dell’Ordo Exsequiarum, alle dimensioni antropologiche e teologiche ad esso sottese, ai linguaggi impiegati, alle “forme” che esprimono e fanno sperimentare il “senso” dell’esodo cristiano dalla morte alla vita. In particolare, il corso si prefigge lo scopo di appro-fondire: - alcune problematiche contemporanee inerenti la morte il morire in rapporto alla dimensione simbolico-rituale; - l’evoluzione storica dei riti esequiali cristiani; - l’Ordo Exsequiarum (1969) e l’adattamento della Chiesa italiana (2011); - alcuni aspetti emergenti dall’analisi della forma rituale del-le esequie cristiane.

    Bibl iograf ia Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Œcumenici Con-cilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli pp. VI pro-mulgatum, Ordo Exsequiarum, editio typica, Città del Vati-cano, Typis polyglottis Vaticanis, 1969. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Rituale Romano riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vati-cano II e promulgato da papa Paolo VI. Rito delle esequie, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2011.

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    ARIÈS P., Storia della morte in occidente, Milano, BUR, 20063 (Saggi). BARBA M., Nella speranza della beata risurrezione. La nuo-va edizione del rito delle esequie per la Chiesa italiana, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2012. BROVELLI F. – SARTORE D., Esequie, in Liturgia, a cura di A. M. TRIACCA - D. SARTORE - C. CIBIEN, Cinisello Balsa-mo (MI), San Paolo, 2001 (I dizionari San Paolo), p. 689-704. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, “Umbra mortis vi-tae aurora”. Prospettive per la riflessione e la prassi alla luce della seconda edizione italiana del Rito delle Esequie, a cura dell’UFFICIO LITURGICO NAZIONALE, Roma, 2013. La celebrazione cristiana delle esequie, a cura di P. SORCI (Facoltà Teologica di Sicilia “S. Giovanni Evangelista), Tra-pani, Il Pozzo di Giacobbe, 2012 (“Leitourghia”). La morte e i suoi riti. Per una celebrazione cristiana delle esequie. Atti della XXXIV Settimana di Studio dell’Associazione Professori di Liturgia, a cura di E. SAPO-RI, Roma, C.L.V. - Edizioni Liturgiche, 2007 (“Bibliotheca «Ephemerides Liturgicae». Subsidia”, 143). Rito delle Esequie. Nuova edizione per l’Italia, numero monografico di «Rivista Liturgica», 99(2012/1). Altri contributi verranno segnalati durante corso.

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    SEMINARI

    Il programma dei seminari verrà presentato alla fine del primosemestre

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    ALUNNI LICENZIATI A.A. 2015 -2016

    350 CULIERSI STEFANO, La celebrazione, “ermeneutica normale” della Chiesa: lettura liturgica del lezionario della Messa Crismale.

    Moderatore: R. DE ZAN (2015)

    351 MEDINA FREIRE WALTER XAVIER, La ministeriali-dad litúrgica de los laicos en la diócesis de Ambato (Ecuador): un desafío pastoral a la luz de la enseñan-za interdisciplinar de la iglesia luego del Concilio Va-ticano II.

    Moderatore: G. CAVAGNOLI (2015)

    352 KAGUNYA MOSES MUNGAI, A Pastoral approach to RCIA in the diocese of Murang’a: inculturating the postbaptismal period (Mystagogy) with the “Ku-gimara” custom of the Kikuyu?

    Moderatore: L. GIRARDI (2015)

    353 MICCIO EMMANUEL, La Compassione: “Accettazio-ne del limite, e trasformazione di questo limite in un orizzonte”. Un contributo allo studio del rapporto tra Emozione, Rito e Sacro alla luce della Liturgia del Venerdì Santo Moderatore: G. BONACCORSO (2016)

    354 HOUNMENOU MAURICE, Le secret rituel chez les peuples Yoruba et Goun du Sud-Benin. Relation avec le monde liturgique. Moderatore: G. BONACCORSO (2016)

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    355 PALAZZI LUCA, Alle fonti del kerygma catechesi e liturgia per un Secondo Annuncio. Moderatore: A. GRILLO (2016)

  • CORSO DI DOTTORATO

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    INFORMAZIONI GENERALI Il ciclo di dottorato ha lo scopo di condurre lo studen-te a elaborare una tesi di ampio respiro e di alto livello scientifico, tale da poter essere pubblicata almeno in gran parte. Esso è quindi consigliato solo a coloro che abbiano dimostrato, nel corso della licenza, spiccate attitudini e inte-resse verso la ricerca scientifica.

    Il ciclo di dottorato viene ritenuto concluso dopo quat-tro anni dall’iscrizione. Tale termine può essere prolungato per altri quattro anni per motivi eccezionali, con permesso scritto del Preside. In tal caso lo studente è iscritto come fuori corso. Dopo quattro anni di iscrizione come fuori corso (e quindi dopo otto anni dalla prima iscrizione), il curriculum degli studi non è più ritenuto valido.

    T ITOLO DI STUDIO RICHIESTO

    Licenza in S . Teo logia con specia l izzazione l i tur-gico -pastorale conseguita con a lmeno la nota “magna cum laude” (oss ia 9/10) .

    Chi ha conseguito una Licenza equivalente (Licentia congruens) può iscriversi dopo che il Consiglio del Preside avrà esaminato il suo curriculum di studio e stabilito caso per caso eventuali corsi integrativi da frequentare. In casi eccezionali, e solo con l’approvazione scritta del Consiglio del Preside (sentito il moderatore), può essere iscritto con riserva chi ha già presentato, ma non ancora di-

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    scusso, la tesi di licenza e non ancora sostenuto l’examen comprehensivum finale. CONOSCENZA DELLE LINGUE Agli studenti è richiesta la conoscenza della lingua latina, una buona conoscenza della lingua inglese e di almeno un’altra lingua straniera moderna oltre alla propria. ISCRIZIONE Gli studenti , a l l ’a t to del l ’ iscr iz ione devonopresentare in Segreter ia :

    domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti; 4 fotografie formato tessera; fotocopia del documento di identità (con -dichiarazione di autenticità); attestato degli studi compiuti; presentazione del proprio ordinario o superiore, se si tratta di sacerdoti o religiosi/e, con l’esplicita garanzia che lo studente è libero da attività che gli impediscono la frequenza regolare ai seminari di dottorato;

    versamento della tassa di frequenza. Per g l i s tudenti non provenient i da paesi UE, oltre a i documenti sopra descr i t t i :

    fotocopia del passaporto (con dichiarazione di autenticità); visto di ingresso e permanenza in Italia per motivi di

    studio, rilasciato dalla competente autorità consolare.

    ••

    ••

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    N.B.: il visto turistico non permette la permanenza in Italia per motivi di studio, e quindi non è considerato sufficiente per l’iscrizione. Si r icorda inoltre che:

    Le domande, corredate dalla prescritta documentazione, devono essere presentate presso la Sede dell’Istituto durante l’orario di apertura della segreteria entro il termine stabilito dal calendario accademico.

    Si ricorda che non si può essere iscritti contempora-neamente a più facoltà o istituti di carattere teologico.

    TASSE

    All’iscrizione (unica rata) .............. 800,00 Alla consegna della Tesi ............... € 350,00 Alla difesa della tesi ...................... € 350,00 Consegna diploma ........................ € 120,00 Studenti fuori corso dopo 4 anni (*) € 250 ,00

    (*) annuale

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    Dati Conto Corrente (abilitato ai servizi dispositivi)

    Intestato a: MONASTERO DI S.GIUSTINA/I.L.P.

    Coordinate Bancarie

    CIN: L ABI: 03359 CAB: 01600 CONTO:100000000707

    BBAN: L0335901600100000000707

    IBAN: IT84 L033 5901 6001 0000 0000 707

    BIC: BCITITMX

    Indirizzo Filiale

    Banca Prossima Via Manzoni Ang. Via Verdi 20121 Milano

    Contrassegno Filiale: 05000

    N.B. - Per i cittadini italiani, al momento attuale, le spese scolastiche sostenute per la frequenza a scuole di istruzione secondaria, universitaria e di specializzazione universitaria sia pubbliche che private, sono deducibili nella dichiarazione annuale dei redditi.

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    STRUTTURA DEL CICLO DI DOTTORATO

    Il ciclo di dottorato è caratterizzato dall’elaborazione della tesi, sostenuta da un costante riferimento al moderato-re e dalla frequenza ai seminari periodici. All’atto dell’iscrizione quindi, lo studente dovrà avere già individua-to un tema di ricerca, possibilmente in continuità tematica e metodologica con la tesi di licenza, in accordo con un do-cente dell’Istituto (moderatore). SEMINARI DI DOTTORATO La preparazione della dissertazione dottorale prevede la frequenza obbligatoria ai seminari di ricerca organizzati dall’Istituto, come momento di confronto scientifico inter-disciplinare fra gli studiosi, sia docenti dell’Istituto che dot-torandi.

    Ogni anno sono previsti tre seminar i distinti per gli afferenti ai due indirizzi, storico-teologico-liturgico e antro-pologico-teologico-liturgico, entro cui sono riconducibili le ricerche di dottorato. Ripetute assenze dai seminari, se non per giustificati motivi, che devono essere specificati ogni volta, sono ritenute ri-nuncia al proseguimento del lavoro.

    I dottorandi fuori corso sono esentati dall’obbligo di frequenza ai seminari.

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    ELABORAZIONE DELLA TESI Entro il primo anno di iscrizione, ciascun dottorando deve elaborare uno schema dettagl iato della ricerca che intende svolgere, seguito dal suo moderatore. Tale schema sarà presentato nei seminari di area, dove verrà discusso da tutti i docenti e dottorandi che indicheranno eventuali problemi e daranno il loro apporto di riflessione; quindi dovrà essere approvato dal consig l io del preside . Successivamente lo schema, approvato ed eventualmente modificato e arricchito secondo le indicazioni ricevute, sarà inviato a cura della segreteria dell’ILP al Decano della Fa-coltà teologica di S. Anselmo. Il Decano della Facoltà Teologica di S. Anselmo dovrà dare l’approvazione def init iva e la designazione di uno due censori . Il primo censore ha il compito di seguire la tesi fin dalla prima stesura, e sarà quindi cura del dottoran-do prendere contatto con lui al più presto. Il secondo cen-sore invece valuta la tesi subito prima della difesa. Alla fine del secondo anno, il dottorando è tenuto a presentare almeno un capitolo della tesi, da discutere nei seminari di area.

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    DIFESA DELLA TESI E PUBBLICAZIONE La tesi, approvata dal moderatore e dal censore, deve essere consegnata in segreteria in 4 esemplari. La difesa del la tes i si svolge davanti a una commis-sione presieduta dal Preside o da un suo delegato, e compo-sta dal Moderatore e dai due Censori. Il dottorando presenta i contenuti essenziali della tesi, e di-scute ampiamente i risultati acquisiti, rispondendo ai rilievi e alle domande poste dalla commissione. Dopo la difesa e l’approvazione della tesi, il Preside comunica al dottore approvato le condizioni stabi l i te per la pubbl icazione anche in relazione alle osservazio-ni emerse durante la difesa stessa. Ottenuto il nihil obstat del Rettore Magnifico dell’Ateneo Anselmiano, la tesi potrà essere pubblicata interamente o in estratto. Dopo la pubblicazione viene r i lasc iato i l t i to lo di Dottore in Sacra Teologia con specia l izzazione l i turg ico -pastorale . Valutazione f inale

    Licenza 30% Tesi 50% Difesa 20%

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    LAUREATI DELL’ISTITUTO A.A. 2013 - 2016

    58. A. SALVATI, Tematiche teologiche del lezionario nu-ziale e celebrazione del matrimonio.

    Moderatore: R. DE ZAN (2013)

    59. L. CHIAROT, Il patrimonio eucologico nuziale : dalla teologia dei testi liturgici alla teologia del matrimo-nio.

    Moderatore: R. DE ZAN (2013)

    60. E. ZECCHINI, «L’uno e l’altro è nato in essa» (sal. 86,5b). Le celebrazioni per il tempo pasquale nella Collectio Missarum de beata Maria Virgine.

    Moderatore: G. CAVAGNOLI (2013)

    61. A. OUATTARA, Le rite matrimonial dans la vie com-munautaire du sénoufo: Dynamiques pastorales et performatives, pour une évangélisation en profon-deur.

    Moderatore: A.N. TERRIN (2013) 62. E. GEGIU, Il valore dell’Icona nella tradizione or-

    todossa e la relazione che stabilisce con il mondo li-turgico.

    Moderatore: A.N. TERRIN (2013)

    63. L.C. KING’OLA, Death and its celebrations among the akamba of Kenya: A theological-Anthropological attempt towards the inculturation of the Akamba Christian Death and Funeral rites.

    Moderatore: A.N. TERRIN (2013)

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    64. K. BADOLO, La fête dominicale, expression de la v i-talité d’une communauté chrétienne. Redynamiser le dimanche à partir des valeurs socioculturelles de la fête en milieu nun au Burkina Faso.

    Moderatore: A.N. TERRIN (2013)

    65. C. CAKPO, La Liminalité dans l’inculturation chré-tienne de l’initiation en milieu fon. Un facteur dyna-mique pour la construction d’une expérience chré-tienne profonde

    Moderatore: G. BONACCORSO (2013)

    66. P. OUEDRAOGO, L’importance de la famille dans les rites des funérailles Moose Zamse du Burkina Faso à la lumière de l’évangile. Quel rituel pour une gestion liturgique et pastorale des funérailles chrétiennes.

    Moderatore: A.N. TERRIN (2014)

    67. G. NIYUHIRE, “Fare esperienza” nel rito. Contributo alla partecipazione liturgica con il supporto delle scienze cognitive

    Moderatore: A.N. TERRIN (2014)

    68. J.C. BAZENGUISSA, Haec nox est. Etude historico-théologique du praeconium paschale dans le missel de Vatican II.

    Moderatore: G. CAVAGNOLI (2014)

    69. C. FAVRETO, Quaresma e «Campanha da fraternida-de» itinerário de evangelização para a conversão ecle-sial.

    Moderatore: G. CAVAGNOLI (2014)

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    70. J. UDECHUKWU, The Igbo Culture of offering and the offertory of the mass: toward the inculturation of new yam thanksgiving offerings.

    Moderatore: G. BONACCORSO (2015)

    71. A. KOUAKOU, La maladie et ses thérapies dans la culture Abron-Koulango de Côte d’Ivoire.

    Moderatore: R. TAGLIAFERRI (2015)

    72. G. VACCARINI, L’antico santorale riminese. Studio e analisi eucologica di alcuni testi liturgici dell’XI-XVII secolo

    Moderatore: G.B. TROLESE (2015)

    73. C.A. FONTANA, Il Caeremoniale ambrosianum del 1619 nella Milano dei Borromeo e degli spagnoli

    Moderatore: L. GIRARDI (2016)

  • CALENDARIO ACCADEMICO

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    CALENDARIO GENERALE

    Anno Accademico 2016-2017

    SETTEMBRE 2016

    01 Gio. 02 Ven. 03 Sab. 04 Dom. XXIII del T.O. 05 Lun. Riapre la Segreteria Iniziano le iscrizioni all’A.A. 2016/2017 06 Mar. 07 Mer. 08 Gio. 09 Ven. 10 Sab. 11 Dom. XXIV del T. O. 12 Lun. Esami. Inizio sessione straordinaria d’esami 13 Mar. Esami. Ore 11.00 consiglio del preside 14 Mer. Esami 15 Gio. Esami 16 Ven. Esami 17 Sab. 18 Dom. XXV del T.O. 19 Lun. Esami 20 Mar. Esami 21 Mer. Esami 22 Gio. Esami 23 Ven. Esami 24 Sab. Dom . XXVI del T.O. 26 Lun. 27 Mar. 28 Mer. 29 Gio. 30 Ven.

    25

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    OTTOBRE 2016

    01 Sab. 02 Dom. XXVII del T.O. 03 Lun. Lezione. Iniz io lez ioni I semestre 04 Mar. Lezione 05 Mer Lezione. Ore 9.00 Test d’ingresso di lingua italiana 06 Gio. 07 Ven. Solennità di S . Giust ina V.M. 08 Sab. 09 Dom. XXVIII del T.O. 10 Lun. Lezione 11 Mar. Lezione. Assemblea alunni per l’elezione del delegato Ore 11.00 consiglio del preside 12 Mer. Lezione. Ore 9.00 Test d’ingresso di lingua latina 13 Gio. 14 Ven. Termine per le iscrizioni all’A.A. 2016/2017 15 Sab. 16 Dom. XXIX del T.O. 17 Lun. Lezione 18 Mar. Lezione. San Luca Evangel ista 19 Mer. Lezione 20 Gio. 21 Ven. 22 Sab. 23 Dom. XXX del T.O. 24 Lun. Lezione 25 Mar. Lezione. Ore 10.00 Prolusione del l ’A.A. 26 Mer. Lezione 27 Gio. 28 Ven. 29 Sab. 30 Dom. XXXI del T.O. 31 Lun.

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    NOVEMBRE 2016

    01 Mar . Solennità di Tutt i i Sant i 02 Mer. Commemorazione dei fedel i defunti 03 Gio. 04 Ven. 05 Sab. 06 Dom. XXXII del T.O., 07 Lun. Lezione S. Prosdocimo, primo Vescovo di

    Padova 08 Mar. Lezione 09 Mer. Lezione. Ore 9.00 esame scritto di ammissione al II

    ciclo per gli alunni non in possesso del Baccalaureato 10 Gio. 11 Ven. 12 Sab. 13 Dom. XXXIII del T.O. 14 Lun. Lezione 15 Mar. Lezione. Ore 11.00 consiglio del preside 16 Mer. Lezione. Ore 9.00 esame orale di ammissione al II

    ciclo per gli alunni non in possesso del Baccalaureato 17 Gio. 18 Ven. 19 Sab. 20 Dom. XXXIV del T.O. Solenni tà di Cristo Re 21 Lun. Lezione 22 Mar. Lezione. Ore 10.30 Consigl io Accademico I

    23 Mer. Lezione 24 Gio. 25 Ven. 26 Sab. 27 Dom. I di Avvento 28 Lun. Lezione 29 Mar. Lezione 30 Mer. Lezione

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    DICEMBRE 2016

    01 Gio. 02 Ven. 03 Sab. 04 Domenica II d i Avvento 05 Lun. Lezione 06 Mar. Lezione 07 Mer. Lezione 08 Gio. Immacolata Concezione del la B.V.M. 09 Ven. 10 Sab. 11 Domenica III di Avvento 12 Lun. Lezione 13 Mar. Lezione 14 Mer. Lezione 15 Gio. 16 Ven. 17 Sab. 18 Domenica IV di Avvento 19 Lun. Lezione. Ore 15.30 20 Mar. Lezione. Ore 11.00 consiglio del preside 21 Mer. Lezione. Inizio vacanze natalizie 22 Gio. 23 Ven. 24 Sab. 25 Dom. Solennità del Natale del S ignore 26 Lun. S. Stefano diacono e mart ire 27 Mar. 28 Mer. 29 Gio. 30 Ven. 31 Sab.

    I Simposio

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    GENNAIO 2017

    01 Dom. Solennità del la SS.ma Madre di Dio 02 Lun. 03 Mar. 04 Mer. 05 Gio. 06 Ven. Sol